"Il caso Reder, gli eccidi nazisti, i comunisti, i radicali, l'abolizione dell'ergastolo, la Resistenza...".

Il documento d'archivio che abbiamo scelto questa volta e del ventiquattro novembre ottanta un momento di vita parlamentare relativo alla presenza dei radicali nelle istituzioni
Ed avente per oggetto del dibattito che si svolse a Montecitorio sul caso di Walter Reder l'ex comandante delle SS responsabile dalla strage di Marzabotto
Condannato all'ergastolo e al quale tra molte polemiche era stata concessa la libertà condizionata con l'obbligo di soggiornare nel carcere militare di Gaeta
Rinviamo dunque quanto accadde quel giorno alla Camera durante lo svolgimento di interrogazioni ed interpellanze escutiamo quanto dissero in quell'occasione il comunista Ricci
Mauro Mellini uno dei primi quattro deputati radicali che fecero il loro ingresso in Parlamento e che in centro il suo intervento tra l'altro anche sull'opportunità di abolire dopo quanto accaduto per vedere la pena dell'ergastolo Obiettivo di uno dei referendum promossi dalla partito radicale in quegli anni
La risposta del rappresentante dal Governo
E le successive repliche della deputato comunista Antonello Trombadori
E Di Mauro Mellini
Io non ho bisogno di ricordare a questo Parlamento della repubblica italiana che è stato Walter sarebbe
Dirò soltanto che gli è stato condannato all'ergastolo nel mille novecento cinquantuno
Quale comandante
Dei reparti
Per l'esattezza La sette sedicesimo battaglione SS Panzer
Che si macchiarono delle più orrende stragi
Di vecchi
Di donne i bambini
Nell'Appennino tosco emiliano
Ad Albinea di San Terenzio avalla a vinca di Fivizzano
Ah monsone
A Marzabotto
E in altre numerose località di quella zona
Stragi inumane
Accompagnate da incendi da distruzioni da sette
Io credo che vi siano nella storia degli uomini
Dei crimini che per la loro gratuita
Per la loro vastità per la loro ferocia
Ed anche per il modo come si collocano nella storia degli uomini trascendono una dimensione semplicemente personale ed umana
Sono i crimini contro l'umanità
E per quello e per questo che Marzabotto
Insieme ora dure insieme a lui dice
E diventato l'emblema il simbolo
Della barbarie moderna in cui si esprime la natura stessa purtroppo permanente ed attuale
La strage di Bologna lo testimonia del fascismo e del nazismo
Ed ecco perché il sacrificio di Marzabotto e delle altre popolazioni di quella zona
Tosco emiliana
Rappresenta
Tutto ciò contro cui il popolo italiano delle sue forze zanne nelle sue forze vive ha combattuto attraverso il travaglio e la lotta della resiste
Io credo che quel martirio
Assume il significato al di là delle persone di una condanna permanente del fascismo e del nazismo
Come mediatori dei valori fondamentali che stanno alla base della stessa essenza umana
Ora io vorrei
Partendo da queste premesse
Da queste premesse che sono radicate nella storia del nostro Paese
E che devono illuminare
La vita il comportamento degli organi la realtà della Repubblica anche attualmente
Vorrei partire da questo per ricordare alcune
Ed innanzitutto la motivazione con cui
Si è avuta la rimessione del processo da la Spezia che lo ricordo ancora aveva negato per due volte la liberazione condizionale di veder
Al tribunale di fare
Testualmente
Nella fattispecie da prevedere che saranno senz'altro organizzate manifestazioni che potranno turbare l'ordine pubblico
Aggiungendo
Che non può sostenersi che tali manifestazioni non possono provocare episodi di violenza con grave turbamento dell'ordine pubblico giacché nessun episodio del genere si è verificato in precedenza
Bisogna infatti tenere presente
Che se manifestazioni esteriori di turbamento non si sono verificate
E solo perché le decisioni finora emesse sono state sempre conformi ai desiderata dei manifestanti
Nulla esclude che il comportamento dei manifestanti sia diverso qualora venga emessa una decisione non gratis
Una motivazione incredibile
Ed estremamente grave
Perché in essa si dà atto che le prese di posizione che in precedenza vi furono avvennero attraverso manifestazioni composte
Da parte delle vittime dei superstiti dei familiari dei lucida
Intorno a cui la solidarietà democratica ed antifascista di tutto quanto il Paese sia stress
Una motivazione attraverso cui si reca offesa
Al sentimento dei Superti che dei familiari delle vittime supponendo in essi propositi addirittura di turbativa dell'ordine
E perché si suppone che quel sentimento appartenga soltanto alle vittime ai superstiti e non anche al sentimento generale democratico e antifascista di tutto quanto il nostro Paese
Io vorrei qui ricordare l'abilità con cui il Consiglio comunale di Marzabotto sia espresso quando ha preso per la liberazione di Reder alla quale ora verremmo
Si dice abbiamo sempre detto e ripetuto che la pena dell'ergastolo inflitta Walter Reder
Quale monito riguarda la ideologia della violenza omicidi a omicida e dell'odio contro tutto ciò che è diritto e dignità dell'uomo
Profonda e l'amarezza lo sdegno ma Marzabotto
Che non ha mai nutrito sentimenti di vendetta vigilerà e continuerà con maggiore fermezza democratica il suo impegno per la pace la libertà e la collaborazione fra i popoli
Che sono i grandi ideali che hanno animato la Resistenza italiana
E allora veramente questa motivazione
Dà l'impressione netta di un pretesto e di una ricerca di condizioni più favorevoli di quelle che si erano determinate a la Spezia per ottenere un provvedimento di favore nei confronti del criminale nazi
Ma chiediamo che il Governo esprima il suo giudizio Poli
Su questo fatto del trasferimento del processo con questa motivazione che suona offesa agli ideali ai sentimenti democratici antifascisti di tutto quanto il Paese
Il quattordici luglio mille novecentottanta
La liberazione condizionale è stata puntualmente concessa dal tribunale
Viva
Il quale l'argomentato sulla base di un suo
Affermato sicuro ravvedimento
Eppure si dà atto nella sentenza stessa che Reder deponendo davanti a un magistrato
Si era espresso in questi termini pur affermando che sarebbe stato strano che affermasse il contrario nel momento in cui si faceva chiedere la propria liberazione
Che gli atti che gli venivano attribuiti che erano stati determinata i tattili di civili armato
Queste sono le parole direbbe
Ma grave la motivazione io desidero leggerne un passo Breve
Alla ai colleghi alla alla Camera la motivazione con cui il tribunale divari hanno ritenuto che questa affermazione del criminale nazista
Non potesse non significare quel sicuro ravvedimento che è posta dalla legge come uno a delle condizioni per la concessione della liberazione condizionale
D'altra parte dice questa sentenza Beppe bande armate sono le formazioni partigiane
Al pari dei legittimi belligeranti così come previsto dalle norme di diritto internazionale bellico e dallo stesso codice penale militare di guerra
Potevano violare o possono avere violato le norme di diritto bellico
Commettendo od avendo commesso anche loro reati contro le leggi e gli usi della guerra
O comunque atti illeciti ritenuti gli atti vili e catalogati come Tarquini ai sensi dell'articolo trentasette titolo aperto
Del protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Ginevra dodici agosto quarantanove allorché le loro azioni erano o potevano essere Prodi storie e criminose ora io mi domando
Onorevoli colleghi come sia possibile che giudici di un tribunale penale pubblica si esprimano in questi termini che sia pure accompagnati dal tentativo di dir cosa obiettiva inseriscono in una valutazione di questo genere degli elementi che suonano penta il vilipendio nei confronti delle forze della liberazione italiana e prescindono completamente dalle condizioni storiche
Dalle condizioni reali da un patto che si stesse combattendo nel nostro Paese una lotta per la sua liberazione dal fascismo e dall'occupante nazista e per il suo riscatto non è concepibile che giudici della Repubblica
Che trae la propria legittimazione la propria esistenza proprio da quella nota da quell'esperienza
Si esprimano in questi termini
Ed anche qui noi intendiamo conoscere il giudizio politico
Che il Governo qua su questo passo della motivazione e le iniziative che eventualmente ritenga di fronte alla gravità di queste affermazioni
Riassume e mi avvio rapidamente a concludere
Nel pronunciare la propria ordinanza il tribunale militare territoriale di Bari ha ordinato l'internamento per cinque anni nello stabilimento militare in cui attualmente si trova del criminale nazista Walter Reder
Ad esaurimento di questi cinque anni a norma dell'articolo centosettantasette del Codice penale la pena potrà essere estinta ed ha aggiunto che sta nella facoltà del governo
Di adottare provvedimenti in favore del condannato anche prima
Della scadenza diretto al termine ora io credo che qui il problema non è soltanto di chiedere al Governo un giudizio politico come ho fatto in relazione alle precedenti affermazioni ma un impegno preciso
L'impegno cioè che di fronte ad un atto dell'autorità militare
Il quale ha suscitato degno e condanna in tutte le forze democratiche del nostro Paese l'impegno a non usare in alcun modo
Di alcuna discrezionalità nel senso di abbreviare quel periodo di internamento che quanto meno il criminale lettere dovrà ancora passare tra correre nello stabilimento carceraria
Io credo che nel momento grave che il nostro Paese sta attraversando
In cui come mai bisogno di pulizia e di chiarezza occorre ritrovare
Intorno alle istituzioni della Repubblica e agli ideali della Resistenza il senso di un impegno significativo di tutte le forze democratiche e un impegno particolare da parte del governo della nostra rete
Serale due interpellanza
Signor presidente signor soltanto del governo colleghi
Sembra che il nostro Paese
Vi siano espressioni del potere
Che anche di fronte ai dati più drammatici tragici la nostra vita
La nostra storia del nostro passato come dal nostro preferenze
Non riescano uscire
Dalla approssimazione dal grottesco
E questa purtroppo stata del nostro paese persino la storia
Dei criminali di guerra
Di questi pochi criminali di guerra che nel nostro Paese hanno pagato
Per i loro crimini
Per i delitti
Che eufemisticamente il codice penale militare chiama delitti contro gli usi di guerra
E che sono poi i delitti contro l'umanità commessi nell'ambito di quel orrendo crimine contro l'umanità che la guerra chi è sempre crimine contro l'umanità
Io ricordo ancora in quest'aula l'impressione quando si ebbe notizia
Che il tribunale
Militare territoriale di Roma aveva concesso la liberazione condizionale Di Carlo
Venne qui presidente Andreotti e in sua presenza e il sottosegretario alla Difesa dichiarò che il Governo avrebbe fatto quanto era necessario perché quella decisione non avesse corso
In realtà si mentiva sapendo di mentire
Perché Kappler era libero in quanto ne era stata disposta la sospensione della pena
Era stato emesso ordine di scarcerazione
Cosa che veniva a sapere soltanto un bel giorno in cui si venga a dire che era evaso e non era vero perché se ne poteva andare in taxi come era suo diritto essendo stato liberato essendosi simulata la sua detenzione
Ignobili mente facendola passare come detenzione di un prigioniero di guerra cosa ignobile in un Paese che in pace
Per cui sarebbe stato un crimine detenerlo è in realtà c'era la simulazione di reato
Cioè la simulazione di un sequestro di persona e questa è la realtà da casa o cattiva a cui segui
E l'altra simulazione che erano le dimissioni del ministro
O meglio il cambio col due ministeri in cambio di uno anche se poi per breve durata ma questo non è in funzione dei criminali di guerra bensì delle questioni di corrente del suo partito
Oggi nei confronti dell'altro criminale di guerra
Tutti Reder
Viene e messo un provvedimento di liberazione condizionale
Questa volta non c'è stata impugnazione
Maestro ha fatto seguito a quel minuetto che è stato ricordato qui dal collega Ricci ecco perché io dicevo che non si riescono ad affrontare nemmeno i problemi tragici e drammaticità la nostra storia con quella dignità di con quella serietà almeno
In cui si può errare si può essere troppo duri o troppo indulgenti qui si riesce a essere indulgenti senza essere generosi
Si usano quelle motivazioni che non sto a ripetere e dico subito come dissi in quest'aula quando si discusse della presunta liberazione della presunta liberazione condizionale tutti Kappler che non mi scandalizzano diversamente da altri colleghi
Perché un criminale
Di quella fatta veniva liberato all'ergastolo
Perché dopo più di trent'anni di espiazione della pena
Quando tutte le cellule di un organismo sono cambiate
Io credo che non si abbia diritto di scandalizzarsi fee taluno viene
Rimesso in libertà
Sono convinto peraltro che di fronte alla liberazione dall'ergastolo direttore
Io credo che quanti
L'accettano
La prova nuove seguono debbono dare atto che occorre immediatamente abolito la pena dal Gastone
Perché tutti gli ergastolani italiani messi assieme non hanno ucciso tante persone quante ne ha uccise
Walter Reder
E di conseguenza io credo che accettando questo dato di fatto chi accetta quella liberazione dal reato per il quale noi abbiamo chiesto un referendum abrogativo
E quindi su questo punto diciamo nel merito per i provvedimenti in se stesso non ci scandalizziamo
Ma non possiamo non rilevare appunto che vi si è giunti nella maniera più tortuosa
Meno nobile
Senza sapere essere generosi senza sapere essere giusti
Vi si è giunti con un provvedimento abnorme
Che nel momento in cui concede la liberazione condizionale concede al a condizione che il cosiddetto liberato rimanga in carcere e questo è una proposizione di un'assurdità che non ha bisogno di dimostrazione
Resta in carcere rendere
Per una misura di sicurezza strana
Ma Reder aveva lo Stato di prigioniero di guerra
Anche se non era prigioniero di guerra l'Italia
Ma eravamo obbligati da leggi internazionali a trattarlo come prigioniero di guerra io ebbi un carteggio con il presidente Andreotti e una polemica su questo punto quando devono sostenere che si arroga il diritto di trattenere Kappler falsamente
In quanto a prigioniero di guerra a titolo di prigionia di guerra perché era un astuto stavolta non si dice ma si diceva che cosa che implicitamente
Comprende questa proposizione
Perché in base all'articolo centodiciannove dalla convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra cessato lo stato di guerra
Sia diritto di trattenere il prigioniero di guerra che sia stato condannato per delitti o crimini come dice la convenzione di Ginevra
Pino che abbia espiato la pena non si parla di misure di sicurezza
E il codice penale militare di guerra
Nel parlare della conversione delle pene se comunque del passaggio di Stato al momento in cui cessano le ostilità
Ricette i prigionieri di guerra
Che siano detenuti
Continua esser trattati secondo le convenzioni internazionali che non prevedono le misure di sicurezza
E d'altra parte il provvedimento del Tribunale di Bari vi era qualche incertezza e qualche inesattezza nella nostra interpellanza fatta nel momento in cui le hanno avute le prime
Le prime notizie di stampa poi abbiamo saputo che quella detenzione era la condizione prevista all'articolo duecentotrenta del codice
I procedura penale
Abbiamo saputo appunto che c'era tra la condizione ma questa condizione riferendosi alla necessità addirittura di salvaguardare Roeder perché queste ferite che bisogna salvaguardarla
Che nel suo stesso interesse a rimanere detenuto questo diceva sentenza del tribunale militare di Bari
Uno stava ordire le altre considerazioni ritenuta collega Ricci io ho soltanto che serto l'assurdità dei motivi dell'ordine pubblico vasto dominata anche perché chi conosce i tribunali militari Barretta che sta in mezzo a una strada di Bari chi conosce il tribunale militare da la Spezia sacche è in un edificio che alla fine i bunker all'interno della serata la Spezia dove pertanto proprio anche gli effetti di eventuali manifestazioni di dissenso ne abbiamo fatta di manifestazioni di dissenso per gli obiettori di coscienza
Ne abbiamo fatte altre dimostrazioni dissenso civile lei in quelle aule ma certo è il posto meno adatto per quindi possono determinare tumulti quello beh proprio tribunale l'altezza nuove forse si riteneva che si usasse nei confronti del di Reder lo stesso metro che si era per l'obiettore di coscienza perché il tribunale di dare l'attenzione a quello che la tariffa doppia per l'obiettore di coscienza per lungo tempo
Torniamo comunque argomento che stavo trattando
Il presupposto
E che debba essere trattenuto in Italia
Il presupposto quindi rimane sempre quello del prigioniero di guerra e allora noi diciamo
Che se esistite
Un qualsiasi elemento
E mi pare che esista dall'analisi anche duri
Per cui Roeder
Debba rimanere nel nostro Paese
In questa condizioni del resto assurde per se stesso assurda
Del liberato
A condizione che resti deluso
E in questo è insita una considerazione della sua posizione di prigioniero di guerra
O comunque interviene la sua vocazione di prigioniero di guerra in ordine a quello che deve essere tra status noi diciamo
Che se
Può discutersi
E per noi la decisione e
Un'altra valutazione
In questo relitto umano
Gli anni passati tra le mura Lucas sono sufficienti perché non crediamo che per nessun crimine proprio questa ne è la dimostrazione per i crimini anche contro l'umanità sia necessaria
La prima parte
Allora sia rimandato immediatamente al tuo paese
Non abbiamo bisogno di prigionieri di guerra
Non abbiamo bisogno di misure di sicurezza
Anche perché le misure di sicurezza sono consiste nel tenere lontano dall'ambiente criminogeno
E quindi Kappler TG Reder va tenuto lontano l'ambiente militare mandato in convento mandato dove gli pare mantenendo fallimentare in ambiente criminogeno in cui è nata la sua criminalità che è espressione
Con tutto il rispetto dovuto alle persone ma istituzionalmente di un dato di aggressività e di omicidio che hanno spesso quello di Kappler e di quello di letta mandata un'altra parte l'ambiente lontano dall'ambiente
Si ha bisogno che per altri cinquant'
Gli a quelli si distrae ignobili
Mura del carcere di Gaeta per che cosa
Per essere l'esorcismo
Contro quegli errori che sono di quella querela collega Ricci purtroppo
Resta il proprio orrore
E sempre ignominia
è sempre l'omicidio
E certo quei tratti
Sono quelli che si sono in parte a tutti
Convegno Menia orrore domicilio pertanto dobbiamo tener conto di questo fa l'imposta a tutti guarda sempre gli opinionisti
E perché dobbiamo
Abbiamo i fan di questa larva umana
Fra le mura di quel carcere
L'esorcismo risuscitare i fantasmi della guerra che purtroppo non sono fantasmi per esercitare i fantasmi che sono anche dentro di noi per esorcizzare anche la nostra violenza ma allora se volete farlo
Liberate gli obiettori di coscienza
Diminuite le spese militari date nei gesti autentici di pace
Il Papa questa larva umana vada quest'ultimo prigioniero di guerra se ne torni via lontano lontano dal luogo certa dei suoi delitti non abbiamo bisogno io credo che nel significato profondo e vero quale che sia stato lo sgomento
Del messaggio del popolo di Marzabotto il significato vero le conseguenze ultime sono queste vi sia via questi ricordi della guerra ma via dentro da dentro di noi dia ai nostri comportamenti
Questo è quello che noi dobbiamo alle vittime
Della guerra questo a quell'atto di giustizia
Che dobbiamo compiere con generosità
E senza
Quelle volgarità
Che sono state compiute quel tortuosità che sono stati compiuti sappiamo
Essere generosi
Al di là certo ma anche dalla giustizia ma comunque compiendo un gesto che sia il segno di una civiltà giuridica che soprattutto per il rifiuto della guerra e Dario
Era l'ex deputato radicale Mauro Mellini alla Camera il ventiquattro novembre ottanta escutiamo adesso quanto disse
Il rappresentante della Governo e le successive repliche
D. Merlini e del comunista Trombadori onorevole
Signor presidente onorevoli colleghi
Rispondo alle interpellanze dell'onorevole Ricci dell'onorevole Mellini
E alle interrogazioni a risposta orale dell'onorevole Gualandri dall'onorevole Trombadori
è un'interrogazione a risposta orale degli onorevole Boato e questa trasformare interpellanza questa svolta
E al intero padre interrogazione dell'onorevole Gerardo Bianco Bernardi venne Kimi ed altri
Sì risponde anche a nome
Del presidente del consiglio dei ministri
Dei ministri di grazia e giustizia e degli affari sta
Con l'ordinanza del primo marzo mille novecentosettantanove il tribunale militare territoriale di la Spezia
Respingeva l'istanza inoltrata Walter Reder per l'ammissione alla liberazione condizionale
Stava ordinanza veniva successivamente annullata per violazione di legge difetto di motivazione dal Tribunale supremo militare con sentenza del trenta ottobre settantanove
Con rinvio per quanto per per nove Esame allo stesso tribunale militare di la Spezia con diversa composizione come ci ha ricordato nella sull'intervenne la interrogazione
L'onorevole Ricci
Con successivo provvedimento del ventinove aprile ottanta il tribunale supremo militare ordinava che per motivi di ordine pubblico ai sensi dell'articolo duecentottantacinque Codice penale militare di pace
Gli atti relativi all'istanza di liberazione condizionale già inviata al tribunale militare territoriale di la Spezia fossero rimessi al tribunale militare territoriale di Bari
Con l'ordinanza del quattordici luglio ottanta il tribunale militare territoriale di Bari ammesse dovrebbero alla liberazione condizionale e lo ha considerato tuttora prigioniero
Viene infatti detto nel dispositivo che vorrebbero appartenente alle forze armate tedesche nella sua qualità di prigioniero di guerra
Non restituito al termine delle ostilità e ritenuto in espiazione di pena alla data dell'avvenuta cessazione dello stato di guerra deve essere trattenuto come internato in apposito stabilimento
Sino a quando percorso favorevolmente il Periodo di esperimento cinque anni rimarrà estinta la pena Allo inflitta restando salva la possibilità da parte dell'autorità governativa dirottare provvedimenti in favore dello stesso prigioniero di guerra
Ancor prima che intervenga l'estinzione della
Ciò premesso si rileva
Primo
Che non si è in grado di esprimere giudizi politici morali
E logici su provvedimenti di natura puramente procedurale
Quale quello di remissione del giudizio relativo alla liberazione condizionale di Reder al Tribunale di Bari
Atteso che non vi sono elementi per ritenere che tale provvedimento abbia avuto alla base motivazioni reali diverse da quelle appare
Secondo
Con questo risponde all'interrogazione dell'onorevole Trombadori
Che in merito all'ordinanza con la quale il Tribunale di Bari ha concesso la liberazione condizionale Reder il Ministero della difesa nell'esercizio della sua libertà di giudizio e pur nel rispetto dovuto a un provvedimento dell'autorità giudiziaria condivide le perplessità e le preoccupazioni sorte nell'opinione pubblica
E tra gli operatori del diritto sulla validità delle argomentazioni addotte nell'ordinanza stessa a proposito della citata dichiarazione verrebbe obiettivamente gravissima
Terzo e mi riferisco ancora alla interrogazione dell'onorevole probatori che tali perplessità e preoccupazioni non sembra tuttavia possano superare i limiti della validità tecnico-giuridica nella motivazione del provvedimento per investire la correttezza dei giudici
Ciò soprattutto in relazione alla interpretazione data da questi ultimi ad una dichiarazione resa dal maggiore Reder al giudice militare di sorveglianza nel luglio settantotto la dichiarazione sarebbe del seguente tenore proibendo alle truppe di fare rappresaglia contro la popolazione civile inerme come ritorsione per atti di di civili armati è stata letta dal collega riceve
In proposito il tribunale militare giunge a concludere che la frase suddetta non quel preciso significato di condanna della Resistenza attribuito dalle primo giudice
E significa unicamente che il detenuto non mi seguirebbe più a costo della sua vita gli ordini ricevuti e priverebbe qualsiasi rappresaglia contro la popolazione civile inerme anche se ordinata con ritorsione
L'ordinanza del tribunale militare territoriale di Bari si sofferma anche con alcune argomentazioni di diritto internazionale bellico
Sulla qualificazione giuridica ad attribuire ai partigiani in tempo di guerra e sulla liceità delle azioni da essi compiuti anche questi argomenti sembrano utilizzati dai giudici di Bari al fine di escludere verrebbero la volontaria giustificare gli orrendi crimini commessi e di riprendere le forze della resistenza
Gli stessi giudici si pronunciano definendo i partigiani italiani come coloro che parteciparono attivamente dell'unitamente alla guerra di liberazione
E che esaltarono con il loro eroismo e talora o anche spesso con il sacrificio della loro vita i valori ormai in territori Anarchistes
Questa non partecipazione dei giudici di Bari a quanto riferendosi alle azioni partigiane ha comunque dichiarato veder sembra confermata da altra frase contenuta nella motivazione dell'ordinanza
Con Lori affermare ed esaltare ogni ora gli alti valori storici e morali dell'artista
E pertanto si può ritenere estensore e i componenti del collegio giudicante non abbiano inteso attaccare o quanto meno di difendere la resistenza la quale ansie
In più parti del testo dell'ordinanza esplicitamente esalta
Quarto
E nell'attribuzione delle dello Stato subì prigioniero di guerra e alla determinazione dell'internamento il tribunale militare mi pare giunto attraverso una serie di argomentazioni giuridiche
E che su tali decisioni ormai definitive nessun intervento è consentito all'esecutivo esperta di fare
La risposta che si deve
Alla
Interroga l'interpellanza e al l'intervento testé fatto dall'onorevole Merlo
Allo Stato suddetto
Consegue il trattamento attuale del re che appunto quello riservato dalle convenzioni internazionali richiamate nell'ordinanza ai prigionieri di guerra
Specifiche disposizioni sui limiti di domicilio di orario di mobilità eccetera saranno al più presto è sempre in conformità alle accennate convenzioni impari
Quinto
Che il problema della eventuale anticipata liberazione del rapper sulla base sempre dell'ordinanza dei giudici di Bari di competenza del governo
E potrei essere affrontato in sede di Consiglio dei ministri solo se e quando e nelle dovute forme sarà posto
E comunque
Questo Ministro della Difesa è contrario a qualsivoglia ulteriore forma di clemenza nei confronti il colui che la Resistenza italiana ricorderà sempre come il boia di Marzabotto
Vedrete che a me aveva detto vado replica lei
E anche per
Su un'interrogazione c'è certamente Stalingrado
Presidente signor sottosegretario
Interpellanti interroganti del gruppo del Partito Comunista Italiano
Si dichiarano insoddisfatti
Personalmente
Cioè vista ci hanno in parte perché il sentimento personale del ministro
Che
Firma
Risposte alle nostre interpellanze alle nostre interrogazioni ministro Lagorio
Il primo ministro delle della difesa appartenente nella storia del nostro Paese al Partito socialista italiano
è un sentimento chiaramente democratico e antifascista
E questo sentimento traspare
Nelle risposte
Queste date
Ma non si traduce purtroppo
Nelle determinazioni
E nelle conseguenze politiche e disciplinari necessarie a nostro avviso
In primo luogo in queste risposte
Non vi è non dico una condanna chiara dei motivi del trasferimento del processo dal tribunale militare di la Spezia quello di Bari
Ma almeno
Un giudizio politico obiettivo c'è
Anzi
Un luogo di questo giudizio politico obiettivo è severo vi è l'affermazione che non si ha ragione di ritenere che i motivi di critica contenuti nelle nostre interpellanze potessero essere accolte
Io debbo qui confermare invece a nome del gruppo comunista che il trasferimento dal tribunale di Specchia a quello di Bari
Continua a suonare per il modo come si è svolto
Strumentalmente predeterminato al verdetto di cessazione della pena per il criminale nazista
Se pressione quindi sui giudici c'è stata
E se
Non è venuta comici dice contermine spregiativo dalla piazza ma esattamente da chi sia ragione di ritenere che abbia non dico tramato
Ma almeno manovrato in sede politica per il trasferimento del processo con la vita di un obiettivo da raggiungerci
Comunque
Vede
Onorevole sottosegretario
Veda signor Presidente
Noi comunisti non siamo contrari
Per principio al principio della clemenza
Anzi siamo favorevoli per il principio a questo principio
Ma un conto è una clemenza
Concessa e della rigidità da chi vive attivamente in ogni campo della vita dello Stato
Come l'erede e tale si sente delle tradizioni e dei valori tramandati dei marchi
E un conto è una clemenza
Non dico concessa
Per complicità
E nemmeno per simpatia me ne guardo bene
Ma certo per qualcosa che appare almeno come un'indifferenza
Ai motivi della condanna
Indifferenza per i crimini nazisti io e per la loro natura
Crimini che non sono paragonabili nella storia dell'uomo a nessun'altro crimine pur commesso con efferata però c'era l'uomo contro l'uomo crimini contro l'umanità
Che tali rimangono anche se commessi da un ufficiale in servizio per ordine di un ufficiale superiore
Il punto di traguardo ottenuto dalla lotta contro il nazismo e il fascismo è sancito nello spirito di Norimberga è che a quegli ordini mai si possa più addivenire in modo disciplinare
Come obbedisce
Tutta la Clemente
Tutta l'argomentazione per l'operazione di clemenza
Realizzata dal Tribunale di Bari
Birra invece intorno al fatto
Che benché pentito proprio su questo punto e benché pentito per sua dichiarazione
Con l'impegno che il ritrovandosi in quelle circostanze mai più in tal modo si comporterebbe ebbene il rapper viene ancora considerato come un uomo che tuttavia si piegò a un ordine superiori
Questo tipo di indifferenti
L'ultimo va bene
Non è all'altezza
Dello spirito delle nostre leggi e della Costituzione repubblicana e dell'eredità
Del martirio della Resistenza è per questo che è una clemenza concessa in questo ordine suona per lui come qualcosa che debba essere considerato in modo negativo
In secondo luogo
Interrogante l'Inter per lampi del Partito comunista si dichiarano insoddisfatti perché con le sue risposte il governo
Accetta o perlomeno non respinge l'impostazione politica delle nostre interpellanze interrogazioni
Vale a dire la distinzione nella persona dei militari componenti il tribunale militari di Bari fra magistrati il cui giudizio insindacabile dall'esecutivo e ufficiali superiori delle Forze Armate
Pur sempre vincolati in ogni loro espressione a piena fedeltà ai valori della costituzione quindi agli ideali della risistemazione e della guerra di liberazione nazionale
Ebbene
Se la risposta del Governo su questo punto
Fosse stata che è netta opinione del governo non essere incorsi i componenti del tribunale militari di Bari in alcun vilipendio delle forze armate della liberazione e quindi nella trasgressione della legge che lo configura
Il rifiuto del governo e la nostra richiesta di procedere a inchiesta disciplinare sarebbe stato almeno privo di contraddizioni formali
Ma la risposta del governo
Non è così netta
Vi traspare appunto come ho detto il sentimento personale
Del ministro e di altri membri del governo può dare rimasto quasi a metà
Il governo in sostanza è indubbio
Le parole le ha pronunciate poco fa
L'onorevole bandiera io non posso che ripetere si può ritenere che l'estensione ai componenti il collegio giudicante non abbiano inteso attaccare tanto meno vi dipendere la resistenza
Si può ritenere perché non si afferma si ritiene
E poi ancora
Condivide il governo le perplessità e le preoccupazioni insorte nell'opinione pubblica e tra gli operatori del diritto sulla validità delle argomentazioni addotte a proposito della citata dichiarazione del Reder obiettivamente dirà condivide il governo queste perplessità perché non le respinge eliminando così appunto come prima ho detto ogni dubbio di contraddizione formale nella sua risposta
Anche se allo stato di dubbio queste affermazioni del governo
Avrebbero dovuto a nostro avviso produrre un altro atteggiamento nei confronti degli ufficiali superiori di Bari
Ah malgrado del loro ricorso citato dall'onorevole bandiera ad altre affermazioni che suonano rispetto e persino ossequio
Deposto ai valori Villari system
La questione è di valore generale
Tocca il grande tema delle forze armate repubblicane soprattutto delle scuole e delle accademie militari come palestra primariati spirito democratico e antifascista
E non solo e non tanto come conquista di più elevati livelli di consapevoli disciplina quanto come radicamento irreversibile degli ideali di giustizia e di libertà della guerra di liberazione nazionale e della Costituzione repubblicana
Onorevole bandiera
Io è diffusa e orgogliosa coscienza in tutti i livelli di inquadramento delle forze armate della Repubblica del fatto che senza quella guerra di liberazione e senza la Resistenza antifascista e antinazista l'onorevole e la dignità delle stesse forze armate d'Italia
Insanguinati
E infangati questo onore questa dignità dalle aggressioni fasciste non sarebbero stati rimessi
In auge
Via diffusa e orgogliosa coscienza del fatto che la Resistenza fu anche militarmente parlando una svolta rinnovate dice sulla cui irreversibilità e sui cui sviluppi le forze armate sono chiamate e se stessi a vigilare
Vi sono nelle scuole militari nelle accademie nelle caserme italiane
I doverosi
I giusti ripiani
Alla storia lunga del sangue versato in guerra dal popolo italiano con finalmente onorevole bandiera
L'indicazione è chiara di ciò che fu giusto spiegare al popolo come sacrificio della vita in guerra e ciò che è giusto non fu nelle guerre ingiusti
Vede
Il Presidente da Repubblica è reduce da un viaggio in Grecia dopo quarant'anni nessun altro Presidente da Repubblica un membro del Governo italiano si era recato a vedere quella che fu la strage il teatro della strage immane di Cefalonia
Ebbene vede proprio in nome della guerra di Grecia si può adottare questo criterio di educazione ai valori della Resistenza da una parte l'amaro disperato Sacrificio di sangue del popolo italiano scagliato a combattere nella guerra ingiusta aggressione alla Grecia dall'altro il riscatto consapevole di un primo atto di ribellione
Al nemico fascista che al nemico nazista
Vi è traccia di qui nell'insegnamento nell'educazione nello spirito
Nelle aule delle scuole militari delle accademie nelle caserme italiane neo Sovery occhio infondato
Dubbio e la sentenza del Tribunale di Bari Bam per la sua clemenza lo ripeto che è questione opinabile ma per il suo contenuto e per taluni passi del suo dispositivo conferma questo mio dubbio
Ho concluso
Un modo in ogni caso per fugare ogni dubbio e ogni legittima preoccupazione in proposito
Dico
Legittima onorevole bandire signor Presidente
Soprattutto
Alle notizie infamanti
Che ci giungono in questi giorni
A proposito proprio a
Anzi al in
Ufficiali delle forze armate in Italia
E anche quello di non lasciar passare senza criticare senza punizione nulla di ciò che possa anche soltanto far temere che nelle forze armate abbiano critico o non suscitino il dovuto sostegno affermazioni come quelle dei giudici di Bari hanno pur Traffic
In modo
Non chiaro dalla bocca del boia di Marzabotto e che purtroppo è vero signor Presidente
Anche in quest'aula talvolta in altre occasioni
Altre bocche abbiamo sentito risuonare
Onorevole Mellini all'esterno a critiche
Ma e cortesemente me lo consente signor Presidente
Il collega Trombadori
Vorrei
Chiarimento al collega Trombadori
Cioè che gli estensori di una sentenza non sono militari perché l'estensore della sentenza un magistrato militare che ha lo Stato impiegato civile dello Stato
Anche che chiaramente inseriti nel tessuto militare e l'espressione di un tribunale
Che ha caratteristiche militari
Il signor sottosegretario a lei devo dire che
Problemi indipendenza dalla magistratura non evocata di quando si tratta ritualità
Un alto magistrato militare ha detto che un meccanismo sconcertante
Quello della magistratura militare appurato indipendenti
Gli ufficiali superiori che ne fanno parte dipendono gerarchicamente dal Presidente
I magistrati compreso il magistrato giudicante estensore dipende gerarchicamente dal procuratore militare il quale dipende dal procuratore generale militare il quale dipende tecnicamente sempre dal ministro da tutti quindi lasciamo da parte l'indipendenza che un
Dunque Mirko per quello che riguarda teniamolo presente quando come in questi giorni per devo dire che uno scandalo nazionale che vede coinvolta la classe politica come quello del FIB sarebbe attribuito la giurisdizione di questa parodia di tribunali
Che sono i tribunali militari
Dei quali non ci dobbiamo soltanto dolere
Per
Le poi gravissime espressioni verbali che denotano stati d'animo aperto certi comportamenti che fanno parte la storia dei nostri tribunali militari
Perché non c'è bisogno e PD evocare
Loro disponibilità al potere e hanno dimostrato anche dopo la guerra anche rispetto per esempio al famoso processo per la difesa la mancata difesa di Roma in cui riuscì un assolvere tutti i generali codardi che FIAT diciamo tra di loro riuscirono a Forlì tutti con formula ampia per non aver commesso il fatto perché il fatto non sussiste peraltro storie di questo genere
Attingendo poi a ottobre ma carica la magistratura militare da parete sovrastante quindi lasciamo da parte l'indipendenza
Ma voglio sottolineare quello che era stato il centro punto centrale
E che la risposta del sottosegretario ha aggravato aggravato con le preoccupazioni che era anche se non chiaramente voluto sottolineare
Ha lasciato per implicito
Che la condizione di prigioniero di guerra
Non è soltanto il privilegio del prigioniero di guerra
La condizione di salvaguardia del prigioniero di guerra che sono mantenute perché prigioniero di guerra detenuto
Dalla convenzione di Ginevra
Ma sono il presupposto
Come io ho sostenuto e mi sembra che il sottosegretario anche per in maniera non molto chiara abbia dato per ammesso
Che
La detenzione non detenzione
La condizione di detenuto in posta come condizione per la liberazione nei confronti di rendere sia legata appunto a questa condizione a questo status di prigioniero di guerra
Chi ha precisato che il potere
L'esecutivo potrà che tono stabilisce il codice penale militare l'articolo settantaquattro che prevede che il ministro ha detto il capo in qualsiasi momento
Liberare
Far venir meno le cosiddette misure di sicurezza in questo caso identificano addirittura con la detenzione
Del detenuto militare quale oggi ebbene noi qui di ripetiamo edifica
Soprattutto di fronte alla vostra
Affermazione
Sia pure implicito riconoscimento
Che arreda resta qui perché è prigioniero di guerra che è prigioniero di guerra
Che lo teniamo qui perché è prigioniero di guerra mandata lo immediatamente nel suo paese
è uno scontro è uno scandalo
Che vi sia un prigioniero di guerra
Che è più grave dello scandalo della tortuosità
E dell'ipocrisia
Del provvedimento che l'uomo liberato dalla condizione di ergastolani
E dal quale torniamo a dire e mi fa piacere che da parte dei colleghi comunisti pur nello degno più accentuato
Forse per l'ipotesi di una sua liberazione Mattuglie rischia sottolineato che alla clemenza
Non è questo il punto collega Vecchi mi compiaccio di questa affermazione dalla quale del resto non dubitavo
Che non è la clemenza che può far devo anche autori noi aggiungiamo
Che riteniamo che
Questo simbolica abrogazione fatto che dovrebbe essere il prodromo dall'abrogazione lo aveva dell'ergastolo non circa andrà fatto
Ma che vogliamo che siano tratta le conseguenze dall'alto ipocrisia
Che dopo quella della motivazione
Fa oggi schermo al provvedimento che poteva essere presa come atto di generosità o di coerenza autentica con questa affermi detenzione
Condizionata uno statuto che ci fa orrore perché finché vi sono prigionieri di guerra fini diversi riconosce che questo stato di guerra questa condizione permane respingiamo da noi e respingiamo
Torno a dirlo il cantante alla guerra respingiamo i fantasmi degli assassini dalle stragi degli orrori devastazioni in altro modo
Gli auguriamoci che quel carcere di Gaeta che aperto chiuso
Non soltanto dietro le spalle
E retta mandato Fauriel lontano dal nostro Paese ma dietro le spalle di detenuti che lì vivono condizioni in bene
E che questo problema dei tribunali militari
Della cosiddetta giustizia militare chi ha affrontato seriamente
E definitivamente
E non sia si debba assistere allo scandalo
Gli scandali nazionali attribuiti a questi giudici
Era una registrazione andata ventiquattro novembre ottanta e con questo intervento pronunciato alla Camera dall'ex deputato radicale Mauro Mellini durante uno svolgimento di interrogazioni interpellanze
Sul caso dell'ex comandante delle SS a rendere condannato all'ergastolo
Ma qual era stata concessa la libertà con l'obbligo di soggiornare né dal carcere militare di Gaeta termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio