La crisi economica e il governo Berlusconi. Le difficoltà di realizzazione dei programmi economici dei governi Prodi e D'Alema. La liberalizzazione degli ordini professionali. Il dibattito sulla tassazione delle rendite finanziarie

Si parla di operazione verità il premier sarebbe intenzionato ad affrontare la realtà dei conti e della situazione e Coronika dello Stato noi di questo vogliamo occuparci con il professor Nicola Rossi deputato dei Democratici di sinistra Bongiorno professor Rossi
Buongiorno amore la situazione come si può raccontare a chi ci ascolta
Una situazione certamente seria sotto il profilo economico ha forse la cosa da capire bene e che non devono impressionare ci gli ultimi dati anche se sono molto o significativi ed emblematici perché la crisi che il Paese vive non è una crisi congiunturale
è una crisi invece di carattere strutturale
Come si vede chiaramente dal fatto che noi immergiamo in maniera abbastanza netta dal resto del OPA il che significa anche
Rapita congiunturali e quindi con interventi
Tampone che si può pensare di risolverla ma mettendo in campo una serie di questioni di carattere strutturale di cui in realtà parliamo da anni senza grandissimo costrutto
Ecco proprio a questo proposito oggi interviene sul Corriere della Sera con l'editoriale il professor Tommaso Padoa Schioppa e dice che in Italia per capire e quando non si è cominciato a fare quel che andava fatta per non trovarsi nella situazione attuale ovviamente brutali diamo però cerchiamo di riassumere bisogna andare al mille novecentonovantotto
L'anno del successo sul risanamento dell'occasione perduta per il rilancio in quell'anno professor mo'Rossi
Comincia anche il Governo D'Alema lei era responsabile economico di Palazzo Chigi sembra accusare voi o comunque puntare il dito su quel governo e sull'azione di governo che dopo la venuta di Prodi non arrivo
Secondo lei è fondata la critica di Tommaso Padoa Schioppa oppure no
Molto correttamente Padoa Schioppa parla del maggio novantotto e credo che sia non senza significa perché sì King e alla memoria abbastanza lunga ricorderà come subito dopo l'ingresso nell'Euro cominciarono le fibrillazioni all'interno della maggioranza di centrosinistra
Tant'è che si parlò appunto ad una nuova partenza e con Rifondazione diciamo si comincia a discutere e da allora due la fase due esattamente siccome allora discutere di un ad una diverso programma ad attuare nella seconda parte della legislatura
Ma io fui che il il Governo Prodi allora non riuscì a darsi un obiettivo condiviso di sviluppo che potesse permettere di superare poi la finanziaria quindi
In realtà lo snodo non è lo snodo
Che osserviamo alla nascita del governo D'Alema arriva dopo quattro mesi nasce come si esattamente è un po'la conseguenza del governo D'Alema di quella difficoltà assai più che la rappresentazione diciamo quel governo nasceva con leali già tal Padre praticamente perché con le ali Qatar paté nasceva come conseguenza della difficoltà programmatica ammissibile Giannelli ovunque nell'ultima sequenza del governo Prodi
Ne ricordiamo uno dei primi discorsi di insediamento del del governo D'Alema al Senato quando D'Alema fece anche affermazioni molto coraggiose per esempio
Sulla liberalizzazione del settore delle professioni che uno dei dei temi che in questi giorni Saria sfiorando anche sull'onda della mancata riforma ancora non c'è
Secondo lei il governo che verosimilmente vedrà il centrosinistra di nuovo a Palazzo Chigi non si capisce se fra un anno fra qualche mese dopo le elezioni politiche
Dovrà avere il coraggio avrà il coraggio di fare quello che comunque nella passata legislatura non è stato fatto il piano delle liberalizzazioni
E delle riforme strutturali di questo Paese
Dunque che alle affermazioni che D'Alema fece il Senato credo di ricordarlo abbastanza bene
Furono anche più generali ecco ferite all'idea che questo Paese si dovesse dare una mobilità sociale furono da questo punto di vista diciamo affermazioni veramente di sinistra decorsi lo posso dire
Dopodiché rimase agli attiguo al progetto di riforma degli ordini professionali
Redatto credo dallo stesso Fassino come primo firmatario quand'era ministro della giustizia
Che costituisce ad oggi un punto molto più avanzata del delle ipotesi di riforma
Che abbiamo visto mettere in campo negli ultimi due anni nell'ultimo anno negli ultimi due anni io credo che a quel progetto bisogna ritornare
Sul fatto che poi il prossimo governo dovrà affrontare il tema è esattamente quello che dicevo all'inizio cioè ci sono una serie di cose che per molti motivi
Per riprendersi non abbiamo messo in campo abbiamo realizzato
Nelle negli ultimi anni anche nella passata legislatura a questo punto i nodi sono venuti tutti al pettine e che forse poi si tratta di provvedimenti magari tra virgolette anche impopolari
Ma non certo antipopolari e che forse andrebbero affrontati all'inizio quando c'è la così detta luna di miele con gli elettori questo sì e questo mi consente di dire che guardi oggi luccica vera appaiono a prima allora il primo punto
All'ordine del giorno di una nuova politica economica inevitabilmente sono le elezioni
Perché lasciti nella situazione attuale non ci non esiste la credibilità da parte di questo governo per condurre una diversa politica economica quindi se non si parlava di passaggio sionista veramente difficile
Restituire alla a chi farà la politica economica la capacità effettivamente di farla in pratica
Però il Governo continua a sfornare ipotesi per esempio c'è questa idea rilanciata apertamente da Gianni Alemanno della tassazione delle rendite finanziarie cosa ne pensa lei
E quindi lei ha detto che mi sembra di aver detto in un'intervista due anni fa
Se avessero passato gli ultimi piani ad ascoltare un po'di più invece a baloccarsi con altro forse alcune cose le avremmo già fatte già membri questo veramente un po'risibile opera devo dire la verità
Veda fa il paio un poco la storia del ministro economia che non prevedeva l'andamento del PIL
Insomma sono tutti segnali veramente di scollamento fra il governo e la realtà
Professor Rossi l'ultima domanda però oggi Francesco Rutelli dalle colonne del Messaggero lancia un segnale di disponibilità alla collaborazione a tre condizioni che cioè ci sia l'operazione verità che si varino misure strutturali e che comunque il contenitore di questa manovra con appoggio comune diventi il DPF che tra poco tempo sarà presentato al Parlamento lei vede lo spazio per una collaborazione
Data dall'emergenza oppure appunto come diceva prima l'unica via sono le elezioni non c'è altre loro franchezza io vedo in cui in questo momento la cosa che
Centrodestra e centrosinistra possono fare per aiutare veramente il Paese
A risparmiargli un altro danno questo lo si ottiene cercando di anticipare di comune accordo la Finanziaria facendola la più snella e la più elementare possibile poi portando immediatamente dopo il Paese alle elezioni
Grazie alla professor Nicola Rossi già consigliere economico del Governo D'Alema e deputato dei Democratici di sinistra