Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha sollevato conflitto di attibuzione di fronte alla Corte Costituzionale sul potere di controfirma del Ministro della Giustizia dei provvedimenti di grazia

Enrico Buemi rapportabili duttilità dell'UDC
Dunque il perché per la Repubblica attraverso l'Avvocatura dello Stato ha
Fattori otto presentato di fronte la Corte costituzionale il ricordo la questione sul potere di gratta e l'esercizio del potere di grazia
Da parte dello stesso capo dello Stato il mini per capelli come tappiamo da tempo ha di fatto bloccato l'esercizio del potere che sostiene Ciampi
Retto l'Avvocatura dello Stato non può essere inibito dalla firma del presidente del ministro competente che un atto dovuto queste sono questi sono gli estremi della questione la Corte avrà letto il tempo per decidere Marchitto ma alla fine le posizioni che lei tra gli altri sostenuto sembrano mettere anche quella del presidente
Io dico finalmente il Presidente della Repubblica che è deciso a sollevare il conflitto di attribuzioni rispetto ad altro potere dello Stato e cioè il ministro della giustizia rispetto a questa questione della Calabria
La nostra Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica il potere di concedere la grazia
Nella interpretazione che è stata data invece in questi anni da parte del ministro della Giustizia questo potere di fatto viene trasferito nelle mani del ministro della giustizia che non si mette a disposizione del nonno svolge quel lavoro istruttorio il supporto alla decisione del presidente della Repubblica Medvedev però che il diritto di estendere o no o di parte procederò no però la la procedura era relativo alla garanzia ecco l'avevo sollevato questo conflitto oppone
Finalmente rimedio a una situazione che io definisco di illegittimità del comportamento del ministro della Giustizia perché è evidente che la nostra Costituzione nella soltanto vuole attribuire al Presidente della Repubblica questo potere e non certamente al Po al preside alla
All'Inter la giustizia
Come dire secondo lei c'è anche in qualche modo la possibilità di chiedere conto al ministro Castelli nel caso la Consulta dette ragione a Ciampi
Del suo operato perché non è che il piano mancati pronunciamenti per parlare
Capire allo stesso Benito quale posto e l'orientamento prevalente
Perché che data anche la più che arriva da giocare una partita a porte più politica che istituzionale da parte del del titolare della grazia del dignità alla giustizia
Non c'è dubbio la la posizione del ministro Castelli e della lega che faceva da supporto politico quella posizione andava in contrasto all'orientamento maggioritario del governo all'orientamento
Del diciamo della comunità
Universitaria diciamo di origine del re diciamo dei professori e di diritto costituzionale del nostro Paese che prevalentemente tutto nei tetri nella direzione di un interpretazione favorevole all'autonomia del del Presidente della Repubblica rispetto alla questura grate
Il la funzione del ministro raggiunti della giustizia la funzione di puro servizio
E quindi questa posizione certamente più che una posizione giuridicamente sostenuta da principi costituzionali e una posizione politica chi ha una sua dignità o sulla quale noi non siamo assolutamente d'accordo e che è un po'antesignana dello scontro che anche in queste settimane abbiamo visto perpetuati da parte della lega nei confronti del del Presidente della Repubblica