L'intervista è stata registrata giovedì 19 febbraio 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Brigate Rosse, Moro, Rapimenti, Spettacolo, Teatro.
La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
Rubrica
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RAD
Il prossimo lunedì ventitré andrà in ombra al Teatro olimpico qui a Roma un'opera teatrale di Ugo De vita e di Carlo Romeo opera teatrale che si intitola Aldo Moro se ci fosse luce e ovviamente tratta del leader democristiano questo lavoro teatrale poi dopo loro Roma andrà anche in altri teatri a Parigi e a Stoccarda è un lavoro teatrale appunto su Moro e comprende in particolare la lettura innanzitutto di uno stralcio di trenta minuti del discorso tenuto dal leader della Democrazia Cristiana alla Camera dei deputati anzi al parlamento riunito in seduta comune in occasione della vicenda lo crebbe quando appunto
Si trattava di mandare alcuni esponenti del regime di fronte alla Corte Costituzionale riunita in Alta Corte di giustizia per lo scandalo località
Poi della si tratta in secondo luogo della lettura di alcune lettere di Aldo m'oro da quello che è stato definito dai brigatisti rossi il carcere del Popolo dove appunto Moro ottenuto rinchiuso negli anni nei giorni drammatici dopo il suo rapimento avvia Fanny allora noi abbiamo qui in studio i due autori Ca'Romeo che non ha bisogno ovviamente di presentazioni per gli ascoltatori di radio radicale e Ugo De vita che invece e di una e-mail per noi di presentazione abbisogna è un autore e attore tra i più noti in per la nuova generazione è stato all'Accademia Nazionale di Arte drammatica ha fatto due anni con Dario Fo e a curatore ha pubblicato alcuni testi per la Vallecchi e un altro per cui Chievo un dovrebbe uscire ora con la prefazione di Caproni ciò che ha bisogno di presentazioni per gli ascoltatori che non sia quello di teatro ha bisogno di presentazione per gli ascoltatori che non si occupano di reato o anche per i predatori come dunque innanzitutto prima domanda ora potere spiegare appunto a mi e gli ascoltatori radio radicale il perché di questo lavoro proprio in questo periodo che tra l'altro in coincidenza anche con l'uscita di un altro lavoro sempre di tipo artistico anche se a livello cinematografico il caso Moro appunto di Ferrara molto
Giusto collegare le due cose perché sono due cose totalmente diverse però l'impatto è quello di collegarlo immediatamente discorsi una e qui credo che sia l'originalità e la scommessa di questo lavoro teatrale che ve l'assicuro è costato fatica che non poche complicazioni il fatto che
Aldo Moro è stato protagonista in questi dieci anni della vita politica è stato protagonista di in tribunale è stato protagonista appunto il cinema ma Aldo Moro con i fatti protagonista dei fatti che lo no visto appunto figurare in quella tragedia le parole di Moro ciò che Moro dette forfait Moro scritto non sono mai venute fuori dieci anni credo che le cose che ha scritto Aldo Moro non soltanto nell'ultimo periodo della sua vi
Sono state cancellate sa Aldo Moro sembra quasi un grosso senso di colpa li opprime
Una certa a fascia della classe dirigente politica e come tale doveva essere dimenticato questo del di lavora molto diverso in tantalio Tour dire che siamo gli Autori
è un po'improprio perché lo spettacolo si regge sulle parole di Aldo Moro le parole della
Il discorso ormai storico della Lockheed
Moro era chiamato a fare la difesa non dico d'ufficio anche se il termine potrebbe e se adatto
Un regime e e quindi legittimare una certa cultura e poi l'Aldo Moro
Ma di una feroce parodia di processum ma di una storia appunto di una morte che pesa ancora sul
Molte persone in Italia perché avete scelto proprio
Però il discorso sulla Locride e poi la legge le lettere chiamiamolo come appunto è stato definito il carcere del popolo sono due modi voi Moro molto diversi lo sono due Moro che anche se diva apparentemente diverso invece realmente intimamente collegati fra di loro
Ma io credo che a questo punto forse vada spiegato anche il carattere proprio dell'impegno mio recitativo cioè dell'attore ne si tratta di un monologo è un dramma lettura ma l'impostazione quella comunque del monologo c'è una sola presenza in scena di un unico attore che sono io e quindi
C'è soltanto un modo all'interno quindi anche di questa struttura testuale composta appunto dal discorso alle Camere riunite poi dalle lettere doveva essere comunque un conflitto drammaturgico proprio a dico come fatto testuale e quindi il la prima parte propone
Che quella del politico la seconda parte dire riprende uno dei temi do tanti della tragedia classica cioè il disvelamento dell'umanità nel politico davanti alla morte in questo caso quindi ad un tema solenne e proprio in questo conflitto che c'è il motivo dominante dello spettacolo le l'esercizio mio come attore è soprattutto quello di lavorare la parola Volontè dando però l'come sempre di grandi qualità dottore ha cercato l'immedesimazione finzione cioè una strada interpretativa concordato ben preciso io non potevo ricalcare il quella scelta perché non sarebbe stato fruttuosa perché di c'è un primo impatto del pubblico con una presenza lontanissima da quella di Moro una presenza di un attore giovane di venticinque anni è alto un metro e ottantacinque robusto per cui la figura esile e il l'età senile di Moro da subito rendono poco credibile questa scelta appunto di medesima detenzione nel caso di questo allestimento per cui la scelta invece di lavorare sulla parola e lavorare sulla parola come significato lavorare sulla però ma come fonetica proprio la fonetica della politica i toni gli accenti d'interpunzione di un discorso dapprima tra virgolette intimidatorio autoritario e poi invece l'abbandono l'abbandono dell'uomo nudo e la parola è nuda asciutta l'uomo davanti alla morte essenziale è quelli credo il conflitto drammatico di questo di questo spettacolo di questo se ci fosse l'uso
Grazie senti a questo punto quali sono state le reazioni sia della democrazia cristiana se ci sono state sia della famiglia Moro a quest'opera questo lavoro teatrale
Quando abbiamo cominciato a lavorarci sopra abbiamo
Ho mandato una lettera al figlio di Moro Giovanni per comunicargli le nostre intenzioni poi ci sono stati una serie di comunicati stampa abbiamo presentato quest'iniziativa che molto originale d'altronde che il fatto che abbiamo degli specifici così diversi e Ugo De vita e io
Crea una ma una curiosità su questo e in più questa scommessa di portare un testo politico in teatro è un testo politico che ha per protagoniste le parole di Moro questo fa
Ha fatto delle sarei capelli in testa diversa gente prove ne abbiamo avuto perché questo spettacolo che deve andare in scena lunedì deve ancora aviere un giorno di vita tranquillo sono saltati interviste il raid Ugo De vita che erano già programmate da Messi dopo che si è saputa la che stavamo lavorando a questo
Cominciano a chiederci certificati incredibile non vengono mai richiesti
Metterlo in scena che bisogna correre appresso a tutte queste scadenze rispettando e poi fra l'altro ricordiamoci che la censura oggi lavora soprattutto sulla burocrazia nessuno ti viene a dire questo spettacolo non lo puoi fare nuovo degli Stati
Ti vengono a dire serve il certificato XY che magari è stato stampato come modulo che nota di Ciani prima e quindi si cominciano a fare il sistema se non c'è un boicottaggio non so se voi d'accordo
Specifico diciamo da parte del regime con la R maiuscola contribuisce molto di più la paura l'autocensura che si sono dati gli operatori dell'informazione gli operatori dello spettacolo io ho sentito con le mie vecchie uno un giornalista della RAI dire ma se ne parliamo di queste cose in gioco il posto non è una cosa gradevole l'
è quello che c'è scritto qui su questo articolo del no che ha o la derivanti Moro
Oro assicurato che andrà a vedere ma quella una notizia che partito da un'agenzia e
In pratica era sempre la notizia era che la moglie di Moro che era molto favorevole a questo spettacolo mi han fatto sapere poiché non verrà ma ci sarà un rappresentante della famiglia fra l'altro
Delle persone cui Morra più legato presenta lo spettacolo ma credo che al di là di questo ci sia da dire soprattutto che quello che ne abbiamo cercato
Di dare era forse qua come e incuriosito dal perché abbiamo intitolato se ci fosse luce perché anche nel titolo il nostro contributo con motori poverissima anche il titolo e di automobili nell'ultima lettera Aldo Moro
Si rende conto che ormai c'è poca speranza e la mia lettera alla moglie
E comincia a pensare cosa c'è oltre quella raffica di mitra che già così come prossima proprio si si scopre a scrivere la
Se ci fosse luce dopo sarebbe bellissimo un problema che questa luce Aldo Moro non so se l'ha avuta dopo ma senz'altro non ho avuto prima in questi anni
E allora ecco o questa scommessa morì per una scommessa perché siamo rischiando forse più Ugo di meno e mio nonno specifico diverso io non rischio di vedermi teatri bloccati con la fama del Pianta grane perché sono andato a mettere in scena morto
Per lui ancora più coraggiosa questa cosa di questi tempi coraggio soprattutto nel mondo spettacolo cosa che è utile poiché si no io
Questo spettacolo è ma proposta interamente diretta al pubblico io non ho molta fiducia in quelle che sono le strutture
Vigenti che regolano la partecipazione teatrale quindi rapporto fra la scena e la platea questa committenza fra gli artifici che propongono spettacoli
Il Pubblico la gente poi risponde e con la presenza dico una proposta diversa non è uno spettacolo di trattenimento è uno spettacolo serio ma può essere anche la risposta una risposta politica di partecipazione ad un tè e attraverso il teatro questo strumento di comunicazione privilegiato significa aggregazione aggregazione attorno ad uno spettacolo su un tema che certo non è ecco per usare un termine così di moda ecco non è il trattenimento leggero non è il trattenimento televisivo nazional popolare non è quello che di solito viene dato come sgobba al pubblico nostrano
Il sedile un'intima
Un'ultima domanda incerto estremismo di sinistra terrorismo cosiddetto almeno terrorismo rosso replicate rosse a cominciata di colpire nuovamente nella nostra città a Roma peserà questo su questo spettacolo
Legato a un altro dramma provocato
Arriva rosso quello spettacolo è fatto di gente quindi se presa sulla gente pesa ovviamente sullo spettacolo sugli hutu ore questo io credo di poterlo dire anche il nome di Ugo penso senz'altro meno pesato tutte le le violenze terroristiche non di questi anni può rafforzare soltanto una cosa l'idea di base che c'è dietro questo lavoro l'idea che un certo tipo di cultura politica partitocratica di potere e il terrorismo sono le due metà della stessa Mina che si combaciano perfettamente credo che la cosa importa
Te sia proprio quella di riuscire ad aria ecco io credo che questo spettacolo avrà successo avrà te un senso comune
Dopo le lettere di Moro saranno nelle antologie delle scuole perché sono il monumento più vivo più terribilmente vivo contro la violenza e contro il terrorismo
E questo
Queste parole di nuovo l'otite queste parole nelle mani delle Brigate Rosse acquistano una forza credo che sia un po'che io ormai
Quindi lui le sarà a memoria per necessità ma la norma concesse per le anch'io anche se sono molto brutto e meno capace di lui a fare da tramite fra parole e pubblico perché dove anche queste parole
Le rileggiamo acquistano sempre più forza
Certo peserà questa attentato come è ovvio che pesa ma proprio per questo se non vogliamo rinchiuderci
Una specie di dice unicamente in cui facciamo finta che fuori il mondo non cura proprio per questo lo dobbiamo coprire anche questi spazi qualcuno teatrale che inventarci un qualcosa che ci porta credetemi soltanto delle seccature
Ringraziamo signora Carlo sia un po'
L'intervista possiamo altro che fare i migliori auguri per la riuscita del di questo lavoro teatrale sia a Roma sia a Parigi sia stancati ciao grazie
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