"Il villaggio di vetro"

Allora diamo la parola il primo intervento della mattinata Filippo Rebecchini Belén Ferretti i denti e lei feriti Federazione era
Occupazione
Ringrazio prima di tutti che l'invito a nome della Federazione Radio televisioni agli organizzatori di pista ed azioni di di questa convenzione nazionale del Partito Comunista Italiano un ringraziamento particolare a Walter Veltroni
Che con la sua relazione introduttiva ci ha dato un quadro certamente completo
Del mondo dove noi diamo o io in questa occasione pare lo quale presidente della Federazione Radio televisioni private
Per esempio un predicazione in cui confluiscono due tutte le televisioni private
Sia nazionali per cui giubbotti Fininvest di Berlusconi e tra i nostri associati il sì alle emittenti locali
Tra l'altro anche molte delle Giupponi voti blu sia radio o delle quali ne abbiamo circa duecento presso di noi da un punto di vista di ascolto rappresentiamo circa il novantacinque per cento dell'ascolto delle tv private e circa il cinquanta per cento delle radio
Siamo strutturati in prima associazioni come ho detto radio televisioni private televisioni nazionali
E da lui evidentemente siamo obbligati al un continuo contemperamento di interessi è una continua conflittualità perché le situazioni sono assolutamente diverso tra limite tra per i problemi diversi tra i gruppi nazionali giubilo cali e le radio ho sentito peraltro che dopo di me dovrebbe parlare anche qualcuno del gruppo Fininvest non ho capito bene se dove Cavalier Silvio Berlusconi
O dottor Confalonieri la anche gli organizzatori mi hanno ho chiesto di vedere con particolare attenzione il campo delle televisioni locali
Più che tutto il campo in particolare lasciando un momentino da un canto quelle nazionali che hanno ben voce una voce e anche abbastanza potente per farsi sentire dunque la relazione del Veltroni ci è parsa chiarissima che precisa soprattutto quando
Disegna alla situazione dell'emittenza privata noi da undici anni attendiamo una legge questa legge è del tutto inutile stare a dire adesso è inutile piangere sui lati versati per tanto tempo come mai non è avvenuta come mai non è passata a chi non l'ha voluta
Chi e che cosa quali sono stati i vari
Le varie ragioni che in un primo momento in un secondo momento inondando portato acquista a regolamentazione
Di fatto la situazione che si è fermata e che è stata chiaramente illustrata dalla redazione Veltroni
E esattamente quella del massimo disordine quella dove e chi ha potuto ha ha preso il massimo dell'ascolto
Anche una praticamente urtato contro un miglioramento di simili il massimo delle aziende quelle ancora ce ne sono tantissime che non servono quasi niente ed io perché nella a ricerca di base approntato da leggibili per l'Auditel
Qui in studio hanno individuato seicentonovantadue emittenti locali colui seicentonovantadue due in in Italia seicentonovantadue non so se ci rendiamo conto del numero da alcuni bontà duecentonovantasette cioè quattrocento con una penetrazione nella regione inferiore al tre per cento cioè quindi ci sono quattrocento aziende con una penetrazione non voglio dirlo io leale ma condominiale varco poco più questo comporta una frantumazione di interessi di richieste via di disordine un disordine assoluto un accavallamento ancora ci sono
Elementi di pirateria insomma è una cosa che è del tutto inutile stare
Attivo a ancora disegnare perché la cosa ben conosciuta peraltro peraltro si è venuta a formare questo gruppo privato che pure confluisce nella nostra associazione che aiuta a Fininvest e che inutile dirlo insieme alla RAI divide l'ascolto
Direttore dell'emittenza privati o pubblici che siano
Ho sentito ebbene volutamente applaudire quasi a scena aperta al l'amico Veltroni quando ho ad sottolineata la necessità di un ritorno della RAI alle sue funzioni di servizio pubblico
E probabilmente alla maggiore presenza nel settore privato cioè un pluralismo effettivo nel settore privato
Debbo dire che la RAI questa mattina all'alba interpretarla interpretato in maniera leggermente diversa questa mattina avete ci facevano la barba abbiamo sentito che la relazione di Veltroni significava un maggior all'importanza maggiore centralità al servizio pubblico che può essere anche interpretato in questo modo dovrebbe aver capito bene come ha fatto interpretare quello che ha detto Veltroni
Nella riduzione dell'oligopolio privato cosa si intende l'altro procede nell'oligopolio guidato qui c'è un monopolio Chiarcos tutto il resto mi sembra che sia vero o Circuiti minori velleitarismi
E di fatto se vogliamo guardare in faccia la realtà naturalmente dobbiamo direi che ci troviamo di fronte a un duopolio assoluto
Se vogliamo ritiri
I clienti li possiamo vedere bene nel nostro settore si parla quest'anno di tre mila e cinquecento miliardi di pubblicità alcuni settecentotrenta alla RAI circa mille quattrocento nelle cinque non si sa bene al gruppo Fininvest duecento miliardi a tutti gli altri messi insieme se vuole duopolio come sto io vorrei satura eguale
Ecco per cui l'interpretazione che ha dato procuratore della RAI il quale dice la riduzione e l'unico podio privato evidentemente è stata a un altro cinema lo ha visto un altro film
Stavo dicendo dunque
Siccome enormemente felice di sentire Bruno che Veltroni va così bene disegnato la questione perché magari continui a ricercare il massimo ascolto
O l'ardito disegnatori come un tiranno che impone a tutti quei a alla RAI parliamo preda del settore pubblico alla RAI sulla ricerca dei programmi
In quanto ascoltati addirittura sette stravolto ha detto Veltroni e siamo d'accordissimo ha stravolto al sistema di giudizio
No programmi non sono buoni in quanto tali ma solo buoni vanta ascoltati adesso lasciamo prenota io non voglio entrare sequestro è giusto non è giusto quello che si vuol dire con questo che la ricerca del programma
Serve in quanto ascoltato certamente lo scopo sbaglia pochissimo per uno il a emittente di servizio pubblico
Si sente male
Meglio lui che io dunque e i di fatto per cui
Pertanto la ricerca del programma in quanto il massimo ascolto è assolutamente sbagliato per un'emittente di servizio pubblico stravolgere il concetto della ricerca Puglia ma solo perché ascoltato ha perfettamente ragione è una cosa assurda
Per cui quando l'Auditel
L'idea diventa tiranno
Questo si deve dire il servizio pubblico non ha fatto il suo dovere se segue quello però momentino non si può pretendere non si può assolutamente pretende che un'azienda sia pure con il proprio il servizio pubblico che tra i suoi mordi di ricerca del del suo sostentamento c'a quello di entrare nel mercato e di cercare il mezzo pubblicitario
Che anche i privati i circa no non si porti criticare la RAI di acquisto cioè se tra i suoi compiti sia pure come mezzo di sostentamento cioè quello della ricerca della pubblicità automaticamente c'è la ricerca dell'ascolto
Praticamente un bordato di finanziarsi diventa un fino a questo punto questo è sbagliato bassissimo a risolvere il problema
Occorre agire alla radice non si può pretendere che univa lente qual si voglia sta sul mercato e non operi come sul mercato
Non c'è niente da fare se gli si dà tra i suoi non dico scoppi finali scopi teoricamente sono quelli del servizio pubblico ma tra i suoi compiti cioè quello della ricerca pubblicitaria ma non si fa più giudicare se va alle precari come un privato
Quindi
Ecco dove non sono tanto d'accordo con Veltroni quando non fa una proposta concreta
Cioè quando a un certo momento non arriva a dire va bene cerchiamo di ridurre decide di tagliare alle radici larga generalmente per la corali la Rai si comporta in questo modo
Se noi andiamo a un consiglio di amministrazione alla direzione della RAI un compito questo lo segue debbo dire lo segue anche abbastanza bene
No Cristoforo vuole più tutto ciò che cosa si vuol dire
Praticamente non possiamo pretende che tra che sia alla RAI
E cioè il dovere di ricerca pubblicitaria non si può apprendere nuovi cerchi l'ascolto tagliamo quel cordone lì e vediamo se le cose cambiano e potrebbero cambiare anche parecchie cose io ritengo di fatto in questo momento la RAI condiziona anche moltissimo il mercato
Perché parla anche di sistema misto sì veniva quando io quello che la relazione Veltroni è venuto fuori e cioè che la RAI banchi cercando
Il massimo dell'ascolto per il fine che abbiamo detto prima cioè quello della pubblicità se è vero questo perché si parla ancora di sistema misto sì presso un voglio esagerare che la Rai non cerca anche di compiti
Per i più istituzionali come pure il servizio pubblico ma di fatto qui siamo di fronte a un duopolio privato di cui il mondo dei contendenti all'appoggio del cannone
Alla sicurezza che una parte dei suoi i ricavi e dei suoi costi vengano coperti dal ricavo Cannone
Ho sentito il presidente manca che dice che il canone
Supportate tutto il settore televisivo in un certo senso anche quello privato perché altrimenti sarebbero altre
E somme altre appunto a altri ricavi che vengono detratti dal settore privati se non ci fosse il cannone
Questo può essere vero se però gli si toglie del tutto il settore pubblicitario se non è solo un supporto
Ad muoversi nel mercato come è giusto che faccia col anche selvaggiamente come si muovono tutti i privati e cioè selvaggiamente perché questo strano purtroppo dalle leggi di mercato
Io chiedo e passando al secondo punto o
Della relazione forniti nella particolarmente interessato e che mi ha trovato convintamente d'accordo
Che la ricerca di una maggiore presenza nel settore privato cioè un pluralismo un maggior pluralismo nutrito senza volevo stare dei paradossi che Berlusconi tutte le mattine che si alza dovrebbe ringraziare la RAI
Che in questa situazione con un'analisi così forte così brava così capace con tutti i complimenti li si può fare da un punto di vista però soprattutto privata
E di ascolto non può che fare un balzo un duopolio la questione di novembre e questioni di conti se noi andiamo a vedere
Quanta parte della pubblicità
Viene divisa tra da davvero dal dalla RAI presa dalla RAI e con il cannone che arriva a bilanci di circa
Duemila
Di circa due mila miliardi poco meno come si può stare in campo a fare concorrenza ripeto da privati
Non con un servizio pubblico ma da privati come si può stare in campo se non si ha più o meno lo stesso importo in questo discorso il signor Berlusconi purtroppo ha ragione pertanto
Pertanto però sì sì ridisegna tutto il mercato o da altri enti
O si ridisegna tutto il mercato ed altrimenti mi pare del tutto inutile pretende che una parte e cioè quello privato venga ridotto se l'altra parte non rientra nelle sue funzioni specifiche di servizio pubblico ma l'ho detto prima se il servizio pubblico
Deve ricercare anche la pubblicità è giusto che ricerchi l'ascolto e non si può pretendere che il se ne faccia se ne faccia al tavolo causa o si faccia una questione a chi questo compito loro lo un ricerca abbastanza bene vi è anzi molto bene
Pertanto cosa si sperava cosa spiegavo io dalla relazione del toni disperati che ci desse delle proposte qui io ci credo sinceramente sì va a ridisegno al a ridisegnare tutto il sistema e si sceglie una situazione si sceglie una via che io vorrei chiamare il francese
Dove e lì nessuno si scandalizza dove il si vende il TF uno il TF Tritter permette una maggiore presenza dei privati o ad altri in cui ci si rassegna al duopolio
E non c'è niente da fare perché le risorse sono quelle e la bontà dei privati che si devono muovere Soru quella a su quello su su quel campo non può permettere la presenza donne pesante di un terzo polo quello del terzo polo dell'emittenza sei nuovi servizi ridisegna tutto è una pia illusione
E non servono nemmeno per parlare di terzo oli
Pasticci particolare in particolare quello di Telemontecarlo e cose di questo genere qui facciamo i conti prendiamo la matita vediamo quello che serve a a a alla RAI quello che la RAI in i fa per raggiunge il suo scopo vediamo quanta pubblicità e quanto calore vediamo chi li deve fare la concorrenza dove resta l'altrimenti riportiamo la RAI ha una funzione servizio pubblico appunto questo non significa che la RAI deve andare a fare i programmi di servizio pubblico noiosi e questa non non non è affatto detto una che ci sia una correlazione immediata su questo
Ritengo che come diceva Veltroni il servizio pubblico dovrebbe maggiormente ricercare quei i programmi
Che siano interesse pubblico e che evidentemente con le capacità della Rai con la sua tradizione con le sue enormi i capacità professionali potrebbero anche essere di grandissimo interesse e anche di grande ascolto ma non venga a vivere secondo me come fine ultimo quello unicamente dell'ascolto
Politiche quello della pubblicitari per cui dell'ascolto è un modo di sostentamento ma non è il fine di fatto oggi la situazione invece si è posta così
Con due elementi di cui uno supportato dal Cano
Io ringrazio Veltroni
Il tutto ciò che ha detto perché non ha trovato d'accordo salvo per cui per quanto riguarda le proposte proposte concrete per raggiungere il ritorno della RAI alla sua funzione precipua di servizio pubblico
E proposte concrete conseguenti per una maggiore presenza nel settore privato solo Consiglio ritengo si possa veramente aumentare e la tenda la vita della nostra vita democratica nel nostro settore
Ringraziando
Riccarelli diamo la parola era Alberto Cassone della Commissione parlamentare di vigilanza che parli a nome del PSI
Punto
Cari compagni
La relazione di Veltroni così densa come l'ha definito ieri il trend ieri
Meriterebbe certamente un intervento più ampia
Ma per questione di tempo
Vorrei fare soltanto alcune osservazioni
Sul sistema televisivo
Senza inoltrarmi nel grande oceano dei media
I rapporti tra comunisti e socialisti
Sui problemi del sistema televisivo
Hanno avuto nel corso di questi anni un andamento alterno
In parte legato alle vicende del quadro politico
E in parte al diverso modo di porsi rispetto al mutamento all'innovazione al diverso modo di giudicare la vitalità e lo sviluppo del paese
Vi è stato uno scostamento politico
Legato alle congiunture
E alle diverse fasi dello scenario complessivo
C'è stato uno scostamento di carattere culturale
Un momento importante di convergenza si registrano nel settantacinque settantasei
In occasione del varo della riforma della RAI e della sua prima attuazione
è una fase di cui rivisitando la a distanza di ormai di oltre dieci anni in una prospettiva più equilibrata dobbiamo rivendicare la valenza sostanzialmente positiva
La riforma coglieva e dava espressioni infatti a uno degli aspetti centrali dello sviluppo del sistema televisivo
Il pluralismo editoriale
Il suo limite stava piuttosto nel fatto che essa non giungeva accogliere l'altro aspetto chiave il mercato
Come il suo impulso alla crescita i suoi stringenti requisiti di imprenditorialità
E di competitività sul piano sia interno che internazionale
Negli anni successivi alla riforma sia aperta tra socialisti e comunisti una divaricazione consistente
Proprio sulla questione essenziale del sistema misto
Una divergenza che ha via via assunto caratteristiche di più ampia portata di cultura politica più che di diversificazione di schieramento
Il Psi Abruzzo al portato sin dall'inizio a favore di un sistema misto competitivo tre iniziativa pubblica e privata in cui il mercato Allo Spazio assai ampio
Mentre il partito comunista e non solo il Partito comunista
Ha raffigurato un quadro al centro del quale vi era solo la RAI
Attorniata da tante piccole emittenti di emanazione più o meno politica anziché imprenditoriale necessariamente precarie e alla ricerca di assistenza da parte dello Stato
La realtà di questa anni
Ha invece dimostrato che esistevano gli spazi per una robusta iniziativa imprenditoriale professionalizzata
La sola in grado di far crescere in modo consistente sia la qualità che la quantità dell'offerta e del consumo televisivo
E ha dimostrato inoltre
Che è un assalto basato su un equilibrio competitivo tra pubblico e privato andava a tutto vantaggio sia della crescita delle industria audiovisiva nazionale sia non gli interessi dell'utenza
E ciò è avvenuto senza sacrificare in alcun modo lì sviluppi degli altri comparti vitali come l'editoria
Io anzi contribuendo grazie alle risorse
Mobilitati in seguito lo sviluppo complessivo del fatturato pubblicitario al risanamento dei bilanci della gente ed inserisce basta considerare i bilanci dei giornali di dieci anni fa e confrontarli con i bilanci dei giornali di oggi
Dunque lo sviluppo che il sistema televisivo ha avuto nel corso di questi anni ha dimostrato che il sistema misto non solo funziona
Ma è la risposta più vitale e competitiva che il nostro Paese può offrire alla sfida internazionale dei nuovi mercati e delle nuove tecnologie
Proprio per queste ragioni Walter non ho ben capito questo rischio di regime
Che nel titolo di questo convegno certo
Vi sono nel panorama industriale e finanziario italiano
E non lo scenario delle molteplici connessioni tra potere politico potere economico e strumenti dell'informazione aspetti che possono destare preoccupazione dal punto di vista della creazione di trust di cartelli
Ma questi aspetti negativi non possono giustificare un'ipotesi di regime
Proprio il parallelo che tu hai fatto Walter con la televisione degli anni settantasei
Dimostra contrario la crescita del pluralismo del sistema televisivo italiano
Allora c'era un monopolio con quei canali
In cui quel tanto o quel poco di pluralismo restava tutto all'interno di una scelta politica editoriale o di tipo pedagogico
Oggi
Abbiamo non solo stretta più ricca qualitativamente e quantitativamente dell'Europa occidentale non pluralismo culturale assai più consistente
Ma in questa complessiva crescita se scrive la recente vicenda delle nomine RAI
Ma il le nomine RAI sono di grande importanza non solo per l'autonomia dimostrata nelle scelto pericoloso rispetto dei criteri di professionalità
Ma è anche e io direi soprattutto perché veniva ed perché viene a fornire la migliore
E definitiva conferma del fatto che il sistema misto esige il sistema misto esige pluralismo apertura strategie imprenditoriali e non più strette logiche di partito o di schieramento
Dunque a nostro avviso le vere questioni
Al centro della nostra agenda
Oggi sono queste
Mettere a punto il ruolo del comparto pubblico e di quello privato all'interno del sistema misto
Stimolare la componente produttiva piuttosto che quella meramente distributiva prepararsi per tempo alla sfida europea dei satelliti
In questo contesto assume grande rilievo e importanza strategica il ruolo del servizio pubblico inteso quale protagonista essenziale del sistema misto
Penso
Che l'aspetto decisivo
Del ruolo del servizio pubblico sia quello del problema delle risorse
Proporre di alimentare il servizio pubblico
Non già adeguando il cannone Ima eliminando ogni vincolo all'acquisizione di introiti pubblicitari
Significa in realtà prefigurare un quadro di piena commercializzazione in cui con l'affievolirsi dell'intervento finanziario pubblico sia sia violerebbe di pari passo
La ragion dev'essere stessa del servizio
Lo sbocco logico e questa è tutta la strada la grande questione che ci ha diviso fra canone pubblicità
Lo sbocco logico e naturale di una situazione di commercializzazione spinta in cui pubblico e privato fossero pienamente equiparate sarebbe o del tipo francese
Con la privatizzazione della rete principale o addirittura di tipo americano con il settore pubblico ridotto a un ruolo del tutto residuale e assistito praticamente ignorato dal grande pubblico
Noi riteniamo invece
E l'abbiamo dimostrato nella vicenda
Che ci ha diviso sulle questioni fra canone pubblicità
Che un sistema misto equilibrato come l'attuale rappresenti una risposta giusta
Sia dal punto di vista dell'utenza che quello della produzione culturale e che infine nell'ottica dell'interesse nazionale complessivo ecco perché come socialisti
Abbiamo sostenuto che in un quadro in cui è verosimile che il sistema televisivo abbisognerà
Di una provvista di risorse crescenti se vorrà mantenersi competitivo su scala internazionale l'intervento finanziario pubblico non debba essere indebolito va salvaguardato e se necessario adeguato
E se il canone di abbonamento
Nella sua forma attuale presta il fianco a un'evasione crescente ed è giusto che si pongono seriamente allo studio tutte le misure come l'ipotesi di una tassa idonea a sostituire può integrare il flusso di risorse che esso garantisce non dobbiamo dimenticare
Che in un settore come quello televisivo l'affidabilità delle risorse
La solita dimensione imprenditoriale
E la diversificazione dell'offerta resa possibile della pluralità di eventi sono requisiti essenziali per affrontare lo scenario internazionale in cui sono ormai numerosi gruppi europei e non che operano su scala e con obiettivi multinazionale
In questa prospettiva è vero
Che il sistema televisiva ha bisogno di una legge
Ma di una legge che lo disciplini in senso moderno e adeguato alle sue prospettive di sviluppo
E che non sia espressione di velleità dirigistiche e soprattutto che non sia pensata al servizio di un'esigenza di esigenze contingenti
Tagliata su misura però o contro questo gruppo o quel gruppo porre l'accento in particolar modo sul problema dell'organismo pubblico di governo
Sulla sua composizione
Sui suoi poteri e insieme sulle normativo vincolistiche di tipo antitrust significa ripetere l'impostazione della riforma del mille novecentosettantacinque
Tutta giocata
Sugli equilibri e sui rapporti politici all'interno del monopolio
Anziché sul potenziale di sviluppo affidato al mercato e all'imprenditorialità un'impostazione dirigistica che se già nel mille novecentosettantacinque
Rappresentava il punto debole della riforma certo oggi appare del tutto insostenibile
E d'altro canto
Questa posizione non sembra aver tratto alcun utile insegnamento dall'esperienza della legge per l'editoria dell'ottantuno
Che forse ha funzionato
E ha funzionato bene
Per la parte dei consistenti aiuti pubblici finalizzati al risanamento dell'editoria
Ma come dimostrano vicende recenti molto significative ha funzionato assai molto meno bene per tutto quello che concerne la normativa antitrust se e ruolo del garante
Dunque quello che noi proponiamo in buona sostanza e di affrontare i problemi del sistema televisivo e in generale dell'informazione in anche in chiave economica e politica prima che ideologica
Non si tratta di un credo
Di adottare pura mente le categorie del più semplicistico e fuorviante ottimismo commerciale e pubblicitario approdando alla rassicurante conclusione che il nostro attuale sistema radiotelevisivo sia il migliore del mondo
Si tratta però di operare una revisione critica degli errori e dei fraintendimenti cura portato anche in questo campo di accesso dietologia
Un maggior quoziente di pragmatismo rispetto alle esigenze dello sviluppo del sistema Italia potrebbe essere la risposta più convergente oggi alla nostra portata
Vedete
Dobbiamo evitare di ripetere esperienze del passato
Basti pensare alla proposta socialista della Quarta Rete
Demonizzata nel mille novecentosettantotto e poi ripescata quando non era più praticabile
In conclusione credo che ci dovremmo porre realisticamente l'obiettivo di accorciare le distanze
Così come abbiano concretamente cominciata a fare senza rinunciare rispettivi punti di vista in una vicenda delicata e complessa come quello della nomina Rai
Ringraziando Roberto Cassanelli emana però Alessandro card un lì segretario generale aggiunto della Filisto CGIL seguirà Citto Maselli
L'informazione è veramente un mondo strano il Complesso
Divenissero che avrei voluto vedere al telegiornale provvedono ai loro delle otto
Questo convegno e non l'ho visto
Ora mi dicono anche amici che c'è un modulo per cui alle otto e trenta si fa una cosa all'altra si fa una cosa poi le ventidue ne facciamo un'altra ed è anche giusto ci si danno le tre cose le tre quattro questioni si ripetono le tre-quattro questioni più importanti
Beh io credo che questo sia un convegno
Fra le cose importanti che accadono in questo Paese
Proprio nel pieno di una crisi politica e su questo però voglio anche tornare
E forse si perde si rischia anche lui spesso di perdere il valore di un'iniziativa di questo tipo nel pieno di una crisi
è sempre una considerazione sul dibattito che si va sull'agenda mi ha colpito ieri
Un'affermazione in quel bel film che ci ha presentato Scola nel suo intervento e cioè questa affermazione di una individui senza immaginazione
Io credo che questo sia un punto di partenza di riflessione collettiva di grande rilievo
Individui senza immaginazione significa creare una società senza immaginazione
Significa una società dove non ci sono più protagonisti
E significa dal punto di vista culturale la possibilità di una nuova glaciazione
Il medico Giovanni dovrebbe forse io sono pessimista così come ho già detto a Veltroni ma è certo che in un mondo in cui si avvicina sempre più nel momento del rapporto fra la scoperta scientifica e la sua realizzazione
E la sua applicazione
Nel momento in cui le scienziate stessi non saranno dove arriverà l'applicazione di misure la dell'innovazione tecnologica
Questo problema degli individui senza immaginazione del ruolo nuovo della conoscenza dell'informazione della cultura non può che essere un punto di partenza del nostro dibattito dovevano servire riflessione
Io credo che in questo Paese così come in tanti altri in questi anni è avvenuto un fatto importante ma pericoloso
E cioè che tutti questi problemi della comunicazione ma tutti i problemi della produzione del regolamento sono stati visti solo loro dimensione tecnologica
E oggi vedere solo la dimensione tecnologica mostra tutta la sua inadeguatezza e pericolosità
Occorre assieme una riflessione sulla tecnologia e una riflessione sulla società
Perché se così non si fa
Si può essere un Paese che diventa il quinto come si dice fra i paesi produttori
Ma è un Paese dove si paga un prezzo culturale molto alto dove si paga un prezzo in termini di lavoro di occupazione altrettanto alto
Questo credo sia un punto una riflessione collettiva di dimensioni gigantesche epocale dove le tre grandi questioni di democrazia economica del progresso si devono coniugare assieme
Noi passiamo siamo in una società in cui non c'è più la transizione di beni o servizi materiali
Ma c'è la società che si fonda sullo scambio sulla fruizione dell'informazione e questo è il dato profondamente Maniago col quale ci dobbiamo confrontare
Un'ulteriore modalità della produzione montano le modalità del lavoro
Negli USA la stessa professionalità in tutti i settori al momento in cui l'elaboratore diventa il punto di riferimento della società
E l'altro elemento è che la comunicazione che prima è la comunicazione di pochi che creava alle opinioni di coloro che pare trasmettevano oggi comunicazione di massa eccetto passi avanti sono stati fatti
Sarebbe sbagliato
Far finta che fossimo ancora al mille novecento cinquanta o sessanta passi avanti sono stati fatti e ci siamo battuti per questi passi avanti ci siamo battuti anche senso diverso dalla tecnologia
Ma oggi di fronte a una comunicazione che non è più di pochi ma che è una comunicazione che tocca grandi masse
Il problema che si pone a tutti noi è quello nelle condizioni nuove se vogliamo coniugare tecnologia e società è quello della ricerca di una nuova socialità complessiva
Io credo che uno degli elementi di crisi del sindacato presente né parlare all'ONU Pizzinato non è solo la questione della dell'informazione che precede i tempi il sindacato
Ma anche il sindacato che ha capito raccolto il mutamento di cambiamento di una società parla ancora in termini vecchi non riesce a trovare una strada è questa l'intera sinistra crede per costruire la nuova socialità che sia fondata nella situazione nuova
Sulle grandi lavori che devono essere anche se limitati la solidarietà e l'uguaglianza occorre il coraggio dell'IRAP il coraggio della ricerca e io credo che questa convenzione
Nel nostro partito
Abbia questo grande valore cioè di aver riaperto un dialogo
Gli avrebbe aperto un confronto perché erano anni che ci vedevamo solo Esperti ci vediamo anche qui che siamo anche qui e e io avverto anche in questo convegno il rischio che diventa un convegno di Esperti dove l'informazione si discuto poiché la notizia di come la dalla Rai però è un rischio che io credo nell'impostazione non c'era e che nel dibattito si deve superare massima riaperto mondiale
E si è riaperto mentre fra le forze politiche della maggioranza si svolge un dialogo fra sordi
Su questioni che servono allo Stato del Paese i problemi reali del nostro Paese
Ed ecco un altro punto di Corea
E nella relazione di Walter c'è una grande intuizione e c'è la proposta di una strategia aperta con la quale dobbiamo confrontarci e misurarci all'interno del nostro partito
All'interno del movimento sindacale delle forze sociali con le altre forze politiche e sociali
La relazione apposto credo forse anche con qualche timidezza perché anche al nostro interno c'è un dibattito nella sinistra
Ma posto in un grande fatto
E che è quello dello stato sociale della comunicazione
C'è un dibattito anche nella sinistra perché quando si parla di stato sociale intendiamo quello classico tradizionale
E cioè quello che si basa sulla previdenza e l'assistenza
Ma a Genova se vogliamo costruire una nuova socialità dobbiamo affrontare questo problema con sé lo stato sociale nuove chiamiamolo come vogliamo ma questo è il punto
Ed il fatto in modo che con questa convenzione con la relazione di Walter dentro questo è stato sociale nuovo che vogliamo costruire si mettono le questioni della comunicazione della conoscenza della cultura
Chiamiamo allo stato dei diritti
Se ci vogliamo intendere ancora Amelio ma questo è un punto su cui discutere dal quale partire per costruire una nostra progettualità
E io credo che l'altro elemento
Che ne derivò che nella relazione è una proposta di fondo della quale si è discusso poco
E che si può se si pone il problema in questi termini occorre un mutamento sostanziale della politica economica che sarà seguita in questo Paese
E la convenzione propone un grave l'asse strategico per lo sviluppo
E quando si parla della rete integrata larghe bande il cavo lacca il cabrare questo Paese
Significa cambiare una tradizionale politica economica che fondata per esempio per quanto riguarda il Mezzogiorno sugli incentivi alla detassazione
Significa trovare trovasse dello sviluppo economico
Perché cambiare questo Paese vuol dire dotare di questo Paese
Di quei servizi che servono per lo sviluppo dell'industria di tutto l'assetto produttivo
E significa
Torno un problemino che sta proprio qui al centro uno dei punti su cui si dovrebbe risolvere la crisi di governo
E quando si parla dello Stato lo dei diritti o della prostata sociale io credo che bisogna abbandonare formule pecche antiche schemi sorpassati
Però lo Stato che non come un elemento di assistenza ma lo Stato come datore di grande servizi con vestibolo programmazione per l'iniziativa privata come grande produttore di Necci
E qui credo che si inserisce la seconda questione sulla quale dobbiamo discorsi io ho avvertito nell'intervento del compagno cassone
Questa parola l'informazione di regime io non lo so ma nella definizione non piacciono ma
Se c'è una comunicazione di regime se ci sarà non interessa
Io vado capire però in questi anni
Consales presso la comunicazione
Quale analisi del Pavese quale proposta
Ha portato avanti e Padre Nostro tirocinio no unite
E allora viene fuori che questo Paese sono i dati c'è quell'indagine che sarà presentata ce ne sono altre fatto non non commissionate ce ne sono ancora qui deve fare in questo Paese c'è un grande bisogno di informazioni
E la gente chiede un'indagine fatta su tante famiglie poi integrata con dei dati delle grandi aree metropolitane di Roma Milano e Napoli
La gente chiede informazioni sulla salute la scuola la formazione i problemi del lavoro questi sono le questioni preminenti su cui si chiede l'informazione
E sapete quando è stato chiesto ma quale fiducia avete nelle fonti di informazione sanati di più di un po'più in là dell'indagine fa bello deve fare una risposta incredibile
E risulta che il cinquantasette per cento intervistati ha ha fiducia nell'informazione che le viene data da persone che ne sanno di più
Cioè persone e siamo nella società dell'informazione
Ha fiducia nell'informazione che viene data da giornali e riviste l'otto sette per cento e della televisione il sette virgola otto per cento
Cioè ancora l'informazione Porta a Porta il fico della società medievale
E allora quale cultura della comunicazione si è prodotta in questi stellato
Walter diceva il sereno
Questa è una una delle tendenze della della cultura della comunicazione
Per cui per esempio nel nel pieno di un dibattito sulla
Che dire anche parte della maggioranza la parola si dice be si sono incontrati in X e Y il clima è più sereno e il giorno dopo la rissa si riapre ma c'è un altro dato che voglio mettere in evidenza e che ritengo estremamente grave
Di questa cultura della comunicazione
Guardate la questione del lavoro chiusura un termine che è un termine antico ma che vuole usare
Perché sulla questione del lavoro si misura ancora la divisione in classi della società
E l'informazione assume i toni di una carattere di classe
E la questione del lavoro del mutamento del lavoro che è uno dei termini essenziali della sua vita moderna non viene vista e non viene indagata il sole esperte di trasformazione di innovazione
Ma tutta questa questione viene vista indagata sul fatto che scompare la classe operaia
E questa classe operaia talmente scomparsa
Che è un fatto di tutti rilievo immenso per la democrazia di questo Paese cioè il rinnovo del contratto di lavoro è scomparso dai giornali
Eppure il rinnovo del contratto di lavoro nell'industria è stato un fatto di grande rilievo
E ancora di più
Si torna io non dico agli anni cinquanta quando la comunicazione dei regolava direttamente i conflitti ma oggi in una chiave nuove completamente diverso si vuole affidare la vicenda di Genova a questo segno si vuole affidare alla comunicazione la regolazione del conflitto sociale
E la regolazione del conflitto sociale
La si deve avere invece attraverso i protagonisti che sono i del conflitto le parti in causa e un anno attraverso la comunicazione
E questo è l'altro grande questione che dobbiamo discutere e affrontare vado rapidissimamente alla conclusione se così è la terza parte
Che credo
Walter nella sua relazione ha proposto la convenzione propone quella di tutto l'assetto istituzionale della comunicazione
E c'è un dato nuovo su cui bisogna riflettere anche al nostro interno anche nove e movimento sindacale le forze sociali
Ma il dato a Monreale questa proposta sull'autorità però allora bisogna andare avanti fino in fondo credito
Perché se questa è la proposta lo diceva ieri il lo si rimette in discussione il ruolo presidente della Commissione di vigilanza
E io dico si rimette in discussione anche l'assetto istituzionale della RAI
Il modo come si forma il consiglio di amministrazione
E si mette in discussione se questo è
Anche la questione del cannone
Io trovo strano difensore del canale
E Walter mi pare una reazione non dice di abolire il canone buttare via la RAI io però vado vuole andare più in là
Chiede credo che se noi andiamo a una modifica anche dell'assetto istituzionale di questa azienda
Per l'assetto istituzionale della RAI anche la questione del canale vada rivista
E io sono perché lo Stato padri alla Rai no nel Canone ma lo Stato paghi alla RAI la produzione che la RAI fa come servizio pubblico
E ci poniamo persino un ottica diversa che club chiede alla RAI di diventare una grande interesse
Io voglio esprimere che il mio amico annessi per mi dice che brontola sempre sulla RAI io esprimo l'apprezzamento per quanto ha fatto il consiglio di amministrazione
E lo esprimo anche a nome dell'organizzazione che rappresenta sulle nomine sono anche un risultato per iniziativa costante di chi ha fatto una battaglia
Per la professione
A che ci sono ammessi avanti
E quindi questa è l'altra grande questione dell'affrontare dal punto di vista istituzionale la questione della comunicazione notturna produttivo accendo la questione del movimento credo che anche qui qualcosa di nuovo ci sia da fare
La società è cambiata
Lo cerca Nizza più solo su grandi movimenti di massa si può realizzare in questo settore un movimento anche su quelle che si chiama vinicolo obiettivi
Piccoli obiettivi che interessano questo gruppo quell'altro gruppo ma che portano avanti una battaglia di queste dimensioni
Bisogna ricreare nel Pavese una coscienza diffusa che questa questione della comunicazione è un asso dello sviluppo del progresso o facciamo questo Dante o quelli ma c'è dietro che è una proposta
Suggestiva grande significato può essere sottoposto al tiro delle vicende che fanno i ragazzini e secondo in questo Paese
Ci sono sono i ragazzi relativamente migliore ma ci sono anche i ragazzini cresciuti che parlano le lingue se non creiamo questo documento questa coscienza diffusa il villaggio di vetro resto mandare in pezzi grazie
Il regista Citto Maselli rinuncia al prato intervento anche per dare spazio ad altre voci chiama la parola a Gianico tarda presidente dell'Ansa
Penso che parlare oggi di comunicazione senza parlare di pubblicità
è impensabile
Questo grossissimo salto culturale che abbiamo fatto che solo pochi anni fa
Mi ricordo d'aver letto su un libro di scuola per le scuole elementari che la pubblicità era uno dei sette flagelli della dell'epoca moderna comunque
Io vorrei cominciare alla relazione analizzando la percentuale degli investimenti pubblicitari sul prodotto nazionale lordo
Prima dei cinquantasette cioè prima del introduzione da cui sta televisiva
Tra cinquantasette l'introduzione delle private nel settantasei e dopo l'introduzione del private
Devo dire che ringrazio questa occasione che mi ha permesso di analizzare questi dati che ho fatto un'interessante scoperta
La prima della produzione dalla televisione
L'investimento pubblicitario era lo zero trentun per cento del prodotto nazionale lordo negli anni Cinquanta è salito faticosamente allo zero quaranta subito dopo l'introduzione della pop della pubblicità televisiva
Per arrivare poi nella seconda parte degli anni Sessanta davvero cinquantadue per cento sì
Sto dicendo un dato esatto cioè nel oggi si parla così tanto del del grande del del grande risultato tenuto dalla pubblicità che arrivata lo zero cinquantacinque per cento dell'investimento
Sul prodotto nazionale lordo nelle cinquanta nel alla fine degli anni sessanta eravamo già allo zero cinquanta poi cosa è successo è successo che
Nulla la la limitazione degli spazi televisivi
Originata sostanzialmente dalla commissione paritetica da una parte il traino Sipra dall'altra che è stato un po'il figlio del forme di questa di questa commistione tra indie interessi e dirigismo per tutelare la stampa
E da parte delle aziende la pubblicità non era ancora considerato uno strumento anticipa anticiclico
Questa percentuale di investimento sul prodotto nazionale lordo ha cominciato a scendere ed ha toccato il fondo proprio nel mille novecentosettantasei quando era lo zero trenta per cento vorrei ricordare tanto per dare una dimensione che negli Stati Uniti
Questa percentuale si aggira sul due e venti per cento
Poi finalmente dopo l'interruzione delle televisioni private la percentuale ha cominciato a crescere ed è oggi sullo zero cinquantacinque però vorrei ricordare che questo più o meno il valore che aveva alla fine degli anni sessanta
Quindi abbiamo avuto più pubblicità televisiva anche se disordinata
La c'è stato anche il riconoscimento da parte delle aziende che la pubblicità è uno strumento anticiclico quindi a differenza delle precedenti recessioni nelle ultime recessioni le industrie anziché tagliare
I loro Budget gli hanno li hanno inventati per per generare vendite e su risolvere problemi che avevano in quel momento
Adesso vorrei parlare un pochino di come si è evoluta la struttura del mercato pubblicitario italiano anche qui ho fatto qualche interessante scoperta ho analizzato le cifre a lire costanti fra il mito del della suddivisione dei dazi e per mezzo
Fra il mille novecentosettantaquattro e il mille e nove e novecentottantasei praticamente in dodici anni le televisioni private sono passate da zero li da zero lire al mille quattrocentosessantatré miliardi di lire
Però la RAI in televisione ha praticamente raddoppiato i suoi introiti in cifre costanti
Le radio private hanno aumentato
I loro introiti pubblicitari di circa dieci volte ma i quotidiani che hanno continuato a lamentarsi dicendo che le percentuali discendevano in realtà hanno avuto un aumento di circa quattrocentosessanta miliardi cifra assolute cioè circa l'ottantasei per cento da omettendo di sei anni
E periodici di duecento miliardi pari al trentadue per cento
La pubblicità outdoor ciò acquisita sulle strade
Avuto IP propri in Investimenti raddoppiati
E i veri perdenti e questa è una è una è una constatazione che nessuno ha mai fatto sono stati la radio RAI che ha diminuito i suoi introiti del cinquantacinque per cento
Le televisioni straniere che hanno diminuito i loro introiti del venti per cento e cinema dirittura che oggi si trova al cinque per cento di quello che era dodici anni fa
Cioè una diminuzione del novantacinque per cento
Vorrei parlare un pochino di questo concetto che ogni tanto appare sui giornali della torta pubblicitaria prima qui è veramente il caso dopo l'analisi di questi dati di sconfessare questo modo di considerare la pubblicità
La pubblicità non è qualche cosa di statico non è una torta che lì alle a alle le dimensioni che ha e c'è una battaglia fra le varie parti per accaparrarsi una fetta più o meno grande di questa torta
La pubblicità e un sistema di Investimenti
Ed è un sistema di Investimenti che se opportunamente stimolato tende a crescere
Quindi se vogliamo continuare a parlare di torta dovremo almeno a parlare di una torta che può essere più o meno gli evitata quindi può aumentare o diminuire e quindi non è tanto l'obiettivo di accaparrarsi una fetta
O con un angolo più o meno grande ma quanto quello di far crescere questa torta in modo da bere forse anche una fetta più fine ma senz'altro più nutriente
Ho sentito parlare io favoriti
Il discorso può essere molto interessante ma può essere anche molto pericoloso a mio modo di vedere soli con questo di non trovarmi d'accordo con l'amico Veltroni ma siamo qui appunto a parlare di differenti punti di vista per sperando che qualcuno poi cresca fanno una sintesi io ritengo che sia molto più corretto che ci sia un sistema che si autore reale il Regolamento i e ritengo che le varie associazioni che operano nel campo Lupa lascia protetta unitamente a i rappresentanti dei de del mondo dell'informazione dovrebbero essere loro la vero favoriti cioè io auspico che ci sia un coordinamento tra le varie forze che operano all'interno dalla pubblicità per e eliminare certe turbative e per fugare il desiderio da parte dei politici ogni tanto di intervenire in in nome di un'armonizzazione dello sviluppo pubblicitario creando invece delle maggiori turbative
Quali sono oggi i nodi che io vedo nello sviluppo dei mezzi d'informazione visti chiaramente dal punto di vista di chi li usa per per piazzare della pubblicità
Ritengo che uno dei nodi che sta auspicabilmente arrivando a soluzione è quello della distribuzione della stampa sia periodica e quotidiana la lite la liberalizzazione dei punti di vendita
Io credo avrà un uno sviluppo a avrà una un effetto molto benefico
Nei confronti dello sviluppo dalla stampa quotidiana oggi siamo ai sei milioni e duecento mila copie al giorno traguardo molto ambizioso
Solamente pochi anni fa io ritengo che con la liberalizzazione si potrà comodamente arrivare sui sette milioni di copie ovviamente anche il mini il ministero delle Poste alla sua in in importanza in quanto la distribuzione degli abbonamenti oggi è praticamente impensabile quando il quotidiano coi arriva a casa verso le undici di mattina
D'altra parte io auspico una maggior una maggior lettura femminile da parte dei quotidiani
Se i quotidiani vogliono avere maggiori Bagge pubblicitari devono tener conto che la maggior parte degli Investimenti si rivolge alla responsabile d'acquisto è la responsabile
D'acquisto normalmente è una signora
Il terzo aspetto che noi a un auspichiamo i quotidiani vogliono portare avanti è l'adozione del colore
Ci sono degli esperimenti però il quotidiano a colori in questo momento non esiste ancora
Per quanto riguarda invece i periodici e ho assistito con molto piacere a una una una un arricchimento di attività in questo momento nell'aria dei periodici
Ho fatto un conto che sono stati lanciati in questi ultimi tempi oltre cinquanta fra nuovi periodici e nuovi supplementi sono tutti i periodici praticamente di sedimento
Sono periodici nell'Area economico-finanziaria nell'aria maschile e femminile l'auto radiotelevisione giovanili gastronomia mai e cucito turismo e tempo libero
Io credo che questo sia un'evoluzione molto interessante del mercato
E che evidentemente e tale perché ci sono dei pagi pubblicitari che possono sostenere questo tipo di di iniziative
Infine ed è chiaro che qui è stato è stato citato varie volte il problema della legge credo Colombo lamenti sistema radiotelevisivo italiano
I privati devono avere l'interconnessione
Bisogna d'altra parte evitare pericoli concentrazioni
Si è parlato molto del del dell'Auditel del fatto che l'Auditel è un mostro che spinge le televisioni a ricercare la audience e quindi a dare alla alla al pubblico quello che il pubblico vuole e quindi non allineare una una una una spinta di tipo culturale
Io vorrei ricordare che negli Stati Uniti
In qualche hanno dei precisi
Delle precise responsabilità sociali che vengono date contestualmente nel momento in cui i cicli si fornisce la licenza cioè si dice caro network queste la licenza tu puoi trasmettere per però devi svolge le queste tre quattro cose che numeri riteniamo che lo Stato ritiene una televisione debba debba svolgere quindi certi servizi di tipo sociale un certo tipo di tempo dedicato alla cultura e così via quindi io credo che quando la legge ci sarà e io
Penso che prima o dopo ci sarà se devo essere positivo anche se è dieci anni che sto aspettando questa legge
Credo che uno dei punti sarà questo cioè dare interconnessione dare licenze ma richiedere qualcosa in cambio da questi network e quindi cercare di a a attenuare una logica brutalmente brutalmente finanziaria
Uno dei un altro dei grandi dei dei dei grossi nodi che che dobbiamo risolvere e il fatto di avere delle politiche diventa chiaro e trasparente da parte dei mezzi d'informazione
Abbiamo avuto quello che io ho definito il video selvaggio re di questi ultimi recenti anni quando le televisioni private per potersi affermare hanno giocato violentemente sui prezzi
Con un uso anche strumentale dei Dead
I dati e quindi creando una situazione molto caotica
Che alla fine che alla fine ha creato un affollamento assolutamente insostenibile e per fortuna c'è stato un intervento sia di UPA che dia sa che sono riusciti a creare un sistema auto regolamentato per cui il il gli affollamenti radiotelevisivi nelle private non devono superare un certo limite orario
L'altra crossare a che io ritengo sia di di interesse fondamentale è rapporto tra la pubblicità regionale e la pubblicità nazionale
Negli Stati Uniti circa il quaranta per cento degli investimenti pubblicitari e destinato alla pubblicità locale
Vedremo dopo quando arrivano le mie conclusioni come questo sia uno una delle aree che potrà offrire un maggior sviluppo un bar maggior sviluppo agli investimenti pubblicitari in Italia
Vorrei parlare brevemente perché questo credo che possa dare delle indicazioni sul caso americano non so se voi lo sapete ma praticamente i tre network americani questo momento sono in grandissima crisi
Sono praticamente stati tutti comperati da altre da altre società
Oscurate
E questo deriva sostanzialmente da un semplice fatto cioè in Apple televisivi americani sono stati attaccati da mezzi da mezzi alternativi prendiamo per esempio il mercato nel mille novecentottantacinque investimenti pubblicitari americani
Il il mercato meritato dell'otto per cento contro questo aumento dell'otto per cento i tre network americani sono diminuiti del due per cento
Contro un aumento del ventinove per cento delle televisioni via cavo sia nazionali che locali e del dodici per cento nelle televisioni locali
La radio aumentata dell'undici per cento
I quotidiani del Sette il settimanale del quattro e mezzo la contrazione in televisione ha giocato un ruolo determinante sulle tariffe televisive che sono aumentate rispetto all'anno precedente del solo zero e cinque per cento contro un sedici per cento
Dell'anno precedente
Nel mille novecentottantasei questo andamento è stato analogo questo ha creato un crollo nelle tariffe anche per nella stampa periodica e quotidiana
E il risultato netto di tutto questo è che in questo momento gli Stati Uniti ci sono oltre quattro mila pubblicitari senza lavoro ma la cosa più preoccupante che ce ne sono circa sei mila
Di addetti alla al mondo dell'informazione che sono senza lavoro quindi l'abbassamento delle tariffe pubblicitarie ha creato della disoccupazione a livello di mass media
E quindi questo vuol dire meno risorse per pianificare il proprio il proprio il proprio futuro
Come vede io il futuro
Dell'informazione e dei rapporti tra informazione e pubblicità pre tutto io ritengo che ci sarà una maggiore integrazione integrazione tra stampa e Elettronica fra carta stampata l'elettronica ritengo che questo alla fine
Solo un diverso modo di canalizzare lo lo stesso messaggio
E dire che lo scenario internazionale mi dà ragione casi tipo Murdoch o Ghost me F sono degli industriali dell'informazione e non fanno della grossa differenza se devono comperare un giornale una catena televisiva o entrare nel nel nel nel no questa via satellite vendono informazione e la distribuiscono nel miglior modo possibile
Certo io non lascerei libero questo all'iniziativa privata dato dal dato al l'importanza strategica di questo tipo di
Di questo tipo di di di di attività
Quindi io credo che il sistema debba essere regolamentato per evitare rischi di concentrazione
Il secondo aspetto che secondo me è fondamentale è quello di riuscirà a che vedere le tariffe aggiusti livelli e quindi io penso che questo ente che dovrebbe coordinare le varie attività questo ente di autoregolamentazione tra le varie associazioni che rappresentano i vari mezzi d'informazione gli operatori nel campo visitare io
Dovrebbe essere molto attento a questo scatenare guerre di prezzi non serve a nessuno e più che altro può essere molto dannoso per lo sviluppo dei mezzi d'informazione in Italia
Oltretutto c'è un altro pericolo che l'abbassamento dei prezzi provoca inevitabilmente un aumento nell'affollamento sia sulla stampa che sua previsione e questo può far perdere efficacia alla all'investimento pubblicitario oltre a creare un'irritazione presso il lettore o l'ascoltatore
Ritengo che ci sarà un maggiore sviluppo un sempre maggior numero di riviste targhette specifici ma anche la radio la televisione potranno rincorrere target specifici
Vorrei ricordarvi che la CNN che la televisione via satellite ritorna negli Stati Uniti conta oramai ventisei milioni di abbonati
Cioè sono ventisei milioni di famiglie che ogni giorno si sintonizza hanno
Per
Per del tempo da da da dai cinque ai dieci Sella al quarto d'ora presso questa presso questa stazione televisiva
Parlerei ha in questo momento a a questo punto ore parlare della globalizzazione dell'attività di marketing e quindi della conseguente globalizzazione nella fruizione dei mezzi d'informazione più e più aziende oggi rincorrono rincorrono come come fatto strategico al la pubblicazione del loro messaggio della Coca Cola è uno degli esempi più più più più più stupefacente di questo tipo di attività voi vedete lo stesso messaggio Coca Cola sia in Italia che in Francia che che nelle Filippine
E quindi questo River richiede una una una analoga struttura un'analoga struttura dei mezzi d'informazione che possa seguire questo tipo di strategia
Però
Una strada una una una strategia globale lascia dello spazio aperto la sede lo Spazio aperto a livello locale
E quindi io credo che ci sarà una grossa spinta parallela le attività locali ho ricordato prima che il quaranta per cento degli investimenti pubblicitari americani e speso sua attività locali e credo che questo avverrà anche in Italia
Da ultimo vorrei dire questo dobbiamo comunque evitare qualsiasi intervento di canalizzare forzosamente i flussi pubblicitari pena una contrazione degli investimenti vuole ricordare qui quanto ho detto all'inizio che l'investimento visitare io sul prodotto nazionale lordo in Italia era già allo zero cinquanta nel mille novecentosessantotto per scendere dopo dieci anni allo zero trenta
E una contrazione dei vestiti con i sicari a mio modo di vedere i negativa sia presso il consumatore che presso le aziende che producono i prodotti che presso i mezzi d'informazione
Quindi ritorno invitando a considerare la mia proposta
Di creare incoraggiare un'attività di autoregolamentazione tra le varie associazioni che operano nel settore in modo da creare
Una uno sviluppo organico che però tenga conto vede dei fatti di mercato e delle esigenze della pubblicità grazie
Ringraziamo alcani portando al presidente dell'associazione delle agenzie di pubblicità diamo la parola Enrico Menduni consigliere d'amministrazione RAI
Il grande storico inglese dell'impero romano tuttavia
Racconta che dell'UDC divisi dell'Impero
Si è smarrita la consapevolezza che le scelte che di giorno in giorno si facevano non si facevano
Erano decisive per la sopravvivenza dell'impero l'imperio diventava sempre più rigido e fragile fragile come anche il vetro può essere con l'odore di rendere questa impressione
Che il nostro villaggio divenuto è a un bivio nelle prossime settimane nei prossimi mesi dovremo scegliere da che parte andare
Se si comprendono le tendenze attuali ad esempio fra pochi anni forse tre
La RAI brucerà tutte le sue risorse dal canone per pagare i suoi dipendenti sarà un gigante proprio il rigido esposto e vulnerabile
Poi ci sarà un grande editore privato è molto più dotato di liquidità ad agire
Ramificato in molti campi dell'industria culturale e con una fortissima proiezione transnazionale un privato che con l'interconnessione farà grande sport è grande informazione
Se lo scenario fosse questo potremmo avere un servizio pubblico italiano al venti per cento fenomeno provinciale in un sistema europeo dominato constato la lite da pochi gruppi privati multinazionali se così fosse la posizione del nostro Paese rimarrebbe cordiale subalterna rispetto al grande blocco tedesco olandese o inglese
Che con la sua grande industria elettronica il vasto mercato domestico la forte disponibilità di capitali
Non darebbe alcuno spazio neanche ai gruppi privati italiani che non ce la farebbe e aggiungo
Avevamo un sistema radiotelevisivo affidato alla solo scontro fra forze economiche e dunque poi però di democrazia sostanziale
Però c'è un segnale di competitività industriale e di rappresentatività di larghi strati sociali e ampliare e culturali
Questo sbocco possibile forse la probabile l'inerzia e una malintesa legge del mercato portano diritti in quella direzione
Per evitarlo bisogna svoltare a questo bivio e nel farlo da soli farlo con lo stesso arco di forze politiche e di movimento
Vedo la RAI che mantiene recupera legittimità popolare di un pubblico circa al cinquanta per cento senza dover puntare tutto sui generali come Baudo
Scrive Tacito di quel periodo periodi difficili dell'impero in cui un condottiero un generale di legionari che sta per essere sconfiggere i barbari tenerli per un po'fuori dai confini
Diventava così potente da aspirare magari con successo alla porpora aziendale io non voglio una RAI così una RAI che fa ascolto piuttosto come un palinsesto equilibrato vario
A cui contribuiscono al pari dignità
Tutte le reti e le testate la radio come la televisione il teleobiettivo nuovi servizi
E che ha risorse sufficienti autorità sufficiente per produrre ecografica faccia salvare sviluppare l'industria nazionale dell'audiovisivo e che passa coinvolge da posizioni di forza
E in banda subalterne i privati in progetti integrati come quelli del satellite su scala internazionale
Questo il bivio tutta sincerità devo dire che la nuova strada non mi sembra ancora in bocca la mancanza di regolamentazione del sistema ed è una prova le nuove norme morali sono un fatto in buona parte positivo ma per franchezza sono ancora una goccia nel mare rispetto al bisogno di trasformare questa azienda e il suo gruppo industriale
Io credo che tutte le forze politiche e culturali devono essere chiamati a discutere di questo bivio non solo della legge ma per il futuro dell'industria culturale italiana mista di pubblico e privato nei prossimi anni
Se lo farà troveremo alleanze forti discussioni imposte lì a cominciare dagli operatori dell'informazione e infine il movimento non c'è ecologia dell'informazione senza movimenti ecologici
C'è dunque molto da lavorare ma non dobbiamo farlo da soli non soltanto a casa nostra o in qualche isola felice va fuori con gli altri
Se il cinema in questo senso noi daremo una bella tutta la sinistra europea una sinistra ancora troppo divisa anche in questa materia arroccata sull'egoismo provinciali
Stanche andando a votare perché alcuni nel villaggio a Di Pietro l'Assindustria trovi la sua efficacia e la sua conoscenza la sua unità la sua trasparenza la sua forza vincente
Diamo la parola all'onorevole Beniamino Placido giornalista
Si parla qui o qui
Che peccato ho preparato un
Un pezzo di carta qualche appunto ma
Ma leggero nulla giusto per fare prima e ho preparato un bellissima Negredo
Che mi hanno consumato prima che riguarda
La facile doppia connotazione di vetro
Nel senso della trasparenza del senso della fragilità riprese ma il racconto dopo a parte non mi rimane allora che
Dire però che poche parole
Una rapidissima spero almeno riflessione su un punto un punto specifico della relazione Veltroni che di punti interessanti e fecondi mia presentatisi edita
Ed è in realtà a il punto laddove egli si è soffermato sul conflitto contrasto come dire va infine in modo grossolano familiare fra qualità e quantità
E sull'orientamento ormai prevalenti comunque vincente almeno almeno pare per cui ciò che quantitativamente vasto espanso e più importante ha più valore di ciò che invece piccolo
Come questa trasmissione ha avuto Semioli spettatore nobili come avutosi mio zio torna dimmi che cosa c'è dentro meglio di una che ne ha un preciso
Però
Saremmo su questo punto vi permettete qualche avventurosa considerazione saremmo reticenti e sciocchi se dicessimo che questo accade soltanto in televisione
Che non accade anche nei giornali vegetali che leggiamo in quelli nei guai Scrivia è un problema reale e lo stessissimo problema della democrazia si capisce che si vogliono avere più fonti
Si capisce che si paghino Hariri più lettori però il problema da sempre è per la democrazia e per la televisione per le comunicazioni di massa vuoi più lettori vuoi più voti a qualsiasi costo o no
Credo che siamo nel momento in cui si voglia più lettori o più elettori a qualsiasi costo e qui nasce entità pericolo
Saremmo reticenti e sciocchi se dicessimo pensassimo che questo accade soltanto in qualche pazzo in qualche partite non parte indici attraverso gli schieramenti attraverso gli orientamenti
Ecco qui
Leggerò una frase soltanto di un articolo che è parso su un quotidiano domenica scorsa un articolo dedicato alla televisione
In cui l'autore autore dell'articolo dice terza riflessioni ha fatto con inflessione essere fa una terza
Il modello misto ha prodotto un sistema di comunicazione di mercato benissimo e tutti vediamo di spighe che ciò comporta e lo stesso mutamento del mutamento delle strutture RAI in relazione alla guerra concorrenziale
Il giudizio immediato che ne consegue però e che ciò sia un danno
Dirò una bestemmia
Sto leggendo dirò una piste esterni non è
E
Dirà una bestemmia soprattutto considerando la sede in cui sto scrivendo
Ma la mia personalissima opinione che anche qui occorre andare cauti sistema misto hai fatto anche prodotto la crescita qualitativa e continua dicendo poi che il mercato è comunque meglio del scelta politica
Ora perché c'è questi inciso che dice soprattutto considerando la sede in cui sto scrivendo perché questa è l'unità di domenica l'articolo è di una delle persone dire due o tre persone che più capiscono di comunicazione di massa in Italia
Di Omar Calabrese e perciò stesso è un articolo un'indicazione importante ora quando ci troviamo in presenza di segnali di questo genere e di questa sottaciuta perché si tratta di uno scrittore di grande finezza ma evidenti idiomi idealizzazione del mercato come forze che regola tutto
E che è giusto dottori che dobbiamo fare
Da qualche tempo a questa parte mi pare che in questi casi si dica sempre con un po'di untuosa compunzione
Dobbiamo riflettere vicino dobbiamo litigare dobbiamo litigare con la sentenza che si vede con la schiettezza che si deve agli amici che si stimano soprattutto a quelli e di
No magari
Queste argomentazioni sulla sacralità del mercato che tutta giusta che tutta dei tetti
Lasciata per favore anche analfabete anche loro a diritto a qualcosa
Lasciateli agli analfabeti l'economia i quali non sanno che non esiste un mercato né questi servizi adeguati piccolo gli orari dei negozi l'apertura la domenica la festa i mercoledì fino alle leggi antimonopolio
Lasciate le agli analfabeti della democrazia i quali pensano forse che si voti ogni giorno e ogni giorno si facciano due referendum no la democrazia funziona in modo diretto e anche attraverso le strutture ingente
Con le quali la società civile raccogliere energie raccoglie la riflessione giudica medita di padron potrebbe giudicare sì ogni giorno assembleare mente si mettesse pota
Lasciate le queste argomentazioni agli analfabeti tout-court a quelli che non hanno imparato a leggere e a scrivere come sarebbe capitata più ampia se qualcuno gli avesse imposto di andare a scuola e mi sarebbe sempre andare a giocare sulla riva del mare come naturale
Avrebbe fatto probabilmente ognuno di noi certa televisione diversa da scuola non può imporre obblighi non può esercitare ma la vita e vini pure che non lo faccia
Però
Ma se non si è mai ci abbandonassimo racconta stanchissimo con fermezza con la premessa necessaria quest'idea dove andremo a finire andremo a finire dove forse siamo già almeno in parte finiti variabile nella proposizioni nella proposta
Di quelle trasmissioni
Che atomiche settantun motore creando s'era Xanto Aspet pertinenti
Cioè che servono soltanto a rilassare e a divertire Cosimo peraltro quanti s'non Paolucci otto Sorum requirente Spectator essa audito esco per quanto non pochi spettatori uditori vogliano proprio soltanto queste se la messa a parlare in latino perché volevo rendergli omaggio onorevole Natta che è una rivista
Cioè nativo dettata i principi carni randa clausus di Pio dodicesimo sulle comunicazioni di massa sulle comunicazioni di massa dai parchi dove papà dice dove è stato poi poi vicino ci vuole e divertitevi pure naturalmente ci vuole altro gioverà anche più avanti poi qualcosa di più ci vogliono delle trasmissioni siede ad Elia abili a fortissimo in propaganda quel
Comma Tanini culturalmente attività tutti ma lei un gattile eccetera cioè insomma Parigi ci vuole anche qualche cosa il più intenso di più drammatico magari di più serio qualche dodicesimo alle salvata disco di fatto seconda ma
La abbiamo un minimo di rispetto procediamo naturalmente ai cattolici e che noi laici Fabio mai mancato mai mancheremo guardare con estremo rispetto all'indignazione dalle indicazioni della chiesa
Due esempi
Due studi se presenti soltanto
Una riguarda proprio riguarda proprio un fatto come dire personale
Io of prima di di fare il mestiere che faccio adesso ho fatto un po'di televisione sono immensamente grato chi me l'ha fatta fare peccati riceve potrà essere noiosa guardarsi mappale diversi mesi dovranno stringere una grande Nostalgia per quando la potevo fare
Delle tante cose di trasmissione che ho fatte c'è una che ricorda e più delle altre però adesso un piccolo dispiacere al mio
Micro stimatissimo
E Emanuele Milano perché non è una testa su missioni fatti con io ricordo con particolare piacere con particolare emozione una trasmissione che facevamo setto otto anni fa conto ma certo somma sigarette Giuseppe Sibilla che i Radici
Si chiama sedici e trentacinque perché ancora adesso a distanza di sette otto forse dieci anni c'è qualcuno qualche ragazzo frattempo diventato grande che dice pacche Berto preposti faceva
Perché con un po'di buonsenso un po'di buon umore le cose non sono in contrasto riuscivamo a stabilire un contatto con un certo punto
Quanto era grande questo punto ecco non abbiamo mai saputo erano ampi nei quali l'indici d'ascolto ancora non esisti
Ora l'assenza dell'indice di ascolto non è un merito particolare di Fichera che governava Roma ventidue la presenza identici ascolto non è un demerito di Mila no ma inventato lui però nelle trasmissioni fatte dopo fatte dopo assistite da un indice d'ascolto più o meno soddisfacente
La Cina o no più ritrovato quindi evidentemente si possono fare trasmissioni con un pubblico modesto ma stabilendo un contatto stabilendo una comunicazione intensa si possono fare pubblicazioni
La comunicazione Etas visioni anche grandi quattro la comunicazione modestissimo vi ho fatto un film dossier a Mila no
Gli ho fatto un film dossier a Mila no
E io vedevo atto che poi dopo a Milano a Roma i dirigenti televisivi
I centri vicini impallinano come in generale la prima guerra mondiale a andare i tavoli politica abbiamo perso cinque mila spettatori abbiamo perso duecento mila spettatori no attendere benissimo abbiamo anche proprio nota di una propria toccato principio ha avuto un impeachment
Quella di quegli indici gli indici che fanno fanno girare la testa mangiava resta naturalmente a chi non ce l'ha
è perché hanno fatto una trasmissione su aeroporto per Italia e lo porto uno dovute alla catastrofe pongo in discussione si è arrivati a un altissimo indice di ascolto
Rivendico quella sera che tipo di comunicazione abbiamo stabilito gli spettatori io sento che era una complicazione modesta non ignobile certamente ma
Ma questo prima i Tata passare una serata e pensionati passa passano le giornate passa la vita tale indispensabile che passino proprio comunque
Volevo soltanto tentare di dire se mi aiutate con cinque minuti di pazienza ancora che
Camminando su questa strada questa perché la strada è l'esaltazione del mercato della pubblicità del ciò che ha più spettatori e l'unica cosa importante a considerare camminando su questa strada dove si va indici quand'finiti in un punto molto sgradevole per quegli stessi che poniamo una televisione che vogliono farle che vogliono che sia importante
Si può andare a finire in quel punto morto in cui di questa televisione notifica più clienti nessuno
Ci si può rifare no c'arriva ci si cena tenendo il tipico caso nella televisione americana qua malgrado i correttivi qui i correttivi continua a essere un modello di televisione basta guardarlo un giorno in cui dico o gli spettatori hanno detto così e loro comando né si fa in questa maniera
Ed è è la televisione che si guarda meno delle altre ma è una raccolta lo sapevo io stesso non si è ingaggi ma si accendeva un po'di notizie nel corso del tempo e poi basta non si guarda
Addirittura sono arrivato sono sbarcato l'ultima volta in America domenica quindici marzo di quest'anno
Non è una cosa emozionante ma si va in America come a Frascati anzi costa anche meno di Frascati
Però io emozionato perché l'ho capito Super-Io leggendo i giornali non mi raccolto prima che quella era proprio il giorno in cui sarebbe andato Ichino andati la prima puntata di questo evento televisivo che mira alla trasmissione Americà colta
In cui si immagina che i russi sovietici hanno occupato gli Stati Uniti d'America che l'America Signal decimo anno della sua occupazione e che le cose vadano male e che cosa si fa cosacca
Allora sono arrivata a Washington a R due ore di ritardo sono saltate su un taxi timidamente ha provato a via tassista quanto ci vuole per il nostro albergo
Faceva perché affetta un accendino io dovrei vedere la televisione a televisione che devo vedere questa cosa mette a America faremo bene a televisioni mi viene da dire dove viene roba da Rita ce ne può venire la televisione Ghidini delisting stanno le cose più facili televisione perché no no questa lista sia non è così dopo non sapeva va in albergo scendo c'è rispettabilissimo elegantissimo receptionist Negro
A quale dico senta in su che canale
Che cosa
Ma da dice conflitti di Sky che lo vedrà da le edicole e la domenica l'edicola del giornale
E ha chiuso in albergo di migliaia di un giornale Ovest mi presti sul Washington post sia proporzionale giornali cerca perché come per i soldi ma si scorda come funzioni dollari si scordano funziona Treviso in America si scordano funzioni giornale incomincerà a capire più atletici riesco e riesco a vedere questa trasmissione
Che è stata molto discussa a che e che piena di banalità e di luoghi comuni e che però ha un'idea centrale assolutamente geniale geniale idea centrale che questa occupazione dei Rossi
Arriva senza che si spacca sopra goccia di sangue attivo
Soltanto perché quelli interrompano il sistema di comunicazione
E senza che si stima di comunicazioni funzioni tutti mi si tutte le difese stellari spaziale non si applica assolutamente in
E un pochino agghiacciante eccome di così nucleari che qualcuno ha visto la nube di Chernobyl no non si vede nulla e come fai sa accurate ormai il si stima immunità
I fatti poi mi sono scatenato legge i giornali i commenti quella sera stessa
Su cui lo stesso Washington post Cerina pagine con marito Michel russo nome che non conoscevo personaggi grandissima bravura che ho tentato di incontrare ma in America una vendevano pesce quindici giorni prima il critico televisivo The Washington post dice no no e pieno di banalità questo programma però guardate no
Perché ne abbiamo bisogno e poi dicono che sono cadute le nostre difese immunitarie americani che perciò ci hanno preso così
E non sarà anche colpa della televisione non sarà anche responsabile la nostra televisione ti fa sentire così più facile ha deciso così storditi così sciocchi così fatti così indifferenti così incapaci di raccogliere le leggi e continua poi sono andati in una università devo passare un paio di giorni a far ubicati una conferenza in Montale degli studenti
Professori di questo mi sembra finirà uno che avesse visto questa sua gli studenti
Però
Va sì cioè quando uno strumento di comunicazione tanti autorevolezza complessivamente sarebbero autorevolezza tutti i suoi elementi anche le cosa citare accidentalmente
Da chi fa ed è per questo che noi vogliamo difendere vorremmo dicono i telespettatori vorremmo difendere una televisione che accanto al divertimento che lo sempre in prima linea
Avesse dicesse delle cose estensiva essenziale fino alla drammaticità Antonaz drammaticità e inevitabile
Altrimenti cosa ce ne facciamo
Di questo immensa ricche televisiva come quella americana attraverso la quale non si dicono niente spesso anzi di Trapani abbiano costruito i sapienti qui retribuzioni prima o dopo e abbiamo tanti bottoni di alcuni in pratica facevo prende tanti bottoni siamo così moderno
E lasciamo che lo dica lasciamo che lo dica propensi e il Fauriel Berlusconi qua lo dice ma non lo pensa troppo intelligente per pensarlo
Si possono avere marchi bottoni ed essere Icahn festoni quando non sembra assolutamente anni continua per fare noi e noi questo villaggio noi questo villaggio di vetro andiamo molto doniamo morto interviste novità
Se arrivassi ancora qualcuna di ieri era meglio prima quando la televisione non ci vogliono credere io lo porto in tribuna non è vero affatto
L'aggettivo del villaggio ne vorremmo che fosse sempre più pieno di così ripeto divertenti improbabili personaggi simpatici civili beneducati
Anche che non diventasse però non diventasse però una sorta di villaggio spettrale come sembra corte villaggio divisi la verità qualcuno sui meriti che adesso non dico un villaggio spettrale minacce camminano come se fosse Izzo
Orpini ormai di ogni vitalità in ogni politica di campare così triste insomma non vorrei che questo villaggio televisivo ci cascasse ponti addosso Licia dicendo terminato e ringrazia
Ringraziamo beniamina flaccida diamo la parola l'onorevole Anna Rita manca presidente della RAI
Avete fatto apposta a farmi parlare dopo decimi sopra al CIPE il comico caro amico e compagno condivido moltissime delle sue osservazioni non solo quelle fatte oggi
No io voglio innanzitutto esprimere un ringraziamento per l'opportunità offertaci di portare un contributo sia pur limitato naturalmente ad una tematica di stringente attualità come quella
Alla base del vostro convegno contenuta nella stimolante relazione di Walter Veltroni
Un interesse per le idee le proposte che sono emerse che vanno emergendo e che emergeranno
E l'assicurazione che esse che queste idee che queste proposte saranno di certo uno dei punti di riferimento e di confronto per il nostro lavoro
Debbo anche dire che è per me motivo di particolare compiacimento
Intervenire come presidente della RAI
Ai lavori di questa convenzione comunista all'indomani di una prova importante che la RAI ha superato
A soli quattro mesi dalla nomina del nuovo consiglio di amministrazione
Io di una francamente che non penso
Che sia né giusto né utile
E infatti Zare quanto è avvenuto
Ma sarebbe altresì miope dare dell'accaduto un significato riduttivo
Magari solo per chi muore
Ti un nuovo cammino che impone naturalmente anche nuove responsabilità
Io credo che la RAI abbia battono infatti una importante prova di autonomia
Tanto più significativa in quanto si è avuta in presenza di una crisi di governo
Che investe più in generale i rapporti politici nel Paese
Un'azienda pubblica di cultura all'informazione come la RAI
Storicamente assai sensibile alle tensioni politiche mobili e anche perché no meno nobili
Ha riorganizzato il proprio gruppo dirigente nonostante un quadro politico generale che contempla
Sul suo sfondo anche l'ipotesi di elezioni anticipate bene io credo che lungimiranza coraggio politico coerenza nella superiore difesa
Del servizio pubblico vadano riconosciute a tutte le componenti del consiglio di amministrazione della RAI
E se mi è consentito il sottolinearlo a coloro che nella loro responsabilità istituzionale e aziendale se ne sono fatti promotori
La nomina dei dirigenti è avvenuta all'insegna della caduta di ogni pregiudiziale politica e partitica e in piena autonomia rispetto alla collocazione di maggioranza o di opposizione
Non è un fatto di poco conto nella RAI ma anche io credo fuori della RAI
Si tratta del resto di una impostazione di una scelta coerente con l'impostazione diffondendo che ha caratterizzato fin dall'inizio il lavoro del consiglio di amministrazione
Il superamento di ogni logica pregiudiziale di schieramento per ispirarsi ad un criterio istituzionale come è giusto che sia per un organo che deriva la sua legittimità dal Parlamento
Naturalmente ciò non vuol dire per nessuno di noi
Separatezza rispetto alle vicende e alle dinamiche politiche del Paese
Significa però capacità di perseguire in autonomia e nel rispetto della ispirazione ideale e politica di ciascuno i compiti che sono propri del servizio
Superamento di ogni concezione subalterna del ruolo proprio del servizio pubblico e assunzione fino in fondo delle proprie responsabilità istituzionale
Via e del resto è Dio
Credo che non si tratti soltanto di rivendicare qualche misura una soggettiva coerenza personale c'è un mio giudizio una reale continuità sostanziale
Tra i principi che ispirarono la riforma del mille novecentosettantacinque
Distacco della RAI dall'esecutivo e passaggio nell'arena parlamentare con tutte le implicazioni politiche più generali che ciò comportava nel mille novecentosettantacinque
C'è dicevo una reale sostanziale continuità fra le scelte di allora e le scelte di autonomia professionalità il pluralismo che hanno ispirato a oggi le nomine dei nuovi dirigenti della RAI
In buona sostanza dal servizio pubblico radiotelevisivo è venuto un incoraggiamento a costruire un rapporto nuovo più matura tra le istituzioni intese nel senso più ampio e generale e di parti
La presenza o come si dice l'invadenza dei partiti nelle istituzioni nella pubblica amministrazione nella impresa pubblica e da tempo uno dei temi al centro del dibattito culturale e politico
Non vorrei peccare di presunzione aziendale nell'affermare che la prova di autonomia data dal consiglio di amministrazione e dal vertice aziendale
Rappresenta l'indicazione che percorrere la strada di una più corretta distinzione di compiti tra partiti identitari istituzionali e fin d'ora possibile
L'ispirazione che ha guidato le nomine è stata anche quella che l'appartenenza ad un'area culturale o politico ad un partito
Non possono essere una chiave che apre a tutte le porte ma neanche naturalmente un ostacolo all'assunzione di particolari responsabilità gestionali
Anche questo va detto a mio giudizio ai tanti Farisei che animano le nostre giornate
Io sono sempre
Stato convinto che avere la tessera di un partito
La militanza politica impone dei doveri in più verso la collettività non dei diritti in più ma neanche dei diritti in meno e credo che in un'Assemblea democratica come questa ciò vada e sottolinea
Ho ascoltato con interesse l'affermazione di Veltroni secondo cui il partito comunista Nonda delega politica atti militante comunista e chiamato apposti di irresponsabilità gestionali in azienda
Va bene e giusto quel che mi meraviglia Walter e che il problema anche solo per negarlo sia stato posto
Naturalmente questa dichiarazione non menta il fatto che ai comunisti sia stato riconosciuta piena legittimazione nel governo aziendale
Ne muta il fatto che oggi dei comunisti gli hanno impegnative responsabilità gestionali nei programmi e nella informazioni
Nella sua relazione Veltroni ha ricordato come nelle linee programmatiche chiedo spesso al momento dell'insediamento illustrato al consiglio e che poi il Consiglio ha fatto proprie
Vi sia l'indicazione di un graduale superamento della concorrenza in terra tra le reti e tra le testate e l'elaborazione di un piano editoriale mirante ad attribuire ad ogni Rete testata una più definite identità tesa Adda allargare e diversificare l'offerta dei programmi della RAI
Si tratta in buona sostanza di passare da una logica di competizione interna espressione dell'allora regime di monopolio ad un serrato gioco di squadra
Teso ad arricchire un progetto complessivo culturale di intrattenimento ed informativo
Questo è anche del resto il modo migliore per sostenere la concorrenza con i privati
E anche in rapporto a questo disegno strategico che potremmo verificare se da parte di tutti è inteso in modo corretto lo stesso significato innovativo del metodo seguito nelle recenti no io credo che definire in modo più compiuto l'identità delle reti e delle testate vuole anche dire via via e lo dico con franchezza uscire da una logica di ripartizione partitica
E da quelle grandi discriminanti ideologiche degli anni settanta la rete laico socialista e quella democristiana e oggi magari quella comunque si tratta di ragionare in termini innovativi
Dei ruoli diversi delle singole reti verso un pubblico differenziato secondo una logica che senza rinunciare al necessario pluralismo Espresso dare e culturali di verze sviluppi attraverso un'adeguata strategia editoriale la sua offerta di cultura informazione e in trattenimento
In questo gioco di squadra rubando
Espressione di Emanuele Milano delle orecchie delle testate non vi dovranno essere naturalmente cenerentole
è questo del resto in modo adeguato per affrontare gli ulteriori appuntamenti della concorrenza esterna che è pensabile prima o dopo con la interconnessione sia pulisca anche nel campo della informazione
Il tema dell'informazione richiederebbe in realtà una riflessione a sé stante
Avremo occasione di farla nel consiglio d'amministrazione fuori
Voglio solo dire che in questa prospettiva il servizio pubblico è un po'più soltanto porsi come garante della completezza e della imparzialità valori naturalmente essenziali
Ma deve anche strumentare in modo più adeguato e critico la sua partecipazione al processo informativo ricercando proprio nella società dell'informazione
Nuove e più mature professionalità in grado di esprimere sempre più autonomia e capacità di selezione
La conquista di una piena autonomia politica ed imprenditoriale dell'azienda si rivela dunque essere condizione essenziale per progettare una presenza competitiva del servizio pubblico
La vischiosità di schermi superati dentro e fuori la RAI
E tant'è che sono gradualmente probabilmente potrà emergere in tutto il suo significato anche il carattere innovativo del metodo seguito per le recenti nomine il loro essere parte di un disegno più Complesso di riorganizzazione incentrata sulla valorizzazione della dimensione imprenditoriale
E sulle ricompattamento dell'azienda
è un disegno organico a cui io credo con convinzione e che mi sembra sia condiviso con altrettanta convinzione dal consiglio di amministrazione e dal direttore generale della RAI
Consentimi a questo proposito
Caro Veltroni posso dire caro compagno Veltroni anche se parla come presidente
Della RAI di diritti
Con franchezza e con grande amicizia che non mi sembra generosa
E neanche giusto all'accusa che ancora ieri è ripetuto secondo cui la RAI mancherebbe di una strategia se fosse davvero così nei giorni scorsi avremmo tutti operato una lottizzazione sia pure garbato così non è
Noi cioè tutte le componenti del consiglio di amministrazione
Tutte le componenti del consiglio di amministrazione insieme con il direttore generale abbiamo posto un tassello importante di un progetto strategico di ampio respiro che a suoi precisi punti di riferimento nei documenti già approvati in modo impegnativo dall'unanimità
Dal consiglio di amministrazione
Si tratta di un progetto strategico che io mi auguro che potremmo costruire insieme
Senza nulla togliere alla chiarezza alla trasparenza e anche se necessario all'asprezza
Di un confronto politico su questa tematica un confronto però che sia costruttivo e al quale voglio dire con altrettanta franchezza e con convinzione
Questo convegno così come la relazione di Veltroni ha dato e sta dando un contributo assai importante
Affermazione di autonomia dell'azienda significa acquisizione di imprenditorialità tale principio deve essere applicato non solo nella formazione del gruppo dirigente
Ma anche all'insieme della politica delle risorse umane e quindi alla politica del reclutamento e della valorizzazione delle professionalità interne come di quelle Estero un'impresa che rivendica la propria centralità nel sistema misto e nell'industria culturale nazionale che afferma il proprio ruolo di punta nella innovazione tecnologica del Paese
Potrà trarre energie nuove sempre più qualificante in una sorta di processo di dialisi di rivitalizzazione aziendale
Si possono così creare le condizioni per un rilancio di fondo del servizio pubblico della sua centralità della sua centralità nel sistema misto servizio pubblico ha superato prove difficili ma queste non sono certo termine e vi è chi accusando la RAI di essere ormai una televisione commerciale come le altre sostiene che essa deve rinunciare a competere con i privati sul terreno del grande pubblico
Per limitarsi a svolgere funzioni residuali di servizio
La RAI dovrebbe insomma rinunciare di fatto ad essere impresa che opera sul mercato
è in questa direzione che val la proposta di privatizzare una delle due maggiori reti televisive Rai si tratta di un esplicito attacco al servizio pubblico che nega alla RAI il diritto di essere una grande televisione che si rivolge all'insieme del pubblico e dunque un attacco rivolto alla nozione stessa di centralità del servizio
E voglio anche dire
Con molta franchezza che questo attacco talvolta diretto talvolta subdolo al servizio pubblico può anche trovare spazi
Di certo in modo inconsapevole aperti da chi accentua una polemica per su una presunta omologazione della RAI con le televisioni commerciale
Così norme e così non è dal punto di vista dei programmi così non è dal punto di vista della pubblicità che se mi è consentito vorrei anche correggere l'affermazione secondo la quale la pubblicità interrompe i telegiornali così non di fronte a tante critiche certo molte giustifica ma molte non giustificati
Io intendo rivendicare il ruolo di avanguardia che sia sul terreno dei programmi che su quello dell'informazione la RAI occupa nel contesto europeo e per molti versi mondiale
Intervento di Beniamino Placido balletto che in questa chiave se raffrontiamo la televisione italiana a quelle europee a quel America
Non a fermarlo non riconosce non è un errore
Perché è proprio da questa consapevolezza di ciò che ha e si è costruito attraverso il servizio pubblico e proprio su questa conseguenza che possiamo innovare riorganizzare programmare il futuro
Del resto la fermezza con la quale il gruppo dirigente dell'azienda primo fra tutti il direttore generale ha agito in recenti episodi mostra che la RAI non rinuncia ad un corretto adempimento delle sue funzioni di servizio pubblico
Chi oggi vuole difendere la centralità del servizio pubblico deve assumere fino in fondo il superamento del modello della cultura del monopolio
La realtà del sistema misto e ancor più la realtà della competizione internazionale impongono un diverso modo di essere e di operare da parte della RAI un diverso modo di concepire la natura ed il ruolo del servizio pubblico
La RAI che in questi anni ha imparato a stare sul mercato dovrà sempre più accentuare il proprio carattere imprenditoriale e non vi è contraddizione entra essere servizio pubblico ed essere impresa anzi quest'ultima condizione è il solo modo con il quale il servizio pubblico passa in questa fase raggiungere i propri obiettivi che sono quelli della qualificazione complessiva del sistema
O modificare il mercato che va modificato naturalmente che va governato solo chi vi opera chi sceglie di competere parlare di una centralità della RAI fuori o addirittura contro il mercato oggi non ha più alcuni sì
E la RAI deve stare sul mercato per arricchire culturalmente la domanda attraverso un'offerta di prodotti capaci di stimolare la consapevolezza critica del GIP di la RAI deve stare sul mercato a trecentosessanta gradi confrontandosi con la concorrenza interna ed internazionale
Proprio perché ci poniamo come motore dell'industria culturale nazionale
Ci dobbiamo sempre più attrezzare alla competizione anche con le grandi società multinazionali Multimedia che operano sulla scena mondiale è un problema di politica industriale neanche un problema politico
Squisitamente politico di indipendenza nazionale e di dipendenza della cultura nazionale ed anche della cultura europea
C'è aperto non è questa una competizione forse che la RAI convincere da sola
è per questo che mi pare giusto pensare in termini di TivuItalia di televisione italiana ricercando tutte le opportunità di una iniziativa imprenditoriale comune
Su questi terreni tra servizio pubblico Parioli privati presenti ieri auspicabilmente futuri e industrie del settore appartenenti alle partecipazioni statali
Sul terreno della produzione per i mercati internazionali e della introduzione delle nuove tecnologie
A cominciare dal satellite a diffusione di retta come ho avuto occasione di proporre qualche settimana Orso
Naturalmente questa capacità collaborativa non dipenderà soltanto dal Nord al servizio pubblico vedremo anche le risposte che verranno dai poli privati
Una conferenza nazionale
Sul sistema misto promossa dalla RAI
Potrebbe essere l'occasione di un serio confronto sulle prospettive dell'azienda Italia
A partire dalle questioni decisive della innovazione tecnologica e delle equilibrata ripartizione delle risorse tra servizio pubblico Networks e tv locali
Quella delle risorse è una questione lo dico subito naturalmente a scanso di equivoci che investe la primaria responsabilità del Parlamento e del Governo
Per parte mia e a titolo del tutto personale perché la questione non è stata ancora esaminata in alcune aziende aziendale ho avuto modo di fare una riflessione
E quella riflessione questa sostanzialmente la televisione è un'industria in espansione che richiederà un volume crescente di risorse che da solo il mercato
Nella sua articolazione di pubblicità servizi e commercializzazione dei programmi non sarà in grado di garantire nei prossimi anni
Occorreranno risorse aggiuntive raccolte dallo Stato attraverso una qualche forma di imposta che dovranno essere poi redistribuite in cambio di specifici servizi resi alla collettività
E l'acquisizione del mercato pubblicitario è quella delle risorse aggiuntive redistribuite dallo Stato dovranno naturalmente essere risolte nella loro stretta connessione per una equilibrata ripartizione di risorse all'interno del sistema ministro
In conclusione la RAI ha vissuto contemporaneamente la riforma e la fine del monopolio
L'autonomia conquistata nel mille novecentosettantacinque ha permesso di sostenere la sfida dei privati
Adesso son convinto si apre una fase nuova quella della internazionalizzazione dei sistemi televisivi e della competizione mondiale
La nuova svolta impressa al servizio pubblico nella direzione di una più piena e matura autonomia
E di una più marcata acquisizione di imprenditorialità ci potrà consentire di affrontare in modo vincente anche le sue figlie di questa nuova fase ma è proprio in rapporto a queste sfide compiti del servizio pubblico che io sono follemente profondamente convinto della necessità di uno sforzo comune convergenti
Delle forze decisive
Sul piano civile sociale e culturale presenti nella società italiana e convinte sostenitrici del servizio pubblico
Di queste forze voi comunisti nessi e che di certo una forte significative ed importante rappresentanti
Ringraziamo il presidente della RAI diamo la parola l'onorevole Giorgio Bogi sottosegretario al ministero delle Poste e telecomunicazioni
La esclusive parla anche a nome del partito repubblicano ma ma parlo hanno del palco il vulcano che basta la crisi di governo mi consentì di levarmi l'abito di sottosegretario che porta un po'di tempo questo
Penso di riuscire a fare un intervento Breve verosimilmente anche schematico non mi si chiede certamente un intervento di analisi di tutto il problema
Il dato fondamentale e che non abbiamo normalizzato un sistema radiotelevisivo in Italia
Cioè come dire una setto il quale possa consentire allo Stato di agevolare lo sviluppo completo del mezzo della radiodiffusione
E di perseguire un'anomalia costituzionalmente compatibile scusa niente senape preghiamo di stare un po'tranquilli insana per favore
In sostanza non siamo riusciti a fare una legge credo per due ordini fondamentali di problema uno l'arretratezza prevalente della concezione politica in Italia fino a poco tempo fa
La quale non era corrispondente alla reale possibilità di sviluppo del sistema della radiodiffusione e neppure corrispondeva come dire alle caratteristiche di accettabilità che la gente aveva per il sistema televisivo così come poteva diventare una secondo elemento che ha ostacolato molto il realizzare una legge la forte capacità di difesa degli interessi di parte
Il problema che si pone oggi lo stesso che avevamo dieci anni fa come si fa ad istituzionalizzare un sistema radiotelevisivo
Questo problema si applica come dire ad una situazione politica modificata rispetto anche a poco tempo fa i momenti fondamentali di questa nuova situazione secondo me sono soprattutto tre
Le opinioni prevalenti politicamente sono ormai molto simili la relazione di introduzione di Veltroni
Contiene molti elementi sui quali io sono totalmente d'accordo
Si arriva a questo dopo un dibattito lungo dopo timori non solo comunisti ma di molte forze politiche in Italia di quello che di nuovo sarebbe accaduto anche riti morirai in un certo periodo di tempo in questo senso
E però oggi le posizioni sono molto simili
Un secondo dato che ritengo poi essere lo snodo politico della situazione e convenga che su questo Veltroni
Il passato di questi dieci anni ha concretato la presenza di alcune figure protagonisti che molto forti e con queste facciano i conti credo che gli esempi evidenti che si possono fare sono due
La conclusione alla quale si riferiva anche presidente Banca delle recenti nomine RAI certamente positivo
Viene dall'accordo delle componenti politiche presenti in consiglio di amministrazione tra queste grandi forze in consiglio di amministrazione
Il secondo elemento in questo senso il secondo esempio è la presenza sul mercato di varie di Fininvest
Con gli aspetti di conflitto solo perché quegli aspetti sportivi in termini di risultati Auditel ma anche con i primi approcci come dire io offerta di collaborazione
Ritiro perché cosa penso delle possibilità di collaborazione tra le parti in assenza della legge
C'è un terzo elemento ed è che gli aspetti del mercato si modificano molto rapidamente in relazione al rapporto fra l'ambito nazionale quello sovranazionale di emissione sopra verranno poi molte altre forme di offerta di programmi televisivi secondo me la televisione a pagamento in Italia è vicina credo che sia vicino alla televisione a pagamento
Ecco questi tre elementi sono i connotati della situazione politica esistente della quale per conto per vedere se è possibile normalizzare un sistema radiotelevisivo per quanto riguarda il primo elemento cioè il fatto che
Le forze politiche italiane abbiano posizioni molto simile a una all'altra
E non si sia nonostante questo fatto la legge che dove passa a significare soltanto una cosa
Che la capacità di tutelare gli interessi di parte è molto forte e mentre prima
I partiti non riuscivano a convenire per oggettive differenze di ordine culturale
Fra di loro rispetto all'assetto da dare al servizio oggi non essendo presente queste differenze l'unica lettura per cui avendo posizioni dichiaratamente Simenon si para legge è che la capacità alterati interessi di parte e molto forte
Per quanto riguarda il secondo aspetto cioè che abbiamo ormai dei forti protagonisti delle parti e va detto che io non ammetto al termine pacificatore certamente negativo e non ho difficoltà a riconoscere che la crescere sistema Rat ripresenteranno è stata molto intensa
Che ha costituito come dire esperienza non solo professionale ma imprenditoriale sicuramente esportabile oltre i confini nazionali e ne abbiamo esempi RAI e privati
Ecco il problema che ne nasce la trattativa fra le parti la mancanza della legge ha prodotto e continua a produrre istanze di collaborazione dettati dalle parti il problema non è questo
La somma dell'interesse generale nocciolo della somma degli interessi delle parti presenti non è l'interesse generale
L'interesse generale un'altra cosa è la concezione come dire di potere super partes e di assetto del sistema quell'interesse generale le parti si muoveranno all'interno del però
L'assenza della legge alla difficoltà ad oggi ancora di farla
Portano a proporre rapporti e collaborazione fra le parti
Personalmente ritengo che questo con facilità politicamente potrà diventare un elemento di chiusura della situazione
Le parti presenti non solo all'interesse generale non perché lo tradiscono in quanto parti ma perché l'interesse generale e di coloro che vogliono sopravvenire è un accordo fra le parti non poche pietrificare l'esistente
Allora il nodo politico è come superare il forte protagonismo delle parti e i tentativi come dire comprensibile e giustificabile in termini anche di convenienza economica e la volte anche di competenza nazionale
Alla trattativa fra le parti
Vi do poi le conclusioni fra poco il tempo però secondo me per fare questo ragionamento e chiuderlo operativamente non supera l'inizio degli anni Novanta
L'incremento delle risorse nel sistema è prevedibile sulla scorta di analisi che però circa l'ho già nata autorevolmente fino all'inizio degli anni Novanta
All'inizio degli anni Novanta verosimilmente avremo una stasi dell'incremento delle risorse nel sistema quello sarà il momento in cui le parti già da oggi
In possesso di forti interessi in concorrenza per salvare la perfetta si scambieranno
Se in quell'occasione non avremmo determinato una istituzionalizzazione del sistema la nostra possibilità di esportare emissioni entro i confini nazionali potrebbe rapidamente avverarsi il terzo elemento della situazione quella quella punto siamo a confronto il mercato sovranazionale delle missioni
Lo dico perché mi risulta come formazione personale ma prima che finisca la settimana prossima Pubblico il rapporto del ministero delle Poste sul satellite italiano di fusione diretta
Il problema è che diffondere oltre confine richiederà sfitti accordi bilaterali fra Stati
Certamente coinvolgerà forti interessi industriali il mancato disegno organico sui quali potrà rimbalzare con un grande danno nazionale
Non solo la possibilità di avere previsioni attendibili su quanto tecnologicamente si verificherà
Di modificazione delle caratteristiche del mercato richiede un impegno indirizzi di ricerca che solo lo Stato può determinare
Se allora non avremo istituzionalizzato il sistema italiano
La possibilità di intravedere specifiche caratteristiche dei grandi protagonisti pubblici e privati il loro limiti e loro vincoli sarà scarsa ma inevitabilmente di rimbalzo sarà scarsa la nostra possibilità come è stato di avere disegni oltre confine ellissi fiacche Orando secondo me
Le intenzioni singole e dirà io di privati e si fiati avranno anche secondo me le intenzioni di collaborazione fra RAI e private sul mercato sovranazionale
Se questi sono i termini che cosa ci può far sperare che avremmo una legge che non abbiamo mai avuto
Secondo me ci fa sperare che avremo una legge la lettura del rischio che le singole parti corrono nei prossimi anni quattro cinque ove il sistema italiano non venisse normalizzati
Le possibilità di uscita dal confine nazionale saranno sicuramente inferiori
E inferiori queste possibilità significherà che le nostre stesse possibilità di sopravvivenza interna dell'attuale livello del sistema televisivo si ridurranno
Peraltro in quel periodo all'inizio degli anni Novanta fine Ottanta inizio degli anni Novanta la concorrenza di offerta di spettacolo televisivo aumenterà fare forme diverse la televisione appagamento la specializzazione del target al quale ha diretto io non ho nulla devo dir la verità contro il tentativo di conquistare delle o di Enti Massa
Io son contento e Rai ed anche il privato hanno dimostrato che si possono conquistare ho chiesto i mass con programmi a forte contenuto di messaggio di grandissimo livello il problema non è di fare buoni programmi per piccolo pubblico
E fare grandi programmi per grande pubblico
Diversamente ne viene fuori una sorta di snobismo affatto particolare appunto e quello che a me in audience
E quello più bravo effettivamente se questo è un mezzo di grande comunicazione il problema e raggiungere tante persone con un messaggio dignitose con un buon programma
Diversamente anche questa logica che è facile a denunciare sia lo capisco ma questa logica
Frenerà l'afflusso di risorse nel sistema Linciano che ammettono avremo necessariamente e quando il sistema dovesse essere finanziato in qualsiasi modo anche sul versante privato dall'ingresso pubblico sarebbe una cosa radicalmente diversa credo non sia auspicabile per nessuno
Allora bisogna domandarsi quali sono le possibilità di arrivare alla legge credo che siano di due tipi uno
Per come dire ricondurre a un'ipotesi di normalizzazione gli interessi attuali sul mercato italiano
Bisogna fare l'ipotesi di un'occasione in crescita ciò di sistema in sviluppo questo mi sembra plausibile almeno fino all'inizio degli anni Novanta
L'incremento dell'investimento pubblicitario è plausibile
L'incremento delle possibilità tecniche è plausibile anche l'aumento di disponibilità di frequenze non mi riferisco solo al satellite Murphy riferisco anche la possibilità di usare punto-punto le microonde certamente l'aumento del possibilità tecniche è plausibile
è chiaramente plausibile l'estensione di aree di mercato la modificazione della di mercato oltre i confini nazionali quindi dobbiamo ritenere che l'occasione sia in crescita
Che quindi sia possibile riallocare gli attuali interessi di parte in un disegno più vasto cioè di maggior sviluppo
Molta più forza politica si richiederebbe naturalmente per comprimere gli attuali interessi di parte di un'occasione che non fosse in crescita ma la crescita è prevedibile secondo me è prevedibile fino all'inizio degli anni Novanta
Se non avessimo provveduto in quel momento il prova diventerebbe grave
Occorre aggiungere un'altra cosa
Berlusconi ha giustamente secondo me messo in evidenza che si discute poco della tipicità
Del come dire del programma RAI cioè del servizio pubblico
è impossibile affrontare fino in fondo questa tipicità senza la legge senza la legge con una logica di mercato così spinta inevitabilmente i soggetti tendano ad omogeneizzare sì ma il meno che può succedere
Quindi la richiesta in questo senso che Berlusconi fece così in un dibattito con manca in in una trasmissione credo si debba leggere in urgenza della legge
Diversamente non è certo una possibilità di tipizzare il messaggio Rai che non diventi un elemento castrante come è stato notato giustamente dal presidente Mata poco fa
Allora l'occasione appare in crescita
Se non si arriva a una normalizzazione del sistema radiotelevisivo gli interessi in concorrenza che restano interessi concorrenza molto forti
Andranno a collocarsi in conflitto nel momento in cui lesi risorse nel sistema fare cesseranno di crescere sia come possibilità tecniche che come risorse finanziarie
In quel momento la possibilità di tenere una fetta di risorse sufficiente per la propria sopravvivenza potrà significare l'aggressione intensa adesso un altro soggetto
Quindi gli elementi di destabilizzazione additando per coloro che apre adesso potrebbero essere di grave entità contenibile forse eliminabili se invece una normalizzazione del sistema televisivo italiano consentisse di prevedere limiti
E vincoli per anni soggetto in ordine alla peculiarità
Del suo ruolo se vogliamo usare questo termine ferimento un po'abusato nel nel sistema italiano un'ultima cosa che fa pensare si possa avere l'occasione di far la legge alla relazione di Veltroni cioè la posizione del partito comunista Italia
Non raramente ragionamenti sulla possibilità di fare legge sono stati fatti esclusivamente nell'ambito di maggioranza ma non come dire per arroganza ma perché per un certo periodo di tempo le posizioni furono molto lontane
Fra il partito comunista e alcuni palchi maggioranza devo dire che la stessa maggioranza
Vi furono posizioni molto lontane somma è di pochi anni fa insomma quando si dicevano cose incredibili da dire sulle possibilità di assetto quando si immaginava
Che il privato potesse avere un ambito di emissioni inferiore a quello nazionale ed all'ipotesi di sistema misto che non avevano senso comune che potevano vivere soltanto i meccanismi di assistenza ma noi normali meccanismi di mercato non vi era alcuna possibilità
E però la relazione di Veltroni
Fra i dati insomma rilevanti la porta uno questa autorità
Di autorità super partes si discusse per tanto tempo
Io
Come dire o lo snobismo e la noia di aver partecipato arredare credo almeno sei o sette disegni di legge
Quando si cominciò a parlare di un'autorità
La quale avesse connotati Diversi dalla rappresentanza proporzionale parlamentare
Le resistenze furono enormi e soprattutto furono enormi da parte di chi abbia usato alla trattativa Inter partitica rifiutava un sistema diverso porre come dire comporre gli interessi
Arrivare all'autorità significa turare Alari vara la forma modernamente usato ormai in diversi Stati al mondo
Per avere un potere super partes la velocità di intervento del quale sia almeno pari e dovrebbe essere superiore
A quella dell'evoluzione tecnologica dell'evoluzione delle forme commerciali e di conduzione economica delle come dire delle imprese televisive
Non vi è altra soluzione possibile che non queste
Come siamo arrivati d'accordo sull'autorità come siamo d'accordo che il privato non può essere confinato in un ambito di omissione che non sia quello nazionale e naturalmente anche quello sovranazionale
Le differenze culturali sono finite restano differenze come dire quantitative rispetto alle soluzioni da dare in legge ma se chi sta in politica non ammette almeno di essere battuto sulle quantità allora è inutile starci
Ringraziamo l'onorevole va oggi diamo una comunicazione il presidente della Fininvest Silvio Berlusconi interverrà domani mattina alle dieci si scusa di non poter essere qui stamane per ragioni di salute
Diamo la parola ora anche l'aria buffa della sezione femminile della direzione del partito comunista
Miriam Mafai in un seminario pubblico promosso dal pc in dicembre a Milano disse
Non siamo noi giornalisti nel produttori dell'informazione a produrre gli eventi possiamo solo coglierli o anticipare eppure c'è un evento che l'informazione non anni anticipato nel registratore paradossale per quello che è per eccellenza
Il settore più moderno e sensibile alla società Nanni anticipato ha registrato la presenza nuova la forza delle donne nella società italiana un'identità nuova che a dar retta alla televisione e giornali del nostro Paese avvolta nel mistero
Perché teme gli slogan possiamo anche parlare il linguaggio dei numeri elettrici di quotidiani in Italia nell'ottantaquattro sono diventate undici milioni sono quasi raddoppiati in undici anni
E nella generazione più giovane dei giornalisti uno su tre e una donna
Crescono quindi le donne che fanno informazione cresce il pubblico femminile eppure non cambia la sostanza il rapporto tra donne informazione e non si tratta solo di un dato quantitativo
Perché in tutta la società cresce la consapevolezza delle donne di Valeri l'aspettativa di veder riconosciuto questo valore
Soprattutto laddove si fa informazione si produce immaginario si comunicano livelli modelli di vita
Cresce anche l'indignazione per l'ormai insostenibile cancellazione o lo snaturamento dell'esistenza di un sesso femminile qui gli esempi sono così modificabili che viene malinconia ricordarli
Eppure nonostante tutto questo non cambiano né il prodotto informativo nel ruolo e il peso delle donne nel mondo della comunicazione allora qualcuno potrebbe dire
Accade qui ciò che accade nel resto della società intanto non è del tutto vero
Perché è più facile oggi in Italia per una donna arrivare al Consiglio Superiore della Magistratura che nel consiglio di amministrazione della RAI visto che che le donne ci sono nel consiglio di amministrazione della RAI uno e ci sarebbe forse da riflettere sul perché la politica e l'informazione siano due tra i settori più impermeabili della Società l'ingresso delle donne
In secondo luogo questo non è un comparto comunale altro della società ma è un nuovo cruciale che amplifica i modelli io buoni i valori i poteri allora qui non si tratta di fare un lamento o di aggiungere una contraddizione in più all'elenco fatto da Veltroni nella sua relazione ma di fare una proposta al pc
Una proposta che tocca il cuore della sua iniziativa politica
E cioè la proposta di diventare il partito che fa della cittadinanza piena delle donne
Il punto di forza della sua battaglia democratica e poiché si tratta di rivedere le regole del gioco in una società moderna decide questo partito di farlo prima di tutto nel settore cruciale di una società moderna che è quello dell'informazione
Ora proprio perché non si tratta di una rivendicazione ma di una proposta politica non bastano gli obiettivi concreti che pure occorrono ci sono e anzi sono concretissimi
Ma occorre anche una coerenza che è fatta di uno stile di lavoro del riconoscimento di un punto di vista dell'aggiornamento della critica l'esistente
Un modo di essere che è già una riforma per anche sarebbe già una riforma operante della politica
E che la condizione vera perché poi i movimenti in piena autonomia trovino una sponda trovino fiato e si sviluppino quali sono le coerenze
A cui noi pensiamo quella di essere quello di essere fino in fondo un partito che nell'informazione si batte non per i diritti di un'area politica e si è detto già nella relazione con molta forza ma per i diritti della Società dei soggetti
Della società la coerenza di non essere genericamente il partito degli esclusi ma di nominare e di scegliere le donne
La coerenza di operare una critica la qualità del prodotto informativo che non sia negli specchi cani moralistica né prescrittiva ma capaci di vedere le cancellazioni una riproposizione dei ruoli o anche gli spazi nuovi che si aprono a partire dal fatto che non siamo tutti maschi nella società
La coerenza di non concedere al mercato come quello dato ma invece come qualche cosa e dove anche soggetti nuovi possono allargare i confini noi non proponiamo al pc di rimediare a un ritardo di aiutare delle deboli di mettere una toppa
Ma di cogliere un'occasione di progettare il nuovo ripropone questo come terreno di concorrenza tra i partiti e di allargare i confini dell'informazione
è una proposta politica questa non un'invenzione perché c'è una domanda vera perché ci sono le professioniste sono molte brave che vogliono produrre lavoro e idee
E sono professioniste che questo sistema delle comunicazioni comprime
Ci sono domande intelligenti in tutta la società che fruiscono del prodotto della comunicazione che chiedono di avere diritto di scelta
E che questo diritto di scelta non sia tra riconoscersi negli avvilenti modelli che ancora troppo spesso la comunicazione ci propone
Ho belle e nude ho buone e madri o cattive e vincenti
Questa è una proposta politica naturalmente che richiede fatti concreti scelte precise quella di valorizzare e promuovere le donne ad ogni livello nella professione nelle professioni di questo mondo e anche nelle sedi decisionali è possibile che si parli in tutta Europa anche nel nostro Paese di azioni positive di equilibrio della rappresentanza
E che si possa convivere con una situazione ormai insostenibile
Che è quella per cui l'azienda pubblica come la RAI non abbia nemmeno una donna nel consiglio di amministrazione e nei livelli dirigenti più elevati
Manca diceva da questa tribuna
Pochi minuti fa ogni pregiudiziale caduta certo meno quella che riguarda il fatto di appartenere al sesso femminile
Allora il PC senza ingerenze che non gli spettano può fare una sua autonoma battaglia nettissima su questo punto perché anche da qui
Che passa la qualità dell'informazione
Si possono sostenere le iniziative che puntano a una visibilità del lavoro delle donne ovunque e anche iniziative particolari le agenzie d'informazione la produzione dei film quali sostegni in termini servizi dei finanziamenti è possibile pensare il PC può se sceglie quelle coerenze essere anche un riferimento quotidiano per le forze professionali intellettuali lavorative femminile anche lontane Danone
Il PC e può dare anche un segnale attraverso la propria stampa la nuova unità che uscirà tra poco possiamo farla diventare un quotidiano in cui al in cui si riconoscono più donne di quelle che oggi la lecco
Ora dare ascolto e voce alle donne non è un fatto indolore
E anzi ne sentiamo con grande forza il logorio delle parole che su questo si sono prodotte noi sappiamo che se dalle parole si passa infatti si intaccano dei poteri acquisiti ma nessuno passando d'acquisto solo attraverso un equilibrio dei poteri tra i sessi da un cambiamento delle regole e dei contenuti del gioco che davvero quella che chiamiamo la differenza sessuale può vivere può esprimersi
E arricchire la società la cultura la comunicazione noi donne comuniste per parte nostra abbiamo un grande lavoro da fare in relazione con le altre donne produttrici fruitrici di comunicazione un lavoro lo scontato ma qui a noi preme fare quello che dicevo prima una proposta politica al pc perché se è vero come diceva Veltroni nella relazione che il carattere reale della società moderna dipenderà dalla ricchezza e dalla democrazia del sistema informativo
Ancora più importante sarà anche il nesso le donne ci siano e non siano cittadine senza identità
Graziano allarme chiamata eroina
A Franco Bassanini vicepresidente della Sinistra Indipendente avere alla Camera dei deputati
Relazione di Veltroni apposto al primo punto delle proposte prega programmatiche che discutiamo qui
Una organica legislazione antitrust e per l'intero settore dell'informazione
Credo che questa scelta sia giusta
Perché in effetti la questione appare oggi assolutamente fondamentale
Se si ha riguardo al Complesso del sistema dell'informazione il livello di concentrazione che si registra oggi in Italia e già notevolmente superiore a quello registrato in qualunque altra democrazia dell'Occidente
E questi processi hanno una accelerazione costante in questi anni
Nella relazione scritta ho raccolto alcuni dati significativi ne cito solo qualcuno del resto ben noto in questa sede
Il quarantaquattro per cento del mercato nazionale dei quotidiani in termini di tiratura di raccolta pubblicitaria e controllato dai tre gruppi di maggiori dimensioni
In due terzi delle regioni italiane il cinquanta per cento delle vendite è monopolizzato da uno o due quotidiani
E quattro settimanali d'informazione politica più diffusi è quasi la metà del mercato dei settimanali nel suo complesso appartengono ai due gruppi leaders dell'editoria quotidiana
Quattro concessionarie di pubblicità controllano il sessanta per cento della raccolta pubblicitaria su quotidiani e periodici
Due sono i gruppi controllano il novanta per cento dell'audience radiotelevisiva e del relativo mercato pubblicitario un solo gruppo Fininvest
Controlla il trentun per cento dell'intero mercato pubblicitario nazionale il cinquantasei per cento della raccolta pubblicitaria radiotelevisiva
Un assetto così concentrato appare di per sé tale da costituire una seria minaccia per la libertà e pluralismo dell'informazione ma ancor più importa l'intreccio molto stretto e anche qui inaudito nelle democrazie dell'Occidente
Che si è venuto creando tra le vicende dell'assetto proprietario dell'impresa e dell'informazione
E alcuni processi di trasformazione di grande portata che hanno investito il sistema finanziario industriale italiana
E che anche qui sono dominati dal segno della concentrazione della finanziarizzazione della ristrutturazione organizzativa e produttiva della diversificazione finanziaria industriale
I cinque gruppi maggiori del nostro sistema finanziario industriale controllano ormai il settantacinque per cento dell'intero sistema delle società quotate in Borsa in termini appunto di capitalizzazione di Borsa
Si è avuta la formazione di conglomerati che raggruppano attività finanziarie manifatturiere bancaria immobiliare assicurative e per l'appunto attività nel settore dell'informazione
Questo è stato favorito da politiche economiche neoliberiste ancorché non dichiarate da legislazione fiscale industriali e societarie molto permissive da una forte moderazione salariale dall'indebolimento e dalle divisioni
Delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dall'alta propensione al risparmio delle famiglie italiane che ha fornito
Anti impresa
Alcuni elementi di questo processo presentano aspetti di grande problematicità
Per la vita stessa del sistema democratico
Da una parte perché è un processo di concentrazione di queste dimensioni minaccia inevitabilmente la libertà di concorrenza e il pluralismo economico condizione del funzionamento del libero mercato
Ma anche condizione della democrazia politica in una società capitalistica
Dall'altro perché come disse bene Occhetto nella relazione al Comitato centrale del PC del novembre dell'anno scorso
Potentati di questo genere sono di fatto insindacabili tendono a sottrarsi ad ogni forma di controllo democratico
E sono indotti a compiere passi ulteriori sulla via di una riduzione della complessità pluralistica della democrazia e di una limitazione della libertà dell'informazione
E qui sta il punto che più ci interessa in effetti non abbiamo soltanto un processo di concentrazione nel settore dell'informazione di proporzioni inaudite nell'Occidente
Ma anche e dall'altra parte un processo di concentrazione pure di proporzioni inaudite nel settore industriale finanziario ma una stretta connessione tra i due processi tutti i maggiori gruppi finanziari e industriali privati
Con l'unica eccezione delle Assicurazioni Generali
Hanno significative partecipazioni nel settore dell'informazione le hanno considerevolmente rafforzate negli ultimi anni
Mentre dieci anni fa la tendenza appariva recessiva e la grande impresa in crisi d'immagine di potere in forte ritardo nei processi di ristrutturazione tecnologica e produttiva colta di sorpresa dallo choc petrolifero colpita da forti squilibri finanziari
Tendeva a rinchiudersi in se stessa oggi la tendenza è del tutto invertite
Realizzate poderoso operazione di ristrutturazione tecnologica produttiva e finanziaria ricostruite fortemente allargati i margini di profitto ribaltati i rapporti di forza con le organizzazioni sindacali
La grande imprese la grande finanza sono rientrate in forza nel settore dell'informazione non cambia solo la quantità della sua presenza ma anche la qualità
Della sua presenza
Dominante era in passato nell'intreccio tra industria informazione la tendenza della grande industria e della grande finanza ad appaltare la politica informativa
La gestione del personale la politica delle commesse dei media che controllava a questo o quel gruppo politico per averne in contropartita sponsorizzazioni qua appoggi politico-amministrativi in uno scambio politico molto semplificato
Questo rapporto semplificato sopravvive oggi essenzialmente per alcuni mezzi di informazione di proprietà della mano pubblica come nel caso del mattino e del giorno
Vi è da chiedersi se in qualche misura non si riproponga contra legem per le testate per le reti della RAI anche se manca questa mattina ha fatto una commendevole professione di autonomia
Ma al di fuori della di questi che di queste eccezioni che sono riconducibili per qualche verso all'uso politico che dell'impresa pubblica fatto tradizionalmente la maggioranza di governo in Italia emergono altre linee di tendenza
Diverse notevolmente diverse dal vecchio scambio politico semplificato a cui accennava
Credo che si possono riassumere in quattro linee di tendenza principale una marcata attenzione
Della grande industria la grande finanza alla redditività economicità delle gestioni delle imprese di informazioni che controllano la proprietà non si vince Duns si disinteressa della gestione delle imprese editoriali non appalta alla gestione dell'impresa secondo l'integrazione delle imprese l'informazione nella strategia e nella gestione di gruppo
Dei grandi gruppi industriali e finanziari terzo
E mi pare più rilevante la utilizzazione dei media come strumento per acquisire consensi
Culturali e politici ai disegni e ai progetti alle strategie di ristrutturazione finanziaria industriale e politica che sono condotte avanti dalla grande impresa dalla grande finanza
Quanto più queste strategie appaiono aggressive quanto più si pongono mete ambiziose di ridefinizione della struttura economico-sociale dei rapporti di potere
Tanto più essi abbisognano di consenso nella società e quindi di utilizzare a questo scopo in modo mirato quei formidabili mezzi di formazione di cultura e di consenso che sono la stampa la radio televisione
I primi risultati ottenuti sono importanti
Basta tormenta la diffusa legittimazione di ogni tipo di attività finanziarie anche speculative
Che oggi di fatto si è riuscito a introdurre nella cultura della nostra società
All'accreditamento della cultura d'impresa come unica cultura innovativa e moderna e in generale alla penetrazione dei principi e dei valori del neo capitalismo finanziario anche nella cultura delle giovani generazioni
E da ultimo
L'impiego dei media come Merce strumento per un rapporto di scambio
Che però assume da nuovi aspetti del tutto peculiari perché molto maggiori sono in Italia gli strumenti con i quali i detentori del potere politico possono condizionare le strategie di espansione sviluppo concentrazione ristrutturazione delle grandi imprese
E molto maggiore la discrezionalità che governanti epurato etici sono ritagliati nell'utilizzo di questi strumenti è il caso delle norme delle prassi vigenti in materia di incentivi alle nuove in iniziative industriali
In materia di ristrutturazione tecnologica risanamento finanziario dell'impresa di credito all'esportazione di autorizzazione le operazioni finanziarie straordinarie di concessione dei relativi benefici fiscali
E rilevante anche l'estensione del settore pubblico dell'economia e la sua gestione secondo logiche partigiane spartitorie la lottizzazione delle nomine negli enti nelle aziende e nelle imprese statali e locali
Di fatto il beneplacito il consenso della classe di governo è in Italia quasi sempre determinante ai fini di ottenere ciò che altrove determinato invece dalle condizioni di mercato o da parametri regole predeterminate
Così l'accesso al credito per finanziare investimenti e iniziative e le relative condizioni devono essere contrattate
Con gli uomini messi nelle banche da Misasi od Acquaviva
L'acquisizione di imprese statali in via di dismissione il caso dell'Alfa un caso della SME dipende dalla benevolenza di Darida o di Amato
La realizzazione di joint ventures tra imprese pubbliche o private caso Italtel Telettra per esempio dall'appoggio di Craxi De Mita o Spadolini
Per ottenere tutto ciò dal ceto di governo pochi strumenti sono ovviamente efficaci come il controllo dei grandi mezzi di comunicazione
O la promessa e la minaccia di usarli come arma di pressione o merce di scambio
Si spiega così mi pare per quale ragione General Motors Ford Philips
O IBM non hanno sentito la necessità di acquisire partecipazioni rilevanti nella proprietà dei grandi media mentre l'hanno sentita Agnelli Romiti Schimberni De Benedetti Gardini
Ma si capisce anche che assai maggiore da noi il rischio che corrono il pluralismo e la libertà dell'informazione
Forte risulta infatti la tendenza ad asservire l'informazione
Alle esigenze di uno scambio politico che svolge volo determinante per il successo la sconfitta dei progetti di espansione sviluppo e ristrutturazione dei protagonisti principali del sistema finanziario industriale
Così la libertà di informare e di essere informati si piega la pretese di partiti e correnti e per converso le scene le scelte politiche amministrative rispondono al vantaggio di pochi anziché all'interesse collettivo i mezzi di informazione rischiano di trovarsi tre volte prigionieri delle logiche imprenditoriali e commerciali del conglomerato industriale finanziario che li controlla
Dell'esigenza di farsi banditori della cultura d'impresa del neo capitalismo finanziario
Degli interessi di parte dei partiti e delle frazioni ai quali il gruppo si raccomanda per ottenere ciò che gli serve nel quotidiano rapporto con le istituzioni l'amministrazione le banche le imprese pubbliche
Noi conosciamo da tempo la figura della partito Banca della banca prigioniera le legislazioni più progredite pongono argini solidi all'intervento dei grandi gruppi nella gestione degli Inti degli istituti di credito
Ad evitare che essi operano nell'interesse di chi li controlla anziché in quello dei risparmiatori
Non diversamente di fronte alla figura dei tetti media dei mezzi di informazione pregi prigionieri
Di logiche estranee alla gestione dell'informazione si pone il problema di una legislazione che valga per quanto possibile a garantire libertà e pluralismo dell'informazione
Come condizione di garanzia dei diritti fondamentali come la libertà di manifestazione del pensiero il diritto di informare e di essere informati
E come condizione di garanzia dello stesso funzionamento dei meccanismi della democrazia politica ed economico
Perché se diviene precario il diritto di confrontare informazioni opinioni di fonte diversa che garantito solo dal pluralismo dell'informazione la formazione stessa delle maggioranze perde la sua legittimazione democratica
Che deriva dal libero convincimento dei cittadini
Ora organica e rigorosa legislazione antitrust
Peraltro rappresenta anche una forma di difesa e non di costrizione della libertà del mercato perché i processi di concentrazione minacciano la libertà di concorrenza e il pluralismo economico quanto minacciano la libertà dell'informazione
Non l'abbiamo di fronte a noi come è noto una sola legislazione su settori viale che ha tentato di intervenire in questa materia la riforma dell'editoria che ha dato risultati abbastanza soddisfacenti sul terreno della trasparenza
Dell'assetto proprietario delle imprese editrici ma non sul terreno della lotta alle concentrazioni
Credo che riflettere su questa esperienza sia utile ai fini di delineare le proposte per un'organica legislazioni antitrust un primo punto che va sottolineato e che uno dei risultati migliori della legge sull'editoria
è stata sul terreno delle misure di risanamento economico finanziario delle imprese editoriali sul punto la nuova legge sull'editoria
Ha ritenuto necessario predisporre un'ulteriore serie di misure di sostegno delle imprese che appaiono sulla base di precise tipologie oggettivamente svantaggiate in ispecie sul mercato pubblicitario
L'importanza di questi provvedimenti ai fini di una efficace normativa
Anti concentrazione non va sottovalutato
In concreto in assenza di misure di sostegno molte decine di testate giornalistiche e radiofoniche sarebbero state costrette nel giro di qualche anno a cessare l'attività
Perché si tratta di testate non appartenente ai grandi gruppi che controllano il settore la cosa avrebbe comportato una lesione grave concreta del livello di effettivo pluralismo dell'informazione
Non si tratta dunque di misure ispirate a superate logiche assistenziali al contrario
Una legislazione di efficace tutela del pluralismo dell'informazione non può non porsi il problema di misure di sostegno attivo delle nuove iniziative delle imprese cooperative delle testate minori e di tendenza
Anche andando oltre quanto su nostra iniziativa è stato previsto dalla
Nuova legge sull'editoria
Discutendo per esempio di centri stampa regionale di strutture pubbliche o miste di distribuzione in ispecie per la stampa in abbonamento distruttore di servizio nel settore delle vittoria Elettronica del magazzinaggio dei servizi finanziari
Troppo e troppo potenti sono gli interessi sottesi ai processi di concentrazione per illudersi che bastino vincoli divieti e controlli per contrastarli efficacemente
Occorre in primo luogo promuovere il pluralismo favorirne la rigenerazione sostenere le nuove iniziative
Una secondo punto riguarda lo sfondo di una normativa antitrust dell'informazione
Indubbiamente la legge sull'editoria ha subito negativamente la mancanza lo storico ritardo della legislazione italiana sul terreno di misure generali contro i trust i cartelli ed ecco che le concentrazioni queste misure che esistono in tutte le democrazie liberali dell'Occidente
Sotto questo profilo si potrebbe almeno pensare a una adeguata strumentazione della normativa comunitaria in materia di lotta ai cartelli agli abusi di posizioni dominanti che attende ancora di essere recepita nell'ordinamento italiano e adeguatamente strumentata
E a una legge di disciplina dei collegamenti di gruppo fra imprese cioè al proposito una proposta di legge recente del PC e della Sinistra Indipendente Minervini Reich limite all'esame del Parlamento
In questa scia
Uno dei primi problemi che noi riteniamo debbano essere risolti e quella della disciplina dell'intervento nel settore dell'informazione
Dei gruppi industriali e finanziari che hanno al centro della loro attività al di fuori del settore dell'informazione
Così come
Si ritiene e si è ritenuto in tutte le democrazie dell'Occidente
Che sia possibile porre degli argini
All'intervento dei grandi gruppi in alcuni settori dell'economia come le banche o le assicurazioni a tutela di interessi generali dei risparmiatori e degli assicurati e della collettività
Altrettanto noi riteniamo si possano porre degli argini all'intervento dei grandi gruppi finanziari e industriali nel settore dell'informazione
Una prima ipotesi potrebbe essere probabilmente troppo drastica quella di introdurre un vero e proprio divieto assoluto di acquisire partecipazioni in imprese editoriali o radiotelevisive per i gruppi che hanno interessi attività prevalenti in altri settori
Senza arrivare a questa soluzione vi è però una gamma di altre possibilità
Innanzitutto
Il divieto per i medesimi gruppi di acquisire partecipazioni in imprese editoriali o radio televisive oltre determinati limiti
Una certa percentuale del capitale o comunque di acquisire ecco il controllo di imprese editoriali o radiotelevisive anche nelle forme del controllo di fatto del controllo congiunto
Poi in alternativa l'imposizione di limiti di concentrazione più rigorosi nel caso nel quale la posizione dominante acquisita da gruppi con attività prevalente in settori diversi dall'informazione
Se a questi gruppi ponessimo il tetto del dieci per cento per esempio rispetto alle tirature nazionali della stampa quotidiana FIAT potrebbe mantenere il controllo della stampa in Montedison del Messaggero ma entrambe dovrebbero dismettere le loro partecipazioni nella Rizzoli Corriere della Sera
L'ultima ipotesi è quella sulla traccia di quanto proposto per l'istituti di credito l'impresa assicurative di prevedere garanzie molto rigorose di autonomia già Nale delle imprese editoriali o radiotelevisive escludendo non solo ogni stretta integrazione delle attività del gruppo
Che le possibili
Ma anche ogni potere di direzione unitario di coordinamento del gruppo per la determinazione della politica dell'informazione per la designazione dei relativi responsabili prevedere dunque in questi casi uno statuto speciale dell'impresa dell'informazione
Basato sulla separazione tra proprietà e gestione
Un organico legislazione antitrust dovrebbe inoltre a nostro avviso prevedere esplicitamente la natura di diritto speciale
Della disciplinanti monopolistica nel settore dell'informazione
In modo da stabilire con chiarezza che l'interpretazione delle sue norme si basa sui principi valori costituzionali che vanno garantiti nel settore dell'informazione il pluralismo la libertà e il diritto di informare e di essere informati
E non sulle regole che valgono in generale per la disciplina delle attività produttive
Inoltre una organica disciplina antitrust dovrebbe far riferimento ai gruppi di imprese e non alle singole società moltiplicate gli a piacere
Questa scelta è stata adottata nella nuova legge sull'editoria su proposta del Partito comunista della sinistra indipendente ma dovrebbe essere estesa a tutto il settore dell'informazione
Dovrebbe poi a nostro avviso assimilare espressamente ai rapporti di controllo di diritto o di fatto le ipotesi di controllo congiunto nei quali il controllo esercitato congiuntamente da due o più soci
Sulla base di accordi intese o patti para sociali o nei quali un socio dispone di una sorta di potere di veto ricordo che il Tribunale di Milano nel caso Rizzoli Corriere della Sera
Ha affermato che FIAT dispone di un potere di inserito nella gestione del
Mai
Ma ha detto che questo potere di veto non può essere in alcun modo assimilato al controllo neppure al controllo di fatto un'organica normativa antitrust va poi a nostro avviso costruita come normativa materiale o disco volta cioè a vietare il perseguimento di posizioni dominanti di fenomeni di concentrazioni oligopolisti Ca'
Indipendentemente dalla casistica dei vari atti coi quali questa posizione dominante viene messa in essere un errore
Della disciplina contenuta nella riforma territoriale proprio quella di avere seguito un'impostazione casistica a differenza di tutta la legislazione antitrust straniera va sanzionato il risultato la concentrazione indipendentemente dagli atti messi in essere per conseguire ma vi è poi e non riteniamo che sia il punto fondamentale l'esigenza che una legislazione organica in materia di concentrazioni
Preveda norme specifiche per tutti i sub settore del sistema radiotelevisione periodici
Per le posizioni dominanti acquisite mediante il controllo delle risorse pubblicità fornitura di programmi e per le concentrazioni trasversali ottenute sommando posizioni di controllo di imprese appartenenti al sub settori differenti
Le questioni più complesse si pongono come è ovvio per le imprese televisive private
Ponesse la mancanza di una rigorosa disciplina antimonopolistica fa venir meno com'è noto la condizione sine qua non che ha portato la Corte costituzionale a ritenere che trasmissioni oltre l'ambito locali siano consentibile i senza violare fondamentali principi della Costituzione solo in presenza di una organica disciplina antimonopolistica
Si è verificata nei fatti in violazione del principio costituzionale denunciato ripetutamente dalla corte una situazione di concentrazione
Che risolta quindi in palese diretto contrasto con i principi di pluralismo ricavabili dalla Costituzione
I tentativi di porre rimedio a questa situazione
Di grave minaccia la libertà pluralismo dell'informazione si sono scontrati come noto con le contraddizioni e conflitti interni al pentapartito dove si contrappongono i sostenitori del monopolio berlusconiano gli aspiranti a un duopolio basato su una spartizione simmetrica a quella realizzata o tentata fra DC e PSI nell'azienda pubblica radiotelevisiva e le flebili posizione dei difensori del pluralismo che non hanno saputo fino ora imporre un confronto parlamentare nel quale anche la sinistra avrebbe voluto far valere il suo forte impegno per una rigorosa legislazione antitrust
Ora prima mancano modelli stranieri io vorrei limitarmi concludendo su a al a riferimento alle due legislazioni di stampo più neo liberisti quella degli Stati Uniti d'America
E quella della Francia di Chirac
Propaga andati dai nostri avversari come patria della libertà d'antenna della deregulation ebbene entrambi i modelli che sono i più ispirati al principio della libertà di di di antenne risultano non soltanto estremamente innovativi rispetto al caso italiano ma probabilmente più rigorosi nel senso della lotta le concentrazioni di quello che noi stessi possiamo realisticamente proporre come sapete il modello per gli Stati Uniti è basato sulle concessioni
Revocabili temporanee revocabili solo emittenti locali al divieto di concentrare più mittente nella stessa area di utenze al divieto di controllare più di un di un network nazionale
Quello francese su concessioni a network nazionali sul divieto di concentrare più network nazionali sul frazionamento delle azioni di controllo dei gruppi nei network nazionali nessun gruppo può avere più del venticinque per cento
Della azioni di un network nazionale se a partecipazione non solo network non più del quindici per cento se ha partecipazioni in due network ebbene a noi pare che basterebbe nel caso italiano attestarsi
Su una posizione più arretrata nel senso del rigore della lotta antimonopolistica rispetto a quelle di questi due ordinamenti che pure sono già quelli più arretra basterebbe prevedere per intanto il divieto di controllare più di un network televisivo nazionale da parte del medesimo soggetto gruppo ovvero più di un'emittente nella medesima area un bacino di utenza
Il divieto di raccogliere pubblicità per più di due network nazionali compreso tra essi quello eventualmente controllato dalla medesima società al gruppo una disciplina della fornitura di programmi emittenti locali che impedisca di aggirare
Il divieto di concentrare più netto su nazionali una ragionevole disciplina dell'affollamento orario delle trasmissioni pubblicitarie tenendo conto dei tetti europei consistentemente più contenuti rispetto a quelli italiani
Infine il divieto di interrompere programmi con messaggi pubblicitari al di fuori delle loro interruzioni naturali a tutela dei diritti degli autori e degli utenti
Tutti i limiti di concentrazione previsti dovrebbero poi essere consistentemente ridotti
Nel caso di gruppi che detengono partecipazioni in più su un settore del comparto dell'informazione
Chi controlla le torte televisivo non dovrebbe poter acquisire il controllo di editrici di giornali quotidiani al di sopra di una quota assai limitata del mercato della stampa quotidiani
E analoghe limiti andrebbero imposte alle imprese che raccolgono pubblicità tanto per le emittenti radiotelevisive quanto per le imprese editoriali ad evitare la creazione di posizioni oligopolistico ed effetti di traino distorsivi della concorrenza
C'è poi un ultimo punto
Da un punto di riflessione ancora da sviluppare
E quello che riguarda il ruolo antimonopolistica che potrebbe essere svolto da una riforma dello statuto dell'impresa dell'informazione che introduca elementi di autonomia nel della gestione delle politiche formative
Potere delle redazioni comitati di garanti rispetto alla proprietà e alla gestione economica dell'impresa
Soluzione di questo genere potrebbero essere incentivate consentendo ove vi siano garanzie effettive della loro operatività Totti meno rigorosi di concentrazione ai gruppi alle imprese che li adottino dovrebbero essere imposte come obbligatoria invece nel caso di giornali e periodici di proprietà pubblica il caso appunto del mattino e del gioco
è come si vede come credo di avere sia pure riassuntivamente dimostrato un complesso di proposte organiche che consentirebbero finalmente di avere una legislazione moderna a tutela del pluralismo dell'informazione della libertà di informare e di essere in forma
Interviene ora Marco Politi giornalista del Messaggero
Vorrei provare a introdurre nel rigorosa geometria giuridica esposta qui da Bassanini e la cui ispirazione naturalmente condivido
L'elemento umano l'uomo giornalista la donna giornalista che si trovano oggi a lavorare nelle imprese editoriali e soprattutto nei quotidiani
Sono rimasto molto colpito anche se in fondo per molti aspetti lo sapevamo da alcuni dati dell'inchiesta realizzata per questa convenzione
Quarantotto per cento della gente ritiene che noi facciamo un'informazione tutto sommato piatta il cinquantun per cento ci accusa di fare un'informazione non chiara
Il settantuno per cento ritiene che i giornalisti scrivano troppo del governo è troppo poco del Paese
Se noi conveniamo questo dato statistico
Con l'interesse che ha suscitato un libro controverso ma molto letto
Come le carte false di Panza un libro che ho visto molto letto soprattutto da giovani
Ne emerge un'immagine del brutto giornaliste
Si apre cioè una forbice fra una fetta di giovani che vivono guardano a questa professione come qualche cosa di molto fascinoso è in realtà una parte rilevante della società che ritiene questo mestiere
Direi in gente e non emergenti
Ricordo ancora qualche mese fa in un piccolo ristorante di provincia l'incontro con un gruppo di colleghi e allo stesso tavolo c'era un piccolo industriale otto che si occupava di gelati quando venne a sapere che non eravamo giornalisti non ci chiese di che cosa scrive Simo ma disse d'emblée ecco voi potreste inventare per me un buon slogan per i miei gelati
Questo era il tipo di considerazione che lui aveva della nostra professione
Questi anni sono certamente anni di grande mutamento che pongono una sfida al nostro profilo professionale
E ci sono varie tendenze varie possibilità di orientamento all'interno della nostra professione
Una tendenza verso la burocratizzazione
Una tendenza ad essere terminali del management
è una tendenza a rimanere in qualche modo ancora ancorati alla vecchia idea liberaldemocratica della stampa come Quarto potere
Visto che qui si parla di villaggio di vetro io vorrei porre un interrogativo quale la capanna del giornalista nel villaggio di vetro
Sono cambiati i proprietari Bassanini ha parlato a lungo dei trust
Io vorrei dire soltanto
Sottolineare il dato culturale della brutalità dell'intreccio proprietario quale oggi si presenta in Italia per la prima volta nella nostra storia per la prima volta nella storia dei giornali italiani noi abbiamo un collegamento diretto fra il più grosso giornali di Roma
E più grosso giornale di Milano
E abbiamo per la prima volta un collegamento diretto fra il più grosso giornale di Milano
E il giornale leader di Torino questo non è solo un fatto appunto di geometria giuridica o proprietario
Questo è un dato culturale che porta con sé il rischio di una caduta di dialettica
Il rischio di meno concorrenza di idee anche di persone meno libertà di circolazione se vogliamo dire brutalmente così e meno libertà contrattuale del giornalista spesso che si trova in un sistema ingabbiato
E ancora sono cambiati i proprietari perché finite anche questo è già stato detto e quindi posso essere schematico e risparmiare molti dettagli è finita l'epoca almeno nel settore della mano privata dell'appalto delle testate ai partiti
Si è aperta una fase anche con recenti campi
Che l'ingresso diretto in presa diretta della proprietà nei giornali c'è una tendenza del managing entra debordare da quelle che sono le sue funzioni di progettazione dell'impresa editoriale a debordare verso quella che invece
Il profilo dell'informazione in un rapporto che
Nel linguaggio dell'industria cinematografica potrebbe essere quella del produttore che pretende di dire al regista come deve fare il film
E sempre in questo linguaggio di vetro
Chiediamoci come sono cambiati gli utensili del giornalista
Le nuove tecnologie sono indubbiamente un forte strumento di sviluppo chiunque di noi si sia misurato con i video terminali ha scoperto nuove ricche possibilità di esprimere il proprio pensiero di lavorare sul prodotto che sta facendo
Però comportano anche una più marcate industrializzazione del nostro modo di lavorare
Entrando direttamente i giornalisti nel processo produttivo saltando alcune fasi che prima erano affidate ai poligrafici si creano figure più rigide
Tendono a delinearsi delle caste il giornalista solo scrittore il giornalista che sta solo al desk che fa lavoro di macchina il giornalista che è solo porta notizie
E questo con i processi tecnologici che mutano
Molto più rapidamente di quanto prima per decenni montassero le condizioni di lavoro in un giornale porta con sé anche spinte verso l'omogeneizzazione
Omogeneizzazione della grafica ma soprattutto omogeneizzazione dei testi in quanto sempre più facile e quindi sempre più redditizio per l'impresa diventa l'uso diretto dei testi di agenzia che ormai diventano utilizzabili direttamente nella pagina del giornale
Questo pone una questione di controllo critico del giornalista sul materiale che gli viene e ci richiama alla necessità di misurarci in una maniera nuova con il problema delle fonti
Con il problema delle agenzie che sempre più rapidamente e quindi con minor vaglio critico da parte del redattore possono diventare il prodotto che il lettore si ritrova l'indomani
In casa
Si parla molto in genere di tutti quelli che sono i processi le strutture di potere il funzionamento di un grosso servizio come quello della RAI e si sa pochissimo di come funziona per esempio una grande agenzia come Lanza come passa il flusso delle notizie
Chi le controlla come avvengono certi controlli come avvengono certe selezioni e si parla pochissimo del fatto che per esempio le grosse agenzie
Giornalistiche sempre meno solo al venti per cento devono la loro vita ai contratti di fornitura di notizia i giornali mentre l'ottanta per cento della loro capacità di stare sul mercato deriva da contratti
Di utenza commerciale con grosse imprese pubbliche con enti pubblici con enti privati
E quindi con il crearsi di una zona grigia sul sulla sulla quale sfugge il controllo non sono del giornalista ma anche delle Tore di interessi fra l'agenzia
Che astrattamente trasmette una sua verità e interessi commerciali che direttamente alimentano la vitalità economica dell'agenzia
D'altronde questo problema del rapporto fra impresa e farà pubblicità ai giornali è diventato e negli ultimi giorni di grande interesse con l'esplodere dei fatti di Genova
Ma ci sono tante piccole Genova è molto più nascoste per esempio in tutto il grande settore dell'informazione dei giornali femminili se noi pensiamo a quelli che erano i settimanali femminili negli anni settanta
Un elemento molto vivace di crescita di discussione
Di un pubblico specifico di lettori di lettrici anzi possiamo vedere come è cambiato in questi anni il panorama della maggior parte dei giornali femminili costretti ad essere soltanto contenitori di pubblicità con un'informazione
Sostanzialmente subordinata al fatto che la pubblicità il messaggio pubblicitario sono in prima linea nella fattura di questi giornata
Un'ultima domanda
Che prospettive ai giornalista in questo villaggio
Sostanzialmente due strade
Una strada che è quella
Dell'affidarsi alla coscienza individuale e alla lettera di ingaggio ed è la strada della frammentazione è una strada della formale affermazione di orgoglio individuale e della ben più reale
Debolezza di gruppo un gruppo fatto di tanti individui isolati
E l'altra strada è quella della consapevolezza del proprio ruolo sociale e della tutela collettiva della propria funzione e qui si pone il problema di che cosa significhi oggi nella società degli anni Ottanta in Italia un sindacato dei giornalisti
Negli Stati Uniti il giornalista la cui storia abbiamo più o meno tutti visto nel film le urla del silenzio le grida del Silenzio chamber è stato cacciato dal suo giornale è stato privato della rubrica di cui lui si occupava lo ricordava anche Veltroni nella sua relazione nel sostanziale silenzio disinteresse della società dell'informazione americana
In Francia in Germania i giornalisti come protagonista collettivo
Non esistono sono assenti sulla legislazione antitrust di cui ci parlava prima Bassanini sono intervenuti in certi momenti i sindacati dei poligrafici ma non certo i giornalisti francesi come figure come protagonista sociale collettiva in Italia abbiamo un'esperienza diversa
Da diciott'anni
Si è imposta la
è emersa acquisito consensi sia allargata la concezione dell'importanza dell'agire insieme nella tutela della propria professione
Però oggi si pone in questo quadro di sistema mutato in maniera diversa il problema di come far giocare la propria professionalità nel sistema dell'informazione
Io personalmente trovo una sola risposta
Partecipando all'orientamento del suo sviluppo partecipando all'orientamento dello sviluppo del sistema
E questo significa che gli organismi sindacali comitati di redazione il sindacato nel suo complesso non possono più limitarsi soltanto ad una difesa burocratica seppure corretta di pezzi di diritti economici e normativi
Ma devono essere capaci di incidere sempre di più nel governo complessivo delle tecnologie di poter agire sempre di più in collegamento con altre forze sociali per la libertà e la trasparenza di tutto il sistema
Mantenendo un carattere al lavoro del giornalista il telegiornale io opera intellettuale collettiva questo insomma ci richiama richiama i giornalisti ma richiama anche la riflessione che la società deve fare sul ruolo del giornalista
Come soggetto culturale sarebbe strano che questa consapevolezza culturale dovesse diminuire proprio in un momento in cui è stato attraversato il passaggio da una società di manodopera d'una società delle professionalità
Queste in fondo è la sfida che sta di fronte a noi giornalisti o diciamo più semplicemente il compito l'interrogativo senza usare parole troppo altisonanti
Riuscire a dare un senso in questa società a quella che è stata la vocazione più antica della stampa
Mettere in luce il legame tra informazione e la consapevolezza delle torre di essere cittadino
Fondo le prime gazzette sono nate come organismi di cronaca del Parlamento del primo momento in cui i sudditi diventavano cittadino
Se il cittadino ridotto soltanto ad essere consumatore il giornalista sarà solo produttore specializzato di una delle tante offerte del supermercato dell'intrattenimento
Proprio negli ultimi mesi rispetto alle professioni rispetto alla Società delle professionalità si è riproposta con forza il problema non soltanto del profilo del peso dell'incidenza ma anche dell'etica
Quindi dalla deontologia perché le singole professionalità devono avere vediamo in questi giorni il dibattito sui medici sulla responsabilità dei medici rispetto all'ingegneria genetica
Ci sta di fronte il dibattito sulla responsabilità della magistratura nel funzionamento della giustizia
Abbiamo assistito appunto a Genova all'aprirsi di un dibattito della responsabilità del giornalista nel sistema dell'informazione nutrito da una pluralità di fonti fra cui anche le fonti pubblicitario
E quindi la professione deve necessariamente una professione come la nostra come le altre professioni aviere un suo significato sociale
Il sindacato deve riuscire se ce la fa ad essere protagonista di una professione che risponde all'interesse generale dei cittadini
Un sindacato che dà forza alla formazione e alla consapevolezza professionale dei giornalisti
E che sottolinea il ruolo del giornalista nella creazione del prodotto dell'informazione in fondo l'informazione
Come tutta la scrittura è un carattere distintivo di qualsiasi cultura di qualsiasi civiltà visto che si è voluto evocare il villaggio di ma clou en matura in quando inventò la parola del villaggio globale pensava proprio a quei villaggi africani tondi in cui di da Capanna in campana c'era una forte comunicazione
è compito del villaggio è sempre quello di tenere lontana la giungla e di estendere i terreni coltivati i terreni della cultura
Ho un dovere di cortesia da compiere il direttore del Messaggero che doveva venire qui stamattina Mario Pendinelli all'ultimo momento non ha potuto venire e quindi mi ha pregato di trasmettere all'Assemblea e ai promotori di questa convenzione
Un suo saluto un saluto e una riflessione che partono da uno dei punti della relazione di Walter Veltroni
La fase di trasformazione che stiamo attraversando nel mondo dei mass media
Infrazioni il rischio dei semi Monopoli il rischio delle lottizzazioni insieme a grandi opportunità il risanamento dell'impresa
La crescita a livelli vicini a quelli dei grandi paesi occidentali del mercato della pubblicità la crescita dei lettori dei quotidiani e quindi la possibilità dice Pendinelli di fare finalmente anche giornali più libero
E in questa situazione
I condizionamenti non devono essere un alibi ma c'è una grande responsabilità per chi fa i giornali
Ci vuole coraggio e consapevolezza dell'importanza dell'informazione nello sviluppo della società occidentale
Con questo conclude Pendinelli auguro un esito proficuo alla prima convenzione del PC sul mezzi di comunicazione è un buon lavoro a tutti coloro che vi partecipano
Riscrittura parlare Bruno Vespa
Dopo Bruno Vespa avremo come ultimo intervento quello di Gianni Borgna vi preghiamo quindi di rimanere anche dopo un intervento di Vespa
La guerra tra Berlusconi e la RAI ha fatto a mio giudizio la vittima abbastanza illustre se questa vittima il telegiornale
Nella prima metà degli anni degli anni Ottanta di questo decennio
La caratterizzazione delle trasmissioni private soprattutto quelle di Berlusconi nel settore dello spettacolo hanno costretto di fatto la la RAI a scendere sullo stesso piano
E per questo la RAI ha deciso una riduzione progressiva degli spazi di approfondimento che prima di allora venivano gestiti dal telegiornale e che arrivano costituito una parte non secondaria del nuovo culto della Rai dopo la riforma
Tutto questo faceva impazzire i tanti colleghi che guardando i risultati anche economici dei network americani vedevano che con trasmissioni giornalistiche si possono usare delle grosse audience e quindi anche parecchio e treni
Ma comunque la Rai era questa incidentalmente ricorderò che l'audience di ping pong era superiore a quella del programma della Goggi che l'ha sostituito comunque questa è una scelta storica sulla quale adesso vale poco fermarsi negli ultimi due anni
Superata l'emergenza dello spettacolo da RAI ha capito che l'informazione e la lira caratteristica del servizio pubblico
E ha prodotto quindi alcuni programmi eccellenti come quelli di Enzo Biagi
Che hanno dimostrato che si e ben fatta la informazione gli approfondimenti informativi possono essere molto paganti anche in termini di ascolto e quindi fatalmente anche in termini pubblicitari ma restano due osservazioni l'osservazione e che gli spazi giornalistici in senso lato non sono tornati quelli di alcuni anni fa
E la seconda osservazione che solo marginalmente meno importante che di fatto i nuovi spazi vengono gestiti soltanto marginalmente dalle redazioni del telegiornale questo sembra un problema interno ma non è un problema interno perché perché sarà proprio la redazione del telegiornale e permettetemi di dire se era soprattutto la relazione del nostro telegiornale che è leader in fatto di ascolto
A dover tra pochi mesi immaginiamo comunque al più tardi l'anno prossimo a dover combattere la vera battaglia dell'informazione degli anni ottanta cioè la battaglia con i telegiornali privati
Personalmente ritengo che il telegiornale pubblico sia stato costretto per troppo tempo all'ordinaria amministrazione ordinaria amministrazione dignitosa di grande correttezza
Personalmente ritengo anche di un notevole equilibrio ma con un profilo qualitativo inferiori alle capacità
E inferiori alle tradizioni
Paradossalmente gli oggi ritengo che il telegiornale
Del servizio pubblico rischia di non essere competitivo in questo momento con un telegiornale
Di Berlusconi
La tradizione
L'esperienza diciamolo pure anche un po'di mestiere ci consentirebbero comunque di affrontare e probabilmente anche di vincere questa battaglia
A una serie di condizioni o indico soltanto le due che mi paiono più importanti
Le prime
E che il telegiornale venga collocato gli investimenti nel telegiornali in termini di uomini in termini di mezzi siano immediati siano poderosi
E che questo punto venga considerato strategico venga messo al primo posto tra le necessità delle aziende
Per questo la RAI che non ha risorse infinite Dini de decidere che cosa fare
A questo punto deve decidere cosa fare da grande
Sono molto preoccupato tanto per per fare un esempio concreto all'idea che la Rete due l'anno prossimo faccia la televisione del Martina
Ma non perché non vogliamo un ulteriore elemento di confronto perché voglio dire con la concorrenza tra TG uno e TG due ha portato un miglioramento riprodotti anche la concorrenza tra le televisioni del mattino tra qualunque altra cosa può portare a un miglioramento riprodotto
E perché fatalmente se loro fanno la televisione del mattino noi chiederemo di tornare a fare Linea notte quel programma che noi avevamo di approfondimenti serali che avevamo già programmato che poi è stato tagliato all'ultimo momento perché c'è stato questo scambio Linea notte alle due
E televisione del mattino all'uno
Ora non mi pare di dover spendere molte parole per dire che da un punto di vista di gestione delle risorse aziendali e di diversificazione di prodotto non è molto sensato fare alla stessa ora le stesse cose
La seconda condizione e che il mondo politico nel suo complesso
Cioè si di scambiare quella che viene chiamata la centralità del servizio pubblico
Per un'area privilegiata di influenza superiore veemente per i patti di maggioranza inferiore per i partiti di opposizione ha comunque Maria privilegiata d'influenza sistematica e quotidiana
Il telegiornale di Berlusconi ci attaccherà su nostro punto debole ci io lavorassi da loro fare la stessa cosa nostro punto debole lo sapevo tutti alla politica interna
Quando gli americani che ricevono il nostro telegiornale le prime settimane lo hanno giudicato hanno detto non è male c'è però la cosa che non riusciamo a capire perché fate la politica interna in quel modo da parte nostra è molto difficile spiegare agli americani perché facciamo la politica interna in questo modo
Allora e sul terreno della politica interna che noi dobbiamo imparare a rispondere e dobbiamo prepararci per tempo
Non era sembrato che l'altro giorno abbiamo fatto col nostro nuovo direttore Nuccio Fava abbiam preso tutto l'impegno tutti quanti d'impegno e direttore del primo evidentemente arrivi e dire radicalmente i nostri criteri informativi
Dando in politica interna e non solo in politica interna soltanto notizie che siano notizie
Ma
Parliamoci chiaro il mondo politico deve cambiare radicalmente la sua concezione di pluralismo
Il pluralismo signori non non è la somma di secondi la somma aritmetica di secondi non sera per sera nel mese per mese ne hanno per anni il pluralismo è un equilibrio complessivo che i direttori sono chiamati a garantire nel medio e nel lungo periodo e dei quali devono rispondere in prima persona
Se riusciranno a rispondere dovranno essere premiati
Se non riusciranno a rispondere dovranno essere sostituiti ma non illudiamoci che il pluralismo si risolva sera per sera dando quindici secondi in più a questo o quindici secondi in più a quello senza un grande patto fiduciario
Tra il mondo politico e il servizio pubblico patto fiduciario che può essere favorito dal nuovo clima politico che si è creato intorno alla RAI in questo momento io credo che non faremo molta strada
Le conclusioni per finire
La RAI come ogni azienda ha bisogno di una certezza di risorse è assolutamente favorevole che ogni anno alla fine di ogni anno l'azienda non sappia che cosa può spendere vanno dove poi che per avere un aumento di canone debba pagare coi dei prezzi politici
Perversi o comunque deve essere trascinata per mesi nell'incertezza tutto questo ha dei costi industriali e dei costi direi pragmatici quotidiani deficienza quotidiana che sono molto più gravi di quanto non si immagini
Io ho molto apprezzato la relazione di Walter Veltroni perché è piena di stimoli e piena di occasioni di riflessione su un punto ha una riserva di fondo Cré quello proprio che si riferisce alle risorse finanziarie della RAI io ho paura che riducendo il canone
Riducendo di fatto gli introiti pubblicitari anche se sono molto d'accordo sul controllo della dell'affollamento
La RAI perde dei denari questi brani dovrebbero essere recuperati se ho ben capito con dei programmi che dovrebbero essere finanziati dal Parlamento
Ecco io ho paura che una trattativa o una somma di trattative col Parlamento col potere politico su certi programmi possano portare a dei indebolimento i complessivi e a dei compromessi pericolosi
L'ultima osservazione riguarda le assunzioni di giornalisti
Gli ho avuto il privilegio di essere assunto nell'ultimo concorso che la RAI ha fatto nemmeno centosessantotto per assumere dei giornalisti telecronisti
Da allora la RAI non ha più fatto concorsi la Federazione nazionale della stampa non ha mai chiesto concorsi con insistenza io trovo questo semplicemente vergognoso
Io credo che
Ai ragazzi che vengono a chiederci come si fa che sono molti sono bravi nelle televisioni italiane in tutta Italia ci sono degli eccellenti professionisti che avrebbero il diritto di essere messi alla prova
Io credo che i ragazzi che vengono ingenuamente a chiederci come si fa a fare il giornalista alla Rai non sia dignitoso rispondere fate ridare il calcio più grosso io credo che l'abbiamo il dovere di dare ai giovani la certezza che tutti i giochi non siano stati fatti grazie
Per l'ultimo intervento Gianni Borgna
Grazie
In un intervento che mi è parso bellissimo
Ettore Scola
Dichiarandosi provocatoriamente meno pessimista
Ha denunciato l'ipocrisia di chi parlando della nostra industria culturale ripete fino all'ossessione che tutto va bene
Tutto va bene madama la marchesa si potrebbe dire col titolo di una canzone negli stessi anni di non dimenticarle mie parole citata da Veltroni nella sua altrettanto bella relazione il cinema italiano ha perduto negli ultimi dieci anni quattro quinti del suo pubblico ma appunto non è un problema
La produzione nazionale calata da duecento
Hanno in più di una cinquantina di pellicole all'anno ma anche questo non è un problema
E non è un problema che i nostri film detengono ormai sono il trenta per cento del mercato interno
Ok in un settore come quello del disco il prodotto italiano non supera il venticinque per cento per non parlare della musica classica o della musica GIAS dove la percentuale scende al dieci per cento
Neppure un problema che esportiamo Film e programmi televisivi per tredici milioni di dollari ma ne importiamo per cento ottantaquattro milioni di dollari
Generalmente costoro al queste cifre ribattono che non si può fare
Molto di più
Che non si possono soprattutto erigere barricate o tornare
Non si può tornare ai tempi dell'autarchia
E potrebbero avere anche qualche ragione
Anch'io sono contrario al protezionismo oltranza
E penso che l'incontro tra diverse culture sia estremamente positivo quando avvenga nei termini attivi della contaminazione non in quelli passivi della colonizzazione culturale
Se non fosse che protezionismo dumping metodi affini sono e Veltroni lo ricordava la quintessenza della politica di molti altri paesi a cominciare dagli Stati Uniti
La quintessenza della politica delle grandi multinazionali e che dunque non esistendo al riguardo alcuna reciprocità il nostro tanto sbandierato l'asse fare null'altro e la maschera Tura ideologica del nostro servilismo
Servilismo che ormai riguarda anche Lessico visto che alla politica seguita in questi anni dei nostri governi anche da quelli a guida socialista si è dato il nome di deregulation
Si imboccano cioè meno vincoli
Si ripete fino alla nausea lo slogan meno Stato più mercato
Ma si dimentica un piccolo particolare che in Italia anche il settore privato ad esempio nel campo dell'industria culturale dello spettacolo largamente finanziato coi soldi della collettività
L'assurdo e semmai che questo esborso economico e a fondo perduto senza alcuna visibile contropartite almeno sul piano culturale
A guardar bene del resto anche la deregulation è un comodo alibi una maschera Tura ideologica
Quegli stessi partiti che non smettono mai di parlare di managerialità di efficienza di imprenditorialità che sono sempre disposti a firmare cambiali in bianco ai privati
Quando si tratta di gestire la cosa pubblica riscoprono sempre come d'incanto la loro vocazione naturale clientelare
Gli enti culturali pubblici ad esempio sono considerati dei partiti di governo alla stregua di propri feudi
è così che si potrebbe dire dopo la beffa il danno
Perché coloro che mandano in malora le istituzioni culturali pubbliche si pensi soltanto all'indecente balletto di questi mesi è di questi giorni sulle vicende della Biennale di Venezia
Poi ci sono gli stessi che Capizzano dopo averle mandati in malora queste istituzioni pubbliche e teorizzano l'indiscutibile superiorità dei privati
E anche qui l'attenzione in questi mesi anche per le infuria del tutto fuori luogo seguita da alcuni impercettibili sintomi di ripresa
Sì e magnificato il ruolo assunto dai network privati anche nella produzione cinematografica
Un ruolo indubbiamente rilevante in termini quantitativi
Ma a guardar bene ci si accorge del bluff di una produzione
Generalmente conformista e corriva che altro non è che la prosecuzione sul grande schermo dei tanti varietà televisivi
E che è destinato unicamente al pubblico nazionale non fa recuperare alcuna competitività e credibilità al cinema italiano
Si obietterà che è già molto che torni a circolare un po'di denaro e che di conseguenza si assicuri nuovamente il lavoro a una parte almeno delle nostre maestranze
Ma l'obiezione è troppo facile per essere convincente
Se il cinema italiano ha avuto una larga fortuna internazionale
E se per circa un ventennio l'immagine dell'Italia all'estero è stata trasmessa dei film del neorealismo ciò è stato possibile per il tasso di inventivi Thaïs di criticità che quelle opere conteneva
E anche il cosiddetto firme medio generalmente legato alle fortune della pur discussa e discutibile commedia all'italiana
Lungi dall'esibire yuppies in continuazione o dal parlare con stile goliardico e ammiccante delle imprese generalmente estive di personaggi per lo più privi di materia grigia
Aveva alle spalle nomi prestigiosi come Risi Pietrangeli a torto considerati minori
E film taglienti e corrosivi che andrebbero ampiamente rivalutati e che comunque hanno segnato un'epoca come il sorpasso la parmigiana la voglia matta Io la conoscevo bene
Oggi quello che è molto impropriamente può essere definito prodotto medio
E ispirato all'estetica del sorriso e della pacificazione
L'estetica familistica e programmaticamente a critica che domina anche i programmi della televisione pubblica a cominciare dai generalmente orrendi programmi contenitore
Ho assistito con i miei occhi alla scena di una presentatrice della tv di Stato
Che nel corso di una trasmissione rimbeccato ad un ospite venendo anche meno a un dovere di cortesia perché sono parole testuali aveva espresso un parere troppo personale
E mentre succede questo si lascia morire ad esempio in RAI il settore della ricerca e sperimentazione privo di personale di finanziamenti di un rapporto diretto con la messa in onda
So bene come ci ricorda Omar Calabrese che non tutto è attribuibile alla televisione che la tv è spesso solo un termometro i comportamenti orientamenti che hanno origine altrove
Ma è anche vero che la televisione non si limita a registrare spesso amplifica quando non inventa dei modelli di comportamento dei modelli culturali
Ed è perciò è indispensabile ridare vita a quella che una volta chiamavamo la battaglia delle idee un modo d'essere che anche la sinistra a troppo a lungo dimenticato
Lo stesso PSI che pure aveva avuto in un recente passato il merito di vivacizzare il dibattito anche teorico sull'industria culturale oggi tace
Forse ha pagato dalle posizioni di potere sempre più però fini a se stesse nel frattempo acquisite verrebbe fatto di chiedere ai compagni socialisti tenete la sfida modernista sulla società dell'informazione
Forse si deve concludere anche qui che dietro il boom il velo della propaganda
Quello che conta e la spartizione del potere e basta forse si deve pensare che il richiamo che il PSI intende esercitare su settori dell'intellettualità
è semplicemente quello del potere e della convenienza
Ma anche noi credo dobbiamo rivedere molte cose se vogliamo essere all'altezza della sfida che la società della comunicazione obiettivamente impone quello delle immagini o meglio dell'immaginario collettivo non può più essere considerato un argomento tra i tanti o peggio come è stato fino a un recente passato quasi un'appendice della nostra agenda politica della nostra iniziativa no
In tutte le società industriali il settore dell'informazione dell'audiovisivo in genere e considerato assolutamente centrale secondo solo a quello energetico per quantità anche di addetti e per qualità
Altrettanto centrali allora dove diventare nella nostra politica nella nostra elaborazione programmatica
Una elaborazione che se vuole essere incisiva deve essere accompagnata sempre più da momenti di mobilitazione e di lotta
E richiedono un forte coordinamento di tutte le nostre forze
Solo così credo
Potremmo riuscire come questa prima convenzione ci indica a incidere sulle scelte da compiere e a essere un punto di riferimento insostituibile per tutte le forze impegnate in questa battaglia
Sono chiusi i lavori della mattinata siamo costretti a riprendere alle ore quindici per il numero molto consistente di interventi che già sono pervenuti
Quindi alle quindici
Scritto da seduto pomeridiana Gianni Toti registrazioni Totti mi dicono che è presente
Dove sta
Abbiamo la parola Piergiorgio Balocco del coordinamento pubblicità della FILT-CGIL
Ma devo subito dire
Che il mio intervento sarà fortemente in contrasto con quello di Arrigo levi che abbiamo ascoltato ieri
E ringrazio la Presidenza per lo spazio concesso mi che mi consente di illustrare alcune riflessioni di parte sindacale attinenti il ruolo svolto dalle aziende pubbliche nel settore dell'informazione e della pubblicità
Noi operatori del settore assistiamo ormai da anni ad una transizione sempre più accelerata verso un sistema di mass media tecnologicamente maturo
Abbiamo ascoltato e ascolteremo sino a domani quanto variegato e il mondo dell'informazione
E ogni intervento infatti porta la sua tesserina che andrà a formare un gigantesco Pasarell alla fine di questa convenzione
Ma detto questo a me sembra che i nodi centrali del problema siano tutto sommato due
La concentrazione dei mezzi editoriale e la raccolta della pubblicità
Non è per spirito di semplificazione ma credo che in buona sostanza
Il problema sia legato ancora una volta al profumo dei voli gravissimi o preziosissimi soldi dal potere che da questi ne deriva ricordiamo che si calcola che alla fine degli degli anni Ottanta quindi all'inizio degli anni Novanta gireranno nel settore della pubblicità attorno ai dieci mila miliardi
La concentrazione è sicuramente la caratteristica più salienti di questo riassetto in atto gruppi editoriali e gruppi finanziari si intrecciano rendendo soletta l'idea di controllo democratico dell'informazione
Lo diceva stamattina Bassanini lo ricordava Bassanini
Dobbiamo aggiungere
Che rispetto a questo quadro di crescita e di mutazione
Lo Stato e le sue istituzioni sono o assenti o in forte ritardo infatti non si sono ancora volute stabilire le regole del gioco cui anche i grandi gruppi potenti gruppi devono sottostare
Una delle prime regole infatti dovrebbe proprio investire il rapporto dei grandi gruppi finanziari imprenditoriali con l'attività editoriale perché quasi tutti ormai hanno un piede o spesso ambedue nel settore
Il gruppo FIAT il gruppo De Benedetti il gruppo Ferruzzi con la Montedison il gruppo Monti il gruppo Pesenti il gruppo Fininvest e la Confindustria
L'analisi quindi è abbastanza semplice queste norme mancano perché non vi è una politica nazionale o globale che governi strategicamente lo sviluppo regolato della società della comunicazione
E al suo interno del mercato pubblicitario
Queste leggi mancano perché come abbiamo visto la deregulation boh la mancanza di regolamentazione la non regolamentazione fa comodo ad alcuni grandi forze economiche che detengono il potere
Ai partiti politici che le sostengono
è un circolo vizioso che le forze della sinistra devono assolutamente rompere per garantire il famoso villaggio di vetro come si dice o se volete la sopravvivenza della pluralità delle voci in questo Paese
D'altronde il problema del rapporto fra potere economico ed i mezzi di comunicazione di massa e dell'equilibrio fra queste due realtà importante da sempre
è diventato ormai un assillo della nostra società e del nostro tempo
Caratterizzati da una crescita quantitativa e qualitativa dell'informazione che presenta tutta una serie di interrogativi che riguardano lo spazio di libertà ed autonomia dell'uomo
E qui mi riferisco ai bellissimi interventi sia di Scola di ieri che di Beniamino Placido di stamattina
Ovvia la conseguenza che la pubblicità polmone finanziario di tutto il sistema informativo non può essere trattata come un fatto marginale
Ma al contrario è indispensabile avere ben presente la portata dei problemi che da essa scaturiscono in relazione alla stessa possibilità di sviluppo equilibrato dei mass media
è indispensabile altresì tener presente come l'equilibrio del settore sia estremamente delicato e precario e che ogni intervento dovrà essere valutato in tutti i suoi aspetti
Perché il mercato pubblicitario ormai così importante ed imponente che l'economista l'affaire ritiene addirittura che meno tasse e più pubblicità siano i due incentivi che fanno aumentare la produzione
La pubblicità è stata considerata quindi sullo stesso piano della delle della deregulation fiscale per il suo contributo all'economia di scala
Ma oltre agli effetti di ordine sociale a lungo termine la pubblicità anche effetti a tempi più ravvicinati nella sopravvivenza o meno dei mezzi di comunicazione di massa
Ed è quindi evidente che chi manovra questo mercato ha in mano un'arma di pressione politica e commerciale ed una leva di potere devastante
Ecco perché noi crediamo che la richiesta di alcune regole di base per il governo del mercato pubblicitario
Ispirate a strategie di effettiva modernità e non a logiche spartitorie Pira tedesche o sudamericane come abbiamo visto in tutto questo periodo
Possa essere una battaglia di civiltà e di democratizzazione per il Paese
Non è un caso che il controllo di grandi fette del mercato pubblicitario sia uno dei fattori che ispirano le operazioni editoriali in atto da tempo
E c'è il rischio ormai che tre o quattro gruppi si spartiscono editori emittenze raccolta pubblicitaria
Il soggetto pubblico e presente nel sì in questo settore con la Sipra consociata RAI è concessionaria Multimedia
Diciamo subito che questa presenza è fortemente condizionata da pesanti vincoli scritti e non scritti che se continueranno ad operare con l'attuale rigidità potrebbero avere preoccupanti effetti a breve scadenza
Basti pensare che in meno di cinque anni e la presenza della Sipra nel mercato sia ridotta da una percentuale di circa il trenta per cento sul globale degli investimenti
A meno del venti per cento Comune incidenza che va diminuendo di anno in anno perfetto sia dei tetti pubblicitari imposte alla RAI
Sia per i consistenti veti politici che le impediscono uno sviluppo armonico nel promettente mercato della carta stampata
Abbiamo denunciato più volte come fieristici l questa problematica perché crediamo al contrario di quello che diceva al levi ieri qui
Che è una significativa presenza pubblica in questo settore abbia un importante ruolo democratico tra svolge un ruolo commerciale libero da condizionamenti un ruolo trasparente di bilanciamento tra le varie forze che interagiscono in questo mercato così delicato per gli equilibri democratici
Un ruolo infine che rompe l'assetto di sostanziale omologazione di basso profilo
Che vige ormai da anni in tutto il settore dell'informazione
Per vincere la battaglia della presenza pubblica abbiamo però bisogno di una Sipra credibile sul piano degli assetti organizzativi gestionali e commerciali
Queste anche la battaglia che ci vede impegnati all'interno dell'azienda per un riassetto manageriale
La Fininvest CGIL ha avanzato un proprio progetto e noi crediamo che anche da questa tribù una sia possibile sensibilizzare le forze politiche e sociali
La fine CGIL parte dal concetto che è una significativa presenza pubblica nel settore della pubblicità debba necessariamente prevedere una si para fortemente innervata in tutti i media
Occorre quindi intervenire per un rafforzamento della Sipra nel settore dei quotidiani al suo pieno rilancio nel settore cinema e ad una più incisiva presenza nel settore delle sponsorizzazioni sportive culturali
Anche il vasto mercato europeo che si apre Ra con l'utilizzo dei satelliti dovrà vedere il polo pubblico impegnato con ampi finanziamenti da ricercare con accordi a largo raggio Co con gruppi privati
E a questo punto ci sembra ovvio chiamare in causa direttamente lire
E non tanto e non soltanto perché l'ente presieduto da Romano Prodi azionista della RAI e quindi della Sipra ci sono altri motivi
Per entrare in mercati internazionali gli impegni finanziare devono essere consistenti ed un'azienda a capitale pubblico devono potersi muovere con sufficiente elasticità amministrativa ed autonomia imprenditoriale
E ancora concepibile in futuro pensare ad una Sipra totalmente RAI dipendente
Lo poniamo come interrogativo degno di maggiore approfondimento
Ed infine ma non per ultimo per introdurre regole di fair competition nel sistema e necessario apportare correttivi all'anomalia italiana e suggerire una cornice legislativa adeguata che allinei l'Italia alle disposizioni vigenti nei paesi più avanzati
Le ipotesi che trovano più largo consenso in casa sindacale e che risulterebbero le più percorribili
Come corollario ad una legge di quadro di regolamentazione del settore sono primo soppressione del tetto pubblicitario RAI
E limitazione dell'affollamento pubblicitario con l'introduzione di tetti orari con valori simili per tutti gli operatori nazionali pubblici e privati
Secondo formulazione di rigide norme antitrust a garanzia del frullato il pluralismo del sistema e a salvaguardia dei meccanismi di mercato
Terzo pianificazione della vasta articolazione degli investimenti dello Stato come utente di pubblicità al fine di migliorare la comunicazione sociale
Quarto ricompattamento e riorganizzazione del ruolo natura e presenza del polo pubblico nel settore
Molte di queste cose si potrebbero fare subito
Anche se ci rendiamo conto che gli argomenti trattati in questi giorni sono certamente di vastissima portata e la molteplicità degli interessi in gioco crea pesanti conflittualità
Riteniamo tuttavia indilazionabile affrontare l'intera problematica non più soltanto sul piano della denuncia ma con una progettualità di interventi a tutti i livelli
Confortata però dà una spinta riformatrice che creda nella costruzione di un villaggio che del vetro abbia la trasparenza ma non la fragilità come tanti prima di me hanno hanno detto grazie per l'attenzione
Grazie alla parola Gianni Toti
In in ogni il villaggio elettronico che si rispetti
C'è o dovrebbe esserci uno stregone
O se volete uno sciamano
Nel caso del villaggio del vitreo villaggio elettronico di cui parliamo
Dovrebbe anche avere un nome io lo vorrei chiamare Marx l'one
Perché
Perché chiamare nostro convegno in questo modo comporta alcune conseguenze anche alcune responsabilità linguistiche che hanno delle conseguenze
Per cominciare
A far parlare il lo stregone Marx Laurent io vorrei cominciare dicendo che non mi siedo con Veltroni cioè dissi chiedo Odyssey Hideo non non sono d'accordo
Con la relazione e perché
Perché io credo che nessuno in Italia di qualsiasi parte politica e sociale
Persino io ho nemmeno io non può non dirsi d'accordo con chiunque chieda
Più di questo lo più di quello condannando ritardi e chiedendo sacrosante ma insufficienti cose
Come la qualità e il pluralismo le leggi antitrust la professionalità pre copro la Totti trazione eccetera eccetera
E perché soprattutto non ho trovato quel plusvalore dell'immaginare azione politica che postulato contro la crisi degli immaginari di tutti gli immaginari che caratterizza il nostro tempo a partire dall'immaginario scientifico
E per finire all'immaginario estetico
La tirannide concettuale
è rimasta intatta cioè rovesciata mentre avrebbe dovuto essere rimessa sulla base razionale
Per terra mettendo in questione proprio l'iniqui di Brioni le fondamenta fondamenta sistemiche
Ideologiche ideologiche nel senso della falsa coscienza di cui parlavamo spesso cioè la generalizzazione di interessi particolari
Cioè l'inquinamento mentale di massa operata
In primo luogo nuovi linguaggi
Cioè nel linguaggio messaggio come su sapeva Marx loro Anna
Purtroppo per il villaggio di vetro
Il mio va alter ego uguale e contrario Veltroni si richiama a le ideologia del degli strumenti del comunicare delle altre
E le altre scoperte filosofiche spregiudicate paradossali che ci hanno fatto riflettere sulla questione dei del linguaggio e non soltanto sulle questioni del vecchio contrasto politico tra le forze sociali
E quindi se ci si richiama a McLuhan bisognerebbe farlo
Fino in fondo perché e questo non lo si fa perché il mio buon amico crede
Che nel villaggio di vetro del villaggio globale nel villaggio Rita Riba Rizzato globale planetario il cittadino virgolette dico il cittadino posso distinguere tra messaggio informativo
E condizione e condizionamenti politico economici
Questo è
Farebbe inorridire il buon McLuhan
E non solo McLuhan ma anche il suo predecessore nelle scoperte delle delle nuovi condizionamenti mondiali della specie che era il buon Zio Carlo scende perché il primo condizionamento il primo condizionamento non è politico economico
Oppure su questo siamo d'accordo tutti cioè è talmente ovvio che che quasi ripeterlo non non significa più quello che significava quando ci si dibatteva questa questione il primo condizionamento consiste nel medium che è il messaggio nel medium messaggio
Deterministica mente e ridistribuzione misticamente inteso
In modo che purtroppo la metafora di McLuhan sembra una metafora
Mentre
Era una aveva un'intonazione uno scopo a metà fra Astico antifrastico cioè entro l'anno non credeva nel villaggio
Di vetro globale come condizione nella quale bisogna operare credeva che si potesse e si dovesse combattere questa nuova condizione tribale insomma
L'essenza della tecnica non è tecnica l'essenza dalla metafora non è metaforica e
Lo dobbiamo trarre le conseguenze da questo altrimenti ci troviamo a che fare con il mass media e talismano l'Almas Medioevo in cui lo stiamo vivendo che in un
Affrontando il problema dei mezzi purtroppo parliamo sempre di mezzi di comunicazione di massa che non dovrebbero essere mezzi ma Fini
E che non sono poi di comunicazione perché sappiamo tutti che si può dire tutto su nulla
E e poi non sono di massa e così via ma sono quelle definizioni studi tipo sociologi Stilo che sono penetrare tra di noi senza critica critica filosofica
Il problema consiste proprio nel modo in cui li consideriamo i media in media bis viene sempre detto all'americana o all'inglese purtroppo perché viviamo in epoca di colonialismo andrebbero che chiamiamo convention
Di quelli che un tempo chiamavamo convegni
I
I nuovi linguaggi non e non quindi la trasmissione da lontano dei vecchi linguaggi altrimenti rimaniamo in una fase precedente alle nostre conquiste teoriche alle un queste teoriche di tutta l'intellighenzia mondiale
E il vetro non è una metafora dei pensatori della nostra epoca è una vecchia è una vecchia idea si può ritornare Eisenstein chi etnico of a avrai s'a a coloro che puntavano sulle fabbriche di vetro del mille novecentotrenta Detroit e così via Malta c'è stata una serie di riflessioni del dei grandi intellettuali della nostra epoca a questo proposito che mettevano in guardia contro quella che alcuni grandi demagoghi hanno usato spesso cioè l'immagine della casa di vetro del Palazzo di Vetro del governo di vetro e così via prima della tricolori tribali trazione della Società mondiale Eisenstein e per esempio
Non riuscì mai a fare un film che si doveva intitolare la glassa Houses Glass Houses sia Glass Haus che M la casa di vetro il progetto del ventisette e non ci riuscì mai a farlo ma
Lo metteva in guardia nel presentare il progetto contro l'idea che la l'ipotesi della casa o della Città di vetro che poi è anche l'ipotesi di FIAT Nikos fosse il un sogno ciò Agnoletto sono tira su il Giornale
Un sogno da realizzare perché infatti infatti la storia era la storia di un grattacielo di vetro di un villaggio totale in un grattacielo di vetro ma che doveva essere visto assolutamente sotto una volta angolo di visione
Pensate all'improvviso c'era l'effetto di una stanza non trasparente di una scatola soffocante senza visuale
Molti leoni la piscina crepata l'acqua che colava in tutta la casa poi il gelo del vetro e la trasformazione della casa di vetro in una bara di vetro con il crollo finale
Del Gratta vetro cielo
E con un robot antro poche veniva presentato come l'uomo nuovo del principio antropico antropico
Cosa vuol dire questo vuol dire che esistente voleva mettere l'attenzione richiamare l'attenzione di tutti su quanto sia difficile
Quanto sia difficile cose quando la gente comincia a vedersi e a farsi attenzione perché è pericoloso scorge il sì
E quindi per Enza sta in questa della casa di vetro era una Antigua utopia innanzi utopia
Non riusciamo a vederci non vogliamo vederci se ci vediamo corriamo perché perché non basta vedere sì ma ci vuole un altro modo rivedersi ed è questo il problema perché altrimenti basterebbe cambiare un po'forma e contenuto della televisione saremo tutti contenti e invece no non saremo affatto contenti non cambierebbe assolutamente nulla
E questa è un problema serio da da da esaminare ho torto o ragione forse qualcuno non è d'accordo perché pensa che appunto con sette od otto proposte poi cambia la situazione
Della coscienza di massa della specie e non è così facile ma in ogni modo io a questo punto fatta questa premessa volevo Amparo at
Poi Matica mentre vedrete che io mi occupo di positroni Ca'vengo considerato purtroppo il padre della video coi sia ma vorrei presenta di una progetti un progetto anzi un Progetti l di non legge con articoli disarticolati anzi perché come diceva Percy Bysshe Shelley nel mille ottocentoventuno
I poeti Soliman riconosciuti legislatori del mondo e come diceva Marx Doohan l'artista si sposta dalla torre d'avorio alla torre di controllo
E l'artista è indispensabile per formare analizzare e comprendere le forme e le strutture create dalla tecnologia elettrica
Ed è del resto questa la stessa ragione per la quale gli scienziati di Trieste e di Parigi mi hanno chiamato per realizzare l'immaginario scientifica perpetra confronto immaginario estetico e l'immaginario scientifico
E anche l'immaginario scientifico di fronte alle cui aporie ci troviamo tutti in questo momento
E mi corre l'obbligo di Retondini al San Speer
O modella Tribute Mallarmé diceva che bisogna ridare un senso puro alle parole della tribù che lo diceva prima della metafora di McLuhan a proposito della riti tribali Zazie oneri globale del villaggio planetario
E io vi leggo questi disarticolati
E da questo si capirà quali sono le cose che mi stanno particolarmente a cuore devo dire che questa mattina finalmente Gianni Gianni Borgna che forse perché si chiama come me a citato il problema della ricerca e della sperimentazione
Io vorrei andare più avanti nel e questo articolato il disarticolato numero uno lo dice il vicequestore spero che in qualche modo venga riveduto e scorretto e e poi in qualche modo venga anche portato avanti da dai non convenzionali convenzionali già tori del nostre proposte ecco io vorrei che c'è comincia così l'articolo ricordarsi che la Rai
A o dovrebbe avere un cuore
E questo cuore e la ricerca e la sperimentazione dei linguaggi ciò sarebbe della tecnica tecniche dei tecnici
Disarticolato due
Nel ventesimo anniversario della Costituzione dei programmi sperimentali della RAI mille novecentosessantotto con le scariche elettroniche Siria attiveranno e potenzierà hanno i battiti del cuore RAI
E la Cenerentola la riserva indiana il ghetto
Che ha il nobile nome di struttura della ricerca e sperimentazione programmi RAI TV verrà trasformata nel cuore intellettuale della massima fabbrica nazionale di i Granze fiction
La chiamano con riserva indiana parente sì
Perché molti vorrebbero abolire
La Cenerentola stamattina stessa qualcuno grandi responsabile RAI ha parlato della Cenerentola
Delle cenerentole televisive la Cenerentola e questa è quella della ricerca e sperimentazione programmi e il e che è una riserva indiana e nello stesso tempo ma molti vorrebbero Di Tora per esempio eliminare le riserve indiane dei pellerossa americani
Che sarebbe molto grave in Italia direbbe non eliminare queste riserve indiane Manzi potenziarle non come riserva fare come somma come adesso che stanno ridando le colline nere I See You bisognerebbe che vedessero le colline nere della ricerca e della sperimentazione agli artisti ai tecnici e agli scienziati
Senza
Neanche pensare a uno scioglimento
Si articola in tre
Il cuore ricercatore che sperimentale della RAI non verrà mai sciolto
Questo cuore finora infarcito e asmatico che pure nobilmente
Nascerà e aspirazione aspirazioni innovative
Non verrà mai sciolto
Parlo sempre per antifrasi vorrei esseri interpretato una certa ermeneutica voi siete pratici Simi di ermeneutica moderna e verrà invece dotato gli studi che non ha di macchinari
Continuamente aggiornamenti sì
I di troupe operatori montatori organizzatori di produzione che tutte le figure professionali
Necessarie alla produzione e a nuovi rapporti di collaborazione ideativa e artistica privilegiata con ivi drastico che intendano sperimentare
Programmaticamente l'hardware elaborando Software
Questi tecnici gli artisti lavoratori specializzati linguaggi produrranno per la messa in onda e non più per i ghetti dei festival specializzati dei musei d'arte salì voleva l'ente università teatri gallerie circoli Cine video club eccetera
Dirti coro quattro
L'ex laboratorio sperimentale oggi denominato ricerca e sperimentazione
Di cui verrà finalmente nominato il direttore
Do lettore coordinatore dopo sette anni di nomina vacante
Per in appetibilità della carica data la divinità del Budget
Si parla sempre delle nomine io sono state fatte ma è di quelle che non sono state fatte da sette anni
E
E da cui dipenderanno l'ex laboratorio del di cui parlavo la in presidenza della RAI consiglio di disamministrazione Commissione detta cimentare di vigilanza e altre aumento attrici e avrà un Budget
Non più di cinquecento miserabili milioni ma almeno di una somma mille volte gli stipendi miliardari lì Baudo Carra Tortora e altri non sperimentali ma sperimentate strutture
E in troppi che dissi partire come direbbe oggi Ilia prego vicino già nel tempo polifonico finendo almeno fammi finire di leggere l'articolato poi disarticolato
Dopo volevo dire altre cose sugli attrattori strani
Forse non ci riuscirò ma sono pochi articoli Elisa articolo cinque del resto io vorrei poter essere interrotto io l'inizio di essere interrotto ma almeno soltanto se superano il tempo che è stato dedicato ai rappresentanti della pubblicità
Sospiro molto ma certo che nessun rappresentante della pubblicità è stato interrotto mai in questo congresso ed erano molti
Articolo cinque oltre al salvataggio cardiaco della RAI
Verrà costituito sull'esempio di tutte tutte le altre nazioni civili l'istituto nazionale dei linguaggi e delle parti audio visuali gestito dagli artisti dagli scienziati ed ai tecnici delle nuove tecnologie e dotato di un meccanismo compiute visti come di controllo della nuova lottizzazione a buon livello professionale
Che per il fatto di essere a buon livello professionale non cessa per questo di essere lottizzazione
Dice l'articolo sei
Viene bandita l'Apologia pubblicitaria della
Insiste latino bene non confondete la e con la della in baci Lizza azione planetaria e su mistica di cui non si chiederà
Mai più l'ulteriore ampliamento dell'investimenti
Invece l'esazione perché il voi sapete che la parola invece lavorava Nobile latina viene da in un ma sotto attivo che va Column cioè chi non terreno accidentato ma il bar Colomba cioè un bastone vacilla e diventa ecco ma io parlavo di impacci utilizzazione cioè della dell'intrighi e trazione dei bacilli dell'inquinamento mentale per cui il problema della ecologia elettronica è il problema fondamentale del nostra congiuntura
Cioè verrà vietata è bandita la vendita da parte dello Stato
Dei cittadini telespettatori paganti alle ditte che li rivendono ai venditori di merci perché li convincano a comprare quelle merci a cui essi sono stati già venduti
Che il sistema di schiavizzazione multipla del cittadino
Forzato a diventare apologeta dell'esistente sistema di auto vendita
Inoltre interruttori dei processi mentali dei telespettatori
Con la rottura dei programmi del terzo grado della distruzione e diseducazione pubblica degli adolescenti e degli adulti che l'attuale Grande Fabbrica nazionale televisiva saranno condannati a per l'Unione commisurate con la durata dei programmi interrotti
Cioè alla visione continuata e ininterrotta delle loro interruzioni nonché alcoli tous mentale interruppe tous
Visto l'articolo sette la super struttura della ricerca e sperimentazione che salverà
I palinsesti attuali stelle tua palinsesti delle attuali molto difficile perché non ho categoria di intellettuali intellettuali del palinsesto che raschia no continuamente il loro cervello inutilmente anche i palinsesti delle attuali
Dal degrado cerebrale
Quale servizio comune a tutte le strutture radiotelevisive avrà al suo servizio queste strutture che dovranno privilegiare la messa in onda dei suoi programmi già denominati di ricerca tecnica di base progettuale
Applicazione sperimentale di tecniche innovative nella produzione rilevazione sperimentazione ed estensione iniziative diffusione dei risultati creazione dei numeri dei nuovi linguaggi impliciti nelle neo tecnologie
Ultimo disarticolato di propositore di questi tre articoli di non legge viene perdonato per il reato di Couto Polonia un topo cromia aggravata
Se posso ancora i minuti che a un ha un rappresentante da pubblicità non verrò sottratti spiegare il passaggio dal Paradox son alla Doxa alla Doxa che non è un'agenzia di di sondaggio che con tre mila telefonate poi dice cosa pensano gli italiani no cinquantasette milioni di italiani no è proprio la Doxa antica l'opinione dal paradosso un di questo scherzo che non è proprio fatto scherzoso io vorrei
Chiarire che si tratta soltanto di una espressione del rapporto ordine e caos se volete anche Fausto del contro sistema caotico del pensiero artistico e del pensiero elettronico o art troni
Una scienza più nuova e più comprensiva l'ultima figura che contiene e riassume tutte le figure del discorso scientifico e filosofico del passato e la scienza dell'ordine del caos che c'entra
Pensiero artistico elettronico è stato finora escluso dal medium messaggio del vitreo villaggio globale che notturno poteva contraddire e rovesciare e non accettare del resto come Eisenstein
Il punto che attrae le orbite vicine nello spazio degli Stati
L'attrattore strano attrattore strano offre oggi il modello metaforico delle attrazioni mentali
Già riconosciuto i sistemi luogo poi etici e poi in tutti gli altri sistemi dell'immaginazione
Implica cioè gradi di libertà e ordine soggiacente al caos
Da cui che scaturisce il confronto fra i modelli mentali dell'arte e della scienza
Ultimo paradigma comprensivo degli non più mi rimasti verso un modello unitario della creatività umana della nostra specie
L'imprevedibilità o imprese vive abilità in questo caso delle due macchine umane quella tecnica e quella cerebrale offre la temibile allegoria
Seguitemi della preda della preda che sfugge all'attacco del predatore
Usando un controllo caotico del volo
Come un elemento di sorpresa per sfuggire alla cattura
è una metafora allegoria che si può e si deve e si deve adattare a al nostro discorso
Al discorso del pensiero elettronico al discorso che non può non essere a questo livello altrimenti è un discorso precedente alla alla stessa indicazione filosofica o scientifica che abbiamo usato chiamando questa nostra convenzione quella del villaggio
Non della tribù globale
Come avviene nella sorpresa poetica nella deroga linguistica nella violazione degli schemi
Perché dico questo per finisco subito perché l'evoluzione biologica esige la variabilità genetica e l'arte che cos'è
Molto probabilmente e un'astuzia della natura per lei variazioni aleatorie della personalità
Le nuove arti Simest croniche
Arti della sinestesia elettronica
Oggi forse rappresentano la forma più moderna di questa astuzia
Della natura
Nei confronti di tutto ciò che ci può bloccare
La lo sviluppo lo sviluppo mentale lo sviluppo della specie e questo è molto importante perché se non affrontiamo questo problema possiamo fare la televisione più bella del mondo secondo i vecchi parametri ma restando al di sotto del livello del pensiero elettronico e quindi se si realizzasse tutte le belle cose che sono nella relazione di Veltroni e anche tutte le altre buone delle cose che sono detti da tutti ma eliminando questo tipo di pensiero forse noi non riusciremo a
Come del resto dico interrompendo no interrompendo i processi cerebrali degli italiani io quattro cinque ore al giorno mentre seguono un itinerario mentale scariche neuronali
Movimenti delle sinapsi che non possono essere interrotti se non con gravi conseguenze nei confronti di questo processo di di evoluzione biologica
E purtroppo i nostri ragazzi i nostri pubblicitari come diceva bene Mino Placido fanno parte degli analfabeti del non ha una fabbrica che non sanno di queste cose lo siamo tutti in qualche senso però quando non si rendono conto di questi problemi fanno i loro interessi l'igiene realizzano come interessi particolari ideologicamente e le conseguenze sono gravissimi e quando mai partito come dire
L'impegno di quel partito rivoluzionario scusate Partito rivoluzionario pure piccola esitazione alzata apposta Partito rivoluzionario anti chiediamo maggiori investimenti nella pubblicità e non contraddiciamo il meccanismo che blocca lo sviluppo del del modello mentale unitario della specie becere assumiamo gravissime responsabilità indipendentemente da tutte le considerazioni politiche
Alleanze di situazioni che io capisco benissimo ma che evidentemente sono fondate su un pessimismo cosmico a proposito della possibilità di interrompere l'intero
Pone della evoluzione biologica ma l'evoluzione biologica esige la variabilità genetica
E l'uomo si assicura la prosecuzione evolutiva
Nella variazione
E la creatività e forse basata su un processo caotico che amplifica selettivamente piccole fluttuazioni
E le Foggia in stati mentali coerenti esperiti come pensiero pensieri che fanno esercizio di volontà e di libero arbitrio è l'unica spiegazione scientifica di questo nostro sogno del libero arbitrio in un mondo retto da leggi deterministico aleatoria
Finisco la fluttuazione le fluttuazioni dei linguaggi oggi elettronici e alfanumerici se il radar in tilt
La dalla garantito questo grado di libertà di libertà del pensiero elettronico due righe
Garantiscono la libertà della niente
E la video può ematica con tutte le conseguenze estesi a tutta la programmazione possibile contraddice le determinazioni rappresentazioni stile del pensiero come potere riduzioni stinco e danno luogo al meccanismo delle attrazioni strane che sono le attrazioni del nostro pensiero biologico attivo e vol evolutivo e avanzante in questa fase in cui negli ultimi dieci anni sono state battere più scoperte scientifiche che in tutta la storia dell'umanità
Forse dovreste riflettere a questo alla nella alla situazione in cui ci troviamo noi oggi ogni dieci anni si raddoppia il il sapere che in questi dieci anni è più grande della delle conquiste del pensiero di tutta la storia della specie cioè viviamo in un'epoca straordinaria in cui dobbiamo al di là delle considerazioni politiche strettamente tattiche
Ricordarci della grande strategia che un partito come il nostro non può non avere davanti a sé e che è quello di mettersi alla testa del processo evolutivo che non e non intralciare uno con così nobili considerazioni politiche che però sarebbero veramente nuovi nuovi blocchi nuovi blocchi nel corsa dell'uomo verso la sua il suo superamento e le sue limitazioni attenti attenti stiamo attenti agli attrattori strani della mente
Grazie
Adesso ha facoltà di parlare Luciano Guerriero direttore del piano spaziale
L'onorevole Gianni Grottola rinunciare all'intervento di cose che una comunicazione scritta
Grazie
Io chiedo scusa all'auditorio se sono costretto a riportare il discorso su un terreno molto più modesto
Di cose terrene e di tecnologia l'altra parte penso che se si discute oggi di comunicazione di massa questo vada collegato con la rivoluzione tecnologica che corre troppo rapidamente che cambia diciamo le possibilità con cui si gestiscono certi mezzi e con cui la comunicazione stessa viene
Certamente lo spazio avuto un ruolo fondamentale lo sviluppo delle comunicazioni degli ultimi venti anni
Ne sappiamo quanto le telecomunicazioni siano stati influenzate quanto i satelliti hanno portato a rende il nostro pianeta piccolo come i vari continenti siano collegati e come oggi ha la stessa televisione Porvenir diffusa direttamente da satellite
Ed in questo senso diciamo uno l'attenzione prestata al nostro paese al settore spaziale può essere vista come un esempio di intervento di lei fatto in modo corretto
Nell'ambito delle attività attuali
Ne possiamo riconoscere che c'è stato un intervento che risale a circa sette anni fa
E che ha organizzato in maniera coerente un insieme di fattori di promozione e tecnologica
Che cercano appunto di non far coglie il nostro Paese alla sprovvista di fronte alla rivoluzione che sta marciando nel mondo nel settore diciamo delle dello spazio come tecnologia portante
E questo intervento è stato organizzato come Piano Spaziale Nazionale
E
è stato articolato attraverso progetti
Affidati alle nostre industrie perché potessero maturare delle competenze primarie in Europa e competitive con il resto del mondo
Certamente le telecomunicazioni non sono state tralasciate anzi siccome nello spazio gestire di formazione la cosa più immediata
Sappiamo che adesso l'evoluzione ci porta aveva suggestione di altre
Informazioni e di altre
Cose come i materiali l'energia ma l'informazione è stata la prima parte diciamo dell'attività spaziale
Il programma spaziale nazionale partito appunto Congo un grosso progetto di telecomunicazioni
Che è stato centrato sul satellite italiano Ital salta che in fase realizzativa
Ma non si limita a questo progetto vediamo organizzati in questi piani quinquennali scorrevoli le realizzazioni di altre attività che riguardano l'osservazione della Terra riguardo alla fabbricazione di mattina nello spazio
Nel momento in cui il programma è partito
La decisione che dovrà esser prese era se centrare l'attività sulle telecomunicazioni su un satellite per telefonia
O sul settore della televisione diretta
La scelta è caduta in quel momento sulla telefonia in quanto in ambito europeo a cui l'Italia partecipa la televisione Diretta veniva organizzata mediante satelliti Olympus di cui sapete certamente quindi il programma italiano ha sviluppato questa completando oggi
Questo satellite per telecomunicazioni interessata che in certo qual senso rivoluzionario sento totalmente digitale potendo coprire il territorio nostro paese con una serie di fasci multipli
E permettendo l'introduzione della Rete delle telecomunicazioni italiane di servizi telematici veloci in forma digitale riforme integrata
Questo non è stato l'unico intervento nel settore delle telecomunicazioni perché consci della importanza che la televisione diretto avrebbe avuto negli anni seguenti siamo molto vicini a questa epoca
Il problema si è posto di fare delle iniziative che mettesse la nostra industria in condizione di produrre gli apparati di ricezione da satellite i convertitori
E di avere messe a punto le tecnologie per non ripetere gli errori che sono fatti a tempo sul colore quando appunto certe incertezze nostro Paese sono state poi pagate trovandoci del tutto impreparati dovendo poi acquisire tecnologie dall'estero
Quindi uno sforzo particolare è stato fatto per la messa a punto di
Apparati e di
Circuiti monolitici all'assegno lo di Galli io che sono certamente all'avanguardia che costituiscono quindi una possibilità di intervento diretto dell'industria manifatture italiane non soltanto nel campo dei satelliti ma in quello molto più vasto come il mercato
Degli apparati di terra
Ecco dico questo no senza dilungarmi oltre sul piano spaziale forse voglio aggiungere soltanto che come intervento di promozione industriale
Emendamento globale per circa due mila miliardi in dieci anni con piani quinquennali scorrevoli e che darà origine a un'agenzia spaziale come modello organizzativo molto flessibile che potrebbe essere preso a modello anche in altri istituti settori di intervento
Dico questo perché nel momento in cui l'Italia si dibatte il problema della diffusione diretta della televisione da satellite
Si ha l'impressione che forse il Paese non tenga conto delle competenze e degli investimenti fatti nel momento in cui il Paese ha chiesto di sviluppare un programma per un satellite di telecomunicazioni
Che costerà più di seicento miliardi
Che sarà molto all'avanguardia sia per la parte sistemi telecomunicazioni sia per la parte proprio satellitari a della carrozza come si dice
L'investimento è stato giustificato proprio per consentire all'Italia di avere una sua competenza industriale la sua capacità nella realizzazioni questo tipo di satelliti e nel momento in cui il mercato avrebbe richiesto satelliti di altra natura sempre nel campo delle comunicazioni in particolare per la televisione diretta
Di non trovarci nella condizione di dover acquistare all'estero queste parti queste tecnologie
Quindi l'investimento è stato rilevante proprio per maturare questa competenza
Oggi che si sta avvicinando il momento delle scelte per questa televisione diretta noi sappiamo che in pratica questo sforzo nazionale questa maturazione di competenze che è stata prodotta dall'industria nazionale forse viene non del tutto ma in parte trascurata
Puntando per esempio verso la scelta di una carrozza europea che però è stata sviluppata ed è di produzione inglese l'Olympus chiama Carossa al più grande si parla di tre tonnellate anziché la tonnellata e mezza la carrozza italiana
E che permetterà di portare in orbita ben cinque canali televisivi contemporaneamente
La Carosi italiana non è stata considerata perché le sue capacità più limitate permetterebbero soltanto tre canali televisivi
Però un confronto serio un'analisi tecnica un analisi diciamo di vantaggi e di prospettiva forse non è stato fatto forse diciamo la competenza acquisiti in questi anni nella gestione di questo programma nazionale è stata trascurata
Perché diciamo è tutto da chiarire se convenga oggi come oggi a alcuni anni a circa dieci anni distanza dall'epoca in cui le regole della trasmissione televisiva diretta dallo spazio sono state fissate le regole che oggi sono abbastanza obsolete perché la tecnologia ha fatto passi da gigante la quantità di Potenza che occorre in orbita
Risulta più piccola le antenne a terra possa essere piccola anche con minor numero di Watteau
Nizza sfondi tori
Va posto il problema se convenga un'unica carrozza non italiana con cinque canali a bordo o a parità di prezzo di realizzazione di lancio due carrozze contemporaneamente in orbita con tre canali ciascuna quindi io colgo questa occasione perché penso che sia un argomento che deve trovare una sede di dibattito
Il verificare se diciamo sia oggi giustificato trascurare l'investimento fatto dal paese sulla direttiva politica del Governo e che ha visto implicate le nostre industrie
E non dare l'opportunità di una verifica dell'avanzamento che ha fatto la tecnologia di questa capacità maturate in Italia per una scelta così importante come quella della soluzione tecnica per la televisione diretta
Vorrei rapidamente a concludere no tornando un attimo al concetto della struttura che è stata ideata in questi anni che dovrebbe portare a breve a una legge di istituzione Agenzia Spaziale Italiana come modello
Organizzativo in settori tecnologici di rapido sviluppo di rapido progresso dove storicamente esistono competenze distribuite ai vari organismi che hanno sempre storicamente compiti diversi ma dove il legislatore la forza politica che dovrebbe guidare il Paese ha bisogno di strumenti tecnici di valutazione e di intervento rapidi ed efficaci
Quindi il modello dell'agenzia ipotizzato dalla proposta di legge per l'attività spaziale
Che vede un nucleo tecnico altamente competente non impegnato direttamente nella ricezione ma che ha il compito di affidare la realizzazione al mondo industriale o al mondo scientifico per le parti più proiettate verso la ricerca e lo sviluppo
Come modello agile diciamo per valutazioni intervento e gestione
Sembra dare oggi risultati interessanti per lo spazio ma è un modello che a mio giudizio potrebbe essere mutuato per altri settori dove la tecnologia è un fattore trainante e deve essere guidata e utilizzata da quelle autorità che poi hanno il compito e la responsabilità delle decisioni vi ringrazio per l'attenzione
L'ingegnere un modo responsabile pianificazione strategica si
Presidente
Vorrei anzitutto ringraziare il precedente oratore per avermi aperto la strada
Arida e per alcuni ostica della tecnologia
Ritengo che una convenzione incentrata su un tema in cui le comunicazioni hanno un ruolo così rilevante motivi certamente una presenza della SIP ed anche una breve relazione che mi accingo a fare
Come responsabile della pianificazione strategica della società mi sono iscritto a parlare pur sapendo del pericolo di andare un po'fuori tema sia a causa di una professionalità mia limitata la tecnica
Sia per la natura deve telecomunicazioni di cui la SIP si occupa che sono le e telecomunicazioni tipicamente interattive
E però per cercare di scongiurare questo pericolo di andare fuori tema mi sono anzitutto domandato quali fossero le effettive attinenze tra le telecomunicazioni interattive e le relative strategie di sviluppo
Nei confronti del villaggio di vetro vetro significa trasparenza come è stato detto stamattina significa anche fragilità ma questo è un altro aspetto
Era ormai di pubblico dominio che nelle telecomunicazioni si sta utilizzando con crescente intensità questa trasparenza del vetro
Per la trasmissione dei segnali mediante le fibre ottiche però non voglio giocare sull'equivoco quando si parla di trasparenza ci si riferisce generalmente alla trasparenza delle istituzioni e alla trasparenza dei mezzi
Attraverso cui e le istituzioni si esprimono o attraverso cui si può guardare delle istituzioni
E a questo proposito il mezzo di comunicazione non è meno giornale né il telefono ne la radio o la televisione che sono dei semplici supporti anche se dal punto di vista tecnologico possono essere notevolmente complessi
I mezzi di comunicazione sono in realtà i messaggi di messaggi in cui si concretizza l'informazione che si muove chi opera nel settore delle telecomunicazioni sa bene che il proprio compito non si espleta al livello semantico di messaggio cioè noi consideriamo l'informazione ad un livello semantico molto più basso e quella di segnale elettromagnetico di simbolo di lettera al più di parola anzi siamo entrati di recente nella parola
Per ottimizzare la trasmissione ma senza guardare al significato della parola ma guardando alla sua struttura statistica quali sono le lettere ricorrenti sempre al fine di facilitare di ottimizzarne la trasmissione in sostanza le telecomunicazioni sono trasparenti nei confronti dei messaggi delle parole che convogliano di cui ignorano il significato
Questo è un aspetto non unico ma importanti nella difesa della riservatezza delle telecomunicazioni interattive
Però non può essere sottaciuto che pur operando ad un livello semantico più basso del messaggio le telecomunicazioni abbiano una certa responsabilità nella trasferimento dei messaggi
A questo proposito vorrei richiamare che ogni messaggio ha un contenuto principale dei contenuti ausiliari pensiamo ad una comunicazione telefonica il contenuto principale il messaggio principale che contiene è costituito dalle parole
Dalle frasi che vengono dette
Però anche la voce di chi le pronuncia l'intonazione costituisce di per sé un messaggio importantissimo per esempio per qualificare l'identità di chi sta parlando o anche per trasmetterlo intenzione uno stato d'animo
Quindi si comprende facilmente come alcuni di questi messaggi ausiliari possano essere perfino più importanti dei messaggi principali
Ma nella costruire con le tecnologie che abbiamo un po'disponibili finora i sistemi di telecomunicazione
Si è dovuta concentrare l'attenzione sul trasferimento dei messaggi principali le opportunità delle tecnologie tradizionali non ci consentivano di guardare anche a questi altri messaggi
E questo ha ha sensibilmente condizionato la strutturazione dei sistemi di telecomunicazioni interattive ecco le più recenti tecnologie
Alludo alla microelettronica le fibre ottiche prima si è parlato anche due fratelli dell'Est del satellite pre operativo i dal sarto
Offrono l'opportunità
Che cosa ci suggerisce questa considerazione ma ci suggerisce che una dei uno dei filoni strategici fondamentali
Il evoluzione del sistema di telecomunicazioni che l'evoluzione di tipo tecnologico try motivazione dalla opportunità di migliorare il trasferimento dei Nas dei messaggini ed in particolare che il trasferimento di messaggi ausiliari
Ecco un'altra considerazione però va pur fatta
Non c'è bisogno di essere ipercritici per osservare che un sistema di delle comunicazioni potrebbe essere anche in adatto alla trasmissione dei messaggi principali non solo a quella di messaggi
Ausiliari e questo accadrebbe accade quando il sistema
O è guasto o è poco sviluppato
E si entra così in una seconda linea strategica di evoluzione del sistema di telecomunicazioni che attiene alla diffusione dei servizi delle comunicazioni
Affinché nessuno sia bloccato nella sua volontà di comunicare dalla impossibilità di accedere al sistema
Come diffondere i servizi telecomunicazioni
è ovvio qual è il traguardo da perseguire
Se ci riferiamo ad esempio alla telefonia che costituisce una parte importante imponente delle telecomunicazioni sappiamo già quale a questo traguardo che è un traguardo condiviso da tutti
Si tratta di raggiungere la così detta densità di saturazione che significa che si abbiano o sessanta settanta collegamenti telefonici principali ogni cento abitanti in tutti i paesi mitteleuropei questo traguardo è considerato il traguardo di saturazione
Ma il problema non è l'individuazione del traguardo ma con la sua collocazione temporale e soprattutto l'individuazione di traguardi intermedi e il problema ancor più grave
è quello di reperire
Come e dove reperire le risorse necessarie per andare verso questo traguardo
Ora la situazione della telefonia italiane nota abbastanza nota per lo meno abbiamo trentadue di questi collegamenti principali ogni cento abitanti invece dei sessanta settanta di saturazione
E e abbiamo diciotto milioni di abbonati
è una situazione che in termini econometrici è perfettamente spiegata dai dati macro economici dell'economia italiana ed in termini specifici e anche spiegata dal fatto che
Il nostro sistema di telecomunicazioni si è sviluppato nel rispetto di un principio di autonomia
Che significa questo principio significa che pur con una notevole mutualità tra utenti e servizi
Il sistema attratto le risorse necessarie per la sua gestione per la sua espansione dalla vendita di servizi
Qual è il confronto con gli altri Paesi europei B siamo indietro di alcuni punti percentuali
Ma è interessante notare che Sissi continua noi e gli altri Paesi con il trend attuali poi con il nostro degli altri con il loro nel Duemila diciamo tutti i paesi mitteleuropei avranno la densità telefonica che in nell'intorno del cinquanta cinquantacinque per cento cioè cinquanta cinquantacinque
Collegamenti principali ogni cento abitanti
Ecco questa è una situazione però è auspicabile una
Un'accelerazione rispetto a questa situazione
Perché come dicevo prima i filoni di sviluppo sono due un all'evoluzione tecnologica e si è detto ricordiamo le nuove tecnologie sostituiamo le vecchie tecnologie e l'altro invece questo di
Espandere il sistema renderlo accessibile a più persone
Anche molto recentemente sono stati prospettati dei profili di sviluppo più elevati di quelli che ho descritto
Ed è stata anche valorizzata l'entità degli investimenti che sarebbero necessari
Che cos'è che noi auspichiamo come responsabili dello sviluppo di questo settore noi auspichiamo che venga effettivamente attribuita al settore
Una importanza strategica nazionale
Che va che vada al di là della era fornitura dei servizi perché dobbiamo pensare che questo settore anche un settore in cui trovano impiego equipaggiamenti di alta tecnologia
E quindi a las la cattività in questo settore a delle gravissime implicazioni nel settore industriale ed anche nel settore della ricerca e dello sviluppo
Ciò che principalmente auspichiamo la rapidità di decisioni al riguardo la stabilità delle decisioni e poi una coerenza di azioni in relazione alle decisioni prese
Grazie
Grazie
Sergio Natucci segretario della dell'associazione emittenti radiofoniche
Gli editori radiofonici guardano con interesse a questa iniziativa e al dibattito che al suo interno si sta sviluppando l'ipotesi del villaggio di vetro è indubbiamente suggestiva anche per noi è un modello di un sistema delle comunicazioni ricco e al tempo stesso trasparente
Così ieri esordiva nella relazione introduttiva Walter Veltroni aggiungendo subito dopo la definizione di trasparenza e cioè perché capace di consentire la riconoscibilità di chi possiede di chi produce di chi trasmette le informazioni il villaggio di vetro però oggi non esiste
è un obiettivo da costruire da raggiungere un traguardo difficile ma non impossibile non utopico
Il dibattito di questa convenzione ne fa fede e al tempo stesso testimonia però quali siano gli effetti esiziali della concentrazioni nelle mani di pochi della maggioranza dei mezzi di comunicazione
Il titolo scelto per questa manifestazione per questa convenzione e giustamente emblematico parole e di immagini occasioni di democrazia rischia di regime
Il rischio dunque non è solo un'ipotesi teorica anzi oggi in questo contesto porta segni di prevalenza
Da questo panorama emergono però alcune eccezioni una di queste è indubbiamente rappresentata dalla radio ed alla radiofonia privata in ambito locale
La radio in questi ultimi dieci anni ha ritrovato la sua seconda giovinezza chi la voleva morta desueta tecnologicamente e culturalmente ha sbagliato la sua stima oggi il più vecchio dei moderni mezzi di comunicazione
è vivo e presenta l'eccezionalità del suo potenziale in gran parte integro dai mali lottizzatore dell'attuale sistema
è ovvio che il riferimento è e lo dicevo prima alla radiofonia privata e solo a questo comparto che per l'indifferenza dei potenti che l'hanno ritenuta non pagante per i loro interessi è oggi uno dei pochi media assolutamente di ambito locale
Mentre la radiofonia di Stato la dottrina della RAI ha ha vissuto in questo questo periodo FIFA chiarendo
All'ombra delle nove azioni e delle novità portate dalla sistema privato troppo spesso svenduta come pacchetto sconto
Di contratti pubblicitari televisivi
Gli stessi contorni del villaggio di vetro la definizione che qui ne è stata data e che poco fa citavo si modella dunque senza distorsioni alla realtà radiofonica privata
In questo comparto operano attivamente alcune centinaia di piccoli soggetti gli editori locali che con l'esercizio della loro attività sui si sono inventati un mestiere nuovo almeno per il nostro Paese quello dell'editore radiofonico
Un soggetto che conduce direttamente la sua impresa che da questa ormai nella stragrande maggioranza dei casi dei casi ricava il proprio reddito rischiando comunque sempre di persona
Nello stesso tempo l'editoria radiofonica ha tentato di dare una risposta non mediata
Una risposta diretta alla foglia alla richiesta di informazione che esprime la gente offrendo la possibilità di accesso al sistema informativo ha nuovi protagonisti
Portatori di importanti valenze culturali e sociali offrendo spazi nuovi al mestiere di informare offrendo posti di lavoro in un settore dove spesso è impossibile l'accesso a nuovi soggetti a chi in sostanza non ha i canali giusti
La R l'associazione degli editori radiofonici rappresenta questo tipo di radiofonia privata che vuol vivere nel mercato pubblicitario commerciale ma che si pone anche l'obiettivo dello sfruttamento razionale di questo mezzo senza negazioni e nella convinzione che la radiofonia privata ha una valenza essenzialmente locale di servizio e di informazione
Certo la radiofonia privata nell'espressione delle circa quattro mila stazioni oggi attive non è tutta assimilabile a questa definizione
Ma è bene ricordarlo che in ogni modo rappresenta sempre comunque mediamente venticinque milioni di ascoltatori
Il sistema appare è vero caotico ingovernabile un groviglio indiscrete abile ma attenzione in realtà tutto ciò è ancora abbastanza semplice tale che pochi necessari interventi normativi potrebbero porre le basi per un sistema governato e ordinato
Basta
Ed è e non è una cosa da poco avere la volontà politica di compiere ciò che gli editori radiofonici come molti altri soggetti chiedono da anni
L'emanazione di queste normati di questa normativa e tuttora invece negata per la paura che qualsiasi forma di regolamentazione anche del solo settore radiofonico possa essere poi considerato un precedente una breccia aperta che potrebbe portare alla normativa anche seppure indirettamente alla regolamentazione del televisivo dove come è noto l'abbiamo ascoltato più volte opposti interessi economici e politici hanno bloccato il Parlamento per permettere impedendo la definizione una definizione organica del l'attuale e scusate permettendo la definizione dell'attuale assetto l'assenza di interventi normativi rischia dunque ormai di inquinare anche radiofonico in questi ultimi mesi con una progressione accelerata si sono registrati segnali di mutazione profonda
Che non può che preoccupare gli editori locali il mercato pubblicitario e in crescendo è vero anche se non riesce per i privati a superare il tetto a parlo di radiofonico dei dei cento miliardi
La prossima scadenza del luglio ottantasette quando scatterà il piano internazionale
Delle frequenze noto come il piano di Ginevra potrebbe cancellare molte delle emittenti locali e conferire al sistema un assetto nuovo e comunque potrebbe limitare l'attuale incetta di frequenze questi due fattori hanno indotto l'estensione
Dei bacini di esercizi di alcuni grandi emittenti che stanno vivendo oggi il sogno della rete nazionale
La radio dunque anche quella locale perderà questa sua caratteristica ormai il sistema indirizzato a ripercorrere la via del televisivo
Forse è troppo presto in queste ore per esprimere un giudizio definitivo l'attuale trend comunque preoccupa in modo preoccupante sembra avvalorare questa ipotesi
Ma il sogno come alcuni vorrebbero fare fare accreditare non è americano
Negli States la telefonia di dispone di circa sette mila cinquecento miliardi pubblicitari suddivide tra suddivisi fra una decina di società di network e quasi deciderci mila stazioni private
In Italia il gettito lo dicevo prima pubblicitarie ancora ancorato globalmente fra pubblico e privato a non più di trecento miliardi
Le reti radiofoniche dunque dovranno spingere il mercato a maggiori investimenti nel radiofonico ma al tempo stesso ed in modo estremamente pericoloso per finanziare i loro Investimenti dovranno accedere immediatamente al mercato pubblicitario locale aggredendolo e togliendo IMEI e togliendo il sostentamento all'emittenza locale
La scomparsa delle reti la comparsa delle reti potrebbe non per udienze o per qualità del prodotto ma per mancanza di regole dunque provocare anche nel radiofonico il drastico ridimensionamento del struttura locale gli editori radiofonici per questo chiedono che al più presto si provveda l'emanazione di quel pacchetto di norme stralcio che già da mesi il ministero ha pronto e l'onorevole Bossi conosce molto bene
Tanto che è stato esposto anche ai privati ma che inspiegabilmente dopo questa sua espressa
Presentazione è stato bloccato occorre procedere queste sono le nostre richieste ad un nuovo censimento dei soggetti che svolgono l'attività di radio diffusione sonora creare un registro permanente dei soggetti
Ed è e le frequenze risolvere la controversa situazione delle frequenze utilizzabili per i collegamenti radio lettrici per i ponti prevedere precise regole per l'accesso al mercato pubblicitario
Le reti nazionali come già avviene nel televisivo per accordi tra le parti dovranno secondo noi raccogliere solo e soltanto pubblicità nazionale mentre il mercato locale dovrà essere di esclusiva prerogativa della radiofonia locale
Solo così si può determinare un'evoluzione corretta del sistema che gli editori radiofonici non vogliono chiuso mare cimato da regole precise e valide per tutti i soggetti solo così si può impedire secondo noi che anche nel radiofonico appaiono all'orizzonte concentrazioni di proprietà
In questo
Il radiofonico è ancora diverso dal televisivo dove il legislatore dovrà porsi invece obiettivi di correzione del sistema introducendo a posteriori norme antitrust in radiofonia privata non ci sono ancora le concentrazioni non esistono il trust e noi ci battiamo perché
Questo tipo di situazione non si sviluppi in questo senso
Lo scenario che gli editori radiofonici immaginano per il futuro della radiofonia non poche prevedere spazi adeguati per tutti i soggetti oggi attivi
Un sistema misto corretto in cui esistano regole uguali per tutti un sistema misto in cui radiofonia non esista una inconcepibile concorrenza tra pubblico e privato
Ciascuno dovrà sfruttare correttamente le risorse messe a sua di al disposizione e nell'ambito definito del sistema in cui opera il servizio pubblico del resto dovrà anche impegnarsi
E profondamente in uno sforzo di ricerca di sperimentazione
Che spinga il sistema d'una maggiore continua crescita utilizzando così le grandi potenzialità di cui dispone e che derivano anche dall'esperienza e dalla professionalità degli operatori radiofonici RAI oggi ingiustamente relegati in un ruolo minore rispetto al televisivo
La legge di regolamentazione in sostanza ed eventualmente un suo stralcio appare dunque per i dati o fonico
Non solo più che manches indilazionabile ma oggi certamente possibile
Una legge che tenga di conto della strada percorsa e che preveda meccanismi di Authority tali da garantire davvero super partes la pluralità del sistema informativo un pluralismo che secondo noi non posso in Ifi care solo la presenza di più soggetti all'interno di un media ma anche l'uso corretto di tutti i mezzi di un sistema in un sistema integrato gli editori radiofonici locali sono convinti della potenzialità del mezzo radiofonico
Tel la radio locale ha dato in questi anni la parola al suo ascoltatore queste l'eccezionalità della novità
Con il suo duplice con il semplice uso del telefono la radio ha rotto il diaframma di separazione con l'utenza invertendo il senso della direzione del messaggio acquistando così la possibilità di un feedback in tempo reale
La radio locale assegnato questo elemento di novità ponendosi al servizio del cittadino ha svolto e sta svolgendo un ruolo di pubblico servizio che oggi è stato finalmente e in parte riconosciuto dal Parlamento attraverso la nuova legge sull'editoria
Non è secondo noi singolare
Che la nuova norma grazie anche alle azioni di alcuni parlamentari ed in particolare del relatore di maggioranza l'onorevole Aniasi della Sinistra indipendente tenore voi Bassanini ed anche soprattutto del Partito Comunista che oggi qui ringraziamo pubblicamente
Prevede la nuova legge sull'editoria agevolazioni tariffarie di servizio per quegli editori radiofonici che effettuano costantemente attività informativa in modo originale e professionalmente corretta
La legge non concede provvidenze a fondo perduto non crea un altro comparto da assistere
Ma folle correttamente difendere un volto della telefonia locale oggi in pericolo e posso e probabilmente in crisi quella dell'informazione e quella della radiofonia di servizio
All'interno però del mercato commerciale è un primo passo un segnale che ci pone di fronte anche a precisi impegni
Che però rischia di essere
Avvilito
Se non si provvederà come
Siamo stati spesso soli
Oggi qualcosa sembra cambiare vale forse impegnato in questo difficile oppure di ingegneria democratica per la costruzione del villaggio di vetro citiamo aiuto e impegni concreti pronti nuovi a fare la nostra parte
Verso alla parola
Alle sul primi gol convenzione non si va oltre il diritto comunitario
Seguirà Mariella Gramaglia direttrice di noi donne
Alle sul Penice
La convenzione tra le trenta associazioni di diversa ispirazione ideale sì culturale
Che si è costituita il mille novecentottantacinque l'adesione a questo invito è stata di grande interesse per perché consente una occasione
Di riapertura di rilancio di una una tematica che le trenta associazioni che non non è il caso di elencare ma che in qualche modo credo almeno alcuni di voi già conoscano che vanno dalle dalle ACLI all'Arci alle alcune associazioni delle delle autonomie locali a diverse altre forme non vorrei trascurare nessuno diverse forme di aggregazione sociale ha preso l'iniziativa che si è concretata dicevo appunto nel nel nel novembre del mille novecentottantacinque
E che si è mossa solo la parola d'ordine un attimo per tutti è una TV di tutti quindi il punto di di attacco è stato il il concetto del del diritto a comunicare
Ed è stato soprattutto la volontà di assumere una iniziativa che ha trovato che ha trovato finora parziale dei certamente ancora non non soddisfacenti sedi di udienza
Ha ha cercato ripeto di impostare re impostare
Il tema del servizio pubblico televisivo su cardini concettuali di cui devo dire con molta franchezza non ci pare di aver trovato adeguata e con anche nel corso della vede il dibattito promosso dal Partito comunista in questa in questa sede
Ripeto le proposte le linee d'iniziativa che maggiormente ci sembrano interessanti naturalmente ci riserveremo una valutazione più ampia più approfondita
Del del pacchetto di proposte soprattutto delle risultanze che emergono dal dall'inizio dalla vostra iniziativa
Dicevo alcuni elementi ci sembra indubbiamente di un certo interesse a partire dalla proposta del dell'authority che tra i vari compiti mi sembra di cogliere sia pure nella sua necessaria problematicità indeterminatezza ha anche quello di assicurare capacità di accesso di ingresso in qualche modo di di garanzia di protagonismo e di diritto al ai diversi soggetti compresi i soggetti sociali altro elemento che mi pare di notevole interesse quello della proposta anche se per la verità per ora molto problematica sostanzialmente indeterminata di suscitare e comunque incoraggiare nel pieno rispetto del pluralismo una movimento per di intorno ai mezzi ai mezzi di comunicazione
E il il la prima considerazione è che che vorrei rapidamente fare riguarda appunto il concetto di servizio pubblico mi pare che la relazione Veltroni
Si attarda ancora sul il concetto di servizio pubblico tutto quanto identificato in qualche modo appiattito sulla sulla RAI ovvero sia sulla sulla struttura e sul soggetto di organizzazione del messaggio televisivo facente capo a una dimensione pubblicava una dimensione statuale
Prego presidente di cercare di rallentare il brusio che si sta accentuando mano a mano che io sto parlando ragione
Per favore
Chiedo scusa ma o questo questo personale difetto che mi rende piuttosto difficile parlare avendo dell'interlocutore che anticipano le mie risposte
Mica è stato stavo dicendo che mi se ci mi sembra che la relazione Veltroni in qualche modo si identifichi sul soggetto pubblico organizzatore del messaggio radiotelevisivo
Tutta intera la concezione di servizio pubblico uno dei padri e dei punti di approdo della nostra convenzione pestato viceversa l'idea che il servizio pubblico
Debba essere il connotato generale comprensivo è vincolante di ogni forma di organizzazione di produzione e di distribuzione del del messaggio sia radiofonico che che televisivo
Vedo che l'insistenza ma comunque non non insisto ulteriormente
Sulla sulla richiesta di la cortese attenuazione del si trova sempre l'errore le ripeto ecco bisognerà invitare la come furono quelle che all'ingresso sono occupati a conversare sono pregati di andare nell'atrio farlo cercherà chiedo scusa grazie presidente
La dicevo il punto di approdo della convenzione tra le trenta associazioni dei ticket cui facevo cenno prima è stato proprio quello di partire dall'idea che l'intero l'intero sistema delle comunicazioni radiotelevisive debba essere legato da una un vincolo da una normativa che a soggetti tutti i soggetti a alcune regole insuperabili alcune regole insuperabili stante che cosa stante l'insieme di beni di valori che che vengono in campo che sono in qualche modo giocati da qualsiasi forma di il di messaggio radio radiotelevisiva
E allora così come avviene in tanti altri settori della nostra vita sociale vita economica e comunitarie dove l'idea di servizio pubblico
E io non è territorio di vincolo di normativa che deve insistere deve valere per qualsiasi soggetto sia esso pubblico o privato
Noi riteniamo che l'idea di un servizio pubblico debba incardinare debba vincolare orientare porre limiti non dico delle finalizzazioni immediate ma debba porre dei vincoli a tutti a tutti i soggetti ecco quindi la necessità che non è puramente puramente dialettica puramente concettuale di uscire
Da quella dal dalla prospettiva di incardinare tutte le finalità da servizio pubblico sul soggetto come la radio la radiotelevisione italiana e stabili andare oltre questo questo vincolo di tipo per soggettivo organizzativo per porre viceversa
Un un criterio un Codice generale al quale assoggettare
Chiunque abbia la titolarità di giocare su questi beni su questi interessi di eminente rilevanza collettiva e pubblica come sono quelle che vengono in gioco
Attraverso la produzione e la diffusione del del del messaggio radiotelevisivo
Il secondo elemento che desidererei sottolineare e la necessità che soggetti sociali
Come sono le associazioni come sono le le associazioni rappresentative
Con intensità dimensione quantitativa e qualitativa anche molto molto diversa siano poste nella condizione concreta di esercitare con diritto non soltanto all'informazione ma precisamente alla comunicazione sottolineando sinteticamente in questo in questo concetto precisamente la capacità interattiva di ingresso e non soltanto di di ricezione del messaggio del messaggio televisivo
E da questo punto di vista io credo che la situazione che è sotto gli occhi di tutti i dati a questo punto non no non so non mi sembrano necessari situazione gravissima cioè non ci troviamo in presenza di soggettività associative
Di momenti di momenti sociali di aggregazioni sociali e di corpi intermedi comunque e organizzate comunque allocati e che di fatto rappresentano il terreno e l'argine di fondo sul quale ancora vive essere diciamo e ha potenzialità di sviluppo il nostro più generale sistema democratico
E ci sono realtà associative con capacità ingresso e di interlocuzione nei sistemi di i messaggi radio televisivi estremamente differenziati perché accanto ad esempio alle fortissima capacità che hanno alcune aggregazioni associative degli imprenditori ma anche dei lavoratori perché no anche sindacati
Di ingresso nella e di presenza nelle di nelle nei sistemi di linguaggio radiotelevisivo abbiamo tanti altri soggetti che si trovano completamente estranei dai processi del potere informazione Ale dal potere comunicazione ecco quindi la necessità che essi ricerche Ino
Al di là delle modeste tutto sommato abbastanza trascurabili trascurabili opportunità offerte dal meccanismo dell'accesso radiotelevisivo almeno nelle forme e nei modi con le strumentazioni le risorse che fino ad oggi
Si sono potute concretizzare silicee richiedono forme di garanzia e sedi strumentazioni normative anche meccanismi professionale produttivi che consentano par condicio capacità cioè di di ingresso e di protagonismo nel sistema informazione alle comunicativo
Ultimo ultima considerazione che si riaggancia quel relativa alla RAI il principio della del decentramento
Dobbiamo prendere atto con molto con molto realismo
Che il processo di decentramento che aveva significativamente preceduto la riforma del mille novecento e settantacinque e fallito ma fallendo a ha segnalato a nostro avviso a mio avviso in particolare
Ha segnalato una una carenza in una causa di cui non si è preso finora sufficiente sufficiente contezza sufficiente percezione cioè ancora il discorso in ci sembra di ritrovare delle che nella nella relazione introduttiva di questo convegno di questo di questo concetto che a mio avviso in qualche modo riflette un errore di prospettiva
Ancora si insiste parlando di decentramento in una concezione di decentramento burocratico dello strumento orari
Il decentramento dell'informazione il decentramento della comunicazione deve andare al di là del processo di decentramento burocratico e organizzativo e produttivo
Del del soggetto RAI cioè deve ricercare forme occasione opportunità modelli gestionali modelle professionale produttivi che attirino direttamente i soggetti del decentramento cioè irreale soggetti dell'autonomia
E se è vero che i grandi i grandi giochi attorno al potere informatico nel nostro Paese si giocano su le grandi scale sulle le dimensioni internazionali e intercontinentali su logiche anche multinazionali di cui abbiamo l'esempio tangibile anche nel nostro Paese nel nel nostro qui nel nostro continente purtuttavia noi siamo siamo convinti questo è un elemento della che della convenzione della prima convenzione
Per il diritto a comunicare che si è costituita dicevo nell'ottantacinque nostra convinzione
Che
Ricercando nelle sedi dell'autonomia anche nei momenti decentrati reali Albizzate ripeto della del decentramento della della terza rete radio televideo RAI radiofonica televisiva si può solo in questa maniera si possono che creare quegli elementi
Di un movimento
Di un movimento opere i mezzi di comunicazione dirlo i mezzi di comunicazione sociale
Che consentirà in qualche modo di contrastare i processi di concentrazione i processi euro oroscopo Olivo politici che sono stati denunciati in questa sede grazie per l'ospitalità grazie presidente
E buon lavoro
Mariella Gramaglia rivelatrice di una donna
Il il mio primo obiettivo salendo su questo paghi o come spesso accade alle danni e quello di arginare l'inevitabile il saldo del pubblico maschile
Naturalmente non perché in un conto sull'ascolto delle donne ma perché sulla ascolto delle darne conto istintivamente invece mi colpisce sempre l'esodo del pubblico maschile ogni volta che parla una donna
Allora vorrei dichiarare subito
A questo fine chiesi pareri va al genere archistar dietro a questa questo banco questa tribù una delle domande che sono domande politiche domande che ci riguardano tutti
Domande chi su in seconda istanza intorno
Il quello dell'attenzione sul problema donna il perché dico questo perché innanzitutto uterine con me cittadina eccome operatrice dell'intonazione
Domandare a chi sta qui e a tutti voi
Se in questo momento in questa difficile temperie figlie in cui la sinistra italiana si tirava e ancora possibile e ancora legittima essere dei liberi cittadini della sinistra
E quando dico è ancora possibile ed è ancora legittima non intende naturalmente dal punto di vista dei diritti civili che ci mancherebbe altro ma intendo dire dal punto di vista del riconoscimento dell'autorevolezza della credibilità
Che si passa acquistare anche indipendentemente dallo schieramento a privatistico con questo o quel partito con questa o quella corrente culturali conquista quella tendenza quello che voglio dire è possibile e quindi maschi e Michele mettere insieme in tutto il con cui la politica si fa il palo del progetto il palo della passione civile c'è un retto da una parte ma io parlo della pausa il porrebbe la mediazione il palo del potere il palo del denaro il tavolo dei dei luoghi e dei posti che si danno alcun tali io come sanno bene l'onorevole Bassanini e Vincenzo vita non vengono a parlare da un luogo di Poteri vengo a parlare da un luogo di passione tavolette appare un'informazione diversa per le donne e anche dal luogo di proprietà finanziaria
Non lo dico per tanti anziani gracchiante tattica e questo è molto grave e degrado e per tutti non solo per le donne
Ha fatto fatica essere riconosciuto all'interno della legge per l'editoria c'è voluto del bello e del buono andrà perché un giornale come noi donne fosse riconosciuto all'interno della ricevitoria con un giornale che valeva la pena di sostenere dal punto di vista e la finanza pubblica mentre invece veniva ritenuto del tutto è ovvio finanziare un telegiornale del PdL sulla Rete Berlusconi dico questo non per particolari antipatia per il Piemonte ma per dire
Quali pesi e misure diversi si adattano per chi e indipendente e per chi sta dentro invece allunga delle tribù
Ecco
Ma io non voglio parlare qui di noi donne io non voglio parlare di un'altra cosa io credo che la sezione femminile del partito comunista sia in questa fase della sua vita
Allora il massimo livello di intelligenza creatività e generosità al parte di elaborazione credo che raramente nella storia di questo partito
Ci sia stato un patrimonio di intelligenze femminili così fate come in questo momento io a una paura terribile che i loro stessi compagni passando distruggere comunque sotto potenziare questo patrimonio e cerco di spiegare il perché
Se non questo patrimonio diventasse l'anima la pronunzia all'utopia
I gli altri Gambini diventassero la pratica la concretezza e la prosa perché quando si fanno le cose serie le donne i bambini si mandano a casa
Questo sarebbe un modo di uccidere le intelligenze femminili all'interno del partito comunista
E questa è una vecchia pratica delle istituzioni ed un grande rischio
Così come la sinistra inventato nei secoli passati gli ordini monastici per arginare il mio figlio e dimostrare che da qualche parte si vivevano fino in fondo le virtù cristiane per continuare a non praticare l'entrata Rio non vorrei che accadesse questo alle donne comuniste non sarebbe una bella cosa né per l'Italia né per il partito nel suo complesso
Quello che mi preoccupa
So bene
Che ci sia però che ci sono buone intenzioni Boni convincimenti nella relazione di Veltroni quando si parla di villaggio di tutto
Ma l'uso di produzione paura che possiamo arrivare invece ad adulti ed in villaggi distributrice solo se e separate
In cui ulteriori storie diverse non sono più capaci di mettersi in comunicazione insulto lampeggiano e nulla contro l'altra armate
E e se permettete vorrei raccontarvi un annetto troppo chiusi non aneddoto significativo
In questo periodo beve della mia vita professionale c'è proprio solo nel corso di questa settimana io nella però per una rubrica che si chiama prima pagina che va in onda tutte le mattine sulla terza rete radiofonica voluto darne ma di politica generale
L'accaduto
Naturalmente il parlare di tutto un po'della crisi di governo in tante altre cose e parlando della crisi di governo è venuto fuori uno dei temi scottanti proposto come sapete dei socialisti eleggibilità diretta del Presidente della Repubblica
Io mi sono peritato e naturalmente di spiegare chi era molto strumentale sommario del patto elaborato il modo in cui oggi in clima forse preelettorale il PSI poneva questo problema
Ma tutt'attorno al problema lezione dirette presente le repubbliche un problema dal punto di vista dell'analisi dei costituzionalisti estremamente serio
Estremamente serio perché ha una sua storia della sinistra europea estremamente serio perché viene studiato da costituzionalisti di calibrare oggi quindi anni in anni passati era considerato una cosa
A priori da destra
E procedeva da Costituzione dispersioni di tutte le aree politiche comprese come sapete compresa come sapete anche quella comunista
Bene io ho ricevuto una telefonata di un amico e collega iscritto al Pci di cui conserverà la morte hanno limato per amor di patria io quale ha esordito così dicendomi ha chiesto stamattina allora sei craxiana
Allora la mia reazione giusto intatto e chi credo di sapere abbastanza bene cosa vuol dire essere che Siani essendo certissima di non esserlo
E stato di spiegargli in gran dettaglio anche un pub Musatti non è che io da Craxi Anelka che lui era molto ignorante
E non aveva mai letto i libri di Gianfranco Pasquini non sapeva che c'erano stati dei dibattiti al centro di riforma dello Stato su questo tema e insomma la villa la mia carica di aggressività è stata abbastanza notevole
Allora Nicola smesso di essere aggressiva acquistato un'aria distrutta e una vita non solo Tiziana allora segue rivista a questo punto io sono rimasta letteralmente paralizzata perché siccome questa palazzina fa parte di un giorno gli ignorato dai più
Non sapevo bene conviene agire cioè si era risolto e deve fornirli migliorista almeno a me la vendetta nel fondo e non ti permette oppure se la mescolanza di Turate notazione anche come dire ha i capelli gli occhiali o via dicendo che c'è una garbata conversazione sul fatto che appunto ha i capelli corti e gli occhiali
Non è ancora deciso a quale delle due relazioni avete avuto davvero
E sono rimasta letteralmente paralizzata di fronte alla battuta di questo è l'unico che la sensazione alla fine degli ultimi Eracle in quale trombato stava succedendo qualcosa di brutto
Per cosa otto chiede basata cinica sopra sopra veniva conflittualità
Nati dal tre peggiore di chi di chi se miliardi di lire
A una pratica dell'informazione cimiteri per avvenire nella freschezza della ricerca di una libertà del confronto
E cioè quindi la la paralisi di fronte a questa definizione che non sapevo giudicare in che termini e prendere farse aveva una sua ragion d'essere di fronte ad una paralisi della difficoltà di comunicare
Ecco io chiedo chiede di chiudo di dire questo soprattutto come domanda ma non penso che riguardi solo le donne credo che non ci sia niente di più di uno stimolante nella vita deve fare una piccola comunità dove potesse danneggiare io sono d'accordo lunga quell'altro
E soprattutto in questo periodo punte più usurante seduzione certi che tutto ciò avvenga per convinzione e sia attraversati dall'orribile dubbio che questo avvenga perché così occorre Padania sì il pane
Non sarà di un evento so benissimo che la relazione di Veltroni e lo spirito qualcuno il Partito Comunista lago di Annone con un gesto e sono produttive se la pratica scoprirono è sempre meglio insieme che non è comunista
Per una vi prego di scusarmi tutti ma un pochino mi tocca anche seri impertinente ci sono state come sapete ventotto nomine ai vertici della RAI
Questo contatto nomine di nuovi dirigenti sono tutti lì bambini tutti uomini
Tutti in qualche modo schierati per un partito o per l'altro
Cederanno delle candidature femminili per le candidature femminili che come livelli di professionalità di anzianità aziendale dove perdere per nulla da invidiare a quelle maschili e in particolare eccetera una credo che l'impertinenza balia che si faccia anche il nome e il cognome perché credo che con un po'di coraggio si fa politica se non si fa
Ce n'era una quella di meringa Tartara
Che umiltà ha tante virtù due difetti il difetto di non essere iscritta a nessun partito e il difetto di essersi battuta
Per dieci anni per l'informazione che valorizzasse i temi e le professionalità femminili
Ora al momento il tuo intervento impertinente privata da singola anticipò l'impertinenza di cinquanta darne che pubblicheranno un appello in diversi quotidiani italiani più o meno negli stessi termini e tra questi cinquanta impertinenti c'è una signora al telefono e quei capelli grigi
Cioè Rossana Rossanda con non lo sa non non credo e non voglio credere che tutto questo sia legato a una filosofia che coinvolgerli ora schiaccia il piccino una visione maschilista delle cose non lo voglio più vedere non capisco cosa diavolo sia successo complessivamente e non si sente bene
Non capisco cosa diavolo sia successo complessivamente ho proprio voglia di capirlo e spero di capirlo meglio nel corso della discussione
Ecco io credo che la gente abbia bisogno di operatori dell'informazione che siano da un lato qualche documentati
Dall'altro capaci di spontaneità e di calore della comunicazione e in terzo luogo dubbiosi e riflessivi
Quando è necessario esserlo
Proprio per quei sta ve l'ho detto all'inizio io non voglio parlare soltanto per le donne e a nome delle donne napalm parlare
Per tutti con la uomini e donne che annota ametista abbellire con il Partito comunista e quella sua elaborazione
Un rapporto appunto da liberi cittadini della sinistra italiana
No non lo approva governo sarà assunto l'Università di Londra sul fregio del Kulturkampf
Questi commenti che fa rotta tra breve si basano su uno studio che ho svolto per conto della verifica programmi trasmessi dalla RAI si tratta di uno studio comparativo sul rapporto tra politica e televisione in una serie di Paesi europei quali Francia Gran Bretagna le due Germanie il Belgio l'Olanda la Scandinavia la Spagna la Turchia eccetera ma non l'Italia
E al quale abbiamo anche aggiunto paesi extra europee quali il Perù l'Argentina l'Iran e gli Stati Uniti d'America d'America in questo in questa fase voglio concentrarmi soprattutto sui Paesi europei e nel quale si poi nel quale le risulta che ci sono grosso modo due modelli fondamentali del rapporto tra politica
E televisione da un lato abbiamo un modello che possiamo definire di tipo consensuale che quello prevalente è un altro un tipo che su come modello
Che possiamo chiamare pluralista conflittuale che ha la sua Giomi sospetto più significativo nell'Olanda
Nel modello conflittuale la televisione non cerca di essere al di sopra delle parti non cerca di essere imparziale o neutra il paese viene visto dal punto di vista di un grande mercato politico costituito da determinate fette del terminate audience
E la televisione con le televisioni si rivolgono verso gli una di queste di queste sette con una ideologia proprio una caratterizzazione propria
Il secondo modello formale che abbiamo in Europa che quello di gran lunga dominante e quello cosiddetto consensuale in questo caso la televisione alla televisione viene affidato il compito di rappresentare la nazione nel suo complesso cioè di rappresentare un interesse pubblico
In questo caso la televisione viene vista come istituzione nazionale
Si potrebbe paragonare una grande istituzione altre istituzioni nazionali quale la quale per esempio la scuola di di di Stato
Leggi e convenzioni definiscono e ordinano agli operatori televisivi di non essere di parte di essere anzi al di sopra delle parti
E in questo modello consensuale possiamo intravedere fondamentalmente un tipo di compromesso politico
Con il quale le parti contraenti e nella fattispecie i partiti politici si dichiarano d'accordo nel dichiarare la televisione come apparato dello Stato di tipo di tipo neutro non soggetto a ideologia politica di parte
Naturalmente un tale compromesso politico tra tra le forze politiche tra i partiti
Può anche risultare nell'adozione del modello pluralista conflittuale questo appunto il caso dell'Olanda dove il sistema radiofonico quando è stato creato e per estensione quello quello televisivo è stato creato da cinque ora sono sette associazioni indipendenti volontari non a scopo di lucro
Tuttora esistente ognuna delle quale ha una caratteristica ideologica spiccata abbiamo per esempio
Una un un canale televisivo una rete Ethel televisiva che quella dei cristiani di tipo fondamentalisti che si dichiarano tale e l'intero loro a tutt'intera loro produzione ha questa caratteristica spiccata loro non sono tenuti a essere né imparziale né al di sopra delle parti anzi sono appunto tenuti come un organo qualsiasi della stampa a essere a essere parziali
Quindi praticamente tutti gli altri Stati dell'Europa occidentale che che occhio esaminate dunque escludo l'Italia a abbiamo invece il principio della con sensualità nel senso abbiamo descritto sopra la televisione deve avere questo senso dell'equilibrio deve essere al di sopra dalle parti
Tutte queste televisione sono obbligate a seguire l'interesse la nazionale tutte dunque hanno una funzione politica ed è appunto il fatto di avere una funzione politica che giustifica l'intervento delle autorità politiche nel campo della della televisione
Se è una televisione viene chiesto di determinare l'interesse nazionale col dire che questo interesse nazionale è in realtà determinato da una lotta politica
Che non solo avviene tra i partiti politici ma viene anche tra gli apparati dallo dallo Stato o anche tra le istituzioni dal dello Stato Parlamento esecutivo eccetera
Nel complesso dei regimi dell'Europa occidentale la pratica ha voluto che in tutti i casi esaminati il potere principale sia finito nelle mani del dell'esecutivo
E la anche qui la pratica generale è stata quella di affidare lente cioè tutto l'ente anche quello cosiddetto privato a a consigli d'amministrazione organi di controllo
Che hanno il compito di gestire l'interesse nazionale per conto del potere politico e dunque costituita in quasi tutti questi Paesi un'autorete
Ora dobbiamo la quello che risulta da una ricerca anche approssimativa sulla televisione in Europa è immesso intimo che esiste tra sistema politico la configurazione stessa del sistema politico e il sistema televisivo
In generale più un sistema politico è bipartitico
Più è nell'interesse dei partiti che detengono temporaneamente il potere evitare di estendere il proprio controllo in modo improprio sul sistema radiotelevisivo
Questo perché chiaramente la strategia potrebbe rivoltarsi contro loro stessi qualora le elezioni venissero pezzo
Nei sistemi a coalizione di tipo permanente dove in pratica tutti i partiti politici sono in uno stato di coalizione permanente tipo landa occorre invece trovare un modo perché tutti le correnti politiche legittimate si possano essere rappresentate
E abbiamo dunque negli organi televisivi abbiano dunque una parte di controllo questo questo si può tenere in due modi
Si può fare con il metodo consensuale cioè attraverso il compromesso che stabilisca quali sono
I principi politici comuni a tutti i gruppi perché quando uno determina l'interesse nazionale e dunque determina una specie di etica nazionale che serve a stabilire ciò che è legittimo e ciò che non è legittimo ciò che legittimate ciò che non lo è
In realtà tutti i sistemi politici hanno una definizione dell'imparzialità della neutralità che altamente parziale perché naturalmente l'inganno quelle frange in qualità di Paese si tratta di frange di estrema destra di estrema sinistra che non fa altro parte del gioco politico legittimato
Allora a questo punto occorre mettere in rilievo gli aspetti principali della questione
Ciò che in definitiva otto accomuna mette in comune mette insieme tutti i paesi dell'Europa occidentale esaminati e che la gestione politica dell'interesse nazionale la televisione viene stabilita da verso un compromesso tra i partiti politici di governo
E per partito politico di governo intendo tutti partitici che sono legittimati a governare che hanno che possono governare anche se solo temporaneamente all'opposizione
La conseguenza più importante di questo fatto e che chi escluso dalla possibilità di diventare governo o di fare parte di una coalizione governativa non ha accesso alla alla televisione perché non rientra a fare parte del sistema che definisce l'interesse nazionale
Tutto quello che che ho che ho appena detto potrebbe essere letto naturalmente per qualsiasi auto strumento apparato dello Stato quale esercito burocrazia sistema Spears educativo scolastico eccetera l'importanza attribuita la televisione che dunque rientra anche se privata cioè anche se la sua proprietà e nelle mani dei privati questo non ha importanza del per da questo punto di vista
E che
L'importanza attribuita alla alla televisione e che è è la principale industria culturale che occupa l'attenzione della maggioranza da popolazione soprattutto delle nuove generazioni in termini di tempo uguale e se non superiore a quello dedicato alla alla scuola
Finalmente il fatto che il criterio di imparzialità che è ribadito in praticamente tutte le leggi che regolano i sistemi televisivi e io europei ma sono criteri di esclusività e dunque per vedere la definizione dell'interesse nazionale bisogna esaminare la pratica i contenuti dei programmi più denti dei programmi televisivi che ci possono allora dare una definizione di quello che viene tenuto fuori
Per esempio nel mio paese in Gran Bretagna la BBC
Si dichiara apertamente parziale quando si tratta della difesa del sistema parlamentare o quando si tratta della lotta contro il terrorismo o anche quando si tratta della lotta contro la Bindi la discriminazione razziale
Non vi è nessuna pratica televisiva almeno a accettata alla di dissi che dice che per ogni opinione
Contro il razzismo bisogna poi presentanti no poi un'opinione razziste dunque vi sono delle una serie di opinione che con un motivi anche come questi che ho citati
Giusti altamente del desiderabili vengono eliminati dalla dalla dalla dalla definizione dei principi etici che hanno la funzione di di gestire questo questo media
Come avviene il controllo politico allora oltre alla definizione generale dell'interesse nazionale
Nella realtà spicciola delle cose nel modo in cui venne operazionali tratto in in nei Paesi che ho esaminato sempre dall'Europa occidentale si riduce al metodo maestro allo strumento maestro
E cioè alla nomina degli uomini giusti ed in alcuni rarissimi casi delle donne giuste al posto giusto
Nei sistemi politici tra i quali vi è un alto grado di controllo partitico sul sistema stesso le nomine si concentreranno inevitabilmente su persone che è una determinata posizione partitico politico
E praticamente nessun Paese sfugge interamente a questa questa questa regola le nomine possono avvenire in due modi col metodo della così da proporzionale a ogni partito viene dato un pezzo si
In un certo senso o quello simile alle sia alle elezioni britanniche della maggioranza pigliatutto
Nel primo caso si stabilisce un compromesso tra le varie forze politiche per poi procedere alla spartizione dei posti e nel secondo caso l'opposizione viene completamente esclusa il caso nel quale opposizione viene completamente esclusa nei paesi più esaminato
Viene adottato quasi unicamente dai regimi di tipo repressivo cioè in quali appunto dove l'opposizione non è legittimata e cioè l'Iran sotto lo fa
Ho sotto il regime dei Mullah come attualmente il caso la Turchia e l'Argentina sotto il regime militare la Spagna sotto Franco eccetera
Ma se vediamo uno
Paesi come il Belgio
Nel Belgio il principio dell'equa rappresentanza delle forze politiche
Secondo il sistema della proporzionale o quello che si chiama in Italia della lottizzazione viene sancito addirittura da una legge ufficiale quella dell'Ulivo e settantatré si tratta di di una legge che viene chiamata il patto culturale che stabilisce che tutte le posizioni ideologiche religiose e culturali del Belgio devono avere la stessa possibilità di contribuire alla cultura del paese è in pratica dietro questo patto culturale
Si cela una una spartizione del degli degli dei poteri che altamente raffinata
E cito ancora sempre dal caso del Belgio che mi sembra particolarmente interessante perché le regole sono molto
Sono molto ricca rigorose la spartizione avviene secondo un numero di punti basato sul numero di seggi che ogni partito politico e nel Belgio sono divisi in modo linguistico anche
Dopo le elezioni si fanno i conti poi si spendono questi questi questi punti forse a voi
Farà piacere scoprire che un giornalista vale un punto un produttore vale un punto ma un capo redattore giustamente ne vale due mentre il direttore generale ne vale sette cioè vale sette giornalisti il che mi sembra una cosa abbastanza equa
E dalla Germania occidentale
Si è cercato invece di diversificare il più possibile il sistema delle nomine ma anche nella Germania occidentale prevale il modello di tipo spartitorio
Abbiamo per esempio nella sede al suo il Consiglio radiotelevisivo l'Authority che è composto da sessantasei persone e lei luogo dove il compromesso politico
è il più visibile perché di questi sessantasei membri quattordici sono nominati dallo Stato ed ai lender dunque dalle forze politiche dodici sono nominati direttamente dai partiti politici
Dieci dovrebbero rappresentare le forze sociale per appunto per mettere la solita succedere di avere accesso ai media questi però apre e non essendo appunto le forze sociali organizzate in quanto forze assets
Sol sociale difficile trovare
I pensionati che votano per il per il pensionato e allora la scelta di una lasciate presidente dell'andare cioè in pratica a uomini politici i quali non possono non tenere conto della spartizione elettorale tra i vari partiti
E anche venticinque che dovrebbero rappresentare i sindacati imprenditori e altre forze di lavoro eccetera rispondono alla fine una logica partitica dai lavori che abbiamo fatto solo i cinque nominati dalle chiese sono realmente indipendenti
Il che non vuol dire che che per avere un sistema non fino a non controllato dalla politica dovremmo affidare l'intero Authority alle chiese
I politici hanno tentato in tutti i Paesi europei di controllare la televisione in qualche modo
Eppure a nei processi reale delle cose come sappiamo tutti benissimo la televisione si sta allineando alla stampa
Perché il risultato definitivo di una vera e propria direi violation
Che che facilita la trasformazione dell'assetto attuale dovrebbe portare la televisione una situazione analoga a quella della stampa ed è chiaro che alla stampa non si fa minimamente dovere di essere obiettivi o di essere o di essere i parziali in quanto si spera che l'imparzialità sia in una un'imparzialità che risulta da tutta la stampa ma non di ogni singola di un non di ogni singola testata il secondo grande trend che abbiamo in Europa è naturalmente quello appunto della direi cresce anche si verifica come un vero e proprio assalto al servizio pubblico anche questo comune in Svezia non andai in tutti paesi che abbiamo esaminato questo deregulation questa & Co verso la deregulation è senza dubbio dovuto una molteplicità di motivi politici economici tecnici i satelliti eccetera sta comunque il fatto che lo schieramento politico che ha dominato l'Europa in questi ultimi anni è stato tendenzialmente più di destra por mente che di sinistra
E che è la destra e nei paesi più esaminato che ha preso in mano la bandiera della deregulation con vigore particolarmente forte mentre la sinistra che tradizionalmente si è sempre lamentato di non essere adeguatamente rappresentate all'interno del servizio pubblico S vista costretta in tutti i Paesi europei a difendere questo lo stesso servizio pubblico che attaccava così
Ferocemente solo qualche anno qualche anno prima
In linea di massima ci si deve però aspettare che tutto il ceto politico si opponga alla di ore deregulation come l'aveva fatto nel passato
Perché è una delle caratteristiche fondamentale della televisione in tutti i Paesi europei che appunto nasce dallo Stato nasce attraverso lo lo Stato viene controllato dallo Stato sì
è oggetto nei nell'inizio eccetto in Olanda come strumento di un monopolio statale
Questo questo processo di deregulation dovrebbe portare una diminuzione del peso dello Stato e della politica e allora ci si può anche legittimamente chiedere perché i politici dovrebbero cercare di perdere controllo di perdere potere
Qui non possiamo non siamo in grado di dare una una risposta neppure parziale ma una cosa è certa che la dire Gresham dei dei media fa parte di un processo molto più ampio di liberalizzazione genere più più generale che fa parquet che che che è presente nell'economia nell'economia mondiale
Ed è possibile che i dirigenti conservatori nei Paesi europei esaminati sono puramente confortati dal fatto che se la televisione viene equiparato in qual modo viene diventa come la stampa
Se diventasse dunque la televisione libera a analoga alla stampa
Questa darebbe ai pareri conservatore un appoggio non dissimile di quello che riceve dalla stampa che di solito in tutta Europa tende a essere generalmente parlando più filo conservatrice che il filo socialista o filo socialdemocratica
Malgrado tutto c'è una destra
Esprimo una certa cautela verso la direi che lei Jean se uno va a guardare i vari rapporti che sono stati presentati da forze conservatrici in Gran Bretagna in Germania soprattutto vediamo che c'è una cautela molto forte questa cautela si deve han fatto abbastanza abbastanza curioso in tutta in tutta Europa le persone che costituiscono il ceto politico la classe politico
Al disopra del cioè al di là delle divisioni partitiche fanno parte di un un ceto intellettuale che considera la televisione
In definitiva con uno strumento che fa male non vorrei trova una parola più sociologica di di questo ma dal punto di vista il ceto politico per la loro formazione e anche per il fatto che non guardano raramente la televisione forse la televisione è stata sempre considerata come qualcosa che che fa male questo è molto più pronunciato nei Paesi del Nord Europa in Svezia soprattutto in netto nei Paesi scandinavi
Che nel sud dell'Europa la televisione predilige la realtà e l'occhio delle masse non si deve guardare troppo il bambino fa preparare eccetera eccetera
E questo tipo di pregiudizio mentale eccetera in un in un certo senso è più forte e più radicato forse grazie i tra gli uomini politici di destra che conservatori che di quelli di sinistra e dunque sempre vi è stato nella destra un desiderio di in un certo senso controllare questo output televisivo perché se no la gente che guarderà dei programmi
Finirebbe pervada i programmi più facili i programmi più stupidi programmi più scene più violenti proprio come negli Stati Uniti dicono queste stesse forze che poi in chiave di politica estera sono naturalmente molto più allineati sulle posizioni della politica estera americana che non le forze di sinistra occorre dunque lottare contro la televisione per evitare che la popolazione diventano su Cuba dei media per proteggere la famiglia
Per evitare che il più il telespettatore maschio diventa uno stupratore dopo aver visto alcuni episodi di telefilm americani eccetera eccetera e soprattutto in definitiva per assicurare la sopravvivenza del retaggio nazionale e delle traduzione culturali del Paese contro la penetrazione della cultura americana perché per cui a me americane in questo contesto non ci si riferisce andarglielo Faulkner ma dalla storia delle aste
Questo specie di paradosso che affligge i partiti conservatori per via di sinistri affligge anche la sinistra perché per la sinistra battersi contro l'espansione dei media accettando queste affermazione
Cioè battersi contro l'espansione in chiave di deregulation dei media accettando questo modello vuole dire affermare che vuole dire in Spagna in pratica accettare la teoria semiotica
Che afferma che il telespettatore a invece dal cervello una specie di tabula rasa che riceve in modo acritico tutti i messaggi dei media
E si si preoccupa metterli in attuazione la sinistra sa che se questo fosse vero non si potrebbe spiegare la forza stessa della sinistra in Europa giacché nel complesse ha saputo un accesso minore ai media della destra e inoltre la teoria democratica
Che gran parte la sinistra dice di accettare che richiede l'assunto che i cittadini siano comunque in grado di decidere i propri interessi reali e questo contraddice la teoria della tabula della tabula rasa la destra a come ho detto problemi diversi ha difficoltà nello sposare completamente la causa della di regulation per via dei valori tradizionali alla quale viene associata in fondo difficile essere nello stesso tempo conseguenti sostenitori dei bisogni del mercato libero e rigorosi re pressori della pornografia o comunque del di un di un certo eccessivo liberismo alla televisione dunque sia destra che sinistra hanno infondere interessi in comune
Hanno si trovano in fondo
Vicini almeno da un punto di vista generale ha posizione che possono trovare
Degli e degli accordi e tutte e due sia destra che sinistra si trova davanti a un grandi inviati cioè un video che richiede a loro un adattamento delle proprie idee della propria tradizione non nuova epoca dell'informazione
Non è certo solo questo naturalmente
E qui concludo che rimette in questione innesto tra politica e televisione
Il nostro principale che il controllo politico è sempre stato definito a livello di nazione ma in media proprio come il capitale in generale sia ormai avviato da molti a da alcuni anni persona la fase una fase che trascura completamente i confini dei territori nazionali e una fase quale sicuramente di tipo irreversibile
Che procede verso la totale interna del internazionalizzazione
E non essendoci mezzi sovranazionali di controllo politico
Come dimostra chiaramente il caso della Germania orientale la Germania orientale essendo tra i Paesi dell'Est tra i più repressivi come come come è noto si trova anche nella posizione altamente ambigua di essere anche l'unico paese dei paesi del al orientale della dell'Europa Oricoli Polo tentare che non ha un monopolio dell'informazione televisiva perché quasi tutti
In Germania orientale guardano la televisione della Germania eccedentaria dunque ricevono informazioni dunque la Germania orientale abbiamo un sistema di tipo con competitivo un sistema di tipo di tipo misto non essendo un governo così caratterizzato in grado di controllare
La la audience dunque l'ha poteri visivo all'interno del proprio dal proprio paese e assumete impossibile immaginare nel futuro che che già ormai fra di noi un modo nel quale è una forma di controllo politico possono sopravvivere a quello che sta accadendo e cioè alla fine dello dello Stato nazione ed è in questo modo che il
Tutta la discussione che ne ha avuto negli ultimi vent'anni del rapporto tra politica e televisione viene completamente viene completamente rotto
Altri
Voto alla parola Sergio lepri direttore dell'Ansa
Si dirà Roberto Mollicone del TG uno
Un villaggio di vetro penso presuppone delle case di vetro
E mi domando se non sia il caso di cominciare a dare un'occhiata ognuno ha la sua casa permettendo agli altri
Di guardare che cosa c'è dentro
Ecco per quale ragione mi sembra giusto
Parlare in questa sede dell'Ansa cioè di un'agenzia che è lo strumento dell'informazione di base di tutta la stampa italiana non so se è presente in platea Marino Livolsi Soccer Annunziata la sua presenza le borse
Scrisse folle guidò anni fa un gruppo di ricerca
La ricerca pubblica fu poi pubblicata in un libro molto interessante la fabbrica delle notizie dal quale si riduceva
Che
Mediamente la metà dello spazio dedicato all'informazione generale dalla stampa italiana quel materiale di agenzia anzi la ricerca diceva era materiale del danza
Questo io direi questa direi una ragione di più
Per vedere se Lanza è una casa di vetro
Ovviamente non sta a me stabilirlo
Quello che posso dire di che noi della falsa vogliamo che lo sia
Allora apriamo le porte le finestre certo
Non c'è bisogno di tante indagini per sapere che l'ANSA quello degli USA eccezionale privilegio
Non meno quello che noi consideriamo un privilegio
Il privilegio di essere una cooperativa
Dei giornali differente collocazione politico culturale e politico ideologico
Il privilegio che l'organo sociale l'organo di potere sociale in consiglio d'amministrazione che rappresenta tutti i quotidiani soci e in cui sono presenti i rappresentanti di tutti i giornali politici il periodo non c'ero
Di essere per volta mi piacerebbe dire essere obbligata
Ad un'informazione
Quasi obbligata dalla sua struttura sociale
Completamente ad un'informazione completa imparziale e quindi trasparente il privilegio
Nello spettro non rispetto di queste norme trolley ogni giorno
La verifica il controllo dei giornali ogni giorno ventiquattro ore su ventiquattro il privilegio che i giornali di qualsiasi in posizione politica possono contestare la direzione giornalistica dell'agenzia con tutta la forza e con il delitto che non viene
Dall'assessore
Non clienti di un'agenzia
Ma nel delle membri della cooperativa che essa
Certo non è sufficiente
Fissare queste norme in un articolo della Carta statutaria così come purtroppo non è sufficiente nonostante che sia stato detto diversamente in questa sala ieri
Fissare ritenere che sia sufficiente per garantire l'integrità della categoria giornalistica stabilire
Le forme di correttezza i sistemi di di comportamento in un articolo dell'ordinamento del nastro ordinamento professionale
Vediamo in una realtà che si fa sempre più difficile e sempre più complessa
Negli ultimi anni i centri di potere esaminare in ordine niente aumentati di numero
Del potere politico il più ancora del potere del potere economico
E si dà il caso che in questi anni le agenzie di stampa di una certa dimensione in Italia e all'estero e all'estero sono uscite dal mercato tradizionale quello giornalistico
Per affrontare aggredire il mercato con largo di un'utenza amministrativa ma anche economica est finanziaria
E questo in maniera appartenente a quella che è una linea di sviluppo della società contemporanea
Che gente la crescita sempre maggiore dell'importanza dell'informazione
Sono lontani i tempi dunque l'informazione era semplicemente un soddisfacimento dicono in città un mezzo di svago e di intrattenimento ed è separato e anche il concetto di non far parte di un'informazione intensa come strumento di conoscenza come mezzo di arricchimento culturale e ideologico
Da parecchi anni
Ci si rende conto che l'informazione strumento di lavoro già siamo in una fase in cui l'informazione anche qualcosa di più e di diverso l'informazione con me materia prima almeno in certi casi
Bene
In questa
Le agenzie di stampa hanno ad esempio di questo mercato per sopravvivere
In Italia e all'estero
E direi che l'Italia in un'agenzia come Lanza
Una forma queste di rispondere anche lo spirito che deve caratterizzare una cooperativa quello cioè di pensare il meno possibile sulle spalle dei soci
Non so se si sa se tutti sanno che il costo dell'informazione di base incide nel costo generale di gestione di un giornale in Italia dallo zelo sessanta a un tre per cento cioè praticamente niente
Per dando ai giornali una larga possibilità di scelta come una notiziario che quattro Montero cinque volte superiore a quello che indispensabile quello che è seguito dal giornale unica
Informazioni e consigli larga che potrebbe riempire trenta pagine di giornale
Bene
Del resto darei per
Ci insegna da tempo questa strada e oggi l'ultimo bilancio
Diceva che l'ottantacinque per cento degli introiti viene dal mercato non giornalistico
Ora all'altezza come
Viene regolata questa delicata faccenda alleanza esiste da anni ogni del sistema dei controlli
Un sistema Maldini garanzie
Che non è estesa opzionale nel senso che non è previsto dalla Carta costituzionale ma se nel sistema comunitario uno triplice attriti contraddice meccanismo d'iniziativa e di controllo
La prima istanza è rappresentata dalla direzione aziendale
Ma la direzione del generale dalla direzione amministrativa anch'essa responsabile
Durante ai giornali i soci e quindi ben attenta a che il contratto con organi non giornalistici possano essere il paravento
Ti servizio dei nuovi entranti nella linea del giorno della dell'agenzia contratti quindi trasparente che si esprimano si configurano con me
Se presta quello del pagamento del servizio informazioni di tipo ineccepibili niente e chiaramente giornalistico
Il secondo è proprio di questo impegno rappresentata dalla lezione giornalistica che rilegge gli accordi prima che si prendano firmati dalla sua approvazione
Ed è il testo di questi accordi risponde per propria libera autonoma iniziativa al comitato di redazione terza istanza il comitato di redazione che dal nove almeno da minori
Non se ne occupa semplicemente
Della
Tutela sindacale del personale giornalistico sul pianeta
Sul piano retributive normativo ma anche sul piano della dignità personale
Di questo patto
Che fu firmato tredici o quattordici anni fa prima
Quindi tutte le polemiche che hanno caratterizzato gli ultimi tempi
Portato un documento
Che fu inserito anzi fu messo in testa al patto integrativo aziendale
Come un preambolo allo scopo che esso che questi ben impegno avesse un valore permanente e forse ed è confermato ad ogni rinnovo del patto integrativo l'ultimo è stato venerdì della scorsa settimana
E non si è mancato di ricordare questa impresa questo impegno alla luce proprio delle polemiche di questi tempi il patto dice
L'indipendenza dell'ANSA e l'obiettività e l'imparzialità del suo notiziario non sono soltanto una norma statutaria conseguente alla struttura dell'agenzia quale società cooperativa fra i quotidiani italiani di ogni tendenza politica
Ma costituiscono il fondamento della sua autorità e del suo prestigio così Conella insostituibile garanzia di quella completezza dell'informazione
Che è il presupposto del pluralismo della stampa e della dialettica democratica assicurata dalla Costituzione repubblicana direzione generale direzione giornalistica il comitato di redazione saranno solitamente impegnati in base ai poteri loro attribuiti ai con tutti i mezzi consentiti a salvaguardare questo comune prezioso patrimonio
Certo
A questo punto io potrei fare una domanda
Che non sarà sul posto essere definita ingenua una viziosa lascio la scelta a chi mi ascolta
Questo impegno è una prerogativa esclusiva dell'Ansa
E almeno se non si può dare ma in termini bipolari direzione giornalistica e comitato di redazione
Non può valere per altri giornali
Ovviamente la questione si trasferisce sul piano individuale e di coscienza professionale votando contro il mio stesso come direttore di un'agenzia che ci
Gennaio dei giornalisti
Mi rendo conto che il valore di quella
Di quell'impegno
Rimane nella misura in cui Totti i giornalisti dell'agenzia e sono tanti sparsi in tutto il mondo
Lavorano in maniera da non pregiudicare quel comune patrimonio mi rendo conto anche dell'altra cosa
Oggi i sistemi anche i problemi dell'informazione non possono non essere proposte in una dimensione sognerà strutturale
Che non è il giornalista che fa il sistema ma il sistema che fa il giornalista
E che la professionalità giornalistica fatalmente consiste in un'adesione maggiore o minore
Al processo produttivo dell'informazione alla logica produttiva dell'informazione una logica che fatalmente condizionata
Dagli apparati di produzione nelle loro situazioni storie politiche e dalla stessa organizzazione
Produttiva del lavoro che comprende la giornata la professionalità giornalistica fatalmente rischia di esprimersi illumina
In un certo i criteri di scelta in certi criteri di valutazione in certi codici in certi stili
In certi valori
Pseudo valori
Però
Dobbiamo veramente escludere che esista una professionalità più ricca tagliare le da modificare
I modelli dell'informazione imposti dal sistema
Una professionalità intesa come capacità culturale
Dettato Chávez controllare il processo agli apparati della produzione o per lo meno di limitarne i condizionamenti
Una professionalità che si esprima
Senza bisogno di ricorrere a belle parole come etica professionale o deontologia che si esprima professionalità che si esprima nelle sale beni onestamente il proprio lavoro al servizio dei cittadini
Ieri Stefano Rodotà
Lancio l'idea che vorrei riprendere il problema della l'idea di
Assecondare antireferendari nei giornali la paternità dell'informazione in realtà in tutti i Paesi la Francia la Gran Bretagna gli Stati Uniti la Spagna la Repubblica federale tedesca
I giornali anche i più autorevoli hanno l'abitudine Dini
L'area dell'informazione della sua paternità anche questo è un sistema di trasparenza
Ogni informazione alla firma perlomeno sigla faccio almeno facilmente identificabile
E direttore alla garanzia di sapere chi è che ha prodotto quell'informazione questa informazione del redattore del giornale questa del direttore questa dell'inviato questa del corrispondente questa queste queste delle agenzie
In Italia invece questo è un sistema nel seguito dovrebbe avere materiale dell'agenzia elaborato manipolato dal venti addirittura stravolto
Indicato come il nostro servizio per una menzogna se violato alcun segreto non voglio dire niente addirittura firmato con nome e cognome venti persone che non esistono
Bene
Mi sembra giusta allora la proposta di Rodotà suggeriamo i giornali di firmare e tutto per correttezza verso di se stessi verso se stessi non tanto verso le fonti ma verso se stessi e soprattutto verso eletto
Una provocazione quest'anno non voglio provocare nessuno
è una sfida
Così è una sfida
Ed è una sfida e noi dell'Amsa che questa Agenzia unica al mondo
Perché unica cooperativa di commissione al manubrio i giornali che operano nell'area governativa i giornali che operano all'opposizione
Questa agenzia che ha avvolto in Amerigo Terenzi e mi piace ricordarlo qui non solo il suo vicepresidente per anni ma il suo simbolo la sua bandiera il suo nume tutelare
Più o meno viola l'unità operativa fra le forze politiche al di sopra dell'ideologia di parte
Noi dell'anziana di questa sfida
Ancora più che nel passato
Ci sentiamo vita accogliere di accettare il peso e la responsabilità grazie
La parola all'onorevole Marco Pannella
Mi sia consentita una rapidissima innocente battuta
Posso garantire che il mio intervento era già stato preventivato
Non è stato collocato provocatoriamente e comunque di parlarvi come giornalista della RAI e non come segretario ombra del Partito Comunista Italiano
E io voglio partire da un punto che mi è parso centrale nell'ampio panorama tracciato da Walter Veltroni
Che a te parlato esattamente di collisione quantità
Qualità
Per ciò che riguarda la comunicazione nel nostro Paese direi nel mondo più globalmente
Ne ha già parlato Beniamino Placido in un intervento molto lucido molto acuto che condivido compiutamente
Voglio aggiungere solo alcune riflessioni per ciò che riguarda il settore in cui lavoro quello delle Mus-e
E dell'informazione televisiva di attualità all'interno del servizio pubblico
Sono rimasto molto sconcertato dalla reazione di Arrigo levi ieri mattina probabilmente molti di voi erano presenti
Sostanzialmente a questa elaborazione di Walter Veltroni a questa analisi che e li compiva del rapporto quantità qualità
Sono rimasto sconcertato perché sono convinto che io Arrigo levi
Che è un ottimo professionista
E con il quale tra l'altro lavorato molti anni fa in altri sue esperienze professionali
Sarà il primo un domani quando Berlusconi e globalmente le private potranno giustamente utilizzare a determinate regole
Dell'interconnessione della diretta e dell'informazione quotidiana
Sarà il primo luglio e tutti gli altri colleghi gli operatori dell'informazione che lavorano all'interno delle tv private a porsi a loro volta quel problema
Non è una visione apocalittica che porta al rapporto quantità qualità
Ne una televisione come dire pedagogica di ritorno
Questo Walter Veltroni lo ha spiegato molto bene
E di fatto la necessità di ritrovare un'identità
Culturale un'identità professionale che non è problema solo del pubblico
Essenzialmente il problema dei cittadini di questo io sono convinto ma è anche il problema degli operatori dell'informazione
E forse quando Berlusconi uscirà dalla politica dei contratti milionari estranei gli oneri e sarà costretto giustamente inevitabilmente anche lì a misurarsi in termini contrattuali con le news con l'informazione quotidiana con i problemi quindi di operatori che giorno per giorno devono trovare la loro identità credo che tutti i nostri colleghi di quel settore si accorgeranno che il problema esiste ed è un problema di fondo
Il problema delle news ecco è un problema vitale
In questo momento credo in tutto il mondo siamo stiamo assistendo a una vertiginosa rapidissima trasformazione dell'informazione compreso l'informazione giornalistica di attualità
Abbiamo visto che accanto alle Mus-e sono emersi i cosiddetti programmi contenitori
Le notizie sorte la conversazione le forme interdisciplinari spettacolo informazione soprattutto una grande continua spettacolarizzazione dell'informazione
Io credo che sarebbe estremamente miope non partire da questo elemento se vogliamo delineare e mi riferisco anche all'analisi che faceva il presidente della RAI Enrico Manca questa mattina
Un quadro un disegno un progetto
Non solo per le testate giornalistiche ma globalmente per l'informazione pubblica e privato
Io credo che su questo ci sia una responsabilità profonda dell'attuale gruppo dirigente della RAI
Non sono convinto di quello che ha detto questa mattina il presidente manca anche se riconosco una volontà e una determinazione prima
Abbastanza non conosciute negli ultimi anni per lo meno da parte del vertice della Rai se non altro nel fissare il discorso sulle regole del gioco e sull'autonomia che il servizio pubblico radiotelevisivo deve avere all'interno del mercato sono stati accenti interessanti
Ma c'è stato un punto sul quale il presidente mancano è stato chiaro ed è stato per quale progetto complessivo il gruppo dirigente della RAI vuole lavorare
Io credo che per ciò che riguarda le news se si continua ad andare avanti nell'attuale situazione
Che è una situazione di sostanziale infeudamento
Su questo io condivido anche l'analisi in altre occasioni e in parte anche qui accennata da Pannella infeudamento da parte di forze politiche
Difetti di una riforma che è stata in parte stravolta in parte non realizzate
Sì si continua su questa strada io credo che il servizio pubblico per ciò che riguarda le news in particolare l'informazione calda quotidiana subirà due conseguenze molto rapidamente e siamo già un punto di pericoloso collasso
La conseguenza di ridurre o di annullare una potenzialità espressiva e produttiva che esiste al suo interno
Così come esiste nel mondo variegato dei media elettronici in questo Paese
E quella di essere addirittura espulso dal mercato mondiale
In termini di concorrenza
Sul terreno delle news già oggi i grandi avvenimenti internazionali ad esempio nell'area del Mediterraneo
Quella più calda dove peraltro noi abbiamo alcuni dei nodi fondamentali della nostra politica internazionale
Noi assistiamo già oggi allungate tecnologico produttivo di contenuti e di presenze e di capacità di irradiare questa presenza a livello mondiale
Fra la nostra televisione pubblica
L'Europa gli Stati Uniti
Ricordiamo la crisi di Achille lauro vi porto qui un un episodio anche voglio dire vissuto all'interno della mia testata anche personalmente
TG uno e TG due erano presenti a Porto Said con due squadre due inviati
In tutto quattro persone
Non sono riusciti in quattro giorni per tutto il tempo del dramma della chi le Lauro della permanenza della navi in quel porto a trasmettere via satellite un servizio
Semplicemente perché i satelliti tutti i giorni sistematicamente erano stati a suon di dollari e di rapporti evidentemente germanici sul terreno internazionale
Presi affittati occupati quasi manu militari dai grandi network americani
E lì potrei fare molti esempi di questa natura
Voglio dire un po'provocatoriamente che se c'è stato un fatto un episodio nell'area del Mediterraneo nei momenti caldi in cui la RAI certamente raggiunto un primato
E stato per l'intervista di Enzo Biagi
A Gheddafi
Durante la crisi tra gli americani la Libia
Quando con una censura assolutamente non giustificabile sul terreno professionale
E autolesivo a sul terreno internazionale ha mandato in onda una settimana dopo quello che era un autentico scoop giornalistico e che tra l'altro ci veniva sollecitato dalle televisioni americani
Che mentre il loro Paese stava bombardando la Libia chiedevano informazioni di prima battuta informazioni calda
News interviste di questo tipo forse non scordandosi che un loro grande network un loro giornalista intervistò voci mille nel momento in cui più calda era la guerra del Vietnam è la situazione di crisi internazionale degli Stati Uniti
Ma come è possibile continuare a reggere una concorrenza se si mandano due squadre con scarsissimi mezzi là dove sono presenti i network
Che possiedono mezzi organizzazione capacità logistica risorse infinitamente superiori e un'egemonia è una possibilità di fare di accedere al satellite che noi non possediamo
C'è una necessità di fortissimi investimenti di riorganizzazione di risorse che siano risorse tecnologiche di uomini sull'informazione del servizio pubblico sulle news e gli approfondimenti d'attualità giornalistica in primo luogo
C'è un grande patrimonio
Nel bene o nel male al di là poi dei sistemi e dei mezzi con i quali anche senza la loro volontà molti sono poi stati il regime entrati successivamente
O anche preventivamente c'è un patrimonio dei mille trecento giornalisti di migliaia di tecnici di una straordinaria esperienza sul terreno dell'informazione giornalistica che è per sua natura lo voglio dire
Anche
A chi giustamente ricordava la sperimentazione come uno dei terreni diffonde più avanzati per sua natura di informazione quotidiana giornalistica e il terreno sempre in tutte le televisioni tecnologicamente avanzate delle sperimentazioni più evolute
Delle telecamere di un certo tipo degli Ampex di un certo tipo di alcuni accorgimenti di dirette fatte con alcuni strumenti su questo Laraia indietro anni luce
Perché indietro perché l'informazione all'interno
Della sua programmazione dei suoi modelli che le sue esigenze del rapporto quantità qualità non ha avuto o non ha più quel posto trainante che invece dovrebbe avere come esiste in tutte le televisioni evoluto
E insostenibile l'attuale modello fondata sul dominio delle aree politiche
E io qui non posso che associarmi a chi ricordava
Ma lo stesso Walter Veltroni l'ha detto in termini estremamente chiari che non potrebbe essere concepibile comunque
L'episodio pure importante e per molti aspetti positivo delle recenti nomine come una verticalizzazione per cui al pc rispetterà una Rete
Di fianco a quella più robusta della DCA quello un pochino meno robusta ma comunque appetibile del PSI non è questa la nostra visione nella nostra elaborazione fin dal Convegno dell'Hotel Jolly di alcuni anni fa
Non furono i soli a puntare con forza sulla orizzontalità della proposta
Non soltanto per l'informazione giornalistica quotidiana ma per tutto il servizio pubblico per l'intera per l'intera lei
Orizzontalità che significa il contrario della feudalità azione significa liberare energie professionali a bere un modello
Il Partito comunista questo modello c'era
Voglio dire a Enrico Manca
Che non è certo con l'alternativa leggermente brutale tra lottizzazioni
Ho Progetto tutti insieme che si può delimitare l'area di intervento del Partito comunista io personalmente ma come me credo
Tutti noi rifiutiamo questo
Gioco un po'perverso noi chiediamo che ci siano altre regole del gioco lo diciamo al vertice della Rai lo diciamo a Berlusconi
Forse nell'intervento di Arrigo levi c'era questo io mi auguro che domani Berlusconi se interverrà abbia la possibilità e l'avvedutezza di correggere quell'elemento
Ma rifiutare il discorso del rapporto quantità qualità significa rifiutare nelle regole del gioco così come per il vertice della Rai non lanciarsi sull'elaborazione di un progetto reale preciso credibile
Fatto di cose di proposte di spostamento di risorse e non solo di nomine di uomini sarebbe la grave responsabilità di rifiutare le regole del gioco c'è un rifiuto da una parte in un certo senso e almeno fino ad oggi dobbiamo prendere atto c'è stato rifiuto anche dalla parte della Rai
Non c'è soltanto questo però c'è la necessità di
Dare a questo modello dei contenuti precisi all'hotel jolly non lanciamo una proposta
Dicemmo
Quattro testate giornalistiche suddivise per tipologia e per target editoriale una si occupa delle news
Una dell'informazione regionale una degli approfondimenti di attualità la quarta dello sport
Questo significa lavorare orizzontalmente
Non colpire non delimitare possibilità evidentemente di essere presenti sul mercato in termini di offerta differenziata come fa qualsiasi editore al mondo
E cosa ben diversa e più profonda che non quel timido a Pozzo che è stato finora accennato faticosamente strappandolo all'interno del consiglio d'amministrazione per ciò che riguarda la suddivisione tra tv del mattino
Alla Rete uno
E i approfondimento serale alla rete due strappandolo perché il primo progetto non era neanche questo
Vedi caso era la ripetizione di tutto per tutti tutti sulla tv del mattino tutti sull'approfondimento serale e così via io dico non è sufficiente questa linea di tendenza
Ci sono già segni pericolosi di ripensamento non escludo affatto che in periodi più caldi e più duri
E potrebbe esserci una campagna elettorale alle porte
Il vertice aziendale tenti anche una battuta d'arresto è un ripensamento globale anche su questa timida strada credo che su questo noi dovremmo avere la forza di dire no di rilanciare il nostro progetto
Basato per di più su un decentramento reale e non su quella mostruosa finzione giuridica
Che è lo scorporo ad esempio da TG tre nazionale e TG tre regionale finzione giuridica perché non si sa quali poteri e quali compiti e quali funzioni potrà vedere il nuovo direttore di telegiornali regionali non si sa quale possa essere la sua reale responsabilità se non evidentemente mettere un cappello sul piano delle assunzioni e delle carriere un cappello ulteriore
Su quel terreno
Finisco dicendo che in tutto questo noi giornalisti non siamo privi di responsabilità
Peraltro il discorso
Critico
E io faccio qui non solo io
Lo facciamo le nostre assemblee c'è una dialettica interna
Non sempre abbiamo la meglio l'organizzazione del lavoro e l'organizzazione gerarchica e verticale come sanno bene tutti i giornalisti che sono presenti qui lo è nella carta stampata dove nella radio televisioni e tuttavia mi sento di assumere una responsabilità anche autocriticamente collegiale e collettiva perché non ci sono solo nemici esterni da accerchiamento nei confronti dell'informazione e dell'identità anche professionale
Per i giornalisti per gli operatori dell'informazione ci sono nemici interni d'auto condizionamento questo lo dobbiamo dire con serenità e con franchezza
C'è una mole enorme da fare
Contro l'autocensura contro la semplificazione contro
La pigrizia e l'impotenza di chi non sa o non vuole o alle volte impedito di cercarsi ponti propri di essere lui stesso
Il mediatore tra la realtà e il pubblico senza condizionamenti indiretti o a Vallio coperture di alcun genere senza aspettare le veline degli uffici stampa
Senza aspettare anche forme occulte di intervento e di padri nato politico economico tutte le cose
Che in questo momento ad esempio sul piano nazionale il Gruppo di Fiesole al quale si è richiamato ieri nell'intervento Beppe Beppe Giulietti sta tentando faticosamente di analizzare e di portare avanti
C'è un lavoro enorme da fare ma fare dunque anche per noi precise responsabilità da assumere subito da parte dei direttori
Da parte delle redazioni nella carta stampata come all'interno del servizio pubblico come nella nascente informazione del gruppo Berlusconi e nelle emittenti locali
Anche però la responsabilità
Di dimostrare a coloro che sono ai vertici degli apparati informativi che c'è una reale alternativa possibile un'informazione alternativa possibile
Che si può costruire subito che è nostra responsabilità nei confronti soprattutto della gente dei loro problemi
Per fare un'informazione migliore e più credibili
Che è necessaria un'alternativa di informazioni istituzionali di regime intagliata militarizzata per feudi militari
Forse anche i comunisti su questa strada
Annoda liberarsi di alcune scorie
Gli antichi teoremi astratti impraticabili frutto peraltro di processi storici
E di lunga e difficili battaglia
Senza rinunciare io credo allora Progetto di trasformazione dello Stato e della società
Ho imparato e stop edificando giorno per giorno direi sul campo
Che l'informazione più dirompente contro il conformismo contro l'allineamento degli apparati
Contro coloro che vogliono aumentare a megafono la voce di chi già voci ne ha tanta e in qualche misura ridurre o impedire a chi voce ne ha poca
Di accedere a questo grande mezzo di comunicazione la migliore risposta è semplicemente il buon giornalismo il giornalismo corretto
Io ho detto recentemente in una assemblea di cattolici non tutti credo buoni cattolici ma questo capita dappertutto che io di religioni mi conosca una sola
Conosco la religione della notizia a questo io ci credo profondamente
Può darsi che questo
Sia in qualche misura possa Fanini reiterare l'appello dividerà al io credo che se guardiamo ai migliori esempi di giornalismo che ci vengono da Oltreoceano non sia questa un'offesa e comunque valga la pena di provarci
La parola a Massimo D'Alema
Dopo l'intervento di D'Alema vedremo come di decidere come procedere nei nostri lavori
Carissimi amici cari compagni
Sembra a me che l'utilità della discussione che stiamo svolgendo
Nasce anche dal fatto che
Tutti i nostri interlocutori
Hanno inteso bene
L'obiettivo
Che noi ci siamo proposti
Riunendo questa prima Convenzione nazionale del Partito comunista sull'informazione sulle comunicazioni di massa
Direi che è già nel primo intervento
Enrico Finzi lo ha enunciato con chiarezza con acutezza
Quando ha parlato di una terza fase per la sinistra italiana
Io direi non solo di fronte al problema della pubblicità ma più in generale di fronte ai problemi di cui stiamo discutendo qui
C'è stato è vero una fase di incomprensione della portata delle novità sconvolgenti e la crescita di un sistema moderno di comunicazione di massa determinava del nostro Paese
è vero che vi è stato un momento nel quale la sinistra si è divisa
Tra l'esaltazione acritica dei processi spontanei
E dall'altra parte la demonizzazione del sistema delle comunicazioni
E mi pare anche che dal dibattito emerga che c'è qualcuno che è fermo a questa seconda fase
Sul lato della esaltazione acritica
C'è ora una terza fase alla quale noi vogliamo contribuire che è quella della presa d'atto del peso che ha il sistema delle comunicazioni
Ma insieme dell'obiettivo
Di un governo di questo sistema
Che abbia il fine di una sua crescita equilibrata
Ma anche e soprattutto di una elevazione della qualità dell'informazione e della cultura che si produce
Governare innanzitutto sulla base di alcuni grandi chiari e discriminanti obiettivo che sono persino più importanti la cui definizione viene prima della discussione sugli strumenti
L'obiettivo di una valorizzazione delle risorse produttive e culturali nazionale in un quadro europeo nel quadro di una politica europea
L'obiettivo dello sviluppo
Della vita democratica del pluralismo
L'obiettivo di una più alta libertà dell'individuo
Libertà moderna che non può che essere fondata sulla conoscenza e su una cultura critica questi sono gli obiettivi che noi indichiamo
E tutti gli strumenti i mezzi le battaglie
Sono da commisurare al valore di questa scelta dico
Facciamo nostra
La denuncia forte intelligente che abbiamo sentito qui
Da parte di Ettore Scola da parte di Beniamino Placido
Dei rischi ma direi che la realtà per certi aspetti di scadimento culturale e di omologazione
Rifiutiamo una concezione puramente quantitativa
Del sistema delle comunicazioni di massa
Abbiamo sentito le obiezioni che ci vengono mosse ce n'è una che certamente insidiosa ci tornava ora nel quadro di un esame europeo poco fa modo interessante professors Sassoon
E cioè voi comunisti avete una visione dirigistica pedagogica perché non avete fiducia della gente
La gente con i suoi orientamenti con i suoi gusti il mercato selezione decide
Non è così
è vero il contrario
Noi abbiamo una grande fiducia nella gente
Grande fiducia nei cittadini italiani
Dalla loro capacità di orientamento nella loro capacità critica d'altro canto diciamo così restare terminologie così care da parte degli operatori dell'informazione
Per un partito che occupa quasi un terzo del mercato diciamo e giocoforza vere fiducia questa fiducia e confortata lo vediamo bene che c'è nel popolo italiano una grande capacità di ragionare di orientarsi di non farsi mono manipolare
Tanto è vero
Che molti dati confermano fra questi anche l'indagine che abbiamo l'altro svolge lei l'Abacus per questa convenzione
Che in questo opinione pubblica per molti aspetti matura critica avvertita c'è scetticismo sfiducia
Fastidio
Verso molti aspetti dell'attuale sistema delle comunicazioni di massa
Ed è proprio a questa società ricca e complessa
Ed evoluta che dobbiamo un sistema di più alta qualità e qualificazione
Una società ricca complessa della quale non dimentichiamolo mai
L'influenza dei grandi mezzi di comunicazione
Intere agisce nella formazione dell'opinione pubblica
Con il fatto che in questa società italiana ci sono movimenti associazioni sindacati partiti di massa
Ed un sistema ricco e complesso di relazioni fra gli individui
Questo è poi direi la forza del pluralismo
Guai se non fosse così ci sarebbe davvero da avere paura in questo caso di una società orwelliana nella quale ci fossero i cappi
Il sistema delle comunicazioni e poco non è così la società italiana
E anche questa ricchezza è questo pluralismo sono uno stimolo ad un sistema di comunicazioni più aperto più ricco più complesso
Micol colpiscono e a volte sono rivelatrici certe polemiche ieri per esempio
Il giornale del partito socialista l'Avanti e quello della democrazia cristiana il popolo che di questi tempi e raro che dicano la stessa cosa sullo stesso argomento un momento diciamo di particolare non vanno molto d'accordo
Hanno commentato allo stesso modo e quasi con le stesse parole
Un comunicato un documento della segreteria del partito comunista documento nel quale si faceva appello ai cittadini
Perché facciano sentire la propria voce nella crisi di governo riunendosi attraverso manifestazioni
Il giornale le radici ha detto si tratta di un documento archeologico paga da questi comunisti gente proprio che viene dalla dalla preistoria
Si rivolge ai cittadini perché
E il giornale di partito socialista dice ecco la manifestazione del conservatorismo comunista che senso ha
L'appello ai cittadini l'iniziativa di massa cito testualmente nella società dei mass media dei sondaggi
Ecco viene fuori una certa idea della società dell'informazione
L'idea per cui l'informazione non integra non interagisce
L'attività la partecipazione degli indirizzi ma la sostituisce
L'idea di una società nella quale non vale la pena di impegnarsi di partecipare di ragionare con la propria testa
Ma all'opinione pubblica gli individui si affidino a questa sorta di moderni Orazi e Curiazi
Che sono quei mille cittadini che vengono sorteggiati
Per il sondaggio i quali hanno la fortuna di avere diritto anche per l'Avanti magari di dire che non sono d'accordo con Craxi ma solo quelli per l'amor di Dio
Gli altri aspettino al momento di votare si accontentino di guardare il telegiornale
Ecco noi e questo deve essere chiaro abbiamo in testa una diversa società dell'informazione
E non vogliamo contrapporre diciamo a questa idea una visione arcaica sappiamo benissimo
Che cosa significhi per i partiti di massa per le grandi organizzazioni di massa la scritta della società dell'informazione ne ha parlato qui Pizzinato in modo molto stimolante a mio giudizio
Parlando del sindacato
Ma anche noi fare grande partito di massa Partito Comunista sentiamo la necessità di aggiornare il nostro modo di organizzarci di ragionare di discutere e di decidere e di stare al passo con una società in cui le notizie camminano in tempo reale
Villaggio di vetro vuol dire anche trasparenza dei partiti della politica
E in questo credo qualcosa stiamo facendo
L'apertura del nostro dibattito la sua trasparenza
Gli elementi di democrazia interna che stiamo introducendo
La battaglia lo sforzo per superare finalmente non è facile diciamo
Retaggio del passato c'è gli elementi di burocratismo di ufficialità
La stessa iniziativa di cui qui non si è parlato ma che pure ha un valore io voglio richiamarla
Di un rinnovamento dell'unità del nostro giornale non solo come fatto grafico
Ma di un rinnovamento nel senso dell'autonomia anche per il modo in cui l'unità in modo più libero deve poter informare sul partito comunista sulla sua vita sul suo dibattito tutto questo rientra
Non nego di ritardi mai uno sforzo
Per rinnovare un
So che viene dai mutamenti che la Società dell'Informazione determina
E tuttavia noi di fronte a questi mutamenti non crediamo che la sinistra
Possa restare passiva ho trovato molto deludente l'intervento del compagno Cassola è indice ha proposto qui stamattina un'immagine davvero sbiadita del riformismo sul la lista
In sostanza tutto va bene avevamo ragioni noi socialisti che lo avevamo detto dapprima voi proponete l'Authority ma legislazione anti tra questo nuove regole e ideologia tutto un retaggio ideologico a queste idee non Gioia si contrappone
Il pragmatismo pragmatismo del potere
Davvero un'immagine sbiadita e forse avevamo capito male quando nel vivo della discussione parla
Tare sulla legge sull'editoria è stato Giuliano Amato a riproporre la necessità di una norma antitrust o forse avevano capito bene coloro i quali gli hanno immediatamente sospettato
Che non fosse tanto il problema di una nuova legge che stesse a cuore del Partito socialista quanto giocare questa carta come minaccia nel rapporto fra sistema politico grandi potentati economici insomma il problema no ne lottare contro le concentrazioni ma spaventare determinate concentrazioni per ottenere concessioni direttori amici Fatou compagno Cassola retrodatato toh
Per aver ragione la polemica di dieci anni e io non ho dubbi dargli ragione su un punto ci siamo attardati nel passato nella difesa di un monopolio o del servizio pubblico nel campo ora tradotto divisivo che non era sostenibile abbiamo fatto ammenda ma ora
E questo è il problema di ora dobbiamo fare un
Merci alla esaltazione della quantità del sistema che è cresciuto non è tutto ciò che contava
Mario Di del compito di una forza riformista non so se avete letto questo intelligente articolo Di Giorgio Ruffolo sulla Repubblica si affrontavano questioni più generali che riguardano l'economia del Paese
Ma in qualche modo il tema e lo stesso
E ora di finirla dice Giorgio Ruffolo con l'esaltazione acritica del Pirlo il il prodotto interno reale lordo
L'esaltazione della quantità Piro all'antica Finlandia anche il mondo delle comunicazioni di massa potrebbe essere chiamato così
No il compito di una forza riformatrice ed edili e come nello sviluppo in atto si sono determinati squilibri di potere ineguaglianze farne ombra e governo ed è questo sviluppo corre ne gli elementi di spontaneità secondo obiettivi e principi l'eguaglianza la libertà dei cittadini il diritto dei cittadini chi sono gli ha Vita tori del nel villaggio di vetro forse che lo spostamento di potere che si è determinato in questi anni a favore ore lo ha documentato qui in modo molto acuto Franco Bassanini a favore di gran antico gruppi industriali e finanziari forse che questo spostamento di potere non ha inciso sui modelli culturali qual è la cultura dell'informazione in Italia quali moda li trasmette
Perlomeno qual è la tendenza io non mi nascondo affatto che si tratta di un mondo complesso ricco di forze diverso in cui vi è un dibattito un elemento di pluralismo e tuttavia e non possiamo non vedere una tendenza di fondo che in questi anni è venuta avanti a trasmettere un modello culturale fatto della ideologia della competizione di individualismo spettacolarità pone
Un modello culturale ed anche modelli di vita costruiti intorno ai gruppi sociali con redditi emergenti affluenti rampanti valori ed idee e connessi all'affermazione inaudita del potere di grandi gruppi industriali e finanziari il mercato cari amici avuto molto più successo come ideologia che non come me peccato reale perché poi
Il modo in cui il rapporto fra ceto politico i grandi gruppi industriali altera le regole del mercato è noto ed è stato qui documentato da Franco Bassanini altro che libera compiti le grandi scelte passano attraverso il rapporto fra determinati gruppi determinati settori politici di governo
Ma se questa è la tendenza che è andata avanti chi è è stato colpito lasciamo stare il Partito comunista perché non è questo il tema che abbiamo voluto sollevare con questa convenzione non è il tema della discrimina Simone verso il Partito comunista come forza politica perché a mio giudizio assai di più ha operato un'altra discriminazione e cioè in me oggi di questo villaggio dell'informazione sono state messe pezzi della società si è detto le donne
Per lo meno tutte quelle donne che rifiutano il modello maschile della donna in carriera
Le donne che invece accettano questo modello sono state ammesse si è detto il mondo dei giovani io voglio parlare anche di qualcuno che non partecipa a questo convegno
Gli operai
Ne ha parlato Pizzinato dicendo parlato dei contratti dei lavoratori degli operai disegnato ma che spazio ha avuto questa grande vicenda sociale nell'informazione italiana ma io vorrei dire di più si è parlato del Ca'la sua di Genova caso di Genova pone una serie di problemi particolari se ne discusse io non voglio entrare il ruolo delle società di pubbliche relazioni a me interessa il contenuto culturale della ricerca di Genova
E cioè l'intervento della grande stampa modo legittima non voglio parlare di corruzione in una lotta sociale a sostegno di una parte
E guarda caso quella più più potente economicamente socio almeno
Ma se questo è il nucleo della vicenda di Genova a ben vedere guardate quella vicenda il paradigma di una storia molto più grande che è avvenuta in questi anni ma proviamo a sfogliare insieme nei giornali italiani di questi ultimi cinque sei anni
E ci accorgeremo che la parola salari io vi compare solo con accanto contenimento moderazione
Nel senso che stato affermato come un fallo vorrei da tutta una parte della grande stampa di opinione che il contenimento Bissau magari è risponde alle esigenze nazionali la parola operaio il più delle volte compare per dire che non ci sono più stanno scomparendo oppure nelle connota sì unì spregiativo e l'opera is More ma abbiamo forse invece accanto a questo non abbiamo forse notato che invece i profitti vi appare no no non come la quota della ricchezza che va ad una determinata parte della società ma come un metro della ricchezza nazionale come un valore di fronte al quale tutta la collettività deve in qualche modo diciamo che così inchinarsi
E non è cultura questa non è ideologia voi mi per mi consentirete non ha vuole avere nessun riferimento polemico spero di non indignare amico quindi si chiede ha fatto un intervento molto acuto non ho compreso il complimento sulle mancate citazioni comunque diciamo io immediata te voglio respingerlo citando un giornalista del secolo scorso il redattore capo della nuova Gazzetta Renana Carlo Marx il quale
Processa nato in quanto giornalista diciamo perché per le cose che scrivevano su questo giornale in una sua autodifesa ebbe a dire badate
Che dove direi della libera stampa e stare dalla parte degli oppressi in ciò sta l'essere libero di un giornale
Ora lungi da me volere riproporre qui con queste parole
Un modello vecchio di giornalismo i militanti e tuttavia io penso che in questa frase come in altre di ma se c'è un'idea moderna di libertà
Di libertà degli individui ma anche di libertà dei soggetti
L'idea e cioè che la libertà degli individui e dei soggetti è funzione e metro della libertà di tutti c'è un'altra celebre frase di Marx non è libero quell'uomo che ne opprime un alt troppo
Ecco io credo che questa idea della libertà sia moderna
Cento oggi la società è più complessa le forme di oppressione di emarginazione sono molto più ricche e articolate Raffi nati e sottili non è riducibile entro gli schemi della Società dell'Ottocento e tuttavia queste forme di emarginazione esistono e dove una nuova forse una delle più grandi prospetti è appunto l'essere emarginati dal villaggio delle comunicazioni e delle informazioni
Io vorrei dire se è questo il problema io non credo che un problema di cui sto genere si risolva per legge data comprendo lo spirito della proposta di Pannella ma non credo che diciamo possa essere utile costituire un comitato di salute pubblica per fare arrestare i giornalisti che parlano male del Partito comunista o degli operai anche perché poi magari Pannella cambia opinione e poi ci accusa di essere forcaioli quindi
Passa io ritengo più semplicemente diciamo che si ponga un grande problema qui è stato detto di battaglia delle idee battaglia delle idee battaglia culturale
Non sto ad una battaglia che riguarda la qualità dell'informazione hanno detto dei giovani giornalisti come Giulietti come politica
Contrapporre cioè ad una cultura tutta interna ai modelli altrui venti di questi primi anni ottanta una cultura critica il gusto dell'indagine della ricerca che succede nelle fabbriche nel lavoro come si modifica il rapporto dell'uomo con il lavoro al di là degli stereotipi correnti del determinismo tecnologico corrente ecco un giornalismo che in da e chi le trasformazioni della società
E che nel quale sia vigile un senso di autonomia contro ogni condizionamento quello politico ma non solo quello politico detto quello ideologico sociale
E io penso che in questa battaglia in questa battaglia delle idee possa esserci un'alleanza tra una sinistra moderna
E
Una cultura liberaldemocratica io ho sentito qui nelle parole di Sergio lepri un'idea e a della professionalità giorno giornalistica della moralità dell'operatore dell'informazione che è un'idea alta che viene dalla cultura liberaldemocratica qui vedo il terreno di un'alleanza culturale di una bat tagli a comune che non è cosa di un partito cosa che deve trovare la sua forza nel mondo degli operatori dell'informazione scaturire diritti per avere forza e incide certo ci vogliono comunque tutto anche leggi
Noi voglio dirlo questo noi non riteniamo che ci voglia meno Stato nel campo dell'informazione noi riteniamo che ci voglia io Stato ma non s'dato come proprietà pubblica non più proprietà pubblica
Tanto più come avviene nel caso dei giornali dove più stato vuol dire più democrazia cristiana allora il meno meglio meno meglio meno ma meglio diciamo
No più stato vuol dire istituzioni risorse norme garanzie Program
Mi di sviluppo queste la funzione dello Stato moderno
Più studiato non per abolire o comprimere il mercato
Ma
Creare quel quadro di garanzia nella quale il mercato sia il luogo della selezione qualitativa e della scelta libera degli individui M. una Khan
Meno di registrazione dei rapporti di potere esistenti nella società
Ecco più stato vuol dire più servizio pubblico nell'azienda RAI questo abbiamo voluto dire
Presidente manca fatto un discorso per molti aspetti convincente c'era una finzione del suo discorso manca parlava di una possibile Rai di dove
ENI che faceva finta di parlare della RAI di oggi no la RAI di oggi non è come ce l'ha raccontata manca forse quella di domani potrà essere una
L'aria
Che punti sulla qualità riorganizzata nel senso che qui è stato proposto dalla relazione di Veltroni ora dall'intervento di Roberto Morrione e in questo senso anche per questo noi non enfatizziamo le nomine voglio schivare le cose che possono apparire Sco lei riteniamo un passo in avanti
Non possiamo non ritenere un passo in avanti la caduta di una pregiudiziale odiosa verso chi tra alle opinioni politiche o a simpatia per una forza che rappresenta il trenta per cento dei paesi sì
Una pregiudiziale insostenibile il fatto che questa sia caduta noi lo riteniamo un passo in avanti
Tutti e riteniamo che la caduta di questa pregiudiziale ha reso possibile anche una
Scelta che ha premiato la professionalità ma a carte scoperte perché noi non abbiamo nulla da nascondere nello stesso osserva un modo io debbo dire come sta tema chiarezza che vediamo il limite di quelle nomine
E se si muovono ancora all'interno di una logica che noi crediamo che si debba superare
Anche la
Caduta della per iniziale verso i comunisti ha un senso e ha un valore sognava osserva
Nella direzione del superamento della spartizione della RAI in aree di influenza politica in una azienda Canneto
Organo se Aprea tutte le professionalità dormi colore e senza colore questa è la nostra posizione abbiamo detto a chiare lettere l'hanno detto i nostri compagni del consiglio d'amministrazione della RAI vediamo il passo in avanti ma non siamo pagine non siamo Thaci Tatti no continueremo a batterci per una riorganizzazione della Rai altrimenti quello che si è fatto e la lottizzazione perse letta dopo la lottizzazione imperfetta degli anni passati no noi lo vediamo come il primo passo per su un'azienda unità e non più divisa in aree di influenza politica neanche in questo senso di finisco davvero ha detto giustamente Walter Veltroni noi non deleghiamo
La la la posizione politica del partito comunista a quei nostri compagni o amici
Che hanno ruoli di direzione nella RAI manca detto ma che proprio solo dirlo suscita inquietudine lo so anch'io che offre siamo in un Paese nel quale tuttavia le cose ovvie non sempre a paiono a tutti occhi perché con quell'affermazione noi vogliamo dire
Che
Un iscritto al Partito comunista che diventa dirigente della RAI non risponde al Partito comunista del suo operato
Risponde all'azienda RAI risponde agli utenti risponde alla sua coscienza professionale non al partito comunista
E il Partito comunista si riserva anche di criticarlo dal suo punto di vista di par Tito si ritiene come è giusto che un grande partito appunto controlli la televisione la guardia e Possa esprimerà la sua opinione sulla qualità dell'informazione
Questo è il senso è ovvio a me non sembra ovvio cono voglio dire in tutta amicizia un compagno dirigente della RAI direttore di un importante testata giornalistica il direttore del TG due qualche giorno fa dei io fra in due mesi deve andare in pensione
Ma se ci saranno le elezioni resterò qui è una scelta aziendale a chi risponde questa afferma
A chi è rivolta c'è un interesse della RAI forse la RAI si presenta alle elezioni no alle elezioni si presentano i parti
Caro testimonianza di una cultura diversa ecco noi questa cultura vogliamo sconfiggere la vogliamo supera questo è il senso della nostra battaglia della nostra iniziativa
Compagnie questo punto
Per la seduta di darci appuntamento per domani mattina alle nove dovrei organizzarci perché tanti sono ancora quelli che vogliono parlare ma lo spazio sarà limitato
Qui
Che circa dei compagni
Non proporrò vi dico subito un ministro ombra
La informazione
Non perché ritenga che Walter Valdi almeno di Luciano Violante
Ma perché sui problemi della giustizia dopo alcuni anni di esperimento incorpori ride
Fatto con ogni o il evidenza nel nostro Paese
Sicché siamo in molti in Italia sapere chi sia Felice Di Persia chi sia Tortora chi sia il panino Honda
E grazie radio radicale se mi consentite per la prima volta nella storia della società occidentale
Si conosce che cose la dinamica come si fa
Un processo
Che cos'è un presidente che cos'è un testimone che cos'è un'atmosfera
Grazie alla di per la differita dirette
Ma questi documenti che sono di un'importanza credo culturale civile quasi antropologica enorme
Dicevo sulla giustizia siamo arrivati ad un punto probabilmente di maturazione dei conflitti
Per cui è possibile uscire da quelle conflittualità che caratterizzano appunto
I momenti negativi della storia di un Paese i grandi conflitti non esigono conflittualità continua rissa staffette non staffette cosettine questo genere per esempio un ma pongono problemi reali
L'abbiamo posto sulla giustizia assieme il problema della prova abbiamo problemi di dottrine rifiorire distrarsi di struttura istituzione non credo onestamente
Che ci troviamo allo stesso grado
Di comune intelligenti sa della cosa osservate o della quale si è un po'soggetti e oggetti che consente poi la moralità politica Mollica delle scelte che è quella dei compromessi Conte compromette
Sulla giustizia un compromesso creativo un terzo rispetto all'esistente
Mi pare oggi possibile concepirlo e più o meno in modo forse in qualcosa di meno metterlo alla luce
Mentre francamente sui problemi dell'informazione purtroppo perché forse per deficienza nostra non mi sembra che siamo arrivati a questo punto di diritto perché da una parte abbiamo
Do chissà tutto su tutto
Siccome da radio radicale scontato arte del convegno
Qui c'è la dimostrazione naturalmente sul sistema americano su quello inglese su quello francese limitarli qualcuno fra di noi che essa tanto quanto magari gli americani l'inglese francese non sanno
Il caso vuole poiché si vediamo in termini di scienza applicata di coscienza di scelte legislative di diritto positivo anche certe politiche
Procedura che si possa dire
Che viene il rischio e noi di sapere tutto di non capire nulla
E e la riflessione che facevo per esempio
Ascoltando alcuni di questi contributi favolose
Ancora che
Nel passato di scienza dei meccanismi altro
Perché il tempo Stefano Rota fa fa da maestro professor
Ma mi pare assolutamente senza nessun nesso
Con la realtà che noi viviamo soprattutto con la politica che facciamo corrono dal perché io fondo soldato con molta simpatia la nascita di un'associazione che mi pare potesse recuperare la dignità dell'ideologia di alcuni punti di riferimento ideologico
Ritenendo che pare un po'di armi di tipo ideale anche ideologico a volte bisogna pur avendo alcune ancoraggi perbene operare
Ma è indubbio che noi non possiamo continuare ad andare avanti con la schizofrenia che ci caratteristica perché
Perché francamente ho la nausea
Del insegnare diritti possibili
E poi tutto il diritto va avremo tutti i diritti di proprietà superfetazione dei diritti il diritto all'immagine diritto all'informazione di ritorno entità
No il diritto a conoscere per il deliberare il diritto alla privacy al diritto all'integrità del diritto ripete vetturette tutto di
Tora
Vai dritto per la situazione italiana piegata alla formazione non c'è
E allora a questo punto vorrei magari essere sospettato di essere un esponente della sottocultura dalla cultura dell'associazione che evoco dicendo che allora qualche volta capo ricordarsi che il diritto era risultanza di un rapporto di forza
Di classe non di classe eccetera però fondo è vero per il Terzo Stato è vero per la cultura liberale dell'opera cultura marxista dopo le ricorda
Cosa non può essa
Che noi stiamo preparandoci ad armarci sul diritti indicati relative tonico indicati dal Rotary quando la situazione attuale e per questo il contributo di riflessione vorrei dare solo questo di settore se me lo consentite
Nella fiducia di essere però inteso
Con un minimo anche di pazienza perché visto quello di essere pedante
Come spesso sono i secchioni radicali tipo che opera fra che siamo testardi minuziosi no potrà spettacolo un po'diverso un'altra cosa
Quando il diritto esistente Di Mauro macroscopico e ignorato ma non dico calpestato perché altrettanto comporta anche una volontà recante protervia rimosso
Dai problemi delle informazioni
Qual è il punto che sottolineo adesso alla consentite la riflessione davvero perché si possa arrivare dal proporre se possibile un Ministro della informazione di un governo nel quale stiamo insieme
O se non richiesto
Perché oggi sul piano del diritto positivo italiano ogni giorno uno assistiamo in sede tecnico-giuridiche
Alcun perfidi anti grandi come una casa
E ad una azione di sommersione ha un'attività sovversiva riuscita
Quotidiana danni
Come hai fatto non torio per tutti
è un notorio da parte di chi quando in quando usciva lui e con la possibilità di prevedere l'indomani come si possano
Viene detto normalmente ecco e nuove
Che l'informazione politica ma l'informazione perché poi l'omissione di informazione
Che l'informazione televisiva Pansa regolarmente la realtà
Della cronaca politica decisivo pronti
E dibattiti animo russo totalmente e qui parlo però di cultura totalmente la informazione sul Parlamento
Si danno informazioni del parlare un Parlamento sullo come negli anni Trenta cioè quando qualcuno dell'esecutivo va in Parlamento a dire qualcosa
Allora si dice che in Parlamento quello ha detto qualcosa
Abbiamo degli spazi che sono i corpi muti in cui affondano
I vizi solitari del sistema partitocratico quando hanno un minimo di aspetto istituzionale
E in realtà la informazione democratica che è informazione contraddittoria per sua natura
Montesquieu ideale chiamatela come che mai i dialetti ama anche contraddittoria nel proporsi
Il processo penale in un processo istituzionale il processo di formazione delle volontà legislativa il processo del conoscere per deliberare previsto
Dal dibattito e dalle leggi in tema di referendum o di altro infatti poi voi l'avete fatta la prova con referendum quando c'è stato il botto
Tutto questo è veramente la e scandalo e impegno tutto tranne l'unica cosa che prendiamo questo ragionamento
Se emiro come credo e acquisito anche per la corrente quando io ho sentito dire con scandalo
Per esempio da alcuni democristiani e il trattamento riservato al congresso decisi e poi a Fiuggi ad alcuni interventi di Benigno Zaccagnini
Per più di uno
Con un manipolazione
Che conosciamo
Preso con una certa angolazione con le rughe più guai con l'angolare o meno
Con una totale distonia non sogna accessi dalla sala mentre
Estratta dall'intervento precedente e non mentre parla Zaccagnini
Unica non si fanno informazione quello che dice di rivoluzionario di unità nazionale dopo un mese al più logica da carne
E il tutto perché e tutta quella posizione riunione sulle cose radicali tuttora comunica costantemente
Cioè costantemente la manipolazione costantemente viene fatta per motivi che sono nobilmente politici del pesce
Per cui ma sono tanti
Tu ricorderai quando io ho visto i vari
In campagna elettorale
A ricevere durante il funzionario della RAI TV Marinosci adesso
Che potranno testimoniare
Debbo esistente dorato di sovversivo e di attentato non solo alla legge ma i diritti civili e politico cittadino sul come hanno deciso di censurare alcune forze
La settimana scorsa e per le prossime settimane siamo in campagna elettorale
Ma chi vuole la garanzia di venire da proporre adesso subito in Commissione di vigilanza
La risposta di misure di finanza con voi d'accordo
Fu per questa gente possono benissimo dire queste cose altrove non crediamo nella provocazione di Pannella
Chiese Pontoglio facesse ombra
Era così radiografiche se dovessimo portali concerto nel quarto d'ora nulla
Che cosa accade e in via ufficiale del partito comunista che la legge sulla completezza dell'informazione e viola
E dato in passato fino a due anni fa spesso la Commissione di vigilanza ha richiamato la concessionario dicendo che alcuni indirizzi non erano stati assolti facilmente deve all'unanimità quindi prevenuto
Ci dicono gli esperti ridurre partitocratico pitture di fatto ed è vero o non è un caso
Nella legge di riforma sono previste degli imperativi di legge
Ma non sono conglobati come si legifera non accadono un po'di tempo le sanzioni
Con il gioco delle tre carte della magistratura che a volte privata una volta non è privata le concessionarie come si vedrà concerti con l'ENI
Questa vergognosa giurisprudenza di Ferri
Perché dico anche l'Agip concepisce una volta arrivata la vostra pubblica come l'avete dicendo no
Secondo e poi in Calabria
Sì se non c'è una fattispecie con la quale possiamo a condannarli
Ebbene scusatemi ma se
Aiuterà cioè
In modo puntuale e noi potremo dire avete fatto fuori i Comuni che non avete fatto dire mai questo mai quest'altro alle informazioni
Ma
Io sostengo ridendo affronta amaramente
Che il vero segretario del partito
Comunista per il nostro paese sconosciuto di nome al Paese ma il novantacinque per cento dei comunisti e Morleo
Perché perché la cultura il TG uno è tale
è uno spazio anche al Puccini ogni tanto si conquista Mazzeo per avventura in termini semantici implicite azzecca una frase importante polemica quindi ma non è da qual è la regola ferrea nella piattezza ed è l'appiattimento al linguaggio comune brutture pericolanti quindi non è nata non è Occhetto
Al su un testo di un certo tipo perché è sempre più scomparsa perché noi non abbiamo le auto blu i toni perché non abbiamo abbiano abolito completamente gli spazi all'interno dei telegiornali di contraddittorio
Perché essendo dinanzi al problema destra innovativa che include anche la semantica ma comunque l'immagine di Rovetta e la parola parola
La parola del deve essere fatta fuori ed è un calcolo sicché non solo rendendo io dico che da quando ero segretario definita hanno provveduto al PD uno stabile che cosa cioè il doppiaggio ed è vero che chiare Lab Damiano Damiani che lo spinge cambia perché si sa che controproducente
E c'è quindi lo vedete sempre di più ma allora andiamo a guardare l'analisi del linguaggio specifica vediamo quante volte mentre parla Clark si Natta Occhetto obietta
Il primo piano si spinge mentre De Mita per l'appello finale o si spinge invece sono nata ora su Achille mentre è stato facendo così perché è noto che il Clausura e quando vengono presi di Khomeini ordini solo per quando vedete e linguaggio è un fatto non voglio esagerare ma è a compiere allora voglio dire per fare tutte queste cose
Dobbiamo stare attenti se tutto diventa direttore penale dei titolari rischiamo di ovviamente rendere pericolo della società ma mi volete pure consentire che ha una rilevanza penale è questo il problema dieci persone si associano
Bene la legge di riforma dei suoi punti precisi
La quale invece non è il professore
Non è impressioni anni uno o due o tre ora l'ha comportato un impegno del nostro codice penale
Però il reato associativo continuato e grande come una casa perché sotto un altro CIPE produttore degli imperativi di legge ancorché la legge sempre attenzione
Manzi e pioggia oggi meno
E dice crocevia
Tornare ai diritti civili e politici realizzare e quindi una norma del nostro codice l'attentato ai diritti civili e politici del cittadino
Turchia ma potete anche mandarli in provvede mandando assolti
Ma è inimmaginabile che non si sia perfetta Kunduz meno e centinaia di malto le denunce alle Procure generali non ci sia stata un'archiviazione
E il perché in realtà a livello giuridico cioè allora Rodotà e gli altri
I mobili c'è la privacy poi l'amore il crimini
Finora tenevamo inventato il centro Calamandrei anche per queste cose il diritto all'immagine autorizzato identità scuola di Genova super due ottobre
Ma se non facciamo questo salto qualitativo di credere nel difendere
Nelle diritto elettorale invece che quello materiale
Anche applicando la la RAI TV
E se noi non
Anche chimica nel modello Cossutta mi spiegava diritto borghese
Per rimanere delle cose però noi sappiamo che ha delle sue contraddizioni esplosive
Esatto no la berlina a insieme la borghesia delle contraddizioni esplosive il brutto periodo grazie ai voti organicità Siena soprannaturale stesse leggendo la lettera
Con tutto quello che comporta
E allora devi morire pensate per un istante cosa accadrebbe nel nostro Paese se è uno degli sceriffi che sono in genere sotto i muri formazione o comunista o radicale rari galleggiante molti nostri
Sostituti procuratori della Repubblica di sinistra
Occhetto Puntorno voluto far giustizia dinanzi a questo Paese quel giustizia anzi per lei ricevuti sceriffi e hanno avuto il mandato di cattura facile
Beh dinanzi a tanto invece che l'attentato ai diritti civili e politiche noto noto per è sistematica per vostra
Per avere attenti per vostra costante affermazione d'anni
Dopodiché è un fatto di costume nero
Quello che denunciate come invece denunciarono
Venerdì di tutti i fondamentali e il riconoscimento attacco norme alla democrazia
Come clima culturale
All'articolo chiudono le innanzitutto positivo Demicheli del gioco democratico quando in un referendum quando Sempre
Sempre per voi un po'permane un po'di più
Non viene quando scusatemi sulla droga e tutti prodotta perché la Corte non è solo sulla scena politica quotidiana
Ma sul proibizionismo no in termini di droga
E io ho scritto platonica qualcosa sul Corriere della Sera ebbene io non ho potuto dire ma in RAI TV un secondo qualcosa su un tema di questo genere un secondo abbiamo fatto il decennale Pratolini primavere guardare
Ebbene io e non dodici anni una il diritto di dire una parola
Ma un'autovettura media a più di un
Dal TG due nel TG tre vero Alessandro Corsi TG tre per molto molto peggio di tutti di un rigore non l'abbiamo sorvegliato e quindi si è creduto che il permesso e quindi dal quadro nazionale quindi c'è stato un tipo di mi pare invece che un'altra
Ecco io volevo dire semplicemente
Io ho terminato possiamo vincere se siamo rigorosi
Mento
Diciamo un ampio programma diciamo a noi stessi
Insomma cioè Pernorio dica lei continua un po'ad essere una storia di imputati fino a cinquantacinque cinquantasei anche voi avevate un partito Partito spesso di imputati
E quindi vi appassionate imposte dall'esercizio vero sì sì partita persa di più quando c'è importanti
E quando si operatori del diritto si fa parte del CSM dalla Corte costituzionale come il nostro caro
Ho cercato di alcuni dei nostri compagni dei vostri compagni
E quello che veramente credo perché così come i referendum
Più di ogni altra cosa noi dobbiamo pare che vogliamo riforme di diritto perché dobbiamo dimostrare di essere capaci di difendere e di intonare come si diceva una volta il diritto applicato al mondo delle informazioni
Un falso tutto quello che voi dite noi dicemmo o in termini tecnico-giuridici è indubbio che c'è un'attività sembra dimissioni non sono riuscire a nonché l'istituzione repubblicana in astratto ma del funzionamento delle istituzioni come è organizzato dalla legge in termini diritto come tutte le altre dei nostri codici
Ecco perché quindi ho terminato io mi auguro che
Adesso
Che per un po'di tempo forse avrete farete meno polemiche
Nei confronti del che voterete come dicono un contributo più positivo di prospettiva l'arresto dovremmo lasciare il tempo ai compagni adesso e fanno parte di altre facce della qui o di fare i loro errori non possiamo essere così empi ripensare che assieme domani attacchiamo Alessandro Corsi aveva no ecco allora visto che una pausa ci dovrà
Visto che poi cioè anche questa cosa muore
è una che ci confronteremo su grandi concezioni aziendali i saltelli tutte cose giuste anche su questo prima di scontrarci insomma ci metteremo un po'di tempo con gli altri e dico questa il contributo della radicale se mi consentite Salvemini anni Ernesto Rossi Gianni
Vorremmo dare è corretto fare questa proposta
Dico che tutto il resto sono loro che
Un comitato con le iniziative giudiziarie
Difesa dei diritti dell'informazione alle informazioni del cittadino nei confronti delle tv
Perché la costituiamo Hans l'iniziativa giudiziaria non giuridica
Di iniziativa giudiziaria per la tutela del diritto della costituzione dei diritti costituzionali mi auguro che questo proposti in
Varco da voi accolta e per quel che riguarda potete starne certi perché ne ho parlato prima di venire che noi saremmo felicissimi di rimboccarci le maniche le maniche di chiedere in quale luogo lavoriamo in quale stanza
E vedere se e le elezioni ci davano fra un anno o prima ma comunque cominciare ad attivare le iniziative giudiziarie di tutto in del diritto stravolto in sarà un aiuto per concepire meglio poi discorsi
Sui quali Stefano età da maestro ci richiama come mostruoso pericolo per il domani ma per poter eseguire Rota dobbiamo dimostrare che se vinciamo qualche cosa poi l'esercito e quindi cominciamo a difendere il diritto come abbiamo eccome violato da questa cultura di conigli dentro
Fra la magistratura
Tema quella per le quali sappiamo no che un giornale deve rispondere di formazione anche fare
Due copie di vendita mentre se una persona è distrutta dinanzi alle banche milioni
Di persone quindi è morto nella immagine nelle identità Krizia poi infarto non è nemmeno diritto la rettifica ecco sono cose sulle quali penso che potremo lavorare insieme grazie
Abbiamo la parola al di