Notiziario del 16 gennaio 2004

<br><strong>Indice</strong><p>Si apre domani a Roma il <strong>secondo congresso della associazione Luca Coscioni</strong>. Ce ne parla in diretta Rita Bernardini.

<br>Parteciperà al congresso il professor Giulio Cossu, docente di embriologia ed istologia all'Università La Sapienza di Roma -Cossu è anche membro del consiglio generale dell'associazione.

<br>Veniamo alla <strong>vicenda Parmalat</strong>: ieri il ministro dell'economia Tremonti, davanti alle commissioni finanze ed industria di camera e senato, ha inaugurato la serie di audizioni davanti al Parlamento dedicate a questa vicenda e al rapporto tra banche ed imprese. Sulla vicenda Parmalat ieri abbiamo voluto ascoltare l'opinione del presidente degli industriali parmensi, Marco Rosi.

<br>La<strong> legge Gasparri</strong>. Le commissioni cultura e trasporti della Camera, che stanno esaminando la legge Gasparri, hanno deciso ieri di non includere nel riesame del provvedimento la parte relativa alle telepromozioni. la decisione, proposta dal presidente della commissione trasporti Paolo Romani, è stata votata dalla maggioranza, mentre l'opposizione ha deciso di abbandonare i lavori della commissione, ed ha preannunciato che chiederà la convocazione della conferenza dei capigruppo. Su questo tema Alessio Falconio ha intervistato Giuseppe Giulietti, deputato dei DS.

<br>Ancora su questo argomento ascoltiamo il deputato dell'Udc Rodolfo De Laurentiis, ancora al microfono di Alessio Falconio

<br>Ieri la Camera ha discusso una interpellanza urgente, firmata dai deputati Mancuso, Boato e Pisicchio, in cui si chiede in sostanza al governo quale sia la sua attuale e reale posizione sulla <strong>situazione in Cecenia</strong>, con particolare riferimento alla mancanza di legalità e al mancato rispetto dei diritti umani. Gli interpellanti ricordano infatti che fino all'ottobre 2003 sembrava dominante una sostanziale preoccupazione e disapprovazione dell'Italia rispetto alla situazione in Cecenia, e che questa posizione sia stata però contraddetta dalle dichiarazioni del novembre scorso del premier, durante il vertice Unione Europea Russia. Su questo argomento abbiamo sentito il deputato verde Boato.