Notiziario del 20 aprile 2004

<br><strong>Indice</strong><p><strong>Ieri era ospite di Radio Radicale il coordinatore di Alleanza Nazionale Ignazio La Russa.</strong> Nel corso del consueto filodiretto del lunedì con La Russa abbiamo parlato della questione del potere di grazia, del referendum sulla procreazione assistita, e dei rapporti tra Radicali e Cdl, anche alla luce di alcuni incontri a Milano tra i capigruppo di AN e di Forza Italia e i consiglieri regionali radicali. In Lombardia infatti i rapporti tra Formigoni e la Lega sono piuttosto tesi, e più di un esponente locale della Cdl ha detto chiaramente di voler cercare un rapporto con i Radicali e di voler scaricare la lega. Sentiamo la russa - l'intervista è di Alessio Falconio

<br>La Russa si confronterà con Marco Pannella su questo tema domani, dalle 15 in poi, presso la sala stampa di Montecitorio. l'idea del confronto è scaturita da un intervento in diretta di Pannella, nel corso del filodiretto di la russa. Il tema e' stato ancora una volta quello della battaglia per il potere di grazia del Capo dello Stato. Sentiamo Pannella

<br>Il confronto tra Pannella e La Russa ci sarà domani, alle 15 , presso la sala stampa della Camera dei Deputati <p><strong>Torniamo ora alla situazione in Regione Lombardia</strong>: ieri i consiglieri regionali radicali hanno fatto sapere che da ora in poi garantiranno la propria presenza ai fini del conteggio del numero legale in commissione e in aula per garantire il corretto funzionamento della Regione, oggi non garantito dalle scelte che sta facendo la lega di Bossi. Una decisione politica, che prefigura alleanze con la giunta Formigoni? Ce lo dice il Presidente del gruppo radicale in regione, Alessandro Litta Modignani

<br><strong>Restiamo sui rapporti tra Radicali e Casa delle Libertà</strong>, e sentiamo cosa ha risposto il leader di AN e Vicepremier Gianfranco Fini, interpellato ieri dai giornalisti durante una conferenza stampa a Catania

<br><strong>Veniamo alla situazione in Iraq</strong>: ieri il premier Berlusconi ha incontrato l'inviato di Annan in Iraq, l'algerino Brahimi. Quanto alla sorte dei tre ostaggi italiani, il ministro degli esteri ha parlato di «segnali di non chiusura» sulla sorte dei nostri connazionali. Sulla situazione sul terreno ieri Giovanna Reanda ha intervistato il Commissario straordinario della croce rossa, che ha voluto ribadire che la croce rossa italiana non sta trattando per gli ostaggi, ma che molti in Iraq invitano il nostro paese a sperare.

<br><strong>L'Onu, ha detto il premier britannico Tony Blair nel corso dell'incontro con il presidente Bush, dovrà avere«un ruolo centrale»</strong>. Sentiamo quali scenari ipotizza per questa nuova fase politico-militare dell'Iraq Arduino Paniccia, docente di economia internazionale all'Università di Trieste ed esperto di strategie militari.

<br><strong>Ieri il quotidiano statunitense in italiano America Oggi ha pubblicato un articolo scritto da Matteo Mecacci e Daniele Capezzone sui Montagnard.</strong> Nell'articolo Capezzone e Mecacci ricordano che il sabato di Pasqua i Montagnard hanno organizzato pacifiche manifestazioni di preghiera in quattro province degli altopiani centrali del Vietnam, per reagire alla repressione politica e religiosa che subiscono dal regime di Hanoi. Il regime ha represso con violenza le manifestazioni uccidendo - come hanno denunciato Marco Pannella e Kok Ksor, presidente della fondazione Montagnard - centinaia di persone. Quanto è accaduto in queste province è ancora oggi ignoto al mondo, alle agenzie internazionali, alle organizzazioni dei diritti umani. Anche all'ambasciatore Usa in Vietnam è stato impedito di andare a vedere cosa è successo. La sottosegretaria agli esteri Margherita Boniver è stata fino a ieri in Irlanda per la riunione dell'Asem, il forum di incontro tra l'Europa e l'Asia. Nel corso della riunione dell'Asem ha posto anche la questione dei Montagnard