Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.
I primi risultati positivi sul fronte della legalità costituzionale consentono ai radicali di sospendere per rilanciare con più forza il Satyagraha: appuntamento al 12 aprile Roma, 28 marzo 2002 - Marco Pannella incontra la stampa per spiegare i motivi che lo hanno indotto alla mezzanotte precedenti di annunciare la sospensione ed il rilancio al 12 aprile del Satyagraha radicale e quindi anche del proprio sciopero della sete, per ottenere il ripristino del plenum della Corte Costituzionale e della Camera dei Deputati.
Dopo che Daniele Capezzone ha fornito i numeri della partecipazione e … della mobilitazione nonviolenta e politico-parlamenare, Pannella ha evidenziato come, sul fronte dell'elezione dei due giudici costituzionali la situazione si sia probabilmente sbloccata, "ma - ha subito aggiunto - ci stiamo organizzando perchè il 'probabilmente' cada e la questione sia risolta in 20 giorni".
In tal senso è dunque da interpretare la sospensione del Satyagraha, in vista di un rafforzamento e di un rilancio per il 12 aprile.
Perchè il 12 aprile Del resto - ha spiegato Pannella la data del 12 aprile non è scelta a caso, ma si colloca all'indomani delle due sedute già convocate da Pera e Casini per il 9 e l'11 di aprile ed anche se nel mondo politico parlamentare "è espressa senza esplicite riserva la convinzione che nella settimana successiva alla seduta dell'11 aprile dovremo avere fumata bianca per i giudici costituzionali", per i radicali è necessario essere pronti e prepararsi al Satyagraha.
Se il comunicato congiunto dei presidenti Camera e Senato è stato un "fatto clamoroso" da ricondurre "all'effetto annuncio" del proprio sciopero della sete e del Satyagraha, nondimeno Pannella ha ricordato che, pur in assenza di qualsiasi atto formale, nel suo incontro con Pera, l'interpretazione del presidente del Senato era stata differente, prospettando la soluzione di "convocazioni quotidiane" e non quella esplicitamente richiamata dal comunicato delle "votazioni senza interruzioni".
"Anche chi non ha l'interpretazione più restrittiva dà per scontato l'esito positivo" ha aggiunto Pannella, ma proprio per questo è necessario il rilancio al 12 aprile.
A questo poi si deve aggiunge che nessun passo avanti è stato finora fatto sulla l'assenza di plenum alla Camera dei Deputati.
Parole di elogio per il presidente Casini Nel corso della conferenza stampa Pannella ha poi dato atto a Casini di aver assunto sin dallo scorso 27 febbraio un documento nel quale era avanzata "ai suoi interlocutori naturali" la proposta di seduta-fiume che i radicali suggeriscono da un anno.
Ed anche se il presidente della Camera "ha dovuto incontrare un ostacolo non superabile", Pannella ha però riconosciuto che "sul problema del rientro della legalità di un parlamento che senza il minimo disagio sembrava accettare la flagranza di un reato permanente", Casini ha invece rappresentato "non il peggio, ma il meglio di quello che c'era sul mercato dei ruoli istituzionali".
Prepararsi ad un satyagraha "strutturale" Pannella è andato anche oltre lo specifico dell'iniziativa in corso annunciando una strategia che possa far crescere il satyagraha fino a farlo diventare "una forma strutturale di organizzazione contro la violazione del diritto".
Più avanti il leader radicale ha ulteriormente spiegato il concetto parlando di "satyagraha aperto a tutti" di "uso consueto dello strumento satyagraha dinnanzi alle violenze del potere, dinnanzi al potere che non rispetta la sua legalità".
"Dovremo metterci nelle condizioni di supplenza organizzata e pronta in quei casi di palese violazione della legalità da parte delle istituzioni" ha ulteriormente chiarito Pannella.Il tempo che intercorre fino al 12 aprile sarà, dunque, vedrà dunque i radicali ed il loro leader mobilitati per prepararsi alla prossima battaglia nonviolenta per "il ripristino della legalità costituzionale".
Dopo che Daniele Capezzone ha fornito i numeri della partecipazione e … della mobilitazione nonviolenta e politico-parlamenare, Pannella ha evidenziato come, sul fronte dell'elezione dei due giudici costituzionali la situazione si sia probabilmente sbloccata, "ma - ha subito aggiunto - ci stiamo organizzando perchè il 'probabilmente' cada e la questione sia risolta in 20 giorni".
In tal senso è dunque da interpretare la sospensione del Satyagraha, in vista di un rafforzamento e di un rilancio per il 12 aprile.
Perchè il 12 aprile Del resto - ha spiegato Pannella la data del 12 aprile non è scelta a caso, ma si colloca all'indomani delle due sedute già convocate da Pera e Casini per il 9 e l'11 di aprile ed anche se nel mondo politico parlamentare "è espressa senza esplicite riserva la convinzione che nella settimana successiva alla seduta dell'11 aprile dovremo avere fumata bianca per i giudici costituzionali", per i radicali è necessario essere pronti e prepararsi al Satyagraha.
Se il comunicato congiunto dei presidenti Camera e Senato è stato un "fatto clamoroso" da ricondurre "all'effetto annuncio" del proprio sciopero della sete e del Satyagraha, nondimeno Pannella ha ricordato che, pur in assenza di qualsiasi atto formale, nel suo incontro con Pera, l'interpretazione del presidente del Senato era stata differente, prospettando la soluzione di "convocazioni quotidiane" e non quella esplicitamente richiamata dal comunicato delle "votazioni senza interruzioni".
"Anche chi non ha l'interpretazione più restrittiva dà per scontato l'esito positivo" ha aggiunto Pannella, ma proprio per questo è necessario il rilancio al 12 aprile.
A questo poi si deve aggiunge che nessun passo avanti è stato finora fatto sulla l'assenza di plenum alla Camera dei Deputati.
Parole di elogio per il presidente Casini Nel corso della conferenza stampa Pannella ha poi dato atto a Casini di aver assunto sin dallo scorso 27 febbraio un documento nel quale era avanzata "ai suoi interlocutori naturali" la proposta di seduta-fiume che i radicali suggeriscono da un anno.
Ed anche se il presidente della Camera "ha dovuto incontrare un ostacolo non superabile", Pannella ha però riconosciuto che "sul problema del rientro della legalità di un parlamento che senza il minimo disagio sembrava accettare la flagranza di un reato permanente", Casini ha invece rappresentato "non il peggio, ma il meglio di quello che c'era sul mercato dei ruoli istituzionali".
Prepararsi ad un satyagraha "strutturale" Pannella è andato anche oltre lo specifico dell'iniziativa in corso annunciando una strategia che possa far crescere il satyagraha fino a farlo diventare "una forma strutturale di organizzazione contro la violazione del diritto".
Più avanti il leader radicale ha ulteriormente spiegato il concetto parlando di "satyagraha aperto a tutti" di "uso consueto dello strumento satyagraha dinnanzi alle violenze del potere, dinnanzi al potere che non rispetta la sua legalità".
"Dovremo metterci nelle condizioni di supplenza organizzata e pronta in quei casi di palese violazione della legalità da parte delle istituzioni" ha ulteriormente chiarito Pannella.Il tempo che intercorre fino al 12 aprile sarà, dunque, vedrà dunque i radicali ed il loro leader mobilitati per prepararsi alla prossima battaglia nonviolenta per "il ripristino della legalità costituzionale".
leggi tutto
riduci
