31 MAR 2001

«Sud: finalmente protagonista»: Comizio di D'Alema a Bari

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Bari, 31 marzo 2001 - Documento audiovisivo dell'intervento di Massimo D'Alema alla manifestazione organizzata dai Ds sul tema: "Sud: finalmente protagonista".

Massimo D'Alema aprendo a Bari la campagna elettorale dell'Ulivo, fa un consuntivo dei cinque anni del governo di centrosinistra: "L'Italia era un Paese sull'orlo della bancarotta finanziaria e dopo anni di coerente azione di governo, nonostante i problemi del venire meno della responsabilità unitaria di Bertinotti e di Rifondazione Comunista, è entrata in Europa".

Il governo attuale ha creato, sostiene, le condizioni per uno sviluppo
effettivo dell'Italia e in particolare del Mezzogiorno.

"Nell'aprile '96 abbiamo dovuto pagare i debiti, quando siamo arrivati noi la cassa non c'era più, era stata svuotata da persone che credo l'onorevole Berlusconi conoscesse abbastanza bene a quel tempo" Per quanto riguarda Berlusconi, presidente "operaio, contadino, casalingo, imprenditore", D'Alema afferma che "l'unica professione di cui non parla nei suoi manifesti è quello di presidente del Consiglio", ma, sostiene, è evidente che questo deve creargli imbarazzo visto che il governo Berlusconi viene ricordato per "tre grandi atti di governo: le misure del professor Tremonti per ridurre le tasse ai ricchi e innanzitutto all'onorevole Berlusconi, la misura dell'avvocato Biondi per liberare 2800 malfattori che furono rimessi in circolazione per garantire una maggiore sicurezza nelle nostre città, il tentativo di tagliare le pensioni contro il quale scesero in piazza milioni di lavoratori italiani".

Il razzismo e l'intolleranza sono secondo D'Alema, la caratteristica della destra italiana che ingloba al suo interno la Lega, un partito senza precedenti in Italia, che "programmaticamente esclude una parte del Paese", ed essere governati dalla Casa della Libertà equivale ad essere governati da una forza straniera.

L'ex presidente del Consiglio si dichiara sicuro che Berlusconi non riuscirà a minacciare le libertà fondamentali ben radicate nel nostro Paese ma è preoccupato di una eventuale vittoria del centrodestra che dividerebbe l'Italia: "Questa destra è forte elettoralmente ma incapace di proporre una prospettiva di governo e deve essere fermata" Il presidente dei Ds tocca anche il tema della guerra nei Balcani in cui l'Italia, afferma, ha svolto il suo dovere in difesa della democrazia e dei diritti fondamentali contro le dittature e la pulizia etnica, e fa un riferimento particolare all'arresto di Milosevic: "Ciò che in queste ore ci conforta è che il dittatore responsabile dei massacri, delle fosse comuni, delle violenze è stato arrestato dalla magistratura del suo Paese.

Con il ritorno alla democrazia e allo stato di diritto la Serbia e la Jugoslavia abbiamo combattuto contro la dittatura per offrire a tutti la possibilità di essere protagonisti del futuro in una parte del mondo deve si sperimenta nel modo più tragico il risultato di quella intolleranza e di quel razzismo che qualcuno vorrebbe mettesse piede anche nel nostro Paese" In conclusione D'Alema si dichiara disponibile ad assumere responsabilità di governo "in base a come Rutelli vorrà", ma ritiene che l'unità e la ricostruzione della sinistra siano prioritarie.

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