Tra gli argomenti discussi: Economia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 10 minuti.
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9:59 - SENATO
15:30 - CAMERA
8:30 - Senato della Repubblica
8:30 - Senato della Repubblica
8:35 - Parlamento
9:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Camera dei Deputati
10:30 - Camera dei Deputati
economista
Un giorno alle ascoltatrice gli ascoltatori
La settimana corta ho illustrato all'adozione italiana del federalismo fiscale attraverso gli articoli centodiciassette e centodiciannove della Costituzione come riformata nel due mila uno
Oggi esaminerò le modifiche in proposito previste dalla legge sulla devolution del novembre due mila cinque
Soggetta tra ieri e oggi ai fini dell'entrata in vigore ad un referendum confermativo dato che né Camera né Senato l'hanno approvato in seconda lettura con la maggioranza dei due terzi in tale ultima legge rimane invariato l'articolo centodiciannove della Costituzione vigente e con esso per tutti gli enti locali e le Regioni l'autonomia finanziaria nell'entrata nell'attesa di bilancio la loro capacità di definizione dei tributi propri per esercizio delle loro funzioni il loro possibile accesso ad un fondo perequativo dello Stato mercato dei territori con minore capacità fiscale per abitante
Il loro diritto ad un patrimonio proprio il loro obbligo di pareggio del bilancio salvo la possibilità di indebitarsi esclusivamente per coprire le spese di investimento
Nella legge sulla devolution anche l'articolo centodiciotto presenta solo qualche lieve cambiamento
Venendo soprattutto rafforzata l'autonomia nell'esercizio delle funzioni amministrative dei comuni e delle province e delle città metropolitane nell'ambito delle leggi statali o regionali
Le variazioni più significative operata sul federalismo fiscale nel due mila cinque rispetto alla riforma costituzionale del due mila uno riguardano invece l'articolo centodiciassette
Come è corredato dall'articolo centoventisette per tre ordini i motivi
Perché aumentano le competenze legislative esclusive sia dello Stato sia delle dei Giorgioni Eridu dicendosi quelle concorrenti
Perché così facendo si eliminano alcune sbavature nell'applicazione del richiamato principio di sussidiarietà
E qualche oscurità nella separazione logica tra competenze delle regioni dello Stato entrambe esistenti nel testo costituzionale del due mila uno come da me evidenziato pronti soccorso
E infine perché all'articolo centoventisette opportunamente si introduce una clausola di salvaguardia dell'interesse nazionale a fronte di una legge regionale ritenuta dietro lesiva per quanto attiene alla potestà legislativa esclusiva dello Stato questa con la devolution
A e finalmente concerne la promozione internazionale del sistema economico e produttivo nazionale e la tutela delle Organizzazioni comune di mercato
Inoltre essendo pensa fino a ricomprendere in un più corretto utilizzo del principio di sussidiarietà le materie prima concorrenti delle grandi reti strategiche del trasporto della navigazione
Della produzione trasporto e distribuzione nazionale dell'energia
Quelle dell'ordinamento della comunicazione e delle professioni intellettuali quelle dell'ordinamento sportivo nazionale e quelle della tutela della salute e della sicurezza e qualità alimentari
Infine in nome di una maggiore chiarezza nella separazione logica fra competente centralizzate decentrate la devolution prevede che le norme generali sulla sicurezza del lavoro
Si era opposta scialle inclusive dello stato e non più fra le concorrenti
All'opposto il nuovo articolo centodiciassette della legge sulla devolution esplicita quattro nuovi campi fra quelli di potestà legislativa esclusiva delle regioni ovvero e leggo
A assistenza e organizzazione sanitaria di organizzazione scolastica gestione degli istituti scolastici e di formazione salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche
Ci definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione di polizia amministrativa regionale il locale
Da ultimo sempre circoscritta circoscrivendo l'analisi della devolution la parte rilevante per il federalismo fiscale
Ricordo che il nuovo articolo centoventisette introduce la clausola dell'interesse nazionale nel seguente modo e leggo
Il governo qualora ritenga che una legge regionale o parte di eredità pregiudichi l'interesse nazionale della Repubblica entro quindici giorni dalla sua pubblicazione invita la Regione a rimuovere le disposizioni pregiudizievoli
Qualora entro i successivi quindici giorni il Consiglio regionale non rimuova la causa del pregiudizio il governo entro gli ulteriori quindici giorni sottopone la questione del Parlamento in seduta comune che entro gli ulteriori quindici giorni con deliberazione adottata a maggioranza assoluta dei propri componenti può annullare la legge
O sue disposizioni
Alla luce della lunga esposizione di norme sul federalismo fiscale italiano iniziata nel lessico dell'economia la settimana scorsa è proseguita in questa diventa ora possibile esprimere un giudizio circostanziato difenderli sulla corrispondenza di tali norme ai dettami della teoria economica
In proposito intendo discutere cinque punti
Primo perseguendo esplicitamente il principio di sussidiarietà si può sostenere che la devolution rimedi ad alcuni ma non a tutti i limiti presenti nella riforma del due mila uno del titolo quinto della Costituzione
A mio parere data la loro forte esternalità materie quali la ricerca scientifica e tecnologica e l'armonizzazione dei bilanci pubblici nonché il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario
Avrebbero dovuto anche F essere assegnata allo Stato e non restare competenze concorrenti
Secondo nel tentativo di eliminare alcune incomprensibili separazioni fra materie esclusive e concorrenti la devolution introduce piccoli miglioramenti ma lascia vari oscurità
E ancora oggetto infatti di legislazione
Concorrente la previdenza complementare e integrativa mentre la previdenza sociale non lo è
La valorizzazione dei beni culturali e ambientali resta materia concorrente mentre la tutela dell'ambiente e dei beni culturali esclusiva dello Stato
Terzo
La devolution in aggiunta crea nuove oscurità melassa per azione fra competenze esclusive e concorrenti ad esempio non si capisce perché
La legislazione sulla sicurezza del lavoro diventi esclusiva dello Stato mentre la tutela del lavoro rimane una con potenza concorrente fra Regioni evitato
Né si comprende come si regoleranno varie questioni con la devolution più confuse che mai concernenti l'irruzione in quanto che oggi vincesse infine referendum confermativo questo settore vedrebbe le competenze esclusive dello Stato nel campo delle norme generali dell'istruzione
Quelle concorrenti nel resto dell'istituzione salvo qualche deroga ed anche diffusamente le competenze esclusive delle regioni nell'organizzazione scolastica nella formazione e nella definizione dei programmi di interesse regionale
Quarto a parte l'istituzione di cui ho appena detto la devolution provoca un'addizionale decentramento di competenze che può considerarsi davvero modesto
Già nella Costituzione vigente riformata nel due mila uno la polizia amministrativa locale era oggetto della potestà legislativa delle Regioni e dunque la Giunta marginale riguarda solo la polizia regionale
Già prima del due mila uno e della devolution l'assistenza sanitaria era largamente di competenza delle regioni ed antica devolution
Esplicita ciò che nella riforma costituzionale di cinque anni fa mancava cioè che la tutela della salute io oggetto di competenza esclusiva dello Stato
Quinto ed ultimo punto il bilancio delle pubbliche amministrazioni secondo la classica teoria economica di Mahler su public finance si divide in tre parti a seconda delle funzioni perseguite
A la stabilizzazione e sviluppo di la redistribuzione civile allocazione
Solo quest'ultima funzione viene suggerito può per ragioni di efficienza dover venire decentrata mentre la prima sicuramente deve restare centralizzata
Sulla seconda sulla redistribuzione i pareri divergono ma tutti concordano che sarebbe opportuno che essa come del resto la funzione allocativa presenti normalmente bilanci in pareggio
Ebbene è chiaro che la riforma italiana del due mila uno applicando alle amministrazioni locali la golden rule quando invece attorno le carica anche forse non correttamente di un ruolo nello sviluppo e questo viene mantenuto nella legge della devolution
Perciò allo sviluppo non è nemmeno estranea l'accumulazione del capitale umano dunque si può dubitare che convenga tanto decentrare nello stesso campo dell'istruzione della sanità come la devolution propone dunque in conclusione evidente che a partire da domani e indipendentemente da chi vinca il referendum il sì o il no
Sarà necessario di iniziare il lavoro di riforma costituzionale per adeguare il federalismo fiscale italiano ai principi vecchi e nuovi della teoria economica
Buona settimana tutti dal Chiarella Kostoris Padoa Schioppa
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