Presentazione del libro di Rita Borsellino "Nata il 19 luglio". Dibattito con l'autrice. Interviene ragazza che ha partecipato ai campi di lavoro dell'associazione Libera in Sicilia

Allora bene della casa del procuratore Borrelli propone sempre grazie a tutti voi di essere qui
Credo Pedaso e proprio canale sia veramente Adecco in un personaggio come Rita Borsellino
Quindi credo che lei ha scritto pomodori credo che veda qualcosa dirà anche perché lei dal semplice farmacista forse anche disinteressato alla politica ha deciso dal candidarsi attenzione specifica menzione siciliani
Credo che impegnato nella lotta antimafia monsignor dica tutto l'aviazione per essere qui presente soprattutto anche Elisabetta Caponnetto dei mancati mai sono
Solo tetto stare da questa parte calcolato in un video però ecco non più molto importante la sua presenza
Questo ciclomotore ormai da anni a fare iniziative politico-culturali diciamo che impegna ogni nota antimafia e per controllare e per la legalità perché crediamo che questo sia un punto fondamentale dei circoli Arci anzi vorremmo che forse dobbiamo i circoli impegnati
In queste cose perché purtroppo mai anche nelle nostre zone anche nel nostro ammonizioni ce lo vede indie premi dei casolari questo ci deve far riflettere i fedeli
Deve far sì che siano un'infinità vota contro la malavita e poi la legalità
Perché non si è forse un'isola felice in Toscana la mafia e presente e ben radicata scelto nausea chiede il pezzo provenienti ma investe una cifra di nato e anche questo credo sia molto preoccupanti
Io uno stallo farla tanto lunga perché sicuramente ci sono un altro minuto bravi prima milioni
Ringrazio nei secoli anche Eleonora lei è uno dei ragazzi che hanno partecipato ai gruppi di lavoro libera
Neppure
E che fu fra gli animatori della scena fu fatto alcuni giorni fa quale peraltro ci fu anche un solo voto libero Ettore
E quindi nuovo nuovi introiti cose da dire se non che sabato prossimo anno sempre qui a la Salle promosse a terra
Diciamo che il predetto ce antimafia perché il vertice per il proprio sarà pensavano a criteri intervenendo ai comici saranno altri magistrati
Dovrebbe esserci provocatori antimafia Grasso felice assoluto sale vocetta
E con lo showroom presto non ricordo gli altri comunque quest'anno salirà molto importanti subito nell'iniziativa si faranno vicino a restare utensili e chi vuol venire a prezzo trovare chi vuol venire sì fui scrive giù al bar
E quindi non ho altro da dire se non che il passo la parola a Massimiliano Fucini assessore alla Scuola del Comune di San Casciano che poteva essere utilissimo dallo Stasi non può essere presente
Sì buonasera tutti grazie a Marcello
Marcello fornì diceva ora è un grande onore per la Casa del Popolo di Mercatale avere quindi la Borsellino ma naturalmente è un grande onore anche per l'amministrazione comunale di San Casciano carica possedeva sia venuta
Oggi nel nostro territorio a parlare del del suo libro
E naturalmente porto i saluti
Tutta la la stima possibile del sindaco di San Casciano e oggi era impegnato con troppa Carrara e non è potuta
Intervenire tra l'altro appunto nel libro di di Rita Borsellino c'è anche un capitolo uno dei primi dedicata proprio alle al coraggio delle donne il nostro sindaco è una donna e quindi avrebbe tenuto in particolar modo esse doveva essere qui presente
è un grande onore dicevo dei ringrazio la Casa del Popolo di aver organizzato una giornata come queste non è come questa non è la la prima non sarà l'ultima alla Casa del Popolo di Mercatale nell'ambito di varie di varie iniziative in tutti questi anni sia caratterizzata come un luogo di ritrovo importante perché vuole fare battaglie per la legalità e contro le mafie proprio riprendendo quello che è il titolo di un convegno importante di una gli Stati Generali importanti che si tengono oggi ieri si sono tenuti ieri e si tengono oggi a Roma
Presieduti da don Luigi Ciotti e dall'associazione Libera di cui Rita Borsellino ai tempi in cui ha scritto questo libro era vicepresidente nazionale
La presidenza presidente onorario
Io dico solo due parole perché appunto credo che l'esperienza dall'altro anche per l'amministrazione e portate per la nostra comunità è importante che tre ragazzi
Del di San Casciano siano andati a vedere a lavorare e ad aiutare le cooperative che lavorano i terreni espropriati alla mafia
E quindi un piccolo contributo fattivo della nostra comunità c'è stato grazie a questi ragazzi e noi speriamo che negli anni successivi possano solo continuare ma aumentare ampliarsi
Questo per questo io dopo questo breve saluto vorrei magari appunto Sandro Matteini poi introducesse anche l'argomento
Del attraverso le parole anche di Eleonora degli altri ragazzi
Io ho letto il libro con grandissima cura dessimo piacere perché è un libro che serve secondo me a chi non conosce bene la realtà siciliana su serve anche a chi la conosce bene perché è un libro scritto in maniera molto semplice ma nel nello stesso tempo dice cose molto molto complesse con un linguaggio fare di facile comprensione per per chiunque anche perché appunto non vive tutti i giorni la realtà siciliana Ramallah sente raccontare sui giornali la vede in televisione
Che vede le contraddizioni di quella terra meravigliosa maledetta come detto un minimo scrittore importante nell'Ottocento
Questo però
Non non è solo un il taglio diciamo sociale del libro è importante importante secondo me il taglio anche del personale e familiare
Che Rita Borsellino ha dato a questo librone racconto della propria storia familiare individuale nel racconto della propria vita con Paolo con Paolo Borsellino e nel racconto di alcuni episodi significativi della vita di Paolo Borsellino anche
Da questo libero se si possono trarre gli insegnamenti più giusti e più e più diretti sono s'sicuramente quello che lo stare a guardare porta una disgregazione del tessuto civile
Quello che appunto l'omertà la paura è la cosa da cui rifugge il più possibile
E appunto Marcello fornì parlava prima di alcuni fenomeni che si verificano anche nella civile Toscana che si sono già verificati in passato
Io ricordo benissimo la la storia della anche se punto nero veramente molto molto giovane ma ricordo l'emozione suscitò la vicenda e la mercenari campi della vittima del del racket mi pare fosse l'inizio degli anni degli anni novanta
E quindi le nostre terre non sono geneticamente immuni dal dalla presenza e dalla e dalla forza del fenomeno mafioso in qualunque espressione lo si voglia lo si voglia definire il sia come semplice prevaricazione sia come sfruttamento del lavoro sia come
Vera e propria
Vero attuato associazionismo odissea a delinquere
Ad oggi la nostra Regione regge a questo a questi impatto possibile della della presenza mafiosa
Attraverso la forza del tessuto sociale dell'associazionismo cioè Rita Borsellino parla anche tanto dell'associazionismo Siciliano italiano che ha conosciuto nei suoi giri per per il Paese la Toscana da questo punto di vista un patrimonio incredibile
Che che serve proprio da spesso da da bacino d'antidoto contro il presentarsi di questi fenomeni ma il compito delle istituzioni delle degli enti locali del del nostro anche che io rappresento qui è quello di non permettere mai che si abbassi la guardia che si dia tutto per scontato
Che si pensi che
La nostra isola felice Fossati continuare
Per sempre ad essere ad essere quello ma un'isola felice che che che spesso appunto a una rappresentazione banale che si fa della Toscana
è una regione con forte crisi economica e nella crisi economica vi possono essere anche appunto i fenomeni per che si citavano si citavano prima per questo le scelte che noi cerchiamo di fare tutti i giorni sono per lo sviluppo del nostro territorio per il lavoro per la salvaguardia dei diritti per l'educazione per il diritto all'istruzione
Poco tempo fa abbiamo inaugurato una nuova scuola nel nostro nel nostro Comune e il dottor Caselli Center venuto ha detto che quella era la rappresentazione fisica dell'articolo tre della Costituzione che è quello appunto che e assicura a tutti lo stesso diritto all'istruzione
Noi cerchiamo nelle nostre scuole anche anche qui a Mercatale Val d'ampliamento con la palestra ormai in funzione con il successivo rifacimento di una parte importante della scuola di dare la possibilità ai nostri ragazzi di crescere e di di vivere il tempo della dell'educazione in ambienti Bossoni e con le possibilità
Di sfruttare tutte le loro intelligenze le loro capacità questo è uno dei compiti naturalmente cercheremo come abbiamo tentato di fare in collaborazione con i circoli con l'associazione di soprattutto nelle scuole medie nelle scuole elementari
Anche se ridavo seria dice anche nelle scuole materne a volte ha trovato grande disponibilità all'ascolto e grande comprensione
Per ora noi lo facciamo nella scuola elementare nelle scuole medie cerchiamo continuamente di Ostia ragazzi spunti per la discussione sulla legalità l'anno scorso ad esempio ci fu un bellissimo e commovente incontro tra Piero Luigi vigna agli studenti di di San Casciano delle delle scuole medie inferiori le scuole
Secondarie di primo grado come si chiamano oggi e veramente a un certo punto Piero Luigi vigna dovete dire ho un altro impegno purtroppo devo andarmene perché i ragazzi hanno talmente preparati incuriosite appassionati che la discussione poteva andare avanti per per altre per altre ore quindi noi nostro compito è cercare di salvaguardare il patrimonio umano sociale che questa Regione e questo comune nel suo piccolo rappresenta e nel contempo nonna chiudere gli occhi di fronte alle sfide che comportano anche pericoli e rischi
In un mondo che appunto ci condiziona sempre di più in cui nessuno è indipendente da dagli altri
Donne coraggiose donne e uomini coraggiose come Rita Borsellino ci danno la forza di disperare che questa sia sempre possibile che la vittoria contro le mafie sia un traguardo raggiungibile speriamo definitivo nel futuro grazie
Sì una sera tutti io sono Sandro Mattesini Scrivo per metropoli Chianti è un giornale che seguì qui in zona prima di iniziare vorrei confessano innanzitutto la mia mozione di trovarmi per questa volta a questa parte e accanto a Rita dopo che pochi mesi fa io vi trovava dall'altra parte in un'ala diversità aria all'Università di Firenze e applaudivo Rita che era venuto a trovare ragazzi che stavano organizzandosi per scendere giù in Sicilia a votare con il rito express
Quindi mi scuso innanzitutto per una certa emozione insomma
Appunto perché sono emozionato e anche perché Massimiano mi ha rubato parte del lavoro facendo già una prima analisi del libro vorrei rifarmi innanzitutto a alcuni appunti biografici tutti conosciamo Rita ma insomma è bene
Ricordare un po'della sua vita anche perché influirà poi molto anche nel passaggio da la vita di farmacista la vita poi di impegno sociale e di politica coi nell'ultima fase appunto Rita nasce nel quarantacinque anche se purtroppo nelle tante dir loro che nel caso delle vorrei le tra è sposata nel sessantanove con tre figli
Inizia la sua vita di impegno sociale dopo aver fatto per molti anni la farmacista e quattro nipoti
Nel novantadue appunto dopo i fatti di via D'Amelio inizia almeno nel libro scrive così inizia un po'per caso comunque prendere una decisione nel giro di cinque minuti
Dopo che don Ciotti la la chiamata al telefono ed ha detto Rita servì anche tu adesso devi metterti in gioco
Ad a quel momento diventerà vicepresidente poi delibera
Diverrà poi presidente onorario al momento in cui deciderà di di impegnarsi anche a livello politico salvaguardando così la leader la l'indipendenza dell'associazione e comunque si farà protagonista di lacca delle carovane antimafia che sono uno degli esempi
Più belli che credo delle organizzazioni antimafia italiane sono riuscite è riuscita a creare un'organizzazione come libera
Tra tra le varie e si fa assoluto protagonista della serie di numerosi incontri pur partendo appunto da un'esperienza di non politica di farmacista e pur confessando nel suo libro fa più di una volta
A una certa timidezza insomma fino ad allora non aveva mai parlato e come me probabilmente avrà avranno avuto paura di non saper cosa dire può al momento del dei primi incontri il Real ma in realtà settimo è stata attenta subito brava capace ha scelto la via dei bambini questa forse è un po'la prima domanda che che che che mi piacerebbe appunto
Porle per iniziare e da lì poi è cresciuta cresciuto all'aria il livello per così dire se poi in realtà livello qualitativo non è detto che aumentando il parlando di adulti se si trovi più di qualità parlano i bambini insomma almeno credo
Fino ad arrivare poi appunto alla alla a Scelta di candidarsi
La ringrazio innanzitutto per aver scritto tutti suoi parte del suo incontro comunque quello che lavaggi a dire in giro per l'Italia in un libro poterlo vendere quindi disponibile a tutti coloro che quelle volte come mero come altre persone non hanno avuto poi di modo di essere presente a un suo incontro personale
Appunto
Entrando a far parte questa la prima domanda che che che mi chiedevo è entrato a far parte di questa sua azione quasi per caso o comunque nel non non per caso ma comunque in pochissimo alcuna decisione presa in pochissimo tempo
Quanto è stato difficile organizzarsi la la vita per entrare a far parte di una sua azione come libera che l'organizzazione della società civile contro la mafia
Rimetto un po'di ordine cronologico in quello che hai detto proprio perché per per spiegare a me stessa che faccio sempre proprio per rendermi conto io stessa di di come sono arrivata
A questo punto e a queste scelte rimette un po'd'ordine cronologico perché vede quando io sono diventata vicepresidente di Libera è vero in una situazione come quella che tu descriverli io la vita per ero già organizzata
Perché libera nasce nel mille novecentonovantacinque e io ho cominciato a girare per le scuole siciliane e italiane nel mille novecentonovantadue
E cioè proprio all'indomani della strage di via D'Amelio quando a settembre si riapriranno le scuole
Una scuola in particolare che era quella dove andavano i bambini che abitavano nel quartiere dove andate anche i miei bambini
Ma erano diventati grandi da quella scuola un insegnante che conoscevo perché era stata insegnante di uno dei miei figli mi chiamo e mi disse
Pensate il settembre del novantadue la strage avvenne il diciannove luglio io era ancora fuori dalla mia casa
Che ritorna e ad abitare alla fine del dicembre del novantadue quindi vedevo anche una situazione di precarietà e di disagio
Perché avevo perso non solo mio fratello ma avevo perso la mia casa aveva perso tutto praticamente e quindi mi trovavo in una stazione situazione che io definisco spesso di nudità
Davanti allestito al al prosieguo della vita
In cui non so se fare certe scelte è stato più facile o più difficile probabilmente è stato più facile perché dove vorrei crearmi dei punti di riferimento dovevo ricreare attorno a me una vita con i suoi punti di riferimento che non avevo più quando mi telefonano questa insegnante mi trovo in farmacia
Dove avevo ricominciato a lavorare mi disse
Sai sono tornati a scuola i bambini parliamo di bimbi di sette otto anni
Sono tornati a scuola i bambini hanno vissuto questa esperienza terribile o sulla loro pelle le loro case sono state distrutte comunque hanno vissuto il trauma dell'esplosione hanno vissuto
Le le la paura i commenti
Che in famiglia hanno sentito hanno paura hanno soltanto paura mi disse proprio uso questo termine hanno soltanto paura mi devi aiutare mi disse a fare in modo che questo non sia
Il termine alla fine vorrei dire di un percorso ma che semmai possa aprire la strada a fare capire a fare la bonaria questi bambini e qualcosa di così terribile perché non resti solo la paura
Io ho detto veramente una persona di una timidezza patologica lo era sempre stata nella mia vita di più in quel momento vivevo una situazione che penso potete bene o male intuire
Avevo anche da risolvere dei problemi materiale logistici vorrei dire vivevo in una stanza d'albergo con mio marito i miei tre figli è il mio cane e dovevo organizzare la mia vita non avevo più nulla e quindi dove organizzare anche materialmente la mia vita
E però davanti a questo messaggio
Che mi lanciava una insegnante che io conoscevo anche per la sua serietà e che mi parlava di bambini
Forse fu proprio il mio istinto materno
Che mi mi spinse a dire istintivamente dissi
Ma subito dopo entrai nella confusione più grave perché sì ma io cosa l'ha da dire a questi bambini
Ma perché ho detto di sì io a presentarmi davanti a delle persone parlare raccontare in un momento in cui forse prima di tutto avevo bisogno raccontarlo a me stesso
Però a me stessa per poter rielaborare io ecco forse anche questo fu un elemento mi resi conto probabilmente inconsciamente che raccontare parlare dei fatti che erano avvenuti in qualche modo serviva a metter capirli io stessa
Per assumerli alla mia coscienza e poi erano bambini e ai bambini non si può dire di no
E così mi ritrovai
Tra mille paura mille paura davvero
Davanti a trenta bambini che mi guardavano con gli occhioni sgranati con i Faccini preoccupati davvero e pensavo chissà cosa si aspettano da me chissà cosa pensano che io debba e possa raccontare loro
E in un attimo mi venne proprio questa e feci proprio questa elaborazione se io parlo a questi bambini del giudice Paolo Borsellino di questo grande magistrato che ha lottato contro la mafia questa entità paura rossa di cui loro avevano visto gli Effetti e che per questo suo impegno è stato ammazzato forse io li avrei persi per sempre quei bambini perché avrebbero avuto ancora più paura
E avrebbero visto tutto come un ostacolo assolutamente insorgono insormontabile come un baratro nel quale non si poteva fare altro che precipitare e allora con il mio istinto materno
Mi viene naturale rassicurarli questi bambini e come se si trattasse dei miei figli oggi potrei dire dei miei nipoti che hanno delle mie nipoti che hanno praticamente quell'età
Cominciai con dolcezza devo dire a raccontare loro di Paolo semplicemente di Paolo qualora assicurarle volevo presentare loro una persona una persona nella sua normalità una persona speciale come era Paolo innamorato della vita
Amante della dell'ironia dello scherzo capace di grandissima
Capacità di di relazione al mi piaceva a rapportarsi con gli altri e soprattutto con i bambini mi venivano in mente
I suoi rapporti appunto per esempio con i miei figli e quando erano bambini con i suoi figli quando Lilli sballo ottava tra le braccia li mordi Chiavari gli faceva
Le mammelle i dispetti per per vederli piangere poi poterle consolare così come faceva con me che ero la più piccola quando eravamo bambini e e pensioni che raccontandogli questa figura paterna fraterna non saprei come definirla
Questo li avrebbe rassicurati perché li avrebbe fatti sentire glielo avrebbe fatto sentire vicino e così cominciai con con dolcezza devo dire forse prima di tutto per me stessa a raccontare episodi di quando eravamo bambini a raccontarli
Come era Paolo qual era il suo carattere qual era il suo modo di rapportarsi con gli altri quali erano i suoi desideri quali erano i suoi sogni e quali erano le cose che amava
E qual era il percorso che stava facendo perché tutto questo fosse un diritto garantito a tutti quello di vivere la vita in maniera intensa e vera il bambino e piano piano non solo rasserenarsi mammaria ridere parlottare tra di loro
E alla fine un bambino piccolo piccolo si alzò e mi disse signora lo posso chiamare zio Paolo
E io in quel momento
Veramente mi sentii allargare il cuore capì che quello era stato il modo giusto che questi bambini avevano imparato a conoscerlo e semplicemente volevano volergli bene
Soprattutto quando poi continuarono e mi chiedevano le cose più familiari vorrei dire più elementari se aveva un cane se se gli piaceva andare al mare lo avevano adottato vorrei dire era una persona vicino a loro che loro capivano e con la quale si sentivano di poter entrare in relazione quello fu il primo incontro ecco io feci in una scuola
E da allora con un meccanismo che ancora adesso mi chiedo come si sia messo in moto non ha più smesso continuavano ad arrivare richieste io continuava a dire sì e subito dopo a pentire mi di aver detto sì a mettermi le mani e i capelli a dire ma adesso Dio mio come faro
Però e ha talmente bello il rapporto che si sta Urabá soprattutto con i bambini con i ragazzi delle scuole che per me diventava via via sempre di più irrinunciabile
Di più
Nel corso di quei primi due anni e conobbi
Tante persone della società palermitana quella società che io avevo giudicato così in maniera così negative dalla quale avevo sempre provato a difendere me e i miei affetti
Quasi chiudendoli in un guscio protettivo cominciare a conoscere delle persone che soprattutto in quel periodo stavano esprimendo veramente il meglio della società palermitana nella creazione dell'impegno
Ma mi rendevo conto che erano persone che operavano danni nella società palermitana
E che io non conoscevo che non avevo mai incontrato
Alle quali forse io colpevolmente non avevo mai prestato attenzione provando impegnato però a difendermi da una situazione che non mi piaceva e nacque così
Quell'incontro cullarci cullarsi Sicilia con Alfio forti
Il presidente dell'Arci Sicilia e nacque tra di noi una grande amicizia e una grande collaborazione che ci portava a discutere su come mantenere questo livello di attenzione e di tensione che nella società palermitana stava
Nel provocando un cambiamento è un cambiamento visibile era il periodo del Comitato dei lenzuoli di questa denuncia coraggiosa firmata esposto ai balconi della propria casa in cui si diceva io che abito qui
Io sono contro la mafia lo dico apertamente lo dichiaro pubblicamente lo denuncio pubblicamente e così ci chiedemmo come fare perché tutto questo non finisse un'altra volta come troppe volte era finito
E così nacque la la carovana antimafia la carovana antimafia nato in Sicilia prima che nascesse libera nacque due anni prima che nascesse libera
E nacque da questo desiderio io ricordo disse ad Alfio poterlo subito assunse questa cosa dissi andiamo noi incontro agli altri
Non aspettiamo che qualcuno venga a cercare e a chiederci che cosa fare andiamo da voi a proporre ai tanti che non hanno il coraggio che non hanno la forza che forse non hanno neanche la voglia andiamo nel provocare
Andiamo a provocare questa reazione organizziamo e nacquero le carovane la carovana siciliana
Che fu un esperimento bellissimo importante tanto che quando nacque libera
Naturalmente vorrei dire la carovana confluì libera perché era l'espressione più vera era il tracciato vorrei dire che avrebbe potuto veramente guidare anche i primi passi di Ribera aiuterà poi effettivamente nacque in quel modo lì come tu dicevi un giorno mi telefono don Luigi Ciotti eravamo a tavola io ancora i miei figli erano tutti a casa
E mi racconto
Di questo organismo che stava nascendo le associazioni che si mettevano insieme l'importanza di organizzare la Società questo volontariato impegnato che io ormai avevo imparato a conoscere e ad apprezzare pesa dai mille impegni che in quegli anni già mi portavano per le strade e per le scuole di tutta Italia
è un certo punto e mi chiedevo
Come mai stesse raccontando questa meglio don Luigi Ciotti lo conoscevo
Superficialmente c'eravamo incontrati credo due massimo tre volte ci davamo del lei ancor e vero nodo legge non lui non dà del lei a nessuno mi dava del tu e l'unico che si davo del
E a un certo punto mi disse tu
Devi far parte di questa organizzazione
Allora io quasi con un sospiro di sollievo le dissero don Luigi io sono
Troppo impegnata già la farmacia la casa poi vado in giro per le scuole mi arrivano continuamente richieste
Non so più come organizzarmi viaggiare io non l'ho mai viaggiato da sola aveva imparato a viaggiare prendere l'aereo di cui ancora oggi una paura terribile però
Andavo tornavo certe volte nella stessa giornata una vita frenetica il pensiero di dovere anche entrare
In una realtà che
Mi impaurita un po'io volontariato non sapevo nulla nulla tranne quello che avevo incontrato in giro per per l'Italia che aveva imparato ad apprezzare conosce
E lui semplicemente mi disse tu che parli tanto di spirito di servizio pensaci bene prima di dire di no tra cinque minuti ti chiamo
E io l'ho Luigi non lo conoscevo e non sapevo che cinque minuti erano cinque minuti
Nel suo linguaggio perché dopo cinque minuti mi chiamo e io avevo avuto appena il tempo di rientrare nella camera da pranzo mio marito un po'preoccupato dovete tornare stranita avesse chi era al telefono
E avevo avuto appena il tempo di raccontare le sue cose e mia figlia la più piccola Marta appunto quella che sempre più mi ha provocato soprattutto in questi anni con la sua vivacità e con il suo impegno mi disse e tu che cosa gli ha risposto
Gli ho detto gli dirò di no e mi ricordo lei mi guardò e mi disse e perché no
Mentre lei mi chiedeva il perché no suonò il telefono ed era don Luigi e io mi chiesi perché no
Se mi si chiede di fare una cosa che serve alla collettività in cui tanta gente si impegna in cui tutto è tanta gente certamente fa sacrifici per Fabio che diritto
Di sottrarmi e di dire di no e allora gli manifesta le mie perplessità di chi si sa io non so
Fare non so cosa fare come fare in una organizzazione del genere ma se serve che io ci sia se voi pensiate che la mia presenza posso essere utile io ci sono mi insegna erette e imparerò
E poi aggiunsi pensate quanto ero calata in questa realtà
Mi disse che la domenica successiva ci sarebbero state le elezioni degli organi approvazione dello statuto
Azione degli degli organi collegiali e io gli dissi mi dispiace ma non posso venire perché sono dall'altra parte del mondo non mi ricordo dove doveva andare un'altra regione a dovevo andare da don Julian a Sarrià
E infatti ero a Saviano quando mi raggiunse una telefonata che mi diceva
è stato proposto il tuo nome per la vicepresidenza e ancora
Durano gli applausi dell'approvazione di questa cosa qui fecero sentiva il putiferio al telefono che era successo a Roma e voi capirete il mio nome il nome che rappresentava quella parte forte
Dell'impegno che si rispecchiava in Paolo Borsellino la tragedia novantadue suscitava
Emozioni grandi poi c'era ormai una conoscenza contante di queste persone era nato un rapporto e di di lavoro di impegno di amicizia già al di fuori dell'associazione dite
E lei cominciò quest'altra avventura della mia vita in questi anni è stata fatta ed è ancora fatta di passi successivi ogni volta si fa un passo difficile Complesso impegnativo
Che fitti mette un po'l'ansia che non sai dove ti porterà effettivamente
E però si fa perché si vive ci si rende conto della necessità e si fa quel passo che ritiene di aver fatto una montagna appena l'hai compiuto ti rendi conto della inadeguatezza del passo che fatto perché ancora c'è tanta strada da percorrere e allora quando poi la la la i fatti le situazioni
Ti chiedono di fare un altro passo e ti interroghi e ti chiedi ma che diritto o di non farlo quando la situazione
Ti chiede in maniera forte di far e così passo dopo passo in questi quindici anni quattordici anni quasi quindici mi ritrovo già essere parlamentare deriva Assemblea regionale siciliano un passo che mai avrei pensato di poter fare
Ma che poi proprio voi sapete bene perché con quale spirito e con quale motivazioni ho fatto questo passo che mi ha portato oggi a vivere un ruolo assolutamente diverso da me ma nel quale mi rendo conto che proprio questa diversità questa anomalia che rappresenta e la forza più più più forte il quella veramente insita nella scelta di spessa e che provoca quelle rotture quelle fratture e non so quanti di voi hanno visto
L'altra sera da Michele Santoro il nostro benemerito Presidente della Regione Siciliana
Lì credo vi rendiate conto di che differenza ci sia tra lui e me lui con orgoglio dice che lui non ha un'altra storia siccome io il mio movimento lo definito un'altra storia
Lui con orgoglio continua a ripeterlo non ha un'altra storia lo presenta la sua storia penso vi siate resi conto bene di che storia circa
Oliverio era prima di visitare la favola nuove occupazioni dibattito richiede Andrea di darci un saggio le sue atrocità musicali
Si vuole
Magari mentre Andrea si prepara spostato sentire appunto sì palese piano Lola salvo sito il controllo telefonato Travaglio dicendo così sembra peggio in realtà è ancora peggio
Se si
Io vorrei al punto prima poi di tornare al dibattito vita chiedere invece alle Nora che era stata giugno in Sicilia a lavorare nei campi di Rivera quest'estate
Quali sono state invece le sue motivazioni del suo ospite dello spirito un quadro nel quale lei ha deciso di partire partita e cosa attratto da quell'esperienza insomma è come se verrà accusato rimase ha parlato del suo spirito della sua motivazioni parlassi delle appunto della tua esperienza
Allora Sanna tutti io serene amare vengo a parlare un malato e insieme anche a Fanny Etat annata siamo tre ragazzi del comuni che ha voluto fare questa avventura allestì Stasi
Ha deciso di
No
E a io personalmente a decise di questi fare quest'esperienza perché era un bel pacchetto sì pensavo e come tutte quelle maltesi Michel sì forse un giorno Valdes tempo le forze
Poi è arrivato quel giorno e sono partita così mare l'ha colpita tantissimo il fatto della ribellioni dei ragazzini
Intini
In no
Andiamo
Di Locri
Questa la Canadas ammazzate sì tutti mi aveva veramente scosso qualcosa ha vinto perché ha pensato desse dei ragazzi della mia età
Comunque arrivano a dire ad essa mazzate si tutti veramente sembra ieri non ci sia più futuro per loro
è forse davvero non esiste e ha deciso da di partire partire per fare questa esperienza per crescere meglio e libera se la partita la sola e anch'io essendo timida
Tasso quell'affare in viaggi e fa in Sicilia senza voler essere messo uno perché per questa fu un'avventura
E vi posso assicurare è stato una delle avventure più belle della mia vita perché Libera è davvero come verità
è semplice è sincera e coincisa perché mi quindici Signorini che siamo stati visione quindici Siani non sono niente perché rispetto a dei ragazzi che vivono in Sicilia per tutta la vita cosa sono incisioni
Però abbiamo questo assaporare davvero
Quello che pensa che i ragazzi dicevo che vogliano veramente una Sicilia di verza
Vogliano davvero lottare non vogliano
Venire su per cercar lavoro per studiare vogliano avere delle loro opportunità di di sviluppo nella loro terra
è come se io da domani mi ritrovo senza lavoro e senza prospettive ed erba migrare non so da qualsiasi altra parte dell'Italia o addirittura del mondo in sentire persa
E quindi penso veramente che che Loredana davvero diritto hanno diritto a vivere una vita come noi come in perché giusto cesserà dei ragazzi normali come noi e quindi è giusto
Davvero l'esperienza di questo campo io sono stata spesso parlare di questa esperienza eccetera e ne parla sempre volentieri perché secondo me è davvero l'esperienza e tutti sia umani dovrebbero fare ma al di là del Lambro
E il fatto che è una cosa giusta
Secondo me davvero si impara tante cose da questi innanzitutto si impara a convivere con gli altri
E quindi fa sempre bene convivere confrontarsi
Sopportare perché a volte anche giusto cioè disegna Bottari sente poco anime volte e gestendo essi dir le cose come stanno abbatte giusto per la pace di tutti i cassieri
Terai bene alla convivenza con questi ragazzi dovere organizzare i turni per mangiare per pulire
Ecco nascere i ragazzi della cooperativa che davvero loro tutto l'anno stanno lì loro tutta l'annata non combattere con la mafia
Cioè con una volta che veramente ti impedisce di vivere perché c'erano i ragazzi della cooperativa addirittura un ragazzo
Il signore
Salvatore che in punto di morte del padre
I pub l'aveva già capitato a tempo che lui si allontanava da casa per qualche giorno poi non si vedeva più terminare il babbo e l'aveva fatti Izzo che lui stava facendo qualcosa di diverso dell'andare asseritamente a lavoro l'andava a lavorare nella cooperativa di l'amore non solo e non l'aveva detto a nessuno perché anche i suoi amici più cari di Corleone gli avevano voltato le spalle
Perché secondo loro
Era un tradimento quello di magari abbandonare la terra dove lavorava concerna Sion Germana lasciar tutto
E andare a lavorare in una cooperativa la cooperativa esistita sociale privata gestita dai ragazzi del posto da ragazzi diversamente abili del posto
E sulle terre confiscate dalla mafia
Era una cosa per lui è stata la vero un riscatto intera queste riscatta gli è rimasta soltanto ecco è stato la del terzo quegli amici o forse erano presunti amici
Forse conoscenze soltanto e quindi davvero è stato l'esperienza bella bella bella e poi va bene conosciuto Eric Bana intristisce ottimi
Davvero esso internata
Ero un metal saprà terra davvero felicissima
Il parapetto andasse alternarsi al comune di San Cassiano ma anche tutte le istituzioni dalla CGIL gli altri sindacati la revisione e la Provincia
Charlie raccolto benissimo e quindi insomma sono stata contenta e sono contenta di poter esprimere davvero questa fase a tutti i ragazzi purtroppo quando si fa questa è un'oasi ci sono mai non si sa perché Mastagni fiscali e però va bene di racconta i genitori e parlerà conterà le finestre grazie
Allora
Prima di lasciare spazio da al dibattito c'è ancora qualche curiosità insomma
O comunque vorrei partire proprio dal libro di di Rita per poi arrivare alla mia curiosità
Rita scrive ricordo Grisham il solito riesce con maestria a mescolare tratti Intini Intimissimi parla di appunto di Paolo che gioca con i bimbi parla
Le di lei che esce di casa residente in farmacia parla di tratti Intimissimi di paura proprio di del difficoltà ad alzare gli occhi dritti e poi dopo il piano piano è riuscita scrive nel libro a superare legati attratte appunto come dicevo Massimiliano di giugno tracce di storia a ricordo dei personaggi importanti signor vere e proprie lezioni di vita
Facendo questo sì sì sì aiuto anche di una serie di personaggi che ha ricordato anche prima appunto che sono poi organizzati in associazioni come appunto
Alle donne e per ribadire le donne
Del digiuno i gruppi dell'Arciduca di libera e poi si fa riferimento anche alcune persone sono Nino Caponnetto che sono tutte le altre persone che come il hanno condiviso in qualche modo questo cammino ricorda la madre di Peppino Impastato ricorda
La moglie e della il ragazzo della scorta uccisi insieme a Falcone
Di Nino Caponnetto scrive scrive queste parole ricordo un incontro bellissimo in cui ci invitarono a parlare di perdono e Luigi lustro il perdono civile giudiziario io il perdono personale intimo mi spiego meglio credo che in questo cammino ci sia spazio per il perdono
Non odiare e cercare di capire è già un po'perdonare attenzione questo non ha niente a che fare con il perdono inteso come far finta di niente far finta che non sia successo niente un perdono oblio che equivale a scalda scaricarsi la coscienza poi capita scrive appunto ancora io non provo non ho mai approvato più anche perché ho sempre avuto ben presente le parole appunto che Paolo diceva un concerto che provo a riassumere così
Davanti a qualunque uomo qualunque sia la colpa che ha tu prima di tutto ti devi chiedere perché devi cercare di capire le sue ragioni per il capire come è arrivato a fare quelle scelte sbagliate e a quel punto ti chiederà ai quali sono le sue responsabilità come individui e come società
Per leggendo questo appunto un brevemente
Il percorso di vita e vengono in mente anche però l'impegno dei ragazzi appunto che questa estate hanno quest'arma verranno prepara ferrite express
Entrambi sembrano non aver proprio per non aver ce l'ha con le persone che che una partitura per anche se quella per alcune persone di quella per il esatto alcune persone quella per hanno hanno hanno l'hanno fatto il male un anno comunque offerto le possibilità conosco micio appunto perché son dovuti quelli del sua studiare appunto perché quella per una dava loro le possibilità
Nonostante questo Nunzio odia non si porta rancore anzi ci si impegna perché ci si rende conto che è colpa anche nostra Okker responsabilità non colpa anche nostra aiutarlo a far crescere quindi
Lamentava quale questi ragazzi a non portare rancore al hanno fatto ritrovare la la voglia di di di stare nella sua Sicilia dopotutto pagare per l'Italia
Io la mia terra l'amo visceralmente
E l'hanno anche e l'ho amata e continua ad amarla anche in situazioni in cui probabilmente avrei più ragioni per odiarlo
E però è un po'come quando una madre ha un figlio
Handicap Pato figlio più debole e più delicato degli altri e lo ama di più
Lo ama di più perché capisce che ha bisogno di essere aiutato che ha bisogno di un qualcosa di più di quello che dagli altri figli che hanno già da sette le capacità per andare avanti da soli
Io e la mia terra avevamo visceralmente così come l'amava Paolo
Paolo quello che facevamo faceva mica per se lo faceva per migliorare le condizioni di una terra che vive una grande sofferenza lo faceva perché tutti in quella terra avessero le stesse opportunità e le stesse possibilità e lo faceva per amore e questa frase questo per amore
La citava sempre Antonino Caponnetto
Gelo Caponnetto oltre a essere stato il maestro il padre di Paolo e di Giovanni di tutto il pool antimafia ma di Paoletti Giovanni in particolare non avrebbero potuto fare quello che hanno fatto se non avessero avuto un capo come Antonino Caponnetto
Che garantiva la loro libertà oltre a fornirgli i mezzi per potere fare quello che hanno fatto
è stato il mio maestro
Io Nino Caponnetto lo conoscevo Antonio anzi come lo chiamava Paolo così lo avevo conosciuto
Lo conoscevo dalle parole di Paolo non conoscevo dalle espressioni di affetto e di rispetto profondo per le quali Paolo parlava di questo e ne parlava spesso in famiglia ma non l'ho mai incontrato
Lo incontrai all'indomani della morte di Paolo quando ancora pagavamo pagavamo confusi persi un po'
Per le stanze della della sua casa
Che era
Vuota nonostante fosse straripa asse di persone che in quella casa approdavano quasi per trovare una legittimazione a quell'amicizia che poi avrebbero sbandierato non c'è oggi tutti sono amici di Paolo soprattutto in quei giorni tutti erano amici di papà
Incontrai nel corridoio dell'Ars della casa di Paolo Antonino Caponnetto lo riconobbi dalle poche fotografie che avevo visto ma lo riconobbi perché lo riconobbe
Io con la mia timidezza con quello sguardo basso che era quella caratteristica negativa che Paolo sempre mi rimproverava di non avere il coraggio di alzare gli occhi e di guardare le persone in faccia mi ricordo che incontrandolo sentì
E capì tutto quello che aveva significato per Paolo il rapporto con quest'uomo
E così sentivo un bisogno veramente travolgente dirgli chi ero
E e mi chiedo ancora con il quale forse un falle coraggio in questo non lo so e che in coscienza che vi porto ad andargli incontro e atelier semplicemente io sono la sorella di Paolo
E mi ricordo l'abbraccio
Che Nino Caponnetto mi regalò quel giorno
E da quel giorno aveva Caponnetto è stato il mio punto di riferimento è stato il mio maestro quando io ho cominciato ad andare in giro per le scuole da principio andai da sola perché Nino Caponnetto per un anno non torno più in Sicilia
Non glielo permettevano ma quando nel maggio del novantatré il ritorno in Sicilia
Quante centinaia di incontri abbiamo fatto insieme nelle scuole
Quanto ho imparato da quel suo modo sereno pacato
Di dire verità straordinari
Da quel suo modo di incitare i ragazzi perché si innamora assiro della giustizia e perché si innamora siero della politica io ricordo la sua sofferenza quando sentiva dire ragazzi di politica non vogliamo parlare perché è una cosa sporca
E lui si accalorava diceva ma la politica è il servizio più alto che si rende alla collettività mettendo se stessi
E le proprie capacità a disposizione degli altri dicere ragazzi innamorate vide la politica poi non importa da che parte sta Rete questo lo sceglierete voi consapevolmente ma innamorate di della politica
In questo in tante altre cose in quei percorsi per le strade di tutta Italia
E della Sicilia Nino Caponnetto mi è stato messo ma anche dal suo modo di rapportarsi con i ragazzi io restavo stupita ogni volta che lui prendeva in mano il microfono
E si accingeva a parlare i ragazzi dovunque fossimo in qualunque parte d'Italia paese città nord-sud si disponevano all'Arco all'ascolto si mettevano in silenzio trovavano la posizione cercavano la posizione giusta
Per poter guardare in faccia questa persona che aveva con loro un distacco generazionale notevole non a caso è diventato per tutti il nonno e ancora oggi è il nonno e la nonna perché era istintivo è normale questo rapporto questo Epitteto affettivo che designava perfettamente qual era il rapporto che si instaura fra
Tra i giovani e il nonno appunto
E io ricordo che questa frase
Questo per amore
Nino Caponnetto non ripeterà sempre ragazzi diceva ma perché secondo voi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Non sono scattate non hanno scelto di fare un'altra cosa non si sono sottratti a quella morte annunciata quel destino segnato perché hanno vissuto una vita difficile coinvolgendo in questo e le loro famiglie e lì c'era sempre questa parola per amore
Per amore io da principio
Quasi non lo capisce
Non ero abituata a questo linguaggio a questo linguaggio chiaro semplice immediato che non aveva pudori quasi nei confronti dei suoi interlocutori
E piano piano invece quel linguaggio diventato anche il mio piano piano
Certe espressioni che usavamo non ci ricordavamo più che l'aveva detto per la prima volta perché diventava un linguaggio comune in un rapporto con i giovani che è stato bellissimo è fortissimo fino alla fine
Ricordo che quando il nonno comincio a rinunciare a non andare più in giro perché non
Non si sentiva più le forze fisiche per poterlo fare ma dentro aveva ancora quella carica straordinaria di affetto nei confronti di questa generazione di giovani che lui amava profondamente ricordo che quando io andavo ancora in giro ogni tanto gli telefonava e gli raccontava
E mi ricordo le parole che lui pronunciava al telefono quando gli raccontavo di un incontro di un particolare di una domanda di una creazione di un'emozione lui diceva
Che bello
Mi diceva sempre così e io vivevo con maggiore intensità quello che avevo già vissuto attraverso questo amore che lui continuava a riversare nei confronti dei tanti ragazzi che aveva scelto di non ancora incontrare più e poi gli fece una promessa busti ma che potevo fare invece la promessa che non mi sarei fermato
Che avrei continuato così come lui mi chiedeva mi diceva non ti fermare tu continua e così anche davanti alla stanchezza davanti alle delusioni davanti agli ostacoli che tante volte ho dovuto superare c'era sempre qualcosa
Che mi ripeteva non ti fermare non ti puoi fermare
E ho continuato e devo dirvi che anche nel momento in cui ho fatto questa scelta questa ultima questa che risale a un anno fa mi sono chiesta mi sono interrogato e non con sarebbe detto Paolo non me lo sono mai chiesto cosa avrebbe detto Paolo perché la mia vita quella da quindici anni a questa parte è tutta un'altra cosa rispetto a quella che lui conosce
Ma io stessa diversa della vita che lui conosceva la la la piccola quella che bisognava proteggere che bisognava coccolare ero cresciuta ero diventata
Improvvisamente grande forse la sensazione più brutta in questi anni l'ho vissuta nel momento in cui io la piccola
Mi resi conto di essere diventata più grande di Paola nel momento in cui
Compì cinquantadue anni ebbe resi conto che lui si era fermato lì a quell'età e tutti lo avrebbero continuato a ricordare così com'era e io in ne esce ed è passata avanti ero andata oltre l'avevo scavalcato devo più la piccola da proteggere e da coccolare
Quando fece questa scelta ripeto non mi chiesi assolutamente cosa avrebbe pensato Paolo perché pare uno avrebbe potuto pensare niente di una scelta che sarebbe stata assunta inesistente quando c'era nuove ma mi sono chiesta cosa avrebbe pensato
Nino Caponnetto me lo sono chiesta perché lui invece mi conosceva in questa nuova vita in questo nuovo percorso in queste scelte che avevamo portato avanti che io faticosamente avevo portato avanti spesso proprio con il suo aiuto e con il suo incoraggiamento
Ed entro mi dicevo secondo me il nonno approverebbe questa mia scelta perché negli ultimi tempi soprattutto lui era molto proiettato verso questo cambiamento necessario verso questo impegno che bisognava assumersi in un momento in cui la nostra Italia tutta la nostra libertà vorrei dire la nostra dignità ci chiedeva un impegno personale più forte poi questo
Sì
Di non Nino me lo confermò la nonna una volta che durante la mia campagna elettorale
Scese giù a Palermo e durante una serata
Di incontra anche di finanziamento di questa campagna elettorale Paperissima senza mezzi di alcun genere mi fece trovare
Un lenzuolo scritto dove c'era scritto non Smith nonno Nino volta Rita Borsellino
Fu un po'una benedizione che mi confermò quello che dentro io sentivo perché si conoscevamo troppo bene per non capire perfettamente che questo percorso avrebbe avuto l'approvazione Nino Caponnetto
Ma soprattutto mi sono chiesta tante volte cosa avrebbe pensato non Nonino di questo treno di questo Rita espresse io credo che sia stato un regalo anche Berluti come è stato un regalo per me quante volte ci siamo chiesti nei momenti difficili ma dove sono finiti
Quei ragazzi che abbiamo incontrato nelle scuole a quei ragazzi che abbiamo fatto aiutato ad appassionarsi della giustizia ad appassionarsi di queste storie di questo pezzo della nostra storia dove sono perché non parlano perché non si esprimono e io mi ricordo che la prima volta questi ragazzi
Cresciuti perché gli anni passano quindici anni sono tanti nella vita di un ragazzo specialmente l'incontrai per la prima volta piazza San Giovanni quando in quella straordinaria manifestazione a piazza San Giovanni passo sostegno della della giustizia
Davanti a quei due milioni e più di persone trovai trovai giovani papà coi bambini sulle spalle trovai e
Mamme
Quei bambini trovai superiore trovai sacerdote trovai ragazzi con gli orecchini ecco i capelli lunghi c'erano tutte c'erano tutti ognuno aveva preso la sua strada da un certo punto al momento del bisogno si erano in come grati per esprimere quello che dentro avevano in breve corteo che prese il telefono e lo chiamai di Signori a trovare la trovate sono qui ce ne sono due milioni forse di più sono qua i nostri ragazzi ragazzi che abbiamo incontrato
Con i quali abbiamo sofferto lavorato insieme quelli che abbiamo anche aiutato a crescere con le nostre fatiche con i nostri viaggi
Con le nostre parole e poi lo incontrate in quel treno
Quanti di questi ragazzi
Che tornavano per votare anzi
Che tornavano perché volevano votare per potere restare nella nostra terra
Quanti di questi ragazzi che venivano dai paesi più sperduti della Sicilia
Perché nelle grandi città magari ci sono le università e più facile arrestare ma da un paesino quando si decide di andare a studiare all'università spesso si decide di andare direttamente fuori lontano perché quelle terre bellissima e disgraziata e come le definiva Paolo non offrivano nulla non davano prospettive ma si faceva il salto direttamente si sceglie di andare in una universitari fuori sede come vengono definiti che sanno
Che probabilmente non torneranno più perché la loro terranno gli offre possibilità
Quanti di questi ragazzi mi si stringevano intorno e mi dicevano quand'ero piccolo solide non sei venuta nella nostra scuola quando ero piccolo sentito le tue parole tantissime ricordavano
Degli incontri fatti con Antonino Caponnetto allora ho capito quali erano i segni
Che avevamo gettato quei valori che erano germogliati e che in quel momento così difficile per la nostra storia siciliana stavano esprimendosi in una maniera assolutamente originale assolutamente diverse ho pensato
Che su quel treno sicuramente c'era anche lui c'era anche lui che continua a parlare con voi e che Joy la di questa assunzione di responsabilità di questa presa di coscienza di questa scelta forte
Di schierarsi per la vita di schierarsi per il futuro della propria terra di questa Sicilia amatissima immediata anche ecco forse la nostra terra è una terra che è stata poco amata
Poco amata dagli stessi siciliani che non l'hanno saputa difendere e promuovere che hanno rinunciato con troppa facilità davanti all'aggressione Dini pochi siciliani
Sono tanti
A Palermo c'è un milione di abitanti quanti volete che siano i mafiosi possiamo dire per eccesso che sono anche i cento mila con i fiancheggiatori con quelli che ci fanno fare
Eh ma ci sono novecento mila persone perbene che però non hanno avuto la forza e la capacità di puntare i piedi per terra di fare muro contro l'aggressione della prepotenza di chi voleva fare della Sicilia cosa propria
E allora forse è stata arrestata proprio poco amata dai siciliani stessi quello dell'utilità espressa al di là del fatto elettorale è stato un gesto d'amore nei confronti di questa terra sono stati i suoi figli che si erano sentiti un po'reietti e ricordo un ragazzo nella piazza di Bologna mi disse mi sono appena laureato in in economia con centodieci e lode so che posso fare grandi cose ma la mia terra non mi vuole non ha bisogno di me
E io mi ricordo che lo presi per le spalle gli dissi ma che stai dicendo
E mentre glielo dicevo mi rendevo conto che aveva ragione lui si sentiva rifiutato estraneo
Diventato estraneo a una terra che non sapeva dimostrarle quanto bisogno aveva diluito non sapeva valorizzarlo che non sapeva tardi quelle opportunità che non sono servivano a lui ma che servirà la Missa stesse e allora questo treno io dico che è stato un gesto di amore un'assunzione di responsabilità un dire io nonostante tutto ci sono io ci sono e voglio esserci e voglio tornare Prodi esprime sono stata la settimana scorsa a Torino
A Torino è successo un fatto straordinario c'è il Festival del cinema
E c'è il Festival del documentario durante la mia campagna elettorale un gruppo di ragazzi questa è stata caratterizzata dai giovani e la mia campagna elettorale un gruppo di ragazzi di una associazione
Di operatori palermitani siciliani
Ha girato un documentario a cominciare dalle primarie poi si sono appassionati hanno fatto duecento quaranta ore di registrazione che poi in questo è stato hanno tagliato uscito avevano messo a confronto le due campagne elettorali seguendo me
E seguendo Cuffaro e senza commenti avevano messo insieme le scene le voci perché si può aumentassero da sola io l'avevo visto di nascosto e quest'estate mi avevano mostrato il proprio lo hanno presentato al Festival del documentario sono stati selezionati tra i primi dieci e sabato scorso lo proiettavano nelle sale cinematografiche torinese ci siamo ritrovati lì tanti dei ragazzi fuori sede dei film del trite sprezzo tanti sono arrivati da Palermo sono arrivati un po'da tutte le parti c'era un silenzio in quella sala piena
Piena e non eravamo solo siciliana
C'era un silenzio straordinari perché le immagini erano talmente eloquenti che davvero non avevano bisogno di commenti e mentre scorrevano i titoli di coda quando di solito comincia il brusio la gente si alza nessuno si muoveva
Nessuno si muoveva e ogni tanto si sentiva qualcuno tirate su con il naso o tirar fuori i fazzoletti vedete questo film questo documentario si chiude con le immagini del rete espresse che riparta
Che riparte dalla stazione di Palermo all'indomani del risultato negativa
E sono delle scene che lasciano dentro una sensazione terribile la prima per me almeno è stato una sensazione di fra via atti che ma come è possibile che tanta energia tanta voglia tante ai tanta tanta forza dirompente non sia riuscito
A scuotere discreta quel qualche cosa che avevamo visto con tanta chiarezza e con tanta efficacia in quello stesso
Documentarie mentre questo treno si allontana mentre ragazzi provano a farsi coraggio facendo festa nonostante tutto si sente la voce di un ragazzo che affacciandosi dal finestrino dice Perrotta Ormea REM
Ecco io richiuderla così questa cosa con questo ragazzo siciliano costretto ad andar forte perché quando si sceglie un'altra cosa costretto ad allontanarsi dalla sua terra che a stento
Che non è vero che la sua terra non lo vuole che ci sia bisogno ancora
Di un'altra spinta di qualche cosa in più a che c'è mettano almeno di quella terra che ha scelto non sono di esserci ma di lottare per poterla redimere in qualche modo sono termini grosso
Ma è proprio così e ha capito che ferro e ha capito qual è il suo ruolo in questo percorso e dice torneremo
Quello torneremo
Io questa sera lo regalò ai riservette arredarlo hanno nomino perché quel torneremo in quel torneremo c'è tanto il merito su
E primaria lasciarla sola Marcello per il dibattito
Servire di poter diretti a nome il tutti e noi siamo
Conta avere la avverrà liti al Parlamento siciliano perché come diceva Peppino Impastato
Io va popoli facce leggere per tenerli d'occhio abbiamo oggi questa certezza di avere lei e che ragazze Peter espresse
Di questo che che bene o male insomma stalle
Anche per noi insomma tono non è certo una sconfitta Lella e li tiene d'occhio anche Pertini insomma
Sì inducendo i privati perché anche nelle miniere da fare privato
Dall'interno si se possibile
Io
Io non ho domande particolari da fare
Sì forse un alla fine la faccio cioè non non tanto veramente dire il mio grazie ad un profondo al circolo di Mercatale perché questa sera ho avuto l'opportunità di riascoltare amica e di come dire rinnovare anche quell'emozione forte che quest'estate in Casentino insieme al vescovo di Locri insieme alle diciotto io ho provato per la prima volta ascoltandola in quella circostanza
E ed è la stessa emozione che ho provato quando mio figlio è tornato da Corleone questa estate
E CIA invaso la casa con i suoi racconti era la mascotte del sedici anni
Più giovane del gruppo insieme ad Annamaria un altro compagno di scuola
Emozione e poi anche una cosa che anche questa sera io sento è stato detto che questo libro è importante per tutti coloro che non conoscono la realtà siciliana io credo che anche chi in qualche modo come me se vuoi anche per età
Attraversato nelle decenni scorsi tutte le vicende
Che hanno loro punto caratterizzato la storia della Sicilia con gli attentati complesso quella Firenze eccetera ecco io sento che per quanto prossima mi sentii mi sveglio posso sentirmi attento incontri come questi di questa sera hanno veramente una grande importanza
Perché questa attenzione questa coscienza sveglia si possa rinnovare continuamente non esiste
Un dato incerto ed acquisito rispetto alla violenza evidente o sotterranea di una mafia o di un attentato continua la legalità e a questo bisogna dire che ci si può abituare troppo facilmente forse non tanto i giovani che sia accostato a queste esperienze come quelle delibere per i quali si risveglia questa questa voglia di nota questa voglia di questo desiderio di conoscenza questa conoscenza quanto piuttosto per persone come me che forse danno per assodato darlo per scontato
Troppe cose
Ascoltare eredità
E ascoltare la vita di una persona ascoltare la sua quotidianità ascoltare attraversare le emozioni
Ed è quello che secondo me rende valido rende veramente forte significativo messaggio di natura e politica
Ed era anche un po'di malinconia di tristezza pensando al chiacchiericcio
Petulante di tanti personaggi politici in televisione
Anche della nostra parte politica quel Beckett arsi continuo dove ai una sensazione che talvolta ti metto un po'di brividi addosso e che fa pensare a chi a volte forse il potere il consenso che muovere e spinge
Molte persone anche a essere all'interno dell'istituzione all'interno della politica eccetera la sensazione e qualche volta quello spirito originario quella semplicità quella nettezza quella perizia quella determinazione vengono impallinati dalle la paura di perdere il posto consenso io in casa intimorita ho ascoltato una sua frase forse verso la fine del suo intervento che mi ha colpito tantissimo riferendosi alla sua presenza nell'Assemblea
Regionale quando lei disse
Io sono una seduta in prima fila e li guardo passare e li guardo negli occhi dritta e loro abbassano lo sguardo
Grazie
Fu un anno orribile omicidio inspiegabile
Sulla credo altri di milioni di essere un premio
Nessun altro dura serenamente
Se posso io però monopolizzò
Rischia
Nuovo Salario signora Rita Borsellino per sapere senso lei l'ha detto sono i siciliani che nuovi la sua terra o sono stati i
I siciliani fuori sono saliti i governi Imamato sottenda ecco
Tutto
Sì
C'è qualcun altro
Allora non sono i governi ricordo che nella scorsa legislatura
C'erano sessantuno siciliane tutti da una parte politica che sedevano sugli scranni del Parlamento non mi sembra che abbiano dimostrato e molto amore per la Sicilia visti i risultati
Che oggi il governatore Cuffaro attribuisce al governo Prodi ma che riguardano tutta la la la la scorsa legislatura e le scelte del governo Berlusconi c'erano sessantuno siciliani e fu il famoso risultato
Una vergogna da qualunque parte si fosse verificato
Un sessantuno a zero e comunque una pecca nella democrazia sessantuno siciliani al governo che l'unica cosa che sono stati capaci di produrre per la Sicilia è stata l'approvazione della devolution
C'è qualcun altro
Per cui io prendo sono
Le promesse fatte agli infortuni già avuto la fortuna di conoscere Antonio convinto padre Balducci don Ciotti tanti altri però
Amico di significa Luciano scrivono alcuni possedimenti denutrito dagli ordini cioè l'affetto è vero che c'è in casa sua quell'altro indice delle fotografie
Vedi di Falcone e Borsellino c'è sembrato avvenimenti sono inferiori
Questo cinesi
Ci riuscì anche il valore
Oltre Ada grandezza dei magistrati tutto ciò porta ad un ulteriore impegnarci qualcuno lascia anche in prima persona rotta per la legalità e questo io credo che l'appuntato nel Settecento i premi al fianco di gente Balducci ha pensato a diciamo io atto alcuni don Milani ai che mi interessa perché vengono interessare sottolinea problema dell'illegalità in quanto quando i cittadini italiani ci troviamo c'è ci siamo trovati ad ogni nostro Paese non si dovesse chiudere una pratica per dodici anni in casa sbagliando stranieri una questo signore venuto oppure cioè vendere simpatia io ritengo che sia un mondo e con questo retrocessione di tutti gli italiani e credo sia molto molto importante e poi c'è il discorso perché anche Siemens credo che sinuosa molto trasversale che troppo coinvolge tutte le parti politiche io sono romanista e mi dispiace dover constatare che sono cresciuti stilista scelte primaria e quelle questo ciclomotore e credo che anche lui abbia qualche problema nella sua cioè fa passare immediatamente all'interno del nostro patrimonio un po'di fatica concentrarci diceva che anche lui grossi problemi che vengono dai suoi compagni di partito Suma dico riesce qualcosa si tratta soltanto di siciliani origini qui si tratta di un permessi veri e propri
E questo purtroppo credo pescato tutti concreto basta stia facendo un grande lavoro diventa un punto di riferimento per buona parte d'Italia
E mi auguro davvero che per i giovani uno arrivando a portare nelle scuole sì è una bella storia d'Italia e che lui non conosce poi una volta cresciuti apprendere coprono anni ottanta volte insignito definito non sempre i migliori
Volevo dire che il il lavoro che stiamo facendo all'interno della Assemblea siciliana qualche piccolo frutto comunque comincia a portarlo dicevo che la mia presenza è una presenza anomala voi perché io ancora ora non sono iscritto a nessun partito io non mi sono iscritta nessuno dei gruppi parlamentari perché io non sono né per la Margherita né dei DS e non sono neanche del gruppo dei piccoli partiti che si sono messi insieme visto che nella nostra legge elettorale c'è uno sbarramento del cinque per cento che è uno sbarramento molto elevato e che ha lasciato senza rappresentanza senza tribuna
Una serie di partiti come Rifondazione comunista i Verdi PRI Comunisti italiani che invece a livello nazionale sono rappresentati nel nel governo allora io ho ottenuto a mantenere questo mio ruolo di rappresentante dell'Unione proprio in tutto il suo insieme per cui mi sono iscritto al gruppo misto dove in questo momento mi ritrovo da sola
E quindi posso anche organizzare in un certo modo un'opposizione che ho voluto definire un'opposizione di governo nel senso che io ho detto al presidente Cuffaro l'unica volta che ho avuto il bene di incontrarlo perché Golan al Parlamento non viene mai praticamente non si riesce a discutere mozione non si riesce a fare nulla perché non si presenta mai
Nonostante noi abbiamo richiesto la sua presenza più più volte e ho detto al presidente Cuffaro della nostra sarebbe stata appunto un'opposizione costruttiva
Nel senso che se avessi quindi voi individuato qualche misura qualche legge qualche provvedimento che poter ritenessimo essere veramente utile per la Sicilia noi lo avremmo appoggiato ed elaborato magari ma comunque nel indirizzando lo appunto
Al a beneficio di questa terra che veramente ha bisogno di tutto ho anche fatto una Giunta perché poi rivolgendomi direttamente a lui ha detto che questo è una cosa sicuramente molto difficile visto che abbiamo due concezioni della vita della politica e anche dell'etica delle scelte personali assolutamente diverse e però se dovesse succedere noi ci saremo
Non è un'opposizione sterile del no peraltro così come avevamo durante il percorso preelettorale costruito il programma in un maniera partecipate ed è il primo esperimento in questo senso ed esperimento riuscito nonostante il risultato elettorale non sia stato favorevole cioè abbiamo costruito i programmi il programma dentro i cantieri abbiamo fatto dei cantieri tematici in cui abbiamo affrontato le grandi tematiche
Del programma politico e poi abbiamo portato questi cantieri con i risultati
Nei comuni abbiamo fatto duecentottanta su trecentonovantadue che sono i Comuni siciliani piccoli medi grandi o piccolissimi abbiamo fatto duecentottanta cantieri comunali dove il programma è stato elaborato a partire dai temi generali elaborate confrontandomi con il territorio
Dentro questi cantieri c'era la società più o meno organizzata Cerami cittadino i lavori ma c'erano pure i partiti politici
Perché io ho voluto proprio creare questo riavvicinamento tra partiti politici e società civile cosiddetta quella società che era di cui io ero l'espressione ma quando avevo deciso di candidarmi la mia candidatura l'avevo messa a disposizione dei partiti perché ritengo che solo un percorso riunificato
Possa portare a dei risultati del risultati credibili soprattutto in una situazione difficile come quella che stiamo vivendo a livello politico a livello territoriali
Quindi questo programma la vera grande vittoria è stata quella che quando io l'ho presentato come programma partecipato di Rita Borsellino avevo seduti accanto a me i segretari dei partiti segno di un percorso condiviso che aveva prodotto e prodotto un risultato
Bene questo esperimento questo Progetto che io avevo chiamato un'altra storia e continuiamo a chiamare
Un'altra storia continua continua per costruire l'opposizione i cantieri restano sui territori per fare elaborazioni politiche per spingere la partecipazione dei cittadini che devono sentirsi responsabile protagonisti
Di questo percorso non solo all'interno dell'Assemblea regionale siciliana l'opposizione un'opposizione partecipate e condivise
Tutte le decisioni vengono prese a un tavolo a cui partecipano i capigruppo e periodicamente partecipano anche tutti gli eletti e anche qui i rappresentanti dei partiti che sono rimasti fuori
Dall'Assemblea regionale e le decisioni che lì vengono elaborate però se diventano mozione diventano interpellanze firmata da tutti e quattro i capigruppo quindi è veramente un'opposizione partecipata finora questa immagine di unione prevale sull'immagine dello sfascio assoluto che c'è invece all'interno alla maggioranza
Dove tra i partiti della casa dell'alibi delle libertà ma anche all'interno di ogni partito ci sono divisioni è tale che non permettono di arrivare di elaborare nulla
Noi oggi ci troviamo in una situazione di stallo assoluto in cui non si riesce neanche a convocare l'aula
Perché l'aula viene convocata e continuamente rinviata perché non si raggiunge dalle Commissioni non esce nulla praticamente perché non c'è l'accordo e ci sono addirittura attacchi da parte della maggioranza nei confronti del governo figuratevi
Qual è la situazione che stiamo vivendo davanti a questo le nostre nozioni congiunte la nostra azione coerenza devo dire come opposizione resta dando i suoi risultati l'altra volta una mozione proprio per le divisioni nella maggioranza una nostra mozione importante sull'Energia
In cui c'erano addirittura all'interno anche i i termovalorizzatori o inceneritori che per la sono uno dei temi più dibattuti è stata approvata perché con i nostri sono i voti perché siamo riusciti ammetterli minoranza poi c'è un altro episodio che mi piace raccontarne perché segno anche dell'impronta vorrei dire che stiamo dando a questo posizione
Avevo chiesto che la commissione antimafia regionale e venisse modificata prima della sua costituzione
Questo non mi è stato accordato nel passato a maggioranza invece la precostituzione della commissione antimafia e e allora io come capogruppo ho annunciato che non ne avrei fatto parte ed è un'anomalia perché nei gruppi devono essere tutte rappresentate
Lo ha comunicato per iscritto davanti alla mancata volontà appunto della maggioranza di rinnovare di modificare e la Commissione antimafia io ho presentato un disegno di legge molto provocatorio che dice semplicemente la Commissione antimafia regionale è abrogata
Perché questa Commissione nelle condizioni in cui ha operato fino ad ora è una commissione non solo inutile ma addirittura offensiva
Per il compito che dovrebbe svolgere pensate che nei cinque anni passati si è riunita pochissime volte spesso senza il numero legale quindi non ha potuto produrre niente non è stata mai presentata una relazione finale in cinque anni di legislatura allora mi sembrava veramente che fosse necessaria una modifica
La cosa importante è che davanti a questa mia presa di posizione i membri della deriva degli altri gruppi per i presidenti degli altri gruppi hanno ritirato quelli che avevano indicato come componente della commissione Antimafia quindi oggi
Tutta la Minoranza non presenta proprio esponenti nella Commissione antimafia che quindi ha una grande difficoltà a formarsi non si può formare senza la presenza la minoranza allora sono di quei gesti che magari sono simbolici perché poi non possono ottenere
Risultati concreti ma che mostrano che c'è una questione un'idea un filo conduttore che va in una certa direzione e credetemi davanti a una opposizione che negli anni passati era stata sempre piuttosto dispersiva perché era un po'come se ognuno andasse deriso il per i fatti suoi già questo è un risultato e un risultato importante quindi abbiamo perso però loro non hanno vinto lo dico sempre e
Se dritta sarete va be'raccogliamo ancora qualche qualche curiosità qualche domanda se ci sono altrimenti inizio io intanto lanciare una un'altra curiosità
Rita tra i tanti riconoscimenti che ha avuto ha avuto anche quello di
Vedersi assegnare dal carcere da carcerati di Rebibbia il premio diurno esatto il premio non solo chiacchiere per l'impegno appunto nel dimostrato nel miglioramento la giustizia sa tutto perché Rita
è sempre stata molto vicine esatto carcerate ha avuto tessuto rapporto stretto tornando spesso in questi ambienti a questo proposito leggendo anche le non veniva in mente pur visto che l'ho letto appunto poco tempo fa in piena polemica indulto cosa penserà Rita di questo sistema della giustizia del del stellari del dibattito sulla riforma e sui tentativi di riforma del precedente governo è su questo ultimo provvedimento di indulto approvato poi al di là degli schieramenti dall'ottanta per cento del Parlamento per cui anche di più
Cosa ne pensa rinfrancato su questo che è stato approvato compiuto all'ottanta per cento
Del da più dell'ottanta per cento dei componenti il Parlamento e oggi però non lo vuole nessuno tutte lo criticano e tutti dicono che va male ed è vero che da Amman perché probabilmente è stato un provvedimento primo necessario pur giusto
Nella sua idea e nel suo concetto diciamo così che però secondo me è stato elaborato forse con troppa fretta non non saprei però sicuramente sta mostrando delle pecche anche delle pecche notevoli sentivo oggi stesso stamattina ho fatto un incontro doverlo Sabatino tratto
E in una scuola dove si permesso facendo tra sé e gli incontri ravvicinati non mi ricordo si dove c'erano due eccellenti vedi il procuratore della Repubblica e il presidente del tribunale che praticamente dicevano quali sono le conseguenze di questo indulto non soltanto la liberazione dei tanti detenuti
Che bene o male era nel conto ma il fatto che loro adesso per negli anni successivi celebreranno Processi sapendo perfettamente che sono processi che finiranno nel nulla perché la pena non verrà applicata in quanto saranno indultabile
E questo è un problema perché a questo bisognava anche pensare ma soprattutto il problema vero è che secondo me sono stati inseriti
Troppi provvedimenti che sono stati inseriti troppe di reati e forse
Ci si sarebbe dovuto riflettere un momentino di più faccio un esempio che può sembrare banale ma che invece indica con chiarezza di che cosa stiamo parlando tra i provvedimenti in tutta ti è stato messo il voto di scambio
Ora il voto di scambio
Specialmente interne come le nostre
Non aveva in mente
Ha un peso a parte che praticamente ma anche moralmente ha un peso grande e rilanciare un segnale come questo dicendo va bene il per il il il voto di scambio rientra nell'indulto come dire la vera cosa che esso può fare insomma no non ti preoccupare
Vai tranquillo mentre da noi è una piaga è una piaga notevole che segna anche il controllo sul territorio di determinate situazione di determinate persone
Quando abbiamo protestato perché abbiamo protestato ci è stata detta data una spiegazione che ha del paradossale cioè chi è stato eletto ma questo provvedimento in fin dei conti riguarda un solo detenuto per problemi di voto di scambio e allora ci picchia scusate ma se l'indulto doveva servire a svuotare le carceri e c'è bisogno di svuotare le carceri perché basta andare e guardarsi attorno e ci si rende conto non solo della quantità enorme sopra abbondante
Della popolazione carceraria ma anche chi sono le persone che in maggior parte entrano in carcere perché probabilmente i veri
Responsabile del reato i più gravi sono fuori invece dentro ci sono i poveracci quelli che non si possono pagare un collegio di avvocati e quelle che non hanno la possibilità di far valere i propri diritti o di rientrare in determinati parametri e quindi andava bene l'indulto ma si sia svolta dal carcere questo provvedimento riguardava un solo detenuto così ci hanno detto
E ma scusate ma allora a che è servito il messaggio morale etico è stato talmente devastante
Che non credo veramente che il gioco valga la candela
E ci sono tante situazioni come queste in cui per esempio si era detto che non avrebbe toccato i reati di mafia
Ed è vero che non toccherà i reati di mafia ma siccome gli imputati di mafia spesso sono imputati anche per altri reati che invece rientra l'indulto e ancora non hanno le condanne definitive per reati di mafia riescono escono e ci ritroviamo a vedere uscire sono quelle su cui la cronaca punta giornalmente in maniera forte a vedere uscire delle persone che ancora di più questo ancora di più fa cadere la fiducia nella certezza della pena
Perché oggi le cose che più nuocciono alla giustizia sono la lunghezza dei processi e l'assenza di certezza della pena sono le due cose che di più non nuocciono al concetto di giustizia che la gente comune e purtroppo purtroppo con questo provvedimento e la certezza della pena praticamente e scaduto ed è decaduta ancora di più allora il segnale etico-morale mediatico e chiamiamolo come vogliamo talmente devastante che va forse al di là deve provvedere il problema spesso della misura quindi come concetto l'indulto va bene
L'aveva chiesto il papa non è stato fatto perché non l'ha chiesto il papà di quel papà l'aveva chiesto
Giovanni Paolo secondo una personalità importante che certo non intendeva rimettere nelle strade i delinquenti pericolosi ma il discorso era un'altra ripeto basta
Entrare in un carcere e dare un'occhiata attenta a quello che c'è in giro ci si rende conto che effettivamente era giusto
Il provvedimento dell'indulto e per opero ripeto i risultati purtroppo hanno travalicato forse le buone intenzioni probabilmente intenzione un po'frettolosa
Quello che è inaccettabile e la polemica
Politica sull'indulto quando l'indulto ripeto è stato voluto e vota ora voluto colosso ma è stato votato dal novanta per cento del Parlamento allora ognuno si assuma le sue responsabilità a questo punto se c'è da riconoscere dagli irlandesi Oscar si possono anche corretto
Va bene allora
A prima di salutare ritentato salutiamo la sera con efficacia
Operò la prima rapidamente per l'ultimo saluto a Massimiliano Cini assessore poi ripasso velocemente per un solo turno finale Rita
Sarò brevissimo e dico solo una cosa appunto riforma libero allusiva una delle cose che mi hanno più colpito perché anche nell'intervento precedente si facevo l'esempio della Toscana in rapporto alla siciliana mi colpiva quando il passo del libro in cui le pagine del libro accudita Borsellino parla dei luoghi comuni sulla
Cioè che c'era la mafia buona che la maschera nata come uomo in movimento popolare tutte cose che
Si sono lette sentite e risentite in più in più occasioni mentre la mafia in Sicilia spiega Rita Borsellino nasce come
Diciamo necessitate gli agrari di sfruttare il lavoro dei contadini e così nascono i primi capimafia Neri Patrizio stonate chiedevano a proposito del mondo contadino e i lavoratori
Agricoli
Lì mi veniva in mente
è il paragone appunto
Con la Toscana perché abbiamo detto prima che non è un'isola felice però ne abbiamo sottolineato la la forza del tessuto sociale e in un Comune come questo in un territorio come questo nella campagna toscana
Se io spesso a quella che è stata nel dopoguerra la lotta dei mezzadri
La forza dei contadini di riunirsi in associazione il luogo e abbiamo qui davanti è il frutto del lavoro dei contadini di degli operai di Mercatale
Che hanno fatto questo luogo per come Paolo Borsellino diciamo non per se stessi ma per amore della loro terra seppure ecco incombere minore volutamente intensità e con minore importanza però per le nostre
Le come dire quando noi si parla appunto di un modello di di società toscana diciamo che la forza in territorio come questo deriva proprio da quella dalla forza del classi lavoratrici
Del secondo dopoguerra di costituirsi come punti di riferimento esiti lottare per il proprio salario ma anche e soprattutto per la propria dignità dei lavoratori questo io appunto
Ringraziando ancora la la Casa del Popolo e ringraziando Rita Borsellino per per il libro che ha scritto e per le parole emozionante ha detto stasera penso al punto che il rischio oggi sia di dimenticare anche in regioni che hanno meno conosciuto fenomeni come quello mafioso di dimenticare qual è la forza principale per combattere la mafia cioè la forza di dell'altruismo sociale della diciamo della lotta all'individualismo all'egoismo
Siccome oggi il la società contemporanea is modelli e ci vengono proposti non sono quelli dell'altruismo sociale
E della diciamo e della lotta per la collettività ma sono spesso modelli individualisti e ed egoistici
Credo che in questa Regione riguardare anche prendendo spunto da questa storia appunto dallo sfruttamento dei lavoratori attraverso i cosiddetti capimafia l'inizio storico della della mafia in Sicilia ricordare quale è stata invece una delle forze permesso ai lavoratori in Toscana
Un così forte progresso soprattutto negli anni cinquanta e sessanta attraverso lotte profonde perché la miseria era fortissima in queste zone era veramente
Una situazione tremenda lo spopolamento delle campagne di Vedano dimostrò credo che questo sia un modo anche per ricordare una storia collettiva fatta di tante storie individuali che poi appunto uno dei punti di forza della nostra regione e del nostro territorio
Credo che aggiungere una cosa quello che lei dice
Le nozze
Qui per dei diritti e per il lavoro che si sono risolte in un certo modo da noi si sono risolte in un altro modo perché erano in quel periodo la mafia uccise quaranta sindacalisti Quaranta sindacalisti che cercavano di aiutare i contadini in questa assunzione questo riconoscimento dei loro diritti e fu spenta così la lotta contadina sospinta così con l'uccisione dei sindacalisti anche perché probabilmente uno dei motivi
Perché se possibile
Questa operazione è il fatto che la liberazione dell'Italia dal nazifascismo lo sbarco degli americani in Sicilia e lo sbarco ciò che avviene senza spargimento di sangue praticamente nella massima tranquillità
Perché io Ilaria americana cerca l'accordo con la mafia per poter sbarcare in Sicilia trova l'accordo
Siccome la mafia non fa nulla gratis
Quando gli americani sbarcano in Sicilia i primi sindaci della Sicilia liberata soglie capimafia del paese e quindi capiamo quale la progressione in tutto questo e poi da don vorrei citare un particolare che in queste lotte contadine un ruolo importante lo ebbero le donne siciliane che vengono considerate sempre un po'
Così arretrate
Un po'anche
Mediaticamente immaginate con baffi e fazzoletto nero in testa
Ma le donne furono capaci di costituire delle associazioni tutte al femminile
Per quella lotta perché gli uomini non le volevano nella loro associazione allora Rossi organizzare uno e in territori come Corleone come San Giuseppe Jato organizzarono dei fasci tutti al femminile per potere
Garante anche loro a venire il la loro parte nella lotta per il riconoscimento dei diritti
Ringraziando riletta punto intenda dire come lei ci ha dato tanto e come scrive nel libro spero anche da noi abbia ricevuto qualcosa sicuramente ricevuto il nostro sostegno e il nostro credo invito a nome di tutti di continuare a fare quello per cui suo nipote le disse Rita sempre abbia Nerone sempre in giro per l'Italia le dice per la Sicilia a renderla più belle a far capire alle sette con l'impegno di tutti si può rendere davvero bellissima grazie di nuovo