Intervista a Mario Sabatelli sul caso di Piergiorgio Welby

Ponte radio radicale continuiamo a parlare del cosiddetto caso Welby i nostri ascoltatori ormai sanno che erano iniziative in corso di sciopero della fame a cui hanno aderito quasi settecento ci Tadini italiani di cui alcuni sono mi sciopero della fame ad oltranza e a cui ha aderito da ieri anche il ministro Emma Bonino ma ci sono poi anche altri parlamentari da Bulgarelli a Turci Mellano
Dell'India l'euro parlamentare Pasqualina Napolitano e di anche l'adesione ci aveva raccontato stamattina Marco Cappato deve di soffritto abbiamo con noi il dottor madre Mario Sabatelli neurologo
Neurologo della Cattolica di Roma con cui proprio vogliamo parlare di questo caso allora intanto benvenuto su Radio Radicale
Buongiorno buongiorno
E allora
Possiamo dire finalmente tranquillamente che il paziente ha diritto in questo caso quelli di di rinunciare al rumore e anche a una sedazione terminale secondo lei
E io ho avuto modo di riaffermarlo anche nei giorni passati nulla oggi finanziari è stata ripresa da più parti io lo dico sia dal medico da medico ci interessa
Ha problemi simili a quelle di di quel della ruga il decreto la distrofia muscolare io mi interesso molto della sclerosi laterale amiotrofica dalla malattia che aveva colpito Luca Coscioni
Perché e l'esito la lei cita la la la la la la richiesta di Welby di staccare il respiratore
Guardi il problema sostanziale che questa situazione va distinta nettamente dalla figlia l'altro giorno i miei figli mi chiedevano ma come mai se io stacco la spina questo morì quindi lo il cd no qui bisogna fare una distinzione sostanziale no cavillosa Viking e responsabile della morte di UE del vedete un paziente con la patologia grave non vuole più soffrire dice voglio morire
E io medico gli do la morte la hausa della morte sono io e quella eutanasia
Purtroppo per Welby ieri per contabile della morte e la sua malattia la sua paratie dieci anni fa lo aveva comportato una insufficienza respiratoria
Va morendo
Qualcuno ha format creato non una terapia perché dare il respiratore non è una terapia ha fatto una sorta di schermo immagine di questa sua storia di naturale in cui la malattia lo stava portando a morte l'abbiamo fermato l'immagine di questa storia di questa storia drammatica
A questo punto due del PCT ci chiede di occhi coccole morì lungo la dischi sull'ultimo direi drammatica e che la decisione l'aveva portato a morte già dieci anni fa lo abbiamo fatto questo Terme in margine quello che ci chiede
E di fare di nuovo Play e di far continuare a scorrere quest'immagine questa questa situazione questo il suo dramma anche comporta che porterà alla morte mai scritto ed è causato dal dalla malattia questa è una cosa chiarissima
Che va definita perciò lecito
A che le richieste di quelli dei polacco e questa è la cosa sostanziale chi è la gente della morte di Guede non è chi staccherà la spina
Chi staccherà la spina ripeto prende quel pulsante Play non nella causa dalla morte la malattia il questore condiviso quella sicuro da molti l'ambiente cattoliche lo dico da cattolico
Questo non noi non ci poniamo vedete come cattolico vogliamo che la vita sia sacra perché per noi cattolici è è un diritto di Dio deciderà perché uno deve morire o vivere
Ma al di là del concetto religioso la rete intangibilità della vita è un concetto universale
Qui non c'entra niente io non vado a determinare niente la causa di tutto è questa malattia balli tarda queste quelle Cockpit Luca che lo sta facendo morire l'aveva fatto morire a suo tempo e questa cosa sostanziale ma ce n'è un altro che mi consenta
Senta
Vede Luca io mi piace ricordare l'attore Luca io che l'ho conosciuto quando era all'inizio della malattia quando siamo arrivati alla parte purtroppo drammatiche della scelta a Luca come a tutti i pazienti affetti da nell'aria da queste malattie così gravi che comportano insufficienza respiratoria a un certo punto ci si mette lì seduti Camozzi tagliente io i familiari ne ricordo eravamo con Maria Antonietta e con i suoi genitori
è lì che illustra la situazione che dice guarda malattia arrivato a questo punto se non facciamo niente la malattia ti porta a morire tra malattia ti porta a morire non io non Luca decide se facciamo qualche cosa possiamo le manovre impartiva come la tracheostomia che ti aiutano a respirare
Bene l'ottanta per cento delle persone Ceglie serie di non far nulla purtroppo ripeto non sceglie di morire la malattia che ha deciso di far morire
Sì e non fare nulla perché perché uno e decide di non opporsi all'evoluzione che lo porta a morte la cosa drammatica ci mettiamo perché prefigura che quell'altra situazione che vista prospettando quello che la tracheostomia
è una situazione intollerabile giudicata intollerabile
Ci sono tutti i motivi per le perdite da corde e questa può essere definita intollerabile ma comunque al di là delle motivazioni possiamo trovare si può scegliere chi può definire lecito Rocco che Luis legga la tracheostomia o conoscere che di morire perché non si oppone all'evoluzione malattia soltanto lui
Non sono né né né bioeticisti né né né né né sacerdoti né medicine né né parenti nessuno sceglie sceglie l'UE perché lui ha la capacità e la possibilità di scegliere
E e serie di lasciarli morire perché non c'è niente da fare colpire che più si prefigura quella situazione di tracheotomia come situazione intollerabile ora un pilota dopo che ha fatto questa scelta a cambiare continua a essere il libero di fare quel fascia tra una situazione e l'altra anche se questo avviene dopo dieci anni anche lui e soltanto lui che può decidere perché non sta decidendo
è ucciderlo più o meno sta decidendo se opporsi o meno al decorso della malattia e che impegna tutti infine che le pietre che deve morire
E infine dico che questa è una relazione doverosa da parte di noi medici tenorista sto sentendo anche molte dichiarazione da parte del mondo cattolico che mi lasciano veramente
Meravigliato meravigliato perché qui egregio quando abbiamo definito che lecito ma ripeto io lecito e non è una mia opinione l'opinione anche di illustri bioeticisti cattolici che pensano quello che io sto dicendo adesso
Ma è anche doveroso perché quando la tracheostomia e accettate consigliata allora abile la paziente ne ho tanti di pazienti che la tollerano ed eccitati bene scampi taglienti la tollerano van bene l'accettano
E nessuno si sogna di dire che questo accanimento della pay tv loro hanno diritto di scegliere quello che vale la pena o meno il che una vita vissuta
Ma è uno dice basta non ce la faccio più ed è ovvio pensare che questo sia possibile
Perché in è una situazione che veramente io la definisco una quarta dimensione della vita in cui il la mente dell'uomo è imprigionata nella prigione più piccole che si possa immaginare quelle proprio corpo
Che questa possa essere una situazione intollerabile Beppe feroci c'è bisogno di scomodare nessuno per dire se la risposta enti e quando uno è in in queste condizioni in cui considera intollerabile la tracheostomia non è più uno strumento dell'aperitivo è uno strumento di sofferenza per cui accanirci continuare a portare questa situazione avanti nel tempo
Ma la al Franchi magistero Dalla Chiesa l'aveva detto che sospendere quelle condizioni che determinò un perdurare penoso di condizione di vita quando appunto l'accanimento dell'aperitivo e assolutamente lecito quindi noi siamo nel dovere di sospendere questa questa situazione artificiosa che abbiamo creato tempi perché ripeto e con questo concludo la usate la morte di Welby non è il medico che stacca la spina ma la malattia mentre sicuro che la USA della sua sofferenza diciamo noi medici non scienza medica che gli abbiamo dato questo strumento per sopravvivere tentazione
Le umanamente umanamente al di fuori della nostra capacità di comprensione senta lei è stato chiarissimo io le faccio una domanda cosa è dovuta a secondo lei allora la levata di scudi sul caso Welby
Io penso che ci sia veramente un equivoco di base perché e ed è forte e il modo con cui i miei figli mi hanno risposto che che io sospendo la la la la la stacco la spina quell'omone come conseguenza appartenente semplicemente un errore nel giudicare chi è la causa e tutte le etichette una situazione del genere ma mi sembra talmente grossolana che non non non non riesco a comprendere non riesco a comprendere veramente accettato ha partecipato a questa levata di scudi dal mondo cattolico
Io la ringrazio veramente ringraziamo il dottor Mario Sabatelli neurologo della Cattolica di Roma grazie ha rivelato