Storie di democrazia: conversazione con Maurizio Molinari

Bentrovati da Francesco De Leo storie di democrazia la rubrica di radio radicale sullo stato della democrazia conversazione con Maurizio Molinari che il direttore responsabile di Repubblica ed editoriale del gruppo Jedi benvenuto a Radio Radicale direttore pensava che buongiorno a chi ci ascolta bandiera russa sul Golan perché Mosca creato basi militari e punti di osservazione sull'atto siriano delle alture al confine con Israele questo il tema
Del tuo ultimo editoriale di The parliamo della costruzione dall'inizio di quest'anno di almeno tre basi militari e quattordici punti di osservazione da parte dell'esercito russo sull'alto
Siriano del Golan per osservare come funziona non armi americane in mano ad Israele soprattutto le armi e antichi è per il motivo molto semplice sono armamenti caratteri simili se non identici a quelli che l'Ucraina USA sul teatro di guerra con la Russia
E quindi Mosca osterie vanno nel duello ora Israele gli hezbollah armamenti contro i quali in poi deve chiedersi in Ucraina questo modo di operare ci suggerisce
Che la Russia ha un approccio al Mediterraneo come ha un unico campo di battaglia integrata
Leggo dal sito del tuo giornale Repubblica punto it la chiamano inaugurazione va di nuovo c'è poco nell'ennesima ascesa al trono di Vladimir Putin quasi un quarto di secolo al potere non è solo la quinta passeggiata d'azzardo ma da quella prima volta il sette maggio di ventiquattro anni fa si è consolidato alla sommità della verticale del potere sbarra Sando sì dei suoi oppositori e lanciando un conflitto devastante in Ucraina
Che oggi promette di vincere insieme ai suoi sudditi che succede direttore se Putin vince che scenario prefiguri
Ma la la cerimonia all'interno dell'insediamento avvenuto mo'Aka suggerisce la volontà da parte di coppie
Proiettare una dimensione imperiale del suo potere il richiamo alla cristianità nella sacralità della Russia da una profondità storica
Alla partita Gatti perché io con la quale Cutino punta ammettere in crescente difficoltà tanto degli Stati Uniti che l'Europa e le democrazie in generale dal suo punto di vista sta vincendo
E allora sentiva Davigo la Nigeria dall'Ucraina
Che ai Paesi baltici immette in difficoltà l'avversario essendo che di avere a portata di mano il risultato che per loro conta di più
La ridefinizione dell'architettura della sicurezza sullo scacchiere europeo nel Mediterraneo
Esiste una linea rossa per la NATO riguardo all'Ucraina
Credo che che Putin dovesse penetrare in favore fra da sud a nord verso TR da nord
Assieme al alle truppe della Bielorussia al sud aggredendo dettava attraverso la Moldavia puntando a conquistare l'intero Ucraina e e a catturare o eliminare Belinschi
Credo che la NATO o non lo consentirebbe e lo schieramento della NATO attorno ai confini dell'Ucraina ci dice
Quindi questa una prima evidente linee rosse e poi c'è la seconda che ha a che vedere con l'uso delle armi nucleari oramai Putin parla sistematicamente periodicamente dell'ipotesi dell'uso di armi tattiche contro l'Ucraina e questa è una seconda
Linee rosse la visita a Roma del segretario della NATO Stoltenberg ha portato questi temi sul tavolo di Giorgia Meloni credo che se ne parlerà anche al G7 la linea rossa di fondo
Delle democrazie occidentali e che pochi euro non può capire nelle mani di Putin
Un'ultima domanda chiudi gli occhi e pensa al futuro imminente di Israele cosa vedi una grande coalizione
Assieme ai Paesi sunniti e agli Stati Uniti soprattutto il ruolo di protagonista dell'Arabia Saudita una grande coalizione che serve da una parte
Ad operare deterrente nei confronti della Repubblica islamica dell'Iran nati dall'alta creare un ponteggio economico in via e i grandi mercati dell'Europa occidentale
Grazie a Maurizio Molinari direttore di Repubblica
Grazie a voi