A misura del paese: la statistica ufficiale a servizio della collettività

Caduto anche il quarto d'ora accademico che io rigorosamente rispetto
Però ormai ci siamo e quindi possiamo dare inizio ai lavori di questa sessione plenaria in cui riferirà il Presidente della commissione per la garanzia dell'informazione statistica io volevo qualità di ex presidente della Commissione e di persona coinvolta degli affari della statistica ufficiale verità decenti volevo fare qualche considerazione risolutiva che avrei intitolato una schizofrenia multilaterale questa schizofrenia multilaterale riguardava una contrapposizione per così dire che c'è fra l'esigenza di nuova informazione statistica il comportamento del governo con il comportamento dei cittadini e delle imprese quindi il parto dalla l'esigenza di nuove informazioni e conoscenze per una società in continuo movimento
L'esigenza del governo della pubblica amministrazione delle imprese dei cittadini o come si dice a forbice degli stakeholders
Due sono i principali elementi di questo consivo mutamenti un'innovazione tecnologica da un lato la la globalizzazione dall'altro tutto a spingere verso modificazioni delle attitudini e dei comportamenti sociali economici produttivi tanto di lui di quanto delle famiglie e delle imprese
Mai una società è stata positiva mica multipla che informale e tanto più multiple informale diventa tanto più difficile diventa misurarla fra virgolette statisticamente non si ha più com'era un tempo una sola famiglia vive la vita a un solo lavoro nella vita una sola residenza della vita una migrazione nella vita e così via
E la molteplicità degli eventi sia sia sincronica ventisei ad esempio più lavori o leggo o lavoretti contemporaneamente sia chi approfitta avente più lavori e lavoretti nel corso della vita
Che a fronte di questa situazione così ti in abitazioni la necessità di nuovi prodotti statistici io chiedo scusa sta costituendo inferriate Müller
Ufficiale quindi non ho avuto il privilegio di ascoltare la relazione del presidente dell'Istat e quindi non so se abbia fatto riferimento a temi simili a questi
Dicevo per c'è la necessità di nuovi prodotti statistici di nuove forme di produzione statistica di nuovi strumenti metodologici di forti miglioramento delle analisi e quindi anche nella ricerca
E ancora c'è la necessità di nuove diversi collegamenti verso il basso cioè verso il locale comunque o oppure del più minutamente una sezione design Censimento un caseggiato
E verso l'alto cioè verso il multinazionale l'Unione europea e Bilbo verso l'Internazionale il motivo
E dolcetti loro avverte l'esigenza di essere informato compiutamente a Danzica ventisette festiva venisse le la televisione con le sue croniche in tempo reale internet e con le sue ricerche fatte in tempo reale ad un trasmessa a tutti la frenesia della conoscenza e l'onnipotenza della diretta
Che anche anzi così si vorrebbe che fossero le statistiche
Va di fronte a queste esigenze si attua siamo contemporanee ecco perché la schizofrenia la progressiva limitazione di finanziamenti alla statistica
In Italia come nel resto d'Europa la tentazione di soluzioni dirigistiche irragionevoli come un controllo della smisurata produzione statistica fatta da un gruppo di cinque persone da venti persone di staff
La seconda la seconda elementare la schizofrenia della Barber utilizzazione della statistica che chiamerei la sindrome di Trilussa
Tutti quelli che stavano in questa sala certamente si ricordano Fabozzo sonetto di Trilussa e da qui la sindromi di Trilussa
E il terzo elemento della schizofrenia un malinteso senso della riservatezza che impedisce alcune rilevazioni che ostacola alcuni avranno il film che diffonde una reazione negativa da parte delle persone delle istituzioni
Una grande operazione culturale è richiesta da questa situazione schizofrenica perché copie si intitola questa conferenza si avvia una statistica visura del Paese
E perché come dicevo da Ford una formula una felice formula
Di un opuscolo contenuto della sacchetto a che ci è stata distribuita c'è scritto cliccate e vi sarà aperto la trovo una felicissima formula
Però del sito vogliamo continuare a trovare informazione statistica seria attendibile completa e tempestiva
Fatta questa breve introduzione e vi ringrazio dell'attenzione cedo la parola al presidente della commissione per l'informazione statistica il professor Achille Chiappetti prego professore
Lo prete dove
Ringrazio presidente Covini
Di cui mi onoro di essere stato parte successore volendo ricordare qui anche la memoria di Ornello vitali che è stato tra noi tra le nostre due presidenze per breve tempo sfortunatamente e farò essendo io un giurista quindi quasi un estraneo in questa sede un intervento che integra in parte quello che è stato detto stamane è stato detto adesso dal professor Golini
Degli aspetti giuridici che più spremono la nostra statistica
Nel lungo tempo di tempo che il lungo periodo di tempo che è trascorso dalla settima Conferenza nazionale si è verificata in Italia una serie di avvenimenti che hanno posto la statistica ufficiale davanti ad un bivio
Che sa deve scegliere se restare in una sorta di isolamento asettico culturalmente qualificato
Nella memoria della sua grande secolare tradizione oppure mettere in discussione se stessa
Aprirsi adeguarsi alle esigenze avvolte contingenti dell'attuale società pluralista
E policentrica interna ed europea senza perciò porre in dubbio i principi conduttori che la devono caratterizzare
E poiché la scelta come è ovvio non può essere questa seconda deve essere chiaro a tutti occorre mettersi in gioco perché solo in questo modo la statistica pubblica potrà diventare uno strumento decisivo per le scelte della politica dell'economia delle famiglie e dei singoli
Insomma dell'intera società
E in questo periodo di tempo il fantino della statistica ufficiale si è trovata coinvolta specie a causa
Di interventi superficiali dei mass media in un clima sfavorevole per le critiche spesso del tutto infondate sulla sua affidabilità sulla sua tempestività ma forse non del tutto errato e sulla sua utilità per lo Stato ai cittadini
è un clima che passato che doveva passare ma qualcosa rimane ed è giusto chiedersi se il sistema abbia saputo o potuto fare efficacemente fronte malmenando
Gli scarsissimi mezzi economici di cui dispone alla rapida accelerazione della domanda di statistica anzi al promotore dei nuovi bisogni nella più del di più attuale più quotidiana
Informazione statistica
Il sapore vero non vi è nulla di nuovo che non sia stato già presa in considerazione dall'Istat
E per quanto di sua competenza della Commissione di garanzia per l'informazione statistica lo conferma il titolo d'altronde assegnato a questa conferenza e le tematiche scelte per le sue diverse sessioni forte e questa dovremmo tutti essere raccolto la questione essenziale che oggi risolve come procedere all'apertura alla maggiore più adeguata presenza della statistica pubblica apertura verso l'esterno attraverso un ulteriore sforzo di adeguarsi di cambiare per dare al sistema Paese le informazioni statistiche più attuali più utile lo sviluppo
E quelle richieste dagli organismi comunitari apertura verso l'interno mediante lo sviluppo di recettori per la valorizzazione delle richieste e delle esigenze della politica dell'economia e della società
Allo scopo di indirizzare la produzione verso informazioni statistiche utili agli utenti e da loro venne a frutti
La commissione che è strettamente legata al stilista The consistente essendo stata istituita
Dal DL GS sei settembre milioni novecentottantanove numero trenta trecentoventidue quindi contestualmente alla creazione di quest'ultima la riforma dell'antico istituto statistico
E che porta la responsabilità della correttezza dell'informazione statistica protetta dai predetti organismi propriamente coinvolta in questo ineludibile processo di revisione e diritti
E sta dunque deciso di affrontare in primo luogo i non facili dilemma della definizione la propria natura e delle sue funzioni e quindi della responsabile le responsabilità che su di essa gravano nell'ambito di questo processo
Qui mi preme ricordare solo alcuni dei punti essenziali che sono emersi in effetti va detto che alla stregua di tutte le amministrazioni cui sono demandate attribuzioni garanzie la commissione per la garanzia dell'informazione statistica costituisce un unicum nell'ordinamento italiano
E se inserita infatti in una fitta di rete in rete di rapporti che la lega alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Nell'ambito della quale che se collocata e all'Istituto nazionale di statistica non dimentichiamo che alle sedute della Commissione partecipa il presidente dell'Istat e il presidente la commissione
E componente del Consiglio degli Stati
Questi speciali rapporti hanno per lungo tempo condizionato i giudizi sulla natura ruolo e i poteri della Commissione e ciò non può non era biliare
E in dubbio infatti che nella ratio legis sottostante a questo sistema
Gli è un'incertezza di fondo che riguarda proprio il quorum delle funzioni della Commissione ossia l'oggetto dell'attività di garanzia
Nel mille novecentottantanove infantili di Elegie S. numero tre due due che ha fatto compiere questo grandissimo salto di qualità sistema organizzativo le statistiche italiane prescindendo attraverso i conosci mento della sua autonomia tecnica il legame di stretta appartenenza
Dell'Istat all'amministrazione lo Stato inserendo l'istituto stesso in una posizione di preminente funzionale nell'assetto arretra il sistema statistico nazionale
Questa stessa logica però era una logica forse molto avanzata per l'epoca ed è in questa logica che la commissione per la garanzia di informazione statiche statistica è stata ideata ed inserita quale elemento cardine
Di un disegno democratico e d'avanguardia comportante la necessità di imputare ad un organismo neutro
La funzione di garantire l'imparzialità la completezza la trasparenza e la riservatezza dell'informazione statistica
Se no che questa notevole innovazione risulta in parte condizionata dalle circostanze che e c'erano all'epoca il mille novecentosei ottantanove i fatti in un momento ancora di transizione nel quale le spinte per lasciare all'esecutivo la presa sugli apparati della produzione statistica e non ancora molto forti nonostante la grande apertura costituitasi col sistema di talché anche sulla Commissione la quale è diventata per questo motivo lo snodo dei rapporti tra governo e sistema statistico che si concretizza parte di quelle spinte determinando
Le disposizioni normative che la radica non è la Presidenza del Consiglio i ministri che assegnano Segretario generale della Presidenza del Consiglio di potere relativi alla sua dotazione di personale e di mezzi finanziari e alle riserve relative decisioni di spesa
E sempre presumibilmente a in relazione a questa visione pubblicistica della statistica ufficiale che la funzione che la sera Codice è stata pensata come indoor scena l'assetto complessivo della statistica pubblica non quindi noto vita indipendente vero e proprio pur essendo giustamente previsto
In relazione al ruolo super partes che è implicito nella funzione di garanzia
Che essa sia del tutto estraneo al sistema
Il che comporta che la Commissione esercita il suo potere di verifica e controllo in modo totalmente autonomo e indipendente ma lo sbocco nella sua attività non è di matrice sanzionatoria pencil collaborativa
Giocandosi sulla sua autorevolezza autorevolezza tecnica capacità di confrontarsi ed imporsi per conseguire il fine generale della correttezza dell'informazione statistica
Che tutto ciò non escluda
La connotazione autonomo indipendente che contrassegna la commissione in ragione del suo ruolo di garanzia nonostante i suoi stretti legami con l'esecutivo l'Istat emerge con chiarezza dalle altre disposizione il tre due due secondo cui la commissione
è responsabile nei confronti del Parlamento
Al quale deve riferire annualmente sull'attività svolta e al quale indirizza il proprio parere sul piano statistico nazionale
E se non bastasse anche di quella disposizione che lega strettamente la commissione al Garante per la protezione dei dati personali
Come avviene per ogni sistema normativo questo subisce un'evoluzione nella sua interpretazione sia causa della più ponderate esegesi delle norme che la compongono sia a causa del mutato contesto in cui esse vengono applicate
A questo proposito in dubbio che con il passare degli anni è maturata una visione sempre più consolidata della imprescindibilità dell'autonomia e neutralità dell'attività di produzione di informazioni
Statistiche pubbliche nel contempo ma molto più recentemente soltanto il nodo del ruolo della statistica privata della sua concorrenza con quella pubblica ed è quasi inutile dirlo questi eventi hanno posto sotto nuova luce le disposizioni sul ruolo che i poteri della Commissione
Senonché ancora più rilevanti sono gli effetti della tensione delle Nazioni Unite dell'Unione europea nei confronti dei dati statistici della successiva rapida codificazione comunitaria dei principi di autonomia e neutralità della statistica
Nonché di quelli che produttori dei dannati devono osservare al fine di una corretta informazione statistica
Tali normative di cui molte sono state prodotte su iniziativa dell'Istat sono vincolanti per lo stato italiano che in tal modo coinvolto nel processo di globalizzazione del diritto statistica
Ebbene le discipline comunitarie che hanno forza vincolante lo stato italiano sono particolarmente attenti dettagliante in quanto la loro produzione
Ha subito una progressiva accelerazione dapprima perché queste regole servivano alla la all'Europa di aderire dei dati statistici
Utili per la sua operatività dopo perché questi dati statistici erano assolutamente Nations sono diventati assolutamente necessari per la verifica del rispetto dei parametri imposti dalle varie politiche comunitaria le regole comunitarie si sono quindi affiancate
Alle disposizioni del DLG S. numero tre due due dell'ottantanove erano da una parte consolidato fortemente in modo ineludibile l'autonomia tecnica del SISTAN e dell'Istat
Nei confronti delle indicazioni politiche che possono discende dagli organi di governo dall'altra parte hanno anche robusti Vito potenziato ruolo di conti di garanzia della commissione
Per la verità gli effetti documentazione ha inciso sulla commissione per due aspetti
Da quanto è stata più che ampliate chiarita in senso estensivo
La portata dei principi dell'attività statistica garantiti dalla commissione tali principi che sono indicati nel decreto legislativo numero trentadue dell'INPS nell'imparzialità completezza trasparenza
E riservatezza sono ora specificati dalla codificazione dei principi
Della statistica computer prima dall'ONU e poi dall'Unione Europea
E sono ormai talmente ampliative specificazioni
E di queste specificazioni il parametro è il parava con la funzione di garanzia
Che spetta oggi alla commissione diventato completamente nuovo d'altro canto il diritto comunitario anche introdotte norme di dettaglio nonché il codice di condotta degli enti produttori statistica alcun rispetto all'attività di vigilanza spettante alla Commissione
Nell'oggi mirare sia ben inteso anche per le statistiche non vi interessa comunitaria
Non è un caso che gli organismi di Eurostat quando svolgono la loro vicinanza sul funzionamento degli apparati statistici nazionali si riferiscono anche quando tocca lo Stato italiano all'operato della commissione alle certificazioni che questa fornisce
In questo quadro attualizzato nel quale i principi cui si deve attenere l'informazione statistica hanno conseguito una risolutiva chiarificazione il ruolo di garanzia da Codispoti mostrarsi di grande utilità per il processo di aggiornamento delle statistiche ufficiali italiane
Non è più possibile attribuire oggi dei concetti di imparzialità e di completezza un significato circoscritto come spesso avveniva all'epoca della istituzione della Commissione
Deve d'altronde tenersi presente
Che la commissione interviene subì un'attività amministrativa cui si applicano non pochi principi
Il rango costituzionale occorre infatti ricordare che la funzione statistiche essendo amministrativa è tenuta rispetto dei principi di buon andamento di legalità dell'azione amministrativa fissati dall'articolo novantasette della Costituzione
Il principio costituzionale di imparzialità che invece direttamente richiamata nel tre due due assume una specifica qualificazione con riferimento alla funzione statistica così esso diretto a preservare l'attività statistica da ingerenze della politica in particolare modo e le scelte relative alla rilevanza informativa degli oggetti da trattare statisticamente nella scelta delle mitologie nelle tecniche di trattamento ed in quelle di pubblicazione
Il principio di competenza è complementare a quello di imparzialità se quest'ultimo segna i confini esterni degli ambiti di attribuzione tra politiche governo statistico
L'altro come una garanzia volta a impedire che gli uffici system ripropongono al proprio interno limiti capaci di alterare comunque l'imparzialità della loro funzione
La completezza dei trattamenti statistici è l'altra faccia dell'imparzialità quindi la prevenzione dei limiti interni azionista e se non concerne soltanto momento trattamento curativo del dato ma anche quello del numero delle indagini statistiche svolte nonché quelle della sua diffusione e pubblicità la cui violazione determinerebbe la non imparzialità di fatto dell'informazione statistica fornito e se non bastasse cosa forse più importante il diritto europeo che ripeto ha avuto come matrice anche molte proposte provenienti dall'Istat ha specificato ulteriormente in questo principio di competenza
Evidenziando quelli quei sotto principini di Pier Tina senza che viene inteso come la peculiarità di produrre statistiche funzionali alle necessità e gli obiettivi comunitari e per quanto ci concerne agli obiettivi statali regionali e degli enti locali
E che tali necessità sono parole della comunità determino i settori la tempestività e la dimensione delle statistiche che dovrebbero seguire in modo permanente i nuovi sviluppi demografici economici sociali ed ambientali
Ma anche che pertinente e quella raccolta di dati che si limita acciocché necessario per conseguire i risultati voluti abbandonando la produzione di statistica senza interesse per gli obiettivi della collettività
Il secondo principio sul principio è quello del rispetto dei rapporti costi-benefici che consiste nell'uso ottimale di tutte le risorse disponibili
E la riduzione al minimo dell'onere che grava sui rispondenti e che il carico di lavoro i costi che la produzione statistiche comunitarie richiede in questo caso dovrebbero essere proporzionali all'importanza di risultati vantaggi ricerca evidente che il principio di fiction di efficienza economica fornisce impegnative
Indicazioni per l'attività statistica l'attenzione al rapporto tra costi e risultati delle rilevazioni alle tecniche di rilevazione e al giudizio prognostico di effettiva innovazione dell'indagine che si attiva da un lato dunque l'importanza di utilizzare in modo proporzionato
In modo proporzionato le fin troppe scarse risorse economiche che vengono segnate produttori pubblici della statistica italiana dall'altro invece l'assicurazione di un alto grado di produttività dell'attività informativa rispetto ai reali bisogni conoscitivi da sudista
Il primo aspetto che si pone all'esame della commissione guardo dunque l'adeguamento del sistema nel suo complesso l'esigenza di anzi del il che comporta l'analisi del grado di compimento della previsione legislativa che lo ha istituito in questa prospettiva appaiono evidenti le difficoltà che ancora si frappongono al buon funzionamento dell'innovativo dell'innovativo e delicato sistema rete del SISTAN
In particolare resta ancora tutto da verificare
Specie dopo l'entrata in vigore della vasta riforma del titolo quinto come sia possibile raggiungere un equilibrato rapporto tra le esigenze di autonomia
E quelle di efficienza ai fini della decorrenza di correttezza dell'informazione statistica ufficiale prodotta in Italia
A tal fine appare prioritaria li definì l'identificazione certa delle informazioni statistiche che dal punto di vista comunitari da quello dell'esigenze funzionali del nostro Paese debbono essere svolta al centro con una partecipazione volendo delle Autonomie
Infatti per questa attività di produzione statistica
Che in base al principio di sussidiarietà sancito per il riparto delle attribuzioni amministrative dall'articolo centodiciotto vincente
La titolarità non può che spettare all'Istat con l'ausilio degli uffici operanti nel SISTAN appartengano essi alle autonomie territoriali o meno
Ma anche per le altre attività dei produttori facenti parte dell'istante il principio di completezza nelle sue due estrinsecazioni della pertinenza dell'economicità induce alla verifica della piena
E corretta attuazione dei poteri assegnati all'Istat dall'articolo quindici del decreto legislativo numero tre due del mille novecentottantanove a prescindere alla nuova configurazione del titolo quinto e ciò non foss'altro per la parte dell'informazione statistica che pertiene agli obblighi comunitari restando fermo che i criteri dell'uniformità comprensibilità
E fruibilità oltre a quelli fondamentali la imparzialità e riservatezza sono comunque vincolanti per tutte le statistiche ufficiali
Costituisce dunque un presupposto essenziale alla bontà dell'informazione statistica prodotta
Che venga effettivamente esercitato dall'Istat il compito dei ferito lì dalla lettera c del primo comma dell'articolo quindici di provvederà l'Indirizzo e al coordinamento delle attività statistica degli enti ed uffici del SISTAN
Ma sono altrettanto basilari le ulteriori attribuzione vista che appaiono tutte accomunate dal fatto di essere indirizzate alla uniformizzazione delle attività di produzione statistica del SISTAN
L'esercizio di tali poteri può infatti costituì il mezzo per diffondere l'intero sistema le garanzie di competenza efficienza ed economicità che la colpì stendere Salvatore
Resta comunque ferma tutto da risolvere attraverso l'introduzione di più puntuali disposizioni
Il nodo della imparzialità ed indipendenza degli uffici di statistica diversi dall'Istat e d'altronde questa una forte preoccupazione di Eurostat cui non sfugge la frastagliata e nuovo forma realtà del sistema Rete introdotto nel mille novecentottantanove per conto suo la corista già avviato delle verifiche sull'affidabilità in termini di completezza imparzialità economicità dell'informazione statistica prodotta al di fuori dell'Istat
E altre sono in preparazione
Il rispetto dell'autonomia costituzionalmente garantita agli enti territoriali e le tradizionali prassi
Delle amministrazioni ministeriali in tema di raccolta di dati non escludono infatti che anche in questi settori debba essere verificato rispetto dei principi della statistica dettati dallo Stato e dall'Unione Europea
Quest'ultima infatti proprio in ragione della sua natura sovranazionale
E in relazione a imprescindibile esigenza di disporre di informazioni statistiche assolutamente affidabile
E obiettive da parte degli stati membri che ben possono essere interessati a fornire dati esatti al fine di provocare l'ottemperanza criteri parametri europei come poi è stato possibile verificare
Nel corso degli accertamenti del rispetto dei parametri di Maastricht è particolarmente interessata all'indipendenza imparzialità dei produttori quindi al rispetto del Codice di comportamento da essa detta
Ma all'interno lo Stato stesso ammalarmi interno dello Stato lo stesso interesse perseguito dalla Commissione per la garanzia di informazione statistica che mira per questa ragione al completamento organizzativo del SISTAN
Ma non basta
Può fermarsi e qui concludo senza temi dimenticati ancora sedici anni dare istruzione SISTAN questo non è stato tuttora completamente attuato dal punto di vista operativo
La corista nell'esercizio del suo potere dovere di fornire il proprio parere sul piano statistico nazionale due mila sette due mila nove
Ai difensori individuati messo la cartina di tornasole dell'incompletezza non ho mai scenica esiti mentalità del quadro delle informazioni statistiche ordine prodotte dal SISTAN nel suo complesso
Nel suo parere essa richiamato l'attenzione sugli ostacoli che si frappongono all'aggiornamento o meglio al grande impegno di revisione totale dell'informazione statistica oggi rese disponibili in sede pubblica si tratta della fare oggi in primo luogo della farraginosità del SISTAN stessa a causa della sua composizione arretra si tratta inoltre dello scarso interesse dello Stato delle Autonomie nei confronti della statistica ufficiale che evidenziato dall'improvvida continua riduzione delle risorse assegnate a questo settore
Ci troviamo dunque bloccati in un circolo vizioso nel quale la scarsità dei mezzi finanziari impedisce la realizzazione del generale aggiornamento del quadro delle informazioni statistiche prodotte dal sistema pubblico
E nel quale tale mancato aggiornamento rende meno appetibile agli organi di governo il prodotto stesso non inducendolo di conseguenza riversare investimenti sulla statistica
La commissione rivolge di conseguenza particolarmente particolare attenzione nei confronti dei continui sforzi che l'Istat sulla sta svolgendo
Per aggiornare il il quadro delle statistiche fornite al Paese in quanto vede in essi la colazione rispetto dei principi di completezza di pertinenza e di rispetto
Del rapporto costi-benefici che anche l'Unione Europea vuole siano persi
E non va dimenticato come per a uno stato pertinente e quella raccolta di dati che si limita a ciò che è necessario per conseguire risultati voluti abbandonando le produzioni senza interesse gli obiettivi delle istituzioni pubbliche e detriti
Ho parlato all'inizio di un bivio questo riguarda la scelta tra Roma Berlino
Da un canto il nostro risalente nei decenni blasonato qualificato dall'esperienza caratterizzato di recente dal valore dell'indipendenza ma appesantito dal cumulo sedimentare del raccolta dei dati dovuti alla sua stessa anzianità
E agli effetti moltiplicatori del pluralismo autonomistico e perciò volte inattuale tardi grado nonostante gli sforzi di rinnovamento resi difficoltosi dalle scarse risorse
D'altro canto il modello ad esempio dopo cito un qualsiasi ente o dalla Repubblica Ceca recentissimo meno che ventenne privo di grandi esperienze ma fortemente tecnologico concentrato sulle indagini statistiche relative fenomeni economici e sociali di stretta attualità
Senza il fardello del passato in grado di dare tempestiva informazione statistico utili per le scelte fino al punto che stabilità
è stabilito dal legislatore che il presidente dell'Istituto statistica partecipa a tutte le riunioni del Consiglio dei ministri e del tutto coerentemente ampi frammenti finanziamenti vengono riversati nella statistica in una sorta di circolo virtuoso
La come Siena quindi fortemente condiviso le scelte tematiche della presente Franza che va nella giusta direzione verso la trasformazione della produzione statistica in un vero e proprio servizio
Un servizio e questo lo dico per concludere che riprendendo le domande più rispondendo alle domande più attuali della collettività
Con dati risposte tempestive chiare intelligibili complete imparziali diventi per usare l'espressione utilizzata presso Biggeri una grande risorsa strategica del Paese
Così la statistica pubblica visita livello qualitativo che si impone alle autorità di governo i confrontarsi in modo continuativo con essa per le decisioni da adottare
A questa operazione operazione a parità di risorse dovrà necessariamente essere preceduta da un attento lavoro di ritaglio della raccolta dei dati e distribuzione delle risorse che potranno forse portare ad un assetto del tutto diverso dell'attuale che sprofonda le proprie radici nume poca in cui la società le istituzioni le strategie politico economiche erano affatto diversa
Solo così
Che se raggiungerà i propri obiettivi che sarà in grado di confrontarsi in modo vincente con lo sviluppo che sarà presto giustamente inarrestabile anzi apprezzabile
Per la statistica privato su quale la corsa sta incentrando oggi la sua dovuta attenzione
Grazie
Grazie grazie al presente Chiappetti per questa ampia completa approfondita cornice istituzionale
Che ha tracciato
All'interno dalla quale si muove la commissione per la garanzia dell'informazione statistica si muove l'Istat
E il sistema stesso collo escursioni verso l'alto Unione Europea grazie l'utilità e verso il basso l'autonomia mi parlava della necessità di trovare un equilibrio fra autonomi ed efficienza come conseguenza del titolo quinto della Costituzione e poi la chiusura ha parlato delle rischia di trovarsi bloccati in un circolo vizioso
Io ero stato obbedito pessimista ne ho parlato di una schizofrenia o multilaterale fra nuova esigenza di conoscenza statistica riduzione progressiva delle risorse
Insomma sia che si tratti di un un circolo vizioso sia che si tratti di una schizofrenia multilaterale
Abbiamo bisogno di uscire da questa strettoia e speriamo che questa conferenza contribuisca a farlo grazie
Grazie all'avvio
Di Achille e ora dopo aver ringraziato loro passiamo alla tavola rotonda che riguarda la diffusione della cultura statistica questione di cittadinanza
è un tema che già parte abbiamo affrontato in altre occasioni
Che però è sempre attuale
E quindi invito i partecipanti alla tavola rotonda in particolare il coordinatore Giovanni Valentini
A del cortile sul tavolo naturalmente il coordinatore appunto e Giovanni Valentini che ringrazio come ringrazio tutti gli altri partecipanti e quindi non spetta a me presiederla tavolame pure spetta a me porre quesiti anche se ne avrei tanti rapporti
Allora ricordo che i partecipanti appunto sono Giovanni Valentini Francesco d'avere Tullio De Mauro Luca Ricolfi Alberto Giuliani che dovrebbero venire tutti qui al tavolo grazie
Come sapete il titolo il tema di questa tavola rotonda e la diffusione della cultura statistica questioni di cittadinanza età che che questa sia l'espressione chiave
Di questa riflessione comune che cercheremo di fare insieme ai relatori che sono qui a questo tavolo insieme a tutti voi questione di cittadinanza
Io intanto ringrazio listate in particolare il presidente Biggeri per questo invito che mi dà l'opportunità
In quanto giornalista in quanto comunicatore di approfondire un po'i temi che ruotano intorno alla riflessione statistica anche per cercare di fare nell'ambito delle mie possibilità un po'meglio il mio lavoro quando mi capita di trattare dati in particolare dati statistici
Quindi
Farò un po'due parti in commedia in questo dibattito da parte di moderatore
Credo che non avrò bisogno di moderare nessuno perché i relatori sono tutti
Docenti Esperti della materia studiosi che quindi non avevano bisogno di essere moderati ma forse casomai stimolati da qualche domanda da qualche curiosità che al
Giornalista al comunicatore può venire in mente
Ma doveva fare anche un po'la parte del la controparte di questa tavola rotonda perché uno dei focus di questo dibattito riguarda proprio il rapporto con i i media
Una sorta di incomunicabilità o di difficile comunicazione tra la statistica il media system tra il mondo dei numeri e il mondo delle parole ora non so se avete avuto modo di vedere di legge ma di consiglio di farlo eventualmente uscendo di di ritirare questo pay per questo dossier che è stato preparato dall'Istat come materiale per la discussione di questa tavola rotonda perché ci sono molti spunti interessanti alcuni dei quali cercherò di utilizzare il potere diciamo articolari e questa tavola rotonda dico subito parlerò pochissimi minuti che personalmente sono molto convinto della definizione questione di cittadinanza come questione
Di uguaglianza delle opportunità e delle possibilità nell'accesso alla documentazione statistica
E sono molto d'accordo anche se non ho potuto ascoltare stamattina la relazione del professor Biggeri che però mi sono procurato e leggero attentamente eh sulla definizione della statistica come risorsa pubblica dice Biggeri nel titolo della sua relazione indispensabile per la democrazia sia per quanto riguarda l'amministrazione pubblica tutti i livelli l'amministrazione pubblica nazionale e quella locale sia per tutti quanti noi cittadini
Ho qualche dubbio invece sul diciamo peraltro apprezzabile encomiabile auspicio sulla al fatto di Tizio e azioni statistica perché in un Paese in cui come tutti sappiamo già l'alfabetizzazione tout-court
E diciamo in ritardo per non dire peggio Centre c'è un professore
E merito come Tullio De Mauro che ce lo spiegherà alfabetizzazione tout-court alfabetizzazione di ritorno io francamente ho qualche dubbio
Caro professore d'amaro che si possa arrivare a rapidamente almeno in tempi rapidi a uno and non so neanche francamente quanto sia utile e necessario
Però questo è un tema che evidentemente analizzeremo nel dibattito io penso invece che sia più un problema diciamo di autorevolezza e indipendenza delle fonti che che mettono l'informazione statistica
E da questo punto di vista mente non ho nessuna difficoltà e non è soltanto un dovere di cortesia di ospitalità non ho nessuna difficoltà a dire che l'Istat a mio modesto avviso
Fa molto per diffondere la cultura statistica anche perché ha un grande comunicatore come il presidente Biggeri che io in varie occasioni
Ho avuto modo di apprezzare in questo sforzo di divulgazione di comunicazione
Col cittadino comune
La mia domanda è se l'Istat e più in generale il mondo della statistica
Fa abbastanza per diffondere disservizio i prodotti attraverso cui diffondere la cultura statistica e non è un problema di comunicazione in senso stretto perché
Anche qui ho grande ammirazione per il lavoro che fa all'ufficio stampa dell'Istat la mia amica Patrizia cacciò Lima casomai è un problema vorrei dire più di marketing di capacità
Quindi ovviamente anche di risorse non sono così ingenuo da ignorare questo aspetto di capacità di comunicare progredire quasi di vendere le debolezze sono d'obbligo ma sono tremende da citare di lender e i propri servizi propri prodotti perché sappiamo tutti per esperienza che nella società in cui viviamo nella società della comunicazione non basta fare bene le cose ammesso che poi uno riesca a farle bene ma bisogna anche comunitari e comunicarle bene
Allora vado rapidamente alla conclusione per non togliere
Tempo ai relatori
Channel pay per chiedermi di ho citato all'inizio questo focus sui media sulla difficoltà di comunicare tra numeri e parole ora ancora una volta si rileva la tendenza più o meno perversa vedremo dei media a esportare i dati più eclatanti quelli che diciamo
In gergo fanno più notizia e credo che questo dipenda un po'da una deformazione professionale di chi fa questo mestiere perché d'altra parte la notizia
E o dovrebbe essere nel bene e nel male dico dovrebbe essere perché più spesso è solo nel male credo che sia un errore il sistema mediatico commette ma dovrebbe essere un po'alla normalità rispetto alla normalità
Ci sono c'è poi una rassegna in questo paper delle cosiddette sono definite così quindi un po'brutalmente però il termine la definizione mi sembra appropriata
Una rassegna delle cantonate che i media
Spesso prendono sulla sulla informazione statistica ora io non ricorderò la vecchia storiella che gira da sempre
Nelle redazioni dei giornali per cui la statistica e quella scienza per cui se io mangio un pollo intero e tu mangi niente
Statisticamente mangiamo mezzo pollo attesta ma voglio soffermarmi soltanto su un esempio ne prendo soltanto uno su un esempio contenute in questo prete qui si cita il Corriere della Sera
A me come editorialista di Repubblica ovviamente mi fa comodo citare un altro giornale il Corriere della Sera del venticinque agosto due mila e tre e che pubblica un articolo intitolato gli automobilisti corretti solo l'otto per cento
Dal titolo dice questo Peppe siamo portati a concludere che quasi tutti gli automobilisti sono scorretti
In realtà i dati su cui si basa l'articolo relativi alla distribuzione degli automobilisti sono i seguenti
Qui datori corretti otto per cento guidatori non completamente corretti ottantasei per cento
Guida attori scorretti il sei per cento il totale fa cento appunto secondo risulta quindi in conclude qui il pay per
Che è un titolo altrettanto parziale ma un po'più vero di quello scelto avrebbe potuto essere
Gli automobilisti scorretti solo il sei per cento io avrebbe trasmesso un'informazione opposta ora francamente io non mi sono posto il problema di quale titolo avrei fatto ma probabilmente qui il corto circuito che nasce in questo caso specifico nella comunicazione
Deriva a mio parere da una categoria definito un po'troppo genericamente un po'troppo approssimativamente di giornalisti scusate guidatori non completamente coperti che cosa vuol dire
Non completamente corrette non si fermano al semaforo rosso lasciano la macchina in doppia fila superano i limiti di velocità o che cos'altro
Per cui penso in realtà che scorrettezza The scorrettezza nell'interpretazione dei due titoli opposti forse sarebbe stato meglio concentrarsi sul dato che l'ottantasei per cento cioè la grande maggioranza
Non sono comunque completamente corretti a cui si aggiunge
Un sei per cento di guidatori scorretti il totale assegno io non ho molta dimestichezza con i numeri ma il totale se non sbaglio fa novanta quattro per cento di guidatori che comunque corretti non sono quindi se l'informazione poi in qualche modo deve tendere
Anche a un minimo ha una funzione una finalità sociale penso che in questo caso sarebbe stato forse
Più giusto più corretto dire che
Ci sono le la grande maggioranza d'altra parte è un'esperienza comune di chi vive qui da Roma a Milano a Bari a Napoli la maggioranza la grande maggioranza dei guidatori italiani
Sono scorretti comunque
Pervenire al tema della nostra tavola rotonda io parto dal presupposto che propongo ai nostri relatori
Che quando la comunicazione va in tilt e non funziona c'è un corto circuito è un po'sempre colpa facciamo fifty-fifty al cinquanta per cento qualche volta un po'di più qualche volta un po'di meno ma è sempre colpa di chi trasmette e di chi riceve
E banale dirlo però c'è un concorso di colpa fra i due soggetti la fonte e chi riceve il destinatario dell'informazione
Nel caso specifico c'è certamente un Kappler culturale
Che allontana che se paga chi fa ricerca studio statistico e ha una cultura scientifica
E chi invece come i giornalisti non tutti per la verità anzi sempre di meno hanno dovrebbero avere una cultura diciamo più umanistica ma credo che questo dipenda derivi anche dalle diverse estrazioni dalle diverse formazioni i giornalisti in genere quelli che hanno la laurea hanno fatto magari più Letterio giurisprudenza che matematica o statistica e poi infine qui concludo
La difficoltà di comunicazioni in questo campo dipende come pure è stato rilevato da alcuni studiosi in questo Pepe da due categorie di cui spesso i lettori lettori comuni non tengono conto che se pagano chi fa informazioni chi produce informazione che scrive i giornali da chi li legge e cioè il tempo e lo spazio
Una ricerca statistica a normalmente mediamente tempi di preparazione di verifica di controllo credo più o meno lunghi adesso non so se settimane o mesi ma comunque un tempo congruo
Mentre invece il giornalista che deve fare un pezzo qui si dice a poche ore a disposizione qualche volta pochi minuti
A disposizione questo Ugolini che scrive per il Messaggero qualche volta sarà stato costretto anche lui a scrivere sul tamburo lui a un come dire preparazione una cultura statistica che gli consente di fare il doppio salto mortale e quindi di scrivere velocemente di cose
Importanti rilevanti ma questo non credo si possa chiedere a tutti i giornalisti e poi lo spazio Non dimenticate lo spazio che è qui in questo Pepper non ho trovato citato perché la necessità di costringere una notizia un titolo in uno spazio tipografico in uno spazio fisico predeterminato spesso predeterminato in base
Ragioni del tutto estranee alla valutazione di merito
Di quella notizia e di quel titolo perché l'impaginazione risente di una serie di altri fattori interni alla pagina ed esterni alla pagina costringe giornalista volte delle sintesi che non esito a dire
Forzate qualche volta aberranti
Ecco io le poche cose che avevo da dire credo di averle dette adesso vorrei con l'aiuto dei relatori applicare la legge della Coccinella
La legge della Croce nella non è l'ultima invenzione state tranquilli della finanziaria del ministro Visco ma è la legge di un timer da cucina
Che io ormai facendo il moderatore quasi professionale mi porto dietro perché questo stabilisce un tempo io vorrei con l'aiuto dei nostri relatori fare un primo giro
Di dieci minuti l'uno basta professore sì
Dieci minuti l'uno magari eri quando la Coccinella suona c'è un minuto per concludere ecco magari riservandoci di fare un secondo giro più nel merito delle cose che verranno dette perché la mia
Modesta esperienza mi dice che statisticamente i relatori che vengono invitati a una tavola rotonda un convegno tanto più se sono relatori di grande peso di grande competenze come fortunatamente nel nostro caso in genere vengono per dire delle cose che hanno già in mente per cui io
Rinuncerò nel primo giro a fare domande e mi riserverò eventualmente di farle nel secondo giro anche perché grazie all'ospitalità dell'Istat e noi non abbiamo stasera né maggiordomi che ci interromperanno né nani o ballerine da mostrati allora vorrei cominciare subito dal professor Giuliani che se non erro se le mie informazioni non sono sbagliate e ordinario di statistica
Alla Sapienza di Roma proprio per chiedere a uno statistico tanto di dirci le cose che lui si sarà preparato ovviamente ma poi di dice un po'come
L'Unità esperto da superesperto da grande esperto della materia vede il rapporto tra la statistica limitiamo grazie
Grazie a no sto moderatore naturalmente i tempi sono strettissimi sono quelli televisivi d'altra parte
Soffuso le statistiche in televisione e quindi procederò per Jean Paulhan come normale si possa fare in questi contesti
Ma intanto c'è una certa differenza fra un certo mondo
Diciamo così quello che si applica al comprendere i problemi di fenomeni è un altro mondo quello della cittadinanza fra virgolette normale
Nel primo mondo l'approccio statistica e problemi acquisito non ci sarebbe un ricercatore che potrebbe negare qualsiasi contesto operi che gli serve la statistica
E anzi salti di qualità che sono stati fatti nel corso degli ultimi cent'anni da tutte le discipline sostanziali derivano largamente dal fatto di aver utilizzato metodologie statistiche
Nello stesso modo secondo la provocazione che ci viene dall'Istat
Una persona non può essere cittadino se non è in grado di valutare attraverso l'informazione statistica quello che egli abbia vinto le tendenze planetaria come quelli ambientali o quelle climatiche gli effetti dei movimenti internazionali dei capitali
Gli effetti delle decisioni sovrannazionali gli effetti delle misure di politica economica interna di vantaggi e gli svantaggi dell'immigrazione la sostenibilità del sistema di welfare
Sì non è in grado di collocarsi come categoria sociale categoria reddituale come categoria territoriale fino anche all'individuo al mente in un contesto ad esempio quello della fruizione dei servizi oppure quello della contribuzione sociale
Se non è in grado di discriminare fra quali dati siano attendibili e quali non siano attendibili quali siano affidabile quali non siamo affidabili aspetto sul quale mi soffermerò fra un poco
Il tempo è molto limitato e quindi siccome ho preparato qualche riflessione come ovvio vedrò di dividerle eventualmente in due carabinieri a Minoli sospenderò qua la ripresa dirò quello che manca anch'ad esempio certamente le conclusioni che volevo trarre da questa riflessione
Eppure si investe molto poco nella diffusione della cultura statistica
Della capacità di interpretare e utilizzare la grande quantità di dati che viene messa disposizione ogni anno dalla statistica ufficiale e da altre fonti affidabili attendibili
Il moderatore uscì invitava a considerare chi trasmette chi media e chi riceve e io mi atterrò a questo la mia riflessione avverrà proprio su produttori divulgatori e destinatari mi soffermerò con maggior attenzione sui divulgatori
E poi farò qualche riflessione finale sul contesto politico che forse non agevola la diffusione di statistica
Su questi argomenti ci siamo soffermati più volte ne cito soltanto due occasioni una tavola rotonda dell'assist nell'ottantasette in cui si discuteva proprio di statistica mezzi di comunicazione di massa
Io lavoro realizzata quella volta ho tratto le conclusioni un altro occasione cito soltanto il pepe articoli nell'occasione un convegno al CNR sempre sulla diffusione della cultura statistica in cui petardi Golini era particolarmente stimolante
Visto che ce l'ho davanti glielo dico
Che dire io mi sono riletta queste cose
Delle due l'una o siamo noi che siamo troppo fermi e non cambiamo le nostre valutazioni le nostre analisi oppure i problemi stanno sempre lì e non vengono risolti
Problemi di questa natura sono problemi che erano scritti in un certo modo e che sono rimasti sostanzialmente immutati
Io mi prendo la mia parte di responsabilità per il mio immobilismo per la mia coerenza prolungata ma certo che il Paese mostra una capacità innovativa in questa direzione come in altre direzioni tutto sommato abbastanza scarsa e che i passi avanti verso la soluzione dei problemi sono tutto sommato modesti
Produttori produttori vengo al primo elemento di questo triangolo al primo vertice di questo triangolo
I miglioramenti per la produzione statistica sono certamente possibili in termini di qualità affidabilità ma anche tempestività manca accessibilità ma a mio modesto modo di vedere sono relativamente marginale
Se c'è un problema che rimane rilevante è forse quello della pertinenza dell'informazione prodotta rispetto alla esigenza la domanda che viene posta
Per questo a suo tempo inventammo valorizzando fortemente le statistiche sociali per anche testimoniare la vicinanza dell'informazione statistica ufficiale ai problemi della popolazione problemi del Paese i problemi dei cittadini
Perché volevamo che i cittadini si riconoscessero all'interno delle analisi statistiche che vengono fornite no che capissero che i lavori la loro voce
Tramite la statistica arrivava a dare un contributo all'analisi dei problemi e possibilmente all'autoconsumo ci quindi volevamo che si sentissero come stessi timoni diretti o mediati
Problema quindi della pertinenza al problema della rilevanza si gioca sul tutt'altro tavolo e a tutt'altri aspetti ma su questo mi soffermerò anche in chiusura
Un aspetto importante per per i produttori è quello dell'indipendenza l'aspetto che merita una riflessione apposita e quindi conclusioni mi soffermerò in modo specifico
Un ultimo problema sempre che riguarda i produttori ma nel loro dialogo con il resto del mondo che siano interlocutori politici o che siano interlocutori sociali
Purché siano intorno pudori cittadini fino arrivare al al livello più basso a livello minimo
Occorre chiedersi se alla fine non si diano troppe informazioni se non sarò io a dire che sono troppe le informazioni statistiche bisogna darne il più possibile il più dettagliate di Ossi possibile il più articolate possibile ma bisogna mettersi d'accordo come si tenta di fare in sede internazionale ad esempio da parte dell'OCSE recentemente su alcuni indicatori chiave
Sì a mettersi d'accordo che su quelli che si deve sviluppare il di il dibattito il contenzioso politiche istituzioni politico in via generale quindi andare a una sintesi di informazioni che sono quelle sulle quali si valuta un Paese sui quali si valuta l'avanzamento di un Paese denuncia del Paese su quelli mettersi d'accordo inoltre ci si è messi d'accordo produrli con regolarità tempestività il meglio possibile e così via poi fornire un'altra quantità di statistica che sono utili per arricchire il dibattito per approfondire per articolarla e così via
Divulgatori
Sul Sole ventiquattro Ore mi dispiace del moderatore che cito un concorrente del tredici novembre recita un concorrente lontana è comparso un articolo che era intitolato l'italiano medio i numeri
L'italiano medio era Giuseppa quanto quarantun'anni vedeva la televisione Varsity è severo con la se non c'è vero
Non ho molto investigato sulle fonti interessava dare gli ordini di grandezza di questi fenomeni la televisione la vedeva duecentottanta minuti al giorno questi italiano medio ma comperava soltanto trentasette copia di quotidiano ogni anno
E noi sappiamo che ci viene da altre indagini che la lettura del quotidiano si fa per dire lettura del quotidiano si esaurisce il quindici venti minuti durante una giornata quando lo si compera
Allora questa è evidente che la televisione e il fulcro di questo nostra di questa nostra riflessione no nel bene e nel male la televisione prevale larghissimamente sugli altri mezzi di informazione non solo ma influenza l'influenza anche nel modo di proporre le notizie e ahi noi e anche la televisione il mezzo meno adatto a proporre contenuti statistici
Perché questi ultimi a differenza dei sondaggi d'opinione non si traducono generalmente in un solo dato che sia facilmente comprensibile ma sono articolati
Basterebbe citare polemiche recenti sugli omicidi a Napoli e a Mila dove si ignorava il dato pro capite che era poi quello significativo si valorizzava quello assoluto ecco per dirne uno
Ci sono caratteristiche del mezzo televisivo che influiscono pesantemente sui contenuti e c'è anche un uso distorto del mezzo quindici stanca quelli che obelisco alle caratteristiche del mezzo e lo subiscono e poi quelli che lo usano anche in modo parziale vediamo anzitutto le caratteristiche i tempi televisivi sono stretti quindi c'è poco spazio per approfondire si chiedono certezze sentite adesso faccia lo obbediamo si chiedono certezze ancora su questa parte pensateci sollecitano sintesi estrema noi statistici sappiamo che la certezza non esiste e l'universo del mondo sono governati dall'incertezza
Perché in ogni sintesi subisce un danno informativo ma questi concetti ai telespettatori non vengono trasmessi l'intento di catturare la attenzione io ricordo che ogni dibattito in cui partecipavo come ex presidente dell'Istat
Ho preceduto professor Biggeri in questo compito in ogni dibattito che mi capita al quale mi capitava di partecipare ad esempio sui prezzi perché tanto cinque era su quelli che principalmente venivamo chiamati a dibattere
Come umili uno dei migliori telefilm americani la prima cosa un cazzotto nello stomaco allora l'intervista al pensionato che in un mercato testimoniava che il parmigiano era aumentato del tre mila per cento presso il parmigiano
O qualsiasi altro bene allora ci sarebbero voluti cinque minori per spiegare a che uno individuale non ci può ritrovare in una media che l'indice le tre cibi che gli alimentari pesano poco più del quindici per cento nel bilancio complessivo una famiglia italiana ci che la frutta col parmigiano ancora di meno no quindi sarebbero voluti finché mi voglio spiegare tutto questo maltempo non c'era perché bisognava andare a botta e risposta quindi io ai dibattiti televisivi ho partecipato in modo molto minore
Non mi andava di parteciparci una volta anzi ho rifiutato pure andare da da Fazio che mi hanno invitato a quelli del calcio dico questa nel breve periodo
Che mangia la cui del calcio perché erano usciti i nuovi dati sulla superficie territoriale l'Italia secondo la rivisitazione l'Istituto geografico militare e ai nuovi all'Italia superficie italiana era diminuita di un'isola d'Elba
E allora Fazio mi chiamo mi chiese di andare a partecipare a questa trasmissione che sono pure tifoso usare debole piaciuto vedere la partita in anteprima non lo feci
Anche se avrei potuto si è voluto andare lì avrei potuto dire beh insomma si è ridotta la superficie territoriale italiana riduciamo briganti da gioco in modo proporzionale così abbiamo lasciato tutto immutato che tutti quanti siamo contenti
Mi fermo qui e poi frustrate se c'è il tempo c'è senza c'è senza dubbio
Intanto grazie queste
Queste le sue ultime osservazioni sulla televisione e la lettura dei giornali mi stimola che ebbero molto però io voglio intanto lasciare la parola relatori e poi magari all'inizio del secondo del terzo giro se ne avremo tempo mi permetterò di dire qualche cosa
Credo però che intanto si possa dire una cosa
I è vero che i tempi televisivi sono stretti ed è anche vero che bisogna imparare ad usare le un problema
Anche questo di comunicazione chi fa questo mestiere sa che se scrive il mio mestiere si scherza con quotidiano scrive con un certo passo è una certa lunghezza
Si scrive per un settimanale o per il mensile con un altro passo se va alla radio o in televisione deve cercare di diciamo aggiornare a rivedere la propria professionalità io da questo punto di vista ma presso Giuliani dirà lascio poi come come spunto di riflessione perché un secondo giro penso per esempio che la comunicazione statistica
Si presti sicuramente essere trattata medio sulla carta stampata non lo dico per perché in questo modo momento lavora in un giornale scritto
Dove
Può io un elemento su cui può far leva molto importante secondo me la cosiddetta infografica
Cioè la capacità di sintetizzare in grafici in tabelle chiari espliciti immediati
I dati statistici mente ho qualche dubbio ma qui vorrei che poi lei mi rispondesse dopo su un
Criterio che vedo circolare nei dibattiti
Di questo genere e che c'è anche nel nostro pay per sul cosiddetto storiche Healing cioè su questa tendenza a raccontare a narrare i dati statistici io personalmente ho
Qualche riserva che questo possa funzionare perché l'affabulazione sui numeri secondo me è un'arma a doppio taglio però giro subito la parola al professor De Mauro
Grande linguista non c'è bisogno che io dello presenti fra l'altro io ho avuto il grande onore
Oltre che piace di
Rillo come collaboratore dell'Espresso quando dirigevo L'Espresso
E gli chiedo subito allora di affrontare il tema di cui stiamo parlando proprio nella chiave del linguista esiste
Un linguaggio diciamo che si può una specie di esperanto che si può elaborare tra produttori di informazioni statistiche
E ricettori e poi seconda domanda anche nella in qualità di ex ministro dell'istruzione che ruolo può svolgere la scuola in questo campo
Castro in basso grazie cioè io volevo mettere mettere
Di chi è di tutti e due in un altro piatto che tu avevi evocato prima ed era il piatto analfabetismo perché credo che potrebbe portarci fino ad alcuni dei nostri discorsi vediamo se dopo
Disobbedendo ti posso dirne qualche cosa e qualcosa si si posso dire anche rispondendo alle alle tue domande
Che ruolo può giocare lo scopo
Dall'
Mille novecentosettantuno data di pubblicazione dei primi dati della prima grande indagine comparativa internazionale su campioni della popolazione scolastica allora in soli ventidue Paesi del mondo
Noi sappiamo che c'è un punto di flessione
Punto debole
Della preparazione che le scuole italiane sono in grado di garantire ironiche
E questo punto e la formazione
Tecnico scientifica
Con discreti l'indagine allora la lo ricordo perché non ebbe Grande attenzione come in genere The indagini statistiche accurate non hanno grande attenzione mediatica
Allora dire catene silenzio sostanzialmente
Ricordo che il battersi l'analisi riguardava le popolazioni la popolazione scolastica in uscita dalla media superiore
E
Con piazzamenti non brillantissimi negli altri settori storico umanistico e gente
E anche di espressione scritta
L'Italia si piazzava ai livelli più bassi al ventesimo posto sui ventuno Paesi con punteggi molto bassi per quanto riguardava d'informazione del bar la formazione scientifica degli studenti
Da allora questo campanello d'allarme ha continuato a suonare con grande puntualità
Più della Coccinella nel nostro moderatore
Direi in tutte le indagini statistiche
Campionarie
Fatte da fonti internazionali autorevole
O promosse coordinate da fonti internazionali autorevoli come l'ufficio per le statistiche educative del Canada e l'analogo degli Stati Uniti e quelle promosse dagli Stati europei dall'OCSE e poi da un certo punto in poi
Io avrei già dato la risposta la risposta è che e indipendentemente dai dati sulle
Sul sui livelli formali distruzione che la scuola riesce a fare acquisire alle nostre riuscita
Non senza eroismi ma di questo parlerò stravolto approvato l'altra volta hanno storica grazie alle nostre ragazze
Per quanto riguarda la formazione delle competenze di calcolo e di analisi scientifica la nostra scuola riesce a fare assai poco
Non riesce a ottenere dei buoni livelli qualitativi anche dentro livelli alti
Diplomati diciamo o titoli superiori di qualificazione formale
Qualcuno
Un sociologo
Armato interessi demografici statistici a mio avviso molto serio come Giancarlo Gasperoni si è preso la briga due riprese di vedere insieme all'Istituto Cattaneo che cosa succede in questa materia a un mese di mese prima del conseguimento dei diplomi di maturità
E in due ripetute pubblicazioni
Ha fornito dei dati che meriterebbero di essere definiti allarmanti se non avessero però allarmato nessuno tranne qualcuno di noi
Nel novantacinque e all'inizio del due mila
Ragazze e ragazzi che prendevano sessanta punti un mese dopo al diploma o cento punti al diploma interrogati proprio su testo banali
Mi vergogno a doverle ricordare dinanzi a questa eletta platea
Uno dei testi era
C'è un quadrato diviso in venti venticinque quadrettini cinque per cinque tre quadratini hanno un puntino nero la domanda era qual è la percentuale di quadratini col puntino nero nel totale dei quadratini e poi c'erano i distratto le risposte distratti
Prima e poi la risposta giusta il mezzo erano quattro mi pare e una vera tre mila duecentocinquanta per cento l'altra era zero virgola due per cento un'altra era dodici per cento e un altro era quarantanove per cento
Più della metà di quelli che hanno preso sessanta prima riguardava la prima indagine cioè il massimo punteggio
Non ha risposto correttamente
Non è colpa della scuola attenzione la questione è molto più complicata secondo me però certo questo un dato
E con questo dato se la Coccinella insomma
Non possiamo andare troppo lontano e cioè abbiamo indipendentemente dall'analfabetismo di cui vorrei poi arrivare a parlare perché forse distratto può fare molto per
Far lezione di che cosa significa una statistica su questo punto e non lo ha fatto però ha perduto un'occasione
Senza entrare proprio nel tema grosso dell'analfabetismo di base di larga parte di fatto e non quello confessato i censimenti
E quello osservato da indagini osservative senza entrare in questo certamente anche la parte della popolazione italiana che ha dei livelli di alfabetizzazione funzionale buoni o addirittura buoni livelli di cultura ha difficoltà a capirci qualche cosa
Dinnanzi a una tabella dinanzi a un grafico dinanzi dei numeri
Credo che il fenomeno sia trasversale rispetto agli ambiti professionali
Con raccontato della storiella no storiella delle indagini Gasperoni in un libretto mi è capitato di evocare
Il primario di un grande ospedale siciliano ma non importano personale civile non
E la sua consorte
Professoressa universitaria anche USA mi hanno chiesto
Siccome il libretto non dicevo con lei era distratta qual era il non distruttore delle risposte
Detto ma ma CD cinque nella percentuale
Di tre sufficienti cinque per favore perché non riusciamo a indovinare da capire che vuol dire che di che stai dicendo
Perché sennò il Co in un magari
Allora
Ho finito un carro consentiti si può dirigere un grande ospedale si può insegnare sia pure non statistica voglio sperare ecco ma altre materie Dell'Utri verso in San in sia ambientale della nostra università che il bastione Mario
Non sapere tre quadratini col puntino che cosa sono supplenti fin
Ho guadagnato perlomeno mezzo minuto si un mi riservo minori e poi sarà abbonato nel secondo intervento grazie comunque per queste
Se posso dirlo da in modesto
Non posso dire neanche discepolo ma seguace del professor De Mauro grazie anche per quella chicca anche la
Perché purtroppo si sente ripetere troppo spesso si purtroppo si vede anche leggere si legge anche si vede scrivere anche esso o anche se alla festa che sono cose che fanno rabbrividire quindi grazie anche per questa
Allora professori col sì mi pare sono ricorsi adesso suona la coccinelle quindi io la ricarico
Insegna Diritto e sociologica e analisi dei dati all'Università di Torino ha scritto molte cose importanti ma
Diciamo è diventato
Famoso al grande pubblico diciamo così noto al grande pubblico per un
Libero molto stimolante provocatorio apparso prima delle lezioni in cui nella sostanza io adesso brutalizzo sintetizzo come
Fanno i giornalisti anche per me vale ovviamente leggera cosce nella
Diceva alla sinistra in generale attenzione perché siete troppo antipatici allora penso che col fichi sono chi è più antipatico lo statista lo statistico lo statista anche lo statistico o il giornalista
Ma direi antipatico nessuno dei due
Però sono temibili entrambi
Lo statistico il temibile per la sua impenetrabilità
Che l'esempio di De Mauro ha illustrato in un modo che migliore non si potrebbe
E viceversa
Giornaliste temibile
Due meccanismi
Che tutto possono all'opera nei giornali tra l'altro io scrivo anche sul giornale quindi non sto criticando sono gli altri ma anche noi stessi cioè a mio parere
Bisogna ammettere
Che nel giornalismo cooperano due fattori
Negativi
Uno e l'ignoranza
Pura e semplice nel senso che non c'è dimestichezza con le statistiche si vedono uscire dei grandissimi che non stanno né in cielo né in terra già solo standardizzazione le scale a me è capitato su richiesta del fondazione Gramsci di Torino qualche anno fa di fare un corso su come allora non faccio ancora giornalista su come si può dire il contrario di quel che gli atti dicono usando degli espedienti di tipo statistico o grafico e trovato effettivamente ci sono venga una ventina di sistemi che possono essere spiegate di studenti con cui puoi far dire ai dati quello che vuoi tu e non quello che i dati dicono
Allora il primo problema del giornalismo è l'ignoranza
Per cui si fanno degli errori o si danno degli segnali distorte in mano si fa in buona fede
Poi c'è invece un altro tipo di problema che
La voluttà manipolazione dell'informazione statistica cioè ci sono dei casi molto facilmente scoprì Billie generalmente dal conflitto fra ciò che è scritto nel titolo principale e ciò che è scritto
Dentro l'articolo nei quali si fa mala informazione cioè il giornale ha una certa linea politica
Quindi fa un titolo quando i dati supportano esattamente la tesi opposta tanto per non fare troppo cerimonie per un esempio su Repubblica che l'unico giornale che non è stato citato
Qualche tempo fa venne fuori su Repubblica un titolone in prima pagina sui test Pisa dal quale risultava un disastro come effettivamente i test Pisa rivelano ma lo si imputava la Moratti il dato era un dato due mila tre la riforma non era ancora arrivata nella scuola superiore i dati del Pisa sono su scuola superiore
E quindi era chiaramente mala informazione notevoli professore scusi se la interrompo ci può esporre ciò che non dovevo fare l'esempio di Repubblica no no i no no tornerò alla voglio dire ad adiuvandum cioè può essere come dire una tendenziosi ITA
Di tipo politico quella stessa per cui si racconta che quando Berlusconi per salvare
Un no fra Cocche stava annaspando nelle acque della Sardegna aprire lo sportello della barca scese
Un mare camminò sulle acque e lo salvo aeree pubblica poi il giorno dopo titolo per Rusconi non sa nuotare attacca app
Splendido
Bene questo è e l'altro aspetto no questo è un caso la stanza clamoroso ma ci sono dei casi più sottili a me interessano più quelli del primo tipo nel senso che secondo me la
Diciamo ignoranza in buona fede il fenomeno principale e la manipolazione invece e più riusciamo secondario del più facilmente scoprì bile
Parto dalla coda di quello che volevo dire mio pensavo di parlare o meno un po'dei problemi che io come utente della statistica perché Valentini gentilmente mi ha ricordato per il libro per cui sono noto ma notorio sì in realtà io mi occupo di numeri quello è stato un divertissement
In realtà io mi occupo soprattutto sì per menti del prisma ok
Mi occupo soprattutto di fare le bucce ai governi ai programmi dei governi come mi è capitato di fare con Berlusconi quantificando quanto è stato realizzato il contratto con gli italiani lo dice io pensavo di parlare un po'dei miei problemi come diciamo utente della statistica come professore universitario che fa un ampio uso di dati statistici è un po'dei problemi invece come giornalista
E dato che però Valentini mi ha fatto partire dalla coda io partirò proprio dalla coda cioè secondo me come giornalisti
Noi abbiamo
E e più in generale come sistema dei media noi abbiamo due grossi problemi
Che non sono semplicemente i due problemi che ho detto prima cioè può esserci un giornale che non fa disinformazione voluttà
Può esserci un giornale di cui giornalisti sono competenti e quindi non presente i dati in un modo fuorviante senza volerlo ma lo stesso e questo è un problema che io vedo perché cerchiamo cercheremo di affrontare nel giornale su cui scrivo io che la Stampa di Torino
A partire dal mese prossimo questo problema io lo chiamo il difetto di Fleming cioè di inquadramento dell'informazione
Discorso molto pericoloso perché l'inquadramento può essere il modo in cui tu manipoli l'informazione ma vi faccio qualche esempio molto concreto per capire cosa cosa intendo allora esempi tratti dal proprio dei problemi della giustizia della criminalità
Poco tempo fa c'è stato un grande battage giornalistico sui problemi di Napoli
Contenta attivi di dire che erano tanti che erano pochi i delitti a Napoli l'uso di cifra sull'utenza di che cifre relative eccetera ma c'è una cosa che pochi i giornali hanno pubblicato e che avrebbe dovuto essere invece secondo me la prima cosa da far vedere cioè che il numero di omicidi a Napoli da alcuni anni fluttua intorno al minimo storico
Questo è il dato di fondo su Napoli poi si può fare tutti i discorsi che si vogliono ma questo il dato di fondo allora questo messaggio che gli omicidi a Napoli fluttuano intorno al minimo storico
Non è passato
Notate che io non è che voglia in nessun modo riabilitare la situazione di Napoli perché disastrosa ma voglio dire non puoi usare come argomento gli omicidi quando da alcuni anni fluttuano intorno al minimo storico puoi dire mille altre cose su Napoli dai rifiuti alla distruzione cede si dà ma non quella cosa lì
Secondo esempio da cinque volte il Presidente della Repubblica Napolitano ci dice che è indignato scandalizzato eccetera per i morti sul lavoro però io sono molto sensibile a questo problema perché il mio primo lavoro
è stato di occuparmi di nocività ambientale cioè io lavoravo con la FIOM all'inizio degli anni scolate dell'azione lavoratori metalmeccanici particolare con la FIOM-CGIL
Sulla nocività ambientale degli operai di Mirafiori delle grandi fabbriche del gruppo FIAT e per anni ho fatto questo lavoro mi sono occupato
Di come ridurre la nocività ambientale in fabbrica allora morivano quasi dieci persone al giorno sul lavoro allora io posso benissimo ritenere che finché ci sarà un morto sul lavoro
Questo è un grave problema e che l'obiettivo cui qualsiasi sistema sociale dovrebbe tendere che nessuno muore durante un'operazione chirurgica nessuno muore in fabbrica
Posso anche notare che l'Italia ha un numero di morti sul lavoro per occupato o per abitante troppo alto ma non posso non notare che cinque anni che morti sul lavoro diminuiscono
Allora perché poi
Si tende a dire ci sono tutti questi morti sul lavoro è sbagliata la legislazione ma può darsi che sia sbagliata però quello che la statistica ci sta dicendo che i morti sul lavoro da alcuni anni stanno diminuendo questa notizia non è venuta sui giornali
Altro esempio
Sempre sulla criminalità perché mi focalizzo su questo solo per non salta Beccaria da un argomento all'altro
Problema dell'aumento dei reati mai abbiamo avuto nel due mila uno una campagna elettorale centrata sul problema criminalità al centrodestra ne ha fatto una bandiera
Bene era quattro anni che i reati diminuivano in Italia
Adesso abbiamo una campagna elettorale nella quale non si è parlato minimamente di problemi di ordine di criminalità pochissimo è stato pure quasi uscito dall'agenda politica separato solo di tasse praticamente e quattro anni che la criminalità in Italia commenta cioè noi abbiamo varato l'indulto quando eravamo al massimo storico del tasso di criminalità uno può dire va bene andava dato lo stesso però perché i dati di base del problema che si sta discutendo non escono mai sui giornali con l'evidenza giusta perché non siamo abituati al Frente cioè il giornalista io lo vedo lavorando anche qualche volta nella redazione cosa c'è arriva alle sei la notizia di agenzia
Che dice che ti dà il dato quel dato può essere anche magari di tre anni prima però è arrivato in quel momento allora tutti i giornali hanno la stessa notizia d'agenzia e tra le sei e le otto devono fare il pezzo i pezzi sono uguali sovente fatti con copia e incolla
Non c'è questa attività di Fleming ora dato che lista e altre istituzioni come ministero dell'Economia hanno preso la buona abitudine di informarci di quando i dati escono
Però così trenta secondi l'interruzione di vantaggio ci
Ok
Dato che l'Istat al preso l'abitudine di avvisarci no ma sappiamo quando usciranno anche la Banca d'Italia non sappiamo quando escono i dati sul fabbisogno sappiamo quando escono i dati sul mercato del lavoro accetterà
Allora io ho proposto il mio direttore
Di
Organizzare in organizzarci cioè decidere quali sono i dati che in un mese stanno per uscire e vogliamo commentare bene noi faremo una finestra in prima pagina che si chiamerà il dato in cui viene riportato il dato Istat economista diciamo della fonte che sappiamo quel giorno ci dà la prima volta credo che sarà al due dicembre col fabbisogno statale che vieta esce l'uno e poi dentro facciamo un pezzo nel quale quel dato viene in contanti inquadrato nel modo in cui va inquadrato per queste una comparazione internazionale questo inquadramento storico eccetera eccetera
Questa è un po'la linea su cui ci muoveremo secondo problema
Di comunicazione problemi di trasparenza
Cioè ci sono non molti per fortuna alcuni dati che sono di fatto secretati
E questo non è bene
E io faccio un esempio che mi sta molto a cuore quello non so se stia a cuore anche a De Mauro ma penso di sì
Quello sulle sul i test Invalsi mai abbiamo questi testi che sono stati fatti in nelle scuole in tutti gli ordini di scuola nel due mila quattro per la prima volta nel due mila cinque per la seconda
Allora o si dimostra che questi testi sono fatti male sia la prima rilevazione che la seconda son state fatte male e si rimuove
Il personale che ha diretto questi cattivi teste oppure senta questi testi vengono considerati abbastanza validi
Ma mi ha fatto un'analisi di questi testi e ci risultano piuttosto coerenti con il Pisa con cui sì di vengono sovente comparati lì si rende pubblici a livello di singolo istituto
è sbagliato dire che questa è una pagella agli insegnanti alla scuola no è un'informazione per le famiglie
Perché io posso benissimo pensare che quella scuola a dei livelli di apprendimento bassissimi perché è un quartiere degradato perché oppure gli altissimi perché son tutti figli di papà
Però io famiglia ho diritto di sapere che caratteristiche alla scuola nella quale scrivo mio figlio allora perché spendiamo tutti questi milioni di Euro per fare questa indagine che a tappeto
E poi il ministro non rende pubblici i risultati di questi testi se non si fida chiude l'INVALSI e punisce chi ha sprecato questo denaro pubblico poi in realtà è cosa dire ma dicono secondo giro
Grazie
Grazie professore cosa fare
Chi ci ha dimostrato che può esistere anche un anticonformismo statistico diciamo che può essere solo salutari io adesso con l'aiuto del professor da veri Francesco da veri che insegna politica economica Parma vorrei provare a ad allargare un po'il discorso al di fuori della stretta cioè che nel rapporto statistica media
Se lui vuole prima però mi corre l'obbligo di ricordare e di dire a chi non era presente stamattina la relazione del professor Biggeri
Che il presidente dell'Istat a lanciato una proposta nella sua relazione sta di stamane
Che a mio parere potrebbe che a mio parere va nella direzione giusta e potrebbe incentivare diciamo la diffusione della cultura statistica l'oggetto di cui stiamo parlando oggi almeno all'interno della categoria dei giornalisti istituendo questa è la proposta del professor Biggeri
Un premio annuale per l'eccellenza nel giornalismo statistico
Avendo qualche anno fa immeritatamente
Vinto con la mia rubrica il sabato del villaggio il premio Sandro Sandri
Giornalismo cercherò adesso di studiare un po'di più i testi di statistica per candidarmi anche se andavi petizione dal professor ricordo per candidarmi ed è no e non non è e sono riservati ai giornalisti professionisti se professor Golini è presa ricorsi allora siamo fuorigioco no no deve essere giornalisti professionisti scritta lo all'albo fino a che dura all'albo dei giornalisti professionisti allora professor da veri politica economica io vorrei chiederle
Anche raccogliendo una sollecitazione del nostro Pepe
Qui si dice che spesso la prevaricazione statistica cioè la cattiva interpretazione in buona fede strumentale dei dati statistici
E può innescare una perversa reazione a catena che non è soltanto le polemiche le tradizionali polemiche
Sull'inflazione sui prezzi sul tasso di disoccupazione che non coincide col tasso di occupazione e fa impazzire in generale i i redattori dei giornali ma sui comportamenti poi degli utenti dei consumatori dei cittadini in generale ecco se le può servire come spunto per il suo intervento
In che modo in che misura la distorsione dell'informazione statistica può alimentari e comportamenti di questo tipo
Ma
Forse vorrei sottolineare una cosa preliminare cioè la ragione per cui credo di stare seduto quando ne sono sicuro
è perché io Hall al di là di insegnare politica economica all'Università di Parma mi occupo un po'anche di questi temi ovverosia della diffusione della cultura economica non attraverso un giornale ma contribuendo facendo parte del comitato di redazione ad un sito web che si chiamava la voce punto info
Diekirch cui diciamo esponente più autorevole ed è famoso è Tito Boeri che però prevede la partecipazione di ventiquattro persone cioè siamo più dei giocatori di calcio che vanno in mondiali e il nostro compito specifico cioè è una redazione grande che poi l'avessi era sta poi nel giorno per giorno funzione attorno a un gruppetto un comitato di redazione di tre persone che sbrigano tutte le cose che bisogna fare selezionare gli articoli pensare ai nuovi temi da affrontare insomma
Tante cose che hanno a che vedere che assomigliano un po'all'attività immagino che vengono svolte anche dai giornalisti
Ma dove lo facciamo con una specie di aspetto di originalità da questo punto di vista perché ci occupiamo specificamente di economia siamo tutti economisti e insomma facciamo quello che sappiamo fare non facciamo delle cose diverse
Indubbiamente i temi che con cui ci troviamo a litigare ma anche a pensare tutti i giorni
Sono proprio questi del desiderio di e così che è nata la voce il desiderio di provare a dare un contributo alla a una crescita un po'anche culturale se vogliamo del dibattito economico in Italia
Perché noi c'eravamo stufati di sentire dibattiti in televisione in cui veniva citato
L'ultimo dato uscito o magari se non conveniva citare l'ultimo si citava un penultimo dato un terzultimo da una fonte differente non bene accreditata
O senza citare la fonte e così via
E quindi il nostro la nostra missione la missione che ci siamo dati è stato essenzialmente di provare a dare un contributo dicendo beh ci sono tante notizie che con cui veniamo bombardati nel duecentottanta minuti che di media passiamo davanti alla televisione
Ogni giorno
Anche sui giornali veniamo bombardati da tante informazioni ma spesso gli utenti delle informazioni non hanno tempo di sedersi lì dire ma questo dato mi sta veramente dicendo questo pure mi sta dicendo una cosa differente che cosa che cosa si potrebbe fare noi abbiamo pensato di offrire una specie di servizio
Che andasse al di là del dato in virtù delle competenze che che abbiamo appunto nel senso che ma leggiamo questi dati tutti i giorni
E e quindi pensi pensavamo di poter dare un contributo di questo tipo un esempio molto secondo me che facce da da da raccontare in poco tempo
E quello della rubrica vero o falso che abbiamo fatto durante le scorse elezioni ora è un po'pretenziosa magari ricorda un po'la Settimana enigmistica più che non invece
E dei sussiego usi professore universitari però è quello che abbiamo effettivamente abbiamo sperimentato che al terzo Ballarò consecutivo in cui andava qualche esponente della maggioranza o dell'opposizione insomma dei di sinistra o di destra
E in cui sentivamo violentare le statistiche ufficiali citando le a sproposito abbiamo ci siamo messi e con l'aiuto del nostro dei nostri bravi giovani della redazione abbiamo provato a riprendere alcune affermazioni che venivano fatte in televisione con una fatica un po'di Sisifo si vuole a ricostruire che cosa c'era sotto quell'affermazione abbiamo scoperto che un sacco di cose che vengono raccontate in televisione
Cioè non solo assolutamente valgono per il momento in cui vengono raccontate servono come strumenti retorici sono strumenti di prevaricazione nei confronti di una di uno che è lì seduto e che magari non so siede lì magari in posizione di esperto non è preparato essere affrontato con un dato falso cosa che invece sistematicamente appunto
Falso riportato falsamente perché non è la stessa cosa però assomiglia e quindi abbiamo scoperto che la televisione la vera miniera per queste cose e quindi la rubrica vero falso che abbiamo introdotto è stata poi anche ripresa mi pare un po'dal Sole ventiquattro Ore in modo anche sistematico e abbiamo provato a fare luce con le nostre modesti mezzi e indubbiamente abbiamo notato che fondamentalmente il dibattito politico si è si nutre sostanzialmente di queste cose
Individuato il problema però occorre anche essere chiari sulla che cosa si può fare per provare a rimediare
Al problema e qui qualche cosa possono fare gli intermediari tra i produttori di informazioni appunto e gli utenti dell'informazione
E tutto sommato metto noi della voce tra gli intermediari perché noi umilmente fatti proviamo a fare questo lavoro
Riprendiamo le informazioni che ci dà il professor Biggeri e magari ci mettiamo intorno qualche altra informazione che abbiamo ereditato che sappiamo e qualche commento
Dall'altro lato però è chiaro che questo il compito degli intermediari
è è utile ma e non può essere richiesto anche all'Istat di mettersi a fare più di tanto in campo di intermediazione statistica insomma non possiamo chiedere né credo un finanziamento all'Istat perché non sarebbe la come voce punto info che funziona
Veramente con poco e niente e ne pensiamo in nessun modo di pensare di Solari farci assumere un giorno dall'Istat
Per svolto per continuare a svolgere questo nostro compito perché non sarebbe il suo compito istituzionale quindi da un lato io sono sempre attento a quello che l'Istat ci dà a quanto ci potrebbe dare di più però francamente io ho notato i progressi che sono stati fatti nel corso del tempo gli ho apprezzati spero che ce ne siano molti di più come ricercatore potrebbe aprire un file e dire a mi manca la qualità nei prezzi degli indici di Trezzo invece all'estero a qualche parte si fanno le informazioni disponibili a ricercatori che fanno economia del lavoro e che invece per problemi di privacy spesso non sono disponibili quanto piacerebbero gli provvisti del lavoro i sociologi
Eccetera eccetera però d'altronde mi rendo anche conto che esistono problemi in questo caso la come al solito un conto è dire fino dove siamo arrivati però se ci guardiamo un po'indietro ci sono stati dei progressi che sono stati realizzati il sito è diventato molto più user friendly è diventato una cosa di molto più facile accesso quindi francamente non perché si sono qui oggi ma lo lo dico anche fuori di qui sono più molto più contento di quanto succedeva
In passato e un'altra cosa è che tra l'altro va be'come voci abbiamo fa più promosso è un po'abbiamo avuto occasione
Doni un particolare di difendere l'operato dell'Istat quando si è trattato di misurare il tasso d'inflazione in occasione del changeover cioè del del passo del passaggio all'Euro che ha creato ricorderete tutti un sacco di polemiche
E effettivamente lì però c'era una percezione a livello individuale che era molto differente di quella che c'era a livello collettivo
Indubbi quello che dovevamo provato a sottolineare in quel caso di ricordare che la metodologia che segue lista per ricostruire questi dati insomma
è una matta teologia che fondata su metodi statistici abbia un provato a spiegare quali sono questi metodi statistici usando però le nostre parole i nostri metodi che vogliono dire
Massimo quattro mila caratteri sempre una e una sola tabella in ogni articolo
E quindi in modo da avere uno o più da o due dati che si raccontano in una sola cosa e cercando di evitare l'interrelazione tra troppi dati che soprattutto su internet fa perdere i clienti in poche parole uno clicca da un'altra parte
E si è messo a guardare magari che ne so un calendario che trova sulle pagine del Corriere della Sera e do delle donnine e vini ovviamente ci sono degli dei clienti che sono potenzialmente facilmente di spray di Linda così da altre fonti di informazione di intrattenimento che invece Conso contro cui insomma si può fare ben poco quindi in conclusione quello che mi premeva dire è che credo che la statistica sia rimarrà un argomento noioso cui ci si può fare nulla su questo
Si può fare di più per provare a spezzettare la e questo è il compito che hanno giornalisti e altri intermediari dell'informazione
Si può provare a renderla il più digeribile possibile ha un grande pubblico che nonostante non abbia la formazione tecnico-scientifica come ci ricordava colto solo in quanto sarebbe probabilmente desiderabile quindi non ha un'abitudine un interesse ai dati più quantitativi
Ha comunque una forte domanda per sapere poi come vanno davvero le cose no quindi c'è una forte domanda per essere informati
Puntualmente ce ne accorgiamo tutti noi della voce che quando per che quando succede succede anche noi sbagliamo a riportare un dato perché gli articoli fanno sempre troppo in fretta
Si chiude all'ultimo momento il giorno il il noi giornali sono il l'uscita della newsletter dobbiamo essere pronti per una certa ora per una certa data
Non sempre si riesce a controllare ebbene i nostri lettori crudelmente ma anche con molta puntualità e con molta precisione dimostra un interesse per i dati statistici che davvero insomma prima di mettermi a Abdi prima di buttarmi in questa avventura del fare la voce punto info non avrei pensato francamente possibile
Grazie ha guadagnato un paio di minuti quindi seppure rivolga utilizzare libero di farlo
Io devo dire che essendo stato uno dei primi a proporre il timer e nei duelli televisivi pre elettorali scrissi un pezzo intitolato mettiamo in Time ai duelli in tv perché penso che sia anche una regola diciamo di equità ecco no perché e poi una regola di funzionalità perché ascolta però devo dire che a parte la Coccinella sarebbe più corretto se ciascun relatore avesse il tempo sott'occhio perché altrimenti rischia magari di non calcolare bene il tempo che passa no no lo dico per cioè per completezza dell'informazione allora
Professor Giuliani da studioso di statistica
Da ex presidente dell'Istat dopo questo primo giro di interventi
Si sente un po'più ottimista sul futuro della diffusione della cultura statistiche in Italia a qualche ulteriore suggerimento diciamo pratico concreto
Da mettere in pratica ad eseguire sia da parte dei produttori di informazione che statistica sia da parte dei giornalisti
Ma intanto volevo così rispondere a qualche domanda che fare qualche chiosa rispetto a alcune considerazioni che sono state fatte che sostanzialmente mi trovano d'accordo
Certamente questo che ha detto di avere
Nel suo intervento
Qualche volta in questi dibattiti televisivi si capisce che i tempi e i modi del mezzo
Impongono comunque di rispondere no anche inventandosi una percentuale anche se non si conosce l'ordine di grandezza uno deve rispondere perché non si può far trovare impreparato perché lì si gioca
La credibilità superficiale del soggetto
Ognuno tenta di prevaricare gli altri questo voglio dire è una distorsione formazione visivo non c'è dubbio che figuriamoci
Sui tempi e sui modi di questo bisogna Conte bisogna rispettarli come in qualsiasi contesto no questo ci rendiamo tutti conto ma qualche volta sono fortemente distorti
La così la la la cosa l'infografica una cosa molto bella secondo me cosa molto bella di tutti i quotidiani dovrebbero avvenire no adesso la pagina
Diciamo i corsi che sarà sulla stampa
Poi molto ben interpretata statisticamente perché ricorsi avverso mettiamo una tabella magari con un piccolo grafiche Roma poi diciamo rispetto a chi rispetto a quando no quindi contestualizzare carica la relativizzazione
Il fatto importantissimo per la statistica purtroppo non fa parte della cultura generale difficile
Chiedo scusa no dipende il quale
Riesce a spiegare allora palestinesi rivisto fare confronti comparativi nei paesi
Io ti do
Un milione vediamo chi se ne occupa
Vedremo chi se ne occupa no però voglio dire uno statistico capo uno statistico normalmente fa così sedici S tre siamo in grado di rispetta quando rispetto a chi normalmente contestualizza no poi statistici economici ridicolo rispetto a quando perché privilegiano il fatto temporale
Lo statistico sociale privilegia rispetto a chi perché fa riferimento a un collocarsi dei soggetti delle categorie però questa è normale per uno statistico e faccia il suo mestiere perbene
Tuttavia torniamo al dunque torniamo a noi infografica benissimo secondo me interessantissimi importante
Ogni quotidiano dovrebbe ogni giorno pubblicare una tabellina un grafiche no o una tabellino grafiche insieme come Ricolfi diceva per la stampa
Mentre anche io credo relativamente poco allo Stato intervenga devo dire la verità che si può divulgare naturalmente se posso usare mezzi di comunicazione modalità di comunicazione molto più interessanti lo storytelling tutto sommato mi intriga meno però l'Istat ha fatto alcune cose binario di esci il valore dei dati ha fatto alcune cose che sono di grande pregio perché peraltro neanche sono fortemente conosciuta all'esterno
In via generale dagli addetti ai lavori paradossalmente perché poi invece so che son molto visitati e quindi paradossalmente gli addetti ai lavori le conoscono meno di quanto scuole di visitino o altri se ne se ne avvalgano
Questo problema della disintermediazione statistica è un po'è un aspetto importante reale che sta prendendo piede
Il web ha rivoluzionato l'informazione c'è poco da fare
La voce info certamente ha apportato un contributo importante ma tutto il web anche il web Istat no basterebbe io scorso un po'i dati di accesso al sito dell'Istat son dati clamorosi
Milioni e mezzo di visitatori due milioni ottocento dal due mila cinque due milioni ottocento mila visite cinquantatré milioni di pagine viste centotrenta milioni di accesso uno virgola uno milioni gigabyte scaricati sono cifre ragguardevoli sono cifre importantissime che fanno capire come la disintermediazione in atto e che le persone ahimè soprattutto le persone professionali no ma non è detto
Anche i cittadini comuni no
Curiosità esigenza di riconoscere tantissimi accendono tantissimi scaricano i dati in questo processo di disintegrazione è piuttosto importante
Destinatari devo spendere poche parole rispetto a quello che ha detto Tullio De Mauro
Che non si riesce a capire se te quadratini su venticinque quale percentuale facciano io credo che se facessimo dei testa di comprensione di un grafico di una tabella quindi sono interessato i quotidiani di metano
Non sono sicuro che tutti li capirebbero Cretti tutti capirebbero ma magari turni quotidiani si perché sono più attrezzati perché sono molto molto più colti anche statisticamente rispetto rispetto alla la normale popolazione il problema è che i destinatari sono raggiunti da cifre che spesso sono difformi
Perché si cita la penultima perché si cita un'altra formula fonte perché si cito una fonte assolutamente inattendibile il problema dei prezzi risiedesse clamoroso bastava andarsi a vedere
La metodologia è la fonte alternativa per capire è quella non è una fonte no non è una fonte
Era così un utilizzazione teatrale un po'paradossale Paparusso parossistica all'interno di un dibattito cava tutt'altra natura e questo mi porta a fare qualche riflessione sul contesto
Le contrapposizioni bipolari come anca viene in Italia non giovano alla statistica c'è poco da fare
Di questo bisogna essere consapevoli ma mica solo da noi
Non è solo da noi io leggevo un articolo di Donato Speroni di qualche tempo fa sul censimento americano del due mila e lì ci fu un grosso dibattito su come fare il Censimento per scovare alcuni soggetti che sono in generale sotto contati
Ispanici neri no allora il censimento non ci riesce fino in fondo che c'ha dei limiti
L'amministrazione l'amministrazione Clinton chiede di risolvere questo problema alla soluzione è possibile naturalmente il direttore senso subito dice benissimo facciamo una procedura di sampling
Guai se l'avesse detto il Giorgio debba Bush quella volta disse a non si deve fare questo
Questo qualche sampling perché non era rilevante capire quanti fossero veramente gli americani e come si istituissero per i distretti elettorali quello che era importante quello che Giovanni o quello che già latte e la credibilità veniva minata anche da questa interlocuzione della della opposizione dicendo il Europe di sesso sesta all'interno dell'amministrazione e quindi non è indipendente no
Allora sull'indipendenza si gioca molto e secondo me il problema del contesto politico influisce fortemente su questo
Contesto di pluralismo radicalizza le posizioni esaspera le controversie normale insomma io ricordo quando ero presidente dell'Istat ritoccando demmo il dato sul PIL del due mila e due a febbraio come ci imponeva con tempi strettissimi l'Europa
Lo ritocca modi zero virgola uno vuol dir l'un per mille del PIL cioè una sciocche
No dal punto di vista quantitativo una bagarre interrogazione parlamentare di un parlamentare europeo della quale naturalmente l'ha mai chiesto risposta perché serviva solo per alimentare il teatrino naturalmente no
Una bagarre incredibile per l'un per mille di un PIL che valeva due mila miliardi
Il veramente così
Oltre che come dicevo in precedenza autorizzazione di questi dati inattendibili no
Scopi puramente strumentale
Bene
Io credo che qualche conclusione possiamo tra cioè
No
Intanto dialogare con gli utilizzatori coniugare semplicità e rigore mica impossibile
Coniugare semplicità e rigore
E quindi investire fortemente sulla comunicazione statistica binario dieci il valore dei dati sono esempi interessanti sotto questo punto di vista
Investire sulla scuola offrendo servizi con continuità validità pedagogica altrimenti poi a scuola non riesce
Minuto di conclusioni milioni conclusioni accentuare la disintermediazione via web
Concordare i fondamentali ovviamente non sono contrario acché si diano tantissime informazioni ma attenzione a non fare un'orgia dei dati al su alcune gli indicatori chi fondamentali diciamo mettersi d'accordo su quello solamente il record in modo bipartisan no o in modo esteso in modo diffuso cosicché poi su quello che si è legittimati a valutare poi si può articolare il discorso si possono portare altre informazioni figuriamoci tutto giusto tutto vero ma su quelli sia valutati
Migliorare la pertinenza coinvolgerà ad esempio gli utilizzatori no
Conquistare la rilevanza fissare la rilevanza della statistica diverso che migliorare la pertinenza come ottica
Aumentare l'indipendenza e la credibilità hanno abbiamo combattuto una battaglia negli anni novanta per la costituzionalizzazione della statistica
No in sede europea si va verso la indipendenza di questi organismi a forte valenza competenziale a forte competenza tecnica
E secondo me è una strada giusta
Di dare una indipendenza ancora maggiore rispetto a quella che già tolti cui già attualmente giorno si giova ma forse più per scelta
Intimate scelta istituzionale che non per condizioni al contorno la statistica no certamente costituzionalizzare la statistica sarebbe una una scelta giusta e peraltro anche secondo tendenza internazionale
Io ho scritto un articolo letto sul giornale del Sistan di qualche tempo fa in cui davo qualche suggerimento e quindi non lo riporto qui e che ha interessato situata a vedere insomma
Io credo che uno dei problemi sia di
Digerire fino in fondo lo slogan economia della conoscenza
Se lo rigiriamo fino in fondo capiamo che l'informazione statistica è una risorsa
Abbiamo fino in fondo che la informazione statistica è una risorsa e che se non sia in grado di valutare che cosa succede intorno di analizzarlo criticamente come dice il titolo del nostro col del convegno la conferenza annuale non sia in grado di essere buoni cittadini
Grazie
Grazie al professor Giuliano e anche per questo sforzo concreto propositivo costruttivo adesso facciamo una piccola variazione nell'ordine degli interventi per consentire al professore il corso di prendere un aereo perché deve ripartire
Noi mentre ascoltavamo Zuliani mi suggeriva
Un interesse da parte sua a
Esporre quali sono i problemi
Che Luís affronta se così si è definito come utente io vorrei dire come studioso
Della statistica eventualmente sia anche lui da fare delle proposte delle richieste da dare dei suggerimenti all'Istat in particolare in generale a chi si occupa di statistica prego
Per ma io vorrei in molte cose di cui parlare come utente della statistica ma dato che non voglio portare via più di sei sette minuti mi consento su quello che per me il problema dei problemi come dipartimento noi produciamo da tre anni un rapporto sul cambiamento sociale in Italia
Che da due anni e concentrato soprattutto su ciò che è successo nell'ultimo anno anno e mezzo due anni cioè sul cambiamento recentissimo dell'Italia
Tante istituzioni fanno la stessa cosa perché una delle caratteristiche delle società moderne e che la funzione di auto osservazione del sistema sociale diventata centrale tra l'altro questa è una delle ragione per cui è bene che ci siano non solo l'Istat ma anche altri enti che producono in modo costante e uniforme informazione che permette al sistema sociale di auto salvarsi penso tra gli altri enti anche il ministero il ministero dell'economia avvisare ci sono molti enti che producono informazione statistica la Banca d'Italia ecco per esempio la Banca d'Italia produce
Mensilmente una massa di informazione statistica molto ingente allora
Avendo inclusi essendo incoccia alto in questo problema di produrre un rapporto
Io mi sono reso conto che c'è un problema che in parte irrisolvibile io mi rendo conto ma in parte io voglio segnalare non tanto all'Istat soltanto ma tutti gli enti che producono dati
Questo problema io lo chiamo l'effetto telescopio
Avete presente che quando una bella notte stellata
Noi guardiamo questo cielo le costellazioni quello che noi osserviamo non è lo stato dell'universo al tempo t
Ma è cioè al tempo presente ma lo stato dell'universo
Tavolo da parecchi milioni di anni prima
Per fortuna la stono ma non al problema di correggere traiettoria o di intervenire sulla storia dell'universo ma i sistemi sociali si i sistemi sociali
Hanno il problema di correggere la propria lotta i decisori politici di imprenditori una classe dirigente i cittadini hanno bisogno di sapere come stanno andando le cose perché devono prendere le loro decisioni hanno bisogni saperlo
Nel modo più aggiornato possibile non ci interessa
Sovente il dato di due anni fa di tre anni fa di quattro anni fa sia interessa un dato il più recente possibile
Allora
Io ho notato che ci sono tre livelli di allarme ci sono dei dati che funzionano perfettamente per esempio
Dati sulla produzione industriale per non parlare dell'Istat parliamo del ministero non saldato sul fabbisogno statale fantastico cioè il primo del mese se non è sabato domenica esce il dato del fabbisogno statale non sappiamo lo sbilancio dei conti dell'amministrazione centrale dello Stato
Ma ci sono degli altri tipi di statistiche su cui ci sono a mio parere tre livelli di allarme a seconda che il ritardo sia di un anno di due anni o di tre anni
Alcune di queste dati statistici può darsi che non siano in importantissimi altri lo sono molto per noi che facciamo un rapporto sul sistema economico sociale sono importantissimi tutti e faccio qualche esempio
Allarme giallo
Passa circa un anno di ritardo rispetto al fatto nella conoscenza
Dei dati sull'occupazione irregolare infatti io telefonai Biggeri l'anno scorso intorno a novembre e dicembre e uscivano proprio in quei giorni quei dati dato che la contabilità nazionale li utilizza almeno sei mesi prima io non so se ci sono dei motivi tecnici ma sarebbe auspicabile che non li avessimo prima
Il dato sulla povertà relativa che basato sull'indagine sui consumi delle famiglie una volta usciva a luglio poi cominciato uscirà a settembre adesso esce a metà ottobre anche questo si potesse tornare a farlo uscire a primavera una prima estate sarebbe meglio allarme arancio due anni
Divorzio separazione suicidi delitti crimini spesa pubblica per funzione dati regionali del PIL dati regionali del lavoro irregolare dalla tono non sempre sono dati Istat io pongo un problema molto generale talora dipendono dei misteri come quelle sulla criminalità allarme rosso
Sull'economia sommersa siamo fermi al due mila tre
Sui dati elettorali che non dipendono di nuovo dall'Istat in alcuni casi non è escono mai dati elettorali definitivi disaggregati a livello territoriale non parliamo più contro il tema che abbiamo in questo momento di brogli
Degli anche abbiamo solo dato nazionale non abbiamo neanche i dati ufficiali della Corti d'Appello per circoscrizione meno che mai per collegio
Ultimo esempio questo coinvolge non lista di nuovo ma la Banca d'Italia noi abbiamo l'indagine sulla distribuzione del reddito che viene fatta ogni due anni
E pubblicata con grande ritardo noi prima delle elezioni all'inizio del due mila sei
Quindi quando bisognerebbe fare un bilancio di legislatura con il centrosinistra che preoccupatissimo della crescita della diseguaglianza in Italia accetta faceva tutto una serie di scossi l'ultimo dato che non avevamo la Banca d'Italia due mila due
Poi a primavera finalmente sono riusciti dati due mila quattro i dati due mila sei che si stanno si riferiscono a quest'anno usciranno nel due mila otto
Ma voi capite che all'inizio del due mila sei in campagna elettorale non avere avere il che l'ultimo dato sulla distribuzione del reddito due mila due un problema allora mai abbiamo notato che il massimo di concentrazione dell'informazione statistica rilevante si verifica come in una specie di
Congiunzione astrale nell'autunno degli anni pari cioè nell'autunno degli anni pari abbiamo al massimo di concentrazione informazione statistica perché molti dati escono in autunno ad esempio quelli sull'occupazione irregolare sulle consumi delle sulla povertà
E lista e della Banca d'Italia fa un anno sì e una no no la sua indagine sui redditi familiari e quindi e negli anni pari che compaiono questi quel che abbiamo questi dati quindi questo è un momento particolarmente felice io spero che l'Istat ci dia nei giorni prossimi dati che ci mancano a questo punto dovremmo essere pronti a fare il nostro rapporto
Finisco
Mi rendo conto che ci son problemi di risorse che alcuni problemi sono intrinsecamente irrisolvibili però rendiamoci anche conto che lo sforzo che deve essere fatto secondo me e quello massimo possibile perché la tempestività dell'informazione statistica e essenziale per renderla non irrilevante perché uno dei problemi dell'informazione statistica e che giudicati irrilevante cioè si prendono decisioni indipendentemente dalle basi statistiche che dovrebbero guidarlo allora in questo c'è molto opportunismo della politica
Della classe dirigente del Paese eccetera eccetera ma in parte esiste un alibi
E cioè che l'informazione rilevante spesso troppo vecchia non è aggiornata allora facciamo io dico solo questo facciamo il possibile ma facciamo tutto il possibile
Grazie
Professor De Mauro io vorrei tornare con
Conte sul tema della alfabetizzazione
Vorrei tornare Conte sul tema dell'alfabetizzazione magari estendendo il discorso più in generale diciamo alla cultura di questo Paese non soltanto alla cultura statistiche in senso stretto alla cultura della conoscenza
E il professor Giuliani ci ricordava nel suo primo intervento dei dati diciamo oggettivamente allarmanti sulla tele dipendenza
Degli italiani
Duecento ottanta minuti al giorno se io non ho se se la mia imperizia aritmetica non mi tradisce ancora una volta
Sono quattro ore e mezzo no quattro e quaranta per l'esattezza che è un dato mostruoso perché se poi una media vuol dire che c'è gente che dalla mattina alla sera non fa che
Subire questa narco utilizzazione del video
Dall'altra parte la lettura del quotidiano quindici minuti per la verità
Io so che ce ne sono alcuni non citerò le testate per non essere
Sospetto che in realtà hanno una media di lettura superiore e poi per quanto riguarda i quotidiani italiani è vero che se ne vendono poche copie
è un trend ormai abbastanza statico anche se poi nel panorama della stampa italiana ci sono dei fenomeni incredibili come per esempio quello di un giornale economico finanziario come il Sole ventiquattro Ore che ancorché scritti in italiano vende più copie del financial times
Che pure scritte in inglese circola in tutto il mondo
O come il fatto di avere due grandi quotidiani nazionali per carità anche la stampa
è un grande quotidiano nazionale ma due quotidiani diciamo spalmati distribuiti in maniera pressoché omogenea sul territorio nazionale come
Repubblica il Corriere della Sera o come due
I grandi quotidiani sportivi come la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport in realtà poi sappiamo a se non proprio dalle statistiche almeno dall'estero appurazioni
Degni di chi fa ricerche di mercato che tra i cinque e i sei milioni di copie grosso modo a questo il ranger che si vende in Italia ormai da anni immemorabili
In realtà i quotidiani italiani sono letti da venti ventidue milioni di persone al giorno perché c'è un tasso di lettura medio
Diciamo più alto poi insomma e comune esperienza che il giornale viene letto in famiglia o dal barbiere al circolo dei cacciatori o dovunque altro
Da più persone
Sicuramente giornale richiede un diciamo una vigilanza critica un impegno fosse uno sforzo maggiore
Allora io quello che ti chiedo è di spiegarci intanto come possiamo difenderci noi sopra tutto difende magari i nostri figli
Da questa dittatura televisiva
E che cosa si può fare sulla carta stampata per cercare di rendere la lettura dei giornali dei quotidiani ma ma anche dei libri diciamo un abitudine più diffusa in questo Paese
Io rispondo a frammenti uno non è detto che la televisione debba essere perché in Italia
Il sistema delle reti pubbliche
Televisive degli Stati Uniti e un esempio di diverse buona televisione
Chi
Sei come ci sono delle belle indagini ci sono state fatte
Chi segue quella informazione a un'informazione complessiva su come è fatto il pianeta per esempio dove sta il Guatemala o dove sta l'Italia o dove sta formosa
O che cos'era formosa e come si chiama oggi che il resto della popolazione americana non ha non è che gli fanno delle lezioni su questi argomenti il tessuto informativo e costruito in questo modo
E possibile fare televisione informando
E dando il frame che vi piacciono
Cioè risponde
è possibile anche in Italia
Cito per non fare nomi una trasmissione come Report
Ma perfino certe trasmissioni come Striscia la notizia
Ho come
Che tempo che fa
Dopo
Mi dispiace che tu non ci sia andato anch'io ma anch'io non ci sono a quelli che il calcio anche usciva andato ma perché non mi va di andare a Milano insomma perché sono pigro
In cui il dato statistico spesso è a monte dell'indagine e poi viene Rihanna Rizzato e riproposto penso soprattutto a servizi anti di rapporto e possibile e possibile e certamente i cartelli o come tu diffide infografica televisiva
è un elemento importante perché il telespettatore vede Mammano ritornare quel numero è Mammano acquisisce informazioni per capire di che si tratta
Il frame non mi stancherò di dirlo perché ci litigo continuamente con chi e con gli OCSE dipendenti e anzitutto hai ragione
Dove siamo confronto eterea cioè ma do da dove vengono certi numeri e certe statistiche altrimenti non ci si capisce
Io
Faccio qui uno ratio pro domo mea per difendere quel che in questo Paese abbiamo fatto
Cioè io dico oggi dall'Alfa Beta ne sono tanti gli analfabeti East persino quelli solo virgolettati Istat doppia Istat cioè gli ha quelli che si auto dichiara
Autocertifica analfabeti o autocefalia o certificano non fa Beta il loro parente
Perfino quelli sono tanti nel confronto internazionale analogo
Ma
Se non ho una serie storica e poi soprattutto in un scolarizzati bassamente scolarizzati eccetera se no delle serie storiche che mi dicono
Che l'Italia cinquant'anni fa
E paragonabile per questi dati all'Europa di cinquecento anni fa
E che noi cinquanta anni abbiamo fatto un cammino che gli altri hanno fatto tra sedicesimo e diciassettesimo e diciottesimo secolo e che siamo ignoranti ma immensamente meno del come eravamo solo cinquanta di Fazio non ho questa prospettiva o un alterazione poi una distorsione complessiva di tutta la lettura dei del puro dato Cinco
Da parte di rispettabili persone decisori politici imprenditori giornalisti i quadri di Roma come ma allora la scuola ma se se soltanto alla scuola oggi non funziona
Casomai non funziona quella di papà non eccetera
Quindi serie storiche perché i giornali non lo fa
Perché i giornali non fanno di più queste tabelle di sfondo quando danno un dato
Potrebbero farlo forse la stampa lo farà
Qualche settimanale lo fa
Che citato qui internazionale non lo cito io eccitato qui internazionale internazionale far presenta abbellite
Che si può fare
Beh se
L'entità del fenomeno
Della scarsa propensione alla lettura vogliamo chiamarlo così della il lettere attrezza
Venisse percepito grazie ai dati Istat anzitutto danze decurtazione anzitutto i dati delle indagini multiscopo
Dove la verità cioè già non i censimenti ma multiscopo quando si vede qual è il limite della lettura di libri e giornali
Dichiarato quindi pieno di risposte di prestigio dobbiamo sperare anche se
E curioso che non venga neanche in mente una risposta di prestigio leggo a mi pare ventiquattro per cento dei laureati il trenta per cento ed imprenditori non hanno neanche
La omessa faccia tosta non so come chiamarla che alla domanda eletto mai un libro esce sì l'ho letto costerebbe niente quindi c'è proprio una fetta di popolazione sorta ai livelli dirigenti
Ci vorrebbe e ma altro che
No
Non è stata certo
La conoscete bene ma beh la coscienza Macrotec ridevano ovvio no cioè è vero quello che tu dici
Cioè non non ne hanno così non hanno coscienza della stranezza del fatto che io posso dirigere uno Stato un pezzo un ministero una grande impresa
E non avere contezza dell'informazione scritta e tuttavia sta replica e a domanda dire noi che mi frega non leggo mai niente su tutte si gira si dice sono tutte fesserie che già un livello più alto diciamo allora cosa si può fare certo se questo livello complessivo dei DS reso meglio noto come qualche indagine cerca di fare parlavo prima delle c'è questo volume di Armando che pubblica
L'indagine l'ultima indagine comparativa sulla le l'Olimpia cedettero altezza va bene sulla lettera Tenza o in lettera Texan probabilmente delle popolazioni adulte nei grandi Paesi del mondo
Se quei dati finissero sui tavoli
E di chi orienta le scelte politiche dunque informatori anche i professori un pochino ma gli informatori
Sui tavoli di chi decide
Capiremmo che è necessario un investimento straordinario in quella direzione
Attraverso iniziative collaterali educazione permanente degli adulti
Le biblioteche territoriali tra vetture
E naturalmente distruzione da scoordinato nella qualità dell'istruzione
Nella formazione il servizio degli insegnanti nello spingere gli insegnanti secondo me indagini parecchi anni fa ma credo non non la cosa non è mutata del Sole ventiquattro Ore Doxa
Su ma adesso vedremo con il nuovi dati lasciando primo
Va be'incrociando i dati della nuova multiscopo ma Rocco si può fare anche sulla precedente benissimo con dei professionisti rispondenti insomma di insegnanti più o meno leggono esattamente sono
Nella media di lettura di libri giornali e la popolazione italiana
Che un ti chiede un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto uno può dire beh meno male che non sono sotto
Ma ma ma attenzione sono loro che dovrebbero col loro costume non con le prediche
Portare le fanciulle e fanciulli a dire come è bello leggere un libro come interessante leggere il giornale se metà di loro
Non ha nessun rapporto con questa carta stampata
E difficile chiedergli quello che vorrei
Lo so che poco concreto ma è poco concreto perché e quello che dico è poco concreto perché questi dati non vengono martellanti
Che insomma due terzi della popolazione italiana le indagini comparative osservative internazionali risulta poco la sua ce lo vogliamo dire così perché l'Istat è molto pudica nel dire come stanno le cose in questa materia
A poco a suo agio dinnanzi a una pagina scritta forse il presidente mi consente di adoperare questa ecco poco a suo agio
E che questo quindi non può essere un paese che si sviluppa che cresce
In queste condizioni in condizioni di eguaglianza
Questo dovrei e più partita Turin rotta
Che non gli atti va bene grazie
Allora completiamo questo questa tavola rotonda questo dibattito è negata di rotondo che non c'è niente ma insomma questo confronto che spero sia stato interessante per tutti voi e comunque utile per chi deve riflettere
Su questa materia con l'ultimo intervento del professor da veri mi veniva in mente mente prima lei citava
La voce punto info le esperienze di questo diciamo o soggetto produttore di contenuti
Perché non è esattamente un sito non è esattamente un giornale ma è qualche cosa di più nello stesso tempo di un sito di un giornale proprio oggi su Repubblica a firma di Boeri e non solo di non mi ricordo l'altro nome comparire un articolo che ha anticipato un intervento del pomeriggio del primissimo pomeriggio della tarda mattinata dell'OCSE
Sulla manovra finanziaria diciamo in corso
E il logo di questo convegno del questa due giorni dell'Istat quelle metterlo lì tricolori aggrovigliato
In modo inestricabile credo che renda bene l'idea della situazione generale
Diciamo di questo Paese in questo momento però lei diceva prima però ecco poi si apre e si avverte che lista dello distende e lo legge ma sempre tricolore agreste che neanche questo va è un problema da risolvere però dicevo dell'articolo di Boeri oggi che anticipava il giudizio dell'OCSE
Sulla Finanziaria una finanziaria in cui ci sono troppe tasse
E niente tagli
Allora da questo punto di vista io vorrei chiedere perché io come giornalista spesso sento non dico la mancanza ma la difficoltà sarà forse anche per una certa forma di pigrizia però oggettivamente credo che ci sia un grado difficoltà nell'acquisire
Documentazione statistica omogenea
Che consenta cioè di sperò vincerà Lizzani certi discorsi italiani sui grandi temi della nostra organizzazione collettiva e di confrontarli con almeno gli altri Paesi europei
Faccio i primi tre esempi che mi vengono in mente quando si parla di crisi della scuola di crisi della sanità di crisi dei trasporti in Italia
E difficile per un operatore medio diciamo non non parlo per me che magari da editorialista ho più tempo per cercare che per andare su internet o per chiedere a degli esperti ma per il redattore medio diciamo che fa un servizio un articolo in tempi stretti è difficile sapere quanti sono i professori in Italia e premesso che in Francia in Germania il numero degli alunni o sapere quanto si spende di spesa sanitaria pro-capite
In Italia piuttosto che in germanico alto costo un posto letto ecco
Da questo punto di vista anche alla luce di suo doveva della sua esperienza di docente di politica economica i si può lavorare in questa direzione e utile secondo lei eccome
Ma non è tanto facile risolvere credo
I problemi che che elencava nel senso che sicuramente io quando mi faccio le domande di questo tipo cioè io a molte di queste domande non so rispondere quanti sono i professori in Italia l'odio si va sul sito del Miur sì e faccio una breve conta quello posso fare
Il costo per le insomma vado sugli annuari dell'Istat francamente a me viene in mente queste
Mi chiedo però che cosa in più si potrebbe fare per quanto riguarda i dati di bilancio pubblico io ho sempre in mente una pubblicazione molto bella che fa a di fatto il governo degli Stati Uniti
E che è una guida per il cittadino al bilancio pubblico ed è una cosa fatta proprio molto bene con le torte in cui fanno vedere quale pezzetto va una certa voce di Spesal quale altro pezzo insomma è scritto con un linguaggio piano piano cioè che uno può leggere e alla fine forse non si è neanche annoiato tanto quando arriva in fondo e al di là della dell'informazione che gli serviva
Gli ha portato a casa di più forse rispetto che semplicemente la sua informazione spicciola
Quindi io non so chi possano svolgere questo compito però certamente a vere delle pubblicazioni che si mettano un po'di più dal lato degli utenti in termini di linguaggio
Che forse è una cosa che mi viene un po'per per formazione perché mi trovo insegnare sempre nei primi anni io segno al primo anno della dell'Università quindi nel corso del tempo poi abbiamo sfrondato tutti gli aspetti matematici quantitativi quindi io spiego proprio solo le cose che potrei spiegare alla mia mamma praticamente ai miei studenti nel senso che le spiego con quel linguaggio
Naturalmente cercando di non sacrificare Nolan
Qualità dell'informazione che viene trasmessa però al di là dei solare non trascendere eccessivamente in una direzione di banalizzare le cose che vengono date certo la Trust nella tradizione anglosassone è molto più avanti rispetto a noi nell'abitudine di raccontare semplicemente le cose
E invece sommando siamo un po'indietro questo punto di vista ci deve essere fatto uno sforzo di spiegare il bilancio pubblico di spiegare cosa diavolo e la produttività cos'è la crescita economica perché è importante
Fare i tassi di crescita al di là del Treviso venticinque cioè poi trova i tassi di crescita al di là delle proporzioni sono cose che grosso modo poi se uno lo sa fare gli serve anche per calcolare quanto gli rende una cosa insomma non è un'informazione del tutto
Il rilevante quindi ci sono delle cose pratiche che si possono fare le un poco provare a farla listato un po'posso provare a farlo però anche non so il ministero dell'Economia quando pubblica i dati annuali sulla sull'osso con la finanziaria
Accidenti la finanziare la cosa che nessuno può leggere ovviamente c'è un forte deficit democrazia del fatto che la Finanziaria
Sia un un documento completamente illeggibile
Beh lì insomma fare uscire a fianco magari noi glossario che è noioso che nessuno legge però invece una spiegazione delle voci principali con una grafica un po'accattivante beh quello sarebbe molto importante
Poi è un'altra cosa ultima che più si potrebbe fare però dal punto di vista degli intermediari dell'informazione e stare un po'attenti anche ad alcuni espedienti per raccontare le cose tornò al tre su venticinque
è vero che bisogna è sempre meglio le informazioni raccontarle precisamente però tre diviso venticinque viene un numero che anch'io mentre non so fare tanto bene a volte dire tre di lo so il Treviso ventiquattro pure dice uno su otto è un modo molto più semplice di dire la cosa quindi probabilmente una posti di fronte alla domanda tre diviso venticinque che percentuale nessun italiano sa rispondere però uno Swat pagare diamo una idea molto precisa di che cos'è
Questo che cosa segnala segnala che ci vuole un po'di attenzione
Ulteriore proveniente dal punto di vista degli intermediari dell'informazione a mettersi nei panni di chi legge senza pretendere che chi legge sia una persona diversa da quello che legge cioè è uno che ha un po'di tempo che dedica al giornale che dedica la televisione i che dedica internet sempre di più che in passato
Bene uno
Uno degli scopi di questo incontro era come si legge anche nel nostro paese
Il riferimento alle esperienze internazionali fatte per incrementare alimentare la cultura statistica
Uno degli scopi fondamentali era rafforzare l'intesa fra i media e gli statistici
E si dice più avanti che questo confronto a livello internazionale ha prodotto un salutare reciproco riconoscimento dei limiti
Delle due categorie professionali ecco io
Non voglio trarre conclusioni perché non spetta al moderatore farlo ma lasciatemi dire da giornalista da modesto comunicatore che se e usciamo tutti quanti da questo incontro
Con una maggiore e consapevolezza con un reciproco riconoscimento dei nostri rispettivi limiti questa e già o può essere una buona base per dialogare di più è meglio grazie
Dava inizio ai lavori
Tutti sono perfettamente consci dell'estrema importanza del tema della competitività dell'economia italiana se ne parla ormai da diversi anni
Noi speriamo che queste relazioni che ci vengono da
Personaggi che insomma hanno avuto e hanno una grossa esperienza in materia
Ci possano dare delle strade
Delle indicazioni per percorsi che possano riportare
L'economia italiana su quelle posizioni
Di
Diciamo meno nell'ambito internazionale che quanto meno l'Italia aveva un decennio fa diciamo oggi tutte le statistiche di golose insomma
L'Italia ha perso perde ogni anno
Delle posizioni
In ambito competitivo io spero che quello che cita adesso il dottor Monducci che il direttore centrale delle statistiche commercio attrezzi e quindi è dovrebbe essere la persona più aggiornata ad horas
Sulla posizione dell'Italia Silvia delle delle speranze o quanto meno appunto delle indicazioni su come questo terribile problema possano essere in qualche modo avviato a modico assoluzione ma quanto meno
Ad un recupero che tutti noi ospitiamo e quindi do adesso subito la parola al dottor Monducci diciamo che da un accordo che democraticamente abbiamo abbiamo dei preso tutti quanti abbiamo pensato di dare circa venti minuti a ciascun relatore e dieci minuti
Ari di scarsa ante e poi anche e lasciare spazio né per interventi da parte dell'assemblea prego dottor Monducci
Sì si sente
Sì diciamo il tema completa chiaramente un tema dibattuto centrale per la statistica nel senso che Sesia deve rispondere a stimoli Esterni l'utilizzo di informazione sevizie pratica concreta è cresciuto enormemente negli ultimi anni e quindi le sfide pilastri sia come ha detto il presidente Biggeri questa mattina sono cresciute interventi tosto complicato spero di fissare i tempi
Si tratta di sostanzialmente quattro aspetti il primo tre aspetti prima ha riferito all'interazione tra domanda e offerta di formazione statistica questo è un tema che tutti gli statistici ufficiali conoscono bene
Per cui
Mi sembra l'elemento centrale della mia relazione
Il secondo aspetto è un aspetto che corretto professor bigia di questa mattina l'Istat affrontato da una decina di anni e consiste nell'analisi dei fenomeni quindi nella presentazione delle formazioni statistiche
Corredata anche da una lettura dei da una prima lettura dei dare qualche spunto interpretativo sul tema Vampeta all'Istat insomma ha investito abbastanza come vedremo poi dalla André sbagliate che farò vedere
L'ultimo punto
Riferito appunto a criticità
E prospettive di sviluppo l'informazione statistica
La domanda di formazione sempre più articolata segmentare i centri decisionali che richiede informazioni sulle contabilità proliferano i livelli di governo si complicano quindi voi immaginate che pressione c'è sull'istituto nazionale di statistica comunque sul sull'offerta di formazione statistica per la massima competitività
Io partirei da da propone un problema definitorio la stesse ufficiale tipicamente se un processo che a parte la definizione oggetto del di un'analisi
Pacioni individuazione di indicatori strumenti operativi eccetera eccetera
Dobbiamo considerare che qualsiasi cosa facciamo come serissimi ufficiali
Dobbiamo rispettare dei requisiti
Come vedete i requisiti sono piuttosto Complessi implicano anche un apparato organizzativo di monitoraggio del rispetto di questi requisiti e come ha detto il presidente Biggeri questa mattina
Fa riferimento al pianismo di controllo nazionali internazionali quindi di formazione statistica non non si improvvisa scaturisce da un processo
Che più o meno è stilizzato in questi termini in in aggiunta direi che in contesti fortemente dinamici
Questo processo
Viene come dire messo sotto sotto pressione nel senso che ovviamente cominciano a sfuggire i i concetti c'è un problema di di proprio di definizione del Co del del concetto
E ci possono essere problemi di misurazione mi sta parlando chiaramente di fenomeni fortemente dinamici non era completa come vedremo implica il fatto di affrontare questo tipo di fenomeni per la competitività c'è un dibattito piuttosto Complesso direi che appunto per quanto riguarda la misurazione c'è un problema definitorio che risulta via via più complessa dal passaggio non livello micro economico l'impresa a livelli intermedi fino a livello nazionale
La storia somma del pensiero economico su questo tipo di problema abbastanza interessante una sanzione tradizionalmente la compilazione essenzialmente me si relaziona una alla alla capacità di competere sui mercati internazionali di paese contro
Altri
Paesi successivamente intorno a dagli anni novanta addirittura Krugman non posso non citare onestamente
Ha prodotto una critica radicale al concetto stesso di competitività che noi in quanto essa dei suoi ufficiali non accettiamo nel senso che fece in una critica così radicali implicherebbe quasi una diciamo di rilevanza di una delle indicazioni su quei sui quali invece noi abbiamo investito molto comunque il messaggio è la conferita in concerto molti Menzio nane non bisogna fermarsi a considerare un Paese contro l'altro l'intesa controllato si siano contro l'altro ma insomma ci sono non sa degli aspetti che vanno che vanno
Analizzati citerei questi sviluppi questo sviluppo di approcci che sottolinea l'importanza dei sistemi intermedi non sto a farla troppo lunga insomma tutto il dibattito sulla comparirà territoriale soprattutto in Italia è stato assolutamente ricco ha contribuito molto a fornirà anche la tesi ufficiale spunti di analisi
Infine sottolineare questo aspetto di produttività che per gli statistici è una sfida ma che comunque semplifica un po'il discorso nel senso che sempre di recente relativamente di recente è stato infatti zero molti può la produttività
I salici ufficiale hanno avuto un come dice come come si dice hanno beneficiano anche di un dell'esigenza di una razionalizzazione di questo concetto che è venuta da la dal mondo della politica su tutto a livello europeo è stato necessario
Trovare una definizione condivisa rimessa complica altrimenti ci sarebbe stato un problema misurazione di di DTT valutazione dei percorsi
Di sviluppo delle delle economie del di sistemi sono sociale
Io citare questa Commissione l'opera perché mi sembrava molto ragionevole
Dal punto di vista scientifico probabilmente non è il massimo che ci si può aspettare comunque la statistica ufficiale non ha perso l'occasione di approcciarsi sostanzialmente a questo tipo di di visione
Che precederà una fortissima accelerazione che poi vedremo da metà degli anni novanta ma soprattutto dopo la Conferenza di Lisbona nella produzione indicatori per analisi della della competitività
Uno brevissimo
Buttiglione diciamo nel della del del gli aspetti rilevanti e io qui ho citato un aspetto molto tradizionale che però tuttora continua ad essere secondo me molto importante quella coppia di prezzo in associazione con la posizione internazionale del paese
In questo caso si parla di carriera esportazioni il saldo commerciale e interessante perché in questo caso appunto si intrecciano aspetti micro economici relativi a cose strategie delle imprese con aspetti di settore
E aspetti macroeconomici
La letteratura ricchissima l'informazione stessi ufficiali su questo è andata molto avanti
Ci sono chiaramente dei problemi che però riguardano sostanzialmente i tipici problemi di evoluzione degli indicatori statistici tradizionali
Un altro aspetto è quello della posizione dei diversi Paesi termini traditore reale famoso il provocati da parità di potere d'acquisto secondo molti è l'indicatore sintetico migliore per definire la performanti un paese anche in questo caso informazione statistica
Con difficoltà insomma anche organizzative per Care per arrivare alla al calcolo di indici spaziali dei prezzi comparabili allegare internazionale andare abbastanza un altro aspetto mette in evidenza
Diciamo a fenomeni carattere più strutturale un po'di conti con il testo non di misurazione immediata del livello di produttività separare l'azione dei fattori avevo quali qualità soprattutto sull'offerta di lavoro
I processi innovativi gli aspetti tecnologici e anche gli aspetti legati al funzionamento l'istituzione del mercato questo soprattutto sera sottolineato abbastanza
A mio avviso che sarà una valutazione puramente personale
Oggi
Da pokerista trasferirsi ufficiale la sfida più promettente insomma per definire un degli indicatori sintetici di competitività che riassumono anziani caratteristiche più o meno citato in precedenza quello sulla della produttività su questo si stanno scaricando una serie di tensioni positive o negative nel senso che su questo sulla misurazione proprio tirarsi si misura anche la capacità di risposta del sistema statistico
Qui ha citato alcuni aspetti essenziali cioè il sistema essere sia dei prezzi chiaramente cruciale per arrivare a una corretta misurazione della produttività
C'ha problemi sull'azione LIPU di lavoro su due aspetti qualitativi e misurazioni dello stock di capitale del flusso di servizi che ne deriva infine anche gli aspetti di delocalizzazione come vedremo successivamente l'aspetto della delocalizzazione quindi del problema di definire l'ambito diciamo di misurazione la completa è un problema serissimo nel senso che si va sempre più affermando l'idea per cui la capitale di un Paese in qualche modo si sta divaricate rispetta la copia dell'impresa perché chiaramente sono in pesante localizza all'estero
Da un punto di vista della misurazione dei risultati economici in primavera la produttività ci sono dei problemi tutto il tema del tutto il dibattito tra della relazione tra sulla relazione tra off-shore rende produttività che sta riceveranno molta attenzione
Anche in questo contesto io qui forse insomma con con molta understatement di ho scritto la tesi ufficiale come fattore di competitività in questo quadro secondo me comunque
Le sfide appunto per la triste officiare anni processi di misurazione di questi fenomeni in continua evoluzione
Diciamo ha determinato un aumento proprio del ruolo della statistica all'interno dei processi decisionali a tutti i livelli a livello di impresa viola che l'individuo a livello soprattutto di governi nazionalisti e sovranazionale
Su questo devo dire che per quanto dalle stesse economie insomma sono più o meno il settore di cui mi occupo
Dalla metà degli anni Novanta ci sarà un'accelerazione impressionante
Nella gamma di formazione serissime disponibili a loro qualità in primo luogo con riferimento alla comparabilità internazionale chiaramente una statistica non comparabile internazionalmente dal punto di vista sarà completa è una statistica
Che certamente utile a qualificare gli aspetti nazionali di alcuni problemi economici e sociali però chiaramente lascia indeterminato un aspetto è quello del confronto internazionale
C'è un sarà una estensione crescente di regolamenti regolamento è una legge del Consiglio europeo quindi a tutti gli effetti dicono gli Stati nazionali a rispettarla
I regolamenti vi assicuro che non che non è così solo aspetti definitorio comunque spetti di carattere generale ma vengono gli aspetti anche tecnici di produzione trasmissione dei dei dati quindi comparabile internazionale
E regolarmente a supporto a garanzia della qualità rappresentano due aspetti essenziali dello sviluppo essere sia economiche a livello europeo
Citare anche l'avventura proibita l'informazione degli utilizzatori chiaramente statistiche inaccessibili non è che servano accanto servono a alla Commissione europea pochi altri invece secondo me dal punto di vista dell'accessibilità dei dati anche di carattere milionario come ha detto il professor Biggeri questa mattina c'è stato
Un progresso molto molto forte
Sì
Rapidamente
Per quanto riguarda l'offerta di indicatori armonizzati per una cena completa a questo punto il sistema è abbastanza completo io qui cito questo insieme di indicatori composto da diciannove
Del del giorno al punto indicatori che fanno riferimento al gruppo dei dei pay come si dice quindi sostanzialmente sono degli indicatori definiti per monitorare
In prima battuta la rendono al momento della completa europea dei Paesi europei gliela performances si tratta appunto di inflazione quadro macro mercato lavoro commercio estero eccetera
Per quanto riguarda gli odori annuali cioè stanno un consolidamento per quanto egualitarie contabile Anna nazionale citerà il punto come ha detto prima gli indici di parità di potere d'acquisto abbastanza rilevante una comparazione dei livelli di reddito reale tre tesi ora europei è un sistema di statistiche strutturale per quanto riguarda le stesse sull'impresa che rappresenta un po'tema tre prossime slide
Qui abbiamo molte appunto una una un'accelerazione fortissima il processo d'artiglieria armonizzazione voi tenere presente questo se accompagnato è avvenuto in una fase appunto di progressivo
Diciamo magro il sentiero di avvicinamento all'errore e quindi una forte pressione per per pre-produzione indicatori comparabile e in un ambito di allargamento del dell'Unione Europea quindi questi indicatori
A questo punto questi deciderò successivamente fanno riferimento all'Europa a venticinque e quindi garantiscono anche il monitoraggio delle condizioni di ingresso dei paesi questa è molto importante perché non si fa riferimento solo ai quattro cinque grandi paesi ma insomma
Che sta lì si sono confrontabili su tutto
Tutti del venticinque Hz per quanto verso questi congiunturali citerei regolamentasse Thiessen Shorter statistics che incontri l'evoluzione è sostanzialmente garantisce ormai una copertura settoriale
E di aree tematiche assolutamente notevole
In generale c'è sempre l'articolazione di indicatori per aura per area euro o non euro questo chiaramente per quanto riguarda indicatori di livelli di attività e di commercio
Anche dei prezzi e
Sull'input di lavoro sui prezzi all'import eccetera eccetera sui servizi abbiamo pochi indicatori e questo ripeto ancora una volta quello detto professor Biggeri questa mattina è un limite per le statistiche internazionali in Europa tutto sommato Vestris i servizi continuano a essere molto indietro rispetto a quelle sul settore industriale
E questo non premia diciamo nel fatto che che i servizi ormai rappresenta una quota maggioritaria solamente maggioritaria e crescente nel tempo della prodotto interno lordo ma comunque sono su questo c'è un ritardo
Per quanto riguarda le statistiche strutturali
Qui abbiamo pratica statistiche sui risultati economici sulla struttura demografica delle imprese risultati economici attività Repesa controllassero come vedremo questo è un tema molto importante sulla struttura del costo del lavoro e delle retribuzioni innovazione e formazione del personale utilizzo dell'ICT
E anche saresti molto molto diciamo consolidate su ricerche sviluppo i cosiddetti nove Tbilisi se se servisse come vedete queste statistiche sostanzialmente rispecchia no
Quella definizione iniziale che ho proposto per quanto riguarda Commissione europea proprio nei di una visione della competitività quindi a Vampeta si misura sui risultati economici di breve periodo su aspetti strutturali di più lungo per il periodo
Parità diventano copriva di sistema nazionale i settori e anche di aree geografiche
Questo quadro in una il il sistema appunto ha detto e in evoluzione rispetta settori su cui diciamo il lavoro di di concettualizzazione di individuazione di strumenti operativi aste sostanzialmente concluso si tratta
A quel punto soltanto di una manutenzione evolutiva come dire di di questi rigatoni ne esistono altri che invece soffrono
Ancora
Del fatto appunto che il sistema è in evoluzione molti instabile e non si riesce a condividere nemmeno a livello proprio di teoria economica e di dibattito scientifico
Una serie di definizioni di base questi tre io non divari tra perché da un punto di Sasà compila mi sembrano molto rilevanti si tratta innovazione e ricerca Società dell'informazione e attività internazionali dell'impresa
Allora se questo è il quadro diciamo di domande Offerta molto stilizzato molto semplificare lo devo dire
Dell'informazione seleziona segnalo che l'Italia è stata si è cimentato negli ultimi anni diciamo in un utilizzo in
Sistematico di questa informazione statistica
Che è servito anche attestare un po'la rispondenza di questi dati l'esigenza conoscitiva che poi sono rappresentano insomma dalla dalla dagli utilizzatori istituzionali dalla Mercalli l'informazione in in in genere in generale
Questa analisi che sono in sé nel novantatré hanno lo scopo di contribuire attraverso analisi statisticamente fondate al dibattito sul tema ha già in mente rilevanti quindi ci siamo mossi in una banda molto ristretta diciamo di che
Che oscillava tra una Procura presentazione dei dati ben un'operazione di marketing sostanzialmente dei dati a un'operazione anche di interpretazione con tutti i rischi del caso sanzioni su un'azione di statistica dovrebbe in primo luogo produrre bene presentare bene i dati il fatto di interpretarli dovrebbe sull'opzione che non porti producono condividono quindi abbiamo adottato una pratica molto di basso profilo e anche mi spunti interpretativi per cui l'ho saputo interpretative veniva proposto momenti in cui c'era una massa di evidenze empiriche a supporto assolutamente spropositata rispetto a quello che viene comunemente utilizzato nel dibattito scientifico in cui ci si attacca sostanzialmente a poche evidenze a qualche diagnostica di modelli molto certa per arrivare poi a testare i punti ipotensione modelli
Modelli Tete de teorici il primo il padre il punto di partenza è stato questo quello della monitoraggio della posizione diciamo di carattere macroeconomico delli dell'Italia se andare molto rapido quassù queste slide nel senso che si tratta
Che si tratta deboli tracce la procedura per infrazione vedete appunto debole performance dell'Italia
Comparativamente gli altri presero per buoni segnali del processo di convergenza fazione chiaramente su insoluta una fase sul sul successivo al all'ingresso dell'Eur
Perdita di competitività misurata attraverso una sostanziale declino la posizione relativa in termini di PIL a parità di potere di acquisto rispetta rispetto alle e alla Uem analoga tendenza per quanto riguarda la produttività del lavoro
Arriviamo alla posizione internazionale anche qui insomma questi grafici dicono immediatamente qual è stata per la l'evoluzione deterioramento progressivo della posizione internazionale dell'Italia l'albergo tutto sommato ha avuto un andamento più penso disperati uno tutti fermi di posizione netta sull'estero
Per quanto riguarda i guidatori completa delle esportazioni abbiamo una situazione
Ti perdi la ripete grafico a sinistra
Una posizione completi coprirà sul costo del lavoro assolutamente impressionante nel senso che quando la linea alla susine se Opel perdendo co.co.co. impavida e la linea italiana è quella sopra tutti sostanzialmente
Perlomeno cessarono dal dire copriva di prezzo
A questo proposito degli addetti ai lavori che esso potrebbe essere una informazione molto rilevante
L'estraneo orientamento quando indicazione Regolamento STS concitato in precedenza per andare a regime sulla produzione di un indicatore molto importante la sera compresa dell'Italia che l'indice dei prezzi all'esportazione
Sostanzialmente quello che sta emergendo ma che verrà chiaramente molto meglio illustrare aumenti cucire numeri dati
E credo senza mette sul analizzava l'andamento dei prezzi all'export attraverso un indice specifico dei prezzi con tutte le caratteristiche conosciamo
Trattamento e ad Alitalia giustamente di qualità riferimento a un paniere fisso eccetera eccetera abbiamo una moderata diremmo con me modesta erogazione dei prezzi all'export le imprese iter italiane
Questo indicatore va a colmare una lacuna rilevante devo dire che c'era stata finora e secondo me può aiutare a riconsiderare anche al cuore interpretazione torna per fare benzina imprese italiane su mercati storiche sulla base di questo indicatore
Devo dire che hanno
Tentato di mantenere operato di mercato è oppure in un contesto diciamo TTT congiuntura molto difficile
E l'associazione di questi indicatori con un altro classico indicatore che li Bice Valori maggioritarie sto parlando veramente in termini molto tecnici
Però ci dice che c'è stata una ricomposizione delle esportazioni italiane su livelli qualitativamente superiori quindici gli indici dovrebbe limitare aumenta
Ma l'indice dei prezzi non aumenta quindi il pricing c'è il resto delle imprese italiane è coerente con le condizioni di contesto
E molte allineato alle pratiche di Francia Germania e Spagna sono di Francia legge Germania l'altro indicatore ci dice che ci siamo riposizionando su una gamma qualitativamente più elevata quindi non sono indicatori che creano confusione ma che analizzati congiuntamente citando forse una delle poche buone notizie che è possibile trarre da questo tipo di di presentazione
E a questo punto andrei molto rapido
Ok
Altri due spunti e chiudo
In realtà il rapporto annuale dell'Istat
Non si limita a presentare in maniera organizzata informazione stadi sia di base ma attenta appunto di fornire spunti interpretativi Vasari su anche su un approfondimento della lettura dei dati
Io qui ho citato sostanzialmente due aspetti molto importanti che hanno caratterizzato questo è il lavoro di ricerca e
E e praticamente sono riconducibili all'integrazione da fonti statistiche
E alla valutazione componente microcar Mario Biondi si tratta di una visita di individuare dei percorsi individuali delle imprese non dei settori oppure della paese nel suo insieme
Andiamo avanti
Io commentare solo questa slide per a riprendere alla fine allora sulla base di una serie di evidenze che
Ho presentato ma che onestamente non posso far credere che il tempo ma anche a dire questo nove dieci anni fa avevamo messo in dubbio ma non sulla base di valutazioni soggettive ma sulla base di una lettura attenta all'informazione allora disponibili
Avrebbe meno appunto espresso dei dubbi molto forti molto consistenti sulla sostenibilità del modello industriale in nuziale in senso lato modello rispecializzazione dall'economico di funzionamento
Del sistemate produttivo italiano una prospettiva di più intensa integrazione europea a quel tempo ancora Savona leale ma c'era un percorso di avvicinamento
I concorrenti internazionali si stanno affacciando in modo molto vivace quindi abbiamo sostanzialmente fatto un'estrapolazione anche un po'di di rischio quello che è successo tempo secondo me ha confermato pienamente questa intuizione che non che non e questo non va interpreto con diciamo con un sintomo della bravura dell'Istat raccogliere questi fenomeni ma sopra essenzialmente come una brand come sito di una buona capacità delle statistiche di descrivere in modo multidimensionale un fenomeno come quello da competitività
E parere la seconda e chiudere ecco diciamo i temi su cui in dieci anni c'è stato un progressivo
Attorno di diciamo di esperienze di
Di evidenza è questa in pratica
Noi a questo punto riteniamo che dimensione specializzazione
Rappresentino due aspetti che sale fino alla metà degli anni Novanta hanno garantito arrivare una per ferma sui mercati internazionali anche una performance generale diciamo di crescita importante a questo punto hanno dato
Ha proprio sono sono entrati in crisi soprattutto per questa evoluzione di di di contesto
Questa valutazione appunto ripeto nelle pagine successive e dimostrare empiricamente sulla base di tutto l'insieme di indicatori che ho citato prima era un punto di vista come già
Generale e che convergono sostanzialmente in questo tipo di valutazione
Nel novantasei nessuno o quasi parlava di un problema dimensionale più preoccupato di un problema specializzazione parchi devo dire che le statistiche appunto hanno avuto una buona per fermarsi nella dell'individuare questi come fattori critici della contesa
Andrà all'ultima slide
Ho penultimo scusa
Primo
Ok
Allora per quanto riguarda lo scenario di sviluppo delle statistiche io
Sotto i i due aspetti uno è necessaria ancora completare
Le prenotazioni statistiche di base come ho detto in precedenza il sistema delle statistiche praticamente evita e incompleto anche nel per quanto riguarda gli indicatori di base
Cui ha citato alcuni aspetti molto rilevante
Inoltre individuerei nella nell'aumento di informazione statistica per sull'internazionalizzazione l'aria
Cruciale per la valutazione della competitività delle imprese e del Paese nel contesto attuale
Qui ci sono una serie di evidenze di stimoli DC diciamo c'è una vera operazione s'sistemare i residui nazionali di statistica e organizzazioni internazionali
E noi intendiamo sviluppare questo tipo di attività
Attraverso la minimizzazione del lancio di indagini dirette perché le risorse non ci stanno attraverso un aumento dell'integrazione tra fonti e attraversato un aumento diciamo del un'accelerazione del processo di trasformazione di analisi preliminari d'informazione statistica fruibile intendiamo accorciare la linea di produzione
Diciamo per passare da un'evidenza sperimentale un'evidenza di tipo istituzionale grazie grazie dunque
Abbiamo purtroppo fosso Rato sui tempi il commenti su questa reazione saranno riservati poi al alle presentazione di verifica Santella all'eventuale dibattito che potrà esserci servizi avremo il tempo se gli altri relatori saranno in grado di rispettare i loro tempi che abbiamo detto essere intorno ai venti minuti ciascuno
Il prossimo la prossima relazione riguarda un tema molto importante ma anche un pochino trascurato che quello delle degli indicatori sociali ecco è un tema importante perché ecco lei collegato con quella che si chiama qualità sociale che io potrei chiamare qualità della vita anche se so esservi in molte controversie tra gli studiosi circa l'equivalenza del termine qualità sociale a quello alla ma la qualità della vita ma insomma
Certamente si tratta di un elemento di
Quindi una componente importante della competitività del sistema perché se pensiamo a quello che l'industria turistica per l'Italia è chiaro che al di là di qualunque altro argomento ecco il la competitività del sistema certamente a una importante componente non solo diciamo e ittica amorale
Civile ma anche economica quindi io lascerei la parola adesso darei la parola alla professoressa Chiara Saraceno
Che ci parlerà appunto di questo settore alquanto trascurato della nostra statistica prego
Ma mentre mi guardavo e ci guardava con mi chiedevo se era un caso che io qui rappresento contemporaneamente la quota donne e la quota delle statistiche ufficiali sociali forse è un caso mai un po'come nel governo anch'
Perché in effetti in questa convegno cui sono molto grata di essere stata invitata
La statistica di statistiche Sozzani mi sembrano aveva un poi il posto della Cenerentola complessivamente che mi sembra anche rappresentare poco ciò che l'Istat insiste è il come dire la produzione di statistiche ufficiali fa perché invece in questi anni se c'è stato una forte espansione che probabilmente dovrebbe ancora crescere ma certamente che ha messo finalmente l'Istat alla pari e talvolta anche anche all'avanguardia o comunque tra tra tra gli istituti più innovativi esperto almeno per quanto ne so io proprio nel campo delle statistiche sociali io sono abbastanza vecchia per essere sul campo da parecchio tempo e mi ricordo quando cominciavamo a parlare della società italiana negli al-Thani anni sessanta sia c'erano pochissimi indicatori sociale pochissime informazioni su come funzionava
La Società giustamente il presidente stamattina ha ricordato le due grandi indagini che sono stati la matrice da cui poi sono nate ma con molto ritardo poi le indagini sociale perché abbiamo dovuto può e aspettare la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta
Perché si desse seguito
A questa innovazione che era partita negli anni Cinquanta e quindi è un po'un peccato che non ci sia a quindi una valorizzazione di questo cammino così forte e che la statistica e che le dimensione sociale di cui siano state ristrette dentro al all'altro alla all'ambito della competitività comunque essendo io un soldatino ubbidiente ho fatto il mio compito
E ho cercato di pensare a cosa voglia dire paese d'parlare delle dimensioni sociali della competitività e e innanzitutto va detto che è una posizione scomoda
Non solo perché è poco valorizzata nate in Kenya effettui soprattutto nel dibattito pubblico e anche nel dibattito europeo se uno pensa al sistema degli indicatori
Europee e la dimensione sociale sembra quasi più fare il bello ostacolo alla competitività come è stata intese anche come in parte emersa relazione precedente cioè la competitività dura economica ditte diciamo che ci sono due due opposti rischi o perlomeno due due mali uno maggiore e uno minore tremendo un male minore e che appunto la dimensione sociale si ancillare
Ci vuole un po'infermieri un po'di dimensione sociale perché la competitità funzioni oppure il male peggiore
è che troppa attenzione che so per le disuguaglianze per le iniquità Priore sia addirittura una un ostacolo alla competitività
E come se eccome eccome quand'ero giovane si era qualcuno era marxista era come se ci fossero le contraddizioni primarie quelle secondarie le divisioni sociali fanno sempre parte delle secondarie che sono sempre risolte gioco
Ci sono ovviamente problemi concettuali o con con piacere ho sentito che anche i competitività in termini economici
Non è così semplice poi come definizione figuriamoci in termini sociali perché che quali squadre quali sono i beni competitivi da o le dimensioni competitive dal punto di vista
Sociali non è sempre così
Chiaro automatico che so alcuni beni sembra proprio che possano avere un valore competitivo vere che son l'internazionalizzazione delle piccole e medie aziende la sicurezza anche stamattina tra sicurezza un bene competitivo
Però quando noi pensiamo a alcuni beni pubblici che fanno parte della qualità sociale della qualità della vita non ci vengono in mente immediatamente come beni competitivi avere una buon sistema sanitario avere poco inquinamento vedere
Una buonissima buona scuola potrebbe essere intesa ma buoni servizi per l'infanzia per esempio
Anche se ultimamente interessante oggi il i servizi per l'infanzia vengono argomentati incerti ambienti penso anche anche e spinga Andersen come un bene competitivo nel senso della creazione di capitale umano
Cioè come come contrasto alle disuguaglianze
Di ogni tanto si fa un po'di problemi a pensare ai bambini soltanto come capitale umano da e pensare che bisogna fare i servizi per i bambini solo perché diventino dei bravi lavoratori però è interessante comunque che alcune cose che fino a poco tempo fa non erano neppure concettualizzare atte come come beni pubblici anche atti a confederazione oggi cominciano a essere concettuali latte perché ci si rende conto che ci sono dimensioni
Della competitività che non sanno che fare soltanto con i prezzi e con il costo del lavoro ma se non altro col capitale umano ecco per quanto sia riduttivo trattare così i cittadini
Però appunto e difficile e è un po'un discusso in salita rispetto al discorso pubblico prevalente sulla competitività per cui c'è una sorta di rimarchiamo asimmetria competitiva
Già sviluppo economico e benessere sociale sembra che cioè le due cose non stanno sullo stesso livello anche nel famoso Triangolo della UE
Il triangolo sorella l'angolo sociale è sempre vale un po'meno anche se apparentemente sullo stesso piano con gli altri due
Va anche detto che quando si entra nell'ambito degli indicatori sociali
Si entra anche in un ambito
Sensibile non solo dal punto di vista concettuale metodologico cioè quale indicatore che indica che cosa e perché lo intendiamo così mi esempio favorito e perché
A volte come indicatore di coesione o meglio di mancata coesione sociale viene sempre messo il tasso di instabilità coniugale
Come è un classico anche l'OCSE lo usa come è un classico dice perché non lo indica non lo utilizza invece come indicatore di emancipazione libertà il fatto che uno possa uscire da un matrimonio no
Chi l'ha detto per esempio cioè dipende dal punto di vista insieme ad altre cose potrebbe voler dire ma accanto a questioni concettuali Teolo e metodologiche ci sono anche questioni politiche perché sul PIL ci possiamo misurare quando ci si misura su altre dimensioni
Diventa anche una questione complicata di autorappresentazione della Società di modelli di equità di modelli di democrazia di modelli anche di qualità della vita
E quindi quando a livello internazionale si si pone il problema di trovare degli indicatori o anche le nazionale ma infra nazionale
E emergono anche problemi politici per cui spesso gli indicatori sono oggetto di negoziato non tanto a livello come dire metodologico concettuale ma anche strettamente a livello politico e chiunque di noi sia stato coinvolto in un esercizio di costruzione o di utilizzo di qualche sistema di indicatori sociali per quanto parziale sa che sincro incrocia sempre questo doppio problema triplo
Cioè uno è che cosa che misuriamo cioè quali sono le dimensioni rilevanti e quali e quali sono i dati per misurare quelle dimensioni ma l'altro eh
Ci vogliamo davvero confrontare su quelle dimensioni lì
Il impedito il dibattito attorno a russi che è stato interessante che cosa mettere che cosa non mettere perché questo poi diventammo una questione di confronto tra Paesi è un problema che per esempio nel mio campo che quello Sociologia è un problema noto dal dal da quando sì ha cominciato a discutere di capitale sociale che vorrei dirvi non non l'ha inventato questo termine award è anche ma è un concetto ben noti in campo sociologico
Ma in e anche quando non veniva chiamato così
Pensate alita in Italia tutto il dibattito sul famosi fan anche mal posto sul familismo amorale o sulla mancanza o presenza di Civic innesca come indicatori di sviluppo
No
Che il problema era quali sono le caratteristiche sociali
Non economiche di una società che fosse molte grano o che fosse l'Italia rispetto agli altri paesi che facevano sì che erano più favorevoli alla democrazia
O a o sì che alla alle anche alla allo sviluppo degli individui quindi è un problema
Ricorrente nell'analisi e società che mostra come le questione dello sviluppo economico e della competitività economiche alcol siano fortemente intrecciate invece alle condizioni
Sia istituzionali che di capacità in istituzionale di una società che di capacità individuali
Senza farla lunga su questo tema Citto nella mia relazione che avete uno studio tra di alcuni autori tra cui anche Trigilia
Che parlerà domani su perché i patti territoriali funds abbiano funzionato in un po'e in alcune zone non era un altro dove le questioni non hanno tanto a che fare con le risorse economiche ma hanno a che fare con le colla sistemi di costruzione della fiducia quindi con il il capitale sociale e locale e quindi il problema è che quali sono gli elementi e dal punto di vista ricerca quali sono
I fattori che vanno studiati le dimensioni che vanno rilevati per capire come si costruiscono certo il fatto che si sia bassa criminalità ma non è sufficiente cioè gli indicatori di sicurezza
Non sono sufficienti mentre scrivevo quest'prepara ho questa relazione mi è capitato di leggere uno studio recentissimo sul caso di Barcellona molte cioè un Barcellona
E il suo sviluppo dopo le Olimpiadi e ha seguito riempia di molto interessante dove viene fuori che per la definizione del piano di sviluppo e per il successo dello sviluppo di quella città la definizione di una serie di piani sociali e non esclusivamente economiche è una questione la l'aver messo a fuoco il come sviluppare urbanisticamente senza modificare troppo la composizione sociale dei quartieri sorge sia stato altrettanto importante che aver portato linee olimpiadi eccetera per cui
Credo che da questi studi si possa accogliere quanto la questione degli delle dimensioni sociali non possa essere considerata esclusivamente come in termini ancillari
Rispetto alla alle dimensioni economiche
Dello sviluppo in questa prospettiva gli indicatori sociali europeisti quelli di primo che di secondo livello appaiono incredibilmente povero poveri forse solo quando arriveremo al terzo ma non ci arriveremo mai
E anche quelli della dell'OCSE che pure sono molto più ricchi di quelli
Di Eurostat mi sembrano comunque molto molto riduttivi anche la definizione di competitività dell'OCSE che è stata ricordata da Monducci Monducci
è interessante perché l'unica dimensione Suzzani si fa per dire compresa è quella che venga mantenuto il tenore di vita no
Da questo punto di vista
Sembra che tutto il lavoro della del nonno di un urlo anche di sul sugli indicatori di sviluppo umano sia come passato per niente
Con tutti i problemi metodologici che ama gli indicatori di sviluppo umano tendono esattamente a dire che accanto al PIL
E ci sono altre dimensioni che sono l'istruzione
L'uguaglianza eccetera con tutti i problemi che presentano questi indicatori che sono di tipo sintetico ma che mostrò che comunque prima bisogna avere tantissimi dati di tipo molto più dettagliati per arrivare a indicatori sintetici e lo stesso sviluppo dello stesso esercizio dura dello anche di peraltro mostra la complessità perché loro stessi hanno dovuto aggiungere all'indicatore di sviluppo umano porno indicatori come lo chiamano
Di sviluppo per genere poiché indicatore di partecipazione delle donne e poi adesso sta nei suoi cercando di sviluppare un indicatore di benessere dei bambini proprio perché nessuno indicatore troppo aggregato in realtà può dirmi quali sono le condizioni anche stando utilizzando un linguaggio puramente economico per cui il capitale umano riesce a priori produrci corsi con quella qualità e con quella capacità di est di sviluppare tutte le proprie chance che sono necessarie perché è una società sia veramente competitiva nella nella mia relazione segnalo alcuni esercizi fa una in particolare uno fatti a livello regionale sugli sviluppi di sviluppo di un sistema di indicatori un po'più complessa non c'è tempo
Mandello trovatelli per svilupparlo ma solo per dire che proprio per arrivare alla conclusione che probabilmente l'ambizione di arrivare a buoni è un indicatore sintetico voi
Ecco cioè i pochi indicatori chiedere il cui ci ricco di cui ci parlava stamattina Biggeri o con chi meglio venivano richiesti da Prodi non so quando
Forse rischiano di essere fuorvianti nella loro apparente semplicità un conto sono problemi di comunicazione cioè certamente nella comunicazione non bisogna dire che esistono sette diverse misure della povertà
Ecco incontrare nella comunicazione
Ma un incontro invece AN la conoscenza cioè non bisogna bis confondere il piano della conoscenza con il piano della comunicazione e e del processo per cui si arriva da quella conoscenza alla comunicazione
Da questo punto di vista utilizzando la tradizione sociologica a cui appartengo né suggerisco che forse bisogna accontentarsi
Un po'come le teorie anni docenza anche degli indicatori Medora Francis cioè che siano indicatori molto precisi per settori particolare di cui si comprende la parzialità no i cui si comprende che non pretendono di darci attacchi di asse della finestra migliore di osservazione sono la finestra post auspicabilmente meno peggio di un particolare fenomeno di cui si conosce
La parzialità come pure esercizio nella relazione troverete una un un sì ti ho fatto dalla da un East
Si chiamano
Il Council on Gender Equality giapponese in Giappone si dice sicuramente in modo diverso io l'ho trovato in inglese
Che poi del Cabinet del del ufficio del primo ministro giapponese che aveva semplicemente e lo scopo di cercare di capire il basso tasso di fecondità giapponese
Per capire quella cosa li hanno messi insieme è un una macchinetta molto interessante in cui hanno sulla nuova non misurato dimensioni oggettive dimensione di percezione dimensioni culturali etc
Per riuscire a capire come mai il Giappone collocato in quella posizione lì rispetto ad altri Paesi di interesserà sapere che già poni e Italia sono molto simili
Misurando i tassi di partecipazione ma anche la divisione del lavoro tra uomini e donne il numero di stiamo meglio di loro rispetto al numero di donne in Parlamento ma non è una grande una grande eccetera
Che è un è è stato interessato perché era un esercizio non solo perché è un tema che mi sta a cuore ma perché era un esercizio complicato cioè su un per un sacco un fenomeno che viene considerato problematico rispetto al quale il Giappone
Pensa di perdere in competitività hanno costruito un apparato molto complessa e in cui le dimensioni oggettive dimensioni culturali le percezioni soggettive eccetera
Sono Anna cerca sono state messe assieme allora per concludere credo che ci possa essere consenso sia sul fatto che indicatori economici indicatori sociali vanno integrati nei in modo se non altro paritario
E che vi sono dei dimensioni sociali degli indicatori economici e viceversa
Spero anche se non sono non sono così sicura che ci sia anche consenso sul fatto che domini indicatori che riguardano il benessere non solo economico
L'integrazione sociale il grado di apertura di una comunità e Società il grado di uguaglianza dei punti di partenza e lo sviluppo delle capacità per la libertà di essere fare fare fare riprendere un'espressione di Amartya Sen sono elementi di competitività
Altrimenti la abbiamo già perso la competizione con la Cina e con l'India con qualche altro Paese cioè se ci poniamo soltanto in termini di costo del lavoro o di
Di numero de de delle possibilità di sciopero di qualche altra cosa l'abbiamo già persa
La questione allora si sposta sulle dimensioni di sviluppo umano che possono favorire la competitività ma chi ha questa non possono essere subordinate omesse i margini
Da cioè da che non possono essere messe immaginava competitività intese in termini puramente economici e quindi sugli indicatori più appropriati per quelle dimensioni da questo punto di vista il sistema di indagini Sozzani svolte sviluppato in questi dieci quindici anni dall'Istat a offre una messe preziosa di dati non mi riferisco soltanto un indagini sociali cioè tipo Sunday in vimini riferisco anche a il sistema di di informazione di tipo amministrativo che sono ricchissime
E che probabilmente andrebbero anche valorizzati di più e sviluppati di più perché hanno consentito di incominciare a guardare con un certo dettaglio alle condizioni di vita non in generale ma per diverse condizioni non il mondo sociali per i diversi soggetti e dall'altro anche se forse è troppo poco sviluppato anche hanno cominciato a consentire di vedere come funzionano le istituzioni sono stata molto contenta Strasse una ventina di sentire di Zeri dire che forse dobbiamo anche guardare un po'di più alla soddisfazione
Dei cittadini per il tipo quei in generale al fatto non soltanto a indicatori di output
Cioè e neppure direi solo di auto anche di processo cioè comitive come le istituzioni si relazione ai cittadini e viceversa e che cosa effettivamente ne traiamo
Credo che appunto occorre sfruttare di più questa ormai quella che ormai sta diventando una tradizione del lista AFS esteta affinarla maggiormente ampliare i campi di indagine quindi non meno informazioni
Ma più informazioni forse e il più di dettaglio su cose che appare anch'sono ancora abbastanza ignote pensate
Quel poco che ci dicono i dati Pisa esche se lo facessimo noi quella l'indagine dell'OCSE sulla e quanto in più dovremmo sapere per capire che cosa succede perché c'è questo grandissimo divario tra il figlio del laureato che vive al Nord e il figlio della del di quello con la licenza media che vive nel Sud duecento punti
Di per di tre estrazioni diverse perché funziona male la scuola perché esso è diverso il sistema di motivazioni nel nella famiglia perché il mercato del lavoro locale che non incoraggia l'aviere cioè perché cioè non abbiamo questo dato ma non sappiamo perché che chiede delle Daniele Checchi che è un economista tra l'altro ha ha fatto alcuni studi in questo campo opponendosi appunto queste domande ma occorrono delle indagini per sapere io penso che da un sistema competitivo
E dovrebbe porsi il problema del perché io sono esterrefatto del fatto che in Italia i dati Pisa non siano oggetto quotidiano di dibattito
Non solo nella comunità scientifica ma sui giornali e ultimamente vivo in Germania
E lì sono stati colpiti da uno scioccante enorme ma è un oggetto di dibattito ci sono delle politiche se ne discute in Parlamento da noi talvolta i ministri dicono sì si accontentano del fatto che gli studenti che vanno all'estero
Poi dopo fanno vanno bene ma sono appunti figli del laureato del Nord
Credo nostro problema sono quegli altri che non funzionano così
Soprattutto e finisco anche ammesso e non concesso che si è sempre utile arrivare a pochi indicatori di medio raggio ciò non può essere che l'esito di un lavoro di raccolta di informazioni analitiche articolate
Che forniscano la base per testare ipotesi teoriche
O talvolta i medici senso comune o politiche sul significato e la rilevanza dei diversi fenomeni e ripeto in conclusione non confondiamo problemi di comunicazioni con problemi di raccolta delle conoscenze
Bene grazie per questa relazione che anch'essa sarà oggetto di commento dopo nella concussione deve settore diciamo relazioni
Il tema della competitività è stato affrontato dapprima sotto il profilo statistico poi sotto il profilo sociologico e adesso abbiamo l'aspetto economico
Cioè è chiaro che l'economia sempre in qualche modo pagato anche nella prima e la seconda relazione evidentemente ma questa terza dell'azione è particolarmente delicata ma gli aspetti economici il relatore il professor Quintieri
Che tra l'altro è stato presidente dell'Istituto per il commercio con l'estero
Ed è presidente della oltre a essere ordinario di Economia Tor Vergata e presidente della fondazione Mario Marzi che si occupa proprio della competitività dell'economia italiana
Quindi lascio la parola al professor Quintieri sì grazie come da presentazione io mi occuperò di alcuni aspetti legati alla competitività internazionale ritornando su facciamo alcuni punti già discussi da da Monducci in apertura il punto lo strazio di partenza che da l'osservazione la quale partire che da trasformazioni in atto nel nei sistemi economici a seguito appunto di questi processi di internazionalizzazione urbanizzazione come si vuole chiamare hanno modificato
Profondamente stanno ancora modificando del la struttura produttiva e il modo di agire sui mercati e se diciamo in relazione a quello che il tema odierno
Anche hanno reso più complessa la definizione della parola competitività era la convenga era già l'aveva una dimensione plur ridimensionare prima
Oggi è ancora più più complesso cogliere diciamo i vari aspetti legati che ruotano in questa parola e è difficile valutare la competitività sulla base di indicatori sintetici
A meno che non si arricchisca il sette diciamo di di informazioni io diciamo il mio intervento lotterà
In fondo intorno a un'unica idea un unico concetto oggi per cogliere appieno diciamo o per tentare di cogliere quello che sta dietro i cambiamenti e la posizione compie dica di un paese è necessario modificare l'ottica cioè passare da indicatore da un'analisi che di tipo macroeconomico o basata su macro settori che oppure diciamo cose che hanno comunque un'utilità a un'analisi che parte dal basso cioè che parte dalle imprese che proprio Monducci abbia già sfiorato più volte il tema e dall'analisi dei territori quindi questo il punto di partenza io cercherò di argomentare in maniera più puntuale quest'idea ma in fondo il messaggio è uno solo
Qui distinguerei di il diciamo gli indicatori di competitività internazionale e diciamo tutte le problematiche legate alla specializzazione di un Paese
Da quelli che potremmo chiamare indicatori interni ecco vediamo dal punto di vista internazionale beh negli ultimi anni stesso ci sono stati profondi cambiamenti sapete che fenomeni quale l'outsourcing la la delocalizzazione quello che viene chiamata la frammentazione produttiva per cui un unico bene non viene prodotto più in un'unica azienda neanche molto spesso in un unico paese ma più paesi sono coinvolti simultaneamente nella produzione di beni scambiandosi
Parti e componenti diciamo questo e sicuramente uno del principali aspetti da considerare e quindi diciamo si pone il problema di come misurare il fenomeno primo aspetto e qui naturalmente le statistiche sono diciamo più più limitate tradizionalmente
I ricercatori si affidava quelle che siamo i dati sul traffico di perfezionamento passivo cioè quelli che vediamo considerati esportazioni e importazioni temporanee cioè beni non finiti che vengono esportati per subire lavorazioni in un altro Paese poi vengono successivamente di importanti
L'importanza di queste statistiche sia un po'ridotta o con l'affidabilità mail per meglio dire si è un po'ridotta poiché è un po'l'allargamento dei confini comunitari l'apertura dei mercati l'abbattimento delle tariffe doganali a armi edotto l'affidabilità di questi di questi dati così come essi vengono rilevati un'altra possibilità
E quello di usare i lettera diciamo all'interno di un settore il considerare il commercio di di parte componenti è importante sottolineare che il contenuto all'interno di un settore di beni semilavorati importate esportati e importante perché può o modificare la valutazione circa la posizione competitiva di un Paese un Paese specializza diciamo nel nelle in semilavorati o nelle fasi per esempio a più alta intensità di lavoro ha caratteristiche diverse rispetto a un paese che si specializza nelle fasi finali ore dove il contenuto tecnologico di innovazione maggiore quindi guardare a dati aggregati all'interno di un settore può essere fuorviante quindi da qui la necessità di spaccare i dati non solo per tipologia di bene ma anche all'interno per vedere se diciamo se si tratta di dati di relative a prodotti finali o prodotti
Importati
Ci sono alcuni Paesi come Stati Uniti Francia e Giappone che hanno già effettuano dati di questa raccolta di dati di questo tipo e altri paesi che si stanno avviando su questa strada ma ancora le metodologie sono abbastanza diversificate scusate drammatica
Perché rinvenimmo battuto e e quindi credo che bisogna procedere per diciamo sviluppare questo tipo di rilevazione e rendere armonizzarle all'interno di questi dati di questo tipo diciamo di fenomeno un altro aspetto che andrebbe rafforzata e quella relativa al Commercio e come si dice Intra ferma
Cioè di dati di stile di scambi di beni che avvengono tra la casa madre e le affiliate all'estero oppure tra affiliate qui le statistiche
A livello di Paese indicano che diciamo il commercio di questo tipo di questo tipo di commercio è molto rilevante pensa sempre di più nel su acquista un peso sempre maggiore nell'ambito commercio internazionale ma naturalmente non abbiamo è vero che in parte si fa questa relazione ma non avendo mai dati affidabili come dirò fra poco sulla presenza di imprese italiane all'estero o o sul lenta
Le imprese multinazionali che operano in Italia naturalmente più difficile coglie il il il fenomeno nel questa importante fra l'altro questo commercio intra fare soprattutto nel nel settore servizi che è un settore che sta crescendo la cui importanza sul commercio internazionale sta crescendo rapidamente
E dove il commercio entra ferme molto rilevante qui ci sono anche anche qui una serie di Paesi che già offrono informazioni ma per ragioni di tempo vado avanti
Il secondo aspetto legato alla commercio internazionale alla specializzazione riguarda è un problema che assai rilevante oggi per l'Italia cioè la capacità di distinguere il le quantità esportate dai prezzi oggi sapete molti di voi sanno che negli ultimi anni
Vi è una discussione sul declino dell'Italia sulla perdita di quote di mercato però andando osservare i dati almeno quelli forniti dall'Istat si scopre che negli ultimi cinque anni l'Italia ha perso o diciamo quote di mercato in maniera assai rilevante se guardiamo i dati in quantità mentre guardando i dati in valore si scopre che l'Italia tutto sommato dal due mila due mila uno in poi ha mantenuto le sue quote Nadia del dibattito se bisogna guardare l'uno l'altra cosa che non diciamo questa la sede più opportuna evidente che acquista particolare rilevanza avere informazioni dettagliate su sui sui prezzi sui dati
In valore perché naturalmente questo può modificare la situazione normalmente ricercatori usano dati in basati sui valori medi unitari assumendo che essi in qualche modo apporto in qualche modo possano descrive la dinamica dei prezzi o allo stesso tempo in qualche modo incorporare un diverso contenuto qualitativo diciamo non è facile distinguere fra i due aspetti però evidente che informazioni dettagliate e quindi da questo punto di vista questo distacco lo sa bene bisogna credo al più presto procedere verso il calcolo di indici di prezzi all'export in maniera più accurata
Faccio solo un esempio per capire cosa evitarla tra oggi tra i dati forniti dall'Istat
Sugli indici in valore e quelli forniti dall'Eurostar c'è una forte differenza per cui secondo i dati Istat l'Italia ha perso quote di mercato in quantità ma ha avuto la capacità che non è detto che sia un fattore negativo di aumentare i prezzi occupi i valori medi unitari dall'export
Lei Eurostat invece segnala degli degli indici molto più contenuti di nella dinamica dei valori medi unitari che vorrebbe dire al contrario che evitare una perso tante quote in quantità quindi questo tanto per dare un esempio perché è importante questo perché di nuovo all'interno di un settore può essere molto diversa
La qualità del bene che si importa quindi confrontare tout-court
All'interno del nuovo di un settore d'Italia con la Cina può essere fuorviante se per esempio vi è una specializzazione che complementare non diciamo non c'è una diretta concorrenza la crescita dei valori me la crescita del commercio intra industriale tipo verticale sembrerebbe appunto indicare che all'interno del dei settori industriali si stanno sviluppando delle specializzazioni quindi non già non solo una specializzazione intersettoriale che quella sulla quale diciamo vengono abbassate poi normalmente
Le descrizioni sui vantaggi competitivi e sulla sua struttura sulla specializzazione ma una sempre più accentuata specializzazione all'interno di uno stesso settore quindi diciamo da qui la necessità di di poter usufruire del di dati relative ai prezzi
Analoghi di sogni
è un anno che necessita vengono fuori quel settore servizi con settore Complesso
Ripeto i servizi sono un settore in crescita la liberalizzazione
E anche le nuove tecnologie hanno aumentato il numero di di prodotti che possono essere potenzialmente commerciati e quindi
Diciamo si sente la necessità di avere dati più dettagliati su su questi diciamo su questo sui servizi
Anche qui ci terrei progetto OCSE mi pare si chiami fax che cerca punti uniformare la la raccolta
Di dati transare diversi paesi
Per quanto la un ulteriore aspetto legato al al commercio internazionale riguarda ovviamente come conti in conseguenza di quello che ho detto
Il problema degli investimenti esterni quindi la frammentazione produttiva e l'attività
Del imprese multinazionali sappiamo tutti che il Investimenti difetti sono cresciuti a tassi più elevati del rispetto alla alla prodotto mondiale quindi ciò determinando un crescente grado di integrazione e e sono aumentati anche più rapidamente rispetto al commercio estero è stato calcolato che nell'Unione Europea circa un quinto degli addetti e attualmente impiegato imprese multinazionali che producono un quarto del fatturato totale quindi stiamo parlando
Di fenomeni un'integrazione produttiva non solo commerciale
Molto importante anche qui
Arriviamo al punto che oggi questi dati vengono osservate attraverso i flussi di di bilancia dei pagamenti
Che però per per una serie di ragioni che hanno non sto qui a discutere per ragioni di tempo sono abbastanza incompleti quindi anche qui come nelle cose che ho detto prima si sente la necessità di passare sempre più a diciamo un'analisi a livello di impresa sappiamo
Questo permette anche di cogliere non solo le stelle comporta mento del dell'impresa all'Est ma anche per esempio di misurarne meglio il commercio intra perno di cui parlavo prima
Sappiamo che in Italia non esistono o meglio abbiamo difficoltà accogliere degli Investimenti
In entrata in uscita questa non è un aspetto molto importante l'Istat raccoglie dati sul le affiliate siamo in guerra Foreign affili essere quelle che arrivano dall'estero
Cioè imprese residenti in Italia è sottoposta a controllo estero però anche su questi dati mancano l'informazione su fatturato occupazione e mancano investimenti delle imprese italiane verso destra l'unica banca dati esistente con tutti i suoi limiti ma qui perché viene poi di fatto più utilizzata e la banca dati delle Print
Presentata ogni anno dal Politecnico di Milano
E e da lì dice la quale però a sua volta due limiti intanto non fornisce informazioni una serie informazioni che l'OCSE ha richiesto tra le variabili interessanti per effettuare i confronti internazionali e poi a diciamo si concentra su impresse medio grandi nel senso che ha difficoltà a rilevare il comportamento delle piccole imprese ora nel caso italiano questo è un aspetto particolarmente importante perché sapete che
Ormai i processi internazionalizzazione hanno investito anche le piccole imprese che sono poi la stragrande maggioranza qui c'è una difficoltà anche per l'Istat per chiunque quindi credo che bisognerà immaginare dei sistemi in cui si coinvolgono per esempio anche le istituzioni italiane sui mercati esteri per cercare di avere una una maggiore informazione
Tutto questo tumore solo citare un altro aspetto quello della contabilità per l'internazionalizzazione oggi si parla di internazionalizzazione parlano tutti spesso in maniera negativa si parla di loro delocalizzazione lì si associa
Si associa questa attività nell'opinione pubblica la perdita di posti di lavoro quindi a un sì diciamo una valenza negativa
Poco si fa per spiegare alla gente che la la delocalizzazione internazionalizzazione infatti tanto ineluttabile ma che anche alcuni risvolti positivi quindi poter procedere a una come dire una contabilità dell'internazionalizzazione quindi valutare i costi e benefici credo che sarebbe un un un passo avanti
Io Ricchiuto rapidamente sul per perché vedo che il tempo quasi finito voglio prova a stare nei venti minuti
Sulla la questione dei produttività interno naturalmente qui siamo sugli indicatori il più tradizionale dove esiste
Una una una prassi consolidata di rilevazioni statistiche quindi non c'è molto da dire qui aggiungerei solo tre tre aspetti
Il primo e importante citava Monducci prima da quando si parla di produttività associare la produttività con la dimensione d'impresa perché sappiamo l'Istat delicato per un capitolo intero nell'ultimo che molto molto a parte mi pare quasi il cinquanta per cento dei differenziali di produttività è spiegabile sulla base della diversa dimensione aziendale allora noi abbiamo nel nostro Paese dati accurati su una salita immortalità ma almeno che io che io sappia non esistono dati che fanno il monitoraggio della crescita dimensionale di un di un'impresa di un sistema di impresa questo
Come ormai lo dicono tutti un uno diciamo del uno degli aspetti più importanti della competitività quindi avere informazioni sulla vita dell'Inter su come si sviluppa il perché magari non si sviluppa sarebbe importante
L'altro aspetto produttività
Siamo abituati a guardare la produttività del lavoro ci accorgiamo subito
Che il peso del lavoro sul valore aggiunto si sta riducendo negli ultimi anni fattori come logistica distribuzione diventano sempre più rilevanti e quindi credo che noi dovremmo avere informazioni
Più accurate su questi aspetti e questo permetterebbe poi di fare confronti non so non solo e non tanto in termini al solito costo del lavoro
Ma anche guardando alla produttività e l'efficienza dei servizi che sono oggi cruciale di Peppe il nostro Paese
L'ultimo aspetto chiudere su questo
Riguarda i territori quando parliamo di attrattività certamente sappia sappiamo lo per diciamo ai media Emilio sono sempre dati in pasto questi indicatori globali di di competitività in cui si dice qual è la posizione italiana ma nel mondo e spesso ci si scandalizza che l'Italia viene dietro il Botswana roba del genere ma chissà chi fa queste cose che dopo alcuni di noi intorno a questo tavolo sono coinvolti in questo tipo di indicatori IST sanno bene che questi indicatori sono passati queste valutazioni sono basati su indicatori tipo qualitativo per cui chi poi redigere questionario non guarda Botswana guarda alla Gran Bretagna guardarmi blanda quindi la posizione relativa diverso quindi credo che sì è importante sempre più importante confrontare i territori ma credo che sia importante di de la possibilità di avere degli indicatori quantitativi si stanno sviluppando una serie di indici di globalizzazione che sono basati su dati quantitativi e credo che poi sia importante passare da anche a un'analisi più più locale cioè guardare ai territori combinando
L'efficienza dei territori quindi con una serie di dati territoriali con le performances delle imprese che operano in quell'aria qui credo che l'obiettivo forse ambizioso su una parola grossa potrebbe essere quella di arrivare a dei veri e propri rating di territorio o di distretto permettere in confronto le le aree per poter valutare gli effetti del delle politiche economiche e anche perché diciamo siamo in un mondo in cui si vive
Sbandiera il federalismo il federalismo è anche la possibilità di come si dice di votare con i piedi quindi di creare delle condizioni competitive tra una dell'altra allora in conclusione tutte le cose che ho detto portano in un'unica direzione cioè per cogliere appieno
Diciamo il il nuove le nuove di nuovi elementi salienti dalla compendia bisogna rafforzare sempre più le statistiche
Micro c'è quello delle imprese partire dal basso e non dall'altro come si faceva prima di questo naturalmente distante ben consapevoli va detto Monducci quindi credo che quindi l'Istat debba intanto sviluppare ulteriormente
Questo tipo di analisi abbia a una banca dati a fra l'altro di lei non so se lo pare ma anche favorirne l'accessibilità ai ricercatori perché non basta avere banche dati passi e poi un ricercatore non riesce a usarle
Spesso finiscono coll'ammuffire delle banche dati invecchiano rapidamente
Sviluppare progetti tipo euro chi PA o di ecco FIS
Che sono progetti europei che servono appunto per va confrontare i territori che sono basati credo sullo sviluppo di banche dati integrati al bisogna per avere informazioni dettagliate bisogna avere la capacità di integrare informazioni diverse quindi credo che questa è la nella direzione acqua lista dovrà muoversi con decisione dedicandovi risorse finanziare soprattutto umane
Molte grazie adesso diamo la parola ai di scarsa dotato di scale Santa e andando per ordine alfabetico anche per tema passiamo al dottor Bonomi direttore dell'istituto Auster che credo si concentra soprattutto sugli aspetti sociologici
Anche se poi il tema mentre insomma tocca un po'tutte queste queste queste relazioni e quindi statistiche economiche sociologiche cioè dopodiché il professor Guerrieri passerà alla seconda secondo intervento prego
Grazie
Ma tre battute proprio di commento
Però appunto primo io credo che
Il termine competitività
Fondamentalmente io lo leggo molto con l'esplosione delle differenze e su questo sono molto d'accordo con Chiara Saraceno differenze sociali ma anche differenze territoriali e differenze dal punto di vista economico
Questa esplosione delle differenze ovviamente
Pone alla statistica un problema
Abbassarle ridurre farcele vedere da questo punto di vista molto difficile
Però se stiamo
Sul terreno economico io non sono uno statistico sono ricercatore sociale di territorio
Devo dire che il mio rapporto con la statistica è di pura depressione molto spesso quando analizzo i dati dell'economia italiana mi spiego
Se noi vediamo questa esplosione delle differenze
Capiamo subito quando ci vengono Paul presentati i dati della competitività del sistema
Che noi non siamo il capitalismo anglosassone in cui il rapporto tra il nostro le nostre imprese e la borsa e la finanza è un rapporto bassissimo quando abbiamo quegli indicatori ci che premiamo immediatamente
Perché il numero delle nostre imprese che sono in rapporto con la borsa e competono in base al rapporto con la finanza proporsi ai bassissimi
Due non siamo nemmeno il capitalismo renano
Basato molto spesso sui numeri delle grandi imprese quando abbiamo questo ci ritroviamo sempre in fondo la classifica
Non siamo nemmeno
Era un quando guardiamo i numeri di Eurostat sui campioni europei che sono molto amati dai nostri cugini francesi non ci ritroviamo non abbiamo dei campioni europei
Faccio una battuta mi pare che anche il loro ultimo campione europeo AIR basta non stia molto bene ultimamente ma però ci siamo depressi moltissimo quando a Tolosa è stato presentato live basta e c'era la Spagna la Germania
La Francia e non c'era certamente l'Italia rispetto a questo quindi non siamo questo
Circa premiamo ancora di più quando guardiamo i dati di quello che io chiamo il capitalismo asiatico in cui c'è molto investimento in ricerca e sviluppo e rosso a suo tempo molto investimento la coesione sociale
è il problema del lavoro al femminile nell'Guelfa rispetto a questo qui e nel nel nelle università eccetera questi dati
E
è molto difficile raccontare a mio parere quello che io chiamo il capitalismo di territorio che ha poca Borsa poca grande impresa pochi campioni europei
Porca ricerche sviluppo intesa come in quei grandi numeri che ci vengono dati
E da allora io credo che l'Istat ha fatto un lavoro egregio facendo vedere questo capitalismo di territorio che fondamentalmente viene da otto mila comuni duecento distretti perfetto
Io risultato moltissimo quando l'Istat ha incominciato a mettere i dati dei distretti da questo punto di vista ricordo che si può fare una battuta cattiva
L'Istat è arrivato a censire i distretti qua di questi sono stati istituzionalizzati per quindici anni quando i distretti erano una Fenomenologia che andava avanti perché
Per motu proprio da questo punto di vista lista non avevi dati rispetto a questo erano solo alcuni sociologi leggi del racconto che ci dicevano che c'era l'Italia dei distretti eccetera eccetera non avevamo i dati rispetto a questo
Attenzione però quel capitalismo di territorio dentro la competizione è molto cambiato
Gli otto mila comuni che han fatto Conde otto mila comuni in cui si incominciava a produrre per competere duecento distretti oggi come oggi io ragiono in termini di piattaforme produttive
Ne cito una sola io io ragiono su quindici piattaforme produttive perché ritengo che i numeri del nostro dalla nostra Campaccio competitività cambiano moltissimo perché se noi non ragioniamo che la competitività non avviene solo attraverso sistemi di impresa le transnazionali le multinazionali numeri gli investimenti ma la competitività e anche competitività tra sistemi territoriali
Molto spesso quando io leggo Eurostat vide primo moltissimo se leggo i dati della datare che non è assolutamente Tenera Collodi che è un istituto francese che fa i parametri della competitività dei sistemi territoriali
Vedo emergere l'Italia con una capacità competitiva più alta rispetto ai numeri di Eurostat tanto per capirci e quelli sono dati territoriali rispetto a questo discorso
Allora io ragiono sulle piattaforme territoriale
Una piattaforma territoriale le cito solo una dando i numeri e la Pedemontana Lombarda quattro milioni di abitanti seicento mila in prese due milioni di addetti se qualcuna Nostalgia del dell'impresa del dalla classe operaia fordista due milioni da detti sonori
Problema che non sono tutti concentrati dentro l'unica fabbrica sono dentro un territorio lineare in cui la fabbrica diffusa è esplosa e quindi due milioni da detti stanno lì dentro
Prima grande questione io per accrocchi are uso questo termine il lume della piattaforma devo andare di qua di là eccetera non c'ero io non c'abbiamo i numeri delle piattaforme numero delle piattaforme produttive in base al quale noi competiamo e io dico che se non siamo falliti in questi ultimi quindici anni lo dobbiamo una quindicina di piattaforme produttive dove c'è dentro un mix tra turismo artigianato piccola impresa medi impresa eccetera e cito scusandomi con chi mi ospita che ad esempio il rapporto più usato di più il rapporto Mediobanca e Unioncamere sulle medie imprese
E i dati di questo genere mi è servito moltissimo perché lì ho capito che dentro queste piattaforme territoriali le medie imprese hanno svolto una funzione di traino da questo punto di vista quelle quattro mirabile di impresa sono importanti
Ed allora e vado rapidamente verso le conclusioni
Quello che mi interessa oggi e capire come questo capitalismo di territorio questo capitalismo manifatturiero di cui i numeri al microchip solo quanti sono le piccole imprese le medie imprese eccetera non c'è il sistema di piattaforme
Dentro le piattaforme
Questo capitalismo di territorio si confronta con due grandi problemi un problema è quello di quale è la produzione di capitale sociale
Perché attenzione una cosa era al capitale sociale del Paese e del distretto
La competitività ha rotto la coesione sociale di questi sistemi le differenze sono aumentate da ogni punto di vista con poi variabili
Che riguardano le forme di convivenza il Welfare Community eccetera che era un vantaggio competitivo importante la coesione sociale di questi modelli produttivi di territorio quindi ricostruire questo un rapporto tra questo discorso e gli indicatori che io non trovo e su questo sono d'accordo con Chiara Saraceno che andrebbe lavorato molto dentro questa pianta ad esempio dentro la Pedemontana Lombarda qual è il problema di rapporto con gli immigrati le forme di convivenza
E le differenze di genere
Citiamo il caso di Brescia che su cui abbiamo discusso tutti rispetto a questo è chiaro che viene avanti vengono avanti problemi che sì che riguardano il futuro tra l'altro società rispetto al problema del dialogo rispetto a questi problemi e qui non abbiamo indicatori femminili eccetera le religioni Age tutto questo dibattito qui è importantissimo
E l'altro è il rapporto con quelli che vengono chiamati beni competitivi territoriali cioè il rapporto di questo tessuto produttivo con il sistema bancario le multiutility che producono trasporti reti le autostrade che ci sono non ci sono eccetera le reti della logistica le università e e e la produzione di conoscenza
Questo è il problema io credo che nei prossimi anni se noi vogliamo fare un servizio per il sistema Paese dovremo andare a vedere
Come questo capitalismo di territorio i soggetti che stanno sul territorio si interfacciano in questa modernizzazione caotica con il capitalismo delle reti e con i beni pubblici funzionali a mantenere una cosa ne sociale necessaria grazie
Molte grazie adesso sentiamo il commento di Paolo Guerrieri professore
La sapienza facoltà di Collina prego
Grazie molte anch'io farò farò tre battute perché l'ora è tarda e quindi
Mi limiterò a questo e e mi limiterò solo soprattutto a sottolineare un disagio il disagio dell'economista è stato già accennato perché la competitività è un concetto scomodo è un concetto scomodo perché alcuni ci dicono che l'economista in realtà non dovrebbe occuparsene quando si parla di Paesi perché appunto c'è i vantaggi comparati e se li ha studiati sa che in realtà non c'è una completa di paese
è un e concerto scomodo perché in realtà ci dicono che la misuriamo poi parliamo d'impresa e di imprese ma le imprese come è stato sottolineato sono sempre di più internazionalizzate quindi il rapporto tra impresa e sistema paese
Diventa in qualche maniera sempre più relativamente lontano
Ma direi che è un disagio maggiore quello che si vive in questo momento perché si fa una fatica enorme a calcolare a analizzare la competitività dei Paesi e la ragione secondo me è soprattutto una
Noi abbiamo avuto dei problemi per molti anni finché c'era un modello di riferimento relativamente stabile il modello di crescita il modello fordista chiamato lo come evitare
Quello che dal dieci anni a questa parte sta cambiando è il modello di riferimento il modello di crescita è stato detto prima
Sta cambiando il modo di organizzare l'attività economica per ragioni legate alla tecnologia collegate all'internazionalizzazione dell'attività economica
Quindi quello che sta succedendo e che cioè in qualche modo una competizione che sta mutando forma
Perché la competizione sta investendo certo sempre più le imprese che diventano globali e questo è un fenomeno che tutti conosciamo ma come è stato sottolineato un fenomeno questo della competizione che riguarda i sistemi territoriali i sistemi nazionali regionali locali
Per anni questi sistemi sono stati protetti dal fatto che non era né in competizione tra loro
C'erano in competizioni evento rese e poi esiste ed è un'ampia fetta come si dice
Del sistema economico istituzionale e sociale che era saldamente protetto dalla confrontarsi e dal competere con altri paesi
Be'questo sta radicalmente cambiando
La globalizzazione non è solo andrà la multinazionale che va in settanta Paesi la globalizzazione secondo me anche e soprattutto questa competizione tra ambiti di sistemi che un tempo invece avevano una loro Scooby-Doo e una loro protezione
Come si fa allora misurare questa competitività questo è il problema e qui devo dire siamo ancora lontanissimi da questa da questa capacità
Un pelo per che è difficile in sé un po'perché abbiamo fatto poco qui devo dire visto che siamo di scarsa facciamo i dischi FAS nel senso che se io vado a vedere ad esempio gli indicatori bene gli indicatori che si tirano fuori per parlare del fatto che l'Italia è messa male
Che molte volte vi si estendono anche al all'Europa continentale se voi aveste presago di indicatori nel mille novecentonovantadue novantatré avesse trovato negli Stati Uniti erano messi peggio di quanto fu siano messi oggi
Ad esempio l'Europa
Che cosa è successo dal novantadue novantatré in una mimetica o ci si parlava di declino si parlava di inesorabile in qualche modo passaggio della staffetta dagli Stati Uniti al Giappone dagli Stati Uniti all'Europa
è successo negli Stati Uniti dopo qualche tempo hanno vissuto la più lunga stagione di crescita economica di rilancio dalla produttività
Perché
Perché non se ne sapeva nulla di quello che stava succedendo perché si continuava a misurare con l'export con il saldo commerciale con una quota in qualche modo le esportazioni
E non si è raccolto minimamente il fenomeno di globalizzazione che investiva le imprese americane soprattutto i sistemi territoriali di molti pezzi degli Stati Uniti
Questo non vuol dire che noi siamo nelle stesse condizioni quindi come dire rallegriamo ci perché può essere benissimo che in realtà quello che succederà sarà in direzione opposta
Però mettiamoci e in testa in qualche maniera e lo vediamo anche dagli indicatori che girano che rileggere quegli indicatori può voler dire estrapolarli due percorsi in qualche modo antitetici alternativi
In un percorso di declino e di approfondimento di questo declino un percorso di poca cosa che sta mutando e che si tramonterà poi in performances di cui a qualche tempo
Allora che cosa ci serve secondo me per leggere
A noi servono soprattutto come dire indicatore i tre livelli uno riguarda le imprese ne ha parlato prima lungamente sono andato all'accordo Beniamino Quintieri ci serve a me molti indicatori che oggi non abbiamo quando si parla che dei problemi esistono sull'internazionalizzazione sull'innovazione e su come dire in qualche modo i servizi
Se dicono che noi non abbiamo quasi nulla su quello che è più importante di tutto e che sta avvenendo
Perché su questi tre fronti si sta ristrutturando il sistema produttivo dell'Italia dell'Europa e in generale dei Paesi avanzati quindi noi su questi tre fronti in realtà purtroppo abbiamo le carenze maggiori allora da questo fu il punto di vista non abbiamo bisogno di indicatori a livello di imprese abbiamo bisogno di indicatori a livello di economie esterne che di cui queste imprese si avvalgono le economie esterne sono le cose che sono state dette cioè il il livello di istruzione il livello di ricerca
Il livello in qualche modo di infrastrutture quello è parte di diciamo e fondamentale della competitività e poi abbiamo bisogno di indicatori territoriali che ci mettano in luce in qualche modo come questa competizione
Dunque che si sta svolgendo e che cosa poi tali politiche si possono fare per poter aumentare le nostre chance di parteciparvi come attori il primo piano e qui vengo all'ultimo punto con un altro flash
Il rapporto tra indicatori economici indicatori come dire di qualità sociale
A cui prima Chiara Saraceno dedicato a quella lucidissima sua presentazione io vorrei dire che cammino da economista io vedo qui un messo sempre più importante tra la necessità di cercare dei legami e faccio un esempio
Uno dei versanti su cui si starà lì strutturando come si dice il capitalismo avanzato è questa diffusione delle in tecnologie dell'informazione della comunicazione cosa stranota
Quello che più importa non è tanto quanto si produce ma quanto si diffondono queste detto tecnologie
Ora noi sappiamo infatti che gli affetti indiretti di queste tecnologie sembra molto più importanti degli effetti diretti quelli che si misurano in termini quanto il resto di quanti capitali diciamo questi effetti indiretti del che cosa dipendono e dipende da come funziona un sistema economico a livello di e non strettamente il discorso delle imprese ma anche a un livello di cassetto istituzionale assetto sociale
Ci sono come dire più dimensioni del concetto di competitività che riguarda oggi un sistema dove si diffonde di sfondo le nuove tecnologie che è fondamentale perché questo assetto riguarda non solo l'accesso va come io accedo a queste tecnologie
Ma riguarda la qualità della vita e riguarda quello che appunto veniva definito come empowerment come K capacità di utilizzare ora noi su questo terreno
Ci giochiamo in gran parte la possibilità futura di come dire essere tra i paesi avanzati perché poi la tecnologia l'innovazione e soprattutto oggi una riorganizzazione di una attività economica con forme che riguardano l'impresa ma riguardano i rapporti tra imprese riguardano allora qui il legame tra indicatori economici l'accesso alle nuove tecnologie
E indicatori chiamiamoli appunto di qualità sociale cioè qualità della vita ma soprattutto capability cioè empowerment
Come la stessa persona con lo stesso lo stesso input in termini di accesso può dar luogo atti completamente diverso
Perché questo è un altro fenomeno noi possiamo immettere cento in termini di ai siti dentro un territorio riavere fuori centoventi centottanta ottanta perché perché c'è questo passaggio fondamentale che riguarda appunto il modo come la struttura il cambiamento strutturale è in grado o meno di diffondere questo tipo di input ecco credo che da questo punto di vista sia importante sottolineare il fatto che e strategico come dire per un Paese puntare alla possibilità di rafforzare enormemente all'informazione in questi campi
Perché fare politiche norme in questi campi significa disporre di informazione in qualche modo di un certo livello adeguate informazioni di cui oggi noi non siamo assolutamente ardite e non abbiamo a disposizione
Naturalmente quello molto preoccupante sentire che il problema poi fondamentale è mantenere i livelli di risorse e si aprivano perché si rischia in qualche modo di diminuirle ancora
Perché questi sono investimenti che che si richiedono a costo zero sarà molto difficile che noi riusciamo in qualche modo a colmare queste lacune o in qualche modo a dotarci di qualcosa di più avanzato grazie
Molte grazie adesso lasciamo diamo qualche minuto magari al dibattito se c'è qualche qualche intervento
Vedo qui abilissimo il professor Chiurazzi
Sì io
Funziona
I i cogliere l'occasione di questa di questo consesso così altamente competente settore economico-finanziario
Per chiedere se che cosa si può alzare per far funzionare meglio questo nostro Paese
è una domanda da cento miliardi
Ma
Se c'è la volontà
Se c'è la volontà di affrontare i problemi cardine intorno ai quali poi si muove lo sviluppo noi
Siamo arrivati mi riferisco a quelli della mia età
Ma quelle che mi preoccupano sono i nostri figli e nipotino
Il sistema economico e finanziario del nostro Paese
A un punto focale
E mi riferisco al capitale di rischio al capitale di rischio delle società per azioni
Che non funziona non funzionano
E non c'è la volontà politica per affrontarla quindi mi rivolgo agli economisti in particolare se mi dicono qualche cosa sulla possibilità di funzionamento
Del delle assemblee degli azionisti è una domanda molto
In un certo qual modo che si presta ad essere strumentalizzata comunque la ringrazio molto
Bene
Ci sono altre domande altri interventi
Ma dunque io che sono collega del professor Chiurazzi che ha favorito intervento posso dire che uno dei punti centrali della sua Della sua diciamo problematiche pure lui si occupa e quello delle minoranze delle minoranze nelle società per azioni ecco qui questo è un grosso problema che mi pare rientri nella tematica ancora più ampia delle posizioni di rendita o di monopolio che purtroppo esistono nel nostro Paese e un problema questo che è importante mette in evidenza purtroppo temo non perché non ci siano soluzioni rapide però mi pare molto utile che questi problemi vengano appunto portati all'attenzione dei partecipanti a questo convegno se non ci sono altre interventi e ringrazio tutti a presto
Prego entrare in sala grazie
E vediamo inizio ai lavori di questa ottava conferenza nazionale di statistica innanzitutto salutando e ringraziando l'illustre ospite presidente
Del Senato Franco Marini e ovviamente anche tutte le autorità presenti e tutti i partecipanti
Come voi sapete questo è uno degli eventi istituzionali più importanti è per la statistica pubblicare italiana che si ripete per norma ogni due anni e che consente di fare il punto della situazione e sul soddisfazione delle esigenze dal punto di vista statistico del governo né del Parlamento e che tutta la società
Non per nulla
La locandina riporta il titolo della conferenza a misura del Paese la status la statistica ufficiale al servizio della collettività
Ovviamente
Chi di voi potrà trattenersi tutto al periodo di queste dalla conferenza si renderà conto dei progressi fatti sia dall'Istat e ed ai vari uffici di statistica degli enti del sesta
Quindi non sto qui a parlare di questi sviluppi però certamente dobbiamo dar conto
Se effettivamente la statistica ufficiale italiana è stata all'altezza della situazione e se può essere considerata una risorsa indispensabile per la democrazia e per la decisione
Certamente è una risorsa indispensabile sia per l'avvento della democrazia perché dà modo ai cittadini di verificare l'operato dei governi certamente indispensabile e per le decisioni a tutti i livelli delle governi
Ai vari livelli nazionale territoriale
Delle degli operatori economici e anche dei cittadini
Però questo è vero soltanto se la statistica prodotta con efficienza ed efficacia e rispettando i principi fondamentali di completezza e imparzialità qualità eccetera che sono alla base Navona statistica ufficiale
Pertanto importante verificare la sua capacità di rispondere di gente della collettività e la capacità della Società di comprenderne il ruolo e l'importanza
Questo secondo aspetto è quello che più mi preme ma ovviamente prima di arrivare a questo sarà utile ripercorrere se abbiamo soddisfatto le esigenze
Quindi
Innanzitutto parlerò delle risposte che sono da affidare alle sfide con le principali innovazioni dal punto di vista organizzativo
Dal punto di vista metodologico ma anche di contenuti
Vedrò se la diffusione dell'informazione statistica adeguata se viene vengono bene utilizzate parlerò poiché la qualità dell'informazione statistica e dell'implementazione dei vari principi sanciti dalle Nazioni Unite
Infine accennerò all'investimento del Paese nella statistica ufficiale
Iniziamo con le risposte alle sfide
Quali sono stati i principali cambiamenti decimati va be'venti erano stati che la domanda di informazione non solo cambia con molta rapidità ma si fa anche sempre più particolare e facendosi sempre più particolare
Chiaramente diviene sempre più eterogenea
Perché ci sono vari punti di vista che devono essere soddisfatti
Richiede informazioni statistiche sempre più analitica e specifiche richiede informazioni statistiche più tempestive in particolare questo ce lo richiede l'Europa e le Banca centrale europea
Richiede informazioni molto dettagliate a livello territoriale per capire le interrelazioni tra economia e società
Richiede certamente la predisposizione di sistemi informativi statistici adeguati per la valutazione delle politiche di intervento
Sia in campo economico che in campo sociale
E assume anche un ruolo negoziale dei conflitti grandi e piccoli propri di una società pluralistica
Ovviamente non si può dimenticare essendo l'Italia è un Paese dove ci sono tante realtà locali anche la necessità di avere necessità di avere statistiche che siamo stati loro comparabili e comparabilità anche con quelle degli altri
Paesi europei
Vediamo come abbiamo dato le nostre risposte innanzitutto la prima risposta l'abbiamo data dal punto di vista organizzativo
Dal punto di vista organizzativo ci siamo preoccupati di far sì che il cittadino e soprattutto l'utente gli utilizzatori siano al centro nel nostro processo di produzione dell'informazione statistica
Abbiamo cercato di rendere l'Istat ma anche il sistema è più flessibile per poter rispondere a tutte le varie esigenze che come dicevo prima sono molto diversificate
Proprio per questo proprio per rendere un maggior servizio agli utenti e permettere di utenti al centro delle nostre attività abbiamo recentemente costituito una nuova direzione
Che proprio
Chi chiama evidenzia informative integrazione territorio per far sì che di poter rispondere in maniera adeguata anche con prodotti integrati anche con me informazione a livello territoriale a queste esigenze
Il modello e anche più flessibile in quanto abbiamo accentrato le risorse necessarie alle amministrative e abbiamo costituito nel dipartimento per la produzione
E il coordinamento tecnico scientifico un autorevole centro di integrazione metodologica scientifica abbiamo puntato anche alla professionalizzazione del personale e alla crescita delle risorse umane
Certamente abbiamo fatto diverse attività abbiamo cercato di rendere possibile l'inserimento dei lavoratori a tempo determinato facendo concorsi per trecentodiciannove posti e di parte siamo cercando di inserire questi bravi lavoratori come del resto quelli già lavorano a tempo indeterminato dentro l'Istat ne porti processi produttivi
Ancora c'è molto da fare in questo campo speriamo proprio e poter riuscire a istituire la Scuola per la statistica ufficiale in modo che tutti gli statistici ufficiali abbiano una base comune dal punto di vista del linguaggio statistico dal punto di vista delle
Conoscenza
Abbiamo rafforzato la comunicazione sia istituzionale perché era molto importante che negli anni era stata all'inizio degli anni due mila due mila uno due mila due era stata soggetta a a forte pressione dall'esterno forti critiche non tanto come comunicazione ma come produzione dell'informazione statistica ufficiale
Il rafforzamento della comunicazione ci ha consentito di recuperare molto e infatti ho oggigiorno nei giornali e nelle televisioni italiane non si trovano più forti accuse alla produzione di dati statistici effettuati dall'Istat ed a sé stante
Abbiamo certamente ottenuto un sostanziale miglioramento della performances come le nostre i dati cioè dicono
Quali sono state le principali risposte in termini di innovazione tecnologica e tecniche è intanto abbiamo cercato di costruire informazione aggregate
Basate su griglie concettuale differenti cosa voglio dire voglio dire che in realtà ogni parte sociale
Non dico ogni cittadino ma per gli indici dei prezzi al consumo abbiamo visto Cagni che ogni cittadino vorrebbe un'informazione statistica adeguata ai propri bisogni perché Aprilia concettuali perché ha idee differenti
Per far questo occorrerebbero informazioni sulle comunità molto o elementari direi quasi atomiche e che quindi difficilmente si possono ottenere
Ma in parte ci stiamo riuscendo come ci stiamo riuscendo che stiamo riuscendo valorizzando molto i dati amministrativi i reati amministrativi sono una forte miniera che abbiamo nel nostro Paese
Un giacimento davvero molto importante che in altri Paesi viene sfruttato in Italia e non è molto tempo che si inizia a sfruttare questo giacimento di dati amministrativi anche a fini statistici
Questo ci consente certamente di ampliare l'informazione ci consente di ridurre i costi
Perché i lati abitativi sono già rilevate dalle unità della pubblica amministrazione e diamo così meno disturbo coloro che devono rispondere perché se i dati sono già stati rilevati è inutile richiede una seconda volta
Questo ci sta consentendo di costruire molti archivi
E registri in particolare nel campo delle imprese ma anche nel campo degli individui e delle famiglie e stiamo costruendo davvero un sistema di attivi che non solo servirà per fare come base come freno come suol dirsi per le indagini campionarie correnti ma ci servirà anche in modo particolare oramai come una struttura a un autonoma cioè per la conoscenza delle varie unità delle loro struttura e dei loro comportamenti ed evoluzione nel tempo
Quali sono state le innovazioni metodologiche tecniche ancora le innovazioni metodologiche tecniche hanno riguardato tutte le fasi della rilevazione
Non posso dirvele tutte e troverete scritte nella relazione ma certamente un elemento importante è che oramai la tecnologia ci consente di partire dal momento in cui si rileva il dato fino alla diffusione del dato
E questo ci consente di utilizzare delle tecnologie nove per quanto riguarda la cattura dei dati in particolare con tecnologie mercati HP che significa semplicemente attraverso personale Interview oppure attraverso il telefono che sono oramai entrata nell'uso comune
Gran parte delle nuove nostre rilevazioni statistiche nel campo delle famiglie utilizzano queste metodologie che sono all'avanguardia anche in Europa ma anche delle metodologie tramite il web e cioè molte delle unità prese quindi denota economiche ci forniscono direttamente i dati tramite web
Questo è un grosso vantaggio grosso vantaggio perché ci consentono anche di avere ovviamente la possibilità di controllare la rilevazione e con un forte incremento della qualità della raccolta
E inoltre garantiscono l'integrità la sicurezza nell'acquisizione dei dati che non sempre i questionari cartacei e garantiva
C'abbiamo come suol dirsi di fatto una nuova look anni nuovo look alle
Il potere rilevazioni statistiche tradizionale terminerà in pieni sta proprio per questo
Ne cito quelle più importanti completamente rivista la rilevazione sulle forze di lavoro e divenuta una rilevazione continua anche per decisione a livello dell'Unione europea e ti chiede di fare una rilevazione continua
E questa rappresenta anche con una rete di rilevazione di rilevatori specifici professionale e che sono quelli che vengono chiamati i collaboratori e che attendono dell'edera rinnovato il proprio contratto di lavoro e che per questo giustamente e fanno delle manifestazioni anche all'interno delle stazioni
E dicevo questa è certamente una vera e propria novazione crea ha cambiato il sistema di effettuare le rilevazione che certamente sarà estesa nell'ambito dell'estate a tutti i livelli
Anche in altri Paesi europei ci invidiano è questa relazione come altre rilevazioni che vi dirò tra poco è stato riprogettato il sistema di rilevazione calcolo degli indici dei prezzi al consumo
Ci siamo aperti molto all'esterno abbiamo fatto una commissione di studio invitando le parti sociali e tutte le organizzazioni sindacali invitando le associazioni dei consumatori invitando tante persone
Che hanno avevano fatto critiche e alle quali abbiamo fatto insieme vedere cosa si può fare per migliorare abbiamo rivisto il sistema delle statistiche congiunturali così come ci è stato richiesto Eurostat non solo noi ma tutti istituti nazionali di statistica
Abbiamo modificato i processi di produzione delle stime di contabilità nazionale perché quest'anno gli addetti ai lavori lo sanno abbiamo fatto il benchmark che la ricostruzione delle serie
Benchmark è basato sui dati dei censimenti del due mila due mila uno ma anche basato su tante nuove rilevazioni delle
Da tempo suonavo rese disponibili e che quindi ha consentito di fare la revisione generale in tempo come così c'eravamo ripromessi ricostruendo la serie all'India
Abbiamo razionalizzato i processi di produzione e le statistiche agricole e questo è un elemento importante perché nell'ambito del sistema statistico nazionale
Delle statistiche agricole come di altre statistiche come per esempio quelli del turismo quelle dell'ambiente e così via si occupano tanti enti e quindi coordinare questa attività e certamente razionale l'attività è certamente un elemento importante
Sul piano dei contenuti sarebbe troppo illustrarli tutti quindi ve le dico proprio come suol dirsi in Toscana a volo d'uccello
Fenomeno del precariato e occupazione degli stranieri e credo che tutti voi comprendiate l'importanza di avere queste informazioni in discussione non solo del governo ma il Parlamento ma tutto il Paese
Reddito condizioni di vita di esclusione sociale un'apposita nuova rilevazione
Tu coordinata e omogenea livello europeo è stata non solo sperimentata ma portata avanti e attualmente viene fornisce delle informazioni estremamente importanti sorretto le condizioni di vita e l'esclusione sociale
Sono uscite come avrete visto da pochi giorni sui giornali i dati sulla rilegga la rilevazione sulla violenza e maltrattamenti alle donne
Quelli stanno per uscire quelli della qualità della vita dei bambini comunque una cooperazione che abbiamo fatto con il ministero ha poi detto abbiamo pubblicato i dati sulla transizione studio lavoro dei diplomati ma anche dei laureati
Abbiamo pubblicato un'informazione sui consumi idrici di acqua che sono informazioni nuove qualità di ambiente nelle città
Abbiamo a disposizione pubblicato i redditi dei gruppi di impresa è la loro evoluzione ma anche stiamo per pubblicare risiede l'unità legale abbiamo un sistema informativo sui servizi sociali abbiamo già definito e pubblicato no ma mandato all'aria aperta tutto il tema dei conti nazionali trimestrali
Conti satellite per l'ambiente l'interazione dell'economia ambiente
Sarebbero davvero troppo e mi fermo qui ma voglio dirvi ancora due cose intanto molte nuove rilevazioni sperimentali vengono portate avanti e tra poco avremo anche molte altre informazioni
In particolare due interessano i consumatori e interessano le organizzazioni sindacali la prima
La parità del potere d'acquisto a livello regionale i confronti che si fanno fra le varie veglioni viene detto che non sono in genere molto validi perché i prezzi a livello regionale a livello locale sono molto differenti nelle zone del Paese
Insieme all'Istituto Tagliacarne d'insieme l'Unioncamere abbiamo iniziato a fare delle sperimentazioni per poter avere e fornire questi dati
Abbiamo già predisposto degli indicatori sull'evoluzione dei prezzi per i pensionati
Le associazioni sindacali ancora una volta ci hanno richiesto di predisporre indicatore dell'evoluzione dei prezzi per differenti tipologie di famiglie abbiamo fatto un gruppo di lavoro dove i pensionati di Fidel
CGIL UIL hanno partecipato e hanno fatto specifiche richieste in termini di informazione ne abbiamo predisposte siamo pronti per uscire e abbiamo anche predisposto un'analisi molto dettagliata sulla base dell'indagine sui redditi
Sui sulle condizioni di vita di questo particolare gruppo vedi persone infine dobbiamo riconoscere che mancano ancora altre cose cose importanti
E sistemi informativi sull'ambiente sul turismo sull'attività della pubblica amministrazione debbo dire che per queste sono già in ponte delle convenzioni con i rispettivi ministeri per poter procedere ad ottenere anche questi sistemi informativi
Su due cose richiamo la vostra attenzione
Siamo certamente carenti in Italia come in tutti gli altri Paesi europei nell'ambito delle informazioni statistiche sui servizi
La nostra società si sposta sempre più come società dei servizi e più difficile cogliere i comportamenti nell'ambito dei servizi a volte quindi è difficile cogliere anche proprio servizio stesso
Ecco che siamo componibile
Ma certamente un impegno che dobbiamo prende sette io mi prendo almeno come presidente pro tempore de visu nazionali statistica e quello anche di conoscere la soddisfazione degli utenti
Abbiamo qualche rilevazione come potrete constatare dai lavori che verranno presentati
In alcune esperienze locali ma credo che ci sia un compito di avere compito istituzionale nel sistema statistico nazionale di raccogliere informazioni sulla soddisfazione degli utenti e per i servizi che ricevono dalla pubblica amministrazione e l'altra cosa che una novità
Credo alla quale nessuno finora ha pensato almeno non in maniera ufficiale
Credo che dovremo anche avere nelle statistiche sull'effettiva protezione dei diritti dei cittadini
Ci sono tanti diritti che i cittadini hanno ma questi diritti spesso vengono calpestati sappiamo poco per non dire nulla per non dire nulla tre su quelle che sono l'effettiva protezione di questi diritti la statistica si deve occupare anche di queste cose nuove
E passiamo allora alla qualità dell'informazione statistica
Abbiamo garantito la qualità dell'informazione statistica in questo periodo
Io credo che sempre abbiamo garantito l'Istat perfino da ottant'anni fa come c'è scritto nella mostra storica visto che ricorre anche quest'anno l'ottanta erano tante esimo anniversario della così istituzione dell'Istat
Mi risulta entrare di statistica quello che è sempre e i nostri dati statistici ufficiali hanno risposto ai requisiti di qualità e dobbiamo però essere sicuri che questa band
E li state sempre ignaro su questo fronte facendo molte azioni a livello che a mente dei processi produttivi verificando che le singole operazioni di raccolta elaborazione stima diffusione dei dati fosse fatta garantendo la qualità
Ma si è anche preoccupato in modo tale che queste pratiche utilizzate per la
Verifica della qualità fossero trasparenti fossero trasparenti che tutti possono conoscere diffondendo dei metadati diffondendo le informazioni in modo che chiunque non solo ricercatori ma qualunque cittadino
Può verificare se effettivamente le procedure per la assicurazione come suol dire se tra virgolette della qualità sono state
Portare avanti
Certamente questa cultura della qualità è una cosa intrinseca al sistema statistico nazionale è una cosa anche se gran parte colare all'interno dell'Istituto Nazionale statistica e dei suoi lavoratori
Cioè vi posso assicurare che questo è sempre stato fatto ma per essere ancora più non dico all'avanguardia ma certamente più sicuri abbiamo deciso di fare un progetto
Di oli più interno dei processi produttivi e quindi ci sarà un po'Progetto c'è già che si deve occupare proprio della verifica
Della qualità a campione dei processi produttivi che mettiamo in
E non basta
Però basta perché l'Italia è tra i pochi paesi che hanno un organismo indipendente la commissione per la garanzia dell'informazione statistica che verifica l'attuazione dei principi fondamentali della statistica fra cui quello della qualità
La diffusione delle informazioni statistiche anche a fini di ricerca
La produzione statistico sociale è aumentata molto abbiamo detto
E certamente migliorato la tecnologia battuto gli ostacoli battuto certamente io starò diffusione dei dati avvicinando
L'obiettivo di strumento per l'esercizio della cittadinanza ho detto avvicinando perché tutti i cittadini se potessero interpretare correttamente le informazioni statistiche certamente sarebbero cittadini più partecipi allo sviluppo della democrazia
Però per far questo occorre cultura statistica ed è un ente non è detto è che la cultura statistica sia così diffusa
Noi abbiamo messo a disposizione dei cittadini è moltissime informazioni soprattutto nell'ambito del sito web dell'estate
Però la politica di diffusione
E immediata dei risultati attraverso tavole banche dati on line credo che sia una testimonianza del fatto che non vogliamo tenere dati nel cassetto ma vogliamo subito metterle a disposizione di coloro che questi dati vogliono conoscere vogliono utilizzare
C'è una novità assoluta che troverete a in una deposte
Verranno presentate nei prossimi giorni che desidero dirle
E d'ora in avanti sarà possibile anche ottenere informazioni statistiche tramite un sito web per telefono cellulare
Chi ha un telefono cellulare che si può collegare al sito web e può di Cesare ovviamente il mobile Istat Ittiri e vi troverà tutta una serie di informazioni quando specialmente ne ha bisogno nelle discussioni informazioni ufficiali attendibili e certamente garanti
Per la ricerca ovviamente la situazione è diversa la ricerca deve avere accesso ai dati
Elementare e che deve avere accesso ai dati elementari tra l'accesso a dati elementari perché coloro che fanno ricerca intanto potrebbero avere l'interesse a verificare se le stime effettuate dall'Istat arrivare ai delegati sono valide oppure no
Potrebbe avere interesse a fare stime alternative come dicevo all'inizio con griglie concettuale diverso potrebbe avere interesse reale interesse a verificare i comportamenti delle unità economiche familiare individuali che solo utilizzando microdati è possibile fare naturalmente
L'Istat e come tutto il sistema statistico nazionale mette a disposizione di tutti i ricercatori molte banche dati Linate elementare salvaguardando però la privacy dei cittadini e non possiamo non salvaguardare la privacy dei cittadini questo non c'è dubbio
Ma però abbiamo tanti e strumenti tanti strumenti sia dal file di dati campionari ma comunque fine altrimenti microdati sia da laboratorio Adele che viene messo all'interno
Dove i lavori edili i ricercatori possono effettuare lo ricerca utilizzando dati elementari vi posso dire che questo sarà esteso sarà esteso anche a livello territoriale nella recente dell'Istat e quindi questo sarà un altro servizio che viene messo a disposizione
Dei ricercatori e diretto c'è una polacca insolita tavola rotonda nette discuterà di questo
Mi posso anche dire che è nostra intenzione fare aumentare i protocolli di ricerca sotto certi vincoli ma aumentare protocolli di ricerca e addirittura facendo una col
Colle cosa vuol dire vuol dire chiedere quali sono gli istituti o ricercatori interessati a sviluppare insieme all'Istat particolari chiamati
Sono troppo poche le informazioni statistiche
Prodi quando era residente
Della commissione europea nella riunione di Palermo dei direttore presidenti degli istituti nazionali di statistica del due mila due disse che c'era proprio una sovrabbondanza dei dati no qui sarebbe come se ci fosse un'alluvione un'alluvione dei dati
è vero c'è una riunione dei dati e Louis chiese a tutti presidenti e direttori erano a Palermo di cercare di fare una sintesi perché altrimenti anche gli stessi parlamentare europea ma vale ovviamente anche per i parlamentari italiani ci sarebbero trovati in difficoltà
Con questa alluvione guida cosa vuol dire questo vuol dire che la sovrabbondanza non sempre si traduce in buon uso
Senza una capillare diffusione dell'informazione statistica
Già due anni fa in una tavola rotonda riconoscemmo che anche i giornalisti non hanno spesso una sufficiente conoscere scienza della statistica
Ovviamente hanno altri obiettivi gli obiettivi spesso vengono perseguiti ma una maggiore conoscenza una maggiore cultura statistico anche per i giornalisti sarebbe importante anche quest'anno ridiscuteremo oggi pomeriggio proprio su questo
Io così ho avuto un'idea non so se è buona
Ma perché non facciamo come si fa nota anche i premi letterali
Nostro stabiliamo che ci sarà anche un premio annuale per il buon giornalismo statistico forse questo potrebbe aiutare sia i giornalisti a stimolarli ad essere più precisi sia noi nella nostra attività
L'istante fin dal mille novecentonovantatré però fornisce fornisce una
Attività molto importante fornisce una sintesi appropriata analisi tramite la divulgazione e la presentazione alla Camera dei deputati del rapporto annuale sulla situazione del Paese
Sono rapporti molto importanti non solo perché la stampa di dà molta imprese risultati ma perché questi rapporti presentano delle analitiche spunti interpretativi che certamente possono essere molto utili per i governanti e per le parti politiche
Presentano analisi molto dettagliate su tanti campi
Non voglio stare ricordarle tutte sarebbe impossibile mio citate qualcuno nel nella relazione
Ma certamente presentano analisi sul mercato del lavoro presenta un'analisi sulle famiglie senza occupati famiglie che vivono senza aver nessun occupato in famiglia presenta un'analisi sulla povertà presente l'analisi sul
Precariato presenta un'analisi sulla competitività delle imprese dal dal l'apporto del mille novecentonovantasette abbiamo dato un campanello l'allarme attenzione diceva listate in questo rapporto attenzione il sistema
Delle imprese sta entrando in crisi perché sta diminuendo la produttività questo porterà a una diminuzione della conferitaria dal novantasei
Abbiamo messo in evidenza le aree di disagio le aree di vulnerabilità che devono ovviamente più quale si deve investire purtroppo dobbiamo riconoscere che non sempre la statistica viene ascoltata
Cioè anche una battuta su questo ma che non voglio fare non sempre Diana con la scontata e griglia allarme rimangono tali e quindi ci ritroviamo a ripeterli anche gli anni successivi
Ma a parte questo credo che il servizio che facciamo sia davvero notevole siamo uno dei pochi Paesi nei quali presentiamo questo ampio quadro interpretazione
Ma facciamo faremo di più abbiamo iniziato la produzione di un volume proprio di sintesi come chiedeva a Prodi di cento indicatori per il Paese che verrà pubblicato il rapporto
Infine non dobbiamo dimenticare le audizioni presso le commissioni parlamentari non solo per la Finanziaria recentemente siamo stati chiamati dalle Commissioni parlamentari e per parlare della situazione sociale delle famiglie ma siamo stati anche chiamati per parlare della situazione del precariato
Portando come ci dicono sempre i presidenti delle commissioni troppa carta ma facendo anche una sintesi di quelli che sono i problemi più importanti la troppa carta serve per coloro che vogliono approfondire serve per coloro che vogliono vedere dentro
Che non si fidano tra virgolette dell'Istat ma che
Hanno la la necessità di andare nel dettaglio ma naturalmente la sintesi consente anche ai presidenti delle commissioni alle Commissione al Parlamento di avere informazioni adeguate
Ma siamo sicuri che la qualità dell'informazione che forniamo come abbiamo detto prima che valida l'Istat è impegnato da molto tempo su questo fronte
E anche impegnato a diffondere una cultura della qualità come accennato prima
Certamente la cosa importante è l'ultimo punto
Non è solo l'Istat non è autoreferenziale ho detto prima che c'è la commissione per la garanzia dell'informazione statistica l'Italia e dopo che è stata istituita l'Italia solo in altri due Paesi è stata istituita
In Inghilterra in Irlanda però ora anche gli altri Paesi vogliono istituire questa commissione perché capiscono l'importanza del controllo di un organismo autonomo
Ma noi siamo anche sotto il controllo di Eurostat è sotto il controllo è sotto il controllo del Fondo monetario internazionale
Sono venuti e vengono spesso a fare le verifiche delle nostre informazioni statistiche
Il Fondo monetario internazionale come Arafat è venuto anche recentemente in genere dando buona apprezzamento del lavoro fatta dall'Istat
E non ci fermiamo qui
Non ci veniamo qui perché l'Italia è anche tra le promotrici di un nuovo codice il coliche di condotta per le statistiche europee è già due anni fa che a due anni fa
Attimo la Palermo coi donne fa abbiamo chiesto che anche il sistema statistico europeo
Debba essere non più autoreferenziale non possiamo dire soltanto la statistica valida e siamo tutti soddisfatti
Non possiamo non lo possono dire soltanto i produttori ci deve essere anche un controllo esterno dicevo prima noi abbiamo la Commissione per la garanzia dell'informazione statistica ma questo coglie e la predisposizione di questo voglio codici ha trovato l'appoggio di tutto il Consiglio d'Europa e del Parlamento europeo
E allora ecco che noi abbiamo contribuito a questo e proprio per attuarlo questo codice per verificare l'attuazione si stanno facendo le cosiddette peer review vengono delle missioni andranno dell'emissione nei vari Paesi proprio per verificare
Se le istituzioni statistica del Paese rispondono ai principi ai principi di indipendenza di qualità eccetera stabiliti per la statistica pubblica principi come le ricordo stabiliti dalle Nazioni Unite
Bene
Distratte è stato il secondo Paese abbiamo chiesto noi che venissero a verificare proprio per evitare polemiche abbiamo chiesto che venissero a verificare da noi se effettivamente il nostro sistema produce statistica e di qualità
Se indipendente se ben organizzato se corrisponde a tutti i principi stabiliti dalle Nazioni Unite avvenuta l'ammissione poche settimane fa che il primo rapporto che abbiamo visto abbiamo intravisto perché ancora non è Fucka ufficiale porta davvero indicazioni molto lusinghiere per il sistema statistico italiano in particolare per la destra
Ma anche questo non è sufficiente
Certamente uno degli elementi che hanno trovato che questo gruppo ha trovato molto vario l'Italia e l'indipendenza e l'autonomia dal governo e dal potere politico ma li dipendenza dalle dal governo
Dal potere politico anche questa valida non solo in termini diciamo così di norma ma anche valida in termini di autonomia finanziaria autonomia organizzativa
Voglio ricordare alcune frasi che il presidente l'attuale presidente e capo dello Stato Giorgio Napolitano ha scritto
Inviando un messaggio alla quarta conferenza nazionale di statistica del mille novecentonovantotto
Napolitano così scriveva concordo pienamente ovviamente riprendo solo qualche pezzettino non ad arte vi prego di credermi
Concordo pienamente sul nesso tra autonomia e qualità come aspetti inseparabili di uno sforzo di ulteriore affermazione del ruolo dell'informazione statistica ai fini di una corretta gestione della cosa pubblica e continuava
E ritengo che meriti di essere seriamente affrontata te lo ripeto meriti di essere seriamente affrontata la possibilità di un riconoscimento normativo
Se possibile se possibile costituzionale Napolitano l'ha scritto della collocazione e funzione autonoma della statistica pubblica
Ha ripetuto queste parole anche nel messaggio che ci ha mandato nella presentazione del rapporto annuale l'auspicio non può essere che quello che effettivamente queste parole di Napolitano che io glielo vogliamo del novantotto si traducano in realtà concludo su alcune considerazioni come dicevo nella per quanto riguarda l'investimento
L'investimento nella statistica ufficiale
Faccio riferimento alla situazione attuale molti lavoratori dell'Istat sono qui quindi la conoscono
Si investe poco nella statistica questo lo dico non solo per i lavoratori dello sanno non solo per i ricercatori che lo sanno ma lo dico per tutte l'autorità qui presenti si investe troppo poco per la statistica in Italia
Il trasferimento dei fondi dallo Stato all'Istat è assolutamente insufficiente non insufficiente in generale guardate perché noi siamo molto precisi non è che ci parliamo su domanda di fondi senza avere precisato quali sono i fabbisogni
I fabbisogni finanziari che noi stabiliamo dipendono dalle richieste che ci vengono fatte a livello europeo a livello nazionale sia dal punto di vista normativo sia del Parlamento sia di tutti i cittadini e della ricerca queste richieste mettono in evidenza un fabbisogno molto elevato
Le trasferimento di fondi che normalmente lo stato italiano dall'estero
Molto più elevato tanto che siamo all'ultimo posto in Europa i temi relativi siamo all'ultimo posto c'è una tabellina predisposta da Eurostat è che non abbiamo aggiornato siamo nettamente all'ultimo posto in termini diciamo di finanziamento della statistica pubblica
Sia
Come rapporto al numero di abitanti sia come l'apporto attende al prodotto interno lordo ma questi dati e qui sono presentati per il due mila cinque è davvero fanno tremare no fanno preoccupare voi pensate che
Nel due mila cinque all'istante sono stati assegnati centocinquantasei e otto milioni di euro centocinquantasei milioni di euro diciamo centocinquantasei milioni di euro
Rispetto a quattrocento cinquantatré milioni Pellin sei francese e la popolazione della Francia solo un milione quattrocentocinquantatré vedete le differenze
Rispetto e duecento milioni duecentodieci milioni dell'Ina spagnolo dove la Spagna una popolazione di quaranta milioni di italiani sessanta milioni e addirittura ai centosettantatré
Dell'Olanda dove in Olanda sono diciotto milioni ripeto nove sessanta quindi questi dati da soli danno in evidenza la drammaticità della situazione e soprattutto drammatizza se si pensa ai tagli delle solite finanziaria
Si dice che è impossibile non fare tagli con la Finanziaria
Posso anche concordare non sia non si possa fare diversamente ma certamente cosa dobbiamo verificare eh dobbiamo dire che i tagli spesso vengono fatti forse per la non
Sufficiente tempo e analisi
Vengono fatti in maniera dire indiscriminata o poco discriminata non si tiene conto dell'efficienza delle varie unità della pubblica amministrazione forse non c'è tempo di tenerne conto
Ha certamente non se ne tiene conto e quindi tagli si fanno sia alle unità e sono efficienti siano legate sono inefficienti
Ma quelle che sono inefficienti hanno una salvaguardia posso utilizzare altre risorse quelle che sono efficienti hanno già utilizzato tutte le risorse
Io
Voglio dire che ci sarebbe un vuoto se questi tagli vanno avanti e se non venissero recuperati ci sarebbe un vuoto ovviamente di informazione statistica ma anche un deficit di democrazia visto che abbiamo detto prima che l'informazione
Che sarebbe certamente anche sarebbe certamente anche costi sociali non banali bisognerebbe non rinnovare i contratti di molti lavoratori a tempo determinato oppure di collaborazione per la Rete della
Rilevazione sulle forze di lavoro
Io sono fiducioso diciamo siamo fiduciosi ho avuto rassicurazione dal governo che sia in termini di fondi ci saranno recuperati fondi che sono stati tagliati sia in termini di possibilità di continuare a fare contratti di lavoro delle collaborazioni e coordinate e continuativa
Al Senato è già stato presentato almeno a Palazzo Chigi un emendamento in questo senso e quindi la presenza dei del presidente del senato credo che ci favorirà e dobbiamo essere fiduciosi
Come era è davvero chiudo
Qual era la situazione nel primo dopoguerra al momento della Costituente
Io credo che convenga chiudere con questi e davvero curioso ripeto davvero curioso rilevare che nel primo dopoguerra la statistica ufficiale aveva tutt'altra considerazione
Alla tutt'altra considerazione
Era molto importante ruolo attribuito all'informazione statistica nella predisposizione dei piani e dei programmi basti pensare all'Ina Casa che per fare il cammino a casa prima di farlo e durante il piano furono attivate tantissimo davvero tantissime d'informazione
Tantissime rilevazione statistica
Ma il ruolo soprattutto nel ruolo svolto dal Parlamento presidente Vari il ruolo svolto dal Parlamento all'epoca della Costituente fu notevole più che dall'esecutivo notevole perché il Parlamento orientò la domanda d'informazione statistica necessaria per la ricostruzione del Paese
E ora non siamo a dover ricostruire paese però certamente sempre è c'è bisogno di avere informazione statistica per conoscere e per decidere nel nostro Paese
Furono istituite due commissione
E due commissioni inchiesta della Camera dei deputati che obbligarono Lullo messo volutamente tra virgolette obbligarono obbligarono l'istituto allora centrale di statistica fare rilevazioni naturalmente dandole fondi ma l'obbligarono
Partì nel mille novecentocinquantadue la prima rilevazione campionaria sulle forze di lavoro mi sembra se poco la prima relazione la propria forza di lavoro
Sempre per richiesta delle Commissioni parlamentari parti la rilevazione sulle condizioni di vita delle famiglie le famiglie povere e così via e potrei continuare
Certamente c'era un problema c'era un problema che vedo anche oggi presidente Vari c'era pure una querelle anche oggi
Nelle Commissioni della costituente evidentemente lavorano Travaglia
C'era l'ala democristiana Lara socialista varia comunista ma c'erano tutte le aree che si combattevano tra di loro per gli ideali della patria l'ideale della dell'Italia
E ovviamente quando dovevano discutere cosa hanno fatto
Ci sono rivolti alla statistica ufficiale per avere una base informativa statistico obiettiva e condivisa su fare fare discussioni accapigliarsi ma decidere sulla base di informazioni adeguate per solo il sistema statistico nazionale solo l'Istat poteva dare
Oggi purtroppo siamo in una situazione diversa
L'intento oggi mi sembra che sia quello di utilizzare una interpretazione di parte del dato statistico come arma della fonte
Io credo che sarebbe bene che lo spirito della Costituente anche lo spirito della Costituente
C'è ripreso e faccia maturare ecco c'è maturare in senso statistico ovviamente permettetemi questa battuta faccia maturare in senso statistico sia i politici che la politica
Io credo che la partecipazione a questa conferenza delle due più alte carica cariche dello Stato il Presidente della Repubblica è presidente Franco Marini che qui tra noi
Ci fanno ben sperare per il futuro grazie
Invito al presidente Marini appare allora
Ho qui il volantino che mi è stato che ho preso da un gruppo di
Credo di lavoratori dell'Istat
Vi assicuro che anche con la sobrietà imposta al presidente del Senato a conclusione di questo mio intervento anche stimolato dalle parole del presidente
Due riflessioni da presidente del Senato ma le farò
Rivolgo innanzitutto un saluto alle autorità presenti a tutti i tecnici e agli esperti che sono intervenuta questa ottava conferenza nazionale di statistica
Un ringraziamento particolare al presidente Biggeri che ha voluto invitarmi all'apertura dei vostri lavori
Quello odierno è un avvenimento importante
Non solo per voi ha detto ai lavori ma per tutto il Paese
Perché come è stato ricordato la statistica assunto una funzione cruciale
Per lo sviluppo della società e della stessa vita democratica
Nelle moderne democrazie di massa infatti davvero vitale che i cittadini e tutti coloro che hanno delle responsabilità possano disporre di strumenti conoscitivi
Di dati affidabili di analisi sui fenomeni e sui diversi settori della vita economica e sociale
Faccio questa affermazione senza alcuna retorica ne sono veramente convinto anche sulla base della mia personale esperienza
Presiede oggi il Senato della Repubblica
Ma come qualcuno di voi sa nella mia vita sono stato a lungo nel sindacato un sindacalista
E ho avuto anche in questo campo importanti responsabilità
Alla guida di un sindacato il cui approccio è sempre stato pragmatico e contrattualistica
Io sono certa che non avrei potuto svolgere il mio compito in maniera positiva un sufficiente
Se non ne avessi sempre avuto davanti ed informazioni statistiche aggiornate sui lavoratori dei diversi comparti sulle loro retribuzioni sui costi per l'impresa e sui costi degli oneri sociali sui diversi bisogni particolari
Nella mia vita di lavoro mi sono sempre misurato su dati concreti ho cercato sempre di far inconfutabili
Per impegnare i miei interlocutori in confronti razionali e concreti e per raggiungere quand'era possibile risultanti utili ed efficaci
Questa mia impostazione me la sono portata dietro anche in politica
E vi confesso che provo sempre un certo fastidio quando sento dibattito e posizioni che ostinatamente vogliono tendono a prescindere dai dati reali e concreti e vogliono invece affrontare la realtà con schemi precostituiti con occhiali sempre ideologici
Quindi non faccio fatica a sostenere che la statistica ufficiale ha dunque una funzione fondamentale
Per il governo e per tutta la società
Credo non se ne possa fare a meno oggi ecco perché è importante questa vostra conferenza nazionale che porta qui a convergere a discutere centinaia di operatori specializzati
Della vita professionale e amministrativa voglio fermarmi brevemente su due punti particolari che esso presenti nel vostro dibattito sui quali desidero fare alcune sottolineature
Il primo punto è quello della disponibilità di buone statistiche ovvero di dati certi prelevati con continuità con metodiche scientifiche riscontrabili
Il nostro paese così complesse ed originali in molti suoi aspetti ha bisogno di una solida base conoscitiva e comparativa
Al suo interno tra un'area e l'altra ma anche all'esterno con gli altri Paesi in particolari europee ma anche oltre
Negli anni recenti si è diffusa un po'troppo una certa attenzione per me proprio troppo gruppo ai sondaggi di opinione spesso poi anche realizzati con metodi affrettati e non rappresentativi della realtà
E si è diffusa la sensazione che un sondaggio giornalistico possa tranquillamente surrogare e spesso lo fa la serietà di una serie storica di dati raccolti e comparati con procedimenti di serie verificare
Voi sapete bene quanti dibattiti e quante prese di posizioni sono affidati sola dati superficiali e spesso davvero limitati
Non ho bisogno di fare sempre sarebbero troppi
Perché credo che tutti voi abbiate bene osservate compreso quello che è avvenuto negli anni recenti con il tentativo di sostituire l'attività di ricerca seria con le tecniche a volte troppo strumentali di queste indagini di mercato
Poi nella politica sono continue degli
Credo che un certo clima di confusione che si registra nel Paese tra i cittadini
Sulla nostra reale situazione sociale ed economica dipenda anche da una forte precarietà delle informazioni che vengono diffuse
Informazioni effimere che a volte sono anche strumentalmente utilizzate per sostenere opposte e presunte verità
Un Paese serio che vuole consolidarsi in ciò che ha raggiunto e vuole competere nel mondo sulla base delle sue straordinarie qualità
Devi a mio avviso affidare le sue discussione le sue valutazioni a dati oggettivi e precisi
E deve
Riconoscerci
Su questi dati e sui loro possibili significati
Le buone statistiche richiedono risorse
Tecnici qualificati
E con un alto senso civile del loro lavoro ma richiedono anche una maggiore attenzione sì come è stato chiesto da parte delle istituzioni rappresentative del governo per essere considerate il vostro lavoro come uno strumento indispensabile nel processo di formazione delle decisioni
Il mio impegno qui con voi per quelle che sono le mie responsabilità di oggi è quello di sostenere questa impostazione per le ragioni che vi ho esposto
L'Istituto nazionale di statistica nella sua autonomia deve essere consapevoli di avere la giusta attenzione da parte del Parlamento ai fini del pieno assolvimento dei suoi delicati compiti strategici
Bisogna poi a dei secondo punto e concludo lavorare di più
Per diffondere la cultura statistica presso i cittadini di ogni livello sociale anche con strumenti che le indicato
Tutti i cittadini dovrebbero imparare ad esaminare e discutere i propri problemi a partire da basi conoscitive razionali
Sulla base di dati oggettivi ufficiali
Per fare questo c'è bisogno di un più forte impegno della scuola e di tutte le strutture formative di tutte le organizzazioni della società civile che animano la partecipazione dei cittadini
Ma c'è bisogno anche di un più incisivo lavori di voi statistici che dovete elaborare approcci semplificati
Che non tradisca non la verità del dato ma che consentano invece una facile comprensione anche ai normali cittadini
E a tutti coloro che sono chiamati a fare informazione e divulgazione dei fenomeni economico sociale
Osservando il vostro lavoro credo di poter riconoscere che l'Istat a partire dagli anni Novanta ha mosso passi significativi in queste direzioni
Assumendosi anche nuove responsabilità di commento e di interpretazione dei dati oltre alla del loro descrizione tecnica
Questo ha significato non sono una costante affidabilità nei dati raccolti e diffusi ma anche un maggior impegno gli stessi statistici che hanno acquisito più vasti compiti divenendo essi stessi commentatori e comunicatori dei risultati del loro lavoro
Penso che questa responsabilità sia una cosa positiva che arricchisce il dibattito e ne aiuta lo sviluppo concreto
L'Istat che compio ottant'anni di vita istituzionale ha bisogno di professionalità qualificate di impegnate consapevoli dei loro delicati compiti
Nel concludere consentitemi di fare almeno un cenno ai problemi più vasti del nostro Paese
Qualcuno di voi sa che fin dal giorno della mia elezione alla carica di Presidente del Senato dopo una lunga campagna elettorale dalla quale il Paese uscito sostanzialmente diviso in due parti
C'è una maggioranza c'è chi ha vinto e cioè che ha perso le elezioni ma insomma il Paese diviso in due parti quasi uguali io ho detto in questa situazione che era necessario uno sforzo per affrontare al di là delle ingegnerie politiche almeno alcuni grandi problemi fondamentali con uno spirito unitario
Cioè insomma nel bipolarismo maturo anche europeo
Non è detto che la guerra sia continua si è si individua un problema che è un'urgenza assoluta del Paese nessuno scandalo che è capitato pure Senato è capitato qualche volta di vedere dopo un dibattito molto aspro su materie delicate anche un consenso largo questo non mette in discussione il bipolarismo lo rende più serio e più efficace
Non spetta a me decidere i tempi ma io penso che su aspetti centrali come quello dell'adeguamento degli apparati pubblici tutti
Tema fin fondamentale per la nostra competitività economica o su aspetti istituzionali come quello del completamento del riequilibrio dell'assetto federalista o sul tema come mi è capitato più volte di dirlo della legge elettorale
Quando ne parla è la prima volta in sé ma perché lo dice mariti sa che c'è in mente qualche interno quelle una legge elettorale che va cambiata perché esclude il cittadino dalla scelta dei propri rappresentanti
E questo è un dato fondamentale per la democrazia poi i tempi li discutono i dico il ridiscutere i gruppi parlamentari partiti ma quello è un punto che il cittadino ormai capito che se continua veramente rischia di mettere in discussione la di la fiducia nella democrazia
Io
Quindi i tempi non li voglio scegliere ma insomma
Credo che questo sia un metodo che possa consentirci di andare avanti con maggiore serietà nella vita del Paese
Ora io qui voglio misurare le parole
Perché so bene per lunga esperienza i problemi come questi che toccano la vita il futuro l'avvenire di molti giovani ed è un problema grosso per il Paese vedete
Io so che in questo sistema economico di competizione globale di competizione europea un certo livello di pre di flessibilità che i sindacati discutono non è uno scandalo
Il problema vero del nostro Paese che da questa idea di una necessaria flessibilità per il sistema produttivo siamo arrivati ad un dilagare inaccettabile del precariato del lavoro
E questo è un po'un io sono convinto che è sbagliato
Che è sbagliato dire nessuna flessibilità lo voglio dire chiaramente vediamo quale flessibilità debba ma qui sono milioni i precari che non sono giustificati dalla situazione economica del nostro Paese
Ed è un grande problema per la politica trovare questo punto di equilibrio che non dicano ad una quota di flessibilità ma che ponga fine a questo dilagare
Di lavoro precario e dove ci sono le condizioni perché il rapporto sia a tempo indeterminato si agisca perché sia a tempo indeterminato
Cosa fare sulla la finanziaria
Vedete qui la finanziaria al Senato io vi ripeto le stesse parole che ho detto ieri sera
No uno di voi ci sarà anche l'ha vista una trasmissione da televisiva qualcuno uno divo lo sa quindi quello che ho detto
Io ho detto dal Senato caro presidente non credo
Perché non lo decido io non voto nemmeno ora seduto su quella sedia alle quindi dirigo il dibattito aiuto a prendere le decisioni si io però penso
No come conosco le cose che questa finanziaria non uscirà dal Senato come entrata ci sono dei punti possibili di aggiustamento
E per i quali si è si ricercarsi alcun consenso largo sarebbe una cosa positiva e io ieri sera lì per chi di voi mi ha ascoltato del mi hanno chiesto ma le priorità quali solo dove vuole toccherà
E io la presiede il Senato ne ha indicate due
Non sono le sole ma dopo mi sono venute come due priorità e sono state queste la sicurezza del paese e quindi attenti a non mettere in difficoltà le strutture della sicurezza pubblica e nella ricerca
Queste sono le due cose che io e credo che tra di voi sì sì anch'io ascoltate quindi sa che è vero
Ho sentito il presidente che ha detto che ha come deve avere contatti con il governo e dei insomma che avverte una certa disponibilità io credo
Che per quanto riguarda la mia il il Senato queste priorità all'attenzione ci siano il mio impegno è quello di far sì che questi grandi problemi legati proprio alla richiesta poi di equilibrio anche nei rapporti di lavoro dentro lente possono essere aiutati se noi da lavoro della Commissione poi da lavoro dell'Aula del Senato alcuni aggiustamenti escano e quelle due priorità priorità alle quali è credo siamo capaci di toccarle di fargli fare qualche passo avanti grazie buon lavoro
Ringraziamo di cuore il presidente Franco Marini è ora apriremo spiccano il salone telai Palma