Puntata di "Sudamericana di Donatella Poretti" di domenica 28 gennaio 2007 condotta da Donatella Poretti .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cuba, Fidel Castro, Peru'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
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Ora giorno e tutti da Donatella Poretti con sudamericana la rassegna stampa di Radio Radicale dedicata ai quotidiani dell'America Latina questua settimana ci occuperemo di un dialogo una dibattito tra Carlos Alberto montagne
E Ignazio la mole un dialogo su Cuba cosa ha fatto per Cuba
In questo era su Foreign Policy Istat pubblicato alcun punto questo dialogo a due voci e è un un vero e proprio dialogo nel senso che i i due si rispondono e elencano Preci e difetti di Fidel Castro e della situazione cubana
Appunto dibattito pubblicato su Foreign policy però che poi ha trovato ospitalità anche su altri quotidiani latinoamericani è un esempio per tutti El Tiempo colombiano ma ci occuperemo anche di Mario Vargas Llosa perché una un suo articolo pubblicato come sempre come tutti i suoi articoli su molti quotidiani latinoamericani stavolta ci occupa di un
Ma malocchio laico l'occhio che piange un monumento a ammonimento che si trova lì ma che si trova per ora vediamo se continuerà anche a trovarsi a Lima
Ma a come detto prima di tutto vogliamo andare a vedere quello che succede in questo dialogo in questo dibattito tra Carlos Alberto Montagnier Ignazio Ramone quasi cinquant'anni dopo che una piccola nazione di un di un'isola ha ha iniziato uno degli esperimenti sociali più estremi della storia è arrivato il momento di misurare i risultati l'uscita di di scena di Fidel Castro offre ai cubani l'opportunità l'atteso opportunità di ottenere libertà e prosperità oppure segnala alla fine di un'era nella quale Cuba ha conosciuto un successo senza precedenti uno dei più duri
Critici di Castro discutere della questione con uno dei suoi principali difensori allora dalla parte dei critici Carlos Alberto Montagnier
Opinionista i cui articoli sono pubblicati in Europa latino America negli Stati Uniti e dalla parte dei difensori appunto Nacional ogni the record diamolo direttore di lemon diplomatica di Parigi il comunismo a defraudato Cuba inizia così il la la la devo proprio di Carlos Alberto montagne
Dopo quasi cinquant'anni di sofferenza sotto il regime di Fidel Castro e cubani possono prepararsi in maniera realista e concreta per la vita dopo il comandante
Per momento in cui sto scrivendo questo l'ottantenne Castro sta molto malato forse completamente inabile
Quando morirà sopravviverà il regime comunista che ha creato nel mille novecentocinquantanove o si trasformerà il paese in una democrazia pluralista come un sistema economico di mercato
E l'esistenza della proprietà privata come è successo in quasi tutte le dittature
Dell'est dell'Europa dopo la caduta dell'Unione Sovietica
Io prevedo quest'ultimo in America all'inizio del ventunesimo secolo una dittatura della quale non si rispettano i diritti umani che conta con più di trecento detenuti politici tra cui quarantotto giovani per aver raccolto firme per un referendum ventitré giornalisti per aver scritto articoli contro il regime e diciotto
L'inglese cari per aver prestato libri proibiti non possono non può più essere sostenuta non può più stare in piedi
La morte di Fidel Castro sarà il punto d'inizio di una serie di cambiamenti politici ed economici simile a quelli che si sono prodotti in Europa
E poi va avanti ne prenderemo soltanto degli spunti ovviamente aveva un dialogo veramente molto lungo
E allora cosa risponde subito Ignazio Ramone il futuro di Cuba e quindi quelli che affermano che dopo Fini della Cuba a conciliare seguirà le orme dell'Europa dell'Est negano ostinatamente si devono ostinatamente a vedere ciò che hanno davanti ai loro occhi
Il presidente Fidel Castro non sta esercitando il il suo potere
Dalla passato il mese di luglio cioè da più di sei metri esiste il dopo Fidel
E tuttavia non è successo nulla il regime non è caduto ne sono esplose le tanto annunciate proteste pubbliche il sistema ha dimostrato di poter funzionare con normalità in queste condizioni e le istituzioni legali stanno valutando l'impatto della uscita di scena di Fidel Castro la situazione attuale nata dalla peggioramento graduali della salute è servito come prova generale per il giorno e in cui non sarà più vivo e per ora alla prova sta avvenendo bene e conferma ciò che in mi Miglio pionieristiche come come come lei Carlos Alberto Montagnier che e paragonano Cuba con l'Ungheria si sbagliano a differenza dell'Ungheria le grandi riforme cubane non sono prodotto di idee altrui promosse da truppe straniere legate su veicoli blindati Sovietici sono nate da un movimento popolare nel qua al quale si unirono nel quale si unirono le speranze dei contadini degli operaia anche dei professionisti della piccola borghesia urbana
Inoltre un movimento che ha approfittato il
Del desiderio di un'autentica indipendenza nazionale fallita frustrata dalla dalla dall'intervento degli Stati Uniti nel mille ottocentonovantotto e al desiderio di porre fine a una discriminazione razziale umiliante
E continua a poter contare con il sostegno della maggioranza dei suoi cittadini la morte di Castro non smantella era un movimento che
A ci ha messo centinaia di anni per costruirsi ripudiare questa caratteristica nazionale è ignorare diverse dimensioni essenziali del regime e non è comprendere per quale motivo quindici anni dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica e il sistema cubano continua ad essere in piedi
Allora cosa cosa cosa risponde Carlos Alberto Montagnier il cubani sono poveri e sono schiavizzati
Chiunque è che chiunque conosca la storia di Cuba sa che Fidel la a diretto nella rivoluzione contro il presidente Fulgenzio Battista
Al fine di restaurare le libertà nell'isola e ristabilire la Costituzione del mille novecentoquaranta
No per creare una dittatura copie comunista copiata dal modello sovietico ragione per la quale il comunismo non è caduto a Cuba così come non lo ha fatto nella Corea del Nord
è la repressione totale si tratta di un tipo di oppressione completamente legato a un uomo che sta morendo quando mi scomparirà allora scomparirà gran parte della paura che il suo regime a fini is insinuato nel popolo innanzitutto
All'al di là al di là delle differenze politiche tutte le persone domani
Hanno tutti gli uomini hanno le stesse aspirazioni preferiscono la libertà all'oppressione i diritti umani alla tirannia la pace alla guerra e vogliono migliorare le proprie condizioni di vita e quelle della propria famiglia
Questo vale sia in Ungheria come a Cuba e cubani vogliono le stessi gli stessi cambiamenti
Per i quali hanno sempre lottato i popoli repressi e quando la morte di Fidel Castro li dava l'opportunità di fare questi cambiamenti e loro ne approfitteranno non non basta semplicemente guardare i fatti a su Cuba archive punto porga l'economista cubano Armando lago e il suo aiutante
Suo aiutante Maria per l'auto hanno raccolto un bilancio che spiega per quale motivo il regime di Castro ha obbligato due milioni di abitanti e i suoi discendenti
Ad andare in esilio con Castro ci sono stati circa non ci sono state circa cinque mila settecento esecuzioni
Mille duecento sono stati gli omicidi extragiudiziali
Settantasette mila ottocento le persone morte o scomparse i famosi barcè rossa quelli che con mezzi di fortuna più o meno zattere hanno cercato di fuggire dall'isola ovviamente utilizzando il mare e mi undici mila settecento cubani morti in missioni internazionali in particolar modo durante i quindici anni di guerre africane in Etiopia o e Angola
Ciò che lascerà Castro è un'eredità di sangue e ingiustizia non di solidarietà lattina e di riforme e e poi c'è appunto voi lei incolpa gli Stati Uniti e l'embargo dei problemi materiali che invece soffrono il popolo cubano
Ma la sua analisi ignora l'effetto devastante che hanno avuto il collettivismo
E la mancanza delle libertà politiche ed economiche non gli Stati Uniti nei paesi del blocco sovietico fino a portare appunto alla loro alla loro scomparsa
E allora risponde Ignazio Ramoni l'invidiabile storia di Castro anche a ammettiamo oppure che Castro fosse così repressivo come lei sostiene la storia offre un buon numero di esempi di popoli scontenti che si sono rivoltati contro la repressione dall'antica Germania dell'Est passando per la Polonia l'Ungheria e la Cecoslovacchia
Perfino fino alla Cina per non parlare ancora in più delle rivolte delle rivolte contro il comunismo autoritario agente ha saputo Sempre lottare contro l'oppressione tuttavia nella Cuba castrista non si sono non si sono avute dei sollevamenti delle rivolte significativa quando il comandante
Ora sconfitto dalla dalla dalla malattia nulla indica che i cubani si stiano per rivoltare contro il socialismo la deve smettere di osservare l'isola attraverso un prisma ideologico e di cercare di utilizzare dei dati affinché si si aggiusteranno ah si aggiustino in uno schema preconcetto
E allora di ragionare come adulti le sue statistiche che mischiano il numero dei combattenti morti in una vecchia guerra
Mille novecentocinquanta sei mila novecentocinquantanove con quello di persone ansiose di emigrare Anna ma soprattutto per motivi economici non dimostrano nulla l'esagerazione si trasforma in insignificanza e sull'organizzazione seria accusato mai Cuba dove in pratica esistono moratoria sulla pena di morte dal due mila uno
Beh caso comunque dal due mila uno di portare di realizzare delle desaparecido Hoeness delle del delle delle vere e proprie scomparse tipiche quelle dei delle dittature militari sudamericani appunto delle esecuzioni extragiudiziali né delle torture fisiche nei confronti dei detenuti
Non si può dire la stessa cosa degli Stati Uniti
E i suoi cinque anni di guerra contro il terrore non esiste un solo caso di questi tre tipi di crimini a Cuba al contrario in un certo senso il regime rappresenta la vita è riuscito ad aumentare la speranza di vita e di ridurre la mortalità infantile
E qui si citano appunto dei dati chiede se praticamente gli Stati Uniti avesse una mortalità infantile bassa come quella di Cuba si sarebbero salvati Duemila
Duecento dodici bambini in più all'anno
La fine di un triste capitolo è la risposta di Carlos Alberto montagna come come come può dire che non ci sono state delle rivolte significative
Sa bene come me che ce ne sono c'è stata la resistenza popolare alla est all'instaurazione della dittatura comunista negli anni Sessanta migliaia di e contadini si rivoltarono in armi nelle montagne di e scambiare però sono stati bloccati dal regime di Castro si calcola che il numero dei detenuti politici nei primi
Due decenni del suo regime era arrivato a novanta mila e lo stesso Governo né ammette venti mila oltre a questa quantificazione del costo umano della rivoluzione e qualsiasi chiunque desideri e conoscere la crudeltà della repressione comunista a Cuba può leggere i cento trentasette rapporti e i comunicati di stampa
Di Amnesty International sul tema così come gli abusi documentati nei numerosi rapporti di organizzazione organizzazioni come Human Right Watch
Il crimine più noto dell'era Di Castro è a fino al momento
L'affondamento deliberato scientifico fatto dalla barca tredici marzo ha ordinato il tredici
Luglio del mille novecentonovantaquattro con settantadue rifugiati a bordo di questi quarantuno sono morti affogati dieci erano bambini e e insomma si si ricordano decisamente e allora cosa cosa replica Ramone vedere la verità da che parlano parliamo di terribili violazioni dei diritti umani perché non incominciamo o con la protezione
Che ancora oggi gli Stati Uniti a Miami sta dando due terroristi reo confessi
E gli esiliati cubani risposata Carriers e Orlando Bosca accusati di aver fatto esplodere un aereo civile cubano con il sei ottobre del mille novecentosettantasei di uccidere settantatré persone
Un atto che ancora non non hanno denunciato tutte le persone a Miami che continuerà ad alimentare i vecchi risentimenti contro Cuba e che non la che non ha protestato contro le tre mila vittime cubane assassinate per a attraverso atti terroristici innanzi atti dirette dagli Stati Uniti
Sarà che c'è una doppia morale un rifiuto del cattivo terrorismo quello di Al Qaeda è invece un'accettazione del di quello di quello buono quello anti cubano
E se ne preoccupano tanti diritti umani come può negare che Cuba un paese piccolo è quello che offre più aiuti medici
A a a decine di nazioni può avere in tutto il mondo
Ci sono circa trenta mila medici cubani che stanno lavorando in maniera a gratuita in me più di trenta Paesi proporzionalmente sarebbe come se gli Stati Uniti inviasse non novecento
A novecento mila medici verso il terzo mondo solo missio Milagro che offre operazioni alle cateratte grazie
Ai poveri gratis scusatemi ai poveri del Venezuela della Bolivia del centro America
Ha restituito la vista a più di centocinquanta mila aperto persone forse che una persona apposta a vedere suo figlio e i paesaggi della sua patria non è un diritto umano fondamentale Cuba non accetta che si è negato a milioni di poveri è una pena che mentre osserva il suo paese con uno sguardo piano di
Risentimento non veda alla verità di quello che avviene oggi a Cuba e mi sappiamo come interpretare la durata del regime socialista Cuba libre allora la risposta di Carlos Alberto Montagnier Sempre esistono intellettuali disposti a giustificare i crimini è successo con Stalin e Franco era succede con Castro
La moralmente incomprensibile amano i duri Erodiano le vittime come può alcove Herno cubano rispettare la solidarietà con i propri vicini l'attinenti e al tempo stesso non difendere i diritti umani nel suo proprio il giardino di casa
Dov'è l'incompatibilità tra la solidarietà e la democrazia
Giudicare una dittatura che
In con patente atroce di quasi mezzo secolo
A giudicarla per le operazioni alle cateratte che sta realizzando è un argomento fascista
Che solitamente utilizzano gli Apollo cisti di Franco la sua dittatura è stata positiva perché gli spagnoli potevano vedere potevano mangiare tre volte al giorno
Ora anche l'argomento dei razzisti nella Sudafrica l'apartheid era positivo perché i negri del Paese non erano così poveri come i suoi vicini la dittatura di caso è stata buona secondo quanto apprendiamo ora perché ha ha fornito medici alla terzo mondo
Beh qui potremmo aggiungere civili
Lella il paragone il paragone italiano che confuso e Lemaître nei erano in orario davvero per la verrebbe da aggiungere ce l'ha battuta va be'ma noi riprendiamo Carlos Alberto montagne questi intellettuali vogliono regime come quello di Cuba per la Francia suppongo di no
E se non lo vogliono per la Francia né per se stessi per quale motivo lo vogliono per noi per me cubani
Non abbiamo né il diritto alla libertà e alla democrazia tuttavia nonostante questa triste complicità arriverà un giorno in cui usciranno liberi i detenuti politici sci celebreranno elezioni pluraliste e inizierà la ricostruzione materiale e morale di una società a impoverita in maniera artificiale crudelmente terrorizzata dalla repressione e devastata dal totalitarismo stalinista dopo Castro Cuba sarà libera così il finale di Carlos Alberto montagna e arriviamo all'ora quindi alla replica
Di Ignazio Ramoni intellettuali importanti son sempre stati dalla parte delle vittime dell'arroganza dei potenti nemici della Cuba di Fidel Castro
Mettersi contro le isole a favore degli Stati Uniti la cui amministrazione sta è accusata di violazioni molto grave dei diritti umani torturare i detenuti sequestrati civili
Incarcerare senza process nelle carcere segreti assassinare sospetti creare una carcera Guantanamo a Cuba completamente al margine fuori dalla legge
Per le coscienze rispettabili del mondo non è un comportamento tipico di una città Dino mediamente informato
E non è neppure una questione di atteggiamento intellettuale per essere un intellettuale e occorre guadagnarsi però e il primo passo a quello di informarsi
E non ricordare l'apartheid sudafricano e ignorare che l'inizio
A mio essere abbattuto fino a che le le sue truppe di élite no no non furono sconfitte nel dicembre del mille novecentottantasei a chi tocca vale la Stalingrado della part-time e non per forza statunitense ma Persol dati cubani beh qui allora allora allora allora in qualche modo il Ku anche i soldati possono portare libertà bah sembra sembra una contraddizione rispetto a quello che diceva prima comunque questo non è stato
Non ha l'quello che fece dire a Nelson Mandela ammicco dei nostri tempi che gli ha fatto dire che la rivoluzione di Fidel Castro era stata una fonte di ispirazione per tutte le persone amanti della libertà
è inoltre noi come tanti cubani che piangeranno la morte del loro leader era abituato solitamente esclamava viva il camerata Fidel Castro camerata ovviamente più nell'accezione francese quindi i vecchi compagni no Fidel Castro
Questa appunto il chiude così nascerà Monnet citando citando Emerson ma Mandela la questo dialogo a due voci davvero interessante Never abbiamo letto soltanto la parte ma molto molto lungo e approfondito su Foreign Policy
E allora chiudiamo invece noi con un'altra articolo la storia come ci racconta sempre Mario Vargas e José a l'occhio che piange anche questo pubblicato su più quotidiani latino americane c'era sconta una tipica storia
Peruviana è per certi versi una tipica storia latino americana
Se passate da Lima cercate di andare ad ammirare l'occhio che piange in uno degli angoli del Campo di Marte nel distretto dice su Maria è uno di quei dei monumenti più belli della città e nasconde in sé qualcosa che turba e commuove ma fate in fretta
Perché non è più impossibile il Perù il paese dove tutto è possibile che una singolare congiura di ignoranza stupidità e fanatismo politico lo cancelli no
Si tratta di una pietra installata al centro di un laghetto attorniato da un labirinto di stradine con CPU smussati e e sentieri con ghiaia di marmo scuro che abbraccia una vasta superficie alberata dove chiacchierano pappagalli e cinguettano Passeri
L'imponente pietre di granito nero ha un occhio inserito altra pietra raccolta sulle spiagge
Di Paracas che piange senza sosta e secondo la prospettiva dalla quale la si guardi suggerisce il profilo di tre animali mitici per le antiche città peruviana
Il becco del Condor la bocca del serpente a sonagli e la sagoma del Puma
No Camus tal autrice della scultura un olandese che vive in Perù da trentanove anni ha trovato questa pietra su una montagna del Nord non lontano da un cimitero pre ispanico saccheggiato dai predatori di tombe
Con grande cura e l'ha portata nel suo studio di Barraco e la tenuta lì con sé per parecchi anni
Certa che qualcosa qualcuno in un certo momento ne avrebbe indicato che cosa farne
La decisione è arrivata nel due mila tre in quando la scultrice ha visitato una delle più straordinarie mostre mai realizzate in Perù
Liviana attacca un eccellente esposizione di fotografie che documentavano con rigore gli anni della violenza politica scatenata dalla guerra rivoluzionaria e terrorista
Del sentiero luminoso lo stesso giorno portando ancora nel petto il peso di quell'incubo infernale rappresentato dalle immagini di crudeltà e sofferenza
Lei è una pacca Li Ka Mortala concepito il gruppo scultori o l'occhio che piange e creazioni artistiche ispirate a buone intenzioni sociali e religiose e morali o di qualsiasi altro carattere
Che non abbia pregnanza estetica sono generalmente opere scadenti convenzionali volgari e di solito imbottiscono gli spazi pubblici
All'occhio che piange non è niente di tutto questo i suoi propositi altruisti non gli impediscono ad essere originale
Elegante rigoroso e le forme scelte così come la combinazione delle pietre di cui è costituito creano un'atmosfera è piena di accoglimento e dall'Arma un'intensa serenità è impossibile non provare un'immensa tristezza di fronte alle migliaia di nomi scritti da volontari su cui CP tra i quali spiccano quelli di bambini di pochi mesi o pochi anni e quelli di moltissimi nascenti sacrificati senza il minimo scrupolo dal terrore in anni d'odio e di follia ideologica
Quando l'occhio che piange venne inaugurato il ventotto agosto del due mila cinque come prima tappa d'un viale della rimembranza che avrebbe dovuto arricchirsi di un museo nel quale esporre in modo permanente
Le immagini di Diana pacca non si levarono voci a sfavore
Al contrario si sprecano gli elogi e il memoriale di Li Ka Montale ricevette parecchi riconoscimenti internazionali
Che cosa è cambiato da allora perché adesso si sia dato inizio ha una forte campagna di critiche di insulti contro l'occhio che piange definito da una certa stampa un monumento al terrorismo al punto da chiederne addirittura la demolizione
E accaduto che una sentenza della Corte interamericana dei diritti umani ha condannato lo Stato peruviano per l'uccisione di quarantun per i genieri sentieristica nel bagno penale nel carcere di Castro Castro a Lima tra il sei e il nove maggio del mille novecentonovantadue
La corte che ha sede in Costarica ingiunge allo stato di Ripa ridere di riparare all'offesa all'offesa arrecata alle vittime
Con il rimborso economico ai loro parenti e familiari per un totale di venti milioni di dollari e di scrivere il nome di chi allora venne giustiziato senza processo sulle pietre Bellocchio che piange
Questa decisione ha provocato una tempesta di proteste sia il governo di Alan Garcia sia buona parte
Dell'opposizione hanno respinto una sentenza che è questo l'argomento forte della critica indica come vittime della violenza gli stessi terroristi fanatici te la scatenarono e dimentica
Laurea lega non confuso secondo piano e quasi due mila ufficiali e soldati uccisi da Sendero luminoso ed al movimento rivoluzionario dei Tupac Amaru
E le decine di migliaia di civili innocenti sterminate avanzata dai terroristi nel loro definitivo messianico
Senza dubbio giudicando mente fretta la violenza non è una scusa per altra violenza e il fatto che si indirizza i loro compagni siano stati assai siano stati assassini da disprezzare io lo so molto bene perché tentarono di trasformare in desaparecido anche me
Non giustifica assolutamente che siano stati sottoposti a tortura assassinati e le loro donne violentate dalle forze dell'ordine come la sentenza dalla Corte interamericana sostiene che avvenne Castro Castro
Il governo che perpetra la mattanza non era né democratico né costituzionale era il governo autoritario di Fujimori nato da un otto colpo di Stato che appena un mese prima
Di quella strage chiuse il Parlamento e inaugurò una sinistra stagione di crimini e di là Dolcini da vertigine con centinaia di milioni di dollari sottratti illegalmente e finiti in conti segreti di mezzo mondo
Nella quale dietro il pretesto di lottare contro il terrore sideralmente diritti umani con una ferocia una perfidia
Senza precedenti nella storia del Paese in quegli anni della vergogna uno dei pochi organismi su quale i peruviani contavano per denunciare gli abusi quotidiani di cui erano vittime e nella corte interamericana
Dal momento che la giustizia impero aveva finito per essere come tutte le istituzioni del resto o un docile strumento della satrapia cleptomane di Fujimori e Montesinos sa
è difficile che tutto ciò possa essere stato dimenticato ora da un governo presieduto da quell'Alan Garcia che proprio grazie a una disposizione della corte interamericana
Ha riottenuto i diritti civili strappati dalla dittatura di Fujimori e ha potuto tornare dall'esilio per candidarsi alle elezioni del due mila
Capisco che i superstiti ai nostalgici della dittatura Fujimori mista Fusini Montesi Nesta chiedano proprio per questa recente decisione che il Perù si ritiri dalla corte interamericana
Ma che lo chiedano anche partiti e persone che credono nella democrazia dimostra quanto sia confusa e fragile in Perù la consapevolezza di cosa implichi questa parola e di cosa significhi la cultura delle libertà
Ciò non vuol dire che la decisione della Corte sia esente da critiche forse l'errore più grave di ordinare che si scrivevano i nomi delle vittime della mattanza
Nel mille novecentonovantadue su una scultura che non appartiene allo Stato vecchie proprietà privata e sulla cui forma e contenuto nella corte nel governo ma solo la sua autrice possono assumere decisioni ma c'è un altro errore oltre a questo i nomi di queste interisti assassinati a Castro Castro già figurano su quelle pietre
Scritte dai loro parenti è una rivelazione che ha provocato nuove proteste da parte dei familiari delle vittime del terrorismo e quali è comprensibile non tollerano questa coesistenza tra i loro cari e i loro carnefici
C'è un modo di uscire dall'impasse sì
E tre a faccia in giù i cippi con i loro nomi aspettando che il tempo cicatrici le ferite calmi gli animi e dia finalmente vita quel consenso che per mettersi agli uni che agli altri da accettare che l'orrore vissuto dal Perù per il criminale tentativo di Sendero luminoso
Replicare la rivoluzione maoista sulle Ande peruviane
E i terribili abusi e l'ignominia compiute dalle forze dell'ordine nella lotta al terrore non vedono innocenti e hanno macchiato tutti noi però perché ed omissioni e che soltanto partendo soltanto partendo da questa accettazione possiamo costruire una democrazia degna di tal nome nella quale non si hanno più concepibili infamia come quelle che hanno sporcato i nostri anni ottanta e novanta se si arriverà a questo e il piccone dei barbari non avrà distrutto prima l'occhio che piange peruviani e stranieri proveranno ammirazione e forse dolore camminando nel labirinto di scippi arrotondati di ricambio tal e penseranno magari quanto Siano paradossali la vita e l'arte capaci di generare partendo dall'orrore e dalla sofferenza
Qualcosa di così intenso è bello così sereno e delicato come le ombre e lo sfogo di Occhetto cullano questa pietra con i profili del condor del Puma e del serpente
Nella quale una donna piange per i deliri e le sofferenze dei peruviani
Così una poesia ovviamente più che un articolo questo di Mario Vargas che Osama appunto con tutta la il dolore la sofferenza appunto che poiché ha vissuto una società e e di cui ancora fatica riesce a a liberarsi Manes per stamattina ci fermiamo qua e ci diamo invece appuntamento domenica mattina dalla prossima settimana un saluto a tutti una buona giornata Donatella Poretti radio radicale
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