Presentazione di Humanity Onlus

Tu ne sei completamente diverso Sebastiano è il filosofo da sempre quand'era era già filosofo quando era al liceo non ricordo bene
Piero Fassino ha cominciato a fare politica giovanissimo le loro strade che sono incontrate sono diventati amici e come succede tra si si parla si parla di politica
Si parla degli strumenti della della politica vede un incontro secondo me non occasionale perché in genere un filosofo a interesse a parlare con un politico perché i curioso di sapere quali possono essere gli strumenti concreti per far camminare delle idee e viceversa un politico a volte circa un filosofo per aprire a magari l'orizzonte parlare
Di cose che non riguardano solo lei le tecnicalità della vita quotidiana l'amministrazione della politica eccetera
E così dalle loro discussioni che si sono fatte più fitte negli ultimi anni negli ultimi mesi è nata questa questa idea per associazione gli umani piede nato
Questo questa sigla che si aggiunge ad altre sigle
Simili che abbiamo visto negli anni passati non so Amnesty International a a
A Emergency
E fin dal nome dalla sigla queste associazioni denunciano qual è la loro la loro la loro attività qual è mi pare il naturalmente ce lo spiegheranno meglio i protagonisti di di attori di questa di questa iniziativa qual è la il punto di fondo e la il tentativo di utilizzare la cultura dei diritti umani
Diritti umani che degli ultimi anni
Utile di euro o aggiungo lo ricordi perché e fa parte ormai della nostra vita quotidiana sono stati calpestati e messi in in discussione in tutte le parti del mondo pro contemporaneamente si ricominciato a discutere i diritti umani
E quindi la speranza è che proprio questa cultura dei diritti umani possa diventare uno strumento lo strumento politico uno strumento culturale è uno strumento di discussione e di dibattito per far coincidere le due grandi due grandi problemi della nostra della nostra stagione che sono quelle di difendere e garantire le individualità le persone l'identità e quelle di farle convivere in un mondo invece in cui ci sono tante identità tante idee in culture che spesso che spesso confliggono
Questo è il tentativo mi hanno pensato ne hanno parlato hanno fatto messo su questa associazione hanno chiamato a questa associazione ma i personaggi poi protagonisti ce lo diranno esaudire spiegheranno con questa prima uscita pubblica che cosa poi significherà concretamente fare andare avanti l'associazione allora io comincerei prima
Facendo parare Sebastiano Maffettone Platters chiedendo all'Hui
Che cosa deve fare questa associazione chi sono in tanti protagonisti della nella cultura e della politica che ha già contattato e che già si sono detti disposti a lavorare per questa idea e poi proseguiamo con l'onorevole Fassino
Su un tema più squisitamente politico e più generale grazie passo la parola Maffettone
Buonasera e grazie di essere qui parlo prima io perché sono saranno tutti si parla di capire quindi proprio sulla rivedervi il più a lungo nella piazza
Però sarà lungo che non è troppo lungo nonostante a Ringo l'ha minacciato resteremo lunghi ed esaustivi saremo sicuramente non lunghi temo neanche esaustive diciamo
L'idea di fondo di questa o associazione è abbastanza semplice per fortuna
Parliamo di economia evidentemente era
Parliamo di economia viene subito in mente la Cina parliamo di sicurezza e parliamo anche del mondo arabo
Parliamo di sanità e ci viene in mente l'Africa
Se era giusto o sbagliato non lo so però sono associazioni molto naturali direi necessarie quindi l'idea di fondo è che tra il livello nazionale a livello globale della politica
E in generale della nostra riflessione su come vanno le cose ci sia un nesso inestricabile
Io mandi in sostanza è un'associazione che vuole occuparsi di queste i mai da un comitato promotore e fanno parte delle varie personalità del mondo la cultura dello spettacolo del dalla comunicazione e della politica
C'è un foglio di agire fossimo conosceva molti no ce ne menziono alcune Francesca Corrao che non noterebbe istanze da Fini politica intellettuale Pasquale Gagliardi ritiene direttore della Fondazione Cini la via San Marino acconce Daniele Archibugi noto internazionalista sì sì professore isteriche internazionale così comprese anche persone l'arte con Corneille la offre una intraprendente critica d'arte molto attiva e così via
Associazione intuitivamente promuove l'incontro tra che cerca e politica nell'ambito di un orizzonte che uno con una parola molto usata forse anche abusato ma comunque spero comprensibile si può dire riformista
In sostanza l'idea e quella che la giustizia sociale
Alle varie sia a livello nazionale che a livello globale
E le due cose non possono essere separate come dicevo all'inizio cioè se c'è una continuità tra il livello nazionale quello globale che ormai e inestricabile
Si chiama io mai di Berlinguer per i diritti umani diciamo come è stato detto Sica cemento non salotto prima io per la verità volevo chiamarlo Humanitas perché nove latino mi piaceva di più sarà appunto di deformazione da studenti liceo classico italiano
Ma mi pareva meglio internazionale latina dell'Est
Però manifesta una nota sigla di un marchio che produzione nel dossier farmaceutica ospedaliera e quindi era complicato raddoppiare il marchio e poi sembrava specifico sul rosso di ritornerà volevano essere più così separati dalle cose Perrelli discute meno direttamente coinvolti la sofferenza nel dolore anche se ovviamente queste cose sono importanti per la politica internazionale
Il lo scopo è ovviamente anche l'ha detto ma se l'otto via mi sembra lo sia evidente quello di vendere
Ricerca scientifica nel campo dei diritti umani politiche più vicine una all'altra
E deve trovare oggi sono cose molto importante non solo perché i diritti umani sono importanti in quanto tale ma perché anche solo il linguaggio dalla politica internazionale in buona sostanza mentre la generazione precedente alla nostra fatto ricerca e ha lavorato per la politica internazionale a partire da un paradigma che in senso lato si chiama del realismo politico
E che vede come elemento essenziale la sovranità dello Stato adesso diffuse sentito l'idea che c'è qualcosa che conta di più e che un livello globale in cui diritti umani incarnava
Temi problemi fondamentali della comunità internazionale buona sostanza scusi
Forse di più
Evidente un'autorizzazione generale per elencare qualcuno dei temi di ricerca l'abbiamo una ventina di tele ricerche come ho detto prima non glielo chiedo tutti che sarebbe noioso farlo diciamo così ne segnalano solo qualcuno a me preme sottolineare l'importanza di studiare queste cose
Istituzioni che siano indipendenti o istituzioni classiche della politica dall'Accademia non perché le istituzioni la politica la crema non si significative importante valide ma perché l'intersezione particolarmente fruttuosa servire fuori
Sono ormai famosi serbatoi di pensiero potremmo chiamare diffusi per il mondo che normalmente fanno queste ricavano il loro prestigio proprio dall'essere indipendente dalle correnti principali pensiero accademico e delle istituzioni politiche
Perché c'è un'area riservata sostanzialmente la mia idea che la politica fa capire di più fanatici indirizza
Da qualche parte piuttosto che ricercare su tutto insieme e che tutto sommato
Se è vero come credo sia vero che la politica ha bisogno di Progetto
Se affidarsi alla ricerca può in parte essere un elemento importante di un progetto ben fondato sostanzialmente facevo i nostri progetti ricerche per mostre prime iniziative sono abbastanza emblematiche quello che vogliamo fare la prima cosa abbiamo il progetto cioè in corsa lariani ma che adesso sta arrivando la stretta sulla riforma per le Nazioni Unite riforme Nazioni Unite che certamente non termineremo nove ma che vogliamo accompagnare riflettendoci sopra in buona sostanza noi tendiamo a riforma più democratica da un lato revisione dei criteri con cui funzione azioni unite come allargamento delle potenzialità e quindi non sono stati ma per esempio anche organizzazioni non governative in qualche modo rappresentate all'interno del servizio
Ma l'altra importanza quello detto dal di recente l'Internazionale socialista tra l'altro al Comitato per i diritti economico sociale che dovrebbe come dire accompagnare il Consiglio di sicurezza nell'essere uno delle istituzioni principale delle azioni e per quello che mi riguarda il grande rilievo
Al trattamento dei diritti umani anche in sede nazioni che lo sapete già adesso è importante però responsabilmente ospita il il concetto di ritrovare trova pure pensati quanto dannosa oceano all'osso riflessione culturale sui diritti umani in molti modi diversi naturalmente lo facciamo con giuristi economisti insieme per soli sarebbe impossibile non è che ci possono essere solo dei pensatori astratti che fanno queste cose
Però ci sono due grandi riflessioni sui diritti umani
Dall'altra una che separa come diritti umani fondamentali che sarebbero proprio di tutti da altri che pur essendo presente nelle varie liste internazionali diritti umani sono più periferici diciamo così meno importante meno centrali meno core
Meno basici ecco quindi sostanzialmente l'idea di separare questi vittima le fondamentali che sarebbero di tutti
A quali che sono solo di alcuni è un compito essenziale a dottrina gli anni a venire sorvolando in tutto il mondo
Questo problema è connesso all'altro che connettiviti umani alla differenza culturale ora sicuramente i diritti umani sono un prodotto intellettuale
E concreto istituzionale della tradizione occidentale ciononostante c'è qualcosa di essi che va oltre la tradizione occidentale quanta parte di essi va oltre la tradizione occidentale
E se ci va ci va perché si richiama qualcosa diciamo di profondamente terreno per esempio la difesa dalla sofferenza che ovviamente è interculturale perché viene prima per la cultura oppure c'è una base intellettuale Edipo liberal come si direbbe cioè la socialdemocratica e liberale che accomuna la comunità internazionale e fonda diritti umani Masaccio giustizia sociale attraverso le culture questa la domanda di rito la cultura del nostro tempo e questo è uno dei difensori centrali alle nostre scelti un altro tipo di orientamento ci sono due gruppi ma che stanno morendo
Sulla rapporto tra culture nell'area del Mediterraneo dall'altro ovviamente le questioni politiche del Medioriente dall'altro il rapporto con la cultura islamica il mondo arabo sul sul problema essenziale collaboriamo con un gruppo molto forte di rugbisti che lavora questa di Napoli
è allo studio a Gorizia via così si tratti di psicanalisi da parte di estremisti figlia in particolare i stiamo lavorando sul rapporto tra cultura psicologica missione psicanalitica e mondo arabo tutto questo collaboratore anche come istituzioni più diversi paesi paesi soprattutto di cultura islamica ma anche Israele e la cultura
Poi
Molto importante per noi è il rapporto tra diritti ma nel mondo e l'arte e lo spettacolo e la cultura abbiamo da poco fatto un accordo con la federazione dei cineclub mondiali e stiamo contribuendo cercando organizzare con molta Oreste mozzo implicita un piccolo festival dei diritti umani al cinema diciamo stanza del Comotto cinema etnico Kendo gran sarà un po'noioso non lo nego ma
Però a volte molto di relativo cioè il film fatti dall'interno perché una delle matrici di questa idea tot è secondo me una specie di curva la devi riflettere perché appare astratte complicata coi abbastanza terrene comprensibile
E che
E difficile pensare di imporre diritti umani alle tre e democrazia agli altri popoli dalle stesse se non c'è una matrice dall'interno per le culture qualcosa del genere non si fa all'anche nel cinema si può vedere come questa matrice spesso se noi tendiamo a pensare noi e gli altri con uomo geni ma invece l'Occidente molto più frastagliato di quanto sia immaginare e l'altro il resto del mondo Lorient se vogliamo chiamarlo così come un vecchio modo di parlare
Anche noi cioè all'interno di comunità totalmente altre
A prima vista si nasconde una differenziazione fra stage un festeggiamento molto maggiore non esiste il mondo islamico con una cosa unitari in altre parole ma esistono frange diverse del mondo islamico
Però quando diamo il mondo la cultura e lo spettacolo per esempio seguiamo la cultura estetica diciamo così l'arte visuale o lo spettacolo in cima all'interno del mondo islamico parliamo per avente attraverso delitti con una una fotografia di questa diversità molto evidente molto forte che ci fa pensare che c'è una soglia critica all'interno di queste culture su cui si può operare che l'aspetto più interessante insomma di queste altre culture
Il Lotito Progetto uomo mette l'ultimo in ordine non do importanza come dicono gli inglesi per ovvie ragioni diciamo così perché è un progetto tipicamente intellettuale ma anche qui ci sono delle cose di frontiera è un progetto di invito mi studiosi che vengono diversi paesi del mondo
Cominciamo il ventidue ottobre con Michael Waltz tutto dipinse don è una grande Sperti mondiale sul tema della guerra giusta
E finiamo con cariche nel due americani all'inizio alla fine ma nel mezzo
Abbiamo persone che vengono tutti parti del mondo novembre verrà Cardoso da Israele a gennaio era assente dall'India
In primavera verrà ben bene che ugandese
E poi avremo Shimon Perez sempre primavera e Antonio Gutierrez che adesso recentemente alto commissario nazioni unite per i rifugiati questa ancora una volta per difendere l'idea che non esistono isole monolitica occidentale
Della democrazia e dei diritti umani ma che tutto il mondo si pensi maniere che solo in parte differente in parte fino e che uno dei compiere ricerche sicuramente rendere queste cose praticabile reciprocamente
Che con questo leone detto le cose principali sono molti dei promotori rimane lì presente oggi penso che dopo qualcuno di loro fosse ora di qualcosa presso i film specificare le parti della ricerca in cui sono più direttamente presenti tra gli altri ce Alessandro Ferrara che un mio collega che anche il coordinatore del comitato scientifico infine noi siamo qui per presentare umani non solo per il gusto di presentarmi il sativa in cui io personalmente credo molto e credo anche Piero Fassino ma anche verità di promuoverla naturalmente guidano gli scopi stasera è quello sapere chi di voi ha interesse nel contribuire a promuovere una questo penso fattorie parte ce l'ho proprio Torchiera Piero Fassino che in tempi difficili per la politica trovato il tempo e la passione per di questo ringrazio particolarmente occuparsi di una cosa come questa che profonda difficile e controverso ma io penso necessari e interessante grazie
Grazie Maffettone allora adesso sarà onorevole Fassino a integrare e spiegare da par sua parte Illy interesse la passione che ha messo del progetto io di di pongo solo due questioni
Pregandolo di trovare la possibilità e il tempo diciamo dalla prima è questa cioè perché ha sentito questa esigenza intendo dire
Pensavo pensavo e convinto che ci sono argomenti sui quali gli strumenti della politica tradizionale conosciamo noi non servono un basso non sono insufficienti
E la seconda domanda è questa quando si parla di diritti oggi si parla si pensa subito alla pace la guerra quando oggi si pensa la pace e la guerra si pensa stanziamenti a guerra preventiva e la pulizia etnica
Immagino sono convinto che nelle vostre riflessioni di questi mesi l'argomento
Della pace e della guerra del dei diritti e dell'uso Della forza per garantire questi diritti sia stato affrontato e quindi mi sembra doveroso e attuale una riflessione anche su questo onorevole Fassino
Va bene io ringrazio molto naturalmente
Ringrazio molto il sindaco del comune di Capalbio tutti voi per questa occasione che ci offrite di presentare i Humanity
Che appunto è un'associazione che è nata sulla base di una discussione una riflessione che siamo venuti
Prima sviluppando tra noi Sebastiano e io e poi a un certo punto ne ho pensato che i temi su cui venivamo riflettendo che questa sera discuteremo
Hanno bisogno di essere sempre di più affrontati e affrontati sotto diverse specie
Dico subito che cosa vuole fare umani Humanity e poi dirò diciamo nel merito le questioni anche diciamo più
Sconti più connotano il tema
Le maniche si propone quattro obiettivi primo obiettivo quello di
Una elaborazione quindi una uno scavo culturale sul tema dei diritti umani
Noi parliamo spesso di diritti umani diritti civili annerite colleghiamo naturalmente
La tematica dei diritti umani riti civili immediatamente alla democrazia e alla sua diffusione nel mondo
Però diciamo che cosa sono i diritti umani oggi come si sostanziano cosa significa la categoria dei diritti umani dei diritti civili in fondo sono passati è passato più di mezzo tra il secolo da quando il Consiglio d'Europa definì diciamo
La Carta dei diritti umani è passato più di mezzo secolo dalla
Dalla costituiti costituzione dell'ONU dopo la seconda guerra mondiale troppo la grande crisi che conobbe la Società delle Nazioni insomma
Non c'è soltanto da promuove l'ISE un'iniziativa politica per affermare i diritti per affermare i diritti bisogna avere chiaro quali sono e che cosa rappresentano eccome bisogna bisogna diciamo proporli quindi intanto c'è un terreno di elaborazione
Con ulteriori cali culturale a cui naturalmente
Il pensiero e la riflessione di Sebastiano e di chi come lui diciamo conduce quotidianamente un'azione di diritti di elaborazione di pensiero è particolarmente prezioso poi se da sviluppare ed è una seconda finalità
Un'azione di confronto e di socializzazione di questi temi una promozione di confronto culturale politico intorno a questi ai diritti umani
Come dire affrontare il tema in termini di iniziativa culturale d'iniziativa politica
Terzo c'è intorno a questa tematica da sviluppare anche una intensa attività di formazione penso a tantissimi operatori che da coloro che lavorano nelle organizzazioni non non governative a coloro che vogliono e aspirano andare a lavorare in istituzioni internazionali a coloro che diciamo operano sul versante più propriamente della
Politica della cultura politica su questi temi mettere in campo un'attività di formazione particolarmente utile infine che è forse la cosa più complicata e più difficile per ora l'abbiamo individuata come una finalità riuscendo poi la traduzione concreta sarà una delle cose a cui ci applicheremo
Non soltanto diciamo pensare a cosa sono i diritti promuoverli e formare intorno alla curva uno cultura dei diritti ma anche realizzare dei progetti di sostegno
A chi per i diritti si batte nei paesi in cui questi diritti vengono negati
E questa è certamente la frontiera più complicata più difficile ma anche quella secondo me più come dire utile interessante
Detto cosa vogliamo fare perché un'associazione sui diritti umani sui diritti civili e sulla democrazia
Ma semplicissimo rievoca basta prendere spunto dalla drammatica attualità di questi giorni
L'attacco terroristico atroce che ha colpito a Londra
Ci mette di fronte al grande tema del come affermare democrazia diritti in tutto il mondo come il terreno vero su cui sconfiggere chi invece vorrebbe precipitare il pianeta nella tenebra dell'intolleranza del fanatismo e dell'integralismo
Una guerra come quella dell'Iraq si pone il problema di come si afferma la democrazia là dove negata come la si conquista là dove c'è una dittatura come si affermano i diritti là dove sono conculcati
Sono passati
Dieci anni lo si è proprio celebrato in questi giorni
Da una grande tragedia europea che forse l'Europa troppo spesso rimosso e sulla quale bisognerebbe invece avere l'onestà intellettuale e morale di tornare penso alla grande tragedia di Srebrenica
Che è una tragedia che non è accaduta né a due mila chilometri da noi in meno un parere in un continente in un paese lontanissimo da noi ma a poche centinaia di chilometri da casa nostra
Che Srebrenica ci interroga su come si è capace di affermare
E di riconoscere la multiculturalità la multietnicità la convivenza tra etnie e religioni diverso insomma se noi guardiamo a quello che ci circonda emerge che il tema dei diritti
E della democrazia è un grande tema dell'agenda politica dei nostri tempi e lo è molto di più perché viviamo in tempi di globalizzazione viviamo in tempi di interdipendenza in cui
E è molto più come dire
Sensibile il tema di quanto non lo fosse quando il mondo era assai meno globale e interdipendente di quanto non lo sia oggi
Avvertiamo tutti la contraddizione
Tra una globalizzazione che procede a passo spedito sul terreno dell'economia dei mercati
Sul terreno della comunicazione della circolazione delle merci della circolazione delle persone delle relazioni culturali
E avvertiamo la contraddizione tra tutto questo è il fatto che poi molto più lenta la globalizzazione dei diritti alla globalizzazione della democrazia e la globalizzazione
Di quelle regole fondamentali di convivenza di una società democratica che per noi sono naturali perché in una società democratica viviamo tutti i giorni ma che non lo so non sono così scontati in altre parti del mondo
E anzi questa contraddizione ci risulta sempre più come dire stridente perché poi
Come dimostrano molte diciamo molte vicende che il mondo conosce e anche la crisi che l'Europa sta vivendo in questi mesi è difficile pensare che si possa realizzare un poi in una alto costante e duraturo a livello di globalizzazione o di integrazione o di interdipendenza sul terreno economico sociale se contestualmente non procede non procedono processi di globalizzazione e di integrazione di interdipendenza sul piano politico
Siamo proprio di qui ciò partiti cioè dal fatto che questo tema è un tema attuale che chiunque voglia affrontare il problema di un mondo che si interroga sulla sua sicurezza di fronte all'offensiva del terrorismo si interroga sul suo destino sul suo futuro
Di fronte ai grandi temi
Che il pianeta di a davanti non non può eludere questo nodo
E allora che cosa significa affrontare i diritti oggi in epoca di globalizzazione interdipendenza
Significa tante cose prove indicarne tre che interagiscono con la questione che tu mi hai posto
Primo
Significa
Prendere sul serio
Un'affermazione che noi facciamo spesso ma crescono a quale non siamo mai quasi mai coerenti
E cioè
Che i diritti sono universali l'universalità dei diritti è una cosa che culturalmente facilmente acquisita e riconosciuta in concreto non è così
Anzi
Noi spesso ci siamo fatti scudo
Di un diciamo relativismo culturale
Che ci ha portato a non avere la stessa considerazione dei diritti della democrazia in guardando ai diversi scacchieri dal mondo
Quante volte tra di noi discutendo del fatto che in una società islamica in un Paese arabo non c'erano non c'è il riconoscimento dei diritti abbiamo risolto il problema dicendo va be sono Paesi islamici
Sono paesi arabi
Assumendo la diversità religiosa come una condizione che giustificava il fatto che i diritti e la democrazia potessero essere conculcati
Io non penso che sia così io penso che è tempo di rompere
Una equivalenza che è falsa e che noi troppo lungo abbiamo accettato e cioè che il riconoscimento delle diversità e delle identità che è un valore corrispondesse a riconoscere che certi diritti non potevano essere universale non è così
Io sono per riconoscere tutta la specificità che deriva dalla
Dal dalle diverse religioni penso per esempio ai Paesi islamici
Non deriva automaticamente da questo il fatto che certi diritti che sono per noi acquisiti e normali
Non possono essere altrettanto acquisiti e normali in queste società caratterizzate da una storia una cultura da una religione diversa
Per quale ragione una bambina afgana non deve andare a scuola
Non sta scritto nel Corano che perché una bambina non deve andare a scuola
Una bambina ha diritto di andare a scuola bambino ha diritto di andare a scuola in qualsiasi paese nel mondo
Quale che sia la sua religione faccio questo esempio che il primo che mi viene ma guardate
Noi abbiamo fatto finta di non vedere per circa vent'anni non per qualche mese per circa vent'anni abbiamo fatto finta di non vedere che in Afghanistan si era un regime teocratico come regime dei talebani
Che conculca la diritti fondamentali della persona per esempio il diritto del delle bambine ad andare a scuola
E abbiamo
Per vent'anni accettato questo e per darsi l'alibi dicevamo va be è un Paese islamico e non c'è nessuna ragione perché in un Paese islamico una bambina non vada a scuola
Questa equivalenza Marotta i diritti sono universali
E se sono universi sono dei diritti che valgono in qualsiasi condizione testo
E battersi per affermare questi diritti non significa negare la specificità ma non fare ma significa non accettare che la specificità delle identità culturali etniche religiose nazionali metta in discussione universalità dei diritti fondamentali della persona
Questo è un primo tema che secondo me noi abbiamo di fronte
Secondo c'è quindi primo tema che io penso che questo l'universalità dei diritti significa al superamento del relativismo
Con cui noi che noi abbiamo accettato troppo spesso e accettando questo relativismo culturale abbiamo finito per ridurre
La
Possibilità che i diritti fossero effettivamente riconosciuti come tali in tutto in tutto il mondo secondo
Come si affermano questi diritti dice Grandi è tema che ruba il posto la guerra alla pace là dove non ci sono i diritti e ce la democrazia come la si fa vivere come si abbatte un dittatore come si
Consente a un popolo che oppresso di non esserlo più è materia complicatissima naturalmente non credo che questa sera noi troveremo la soluzione però le vicende di questi anni ci consegnano un grande tema
Ed è il tema di
Se sia ineluttabile
Ricorrere all'uso della forza alla guerra come unico strumento per affermare i diritti dove sono negati oppure no
Noi ovviamente pensiamo che non sia ineluttabile che non sia quello l'unico strumento
Questo però presuppone come dire che si affronti questo tema e si vedano tutte le implicazioni io sono
Penso che
Alla guerra preventiva bisogna contrapporre la politica prende e cioè una politica che sia capace di avere una strategia
Per affrontare il tema dell'affermazione dei diritti e dell'affermazione democrazia laddove negata con una strategia che ogni giorno crea le condizioni perché i diritti a democrazia possano essere riconosciuti
Noi oggi non facciamo questo
Noi accettiamo in genere che un Paese sia privo di libertà del dieci anni quindici anni vent'anni venticinque anni poi un certo giorno ci accorgiamo che è intollerabile insopportabile
E ricorriamo all'uso della forza
Lungo quei dieci quindici vent'anni è possibile fare qualcosa che consente a questi Paesi di avere della democrazia e diritti senza necessariamente aspettare il momento in cui l'unico strumento è quello dell'uso della forza questo è un tema
Guardate non è un tema stato quello che pongo l'Iran c'è qualcuno che pensa che ragionevolmente noi possiamo risolvere il problema delle gran facendo un'altra guerra come l'abbiamo fatta in Iraq
Pare abbastanza complicato pensarlo
No
E allora però stiamo passivi e inerte aspettiamo e aspettiamo che gli eventi accadano e poi un saluto quando gli eventi saranno caduti non sapevamo bene più cosa fare oppure ci poniamo il problema di avere una strategia la comunità internazionale si pone prema di avere una strategia che utilizzando gli strumenti della politica dell'economia della diplomazia del dialogo interreligioso del dialogo culturale tutti gli strumenti diciamo suona l'intera tastiera che ha di fronte e di tutti gli strumenti possibili e mettendo in campo una strategia che gioca su più fronti e con più strumenti si riesce ad affermare democrazia diritti dove oggi non lo sono non sono riconosciuti o sono conculcati o sono negati
Io penso che questo è un tema che noi abbiamo di fronte
Tra l'altro è un grande tema secondo me di fronte a un Islam che non può essere rappresentato solo da Bin Laden perché noi spesso facciamo anche questo errore
Il raìs l'Islam non è soltanto Bin Laden sull'Islam sono anche le ragazze e ragazzi di Beirut che hanno qualche mese fa ha chiesto democrazia e con un grande movimento hanno riaperto nel Libano una dialettica che il Paese sembravano conoscere più l'Islam sono anche le donne marocchine che con una lotta di straordinario coraggio ha conquistato la modifica del diritto civile di quel Paese a tutela delle donne l'Islam sono anche gli otto milioni di iracheni che sfidando l'intimidazione e al ricatto dei terroristi sono andati a votare
Lei sa e anche questa cosa qui tant'è vero che il terrorismo non colpisce solo a Londra colpisce anche uccidendo i bambini nera come accaduto qualche giorno fa è quando in Iraq sgozzato alcuno scontro giornalista occidentale che l'ambasciatore egiziano cioè
Bin Laden e il terrorismo islamico percepiscono e considerano coloro che si battono in quei Paesi per la democrazia i diritti esattamente dei nemici come percepiscono e considera l'Occidente dei nemici quindi
Allora questo è un grande secondo tema l'affermazione dei diritti alla democrazia per quali strumenti per quale strategia passa è un tema interessante un tema importante un tema dell'agenda politica cruciale se non pensiamo io non lo penso credo non lo pensa nessuna persona ragionevole che l'unico modo è quello di imbarcarsi in una sequenza di guerre successive
Per cui adesso abbiamo portato democrazia in Iraq poi la portiamo in rame poiché perché che evidentemente qualsiasi persona ragionevole capisce che è una strada non percorribile non è che l'alternativa è la passività
E l'ignavia e attendere e sperare che qualcuno ci pensi no e mettere in campo una strategia che ci consenta di affrontare con gli strumenti della politica quel nodo per nodo cioè
Terza questione ho finito
L'universalità dei diritti con quale strategia con quali strumenti
Anche qui
Il dibattito politico di questi anni e anche di questi ultimi mesi ci consegna il grande tema del rapporto tra sovranità nazionale
Sovranazionalità tra unilateralismo e multilateralismo
Qual è lo strumento con con quali sono gli strumenti con cui oggi si costruiscono le condizioni per far riconoscere democrazia
E diritti e diritti nel mondo e se come tutti diciamo
è preferibile a una strada multilaterale piuttosto che unilaterale quali sono le istituzioni del multilateralismo
Che possono oggi gestire e guidare una politica di affermazione dei diritti democrazia e qui viene il grande tema dell'ONU ma non solo dell'ONU
Ma delle istituzioni viene intanto un primo grande tema che riguarda tutte riguarda l'ONU ma riguarda il WTO riguarda l'Organizzazione Mondiale della Sanità riguarda l'organizzazione mondiale ragazzo internazionale del lavoro e quant'altri cioè
è possibile governare il mondo
Se le sovranità continuano a essere soltanto sovranità nazionali
Fino a quando sarà tollerabile la contraddizione di un mondo che è globale in tutto ma ne non ma non è globale nella sovranità
E se questa contraddizione
Porta a dire che non possiamo pensare di governare un mondo soltanto sulla base delle relazioni tra sovranità nazionale ma bisogna sempre di più fare crescere sovranità diciamo sovranazionali e globali
Come lo si fa e quali sono queste istituzioni con quali poteri con quale grado di legittimazione democratica e qui c'è un grandissimo tema
Che io credo un tema anche questo all'ordine del giorno non c'è crisi
Non c'è non non c'è crisi di fronte alla quale la prima reazione di tutti e l'ONU intervenga
Quando scoppia un qualche casino in giro per il mondo la prima cosa che tutti governante dicono che l'ONU deve intervenire
Dopodiché
Se andiamo a vedere di quali strumenti dono dispone quasi sempre l'ONU non è in grado di intervenire
E non è in grado di intervenire perché quelli che gli chiedo di intervenire non gli danno gli strumenti per farlo perché l'ONU
è una come
Come diceva l'originario sigla è una Società delle Nazioni Kofi Annan e l'amministratore delegato di una società di cui gli azionisti sono gli Stati nazionali se gli Stati nazionali non capitalizzano l'amministratore delegato non fa investimenti tradotto in politica vuol dire che se non li danno gli strumenti del potere non vi esercita volete un esempio concreto di questa contraddizione Srebrenica
Perché a Srebrenica è successo quello che è successo perché c'erano trecento caschi blu olandesi
Che avrebbero dovuto difendere i musulmani quando sono arrivati cinque sei mila
Miliziani di Mladić
Noi in Bosnia Bosnia quando c'era la guerra noi comunità internazionale quando c'era la guerra abbia mandato sei mila caschi blu quando si è fatto l'accordo di Dayton per la pace in Bosnia abbiamo deciso che quella pace andava garantita e tutelata con una forza di mantenimento
E abbiamo affidato la NATO di farlo la NATO ne ha mandati sessanta mila
Cioè per mantenere la pace abbiamo annata dieci volte di più di quelli che abbia mandato per interrompere la guerra era chiaro che non ce l'avrebbero mai fatta
Ma l'ONU non ha ne ha mandati Sebina e non sessanta mila perché gli Stati nazionali non gli hanno dato i soldi gli uomini e il potere per farlo
Allora questo è un grande tema
Io la dico così perché non passa giorno che parlando di queste cose non ci sia qualche fesso che scrive l'ONU il fallimento dell'ONU guardate che il fallimento dell'ONU il fallimento delle nazioni non dello
Bisogna che ci convinciamo si confonde causa con effetti
Non è l'ONU che non ce la fa l'ONU non ce la fa perché non la si mette in grado di farsi
Diamo gli uomini diamogli soldi diamogli poteri vedete che probabilmente qualcosa di più farà questo grande tema che sta nell'agenda politica
E lo stesso vale per le alte istituzioni multilaterali io ho incontrato
Qualche mese fa la la Brundtland presidente dall'Organizzazione mondiale della sanità
La quale mi ha spiegato che con le risorse che ha può fare quale qualche spot pubblicitario per la lotta all'AIDS
E finisce lì
Io ho fatto parte del team negoziale che quando ministro come gesto negoziato l'ingresso della Cina nel WTO
E a un certo punto si è posto il problema di mettere in campo una forza anche un'attività di formazione da parte locazione mondiale del commercio verso l'amministrazione pubblica cinese che deve gestire l'ingresso nella della Cina
Nel locale siamo andati come cioè quando ci siamo messi a discutere Ruggiero che era il direttore ha detto beh però fermiamoci perché nel bilancio abbiamo i soldi per fare la formazione in un anno per un cinese
Uno non due
Allora se l'ONU se non pensiamo né al commercio sopravanzando il Mondiale della Sanità se l'organizzazione internazionale lavoro non hanno risorse uomini Poteri
è chiaro che il governo multilaterale del mondo la sovranazionalità la possibilità di intervenire nei conflitti diventa assolutamente marginale
Ed è evidente che poi se non c'è questo ci sono altri strumenti ci sono altri mezzi ci sono altre vie quindi
No quindi io penso che questo sia un altro grande tema a settembre va detto Maffettone a settembre l'assemblea generale del dell'ONU l'assemblea annuale dell'ONU di quest'anno se
Affronterà un tema cruciale Kofi Annan porterà il rapporto che essa agisca nominato gli consegneranno per la riforma dell'ONU vento ci sono queste questioni qui
Cioè questi ci sono questi temi
C'è una riforma che affronta questi temi io non so se sarà interessante vedere i rappresentanti di centottantacinque nazioni che siedono gli diranno di sì
Non credo che lo diranno tanto facilmente perché poi appunto un conto evocare l'ONU un conto evocare il multilateralismo un conto evocare la sovranazionalità poi
Quando ogni una nazione deve dismettere anche solo un centimetro di sovranità scatta un meccanismo che dipende da tante ragioni storiche culturali che tutti comprendiamo benissimo perché non sono non possono diventare Ali di giustificazione per cui le cose si blocca
Allora io penso finito che
Queste sono questioni corpose come vede la nostra associazione non ha la pretesa naturalmente di dare risposta esaustiva tutto questo perché sono problemi di una tale mole di una tale dimensione
Che richiedono come dire responsabilità di molti concorso di molti noi nel nostro piccolo abbiamo pensato di questi temi valesse la pena di farli diventare temi che vivono di più nell'agenda politica e culturale anche del nostro Paese
L'ottimismo della volontà ci siamo messi insieme e con noi ci sono messi altri che sono qui che ringraziamo e vediamo se possiamo portare questo piccolo Cannellino di sabbia alla costruzione di un edificio comune grazie
Perché non voleva creazione
Integrazione prendendo spunto da quello che ho appena detto
Gravissima era del tutto condivisibile viene in mente una cosa vi sottopongo
Vertice la riflessione
Posti balneare
Ed è la seguente insomma l'Occidente ha questo titolo belli una risposta l'ha accennato
Ed è la risposta cosiddetta teocon
è una risposta profondamente nazionali
Finalmente aggressiva di solito spesse volte volentieri culturalmente deprimente
Del tutto insensibile all'ingiustizia sociale e spesso nemica delle libertà civili che sono state intercettate sud degli Stati Uniti in cui non si può fare lezione
Biologia evoluzionistica e non si può proiettare un film che parla bene i dati
Pesanti limitazione del traffico ecco a questa risposta vogliamo affiancare un altro partito questi provvedimenti concreti diciamo una risposta più liberal riformista socialdemocratica
Che tenga conto di queste cose ma le frodi magari asseconda questa è la nostra scommessa però io non voglio fare l'ha fatto lei i politici fanno i filosofi e i nostri fornitori dei tempi perché e peggiore dei mondi possibili vicino a me sembra che ci sia un incentivo forte a prendere sul serio non solo i problemi che sono le norme importanti decisivi eccetera ma anche l'atteggiamento verso il problema è secondo me c'è un atteggiamento che ho Conforti deciso che va nella direzione opposta in quella cui qui io vorrei andare
Mi rivolgo a tutti e non la pensa come vuole naturalmente giusto infinite
Grazie cosa prevede la regia adesso bisogna troviamo andiamo via insistiamo con le domande cosa vogliamo fare
Perché intanto io no volevo dire magari chiedevo agli organizzatori di di organizzare magari per le prossime settimane invece un dibattito più su questo tema specifico perché di obiezioni o di domande naturalmente a quello che porre forse l'ha detto ce ne sono ce ne sono tantissimi a cominciare da quella della l'immediata attuali tavoli certamente drammatico salto di qualità c'è stato sul tema dei diritti degli ultimi negli ultimi mesi e quindi se Bin Laden del terrorismo islamico dichiarano guerra diciamo così a questi diritti probabilmente c'è una risposta di lungo periodo ma c'è anche una risposta
Immediata e quindi su quello per esempio
Il il ragionamento sull'uso dalla forza necessaria e legittima stratosferiche viene modificato da un'urgenza immediato rientra nella tastiera epicentri
No la mia posizione nota io penso che
L'uso che la forza fa parte
Tre le possibilità
Cioè la politica non può escludere
Di dover anche ricorrere in condizioni estreme l'uso della forza
Io quando è stato necessario ho condiviso
La scelta che il Governo italiano di allora fece di partecipare all'iniziativa che la NATO mise in essere in Kosovo per
Sbarrare la strada all'invasione del Kosovo da parte dell'esercito serbo cosa che avrebbe probabilmente prodotto l'ennesimo pulizia etnica degli albanesi del Kosovo
Dopo dieci anni che già i Balcani erano stati insanguinati nel modo terribile che appunto sarebbe Denis si dice di
Altre pulizie etniche
Così come all'indomani della attentato alle due torri la comunità internazionale ha deciso
Intervenire
Militarmente in Afghanistan perché il regime talebano afgano era un regime che dava copertura ospitalità ed era complice di Al Qaeda e di prima io credo che sia stato giusto farlo che ho condiviso anche quella scelta l'ho votata in Parlamento
Quindi l'uso della forza fa parte degli strumenti della politica tuttavia punto
Siccome sappiamo benissimo che l'uso e la forza come dire
Uno strumento drammatico perché uso della forza è un come dire
è un lessico assetti corpo dovevo sapere cosa significa significa appunto sofferenze morti
Distruzioni
è evidente che l'uso della forza non può essere escluso ma non può essere la prima scelto
Non può che essere l'ultima scena
E prima di arrivare a quell'ultima scelta bisogna mettere in essere tutto ciò che è necessario per verificare se con gli strumenti della politica con gli strumenti della persuasione o comunque diciamo della
Della
Della forza politica non della forza militare è possibile ottenere risultati che ci si propone
Non credo che si possa diciamo
Facilmente accedere l'uso e la forza senza prima aver sperimentato tutto quello che è necessario
Non credo che sia giusto accelera l'uso della forza se non con diciamo dentro un quadro di legalità internazionale che sia da tutti riconosciuto
Così crede così come credo che c'è sempre un rapporto di proporzionalità tra Obiettivo e uso della forza
Così come non è indifferente che tutto questo avvenga
In sede di internazionalmente riconosciute come imparziali nel momento in cui si assume una decisione di questo genere non sono aspetti di dettaglio
Sono aspetti fondamentali quindi io penso che
Fa parte degli strumenti della politica anche la eventualità drammatica ricorre all'uso la forza ma a condizioni molto precise e tra l'altro sono mi pare
Anche indicate in modo chiaro da una sede autorevole come lo hanno una delle cose che probabilmente sarà parte del rapporto che i saggi che nominato Kofi Annan
Sarà presentato a settembre l'Assemblea generale dell'ONU e anche la definizione con maggiore precisione di quanto non si faccia oggi di quali sono i criteri le condizioni
E le modalità con cui ed è giusto e possibile e legittimo ricorre all'uso della forza qui non è un'eventualità
C'è Vasco esclusa in assoluto ma proprio perché una ma il poeta drammatica e tragica deve essere sottoposta a precise condizioni a precise
Diciamo quadro di legalità e a e diciamo subordinata al fatto che la si decide in certe sedi piuttosto che in altri
E questa è la prima questione secondo di fronte al terrorismo che abbiamo oggi
Però noi dobbiamo anche interrogarsi di quali sono gli strumenti più efficaci
Perché non c'è dubbio che misuriamo tutti una contraddizione abbastanza evidente tra le modalità con cui il Carosi Isma'colpisce e uccide
Che non sono quelli della guerra convenzionale e
L'efficacia degli strumenti che invece sono tipici della guerra convenzionale questo problema che bisognerà porsi
E il terrorismo conduce una guerra sì giusto usare questa espressione io credo che sia giusto conduce una guerra senza territorio perché colpisce ovunque conduce una guerra senza bandiera perché anzi fa del mimetismo e della clandestinità la propria divisa
Conduce una guerra che diciamo è fondata su
Gli strumenti appunto dell'attentato terroristico che ha assunto diciamo caratteri molto particolari soprattutto dal due mila uno ad oggi il terrorismo che abbiamo di fronte non è il terrorismo che abbiamo conosciuto in Italia nel settantanove ottanta
Quel terrorismo l'aveva certe modalità individuava una una vittima che era un giornalista un dirigente d'azienda un sindacalista un carabiniere un poliziotto un manager d'impresa
Lo individua per il suo valore simbolico
E colpendolo puntava isolarlo
Il terrorismo che abbiamo di fronte oggi non agisce così
Non ha importanza che la vittima importanza che siano tante tantissime più anonime più normali sono meglio è
Questa e è un'altra metodologia molto più devastante ancor più drammaticamente pericolosa possono essere appunto gli impiegati che stanno lavorando tranquillamente negli uffici della delle due Torri gli operai che alle sei del mattino vanno con il metrò in fabbrica a Madrid
Gli turistiche sì del tutto io diciamo pensano tutto meno che essere vittime del terrorismo che vanno in un albergo di Bali o di Mombasa invece vengono colpiti possono essere dei bambini del asilo di Beslan piuttosto che della della scuola di Baghdad
è un terrorismo che colpisce così ora un terrorismo che colpisce in questo modo
Sì confligge
Poi i bombardamenti aerei si sconfigge coi carismatico si sconfigge schierando duecento mila soldati di fanteria si potrà porre questa domanda possono pone questa domanda gli si dice che non vuole combattere terrorismo io tremo voglio combattere per quello che vale quando è stato l'ora ho anche fatto la mia parte insieme ad altri a Torino ma
E il problema di avere gli strumenti
E la guerra in Iraq si dice che il terrorismo
Con gli strumenti della guerra tradizionale è un po'difficile da sconfiggere
Perché da quando abbiamo fatto la guerra in Iraq non è che Terim è diminuito se ma trame che drammaticamente aumentato questo nuovo non dico che
Perché secondo me il terrorismo avrebbe colpito lo stesso quindi io non dico che se non si faceva la guerra in Iraq non c'era il terrorismo non sono di quelli che dice questa cosa lascio dire ad altri però dico che se è falso dire che la guerra in Iraq
Ha prodotto più terrorismo perché non è così ritmo avrebbe colpito lo stesso
Non è farsi invece dire che essere andati in Iraq non ha ridotto
Il terrorismo e la sua pericolosità e la sua pervasività e allora forse bisogna porsi il problema se non servono altri strumenti se non servono altre metodologie
Che forse molto più importante mettere in campo molto di più l'investimento sull'Intelligence che non sugli strumenti della guerra convenzionale
Perché quelli che sanno colpito a Londra probabilmente li trova Scotland Yard più che trovarli qualcun'altro no visto che stanno sono già sulle loro tracce di stanno prendendo e quindi quindi questo è il il riceverà Chiara si pone questa questione secondo me si pone il problema di capire quali sono gli strumenti efficaci per per per contro il terrorismo
Perché
Lo strumento che la guerra
Non ti dà la la la la la diciamo la certezza di aver di essere in grado di debellare questo fenomeno l'esperienza di questi anni ci mettemmo mette molti dubbi di fronte a questo e poi ripeto
Non non tutti gli strumenti non sono utilizzabili tutti nel corso del tempo sempre allo stesso modo soprattutto l'uso della forza non è vero che a una replica abilita all'infinito
Questo è un tema che secondo me non è stato ancora sufficientemente discusso stiamo discutendo ancora se la guerra in Iraq va bene o non va bene perfetto
Ma io pongo un problema
Qualsiasi sia il giudizio che si dalla querela uno dice che non è andato a me è un altro questo è convinto che se che era giusto fare
Pongo una domanda
è replicabile l'infinito
La vicenda io li perché lo dico per i questo è un tema critiche abbastanza complicato non ho la risposta in tasca noi abbiamo questo problema dell'Iran e dell'uso del nucleare in Iran
è un grande tema io penso che bisogna pretendere dalle autorità iraniane garanzie che il nucleare non viene utilizzato a fini militari
E che per ottenere queste Garay queste garanzie bisogna mettere in campo una strategia di pressione di persuasione di ogni tipo
Però se ragiono con il buonsenso non sono intellettualmente disonesto
Devo anche dirmi che è molto problematico pensare che si posso praticare in Iran quello che si pratica generale
E allora vedrete che il problema torna torna il problema di come la politica si dà strumenti che non siano solo l'uso della forza
Perché tutto sommato e deviante questa discussione sulla forza perché sembra che il problema sia solo dire sì o no benissimo io sono uno di quelli che dice non ma escludo ma non mi si può portare a dire che siccome non lo escludo l'unica l'unico mezzo è quello e non ce n'è un altro perché non è così
Perché quel mezzo che io non escludo è praticabile solo a certe condizioni e non è replicabile all'infinito
E allora il problema di darsi delle strategie degli strumenti politici torna a essere una questione che è ineludibile e noi non meno via e che abbiamo il dovere intellettuale
E anche morale io penso di affrontare di vedere come siamo in grado di
Come siamo in Aula delle delle soluzioni PRA praticabili credibile
Finalmente se c'è qualcuno
Volesse intervenire o fa una domanda nove naturalmente di dovevi farlo aiutato con informazioni di servizio vi dico che il di dietro
Su quel tavolino che vedete ci sono Schede pubblicazioni che riguardano poi l'associazione gli umanisti e quindi chi ha bisogno di punti di riferimento di altri formazione le ritrova
Sì chiedo se c'è qualcuno altrimenti
Consideriamo ringraziando i presenti consideriamo la serata chiusa ognuno va a fare le sue attività preferite costano
Ci sono dobbiamo trenta secondi vi appendiamo
Qualche curiosità da fare
Contabilista è lei scusi no
Va be'
Allora una ragazzina
Parla
Maccora col terrorismo come con la fama del mondo una cosa è certa ci sono molte cose discutibili volte così difficile ha detto prima Fassino in maniera a mio avviso e spicco comincia una cosa sicura che studiare queste cose arrivi avente e saperne di più non può far male soluzione del problema io non sono così lo ministra credo che sia l'unica via d'uscita del problema
Ci sono tanti lumini sta nel credere che senza studiare senza riflettere sistematicamente insieme
Con determinazione e coraggio questi problemi non si può far niente di buono
Bene io allora ringrazio tutti ringrazio onorevole Fassino Maffettone per per la serata Capalbio l'organizzatore pubblico che ci ha ascoltato l'ora c'è l'impegno per un dibattito il primo supermercato grazie