Lessico dell'economia

Buongiorno ascoltatrice contatori
Per la seconda volta in poche settimane ieri Alberto Alesina e Andrea Ichino hanno ribadito sulle colonne de il Sole ventiquattro Ore la loro convinzione
Che riporta un metodo semplice per aumentare l'occupazione femminile in Italia
Quello
Di stimolare nell'offerta attraverso riduzione delle imposte sui redditi delle lavoratrici
Accompagnate da incrementi a carico dei colleghi uomini tali da mantenere inalterato il gettito
A prescindere dalla dubbia costituzionalità di questo approccio
Non intendo criticarlo sulla base della considerazione che il gravissimo problema occupazionale delle donne italiane dipende non dalla loro insufficiente offerta di lavoro venti
Dalla scarsa domanda loro rivolta da parte dell'impresa sia nella fase dell'accesso al mercato
Io e ancor più in quella delle opportunità di promozione carriera
Analizzerò nel merito tali aspetti in altre circostanze
Qui deridere invece spiegare su quale tolte di circa l'offerta di lavoro oggi il ragionamento dei due economisti ignorando per il momento la controindicazione ad adottarlo operativamente nel nostro Paese
Dato che parlerei l'offerta di lavoro delle donne porterebbe probabilmente non solo ad accrescerne la disoccupazione nonché l'occupazione
Alla fine e Ichino
Così scrive a noi il ventisette marzo e leggo nella famiglia tipica l'uomo lavora comunque
Ossia variazioni di salario netto e o condizioni di lavoro non cambiano molto la decisione dell'uomo di far parte della forza lavoro
Invece le stesse variazioni influenzano in modo marcato la decisione delle donne
Proprio perché l'offerta di lavoro femminile più elastica una riduzione anche forte dell'aliquota fiscale applicata alle donne non diminuirebbe molto il gettito fiscale
Perché crescerebbe l'occupazione femminile e quindi la base imponibile su cui quella minore aliquota si applicherebbe
Questa soluzione e efficiente perché è possibile realizzarla riducendo l'aliquota delle donne più di quanto si debba aumentare quello degli uomini
Questo miracolo e possibile concludono Ichino e all'inquilina perché gli uomini hanno un'offerta di lavoro rigida
Il principale concetto utilizzato dei due economisti e quello di elasticità dell'offerta di lavoro
Con esso se intende indicare la variazione percentuale di questa al montare del tanto salariale di mercato al netto delle imposte
Secondo la teoria ed evidente empirica tradizionali
Due elementi che tendono a rendere l'elasticità femminile maggiore di quella maschile all'interno della famiglia unità cui non va dimenticato all'inquilina e chi non si riferiscono
Il primo fattore concerne la decisione di entrare o meno nella forza lavoro il secondo condizionato ad una scelta positiva nel primo stadio riguarda il numero di ore lavorative cui si è disponibili
La scelta dev'essere o meno attivi nel mercato dipende dal confronto fai salario inerti emergente e i salari ho detto di riserva quest'ultimo
Pari al valore della migliore alternativa al lavoro divertente usi che entrando in altro modo il tempo libero
Per la donna
Tale alternativa riguarda la cura della casa dei figli e degli anziani un'attività preziosa e indispensabile
Così necessaria che l'angelo del focolare deve addossarsi della comunque sottoponendo significativa nel mercato ad una doppia fatica produttiva riproduttiva
Alleviata soltanto laddove sussistano servizi sociali adeguati a basso costo o nelle classi borghesi che possono permettersi i servizi privati a caro prezzo
Mentre l'uomo poverino generalmente non ha
O la cultura dominante nel nostro Paese ritiene che non abbia un'alternativa così valida
Potendosi unicamente beni cari adusi sostitutivi del tempo libero di Riccardo valore economico sociale per esempio tali giardinaggio
Poi che di conseguenza i salari e di riserva maschile e inferiore a quello femminile
Parlare di mercato bassi i mariti trovano comunque utile affrontare un impegno di lavoro
Purché corrispondente reddito netto prometto superi salario di riserva nei casi più fortunati coincidente questo con il sussidio di disoccupazione
Mentre le mogli non sono altrettanto incentivate perché per loro vale di più il tempo spinte fra le pareti domestiche e perché l'eventuale reddito interno sarebbe troppo limitato e dunque non permetterebbe
Di evitare il doppio onere intra moenia ed extramoenia
Il tutto è aggravato dal fatto
Che essendo quello della donna un'eventuale secondo reddito nella famiglia
Godendo essa pro quota del primo reddito prodotto dal marito latente mostra interdipendenza di attivare nel mercato a meno che questo non sia indispensabile per arrotondare il bilancio familiare
Pertanto
Nel proporre una decurtazione dell'aliquota sui salari femminili ed un incremento di quell'articolo rispondenti maschili
Ichino e alle elimina hanno probabilmente in mente di alzare la convenienza delle donne a partecipare alla forza lavoro
Senza modificare sostanzialmente la corrispondente convenienza fertile
Noi però abbassando tra le aree di riserva femminile fino a raggiungere quello maschile ad esempio
Attraverso una più equa distribuzione dei compiti domestici fra coniugi o per mezzo di asili nido gratuiti ed efficaci o accoglienti come per gli anziani vecchi
Alzando il salario netto di mercato delle donne fino a renderlo superiore al loro salario di riserva a sua volta maggiore del maschile
Il secondo fattore che spiega perché l'elasticità dello Stato il lavoro femminile al salario netto sia più elevata di quella maschile e in una certa misura non disgiunto da quello già messi in evidenza
Una volta deciso di entrare nella forza lavoro
Le donne preferiscono un orario di lavoro contenuto sui salari annette modesto ad esempio prediligono il part-time o di attività nella pubblica amministrazione dove il tempo pieno spesso di fatto impegna solo una mezza giornata
E divengono disponibili ad orari più lunghi oltre che al pari degli uomini quando siano obbligate da vincoli di bilancio familiari stretti
Allorché il salario spesso raggiunga livelli così alti dal consentire grossi benefici inclusi quelli di trovare appagamento collaboratori capaci di sostituirle nell'ambito domestico
In generale un incremento del salario netto orario a due implicazione sull'offerta di ore di lavoro un effetto sostituzione
Che induce a rinunciare al tempo libero quando escluso diviene più caro a caso dell'aumento retributivo per ora lavorata
Ed un effetto vorrei detto di segno opposto che porta a domandare più tempo libero quando il proprio benessere commenta
Se il primo effetto domino sul secondo il numero di ore lavorate positivamente correlato con il salario netto e cresce tanto più in funzione di questo quanto più grande è l'effetto sostituzione rispetto all'effetto reddito
Per gli uomini i due effetti all'incirca si compensano sempre perché terroristi il lavoro a tempo pieno non è un piacere ma è socialmente desiderabile e un dovere ma è anche uno status symbol
Salvo forse fra le coppie più giovani quindi l'offerta di ore lavorative maschili e rigida e non illustra una significativa elasticità al salario netto
Per le donne invece la fretta non è detto e più debole che per i meriti perché ha detto e stare a casa non dar davvero tempo libero
Ma la loro disponibilità al tempo pieno agli orari lavorativi lunghe nella giornata che raggiunge quando la retribuzione oraria
E così alta da consentire attraverso il maggiore guadagno di comprare i buoni servizi di sostegno alle attività domestiche sul mercato
In condizione
Fatta per ragioni di equità orizzontale non lo impedissero e logico immaginare per fare più fortemente il lavoro degli uomini detassando quello delle colleghe
All'aumentare del salario netto femminile infatti l'offerta di lavoro del gentil sesso crescerebbe molto di più di quanto diminuirebbe quella del Senato forte perché la prima elasticità e decisamente superiore alla seconda
Ma che questo si traduca in maggiore effettiva base imponibile come supposto da Ichino Alina e molto improbabile
Per ottenere tale risultato bisognerebbe ipotizzare che la più alta offerta di lavoro femminile si possa trasformare in più elevata occupazione delle donne
Quale che per esse non ci fosse già ora in Italia un forte squilibrio in termini assoluti e comparativi rispetto agli uomini tra domanda e offerta di lavoro
Tristemente illustrato dal tasso di disoccupazione femminile e dalla segregazione orizzontale e verticale che le donne Hi-Fi più che gli uomini in Italia oggi subiscono
Buona settimana tutti da Fiorella Kostoris