Sono stati discussi i seguenti argomenti: Economia, Finanza Pubblica.
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economista
Ora il Lessico dell'economia della professoressa Fiorella Kostoris
Buongiorno ascoltatrice d'ascoltatori
Il ministro dell'Economia presentato venerdì scorso la relazione trimestrale di cassa per l'occasione unificata con l'aggiornamento della previsionale programmatica
Riportante i consuntivi sull'andamento dell'economia dell'anno passato e le nuove previsioni per l'anno in corso
Dei contenuti tipici di entrambe queste relazioni ho già discusso in varie puntate passate dell'esotico dell'economia in particolare il due maggio due mila cinque e diciassette maggio due mila quattro
Qui dal nuovo testo governativo traggo unicamente alcuni dati macro economici da commentare
Dopo un quinquennio di sostanziale stagnazione con un incremento medio annuo del PIL di zero virgola sette per cento nel periodo due mila uno due mila cinque
Nel due mila sei l'economia italiana ha mostrato una forte ripresa
L'aumento reale del PIL è stato l'anno scorso dell'uno virgola nove per cento superiori alle aspettative espresse nel settembre dell'esecutivo
E anche successivamente dei principali istituti di analisi nazionali e internazionali
Nel due mila sei gli investimenti produttivi hanno ripreso da o mentali attacchi maggiore del due per cento dopo la contrazione del due mila cinque
Grazie al forte incremento delle esportazioni in volume la spesa domanda estera netta è tornata a fornire un contributo positivo
Sebbene la quota di mercato in volume nel commercio internazionale dell'Italia abbia continuato a declinare ma in modo meno marcato rispetto agli anni precedenti
Nel due mila sei i consumi delle famiglie hanno evidenziato un'accelerazione relativamente all'anno passato con un incremento dell'uno virgola cinque per cento a fronte dello zero virgola cinque del due mila cinque
E tuttavia anche nel due mila sei come in ben quattro dei sei anni trascorsi dall'inizio del nuovo millennio
Le eccezioni essendo il due mila tre e il due mila cinque la dinamica del consumo è stata inferiore a quella del PIL e dunque del reddito primario
Gli economisti assieme domandano con una certa preoccupazione le ragioni quelle generalmente Offerta riflettono le più comuni Teoria del consumo
Ecco sinteticamente esposte alcune delle principali
In primo luogo si fa notare che consumo e positivamente correlato non al reddito corrente ma quello permanente calcolato su un periodo medio lungo
Dunque del ritmo di evoluzione del PIL nel due mila sei è stato sostenuto ma nei quattro anni precedenti è stato davvero modesto
Oscillando tra un minimo di vero nel due mila e tre e nel due mila cinque ed un massimo di uno virgola uno nel due mila quattro
E naturale che il consumo non risulti altrettanto brillante
Perché le famiglie come del resto gli esperti lo stesso governo sono ancora incerti perché il miglioramento osservato nel due mila sei sia temporaneo o abbia una natura strutturale
Solo il rafforzamento consolidamento della ripresa potranno quindi portare ad una espansione dei consumi in linea con quella del reddito primario
In secondo luogo si mette in evidenza che il consumo e positivamente correlato non ha reddito primario bensì al reddito disponibile
Cioè al potere d'acquisto ottenuto aumentando quel primo valore dei trasferimenti dalla pubblica amministrazione ma decurtandolo
Dei contributi sociali delle tasse e delle imposte
Ora il due mila sei ha comportato un enorme agrario impositivo complessivo
Secondo la relazione è unificata del ministro dell'economia la pressione fiscale ha raggiunto il quarantadue virgola tre per cento del PIL rispetto al quaranta virgola sei registrato nel due mila cinque
Ma il totale delle entrate in rapporto al PIL è stato nel due mila sei molto maggiore che ha toccato il quarantasei virgola uno per cento
Con introiti aggiuntivi rispetto agli attesi soprattutto per quanto concerne il gettito dell'Iva
Gli scambi relativi agli immobili le a nome dei ritenute sul lavoro dipendente al di là delle normali elettricità sulle retribuzioni forse per la emersione del lavoro nero
Al contrario alle prestazioni sociali a favore delle famiglie sono nel due mila sei rallentate significativamente in particolare quelle sanitarie
Per il due mila sette il governo si attende un rapporto fra entrate totali e PIL in ulteriore risalita al quarantasei virgola cinque per cento
Ma QT osservatori come Fabrizio Galimberti sul Sole ventiquattro Ore del tredici marzo
Stimano che tale pressione supererà addirittura il quarantasette per cento cioè sarà dell'ordine di quella record di dieci anni fa
Quando dovremmo istituire l'eurotassa poi per tre quarti restituite agli italiani
Al fine di abbassare di quattro punti di PIL deficit pubblico del mille novecentonovantasette per essere in grado di riferire membri fin da subito del club dell'euro
Tommaso Padoa Schioppa non intenda nel due mila sette favorire incrementi dei consumi attraverso riduzioni fiscali
Sabato a Cernobbio ha dichiarato infatti e leggo
In quello che è il secondo anno consecutivo di espansione occorre in tutta evidenza agire sull'offerta nomi sulla domanda
Servono interventi che Levino la capacità e la qualità anche ambientale di produrre nuova ricchezza attraverso il miglioramento delle infrastrutture materiali e immateriali
Lo stimolo alla ricerca applicata l'innalzamento del capitale umano e il miglioramento dell'azione amministrativa e giudiziaria dello Stato
In tali condizioni di rialzo della pressione fiscale attuale e prospettica non vi è da stupirsi che la spesa per consumi degli italiani appaia particolarmente penalizzata
In terzo luogo si sottolinea che il consumo dipende non solo dal livello del reddito ma anche dalla sua distribuzione fra le diverse componenti sociali
Chi ritiene che alcune di esse quali ad esempio i lavoratori dipendenti a basso salario
Abbiano una propensione marginale del consumo maggiore di altre come gli indipendenti ad alto reddito sicché fa differenza per il consumo se il nuovo benessere riguarda una classe oppure un'altra dello stesso paese
Non sono ancora disponibili le informazione sulla distribuzione dei redditi nel due mila sei fornite dall'indagine costruita della Banca d'Italia su risparmi alla struttura della ricchezza delle famiglie italiane
Ma se in proposito si confermasse il prende manifestato nell'ultima indagine di cui ho parlato all'inizio del semestre trascorso nelle rubriche del ventitré gennaio due mila sei e in parte anche la settimana scorsa
Continuerebbe emergere che il reddito dei nuclei con capofamiglia imprenditore o libero professionista e cresciuto notevolmente di più di quello concernente i capi famiglia operai e impiegati
Una tale distribuzione del reddito combinata ad un suo quale ristagna valor medio spiegherebbe perché la dinamica dei consumi sia rallentata in questi anni
Storicamente un filone della che odia keynesiana influenzato da Caldoro ha proposto con forza la redistribuzione del reddito a favore dei salari e non dei profitti quale motrice di sviluppo economico
Precisamente sulla base dell'idea della diversa propensione al consumo nelle diverse differenti classi sociali e dell'Ipa oltre che la crescita sia provocata dall'espansione della domanda finale
Tale argomento di deliberazione keynesiana e semplice per lo Stato taglia le imposte di un povero operaio il suo maggior reddito disponibile sarà tutto o quasi speso perché la sua situazione prossima
Alla mera sussistenza non gli consente di risparmiare la sua maggior spesa implicherà una maggiore produzione che richiederà una maggiore occupazione e comporterà maggiori salari per la classe operaia
Che in definitiva daranno luogo in un processo moltiplicativo a maggiori sospese
Io amo un livello maggiore del prodotto interno lordo
Al contrario dello Stato tagli alle imposte di un ricco imprenditore
Avendo egli presumibilmente già soddisfatto ogni sua esigenza di consumo tenderà a risparmiare tutto o quasi che il suo addizionale reddito disponibile
Il fatto che la sua propensione marginale al consumo cioè la variazione del suo consumo indotta da una variazione del reddito
Sì approssimanti vero e comunque inferiore a quella del povero operaio renderà meno espansiva ed efficace la politica di bilancio dello Stato
Teoricamente tale tesi si è dimostrata allora corretta talaltra errata
Questo secondo e il caso quando lo sviluppo economico e frenato non dall'alto della limitata domanda finale ma da quello della insufficiente capacità produttiva dello fare come secondo il ministro dell'economia starebbe avvenendo adesso in Italia più in generale e necessario tener conto che sia nel processo moltiplicativo aumenta il salario pagato ad ogni dipendente questo effetti controproducenti sull'occupazione aggiuntiva
A meno che anche la produttività del lavoro nonché Standa coerentemente perché l'impresa tende a sostituire il fattore produttivo divenuto più caro con un altro che l'UE meno
D'altronde se il costo del lavoro per unità di prodotto si aggrava ciò abbassa la competitività delle aziende dunque ha un effetto negativo sulle esportazioni e perciò sulla stessa domanda finale
Preoccupa per questo aspetto che sebbene il salario reale in Italia sia aumentato davvero poco dall'inizio del nuovo millennio negli ultimi sei anni si è cresciuto sempre di più della produttività del lavoro salvo nel due mila quattro
Buona settimana tutti da Fiorella Kostoris
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