Sono stati discussi i seguenti argomenti: Abolizionismo, Esteri, Governo, Italia, Onu, Partito Radicale Nonviolento, Pena Di Morte, Unione Europea.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
9:30 - Roma
9:38 - Roma
9:45 - Roma
17:00 - Roma
0:00 - Modena
10:00 - Pisa
10:00 - Modena
10:26 - Torino
10:00 - Firenze
Buongiorno agli ascoltatori tra poco dovrebbe niente a Bruxelles il Consiglio affari generali e relazioni esterne dell'Unione
Europea i Ministri degli esteri dei punti sette tornano discutere ancora una volta
Moratoria sulla pena di morte ma perché stavolta
Il numero di cinque mesi che il Consiglio dibatte dell'iniziativa ricorderete lanciata da Marco Pannella dai radicali nello scorso dicembre ripresa dal Governo italiane sostenuta comporta tra gli altri anche dal Parlamento
Europeo iniziativa che riguarda la presentazione
Di una risoluzione per la moratoria del esecuzioni capitali nella attuale assemblea generale
Delle Nazioni Unite come ricorderete a gennaio ministri degli esteri dell'Unione hanno deciso di avviare una consultazione per
Verificare c'era la possibilità di presentare questa risoluzione
Ad aprire poche settimane fa definiti degli eventi che hanno un sospetto deciso di non decidere di avviare una nuova consultazione e di rinviare la questione al Consiglio affari generali di oggi
E anche oggi il rischio che l'Unione europea non prenda alcuna decisione
Giungono infatti i segnali contrastanti la scorsa settimana la Farnesina presso un certo ottimismo il portavoce del Ministro degli esteri Massimo D'Alema Pigato che ci sono segnali incoraggianti
Fonti diplomatiche italiane a Bruxelles hanno detto che i Ministri degli esteri dell'Unione dovrebbero contattare chi viene a possibilità di un accordo sull'iniziativa
Italiana di avanzare la richiesta di una moratoria sulla pena di morte all'Assemblea generale dell'ONU non attuale ma a settembre
Una fonte diplomatica tedesca ricordiamo che la Germania la presidenza di turno dell'Unione invece detto a un'agenzia di stampa che non è chiaro se i ventisette oggi si pronunceranno sulla moratoria anche espresso
E chimismo sulle chance di successo dell'intera operazione intanto alcuni Paesi come Regno Unito Olanda Ungheria Danimarca lasciano intendere
Di continuare a opporsi all'iniziativa italiana nascondendosi dietro l'alibi abolizionista o dicendo più apertamente che vogliono
Evitare contrasti con negli Stati Uniti questo un po'il quadro cui fiato e questo Consiglio affari
Generali
Lo scenario che ci sia un dibattito probabilmente non molto lungo durante lo Franzo dei ministri degli esteri
Probabilmente non verrà assunta nessuna decisione se si vanno a leggere le dichiarazioni che sono uscite nel porto
Della scorta settimane ventisette sembrano orientati a rinviare l'eventuale presentazione di una risoluzione sulla moratoria alla prossima assemblea generale dell'ONU quella che si apre
A settembre secondo la previdenza tedesca se oggi non emerge un orientamento chiaro non sarebbe da escludere che il Consiglio affari esteri possa riesaminare l'argomento nella riunione la prossima riunione a giugno il diciotto il diciannove
Tutti e quindi non ci sarebbero i tempi per riaprire l'Assemblea generale
In corso in questo contesto si inserisce la lettera in piazza ieri sera da Marco Pannella ed altri dirigenti radicali al Presidente del Consiglio Romano Prodi e Ministro degli esteri Massimo D'Alema
Su cui
Chiede al Governo di andare avanti anche desta solo per i radicali questa iniziativa deve restare
I cani italiana anche perché l'Unione europea sembra più orientata a come dire opporre sempre più ostacoli al raggiungimento dell'obiettivo quello di
Presentare una risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni capitali vedremo come ricorderanno i Ministri degli esteri dell'Unione europea ma anche Massimo D'Alema che oggi a Bruxelles
E finora sempre insistito sull'importanza di un consenso europeo evitando però di dire chiaramente cosa avrebbe detto fatto l'Italia in caso
Il mancato accordo a Bruxelles per ore tutto i princìpi relativi
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0