Persone, non reati che camminano. Ripensare la pena

Passiamo riprendere i lavori
Se ci sediamo a essere
Smettiamo di parlare per favore
Allora mentre vi sedete
Vi erano Dana Parona a Pietro Buffa direttore della casa circondariale di Torino
Per continuare un passo una scia anche degli ultimi interventi
Per favore scusate
Per favore
Abbiamo ricominciate lavori quindi se
Manteniamo un po'di silenzio
E quindi ancora torniamo dentro al carcere
Per vedere cosa è il carcere cosa può diventare
Raccomanda per farlo e i silenzi se no non riusciamo a parlarci dell'ambiente non favorisce
Allora
Parto
Parte in una situazione non molto favorevole
Ma cerco di farlo
Allora io partirei dalla
Diciamo dal titolo ovviamente di questo convegno che ripensare la pena
Parto dal titolo che ripensare alla pena e
Questa mattina abbiamo sentito come
Insomma si ripensi alla pena da un punto di vista normativo ed è questo sicuramente un passaggio necessario e fondamentale d'altra parte è chiaro
Che sono i codici
E quello che sta pitone codici quella che la politica criminale di un Paese che determina il numero delle persone in carcere
Però c'è anche un'altra parte della pena che deve essere esaminata
C'è la pena vera la per la concreta la pena che si vive nelle carceri
Dico ultimamente spesso che non si trova scritto da nessuna parte che cos'è la pena in carcere non c'è una definizione in un testo si parla di funzioni della pena ma non si descrive
E questo è un problema importante perché in realtà ad appena in un carcere è un insieme di afflizioni
Molto forti drammatiche
Che non sono previste in sentenza e che non sono previste neanche nell'ambito con del testo costituzionale
E delle norme che ne conseguono
Queste frizioni dipendono largamente
Io son convinto dal tipo di organizzazione che uno Stato si data a gestire la pena in carcere quindi parlo del mio ambito parlo della mia professione
E questo è un elemento che non è
Stato branche studiato cioè come un'organizzazione
Determini nella sua quotidianità
La fruizione che poi la pena reale la pena concreta
Quindi oggi risposta in questo mento sposterei un attimo
Il fuoco del discorso da quello che potrà chiamare il software e cioè le norme
A quello che l'hardware la macchina
La macchina carceraria
Che la macchina carcerarie non vada lo sappiamo ce lo dicono ce lo ripetono tutti i giorni otto tutte le parti
Io ne sono cosciente come sono coscienti e ne sono coscienti gran parte dei colleghi
Ma perché non va male perché non va bene perché non funziona questa macchina perché determina tutte queste frizioni
Ieri in una circostanza dicevo che le cose non si verificano ma neanche si demonizza no
Non c'è una soluzione assoluta ad un problema senza lo prima capire il problema senza demonizzare allo
Questo lo dico perché spesso mi sono sentito demonizzato come operatore del carcere
E questo non è buono perché determina dei riflessi
Ultimamente mi sto occupando per motivi personali di benessere organizzativo e allora
Per caso
Ho trovato
L'elenco degli indicatori positivi e negativi della salute organizzativa
Ve li leggo sono in conto cosa molto veloce
Indicati dagli indicatori positivi di salute organizzativa soddisfazione per l'organizzazione
Cioè gradimento per l'appartenenza a un'organizzazione ha ritenuto di valore
Voglia di impegnarsi per l'organizzazione cioè il desiderio di lavorare per l'organizzazione anche oltre richiesto
La sensazione di far parte di un team
La voglia di andare al lavoro la sensazione di autorizzazione la convinzione di poter cambiare le condizioni negativa attuali il rapporto equilibrato tra la vita lavorativa e quella privata le relazioni interpersonali positive all'intera all'organizzazione
I valori organizzativi condivisi la credibilità del management la stima del management e la percezione di successo l'organizzazione
Questi indicatori e non le ritrovo nella mia organizzazione
La mia organizzazione locazioni forse più conflittuali del comparto dello Stato
Vediamo di indicatori negativi
Il risentimento verso l'organizzazione
L'aggressività in abituata il nervosismo il sentimento di inutilità il sentimento di rilevanza il sentimento di disconoscimento l'insofferenza nell'andare al lavoro
Il disinteresse per il lavoro
Il disegno di cambiare lavoro il pettegolezzo l'aderenza formare alle regole erano affettività lavorativa la lentezza della prestazione
La confusione organizzativa interni di ruoli e compiti il venir meno la propositività l'assenteismo
Questi ritrovo tutti
Una dichiarazione di questo genere
E afflittiva perché la partecipa gli affitti o perché vi è partecipe il suggello
Allora si pone da questo bisogna partire anche da questo è chiaro che
Si debba
Rivedere
Le norme che portano che puliscono e che poi riscontrata sul carcere ma badate bene è una macchina di questo genere che risponde o che non risponde alle caratteristiche l'ho detto è una macchina che fa male
In un'altra parte insomma dei miei studi a un certo punto co cerca di capire che cos'è un'organizzazione e ci sono gli studi molto interessanti
L'udienza che viene definita in alcune circostanze come una considerazione una confederazione di interessa e questo la dice lunga su che cosa l'esempio deve fare un direttore preconizzare un carcere
Capire quali sono gli interessi in gioco mediare tra questi interessa è trovare una via mediana che in genere non è mai soddisfacente
Potrei descrivere non lo faccio per questioni di tempo esistono climi organizzativi molto diversi nelle carceri
Tutte le persone che lavorano o che vivono una pena non calza sanno benissimo i carceri buoni da quelli cattivi dove si possono fare delle cose dove non si possono fare delle cose dove si possono dire delle cose dove non si possono dire delle cose
Tutte queste questioni non sono mai state affrontate
E allora io temo una cosa
Temo che qualunque riforma
Se non tiene conto di questa macchina è una riforma che destinata a fallire partirà poteri dal carcere avviene dentro queste mura
E al di là di tutti i principi generali
Avviene appunto nel quella difficoltà
Complessiva
Di considerare l'interesse di tutti di mediatore o se questo interessa
Riforme si dice è importante riformare non sono assolutamente convinto
Però attenzione
Attenzione perché
Modificare dunque
Anni fa mi hanno spiegato che un ordinamento si dice ordinamento perché ha un inizio
E una fine e un ordine logico
Modificare a macchia di leopardo significa modificare questo ordine modificare questo equilibrio e creare un disequilibrio
Ci sono dei segnali forse deboli
Che mi preoccupano molto
Premetto lo dico io penso che necessita di una riforma complessiva di nastri tutta una serie di cose
Però pensiamo un attimo a questo io arrivo da
Un momento di discussione proprio ieri in cui si parlava di sanità penitenziaria non sappiamo che
Da otto anni una legge dello Stato inapplicata
Io vi si discuteva se l'Italia fosse un Paese normale questa legge sarebbe stata applicata l'Italia non è un Paese normale
E per cui gli otto anni che abbiamo una legge in Africa adesso si è deciso il momento politico lo consente loro favorisce o lo vuole
Probabilmente nell'arco di pochi mesi questa legge passerà c'è passerà nella
Si tenterà di farla passare nella concretezza si tenterà
Però ieri si discuteva che nel comparto della salute che dovrebbe passare completamente alla al alle ASL
Sì si potrebbe mettere anche gli educatori
Io comincio a preoccuparmi concetto questo
Comincio a preoccuparmi perché vedete se noi cominciamo a dire
Che la sanità
Deve essere stanno in carcere e deve dare una prestazione uguale a quello che c'è l'esterno come se quella che ci fossero ecco qua perché se restano fosse la migliore delle
Delle sanità
Di questo mondo
Quando poi cominciamo a dire che anche l'area diciamo educativa trattamentale o psico sociale come ho sentito chiamare ieri a di questo psico pesante come se le cose potessero cambiare attraverso questa questo termine siccome sono venuti
Anche questo passa alla alla fine in carcere che cosa rimane tutto il giorno che cosa rimane il carcere
L'ordinamento prevedeva
Una coesione di professionalità
In modo che si potessero mediare le cose oggi sempre meno vedo queste cose sempre più
Quel malessere complessivo
Che noi viviamo quotidianamente che qua rivendico
Che noi viviamo quotidianamente che ci fa lavorare male e il nostro lavoro fatto male comporta della sofferenza cui signori che stanno dall'altra parte bene questa roba fa scappare dal carcere
Ci sono e lo sappiamo tutti
Grandi
Pressioni per uscire dal carcere da tutte le funzioni da tutti i ruoli
E questo determina per esempio proposte di legge che vanno a cercare di soddisfare quelle
Tensioni quei malesseri del personale per esempio l'ultima i commissariati
Queste cose devono farci riflettere facciamo attenzione
A quando
Pensiamo
A cambiare ci deve essere un equilibrio
E soprattutto ci deve essere molta attenzione
A quella che
E la macchina
A me è capitato andare in Francia in Germania beh
Più in Francia in Germania quando entri in carcere
Capisci che segna lo Stato se in uno Stato francese
Con lo Stato che non si fa aspettare
Mesi e mesi una risposta del magistrato ma te te la dà nel la del giusto termine previsto dal Codice questo non avviene qua
E a nessuno gliene frega niente di queste cose anche se i codici lo dicono
Chiedete cosa vuol dire aspettare un termine ognuno di noi soggetto la pubblica amministrazione quando una regola che dice che entro trenta giorni deve una risposta non andiamo protestare quando succede non può succedere
Allora
Le cose che volevo semplicemente dire che posso ho detto in modo confuso spero di no anche perché i tempi spero più qua più do così rispetto al termine
E questo
Curiamo questa macchina perché questa macchina è quella che fa la pena quella materiale quella concreta fatta di o riceve i rifiuti di chiusura fatte di possibilità di aprire o di non aprire una cella fatta di possibilità di portare gli attivi da o di impossibilità
Perché le tensioni del Pio Istituto non ti consentono di aprire quella cosa quando l'assenteismo e la carenza degli organici nel mio istituto io c'è sto novantun distaccati su seicento persone il mio istituto porta mille trecento detenuti sapete cosa odia localizza una scorta per un ricovero sanità all'esterno
Vuol dire fare i salti mortali vuol dire spesso che non c'era la scorta e non mandare questa possono espletare sono questi problemi concreti partire norme ci sono basta solo applicare
La grande rivoluzione applicare norme che già esiste
Tra
Grazie
E troppo facili porta proprio
Nel carcere
Nella sua concretezza
Cosa è il carcere
Sappiamo che ogni carcere un regna assente questo lo sappiamo bene non sanno beni detenuti che ha le sue regole
Ci ha posto molti problemi in carcere che viene svuotato per riempirlo di cosa
E quindi altri punti in discussione
Io do la parola adesso Mauro Palma
Presidente del Comitato europeo per la prevenzione dei trattamenti e delle pene inumane degradanti
Per avere un quadro europeo è anche un po'il
Il ruolo dell'Italia in questo quadro sopra il discorso
Dovrebbe e potrebbe essere lungo io raccomando i tempi perché se no non c'è modo anche di discutere
Lo ridurrò senz'altro
Innanzitutto io
Voglio ringraziarvi non è la prima volta assolutamente che che partecipò qui al due palazzi a una di queste ampie discussioni
Lo facevo sin da quando ero Presidente ad Antigone da quando me ne occupavo sotto una un'altra veste
Ringrazio in maniera particolare ringrazio chi in questo carcere cosicché attivamente a tutti livelli le lavora
A tutti i livelli ringrazio chi
E temporaneamente diciamo accolto in questa struttura suo malgrado e ringrazio anche chi vi opera a livello volontario
Come sempre operò invece una difficoltà a misurarmi diciamo in un ruolo istituzionale con le autorità italiane
Perché molto spesso le autorità italiane e mi riferisco qui a chi ha responsabilità dell'amministrazione penitenziaria
A livello centrale o a livello di provveditore
Non ritengono che sia non tanto un loro dovere quanto una loro occasione di capire
Il fatto di partecipare in maniera operativa a dei convegni che coinvolgono detenuti e Sperti e tutti quanti insieme si cerca di lavoro
Il
Il problema che diciamo ciò che si avverte di positivo all'interno di questa struttura è proprio la ricerca della costruzione di una cultura cui essa condivisa
Ed è proprio quello che manca invece nel sistema penitenziario italiano ad altri ad altri livelli o nel sistema degli operatori di giustizia che hanno a che vedere con il carcere
Non pensate che se che per esempio se un attimo usciamo dei nostri ruoli
E vi mettete nelle Lunelli nei panni di un osservatore esterno come mi trovo essere io ora da Strasburgo a vedere questi ruotino pensate che sia
Un po'paradossale che è una persona che opera qui dentro che sta in detenzione domiciliare non gli sia stato permesso dal magistrato di sorveglianza di partecipare qui oggi
Non pensate che questa non appaia agli occhi esterni di chi deve controllare il sistema
Una assurdità sui significati di ciò che vuol dire detenzione ciò che vuol dire partecipazione ai ai momenti culturali
Ecco
Torniamo un attimo invece
Allo sforzo alla volontà di costruire culture cui esse perché di cui questo ha bisogno diciamo oggi non solo l'Italia ma direi anche anche l'Europa quando affronta il problema della detenzione
Il Comitato che io presiedo ha un nome abbastanza lungo ma questo nome abbastanza lungo prevenzione della tortura dei trattamenti e delle pene inumane degradanti è però in realtà
Il nome la dizione che è contenuta nell'articolo tre
Della Convenzione europea per i diritti umani la Convenzione europea per i diritti umani del mille novecentocinquanta recita l'articolo tre nessuno può essere sottoposto a tortura o a trattamenti o pene inumani o degradanti
Mentre è relativamente semplice capire definire cosa si intenda quando parliamo di tortura
è assai più complesso e quindi oggetto di discussione capire quando una trattamento una situazione detentiva
è un trattamento contrario al senso di umanità
è un trattamento appunto che viene definito inumano e degradante
Ci sono alcune sentenze
Della corte di Strasburgo e ne cito due che ci possano dare delle indicazioni cito queste tue perché hanno a che vedere con la storia anche nostra
La prima è una sentenza in cui si è messo ben chiaro che il trattamento inumano e degradante che si può realizzare aprire in un luogo di detenzione non è detto che discenda dalla volontà di qualcuno di infliggere male
è il risultato in sé della situazione che viene proposta
Anche laddove le autorità penitenziarie non hanno una responsabilità diretta come dire impositivo hanno comunque la situazione comunque che loro in qualche modo hanno gestito e gestiscono in certe situazioni è stata definita inumane eclatante perché perché non sono state prese in cura per i vini diciamo non sono stati messi in atto tutte quelle misure atte a dare una situazione sanitaria favorevole o perché le condizioni delle persone all'interno della Shell allo spazio vitale e via dicendo non era favorevole e via dicendo
Qual è l'elemento essenziale di questa sentenza che è una sentenza del due mila tre il fatto di dire il trattamento inumano e degradante può anche essere il risultato
Di politiche omissive di non aver saputo individuare vedere i problemi di non è
Senza che necessariamente implichino una volontà attiva
Di determinare ed infliggere sofferenza
La seconda sentenza ugualmente che ha definito un trattamento inumano e degradante
Riguardava il caso di un detenuto sottoposto a un regime speciale per cui non doveva avere contatti con la famiglia durante i colloqui
E che era e qui colloqui quindi avvenivano
Tramite vetro senza nessun momento di collegamento e che era sottoposto a perquisizione
Il Sita intima prima e dopo di questo colloquio il fatto in sé
Che non fosse possibile alcun contatto
E che ciò nonostante
La persona di routine veniva sottoposta a questo tipo di perquisizione
è stato da noi definito trattamento inumano o degradante
Il che cosa c'era dietro questo elemento l'elemento che volevamo affermare è che le misure che vengono adottate
Per
Interrompere la comunicazione tra all'interno dell'organizzazioni eventualmente criminali di appartenenza
Non possono tradursi invece in misure vessatorie rispetto alla detenzione che la persona che che ti assoggetta
Non possono essere misure come dire di per sé di inasprimento ma devono rispondere solo a quella finalità se la finalità è quella dell'interruzione dei collegamenti allora quella va rispettata e null'altro sono come voi vedete sono è un terreno abbastanza complesso l'articolo tre stamattina
La laurea cessa rissa e citava mi citava le deroghe rispetto alla convenzione l'articolo tre è un articolo inderogabile
L'articolo quindici della Convenzione europea dice che in caso di guerra di terrorismo e via dicendo ci sono alcuni articoli
Le previsioni di alcuni articoli rispetto alle quali si possono avere deroghe
La ciò che invece è contenuto nell'articolo tre è inderogabile quindici Stati non possono chiedere deroga rispetto al l'articolo tre come non la possono chiedere per esempio rispetto all'articolo quattro ma questo non ci riguarda che la riduzione in schiavitù o cose di questo genere
Bene
è
Una situazione quindi che molto spesso diciamo c'ha portato a costringere gli Stati a loro avviso al rispetto dei loro obblighi anche
Nelle situazioni appunto dopo l'undici settembre le situazioni dopo l'undici settembre
Ha notato
In Europa spazio alla come dire a tutte le prego le più ampie fantasia e diciamo prescrittive che magari non sia vera
Non si era stata immigrato non sia di di mettere in atto in precedenza
Stati con grande struttura anche democratica hanno richiesto di poter detenere le persone PR fino a novanta giorni senza che venissero portati davanti al magistrato per la convalida
Della loro privazione della libertà e senza alcun imputazione formale voi capite che quei una serie di principi hanno vacillato e su questi al pubblico sguardi l'occhio di controllo europeo è uno più importante
Ma non voglio diciamo portarvi su questa linea teoriche voglio vedere invece il rapporto che si stabilì dice tra europei in Italia e quindi quali sono i problemi che
Nel nostro sistema in un quadro europeo individuiamo
Diciamo subito il pensiero recluso Orio non riguarda solo l'Italia è un pensiero recluso Orio che essi riguarda la fortezza Europa spesso definita fortezza Europa soprattutto nella sua chiusura rispetto
Hai è agli immigrati
Un po'in tutti i Paesi in tutti i Paesi che compongono l'Europa
Però ci sono alcuni aspetti che caratterizzano la situazione europea come contraddittoria e che hanno per noi rilevanza
Sono stati citati questa mattina è stata citata la Commissione peraltro di cui io pure ho fatto parte che ha intaccato sui voli segreti della CIA la
Noi abbiamo individuato praticamente nella Commissione alcuna numero
E molto elevato
Vivo lì a sospetto quanto meno di trasportare illegalmente al loro interno dei prigionieri senza alcuna notifica senza alcuna
Dichiarazione neppure negli aeroporti dove
Provvisoriamente atterravano e da cui ripartivano
Questa è una grande possibilità per l'Europa è una grande capacità di indagare
Dopodiché però queste cose vengono affidati agli Stati europei vengono affidati il singolo Stato che quindi deve indagare sui singoli specifici voli che sono aperte avvenuti sul suo territorio
E quindi la incapacità europea dell'Europa come cultura come somma degli Stati si è fatta molto evidente a fronte di questa indagine collettiva le indagini nazionali sono state pressoché inesistenti l'Europa sembra molto più interessata
Ha per seguire la contraffazione dei cicli falsi che non a perseguire il i poli illegali che avvengono nel proprio territorio
Un'altra questione nel rapporto con l'euro tra Europa e Stati
Stamattina Luciano sedia nominato a ha citato il fatto che i massimi di tali delle pene in Italia sono estremamente alti sono estremamente alti in relazione infatti agli altri Paesi europei
E questo deve essere un'indicazione per chi ha compiti di rivedere il nuovo Codice
Va anche detto però che contratto retoricamente c'è anche una richiesta che nasce anche in ambito europeo di comunque garantire almeno alcuni minimi
L'Europa si è trovata
D'accordo su definire per questo reato comunque almeno una pena di deve essere stabilita
Per quest'altro reato almeno una pena di deve essere stabilita
Anche qui è una nuova contraddizione a fronte di una richiesta complessiva di ridurre
C'è una richiesta di ridurre i massimi
C'è una richiesta di mantenere alti dei minimi lo spazio di descrizione discrezionalità per il giudice va quindi assottigliandosi
E il rischio che si ma si affermi sempre di più un modello di pena abbastanza rigida
Passiamo all'esecuzione sull'esecuzione rispetto alla situazione italiana ci sono alcune caratteristiche che ormai sono state direi acquisite in tutti i Paesi europei il primo lo si è detto stamattina il diritto alla sessualità da parte dei detenuti e quindi la possibilità di avere
Dei colloqui dei colloqui
E appartati con le procure il proprio partner con la propria famiglia competenti in strutture adeguate quello che è singolare questo è ormai guardate è ormai in quasi
Tutti i Paesi europei
E quello che è singolare è che l'Italia
Che
L'amministrazione penitenziaria italiana che è stata consulente nel ricostruire i sistemi penitenziari in alcuni Stati europei dopo i disastri
Delle guerre nei Balcani o nel Caucaso e via dicendo
L'atto dove è stata consulente attaccò come Consiglio e affatto introdurre nell'ordinamento penitenziario di quegli Stati
La possibilità
Di che affettività uno sessualità all'interno all'interno del carcere in strutture nel proprio Paese che invece l'amministrazione penitenziaria italiana sembra non aprirsi a questo problema
C'è un secondo elemento che lascia molto perplesso rispetto all'esecuzione
Ed è guarda le pene le pene alte c'è in Italia l'articolo settantadue del Codice penale ed è questa una critica che non è diamo fatto più volte alle autorità italiane che prevede
Oltre alla sentenza di ergastolo in quel caso
Nel caso di sentenza del Castoro poi ex articolo settantadue c'è anche la possibilità dell'isolamento diurno per tre anni per un periodo di tempo
Questa possibilità di intervenire in sede di sentenza
Con una modalità che direttamente coinvolge l'esecuzione e che la coinvolge introducendo una modalità gravante quindi ergastolo più isolamento è una forma
Che non ha legittimità in Europa e noi più volte abbiamo già mandato rapporto alle autorità italiane e chiedendo di toglierla di di levarla
Ne parlavo prima con Luciano seppi che è nella Commissione perché la Commissione può essere anche un'ottima occasione per per fare per mandar via diciamo una norma di questo genere
C'è infine un altro aspetto che in Italia non è stato ancora applicato è che la possibilità dei ricorsi da parte dei due detenuto
Abbiano come dire una loro rilevanza sul piano giurisdizionale e non semplicemente su un piano strettamente e amministrativo
Come vedete ci sono degli aspetti che portano a trovare che il sistema anche europeo ciò che l'Europa chiede e anche più avanzate ma l'ultimo aspetto del mio intervento è ciò che invece ci accomuna l'Europa
Ahimè in elementi negativi ed è questa cultura rigida che sta ormai permanente patendo l'opinione pubblica quando si parla di carcere
Stamattina più interventi l'anno toccata c'è un pensiero
Rigido rispetto
Al carcere passato su due aspetti
Un aspetto che io definirei dirla meritevolezza del castigo un'opinione pubblica che dice la pena te la sei merita
E quindi
Fatte era diciamo e c'è l'altro aspetto che è quello
Che passa sotto il nome della certezza della pena ma che è la certezza alla pena perché si occupa di diritto è un'altra cosa che è invece la fissità della pena
La sua unicità la pena deve essere quella e si butta poi la chiave se va andiamo bene a vedere ma qui sociologi mi possano dare grandi insegnamenti è un prodotto di un pensiero sociologico che non trova più nelle
Varie tonalità di grigio la propria ragione d'essere ma che va direttamente a ipotesi semplicistiche UE bien
Povero sei colpevole o non sei colpevole la soluzione viene
Cercata in questo modo senza alcuna modularità
Questo è un pensiero che attanaglia non soltanto l'Italia che attanaglia l'Europa e che porta a far crescere i numeri della detenzione fortunatamente in Italia c'è stato il proprio di do di indulto che ci permette di parlarne con una maggiore serenità ma i numeri della detenzione in Europa sono dei numeri che lasciano sconcertati
Guardate che in alcuni Paesi diciamo poi tra l'altro
Che sono numeri che vanno sulla spinta dell'onda
Delle di oltre oceano del pensiero che ci arriva anche dagli Stati Uniti io o abbastanza come dire alcuni di noi hanno abbastanza un'età è una conoscenza
Alta da potermi ricordare i dibattiti del settantacinque quando discutevamo di carcere nel settantacinque dopo l'approvazione della riforma dell'ordinamento penitenziario
Gli Stati Uniti d'America avevano lo stesso tasso di detenzione cioè il numero di detenzione di detenuti rispetto alla poco
Ne che all'Europa in media attualmente il vent'anni trent'anni quanto ci separa il moltiplicatore tale
Che è aumentato di sette otto volte quando noi diciamo che in Europa soprattutto nei paesi che vengono dall'estero cito per esempio anche la Russia
Il in Russia ci sono pre tasso di detenzione sei cioè praticamente ci sono sei
Detenuti ogni mille abitanti
Nel dire sei i detenuti ogni mille abitanti dobbiamo poi considerare
Che in realtà non sono i mille che abitanti perché in realtà nei bambini nei vecchi incidono in realtà poi la detenzione temi il
è molto più bassa rispetto a quei rispetta queste statistiche e quindi ci andiamo a vedere che se poi i prezzi prescindiamo decidiamo tra chi abita in grandi città e che abita in periferia che per il giovane maschio
Trentenne abitante venticinquenne trentenne abitante in una periferia di una grande metropoli eccetera la possibilità il rischio di esposizione al al reato mi diventa un rischio estremamente estremamente forte
E allora come rompere e con questo realmente occhiuto come rompere queste
Tendenze come rompere come inserire una cultura che possa in Europa
Far riaprire a quella complessità che il sociale presenta
Far capire i discorsi anche che Luigi Manconi faceva stamattina
Che qui
Spesso reato è vittima sono due aspetti di una situazione che trova molto spesso
Entrambi vittime senza nulla togliere alla responsabilità del singolo come di aprire uno schema di questo genere beh alcune linee di tendenza le sono state qui delineate e quindi non me le
Mi mi limito a a riportarla Primo interrompere quest'atteggiamento unite unico in cui l'unica forma detentiva e il carcere
Ma badate bene
A interromperlo realmente perché se
Le pene alternative che verranno introdotte riguarderanno situazioni di reati che rispetto ai quali sa
Adesso
Queste persone non dovrebbero stare in carcere cioè se riguarderanno questioni marginali se riguarderanno andranno a toccare solo non il corpo forte della detenzione sarà un'operazione assolutamente inutile
Il primo aspetto è questo il secondo aspetto è quello di mantenere sul sistema detentivo non sono gli occhi di un monitoraggio costante te e di una presenza costante e qui rassicura trovare in un grande carcere questa le questa ampiezza anche di persone che entrano
Ma mantenere anche una capacità
Culturale di discussione su che cosa vuol dire punire su quale linea è i limiti per i quali sono i limiti del punire
Perché se lo sta allo stato non può essere negata la necessità e la direi come dire la necessità anche di Inter venire laddove si determini di conti conflitti non gli può essere mai assolutamente concessa all'autorità statuale
La capacità di intervenire abitando non solo delle dei conflitti stessi che in qualche modo non vengono risolti ma anche a danno dei soggetti che ne sono stati protagonisti vi ringrazio
Grazie e anche questa contestualizzazione nell'ambito europeo importante queste domande che ha posto cosa vuol dire punire che se qual è il senso della pena una pena per cosa sono domande
è una domanda complicata che io pongo a Carlo Alberto Romano dell'Università di Brescia vi chiedo di non solo di risponderci ma di fare un miracolo rispettare i dieci minuti
E di più che risponde a citare è un po'di spunti anche per la discussione se intanto le persone vogliano parlare si prenotano raccogliamo qui le adesioni
Grazie
Il senso della pena chi
In qualche volto e la domanda che aleggia su di noi e sulla quale sono stato coinvolto
Presuppone
Una duplicità di risposte una prima parte teorica
Che vi eviterei
E che se proprio ci fosse una volontà di approfondire per quanto riguarda le mie idee
Rinvenibile nell'intervista che ristretti ha avuto la bontà di volermi fare che pubblicata sull'ultimo numero della rivista
Peraltro sposo appieno l'intervento di palma che e da un punto di vista metodologico assolutamente prodromico rispetto a quello che sto per dire
Da un punto di vista concreto due parole invece le vorrei porre dire e farle insieme a voi
Persone nord reati che camminano lui siamo convinti che siete persone per ne siete persone per chi è seduto da PAC da questa parte del tavolo siete persone probabilmente per molti di quelli che sono seduto da quella parte
Fuori siete reati che camminano purtroppo queste è la realtà
La reazione sociale da questo punto di vista è terribile ed è il vero ostacolo al perseguimento di obiettivi che invece devono accomunarci sia da un punto di vista Marmo normativo che da un punto di vista realizzativo ma questo non deve essere un limite
La consapevolezza della difficoltà il fatto che l'indulto abbia avuto questo drammatico impatto dal punto di vista dalla reazione sociale certamente
Ci sconforta ma credo che debba essere un ulteriore stimolo per dirci che
La comunità deve reagire siamo in grado di reagire e di dire qualcosa in proposito siamo al solito discorso se è una Rato mediatico ci parla dell'indulto come di faccia da indulto l'esempio del sottosegretario è calzante in questo senso è evidente che paradigmatico di un po'Bello di pensiero se la reazione sociale all'indulto ci dice che tutti sono frastornati la gente frastornata non sa a cosa serve dobbiamo però dire che le cifre sono diverse
Le cifre della recidiva le cifre dei fallimenti delle misure alternative le cifre di chi ha avuto il coraggio di scommettere sulla propria esistenza e in questo senso credo che la comunità abbia l'obbligo di fare qualcosa perché altrimenti chi si torna a una situazione evocando l'intervento del legislatore e di tutti quelli che vogliamo evocare
Ma che spesso non è presente quando lo cerchiamo Corleone stamattina esordito dicendo stiamo perdendo una grossa occasione è vero ma stiamo perdendo la dal primo gennaio del quarantotto quando è stata promulgata la Costituzione
Nella quale alterato come si diceva che la pena deve tendere alla rieducazione e da lì che stiamo perdendo Lucca ed è da lì che dobbiamo ricominciare con l'apporto di tutti e voglio portarvi alcuni esempi è un po'imbarazzante parlare di esempi in questa in questo contesto nel quale credo si realizzi
Al meglio la sinergia fra territorio istituzione penitenziaria e quindi si possa e quindi siamo in presenza di un esempio positivo però cercherò di darvi alcuni esempi ulteriori mi come la comunità possa in qualche modo riuscire a rompere questo pericoloso
Questa pericolosa visione dei reati che camminano
La comunità vi porto tutti esempi
Di interventi e di eventi rispetto ai quali la comunità può farsi parte attrice
La cultura della pena fondamentale
Non pensare più all'afflittività carceraria come un afflittività
Fine a se stessa
E nella quale si esaurisce il mandato sanzionatorio
Il mandato sanzionatorio è solo la privazione della libertà tutto il resto è aggiuntivo ma questo che noi condividiamo fuori spesso non è condiviso e dobbiamo essere portatore per rompere questo circolo vizioso
Allora sulla cultura portare cultura in carcere le esperienze teatrali le esperienze di educazione musicale vi cito esempi che conosco e che appartengono alla nostra realtà lei esperienze di integrazione con la scuola la scuola in che arciere la scuola fuori contatto con la scuola per far capire che cos'è il carcere che cos'è la pena l'università in carcere l'università fuori convenzioni con le università affonda molto fondamentali o per
Fa permetta ai detenuti che ne abbiano titolo di accedere agli studi universitari e fare entrare le università in carcere perché altrimenti si continua a fare
Magnifiche relazioni scrivere stupendi manuali
Nei quali
Troviamo delle indicazioni teoriche bellissime ma che si scontrano con
Piccoli come dire piccoli ostacoli che sono i meccanismi della procedura quotidiana dall'amministrazione penitenziaria se l'università entra in carcere riusciamo a farlo ci guadagniamo entrambi
L'affettività un concetto complessivo che comprenda almeno due aspetti la tutela della genitorialità fondamentale facciamo troppo poco dobbiamo sbilanciarsi su questo aspetto la tutela o consentire l'esercizio della sessualità
La Svizzera che all'ordinamento penitenziario direi più rigido del nostro e per accorgersene basta leggere
Il discorso del consigliere bresciane mi pare si chiami modo di questo nome sostanzialmente per l'inaugurazione dell'anno si chiama struttura per misure di BT
La struttura Carlo inaugurato adesso in Svizzera ha fatto un discorso che
Spaventoso da un punto di vista di attualità dell'ordinamento penitenziario eppure la Svizzera allungano ha realizzato la casetta degli incontri a cinquanta chili da Milano non è una cosa impossibile da fare all'interno del contesto penitenziario quindi assolutamente in termini di sicurezza siccome senta e con la dovuta tutela della privacy di incontrare i propri affetti per potere esercitare anche
La sessualità
Lo studio lo studio di chi è in carcere non solo l'università ma la scuola dell'obbligo l'alfabetizzazione la scuola secondaria
Il lavoro fondamentale l'intervento del territorio sul lavoro è impossibile pensare di delegare soltanto alle istituzioni locali se non vi è una ricerca costante da parte del territorio di collegamento e di sinergie con la sua azioni di categoria già è difficile farlo per le istituzioni per chi non ha un costante contatto con l'ambiente penitenziario figuriamoci se non abbiamo un costante contatto anche col territorio e con le associazioni di categoria che era presente al territorio andare a tirare la giacca alle associazioni industriali o delle piccole e medie industrie magari si farà fatica però è un percorso da fare senza di quello non abbiamo cose concrete di cui discutere
Possiamo parlare finché vogliamo di giustizia riparativa ma poi dobbiamo trovare dove iniziare a fare dei percorsi
Vi voglio fare un esempio recentissimo che è accaduto nella mia città una vittima di un sequestro famosissimo un nome molto famoso ha fatto un percorso personale attraverso il quale
A elaborato alcuni modelli di pensiero rispetta i propri sequestratori vi spreco rispetto i propri
Carcerieri
Ha voluto portare questi suoi pensieri e badate bene che nulla hanno a che fare col perdonismo come egli stesso ha avuto modo di dire ma che in qualche modo riguardano il fatto di capire il perché dell'agito dei propri sequestratori
E per quanto egli ha detto o se e egli sarà possibile cercare di evitare che altri si trovino in quelle situazioni questa persona è entrata in università e ha parlato un'aula magna gremita
Entrata in carcere e ha parlato con i detenuti della mia città per parlare di questa esperienza queste giustizia riparativa certo mi rendo conto di facili immediata portata abbiamo bisogno di stabilire quali siano
I massimi sistemi della giustizia riparativa ma iniziamo da queste cose perché l'Aula Magna gremita alla fine qualcuno è uscito capendo che forse giusti se riparativa era anche un modo per avvicinare la comunità al problema per rompere quel conflitto insanabile che notoriamente esiste
Ogni qual volta si crea un reato l'housing un problema enorme da gestire nel quale la comunità al territorio può dire la propria gestire progetti di housing sinergie con le istituzioni non è impossibile bisogni a farlo l'utilizzo del progetto di housing permette anche di compenetrare gli altri progetti quelli relativi al lavoro quelli relativi alla tutela dell'affettività al recupero dei legami affettivi ove siano stati interrotti ove siano deteriorati
Per non parlare ovviamente ma qui questo caso siamo agevolati dalla presenza di una legge regionale degli interventi che sono stati fatti con gli agenti di rete fondamentali un'intuizione per legare il territorio con l'istituzione penitenziaria i segretari atti sociali
Il coinvolgimento del territorio delle ASS dell'associazionismo e delle istituzioni per la risoluzione dei molteplici e per lo più il sottilissimo i problemi che riguardano gli immigrati in carcere
I protocolli da realizzare
Tra l'associazionismo le istituzioni e l'amministrazione penitenziaria perché tutto quello che ho detto non sia un'intuizione o non sia
Una
Seppur buona prassi esistente fra
Persone che si occupano di esecuzione penale e pochi interlocutori i protocolli permettono le asportabili età dell'esperienza permettono di capirsi dimettersi attorno a un tavolo di comprendere gli errori e di migliorarsi fondamentale formalizzare per quanto possibile i rapporti
Uno degli strumenti per poter raggiungere tutti questi risultati c'è già esiste sono d'accordo col direttore buffa quando dice alcune regole ci sono utilizziamole
Sempre per stare in tema di giustizia riparativa al settimo comma del quarantasette fallito perché la prescrizione si è sempre usata meramente in termini di imprese di
Recupero di risarcimento economico non è solo quello il settimo comma del quarantasette si può utilizzare anche per programmi concreti coinvolgendo il territorio di uguale per sono fondamentali in questo senso occorra che però gli UE per siano a conoscenza di che cosa può offrire al territorio ma se il territorio non dialoga con gli UE per
Saremo sempre punto a capo
Dicevo che uno degli strumenti esiste i tavoli dell'esecuzione penale i tavoli che scaturiscono dalla normazione della tra due otto che attribuiscono ai comuni la possibilità di riunire
In una conferenza tutti gli attori
Dello scenario dell'esecuzione penale se il tavolo dell'esecuzione penale diventa qualcosa di concreto uno scambio di esperienze anziché a essere un mero esercizio rappresentativo vi assicuro che è già molto la comunità può fare per il recupero di quella senso della pena dal quale siamo partiti
Concludo con un'ultimissima testimonianza credo che alcuni anni di lavoro in questo senso siano stati appagati
Il sette maggio il consiglio comunale della mia città di Brescia è entrato in carcere è stato convocato in carcere e si è tenuto in carcere l'occasione è stata la lettura della relazione del garante per i diritti dei detenuti eccetera eccetera il garante dei De utile figura fondamentale che spero
Ogni municipalità riesca ad a vere e spero si possa arrivare in termini
Brevi alla
Totale presenza nel nostro scenario penale della normativa a livello nazionale per il garante
La lettura della relazione del garante è stata l'occasione per convocare in Consiglio comunale in carcere è un'esperienza dal forte valore simbolico ma vi assicuro che potrà avvenire
Una serie di conseguenze dal punto di vista pratico che sono riconducibili a quest'idea di fondo il senso della pena e anche a fare nostro e anche a fare della comunità
Grazie
Grazie
Grazie per la concretezza per averci indicato quello che si può fare che si deve fare che comunque non deve essere lasciata alla buona volontà
Molte anche qui molti spunti io la chiamo cultura della riconciliazione ma anche le vittime nel ruolo che possono avere nel ricostruire anche nelle ricucire
L'ultimo intervento poi diamo la parola alla anche al pubblico in sala
L'ultimo intervento
Un sano persa scusate
Giuseppe Mosconi
Torniamo al titolo del convegno persone persone concretamente come si può rispondere a questo titolo persone e non reati che camminano raccomanda l'ultimo relatore sente l'unicità e regala in dieci minuti
Anche perché sulla scena
Di questa città mi sono esibito piuttosto spesso nell'arco di qualche decennio eppure devo dire che nonostante pratichi da molto tempo questi temi
Ogni tanto e particolarmente oggi si dischiude una dimensione di di novità che lascia stupiti e che apre nuove dimessi nuove possibilità e nuove tensioni
Prendo alla lettera le per la prima riga del tabellone che ci sta alle spalle e la voglio assumere in tutta la sua radicalità
Cioè
Quando noi contrapponiamo l'idea di persona a quella di creato evidentemente abbiamo
A a che fare con il compito di mettere a confronto
La persona che sta
Scontando una pena che ha subito una pena
Con tutto ciò che sta dietro il termine reato la definizione del suo comportamento e di della sua soggettività dentro la macchina penale
Siamo di fronte cioè il compito storico in qualche modo
Di leggere in modo quasi contrapposto anzi direi metodologicamente contrapposto
La concreta esperienza della persona con tutto ciò che culturalmente economicamente istituzionalmente nel corso di secoli sta dietro l'esperienza che sta vivendo
Con estrema sintesi credo sia importante focalizzare gli aspetti cruciali di questo processo che la persona subisce attraverso la pena
Ci sono tre elementi fondamentali che credo vadano assolutamente considerati primo l'esperienza della reclusione nelle nostre culture nella società moderna
Della reclusione che oggi viene detta sociale della reclusione massiccia di persone
Si sviluppa e si radica prima di qualsiasi definizione di responsabilità penale come semplice strumento di controllo di intere aree sociali
E questa natura di strumento fisico di controllo di aree sociali marginali
Si perpetua fino ai nostri giorni attraverso la connotazione socio anagrafica delle persone che
E varcano il cancelli del carcere
E che sempre condividono una situazione di grande difficoltà di maggiore debolezza
Di peggiore K possibilità di contrattare il proprio benessere
E di quindi disinserimento di assenza diciamo di capacità contrattuale rispetto alle est giuste esigenze di benessere che ogni persona ogni essere umano cerca di realizzare
Secondo punto la
Attenuazione diciamo così dell'afflizione penale che viene
Rappresenta da dalla legge dal fatto che
Si quantifica la quantità di pena come proporzionata alla gravità del reato
Segna un passaggio dallo strapotere assoluto dell'autorità del sovrano che punisce all'idea invece di uno Stato di diritto
Che deve punire sì ma in modo più razionale il modo più proporzionato e sensato
Ma pur sempre quel passaggio è segnato dalla sua vizio d'origine vale a dire un'attitudine a una punizione assoluta
E irrazionale estrema che era propria della realtà sociale dei sistemi sociali della cultura politica e giuridica precedente all'avvento dello stato di diritto
E quindi quel disegno quel peccato originale in qualche modo si trasmette nella concezione della pena razionale
Dolce quantificata ma pur sempre e solo pensata soprattutto come afflizione
Terzo punto i gli elementi di giustificazione di questo punire
Che storica storicamente e culturalmente si sono
Stratificati nel corso di cui ben pochi secoli che costituiscono il teatro della vita della pena nelle nostre società
Sono stati giocati ad arte di volta in volta sulla base delle filosofie e delle teorie che dicevano di volta in volta che era giusto do retribuire o che era necessario rieducare o che era necessario intimorire e quindi disincentivare scoraggiare l'illegalità
Quindi
Dei discorsi diciamo delle retoriche fondate anche filosoficamente ma abbondantemente sintonie che a discorsi
Il senso comune o comunque
Strumentali poi a legittimare uno stato di fatto consistente concretamente in quel tipo di reclusione nella reclusione di massa delle aree sociali deboli
E che non si sono mai dimostrate fondate ed efficaci
Mai nella storia del carcere si è
Dimostrato che qualcuno degli assunti che servivano a giustificare la pena in linea di principio era effettivamente in grado
Di
Raggiungere gli obiettivi che lo legittimava
Questi tre riferimenti forti ci devono far riflettere sul significato che può assumere oggi il continuare a esercitare una funzione
Di
Afflizione di induzione forzata di sofferenza di alterazione di condizioni di vita di distruzione di legami sociali
Di destabilizzazione drammatica di future prospettive di vita che continuano ahimè a essere al di là delle retoriche il risultato concreto dell'esperienza punitiva
Siamo quindi di fronte e direi che c'è un elemento di novità in questa giornata definitivamente alla consapevolezza che
Senza un nuovo modo di considerare questo oggetto che il punire senza un nuovo modo d'altra parte di pensare all'esperienza della persona che subisce la pena
Senza quella che non esiterei a chiamare un'autentica rivoluzione culturale
Nel modo di
Definire i problemi che oggi la pena tratta e di atteggiarsi di orientarsi alle persone che la subiscono siamo sempre e comunque da un lato
Passivi eredi di un'eredità molto pesante i cui frutti non riusciamo
A destrutturare e a gestire attivamente a ridefinire attivamente
E dall'altro complici di un meccanismo afflittivo che produce effetti distruttivi il perché non riusciamo d'altra parte a superare
Di fronte a questa constatazione io credo che più che ripensare la pena dovremmo scrivere ripensare alla pena
Cioè ripensare a che cosa significhi la pena e
Cercare di capire che cosa e soprattutto oggi in eredità culturale di questa vicenda
L'eredità culturale di questa vicenda è così e quella cui
Accennava Mauro prima cioè è Lina nell'ICT una serie di luoghi comuni che definitivamente svincolati dalla legittimazione di tipo filosofico di tipo istituzionale
Che giustifica una pena in realtà dimostrata si inefficace
Co giustifichi continuano però a giustificare la reclusione massiccia di grandi quantità di persone in condizione socialmente debole
Questa questo viene giustificato dicendo che senza di ciò la società è in pericolo che senza di ciò le persone non capiscono cosa è giusto e che cosa è sbagliato
Che senza di ciò
Il impossibile intraprendere dei percorsi che rendano le persone più socialmente adeguate
Che senza di ciò
Non è possibile raccontare alla società che cosa è bene e che cosa è male perché senza di ciò andiamo verso una dimensione di caos totale
Tutte queste narrazioni queste rappresentazioni estremizzato
Trovano un facile terreno di illegittimità dica mento di consolidamento
E nel linguaggio dei media e nel linguaggio della politica e nel linguaggio dei
Gli imprenditori morali
E e tuttavia proprio perché
Non c'è nessuna prova nessuna testimonianze sulla evidenza empirica che ciò sia fondato è molto facile che questo discorso passi
Soprattutto perché passa sopra le insicurezze gli i lati oscuri le grandi incertezze di prospettiva i disorientamento e le angosce
Che costituiscono l'humus della cultura diffusa oggi su cui il significato della pena continua ad affermarsi e a presentarsi come accettabile
Allora cercando di concludere voglio solo riprendere
Il quello che secondo me si
Configura come il senso delle proposte di riforma che abbiamo così ben
Ascoltato documentate questa mattina e che altro aspetto di dopo vita direi hanno una consistenza una organicità una
Sistematicità così ben definita molto più definita che in passato da lascia sperare che finalmente qualcosa possa cambiare
Ma io credo che in questo processo di trasformazione di cambiamento in questa
Ridefinizione di ciò che
Può essere afflittivo ma di ciò che non deve essere affettivo
INPS nella ridefinizione tra la definizione la struttura assoluta tra ciò che sta di della
Contrapposizione tra giusto e sbagliato e poi invece il calare
La questa valutazione nella concreta esperienza delle persone
Sì mantengano ancora delle sfere di
Non detto o non approfondito o in qualche modo di semanticamente ambiguo
Che hanno a che fare con l'idea del
Correggere o no fino a quanto correggere delle spiare o no o in che senso espiare
Del riavvicinarsi alla società o invece mantenere un rispetto verso la persona senza pretendere di cambiarla più di tanto ed invade la
Quanto giocano in queste riformulazioni
L'idea ancora in qualche modo di
Castigare o di rieducare o di rendere affidabili o di simboli Zare significati assoluti o di fidarsi o non fidarsi
è inevitabile che questo avvenga che a certe retoriche ne seguano altre per cui lavoro socialmente utile
è più apprezzabile dell'a
Marcire dentro una cella o
Il fatto che il conciliarsi con la vittima sia un segno di ricostituzione delle legame sociale
Che va incoraggiato ebbene rassicurante
Sono intuizioni molto importanti che segnano un'evoluzione un cambiamento
E tuttavia siamo di fronte inevitabilmente alla frattura la grande distanza tra le definizioni delle normative che il diritto può essere in grado di elaborare e l'esperienza concreta delle persone
Allora io credo che sia tutto positivo
Ciò che anche sul piano del cambiamento delle leggi apre questo spazio
Cioè tutto ciò che sul piano del cambiamento delle leggi dia più spazio alla persona dia più Spiazzi spazio al dialogo dia soprattutto più si fa spazio a quella sperimentazione di come
Con più risorse cambiando i significati sociali con diverse reti di rapporti sociali con maggiori opportunità verso il futuro eccetera
La persona non ha più bisogno di porre in essere comportamenti illegali
E
Finché si apriamo questo spazio di sperimentazione ben vengano anche tutte le riforme che pur mediando con i significati correnti fisicamente rendono possibile sperimentare questa possibilità
Ma allora e concludo credo sia soprattutto necessaria una cultura diversa
Cioè rendersi conto che siamo in una fase il tram senza transizione ma dobbiamo preparare la società agli altri noi stessi
A guardare all'esperienza di chi ha violato la legge con occhi diversi e a leggi nella in termini completamente aperti rispetto a ciò che accade dal momento in cui si rinuncia a punire e si guarda invece all'uomo alla persona in quanto tale per incontrarla per quello che sostanzialmente e
Grazie apriamo e stanno lì apriamo il giro degli interventi a dare
La parola Ornella Fabio scusate vorrei
Un attimo c'è un saluto del
Del sindaco di San Giorgio in Bosco che è importante perché è un piccolo c'è un Paese in cui
Lavorano alcuni detenuti
Ed è la dimostrazione che anche nelle piccole località fattibile un percorso ovvero di reinserimento delle persone
E poi sappiamo da tempo mi scuso delle difficoltà e lunghezze caldo
Sopportazione
A noi era andato
Se sta in piedi
Buonasera io sono leopoldo Marcolongo sono Sindaco del Comune di San Giorgio in Bosco come Provincia di Padova un piccolo comune di sei mila abitanti prima di tutto condivido questo convegno nelle sue finalità
Sono d'accordo ad una riforma penitenziaria si può fare però qui parliamo un pubblico amico fuori di qui dice una grande richiesta di ordine pubblico quindi bisogna lavorare
Molto è quel giusto Provincia lavorare molto
Vi porto il saluto dall'ANCI del successo dei comuni italiani
Qui faccio parte della Commissione del sociale che si occupa di problemi del carcere
Con l'ANCI stiamo conto dando qualche un contributo concreto
Facendo lavorare i detenuti in articolo ventuno ecco alcuni esperimenti ne comunico della Provincia di Padova mi pare sono stati che hanno avuto dei buoni risultati intendiamo continuarli fra cui anche il mio comune
Poiché io faccio parte anche dalla Commissione regionale penare penitenziaria
Ho proposto all'assessore
Del sociale Valdegamberi e abbiamo ottenuto un finanziamento per un'opera di sensibilizzazione rivolta agli enti locali
Per fare in maniera che queste piccole esperienze possono essere replicate in modo sono che carcere non abbia né neanche più persone da mandare insomma da quante richieste ci sono ecco questo nostro impegno concreto ecco
Quindi da da una maggiore sensibilizzazione tutti gli enti locali per dare un contributo e con maggiore grazie
Varate io vorrei brevemente
Ricapitolare alcuni punti che vorrei che uscissero da qui
Scud dandoci per il fatto che i tempi non si riesce mai a rispettarli dal resta un carcere queste sono le difficoltà no
Per una cosa di chiedo vi propongo rispetto alla riforma del Codice Penale vorrei avanzare una richiesta a nome di questa Assemblea che queste benedette linee-guida siano rese pubbliche si
Siano rese pubbliche e cioè che possiamo discuterne nonché siano secretate
Nella relazione Pisapia
Che ho sentito che avete allegato negli atti Pisapia dice che in Argentina hanno appena fatto una proposta di riforma della Codice penale che alla disco si oppone nelle piazze delle città allora io avanzerei se siete d'accordo una richiesta che questa bozza sia pubblica vogliamo discuterne
Seconda considerazione è vero tutto il discorso che si fa sulla ordine pubblico sicurezza eccetera però guardate noi abbiamo un progetto con le scuole che ha coinvolto più di mille studenti il che vuol dire che
Due tre quattro mila per zone per quel perché poi questa esperienza si racconta i genitori sono stati coinvolti in questo progetto ce n'erano qui anche molti di insegnanti di STU venti e questo progetto ha dimostrato che la discussione sul senso dell'appena fatta con la gente fuori funziona
Che la gente la anche voglia di cambiare idea se gli si propone un'idea diversa della pena e questa è una seconda considerazione quindi estendiamo allarghiamo queste esperienze
Terza io vorrei cogliere e lì l'invito che è venuto dalla
Direttrice di Bollate
Lucia Castellano da Carlo Alberto Romano e dal direttore di Torino a fare
Ora ed subito delle cose allora questo credo che dovrebbe diventare
Per tutti noi una proposta di obiettivi immediati per i quali non serve nessuna nuova legge per esempio ampliare i tempi gli spazi delle
Degli interventi in carcere aprire di più io le carceri esperienze come queste ed altre per esempio modificare le modalità dei colloqui con i familiari che oggi sono quelle sei ore striminzita in quelle sale colloqui ingestibili sono richieste che credo vadano fatte se siete d'accordo ora e subito con le condizioni delle carceri più accettabili dopo l'indulto io credo che
Ultima questione ed è venuta fuori stamattina
Da molte relazioni la questione della delle misure alternative cioè
Di che cos'è il trattamento e se esiste davvero un trattamento solo
In galera o se comunque il trattamento deve essere accompagnare un percorso dal dentro al fuori su queste o credo che ci voglia
Più chiarezza e più forza perché di fatto oggi le misure alternative sono applicate ancora troppo poco io vorrei su questi punti uscire con una
Presa di posizione di questa Assemblea se siete d'accordo adesso
Se c'è qualcosa c'era qualche intervento
Armenia Armando Micheli stasera prenotata se c'è
C'è raccomando anche allunga brevità
Sindaco novanta e capiamo bene
Sì
Sì non rinuncio anche se il convegno definito
Perché non si mette così la gente fuori di galera
Questi questo lo sanno tutto
Lo sapevano i miei allievi io i ho insegnato e soprattutto imparato per vent'anni in galera
I miei allievi mi hanno spiegato Armando qui si sta male stanno male anche le nostre famiglie mai problemi si aspettano al cancello i problemi sono fuori
L'indulto lo ha dimostrato io sono
Stupito
Dei così pochi che rientrano
Perché dei sei ragazzi che segue la mia cooperativa
Però adesso caro ministro Damiano caro ministro Mastella caro ministro Ferraro tutte persone che io
Ho contribuito a fare andare al Governo per capirsi da che parte sto non è arrivato un centesimo
E io mi stupisco come facciano questi sei ragazzi a resistere
Io
Non credo che al loro posto avrei resistito da agosto ad oggi non credo che avrei resistito a quelle condizioni non si mette la gente così fuori dal carcere
Noi ci comportiamo come lo scienziato che taglia le gambe della barzelletta che taglia una zampetta la pulsione egli dice salta tagliata l'ultima zampetta la pulce non Santa più e lo scienziato concluse
Tagliate perdendo tutte le zampe la pulce diventa sorda no
Allora
In carcere indebolisce le persone eh ed è difficile da capire no non si può mettere fuori le persone e pensare che qualcuno li accolga sul marciapiede davanti al cancello è difficile da capire no
Lo capisce anche il legislatore non solo i miei allievi
Perché nella articolo ottantotto del Regolamento penitenziario trattamento dei dividendi si dice che i sei mesi prima qualora ne ricco non le circostanze le chi trattamentale con il concorso della Società della comunità civile
Predispone un progetto di dimissione si fa
Quasi mai
Allora
è possibile che io debba leggere sul sito se non ho sbagliato del Ministero di Grazia e Giustizia che ci sono due mila settecento euro tre persone in carcere definitivi che hanno un anno o meno di pena
Ma i semi libertà sempre se ho letto male sono seicentotrenta ammesso che siano tutti dell'ultimo anno vuol dire che due mila cento e passa usciranno
Come i miei sei ragazzi senza sapere se gli va legata al carcere era di là o di qua molti senza avere un
O
Un Euro per comprarsi il biglietto del tram è vero questo o no è vero e allora
E allora io ho una proposta bisogna cambiare due leggi però la proposta è e può essere chiesta anche da dentro il carcere così fate sentire
Alla società fuori che ha paura senza conoscervi che può anche avere fiducia
Chiedete di fare l'ultimo almeno l'ultimo anno di galera in servizio volontario volontario civile come possono fare i ragazzi e le ragazze dai diciotto al ventisei anni
Che sia
Consentito almeno nell'ultimo anno di fare un po'di allenamento di esercizio di costruire qualche buona relazione di conoscere qualche amico che ti potrà aiutare poi
Non è un lavoro è un'attività volontaria
Ti danno quattrocentottanta euro al mese così che almeno il biglietto del tram ce l'avrai quando esci
E
Più che
Il biglietto del tram avrai magari costruito una rete e guardate che fuori dal Sindaco del Comune piccolo ad associazioni di volontariato
A cooperative sociali c'è più richiesta di avere persone in semilibertà di quante
Il meccanismo le metta fuori c'è più richiesta
In Piemonte la Regione che conosco comuni che chiedono di avere persone in semilibertà
Sono
Più di quelli
Dell'isola sono più posti di qualità in carcere riesce a mettere fuori è uno scandalo è uno scandalo concludo allora
La proposta è
Aprire
Il servizio volontario civile oltre che i ragazzi alle persone detenute nell'ultimo anno di detenzione e poi
Diventavo
Che diventi automatico
A richiesta della persona che dice voglio partecipare la concessione della semilibertà
Che diventi automatico salvo
Salvo
Ma mi spiegate perché uno deve essere tenuto dentro fino all'ultimo giorno qual è il
Il criterio rieducativo risocializzazione te
Quale
Quale
Allora dateci queste persone da
Almeno nell'ultimo anno che proviamo assieme a camminare
A camminare
A camminare per cercare di non cadere ma se ne mettiamo fuori senza provare almeno nell'ultimo periodo a camminare assieme ma dove volete che vada
Io
Diventando vecchio sono diventato moderato il tema era troppo grande per me ma almeno
Quindi ripensare alla pena io non ce la faccio ma almeno alla fine della prima almeno in quell'ultimo anno che sia meno inutile e meno dannoso di tutto il resto e tutto costa molto meno per fare un solo carcere
E mantenerlo grazie
Grazie
A me dispiace dover dire che non c'è grande spazio per il dibattito abbiamo sentito molti
Suggestioni oggi molte cose in corso d'opera
Noi vorremmo chiudere questo convegno con con alcune proposte io vi leggo
Un documento finale che possiamo decidere se fare nostro che
Proponiamo
Alcune o ad alcune alcune proposte che facciamo per loro ve lo leggo
Il venticinque maggio hanno discusso di penne Codice Penale carcere centinaia di persone provenienti dal mondo libero
Alcuni fra i più importanti esperti di diritto penale ed esecuzione della pena
E poi magistrati avvocati operatori penitenziari operatori sociali docenti studenti con più di cento detenuti che le pene è il carcere li conoscono sulla propria pelle
La richiesta che è emersa e che le linee guida presentate dalla Commissione Pisapia
Sino siano al più presto rese pubbliche e si avvia anche in Italia un percorso realmente democratico di approfondimento dei punti qualificanti della riforma del Codice penale
Come è stato fatto in Argentina dove la scelta del Ministero è stata quella di prevedere prima del passaggio parlamentare
Un confronto con i cittadini delle maggiori città argentina per spiegare le linee fondanti e gli obiettivi del nuovo Codice al fine di dare una corretta informazione ed evitare strumentalizzazioni di carattere politico
Riusciremo ad essere un Paese altrettanto democratico dell'Argentina
Si è affrontato il tema delle misure alternative a partire dalla ricerca sulla recidiva realizzata dal DAP che ha seguito migliaia di persone per sette anni circa dopo la galera
Arrivando alla conclusione che la recidiva di chi sia scontato la pena fino all'ultimo giorno rinchiuso è intorno al settanta per cento
Contro un diciannove per cento di chi invece ha cominciato fino a prima in un percorso di reinserimento guidato e non dimentichiamolo controllato
Allora una domanda resta lì sospeso tra una statistica e l'altra
Qualcuno pensa che i cittadini siano più a rischio se le persone escono prima in misura alternativa ma seguiti dagli assistenti sociali controllati con un percorso chiare graduale rispetto al che si facciano tutta la galera non un giorno di meno
Chi garantisce alla società più sicurezza e come si misura questo benedetto rischio
Si misura con delle statistiche dei dati certi o con la percezione del rischio che la gente ha
Bombardata da messaggi televisivi che dicono questo quello è già fuori dalla galera
Senza specificare che magari lo è in attesa di processo o se il processo lo condannerà ci rientrerà in come in galera
Si è parlato anche inevitabilmente di indulto per capire come è possibile ora subito in attesa di un sistema di pene più moderne no rendere più vivibili e meno dannose le carceri ampliando gli spazi che vanno nel senso di un allarme loro matura apertura
E qui ci sono alcune proposte LEA già dette Ornella prima graduale allungamento degli orari per le attività iniziative che vadano nel senso di aprire sempre di più a far conoscere la realtà del carcere alla città
Predisposizione di misure per rendere più decenti colloco in spazi diversi dagli attuali pranzo insieme familiare stanze controllate s'solo da telecamere aree verdi e per chi i colloqui non li fa semplificare e ampliare le modalità per le telefonate
Dalla giornata di studi di Padova viene quindi un appello al Ministro della Giustizia e al Dipartimento l'amministrazione penitenziaria a non lasciar cadere nel vuoto questa straordinaria occasione che si è creata dopo l'indulto
Avviando subito da una parte cambiamenti possibili dentro le carceri e promuovendo dall'altro un dibattito aperto nel paese nelle carceri sulla riforma del Codice per Nale ma anche sulla riforma della Bossi-Fini che apre qualche possibilità di regolarizzazione per gli stranieri detenuti che hanno avuto un percorso di reinserimento
Portata a buon fine con le misure alternative
E su una possibile riforma dell'attuale ordinamento penitenziario che parli finalmente di diritti delle persone detenute più e di benefici
Uno strumento utile a tal fine potrebbe essere una Conferenza nazionale sull'esecuzione penale la privazione della libertà che è un po'come è stata la Conferenza Nazionale sulle droghe diventi assente periodica di confronto che vede il concorso degli operatori del settore degli Asperti del volontariato del terzo settore delle esperienze diffuse sul territorio
Va bene se c'è qualche cosa da dire se no penso che per sfinimento
Vorrei ringraziare tutti e ricordare una cosa che c'è un insegnante che vorrei ricordare in modo particolare che si chiama Patrizia C B e che aveva molto corre dovuto a questo progetto del carcere delle scuole così che è morta di recente la voglio ricordare perché
Per noi è stato un grande sostegno vi ringraziamo
Forse ringrazio
Tutti compreso il personale che ha sopportato una giornata e delle la polizia penitenziaria che ha sopportato e tutti voi che avete sopportato una giornata così pesante
Va bene insomma questo è il carcere ci dispiace delle difficoltà però credo che l'utilità fosse ed e sia di trovarci ogni anno qui dentro
Ampliando il più possibile le iniziative che rendono il carcere più aperto come è stato per esempio il progetto con le scuole grazie ancora grazie a tutti voi a Daniela
Con
Accomodatevi
Ecco
Su
Con interventi Brad lì
E che concluderà la e concluderà la
Favorevole accomodarvi gran
Alla vi potete accomodare di nuovo che riprendiamo
Sì
Allora
La somma
E scusate per favore sarò comincia a chiamare nome e cognome
E allora sta
Volete tornare a sedermi
Allora larga
Mattinata co
Continua così ci sarà adesso l'intervento del dottor Canevelli
Della dottoressa ghetti di Franco Corleone concluderà
E la Sottosegretario Manconi
Nel primissimo pomeriggio
Inizieranno Lucia Castellano Pietro Buffa
Carlo Alberto Romano e
Tutti quelli che vogliono intervenire
Al per favore togliersi tutti da lì in assoluto silenzio grazie se non si mangia finché non c'è un assoluto silenzio
Qui
Guardi
Eh lo so
Diciamo
Cassare
Faremo a proporre
Allora possiamo riprendere grazie
Per favore li hai ai latti silenti o assoluto
Niente continuano
E
Aerostazione
Anzi allora potete
Sedervi adesso Daniela ecco
Riprendiamo per favore silenzio
Diamo
No no no
Allora riprendiamo i lavori
Raccomandando il silenzio soprattutto li verso la porta per favore
Era comandando anche i tempi ai relatori
Io direi adesso di
Parlare del presente ancora quello che c'è parliamo della pena anche e soprattutto carcere oggi ma anche delle misure alternative senza perdere troppo tempo e do la parola subito a
A Paolo Canevelli magistrati di sorveglianza di Roma
Teniamo promessa tempi ristretti
Sarò breve
Allora proverò a parlare in piedi così forse qualcuno mi sta più a sentire
Io pur rispettando il tema del convegno che è un tema
Sicuramente politico-culturale molto ampio
Voglio provare a dare una prospettiva più pratica un taglio più pratico e discorsi che abbiamo fatto fino adesso
Quindi sicuramente il punto fondamentale è quello di armonizzare gli interventi che sono in cantiere in questa fase interventi di carattere penale processuale e penitenziario
Però per fare questo occorre uno sguardo sulla realtà uno sguardo sulla realtà
Che prenda ad esempio il carcere così come
Che veda il carcere attraverso le persone che vi sono ristrette e che non
Parli soltanto di aspetti di prospettiva teorica culturale
Io credo che oggi i temi centrali di cui dobbiamo parlare sono due
La carcerazione come unica risposta a reato e le misure alternative come risposta da incrementare
Innanzitutto sulla carcerazione vorrei sottolineare un dato che già è stato sottolineato oggi in Italia
La carcerazione così forte perché abbiamo un sessanta per cento di
Detenuti in custodia cautelare
Questo dopo l'indulto è un dato ormai
Presente il sessanta per cento dei ristretti non hanno ancora una sentenza definitiva
Questo mi sembra un problema grosso del nostro Paese che ovviamente rimanda ai tempi del processo a tante altre situazioni che ben conosciamo in fase esecutiva la carcerazione
è tutt'altro che così frequente mi spiego meglio in fase esecutiva abbiamo molti meccanismi che rendono la carcerazione
Sicura
Ma spesso eventuale e quando dico eventuale dico eventuale sui tempi di applicazione
Oggi abbiamo molti detenuti che sono ristretti in carcere per reati di dieci quindici anni fa
E questo mi sembra non degno di un Paese civile questo dobbiamo sottolinearlo con forza
Perché
Sapete che in fase esecutiva ci sono diversi meccanismi
Prima ancora dell'esecutività della sentenza se la sospensione condizionale poi se la sospensione della legge Simeone ci sono i gli abbreviati gli alternative il patteggiamento in appello tutta una serie di situazioni che comunque allontanano il momento cruciale della carcerazione
Ebbene io vi volevo proporre un caso concreto per poi valutare insieme con voi quanto
Le riforme del Codice penale che si stanno scrivendo potrebbero risolvere o meno situazioni come quelle che vi sto per descrivere
C'è a Roma una persona detenuta
Perché negli anni ha commesso circa quindici venti reati ha subito una serie di condanne
Che nel corso degli anni quindici anni non hanno mai portato a carcerazioni significative
Mi spiego questa persona ha avuto sempre
Brevissimi periodi di carcere preventivo tre quattro dieci giorni sempre sul gestiti con la misura Clement segnale della sua pensione condizionale della pena avuto sei pene sospese fino a che a un certo punto a forza di continuare a commettere reati senza che nessuno lo abbia mai preso in carico e lo sottolineo
Arrivato fino al due mila cinque quando ha commesso l'ultimo un furto
Un furto banale una pena tutto sommato modesta in questa occasione la Procura de la Repubblica si è ricordata che doveva in qualche modo verificare la concreta situazione penale esecutiva di questa persona
Ha fatto quindi un cumulo che ha portato la pena complessiva oltre nove anni di carcere
L'aspetto più sconvolgente di questa vicenda non è tanto il numero di anni che si sono sommati arrivando fino al nove perché comunque all'interno di questi dati siano dei furti c'erano delle rapine serali un'azione legge stupefacenti ed altro
L'aspetto più strano e che a fronte di questi nove anni questa persona aveva sofferto soltanto tre anni di carcerazione complessiva preventiva
Il che vuol dire che al momento in cui il PM ha fatto il cumulo revocando i benefici precedenti siamo arrivati ad una pena detentiva residua di oltre sei anni
Oltre sei anni nel due mila cinque vuol dire che le aspettative di carcere di questa persona per reati commessi in un arco temporale di oltre quindici anni ha cominciato nel novantuno
Finivano dal due mila cinque immaginata al due mila undici
è soltanto con l'indulto che una situazione del genere si è potuta oggi riportare ad una certa
Giustizia forse giustizia sostanziale ma non è questo il punto il punto è che questa persona tossicodipendente nel novantuno e commetteva reati perché tossicodipendente non è stata presa in carico da nessuno
Allora mi chiedo cos'è questo Stato che mostra questa faccia così clemente così indulgente nei confronti del condannato direi io
Uno Stato che mostra indifferenza nei confronti di chi commette reati
Mostra assoluta assoluto disinteresse nei confronti di chi commette reati causati da un disagio personale sociale e psicologico quale la tossicodipendenza
Allora oggi con che facciano ci presentiamo a questo giovane a dirli quarta che devi stare altri sei anni in carcere
Un giovane che ovviamente il problema di tossicodipendenza lo trova chiaramente aggravato rispetta per dieci anni fa oggi non solo è tossicodipendente a dei disagi psichici fortissimi non ha più famiglia alle spalle non ha più nessuno
Quindi anche le prospettive di misure alternative sono assai difficili nei suoi confronti allora mi chiedo per tornare al tema la riforma del Codice penale di cui si sta parlando Cossa avrebbe prodotto in un caso del genere
Avrebbe inciso significativamente sulla gestione penale e penitenziario esecutiva di questo condannato
Bene se il i principi generali sono quelli che ho appena sentito io credo proprio di no
Che non potrà dare alcun serio contributo
A patto che non diciamo con forza che le pene alternative date dal giudice della cognizione debbano essere tenne con un immediato presa in carico da parte di servizi sociali subito al momento della pronuncia della condanna perché altrimenti avrei andremmo incontro a un nuovo fallimento
Perché se dobbiamo aspettare anche con la pena alternativa in sentenza
Il momento in cui la sentenza passerà in giudicato io credo che lasciamo per strada questo ragazzo che continua a commettere i suoi reati che ne su uno riuscirà mai a contenere quello che è il suo disagio e a riconoscere nei suoi confronti una pena
Più giusta
Quindi io sono dell'idea che la commissione di riforma del Codice penale debba farsi carico di questa problematica
Perché è vero che il giudice potrà applicare la pena alternativa in sentenza ma se lo farà come già scusi sembra di capire al buio senza un'indagine psico sociale familiare dell'UEPE senza avere notizie sulla persona del condannato io credo che questa nuova riforma di cui tanto si parla finirà così come è finita la legge sei otto nove dell'ottantuno quella di modifica al sistema penale che ha avuto un andamento fallimentare
Allora occorre
Che si parta da un
Un discorso di condivisione da parte della persona sottoposta a processo che senta la necessità
Di concordare con il giudice del primo grado una forma di pena
Diventi immediatamente esecutiva pena ovviamente non detentiva perché altrimenti siamo
Fuori da ogni logica costituzionale
Ma non vedo difficoltà di creare una forma di patteggiamento sulle modalità di applicazione della pena quindi non sul quantum della pena ma sulle modalità applicative
Quindi bensì potrebbe subito interessare l'Uepe
Così come previsto del resto dal disegno di legge governativo sulla sospensione con messa alla prova che ha un unico difetto e lo voglio sottolineare l'unico grandissimo difetto
Il disegno di legge l'istituto della sospensione con messa alla prova viene dall'esperienza minorile nell'esperienza minorile non ci sono limiti di pena
La sospensione con messa alla prova può essere applicata qualunque reato
Immaginare invece che nel mondo degli adulti questo istituto possa funzionare con un limite di pena edittale
Di due o di tre anni mi sembra pura follia
è una presa in giro mi sento di dirlo perché non risolve alcun problema non sarà mai applicato quell'istituto servirà culturalmente a inserire un istituto del genere nel nostro Codice penale ed è una cosa positiva ma se lo ancoriamo a reati bagatellari tipo le minacce le lesioni personali o il danneggiamento io credo che non abbiamo fatto
Un'opera a favore della dei carceri d'azione abbiamo fatto soltanto
Una uno strumento che può servire per scrivere un bel libro
Io mi fermo qui non voglio essere stato troppo polemico ma credo che la realtà debba prevalere
Sulle altre cose grazie
Grazie
Grazie anche per il rispetto dei tempi dirette Paolo Canevelli scusate
Per favore
Ha aggiunto altri tasselli importanti alla riflessione
Apposto un problema che quello
Di fondo
Sì
Alla alla
Alla nostra riflessione che è quello di
Lo dico malamente restituire il carcere e restituire
Le persone che non sono reati che camminano alla società non delle carni al fuori non delegare carcere a chi se ne occupa ma restituire problema la società
E se ne deve far carico
Dopo ma soprattutto prima serve realmente brevissima e mi fido poco la replica da un momento alla parola Luciana conservi qua e andiamo avanti
Però veramente bene
No volevo solo precisare che io sono d'accordo
Sono d'accordo ma per arrivare ai tre anni sulla messa alla prova ce n'è volutamente ecco
Ex ante e non no no no no bisogna vedere quali sono poi le nuove pene edittali
Naturalmente quello che lei dice è giustissimo occorre per questo dico che c'è una partita in corso il raccordo con la procedura il padre
In raccordo con la procedura perché è chiaro che una piena prescrittiva
Se non la posticipiamo quanto diceva ecco rischia
Quindi ecco io sono volevo precisare molto d'accordo c'è un'esigenza di
Coordinare
Queste cose con gli strumenti di procedura anche perché
Poi ci sono tutta la
Che che destino avranno i riti speciali come funzioneranno eccetera c'è attrazione ma era con la procedura è fondamentale
Grazie andrei avanti ancora parliamo di pena ma soprattutto di misure alternative
Dare la parola chiara ghetti ci può illustrare una ricerca
S'proprio sulle misure alternative non la trovo
Buongiorno votai anch'io
Ringraziare gli organizzatori di questa giornata che mi pare particolarmente significativa
Proprio perché è una delle occasioni
E non molto diffuse
In cui la giustizia
Si rappresenta in uno scenario
Che non è soltanto quello degli addetti ai lavori
La presenza
Di diverso fissa agenti
Che lavorano nel ministero della giustizia ma anche nelle Amministrazioni locali nel volontariato
Alla presenza anche di detenuti segnarla in modo particolarmente forte e interessante
Come la questione giustizia chiami in causa tutta la comunità locale
E
Dico queste propria parlando
Di misure alternative alla detenzione e quindi di misure
Che si svolgono principalmente o esclusivamente all'interno della comunità
A questo proposito gli interventi che mi hanno preceduto hanno segnalato come le misure alternative si siano ampliate in questi ultimi anni nel nostro Paese
A partire dal mille novecentosettantacinque anno in cui erano state introdotte
E solo appena prima del l'indulto
La misura dell'affidamento in prova al servizio sociale era superiore riguardava più di quindici mila persone
A cui poi si aggiungevano persone in semilibertà e in detenzione domiciliare
Pur tuttavia nonostante l'entità di questo fenomeno
Le misure alternative alla detenzione
O più in generale l'esecuzione penale all'esterno del carcere
Non ha assunto ancora la rilevanza che dovrebbe
Richiedere in questo momento storico
In particolare mi pare che i sia tuttora come altri relatori segnalavano
Presente una cultura che attribuisce al carcere
La dimensione rilevante e periorbitaria
Come il luogo in cui dimora la pena
E
Da un solo la visibilità di queste misure alternative ma anche le risorse previste per la loro gestione sono tuttora
Molto minoritarie rispetto all'attenzione alle risorse attribuite all'uopo del carcere
A fronte di questo mi pare anche che venga segnalato
In molte circostanze e soprattutto laddove si verificano degli episodi negativi in cui la libertà
Di cui dispongono persone in misura alternativa viene usata
Si crea un
Forte allarme sociale e le misure alternative improvvisamente vengono additate come delle misure inefficaci
Ora
Finalmente e con molto piacere è stata conclusa dalla direzione generale esecuzione penale esterna che qui oggi rappresento una ricerca
Su
Lo un campione di persone su otto mila ottocento persone che hanno fruito della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale
Negli ultimi anni
Per verificare che cosa mi è stata di questa misura alternativa e quale ne sono stati i risultati
Quindi è una delle prime ricerche che presta attenzione alla risultato all'efficacia della misura alternativa l'efficacia in rapporto a che cosa da un lato considerando se la misura alternativa è andata a buon fine
Questa era già una rilevazione possibile fin dal mille novecentonovantanove
Quando l'Amministrazione si è dotata di un sistema di rilevazione che permette di vedere se le misure alternative vengono revocate
Ora
Le revoche di misure alternative sono in generale si attestano in generale
Attorno al sei per cento e se riferiti all'affidamento in prova al servizio sociale si riducono appena alla
Tra il quattro e il cinque per cento
Questo significa che
Nella stragrande maggioranza dei casi addirittura nel novantacinque per cento dei casi di persone che scontano la pena in affidamento in prova al servizio sociale
Il periodo della condanna viene trascorso senza la commissione di reati senza la una condotta irregolare
E quindi si conclude favorevolmente
Questo è stato un primo è un primo dato che mi pare che valga la pena segnalare anche in questa occasione proprio per la difficoltà
A divulgare i mettere in circolo le cosiddette buone notizie
La comunicazione non solo dei media ma anche dei
A livello generale è una comunicazione sempre attenta
All'evento che incrina una procedura e meno attenta e meno disposta a valorizzare le buone prassi come si dice
Per le quali si tattica e si lavora no anni che a volte quando si verifica un evento
Negativo come il comportamento di una persona in misura alternativa sembra improvvisamente che vengano a mancare
Quell'accordo che venga a mancare quella cornice di sostegno che permette agli operatori ma soprattutto alle persone interessate di proseguire in un percorso di possibile reinserimento sociale
Ma l'altro elemento che vorrei qui riportare della ricerca è relativa non solo e non tanto alle revoche quanto alla recidiva allora diceva è stato preso in esame un numero di otto mila ottocento
Persone in affidamento in prova al servizio sociale
Che ci sono state seguite
E la cui presa in carico come si dice si è conclusa nel mille
Novecento e novanta
Otto
Si è poi andati a osservare
Che cosa è accaduto dal mille novecentonovantotto al due mila e cinque quindi nei sette anni successivi
E il risultato che niente è arrivato è un risultato molto rilevante perché
Dice
Che
Su questi otto mila ottocentodiciassette persone in affidamento in prova al servizio sociale solo il diciannove per
Per cento
Sono risultate recidive
Nell'arco di tempo di
Dei sette anni successivi
Peraltro un elemento anche interessante è
Che queste recidive a non è stata considerata solo con riferimento a
Condanne definitive
E al fatto che queste persone siano
Rientrati all'interno degli istituti penitenziari
Ma è stata una valutazione che ha preso in considerazione
Anche
I carichi pendenti presso il casellario giudiziale
E e e quindi a fronte di è solo un diciannove per cento di persone che nell'arco dei sette anni successivi sono risultate nuovamente recidive
Il restante
Ottantun percento sono invece le persone che in un arco di tempo relativamente ampia cioè sette anni
Non risultano aver commesso reati
Queste
Mi sembra appunto tanto che emerge da una ricerca particolarmente confortante e che
Consente e nello stesso tempo ritiene di cercare di
Capire così come suggeriva il professore Eusebio ha il l'inizio del suo intervento
Qual è il contributo aggiuntivo che ciascuno dei soggetti qui presenti può apportare perché
Vi sia una maggiore visibilità
E perché
L'allarme sociale non sia così diffuso e senza una particolare fondamento
Ma questo elemento questo risultato mi sembra anche che sia interessante leggerlo e raccordi hanno assieme a un altro risultato
Di una recente ricerca presentata dalla stessa Direzione generale dell'esecuzione penale esterna
Che ha come titolo alternative al carcere
Percorsi attori e reti sociali nell'esecuzione penale esterna perché è significativa questa ricerca attenti in questa ricerca
Segnala e testimonial come la modalità di esecuzione delle misure alternative è una modalità
Che
Si pone
Della società sviluppando e utilizzando la metodologia del lavoro di rete sarebbe impensabile immaginare che i risultati che prima sono stati accennati
Possano essere stati raggiunti solo dall'operato di poco più di mille cento operatori sociali dell'amministrazione penitenziaria
Se questi risultati sono stati possibili è perché
Viene utilizzata una metodologia di lavoro che
Pone questi operatori in rapporto con altri operatori sia dei servizi pubblici penso a chi ai Comuni agli enti locali ai sette alle comunità era tempi che pubbliche ma anche
A operatori del volontariato delle cooperative sociali con le quali si sono stabilite le modalità di rapporto di lavoro
Che favoriscono
Sia una dimensione di aiuto e di sostegno e anche la dimensione di controllo che pure è prevista e che viene svolta all'interno in particolare dell'affidamento in prova al servizio sociale
Allora quello che avviene vado rapidamente le assemblee conclusioni
è
Che nella
Nel seguire le persone in affidamento in prova al servizio sociale c'è l'idea del percorso quell'idea quei faceva riferimento il professor Leuzzi
E quindi è un posti da parte degli operatori sociali come soggetti che svolgono una funzione di accompagnamento sociale
E quindi è una di me una visione dinamica che non prende in considerazione
Il reato in una dimensione statica ma l'OPA rende
Per considerare i danni che questo reato ha comportato
Per ragioni avviare una riflessione sulla responsabilità che ne deriva sulla necessità di riparare al danno arrecato ma
Con uno sguardo verso il futuro come un futuro possibile diverso da quello nel quale è stato commesso è laureato questa mi sembra la prospettiva
Più interessante
Dove appunto gli operatori della giustizia che sono posti anche né i nomi di accesso alle istituzioni e quindi per questo anche a volte i vissuti
In modo negativo anche dalle persone che hanno commesso reati ma proprio
Per alla modalità di rapporto e di relazione che avviano con le persone condannate in affidamento in prova
Possono favorire anche un clima di fiducia
Nelle istituzioni ma nella comunità locale Chieti a Manhattan contribuire a sostenere questi percorsi
E
A fare in modo che sia una comunità che si attrezza
Per
Gestire anche percorsi di inclusione sociale e per affiancarsi nella gestione della giustizia
Quindi un percorso che vede anche la condivisione della persona e che
è una
Modalità anche delle istituzioni dello Stato
Di posti all'interno di una società in rapporto con altri soggetti mi sembra una
Una realtà e vale la pena conoscere e valorizzare e e un teatrino già presente e non solo da inventare
Su cui anche le proposte di legge
Che sono state qui anticipate
Possono innescarsi per contribuire
A realizzare dei percorsi di inclusione sociale sempre più ampi e condivisi grazie
Grazie
Un contributo importante per continuare una riflessione
Con la testa e non con la pancia è una ricerca che per la prima volta forse
Cita
I risultati in termini di efficacia delle misure alternative
Non possiamo far finta che non ci sia non può far finta nessuno che questi dati non si conoscono e quindi credo assegna
Una tappa importante
Ogni adesso dalla parola Franco Corleone
Garante per i diritti nei detenuti nel Comune di Firenze
Diciamo in qualche modo un bilancia un anno dell'indulto è cambiato qualcosa cosa
Grazie
Cercherò di non solo di rispettare i tempi ma di essere molto sintetico al limite della brutalità
E andrà compreso
Il fatto che non guarda Ross spiegazioni di alcune affermazioni
Quasi
Un anno fa
L'indulto
Un miracolo io penso che oggi dobbiamo dire che questa occasione
E quasi stata vanificata espletata
Da
Dalla mancanza
Di leggi e misure e provvedimenti da parte del Parlamento e del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per cogliere
Quest'occasione unica e straordinaria
Questo ci deve preoccupare molto perché il rischio è che noi
In questi con
Impegna annuali di ristretti orizzonti
Ci diamo tutti una carica di illusione per continuare
A pestare l'acqua nel mortaio
Cioè per continuare
A
Pensare di
Vuotare il mare con un secchiello
Che ha sempre più buchi
E questo e frustrante io penso
A meno che
Ci si illuda
Di fare comunque cose
Utili
Io invece ho l'impressione che
Noi dobbiamo
Essere molto severi con noi stessi
E chiederci che cosa sta accadendo
Cos'è accaduto in questo anno cosa sta accadendo in questi mesi
Mi diceva prima Marco Boato non ti immagini nemmeno quale la situazione che viviamo in Parlamento e mi rendo conto il fatto che o atto a abbia presentato all'inizio della legislatura ma proposta Malgara di nuovo ordinamento penitenziario ma ancora
Non è stato nominato un relatore
Adesso si parla del codice penale ma credo che sarà
Una nuova illusione
Sempre boato ha presentato la legge sull'affettività preparata
Due anni fa credo in un convegno qui a Padova
Adesso la disperazione tale per cui il giornale ristretti orizzonti a proposito salutiamo anche Francesco Morelli che non è qui oggi con noi
Ma avrebbe dovuto essere qui con noi
Ebbene lancia
Più ridotta angoscia e finalmente dice basta parlare di sessuale di affettività parliamo di sessualità perché forse è giusto se siamo
Troppo prudenti
Siamo condannati alla sconfitta
Ma quale Codice Penale minimo e miti abbiamo di fronte
In questo momento se
I sindaci da Torino in cui chiedono di punirli tossicodipendenti a Milano la Moratti virgola abbia in gloria
Dice che
Si deve
Togliere la riduzione del danno
Da altre parti qua vicino
Sì dà la caccia
Ai clienti delle prostitute
Questo è il diritto penale minimo
Questo è il quadro però
Con cui dobbiamo fare i conti forse capire cosa sta succedendo
Perché
Le leggi che erano nel programma l'abrogazione delle leggi la Fini-Giovanardi sulla droga e la legge sull'immigrazione pone la recidiva sono ancora lì allora dobbiamo chiedere che nell'agenda politica ci siano queste cose
E poi
La salute in carcere finalmente realizzare la riforma
Io penso che non dobbiamo più consentire ABB
Non dobbiamo più consentire alibi perché io devo dire anche che sono stufo che nei nostri convegni si continui a parlare
Di quelli che in carcere non dovrebbero entrare
Sono stufo che si continui a parlare di tossicodipendenti
Non ci sono i tossicodipendenti
Ci sono consumatori di sostanze che qualcuno ha dichiarato illegali e per questo sono in carcere
Non sono né malattie
Nei criminali
Criminalità è
è la legge del poi il sionismo
Criminale è il razzismo
Senno e poi
Non partiamo d'acqua
Noi assegniamo destinati alla sconfitta non avremo nel Codice penale
Mi diceva Margaret
Alla stessa Miglietta
Ecco è vivo e vegeto e lotta con voi il codice Rocco assieme a Sandro Malgara ma non è possibile non è possibile guardate allora
Io chiudo qua il Codice penale nuovo che noi vogliamo
è che identifichi le condotte criminali
De condotte criminali
Io le atti ambientali
I reati dei colletti bianchi
Al Presidente della Confindustria non si è accorto che nel Gotha della finanza
Nel consiglio d'amministrazione di Mediobanca c'era un tale che si chiama Coppola
E che se non c'era qualcuno
Che lo bloccava chissà che ascesa avrebbe fatto assieme a Ricucci che scalava il Corriere della Sera ecco questa è la società civile
Che dice alla politica che deve andare a casa queste la società
Dell'economia pulita ma io penso che dobbiamo mettere in campo qualche altra risorsa che altrimenti
Noi non avremo nel Codice Penale ne
Carceri di per Sydney concezione della pena diversa
Ecco io forse ho parlato anche troppo dico solo due esempi come garante dei detenuti
Adesso sto un detenuto mi ha chiesto l'aiuto perché
Un anno fa
Era in articolo ventuno
Era fuori avuto una bella pensata di farsi una preghiera
E questo gli è costato la perdita dell'articolo ventuno
E senza permessi da un anno adesso forse il magistrato di sorveglianza gli darà il permesso però a condizione che in uno dei tre giorni di permesso vada al SerT
Ma affatichi
A fare che è al sei
Ancora io penso che dobbiamo iniziare una battaglia perché la si finisca con questi esami delle urine al rientro dei perni
Essi basta con queste misure
Che sono insensate se sia la concezione
Inversa
A meno che
Ammende ok
Anche qui mi preoccupa il nuovo testo del Codice penale
Non si voglia passare dall'appena
Come terapia alla Terapia come pena
Questo è un punto di discussione che dobbiamo affrontare e allora io dico l'indulto ci ha detto che molti avrebbero potuto uscire dal carcere perché avevano
Pene sotto i tre anni e stavano dentro a marcire io penso che una riflessione con la magistratura di sorveglianza bisogna farlo
Perché non è che perché c'è stato l'indulto si restringono l'accesso alle misure alternative bisogna con più coraggio
E io penso che
Il dottor Tamburrino
Potrebbe assumere questo ruolo in una magistratura di sorveglianza che
Troppo timorosa ma timorosa perché sa quali sono i rischi certo di demagogia
Dei mass media dei rischi che ci sono però potrebbe venire da qua
Un'operazione di coraggio proprio per mettere in pratica quello che qui si è detto cioè
Sperimentare l'uscita dal carcere senza aspettare l'ultimo giorno quando poi
Si esce solo prigionieri della libertà grazie
Grazie
Grazie a Franco Corleone
Punti di vista
Diverse a confronto io ancora
Chiusura della quasi in chiusura mattinata Carella parola Lucia Castellano direttrice nella casa di reclusione di Bollate ancora un punto di vista di un'operatrice
Interno al carcere
No al proprio interno Damone
Sì sì sì
Buongiorno a tutti
Sono Russia Castellana dirigo il carcere
La cui la casa di reclusione di Bollate ristretti
Così
E ho l'ingrato compito di parlare prima
Di pranzo quindi sarò veramente brevissima
Quello
Che volevo fare era un piccolo ragionamento partendo dal carcere c'è dentro le mura del carcere dentro le quali
Molte persone vivono abbiamo detto non dovrebbero Peter ci dovremmo immaginare tutte ma se tutta una serie di misure
Che siano diverse dal carcere però tante oggi il carcere c'è e pieno di gente che forse non ci dovrebbe stare non dovrebbe essere quello che
Però
C'è
Purtroppo io non
Non sono una sostenitrice della valore del carcere anzi ho sempre detto che il carcere per la stragrande maggioranza del
Delle persone che
ABI che lo abitano è assolutamente peggiorativo però quello che volevo fare oggi con voi un breve ragionamento su quello che noi possiamo fare
E devo dire con un po'di presunzione quello che io cerco di fare la mattina alla sera per rendere il tempo il luogo della detenzione un tempo minimamente sensato o quanto meno che non peggiori chi lo abita visto che
Per ora ci dobbiamo stare tutti e quindi parlerò veramente banalmente di galera dall'interno della galera
E il mio l'oggetto del mio ragionamento sarà
Quello di una casa di reclusione con detenuti comuni
Badate che la tesi detenuti comuni sono la maggioranza a quelli che non sono tossico dipendenti che non hanno più grossi problemi psichici che non sono in alta sicurezza che non sono in quarantuno bis e sono la stragrande maggioranza
E parlerò dei detenuti condannati di quello che secondo me si può fare oggi con questo apparato normativo aspettando e auspicando certamente delle riforme che andranno sicuramente a migliorare
Allora noi lavoriamo noi abbiamo due
Componenti su cui lavoriamo il tempo e lo spazio
Il tempo che professor Zanghì diceva bene e l'unico oggetto della pena la pena detentiva gioca solo sul tempo e un tempo che annulla che uccide che lentamente annulla la personalità
E lo spazio era lo spazio no del carcere non è uno spazio pubblico lo spazio pubblico e lo spazio che produce il senso e che crea un legame sociale
Lo spazio carcerario e lo spazio dove si produce follia
EZIT decide qualsiasi legame sociale e su questi due elementi noi dobbiamo lavorare
E quali sono gli strumenti che il legislatore ci dà
Per lavorare con questi due elementi il famoso trattamento e sicurezza
E sono due termini che
Non me ne voglia chi li ha creati io abolirei perché non hanno nessun significato
Perché il trattamento presuppone un intervento quasi medico
Su una persona che non è malata che è assolutamente
Aggravi autodeterminare che è assolutamente in grado di ragionare e di fare delle scelte ancorché limitate nella della libertà personale
La sicurezza non può essere il controllo totale sulla persona perché questo in cattivissime peggiore e in termini di sicurezza sociale non facciamo un bene a chi sta fuori
Quindi io sostituirei questi due termini adesso il legislatore del due mila ce lo consente e legislatura del settantacinque pure
Con offerta di servizi a un all'utenza uno pensa che ha commesso dei reati per carità non è che siamo qui
Abiti Mezzana ma a cui noi dobbiamo offrire un servizio
E cioè e organiche sostituire il termine sicurezza che cita quella mistica della sorveglianza che uccide sia il carceriere che il carcerato io lo sostituirei con organizzazione del servizio che non è
E non me ne voglia la polizia penitenziaria che ha tutta la mia stima ma non è appannaggio solo della Polizia penitenziaria
Allora cominciamo a parlare di sicurezza integrata e vediamo non tanto o quanta
Sì quanto trattamento fa il poliziotto che lo fa lo deve fare ma quanta sicurezza fa l'educatore quanta sicurezza fa
Chi viene dall'esterno quanta sicurezza fanghi spiega al due per tutto
Quali sono i suoi diritti noi abbiamo lo Sportello giuridico in carcere questo è un elemento di sicurezza perché è un elemento che distende gli animi ed ed è un elemento che favorisce
La
La presa di cognizione del detenuto dei suoi diritti
E allora parliamo cominciamo a organizzare oggi il carcere come servizio così come servizio all'ospedale così come servizio e la scuola
Perdendo la mistica del controllo totale sulla persona perché noi non ce l'abbiamo il controllo totale sulla persone non basterebbero quarantacinque mila poliziotti su quarantacinque mila detenuti
Allora come si può fare in
In questo momento possiamo partire da quello che
La pena per cominciare a considerarla come una pena
Già da adesso prescrittiva
Allora per esempio a Bollate qual è l'esperimento che abbiamo fatto abbiamo cominciato accedere ai detenuti e alle cooperative di detenuti la gestione economica
Dell'istituto questo significa che il detenuto vi ho di fronte non è un detenuto da me trattato
è un detenuto da me ha riconosciuto
Come
Possibile interlocutore come possibile appaltatori di servizi per esempio
è chiaro che
Quindi la il ragionamento che secondo me dovrebbe cambiare
è quello delle appena anche deve essere limitata al muro di cinta se il muro di cinta basta alla pena non è necessario aggiungere
Nessun tipo di affettività che è dato dal controllo totale
E allora che cosa significa significa molto banalmente ma io continuo a dire queste banalità ma sembrano invece rivoluzioni culturali
Che le scelte dovrebbero stare aperte dalla mattina alla sera
Che il detenuto tutti i detenuti tranne quelli che sono
In regime particolare dovrebbero potersi muovere agevolmente all'interno dell'Inter circa
Manca usare
Fermo contrasto quasi giocando in casa
Siamo quasi giocando in casa
E mi dispiace di strappare gli applausi lo sapevo che succede però in realtà in realtà quello questo potrebbe essere veramente
L'abbiccì bella cambiamento sul qui ed ora
Nella testa delle riforme perché io sono convinta sono diciassette anni faccio questo mestiere
Estromettere se non cominciamo dal qui è dura
A
Fare questo passaggio noi potremo avere le riforme più illuminate se non perdiamo la mistica della sorveglianza del controllo sociale del controllo sul detenuto noi non ce la faremo mai
Se non cominciamo a considerare il detenuto ripeto come un utente di un servizio
La gestione partecipata significa che il detenuto entra nell'organizzazione del carcere all'interno del muro di cinta e comincia ad appropriarsi di questa organizzazione senza che questo si faccia paura
Comincerà appropriarsi di questa organizzazione significa condividere anche la gestione
Economica nel senso di far capire al detenuto per esempio quali sono le programmazione economica dell'istituto quanti soldi ci sono per fare delle cose e come queste cose vanno impostate perché se no noi non riusciremo
Veramente a prepararci per queste nuove
Norme per questi nuovi codici e queste nuove rivoluzioni che sarà vicino a me che io aspetto veramente con ansia
La gestione partecipata significa che allora lo spazio detentivo comincia a somigliare di più allo spazio pubblico e a creare senso e a creare legami
A Bollate su
Ci stiamo riuscendo perché per esempio molti ex detenuti vivono il carcere di Bollate come il luogo di lavoro
Abbiamo le cooperative interno e che si sono appropriate dell'economia dell'Istituto quindi gestiscono il carattere indetti la lavanderia chi
Gli impianti elettrici le manutenzioni ed è previsto all'articolo venti non lo dice la mia testa e già
Legge
E a chiaramente diventa il luogo di lavoro anche per chi sceglie e dopo la pena di venire a lavorare in questo caso nel mio carcere
Questo è pericoloso indubbiamente pericoloso ma quanto il più pericoloso temere
Il controllo totale che poi siamo sicuri che non teniamo
E allora probabilmente
Dobbiamo adesso riuscire a trasformare il luogo penitenziario in un luogo che produce assenso e crea legami
E
Io volutamente mi sono limitata in questo breve
Discusso Husken gli ho fatto a stare dentro la cinta muraria perché a me fa paura una cosa che si parla sempre di alternativa al carcere ed è sacrosanto
Ma il problema è il tempo che viene speso all'interno del carcere che ancora il tempo dell'annientamento
E ancora il tempo della dell'insensatezza ma anche per gli operatori penitenziari noi abbiamo una serie di norme no molto burocratiche e molto precise
E che ci inchiodano inchiodano noi che gestiamo e inchiodano loro che vivono queste norme viene come dice sempre l'amico e collega Pietro Buffa vengono poi di volta in volta rinegoziata
Perché la norma è molto rigida
Ebbene a negoziata nella relazione a tu per tu tra
Carceriere carcerato scusate di questi termini prova è questo che cosa comporta comporta l'arbitrio
Allora se impara sino a lavorare non per norme non per
Regolette ma per obiettivi
Io quando i miei poliziotti mi chiedono vogliono ordine di servizio preciso io rispondo non te lo faccio l'ordine di servizio preciso primo perché non lo so fare
E in secondo luogo perché chi lavora con me deve capire qual è
L'obiettivo e l'obiettivo non può essere fare impazzire le persone o peggiorare le l'obiettivo deve essere
Buttare fuori il più presto possibile e il meno peggiorate possibile allora
Scusatemi l'enfasi se noi non capiamo noi Amministrazione penitenziaria cominciate data la mia categoria
Queste elementari regole che però rivoluzione hanno completamente che abitano in carcere lo sa
L'intramoenia noi possiamo avere la riforma più garantista di un meravigliosa del mondo e non cambierebbe grazie
Grazie
Grazie per questo intervento
Ancora
Altri tasselli per ragionamento
Io
Adesso c'è l'ultimo intervento poi faremo un intervallo per mangiare
Il questa mattina abbiamo attirato molte molti temi in ballo prospettive future cose come cambia area si è parlato di Codice Penale si è parlato di cultura della giustizia se Campanato molto di cambiamenti culturali
Si è camper l'atto di una nuova cultura anche della pena detentiva in fondo questa sera l'ultimo intervento responsabili più responsabilità e meno domandine se vogliamo dirlo con uno slogan
Cambiare subito e cambiare anche prospettive a medio lungo termine
Chiederei la giornata annacqui aggiornata chiudere la mattinata dando la parola Luigi Manconi sottosegretario alla giustizia
Che ha avuto un ruolo importante
Se ne è parlato molto anche oggi nell'indulto nel volere nella attuare l'indulto un provvedimento mai pensato come risolutivo ma certamente o come necessario
E che è un po'di respiro adatto a Luino semplicemente ripropongo il titolo del convegno persone siamo persone non reati che camminano ripensare la pena
Calma
Grazie grazie molto
Cari amici intanto
Vi ringrazio molto di questo convegno
La sua periodicità annuale
Costituisce
Una delle risorse più preziose
Per la riflessione
Su questo sistema penitenziario di cui tutti a vario titolo
Cerchiamo di
Capire il senso soprattutto
Di
Trasformare radicalmente la struttura le finalità
Io
Vorrei partire per questo mio intervento
Dalle parole di uno di voi
Di una persona che forse alcuni dei presenti
Hanno conosciuto perché è stato qui recluso
Che oggi si trova
Nel carcere di lecco parlo di Stefano Bentivogli
Che ha
Pubblicato uno straordinario documento
Che assai meritoriamente il Mattino di Padova pubblicato nella sua integrità
E che altrettanto meritoriamente ristretti orizzonti la benemerita
Associazione e la benemerita rassegna quotidiana
Che costituisce insieme uno strumento indispensabile
Per chiunque pensi il carcere e
Una
Risorsa di intelligenza unica
Della quale devo ringraziare tutti i redattori
Devo ringraziare quella che posso chiamare l'animatrice devo ringraziare anch'io
Il già citato Francesco Morelli
Bene
Stefano Bentivogli
Dal carcere di lecco ha scritto
Ripeto un documento straordinario
A
Intervistato i suoi compagni di prigione
In gran parte
Immigrati stranieri
E ha riportato in questo articolo il dibattito che c'è all'interno del carcere
E
Tra i detenuti su quel tema che oggi inopinatamente occupa le cronache dei giornali che il tema della sicurezza
Bene credo che nessun operatore
Che abbia a che fare con questo tema
Possa non leggere
Questo straordinario documento mi ha colpito che molto si parli in questo intervento
Della vicenda
Di Dorina Mattei
La sventurata donna rumena
Che
A ucciso con un
Ombre latta una giovane donna italiana
Ne parlano i detenuti
Prima
Che si avesse
Un ulteriore sviluppo in quell'indagine che la gran parte dei presenti credo ignori
Perché l'enormità del fatto ha occupato le cronache di primi giorni ma poiché è stato tralasciato un dettaglio di grande importanza è un dettaglio da trattare con la massima delicatezza
Con la massima attenzione il dettaglio addirittura
Credo di poterlo definire struggente e che Vanessa
Russo la ragazza uccisa
Veniva
Da una lunga e pesantissima storia di tossicodipendenza
Era sotto metadone era una persona
Per lo meno infelice e sfortunata quanto la sua assassina
Questo fatto
Che
Proprio ieri sera da un europarlamentare
Ho sentito segnalare come un tentativo di denigrare Lucisano
Ai nostri occhi evidentemente c'è la rende più Carrara
Ma c'è la rende più carattere che scopriamo come il suo destino la sua fatica di vivere
La sua lungo ossia il suo dolore
Era lo stesso
Che condivideva con Dorina Mattei
Prostituta ventitreenne con due bambini
Lì in Romania come tanti sono i bambini che donne straniere immigrate in Italia mantengono con la loro attività
E la loro attività si restringe a due opportunità
O badanti brevi visite
O appunto prostitute
Bene
Vittima e innanzitutto Vanessa
Russo
Io ritengo
Che anche
Dorina sia una vittima perché la fortuita
L'incidentalità del suo gesto la casualità
Che la resa omicida
E un segno del destino non certo la manifestazione di una
Aggressività o di un'intolleranza ma poi ci sono altre due vittime
Che sono i figli di Duino
Tre cinque anni che stanno in Romania e che da adesso non hanno più alcun supporto economico bene io ho fatto una piccola iniziativa con una persona che insegna in questa Università Laura Balbo abbiamo istituito un fondo
Che si chiama anch'
Che loro sono vittime
Attraverso una rete associativa bimbi in Romania diretta da don Gino Rigoldi cappellano
Del minorile di Milano abbiamo istituito un fondo per garantire un sussidio affinché questi bambini
Diventino autonomia
Quindi per anni vogliamo
Garantire loro la possibilità di vivere una vita
Non dico normale ma decente
Certo
Poi ci sono milioni di bambini del mondo che non la possono vivere e centinaia di migliaia di bambini in Romania che non la possono vivere ma da qualche parte bisogna pur iniziare io credo
Pubblicheremo sul rispetto di
Conti di questa nostra proposta credo che un contributo il più piccolo al più modesto economico data dai detenuti sarebbe una straordinaria manifestazione di intelligenza di sensibilità
è una straordinaria risposta soprattutto a chi vede
L'umanità divisa tra il male e il bene e non capisce che il male insieme al bene
E dentro ciascuno di noi
è che
Questo è il punto è che i l'ostilità
Che la Società di fuori
Ha nei confronti del carcere e di chi lo abita
Quell'ostilità a una sola Radice le persone che stanno fuori sentono più o meno consapevolmente beh più o meno scuramente
Che quelli che stanno dentro hanno fatto qualcosa che coloro che stanno fuori
Potrebbero fare hanno la tentazione di fare voi la cultura le condizioni ambientali il libero arbitrio attenzione quindi la scelta individuale impedisce di fare ma sapere che dentro il carcere c'è chi ha
Ceduto a pulsioni che noi che dentro il carcere non siamo comunque avvertiamo è il motivo per cui la società civile ignora è ovvia il carcere perché rappresenta il male che c'è anche dai
Troppi
Carcere non lo conosce direttamente e con questa vicenda di Vanessa Russo al secondo me illustra era strettamente
Questa condizione ed è per questo motivo di riflessione per noi tutti ma
Il titolo del convegno
Persone non reati e ovviamente il cuore
Della questione
Noi dobbiamo consentire
Hai detenuti di sopravvivere al loro reattori
Oggi in Italia
La qualifica di ex detenuto è
Un'etichetta
Che in sede UE
Chi è stato in carcere fino alla morte e un'etichetta che lo inchioda una condizione del passato che gli impedisce di vivere il presente e di immaginare il futuro
Tutto ciò che noi possiamo fare
E tutto ciò che dovremmo fare va finalizzato a questo acconsentire al detenuto di sfuggire alle suore atto e
Espiare la pena significa esattamente questo consumare
Nelle migliori condizioni possibile qual è il tempo della reclusione e poi
Fuggire per me con una vita nuova con l'esistenza
Che non sia più il retaggio di quella reclusione guardate
Io faccio sempre un esempio
Ed è per me impressionante
Nella furiosa campagna contro l'indulto
Si è raggiunto
Il momento diciamo di massima abiezione
Nella cronaca di un giornale
Di
Ferma militanza democratica
Nel descrivere l'identikit di un presunto rapinatore
Quello sciagurato giornalista ha osato scrivere
Alto cappello giallo occhiali punto facciata indulto
Questo è stato scritto su un quotidiano italiano per giunta ed è un'aggravante chiaramente di sicura fede democratica
E difficile sfuggire
Alla pena a non essere inchiodato a qualificarsi come persona
Si si recuperano
Sterile otto IP luoghi comuni e pregiudizi di due secoli fa per classificare le persone e difficile
E difficile alla tutto ciò che noi possiamo fare e contribuire
Acconsentire che al proprio reali top
E quindi all'appena che esso comporta ci si possa sottrarre per immaginare un'altra esistenza
Io
Voglio riprendere
Un ragionamento fatto da Franco Corleone
Perché
Senza
La finezza di Franco Corleone l'ho sentito fare ieri sera appunto in una trasmissione televisiva
Dove sia assistito all'esercizio
Del cinismo mondano i furti le
Delle star televisive terribilmente di sinistra
è stato detto già
La popolazione detenuta ha raggiunto quarantadue mila unità
Ci si è dimenticati di dire
Che nove mesi fa le unità erano sessanta quindi e allora l'indulto è stato non è stato un sacrosanto provvedimenti però una iniziativa davvero
Di cui non ci si deve vergognare ma di cui personalmente e sono fiero
Credo che nella mia vita politica questo sia
Come dire
Il merito
Che terrà tanti una colpa
Che più
Possa avere la gioia di rivendicare perché
La questione dei dati OPA intesa
Con serietà o è appunto solo nera demagogica
I dati dicono è vero
Che c'è stato un incremento
Di oltre duemila unità tra
Quelli a
Popolazione ridotta dall'indulto e quella attuale ma non va dimenticato che il passaggio cruciale terribile
Tra quaranta due mila e sessantadue mila
è avvenuto tra il mille novecentonovanta e il due mila e cinque ovvero in quindici anni allora sappiamo che la si
L'azione delle carceri e critica sappiamo benissimo ma guai adesso affacciarsi la teste a pensare
Che tutto sia perduto
Abbiamo ancora eccome il tempo per fare dell'indulto
La premessa
Di un'opera di riformare la premessa indispensabile e necessaria
Non la risoluzione ma la condizione prima per cui si potesse
Affrontare le riforme che poi è il pensiero
Che ha espresso ripetutamente nientemeno che il Capo dello Stato e su questo voglio dire una seconda cosa guardate la situazione non è per nulla
Da considerare
Con parole ottimistiche ma ci son dei piccoli segnali
Importanti
E la prima volta nella storia d'Italia che il Capo dello Stato il vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura il
Ministro della Giustizia
Insistono vorrei dire ossessivamente
Sull'idea che il carcere deve essere soluzione estrema
E che tutto va concentrato sulla questione delle misure e delle pene alternative vi sembra poco guardate una grande
Trasformazione che avviene in alcune
Luoghi dove
Conta molto ciò che viene pensato
Tutto ciò ai beni
Cade all'interno di una società e di un'opinione pubblica che oggi è estremamente resistente
Gravemente ostile
è
Queste insieme la ragione più profonda
Del fatto che
Per la giustizia
Per il sistema penitenziario
I denari a disposizione sono così pochi non è
L'avarizia dei governanti
Guardate la legge finanziaria
Ha fatto un
A ha inciso gravemente sulla salute penitenziaria con un taglio crudele
Ma
Tempo quattro mesi
Quel taglio è stato completamente reintegrato totalmente il risarcimento con altrettanta esattamente altrettanta disponibilità dispensa ma
La classe politica non può ignorare
Che
In particolare dopo l'indulto in particolare dopo l'indulto è difficile investire denaro per il sistema penitenziario la classe politica
Vive è un dato di fatto
Io non penso che sia un buon dato di fatto non penso che sia un dato di fatto da apprezzare ma la classe politica vive di consenso
Chi investe nelle carceri
Gode del massimo dissenso nella società e nell'opinione pubblica è ovviamente
Un'impresa da affrontare è quello di ottenere consenso ma proprio per questo
Non è
Semplicemente
Responsabilità dei politici buoni
Fare sì che la classe politica abbia disponibilità in
Scrive il sistema penitenziario è una responsabilità vostra
Piena responsabilità dei detenuti in prima persona
Più iniziative vengono fuori dal carcere capaci dimostrare la meravigliosa ricchezza umana della popolazione detenuta è più ci sarà attenzione dell'opinione pubblica
Quello che noi dobbiamo dimostrare e che in mentre si parla di sicurezza
Il contributo più efficace alla sicurezza collettiva e alla sicurezza di chi non sta in tale c'era
Il contributo più efficace e che le carceri siano umane e che lei i diritti dei detenuti siano tutelati
Questo è il miglior contributo che si possa dare alla sicurezza
Di chi in carcere non c'entra non c'entra mai
Questo
è un messaggio
è un messaggio molto difficile da trasmettere
Il nostro è un cammino impervio
Ma questo cammino va affrontato voglio concludere
Per sottrarmi alle ire di Daniela zero voglio concludere così come un impianto
Guardate
Il dibattito sulla sicurezza
Gente come noi
Lo vive
Con
In sofferenza
Credo che facciamo bene
Non disprezzare quel dibattito contribuire efficacemente a quel dibattito ma sentirne la falsità
E allora voglio
Concluderei dicendo questo se in quel dibattito sulla sicurezza
Non c'è
Il contributo di Stefano Bentivoglio dei suoi compagni di cella di carcere e il vostro contro
Tutto
Quel dibattito sulla sicurezza noni che semplicemente si priva di una voce essenziale
Quel dibattito sulla sicurezza e perfettamente inutile
Perché si può dire con una battuta
Chi meglio dei detenuti del massimo esperto vivente di insicurezza ecco allora i giornalisti gli opinionisti gli operatori della moda magistratura
Coloro che poi fanno l'opinione pubblica abbia l'umiltà di leggere
Stefano Bentivogli le parole dei detenuti
Ciò che i giornali raramente pubblicano ristretti orizzonti ne verrà valorizzata la loro intelligenza insieme l'intelligenza collettiva della società vi ringrazio ancora
C'è anche una
Perché allora valutata che dicono che
Finale
Scusate un momento Aspet affettate un attimo
Per prima di un minuto di pazienza che dico come è organizzato il pomeriggio mentre sistemano un attimo le cose allora
Nel pomeriggio ci sono
Cioè l'intervento del dottor Buffa cioè l'intervento di Mauro Palma e del professor Mosconi e soprattutto
Gli interventi dal pubblico quindi invito tutte le persone che abbiano voglia di discutere di
Affrontare qualche tema che hanno di cui si è già parlato in mattinata a iscriversi
Alla fine vorremmo anche uscire con una
Posizione comune perché soprattutto undici io riprendo ovvero cemento un discorso di
Della dottoressa Castellano di stamattina che ha detto ha parlato di quello che si può fare ora e subito nelle carceri
Io vorrei che oggi pomeriggio ragionassimo molto su questo scusate ho dimenticato che c'è anche l'intervento del professor Carlo Alberto Romano
Vorrei che ragionassimo su quello che è possibile cambiare subito inattesa della riforma del Codice Penale inattesa di però ci sono c'è una qualità della vita in tal c'era che credo che possa
Cambiare subito perché non si finisca per gestire un carcere consessi con quaranta mila persone come se fosse il carcere del pre indulto
Chiedo se possiamo possiamo iniziare poi si può mangiare scusate
Allora facciamo una pausa tra un'ora riprendiamo
A me
Prorettore oppure
Sì
Fino ad ora
Buongiorno buongiorno buongiorno a tutti benvenuti
Benvenuti come ogni anno abbiamo l'appuntamento
Quest'anno con
Con un argomento molto interessante
Non per togliere nulla quelli precedenti
Ringrazio tutti gli ospiti intervenuti le autorità e tutti i relatori soprattutto che quest'anno
Sono stati molti
E ci hanno
Ci porteranno il loro con tributo molto prezioso io il mio intervento è soltanto di apertura
Di salute di ringraziamento
Lei pregherei
Siccome l'acustica è quella che
Pregherei di non
Parlare durante l'intervento dei relatori
Adesso seguiranno i saluti di
Alcune autoritari e poi inizieremo subito il convegno grazie
Allora possiamo cominciare vi prego davvero
Massimo silenzio perché
Questo è un luogo disastrosa disastrato per l'acustica però
Il senso di fare ogni anno
Questo convegno qui dentro
è che io credo che è l'unico carcere
Che coinvolge in una discussione sui temi della pena del carcere dell'esecuzione penale
Moltissime persone detenute oggi ce ne sarà ce ne sono circa centoquaranta mi pare qui sparse quindi
E credo che questo sia il
Il motivo per cui vi sottoponiamo a questo disagio di una giornata da galera insomma
Allora io vorrei
Inizierei brevemente ma
Veramente brevemente con i saluti
Dell'assessore
Che vorrei chiamare qui dell'assessore
Claudio Piron
Del Comune di Padova
Del direttore del Centro di servizio per il volontariato
Ed è una rappresentante Francesca vingiani della Regione Veneto saranno saluti brevissimi
Perché sappiamo che vogliamo chiudere rapidamente con i saluti e cominciare i lavori e male alle persone qui sono intelligenti e lo capiscono
Noi li ringraziamo perché
Comunque a Padova enti locali centro servizi per volontariato davvero hanno un occhio di riguardo rispetto al carcere questo credo che siamo qua questione fondamentale
Do la parola brevissimamente all'Assessore Piron
No non mi siedo perché devo andare via subito ciò devo salutarvi e basta
Allora
Porto un saluto vorrei dire caloroso sia per il clima
Ma soprattutto per l'intensità
Delle presenze della partecipazione
Solo due telegrammi
Il primo è che
Essa assolutamente significativo ritornare per il settimo anno discutere di pena di rieducazione
Di carcere di rapporto del carcere con la società con il territorio con le istituzioni
E credo sia una delle cose che questo Paese deve continuare a fare con più intensità
Anche nel sugli ultimi provvedimenti presi dall'attuale Governo al di là di essere da una parte o dall'altra ho l'impressione ma posso sbagliarmi che ci sia stato un dibattito troppo ideologico
E poco centrato sulle verifiche sui numeri sulle esperienza che sono state fatte
E noi abbiamo bisogno di capire se questi provvedimenti possono aiutarci a interpretare la pena
In altro modo se possiamo avere degli aiuti
Per dare possibilità chi è detenuto di affrontare in maniera positiva questa esperienza e di rientrare nella società
E invece
Il provvedimento è stato positivo per alcuni aspetti per altri non del tutto specialmente quando hanno detto hanno i Comuni adesso vedete voi arrangiatevi
Non è un grande atteggiamento questo da parte delle istituzioni io credo va detto ossia che si sia di destra che di sinistra io sono di centro sinistra tanto per capirci
E dico questo perché credo che provvedimenti come quelli che sono stati attuati con l'indulto vanno pensati bene discussi bene accompagnati
E su questo va fatta una riflessione seria per capire dove sono i punti di forza i punti di debolezza se possiamo permetterci di eccome
Allora il dibattiti come quelle di oggi ci sono assolutamente fondamentali per capire dove vogliamo andare e quali strumenti abbiamo il
Da usare su cui agire
L'altra riflessione velocissima che voglio
Mi sento in dovere di darvi è un ringraziamento partito il lavoro che si svolge all'interno di questo carcere
è una realtà che diventa sempre di più
Parte
Integrante della città con tutte le difficoltà che potete immaginare ma noi vediamo che ogni giorno ogni settimana chiede tenuto alla possibilità di incontrarsi con decine centinaia di persone
Presenteremo nei prossimi giorni alcuni progetti fatti con le scuole ad esempio e la città sta proponendosi come un'esperienza pilota da questo punto di vista quest'anno abbiamo incontrato più di mille studenti
Ed è assolutamente importante a fare questi percorsi perché io sono ad esempio dell'idea che i nostri ragazzi gli adolescenti devono poter conoscere che cosa succede quando si sbaglia se si va fuori strada che cosa si può succedere
E se vado fuori strada c'è possibilità di rientrare in carreggiata di riprendere la marcia eccome e chi mi può aiutare
Ci sono delle esperienze che fanno davvero venire i brividi nei racconti che poi i ragazzi ci scrivono
E ripeto questo è uno dei percorsi e mi fermo su questo che dicono quanto importante sia il lavoro dell'istituzione delle istituzioni dei volontari delle associazioni che hanno saputo non solo entrare in carcere
Ma creare una rete creare una rete con le istituzioni e fare in modo che i percorsi che si stanno attuando non siano degli spot ma dei percorsi strutturati che mettono in relazione istituzioni scolastiche istituzioni della municipalità le istituzioni mi della carcere
E la città tutta questo credo sia il segnale molto positivo che è possibile rieducare che è possibile contare una pena che è possibile dopo aver sbagliato anche re inserirsi a pieno titolo nella società ed essere riconosciuti come persone e non come reati
Buon lavoro quindi perché non abbiamo bisogno delle vostre riflessioni per farne tesoro e continuare a progettare con il carcere con la città con il Paese per la una prospettiva è una speranza per tutte le persone
Buon lavoro grazie
Buongiorno io vi porto i saluti dell'assessore Valdegamberi l'Assessore alle Politiche Sociali della Regione del Veneto e del dottor Rampazzo dirigente del servizio prevenzione delle devianze
I saluti sicuramente i ringraziamenti per la qualità dell'evento e quindi un ringraziamento agli organizzatori di
E alla direzione degli istituti di pena di Padova che ci permette di rendere più significativo questa giornata di studi per il luogo in cui noi l'andiamo a vivere
La Regione del Veneto danni ha posto una grande attenzione al tema dell'esecuzione penale
E questo è divisibile
Anche attraverso delle Recup realizzazioni concrete uno è l'osservatorio regionale sulla popolazione detenuta
E in esecuzione penale esterna l'altro è un atto formale un protocollo siglato nel due mila tre con il Ministero della giustizia
E che ha visto la costituzione di una Commissione interistituzionale i cui membri sono anche presenti oggi a questo seminario
Proprio nella logica ovviamente CUP la rappresentanza è una rappresentanza del Ministero della giustizia ma anche delle Province dei Comuni del volontariato
E anche dell'università
Nella convinzione che il tema dell'esecuzione penale non è di esclusiva pertinenza dell'amministrazione penitenziaria ma debba coinvolgere tutti i soggetti della società civile
Quest'anno la Commissione ha avuto un nuovo impulso ai lavori anche riflettendo sul tema dell'indulto e trovando pieno appoggio da parte dell'assessore Valdegamberi
Infatti le attività future sono orientate ad una maggiore valorizzazione di quella che è l'esecuzione penale esterna
E del ruolo che deve avere la comunità locale quale soggetto educante quindi il tema dell'inserimento centrale sarà cruciale per i nostri lavori futuri
Un'ultima cosa l'ultimo prodotto di lavoro che è stato presentato al dottor Tamburrino recentemente
E sono delle linee guida e per la presentazione di programmi terapeutici da parte dei SerT perché le persone possano le persone tossicodipendenti alcoldipendenti possano fruire delle misure alternative
Questo sempre nel rispetto del dettato costituzionale che vuole la pena come momento educativo per cui
Noi stiamo lavorando e credo che ci troviamo in sintonia e sinergia con i temi
Che oggi stiamo affrontando io auguro a tutti e mi auguro una buona giornata di lavoro e grazie
Buongiorno a tutti e sono Alessandro li diamo del Centro Servizi volontariato
Beh intanto visto che c'è il TG due
Forse solo il TG due palazzi ma vuol dire che
è bello anche inventare queste cose no che
In qualche modo ci sia questa attenzione speriamo che magari
Qualche servizio del TG due palazzi lo riprenda anche il TG due vero
Qual è
Il ruolo del centro servizio qual è il ruolo del volontariato su questa materia
Penso che molti di voi possano chiederselo
E
Di fatto una grande risposta star sta qui dentro in queste iniziative il fatto di aver coinvolto i ragazzi delle scuole da parte delle associazioni di volontariato e anche
La volontà di riuscire
A unire e a spiegare certe cose
è difficile spiegarle
A tutta la popolazione ma è già importante spiegarle al mondo della scuola
Mi si chiedeva poco fa qual è il ruolo cosa potrebbe fare il centro servizi su terra il mondo del carcere o comunque per le associazioni
Rilancio la la sfida cioè nel senso cosa possono fare le associazioni di volontariato
E cosa può fare la scuola per questo mondo il Centro Servizi dal suo canto sarà ben contento di esaminare le cose e di magari dargli continuare a dargli respiro
è importante
Innanzitutto che arrivino anche delle proposte
Interessanti molte volte
Le proposte che arrivano
Al al centro piuttosto che le richieste di finanziamento che arrivano non hanno un grande respiro dieci iniziative come queste invece sì
C'è tutto il mondo della scuola che che potrebbe essere maggiormente coinvolto
C'è una linea sono sembra un po'che faccio per la pubblicità ma
Sto facendo della pubblicità del lavoro il centro servizi c'è una linea che riguarda la scuola
Con
Bandi che riguardano gli i ragazzi cosa che riguardano i professori eccetera
Che in qualche modo possono diventare utili per queste attività che stiamo svolgendo
Sono naturalmente piccole gocce nel mare
Sono piccole iniziative
Che però se sommate riescono a dare di più
Chiudo dicendo una c'è trasmettendo vivo una una cosa stamattina mentre stavamo facendo i pass
Era è arrivata una signora
Questa mattina mentre stavamo facendo il passo è arrivata una signora anziana
La quale
Non sapeva le regole del carcere
E giustamente sulla base delle regole esistenti non è potuta accedere al carcere e non ha potuto portare le cose per cui
Una borsa che doveva dare probabilmente ha un figlio o una figlia
Ed è rimasta lì isolata
Allora la domanda che mi sono fatto subito era se c'era qualche possibilità di aiutarla
Perché è chiaro che quella che un conto è scontare la pena
è un e dall'altro conto invece è in qualche modo essere di aiuto affinché questa pena non diventi un martirio o piuttosto non diventi un martirio per quella signora che veniva davvero una
E non riusciva ad accedere al coso
Al carcere
Chiaro che i passaggi da fare sono molti ma è anche evidente che
è un segno che si è successa questa cosa questa mattina
è un segno perché vuol dire che quello che stiamo facendo non è sufficiente
Questo deve esserci chiaro nel nostro cuore cioè quello che stiamo facendo non è sufficiente
Se quindi dobbiamo cercare di fare di più dobbiamo farci anche delle domande
Perché è importante che si faccia di più
è importante da un lato che venga scontata la pena ma è importante che questa pena non diventi un martirio grazie
Allora adesso possiamo erbe ringrazio vivamente
Del tutti quelli che sono intervenuti fino adesso adesso iniziano i lavori allora i lavori saranno
Condotte da una giornalista Daniela De Roberto che noi abbiamo scelto con un preciso per un preciso motivo
Elena giornalista del TG due
Però fa da vent'anni volontariato in carcere e cioè è una garanzia
Che sul carcere sulle pene non vengano dette le stupidaggini che vengono dette generalmente io voglio solo fare un brevissimo inciso ieri sono andato in una scuola noi abbiamo questo
Progetto che
Coinvolge tantissime scuole di Padova molti sono anche presenti oggi
E a
O per l'ennesima volta sentito i disastri dell'informazione televisiva che secondo me sono un'autentica istigazione a delinquere
Cioè la gente pensa che
Per reati anche gravi come l'omicidio si entri in calce al massimo per tre anni questo perché perché Travaglio ha detto
Che è più conveniente uccidere la moglie che divorziare costa meno e dopo tre anni al massimo di galera uno esce
Quindi io veramente più trovo che l'informazione soprattutto quella televisiva sia un'istigazione a delinquere autentica quindi l'abbiamo abbiamo invitato Daniela per questo perché è uno dei rari esempi di persona competente
Su quel in questo campo e non a caso fa volontariato da vent'anni
Allora prima di iniziare
Ivi diversi interventi intanto ringrazio tutti i relatori che ci sono tutti per una specie di miracolo o perché dicono che io sono molto cattiva e novanta però detesto i convegni in cui
Si promettono delle relazioni o delle
Di un certo tipo e poi non arriva nessuno
Il Sottosegretario Manconi arriva verso le undici e quindici saranno tutti
E questo mi sembra un bel successo vorrei però che prima di dare la parola Daniela
Che a introdurre un po'il tema che abbiamo scelto
Siano due detenuti della redazione dei ristretti orizzonti uno che fa parte della redazione interna uno della RAI redazione esterna
Quindi qui brevemente darei la parola prima è il tono e poi a Graziano e poi cedo la parola Daniela
Anzi
Buongiorno a tutti
Nome della della redazione dei ristretti orizzonti
Abbiamo organizzato questa
Questo convegno per discutere sul sul senso di
Della pena
A serissimo
Si dice che
Chi che la pena deve tendere a a rieducare
E poi
Perché
Nella non spesso anzi sempre qui quando abbiamo in redazione quando intervistiamo giudizi il direttore del carcere avvocati studenti insegnanti
Ci rendiamo conto che ognuno a una propria cioè secondo la propria interpretazione da una assegna un un un consiglio un concetto diverso
Alla per alla alla rieducazione
Noi comunque non è dell'estetismo vogliamo dire
Ricordare che
A
La rieducazione è
La legge
Gozzini
E quella legge
Che prevede un trattamento interno è un trattamento esterno quindi un percorso graduale e guidato a accompagnato di reinserimento
E vogliamo anche ricordare che ci sono a categorie di persone
Che purtroppo a sono
Tagliate fuori da questo a inserimento alla società e ci sono anche categorie di reati che sono proprio a a escluse
Già
Da questa legge
è categoria di
Di persone di di questa holding che intendo soldi se ve ne sono gli stranieri
Adesso i detenuti stranieri a
In calce già vivono
Di per sé una una
Una condizione più difficile
Rispetto agli altri perché essendo non lontani da
Dalle proprie famiglie non hanno un supporto morale o da economico
Come i detenuti italiani in più anche quelli che riescono ad imparare un mestiere trovare un lavoro quindi fare quell'ovunque i passi quei piccoli passi che grandezze Group Gozzini prevede una volta
Finita la pena devono devono essere espulsi devono lasciare il Paese
Ad esempio un mio pro nazionale
Di un po'un paio di settimane fa è stato mio a questo mio connazionale direttore ha dato
Ha concesso nell'articolo ventuno adesso il loro
Alla mattina va a lavorare fuori
Quella
Ah nettezza urbana dopo in quattordici anni di carcere è triste sapere che forse
Fra due anni questa persona dovrà essere espulso ritornare nel nel proprio Paese
Che ha lasciato quasi a
Vent'anni fa e dove non non ha più ne nessun tipo di di
Di legame
A però ci poi ci sono anche con una minoranza di stranieri che hanno qui fa a famiglia hanno mogli e figli che vivono e lavora in Italia
Da un lato
Riescono a a scontare la propria opera in modo così debba più umano perché hanno un supporto ma magari economico ed a e morale ma anche loro una volta finito la pena dovranno essere espulsa allora mi domando che senso alla pena
Per
Se
Se senza gli stranieri certo per gli stranieri se questi
A poi
Una volta oltre all'appena alla condanna per il reato che hanno fatto gli viene aggiunto un'altra punizione che quella de dell'allontanamento dando dalla propria famiglia
Che rimarrà qui perché i figli nati e cresciuti in cui non ha grande sicuro a seguirlo a seguire il Papa in un Paese per loro straniero
Oppure anche quello di interrompere
Ho
Oppure
Oppure oppure quello di interrompere un percorso positivo di inizi inserimento sia lavorativo che sociale può hedging ce
Esistono anche categorie
Di detenuti che sono proprio escluse da questa legge c'è davvero da da questo trattamento che righe la legge go dozzine prevede e sono
Le le categorie
De categorie di reati compresi nell'articolo Cucco
Comma quattro bis dell'ordinamento per
Penitenziale come questo articolo è stato inserito nel mille novecentonovantadue dopo che l'Italia passato all'emergenza terrorismo emergenza allora se questi emergenza mafia eccetera
Allora si è deciso che tutti condannati per questi reati devono essere escluse
Dal trattamento adesso noi quando
Ci troviamo a parlare con i magistrati CONI avvocati e conduco con con persone che andiamo a intervistare o che vengono in redazione a parlare con noi
A vediamo che lo che tutti concordano che sia la pena se il trattamento interno deve essere personalizzato e individuale
E che poi concordano anche tocco con
Con il fatto che questa legge il quattro bis
A impedisce allora di fare una
Valutazione individuale personale sul c'è proprio sull'individuo ma esclude
In categorie
Le persone
Allora
Mi mi chiedo che senso ha
Dare
Concede la possibilità oppure ce l'hanno assale la possibilità a seguire il percorso della legge Gozzini anche a un serial killer
Ma Adda ad impedire a uno che è stato corrente co.co.co. condannato Pera
Per
Per però sperperato di sequestro di persona oppure per
Per il traffico degli stupefacenti
Perché io
Posso anche accettare le la tesi che i condannati per associazione a
Mamma
Mafiosa perché affiliato ha dato una ad una cosca è difficile che cambi difficile che esca
Dalla questa filiazione
Ma chi commette traffico deve errato detrarlo di traffico di redditi di stupefacenti non sempre a un patto così a forte co quella proprio analisi organizzazione
Ad esempio ci sono diverse sentenze della Cassazione che dice pratiche disco che sostengono che per questi reati una volta finiti in carcere i gruppi di di trafficanti oggi chi ha commesso un sequestro
Il gruppo essi si scioglie in più non
Ci sono di diverse storie diverse
A o forme
Di istituiti di a come tecnico in cui si commettono questi reati perché è esistono si trafficanti tira internazionali i cartelli così
Di criminalità organizzata ma esistono anche
Le donne sudamericane ad esempio che vengono in Italia inserendo ovuli di cocaina
E si trovano a scontare pene altissime a non poter seguire un percorso di trattamento a dire se ne metto perché dell'articolo settantaquattro è uno come escluso da da da eccetera da ogni tipo di trattamento individuale
è lo stesso discorso vale anche per i sequestri di persona so che che ci sono dei sequestri di persona gravissimi che di che l'Italia
Kenneth chiesta anche per l'Italia è stata una piaga per anni
Ma ci sono anche vede degli se questi molte delle storie di sequestri molto più lieve riti che durano
Poco tempo è che vengono fatte se senza uso di violenza o armi e anche queste persone non possono seguirne nessun tipo di trattamento perché appunto c'è in cui questa legge che lei esclude che esclude per cani
Categoria allora noi di ristretti orizzonti s'
Sosteniamo che
Un'ingiustizia quello di espellere i detenuti stranieri alla fine di un percorso positivo oppure i stranieri che hanno i legami fra familiari forti qui in Italia che hanno una famiglia integrata inserita
E noi di essere esso sosteniamo inoltre che è un'ingiustizia che quello di
Escludere per
Categorie di di reati
Da
Dal dal de dal trattamento e sta
Interno ed esterno da quel percorso di inserimento previsto per per per tutti gli altri dei detenuti perciò speriamo che a che che qui in conclusione speriamo che ha antiche che questa giornata di studi
Aiuti anche a cambiare
Agli Daniele la concezione
Alloggi di quello che che deve essere la la pena sia per gli stranieri e sia per per
Per tutte quelle categorie di reati che sono
Escluse insomma
Vogliamo che venga dato un la
La possibilità
Di ieri è serissima società a tutti a tutti i detenuti grazie
Lui Graziano Scialpi fa parte della redazione dei ristretti all'esterno adesso ed è anche il nostro vignettista per intenderci
Questo già dà meno dignità quello che è vero
No
Qui
Comincerò con un un fatto era nello alcune volte mi è capitato di confrontarmi con dei studioso ricercatori stranieri
Sulle problematiche del sistema penale italiano
Ultimamente anche nelle scuole dove facciamo un progetto di prevenzione della devianza
Capitata spesso questa cosa quando mi capitano questi incontri e mi diverto sempre a fare
Non è uno scherzetto
Mi diverto a prendere il Codice penale
E a aprirlo all'inizio e farlo vedere a questi ricercatori stranieri i quali quando scoprono che il nostro Codice penale ancora firmato da Mussolini e da sua Maestà errare
Lì casca letteralmente la mascella rimangono scioccate non riescono a capire come
A sessantadue anni
Dalla caduta del fascismo noi abbiamo ancora il Codice penale fascista
Ora quando abbiamo ci siamo interrogati su cosa centrare il
Il convegno di quest'anno
Ci siamo resi conto
Che in questo momento c'è una
Congiuntura
Storica
Incredibile forse anche il ripetibile nella storia italiana
Nel senso che
Dopo sessantadue anni cioè la Commissione guidata professor Pisapia che sta lavorando a spron battuto e sembra che forse
Avremo nuovo Codice Penale
In qualche cassetto della Camera
Giace il progetto di riforma della legge Gozzini presentata dal professor Malgara
Ci sono dei dati scientifici il perché per la prima volta è stata pubblicata
Una articolata e approfondita ricerca
Fatta dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dalla quale molto in sintesi emerge che
Mentre per i detenuti che scontano
La pena fino all'ultimo giorno in carcere dietro le sbarre la recidiva
Resta sul dato storico del settantotto settantanove ottanta per cento circa
Per i detenuti che invece
Possono godere
Dei cosiddetti benefici di legge e quindi fare un percorso di graduale e controllato ricevimento sociale la recidiva crolla al venti per cento
E allora c'è sembrato che ci fosse il rischio che questa congiuntura storica potesse andare sprecata perché adesso c'è finalmente l'occasione
Di armonizzare il Codice penale il sistema dei benefici
Il sistema delle leggi armonizzarli tra di loro e a mano armonizzarle finalmente con la Costituzione che all'articolo ventisette
Stabilisce che la pena deve tendere alla rieducazione e rieducazione vuol dire far crollare la recidiva
Questo vuol dire rieducazione in termini pratici che uno uscito dal carcere non torna più a commettere reati
Ora secondo me secondo noi gli elementi ci sono insomma si tratta di non sprecare questo momento
E di avere anche il
Il coraggio ci vuole di fare la cosa giusta questo è un po'un problema perché ho sentito ultimamente le obiezione che purtroppo anche se si sa
Quale dovrebbe essere la cosa giusta da fare la cosa più sensata anche in termini di sicurezza sociale perché ormai se i dati sono questi è provato che
Tenere la persona in carcere fino all'ultimo giorno cioè fermo restando che nessuno e toccare l'aspetto retributivo della pena la società ha diritto a sapere che se uno commette un reato deve subire una punizione
Ma tenerla fino all'ultimo giorno di carcere
Chiuso in cella e scaraventarlo fuori al dal
All'ultimo giorno senza una
Una un reinserimento graduale e aiutato guidato non crea più sicurezza crea più insicurezza crea recidiva
Allora bisogna avere il coraggio di fare la cosa giusta il problema grosso è il cosiddetto comune sentire che formato su una informazione sbagliata
E qui ci vorrebbe da parte di chi al compito di mettere mano a questi settori vitali di un Paese di una democrazia
E di farsi forza e fare informazione perché noi girando nelle scuole abbiamo scoperto
Che i ragazzi la gente ascolta quando gli si spiegano le cose come stanno veramente ascoltano ascoltano e molto molto spesso cambiano idea
E lo dico perché noi quando abbiamo iniziato a questo progetto abbiamo visto cosa pensavano i ragazzi delle pene delle
Dei benefici di legge
Basati sui pregiudizi di cura cui accennava poco fa Ornella e ci siamo andati con spavento perché
Erano posizioni veramente durissime ma abbiamo scoperto che quando la gente sia l'occasione di parlare dispiegare obiettivamente come stanno le cose della gente ascolta
Quindi facendo un'informazione
Più accurata più giusta più precisa è anche possibile fare la cosa giusta
Allora grazie per questi primi interventi
Io comincerei convegno dal titolo che non è un titolo casuale persone non reati che camminano ripensare la pena
Ripensare la pena l'hanno già detto
I due detenuti che sono intervenuti perché perché ripensare la pena è una riflessione che vogliamo continuare
Se vogliamo continuare unendo il fuori e dentro il fuori i tecnici gli specialisti visto dosi di operatori esterni magistrati
Ministero il fuori anche sono i volontari la società civile le istituzioni gli enti del territorio gli enti locali
Il dentro i detenuti la prima parola è stata data loro e anche questo non credo sia un caso ma anche gli operatori intramoenia direttori agenti
Operatori psicologi educatori
Anche qui volontari una doppia un doppio ruolo è una riflessione che deve essere fatte insieme che poteva essere portata fuori da questo CIPE da questo giro comunque di persone che di carcere si occupano
Ripensare la pena dice il titolo ma prima dice persone non reati che camminano
Credo che questa sia una frase che ha detto un detenuta Graziano siamo persone non reati che camminano diceva ripensare la pena a partire dalle persone
A partire dalla persona detenuta a partire dalla persona ancora prima prima che entra in carcere la centralità della persona nel ripensare la pena o forse nel ripensare le pene
è una riflessione che va fatta con la testa e non con la pancia
Va fatta con la testa e non con la pancia in un clima in cui si continua a reagire solo con la pancia o spesso
Troppo spesso con la Francia
Penso alcuni episodi che mi hanno colpito molto penso agli applausi al funerale di Vanessa la ragazza uccisa con un ombre Lata quando la madre ha detto no io non perdonerà la Chiesa intera applaudito
E io notata anche il silenzio del sacerdote che non ha risposto a quell'applauso
Penso al clima se n'è parlato già della Stampa la Stampa e l'indulto le bugie
In forza due
I silenzi quando uscivano i dati che andavano contro queste disinformazione
Penso alla stampa l'allarme sicurezza a cui si pensa di rispondere sempre solo con il carcere come se il carcere fosse veramente la soluzione magari lo fosse mai meno annue
E quindi ricominciamo a riflettere usando la testa a partire
Dalla realtà
Del dentro ed è fuori
Quindi di un problema di sicurezza che c'è fuori di un problema di disadattamento che il carcere provoca invece esistere inserire
E ricominciare a riflettere sulle pene e ricominciare sapendo l'ha detto bene anche Graziano l'ha detto bene anche Elton
Sapendo che questa riflessione va poi portata fuori
E questa riflessione deve diventare una sfida per un cambiamento della cultura se non cambia la cultura fuori non si non si cambia il carcere se non cambia il fuori non cambierà nulla
E allora i lavori capillare i piccoli lavori l'incontro con le classi sono una cosa ma è una sfida che va fatta penso anche alla stampa
Sicuramente bisogna creare poi delle alleanze bisogna arrivare a cambiare se no è inutile che ci parliamo addosso
Però questa riflessione importante è una riflessione che non comincia oggi è importante che si faccia qui dentro un carcere mettendo insieme
I diversi soggetti della pena
E che è già cominciata allora io senza perdere troppo tempo comincerei proprio
Chiedendo ai relatori di anche di cominciare da questa riflessione anche a livello legislativo che si sta portando avanti
Dare subito i due e con le due grandi cambiamenti sui quali si sta lavorando
E che non sono scontati perché poi bisogna arrivare a farli approvare
E ad applicarle in un secondo tempo sono la riforma dell'ordinamento penitenziario da una parte la riforma del Codice penale e dall'altra io comincerei chiedendo subita Alessandro Margareta
Forse non ha bisogno e presentazione ma insomma magistrato Presidente a Fondazione Michelucci luci sta lavorando e autore di una proposta e le riforme e l'ordinamento penitenziario di spiegarci un po'quali sono i capisaldi di questa riforma
Quindi di dare subito la parola
Verso il settore
Teniamo questa risposta
Si ha da tempo
E senza mentre
Si
Per cui
Io parlerei il codice penale
O altro
Tendenza italiana
Abbiamo circa un quarto d'ora ogni relazione sui
Due cui procedere
Pur quasi tribali
Cibo acqua
Dunque a
Abbiate pazienza ma
Io non parlerò del la tentativo di riforma del
Dell'ordinamento penitenziario
Che sembra non raccolga molte attenzioni almeno a livello
Politico generale che quello che se ne dovrebbe occupare
E invece
è
Sempre più attuale il discorso sul codice penale
E di quello parlerei
Approfittando anche della presenza di
Persone come il professor Giuseppe e altri che
Possiamo benissimo a dire
La loro
Maggiori in grado di quello che non possa io
Allora
Scusate
Sarò noioso come sempre ma più di sempre perché leggo e solo che sarò anche più breve che un vantaggio notevole
Si cerca gli arrivare ad un nuovo Codice Penale
Allora ripensare la pena
Che vuol dire ripensare in particolare la pena detentiva
Principio di fondo anche europeo la pena detentiva come extrema ratio uno possibili campi
Massima nei casi più gravi
Questo principio deriva
E dovrebbe portare alla riduzione dell'area della carcerazione
Deriva anche da quella perché si è constatato che il carcere in sé non è molto produttivo di effettivi benefici
Annotazione preliminare risulta statisticamente che l'aumento della carcerazione è dovuto in modo assolutamente prevalente all'aumento della penalità
E alla insistita gestione di tale aumento nei settori ben definiti della immigrazione della tossicodipendenza e di altre criticità sociali
Tale aumento trova il suo culmine in tre leggi ben note
Bossi Pinto ex Cirielli
Fini-Giovanardi che aggrava fortemente la già grave legislazione precedente sugli stupefacenti
Di cui occorre liberarci al più presto va aggiunto che è una caratteristica di queste leggi è l'assoluto
Indifferenza
Al principio della piena detentiva come estrema ratio l'uso della pena detentiva in queste leggi è
Costante e ordinario
Allora il problema è che
Certamente è importante il discorso di un nuovo codice penale ma bisogna liberarci ripeto da queste leggi
E allora
Chiedo sarà possibile una riserva di codice per le leggi speciali più rilevanti
Per la dipendenza da stupefacenti il codice penale aveva un unico e allora evidentemente insufficienti articolo l'articolo quattrocentoquarantasette
Soppresso con la legge generale sugli stupefacenti del mille novecentosettantacinque
Quindi domanda sarebbe sarà possibile una riserva di codice ovverossia
La previsione che tutto venga previsto dal Codice
O sarà possibile la individuazione di un sistema che non faccia ampliare
In continuazione costantemente la legislazione speciale contenente
Pene detentive ad esempio con la previsione tiro la
Di maggioranze qualificate come per l'indulto
O ancora sarà possibile enunciare il principio della pena detentiva come extrema ratio quale principio valido anche nella legislazione speciale
Domande
Vengo al nuovo Codice penale su cui è al lavoro una Commissione presieduta dal professor Pisapia nuovo codice penale
Prima di tutto come problema di degenza di decenza a settantasette anni ed è stato approvato nel periodo fascista
Come una certa civetteria potrei dire che sono esattamente coetaneo del Codice penale fascista
Nel nuovo Codice Penale la Commissione Pisapia apposto il principio della pena detentiva come extrema ratio
Va chiarito se vi siano le condizioni perché questo principio del codice sia funzionale rispetto al contenimento della carcerazione che ne dovrebbe essere il risultato concreto cioè si all'applicazione del principio
Consegua la riduzione dell'area della carcerazione
Vanno evidenziati in odio problematici che possono influenzare tale funzionalità
Cioè le permetto di contenimento dell'aria della carcerazione con l'affermazione di principio che la pena detentiva depresse l'estrema ratio
Primo nodo la funzionalità si riduce se il principio è applicata soltanto
Per reati minori per i quali non viene normalmente applicata la pena detentiva
O che sia irrogata non viene in concreto eseguita
Come esempio attuale di quello che non si deve fare si può citare la messa alla prova inserita nel disegno di legge di revisione dell'ordinamento giudiziario e della procedura penale
Disegno di legge governativo vale solo per reati per cui la pena edittale massima è molto modesta due anni se non sbaglio per i quali è rarissimo che si finisca in carcere
Anche le varie depenalizzazioni susseguitesi negli anni hanno avuto questo limite
La conseguenza è stata nei fatti l'aumento costante della cogenerazione di specie negli ultimi anni e le tre leggi citati prima non fanno che rafforzare tale indirizzo
Secondo nodo il principio della pena detentiva come estrema ratio non dovrebbe trovare
Una compensazione nell'aumento della pena detentiva quando in politica
Le ripeto della riduzione dell'aria
Della carcerazione verrebbe frustrato se si danno meno pene detentive non ha più lunghe le petto è analogo il risultato è analogo
Si tratta di un rischio concreto
Le modifiche del Codice Rocco intervenute in questi decenni democratici hanno interessato punti di rigidità del sistema di erogazione delle pene determinando un certo deficit
Di ordine e di sistematicità
Se il riordino
Del sistema
Che può essere cercato dal Codice Penale nuovo comporta un recupero di rigidità
C'è il rischio di una estensione del monte PN complessivo si deve ricordare che l'operazione di questo genere che sono all'origine della esplosione della pena detentiva
In sistemi come quelli degli USA e del Regno Unito è chiaro invece che se le sanzioni detentive sono fortemente diminuite nel minimo e nel massimo il discorso è diverso
Ma le parole d'ordine odierne sono in senso contrario
Terzo nodo si confida molto in un sistema di pene alternative diverse dalla detenzione messe a disposizione del Giurì giri pronunzia la sentenza di condanna
La creazione di questo sistema incontra una serie di problemi primo
Gli interventi precedenti di pene alternative in sesto in sentenza sono stati sempre molto timidi se accadesse lo stesso non produrrebbero l'effetto della riduzione della carcerazione
Le pene alternative a quella detentiva devono interessare
Una casistica nella quale erano irrogate pene detentive anche significative
Non corrispondenti però al principio che la pena detentiva come extrema ratio
è insito in questo principio che altri pene diverse dalla detentiva siano più pertinenti e darle ed adeguate rispetto a certi partiti ed anche rispetto a certi autori
In altre parole
Sì deve
Supporre che l'appello che la pena detentiva sia
Inadeguata e non pertinente a certe situazioni a situazioni molto ampia molto vaste e che pertanto
è a quelle che si devono rivolgere le possibilità di pene alternative in sentenza
Il primo problema è quello della previsione
Di
Quindi quelle pene che il
I casi la casistica nella quale
Intervenga la previsione
Di pene alternative
Presente a due possibilità la pena alternativa possibile per un certo reato è l'unica irrogabile o concorre invece con quella detentiva e la scelta è del giudice
Alla base della previsione di tali pene dovrebbe appartenere anche una riflessione sul loro contenuto
Che dovrebbe temere presenti finalità anche di reinserimento sociale o quanto meno non danneggiare il procedersi disinserimento in corso
Se guardiamo
Le prescrizioni io una sanzione sostitutiva
Della legge del mille novecentottantuno come la libertà controllata questo rischio è palese cioè che danneggi anziché agevolare il reinserimento delle persone
Fra i problemi non piccoli c'è anche quello di prevedere la richiesta o comunque il consenso dell'interessato
Quando la pena in questione sia prevista accanto a quella detentiva altrimenti se viene imposta al senza il consenso è dubbio che funzioni
Quindi primo problema la previsione secondo problema la applicazione della sanzione alternativa cioè la scelta operativa che ne valga il giudice della sentenza
Mentre la pena detentiva una struttura concreta e un sistema di servizio che l'attuale il carcere la pena alternativa almeno nelle ipotesi di cui si parla
Richiede conoscenza della situazione individuale e un progetto di esecuzione corrispondente
Una messa alla prova un periodo di lavori socialmente utili in un programma di riparazione sociale ha bisogno di un progetto concreto attuabile di una sede o agenzia che vi provveda
Chi raccoglierà gli elementi necessari di conoscenza e di progettazione come
E quando non sembrerebbe possibile prescindere da questa fase
Se non dando la pena alternativa al buio e scontrandosi poi sovente con la sua impraticabilità
Al kit come e quando si può rispondere che potrebbe essere investito un organo di servizio sociale come l'UE nette che questo potrebbe avvenire solo successivamente alla sentenza di condanna
Altrimenti in tutti i processi si dovrebbe fare un lavoro che sovente resterebbe inutile che si dovrebbe ipotizzare un'udienza apposita per la definizione di questo aspetto tenuta dallo stesso giudice della sentenza
Che potrebbe modificare la stessa in seguito se la pena alternativa non risultasse praticabile
Questo nei casi in cui siano previste dello stesso reato pena detentiva è piena che nativa quando invece
Sia prevista solo la pena alternativa alla questione che si semplifica
L'inchiesta di servizio sociale può essere richiesta prima della sentenza e il giudice pronuncia indirettamente in sentenza
Terzo problema
Quindi questo era l'applicazione cioè
La concreta
Assist implica sezione della sanzione a della pena alternativa
Al l'interessato con la sentenza terzo problema riguarda la gestione dita dei piedi
Sarebbe logico che organi di gestione fossero gli stessi delle misure alternative Nizzi condivisi Servizio Sociale magistrato di sorveglianza
Necessario anche questo per eventuali autorizzazioni alle situazioni particolari che si verificano nella fase esecutiva dissimili sanzioni
Bisognerebbe pensare anche all'aspetto dei costi dell'esecuzione di tali pena
Ad esempio se viene svolta un'attività lavorativa sia pure non retribuita bisognerà comunque che vi sia una copertura assicurativa
Quarto problema quindi previsione applicazione gestione qualche problema e non piccolo riguarda la valutazione è la conclusione di tali beni
Due possibilità sessi via non le prescrizioni esecutive della pena alternativa si passa alla pena detentiva o no
Per le sanzioni sostitutive è già prevista la conversione in pena detentiva ovviamente questa sanzione cacciata dalla porta rientra dalla finestra
Diminuirà in modo più o meno rilevante l'effetto della riduzione dell'Area della carcerazione
Si potrebbe però studiare un sistema di rafforzamento delle prescrizioni e anche di allungamento limitato della sanzione non oltre la metà della durata stabilita in condanna ad esempio
Che evitasse la conversione in pena detentiva e questo sarebbe penso la scelta più logica quando la pena alternativa è prevista come unica sanzione e non in concorso alla pena detentiva
Un pessimo sistema già previsto nella nostra legislazione credo ci siano due casi
Va bene è quello di infliggere una pena detentiva per il mancato o irregolare adempimento della pena alternativa
Di
Una pena detentiva quindi per chi viola le prescrizioni sarebbe il fallimento del principio dell'estrema ratio
Perché si riutilizza proprio la pena detentiva per sanzionare l'inosservanza della pena non detentiva Scelta come più opportuna
Resta un problema finale
La nuova legislazione che prevede le pene alternative alla pena detentiva deve affrontare e risolvere i problemi indicati
Non può lasciarli all'attuazione pratica degli operatori questa è una soluzione possibile ma temibile e credo ponte di varie complicazioni
Accenno a un ultimo rischio derivante dai lavori per il nuovo Codice Penale quello del riordino delle misure alternative alla detenzione in sede esecutiva
E attraverso il loro riordino alla riduzione delle stesse
Non dovrebbe essere un compito del nuovo Codice Penale ma della revisione dell'ordinamento penitenziario
Ma già nei lavori precedenti per il nuovo Codice Penale prodotti dalle Commissioni Pagliaro e Grosso questi interventi erano presenti
La restrizione delle misure alternative segnerebbe un sicuro rilancio della dinamica di crescita del carcere costante negli ultimi anni nonostante il contenimento operato dalle stesse misure alternative
Sette certe volte una revisione del sistema delle misure alternative esecutivi si sarebbe opportuno questo dovrebbe essere in direzione di una sua maggiore efficace dando atto che la progressiva
Estensione delle misure attraverso una storia
Abbastanza complicata è stata costantemente guidata da ragioni di funzionalità e di giustizia che dovrebbero non essere dimenticate
Nulla vieta che il nuovo Codice scelga interventi più radicali di non applicazione della sanzione quali potrebbero essere quelli della mediazione penale sostitutiva
Della intuizione della sanzione o quella della valutazione di rilevanza dal patto prevista per i minori
E che è stato introdotto anche nel Progetto Boato in discussione alla Camera sulla modifica della legislazione sugli stupefacenti
Oppini io grazie
Superato
Senza
Si
Giovani
Grazie
Diramati
Dire che siamo entrati subito nel vivo del problema
Io vorrei pregare però chi chista una immagine di fare un po'di silenzio per favore che ci sono difficoltà
Un po'con l'acustica
Ringrazio Alessandro marcare io andrei avanti lui ci ha affatto pollo panorama delle problematiche legate a un nuovo Codice penale che non abbia più il carcere
Al centro
Che cerchi nuove risposte risposte differenziate
E direi darei la parola Luciano esempi ordinario di diritto penale della Facoltà di giurisprudenza di Piacenza e membro della commissione di studio per la riforma del Codice penale per vedere se come
La Commissione ha affrontato queste problematiche
E se ci può dare già qualche
Così indicazione sulle risposte
Né
Grazie innanzitutto di potere essere qui
Di dialogare con tanti operatori di dialogare con i detenuti
Io sono
Anni che mi occupo
Di pena cioè di una
Riflessione
Su criteri diversi
Fiumani più razionali
Di fare prevenzione
Abbiamo in questo momento una
Grossa
Operazione
Culturale che dipende da tutti noi
Questa avviata riforma del Codice fissa se andrà in porto
Tante Commissioni si sono
Succeduto può rappresentare un'opportunità da degli strumenti
Ma
Che
Questi strumenti vengano effettivamente utilizzati bene
Nel senso che richiedeva anche il dottor Malgara pocanzi
Ok non vengano sostanzialmente utilizzati in maniera significativa dipende
Moltissimo da noi
Perché le sensibilità che sono presenti credo in questa sala stamattina
Spesso non sono apportate all'attenzione della opinione pubblica
E invece estremamente importante
Quanto ci diceva prima
Elton Kalika quanto ci diceva cioè
Che spiegare
Spiegare nel nostro Paese è proficuo
Resta il nostro Paese al di là
Di come vengono dipinte le cose
Talora superficialmente
Nella stampa resta il Paese
Che esprime
Il più alto tasso di volontariato in carcere al mondo resta un Paese dove tutta
Ente vittime di reato hanno dato una lettura non superficiale del reato che hanno subito e non hanno richiesto venire risposte vendicative
è un Paese
Nel quale
La consapevolezza dell'importanza culturale del lavoro siamo aziende importanti
E in questo
Anche
Le persone qui presenti oggi
Che sono ristrette in carcere possono davvero offrire un grande contributo ebbene ebbene
Prima di passare a considerare
Alcune delle opportunità che offre
La
Bozza di riforma
Io credo
Essenziale
Che ci scambiamo qualche idea su che cosa vuol dire fare prevenzione
Perché
Se noi non parliamo mai della strategia preventiva di quale modello di giustizia intendiamo ad operare
De non si capisce quale sia il fondamento di determinate riforme
Se
Si lascia strada nell'opinione pubblica all'idea
Che la prevenzione
Sarebbe
Quella cosa che si sa benissimo da dieci mila anni come va fatta
Contrapporre al negativo di un reato una risposta
Analogamente negativa corrispondente che fa
Da
Intimidazione e da neutralizzazione ecco se questa è l'immagine della prevenzione
Tutto ciò di cui noi stiamo discutendo sarà considerato umanitarismo sarà considerato apertura valori belli
Al cristianesimo alla filantropia laica ma non sarà considerato funzionale alla prevenzione
Bene noi invece dobbiamo sapere motivare
Che è proprio la prevenzione che esige strategie di carattere diverso altrimenti non appena
Un fatto grave
Bene porterà
A
Diciamo allarme nell'opinione pubblica si tornerà a chiedere
L'utilizzo del modello tradizionale
E allora consentitemi
Due indicazioni molto sommarie ma credo
Assolutamente centrali relativi al fare prevenzione la prevenzione innanzitutto deve
Tematizzare l'intervento anteriore alla commissione dei reati primo capitolo secondo capitolo che cosa si deve fare nel momento in cui il reato è stato commesso
Perché
Voglio focalizzare per un attimo l'attenzione
Sul primo capitolo
L'intervento che si deve fare anteriormente alla commissione del reato
Perché
è un intervento sui fattori che danno spazio agibilità culturale sovente agibilità economica alle condotte criminose
L'intervento su questi fattori costa qualcosa a tutti solo una società
Che si auto comprende corresponsabile dei fattori che favoriscono determinate scelte criminose è una società che potrà fare una buona prevenzione
I primi due scalini della prevenzione sono sempre
Di carattere
Il primo educativo culturale e politico sociale
Non possiamo se vogliamo fare una buona prevenzione dismettere
L'intervento sociale e la presenza credibile dello Stato sul territorio in tutte le sue dimensioni
Non possiamo teorizzare
Che siccome la società è democratiche pluralistica questa società non abbia nulla da
Condividere
Come esigenze fondamentali di tutela dei deboli rinunciando a un
A una fondamentale azione di educazione civile non a caso prima si parlava di scuola
Ma non dobbiamo dimenticare che il secondo livello per la prevenzione primaria
La prevenzione dei reati prima che dal diritto penale
è fatta
Dal diritto commerciale dal diritto societario dal diritto tributario da tutti gli altri settori del diritto noi sappiamo per esempio che se vogliamo sbarrare la strada
Alle grosse organizzazioni criminali è importantissima una buona legislazione bancaria una buona legislazione tributaria ecco
Le carenza in questi settori hanno avuto molto spesso per alibi
L'affidamento
Dell'azione preventiva soltanto a posteriori al diritto penale
Ecco il diritto penale
Non deve fare più da all'ITI
Perché non vengano adottati
Quelli interventi
Che
Limitano le possibilità di a sesso a condotte criminose che incidono poi sui diritti fondamentali dei suoi
Che soprattutto dei soggetti
Più
Deboli questo è estremamente importante per questo
Sarebbe
Importante idealmente
Più che parlare di un di una riforma del Codice Penale parlare di una riforma complessiva della politica criminale
Delle intere strategie di prevenzione dei reati che non possono essere affidate esclusivamente allo strumento repressivo penale ma questo diventerebbe un discorso molto ampio che qui non possiamo fare
E allora andiamo
Al secondo punto cosa fare quando un reato è stato commesso ebbene dicevo
Da dieci mila anni questo capitolo viene
Superato molto in fretta lo si sa a un negativo si risponde con un altro negativo o è vero tutti gli operatori lo sanno
Che ci sono almeno
Cent'anni
Che non si dice più maggioritariamente
Che si punisce perché è giusto ripagare un male con un male si dice si pulisce per fare prevenzione
Ma poi in modo concreto in cui si fa prevenzione è rimasto legato
Alla
In frizione e all'esecuzione
Di una realtà alla pena
Che non è pensata come un Progetto ma almeno nel momento in cui viene inflitta
è pensata come una realtà negative che corrisponde alla negatività del reato ecco un poco il vostro tema persone nono reati che camminano ecco
E la pinna nella sua idea centrale non tiene conto della persona tiene
Conto della espressione attraverso
Una
Certa durata
Della detenzione
Della gravità del reato commesso o qui dobbiamo essere molto chiari
Nessuno sarebbe un disastro
Può pensare di sostituire
Il diritto penale del fatto con un diritto penale dell'autore vorrebbe dire violare tutte le garanzie io ovviamente
Posso
Attuare un intervento sanzionatorio non perché tu sei fatto in un certo modo I certe tendenze agli una personalità che non mi piace ma semplice ma soltanto se c'è stata
Una
La commissione di un reato
Ma questo non vuol dire che allora una volta che ho accertato la commissione di un reato la risposta a quel reato non debba essere pensata come Huppert posso che riguardi le persone che riguardi la persona dell'autore ma anche il rapporto con la vittima il ristabilimento di relazioni proficue significative con l'intera società
Ecco
Ma
Aprirsi a questa dimensione
Vuol dire
Avvenire in mente dicevo un'idea
Più complessa della prevenzione
Non abbiamo molto tempo ma
Diciamo un'idea centrale e poi passiamo agli strumenti che potrebbero in qualche modo rispondere a questa esigenza di passi avanti
Si è dato per scontato
Che
So che fa prevenzione generale Speciale è
La
In frizione l'esecuzione di un'entità negativa corrispondente al reato
Chi modello di rapporto c'è qui tra Stato e cittadino
Che modello di
Interazione motivante c'è tra Stato e cittadino
Un modello che si fonda esclusivamente sulla quotazione
Io
Faccio prevenzione generale attraverso il
Timore attraverso il timone faccio prevenzione speciale
Attraverso la
Neutralizzazione almeno per un certo periodo di tempo
Eppure tutta la ricerca
Criminologica
Fa emergere che cosa che ciò che fa davvero prevenzione in una società non è
Il fattore
Timore
Ma è il fattore consenso
Cioè lo Stato che fa più prevenzione e quello che riesci a crimini rei elevati
I livelli di consenso non per timore ma per libera scelta per convinzione alle norme
Non è un caso per esempio che tutti gli studi serie sulla pena di morte fanno vedere che questa disgrazia Artissima appena
Dove ancora viene applicata
Non fa minimamente
Diminuire i tassi di criminalità di sangue ma è ovvio già lo diceva bene
Ci sarebbe l'aria se il compito dello Stato e tenere
Elevato il livello di consenso ai valori fondamentali
L'esempio della pena di morte ovviamente fatti capire nella società Lazzi neutralità del rispetto della vita di ogni altra persona
Tutto questo diventa particolarmente significativo quando parliamo di prevenzione speciale cioè cosa si deve fare
Rispetto alla persona che un reato lo ha commesso si deve soltanto neutralizzare uno per un certo numero di anni e questo seguirà di esempio agli altri
Attenzione attenzione anche qui
Noi constatiamo
Che nulla
Ma davvero nulla
Nulla rafforza di più l'autorevolezza delle norme
Di una persona
Che lui elabora la sua esperienza criminosa prende le distanze dal reato e si attiva per esempio in una condotta riparativa
Non è un lusso della società lavorare
Per
In recupero per l'integrazione sociale nulla rafforza di più
Nulla rafforza di più l'autorevolezza della norma di un percorso fatto non in maniera
Diciamo coercitiva ma di un percorso che ha
Portato la persona acconti ere scelte diverse nel suo rapporto con la società
Ecco allora che se noi partiamo da
Queste
Semplici considerazioni noi allora avvertiamo che la prevenzione non è
Un meccanismo
Per l'appunto meccanicistico basta il timore di una piena diminuiscono i reati la prevenzione è sempre qualche cosa di dinamico a che fare con la capacità
Ma
Dello Stato ditte indiretti levata la sua capacità di dialogo con i cittadini perfino con il cittadino che ha commesso reati
In modo da motivare a scelte per convinzione di adesione alle norme fondamentali
Ora
In questi termini in questi termini il passaggio fondamentale credo che sia quello che ci sia ricordato il dottor marcare
Cioè passaggio fondamentale è finalmente arrivare a diversificare l'apparato delle sanzioni
Perché perché
La centralità
Della pena detentiva
L'Italia è un Paese dove la Pina applicata in sentenza è pressoché sempre detentiva salvo il giudice di pace che salvo i pochi casi in cui può essere applicata da solo una pena pecuniaria ecco
Superare la centralità della pena detentiva come unica pena applicabili sentenza estremamente importante
Perché significa superare
Quello schema
Secondo cui la Pinna
La pena
è
L'equivalente negativo della gravità del reato commesso e aprirsi a una logica in cui la pena comincia a diventare
Un percorso un percorso relazionale magari difficile magari impegnativo ma un percorso che ha senso che non è una pura e semplice realtà negativa o perché nessuno ha mai detto che un po'
Percorso di ristabilimento dei rapporti non sia un percorso impegnativo ma deve essere un percorso che ha senso deve essere un percorso non segnato da un suo
Imprinting iniziale negativo
Ed ecco che in
Questo contesto
In questo contesto noi potremmo aprire
Un primo passo nella direzione che viene indicata dal titolo ed in effetti
Nella Commissione per la riforma del Codice penale sul sistema sanzionatorio vengono previste significative novità o sia chiaro
Nessuno dei membri
Si sentirà
Padre di questa bozza la bozza è un compromesso
Tra
Molte sensibilità la Commissione nome particolarmente omogenea nelle sue sensibilità
Anzi è stato più facile magari trovare delle consegne delle convergenze di fatto
Su certe soluzioni che non condividere
Una visione di fondo del problema della prevenzione
Ma
Alcuni strumenti per l'appunto ci sono in particolare
Per la prima volta nel nostro Paese veniamo ad avvenire pile di tipo diverso
Non ci sarebbero più le
Pene accessorie e avremmo quindi pene che possono essere
Sia pecuniarie
Ma intesa in modo diverso non solo la
Pena pecuniaria per entità determinata ma
Come c'è negli altri Paesi la pena pecuniaria per tassi
Cioè sia il povero che il ricco vengono condannati a un medesimo numero di tassi di pena pecuniaria
Salvo poi rapportare l'entità del tasso
Al reddito e al patrimonio i carichi familiari della persona
Ho nottate che in Germania i tre quarti delle condanne penali avete sentito bene i tre quarti delle condanne penali sono appena pecuniaria per tassi
Notate che la pena pecuniaria
è una pena chi può consentire
D. Azzi re in maniera consistente soprattutto negli ambiti di criminalità motivata da lucro soprattutto in settori delicati dei rapporti
Economici
è una pena che non sconvolge la vita della persona e da
Se viene già fatta bene un significato solidaristico è molto importante che queste pene pecuniarie poi vengano utilizzate vengano utilizzate secondo finalità solidaristiche
Pena pecuniaria
Pene poi di carattere prescrittivo questo
Estremamente importante
Pene cioè che consistano no non semplicemente in un subire
Ma in un percorso
In un affare
In un agire
Subordinatamente lo dice la Commissione a quello che ha richiesto il dottor Malgara certamente il consenso tutte le volte che c'è
Qualche cosa che prospetta un percorso occorre il consenso
Attenzione però che
Sulle pene prescrittive si gioca una partita culturale delicata
Perché
Queste pene prescrittive possono essere
Un poco nell'articolazione che in questa bozza di delega Sita
Possono a vere sia un'accentuazione più orientata
Alla sorveglianza
Quindi resti in libertà ma con tutta una serie di
E prescrizioni di obblighi in un'ottica di
Mirò controllo
Oppure possono essere orientate in un senso di
Impegno verso l'integrazione sociale compartecipazione dell'esecuzione penale esterna in termini di aiuto come effettivamente tanta parte della nostra popolazione penitenziaria a
Diritto di avvera e ci sono situazioni umane che si possono accostare positivamente solo con seri interventi di aiuto
Ecco che la strada delle pene prescrittive vada in un senso
Di puro controllo extra detentivo o vada nel senso invece di un effetto Ivo aiuto vorrei integrativo sociale con investimento sociale in questo senso dipende da tutti noi dipende anche dalla nostra capacità
Di presenza di presenza culturale o naturalmente questo vuol dire
Spiegare anche l'opinione pubblica che un percorso extra detentivo seguito BN
Costa molto molto molto molto molto molto molto meno di un percorso detentivo e a ordinariamente esiti sui tassi di recidiva di gran lunga migliori SIS si è fatto tanto parlare della
Del rientro in carcere dopo l'indulto ma teniamo presente che i tassi di rientro in carcere
Quando non ci fossero strumenti di mediazione e di aiutare ingresso della società sono di gran lunga dissi ma superiori a quelli che ci sono riscontrati anche con riguardo all'indulto
A questo proposito bisogna dire altresì
Che
è prevista non solo nell'ambito della
Sospensione condizionale della pena ma anche come provvedimento autonomo e protesta la possibilità
Di un percorso dimessa alla prova
Per pene
Che sarebbero
Fino a tre anni non fino a due anni questo è un elemento di grande interesse
Quei pensate nella bozza non si parla mai io l'avrei voluto non si parla mai per esempio di procedure di mediazione
Però nell'ambito di una messa alla prova può essere possibile dare spazio anche ad esperienze di mediazione penale con la vittima secondo quanto in alcuni tribunali per i minorenni molto proficuamente accaduto
E questo è un altro fattore importante
Oltre alle pene pecuniarie le pene prescrittive diventano diventerebbero pene principali anche le pene interdittive le pene interdittive ci sono molto molto delicata
Possono incidere dobbiamo riconoscerlo pesantissima mentre nella vita di una persona ove
Dovessero interdire l'unica attività professionale realisticamente svolgibili dalle persone e per questo che con una notevole battaglia non non abbiamo escluso
La possibilità di una sospensione condizionale anche nell'ambito dell'interdittiva a priori ma in ogni caso
In ogni caso
La pena interdittiva
Può avvenire in determinati settori soprattutto della criminalità non comune di ambito amministrativo o Déco nomi Co. un significato concreto
Stranamente rilevante soprattutto dico in quegli ambiti dove non si incide sull'unica possibilità di lavoro della persona ma su quella
Quel particolare incarico
In più amministrativo di gestione di impresa eccetera che
Invece
Deve essere legittimamente bloccato ove ci sia stata
Una grave scorrettezza di comportamento
Anche l'ambito delle pene detentive verrebbe
Differenziato quindi non sarebbe previsto ha soltanto la tradizionale detenzione in carcere ma nell'ambito delle pene detentive
Anche
La detenzione domiciliare
Sia per fasce orarie sia per giorni della Settima detenzione domiciliare anche per fasce orarie o per giorni delle settimo della settimana
Sia ben chiaro la la detenzione domiciliare non deve diventare la valvola di sfogo di una pena che allo stato non costa niente e che non fari educazione
E per questo che un altro tema estremamente importante dovrebbe essere quello comunque di un intervento sempre presente dell'esecuzione penale esterna
Onde assistere questi percorsi che talora psicologicamente possono anche
Essere molto delicati
Per quanto riguarda la pena detentiva
C'è da fare una riflessione molto attento
Perché si è detto ma ora la partita si giocherà nel futuro la partita si giocherà sui singoli reati
Si è detto
Devono essere
Ridotti
I massimi edittali i massimi edittale
Questo input il codice Rocco a livelli di pena molto elevati
Questo ha portato ad una mitigazione soprattutto attraverso la discrezionalità giudiziaria
Riduciamo
Questi limiti particolarmente elevati
Ma voi sapete anche c'è questo trenta
Molto acceso per limitare certi strumenti di discrezionalità giudiziario
Questo è delicato
Perché sarà vero
Che in sede di
Definizione delle pene per i singoli reati
I massimi edittali avranno una significativa riduzione io spero di sì ma qui si gioca una partita ripeto estremamente delicato
E questo slogan un po'superficiale
Questo slogan un po'superficiale sulla certezza della pena che poi viene interpretato in esattamente come corrispondenza tra inflitto ed eseguito che invece sarebbe tutt'altra cosa è molto delicato
Rischi porterà
Solo a contenere e spero che avvenga i massimi edittali
O porte era anche a irrigidire i minimi edittali tenete presente che in molti Paesi europei cito ancora la Germania la maggior parte dei reati
Non particolarmente gravi ma anche i reati medi non hanno un minimo edittale e valorizzano a questo proposito la discrezionalità del giudice problema dei minimi edittali è molto importante in un sistema dove
Vie verrebbe meno il giudizio di prevalenza ed equivalenza tra le circostanze voi sapete che molte riduzioni di pena attualmente passano di fatto attraverso
La dichiarazione di prevalenza delle circostanze attenuanti rispetto alle circostanze aggravanti
E
Viene prevista altresì il venir meno della norma generale sulle attenuanti generiche anche se
Anche se
Questa norma viene compensata
Da
Una parallela
Esimente di equità
Che potrebbe svolgere
Uno ruolo in qualche misura corrispondente a quello dei casi umanamente più delicati sui quali si è intervenuto con le attenuanti generiche quindi anche qui c'è
Una grande attenzione
Da
Da
Tenervi testa nel momento in cui si passerà
A costruire
Le singole fattispecie di reato con quali livelli di pena
Con i ricevimenti o meno sui minimi
Considerato appunto che non ci sono più le attenuanti generiche nei termini lapidi oggi
Però c'è
Una
Una attenuante di equità
Ecco lo io ho detto dover usato sbagliato prima in termini sementi di una
Diminuente di equità e non c'è
Il giudizio di prevalenza di equivalenza tra
Le circostanze queste delicate e questo
Ci apre
Un poco Alpi ma che veniva si però Sasso zanzare dati bisogna darle che veniva dato che veniva sul quale insisteva anche il dottor Malgara
Io credo che si solo
La nuova bozza di codice penale
Per la prima volta nel nostro ordinamento fa entrare l'idea
Della pluralità delle pene sia un grande passo avanti
La pluralità delle pene della diversificazione dell'ente
Potrebbe esserci però il rischio già evocato dal dottor Malgara che questa pluralità delle pene sia usata
Marginalmente se venisse usata di fatto soltanto per il settore che oggi è coperto dalla sospensione condizionale dall'affidamento in prova sostanzialmente non andremo molto lontano
E qui si gioca la partita culturale
Però il fatto che per la prima volta anche se l'utilizzazione nel primo momento non fosse particolarmente vasta i fatto che per la prima volta il legislatore ordinario a disposizione un ventaglio di pene e non più solo la pena detentiva è di straordinaria importanza
Però a me sembra
Che sia necessario
Essere molto attenti perché l'utilizzazione di questo nuovo ventaglio sanzionatorio sia reale e non copra su
O lo lo spazio del dell'attuale misura alternativa dell'affidamento in prova questo
è
Estremamente
Questo estremamente importante
Come però realisticamente
è molto molto importante
Visto che
Non ci possiamo illudere
Di una disponibilità a
Riduzioni alla vera vera vera vera vera vera vera estrema ratio della pena detentiva
E molto molto importante non far saltare il sistema delle misure alternative
E in particolare il ruolo della liberazione anticipata
I la possibilità che
Nel corso del tempo ci possa essere un reingresso progressivo nella Società o sia ben chiaro
Io
Sarei molto felice di un riconoscimento esplicito del principio di extrema ratio ma tutto si giocherà
Di fatto sulle scelte sanzionatorie per i singoli reati
E qui voglio dire una cosa molto importante prima di concludere
L'importanza di un nuovo sistema sanzionatorio
Riguarda anche la strutturazione complessiva dei reati
I la capacità dell'ordinamento giuridico di intervenire in
Forme efficaci in
Ambiti sui quali finora non si è intervenuti
Mi spiego meglio proprio un sistema tutto incentrato sulla pena detentiva è stato un sistema che di fatto ha colpito soltanto la criminalità comune tradizionale
In particolare i reati dolosi con vittima certa
Il diritto penale moderno anche se l'opinione pubblica non viene educata questa sensibilità deve invece contrastare
Molto fortemente quelle condotte pericolose a vittima incerta che sono spesso better Linate da ragioni egoistiche di lucro Otah decisioni illecite in ambito economico
Ma la possibilità di intervenire efficacemente in questi settori non è legata all'idea
Vogliamo vedere in carcere i diritti che qui finisce per essere un'idea demagogica
è legata alla capacità
Di intervenire compì nel nuovo vecchi insito no sull'interesse economico ed ecco che allora un'altra ci
Certa importante
Che dovrebbe passare attraverso la Borsa e quella di
Confermare e rafforzare
La applicabilità di sanzioni per reato alle persone giuridiche
Sanzioni che non sarebbero più chiamate sanzioni amministrative ma sarebbero chiamate anche per le persone giuridiche pene perché deve passare l'idea
Che
Ove vengano commessi reati nell'interesse di una persona giuridica dagli amministratori o comunque dalle persone che agiscono per quella persona giuridica
Coloro che hanno investito nella persona giuridica non devono avere un vantaggio da quel reato
La persona giuridica quindi di
Aprire conseguenze
A seguito di scelte criminose che sono state poste in essere dagli organi della società a meno che non si dimostri per l'appunto
è stato aggirato fraudolentemente una
Efficiente il sistema di controllo interno perché in questo modo ci sarà un interesse dei soci e degli investitori a controllare la correttezza dei dei comportamenti
Un'altra che vado rapidamente alla conclusione
Un'altra
Un altro elemento importante della riforma potrebbe essere questo che per la prima volta viene previsto anche in Italia la possibilità
Di dichiarare
La
Io rilevanza del fatto ove il fatto ossia tenue od occasionale un poco sul modello minorile avremo per la prima volta uno strumenti tot
Di
Trasparente deflazione di quei comportamenti che pur rientrando in una fattispecie
Non assurgo
No a
Una
Effettiva consistenza che giustifichi l'intervento penale naturalmente andrebbero gestiti sul piano civile o quant'altro
Un tema
Che è stato posto all'attenzione anche dal dottor Malgara un altro tema molto molto importante e quello della cosiddetta di fasi città
Ora magari al non esperto questo tema potrà questa parola potrebbe dire che roba è intendiamoci bene a che fare cari amici
Proprio con il titolo che ci siamo dato persone non reati
Bene se io voglio che la pena diventi non più semplicemente
L'identità di carcere che segnala
Sia Ferretti piccoli che per reati grandi ecco perché il solo carcere proprio perché c'era questa idea e la pena ha semplicemente il compito di segnalare la gravità del reato con un'entità matematico numerica se io voglio avviarmi ad una più ma di segno diverso che sia in qualche modo un
Percorso sarebbe molto importante che il
Giudice possa a dire degli elementi di
Approccio
Alla personalità alla situazione individuale
Nel minorile noi sappiamo che la cosa è completamente diverso come fare però oggi noi sappiamo che il giudice questi strumenti non li
E anche di preclude l'articolo duecentoventi del Codice di procedura penale e poi ci sarebbero comunque sarebbe piuttosto delicato
Perché
Perché il giudice prima deve occuparsi della colpevolezza se il reato c'è o non c'è se sei colpevole o innocente
E poi dopo aver dato la risposta degli occuparsi eventualmente di costruire il percorso sanzionatorio anche l'avvocato pressoché mai discuterà in prima battuta
Della
Del tipo di
Della persona delle sue esigenze della pena perché discuterne in prima battuta vorrebbe dire
Indebolire le sue ragioni proposte al Tribunale per dimostrare che so io l'innocenza così
Ecco allora che
La strada
Potrebbe essere in alcuni ordinamenti è
Quella di
Duplicare
La sentenza avvenire una prima sentenza sulla responsabilità umbro meno del periodo per
Acquisire elementi sulla
Realtà umana e personale
Quindi in un momento in cui queste
Questi approfondimenti non possono più condizionare
In senso negativo la decisione sulla colpevolezza
E poi quindi una seconda sentenza
Che dopo un mese dopo due mesi definisce la pena questa non è materia che può affronta
Aree la commissione di riforma del Codice penale riguarda la commissione di riforma del Codice di procedura però due frasi
Che noi abbiamo voluto mettere cioè la necessità
Che il giudice possa acquisire elementi relativi alla personalità
Possono fare da battistrada perché almeno in determinati settori questo possa avvenire un ultimo
Strumento sul piano sanzionatorio credo particolarmente importante e dato
Dalla previsione è stata tutta da costruire
Di un effetto istintivo che possa derivare da condotte di carattere ripartivo
Ecco per la prima volta nel nostro ordinamento possiamo dire
Apriamo la costruzione
Di condotte ripara attive
Che se poste in essere spontaneamente entro una certa fu
Base del procedimento possano a dire significato significato
Istintivo del reato
Un ultimo
Un paio di considerazioni finali
Ci sono certamente molti problemi aperti
Per esempio
Io avrei desiderato
Un'attenzione
C'era un accenno anche nelle parole del dottor Malgara I giovani adulti
Cioè
All'intelligente predisposizione da parte dello Stato di possibili percorsi di rientro nella legalità
Per chi di fatto
è entrato
In una esperienza criminosa in una fascia di età in cui non aveva una sua
Reale autonoma capacità
Di
Autonomia di giudizio
Spesso in età minore talora in età
Particolarmente giovane
A me sembrerebbe
Anche sulla base di alcuni autorevoli autorevoli indicazioni internazionali
Che un'attenzione non a caso era stata segna era stata richiesta questo per esempio la don Puglisi ecco una particolare attenzione
Che nell'interesse dello Stato
A scelte di rientro della legalità
Legate non a
Condotte di
Collaborazione di giustizia semmai alla missione di sole responsabilità proprie o ad altre modalità significative
Ecco io credo che uno Stato che intelligentemente vuole fare prevenzione questi percorsi di rientro li dovrebbe li dovrebbe di dovrebbe configurare
Avrei sperato ma questo è molto difficile perché vuol dire mettere in discussione tante cose
Che
Una riforma del sistema sanzionatorio potesse incidere anche su certi modelli di costruzione del reato per esempio sulle sui modelli del reato colposo
Detto in soldoni molto rapidi non ha molto senso una strategia sociale di prevenzione che di fronte a mille persone che superano il limite di velocità
Punisce magari gravemente quella più sfortunata chi vede
Effettivamente realizzarsi l'incidente
Ha molto più senso usatelo come metafora questo come esempio per tante altre condotte rischiose per esempio in ambito economico nell'ambito dell'inquinamento nell'ambito dei fattori di rischio ha molto più senso
Piuttosto di un diritto penale chi intervenga
Quando si produce per caso l'evento
Per caso rispetto a tante persone che hanno violato la regola comportamentale ha molto più senso un controllo serio penale non detentivo sulle condotte rischiose
Naturalmente diversificare il sistema sanzionatorio vuol dire anche passare da una logica in cui io tengo conto soltanto del risultato esterno l'evento invece a considerare la condotta pericolosa
Rispettando in questo senso il principio di colpevolezza perché non dobbiamo dimenticarlo
Medesime condotte pericolose nella maggior parte dei casi non producono l'evento e poi vengono invece colpite soltanto quando l'evento si produce
Ecco questo è un poco il quadro che riassuntivamente ma avete visto portato via molto tempo volevo presentare a voi
Consentitemi
Di tornare alla fine su un cenno di carattere culturale che è questo
Non possiamo non è affatto scontato e nella società
Che certe sensibilità che io mi sono forni sono ha permesso di proporre sulla prevenzione
Sull'apertura
A modalità di giustizia
Dialogate
Siano accolte ci sono molto resistenze anche ideologica
Qualcuno dice che bisogna diffidare di qualsiasi
Modalità sanzionatoria che implichi un dialogo
Ma aprire
A modalità sanzionatorie non puramente negative ma che rappresentino percorsi non vuol dire giustificare
Ciò che non va bene nella società vuol dire semmai provocare la società
A non potersi
Accontentare di modalità sanzionatoria che la deresponsabilizza no e che possano limitarsi quindi semplicemente
All'intuizione di un male
E allora
Dietro tutto questo alla fin fine ci sta
Una riflessione sul modello di giustizia
La giustizia è davvero quella che noi segnaliamo
Con l'icona della bilancia sulla carta bollata da duemila anni da tre mila né da dieci mila anni diciamo che e giustizia la reciprocità
Io mi comporto come tutti sei comportato con me
E credo che quello questo modello di giustizia
Abbia compromesso anche tanti autori di reati
Ecco questo modello di giustizia è giusto comportarsi secondo
Il comportamento altrui verso di me noi dobbiamo costruire un'idea diversa di giustizia la giustizia non è negativo per il negativo la giustizia e la capacità
Dinnanzi al negativo che va dichiarato
Dinnanzi al negativo di affermare ciò che è contrario dal negativo
Attraverso percorsi che possono essere impegnativi ma che devono avvenire un significato
Altro io opposto al negativo
Fare prevenzione
Non può essere l'esito automatico di dinamiche
Di negativo per negativo fare prevenzione vuol dire fare progetti vuol dire fare progetti positivi
E in questo senso io dico siamo in un momento culturale delicato dobbiamo inserirsi in questo momento culturale perché molte cose dipendono anche dalla nostra capacità di presenza grazie
Grazie a Luciana Uselli l'intervento lungo ma necessario molto
Importante molto interessante e ricco di spunti
Ci sarebbe molto da dire ci sarà molto da dire
Quello che posso accogliere sicuramente un rovesciamento proprio del modo di pensare di fare giustizia un rovesciamento del modello di giustizia in Italia
Si parla e strategia preventiva si parla di cultura di cambiamento
L'Italia può del paese dell'emergenza
Si tende a rispondere con l'emergenza non è un caso che tutte le leggi
Scusate facciamo silenzio per favore
Tutte le leggi antimafia sono nate sull'onda dell'emergenza sull'onda di omicidi stragi
Allora mi chiedo quali possono essere anche le difficoltà le resistenze anche all'interno della
Comunità del mondo giuridico
Quale può essere la difficoltà rispetto a una sensibilità
Che venete nel carcere il simbolo della giustizia ecco io
Darei la parola a
Laura accesa rispetto Università di Pavia per provare a ragionare insieme su questi problemi
Grazie grazie per avermi invitata qui oggi
Devo dire che inizialmente quando mi era stato chiesto di parlare di legge emergenziali aveva avuto qualche timore il timore anche di
Un tema che non si inserisse nella traccia
Questo convegno che ENS sembra
Sembrava accentrare l'attenzione in particolare sulle bozza di riforma quindi sulle direttive di le cioè delega e sulla riforma sul disegno di legge di riforma dell'ordinamento penitenziario ma è un timore che ho superato
Inizialmente
Già anticipiamo per conto mio ma poi dopo quello che ho sentito dai relatori che mi hanno preceduto
Il carcere la prima ovviamente considerazione che mi viene è che il carcere soffre di emergenza e su due e riflette le emergenze esterne
Soffre di emergenze sue proprie perché soffre
Di problemi uguali
La carenza di risorse finanziarie e dunque di mezzi e di persone
Basti pensare al problema della salvaguardia della salute al problema dei suicidi al problema del sovraffollamento proprio per
Rimediare a cui una situazione insostenibile
Nel luglio scorso è stato varato un provvedimento che noi possiamo considerare un provvedimento emergenziale perché appunto voleva porre rimedio ad una situazione insostenibile
Questo è l'obiettivo dichiarato ma a mio avviso questa legge che appunto è una legge emergenziale non fa altro che riconfermare un'impostazione carcere o Centrica
Forse bisognava partire da una considerazione
E cioè che in realtà
Una
Cinquanta per cento del
Condanne a pena detentiva non sospese condizionalmente viene e spiato in una realtà in a regime di misura alternativa da questi dati secondo me bisognava anche prendere le mosse per
Rendere più efficace e più efficiente il sistema delle misure alternative
Questa costa considerazione porta con sé la constatazione che qualunque ipotesi di riforma dell'ordinamento penitenziario a necessariamente come punto di partenza il
Tessuto
Oggi normativo oggi vigente
Tessuto normativo che è tale per effetto di una serie di interventi
Che sono stati interventi di aggiustamento di questa o di quella disciplina di questo o di quell'istituto senza che in realtà vi sia mai stato un disegno organico a guidare Accor inalare quegli interventi e per questo io ho qualche dubbio anzi più d'uno sulle l'idea di una riforma ancora una volta dell'ordinamento penitenziario io che sia avulsa che sia sganciata da una contestuale ed anzi prioritaria riforma della sistema sanzionatorio e del processo penale
Perché mi sembra che un'operazione di questo genere si tradurrebbe nella risoluzione di problemi contingenti ancora una volta solo dei problemi contingenti sarebbe cioè
Una
Come dire operazione di facciata dirette a risolvere i le conseguenze più visibili conseguenze più pesanti dei problemi che affliggono il sistema penitenziario ma non andrebbe ad incidere invece sui problemi di fondo
Il settore processuale penalisti penale processuali step è stato oggetto in questi ultimi trent'anni di
Una serie di interventi indipendentemente dal colore del Governo o del Parlamento in carica
Quindi mi sembra che accentrare l'attenzione solo sul gli interventi che hanno investito direttamente il settore dell'esecuzione penale
Possa essere in qualche modo fuorviante anche il perché e lo confermano del resto i dati almeno fino a dicembre
Del due mila sei oggi la popolazione detenuta è costituita in maggior misura da persone imputate non da persone condannate
E una norma ovviamente mi sembra giochi un ruolo essenziale cioè proprio quella previsione dell'articolo duecentosettantacinque del Codice di procedura penale che ha subito una serie di rimaneggiato enti in funzione delle diverse esigenze che si profilavano delle diverse esigenze soprattutto dell'allarme sociale che diversi reati provocavano
Il nostro legislatore a
L'ha già detto il professor tra esempi accennato anche
Il dottor Mardi gara a puntato la sua attenzione su dei fenomeni quali l'immigrazione e la criminalità di strada
Si è resa autonoma la fattispecie di furto in appartamento il furto con lo strappo che prima erano così gli altri aggravanti erano classificate come aggravante i e in questo modo si è verificato si è prodotto un inasprimento sanzionatorio
E la conseguenza è stata la carceri dazione di soggetti deboli di quelli più deboli senza peraltro che si siano varate delle politiche sociali di sostegno
Quindi allora è per questo dico che una analisi di legge emergenziali che attendano Salt altro strettamente al settore dell'esecuzione sarebbe in qualche modo parziale e produrrebbe un risultato lacunoso
Io però vorrei premettere alcune considerazioni di carattere generale perché il termine legge emergenziali il termine emergenza sono in termini che sono stati usati troppo troppo spesso e mi sembra anche a sproposito per chi è più giovane e vedo che ci sono molto molti giovani qui presenti
Questo termine legge emergenziali è stato usato quasi a diventare un sinonimo per indicare quella legislazione che agli inizi degli anni Ottanta fine anni Settanta iniziando ottanta
è stata varata per combattere un
Fenomeno particolarmente grave e allarmante fenomeno del terrorismo
Ci siamo posti il problema di come superare quella fase
Però superata quella fase chiusa la fase dei cosiddetti anni di piombo di quelle leggi emergenziali sono rimaste delle altre emergenze è rimasto il problema della
Dell'emergenza con dei diversi dei tossicodipendenti degli extracomunitari e dall'altro l'emergenza rappresentata dalla criminalità organizzata e in particolare dalla che milita mafiosa
Dopo l'undici settembre due mila e due
Una nuova emergenza investe non solo l'Italia investe tutta l'Europa e allora visto che a fianco a me cioè
Mauro Palma
Non posso non richiamare alla vostra attenzione è un fenomeno che mi sembra molto preoccupante quello dei voli segreti e delle prigioni segrete diffuse in Europa che sono state oggetto di una
Commissione d'inchiesta
Da
Parte
Non era
Di una Commissione d'inchiesta voluta dall'Assemblea parlamentare europea e che ha prodotto nella febbraio scorso
Una risoluzione con la quale si accerta accertata accertata l'esistenza
Di di più prigioni segrete e appunto una risoluzione con la quale sì stigmatizza fortemente si stigmatizza hanno fortemente queste prassi
Ho introdotto una grande espressione
Ulteriore rispetto a leggi emergenziali ha introdotto l'espressione emergenza
Che assume una duplice significato sic circostanza situazioni critica situazione difficile che spesso avviene associata nel nostro soprattutto nell'in Baggio dei mass media viene
Associata ad altri parole emergenza mafia emergenza rifiuti emergenza siccità
Però io non l'ho mai sentita in questo periodo di tempo mai associata ad un altro fenomeno che mi sembra particolarmente grave che quello delle morti sul lavoro anche ieri ci sono state cinque perso donne che sono morte per incidente sul lavoro e in questo caso non solo non si parla di emergenza ma non si è mai prodotto nessun intervento normativo volto a porre rimedio a questa situazione
Il tram termine emergenza un altro significato e ciò che emerge è ciò che si pone all'attenzione è un po'implicito in quello che ho detto prima ma voglio sottolinearlo
Perché quando un problema si pone all'attenzione con maggiore si polemizza con maggiore come dire frequenza o con modalità più evidenti ecco che allora si
Sente la necessità di agire si sente la necessità di e ai emanare dei provvedimenti volte in qualche modo a risolvere quei problemi
E si tratta per lo più di provvedimenti che vengono adottati con decretazione d'urgenza ovvero con dei decreti legge che hanno proprio come presupposto quello di quello della necessità e della urgenza di provvedere
Se noi analizziamo le
Il da legislazione che si è prodotta in questi ultimi trent'anni noi troviamo che questi provvedimenti vengono reiterati
Si va a a modificare interventi già emanati si va a appunto incidere su questi e si appunto questa legislazione d'emergenza ma io mi sono chiesta visto che noi reiteriamo continuamente quei di interventi basti pensare ad un altro fenomeno la violenza del nel durante le manifestazioni sportive o in occasione delle manifestazioni sportive e dall'ottantanove che noi reiteriamo no provvedimenti volti a evitare questo fenomeno i fenomeni invece
Sa continuano ad accadere continuava a parlare di violenza negli stadi
Allora mi sono chiesta ma non è che allora che cos'è lo Standard perché
Questo sembra essere cioè la legge d'emergenza sembra lo Standard acqua nello Stato ordinario
E allora sempre perché c'è Mauro Palma di fianco a me mi sono detta che forse un'indicazione
Vediamo di trovare
No una
Un appoggio di spesa
Già claudicante di mio allora
Un indicazione nell'articolo quindici della Convenzione europea
Questa norma è una norma fondamentale del sistema europeo
Con contemplata appunto dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti consente questa norma di derogare
A alle obbligazioni assunte a tutela dei diritti fondamentali solo in presenza di circostanze eccezionali che lo stesso articolo quindici individua ovverossia la guerra e
Il
Pericolo pubblico che minacci la vita della nazione ora per quanto riguarda la guerra
Penso che sia un concetto che non presenta particolari problemi
La guerra in tutte le sue forme in tutte le sue manifestazioni anche quella civile
Più difficile diventa invece parlare appunto o definire il concetto di pericolo pubblico che minacci la vita della nazione
Ovviamente deve trattarsi di una pericolo grave altrettanto grave quanto la guerra e su questo vi è un'interpretazione appunto abbastanza uniforme
è
Proprio pericolo grave che mi l'ANCI la vita di un'azione è stata considerata il è stato considerato il terrorismo tanto che la Gran Bretagna ha fatto ricorso più volte all'articolo quindici chiedendo quindi la sospensione delle regole dettate nella CEDU quindi di derogare proprio per combattere il fenomeno dell'Iraq a me sembra che quindi questo possa essere un parametro per rapportarci a appunto quanto previsto a livello euro europea
E quindi il
Come dire il provvedimento emergenziale dovrebbe essere un provvedimento di estrema ratio
Ma
Ahimè e non è così perché appunto non solo gli Stati ricorrano spesso all'articolo quindici e cioè la sospensione proprio per
Evitare per aggirare il sistema ma molti Stati
Operano esattamente nel modo opposto ovvero non chiedono mai la sospensione
Proprio per sottrarsi al al controllo
Queste quanto mi pare sia avvenuto proprio per quanto concerne l'Italia in occasione della legislazione cui facevo riferimento prima varata agli inizi degli anni ottanta
Per combattere il terrorismo forse
Mi sembra che sarebbe stato necessario e forse opportuno non chiedere
Una sospensione una deroga invece che emana are
Dei provvedimenti così letali terra la libertà di tutti di tutti noi
Se
Passiamo alle leggi emergenziali in ambito processo al penalistico allora noi possiamo costruire varate nel nostro Paese ovviamente non possiamo constatare che queste
Come dire
Hanno
Ho
Determinato degli interventi che introducono o modificano delle norme dirette a perseguire
Facilmente i reati in qualche modo ci sono degli schemi che si sono reiterati che si sono consolidati
I risultati sono
Schematizzando l'aggravamento della sanzione per taluni reati quelli cioè che suscitano il maggiorare l'arme sociale in quel determinato momento storico
Con la creazione di nuove figure criminali
Sono di volta in volta lo sono stati i terroristi lo sono i tossico non sono stati tossicodipendenti che sono stati lo sono gli immigrati
I disturbati mentali i no global e di nuovo dopo l'undici settembre due mila uno i terroristi
A questo ha corrisposto l'accennava prima il professore musei di
Una cancellazione
Delle norme penali volte a reprimere la criminalità dei colletti bianchi
L'esperienza di Tangentopoli è lontana
Oggi io quando parlo di Tangentopoli con i miei studenti vedo facce stupita e non sanno
Che cosa io sto parlando erano molto giovani all'epoca io Pontina o meno a Tangentopoli sembra non averci insegnato assolutamente nulla
L'altro schema è costituita dal fatto che
Le leggi emergenziali si accompagnano a delle politiche dell'ordine pubblico che procurano o fingono di procurare nuovi mezzi nove RIS se
Nuove disponibilità per assicurare
Appunto per garantire sicurezza ai cittadini proprio nei giorni scorsi è stato varato è stato siglato quel patto
Tra sindaci delle maggiori città italiane e il Ministero dell'Interno con cui si pronto promettono appunto nuove risorse nuovi mezzi
Ancora altra come dire schema
Che viene perseguito che viene seguito dalle leggi emergenziali
Queste leggi danno corpo mi sembra la cosa più preoccupante alle esigenze di sicurezza e di giustizia presenti nella società
Attraverso un linguaggio che si va sempre più semplificando si tratta spesso di meri slogan ne basta uno per tutti quello della tolleranza zero
Un linguaggio che è facilmente comprensibile dall'opinione pubblica
E che è un linguaggio usato terra a bere per ricevere consenso
Peraltro non siamo soli ovviamente in questo perché anche in altri Paesi il fenomeno delle leggi emergenziali e diffuso
Io che mi occupo anche di legislazione francese ho potuto constatare come in occasione delle
Ultime due campagne presidenziali cioè nel due mila e due nel due mila sette proprio il tema della sicurezza sia stato al centro delle campagne presidenziali nel
Due mila e due sono state varate una serie di leggi particolarmente dure particolarmente repressive in particolare per quanto concerne la devianza minorile
Ma non non mi soffermo ovviamente su questo
E il nemico se possiamo usare questa espressione è sempre lo stesso l'ho detto prima
Sono gli emarginati sono i tossicodipendenti sono gli immigrati non necessariamente senza permesso di contro senza
Permesso di soggiorno sono i terroristi la gestione del conflitto sociale diventa una questione di ordine pubblico
Gli interventi per affrontare e cercare di risolvere disagio sociale si tramutano in questione di ordine pubblico
Questi mi sembrano come dire le caratteristiche
Della legge della legislazione emergenziale che si è prodotta nel nostro Paese ma visto che parliamo di ordinamento
Penitenza Dario non posso non accennare anche alle legislazioni agli interventi emergenziali che hanno riguardato in particolare il settore penitenziario il settore dell'esecuzione
Vorrei ricordare ai più giovani che la novella del mille novecentottantasei emanata con legge dieci ottobre mille novecentottantasei numero seicentosessantatré
è il risultato di una legge approvata in Parlamento a seguito di una dibattito intenso
E molto proficuo
Ma quel quadro che aveva portato appunto alla emanazione di quella legge
A
è mutato è mutato nel breve in un breve
Lasso di tempo a causa innanzitutto dell'entrata in vigore del Codice di procedura penale nell'ottantanove
Voi sapete varato nell'ottantotto ma ha avuto un anno di vacatio e
No Codice di procedura penale come la contestuale introduzione di riti alternativi quali nel rito abbreviato e patteggiamento che comportando uno sconto di pena una riduzione di pena
Abbastanza consistente elimina la proporzionalità fra
Reato commesso e pena e quindi questo comporta ha comportato una sensazione nell'opinione pubblica di come dire la stessa lassismo o di poca certezza della piena e acque
Questo si è poi correlato un ulteriore fenomeno quello delle carte dei carceri dazioni determinate dalla concessione dei permessi
Premio e dalle delle dalla concessione di misure alternative ed ecco allora dicevo questo quadro muta radicalmente nel novanta
Si vara una legge la numero cinquantacinque del novanta che
Come dire fa compiere un passo indietro molto forte
Ma soprattutto è anche il quadro all'esterno ovviamente che muta perché per la prima volta si affaccia in termini quantitativi e qualitativi assai diversi il tecnico fenomeno della criminalità organizzata
Ricordo sempre per i più giovani l'omicidio del giudice Livatino
Gli attentati ad altri magistrati l'omicidio di molti imprenditore soprattutto siamo sempre agli inizi degli anni novanta
Dicevo appunto le lotte intestine terra il predominio dell'una o dell'altra famiglia mafiosa questo ha una risposta produce una risposta da parte dello Stato
Che non a caso intitola quella legge la cinquantacinque del novantotto facevo riferimento prima
Come nuove disposizione per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme
Di manifestazione di pericolosità sociale quindi è la primo tentativo di affrontare il tema della criminalità
Organizzata
Che non era oggetto di una specifica attenzione ed una specifica disciplina da parte del legislatore saldo Hillary ferimento che era contenuto per quanto riguarda una misura alter
Attiva qui ha fatto riferimento prima il
Professare Uselli la detenzione domiciliare lì si poneva un vincolo alla concessione della detenzione domiciliare
Nei confronti di coloro che
Mantenessero attualità di collegamenti con la criminalità organizzata
Espressione abbastanza ambigue
Ma a questa le legge quella del novanta
Subentra subito dopo attraverso una serie di
Decreti
Più volte reiterati anche questo è sintomatico della
Situazione era seria dicevo di decreti reiterati che poi
Vengono convertiti solo appunto dopo una lunga serie di reiterazione amico del PD in legge introduce un meccanismo di concessione di misure alternative diversificato però con loro che a appartengano che si siano resi
Autori di determinate fasce dire ha fatto
Quindi si introduce una previsione differenziata si dà luogo a un regime diversificato un doppio regime alludo all'articolo quattro bis le vicende della del di questa norma di questa previsione sono secondo me molto sintomatiche
Perché se noi guardiamo al catalogo dei reati che sono contenuti nell'articolo quattro bis e ad esempio proprio il terrorismo che agli inizi nel novantuno è inserito nella prima fascia di Rea atti quella per i quali la concessione di misure alternative è subordinata soltanto a una condotta collaborativa con la giustizia questi reati poi confluiscono nell'ultima fascia la terza quella meno grave
Per poi ritornare nel due mila due di nuovo in prima fascia cioè sembra un campionato di calcio se mite consentite questa paragone del tutto inopportuno ma per far capire questa fluttuazione
è estremamente sintomatica appunto di come questa norma voglia rappresentare una sbarramento ben preciso alla concessione di benefici penitenziari nei confronti di autori di reato che suscitano hard giudizi ovviamente del legislatore di turno ma in realtà questo giudizio non è mai cambiato un particolare allarmi sociale
Io
Io non penso che questa sia
La strada da perseguire
Io penso che
L'ha già anticipato il
Professore Uselli
In realtà la strada sia
Un'altra
Perché quello che a me preoccupa come studiosa di processo penale e in particolare di ordinamento penitenziario
è non solo il ricorso alle leggi emergenziali ma anche l'assenza di una linea costante in questo settore perché io ho detto è vero ci sono state leggi emergenziali
In chiave repressiva a cui però hanno fatto da contrappeso in alcuni momenti delle leggi invece di segno opposto basti per
Sarà la cosiddetta legge Simeone che ha consentito maggiori opportunità di accesso alle misure alternative
Oppure ancora nel due mila e tre cosiddetto indultino poi dopo tre anni dichiarato incostituzionale dalla Corte costituzionale allora quello che mi pare invece che
Squali dobbiamo riflettere
E quello che
Non si debba più legiferare sulla base di spinte emergenziali
E l'occasione di questa presente la presentazione della
Direttrici delle direttive di legge-delega ci offre appunto l'opportunità per uno stop
Ovvero per una ripensamento del sistema sanzionatorio cui dovrà poi corrispondere una ripensamento del Codice di procedura penale e una ripensamento dell'ordinamento penitenziario
Ma come accennava il professore Eusebio ancora mi sembra che dobbiamo insistere sul fronte della prevenzione
E allora
Rubando un'espressione che non è mia
Dirò che sono necessari
Degli interventi sociali
Sono necessari libri e acqua lì e Bufalino che dice ciò libri acqua libri e strade liberi e istruzione liberi e lavoro e liberi
Certo mi rendo conto che quando si parla di questi temi è difficile allora non sono così come dire miope da non cogliere che il tema della sicurezza sia un tema fondamentale
Però anche qui non dobbiamo dimenticarci che viviamo in Europa e che non possiamo
Legiferare dimenticandoci di quelle che sono le politiche europee criminali
Politiche in cui ogni criminalità alludo al programma dell'Aja nel quale il tema della sicurezza è una componente fondamentale del di questi programmi di politica criminale e di politica dissi
Exa diceva sicurezza una componente fondamentale ma non è mai disgiunta da altre due parole e da ovviamente da due concetti che sono fondamentali ovverossia libertà e giustizia grazie
Usate fa
Allora due o tre comunicazione prima di tutto è arrivato al Sottosegretario Manconi che magari invito qui e anche l'onorevole Boato poi
Vi prego da una parte e i relatori di limitarsi per una non perché non sia non sa beh più interessante approfondire ma perché qui le
Le condizioni oggettive sono complicate quindi prego poiché per favore di fare silenti ai margini tutti compresi i direttori capitoli
Di perché ed è davvero difficile concentrarsi e quindi
Siete pregati siccome questa non è un'occasione per fare salotto c'è dopo nel momento del buffet
Quindi silenzio
Mi hanno chiesto di fare cinque minuti de per l'emergenza sigarette che allora
Se deve esserci che sia di cinque minuti cinque esattamente
No e poi si ripete quaranta è veramente fra
Cinque minuti si riprende e ultimata invito anche i relatori appunto di tenersi su tempi più limitate
Va bene