L'Agabbadora : la morte invocata

Una figura tra il sacro e il profano realmente esistita in Sardegna tra il sette l'Ottocento di cui però si sono trovate di recente testimonianze a Orgosolo nel ventinove e all'usura sta nel mille novecentocinquantadue
Era una figura particolare rappresentativa di uno scenario sardo quello rurale
In cui di fronte a delle emergenze che erano quelle di malati terminali malati molto anziani o molto malati incurabili
Sorgeva la necessità di porre fine alle sofferenze
Pertanto veniva chiamata questa figura femmina anche a da d'ora vale a dire con lei che era deputata a finire a porre fine alle sofferenze
Che senza compenso e per un atto di umana pietà sa si recava presso il moribondo
E con un Mazzola Lucia uno strumento ricavato dal legno dell'oliva astro e a volto a Villorba nasce
Dava un colpo sulla tempia del moribondo e poneva fine così alle sue sofferenze una sorta insomma di vera e propria eutanasia ante litteram
Su questo abbiamo scritto un libro io dico abbiamo perché mi sento parte in causa in quanto
Nel mio precedente di Bruce sulla Sardegna terra di cui sono appassionata i cultrice non chiesti matrice
Avevo avuto modo di visionare per la prima volta presso il museo Gallura sa di Luna sa che ha nove chilometri da Tempio Pausania questo strumento di morte il Mazzon loc
Mi ero molto incuriosita di fronte a questa sorta di martello di legno e avevo cercato proprio perché poi fa parte un po'del mio carattere anche della mia professione la curiosità e saperne di più
Io ho parlato con l'autore del libro di questa sera che presentiamo questa sera cioè Nino muri Nieddu
E insieme abbiamo pensato di approfondire di fare ricerche di individuare elementi storiografiche CIG documenti
Libri tutto quanto insomma poteva esserci utile per approfondire la conoscenza di questa figura
In cui per dirla con da chi si Ubaldi nonché un noto antropologo sardo molto attento molto studioso della grappa d'ora
Il sacro sì confonde col pro fanno una sorta di vero e proprio sincretismo per cui è una sorta di figura pagana cristianità
Questa sera ne parliamo con degli ottimi relatori e ve li presento subito allora l'onorevole professor Luigi Cancrini psichiatra e psicoterapeuta
Giuseppe Ferrara il dottor Giuseppe Ferrara regista la professoressa Gioia lungo Di Cristofaro antropologa il senatore professor Ignazio Marino medico chirurgo Presidente della Commissione igiene e sanità del Senato
E l'autore eliminino Molinetto Pietro Molinetto detto Mino
Per una necessità pratica in quanto in questo momento a Palazzo Madama si sta esaminando la finanziaria nelle Commissioni
Il senatore Marino ha chiesto di parlare per primo di intervenire tra i primi e allora io gli cederei la parola non prima però di avervi letto un suo breve profilo
Nato a Roma si è laureato in medicina e chirurgia presso l'Università La Sapienza dopo due anni di impegno o chiedo scusa stavo leggendo come da ordine che mi ero predisposta il curriculum della professor Cancrini
Comunque corrente avete qualcosa in comune non è mica acclarata va bene è il bello della diretta via
Allora
Ignazio Marino medico chirurgo professore senatore eletto come indipendente nelle liste dei Democratici di Sinistra nel due mila sei
Presidente della dodicesima Commissione permanente igiene e sanità del Senato originario di Genova si laurea in Medicina e Chirurgia il trenta ottobre settantanove infatti è molto giovane il nostro relatore
Specialista in chirurgia generale vascolare dal mille novecentottanta al mille novecentonovanta è assistente universitario presso l'Istituto di patologia chirurgica dell'Università Cattolica di Roma Policlinico Gemelli
Nello stesso periodo trascorre quattro anni nei più prestigiosi centri di trapianto del mondo il Transplant Center della University ok in Provincia
E il pizzo board Transplant Fashion Institute nella mille novecentottantanove diventa professore di Chirurgia presso l'Università di Pittsburgh negli USA
Dove al tempo stesso e primario in una delle divisioni del Dipartimento di Chirurgia sempre la stessa Università di Pisa sporga
E
E anche di un centro trapianti di cui non vi leggo il nome che una cosa complicatissima
L'unico Dipartimento per trapianti d'organo appartenente al Governo USA
Ricopre anche la carica di direttore dell'aiuto UPEA Medical Division degli universi piova Pittsburgh Medical Center e di direttore e amministratore delegato dell'i SI e mettiti
Il Centro trapianti Daloui fondato a Palermo nel mille novecentonovantasette grazie ad una partnership tra gli universi ti ho contezza board Medical Center e il Governo italiano
Dal mille novecentonovanta al due mila due è uno dei tra i consulenti scelti dal Ministro della sanità per la Consulta tecnica permanente del Centro nazionale per i trapianti nel due mila diventa uno dei cinque membri
Del centro nazionale per i trapianti istituti istituito con decreto del Ministro della sanità
Dal novembre due mila due professore di Chirurgia presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia Università presso la quale ricopre anche la carica di direttore della Divisione trapianti
Ha effettuato oltre seicentocinquanta trapianti ed è stato tra i componenti del team che ha eseguito il ventotto giugno novantadue il dieci gennaio novantatré
Io unici due xeno trapianti di fegato da Babuino a Duomo della storia
Nel novantanove due mila due ha eseguito la prima serie di trapianti di fegato sia da donatore cadavere che da donatore vivente
Membro di ventotto società scientifiche socio fondatore di due ha ricevuto sessantasette riconoscimenti nazionali ed internazionali e anche membro dell'editoria al board di Transportation e di altre dieci riviste scientifiche internazionali
è autore di cinquecentottantasette pubblicazioni di tre libri scientifici
Nel due mila cinque ha pubblicato credere curare sulla professione del medico e dell'influsso che su questo mestiere alla fede intesa se come credo religioso ma soprattutto come passione solidarietà ed empatia verso gli altri
Il saggio oltre a fare un raffronto tra il sistema sanitario italiano e quello americano affronta i nodi cruciali della medicina contemporanea il rapporto tra medico e paziente le inquietudini dei malati
Le promesse di una medicina sempre più tecnologica e per questo miracolosa a questi temi si affianca la riflessione sulle problematiche etiche che riguardano il mestiere del medico
Sopraffatto da una tecnologia sempre più incalzante e da logiche stringenti dettate più da vincoli economici che dà le reali esigenze dei pazienti dei pazienti
Con un appello a cambiare rotta
Tra le iniziative legislative va segnalato che ha presentato come primo firmatario un disegno di legge in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari
Al fine di evitare l'accanimento terapeutico quindi perfettamente ad hoc con il tema che si affronta questa sera attraverso la figura della gamba d'ora
Dal gennaio due mila cinque il Presidente della onlus Imagine che opera nel campo della solidarietà internazionale con particolare attenzione alle tematiche della salute
Sono un po'imbarazzato di questa presentazione penso che l'unica l'unico aspetto importante sia quest'ultimo quello quello
Che mi ha portato a presentare un disegno un disegno di legge su un tema che in qualche modo e vicino al tema così che affronta molto bene
Giovanni movimento in questo in questo libro un libro
Francamente sinceramente incuriosito tantissimo quando Gianni simulacro che
Una persona straordinaria perché ho conosciuto in questo in questo hanno di di lavoro del un punto di riferimento almeno sicuramente per me ma anche per molti altri senatori nel a Palazzo Madama
Mi ha avvicinato e mi ha mi ha detto di questo libro sono sono rimasto un po'un po'sorpreso perché
Probabilmente anche
Per il
Fatto che insomma io provengo da un'altra Regione dalla Liguria non avevo mai
Mai ascoltato di dell'esistenza di una figura
Che appunto intervenisse quando quando gli veniva richiesto per
Terminare la sofferenza l'agonia di un
Di un paziente mi sono sorpreso incuriosito perché
Perché in in quest'anno in molte
In molte circostanze mi sono dovuto proprio occupare di un di dibattiti
Di e anche di scrivere in relazione a questo a questo tema e a tutto e a tutto mi a tutto quello che questo tema comporta dal momento che in molte situazioni davvero a è un argomento che agita le coscienze divide
Ne crea
Crea forse anche poi perché siamo italiani e quindi siamo molto i motivi del
Dei conflitti anche che sembrano in alcuni momenti
Insanabili io credo che il tema
Che l'autore presenta
In maniera
Davvero molto insomma gli occhi io credo che l'unico che vada letto no perché fa parte di un
Di un vissuto della nostra storia della nostra della nostra società
E e il modo in cui viene viene presentato il fatto
Di di queste di queste figure che soffrono di una sofferenza che da vent'diventa davvero una
Un'agonia che si prolunga senza nessuna
Senza nessuna possibilità di dissoluzione
E e davvero il
Un tema
Profondamente inserito nella nostra società forse ancora di più di di
Quanto loro fosse al
Cento duecento anni fa
Nel mondo in cui viveva la gamba Tora insomma è un
è un problema che io
Trovo strettamente connesso a qualcosa che invece positivo che il progresso della della tecnologia e mi spiego Mike
Noi viviamo in un'epoca
Secondo me straordinaria perché
Se se pensiamo se io stesso penso non lo dico con molta semplicità prima
Appunto è stato letto il mio curriculum io mi sono laureato negli anni Settanta negli anni Settanta forse sopra Exor prenderò qualcuno di voi se vi dico
Che qui al Policlinico Gemelli dove io ho iniziato a entrare in sala operatoria in cui in quegli anni l'intervento più comune davvero l'intervento più comune che si svolgeva quando
Io ero ancora studente in medicina iniziamo ad avvicinarmi al mondo della Chirurgia
Era un intervento che viene chiamato con un termine molto sofisticato perché come tanti termini medicina proviene dal greco si chiama laparotomia esplorativa
Ma di fatto questo termine significa aprire la pancia guardarci dentro questo significa e
E perché si faceva questo intervento si faceva perché quando un paziente aveva una malattia
Del dell'addome e si voleva fare una diagnosi in un'epoca e non sia un parlando appunto dell'epoca in cui verrà la gamba d'ora stiamo parlando
Del degli anni Settanta non esistevano la l'ecografia non esisteva la TAC non esisteva la risonanza magnetica
E quando alla fine si dove voleva davvero fare una diagnosi di certezza rispetto non so un tumore del fegato ha un tumore
Di un altro organo che all'interno dell'addome l'unico modo per farlo era aprire la pancia guardarci dentro insomma
è chiaro che se pensiamo a quello questo che era una situazione di trent'anni fa
A oggi è cambiato tutto no oggi probabilmente se uno proponesse di fare questo ad un paziente lo ha resterebbero come minimo nozze vuole aprire la pancia guardarci dentro per fare una diagnosi
Per oggi ne né nel linguaggio comune di tutti la risonanza l'ecografia la TAC e tutti sappiamo che ci sono degli impegni mezzi che non sono invasivi e e se poi pensiamo a quello che si può fare rispetto
Ha un infarto rispetto
A altra a
A situazioni dove davvero in poche
Dozzine di minuti si può risolvere non solo fare una diagnosi ma addirittura risolvere pensiamo
Ai piccoli stenta di plastica che vengono inseriti
Nel giro di cento centoventi minuti dalla diagnosi a in un nelle nelle arterie coronarie di un infartuato ma e tutto questo è sicuramente straordinaria perché
Evidentemente ha cambiato il modo in cui possono essere affrontati e davvero risolti certi problemi però la tecnologia
Ha esasperato
Delle situazioni che in questo libro troviamo cioè delle situazioni di
Ti agonia che si prolunga perché ma in alcune circostanze la tecnologia viene utilizzata probabilmente in un modo diverso da quello in cui dovrebbe essere utilizzate a me viene in mente
Ed è immagino che se leggerete questo libro o se lo avete già letto e avete visto
Due due film relativamente recenti milioni dollar baby il mare dentro effettivamente
Si capisce quello che sto cercando di dire cioè come
Delle situazioni di fine vita diventino
Esasperate prolungate ancora di più per un uso che non so non vorrei dire cattivo però sicuramente un uso sproporzionato della della tecnologia perché ci troviamo
A vivere un tempo in cui delle
Delle niente cronologie davvero straordinarie possono essere utilizzate
Per curare a volte addirittura per guarire per salvare
Delle ditte ma possono essere anche utilizzate per prolungare
Senza davvero nessuno nessun nessun efficace risultato delle delle agonie e
E questo è chiaro io lo dico subito molti di voi sicuramente lo sanno perché avranno letto le posizioni che ho preso durante quest'anno io personalmente non sono favorevole all'eutanasia
E che ne sono favorevole al suicidio assistito anche se sono problematiche sulle quali penso che è importante ragionare io sono stato molto contento di avere avuto la possibilità di discutere di questi argomenti con grande semplicità in maniera molto diretta
Con un uomo come il cardinal Martini e sono stato confortato
Se voi andate su internet o sul mio sito sul sito dell'Espresso troverete questo dialogo che abbiamo fatto
Molto lungo non sono un po'è un po'lungo sei bis sono circa sedici pagine ma a affrontiamo uno dei temi che affrontiamo è proprio questo proprio in riferimento a a a dei film e a e alle storie molto verosimili che vengono raccontate in Million Dollar Baby
In un altro film come appunto dicevo il mare dentro e a me ha colpito molto il fatto
E mi sono in qualche modo sentito soluzioni levato
Nel nell'affermazione del cardinal Martini quando io dicevo beh insomma però
Io
Al
Vedo queste situazioni e in questo caso leggo quello che viene raccontato in questo in questo bel libro e
E e e e sono profondamente contrario all'idea di di intervenire con un atto che possa in quel momento fermare la vita di una persona però di fatto
Non non mi sento poi non c'è non ce la faccio a condannarlo a me e sono due cose diverse insomma
Io non ce la farai mai probabilmente a farlo e e quindi mi sento estraneo a quel tipo di
Di azione però è eticamente in se ci lasciamo quindi volgere o dà lettura di un libro come questo dalla visione di un film come Million Dollar Baby io credo che effettivamente e difficile poter dire che di fronte a una sofferenza estrema di fronte all'amore che frustrato delle persone che circondano un un altro essere umano che soffre
Si possa dire che intervenire e e davvero eticamente sbagliato insomma sono sono problemi sono problemi che io
Credo hanno bisogno di essere affrontati anche attraverso appunto documenti come questi attraverso un po'un libro che possono spingerci a ragionare di più su alcune su alcune questioni che sono davvero importanti e che hanno a che fare con la vita con la vita di tutti di tutti noi e a mente in fondo
C'è qualcosa che io tenta otto nei dibattiti anche chi ha avuto in quest'anno con chi la pensa diversamente
Da me ad esempio io credo che noi abbiamo bisogno di una legge che per le che consenta
A ciascuno che lo voglia di dare delle indicazioni su quali terapie a vere quali terapie non avere AN in un momento finale della della propria vita altri
Pensa non l'avete letto sicuramente l'avete ascoltato che questo sia sbagliato che ad esempio sospendere
L'idratazione e la nutrizione in una fase terminale della vita possa essere eticamente non
Giustificabile però questo la lettura di questo libro ad esempio mia
Riportato anche a dei pensieri che secondo me
Ne fanno parte della nostra cultura e probabilmente la cultura di tanti altri
Di altri popoli il leader e a che sia che debba essere obbligatorio somministrare la nutrizione una paziente che nel a una persona che nella nella fase finale della sua vita sicuramente contrasta con quello che molto di noi hanno sentito dire sicuramente in famiglia dal
Piccoli il nonno la nonna uno zio un certo punto non ha voluto più né bere né mangiare e si è lasciato morire questo fa parte davvero
E quindi della dell'acqua nostra cultura di esseri
Di esseri umani e ci sono delle situazioni dove qualcuno ha un certo punto non non non vuole più ha neanche assumere il cibo neanche più assumere l'acqua allora io mi chiedo
Per quale motivo noi dobbiamo immaginare che invece del tutti siano obbligati esistendo una tecnologia a fare uso di quella
Di quella tecnologia
E credo che questo sia un interrogativo importantissimo perché
Io ho un forse ho fatto un errore inizialmente io ho pensato affrontando questi temi
Che fosse importante davvero importante distinguere tra
Quello che l'autodeterminazione della scelta nelle terapie insomma molto
Semplicemente il fatto che ognuno di noi debba poi anzi deve dare il consenso rispetto a una terapia la quale di viene o verrà sottoposta insomma se io
Domani mattina o o un un forte dolore lo stomaco e qualcuno mi dice che devo fare una gastroscopia per farmi la diagnosi
Però che o se io gli dico sai che c'è io non me la voglio fare la gastroscopia non ci sarà nessuno che mi potrà obbligare a fare la gastroscopia questo è
Per fortuna ormai un fatto assolutamente accettato assodato anzi obbligatorio per legge
E e fa parte di quello che rientra nell'articolo trentadue della nostra
Della nostra Costituzione dove nessuno può essere obbligato a un trattamento se non c'è il suo esplicito consenso l'altro aspetto appunto quello
Da cui si fa riferimento anche nella gamba d'ora è del dell'eutanasia o se vogliamo del suicidio assistito e che profondamente diverso qui
Ovviamente viene fatto attraverso uno strumento che ha in sé una certa insomma poco cruento ecco vorrei dire
Oggi è molto
Il modo
Il modo più diffuso più comune e una iniezione di cloruro di potassio che ferma il cuore e quindi in quel momento ferma la vita
I praticato in pochissimi posti al mondo il posto dove probabilmente il luogo dove più viene praticato e la Svizzera la clinica di Trinità sa di Zurigo
Insomma io credo che se anche lì c'è un bellissimo racconto del due mila e due
Su wall street journal che racconta le ultime ore di vita di una donna di Parigi che si rivolge a questa clinica
Dove in una struttura con una direi con una tecnologia e anche una un aspetto alberghiero degno di un grande centro medico arriva
Viene visitata viene viene interviene firmato il consenso al suicidio assistito
E poi i tagli alle carte di credito i documenti perché
Di fatto non gli serviranno più dopo dopo uno ora o due ore e me e un po'direi con ipocrisia mi mi mi voglio permettere dire questo un po'Svizzera no perché
Ovviamente tutto questo avviene appagamento
E e infilano gli aghi in vena però poi la pompa che deve infondere i sedativi eccolo di potassio la deve in qui pulsante lo deve spingere lo stesso paziente perché
Il diritto svizzero non prevede che possa essere un estraneo perché deve essere appunto un suicidio assistito ma non una eutanasia insomma io
Davvero di fronte a questo tipo di situazioni non
Non mi sento non mi sento di di di condividerle e e credo che questo sia una situazione molto diversa appunto da un'altra situazione ancora e questa è la terza
Diciamo categoria nella quale io pensavo fosse importante esercitare una distinzione che quella del
Dell'indicazione che ciascuno di noi può dare in uno se lo vuole rispetto alle terapie
Delle quali vuole avvalersi quando si trova in una fase terminale della vita dove non c'è più nessuna ragionevole speranza di recuperare l'integrità intellettiva questo è
Fondamentale perché e su questo viene ADarte secondo me a volte fatta della confusione perché stiamo parlando di una legge appunto per delle situazioni dove non c'è più una possibilità di recupero dell'integrità intellettiva perché se ci fosse
Si aspetta che si sveglia e si chiede a quella persona se vuole continuare a non continua le terapie
Di fatto a me quindi sembrava molto qua molto chiaro il quadro
E mi sono reso conto che che invece non è così così chiaro non è così semplice non si possono distinguere queste categorie
Perché non e affrontando questi argomenti con tante persone in tante città italiane nel nell'arco degli ultimi dodici mesi
Mi sono reso conto che c'è davvero una divisione un bivio netto a un certo punto tratti il tra chi ritiene
Che ognuno di noi possa liberamente dare delle indicazioni
Su sulle fasi finali della propria vita e possa dire che a un certo punto non vuole più delle terapie vuole essere lasciato stare
Non vuole più un un nessuna forma di accanimento terapeutico non vuole insomma più nulla e coloro che invece pensano che questa libertà
Il un la persona nulla possa non la possa avere e io credo che questo
Insomma e quindi davvero sono contento che
Gianni Simona mi abbia coinvolto anche nella lettura di questo libro perché
Perché io credo davvero che questo è un è un è un
è un dibattito di civiltà che noi dobbiamo dobbiamo fare perché qui non si tratta di arrivare a
Imporre a qualcuno una legge per staccare la spina qui si tratta invece
Di cercare
Di arrivare a un punto in cui si possa vere
Per legge nel nostro anche nel nostro Paese la possibilità di operare una scelta poi è chiaro che chi non lo vuole fare ma nessuno lo obbligherà affanno chi invece sente di poter dare delle indicazioni
Io credo che debba che debba poterlo fare e chiudo dicendo che
Spero che questo che questo buonsenso alla fine
Emerga e che si possa arrivare ad avere una legge che tra l'altro uno straordinario ritardo perché il il dibattito legislativo su questi temi in Paesi come gli Stati Uniti è iniziato nel mille novecentosettantasei e noi siamo nel due mila e sette
Insomma un terzo di secolo dopo non credo che sia
Che si possa dire che proprio CIP stiamo precipitando come dicono come dice qualcuno a a cercare di avere una legge su questi
Su questi argomenti quasi tutti i Paesi europei hanno una legge
Una legge su questo su questo tema e poi volevo dirvi ecco qualcosa che insomma in qualche modo
Punisce divide la sensazione che si coglie leggendo questo libro da quello che poi in realtà accade
In assenza di una legge nel nostro nel nostro Paese
Qui insomma
è evidente che c'è che si parte da una richiesta del paziente che
Tra l'altro una richiesta che in alcuni punti è molto è molto interessante perché solleva tutta una un problema che qui allargherebbe molto la discussione che la richiesta per la
Propria sofferenza
Ma proprio anche per la sofferenza che si induce negli altri tre questo è un qualcosa su cui noi
Tante volte non ragioniamo cioè il fatto
Che in alcune situazioni prolungare una CONI attraverso l'uso sproporzionato della tecnologia impedisce a tanti esseri umani che circondano quella quella persona che si trova in quella situazione
A sviluppare a iniziare certo qui il professor Cancrini può parlare molto meglio di me un sentimento che davvero profondamente umano che è quello del lutto se noi non impediamo a delle persone cioè immagine
Amo lo altri esseri umani come noi che rimangono legati
Né a una persona che in una rianimazione
E che non ha nessuna possibilità di ritornare un'integrità intellettiva permisi per anni e tutto quel nucleo familiare
E distrutto dalla da o da una da un sentimento che non saprei neanche definire perché non è lutto
E e e non è neanche speranza non è neanche
Non è davvero e davvero terribile queste situazioni esisto non abbiamo e l'one Englaro che da sedici anni mantenuta in queste condizioni
Con sette tripli con sette giudizi di tribunali e che dicono che lei effettivamente aveva dato delle indicazioni precise che non voleva essere mantenuta così insomma sedici anni sono tanti io credo ecco mi ricollega al discorso qui nel la persona può scegliere in realtà
E questo è davvero importante come messaggio e finisco in assenza di una legge
Noi in Italia non possiamo scegliere
E il quello che accade questo non lo dice Ignazio Marino lo dicono i nostri rianimatori quello che accade nei nostri di mansioni e la seguente è la seguente situazione nel sessantasette per cento dei casi
Nelle ultime settantadue ore di vita il rianimatore che di guardia
Decide non di fare la gamba d'ora ma insomma
Decide di fare uno quello che loro chiamano desistenza terapeutica accenti fatto
C'è una persona uno solo che senza confrontarsi con la famiglia con il resto perché illegale non Lupo non lo può documentare in cartella decide che per quel paziente non c'è più nulla da fare e che quindi sospende gradualmente
Fino alla morte le terapie di quella persona ecco allora io credo
Siccome questi sono i dati che hanno presentato in Senato
I i rianimatori con uno studio straordinario perché uno studio fatto su trecentoventi
Delle nostre quattrocento rianimazioni italiane quindi non è uno studio
Così non è un'indagine a campione trecentoventi e effettivamente e hanno studiato tutte le cartelle cliniche
Di tutte i pazienti che sono stati ricoverati in una rianimazione in queste trecentoventi l'emersione del nostro Paese nell'anno due mila e cinque quindi lo studio molto recente molto completa allora io credo che davvero qui la domanda a coloro che si oppongono e di dire insomma io
Preferirei
In primo luogo dare delle indicazioni che io stesso
Poi avere in le persone chi mi ama né chi mi hanno amato perché io ho amato che partecipino a quella decisione Cocche finale nella mia vita
Se poi c'è qualcuno che davvero in questo otto questo non lo vuole ma perché deve impedire a chi invece vuole questo tipo di percorso che questo avvenga in maniera trasparente alla luce del sole essenza
Degli interventi che probabilmente sono estranei e fatti da qualcuno che non ha neanche mai ascoltato perché questa è la verità
La nostra voce e non sa neanche perché questa è la situazione nella maggior parte dei casi dalla rianimazione se a quella persona piaceva al mare piaceva la montagna la musica oppure un altro uno sport
Grazie adesso ascolto volentieri
Grazie a lei senatore Marino speriamo si possa trattenere abbastanza perché ci sono i rappresentanti dell'Associazione Libera uscita per la depenalizzazione delle Ottana sia e la legalizzazione del testamento biologico
Io vorrei riprendere da alcuni argomenti che lei ha perfettamente tracciato per collegarmi anche al prossimo intervento ma anche per uno spazio
Ulteriormente esplicativo della figura di cui parliamo e soprattutto del personaggio del libro che è di o Anna Pisanu di Monti Dionisi che è un Paese sardo
La cui vicenda si intreccia perfettamente a quella degli altri personaggi tra cui per stiano Agos
Con cui la protagonista una rapporto particolare ma non vi voglio svelare troppo altrimenti non avrete poi interesse ad acquistare il libro
Che tra l'altro vi dico per inciso eccezionalmente presente presso la libreria remare inversa che questa sera rimane aperta fino alle venti in piazza San Silvestro
E che terrà il libro per noi fino alla prossima settimana martedì
Mentre invece per ordinarlo è sufficiente
Ho andare presso le librerie o via internet da catalogo
Torniamo a noi intanto giustamente lei faceva presente senatore il problema della plasticità e della brutalità dell'intervento della Gabba d'ora
Dobbiamo precisare che non era esattamente così cioè in realtà il mazzo lo veniva si
Usato sulla tempia del moribondo ma dopo una serie di Rieti riti che consistevano nei cosiddetti paraurti cioè parole particolari
Preghiere Menia in qualche modo che servivano a creare
Una sorta di torpore ad assopire il malato
E poi nel contempo davano altre per esempio l'esclusione degli oggetti sacri che il malato poteva avere addosso o che potevano essere presenti nella stanza
Perché questo comportava
La difficoltà dell'anima esattamente come è stato vedendo che professoressa Di Cristofaro partecipa
La difficoltà dicevo dell'anima a raggiungere il paradiso e soprattutto a liberarsi dal corpo quindi insomma il malato non veniva
Fatto tra passare non moriva e quindi c'era anche questa difficoltà
E pertanto la gamba Doria insomma faceva sì che si assopisse prima quando era sicura che questo fosse avvenuto allora procedeva
Ma non sempre necessariamente attraverso il mazzo Lu qualche volta era sufficiente semplicemente premier il cuscino sul viso oppure stringere chiudere le narici perché non respirasse più
Dopodiché è andata via
Preferibilmente di notte questo accadeva
Senza spesso nemmeno salutare i familiari oppure quando li vedeva per un istante diceva loro che era fatto ciò che doveva essere fatto mentre invece al contrario quando giungeva presso la casa del moribondo
La formula che usava ingenera
In genere era devo ci sia Dio ci sia di o sia qui
E c'è uno entro importante a proposito di testamento diciamo di scelta
Di come finirà la propria vita in momenti di estrema difficoltà e di sofferenza che io vi vorrei leggere in maniera abbastanza rapida
Perché riguarda proprio il testamento spirituale del protagonista della vicenda di Bastiano Agus e quale è in condizioni assolutamente difficili ha letto
Con una cancrena che lo sta devastando
E la famiglia riunite al gran completo insieme ad alcuni amici considerati a loro volta come dei figli acquisiti da parte di quest'uomo così generoso
Prodigo di affetto e di favori di ogni genere verso il proprio prossimo verso la gente del vicinato e non soltanto ci sono Andria e Efisio due amici mandati a chiamare perché prendano parte a queste importanti decisioni del Consiglio familiare
Tra i due però c'è una sorta di diatriba su come considerare la richiesta di far procedere la gamba Dore di chiamare la gamba d'ora ma a questo punto uno degli amici Efisio
Ricorda di aver sentito una volta che Zio Bastiano come lo chiama
Che era anche una persona eclettica oltre a essere una persona
Di grande abilità
Canora poetica creativa un grande lavoratore era una persona insomma giudicata molto positivamente dalla società nonché ovviamente da coloro a cui aveva fatto del bene
Aveva una volta cantato un'ottava molto significativa l'autore come fa per molte altre cose
La riporta in sardo che poi è un po'latino perché tra le altre cose la lingua sarda deriva anche dal latino e a influssi spagnoli e così via ma questa è un'altra storia che per il momento non andiamo a toccare altrimenti
Troppe sono le questioni di cui dovremmo parlare
Invece vi leggo brevemente quello che io considero un po'il testamento spirituale del protagonista di Bastiano Angus raccontato attraverso una delle figure presenti al Gran Consiglio di famiglia da definirsi
Ve lo leggo in italiano poi voi avrete il piacere di leggerlo anche in sardo come dicevo prima per molte altre cose perché poi questo libro e ricco anche di provvedervi
Di significato molto importante che richiama usi e costumi anche un
Inversione
Antropologico culturale molto approfondita ma penso che di questo poi ci parlerà meglio la nostra antropologa
A bassi hanno è venuto questo pensiero amici che lo state festeggiando in quel caso ci riferiamo a un momento di festa
è quello di lasciare per testamento non terreni né soldi o bestiame ma l'esempio di una vita onesta lontana da delitti e da imbrogli
E se davvero lo amate per pietà fate in modo che un giorno possa morire con dignità
Ecco questo mi sembra un testamento spirituale estremamente significativo
A questo punto io
Procederei con ordine come avevamo deciso dall'inizio e chiamerà in causa il professore Luigi Cancrini nato a Roma si è laureato in medicina e chirurgia presso università la Sapienza dopo due anni di internato nel luglio del sessantatré
E che si chiama tra e psicoterapeuta libero docente in sicché Atria dal tre giugno settantuno è stato Professore incaricato di psicologia clinica e di Psichiatria presso il corso di laurea in Psicologia dal settantaquattro all'ottantatré
Professore associato di clinica psichiatrica e titolare dell'insegnamento di clinica psichiatrica e di psicoterapia dal giugno ottantatré al dicembre novantacinque
Docente di psicoterapia nella scuola di specializzazione insiti Atria dell'Università la Sapienza dal sessantanove al novantacinque
Ha fondato e presieduto dal nuovo dal mille novecentottantotto al mille centonovanta la Società italiana di psicologia e psicoterapia relaziona
Ha partecipato con seminari e lezioni sulla psicoterapia su invito dei responsabili delle attività didattiche svolte presso scuole di specializzazione psichiatria degli USA della Norvegia della Spagna della Svizzera e dell'Italia
E di data dal mille novecentosettanta di terapia familiare presso il Centro studi terapia familiare e relazionali di Roma dal settantadue neanche direttore
Ha pubblicato quattordici libere di cui quattro tradotti in altre lingue ottanta lavori in lingua italiana venti lavori su riviste raccolte di saggi stranieri
I suoi libri vertono in particolare sui temi della schizofrenia droga tossicomani giovanili psichiatria e rapporti sociali interventi psicologici nella scuola e l'esperienza del dolore
Dal mille novecentottantasei dirige la rivista scientifica ecologia della mente dal due mila sei e deputato per il Partito dei Comunisti Italiani e da ottobre due mila sei e vicepresidente della Commissione parlamentare per l'infanzia
E inoltre componente della dodicesima Commissione affari sociali della carne prego professor Cancrini
Vorrei parlare su un registro più in qualche modo personale rispetto a quello che è stato proposto da Ignazio Marino ampio diciamo condivido sul piano della iniziativa legislativa
Mi sembra inutile
Ripetere questo
Io sono colpito da diverse cose di questo
In questo libro
Ed ho deve risonanze diciamo così
Interni perché con la morte ho avuto modo di confrontarmi tante volte per quindi qualche moto una cosa che sa sento
Sul
Era appena laureato in medicina
E stavo facendo il servizio militare numeri sottotenente medico
Era il sessantatré l'anno in cui morì Papa Giovanni ventitresimo
E arrivo alla fase finale della sua vita mia nonna
Ne non aveva una spero sclerosi cerebrale
La famiglia in particolare il mio nonno aveva
Sempre optato per il averla in casa insomma per l'assistenza a casa di una manata
Gravi che hanno
Collettivi
E quando lei
Diciamo sì alle toghe definitivamente stava proprio male
Per questo fu
Beh insomma questa famiglia molto unita era
Era bello il modo in cui il nonno di poco più giovane di Lele assisteva
Le voleva bene l'assisteva fino all'ultimo però poi insomma arriva un momento in cui
Si capirà che non c'era molto da fare
E beh io
Debbo dire che
Molto prima di tanti dibattiti
Trova è abbastanza naturale
Di aiutarla morire con una fiala di morfina
Che serviva a sedare una ma che anche l'aiuto ad addormentarsi
Mi ricordo che c'era in casa una cameriera era una persona
Ma di origine
Capita molto
Contadina e religiosa per la quale mi contestò su questo e io discussi Condemi
Però io
Non ho mai sentito dalle sbagliato ecco questo io vorrei ticket
E la cosa si è ripetuta quando arrivo alla fase finale il nonno marittimo
Lui fece quello che è stato un po'descritto lui
Negli ultimi giorni mi disse guarda
Vi era funzionare Ministero
Delle poste e telecomunicazioni si chiamavano
E mi disse sai io sono sempre stato spaventato dal fatto che quando qualcuno morire una famiglia ci sono tante spese per i funerali
E quindi ho fatto sono stato il fondatore di una piccola cassa muto per i funerali
Quindi ricordati quando tocca a me ormai ci siamo
Sappi che io sono del
Titolare di questo diritto perché io ho fondato perfetto
Aprire il cassetto tal dei tali eravamo soli e lui perché resta materno tutti fuori
Dormivo Daloui eravamo insieme
L'ultimo giorno lui aveva
Le flebo chiodi mettevo
è un certo punto mi mi disse Luigi
Basta
Non a volte in più
Prendi mi una Coppa del no
Vi ricordate il gelato dramma
E io lo feci
Togliemmo la flebo Luigi
Presi due CUP che limiti
Coppa del mondo
Chiuse gli occhi sardo
Così
Ora questa è
Desistenza insediate non so ci sono tanti nomi che possiamo andare a queste
Però io penso che si è sano
Ecco io
Naturalmente poi siccome gli anni passano
Rete uno pensa anche alla propria morte
E allora io penso debbo dire
Che insomma la morte deve essere semplice
Questi due nonni hanno avuto la fortuna di morire in casa avendo vicino nipote che mi voleva bene che era medi per la semplice il tutto l'ospedale certi più complicato
Capisco il dramma dei rianimatore capire comunque fra le cose un po'di soppiatto per il tutto e non se ne cose dice noi due
Il familiare perché poi
Le reazioni sono tante notti e condivido pienamente l'analisi che è stata fatta sulla necessità che ci sia
Con poco
Però queste cose semplici hanno poi di significati profondi secondo
Io sono molto colpito nel capitolo sedici del libero
Darla
Antinomia apparente
Fra Dio ci sia e gli oggetti sacri che non ci devono essere
Perché insomma qui c'è
In qualche cosa molto serio
C'è l'idea
Che fra
La religione
Egidio
E diciamo il giusto e ciò che ognuno di noi sente come è giusto come buono insomma non sempre c'è coincidenza
E qui anzi la cosa viene posta in termini antitetici con molta violenza
Perché questa morte è una morte in cui non ci sono seicento
C'è un libro molto bello che si chiama trattato di ateologia o un freno un filosofo francese
Il quale
Discute molto questo
Impossessarsi da parte dei
Rappresentanti delle tre grandi religioni monoteiste l'Islam
Cristianesimo
E la
Per il giorno in gravi
L'impossessarsi della morte da parte dei sacerdoti
Che secondo me è un qualche cosa che così io da laico voglio discutere
Il presente
Dico a a mia moglie i miei figli
Che io non voglio che ci sia un funerale religioso per me
Tutti i funerali con fatti lo visti inchiesta perché pone la famiglia diceva questo
Però per me io vorrei che non fosse così non mi piace l'idea
Io ho molto
Affetto e molta stima per tante persone religiose sacerdoti
Credo che libro più bello che si è mai stato scritto resta il Vangelo tra
Perché la mia morte deve essere officiata da un sacerdote io vorrei che gli oggetti sardi non ci fossero
Qualcuno di voi ricorderà Lucio Lombardo Radice
L'Auchan Bardot radice ebbe un funerale laico dentro l'Università La Sapienza
C'era un violinista che sono una cosa musicale
Qualcuno che lo ricordo
Davanti all'istituto di matematica dell'università
Va bene
La religione è una cosa che
Gli oggetti sacri secondo me non ci devono stare nella morte
Ma perché ci sono
Su questo Onfray fa una riflessione secondo me molto importante che io condivido diciamo condivido dal mio punto di vista come persona che si occupa dei meccanismi psichici e del lutto
Offre dice
Che ne abbiamo bisogno del simbolismo religioso
Per pensare che la morte non esiste
Che la separazione non è definitiva
Che poi c'è la resurrezione
Ne abbiamo bisogno per negare quello che sta accadendo
Il prete cioè gli utenti questo
Il sacerdote si mette al servizio con la sua cerimonia del nostro bisogno di non guardare la perdita
Va bene io penso che
Se uno ne ha bisogno è giusto che abbia questo conforto
Però io credo anche che dobbiamo ragionarci sopra
Adesso io non so come la penso ognuno di voi
Ma io
Debbo dire che
Non riesco a pensare possibile che un giorno mi ricongiungere o con le persone da Marte
Non lo sento possibile
Posso sentirmi lo dire ma è una nenia anche questa è una
Cioè è una cosa che
Carina dolce no che ci sia qualcuno che te lo dice anche se a volte poi nella cerimonia funebre ci si trova di fronte a dei sacerdoti un po'sbrigativi che non sono neanche tanto dulcis ripetere le foto
Ma è un'anemia
Chi non è vero oneri io lo sento
E allora qui c'è un problema di come
La religione interna
Nel meccanismo psichico della negazione
Per deteneva e sto corrisponde anche
Alla dimensione del mondo a come noi ci stiamo nel mondo
Sì o pensa la mia morte in termini di un giorno poi però ci sarà il giudizio civile va bene
Mi ricordo ero giovane Medical San Giacomo
E quindi ho visto le morti
Medico di guardia arriva lì di corsa oppure c'è quello che sta morendo da un po'di tempo
Mi è rimasto scolpito nella mente il fatto
Che il più disperato di tutti che non voleva morire era un sacerdote
E
Siamo era era terribile nel
Perché Luigi
Si vergognava di queste stava male
è stata male perché era come se poi nel suo nella sua disperazione ebbe lui non era nemmeno in grado come dire di professare la fede o di dimostrarla era terribile per lui
A questo
Ma no è un tema
Questo personaggio del libro
Restituisce ad una morte laica ciò che si può restituito
Una è stata già dette e della dignità
Nel testamento richieste e questo
è un punto diciamo no morire dignitosamente
Dal mio punto di vista dà dignità del morire è importante
Guardate ci sono tanti studi sul lutto per esempio di bambini
Per cui
La possibilità di elaborare positivamente il lutto quindi senza ammalarsi psicologicamente
è legata al modo in cui sono stati salutati detti morire
La dignità della morte e una facilitazione per l'elaborazione del lutto sano
Veder morire un proprio genitore disperato
E terribile devastante per la persona che resta
Vede il morire un genitore in pace con se stesso è un'altra cosa
Quando mia sorella è morta ha chiamato vicina sì e la figlia quando ha capito perché lei
Ha avuto un terribile tumore panciera faceva più certo punto si è capito su
Le ma quelle date ma detto ma
Che pensi abbiamo fatto tutto
E ho detto credo di sì
Penso di sì
E mi ha detto allora va bene chiuso gli occhi
Poi ha voluto la figlia vicino
Lei ha detto
Figlia si chiama Lulli ha detto Lulù ricordati
C'è una sola cosa nella vita e non si dei mette il piede e l'ironia
E poi le ha detto
La musica che voleva quando ci sarebbe stato il funerale
Insomma
Questa figlia ascoltato l'abbracciata
E qualche ora dopo
Si è aiutata morire questa è la decisione poiché il medico che da seguire
E questo è dignitoso
E questa ragazza dopo tanti anni ci acquisto ricordo della materia
La madre che l'ARSIAL tutta
Che la saluta dall'interno da una situazione di dignità di sofferenza ma di dignità
E l'altro aspetto interessante e l'anemia
Perché l'anemia e la dolcezza
Quando il bambino viene al mondo è accolto dall'anemia dalla ninna nanna dalla dolcezza anche
Che i tipi di musica
La voce che canta al bambino
E qui questa gabbato ora
Affascina
Basti
Poi verrà fuori che fra loro c'era anche altro e questo anche interessante ma
Il tema è
Io
Ti do dolcezza
E credo che alcuni strumenti umani
Allora la dignità esatto il CX
Sono le cose
A cui le persone hanno diritto quando morì
Come si traduce questo sul piano delle leggi insomma lo troveremo io penso che Ignazio Marino capito bene tutte queste cose le sa
Certo dobbiamo fronteggiare la paura
Dobbiamo fronteggiare la paura di chi resta
Quando qualcuno muore
Il suo bisogno di raccontarsi tavole
E dobbiamo anche fronteggiare la paura che si collega a queste rappresentazioni affabulatore del mondo
Perché guardate
L'opposizione così forte
Così decisa che viene da
Forze politiche esponenti religiosi
Alla discussione serena di tutto questo
Secondo me nasce all'interno delle persone che parlano in questo modo dall'all'uopo paura
è la non ho paura di morire
E quindi uno può capire certamente
Però d'abbiamo bisogno di procedere sulla strada di lei citava io di questo sono convinto
Perché gli uomini hanno bisogno di dolcezze di dignità
E non gliela dobbiamo negare
Il nome di una favola
L'ultima cosa che voglio dire qui sta
Io credo che l'uomo quando se ne va
Ha diritto alla memoria
Il modo in cui viene ricordata la persona che se ne va
Dipende dalle circostanze della sua morte
Marino non l'ha detto in questo modo ma io provo ad essere un po'duro
Mantenere in vita per anni una persona
Per cui non ci sono più speranze
Carente coloro che li stanno vicini anche stanchezza
Risentimento
Non può essere un odio dichiarato perché no quel poveretto che è colpa mia ma le emozioni che approviamo dentro il non poterne più esistono
E allora questi anni o mesi passati in queste condizioni senza senso
A mio avviso deturpano anche la memoria
E contraddicono
Quello che un diritto della persona
Ad essere ricordato per quello che è stato per il valore che ha avuto
E anche
Per la sua capacità di
Sentire l'importanza del dolore che non va dato agli altri è stato tetto prima con grande chiarezza io mi associo
Va bene io insomma mi fermo qui proponendo l'idea che nel rito
Ci sono aspetti di verità grande
E soprattutto
Diciamo una cosa che secondo me dobbiamo riflettere bene
E questo tema
Dell'uomo che resta solo
Di fronte esperienze di questo genere
E poi l'esperienza fondamentale della sua morte
E come e possibile e se è possibile quanto può essere
L'importante è buono
Che affronti questi passaggi
Dall'interno d'una visione realistica
Usando la sua testa le sue mozioni la sua capacità di essere dolce e di ricevere dolcezza
Grazie
Grazie a lei professor Cancrini in effetti ricollegandoci alla questione della religione cioè
Di quanto questo tipo di morte seppur richiesta si sposi con quello che il credo religioso
C'è un bel passaggio che avrei voluto leggervi ma non lo farò perché vorrei lasciare spazio dato che ci sono ancora almeno due interventi più qualcosa che giustamente dovrà dire anche l'autore
Ma dicevo c'è un bel passaggio nel dodicesimo capitolo
Nell'ambito di un importantissimo dialogo tra uno dei presenti al Gran Consiglio Andria e che non è favorevole alla morte provocata attraverso la gamba d'ora
E che ne va a parlare con il parroco del paese don Antonio Cattari
Il quale sorprendentemente i risponde cose che non si sarebbe mai aspettate
Vale a dire che non può giudicare nessuno nemmeno Dio può farlo se sia giusto o meno che una persona dietro sua richiesta
Possa morire in quel modo ma il resto ve lo lascio poi alla vostra lettura
Direi che a questo punto possiamo inquadrare l'aspetto antropologico culturale della gamba d'ora attraverso la professoressa Gioia lungo Di Cristofaro docente di Antropologia culturale presso la facoltà di Sociologia dell'università la
Pensa di Roma inevitabilmente anche lei ha un curriculum enorme dire girò però soltanto alcuni passaggi ecco infatti per stringere giustamente
E allora vi dico soltanto che coordinatrice dell'unità operativa del dottorato sede di Roma ha facoltà di Sociologia Università degli Studi di Roma la Sapienza in Antropologia
Storia medievale filologia del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna
Università degli Studi di Sassari ho previsto leggervi anche questo visto che c'entra
Con la Sardegna membro del consiglio direttivo dell'Associazione Italiana di scienza etno antropologica membro della Commissione nazionale sull'educazione interculturale presso il Ministero della pubblica istruzione
Nel novantaquattro fonda il centro UNESCO università e ricerca di Roma nel quale Presidente il centro si occupa in particolare dei diritti umani di iniziative a livello interuniversitario interculturale volte a creare una cultura della pace
Membro della Commissione nazionale penalizzazione la parità uomo-donna presso la Presidenza del Consiglio dall'ottantaquattro al novantaquattro ha presieduto
La Commissione mass media e cultura coordinato l'Osservatorio permanente immagine donna promuovendo il tavolo delle giornaliste ha fondato e presiede il tribunale otto marzo che dal settantanove costituisce una sede di denuncia e di testimonianza
Dei pregiudizi culturali delle discriminazioni sulle donne dirige l'Osservatorio media donna in collaborazione con il GR Parlamento l'ordine dei giornalisti la Commissione pari opportunità della Presidenza del Consiglio il Ministero delle pari opportunità
Membro di Commissioni di lavoro presso l'Unione europea il Consiglio d'Europa relatrice a numerosi convegni
Ha condotto la trasmissione prima pagina di Radiotre la rassegna stampa dei quotidiani italiani
Nella febbraio novantanove ed è pubblicista dal novantasei numerose le pubblicazioni sui temi dell'immigrazione immigrazione donne media salute cultura droga sicurezza memorie mutamenti
Grazie non sembra nemmeno io a dir la verità
Questi sono gli scherzi di internet dunque io misto è molto più
Quella patch e devo dire che questo testo mi ha molto interessato
E mi ha interessato anche molto il dibattito che non sono venute emergendo sul quale però io non vorrei entrare perché credo che quello che di cui dobbiamo parlare meno io voglio parlare del libro
Il libro
Da veicolano degli squarci antropologici molto interessanti direi che c'è un attraverso il romanzo una ricostruzione
Di una storia culturale di una cultura la Sardegna e io ho avuto il privilegio di
Insegnare per tre anni dopo la
Stili citato in concorso a Sassari e dall'ottantanove al novantuno
Quindi in qualche modo
Sono riecheggiano ante nelle letture al sud delle situazioni che conoscevo che perlomeno sembri cui ho sentito parlare io perlomeno che ricordo che conoscevo e riconosco e mi sembra anche molto importante
Bene io devo dire che l'autore è stato bravissimo glielo dico tanto ce l'ho qua davanti pertanto perché è riuscito nel testo hanno ma lui lo dichiara di non prendere posizione
Però fa vedere tutti tutti gli aspetti complessi che sono legati a questa situazione naturalmente nei nel contesto del suddetto del romanzo di questo libro
E mi sembra utile inquadrare questo contesto che è un contesto di estrema povertà e di indigenza
Di carestie di peste
E molte volte in varie parti del libro si dice che l'indigenza porta alla disperazione dalla disperazione anche alla durezza di poco ecco in questo senso io riconosciuto degli elementi
Grazie proprio della Sardegna come forse anche di altre parte però questa capacità questo
Tutto sommato vivere
Come la concezione della vita si dice non certo per senso un certo punto è una serie di patimenti e di disgrazie quindi diciamo l'immaginario culturale l'universo di cui non è vestito universo culturale nel quale la gamba d'ora lunga vicenda della gamba dovrà si inserisce è
In una realtà fortemente condizionata dalla miseria dall'indigenza
Dalla durezza della vita
Morti che da adulti che muoiono mediamente trent'anni viene detto nel libro
Finì lì da cinque se ne perdono tre quindi c'è una realtà di dolore di sofferenza e di morte che credo che non possa non entrare nei ragionamenti che stiamo facendo rispetto al libro io per fortuna non devo fare la legge quindi è già una cosa che posso in questo momento evitare
Bene e
Anche lettera terminologia mi sembra interessante si parla della finitura cioè la gamba d'ora si occupa della finitura di una certa persona finitura
Oppure in un altro momento si dice termina Trichet
Cioè non è che ti ammazzo insomma ma che a termine attrice finitura c'è una finezza incluso in queste
In questa dicitura
E un altro aspetto importante è la decisione collettiva cioè elemento sostanziale di questo di questa vicenda
è la decisione collettiva la decisione della famiglia da stiamo uno chiede alla moglie questa
No questo intervento la famiglia ne parla decisi e poi alla fine dopo insomma
Riflessioni non indifferenti non nel mio per fortuna chiuso
No perché lo stesso sono ormai siamo in tanti avere questa
E da un certo punto si arriva alla decido di ad accogliere la decisione di del protagonista quindi siamo già in questa
Corresponsabilità collettiva
E naturalmente quindi non
Non possiamo entrare nel merito anche perché poi ve lo dovete leggere il libro che se no altrimenti
Si perde
Tante cose però
Diciamo nelle riflessioni dei singoli Prota dei singoli soggetti la firma figlia il figlio di se non vengono emergono tutta una serie di elementi e di riflessione che sono quelle che poi accompagnano il problema oggi che possiamo chiamare dell'eutanasia eccetera
Quindi ci sono già e si sono registrati tutta una serie di di dubbi di esitazioni che poi finiscono già finiscono insomma ben c'è un momento clou del dibattito nella lunga conversazione con don Antonio il parroco
Con cui Andrea si con le vuole capire di più lui non è parente diretto e quindi si sente in qualche modo
Ancora più tormentato da questa decisione
E il parroco dice se non ricordo male
Capisco ma non giustifico quindi c'è effettivamente questa comprensione della difficoltà perché sono problemi veramente molto grosse però lui dal punto di vista religioso avviando dice non capisco ma non giustifico
E certe molto interessante molto e fondamentale la ritualità che accompagna questo questa esperienze questa su questa vicenda
Che ha
Che viene detto sempre nel libro che
Praticamente a due corni da una parte l'insopportabilità della vita per i
Perilli per la persona debba stiamo per il protagonista
Dall'altra anche viene messo in evidenza anche
Il difficoltà dei parenti di assistere
Sia di assistere proprio in linea generale
Ma anche di Di Campli di di assistere a questa sofferenza quindi diciamo che la vicenda viene vista in varie parti del libro sia dal punto di vista del malato sia dal punto di vista dei familiari che si trova una via e quando si passa
A considerazioni di tipo generale e che quindi non riguardano più la vicenda di Bastiano ma si dice anche che a volte
Queste questa questa ritualità chiamiamo sequestrato
Modalità di
Mettere fine alle sofferenze dei della persona viene fatta anche per di Berardi
Dall'onere di assistere le persone e questo forse la parte poi rischiosa che commentando per chi poi si confronta con questa tematica cioè
Per certi fino a un certo punto i limiti sono chiari
Perché far morire ecco io penso che sull'accanimento terapeutico
Non ci siano problemi insomma oggi voi veramente interveniamo in maniera qui a dismisura insomma facendo vivere delle persone che non vi è un di più quando poi si retrocede su alcune cose entrano in considerazione
Altre
Altri aspetti che rendono cioè che quindi un certo punto si dice una bocca di meno da stornare
C'è quindi questa questa vicenda poi di fatto leva la sofferenza alla persona in un contesto ripeto di grande miseria di grande indigenza
Diventa una bocca di meno trasformare sono tutte considerazioni che io non sto proponendo proprio avendo letto il libro con attenzione e che
Permea nobili minimamente in tutta la trafila estensione il libro quindi non solo non si fanno non lo possiamo interpretare ha però a favore o contro sono elementi che convivono in onda vicenda così drammatica come
Vicenda della morte sulla quale per quanto ci pensiamo ancora grandi soluzione non li abbiamo allora ciechi spera in una vita futura e questo diciamo non è che lo speriamo soltanto noi
Ma
Esperienza in tutte le culture ci si confronta con la soprannaturale ognuno nelle modalità sue ma gli esseri umani da quando
Calpestando la terra si chiedono che senso alla loro vita e che e che che e che
Ed quale prospettiva ci sarà un mio mi ha dato una soluzione ma non è un problema banale
è un problema che a tali a tenaglia tutti quanti sulla quale
Finché non saremo d'altra parte risposta non abbiamo
Però è interessante ed importante il fatto che ci si ponga questo problema e ognuno magari ha dato delle risposte allora in un modo e non altro però non siamo l'abbiamo non è così
Facile dire
Che finisce tutto non lo sappiamo voi i sogni reciproca apriremo al tantissime altre aspetti
Un aspetto molto interessante sono i Provera che
Che ogni tanto compaiono io me le sono segnate alcuni
Come influisce la terra così al cuore
Figli con dolore parlarne con sudore
Chi ha in bocca fiele non spunta Miele sono estremamente poco motivi io mi occupo abbastanza di proverbi però questi sono un po'diversi dal solito
Quando in casa questo è un detto quando in casa manca una donna non si riesce a tenere in ordine alla casa perché
Una
Bene qui ci sono altre documentazioni molto interessante per esempio sulla dote ecco la la donna che deve portare una dote questa dote sono mobili materassi coperte arnesi per panificare
Invece l'uomo porta due bottoni d'Oro ventiquattro bottoni d'argento e adesso non mi ricordo esattamente che cosa
La un altro aspetto che mi sembra interessante che viene comunicato proprio documentato in questo libro è
La comunicazione il bisogno atto di strumenti della comunicazione che ovviamente non sono Bruno Vespa e la televisione ma sono alcuni personaggi
E non ridurre il barbiere libertà attraverso l'italiano in questo personale colloquio dal barbiere si vede come si commentano i fatti nuovi del giorno dal barbiere
L'altra è don Antonio il parroco che proprio un tessuto molto importante
E in altro modo di
Comunicare e
Affermare una serie di principi di orientamenti di convinzioni sono le canzoni di cui
Da stiano era infine creava
Le ripeto credo che tutti per capire che le riportare le creava alle stesse il poi proprio questa vicenda sulla quale anch'io accenno che poi la gamba d'ora aveva avuto una sua vicenda che ormai credo si sia capito
Di che tipo scusi spinosa vicenda con larga Badoer c'era anche proprio tutta questa poesia che passava anche per le canzoni
E quindi lui era molto molto stimato da questo punto di vista
L'altro aspetto che è importante che mi ha molto ecco un certo senso aiuta a completare la ricostruzione culturale di questa realtà è il passaggio
Il tassa già del testimone dalla Gabba d'ora alla nipote anni essa è una di poter che viene a un certo punto in questa vivere da lei perché non genitori insomma della situazione familiare un po'disastrata
E c'è questo bellissimo rapporto della gabbato ora con la nipote quest'ANIES
Che man mano subito si potenzi prova si presenta come una persona
Che fa con facilità apprende ed è disponibile
A a fare la stessa cosa ma non solo la gamba Dore perché bisogna dire che non è la questa Vivian nel via la vedo bene continui a non peggio Giovanna sì ma insomma lì è scritto brigantaggio l'Iran ha sempre
Non è soltanto a Gabba d'ora eleva Trichet
Lei aiuta a nascere
Aiuta anche a curare c'è la vicenda di un ragazzo che sta malissimo un giovane lei riesce poi a curarlo e
Le persone si rivolgono a lei
Proprio perché è una persona che può aiutare a nascere a guarire e a morire e in questo senso c'è una
Marco una continuità come nella vita tra la nascita la malattia e la morte e però se ci molti sono i riferimenti alla risoluzione ora non so in che tipo di risoluzione ma insomma questa Melito verso poi
Una così una rinascita in qualche modo nel superamento intanto delle difficoltà su un momento
E la bambina ragazza che poi diventa grande e che poi
Che poi alla morte della zia sarà quella che proseguirà la sua il suo lavoro praticamente è
Introdotta sia nelle pratiche della nascita sia nelle pratiche della malattia per esempio la
La Gallura gabbato alla gamba Dora Rihanna è esperta delle erbe medicinali quindi insegna questa ragazza tutto ha una cultura sulle erbe medicinali
E proprio mi sembra importante aver ricostruito in un contesto in una cultura specifica un contesto descritto anche con durezza perché per esempio in molti modi molti momenti c'è un
Una vicina arsi un connubio tra il esseri umani e gli animali perché gli animali sonda scardinare allora la gamba d'ora che fa la gamba d'ora però gli piace vedere scambiare gli animali però ne ha visti tanti questo al aver visto scaglionare anche gli animali
Ha creato anche nelle persone questa durezza di cuore quindi a questa convivenza con il dolore con la sofferenza con la morte
Ecco in qualche modo rende
Questo rito del
Gabba d'ora
Lo inserisce in un quadro culturale che che ti dà assenze significato e per cui è un'interpretazione che direi che
Avvicinarla ASM tout-court all'eutanasia è un'operazione che non mi sento di fare nel senso che
Queste differenze sono differenze enormi non
Non indifferenti non indifferente ma un altro poi si accenna anche alla cultura della faida quindi diciamo quando si è
Disposti
A
Per un pezzo di terreno ad avere un
Una lite che non finisce mai ecco questo
Cinque ci introduce anche del discorso dalla morte in un certo modo
Ci sono delle espressioni che sono molto interessanti per esempio la Capaldo si parla che muore Bastiano la casa senza Bastiano è una chiesa senza altare che non sembrano non forti sono molto belle poi
Lui nel
Che sta sul letto bene adesso non me la ricordo bene
Quindi
Diciamo il testo ci complici convenuto consegna una descrizione
Precisa e rispetto alla quale noi riusciamo a entrare di una cultura che vive nella sofferenza nell'indice nella caduta in vigenza della carestia e nel nel dolore
E in queste situazioni Nella Moscon con una consuetudine con la morte che proprio legata anche a questi fatti
Che in qualche modo indurisce anche il cuore e però doni legami familiari perché i legami familiari sono molto forti la famiglia collettivamente e anche qualche amico che compare partecipa a questa vicenda
E in questo senso ci dà anche una lezione di solidarietà familiare grazie
Grazie a lei professoressa Longo e a proposito della rapporto della gamba d'ora con la morte
Quello con la vita ormai la accennato la professoressa Gela Luongo era anche levatrice aiutata nascere e non necessariamente doveva essere un ostetrica sebbene molto spesso lo fosse
I aiutava guarire dato che conosceva l'airbag il modo di metterle insieme di ricavarne pozioni unguenti e quant'altro
Ma dicevo a proposito del suo rapporto con la morte
C'è una bella riflessione che ci propone l'autore
In cui lei dice che mai e poi mai avrebbe preso l'iniziativa di sopprimere un essere umano per soddisfare un istinto di morte
L'esperienza di anni con sofferenti di ogni età e di ogni condizione sociale l'aveva resa sì capace di trattenere l'emozione ma non di soffocare la
Giovanna cercava con difficoltà anche la sofferenza delle partorienti
Veniamo al prossimo intervento dopo il libero che racconta anche di discende di nascita di guarigioni e di morte non soltanto con il protagonista Bastiano
Abbiamo pensato che non ci sembrava sufficiente come elemento di comunicazione per far conoscere il personaggio
Questo tipo di di di
Diciamo o elemento questo tipo di
Promozione
E allora
Con l'autore con i Comuni ne do abbiamo scritto un soggetto trattamento
E lo abbiamo proposto dopo una serie di contatti di incontri all'entusiastica Giuseppe Ferrara con cui abbiamo poi elaborato una sceneggiatura
E adesso speriamo di riuscire a produrre a produrre un film
Quindi fra breve passerò la parola a Giuseppe Ferrara un regista scrittore docente sceneggiatore noto per il suo impegno politico trasposto nei film di alta qualità
Nasce a Castel Fiorentino in Toscana è laureato in lettere all'Università di Firenze inizia la sua attività come pubblicista cinematografico nel mille novecentocinquantadue
Nel cinquantanove si diplomi leggi al centro sperimentale di cinematografia di Roma
Fra il cinquantasette il sessantasei pubblica i primi tre libri sul cinema collaborando alle principali pubblicazioni specializzate
Ha realizzato documentari cinematografici lungometraggi e programmi sia per la RAI sia per le televisioni private ha diretto un'enciclopedia pratica dello spettacolo in ottanta fascicoli
E direttori di doppiaggio e Presidente dell'ANC di nuova cooperativa doppiaggio
Tra i suoi firme ricordiamo il sasso in bocca faccia di spia la salute non si vende padani pulisse vive cento giorni a Palermo il caso Moro contraddizione Narcos Giovanni Falcone segreto di Stato i banchieri di Dio
E il recente Guido che sfido le Brigate Rosse
Molti cortometraggi e i mediometraggi ma ve ne leggerò soltanto tre che riguardano la Sardegna
Inchiesta a Perdas de Fogu Nastro d'argento sessantuno per la miglior produzione
Banditi in Barbagia Medusa d'argento al Festival di Este mille novecentosessantasette
Oltre ad altri premi e a Orgosolo la terra ha tremato del settantuno prego Giuseppe Ferrari
Sì devo queste biografie ci siamo sentiti tutti molto
Si responsabilizza insomma
Affrontiamo queste tematiche con competenza ecco però voi vi chiedete i ma Ferrara che c'entra come ha fatto il caso Moro ha fatto Dalla Chiesa fatto Falcone affatto Guido Rossa l'ultimo film il mio
Quindi a trattato diciamo i misteri d'Italia le cronache delle
Più più segrete anche situazioni politiche adesso si mette a occuparsi della magia sin qui siamo nella mai siano
E però invece io dei
E e e magia sarda cioè a fare che parla poiché questo toscano così chiaro no
Che c'entra con la Sardegna invece io cinte come con la Sardegna intanto ecco ringrazio la Mastrandrea che ha citato tre mi ero contrario fatti sei in Sardegna e uno di questi apparve un aggancio particolare
Con
La storia di Giovanni muri netto
Quale io ho fatto un documentario sul lo sciame Nesi Musardo Della qua regioni questa volta si chiama il documentario
Il ballo delle vedove
Ed è stato fatto con la consulenza di un grande antropologo Ernesto De Martino
E di cui naturalmente io ero un ammiratore un seguace col quale ho fatto anche un'altra documentario in Calabria sulla magia anche quello ecco e
Lassù questa lezione che ho avuto non mi ha dato anche
Come aiuto regista la sua
Assistente che adesso è diventata la professoressa Gallini è diventata la
Quella che insegna nella sua cattedra
Ho avuto un una Rizzi antropologica straordinario che ho ritrovato nel libro di Marinetto Molinetto
Come l'ho ritrovata l'ho ritrovata
Perché ogni parola ogni ogni
Frase ogni il concetto del libro hanno un retroterra antropologico che la professoressa ha così ben messo in luce
E quindi
Io sono molto Osimo molta atto da quest'altra questa materia che che che mi riporta a questa esperienza culturale e documentari Istica
Di più di più
Quando io a Venezia ho visto
I ciak
Indi il Festival di Venezia di un Fini straordinario si chiama que viva Mexico di Jesi esterni che non è mai stato montato perché
Li hanno distrutto nuovi montatori sono stati dei mestieranti che che hanno rovinato
Quello che poteva essere questa questa opera meravigliosa ecco i quando visto questo frammento tv meravigliosi di cinema
Dei piani sequenza sono con grande direttore la fotografia che era TC
E e diretti da questo grande vista ecco io
Ho pensato che sarebbe stato bello
Realizzare qualcosa di simile io credo che muri né dominante Mida questa opportunità perché ecco nessuno qui ha detto una cosa fondamentale del Lido
Che drammaturgicamente efficace cioè che ci sono delle storie
Anche D'Amore
Oltre quelle diciamo
Della
Diciamo instabile della del della della caccia al cinghiale dei diritti
Che che che sono già diverse cinematografiche ecco io o penso che
Sì che potrei fare un gran bel film è il colmo sulla sulla strada di esistenti scusate la mia presunzione
Ma i maestri ognuno si sceglie quelli che gli piacciono di più no
Io l'ho scelto naturalmente anche Visconti circoscritta Incollingo su Visconti Rosi
E vi scontrate era tema ecco un'altra cosa che per un fin così bisogna tenere presente naturalmente anche i post neorealista
De Seta che ha fatto un bandito in Barbagia straordinarie con la fotografia de di bandire in Barbagia mi eccita come del passato che possa influire su questo presente
E poi voi direte ma che Ferrara tutto impazzito
Olmi ha fatto un film meraviglioso che si chiama il albero degli zoccoli che ha a che fare con questo progetto a mio avviso ecco come si
Ricostruisce un passato con amore
E in e
E eccome sì
Si importa quella cultura che era alla base di questo passato viva viva
Io credo che questo libro possa darmi questa spinta
Sono molto contento che sia marine du che a Firenze l'AMA stendermi siamo venuti a trovare con questa
Proposta o la sceneggiatura già stata fatta io credo anche
Con molta
Passione da parte mia e da parte del
Floriana e quindi
Sì certo adesso ci vuole produttori non abbiamo anche avuto altri contatti molto
Molto positivi con la regione Sardegna leccese stanno per fare una fin Commission che sicuramente avrà interesse per questa problematica e per questo Progetto
Poi ci siamo oralmente premurati di presentare
La sceneggiatura alla
RAI fiction
No a RAI Cinema scusate
Che che in questo momento a un rinnovamento c'è la figlia di Suso Cecchi D'Amico che la dirige il quindi speriamo
Di di di potere di poter fare un finché non vogliamo poi che sia soltanto colto Antropologia cultura non vogliamo fare un fine
Che arrivi alle masse il che che checché parli attraverso questa drammaturgia
Ecco io il titolo la vaga Abbado ora da bravo Cineas cinefilo insomma cineasta lo trovo orribile perché non vuol dire nulla è come cruciverba
Mi piacerebbe monomarca d'amore perché poi ecco è un atto d'amore questo della della Prodi
Della FIMI Trichet come come viene
Perché Aqaba ad Abbado ora viene dallo spagnolo H barra che fu di definire cioè non è un caso che si chiama così
E speriamo che queste mie
Aspirazioni possano essere conclusive grazie
Grazie per Giuseppe come sai faremo il possibile ancora di più per realizzare questo nostro Comune sogno prima di dare la parola all'autore chiederei se ci sono domande interventi dal pubblico
Prego
Si può presentare gentilmente
E non so se ne abbiamo abbiamo un microfono
Ecco venga pure qui grazie
Ma io non mi occupo
Di libera uscita che l'Associazione per la depenalizzazione dell'eutanasia e quindi sono particolarmente sensibile al tema che è stato trattato nel libero
Faccio i complimenti all'autore per il modo in cui lo ha trattato potuto dare solo un piccolo sguardo ma
Ci sono alcune cose molto importanti interessanti questa invocazione a far morire con dignità
Il fatto che quando arriva questa questa donna
Guardi
Questa persona che deve morire
Che gli fa un cenno di assenso
Cioè non è
Fatto chiesto dai familiari qualcosa che passa sopra la volontà
Del malato ma è una richiesta precisa di questo malato che vuole morire con dignità questo proprio il significato di eutanasia
Credo che il fine secolo fanno fare rete faccia la RAI c'è un qualche dubbio
Io insisto hanno fanno una finzione sui santi audiamo dalla settimana quindi che facciano abbiano il coraggio di fare una fiction su un argomento così mi sembra difficile ma
Io credo che se si riesce sia un tema che veramente vicino alla sensibilità di tutta la gente
Perché c'è questa non ha poi c'è questo fatto
Femminile no perché una donna c'è questo elemento
Del magico che si ricollega
All'archetipo femminile come una volta le parti che erano quelle che tagliavano la ditta non è neanche gli dèi potevano
Potevano fermarlo questo atto finale di queste donne
Quindi c'è insomma c'è molto dentro e anche
C'è molto che si ricollega alle nostre radici culturali
Antiche anche meno antiche come quelle sarde
C'è molto che si ricollega all'attualità al dibattito politico qui c'è
Da domandarsi quali siano i confini della laicità dello Stato del nostro Stato confini che sembrano sempre più restrittivi
In relazione a una pressione quotidiana che viene fatta dall'autorità dalle gerarchi della Chiesa
Mi abbia fatto piacere che il senatore Marino abbia espresso
E anche ha detto dopo aver riflettuto su questo libero
Abbia espresso delle idee che sono un po'essendo cattolico insomma sono Marco anche un attestato di coraggio da parte sua cattolico adulto quando invece vediamo che in Senato c'è proprio un'orgia
Il Senato anche la Camera di cattivi integralismo cattolico l'UDC ha domandato
Perché non si dovrebbe lasciare a chi vuole
Questo diritto di scegliere da solo nel momento in cui lui decide di lasciare la vita
Si sa cosa che si diceva quando
Queste stesse gerarchie volevano impedirci di divorzio
Ecco quindi l'augurio io chiudo perché se no tolgo troppo spazio al dibattito anzi alla conclusione del dibattito
è l'augurio è che questo Stato riesca a capire a rendersi conto che diverso in uno Stato laico non può essere uno Stato confessionale
Purtroppo abbiamo sentito anche il Presidente della Repubblica che ha detto
Ha invitato il Parlamento è mettersi d'accordo con la Chiesa su questi temi ma un accordo è impossibile se si fosse voluto fare l'accordo con la Chiesa il tempio del divorzio dell'aborto non ci sarebbero fatto mai questa legge quindi auguri ci sia un soprassalto di laicismo
Sì posso fare una legge che dia una risposta non dico il l'eutanasia perché mi sembra un po'una cosa molto al di là di venire ma almeno al testamento biologico che è previsto anche da leggi internazionali da convenzione alle quali non sostato aderito grazie
Grazie
Rappresentate di libera uscita
Allora
Meno Molinetto nato a Calangianus risiede a Tempio Pausania è laureata in lettere e Filosofia insegnato fino al settantacinque a partire da quando ha svolto il ruolo di Presidente si è specializzato in Sociologia e ricerca sociale
Ha pubblicato diversi saggi di storia sociale ed economica uno studio sull'adolescenza e le devianze
E più di recente un volumetto di liriche
Da sempre attivo con passione e spirito di abnegazione in politica ha rappresentato un volano per l'attività politica della sinistra in Gallura dove continua ad aggregare entusiasmi e consensi
Dal novantasei al due mila sei è stato senatore della Repubblica per i DS capogruppo in Commissione agricoltura di recente dove si è distinto per molte iniziative
Nel tempo libero oltre a scrivere studiare e progettare Anna dipingere e fare l'agricoltore attività che gli dà grande soddisfazione infatti fa anche nell'ottimo vino detto tra di noi
Senatore Nino letto le conclusioni e le tue osservazioni
Prima di tutto un caldissimo ringraziamento
Floriana
Naturalmente a l'amico carissimo Longhi che ha favorito questo questo incontro così partecipato così attento
Che mi ha anche un po'spaventato perché quando uno ha dei relatori come Cancrini come la professoressa qui presente come
Il professore Marino Giuseppe Ferrara francamente un Prodi di timidezza un po'di paura avevo
Perché non conoscevo alle loro riflessione in materia e quindi sapevo di poter ricorrere anche un certo rischio
Io questo racconto l'ho fatto di cuore
Non è la dimostrazione di una tesi
Non è un libro di Antropologia è un racconto un racconto d'amore
E vuole essere soprattutto una storia d'amore
Quando il protagonista giungere alla fine sui giorni vuole che
A produrre la finitura nella sua vita
Sia proprio la donna che Loiano più profondamente amato cioè quella che non era impostata i legami familiari che non era imposta dalla tradizione ma che si era data allori con quella spontaneità e con quella
Prepotenza che superava tutti quanti i vincoli comunitari Finco che nella comunità
Fermo restando che naturalmente qui lo Stato è assente perché lo Stato era assente
Lo Stato era presente soltanto come
Istituzione erariale non era presente peraltro perché la giustizia veniva amministrata dai baroni
Barone e
Prima
Spagnoli e poiché Montesi
Non era una giustizia di Stato era una giustizia amministrata da persone che esercitavano la violenza di sopruso secondo alle proprie convenienze secondo le proprie logiche di potere
In questo quadro
Si colloca
La storia questa storia d'amore
Giovanna
Viene cammina chiamata da Bastiano il quale aveva lasciato un testamento spirituale che era una ottava inserita tra tante altre o tale perché allora
Siccome le persone erano al novantotto per cento analfabete non poteva lasciare un testamento scritta per ma lui era un poeta era un improvvisatore molto abile
Come una persona che io
Ho veramente conosciuto
Se volete qualche
Piccola chiosa su questo non posso fare
Insegnavo letteratura
Quinto anno
Delle superiori
Spiegava Foscolo Manzoni comparti fino arrivare i ragazzi
Non entravano nello spirito dalla letteratura
Che fa cerchiamo Osio Bastiano
Io Bastiano era un cantore analfabeta
Te dico de passerà volete raccontare a questi ragazzi come si fa poesia
Dio Bastiano conosceva migliaia riferirsi a memoria
Analfabete
Suoi e altrui
Chi ha cominciato a parlare di come nasceva la poesia in mezzo al popolo
è venuto tre volte nel mio istituto
Gravissima hanno chiesto professionale
Perché non lo fa venire ancora fino alla fine dell'anno questo
Cioè io Bastiano analfabeta poeta popolare
Ricordato come uno dei più grandi poeti galluresi
Era più efficace di me professore di letteratura
Per spiegare che cosa era la più la poesia e come la poesia doveva raggiungere il cuore nelle persone perché se non raggiunge il cuore non è più politica
Questo mi ha insegnato molte cose Sebastiano poiché
Si può dire quasi
Che via molto tra le braccia era vicino di casa parente
Mi raccontava tutte queste storie
Era
Quasi coetanea di mia madre
Da loro ha preso qual era il significato della vita nell'ambiente agro-pastorale
Nella casa della mia famiglia c'erano due immagini sacre una era del San Paolo di Monti quello che faceva i miracoli e al quale bisognava andare a piedi senza cappello dal proprio paese di appartenenza l'altra era lui uguali
Cioè il gioco il gioco dei buoi
Quando io chiesi a mia nonna che oggi avrebbe centoquaranta anni padrona che cosa ve ne fate di quello strumento lì guai attesti lo tocchi
Perché se quello strumento viene a mancare della nostra famiglia si abbatte la disgrazia sono nostra famiglia era il gioco dei ruoli che cosa c'entrava il gioco deboli con i crocefissi con le immagini San Polo dei Monti
Per me è rimasto sempre un mistero l'ho capito soltanto recentemente
Quando ripreso
A riflettere sulla figura della cabala ora della quale anche mia madre e mia nonna mi parlavano e delle qua della quale ci sono testimonianze anche recenti
A
Costi momenti a Santa Teresa di Gallura il Sindaco che era presente ad una presentazione del mio libro con battigia Bandino detto dice io di donna che Abbado regno conosciuto due e ha fatto nome e cognome e località di appartenenza
Era un ragazzo ma le ho conosciute
Quindi era una realtà
Questa è la verità è una realtà io però ripeto ho voluto raccontare una storia d'amore di una deriva un di Bastiano che giunto alla fine della suo corso vitale
Ha chiesto alla madre alla moglie e ai figli che facessero questo atto di pietà
Sapendo però che c'era la riluttanza a fare queste cose
Allora ha richiesto la presenza di Giovanna della quale lui conosceva la storia perché compisse quest'atto d'amore che neppure i figli erano capaci di tali
Poiché
è chiaro che la capo ad ora non è un mestiere
La gabbia d'ora ed è stata sempre nella sua della Sardegna un personaggio chiamato
In segreto
Per compiere questa opera di pietà
E usciva
Il silenzio come ha spiegato appunto
Oriana
Dicendo
E facendo quando si incontrava con lei palliare prima di
Licenziarsi la volontà di Dio è fatta
E quindi di tutto
Questa
Ripeto io non ho voluto dimostrare nessuna tesi pro o contro il testamento biologico io Cialona certa idea di queste cose perché mia madre è morta tra terribili sofferenze
Come è morto Giovanni divorati nel Sebastiano divorato dalla cancrena ai tempi di Bastiano la cancrena l'assicurava con le sanguisuga
Oppure
Superando
Le persone
Con l come si chiama
Il sorpasso risanate con il salasso
Come sta mia madre morire tra sofferenze terribili
Io ho urlato a mia madre di morire
L'ho curato io
Dentro il mio cuore volevo che mia madre morisse
Che pure mia madre permetta
Era la vita
C'era tutto
Però dentro di me ed n i miei fratelli ho percepito ugualmente lo stesso sentimento
Chi ha la morte non gliel'ho data non ho avuto la forza di dargliela passi avesse avuto la forza di Aprilia l'avrei votata a morire
Come retta se n'è andata
Qualche settimana dopo soffrendo ancora di più
Senza dire una parola perché non poteva parlare perché non poteva muovere neanche la brace perché sono sicuro
Che lei se avesse potuto se la sarebbe data lei la morte perché ce lo diceva sempre
Ce lo diceva sempre che lei non voleva morire in un certo modo
Anche lei qualche volta diceva ai suoi figli e i suoi fratelli
Se dovesse
Toccare a me
Cercate di aiutarmi a farne morire
Con
Il sentimento con cui io figlio allevato e cura
Cioè con l'amore
Non abbiamo detto tutto su questo libro ma vi lasciamo alla scoperta attraverso la lettura altrimenti insomma non avesse nessun interesse ad acquistarlo quanto meno a leggerlo
Nino cosa dire hai toccato le corde più intime più interessanti e di ognuno di noi io devo aggiungere soltanto che leggendo il tuo libro
Mi sono anche emozionata in molti momenti perché come dicevi a proposito della poesia per Bastianoni
Deve toccare il cuore anche il tuo libro tocca il cuore il tuo libro tocca i sentimenti profondi tocca il vissuto quello che ci riguarda da vicino e quindi emozione
Passiamo quindi a questo punto I saluti se non ci sono interventi dal pubblico non credo
Siamo in perfetto orario quindi allora
L'onorevole Longhi che molto si è prodigato per questa presentazione promozione del libro essendo c'è anche una grande amicizia di vecchia data ormai nonché il fatto che sono stati anche i colleghi in Senato con Nino lei già ringraziato otto ma lo ribadisco anch'io
Quindi una ringraziamento molto sentito va Anna Gallina Guyana perché ha collaborato in maniera preziose acuta alla stesura dei testi
Con i suoi consigli
Oltre ad essere la moglie di Nino è una mia cara amica ma veramente amica nel senso più esteso più importante più profondo del termine
Alessandra Ciotti e Mario Visconti hanno dato una mano notevole nell'organizzazione nella promozione dell'ufficio stampa
Quindi è un applauso ma anche allora
E ringrazio ancora Giuseppe vitale l'Associazione Libera uscita attraverso i suoi rappresentanti
Nelle persone di Giampiero Sestini e Giancarlo Fornari rispettivamente segretario e presidente l'Associazione Luca Coscioni
Che avrebbe dovuto essere rappresentata da Marcovalerio Lo Prete che a dire il vero non so se ci sia
L'onorevole Emerenzio Barbieri l'onorevole Gino Bucchino
E Rossana Revello anche lei un'amica Nico decorato che si è gentilmente prestato a farci le foto quindi un servizio fotografico e ci aspettiamo eccellente a dire poco dato che tra un po'espone anche le sue foto
A Trastevere poi ci farà sapere
Gli emeriti relatori e tutti voi dandovi appuntamento ad una prossima occasione e ringraziandovi
Buonasera