Memoria di Aldo Moro. Benevento 30 anni dopo

No
Vi prego di prendere posto se vi sedete cortesemente ed all'inizio
Alla
Manifestazione
Come
Nel primo atto
Io a nome della
Partito credo anche un po'di molti quelli che erano allora
E di quelli che sono la
E nelle ricordo del Papa credo con omaggio floreale alla signora
Agnese Moro
Ora darei la parola al
Sindaco di Benevento un po'come allora quando
Moro arrivò
A dargli il benvenuto persino la città
Questa volta
Diamo la parola al signor cita all'ingegnere
Compete
Buongiorno a tutti
Buongiorno caloroso
Al
Ministro Amato che qui presente tra di noi un buongiorno alla signora Moro che è qui presente tra te e noi al nostro ministro Clemente Mastella e ad anni ho mai attico che è segretario provinciale del nostro partito
Clemente in premessa diceva
Nel settantasette il sindaco della città accolse Aldo Moro
Beh
Da quel giorno ma insomma anche prima di quel giorno ma probabilmente da quel giorno in poi Aldo Moro è rimasto sempre presente nei nostri cuori dei cittadini di Benevento con un discorso memorabile
E per alcuni versi con un discorso che prevedeva ben al di là di quei giorni nel quale fu formulato il futuro del Paese o il presente del nostro Paese
Temi importanti che furono ribaditi in quel discorso da un quadro generale da un quadro
Di un Paese in crisi che lui diceva ditelo ereditano questo è un Paese difficile
Quindi da
Da quel momento lui tentava di fare un ragionamento che era un ragionamento badate bene attualissimo attuale nel mille novecentosettantasette ma oggi ancor più attuale dicendo questo è un Paese in crisi questo è un Paese difficile
Per molti versi sta diventando un Paesi ingovernabile
E bisogna convincere i cittadini italiani che si può governare si deve governare con una nuova via
Che la via diciamo di un consolidamento di un ragionamento di un confronto della politica sano saranno i cittadini ammettere all'opposizione non la democrazia cristiana non il partito comunista ma la politica italiana
Questo era il grande messaggio mediatico di un uomo di uno statista che in quel momento riteneva di dover dare per così dire una terza via una DIA è una possibilità alla politica italiana di diventare veramente momento di confronto e di raffronto ma di prendere di riprendere
Le responsabilità di un grande Paese per lo sviluppo di un grande Paese per dar fiducia i cittadini italiani immaginate come attuale oggi
Il ragionamento sulla politica sull'antipolitica
Su quello che i cittadini vogliono dalla politica e su quello che i cittadini e sull'attesa che l'intero Paese ha rispetto a una classe dirigente quanti attuale oggi
I ragionamenti tra una maggioranza ed un'opposizione che invece di ragionare sui problemi seri dei cittadini probabilmente
Si ragiona ancora di altro e che Moro nel mille novecentosettantasette definiva all'indifferenza rispetto alla crisi del Paese l'indifferenza della politica
Grande messaggio mediatico ma non solo grande messaggio politico il mio
Vuole essere un saluto di accoglienza
Di nuovo al Ministro Amato alla signora Moro al nostro ministro consentì di ore di definirlo così Clemente Mastella grazie
Ora farei dare un saluto anch'io ricordo a Peppino Giacovazzo che è stato amico di Moro diretto la Gazzetta del Mezzogiorno senatore quindi nel ricordo di quella giornata in cui anche lui c'era e quindi
A una testimonianza esemplare di un grande amico di Aldo Moro corpino Giacovazzo viene perfino
Ringrazio
L'amico
Mastella per questo invito
Che c'era
Invitato a rileggere
Quel famoso discorso di Benevento
Che poi è l'ultimo messaggio
L'ultimo comizio l'ultimo discorso pubblico di Aldo Moro perché poi
Centodue giorni dopo ne fece un altro ai gruppi parlamentari riuniti a Montecitorio
E poi pochi giorni dopo pietra prima
Nessuno più di Moro avvertiva quella tragica vigilia allora
Cercava sì di mascherare
La sua inquietudine ma
Noi leggevamo nel suo volto già alla sua attenzione
Io credo che tre siano i passaggi chiave che quel discorso se mi è consentito a prima
Riassumerli cioè la rivendicazione innanzitutto della identità della DC che lui chiama la natura del suo partito che è un partito che non ha sbagliato mai quando ha deciso di navigare in mare aperto come diceva
Ed è il partito nella sua identità che egli ci ricorda ripercorrendo senza citarlo l'itinerario politico culturale di Luigi Sturzo
Il secondo passaggio
E quello di rimarcare l'isolamento della DC tra i suoi stessi alleati in quella vicenda
In quel di una campagna elettorale del mille novecentosettantasei un anno e mezzo prima un poco più
Ricordo che Moro ora Presidente del Consiglio venne a Bari e mi disse vai a sentire per piacere cosa dice De Martino al Petruzzelli che stava parlando e io gli riferì gli appunti che avevo preso di quel discorso
In quel discorso dominata da un punto essenziale quello che Di Martino
Quando De Martino disse d'ora in poi mai più al Governo senza il Partito comunista
E Murone rimase molto impressionato ricordo quando torna in Prefettura a raccontare di questo discorso quasi quasi
Pensava allora tanto è giusto che noi ci intendiamo quanto prima anche il Mondiale con i partiti comunisti e di dialogo e quello
L'argomento fondamentale del discorso di Benevento
Del settantasette
La nuova formula della non opposizione la nuova formulo è nuovo non opposizione ma non
Neanche al Leanza sul dialogo morte io una testimonianza
Recente che ho scoperto in un inedito del quale parlerò probabilmente con una pubblicazione imminente sono stato mesi fa al liceo devo classico di Francavilla Fontana
Dove i ragazzi cui dopo aver ricordato Moro mi hanno consegnato il testo di un discorso che Moro tranne esattamente il due giugno del mille novecentosessantanove ed era la vigilia
Di un cruciale congresso del matrimonio nazionale della Democrazia Cristiana quando Moro per la prima volta sceglie di stare all'opposizione e lo fa con un grande rammarico con un travaglio interiore straordinaria
Ebbene allora che egli parla del dialogo
E dice il dialogo è penetrazione dell'altro riconoscimento dell'altro e terzo punto è
Comunioni interiore con l'altro ecco cosa ci manca
Questo
Dialogo
Questa intesa queste intenso dialettica di libertà e necessità che è un punto fondamentale del discorso di Benevento e quando dice cari amici la politica è fatta di situazioni e di scelte
Le situazioni sono una necessità delle scelte sono una libertà molte le situazioni aggiunge
Poche le scelte ma anche nella necessità si può essere liberi perché anche nella necessità
Qualche cosa di utile può emergere credo che sia il discorso il momento più importante
Il suo realismo che non è poi pragmatismo e meno che mai pessimismo ma in quella sintesi politica c'era già tutto il suo tono lavaggio di statista
C'era
Il dolore la percezione del tempo che in carrozza la solitudine di incomprensione che soffriva la sua dolente umanità nell'affannosa ricerca di luce nell'intrico
Della storia stava leggendo in quei giorni dicono gli amici gli erano vicini i telefonini giusto i rischi
è forse il punto più alto della sua riflessione ma in quel discorso vi sono anche le premesse che il demone del male sta per
Sfruttare a giustificazione motivazione di quello che sarà l'assassinio dello statista
Premesse valevole per tutte le più disparate complicità
Per di inerzia per l'idiozia dei governanti per gli amici e i nemici dell'America e dell'Unione Sovietica e soprattutto per quella
Sintassi oscuro della follia brigatista
In quel discorso c'erano tutti i pretesti più comodi tutto il materiale occorrente alla più disumana strumentalizzazione per conto di una i più logica senz'anima contro un Paese che lui disse allora è un Paese difficile
Nel clima languendo e della guerra fredda
Franco De Felice lo storico barese dell'Università di Roma
Col se nel segno quando disse Moro è morto perché aveva anticipato la caduta del muro di Berlino Moro sapeva
Lucidamente a cosa andava incontro altro che temporeggia autore Dottor Zivago come un grande famoso giornalista da prima
Quasi per l'insulto definito in quei giorni
è sfuggito a molti mai scritto un libro curato da Franco Toritto con la prefazione
Di Giuliano Vassalli
Che raccoglie le trenta lezioni che Moro ha fatto dal gennaio al mondo al maggio del mille novecentosettantasei pensate era Presidente del Consiglio faceva
Due lezioni la settimana in una università dove molti erano i docenti latitanti come d'altronde
Anche adesso accade Tritto è morto proprio appena pubblicato quel libro dovevamo presentarlo insieme invece
Agnese ricordo benissimo quando l'abbiamo ripresentato a Fasano appena uscito questo libro importantissimo e ottocento pagine sono pesanti
Ma Moro
A quel punto si intrattiene con un nugolo di suoi allievi
Uno dei quali così impertinente gli dice Presidente adesso non ci vedremo più ma noi ci vedremo lo stesso tanto lei raccoglieva in quel momento
Tutte le dicerie politiche del momento
Ci vedremo al Quirinale lo si dava già come candidato sicuro alla Presidenza della Repubblica ma Moro ebbi a dire una frase che è rimasta quasi inedita fino alla pubblicazione di quel libro quando ha detto
Volete che io non sappia che farò la fine di Kennedy
Questo
Era
Moro consapevole
Del SIOPE destino e dell'amore per i giovani che aveva i giovani qui presenti certamente
Nelle terranno conto se pensate che
Nella macchina dove egli fu rapito aveva lasciato una borsa piena dei delle tesi dei suoi allievi ed andava a votare per un Governo in Parlamento
Perché lo ricordiamo
Perché oggi a a trent'anni di distanza torna ancora così lancinante ricordo di Aldo Moro
Ma
Anzitutto perché non cessa non le rivelazioni attorno alla sua figlia
Perché con lui si è dissolto il grande partito che ha costruito la democrazia in Italia e il ricordo anche una soft una inconfessate gratitudine infinito
E qui tocchiamo il culmine perché sentiamo tutti il vuoto di una classe politica che spesso naufraga senza offesa ai Ministri presenti e un certo clima di mediocrità generalizzata
L'altro giorno parlando con Nicola Mancino sentito proprio
La sua difficoltà e la sua perplessità
Nel momento dell'adesione al Partito Democratico perché rimproverava alla dialettica che già si era fatta in quei giorni intorno alla nascita di questo partito un'ombra l'ombra di una dimenticanza del grande pensiero politico del Novecento in uno dei più alti pensieri democratici
Del secolo scorso
Cioè il pensiero via Aldo Moro
Ciò allo stato in questi giorni un grande amico un cattolico democratico e grande storico dell'Italia da Degasperi al Moro Pietro Scoppola e noi lo ricordiamo
Nel suo ultimo scritto egli analizza la tendenza tuttora dominante a ritenere chiusa ed esaurito il caso Moro
Niente più da dire fu rapito fu ucciso e sepolto basta il resto è dietrologia dicono una tesi che conviene a chi non fece
Per salvarlo
Ebbene
Quella morte saldi che pesa come un macigno
Nella storia d'Italia essa segna
Veramente alla fine
Del
Prima repubblica intellettuali come Moravia di Sciascia non comprensorio
Il pianto del popolo italiano e non capirono il grido di dolore ma quasi blasfemo di un grande Papa che rinfaccia addio la sordità dalla sua preghiera di salvare Moro
E quel papà è morto
Tre mesi dopo
Quel grande lutto popolare non trovo una dicci degna incapace della grande eredità morale e civile di Aldo Moro
Giovanni Moro e nel suo recentissimo libro che rimanga agli anni Settanta ha parlato di una patologia del ricordo
Questa patologia del ricordo che cosa è
è il ricordo generata fantasmi ma non verità e ricordo non nella memoria la memoria è storia e noi ancora non abbiamo metabolizzato quei ricordi
Troppo ci è mancato il ci manca
Moro quel giorno a Benevento era preoccupato ma non era triste
Coglieva il confronto che saliva e il conforto soprattutto che saliva dal cuore della sua gente caro Clemente grazie di questa grande opportunità che ci è dato di ricordarlo
Che ancora quel popolo oggi si raccoglie le ricordo amorevoli di quel giorno non era pessimista Moro come spesso il cliché mediatico ci ha raccontato Moro
Non era pessimista
Aveva coscienza
Del suo destino marchi ebbero fortuna vista di un vicino respirava sempre fino all'ultima con lunghi la speranza e coraggio di battersi per un grande ideale finisco ricordando amici miei
Che c'è un pensiero
Nelle elezioni di Filosofia del diritto che Moro ci ha lasciato e che sono stato
Recentemente ripubblicato pensate era il mille novecentoquarantatré e Moro aveva ventisette anni e parlava dell'ente dello Stato
Parlava
Dello Stato come lo stato del valore umano come ci ricordava sempre Ruffilli a proposito di è che anche voi
Più si meravigliò che tutte quelle elezioni già apre correvano in qualche modo è coincidevano con quello che lui a Brescia in quegli anni all'università
Insegnava e quelle bellissime pagine terminano con un pensiero che io raccomando a voi nel chiudere forse il destino dell'uomo non dente realizzare pienamente la giustizia dice Moro
Ma soltanto di avere sempre perennemente fame e sete della giustizia però è sempre un grande destino grazie
Grazie
Ci deve essere anche
Un altro amico un'altra grande personalità dalla vita politica li hanno oggi a testimoniare
In questo trentesimo anniversario la figura di Aldo Moro e di Locarno anche il discorso
Parlo di Mino Martinazzoli Nino però con cui ha parlato poco fa a un qualche problema
Di una discreta serietà e quindi questa era già la quale non c'è gli facciamo un grande applauso perché possa rimettersi infami
Cari io voglio ringraziare o un suo collaboratore che assieme ad Agnese voluti da me abbiamo immaginato
Questa giornata che Giambattista crolli dove sei fatti conoscere ecco Lanza di così dicono scusa ringraziano e che
Ha speso un po'delle sue energie e le sue capacità per
Arrivare a questa bellissima giornata
Si tratta quindi di trent'anni fa
Da alcuni che sono qua in sala c'erano altri non c'erano mi pare che fosse un venerdì come di sera
E
Io andai a prendere Moro a Caserta
A Caserta perché Moro si era fermato lato un suo grande amico che era
Rosati Elio Rosati
E allora ai collaboratori credo Rana mi disse vieni a Caserta e ci vediamo la
Io andai Moro fece un breve intervento al Comitato provinciale dodici dopodiché mi disse vieni con me in macchina
Si apre gialla lo dico al Ministro degli Interni una questione che fu per molti aspetti la questione
Che Cinco rosso con alcuni elementi che hanno riguardato se era giusto non era giusto
Aver la macchina blindato la macchina blindata se la macchina blindata in quella circostanza di via Fani perduto salvaguardare e tutelare Aldo Moro io ricordo che in macchina Lettieri che era sottosegretario
Alla agli interni ed era stato tra i primi ad aver la macchina blindata
E li tiene un certo punto disse ad Aldo Moro Presidente ma tu come mai non è la macchina blindata e Moro disse saio sono soltanto il Presidente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
E io fui chiamato da questo punto di vista anche dalla Commissione Moro successivamente a dire che significato avevano queste mie parole
Confesso che conoscendo un po'la reticenza di Moro
Il modo mai vanitoso di atteggiarsi a vita politica una forma di
Rifugio sempre in una dimensione
Che era quella di non creare problemi difficoltà
Ma ancora per me rimane questo dubbio cioè nel senso se avesse significa degli e non me l'andata oppure
Non l'ho richiesta pazienza è giusto che sia così e
Fu quello l'avvio di quella
Di quel viaggio e che era scaturita seguito di una serie di vicende io l'ho portato interloquire miei con con Aldo Moro dice neanche all'inizio un po'impertinenti debbo confessare
Io fui quello voglio dire ateniese credo mi spero mi perdonerà
Io sono l'autore di colui il quale
Determino alla rinuncia di Aldo Moro alla Presidenza del Consiglio nazionale la prima volta ero stato eletto da poco nel settantasei arriva a Roma Co.la.Ri. un po'garibaldina fiero di propositi un po'sa niente
E c'era il la riunione del Consiglio nazionale della democrazia cristiana cioè il passaggio di testimone tra Fanfani diventava sempre il Senato
Come Moro o che era stato annunciato da Fanfani
Va beh che doveva prendere il posto ha presente Consiglio nazionale
Era l'epoca anche allora di Zaccagnini poteri o dopo da questo punto di vista il calore che ebbe qualora i pago
Di alcune insufficienze di calore di affetto rispetto alla sua persona
E allora io feci una dichiarazione dicendo ma
Fanfani dia bancarie della democrazia cristiana
Non si può ritenere che il nome di rinnovamento abbia Fanfani arriva Moro allora io dissi se ci aggrada cinque davo un cicche insomma un plurale che francamente non lo stava in piedi
Se ci aggrada voteremo l'Onorevole Moro mi chiamano tutti da Andreotti agli altri di ma che combini che fai
Far taniche hai fatto subita iterazione dicendo contro mi Fanfani era molto influente poi Uto con questi grandi personaggi sia Comore anche un Fanfani grande affetto e grande affinità
E grande stima da parte loro
E allora
Fanfani disse ma chi è questo
Mastella che non conosce la storia della Democrazia Cristiana che ho attaccato Fanfani dicendo che alla fine era legato alla dimensione sempre il doppio incarico o cose di questo genere
E allora i giornalisti dicevano ma che questo Mastra Hilla perché all'epoca famosa Roma sta nell'uno che sarà fregato un ispettore delle dogane di Terni si era creato un miliardo quindi io Mastella era incomprensibile e alla Regione di stile ma chi è questo ma strette la checché
Arrivato al Consiglio nazionale della democrazia cristiana e la domenica mattina
Allora Fanfani i dichiara allora diamo eletto per acclamazione del Pino ricorderà e Aldo Moro presa nel consenso io dal fondo dalla sala un po'diciamo emozionato chiedevo di parlare
Se che fan farinacei quindi non vedermi per cui per cui corrotti e e prendo la parola e dico mi dispiace molto Belcaro non me l'ha data la parola quindi io prendo il microfono io mi dispiace molto dico
Presente Moro
Non è un atto di Kohler dia il mio
Io ritengo che lei pensi per dieci all'interno della democrazia cristiana è uno che ha la visione profetica però mi dispiace il metodo non è un metodo che si può consentire quindi bisogna votare
E allora tutti sono a come si vota per cui andammo a votare però Fanfani perché poi questi grandi derapata democristiana per il senso anche del rapporto del metabolismo dai congiunzione con
Le giovani generazioni
Alla fine si decise già elettorale ad uno della banda dei quattro che era Pisanu a partecipare al seggio mentre
Un altro mi ricordo che e disse Fanfani e mandiamo anche Mastella che oggi ci ha costretto asse di rimessa nel pomeriggio anziché la mattina vadano a votare
Ed è poi la verità insomma come capitava sì in qualche vicenda un po'singolare particolare a un certo punto molti mancavano perché riteneva cosa l'ha fatta
Qualcuno al solito com'era tipico della democrazia e che stiano era qualche franco tiratore allora Pisanu garbatamente che faceva si chiamava Abbamonte non c'era Abbamonte Pisano metteva la scheda ha votato per Moro
Alla terza dissi Betta mica mi posso la fregata te
Per creare in ha mollato compensativo tre a uno tre uno per cui Moro prese settanta voti e trentacinque contrari
Allora
Mi ricorda ancora che Moro fu eletto e quando Fanfani dichiarò eletto
Il paziente mormorò rinuncio giustamente perché era arrivato alla sua indicazione anime e disse grazie molte ma Pippo rinuncio
Fu convocato solo il Consiglio nazionale molto elevato Mazzi radici dice accipicchia io comminata penoso arrivato già Mazzola BCC sono entrato dopo che la democrazia cristiana
A marzo dodici
E allora
Fu convocato il consenso al per il mercoledì io non c'ero andai in Algeria su invito di un amico che era allora la
Che un Paese non consigliato il punto di vista turistico andrà in Algeria e scrisse regionali per Roma Camastra nella quello che non
Dopodiché Morena proprio di treni alla Camera e debbo dire che io l'ho mai visto nelle aule parlamentari
Un
Tale tipo di
Referenza rispetto ad una personalità come nel caso di morte chiunque arrivava allora non c'era come ora che erano messi
Diceva l'altro segretari presenti di partito ma ora dietro di me Mastella Moro ed è voi tuttavia una salutarlo a riferirlo io lo provvede lui però avendo commesso questa marachella né il coraggio di girarmi eppure all'indietro dicendo Moro sarà incavolato nero come
Senonché avendo parlato in un paio di prima di un po'i parlamentari
Mi riferirlo che Moro si era espresso molto benevolmente nei miei riguardi certo però questo giovane
Allora
Forte di questo lo fermai altra statale gli si Presidente guardi
Dio mi dispiace molto di quello che ho fatto però debbo dire che lo rifarei mi spiace rispetto a lei perché davvero
Questa che apparso non mi ricordo sita non mi pare neppure giusta lei davvero una personalità di grande prestigio se non ci fosse nella DC oggi saremmo in grande difficoltà ricordatevi di settantasei
Un periodo difficile era una delle prime ci consensi in cui fu utilizzata storicamente la parola Mani pulite quando arrivò successivamente però sto della Lockheed cioè il Partito Comunista che diceva contro la DC che non aveva le mani pulite
E allora Moro mi disse nomi di con grande nei decori tanto parlare Conte io mi sentivo frazione c'è il Presidente come e perché lo le distanze almeno come ora può di abusate come evase ministro c'è da però allora era un po'molto diverso molto diverso
Molto diverso
E allora dissi e inizio da quel momento col suo padre un rapporto ditta l'affetto di tale
Stima da parte mia evidentemente
Diciamo enorme
Però un rapporto di
Come di tale solidarietà umana vitali intensità ricordo che scherzando rame in gruppi parlamentari io sono l'autore di quello che
Quando lui parlò della solidarietà nei gruppi parlamentari riuniti e c'erano difficoltà col gruppo dei di cento
Ricorda ricordi pur Giuliano segni Mazzotta che hanno problemi sulla sua nazionale
Fu quello che fece il resoconto e di da Nuccio Fava indiretta per il tre già delle venti perché i gruppi erano riuniti Assemblea senza partecipazioni giornalisti
Die dia Nuccio Fava la possibilità di farlo scoop alle venti della sera con le notizie che Moravia dato nel discorso che aveva pronunciato
E mi ricordo che alla fine quando
Eravamo là a un certo punto
Credo che cui ecco ricordo cui per quale ragione perché il Poro cui uno di quelli che patisce la vicenda dalla Lockheed in maniera da innocente fu costretto a dimettersi a dimettersi in maniera
Innocente e non fu mai più recuperato dimensione ministeriale dopo con la vicenda
E allora
A un certo punto lui disse ti ricordi Presidente quando patti fregare o per la presenza la Repubblica
Eh ma voi stessi mi ricorda lo dissi io Presidente beh stavolta neanche uno dissi al Presidente Moro perché c'ero io che era arrivato perché anche allora si ipotizzava l'idea di Moro eletto Presidente della Repubblica
Per i quali il rapporto e quando
Un giorno perché eravamo in conversazione
Moro mi disse ma io vorrei venire una volta tutti a vedere
E allora nella DC lo ricorderanno alcuni gli amici devo che siano un po'difficile io non ero maggioranza ero minoranza del partito la sinistra democristiana qua invece prevedo un'aria
Che era l'area degli amici che la Coldiretti tant'è vero c'è anche lo ricordo con si badi affetto col vetrone che
E tra quelli che erano colmo in quella
In quella circostanza
Alle
E io dissi Presidente ma
In un po'difficile tentavo
è meglio forse andare ad Avellino perché ad Avellino già De Mita era diventato
Maggioranza nel partito e lui mi disse Clemente io ho chiesti venire a Benevento non ad Avellino se voleva andare ad Avellino se n'è andata delle
E fu così
Che in
Trent'anni fa Moro venne a Benevento ho ricordato che sto signor ANIES per dire della
Risvolto umano e del
Rapporto politico che nacque in quella circostanza perché ritengo che Moro davvero sia uno dei padri della patria della democrazia cristiana
Uno di quelli che hanno illustrato la storia non soltanto della democrazia cristiana ma la storia del Paese
E
Pepino Giacovazzo che ringrazio poco fa ricordata anche la natura della Democrazia Cristiana c'è un dato mi pare in cui all'interno del
Del discorso di questo discorso al titolare non sapete che fece epoca in quella circostanza perché intravede
Sia gli elementi
Profetici di quello che era già il germe della
Del terrorismo nel nostro Paese si altra considerazione che farò di qua poco per quanto riguarda
Elementi natura politica più generale
Anche per quando ha ripartito con uno dice le alleanze son messi in discussione in mano per spiegare questo diceva il significa di ogni partito non risiede nell'altura dell'alleanza
Il che non significa tanto un volta Gabani smog una mobilità un date centri Co. pur partendo da una centralità che ratifica allora quasi una fissità attuale ma anche a quella che determinava le condizione di quel periodo
Ma diciamo loro la natura sta nella consapevolezza
Che esso ai partiti asolatura di quello che rappresenta e della fedeltà alla sua natura i suoi principi sui valori che sono gerarchicamente impostati poi acquisita dimensione della gestualità degli atti tutti i giorni
Quali sono gli elementi che anche Peppino mercato ricordato anche il Sindaco
Tra le cose di quel discorso che rimasi il famoso discorso di Benevento per tanto tempo una delle cose che mi sono apparse
Diciamo più evidenti era quello del indifferenza tra le forze politiche
Ma lo dice non saprei come definire al meglio di siano in una platea che non vada appassionata oggi siamo tanti e vi ringrazio molto di questa di locazione per la presenza ramo molti di più il calore umano che lei ricorderà che era anche in famiglia possa abbia parlato di quando
Arrivò mi ricordo una cosa simpaticissima per dire di come anche l'aspetto mano quando ci vedemmo a pranzo dopo anzi era a cena
Era questo periodo da noi qua c'è il torrone e allora
Ma ho messo sul tavolo l'omesso di torroncini ogni tanto Moro prende uno mette in tasca e si presenta a che fare Sanclemente per il mio nipotino e dissi Presidente ma in mezzo a Benevento persone lo abbiamo pensato anche al suo nipotino
Per dire di questo Moro che tutti quanti no avevo la figura ieratica di questa dimensione umana che mi sollecitava molto
Dal punto di vista di di una
Riconoscersi una persona che sembrava così distante o che molti denari far apparire così distante
E credo che il calore di quella circostanza lo in voglio molta di le cose che disse
Nel senso che aveva già determinato condizioni politiche particolari
Questo suo tentare di capire l'evoluzione graduale dell'operosità Lia
Questo guardare al Partito Comunista
Secondo un'idea che i galloni ma credo che il primo gli altri mi hanno riferito Moro non immagina mamma è che ci fosse un lungo tratto di strada tra la DC il Partito comunista
Bisognava rendere
Hai voluto e democratico ardo comunista ma l'indomani sarebbe scattata l'alternanza che infonde la determinazione della di polarità con cui oggi assistiamo
A fatti che badate bene profetica mente volanti citato i trent'anni
Nella sua considerazione il suo pensiero alto il pensiero come ho detto di natura profetica
Cioè nel senso al blocco che c'era nel sistema democratico nostro Paese al dato in a dirci che appare in immobili è segnata anche dal non percepire
In fondo il pino ha ricordato il passo agli studenti ma io ricordo perché c'è il corso di Moro a Milano ero ragazzino nella
Dove il dato del capire di quello che avveniva nella società civile io questo linguaggio e questo lessico che è diventato oggi patrimonio comune lo ascolta Aldo Moro per le prime volte
E in quella circostanza fece riferimento alla capacità dei partiti che finisco presse fuori
Soltanto legata ad una dimensione tardi di orologi casse non capivo e penetravano esplorano nel non
Ritenevano di rimettere all'interno della propria dimensione di istituzioni partito ed istituzioni la vitalità di quello che c'era il flusso nella società civile
In questo guardare come Moro faceva anche per la sua
Professione quella di professore e quindi guardare i giovani con una dimensione con uno sguardo che in pochi ho visto nel paesaggio della vita politica Lia
E allora c'è l'indifferenza e oserei dire come oggi c'è indifferenza le forze politiche c'era l'orecchio c'è indifferenza che significa quasi un disconoscesse
E questa indifferenza badate riteniamo ora c'era anche all'interno dell'alleanza tant'è vero che le preoccupazioni rispetto a questo guardare
All'evoluzione il Partito Comunista veniva al Partito Socialista Giuliani questo può dare atto c'era questo
Modo da parte di solisti di guardare un po'in cagnesco e con diffidenza a questa impostazione Moro teche era quella di evolvere anche se Moro dice anche il discorso
Nelle alleanze aperti sono costituite ritiriamo storica l'alleanza colpe socialista mai per il socialista intanto è
E intanto è riconoscibile a dimensione statuale italiana se guarda nei confronti della democrazia cristiana ma oggi
C'è bisogno di un di più e che questo di più fa fatica
Evidentemente a penetrare perché c'erano tante insensibilità e tanti elementi di conservazione nostro Paese per cui c'è bisogni guardare a questa evoluzione
E allora c'era l'indifferenza anche oggi c'è la indifferenza
E Moro che cosa ipotizzava cosa che io oggi proporre le forze per Italia
Quello che la forma della non l'opposizione oggi c'è la opposizione tra le forze politiche e invece Moro parlava della non l'opposizione tra le forze politiche
E mentre oggi c'è l'opposizione pensate che c'è l'opposizione ha talmente lo smarrimento che lo dobbiamo discutere Giuliano
Con principi che sui quali
Sul piano parlamentare si dice sì o no quando sono princìpi acquisiti in arte carte costituzionali in altri Paesi se inizio sono dodici o meno non può riflettersi l'aula parlamentare con la finanziaria
Né si può litigare tra maggioranza e opposizione
Negli Stati Uniti o in Francia in Germania acquisito cioè chi va sa che trova quel tipo di riscontro da noi si discute finanche su questo per dire come la
Durezza la materializzazione di un apporto chiasso un contenzioso che sempre
Terribilmente esasperato per quanto riguarda
Il rapporto tra le forze politiche le liti finiscono esse liquida comari come si disse nel rapporto che si ebbe tra Formica e Andreatta
Io credo che se anche oggi avessimo una loro posizione che io formulo alle fossero italiani sul piano istituzionale
Così come fu un accordo programmatico che si ebbe allora tra la DC il Partito comunista
Perché non ci fu la presenza al Governo di esponenti del Partito comunista
Io son contrari deboli la verità l'ho dichiarato anche oggi lo riconfermo
Ad unire di governi istituzionali cioè nel senso che l'unico dato elementi istituzionale che può
Essere proiettato nel cono d'ombra delle forze politiche con un dato e la loro posizione e il livello di ricambio delle regole del gioco della filiera istituzionale
E a mio parere anche quello che ne deriva invece sembra essere l'elemento che essa liti in quota alla che era un po'carsico che avviluppa le coscienze politiche di più ma che non interessa e non intriga l'opinione pubblica
E quello del formule o dei meccanismi degli ambiti che di stilano sistemi elettorali
Lo dissi tenere tardi anche agli atti già quattro cinque il che significa il racconto di una storia che non può essere poggiata su quello
Allora il sistema elettorale che cambia le cose del Paese se non cambiano gli uomini e donne il nostro Paese negli atteggiamenti e le modalità
Se non cambia le platee differenziate perché se voti
A diciott'anni per la Camera venticinque per il Senato sarà sempre difficile ha dittu camere che abbiano lo stesso tipo di
Possibilità di opportunità perlomeno sul piano di scuola di pensiero
Mentre invece a mio parere
Se c'è questa loro posizione se ci fosse un accordo programmatico anche dando una scadenza al Governo che c'è potremo dire che il Governo non arriva alla fine di cinque anni
Perché io credo che anche la forma di volo immaginava questo cioè nel senso che laddove ci fosse stato un'intesa programmatica beh evidentemente alla fine la gente deve legittimare al di là delle regole sono state costruite fiderei così dal voto
Determiniamo allora è condizione per queste regole istituzione
Cambiamo le formule che non vanno perché il sistema si imballato quando molti parlo del decisionismo di Sarkozy
Non è che c'è l'indecisione di Prodi c'è l'intesa nel nostro sistema nel decidere questa è la vita
Se non può cambiare pure Sottosegretario altrimenti c'è la crisi vuol dire che il sistema che indeciso non è che c'è la
Decisionismo di questo SAR così francese cioè e cioè la non brillante Enza espositiva o magari la mestizia un po'più muscolare di
Di Prodi assolutamente non è così
Quindi quando noi chiediamo
è un
Una sorta di intensa di accordo programmatico
Che non rappresenta un'alleanza politica e non era presa un'alleanza politica
Perché ci parrebbe strano esser contagiata questa alleanza politica anche se secondo me l'orologio ammesso al suo posto cioè nel senso che proprio determinando queste condizioni diverse questi accordi programmatici
Le forze giusto che si ricomponga no cioè ognuno faccia il centro fra il centro sinistra fa la sinistra riformista parole somministra la destra fa la destra
Oggi invece in realtà siamo tutti quanti in questa borlotti oscuro in cui tutte le vacche sono nere cioè nel senso da una parte dall'altra e questo determina la
Inconsistenza determina la crisi vera che c'è che è diventata la crisi di sistema rispetto alla quale
Non si esce
Secondo una linea di tendenza che è quella del sistema di natura elettorale non è giocando lo voglio dire anche
Qua Giuliano con affetto se Veltroni parla in più come è mio compito non è questo cioè non è il problema di natura elettorale il meccanismo elettorale non c'è mica il
Peraltro voglio dire quando
C'è una forma di schiavizzazione anche mediatica per la qualità vicoli sono
Io ho fatto il conto ieri sera leggendo un po'e quindi prima era a letto con un po'di influenza ho fatto il conto quando si diciamo son tanti partiti o fatti i calcoli partitiche cioè non liberi di sommare quelli oggi sono uguali
Dov'è la confusione che c'è
In quelli che sono i micro cosmiche nascono sul piano parlamentare ma i partiti che si presentano e che hanno diritto al voto sono uguali a quelli prima ma prima non c'è la DC il PC l'MSI a il prestito di quelli iscritto non ritenevo scritte siano lasciati per non dare se noi facciamo
Erano undici dodici allora undici dodici oggi uguali
Uguali cioè il sistema
Allora si è ribellato sul piano del blocco perché c'era un grande partito che voleva democraticamente i cui bisognava prendere atto di una forza che era fuori dalla questione Locrati cioè aveva partecipato alle dice drogati il Paese con la resistenza ca
Però non aveva mai l'idea che potesse esser tant'è vero che si diceva la DC e alternativa a se stessa mi ricordo la formula che era di propaganda sul piano elettorale Moro concepisce che c'è questa evoluzione
Questa gradualità nella nell'alternanza nella giusta del potere che poi determinata l'alternanza l'alternativa resta sullo sfondo il Partito Comunista questa è una cosa diversa
Tant'è vero che il mondo rinunciano a quelli che ENI valori di fondo e diceva come disse avverrà in toto
Ci sostengono i quattordici milioni lettrici e lettori non so partito diritti sia un partito popolare perché la dice lunga lande partito di popolo questa è la verità porre un party Dom necessitata non era pure neppure Moro lo ricordo un partito a ideologia versante clericali Moro ha sempre avuto questa impostazione di negligenti eliminare
Questa patina che ogni tanto invece questo oltranzismo che era recuperato all'interno della democrazia cristiana da qualche venatura
Gentiliana che arrivava successivamente
Allora io oggi che cosa ritengo tentando di essere simmetrici applicando la lezione di modo mai abbia un bipolarismo ora badate
Un conto evolversi lungo un sentiero che quello che è determinato da culture
Da
Elementi che non sono elementi che crea una catastrofe valida la catastrofe dice alla vita questo nostro bipolarismo che come direbbe Martinazzoli una imminente
Si è determinato per la catastrofe di Mani pulite c'è arrivato sull'onda di una preoccupazione dalla paura
E quando c'è la paura in un Paese tutte le volte
Non sul piano di un elemento e che lui possa essere accettato nella normalità lo dobbiamo fare entrare il Paese nella normalità di uno bipolarismo che sia un diverso norme
E quali sono le indicazioni che voglio dare anche
Al Partito Democratico io non ho fatto la scelta di Giugliano sa
Di come molti di noi
Di essere all'interno del partito Noukrati per una serie di ragioni cioè nel senso mescolare universi diversi mi sembra più rapporto a volte tra
Quello che è l'incomunicabilità tra l'infante la balena come diceva Barthes
Però questo è
E ne prendo atto con le loro prendeva atto devoluzione prendo atto che è nato un fatto e quindi un dato importante guai se oggi
Tornasse indietro
Però io credo che o si realizza nella vi polarità un sistema che è quello sta Hillary in cui la democrazia che stia riconosceva socialisti socialdemocratici repubblicani intorno a sé stesso con una garanzia anche di natura elettorale
Se invece come io dico per l'all'arroganza quello del conto Collino che mentre i figli come si sia alcune circostanze in epoche passate e questo è ovvio che crea da parte nostra un soltanto la diffidenza ma che era l'istinto e la difesa e la sopravvivenza
Diventò un diritto naturale quello difenderci come dati
Perché non è pura pagare
C'è non possiamo avere come qualcuno immagina
Due partiti unici il partito unico di qua e il partito unico di Berlusconi di latte che sarà il padrone di Berlusconi la fino a quando il mare questo tipo di formule in piedi
Noi dobbiamo evitare che questo possa
Verificarsi
E dobbiamo stabili sono alcuni attenti natura culturali programmatici perché
E qual è l'idea che vieni anche la legge elettorale che avanza
è un'idea elettorale in cui mescola alcune cose Madrid che e Berlino e francamente insomma anche
Mi sembra un po'innaturali e non vorrei neppure che ci fosse perché quando storicamente Giuliano avvengono in maniera rivoluzionaria e sono accettati
Ma che i cambiamenti possa esserci quelli per cui si cambia la legge tra le soltanto a livello nazionale e a livello locale che succede le adottino altera
E che avremo la guerra degli Appennini spetta Leardi
Perché
Etica decisa la linea appenninica che lui ha la linea degli alti quello cioè il rifugio del partito sunto tirolese il pari
E no eventualmente che saremmo dobbiamo chiedere a te ministro intende detto il rifugio diritto d'asilo perché vorremmo avere presenza politico essere trattati come il partito altoatesino perché così
Cioè come si può parlare di federalismo riconoscerà anche con i menzione statuale diversa
Nella considerazione diversa Camera che quella del Senato compresenza in realtà che sono locali non ingombranti ma che ci sono e poi non riconoscere questa positiva di esprimesse sul piano
Di un misero diritto di tribuna non è il diritto di tribune
Cioè imporre far convivere quello che c'è insomma non è il dato di natura
Come dire di una legge elettorale che feconda la democrazia o tiene in piedi la gestione di un Governo o la governabilità del Paese
Perché se fosse così sul piano e lo dico ad uno che
Estivo di cui ho grande attenzione e non da oggi come Giuliano Amato
E allo dovrei dire che sul piano la forma di scuola di pensiero la legge che ci alla Camera ha funzionato
Deve garantire un me che rispetta la governabilità e la chiamarla garantita anche i convegni mila voti c'è la garanzia non c'è al Senato lo dovrei dire paradossalmente
E votiamo soltanto al Senato in maniera diversa ma la Camera c'è questa garanzia
Ma non voglio arrivare fino a questo però vuol dire si si pone il problema rispetto a partiti che ci sono a quello che c'è fino a quando che c'è
O c'è questa complicanza davvero si ritiene che la convenienza dei partiti unici sia di per sé la convenienza per i Paesi io non credo
Non credo perché ci sarebbe una forma di riverenza
E ci sarebbe per ognuno il rifugio realtà locali sarebbe la la dissidenza dicendo quello che non riusciamo a realizzare la lo recuperiamo in sede locale non mi pare che sia questo
Perché non cambiamo la formuletta negli stadi si vota allo stesso modo come in gravi in in Gran Bretagna il ma in Francia sia a livello elezioni locali sia a livello di azione nazionale sia l'elezione opere
Noi invece qua cambiamo soltanto e non si capisce perché solo a livello della Camera e del Senato la Repubblica francamente mi pare una irritualità
Allora io direi che prima di spinge su questo realizziamo questo accordo programmatico dove c'è anche la legge elettorale
Ma la legge TAR non è il primo uso di una difficoltà
Ma
Avanza sul piano della risoluzione a queste difficoltà che sono ripeto sistemiche
Per la semplice ragione che ha cambiamento in mattarello un po'abbiamo fatto il porcellum abbiamo fatto tanto se abbiamo cambiato la ripetizione vuol dire che non ha funzioni se me le tratte e non funzionano ma i sistemi elettorali fino a quando non sarà cambiata la filiera istituzionale del nostro Paese queste
La
Idea che io
E né
Vogliamo lo dico esprimendo noi opinioni differenziati che siamo trattati un po'
Come i due vescovi del Concilio di Mircea che rispetta i centri che c'erano i allora dove si Cisa alcune cose idolo che formare opinioni diverse uno scomunicato
Mi apre siamo trattati come invece al Consiglio di Calzedonia
Do su seicento a favore e sessanta contrari noi saremo tra i contrari ci fu rispetto per il treno contrarietà spero che Perosa trattati dal punto di Stella liturgia di quella che l'impostazione di quello che sarà
Il dato
Verso il cui arriveremo
A del Mella pronto spero che siamo trattati perlomeno corpo a questo tipo di situazione
E io mi auguro anche che da parte del centrodestra ci sia questa risposta e da parte cinese venga avanzata questa proposta che se è così è una proposta che non crea turbative anche i partiti minori perché è una proposta di sistema
L'accordo di programma non fa violenza nessuno non dà l'idea di furbate particolari ma abbia bisogno Ulissi unitaria Ulisse non governa Ulisse e l'uomo del momento ma non vorrei
Non abbia bisogno di Ulisse Nones demoliti e l'abbiamo bisogno invece di chi davvero in grado di guidare di operare in maniera intelligente a risposte e debbo dire Moro e gli altri
Si occupa ridà risposte
La risposta al Mezzogiorno che avvenne con quella classe politica oggi ma può interessare quando leggo sui giornali che
Credo che la Campania il grado di povertà più forte che c'è
Se può interessare a chi vive a Napoli saggia che la mia Benevento nelle periferie
La questione elettorale un interessi più dà risposta a queste cose qua però so che se il sistema Cinzia e parlo le sincero di alcune risposte al disagio che c'è a Napoli nel Mezzogiorno inoltrare questa è la verità e quindi occorre che ci sia questa decisione la decisione non sempre a pagare la dobbiamo mettere in condizione che chi guida possa decidere questo elemento
Che con la plurale I tempi oggi evitando tenta di logorare
L'altro quindi senza rendersi conto che quando si logoro come diceva Moro l'altro e via d'asilo corre il paese il rischio che le forze politiche si consuma in questo logorio
Drammatico io contro Visco debbo dire la verità dalle vicende di quello che capita all'interno del centrodestra mi distinguo nell'East articolazioni
Così come evidentemente non gioiscono al dato di difficoltà che possiamo vedere incamminando uscì lungo i sentieri la nuova legge elettorale e io
So che
Allora c'era Moro e c'era Berlinguer e oggi c'è Berlusconi e c'è anche Veltroni con tutti quanti l'omaggio che uno può fare alle vicende attuali purtroppo grande rammarico che allora c'era Moro e c'era Berlinguer e oggi non c'è Moro e non c'è Berlinguer però io credo e spero che
Spero
Che insomma ognuno è partita Walter
Che ha più diciamo una possibilità come ho avuto culturalmente infilandosi queste cose si renda conto di questi aspetti se andavo di questi aspetti e chiunque vicino a lui come tecnica
Grande carisma e grande capacità di se c'era un
Con intelligenza politica e di valutare questi fatti di guidare questi fatti dia
Tutta
La propria determinazione però Ricardo la conclusione che sia quella
Di questa democrazia dell'alternanza di cui si ha bisogno una democrazia alternanza la quale dobbiamo intenderci
Noi siamo contrari alla unicità
Noi ci piacevolezza alternanza Apicella coalizione perché l'Italia è un Paese in pasta di coalizione
è il partito il il Paese
Come dice dei ricavi coriandoli
E non che i coriandoli Trani da sempre ho indicato sempre che sia la festa i coriandoli sa anche un modo in cui magari uno rendono la fare giocare a far pezzettini di carta non avendo nulla da fare
Io spero ecco che anche questa giornata che di ricordo di un
Grande uomo
Noi le fronzoli attuali possono prendere esempio da questi aspetti a non essere indifferente perché il peggior peccato che che abbia anche per i cattolici e quello di essere indifferenti peggior peccato che c'è sul piano cattolico e l'indifferenza
Non ci sia tra questi indifferenza le forze politiche si crei questo prima di non opposizione realizzando un accordo programmatico che vale non per le forze politiche in sé ma vale per il Paese grazie
La parola signora ne siamo
Io ringrazio molto per questo invito a ricordare qui questo discorso che faceva parte vent'anni fa
E devo dire che è sempre secondo me è una responsabilità ricordare Aldo Moro per chiunque lo ricordi perché indubbiamente
L'esempio di una persona che
Con le sue doti le sue capacità per quello che sapeva fare ha davvero dedicato la sua vita al suo Paese
E quindi ricordarlo è anche un monito per ognuno di noi per dire cerchiamo di fare anche noi
Fino in fondo la nostra parte io per me lo sento molto questo
Questa responsabilità anche se mi occupo di cose totalmente diverse da quelle di cui si occupava mio padre sono contenta tra l'altro di tornare a Benevento a parlare
Di Papardo voluto già l'occasione e di fare un incontro con gli studenti un incontro organizzare do da Enza annunziato qualche anno fa che aveva anche lì i portatori il centro questa
Figura e mi pare che i ragazzi mi avevano tratto molto interesse
Mi mai mi dispiace che manchi l'onorevole Martinazzoli sia per il fatto che non sta bene sia perché questa è la
Come dire la tappa conclusiva di una sorta di viaggio strano curioso che abbiamo fatto
Insieme nei discorsi che mio padre fece nel settanta sette siamo andati
A Mantova a Udine e e a oggi avremmo dovuto in qualche maniera concludere questo viaggio
Qui Un viaggio alla ricerca del suo impegno e dei suoi pensieri in quello che è stato purtroppo l'ultimo anno della sua vita
Tra l'altro per me questo una parte importante di un viaggio in qualche maniera più ampio nella vita di mio padre iniziato dopo la sua morte
Per me voi lo capite perfettamente Aldo Moro e mio padre
E a quello che mi portava l'acqua alla sera quando gliela chiedevo
Che mi dava la mano finché non mi addormentavo che mi portava a spasso per il mare o che mi raccomandava come i miei fratelli a mia madre di chiudere
I gas alla sera questo gas che come dire in un certo senso attirava era come se fosse il segno di tutte le sue preoccupazioni per noi tanto che anche
Dalla prigione delle Brigate Rosse nelle sue lettere d addio accanto a parole
Bellissime di di speranza di fiducia cristiana nella
Nella risurrezione nella possibile altri
Di rivedersi non manca questo accenni raccomando spegnete il gas dopo la sua morte mi sono naturalmente
Chiesta con più forza chi era quest'uomo che io avevo visto appunto vivere
Nella dimensione della della famiglia
Ma che è un uomo che ha dato
Tanto al suo Paese e quindi questo incontro di oggi mi aiuta ancora una volta ad andare avanti in questa
In questa ricerca
Il settantasette senz'altro è stato un anno credo molto particolare per luglio ho dei ricordi
Un po'triste diciamo in un certo senso
Quelli della Pasqua del mille novecento settantasette in cui lui in questo modo così garbato di farti
Capire le cose ci intrattiene nel pranzo di Pasqua se sta famiglia riunite ardente feste eterno erano sempre molto
Importante è Luigi intrattenne su questo tema mi devo comprare una tomba ora naturalmente pranzo di VAS ma che è argomento è
E
E pure lui nonostante che avesse sessant'anni godesse di una ottima salute
Aveva cercato credo con questo tema mi devo comprare una tomba di farci capire che la sua vita poteva in qualche maniera correre
Qualche rischio del settantasette mi ricordo la sua preoccupazione per noi il fatto ci fosse di essere scortati invece o dei bellissimi ricordi dell'estate che passammo insieme
In montagna ed anche con
Il suo nipote io esprimo nipote Luca innestate in cui lui era molto
Molto impegnato con questo bambino e con noi
Il settantasette per me è stato l'anno guardandolo da un punto di vista di quello che mi ha fatto nella politica
Secondo me nel mio l'anno in cui si è messo in mezzo
Si è fisicamente posto in mezzo tra un attacco molto grosso molto forte che veniva rivolto alla democrazia cristiana questo partito così particolare così
Dedicato questo questo ago della bilancia della vita del Paese in un momento in cui cercava anche di trovare nuove soluzioni
E credo che lui si sia impegnato con tutto sé stesso viene fuori in questi discorsi del settantasette con la sua polizia con la suo carisma
A
Come a
A cercare di fermare in qualche maniera questi avvenimenti così drammatici che andavano montando la violenza ma anche appunto questa
Parziale indifferenza delle forze politiche certamente arresto
In quel momento molto più debole
Il nostro
Paese
Questi discorsi tra l'altro sono belli perché sono discorsi in cui lui i parla alla gente non in una maniera demagogico mi porta
Dei ragionamenti sono i suoi ragionamenti con i quali cerca
Di convincere della necessitano di fare dei
Dei passi in avanti
è una quota molto lontana questa di trent'anni fa molto o anche di verza da quella che viviamo
Oggi
C'era questo grande tema dei due vincitori alle elezioni politiche la Democrazia Cristiana il Partito
Comunista i partiti allora non erano quello che sono adesso erano pezzi di società quindi
Che ci fosse una vittoria di due colossi come quel significava che la società italiana si contrapponeva
Poter rischiava di contrapporsi
Non solamente in Parlamento ma anche nella sanità e quindi la difficoltà di uscire da questa situazione in cui le
Alleanze tradizionali
Venivano meno il
L'esistenza di una società inquieta
Impartiti disordinata in parte piena di violenza due giorni fa abbiamo ricordato la il ferimento di Casalegno che poi porto alla sua morte
Ma anche una società che vuole assumere una nuova responsabilità nel discorso di Benevento lui parla
Di una ricerca di umanità che sembra profilarsi all'orizzonte della storia del mondo
Nell'attesa di novità umane del nostro tempo quindi questo buono che emerge dal basso e che e porta nuove richieste alla politica che la politica non sempre
Sa sa risolvere
E quindi ci sono dei problemi insoluti ENI nella mancanza di risposte creano ulteriore disagio perché prima problemi che riguardano l'Italia ma che riguardano il mondo perché
E anche un trend che mi riguarda l'intera specie umana questa novità che viene dal basso di questa novità è una novità con la quale noi ancora ci stiamo confrontando con la quale la politica credo che ancora non abbia
In
Trovato delle risposte a questa società nuova che vuole fare qualche cosa che vuole contare che esiste
Ci sono molte cose importanti all'interno di esso di questo discorso
Sono state ricordate a me piace molto anche questo tema della reciproca influenza che c'è
Tra realtà che essi
Che si incontrano dicendo manca in questi anni una reciproca influenza fra le forze politiche
Quale che sia la posizione nella quale ci si confronta qualche cosa rimane di noi negli altri e degli altri noi
Esigenze e problemi di diritti civili problemi sociali ceti emergenti
Preoccupazioni di pace a questa idea che la dialettica politica sia anche un modo per per creare una una cultura comune un tessuto comune mi sembra
Una cosa di una grande
Di una grande
Umanità e di una grande possibilità di costruire un terreno comune del quale anche oggi sentiamo perito tanto di desiderio
Ma al
Il punto che a me più a
Colpisce proprio anche dal punto di vista
Del di del capire questa persona così
Così ricca così particolare
Che era Aldo Moro e proprio quel tipo quel pezzo che ha
Ricordato Giacovazzo no dice anche nella necessità si può essere liberi cioè si può essere convinti di fare qualche cosa di utile
E non si sta lì forzati ma si cerca poiché si è la
Di ritrovare qualche cosa di utile per il Paese e di capire
E di farsi capire perché anche nella necessità qualche cosa di utile può emergere
Ecco io credo che queste parole necessità
La capacità di misurarsi con la realtà per quella che la capacità di essere libero credo che a mio padre sia stato sempre una persona di una grandissima libertà interiore
Capace di fare le cose che riteneva giusto anche quando costavano anche quando non erano popolari pensate solo alla nascita del primo centrosinistra alla forte opposizione che lui ebbe non sono all'interno del suo partito ma anche
All'interno della della gerarchia cattolica che arrivò fino a minacciati di scomunica arriviamo giudicandola
A fare la comunione tutti i giorni ecco queste queste parole necessità
Non fare finta di niente e vedere quale
La posta in gioco l'essere liberi il fare qualche cosa di utile ecco io credo che lo abbia cercato
Per tutta la vita di fare qualche cosa di utile per il Paese di non farsi bloccare di non stare lì forzati di capire e di farsi capire
E che l'idea che anche la necessità nella necessità qualcosa di utile può emergere secondo me c'è molto di mio padre in questa frase in queste parole molto del suo modo di vivere
E quindi anche nella necessità si può essere liberi ecco penso che
Che papà sia stato appunto un homo libero sempre anche nei giorni della sua prigionia nel carcere delle Brigate Rosse
Credo anzi che né in quella specie di loculo
Però sono anche chiamarlo cella in cui era rinchiuso in quei terribili giorni egli sia stato forse il più libero di tutti noi
Il che non sia stato lì forzato ma che abbia cercato di ritrovare qualche cosa di utile per il Paese e di capire
Ventriglia terrazze
La situazione
Ostacoli
Possibile via d'uscita e di farsi capire dalle stesse Brigate Rosse dalla Società politica dal Paese perché anche nella necessità qualcosa di utile può emergere
E credo che sia anche per questo suo impegno estremo che viene ricordato da tanti come voi e ve ne ringrazio o anche da quelli che non l'hanno conosciuto con grande affetto dispetto grazie
D'ora
Prima di concludere questa
Manifestazione che la Spagna manifestazione ringraziando Agnese Moro per le parole che ha detto per la
Convocazione che ci ha
Trasmesso prima di dare la parola all'amico allo statista Giuliano Amato
Voglio ricordare anche lo vedete anche la
Leonardi Polo ricordare coloro caldo applauso la scorta che accompagnava
La parola appesantito da una
Ma credo che dobbiamo essere grati a Clemente chiesto
Proprio in questo momento
Poi è il trentennale del discorso di Benevento accolto la
La connessione forse le tante connessioni tra
Quel stagione quella vicenda quella straordinaria personalità e il nostro tempo
Una connessione che ci fa riflettere se vogliamo amaramente sullo stato in cui sia
Ma che riflettendo su quel tempo forse
Ci può anche permettere di trovare una strada migliore di quella su cui siamo oggi
Oggi è giornata anche dei ricordi personali
Io ero direttore dell'istituto
Giuridico della Facoltà di Scienze politiche di cui e quindi Moro era uno dei miei professori il giorno in cui fu rapito
Sequestrato
E ricordo ancora che lo aspettavamo per gli esami quella mattina tra le nove e mezzo N nove tre quarti ci fecero sapere che era successo qualcosa
E sconvolto da quella notizia io lo sostituire agli esami quella mattina perché c'erano i suoi studenti che lo stavano aspettando
Insieme ha i suoi assistenti
Era appunto un professore solerte come è stato ricordato Giacomazzo
Io aveva proprio nell'Università uno dei suoi habitat preferiti lui aveva rapporti con con gli studenti amava parlare
Amava ascoltare
In bolletta della sua saggezza e lungimiranza politica lui le misurava l alimentava parlando con persone che erano estranee al palazzo questo
è un punto cruciale per capire
Chi è stato in grado di capire la storia
Lo avevo conosciuto molti anni prima
Quando lui era Presidente del Consiglio
E visse la sua
Prima grande esperienza difatti cosa costruzione faticoso allargamento della democrazia italiana il centrosinistra
Io allora ero un ragazzo di bottega
Ero un giovane così da ufficio legislativo facevo parte della squadra che lavorava intorno ai ministri socialisti del Bilancio e della programmazione
Ed ebbi modo di conoscerlo partecipando ammirato a diverse riunioni da lui presieduto in quella stagione per mettere insieme la visione della democrazia cristiana è la visione
Di noi socialisti e vi dirò subito quanto questo lo avesse impegnato
E quanto fosse capace di
Di DTT di far maturare un consenso difficile attraverso riunioni che non cominciavano mai prima di mezzogiorno anche se ne è convocata alle dieci questa era una sua caratteristica
Era fatto così insomma e poi andava avanti finché non si conclude IVA
Stando attento e silenzioso me lo ricordo ancora a presiedere in queste lunghe tavole di ministeri loro collaboratori
E dando la parola senza parlare ma posando gli occhi su quello a cui toccata io ascoltando e parlando soltanto alla fine con quella voce non stento Rea
Traendo le conclusioni che a quel punto erano le conclusioni
Allora era un personaggio straordinarietà straordinarie
E con questo carisma che io francamente ho amato perché non era un carisma sostenitore o non era il carisma del miles glorioso se non era urlato
Non era
Emotivo era misurato
Era
Quasi
Sussurrato quando parlava ma c'era tantissima autorità vincoli un'autorità conquistata accusi e nonna in altro modo
Ma sarebbe vedete e qui entro
Nel punto che mi sta a cuore sottolineare oggi sarebbe sbagliato vedere Moro come
Così il frutto di un albero che non c'è
E purtroppo oggi la politica ci ha abituato a riconoscere dei leaders senza vedere nulla intorno è una sorta di deserto
Nel quale fioriscono alcuni personaggi e allora il nostro destino editti fare o per l'uno o per l'altro di infilarci tra i seguaci ma
Cosa
Cosa c'è intorno
Cosa aveva Moro intorno aveva un partito
E hanno gli altri leader avevano partiti io non sto predicando ora non mi fate dire ciò che non dico che dovremmo tornare ai partiti di allora non è possibile non ha senso
I partiti del Novecento sono finiti
Ma i partiti del Novecento avevano rispetto alle loro tempo
La consapevolezza di assolvere ad una funzione storica ad una missione di composizione della Società italiana
Ed è chiaro che quella funzione non la possono assolvere oggi organismi strutturati come quelli di allora
Ma ha scritto giustamente Giovanni Moro in un libro che è stato citato l'hai citato tu usi è un librettino Einaudi vi consiglio di leggerlo di questi piccoli si legge in poche ore
Non ricordo il titolo ma a che fare con gli anni Settanta anni settanta
Il gioco
E Giovanni in questo libro dice una frase molto bella molto cattiva se anche allora c'era la partitocrazia almeno c'erano i partiti
Ecco
Appunto fa notare che quello che ci è rimasto annuire solo la partitocrazia
Lo sottolineo per coloro
Che se la vogliono sentir dire esplicitamente con meno eleganza di quella della frase di Giovanni
Ora
C'erano partiti che
Erano
Finiti
Di una s'stagione dissi grande cambiamento e di grande difficoltà della nostra società
Erano i partiti usciti dalla Seconda guerra mondiale dal
Dal post fascismo
Dalla resistenza a quelli a cui era affidata la nascente democrazia la nascente Repubblica
Alle prese con una società
Caratterizzata da una grande fragilità che derivava da mali storici che precedevano il fascismo gli storici
L'anno più o meno
Così definita questa situazione per situazione di ceti popolari particolarmente arretrati
Perché tenuti lontani dall'istruzione tenuti
Lontani dal sviluppo che in Italia e in particolare nel mezzogiorno era diventato non è che era sempre stato era diventato carente
Separato dalla parte industriale del Paese
E da un da ceti possidenti borghesia industriali che come è stato scritto
Erano non particolarmente provvisti di capacità integrative di allargare di aprile
E questo fa sì
Che quando si apre la Repubblica buona parte dei ceti popolari
Veda hanno al di là della Repubblica o o vengano indotti a vedere al di là della Repubblica un possibile futuro
Di altro genere la fuoriuscita
Verso un mondo fatto di
Socialismo egualitario e dall'altra una borghesia ancora particolarmente affezionato al fascismo che aveva perduto
Ecco questa è il contesto nel quale
I partiti del dopoguerra
E entrano in un sistema di cui si sono adottati la democrazia parlamentare
Che
Ha bisogno di una società che ci credo
E che ha sotto una società che non ci crede abbastanza
Il rischio che l'Italia finisse l'Italia del dopoguerra o come la Repubblica di Weimar degli anni Venti che purtroppo noi avevamo già subito o come la Grecia
Del dopoguerra era un rischio incombente
Ci sono c'è la Democrazia Cristiana che raccoglie tutti questi centri
E che guida alta
Per nostra fortuna forse
Dal libera dallo statista che nella storia del Novecento più e ricordato Alcide De Gasperi
E dico mancina poco alla volta ceti in larga parte diffidenti verso la democrazia
E lì introduce nel sistema nell'accettazione delle regole democratiche
C'era dall'altra parte un partito comunista
Che decide di essere non più rivoluzionario ma nuovo con Palmiro Togliatti e perciò tutti passare dai manipoli rivoluzionari alle grandi masse
Che per raccogliere queste grandi masse
Le inietta immesse nell'aspettativa la speranza della fuoriuscita ma nel frattempo letti gliene all'interno del sistema
In nome della promessa di domani
E ci sono partiti intermedi i liberali i socialisti i socialdemocratici repubblicani che in qualche modo sono in quella fase
Quelli che cercano di spingere in avanti lavoro sviluppo della democrazia italiana
C'è una
Iniziale fase
E qui il debito è tutto nei confronti di De Gasperi a dir la verità in cui sia il consolidamento del
Il primo consolidamento della democrazia
Ma poi gira dopo dieci anni è chiaro c'è una società che si sta evolvendo
è iniziata anche da noi davvero la rivoluzione industriale postbellica bisogna allargare bisogna aprire
Ecco questo allargare questo aprire questo guardare in futuro questo sfidare un domani che non ci dà alcuna certezza alcuna garanzia questo la storia lo affida ad Aldo Moro
Ed io lo affida fin dall'inizio degli anni Sessanta
Perché Aldo Moro uomo dello sviluppo e del consumo e dell'allargamento della democrazia italiana e l'uomo dell'apertura i socialisti negli anni Sessanta
L'uomo che share perché era di cogliere il massimo di possibile democrazia da un partito comunista che sta crescendo che è diverso da altri
Ma che ancora
A le sue promesse millenari visti che i suoi legami con l'Unione Sovietica in tutta quella situazione di incertezza e lumi
E lui l'uomo che affronta entrambe entrambe le sfide io appunto vissuto accanto a lui il senso della prima
Io ho capito quale
Enorme capacità di fosse in lui e nel sistema che allora aveva intorno a sé di camminare su un terreno sconosciuto ancora
E di portare avanti dopo ogni suo passo per larga mento della democrazia italiana perché da un lato c'era questo bisogno ma dall'altro me lo ricordo benissimo noi socialisti
Portatori in quel momento delle istanze innovative queste istanze innovative avevamo noi intrise di massimalismo di sinistra
E Moro aveva per contro dalla sua parte dei docenti che dicevano vade retro al solo sentir nominare i socialisti e quindi c'era una sorta di vuoto che andava colmato
Per chi aveva senso nazionalizzare l'energia elettrica in quel momento allo scopo di elettrificate il sud
Esattamente come aveva avuto senso negli anni Trenta fare la Tennessee Valley Authority per ride
Le finalità simili negli Stati Uniti ma fatta da noi socialisti
Con vita e lo devo dire dalle aspettative di cui era portatore all'epoca in particolare Riccardo Lombardi veniva interpretata e non del tutto arbitrariamente
Come l'apertura di un percorso verso il trasferimento dell'accumulazione produttiva dal privato al pubblico
Perché noi un po'avevamo delle istanze innovative ma non voi non amavamo ancora l'economia di mercato
Paradosso era che anche buona parte dei centri che stavano dietro la democrazia cristiana non la mano
E quindi si trattava di costruire la modernizzazione del Paese avendo negli impulsi e gli stimoli da dei materiali politici che erano intrisi anche d'altro
E che impone ridavano tutto con aspettative che a molti facevano paura
Ecco
Ricordo questo permettetemi di farlo perché in quella stagione i due grandi che resta fermo il timone furono Aldo Moro e Pietro Nenni insieme e meritano entrambi il riconoscimento di chi ha saputo
Dopo voto a chi ha saputo superare difficoltà enormi che aveva dentro di sé
Chi ha ciascuno le aveva nella sua casa perché entrambi pensavano al futuro
Per entrambi la politica non era vivere il presente ma era
Portare la società di cui erano responsabili verso un futuro possibile
Verso un futuro migliore
Entrambi seppero in un modo o nell'altro a valersi dei radicamento i come ha detto giustamente Agnese i partiti
Non erano apparati in quel momento erano pezzi di società
E quindi ciò che il loro faceva triturato da pregiudizi
Pittura diffidenze modificava aspettative paradigmi culturali all'interno
Della nostra società e non soltanto all'interno delle loro ristrette anche la
La modernizzazione della società italiana è sempre andata avanti così
Sempre intrisa delle ideologia e dell'arretratezza
Sempre alle rischio che essi
Tutti disposti troppo
Può ca Dirty addosso o a vere un incontro ristretto che non sia in condizioni di controllare
Ed era questa poi
La preoccupazione principale di Moro negli anni settanta
E è chiaro che noi socialisti ci resta MoMa Ale quando aprì quest'altro discorso ma aveva ragione e voi
Nel mille novecentosettantasei due partiti erano arrivate intorno al trentacinque per cento uno era il suo
E l'altro era era era il Partito comunista il futuro poteva ancora essere disegnato senza andare a cominciare a mettere il piede su quel terreno quello
Occupato quella parte della società è rappresentata dal Partito Comunista ecco Moro pone questo problema qui a Benevento e lo pone come problema non come soluzione
E dice che bisogna andare a vedere
Che bisogna
Capire che cosa
Scene di cambiabile e che cosa c'è già di utilizzati
Alle spalle un'esperienza quella degli anni Sessanta che ancorché riversa
Ha caratteristiche per certi aspetti simili
Perché in quel momento il Partito comunista è un partito in cui uno dei suoi grandi esponenti come Amendola
Direi
Giorgio Amendola dirà che
O nord il salario non è una variabile indipendente
Che la migliore difesa del salario è la lotta all'inflazione
Che la stabilità dei prezzi un interesse per la classe operaia ma dirà allo stesso tempo che l'Unione Sovietica non si tocca che il nostro faro suo
Continua ad essere l'Unione Sovietica perché un uomo come Giorgio Amendola
Di matrice liberale
Dice cose del genere
Perché se è evidente che c'è ancora nella parte di società che rappresenta quell'elemento mitologico di cui da quarant'anni si sono avvalsi per tenerla insieme
E non è sicuro
Che è una intera secolarizzazione su tutti i fronti guardate il salario una variabile dipendente guardate l'Unione Sovietica è una gigantesca fregatura
Non è sicuro che retorica il tessuto a una contestuale negazione
Di mitiche sono serviti fino a quel momento attenere uniti in vista del domani lui dice il problema comincia a essere oggi
Impegniamoci sull'oggi
Ma vi assicuro che quel domani ancora non è morto Moro incontra il Partito Comunista e quando è ancora in questa condizione
Quando sta
Tra la crescente il crescente spostamento del baricentro della responsabilità dal futuro al presente
Ma non essendo ancora in condizioni di abbandonare il futuro che poi anche un legame un intreccio con
Con l'Unione Sovietica
è una sfida difficile mai il coraggio di porla perché capisce
Che non c'è futuro se non sarà possibile dissociare
Anche quel terreno
Come si sarebbe sviluppata questa cosa non lo sapremo mai
Ed è abbastanza ozioso chiedersi
Se Aldo Moro avrebbe presieduto o meno un Governo con i comunisti dentro questo è veramente ozioso questo è davvero diminutivo Aldo Moro percepiva
Che la democrazia italiana che aveva bisogno di conquistare asse e all'assunzione di responsabilità sul presente l'insieme
Dei grandi settori che nulla della società di questa democrazia a quel punto
Non poteva proseguire essendo il non affrontava questo e d'altra parte
Ormai essendosi manifestati i segni della violenza
Era chiaro che questo era un percorso ineludibile
Cosa che capire o no i comunisti dopo
Il sequestro di Aldo Moro
In modo nitido contrapponendosi a quelle violenza
Una storia
Che dobbiamo cogliere in tutti questi suoi elementi
Per renderci conto
Che
Ne avremo avremmo bisogno oggi
Di vivere la politica esattamente negli stessi termini
Oggi la nostra società è profondamente diversa da allora
Oggi
Nuovi problemi sono entrati nuovi conflitti ci caratterizzano nuovi lavori
Sono quelli ai quali in molti di noi e dei nostri giovani affidano il proprio futuro
Ma ancora più che all'ora
La nostra società manifesta il bisogno di essere rappresentata contenuta da grandi prospettive politiche
Che sappiano
E
Il senza dare il senso di un possibile futuro
Io trovo giusto e naturale che molti esseri umani oggi nel nostro Paese si rivolgano alla religione per avere il senso
Che io che i questo sia uno dei rari dibattiti con dei politici a cui dice
Forse tanta gente quanta ce n'è usualmente nei dibattiti in cui i filosofi oggi in Italia che sono loro
Che danno il senso
Ma se questo accade
E se la politica e così poco stimata tra i nostri concittadini
E perché essa non concorre più a dare il senso e essa esistente non certo per darlo come lo dalla religione non certo per darlo come lo dalla filosofia
Ma per
Accompagnarci
Con la fiducia necessaria verso un futuro che possiamo avere insieme
E quest'oggi la politica non lo fa
Oggi la politica è tutta immersa nel presente
Oggi la politica è una rappresentazione di emozioni e di reazioni ai fatti che accadono quotidianamente e non riesce ad andare oltre
Si aspetta che i fatti accadano
Per potere sulla base dei fatti insultare l'altro che non ha fatto abbastanza e ogni interpretazione dei fatti il cercar di capire
Ciò che caratterizzava quella classe dirigente
Quando Moro
Quando De Gasperi quando altri dirigevano la Democrazia Cristiana i gruppi dirigenti dei grandi partiti italiani
Erano fatti da persone che sapevano non solo agire ma in primo luogo pensare
Oggi
Vi
Vi faccio la mia esperienza
Basta che io proponga in un'arena politica
Quello che De Mita chiamerebbe un ragionamento con due giri perché immediatamente mi dicano queste Sociologia
Dimostrando di non sapere cos'era Sociologia
Dimostrando di non avere
Alcuna percezione del senso piena
Cercare il senso di ciò che facciamo per poi suggerire un'azione
L'altro giorno
Ascoltando colleghi che parlavano proprio mi venne in mente una cosa che non dovrei dire ma che vi dico i Co ma Santo Iddio unico ai tempi
Che Storace non vuole rinnegare
Citavano almeno il libro il moschetto
Oggi il libro evidentemente di troppo
Il maschietto naturalmente è la decisione è il decisionismo fortunatamente ecco non è l'arma che spara Massella prendete simbolicamente così
E questo
è grave perché
è stato detto e scritto giustamente
Che la nostra società è ormai uno specchio che si è rotto in mille frammenti
E ogni frammento guarda se stesso in quel pezzo di specchio e abbiamo bisogno di ricomporre
Per ricomporre la abbiamo bisogno di darle una prospettiva in cui i vari frammenti siano in grado di riconoscersi
Ed è esattamente questa la politica che i grandi partiti ed un tempo faceva esattamente questa la funzione storica che si riconoscevano di avere i partiti
Esistono indoor ragione della funzione storica che riescono
Ad esercitare disegnare un percorso futuro delle società in cui si trovano che
Mi costituisca un'identità comune pertanti che vivono invece di identità parcellizzate
Tutto lo sforzo di modo di Nenni
E di quelli che seguirono fu fu in questa direzione
Oggi la politica invece tende a destrutturare tende ad eccitare tende a contrapporre
Guai
Al Partito Democratico che volesse fare tutto da solo questo rischio non occorre Clemente
Insomma se uno conosce Walter Veltroni è molto più adatto a comunicare che ha scomunicato e quindi dubito
Che arriverà mai a scomunica qualcuno in effetti
Ma a prescindere da quelle che sono le sue attitudini personali evidente chiede
Somma con una società come questa pretendere
Gli assommare me la rappresentanza in due partiti uno di qua uno di là
Fuori dal mondo
E la vocazione Degasperi Diana
è una vocazione irrinunciabile per i grandi partiti in una società come la nostra oggi come lo era stata cinque cinquant'anni fa per cui ebbene
E io sono convinto che bene e anche tu sei convinto che bene
Che si sia cercato di fare uno sforzo per
Dare
Anche al centrosinistra una forza politica ecco capace di essere baricentro
Ma altro essere baricentro altro essere monopolisti
Baricentro vuol dire essere la forza che si assume la responsabilità di e segnare una strada e di offrirla ad altri ma baricentro è aggiudicare altri attorno a sé
E davvero e quindi delle coalizioni di governo che non hanno messo insieme tessere tutte eguali di un mosaico che poi non ha un disegno
Ma mettere insieme attorno a un baricentro una coalizione che colgo baricentro condivida profondamente motivazioni aspirazioni e che porti
Quella che è la sua specificità all'interno del coalizione
Pensando al domani ecco pensando al domani da questo punto di vista considero come te
Quasi imbarazzante che ci dobbiamo occupare di legge elettorale
Un mio amico col quale ho condiviso molte e condivido molte riflessioni in questa fase
E che è stato dirigente del vecchio partito comunista mi dice che
Ogni volta che la direzione del suo partito passava parlare della legge elettorale in cui si alzava e se ne andava perché
A quel livello non era disposto a scendere nel
Vedere i problemi italiani ce ne dobbiamo occupare tuttavia perché così come questa legge ha dei difetti
Non dimentichiamo che insomma offrire ai cittadini quelle liste Precotto e di quaranta persone scelte dalle segreterie e dire
Non ve li faccio neanche trovare sulla Scheda voi votate per me e loro li ho già scelto io questo proprio francamente più offensivo che altro nei confronti degli elettori
Ma al di là di questo proprio
Ciò che tu chiedevi
Che ha bisogno di una legge elettorale diversa cioè che
Rinunci a questo modello che porta a raccogliere tutti i voti tutti i voti tutti i voti anche i più eterogenei
In modo tale da creare
Delle maggioranze che poi sono cartelli elettorali ma non ci sono maggioranze di governo ecco
Tra il Partito Democratico e te
Dovunque tu voglia essere
L'urna e dintorni
Ma intendo direi non tuo partito eccetera
Ci sarà sempre sintonia ma non vorrei che per il futuro dovessimo pur di avere voti necessari ad averne uno di più dell'altro di mettere insieme delle aggregazioni che noi non funzionano
Noi agli italiani abbiamo promesso che gli avremmo dato delle maggioranze di governo
Se no vedi il sistema attuale finisce per premiare quei signori che
Tra un battello dell'altro dicono sempre che l'unica cosa che conta è andare alle elezioni
Sembra che non ci sia null'altro nel Paese oltre che vincere le elezioni no in questo
Non è particolarmente utile
Al Governo
Italia
Ma è chiaro che questa legge elettorale non può essere fatta all'unico scopo di premiare il partito più grande visto che per ora alcuni rinnovi nel centrosinistra ne hanno fatto uno grande
Che spero non sia grande
Occorre
Premiare delle coalizioni di governo ecco io sono totalmente d'accordo Conte
A coalizioni di governo che siano ispirate
Dalla capacità di rappresentare allargare
Non dobbiamo pensare a noi stessi
Dobbiamo saper pensare
Ad un Paese che se ne sta sempre più andando per i fatti suoi
Che se ne sta sempre più andando per i fatti suoi io
Capisci quanto quando vedo ne parlo a volte questa traccia della violenza che ora vedo partirei mille angoli
Ma lo sai che cosa ho saputo l'altro giorno che ci sono Bandini
Che si giocano ad tardi centinaia di euro e che poi organizzano la baby prostituzione per ripagarsi debiti fra di loro
Questo sta accadendo nel nostro Paese
Allora con il permesso di coloro che mi dicono queste Sociologia io dico queste politiche
Se noi con la politica non riusciamo a Riga chiappare i fenomeni che portano i nostri bambini su una strada del genere noi abbiamo condannato l'Italia e saremo condannati da Dio e dagli uomini
Allora a questo dobbiamo saper arrivare
Va bene
Ricordare Aldo Moro ci aiuterà a sapere che questa la grandezza il senso della politica
Quindi a la minoranza
Imbrogliare troppo
Concludo
Migliorare
La realtà
Riprendiamo
Ideali
Tanta fiducia domani
Rilevato embrionali dicendo degli orari tutta interna
Logicamente a
Tale idea Graziella Rinaldi agente negoziale domani
La verità
Prendendo la regolarizzazione
Delle innovazioni un attimo profonda
Cambierà
Leon
Nuova realtà
Quindi
Interruzione tutte
Intorno
Forse no
Vi prego di prendere posto se vi sedete cortesemente ed all'inizio
Alla
Manifestazione
Come
Primo atto
Io a nome della
Partito credo anche un po'di molti quelli che erano allora e di quelli che sono la
E nelle ricordo del Papa credo con omaggio floreale alla signora
Agnese molto
Ora darei la parola al
Sindaco di Benevento un po'come allora quando
Moro arrivò
A dargli il benvenuto persino la città
Questa volta diamo la parola al signor cita all'ingegnere Pepe
Con buongiorno a tutti
Buongiorno caloroso
Al
Ministro Amato che qui presente tra di noi un buongiorno alla signora Moro che è qui presente tra te e noi al nostro ministro Clemente Mastella e ad anni ho mai attico che è segretario provinciale del nostro partito
Clemente in premessa diceva
Nel settantasette il sindaco della città accolse Aldo Moro
Beh
Da quel giorno ma insomma anche prima di quel giorno ma probabilmente da quel giorno in poi Aldo Moro è rimasto sempre presente nei nostri cuori dei cittadini di Benevento con un discorso memorabile
E per alcuni versi con un discorso che prevedeva ben al di là di quei giorni nel quale fu formulato il futuro del Paese o il presente del nostro Paese
Temi importanti che furono ribaditi in quel discorso da un quadro generale da un quadro
Di un Paese in crisi che lui diceva ditelo e li ditelo questo è un Paese difficile
Quindi da
Da quel momento lui tentava di fare un ragionamento che era un ragionamento badate bene attualissimo attuale
Nel mille novecentosettantasette ma oggi
Ancor più attuale dicendo questo è un Paese in crisi questo è un Paese difficile
Per molti versi sta diventando un Paesi ingovernabile
E bisogna convincere i cittadini italiani che si può governare si deve governare con una nuova via
Che la via diciamo di un consolidamento di un ragionamento di un confronto della politica sano saranno i cittadini a mettere all'opposizione non la democrazia cristiana non il partito comunista ma la politica italiana
Questo
Era il grande messaggio mediatico
Di un uomo di uno statista che in quel momento riteneva di dover dare per così dire una terza via
Una di ieri una possibilità alla politica italiana
Di diventare veramente momento di confronto e di raffronto ma di prendere di riprendere le responsabilità di un grande Paese per lo sviluppo di un grande Paese per dar fiducia i cittadini italiani immaginate come attuale oggi
Il ragionamento sulla politica sull'antipolitica
Su quello che i cittadini vogliono dalla politica e su quello che i cittadini e sull'attesa che l'intero Paese ha rispetto a una classe dirigente quanti attuale oggi
I ragionamenti tra una maggioranza ed un'opposizione che invece di ragionare sui problemi seri dei cittadini probabilmente
Si ragiona ancora di altro e che Moro nel mille novecentosettantasette definiva all'indifferenza rispetto alla crisi del Paese l'indifferenza della politica
Grande messaggio mediatico ma non solo grande messaggio politico il mio
Vuole essere un saluto di accoglienza
Di nuovo al Ministro Amato alla signora Moro al nostro ministro consentiti ma di definirlo così Clemente Mastella grazie
Ora farei dare un saluto anch'io ricordo a Peppino Giacovazzo che è stato amico di Moro diretto la Gazzetta del Mezzogiorno senatore quindi nel ricordo di quella giornata in cui anche lui c'era e quindi
A una testimonianza esemplare di un grande amico di Aldo Moro corpino Giacovazzo viene persino
Ringrazio
Lo dico Mastella per questo invito
Che c'era
Invitato a rileggere
Quel famoso discorso di Benevento
Che poi è l'ultimo messaggio
L'ultimo
Comizio l'ultimo discorso pubblico di Aldo Moro perché poi
Centodue giorni dopo ne fece un altro ai gruppi parlamentari riuniti a Montecitorio
E poi pochi giorni dopo pietra
Nessuno più di Moro vestiva quella tragica vigilia maggiore
Cercava sì di mascherare
La sua inquietudine mai
Noi leggevamo nel suo volto già alla sua attenzione
Io credo che tre siano i passaggi chiave che quel discorso se mi è consentito a prima
Riassumerli cioè la rivendicazione innanzitutto della identità della DC che lui chiama la natura del suo partito che è un partito che non ha sbagliato mai quando ha deciso di navigare in mare aperto come diceva
Ed è il partito nella sua identità che egli ci ricorda ripercorrendo senza citarlo l'itinerario politico culturale di Luigi Sturzo
Il secondo passaggio
E quello di rimarcare l'isolamento della DC tra i suoi stessi alleati in quella vicenda
In quel di una campagna elettorale del mille novecentosettantasei un anno e mezzo prima un poco più
Ricordo che Moro ora Presidente del Consiglio venne a Bari
E mi disse vai a sentire per piacere cosa dice De Martino al Petruzzelli che stava parlando io o di riferirgli gli appunti che avevo preso che quel discorso
In quel discorso dominata da un punto essenziale quello che Di Martino
Quando De Martino disse d'ora in poi mai più al Governo senza il Partito comunista
E Murone rimase molto impressionato ricordo quando torna in Prefettura a raccontare di questo discorso quasi quasi
Pensava allora tanto è giusto che noi ci intendiamo quanto prima anche
In un dialogo il Partito Comunista e di dialogo e quello l'argomento fondamentale del discorso di Benevento
Settantasette
La nuova formula della non opposizione la nuova formulo è nuovo non opposizione ma non neanche alleanza sul dialogo morte io una testimonianza
Recente che ho scoperto in un inedito del quale parlerò probabilmente con una pubblicazione imminente sono stato mesi fa al liceo devo classico di Francavilla Fontana
Dove i ragazzi cui dopo aver ricordato Moro mi hanno consegnato il testo di un discorso che Moro tende esattamente il due giugno del mille novecentosessantanove ed era la vigilia
Di un cruciale congresso dalle norme nazionali della Democrazia Cristiana quando Moro per la prima volta sceglie di stare all'opposizione e lo fa con un grande rammarico con un travaglio interiore straordinaria
Ebbene allora che egli parla del dialogo
E dice il dialogo è penetrazione dell'altro riconoscimento dell'altro e terzo punto è
Comunioni interiore con l'altro ecco cosa ci manca
Questo
Di Arco
Questa intesa questa intensa dialettica di libertà e necessità che è un punto fondamentale del discorso di Benevento e quando dice cari amici la politica è fatta di situazioni e di scelte
Le situazioni sono la necessità delle scelte sono una libertà volte le situazioni aggiunge
Poche le scelte ma anche nella necessità si può essere liberi perché anche della necessità qualche cosa di utile può emergere credo che sia il discorso il momento più importante
Il surrealismo che non è più pragmatismo e meno che mai pessimismo ma in quella sintesi politica c'era già tutto il suo tono lavaggio di statista
C'era
Il dolore la percezione del tempo che incalza la solitudine di incomprensione che soffriva la sua dolente umanità nell'affannosa ricerca di luce nell'intrico
Della storia stava leggendo in quei giorni dicono gli amici gli hanno vicini i demoni di Dostoevskij
E forse il punto più alto della sua riflessione ma in quel discorso vi sono anche le premesse che il demone del male sta per
Sfruttare a giustificazione motivazione di quelle che saranno assassinio dello statista
Premesse valevole per tutte le più disparate complicità
Per l'inerzia dell'idiozia dei governanti per gli amici e nemici dell'America e dell'Unione Sovietica e soprattutto per quella
Sintassi oscuro della follia brigatista
In quel discorso c'erano tutti i pretesti più comodi
Tutto il materiale occorrente alla più disumana strumentalizzazione per conto di una ideologia senz'anima contro un Paese che lui disse allora è un Paese difficile nel clima languendo e della guerra fredda
Franco De Felice lo storico barese dell'Università di Roma
Col se nel segno quando disse Moro è morto perché aveva anticipato la caduta del muro di Berlino
Moro sapeva lucidamente accusa andava incontro altro che temporeggia Ettore Dottor Zivago come un grande famoso giornalista da prima quasi per l'insulto definito in quei giorni
è sfuggito a molti mai scritto un libro curato da Franco dritto con la prefazione di Giuliano Vassalli
Che raccoglie le trenta lezioni che Moro ha fatto dal gennaio al mondo al maggio del mille novecentosettantasei pensate era Presidente del Consiglio faceva
Due lezioni la settimana in una università dove molti erano i docenti latitanti come d'altronde
Anche adesso accade Tritto è morto proprio appena pubblicato quel libro dovevamo presentarlo insieme invece
Agnese ricordo benissimo quando l'abbiamo ripresentato a Fasano appena uscito questo libro importantissimo e ottocento pagine sono pesanti
Ma Moro
A quel punto si intrattiene con un nugolo di suoi allievi
Uno dei quali così impertinente gli dice Presidente adesso non ci vedremo più
Ma noi ci vedemmo lo stesso tanto lei raccoglieva in quel momento
Tutte le dicerie politiche del momento
Ci vedremo al Quirinale lo si dava già come candidato sicuro alla Presidenza della Repubblica ma Moro ebbi a dire una frase che è rimasta quasi inedita fino alla pubblicazione di quel libro quando ha detto
Volete che io non sappia che farò la fine di Kennedy
Questo
Era
Moro consapevole
Del SIOPE destino e dell'amore per i giovani che aveva i giovani qui presenti certamente
Nel terranno conto se pensate che
Nella macchina dove egli fu rapito aveva lasciato una borsa piena dei delle tesi dei suoi allievi ed andava a votare per un Governo in Parlamento
Perché lo ricordiamo
Perché ho già a trent'anni di distanza torna ancora così lancinante il ricordo di Aldo Moro
Ma
Anzitutto perché non cessa non le rivelazioni attorno alla sua figlia
Perché con lui si è dissolto il grande partito che ha costruito la democrazia in Italia e il ricordo anche una soft una inconfessato e gratitudine infinito
E qui tocchiamo il culmine perché sentiamo tutti il vuoto di una classe politica che spesso naufraga senza offesa ai Ministri presenti in un certo clima di mediocrità generalizzata
L'altro giorno parlando con Nicola Mancino sentito proprio la sua difficoltà e la sua perplessità
Nel momento dell'adesione al Partito Democratico perché rimproverava alla dialettica che già si era fatta in quei giorni intorno alla nascita di
Questo partito un'ombra l'ombra di una dimenticanza del grande pensiero politico del Novecento in uno dei più alti pensieri democratici
Del secolo scorso
Cioè il pensiero via Aldo Moro
Ci ha lasciato in questi giorni un grande amico un cattolico democratico e grande storico dell'Italia da De Gasperi al Moro Pietro Scoppola e noi lo ricordiamo
Nel suo ultimo scritto egli analizza la tendenza tuttora dominante a ritenere chiuso ed esaurito il caso Moro
Niente più da dire fu rapito fu ucciso e sepolto basta il resto è dietrologia dicono una tesi che conviene a chi non fece
Per salvarlo
Ebbene
Quella morte saldi e pesa come un macigno
Nella storia d'Italia essa segna
Veramente alla fine
Del
Prima repubblica intellettuali come Moravia di Sciascia non comprensorio
Il pianto del popolo italiano e non capirono il grido
Di dolore ma quasi blasfemo di un grande Papa che rinfaccia dire la sordità dalla sua preghiera di salvare Moro
E quel papà è morto
Tre mesi dopo
Quel grande lutto popolare non trovo una DG degna incapace della grande eredità morale e civile di Aldo Moro
Giovanni Moro e nel suo recentissimo libro che rimanga agli anni Settanta ha parlato di una patologia del ricordo questa patologia del ricordo che cosa è è il ricordo generata fantasmi
Ma non verità e ricordo non nella memoria la memoria è storia e noi ancora non abbiamo metabolizzato
Qui ricco
Troppo ci è mancato il ci manca
Moro quel giorno a Benevento era preoccupato ma non era triste
Coglieva il confronto che saliva è il conforto soprattutto che saliva dal cuore della sua gente caro Clemente grazie di questa grande opportunità che ci ha dato di ricordarlo
Che ancora quel popolo oggi si raccoglie le ricordo amorevole di quel giorno non era pessimista Moro come spesso il cliché mediatico ci ha raccontato Moro
Non era pessimista aveva coscienza
Del suo destino marchi ebbero fortuna vista di un vicino respirava sempre fino all'ultima con lunghi la speranza e coraggio di battersi per un grande ideale finisco ricordando amici miei
Che c'è un pensiero
Nelle elezioni di Filosofia del diritto che Moro ci ha lasciato e che sono stato recentemente ripubblicato pensate era il mille novecentoquarantatré e Moro aveva ventisette anni e parlava dell'ente dello Stato
Parlava
Dello Stato come lo stato del valore umano come ci ricordava sempre Ruffilli a proposito del DURC è che anche voi più si meravigliò che tutte quelle elezioni già apre correvano in qualche modo è coincidevano con quello che lui a Brescia in quegli anni all'università
Insegnava
E quel
Bellissime pagine terminano con un pensiero che io raccomando a voi nel chiudere forse il destino dell'uomo non dente realizzare pienamente la giustizia dice Moro
Ma soltanto di avere sempre perennemente fame e sete della giustizia però e sempre un grande destino grazie
Grazie
Ci deve essere anche
Un altro amico un'altra grande personalità dalla vita con italiani oggi a testimoniare
In questo trentesimo anniversario la figura di Aldo Moro di Locarno anche il discorso parlo di Mino Martinazzoli Mino però con cui ha parlato poco fa
Ha un qualche problema
Di una discreta serietà e quindi queste ragioni la quale non c'è gli facciamo un grande applauso perché possa rimettersi infami
Cari io voglio ringraziare o un suo collaboratore che assieme ad Agnese venuti da me abbiamo immaginato
Questa giornata che Giambattista crolli dove sei fatti conoscere ecco Lazzati così dicono scusa ringraziandovi che
Ha speso un po'delle sue energie le sue capacità per
Arrivare a questa bellissima giornata
Si tratta quindi di trent'anni fa
Da alcuni che sono qua in sala c'erano altri non c'erano mi pare che fosse un venerdì come di sera
E
Io andai a prendere Moro a Caserta
A Caserta perché Moro sarà fermato lato un suo grande amico che era
Rosati Elia Rosati
E allora ai collaboratori credo Rana mi disse
Vieni a Caserta e ci vediamo la
Io andai Moro fece un breve intervento al Comitato provinciale dodici dopodiché mi disse vieni con me in macchina
Si apre gialla lo dico al Ministro degli Interni una questione che fu per molti aspetti una questione
Che si incrocio con alcuni elementi che hanno riguardato se era giusto non era giusto
Aver la macchina blindato la macchina blindata se la macchina blindata in quella circostanza via Fani perduto salvaguardare e tutelare Aldo Moro io ricordo che in macchina Lettieri che era sottosegretario
Alla agli interni ed era stato tra i primi ad aver la macchina blindata
E li tiene un certo punto disse ad Aldo Moro Presidente ma
Tu come mai non è la macchina blindata e Moro disse saio sono soltanto il Presidente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
E io fui chiamato da questo punto di vista anche dalla Commissione Moro successivamente a dire che significato avevano queste mie parole
Confesso che conoscendo un po'la reticenza di Moro
Il modo mai vanitoso di atteggiarsi a vita politica una forma di
Rifugio sempre in una dimensione
Che era quella di non creare problemi difficoltà
Ancora per me rimane questo dubbio cioè nel senso se avesse significati che non me l'andata oppure
Non l'ho richiesta pazienza è giusto che sia così e
Fu quello l'avvio di quella
Di quel viaggio e che era scaturita seguito di una serie di vicende io l'ho portato interloquire miei con con Aldo Moro vicende anche all'inizio un po'impertinenti debbo confessare
Io fui quello voglio dire ateniese credo mi spero mi perdonerà
Io sono l'autore di colui il quale
Determino alla rinuncia di Aldo Moro alla Presidenza del Consiglio nazionale la prima volta ero stato eletto da poco nel settantasei arriva a Roma Co.la.Ri. un po'garibaldina fiero di propositi un possa miti
E c'era il la riunione del Consiglio nazionale del democrazia cristiana cioè il passaggio di testimone tra Fanfani diventava sempre il Senato
Come Moro o che era stato annunciato da Fanfani perché doveva prendere il posto ha presente Consiglio nazionale
Era l'epoca e anche allora di Zaccagnini voterò dopo da questo punto di vista il calore che ebbe quando riparto
Di alcune insufficienze di calore di affetto rispetto alla sua persona
E allora io feci una dichiarazione dicendo ma
Fanfani dia bancarie della Democrazia Cristiana
Non si può ritenere che il nome di rinnovamento Pavia Fanfani arriva Moro allora io dissi se ci aggrada cinque davo un cicche insomma un plurale che francamente non me lo stare in piedi
Se ci aggrada voteremo l'Onorevole Moro mi chiamano tutti i Länder ottica agli altri di ma che combini che fai
Far taniche hai fatto sulla creazione dicendo conferme Fanfani era molto influente poi Uto con questi grandi personaggi sia Comore anche un Fanfani grande affetto e grande affinità
E grande stima da parte loro
E allora Fanfani disse ma chi è questo
Mastella che non conosce la storia della democrazia cristiana che ho attaccato Fanfani dicendo che alla fine era legato alla dimensione sempre il doppio incarico o cose di questo genere
E allora i giornalisti dicevano ma che questo Maistrello perché all'epoca famose rastrello che sarà fregato un ispettore delle dogane di Terni sarà premiato miliardo quindi io Mastella era incomprensibile
Alla Regione di stile ma chi è questo ma Stresa che che
Arrivato al Consiglio nazionale della democrazia cristiana e la domenica mattina
Allora Fanfani i di chiara allora diamo eletto per acclamazione del Pino ricorderà e Aldo Moro pesano il consenso io dal fondo alla sala un po'diciamo emozionato chiedevo di parlare
Se che Fanfani faceva segno non vedermi per cui
Per cui corrotti e prendo la parola e dico mi dispiace molto caro
Non me l'ha data la parola quindi io prendo il microfono io mi dispiace molto
Dico
Presente Moro non è un atto di goliardia il mio
Io ritengo che lei pensi per dieci all'interno della democrazia cristiana e uno cara visioni profetiche però mi dispiace il metodo non è un metodo che si può consentire quindi bisogna votare
E allora tutti sulla come si vota
Per cui andammo a votare però Fanfani perché poi questi grandi dalla parte democristiana per il senso anche di rapporto del metabolismo dai congiunzione con
Le giovani generazioni
Alla fine si decise già elettorali ad uno della banda dei quattro che era Pisanu
A partecipare al seggio mentre
Un altro mi ricordo chi e
Disse Fanfani e mandiamo anche Mastella che oggi ci ha costretto aste di rimessa nel pomeriggio anziché la matti vadano a votare
Ed è poi la verità insomma come capitava chi in qualche vicenda un po'singolare particolare a un certo punto molti mancavano perché riteneva cosa l'ha fatta
Qualcuno al solito com'era tipico della democrazia cristiana era qualche franco tiratore allora Pisano garbatamente che faceva si chiamava Abbamonte non c'era Abbamonte Pisano metteva la scheda votato fermo
Alla terza dissi Betta mica mi posso la fregate per qui arriviamo nato compensativo tre a uno tre uno per cui Moro prese settanta voti e trentacinque contrari
Allora
Mi ricorda ancora che Moro fu eletto e quando Fanfani dichiarò eletto il Presidente Moro Moro rinuncio giustamente perché è arrivato alla sua indicazione anime e disse grazie molte ma Pippo rinuncio
Fu convocato solo il Consiglio nazionale molti rivelato Mazzi radici dice accipicchia io comminata penoso arrivato già Mazzola BCC sono entrato dopo che la democrazia cristiana
A marzo dodici allora
Fu convocato il Consiglio ha già al per il mercoledì io non c'ero andai in Algeria su invito di un amico che era allora la
Che è un Paese non consigliato il punto di vista turistico andai in Algeria e scrissi regionali per Roma Camastra nella quello che non dopodiché Moro era proprio di treni alla Camera e debbo dire che io l'ho mai visto nelle aule parlamentari
Un
Tale tipo di
Referenza rispetto ad una personalità come nel caso di morte chiunque arrivava allora non c'era come ora che erano messi
Vicino all'altro segretari presenti di partito ma ora dietro di me i master lavoro e che voi tuttavia una salutarlo a riferirlo io lo provvede lui però avendo commesso questa marachella né il coraggio di girarmi eppure all'indietro dicendo Moro sarà incavolato nero con me
Senonché avendo parlato in un paio di prima di UPI parlamentari
Mi riferirlo che Moro si era espresso molto benevolmente nei miei riguardi cedo però questo giovane
Allora
Forte di questo lo fermai tra statale gli si Presidente guardi
Dio mi dispiace molto di quello che ho fatto però debbo dire che lo rifarei mi spiace rispetto a lei perché davvero
Questa che apparso non mi ricordo sita non mi pare neppure giusta lei davvero una personalità di grande prestigio se non ci fosse della DC oggi saremmo in grande difficoltà ricordatevi settantasei
Un periodo difficile era una delle prime circostanza in cui fu utilizzata storicamente la parola Mani pulite quando arrivo successivamente però sto della Lockheed cioè il Partito Comunista che diceva contro la DC che non aveva le mani pulite
E allora Moro mi disse nomi di Contra meritevoli tanto parlare Conte io mi sentivo frazione c'è il Presidente come e perché lo le distanze almeno come ora può e abusate come evase ministro ceda però allora è un po'molto diverso molto diverso
Molto diverso
E allora dissi e
Inizio da quel momento col suo padre un rapporto di tutta l'affetto
Di tale stima da parte mia evidentemente
Diciamo enorme
Però un rapporto di come di tale solidarietà umana vitali intensità
Ricordo che scherzando rame in gruppi parlamentari io sono l'autore di quello che
Quando li parlo della solidarietà nei gruppi parlamentari vini che c'erano difficoltà col gruppo dei di cento
Ricorda ricordi pur Giuliano segni Mazzotta che hanno problemi sulla sua nazionale
Fu quello che fece il resoconto e di da Nuccio Fava indiretta per il tre già delle venti perché i gruppi erano riuniti Assemblea senza partecipazioni giornalisti
Di e via Nuccio Fava la possibilità di farlo scoop alle venti della sera con le notizie che Moravia dato nel discorso che aveva pronunciato
E mi ricordo che alla fine
Quando
Eravamo là a un certo punto
Credo che cui ecco ricordo cui per quale ragione perché il Polo cui uno di quelli che Latilla vicende dalla Lockheed in maniera da innocente fu costretto a dimettersi a dimettersi in maniera
Innocente e non fu mai più recuperato dimensione ministeriale dopo con la vicenda
E allora
A un certo punto lui disse ti ricordi Presidente quando PATI fregare o per la presenza la Repubblica
E Moro e se sì mi ricordo allo dissi io Presidente beh stavolta neanche uno dissi al Presidente Moro perché c'ero io che era arrivato perché anche allora si ipotizzava l'idea di Moro eletto Presidente della Repubblica
Per il quale di rapporto e quando
Un giorno perché eravamo in conversazione
Moro mi disse ma io vorrei veniva volta tutti a vedere
E allora nella DC lo ricorderanno alcuni gli amici devo che siano un po'difficile io non ero maggioranza e minoranza del partito la sinistra democristiana qua invece prevede un'aria
Che arrivare a degli amici da Coldiretti tant'è vero c'è anche lo ricordo con sembra di affetto col vetrone che e tra quelli che erano colmo in quella
In quella circostanza alle
I io dissi Presidente ma
In un po'difficile tentavo
è meglio forse andare ad Avellino perché ad Avellino già De Mita era diventato
Maggioranza nel partito e lei mi disse Clemente
Io ho chiesti venire a Benevento non ad Avellino se voleva andare ad Avellino se n'è andata delle
E fu così
Che in
Trent'anni fa Moro venne a Benevento ho ricordato che è stato signor ANIES per dire della
Risvolto umano e del
Rapporto politico che nacque in quella circostanza perché ritengo che Moro davvero sia uno dei padri della patria della democrazia cristiana
Uno di quelli che hanno illustrato la storia non soltanto della democrazia cristiana ma la storia del Paese
E
Pepino Giacovazzo che ringrazio poco fa ricordata anche la natura della Democrazia Cristiana c'è un dato mi pare in cui all'interno del
Del discorso di questo discorso al titolare non sapete che fece epoca in quella circostanza perché intravede
Sia gli elementi
Profetici di quello che era già il germe della
Del terrorismo nel nostro Paese si altra considerazione che farò di qua a poco per quanto riguarda
Elementi di natura politica più generale
Anche per quanto la ripartito quando uno dice le alleanze sommessi indiscussi o le
E Moro per spiegare questo diceva il significa di ogni partito non risiede nella cura dell'alleanza
Il che non significa tanto un volta che ha benissimo una mobilità un date centri Co. pur partendo da una centralità che ratifica allora quasi una fissità Tolemaide a quella che determinava le condizione di quel periodo
Ma diciamo loro la natura sta nella consapevolezza
Che esso ha il partito asolatura di quello che rappresenta e della fedeltà alla sua natura i suoi principi sui valori che sono gerarchicamente impostati poi acquisita dimensione della gestualità degli atti tutti i giorni
Quali sono gli elementi che anche Peppino mercato ha ricordato anche il Sindaco
Tra le cose di quel discorso che rimasi il famoso discorso di Benevento per tanto tempo una delle cose che mi sono apparse
Diciamo più evidenti era quello del indifferenza tra le forze politiche
Ma lo dice non saprei come definire al meglio di sé hanno in una platea che non vada appassionata oggi siamo tanti e vi ringrazio molto di questa di locazione per la presenza ramo molti di più il calo rumeno che lei ricorderà che era anche in famiglia possa abbia parlato di quando
Arrivò mi ricordo una cosa simpaticissima per dire di come anche l'aspetto bello quando ci vedemmo a pranzo dopo anzi era a cena
E era
Questo periodo da noi qua c'è il torrone e allora vago messo sul tavolo l'omesso di torroncini ogni tanto Moro trentuno metri tasche si presentò a che fare Sanclemente per il mio nipotino e dissi Presidente ma immagino Benevento persone lo abbiamo pensato anche al suo nipotino
Per dire di questo Moro che tutti quanti no avevo la figura ieratica di questa dimensione umana che mi sollecitava molto
Dal punto di vista di di una riconoscersi una persona che sembrava così distante o che molti denari fa apparire così distante
E credo che il calore di quella circostanza lo in voglio molta dire cose che disse
Nel senso che aveva già determinato condizioni politiche particolari
Questo suo tentare di capire l'evoluzione graduale dell'operosità Lia
Questo guardare al Partito Comunista
Secondo un'idea che i galloni ma credo Peppino gli altri mi hanno riferito Moro non immaginava ma è che ci fosse un lungo tratto di strada tra la DC il Partito comunista
Bisognava rendere
Hai voluto evocati in Partito comunista ma l'indomani sarebbe scattata l'alternanza che in fondo e la determinazione della titolarità con cui oggi assistiamo
A fatti che badate bene profetica mente volanti citato i trent'anni
Nella sua considerazione il suo pensiero alto il pensiero come ho detto di natura profeta
Cioè nel senso al blocco che c'era nel sistema democratico nostro Paese al dato IVA DCT appari di immobile segnata anche dal non percepire
In fondo il pieno ha ricordato il passo agli studenti ma io ricordo perché c'è il discorso di Moro a Milano ero ragazzino nella
Dove il dato del capirli quello che avveniva nella società civile io questo linguaggio questo lessico che è diventato oggi patrimonio comune lo ascoltato Moro Pellegrino
E in quella circostanza fece riferimento alla capacità dei partiti che finisco presse fuori
Soltanto legata ad una dimensione tardi ideologica se non capivo e penetravano esplorano nel non
Ritenevano di rimettere all'interno della propria dimensione di istituzioni partito ed istituzioni la vitalità di quello che c'era il flusso nella società civile
In questo guardare come Moro faceva anche per la sua
Professione quella di professore e quindi di guardare i giovani con una dimensione con uno sguardo
Che in pochi ho visto nel paesaggio della vita politica Lia
E allora c'era l'indifferenza e oserei dire come oggi c'è indifferenza le forze politiche c'era l'orecchio c'è indifferenza che significa Obasoan disconoscesse
E questa indifferenza badate riteniamo ora c'era anche all'interno dell'alleanza tant'è vero che le preoccupazioni rispetto a questo guardare
All'evoluzione del Partito Comunista veniva al Partito Socialista Giuliani questo può dare atto c'era questo
Modo da parte di solisti di guardare un po'in cagnesco e con diffidenza a questa impostazione Moro teche era quella di evolverà anche se Moro dice anche il discorso
Nelle alleanze a pezzi sono costituite ritiriamo storica l'alleanza colpe socialista mentali socialiste intanto è
E intanto è riconoscibile a dimensione statuale italiana se guarda nei confronti della democrazia cristiana ma oggi
C'è bisogno di un di più e che questo di più fa fatica
Evidentemente a penetrare perché c'erano tanti insensibilità
E tanti elementi di conservazione nostro Paese per cui c'è bisogni guardare a questa evoluzione
E allora c'era l'indifferenza anche oggi c'è la indifferenza e Moro che cosa ipotizzava cosa che io oggi procura le forze per Italia
Quello che la forma della non l'opposizione oggi ce l'ho opposizione tra le forze politiche
E invece Moro parlava della non l'opposizione dalle forze politiche
E mentre oggi c'è l'opposizione pensate che c'è l'opposizione ha talmente lo smarrimento che lo dobbiamo discutere Giuliano
Con principi che sui quali
Sul piano parlamentare si dice sì o no quando sono princìpi acquisiti in altre carte costituzionali in altri Paesi se inizio sono dodici o meno non può riflettersi l'aula parlamentare con la finanziaria
Né si può litigare tra maggioranza e opposizione
Negli Stati Uniti o in Francia in Germania acquisito c'è chi va sa che trova quel tipo di riscontro da noi si discute finanche su questo per dire come la durezza la materializzazione di un apporto chiasso un contenzioso che sempre
Terribilmente esasperato per quanto riguarda
Il rapporto tra le forze politiche le liti finiscono inseriti da comari come si disse nel
Rapporto che si ebbe tra Formica e Andreatta
Io credo che si anche oggi avessimo una loro posizione che io formulo alle fossero italiani sul piano istituzionale
Così come fu un accordo programmatico che si ebbe allora tra la DC il Partito comunista
Perché non ci fu la presenza al Governo di esponenti del Partito comunista
Io son contrari deboli la verità l'ho dichiarato anche oggi lo riconfermo
Ad un'idea di governi istituzionali cioè nel senso che l'unico dato elementi istituzionale che può
Essere proiettato nel cono d'ombra delle forze politiche con un dato e la loro posizione e il livello di ricambio delle regole del gioco della filiera istituzionale
E a mio parere anche quello che ne deriva invece sembra essere l'elemento che saliti in quota alla che era un po'carsico che avviluppa le coscienze politiche di più ma che non interessa in un intriga l'opinione pubblica
E quello del formule o dei meccanismi degli ambiti che distinguono sistemi elettorali
Lo dissi tenere tardi anche agli atti già quattro cinque il che significa racconta di una storia che non può essere poggiato su cui
Allora il sistema elettorale che cambia le cose del Paese se non cambiano gli uomini e donne il nostro Paese negli atteggiamenti e le modalità
Se non cambia le platee differenziate perché se vuoti a diciott'anni per la Camera venticinque per il Senato sarà sempre difficile ha dittu camere che abbiano lo stesso tipo di
Possibilità di opportunità perlomeno sul piano di scuola di pensiero
Mentre invece a mio parere
Se c'è questa loro posizione se ci fossero accordo programmatico anche dando una scadenza al Governo che c'è potremmo dire che il Governo non arriva alla fine di cinque anni
Perché io credo che anche la forma di Moro immaginava questo cioè nel senso che laddove ci fosse stato un'intesa programmatica evidentemente alla fine la gente deve legittimare al di là delle regole sono state costruite fiderei così dal voto
Determiniamo allora è condizione per queste regole istituzione
Cambiamo le formule che non vanno perché il sistema si imballato quando molti parlo del decisionismo di Sarkozy
Non è che c'è l'indecisione di Prodi c'è l'intesa del nostro sistema nel decidere questa è la vita
Se non puoi cambiare pure sottosegretario altrimenti c'è la crisi vuol dire che il sistema che indeciso non è che c'è la
Decisionismo di questo SAR così francese e c'è la non brillante Enza espositiva o magari la mestizia un po'più muscolare di di Prodi assolutamente non è così
Quindi quando noi chiediamo
è un
Una sorta
Di intesa di accordo programmatico
Che non rappresenta un'alleanza politica e non era presa un'alleanza politica
Perché ci parrebbe strano esser contagiata questa alleanza politica
Anche se secondo me l'alloggio ammesso al suo posto cioè nel senso che prove determinando queste condizioni diverse questi accordi programmatici
Le forze giusto che si ricomponga no cioè ognuno faccia il centro fra il centro sinistra fa la sinistra riformista paradiso mista la destra fa la destra
Oggi invece in realtà siamo tutti quanti in questa borlotti oscuro in cui tutte le vacche sono nere cioè nel senso da una parte dall'altra
E questo determina la inconsistenza determina la crisi vera che c'è che è diventata la crisi di sistema rispetto alla quale
Non si esce
Secondo una linea di tendenza che è quella del sistema di natura elettorale non è giocando lo voglio dire anche
Qua Giuliano con affetto se Veltroni parla in più con Ennio con non è questo cioè non è il problema di natura elettorale il meccanismo elettorale non c'è il meccanismo peraltro voglio dire quando
C'è una forma di schiavizzazione anche mediatica per la qualità vicoli sono
Io ho fatto il conto ieri sera leggendo poi primi prima ero a letto con un po'di influenza
Detto fatto il conto quando si diciamo soltanto i partiti o fatti i calcoli partitiche cioè noi per il suo pare quelli oggi sono uguali
Dov'è la confusione che c'è
In quelli che sono i micro cosmiche nascono sul piano parlamentare ma i partiti che si presentano e che hanno diritto al voto sono uguali a quelli prima
Ma prima non c'è la DC il PC l'MSI a il prestito il polli scrittori ritenevo scritte siano lasciati per non dare sono i fatti lo erano undici dodici allora undici dodici oggi uguali
Uguali c'è il sistema
Allora si è rivelato sul piano del blocco perché c'era un grande partito che voleva democraticamente i cui bisognava prendere atto di una forza che era fuori dalla questione vocati c'aveva partecipato alle dice drogati il Paese con la resistenza ca
Però non aveva mai l'idea che potesse essere tant'è vero che si diceva la BCE alternativa se stessa mi ricordo la formula che era di propaganda sul piano elettorale Moro concepisce che c'è questa evoluzione
Questa gradualità nella nell'alternanza nella giusta del potere che poi determinata l'alternanza l'alternativa resta sullo sfondo il Partito Comunista questa cosa diversa
Tant'è vero che il modulo rinunciano a quelli che ENI valori di fondo e diceva come disse a vento
Ci sostengono i quattordici milioni lettrici e lettori non so partito diritti sia un partito popolare che la dice lunga lande partito di popolo questa è la verità porre un party do necessità non era pure neppure Moro ricordo un partito a ideologia versante clericali Moro ha sempre avuto questa impostazione di negligenti eliminare
Questa pagina che ogni tanto invece questo oltranzismo che era recuperato all'interno della democrazia cristiana una qualche venatura gentiliana che arrivava successivamente
Allora io oggi che cosa ritengo tentando di essere simmetrici applicando la lezione di modo mai abbia un bipolarismo ora badate
Un conto evolversi lungo un sentiero che quello che è determinato da culture
Da
Elementi che non sono elementi che crolla catastrofico Dalida catasto
I salari da questo nostro bipolarismo che come direbbe Martinazzoli una imminente si è determinato per la catastrofe di Mani pulite c'è arrivato sull'onda di una preoccupazione da poco
E quando c'è la paura in un Paese tutte le volte non sul piano di un elemento e che lui possa essere accettato nella normalità lo dobbiamo fare entrare il Paese nella normalità di uno bipolarismo che sia un diverso norme
E quali sono le indicazioni che voglio dare anche
Al Partito Democratico io non ho fatto la scelta di Giugliano sa
Di come molti di noi di essere all'interno del partito Noukrati per una serie di ragioni cioè nel senso mescolare universi diversi mi sembra più rapporto a volte tra
Quello che l'incomunicabilità tra l'infante la balena come dice la parte
Però questo è
E ne prendo atto con le loro prendeva atto dei loro se ne prendo atto che è nato un fatto e quindi un dato importante guai se oggi
Tornasse indietro
Però io credo che o si realizza nella bipolarista
Un sistema che è quello sta Hillary in cui la democrazia che stia riconosceva socialisti socialdemocratici repubblicani intorno a sé stesso con una garanzia anche di natura elettorale
Se invece come io dico per l'all'arroganza quello del conto Golino che mentre i figli come si sia alcune circostanze in epoche passate e questo è ovvio che crea da parte nostra un soltanto la diffidenza ma che era l'istinto e la difesa e la sopravvivenza
Divento un diritto naturale quello difenderci come dati
Perché non è pura paganti
Cioè non possiamo avere come qualcuno immagina
Due partiti unici il partito unico di qua e il partito unico di Berlusconi di latte che sarà il padrone di Berlusconi la fino a quando il dare questo tipo di formule impiego
Noi dobbiamo evitare che questo possa verificarsi
E dobbiamo stabili sono alcuni attenti natura culturale programmatici perché qual è l'idea che vieni anche la legge elettorale che avanza
è un'idea elettorale in cui mescola alcune cose Madrid i e Berlino
Francamente insomma anche
Mi sembra un po'innaturali e non vorrei neppure che ci fosse perché quando storicamente Giugliano avvengono in maniera rivoluzionaria e sono accettati
Ma che i cambiamenti possa esserci quelle per cui si cambia la legge elettorale soltanto a livello nazionale e a livello locale che succede del tutto inalterata
E che avremo la guerra degli Appennini spetta Leardi
Perché
Edile decisa la linea appenninica che linea la linea degli altri quello cioè il rifugio del partito sud tirolesi tale
E noi eventualmente che saremmo dobbiamo chiedere a termini se l'intento di rito il rifugio diritto d'asilo perché vorremmo avere presenza politico essere trattati come il partito altoatesino perché così
Cioè come si può parlare di federalismo riconoscerà anche con invenzione statuale diversa
Nella considerazione diversa Camera che quella del Senato compresenza di realtà che sono locali non ingombranti ma che ci sono e può non riconoscere questa positiva di esprimesse sul piano
Di un misero diritto di tribuna non è il diritto di tribune
Cioè io vorrei far convivere quello che c'è insomma non è il dato di natura
Come dire di una legge elettorale che feconda la democrazia o tiene in piedi la gestione di un Governo o la governabilità del Paese
E che se fosse così sul piano e lo dico ad uno che estivo di cui ho grande attenzione e non da oggi come Giuliano Amato
E hanno dovrei dire che sul piano la forma di scuola di pensiero la legge che ci alla Camera funzionale
Deve garantire una me che rispetta la governabilità e la chiamarla garantita anche i convegni mila voti c'è la garanzia non c'è al Senato lo dovrei dire paradossalmente
Per votiamo soltanto al Senato in maniera diversa dalla Camera c'è questa garanzia
Ma non voglio arrivare sino a questo però voglio dire si si pone il problema rispetto a partiti che ci sono a quello che c'è fino a quando che c'è
O c'è questa complicanza davvero si ritiene che la convenienza dei partiti unici sia di per sé la convenienza per i Paesi io non credo
Non credo perché ci sarebbe una forma di riverenza
E ci sarebbe per ognuno il rifugio realtà locali sarebbe la la dissidenza dicendo quello che non riusciamo a realizzare la
Lo recuperiamo in sede locale non mi pare che sia questo
Perché non capiamo la formalità negli stadi si vota allo stesso modo come in gravi in in Gran Bretagna e né in Francia sia a livello di Ezio locali sia a livello elezioni nazionali sia l'elezione opere
Noi invece qua cambiamo soltanto e non si capisce perché solo a livello della Camera e del Senato della Repubblica francamente mi pare una irritualità
Allora io direi che prima di spinge su questo realizziamo questo accordo programmatico dove c'è anche la legge elettorale
Ma la legge TAR non è il primo corso di una difficoltà
Ne avanza sul piano della risoluzione a queste difficoltà che sono ripeto sistemiche
Per la semplice ragione che ha cambiato in Mattarellum fa abbiamo fatto il porcellum abbiamo fatto tanto se abbiamo cambiato la ripetizione vuol dire che non ha funzioni se me le tratte e non fosse a Roma i sistemi elettorali fino a quando non sarà cambiata la filiera istituzionale del nostro Paese queste
La
Idea che io
E né
Vogliamo lo dico
Esprimendo le opinioni differenziati che siamo tratta di un po'
Come i due vescovi del Concilio di Mircea che rispetta i centri che c'ero io allora dove si decise alcune cose idolo che fumano opinioni vestibolo scomunica
Mi avvio siamo trattati come invece al Consiglio di Calzedonia
Do su seicento a favore e sessanta contrari e noi saremo tra i contrari ci fu rispetto per il treno contrarietà spero che però se trattati dal pugliese la liturgia di quella che l'impostazione di quello che sarà
Il dato
Verso il cui
Arriveremo aderente alla pronto spero che siamo trattati perlomeno col questo tipo di situazione
E io mi auguro anche che da parte del centrodestra ci sia questa risposta e da parte cinese venga avanzata questa proposta che se è così è una proposta che non crea turbative anche i partiti minori perché è una proposta di sistema
L'accordo di programma non fa violenza nessuno non dà l'idea di furbate particolari ma abbia bisogno Ulissi unità Ulisse non governa Ulisse e l'uomo del momento ma non volete
Non abbia bisogno di Ulisse non esibiamogliela bisogni invece di chi davvero in grado di guidare di operare in maniera intelligente ha risposto e debbo dire Moro e gli altri
Si occupa mi dà risposte
La risposta al Mezzogiorno che avvenne con quella classe politica
Oggi ma può interessare quando leggo sui giornali che
Credo che la Campania idea di povertà più forte che c'è
Se può interessare a chi vive a Napoli saggia che la mia Benevento nelle periferie
La questione elettorale un interessi più dà risposta a queste cose qua però so che se il sistema si inceppa no le sincero di alcune risposte al disagio che c'è a Napoli nel Mezzogiorno inoltrare questa è la verità e quindi occorre che ci sia questa decisione la decisione non sempre a pagare
La dobbiamo mettere in condizione che chi guida possa decidere questo elemento che con la plurale è i tempi oggi evitando tenta di logorare
L'altro quindi senza rendersi conto che quando si logoro come diceva Moro l'altro e via di asilo corre il paese il rischio che le forze politiche si consumano in questo logorio drammatico io non so ISCOP deboli la verità
Dalle vicende di quello che capita all'interno del centrodestra mi distinguo nell'East articolazioni
Così come evidentemente non riesco dal dato di difficoltà che possiamo aderire incamminando uscì lungo i sentieri la nuova legge elettorale e io
So che
Allora c'era Moro e c'era Berlinguer
E oggi c'è Berlusconi e c'è anche Veltroni con tutti quanti l'omaggio che uno può fare alle vicende attuali purtroppo grande rammarico che allora c'era Moro e c'era per in guerre oggi non c'è Moro e non c'è Berlinguer però io credo e spero che
Spero
Insomma ognuno è partita Walter che ha più diciamo una possibilità come ho avuto culturalmente i filoni o se queste cose si renda conto di questi aspetti sindaco di questi aspetti e chiunque vicino a lui come Teqja
Grande carisma e grande capacità di se c'era un
Con intelligenza politica e di valutare questi fatti di guidare questi fatti dia
Tutta
La propria determinazione per arrivare ad una conclusione che sia quella
Di questa democrazia dell'alternanza di cui si ha bisogno una democrazia alternanza la quale dobbiamo intenderci
Noi siamo contrari alla unicità
Noi ci piace lo esalta e penso che ce l'ha coalizione perché l'Italia è un Paese in pasta di collezione
è il partito il il Paese come dice dei ricavi coriandoli
E non ti coriandoli Petrali da sempre o indico sempre che sia la festa i coriandoli sa anche un modo in cui magari uno avendo nulla fare giocare a far pezzettini di carta non avendo nulla da fare
Io spero ecco che anche questa giornata che di ricordo di un
Grande uomo noi le forze gli attuali possano prendere esempio da questi aspetti a non essere indifferenti perché il peggior peccato che capita che per i cattolici e quello di essere indifferenti
Peggio il peccato che c'è sul piano cattolico e l'indifferenza non ci sia più questa indifferenza le forze politiche si crei questo prima di non opposizione realizzando un accordo programmatico che vale non per le forze politiche in sé ma vale per il Paese grazie
La parola signora ne stiamo
Io ringrazio molto per questo invito a ricordare qui questo discorso che faceva parte vent'anni fa
E devo dire che è sempre secondo me è una responsabilità ricordare Aldo Moro
Per chiunque lo ricordi perché indubbiamente l'esempio di una persona che
Con le sue doti le sue capacità per quello che sapeva fare
Ha davvero dedicato la sua vita al suo Paese e quindi ricordarlo è anche un monito per ognuno di noi per dire cerchiamo di fare anche noi
Fino in fondo la nostra parte io per me lo sento molto questo
Questa responsabilità anche se mi occupo di cose totalmente diverse da quelle di cui si occupava
Mio padre sono contenta tra l'altro di tornare a Benevento a parlare
Di Papardo voluto già l'occasione e di fare un incontro con gli studenti un incontro organizza do da Enza annunziato qualche anno fa chiede aveva anche lui portava al centro questa
Figura e mi pare che i ragazzi mi avevano tratto molto interesse
Mi manent mi dispiace che manchi l'onorevole Martinazzoli sia per il fatto che non sta bene sia perché questa è la
Come dire la tappa conclusiva di una sorta di viaggio strano curioso che abbiamo fatto
Insieme nei discorsi che mio padre finisce nel settanta sette siamo andati a Mantova a Udine e e a oggi avremmo dovuto in qualche maniera concludere questo viaggio
Fui Un viaggio alla ricerca del suo impegno e dei suoi pensieri in quello che è stato purtroppo l'ultimo anno della sua vita
Dall'altro per me questo una parte importante di un viaggio in qualche maniera più ampio nella vita di mio padre iniziato dopo la sua morte
Per me voi lo capite perfettamente Aldo Moro e mio padre
E a quello che mi portava l'acqua alla sera quando gliela chiedevo
Che mi dava la mano finché non mi addormentavo che mi portava a spasso per il mare o che mi raccomandava come i miei fratelli a mia madre di chiudere
I gas alla sera questo gas che come dire in un certo senso attirava era come se fosse il segno di tutte le sue preoccupazioni per noi tanto che anche
Dalla prigione delle Brigate Rosse nelle sue lettere d addio accanto a parole
Bellissime di speranza di fiducia cristiana nella
Nella risurrezione nella possibilità di
Di rivedersi non manca questo accenni raccomando spegnete il gas
Dopo la sua morte mi sono naturalmente
Chiesta con più forza e chi era quest'uomo che io avevo visto appunto vivere
Nella dimensione della della famiglia
Ma che è un uomo che ha dato
Tanto al suo Paese e quindi questo incontro di oggi mi aiuta ancora una volta ad andare avanti in questa
In questa ricerca
Il settantasette senz'altro è stato un anno
Credo molto particolare per lui io ho dei ricordi
Un po'triste diciamo in un certo senso quelli della Pasqua del mille novecento settantasette in cui lui in questo modo così garbato di farti
Capire le cose ci intrattiene nel pranzo di Pasqua sosta famiglia riunite ardente feste per non erano sempre molto
Importanti e Luigi intrattenne su questo tema mi devo comprare una tomba ora naturalmente pranzo di base ma che è argomento è
E
E pure lui nonostante che avesse sessant'anni godesse di una ottima salute
Avete ha cercato credo con questo tema mi devo comprare
Una tomba di farci capire che la sua vita poteva in qualche maniera correre qualche rischio del settantasette mi ricordo la sua preoccupazione per noi il fatto ci fosse
Di essere scortati invece o dei bellissimi ricordi delle strade che passammo insieme
In montagna che anche con
Il suo nipotino esprimo nipote Luca innestato in cui lui era molto
Molto impegnato con questo bambino e con nuove
Il settantasette per me è stato l'anno guardandolo da un punto di vista di quello che mi ha fatto nella politica secondo me nel mio l'anno in cui si è messo in mezzo
Si è fisicamente posto in mezzo tra un attacco molto grosso molto forte che veniva rivolto alla democrazia cristiana questo partito così
Particolare così delicato questo questo ago della bilancia della vita del Paese in un momento in cui cercava anche di trovare nuove soluzioni
E credo che lui si sia impegnato con tutto se spesso viene fuori in questi discorsi del settantasette con la sua polizia col suo carisma
A
Come a
A cercare di fermare in qualche maniera questi avvenimenti così drammatici che andavano montando la violenza ma anche appunto questa
Parziale indifferenza delle forze politiche certamente adesso in quel momento molto più debole
Il nostro
Paese
Questi discorsi tra l'altro sono
Belli perché sono discorsi in cui lui i parla alla gente non in una maniera demagogico mi porta
Dei ragionamenti sono i suoi ragionamenti con i quali cerca
Di convincere della necessitano di fare dei
Dei passi in avanti
è una proroga molto lontana questa di trent'anni fa molto o anche diversa da quella che viviamo
Oggi
C'era questo grande tema dei due vincitori alle elezioni politiche la Democrazia Cristiana il Partito
Comunista i partiti allora non era nuovo quello che sono adesso erano pezzi di società quindi
Che ci fosse una vittoria di due colossi come quel significava che la società italiana si contrapponeva
Poter rischiava di contrapporsi
Non solamente in Parlamento ma anche
Nella società e quindi la difficoltà di uscire da questa situazione in cui le
Alleanze tradizionali
Venivano meno il
Il l'esistenza di una società inquieta impartire disordinata in parte piena di violenza
Due giorni fa abbiamo ricordato la il ferimento di Casalegno che poi portò alla sua morte
E ma anche una società che vuole assumere una nuova responsabilità nel discorso di Benevento lui parla
Di una ricerca di umanità che sembra profilarsi all'orizzonte della storia del mondo
Nella testa di novità umane del nostro tempo quindi questo buono che emerge
Dal basso che porta nuove richieste alla politica che la politica non sempre
Sa sa risolvere
E quindi ci sono dei problemi insoluti tempi nella mancanza di risposte creano ulteriore disagio prima problemi che riguardano l'Italia ma che riguardano il mondo perché
E anche un trend che riguarda l'intera specie umana questa novità che viene dal basso di questa novità è una novità con la quale noi ancora ci stiamo confrontando con la quale la politica credo che ancora non abbia
In
Trovato delle risposte a questa società nuova che vuole fare qualche cosa che vuole contare che esiste
Ci sono molte cose importanti all'interno di esso di questo discorso sono state ricordate a me piace molto anche questo tema della reciproca l'influenza che c'è
Tra realtà che essi
Che si incontrano dice non manca in questi anni una reciproca influenza fra le forze politiche
Quale che sia la posizione nella quale ci si confronta qualche cosa rimane di noi negli altri e degli altri minori
Esigenze e problemi di diritti civili i problemi sociali ceti emergenti
Preoccupazioni di pace a questa idea che la dialettica politica sia anche un modo per per creare una una cultura comune un tessuto comune mi sembra
E una cosa di una grande
Di una grande
Umanità e di una grande possibilità di costruire un terreno comune del quale anche oggi sentiamo credo tanto di desiderio
Ma al il punto che a me più a
Colpisce proprio anche dal punto di vista
Del del capire questa persona così
Così ricca così particolare che era Aldo Moro proprio quel tipo quel pezzo che ha
Ricordato Giacovazzo no dice anche nella necessità si può essere liberi
Cioè si può essere convinti di fare qualche cosa di utile
E non si sta lì forzati ma si cerca poiché si è la
Di ritrovare qualche cosa di utile per il Paese e di capire e di farsi capire
Perché anche nella necessità qualche cosa di utile può emergere
Ecco io credo che queste parole necessità
La capacità di misurarsi con la realtà per quella che
La capacità di essere libero credo che a mio padre sia stato sempre una persona di una grandissima libertà interiore
Capace di fare le cose che riteneva giusto anche quando costavano anche quando non erano
Popolari pensate solo alla nascita del primo centrosinistra alla forte opposizione che lui ebbe non solo all'interno del suo partito ma anche
All'interno della
Della gerarchia cattolica che arrivò fino a minacciare di scomunica arriviamo giudicando
A fare la comunione tutti i giorni ecco queste queste parole necessità
Non fare finta di niente vedere qual è
La posta in gioco l'essere liberi il fare qualche cosa di utile qui io credo che lo abbia cercato
Per tutta la vita di fare qualche cosa di utile per il Paese di non farsi bloccare di non stare lì forzati di capire e di farsi capire
E che l'idea che anche la necessità e la necessità qualcosa di utile può emergere
Secondo me c'è molto di mio padre in questa frase in queste parole molto del suo modo di vivere
E quindi anche nella necessità si può essere liberi ecco penso che
Che papà sia stato appunto un uomo libero sempre anche nei giorni della sua prigionia nel carcere delle Brigate Rosse
Credo anzi che né in quella specie di loculo
Nostro neanche chiamarlo cella in cui era rinchiuso in quei terribili giorni egli sia stato forse il più libero di tutti noi
Il che non sia stato lì forzato
Ma che abbia cercato di ritrovare qualche cosa di utile per il Paese e di capire
Fedriga terrazze
La situazione
Ostacoli
Le possibili vie d'uscita e di farsi capire dalle stesse Brigate Rosse dalla Società politica dal Paese perché anche nella necessità qualcosa di utile può emergere
E credo che sia anche per questo suo impegno estremo che viene ricordato da tanti come voi e ve ne ringrazio o anche da quelli che non l'hanno conosciuto con grande affetto dispetto grazie
Dorata
Prima di concludere questa
Manifestazione che la Spagna manifestazione ringraziando
Agnese Moro per le parole che ha detto per la
Come opzione che ci ha
Trasmesso prima di dare la parola all'amico allo statista Giuliano Amato
Voglio ricordare anche l'utilità anche la
Leonardi voglio ricordare come caldo applauso la scorta che accompagnava
La parola appreso dai giornali
Ma credo che dobbiamo essere grati a Clemente chiesto
Proprio in questo momento
Poi è il trentennale del discorso di Benevento accolto la
La connessione forse le tante connessioni tra
Quel stagione quella vicenda quella straordinaria personalità e il nostro tempo
Una connessione che ci fa riflettere se vogliamo amaramente sullo stato in cui sia
Ma che riflettendo su quel tempo forse
Ci può anche permettere di trovare una strada migliore di quella su cui siamo oggi
Oggi è giornata anche dei ricordi personali
Io ero direttore dell'istituto
Giuridico della Facoltà di Scienze politiche di cui
E quindi Moro era uno dei miei professori il giorno in cui fu rapito
Sequestrato
E ricordo ancora che lo aspettavamo per gli esami quella mattina tra le nove e mezzo nove tre quarti ci fecero sapere che era successo qualcosa
E sconvolto da quella notizia io lo sostituire agli esami quella mattina perché c'erano i suoi studenti che lo Stato non aspetta
Insieme ha i suoi assistenti
Era appunto un professore sovente
Come è stato ricordato Giacomazzo
Io aveva proprio nell'Università uno dei suoi habitat preferiti lui aveva rapporti con
Con gli studenti amava parlare
Amava ascoltare
E molta della sua saggezza e lungimiranza politica lui le misurava early alimentava parlando con persone che erano estranee al palazzo questo
è un punto cruciale
Per capire chi è stato in grado di capire la storia
Lo avevo conosciuto molti anni prima
Quando lui era Presidente del Consiglio
E visse la sua
Prima grande esperienza di faticosa costruzione faticoso allargamento della democrazia italiana il centrosinistra
Io allora ero un ragazzo di bottega
Un giovane così da ufficio legislativo facevo parte della squadra che lavorava intorno ai ministri socialisti del Bilancio e della programmazione
Ed ebbi modo di conoscerlo partecipando ammirato a diverse riunioni da lui presieduto in quella stagione per mettere insieme la visione della democrazia cristiana è la visione
Di noi socialisti e vi dirò subito quanto questo lo avesse impegnato
E quanto fosse capace di
DTT di far maturare un consenso difficile attraverso riunioni che non cominciava mai prima di mezzogiorno anche se l'è convocata alle dieci questa era una sua caratteristica
Era fatto così insomma
E poi andava avanti finché non si concludeva
Stando attento e silenzioso me lo ricordo ancora a presiedere in queste lunghe tavole di ministeri loro collaboratori
E dando la parola senza parlare ma posando gli occhi su quello a cui tocca
Io ascoltando e parlando soltanto alla fine con quella voce non spento Rea
Traendo le conclusioni che a quel punto erano le conclusioni
Allora era un personaggio straordinario qualità straordinarie
E con questo carisma che io francamente ho amato perché non era un carisma sostenitore o non era il carisma del miles glorioso se non era urlato
Non era
E il motivo era misurato
Era
Quasi
Sussurrato quando ho parlato a ma c'era tantissima autorità in cui un'autorità conquistata accusi e nomina in altro modo
Ma sarebbe vedete e qui entro
Nel punto che mi sta a cuore sottolineare oggi sarebbe sbagliato vedere Moro come
Così il frutto di un albero che non c'è
E purtroppo oggi la politica ci ha abituato a riconoscere dei leaders senza vedere nulla intorno è una sorta di deserto
Nel quale fioriscono alcuni personaggi e allora il nostro destino editi fare o per l'uno o per l'altro di infilarci tra i seguaci ma
Cosa
Cosa c'è intorno
Cosa aveva Moro intorno aveva un partito
Gli altri gli altri leader avevano partiti io non sto predicando ora non mi fate dire ciò che non dico che dovremmo tornare i partiti di allora non è possibile non ha senso
I partiti del Novecento sono finiti
Ma i partiti del Novecento avevano rispetto alle loro tempo
La consapevolezza di assolvere ad una funzione storica ad una missione di composizione della Società italiana
Ed è chiaro che quella funzione non la possono assolvere oggi organismi strutturati come quelli di allora
Ma ha scritto giustamente Giovanni Moro in un libro che è stato citato l'hai citato ottusi è un librettino Einaudi vi consiglio di leggerlo di questi piccoli si legge in poche ore
Io non ricordo il titolo ma a che fare con gli anni Settanta anni settanta
Il gioco
E Giovanni in questo libro dice una frase molto bella molto cattiva se anche allora c'era la partitocrazia almeno c'erano i partiti
Ecco
Appunto fa notare che quello che ci è rimasto annuire solo la partitocrazia
Lo sottolineo per coloro
Che se la vogliono sentir dire esplicitamente con meno eleganza di quella della frase di Giovanni
Ora
C'erano partiti che
Erano
Figli
Di una sistema giovane
Dissi grande cambiamento e di grande difficoltà della nostra società
Erano i partiti usciti dalla Seconda guerra mondiale dal
Dal post fascismo
Dalla Resistenza quelli a cui era affidata la nascente democrazia la nascente Repubblica
Alle prese con una società
Caratterizzata da una grande fragilità che derivava da mali storici che precedevano il fascismo gli storici
L'anno più o meno così definita questa situazione la situazione di certi popolari particolarmente arretrati
Perché tenuti lontani dall'istruzione tenuti lontani Zanda sviluppo che in Italia i
In particolare nel Mezzogiorno era diventato non è che era sempre stato era diventato carente
E separato dalla parte industriale del Paese
Da un da ceti possidenti borghesia industriali che come è stato scritto erano non particolarmente provvisti di capacità integrativo
Di allargare di aprile
E questo fa sì
Che quando si apre la Repubblica buona parte dei ceti popolari
Veda vanno al di là della Repubblica o ottengano indotti a vedere al di là della Repubblica un possibile futuro
Di altro genere la fuoriuscita
Verso un mondo fatto di
Socialismo egualitario e dall'altra una borghesia ancora particolarmente affezionato al fascismo che aveva perduto
Ecco questa è il contesto nel quale
I partiti del dopoguerra e entrano in un sistema di cui si sono adottati la democrazia parlamentare
Che
Ha bisogno di una società che ci crede
E che ha sotto una società che non ci crede abbastanza
Il rischio che l'Italia finisse l'Italia del dopoguerra o come la Repubblica di Weimar degli anni Venti purtroppo noi avevamo già subito o come la Grecia
Del dopoguerra era alcun rischio incombente
Ci sono c'è la Democrazia Cristiana che raccoglie tutti questi incidenti
E che guida tra
Per nostra fortuna forse
Dal limita dallo statista che nella storia del Novecento più è ricordato Alcide De Gasperi
E dico Mancina poco alla volta
Certi in larga parte diffidenti verso una democrazia e li introduce nel sistema nell'accettazione delle regole democratiche
Ci ha dall'altra parte un partito comunista
Che decide di essere non più rivoluzionario ma nuovo con Palmiro Togliatti e perciò tutti passare dai manipoli rivoluzionari alle grandi masse
Che per raccogliere queste grandi masse
Le inietta immesse nell'aspettativa la speranza della fuoriuscita ma nel frattempo letti gliene all'interno del sistema
In nome della promessa di domani
E ci sono partiti intermedi illiberali i socialisti i socialdemocratici repubblicani che in qualche modo sono in quella fase
Quelli che cercano di spingere in avanti lavoro sviluppo della democrazia italiana
C'è una
Iniziale fase
E qui il debito e tutto nei confronti di De Gasperi a dir la verità
In cui sia il consolidamento del il primo consolidamento della democrazia
Ma poi gira dopo dieci anni è chiaro c'è una società che si sta evolvendo
Iniziata anche da noi davvero la rivoluzione industriale post bellica bisogna allargare bisogna aprire
Ecco questo allargare questo aprire questo guardare in futuro questo sfidare un domani che non ci dà alcuna certezza alcuna garanzia questo la storia lo affido ad Aldo Moro
Ed io lo affida fin dall'inizio degli anni Sessanta
Perché Aldo Moro uomo dello sviluppo e per consuetudine dell'allargamento della democrazia italiana e l'uomo dell'apertura ai socialisti negli anni Sessanta
L'uomo che share perché era
Il Conigliere il massimo di possibile Democrazia da un partito comunista che sta crescendo che diverso da altri ma che ancora
A le sue promesse millenari Ristich che i suoi legami con l'Unione Sovietica in tutta quella situazione di incertezza
E lui
E lui l'uomo che affronta entrambe entrambe le sfide io appunto vissuto accanto a lui il senso della prima
Io ho capito quale
è enorme capacità di fosse in lui e nel sistema che allora aveva intorno a sé di camminare
Su un terreno sconosciuto ancora
E di
Portare avanti dopo ogni suo passo per larga mento della democrazia italiana perché da un lato c'era questo bisogno ma dall'altro me lo ricordo benissimo noi socialisti
Portatori in quel momento delle istanze innovative queste istanze innovative le avevamo noi intrise di massimalismo di sinistra
E Moro aveva per contro dalla sua parte dei docenti che dicevano vade retro al solo sentir nominare i socialisti
E quindi c'era una sorta di vuoto che andava colmato
Perché aveva senso nazionalizzare le energie elettrica in quel momento allo scopo di elettriche ficcare il sud
Esattamente come aveva avuto senso negli anni Trenta fare la Tennessee Valley Authority per riunire
Le finalità simili negli Stati Uniti ma fatta da noi socialisti
Condita e lo devo dire dalle aspettative di cui era portatore all'epoca in particolare Riccardo Lombardi veniva interpretata e non del tutto arbitrariamente
Come l'apertura di un percorso verso il trasferimento dell'accumulazione produttiva dal privato al pubblico
Perché noi un po'
Avevamo delle istanze innovative ma noi
Non amavamo ancora l'economia di mercato
Paradosso era che anche buona parte dei centri che stavano dietro la Democrazia Cristiana non la mano
E quindi si trattava di costruire la modernizzazione del Paese avendo negli impulsi e gli stimoli da dei materiali politici che erano intrisi anche d'altro
E Cable ridavano tutto con aspettative
Che a molti facevano paura
Ecco ricordo questo permettetemi di farlo perché in quella stagione i due grandi che resterò il timone furono Aldo Moro e Pietro Nenni insieme
E meritano entrambi il riconoscimento di chi ha saputo dopotutto a chi ha saputo superare difficoltà enormi che aveva dentro di sé
Chi è ciascuno le aveva nella sua casa perché entrambi pensavano al futuro
Per entrambi la politica non era vivere il presente ma era
Portare la società di cui erano responsabili verso un futuro possibile
Verso un futuro migliore
Entrambi seppero in un modo o nell'altro avvalersi dei radicamenti come ha detto giustamente a niente i partiti
Non erano apparati in quel momento erano pezzi di società
E quindi ciò che il loro faceva triturato da pregiudizi
Pittura araba diffidenze modificava aspettative paradigmi culturali all'interno
Della nostra società e non soltanto
All'interno delle loro ristrette
Anche un altro
La modernizzazione della società italiana è sempre andata avanti così sentore intrisa delle ideologia dell'arretratezza
Sento reale del rischio che essi
Tutti disposti troppo
Può caderci addosso o a vere un incontro ristretto che non sia in condizioni di controllare
Ed era questa fuori
La preoccupazione principale di Moro negli anni settanta
I è chiaro che noi socialisti ci resta MoMa Ale quando aprì quest'altro discorso
Ma aveva ragione e voi
Nel mille novecentosettantasei due partiti erano arrivate intorno al trentacinque per cento uno era il suo e l'altro era era era il Partito comunista
Il futuro poteva ancora essere disegnato senza andare a cominciare a mettere il piede su quel terreno quello
Occupato quella parte della società è rappresentata dal Partito Comunista ecco Moro oppone questo problema qui a Benevento
E lo pone come problema non come soluzione
E dice che bisogna andare a vedere
Che bisogna
Capire che cosa CE di cambiabile e che cosa c'è già inutilizzati
Alle spalle un'esperienza quella degli anni Sessanta che ancorché di terza ha caratteristiche per certi aspetti simile
Perché in quel momento il Partito Comunista e un partito in cui uno dei suoi grandi esponenti come Amendola
Dire
Giorgio Amendola dirà che nord il salario non è una variabile indipendente
Che la migliore difesa avversario è la lotta all'inflazione
Che la stabilità dei prezzi è un interesse della classe operaia ma dirà allo stesso tempo che l'Unione Sovietica non si tocca che il nostro faro suo
Continua ad essere l'Unione Sovietica perché un uomo come Giorgio Amendola
Di matrice liberale
Dice cose del genere
Perché serve a niente che c'è ancora nella parte di società che rappresenta
Quell'elemento mitologico di cui da quarant'anni si sono avvalsi per tenerla insieme
E non è sicuro che una intera secolarizzazione su tutti i fronti guardate il salario una variabile dipendente
Guardate l'Unione Sovietica è una gigantesca fregatura
Non è sicuro che replica il tessuto a una contestuale negazione
Di mitiche sono serviti fino a quel momento attenere uniti in vista del domani lui dice il problema comincia a essere oggi
Impegniamoci sull'oggi
Ma vi assicuro che quel domani ancora non è morto Moro incontra il Partito Comunista e quand'è ancora in questa condizione
Quando sta
Tra la crescente il crescente spostamento del baricentro della responsabilità dal futuro al presente
Ma non essendo ancora in condizioni di abbandonare il futuro che poi anche un legame un intreccio con
Con l'Unione Sovietica
è una sfida difficile
Mai il coraggio di porla perché capisce
Che non c'è futuro se non sarà possibile dissociare
Anche quel terreno
Come si sarebbe sviluppata questa cosa non lo sapremo mai
Ed è abbastanza ozioso chiedersi se Aldo Moro avrebbe presieduto o meno un Governo con i comunisti dentro questo è veramente ozioso
Questo è davvero diminutivo Aldo Moro percepiva
Che la democrazia italiana chi è aveva bisogno di conquistare assi e all'assunzione di responsabilità sul presente l'insieme
Dei grandi settori che nulla della società di questa democrazia a quel punto non poteva proseguire se non affrontava questo e d'altra parte
Ormai essendosi manifestati i segni della violenza
Era chiaro che questo era un percorso ineludibile
Cosa che capire o no i comunisti dopo
Il sequestro di Aldo Moro in modo nitido contrapponendosi a quelle violenza
Una storia
Che dobbiamo cogliere in tutti questi suoi elementi
Per renderci conto
Che
Mi avrebbe avremmo bisogno oggi
Di vivere la politica esattamente negli stessi termini
Oggi la nostra società è profondamente diversa da allora
Oggi
Nuovi problemi sono entrati nuovi conflitti ci caratterizzano nuovi lavori
Sono quelli ai quali molti di noi e dei nostri giovani affidano il proprio futuro
Ma ancora più che all'ora
La nostra società manifesta il bisogno di essere rappresentata contenuta da grandi prospettive politiche
Che sappiano
E
Il senza dare il senso di un possibile futuro
Io troppo giusto e naturale che molti esseri umani oggi nel nostro Paese si rivolgano alla religione per avere il senso
Che ho che i questo sia uno dei rari dibattiti convegni politici a cui dice
Forse tanta gente quanta ce n'è usualmente nei dibattiti cui filosofia oggi in Italia che sono loro che danno il senso
Ma se questo accade
E se la politica e così poco stimata dai nostri concittadini
E perché essa non concorre più a dare il senso e essa esistente non certo per darlo come lo dalla religione non certo per darlo come lo dalla filosofia
Ma per
Accompagnarci
Con la fiducia necessaria verso un futuro che possiamo avere insieme
E questo oggi la politica non lo fa
Oggi la politica è tutta immersa nel presente
Oggi la politica è una rappresentazione di emozioni e di reazioni ai fatti che accadono quotidianamente e non riesce ad andare oltre
Si aspetta che i fatti accadano
Per potere sulla base dei fatti insultare l'altro che non ha fatto abbastanza e ogni interpretazione dei fatti il cercare di capire
Ciò che caratterizzava quella classe dirigente
Quando Moro
Quando De Gasperi quanto altri dirigevano la Democrazia Cristiana i gruppi dirigenti dei grandi partiti italiani
Erano fatti da persone che sapevano non solo agire ma in primo luogo pensare
Oggi
Qui
Vi faccio la mia esperienza
Basta che io proponga in un'arena politica
Quello che delimita chiamerebbe un ragionamento con due giri perché immediatamente mi dicano queste Sociologia
Dimostrando di non sapere cos'era Sociologia
Dimostrando di non avere
Alcuna percezione
Del senso piena
Cercare il senso di ciò che facciamo per poi suggerire un'azione
L'altro giorno
Ascoltando colleghi che parlavano proprio
Vi venne in mente una cosa che non dovrei dire ma che vi dico dico ma Santo Iddio unito ai tempi
Che Storace non vuole rinnegare
Citavano almeno il libro il moschetto oggi il libro evidentemente di troppo
Il maschietto naturalmente è la decisione è il decisionismo fortunatamente ecco non è l'arma che spara ma se la prendete simbolicamente così
E questo
è grave perché
è stato detto e scritto giustamente
Che la nostra società e ormai
Uno specchio che si è rotto in mille frammenti
E ogni frammento guarda se stesso in quel pezzo di specchio e abbiamo bisogno di ricomporre
Per ricomporre la abbiamo bisogno di darle una prospettiva in cui i vari frammenti siano in grado di riconoscersi ed è esattamente questa la politica che i grandi partiti ed un tempo faceva
è esattamente questa la funzione storica che si riconoscevano di avere i partiti esistono Indro ragione della funzione storica che riescono
Ad esercitare disegnare un percorso futuro delle società in cui si trovano che
Costituisca un'identità comune pertanti che vivono invece di identità parcellizzate tutto lo sforzo di modo di Nenni
E di quelle che seguirono fu fu in questa direzione
Oggi la politica invece si attendeva destrutturare tende ad eccitare tende a contrapporre
Guai al Partito Democratico che volesse fare tutto da solo questo rischio non occorre Clemente
Insomma se uno conosce Walter Veltroni è molto più adatto a comunicare che ha scomunicato e quindi dubito
Che arriverà Maya scomunica qualcuno in effetti
Ma a prescindere da quelle che sono le sue attitudini personali evidente chiede
Somma con una società come questa pretendere
Di assommare nella rappresentanza i due partiti uno di qua uno di là
Fuori dal mondo
E la vocazione Degasperi gli anni
è una vocazione irrinunciabile per i grandi partiti in una società come la nostra
Oggi come lo era stata cinque cinquant'anni fa per cui ebbene
E io sono convinto che bene e anche tu sei convinto che bene
Che si sia cercato di fare uno sforzo per
Dare
Anche al centrosinistra una forza politica ecco capace di essere baricentro
Ma altro essere baricentro altro essere monopolisti baricentro vuol dire essere la forza che si assume
La responsabilità di
E segnare una strada e di offrirla ad altri ma baricentro è aggiudicare altri attorno a sé
E davvero e quindi delle coalizioni di governo che non hanno messo insieme tessere tutte eguali di un mosaico che poi non ha un disegno
Ma mettere insieme attorno a un baricentro una coalizione che col baricentro condivida profondamente motivazioni aspirazioni anche porti
Quella che è la sua specificità all'interno
Del coalizione
Pensando al domani ecco pensando al domani
Da questo punto di vista considero come te
Quasi imbarazzante che ci dobbiamo occupare di legge elettorale
Mio amico col quale ho condiviso molte e condivido molte riflessioni in questa fase
E che è stato dirigente del vecchio partito comunista mi dice che
Ogni volta che la direzione del suo partito passava parlare della legge elettorale in cui si alzava e se ne andava perché
A quel livello non era disposto a scendere nel
Vedere i problemi italiani
Ce ne dobbiamo occupare tuttavia
Perché così come questa legge ha dei difetti
Non dimentichiamo che insomma offrire ai cittadini quelle liste Precotto e di quaranta persone scelte dalle segreterie e dire
Non ve li faccio neanche trovare sulla Scheda voi votate permette loro di oggi ha scelti io questo proprio francamente più offensivo che altro nei confronti degli elettori
Ma al di là di questo è proprio
Ciò che tutti e vedi
Che ha bisogno di una legge elettorale diversa cioè che
Rinunci a questo modello che porta a raccogliere tutti i voti tutti i voti tutti i voti anche i più eterogenei
In modo tale da creare delle maggioranze che poi sono cartelli elettorali ma non ci sono maggioranze di governo
Tra il Partito Democratico e te
Dopo un questo voglia essere
Tu nei dintorni
Ma intendo direi non tuo partito eccetera
Ci sarà sempre sintonia
Ma non vorrei che per il futuro dovessimo pur di avere voti necessari ad averne uno di più dell'altro
Di mettere insieme delle aggregazioni che non non funzionano noi agli italiani abbiamo promesso che gli avremmo dato delle maggioranze di governo
Se no vedi il sistema attuale finisce per premiare quei signori che tra un battello dell'altro dicono sempre che l'unica cosa che conta è andare alle elezioni
Sembra che non ci sia null'altro nel Paese oltre che vincere le elezioni no e questo
Non è particolarmente utile al Governo
Italia
Ma è chiaro chi questa legge elettorale non può essere fatta all'unico scopo di premiare il partito più grande visto che per ora alcuni di noi nel centrosinistra ogni hanno fatto grande
Che spero sia grande
Occorre
Premiare delle coalizioni di governo io sono totalmente d'accordo Conte
A coalizioni di governo che siano ispirati
Dalla capacità di rappresentare allarga
Non dobbiamo pensare a noi stessi
Dobbiamo saper pensare ad un Paese che se ne sta sempre più andando per i fatti suoi
Che se ne sta sempre più andando per i fatti suoi io
I cinquanta quando vedo ne parlo a volte questa traccia della violenza che ora vedo partirei mille angoli
Non lo sai che cosa ho saputo l'altro giorno che ci sono Bandini
Che si giocheranno ad tardi centinaia di euro e che poi organizzano la baby prostituzione per ripagarsi debiti freddino
Questo sta accadendo nel nostro Paese
Allora con il permesso di coloro che mi dicono queste Sociologia io dico queste politiche
Se noi con la politica non riusciamo a ridacchia appare i fenomeni che portano i nostri bambini su una strada del genere noi abbiamo condannato l'Italia e saremo condannati da dire ad Agcom
Allora a questo torniamo sapere arriverà
Va bene
E ricordare Aldo Moro ci aiuta a sapere che questa e la grandezza e il senso della politica
Quindi realizzando minoranza
Un problema trova