Rassegna stampa vaticana

La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Buongiorno domenica nove dicembre due mila e sette cominciamo questa rassegna stampa odierna segna stampa vaticana ancora cominci ricca di Benedetto sedicesimo la stessa Alpi
E dedichiamo questi primi minuti della rassegna stampa vaticana hanno uno degli articoli che sull'incide Pica a a mio parere sono stanti
Più interessanti ed è poi l'articolo di Eugenio Scalfari sulla Repubblica del due di dicembre
In maniera sintetica direi che l'articolo l'analisi di Scalfari sull'in circa
Ratzingeriane
Si può sintetizzare su tre punti partendo dal fatto che per Scalfari Benedetto sedicesimo a rinnegato ha voltato le spalle scrive al Concilio Vaticano II
Scrive il fondatore del quotidiano La Repubblica l'enciclica porta un sottotitolo che indica i destinatari del documento e i vescovi presbiterio Iaconi è tutti fede di laici sulla speranza cristiana
Fra di essi non sono indicati i seguaci delle altre confessioni cristiane
Per non parlare dei fedeli di altre religioni solo vescovi sacerdoti i fedeli cattolici eppure si parla dell'ASPER Panza il vertice della cattolicità si chiude in difesa parla soltanto a chi è già arruolato a chi è già convinto
Seconda osservazione di Scalfari le argomentazioni del documento pontificio sono certamente interessanti e comprensibili dalla cultura europea ma abbastanza estranea ai cattolici di continenti e culture più lontane
All'Africa all'Asia all'America latina ecco un'altra prova del suo voltare le spalle al messaggio ecumenico del Vaticano perso
Terza osservazione di Scalfari osservo scrive Scalfari che gli accenti critici dedicati a Marx e al marxismo sono molto più cauti sta
Per dire più riguardo uscì nelle parole di Papa Benedetto di quelli riservati all'Illuminismo illuministico non avevano fede l'impegno degli illuministi
Prosegue Scalfari
L'impegno degli illuministi fu un altro cercarono di far trionfare la ragione la tolleranza la cultura e di sconfiggere l'ignoranza i privilegi pregiudizi la tirrenica si trovarono di fronte l'ancien régime e la Chiesa
Il trono dell'Altare insomma il potere nelle sue espressioni meno accettabili
Per questo secondo Scalfari Papa Ratzinger concentra la sua attenzione più critica nei confronti
Dell'illuminismo rispetto al marxismo ma il fatto che io abbia reputato questo articolo questa analisi di un cenno Scalfari interessante non significa che non abbiano che dei punti deboli o comunque di punti non condivisibili è proprio su o avvenire
Sul quotidiano Avvenire se inserto culturale cioè un
Un articolo di analisi di altri lettori attenti dell'incisività papale
In cui viene proprio criticata alla lettura Scalfari Anna
Il titolo di questo articolo è chi difende la modernità e viene interrogato un
Lo storico della filosofia Vittorio Possenti
Si legge in questo articolo Possenti ammette che l'incipit capre senta come scritto Scalfari accenti critici dedicati al Marx e al marxismo molto più cauti
E più riguardo usi di quelli riservati a luglio all'Illuminismo ma possenti precisa il Papa mantiene intatta la critica all'attendismo all'antropologia marxista questo diverso atteggiamento è semplicemente il riflesso del fa atto che il marxismo diversamente dall'Illuminismo ha individuato e denunciato un problema quello della povertà sfruttata che ancora attuale
Lo stesso possenti dal Tronto e contesta nel merito le deduzioni Scalfari anni circa la chiusura della Chiesa ratzingeriane il fatto cioè che l'incipit Cassia indirizzata vescovi presbiterio i
Diaconu i fedeli non è una stranezza Scalfari controlli pure afferma ma Possenti tutte l'incipit ricche hanno un destinatario preciso
E
Possenti boccia anche come non condivisibile non dimostrate le accuse fatte da Scalfari ha Papa Ratzinger di aver voltato con questa in circa le spalle al Concilio Vaticano II
Lo studioso ricorda il contributo dato ora Ratzinger al Concilio per confermare esattamente il contrario di quanto affermato sta Scalfari
Afferma in afferma Possenti
Già da cardinale
E anche più recentemente parlando al Sacro Collegio cardinalizio Benedetto sedicesimo ha dimostrato di muoversi in assoluta continuità con il Vaticano II
La sua rumene ermeneutica è chiarissima per il Papa il Concilio fu un rinnovamento nella continuità
E non una sorta di rivoluzione
Un altro articolo interessante
Sulle incirca papale uscito sulla riformista del quattro dicembre a firma di Orlando Francesca Illy
Che scrive Benedetto sedicesimo non si limita a confermare la fede di chi crede
Anche da questa in ciclica emergono implicazioni filosofiche ed etico politiche che sembrano voler come mortificate
Coloro che ripete il Papa con Paolo sono senza speranza e senza Dio nel mondo una diminuzione dell'uomo attratti assai poco profetica accerto ben poco capace di utenti con il dialogo
Prosegue Francesca Illy alla ragione alla libertà alla scienza non vengono certo risparmiati omaggi e riconoscimenti
Però inesorabilmente viene ribadita persino a proposito dell'umanissima esperienza di un grande amore tutte queste attività dell'uomo possono diventare i valori e ricchezza assoluta
Vera solo a patto udita la scendere l'ambito puramente in Tramontano
E un'analoga apertura prosegue Franceschiello alle forze salvifiche della fede risulta indispensabile anche alla libertà alla scienza impresa quest'ultima che può contribuire molto all'umanizzazione del mondo è lunga e dell'umanità
Ma di nuovo non redime l'uomo come se la scienza dovesse svolgere i compiti di una religione invece di contribuire con le sue conoscenze a farci raggiungere un'idea sempre più adeguata di corsa di fatto siano il mondo naturale
E noi che in esso e di esso viviamo ancora una volta prosegue Franceschini la teologia ratzingeriane a invece sembra riuscire a definire se stessa solo a patto di ridurre la coscienza moderna emancipata
Dalla fede ad un cumulo di macerie
C'è una modernità
Però rilevante Francesca e lì c'è una modernità che ha saputo prendere congedo e ben più dello stesso Cantet da ogni scenario apocalittico di
Scatto logico di più da ogni teologia filosofia della storia ed Eliana positivista marxista o ideologia del progresso
Che promette impone non rimpiange un compimento finale delle vicende umane
A questo umane solidale saggezza laica e mai biologicamente ostile alla testimonianza della fede anche nella Spesal vi viene dedicata ben poca costruttiva attenzione ogni invito un dialogo alto fra cristianesimo e modernità
E sempre ben accetto purché non si pensi che i propri interlocutori siano disperati e nichilista in
Forse conclude Franceschini di un dialogo non con le macerie della storia ma con la possibile umana saggezza di mortali hanno bisogno anche i credenti e la Chiesa come profetica mente aveva annunciato anche il Vaticano II
Era urlando Franceschiello di
Storico della scienza studioso tematiche soprattutto sui temi derivanti orientati a sinistra e del neo creazionismo articolo pubblicato sul Riformista quattro dicembre dal titolo una teologia penso cosa che non dialoga ma io credo che
Una lettura alternativa molto interessante è stata offerta da un lettore del foglio
Mercoledì nella rubrica del CONI di cinque dicembre nella rubrica delle lettere infatti il lettore Carlo De Rosa in merito all'incirca scrive
A me sembra che la vera critica che il Papa indente fare nella sua enciclica non è tanto nei confronti del marxismo e dell'illuminismo non perché non condanni questa ideologia
Ma perché tutto sommato esse sono esterni alla Chiesa e non ne minano le fondamenta dall'interno ma piuttosto la critica è rivolta al tanto di pedaggio ennesimo che presenti all'interno del mondo cristiano
E che porta a snaturare ma il messaggio o forse peggio ancora renderlo ambedue privo di quella fede è semplice
Fatta per l'appunto di amore di speranza il mondo moderno davanti a questa difficile comprensione ora attenti ad assumere un atteggiamento di tipo riformista protestante
Ora chiudersi in una perla già messi in moto autosufficiente che tende a dimenticarsi del peccato originale e di tutte le implicazioni che esso comporta
La predestinazione
Da una parte e le opere sganciate dalla fede sono i due punti di critica che il Papa all'ANCE cristiani
Nello stesso momento in cui entra in garbata polemica nei confronti di certa archeologia post conciliare chi vuole spiegare tutto ma che poi in fondo si avvia verso la rendita spirituale
In buona sostanza ci troviamo conclude il lettore Carlo De Rosa ci troviamo in presenza del più grande in movimento verso i cristiani del pontificato di Benedetto sedicesimo
Lettura alternativa e interessante
Dell'incipit Kasper Salvi che costituisce la seconda parte di una trilogia sulle virtù più locali come conferma monsignor Angelo Amato segretario della Congregazione per la dottrina della fede un'intervista
A famiglia Cristiana
E famiglia Cristiana la giornalista di famiglia stiano Alberto Bobbio chiede
Morgan monsignor Amato eccellenza possiamo aspettarci una terza in ciclica sulla fede la risposta di monsignor Amato così lascia intravedere il Papa io sono quasi sicuro che completerà il ciclo
E chiudiamo quindi in questa la prima parte
Nella rassegna stampa Vaticano odierna
Concentrate nella dedicata alla spessa altri
Sa cento ogni tanto noi facciamo far capolino a qual che libero facendo due segnalazioni per chi volesse approfondire
La tematica tra Chiesa e modernità sono usciti due libri
Segnalo quello dello storico della Chiesa Giovanni Filocamo la Chiesa e le sfide della modernità pubblicato dalla terza
E poi un secondo libro in modo particolare lo segnalo stato curato dal mio direttore L'Osservatore Romano già Maria bien
Sentito la storia del cristianesimo
Bilancio questioni aperte
è un libro in cui pubblicato dalla Libreria Editrice vaticana presentato qualche giorno fa in Vaticano in cui tra l'altro c'è un bilancio del rapporto appunto del cristianesimo con il mondo secolare
E c'è in modo particolare segnalo l'intervento di Ernesto Galli Della Loggia che proprio concentra il suo intervento sulla difficoltà del rapporto tra la chiesa e la modernità
Nel passato e anche nel presente in modo particolare con la democrazia
Ma devo dire che questo
Queste critiche anche nell'enciclica sull'enciclica papale e più in generale sull'attività
Sul pensiero ratzingeriane un sull'attività della Chiesa sul Magistero della Chiesa non vanno considerate in senso negativo perché lo spunto anzi possono essere anche una ricchezza per la Chiesa e lo spunto ci ha offerto
Da un l'altro un libro di un patron Longo
Uscito tradotto in Italia in questi giorni il uno studioso si chiama Robert Louis guide perché
E il titolo di questo libro i cristiani visti De Romanis libro che viene presentato è stato presentato un proprio sulle pagine de L'Osservatore Romano del cinque di dicembre
E si legge l'Osservatore romano obiettivo dell'autore
E aprirsi una strada nel mondo degli avversari del cristianesimo e di presentare le loro concezione al riguardo con tutta la comprensione compartecipazione di cui si è capaci
Il modo in cui qualcosa viene percepito e un aspetto di quanto esso è e cioè e Veron specie in ambito sociale dove
La percezione degli altri è parte essenziale della realtà in cui si vive
Il secondo risultato consiste nella possibilità di cogliere autenticamente la ricchezza di questa documentazione pagana
E a riconoscere al contempo qui è il punto importante riconoscere il debito che la teologia cristiana nei suoi confronti
Il cristianesimo infatti divenuto il tipo di religione che conosciamo a motivo almeno in parte di critici quali c'è il suo possibile Giuliano
I cristiani affrontarono la tradizione del mondo antico non solo come eredità letteraria del passato
Bensì intere argento vivacemente con gli intellettuali greci romani oggi diremmo laici e affrontare in tono è seriamente le veementi critiche
In questa prospettiva si può davvero arrivare a dire che la critica di parte italiana aiutò la teologia cristiana chiarire alcuni suoi aspetti nodali
E che pertanto senza di essa il cristianesimo tutto sarebbe stato un impegno tutto sarebbe stato intellettualmente più povero
E meno consapevoli disse e della propria
Forza
Bene
E però è chiaro che la polemica in questi giorni su alcune prese di posizione
Delle gerarchie in modo particolare i dati canne ha toccato il profilo che
Della politica italiana
è ce ne dà conto il Messaggero del sei di novembre cui
Sì racconta appunto dell'incontro il Segretario di Stato Tarcisio Bertone con il Sindaco di Roma Walter Veltroni
Da cui ha avuto rassicurazioni sul fatto che il registro delle unioni civili nella città del Papa non verrà mai istituito e su questo racconta il Messaggero
Molto seccata per il pranzo di martedì all'ambasciata italiana presso la Santa Sede di Romano Prodi e di alcuni ministri con il cardinale Segretario di Stato Bertone e il Ministro del commercio estero Emma Bonino
Che ha affermato è stato una serata all'insegna di una bizzarria completa nello scenario italiano
La verità
Non si tratta di una pranzo di lavoro singolare perché
Ci sono delle ricorrenze in cui
E la nomina di nuovi cardinali italiani una di quelle in cui i vertici della diplomazia vaticana si incontrano con i vertici del Governo italiano però o uno dei
Principali
Al rientro sinistri del giornalismo italiano Francesco Verderami
E racconta
Sul Corriere della sera del
Sette di dicembre di come il Governo abbia sfiorato la crisi e di commessi in questa anche mancata crisi per un soffio sia entrato il cardinale Segretario di Stato
Scrive Verderami
Lotito l'ente un articolo intitolato quella trincea caduta dopo il no del Cardinal Bertone la crisi non c'è stata ma la crisi in atto è rappresentata al Senato da un problema numerico che ha valenza politica
Tutto è precipitato in un clima surreale perché mentre il premier al vertice del partito democratico col diceva in faccia a Veltroni io pure Rocco
Mentre si preparava la battaglia di gennaio cercando di proteggersi sul duplice fronte di Rifondazione dei liberaldemocratici
Ha rischiato di capitolare per mano dette o da Emma
Per impedire l'approvazione del decreto pare sia arrivato l'ordine da chi siede uno scranno sotto Dio ed era la tesi di Salvi prima del voto
Era chiaro a chi si riferisse l'esponente di sinistra democratica a Benedetto sedicesimo
Ma come sussurrava un'autorevole ministro intervenire sarebbe stato il Segretario di Stato il cardinale Bertone
Salvi faticava a capire il vero motivo per cui la battaglia cattolica del Partito Democratico si fosse il rigidità insieme al senatore a vita Andreotti
Forse Prodi ha detto salvi forse Prodi ha preso degli impegni che non sono stati mantenuti e certo che la sinistra radicale ha dovuto infine ingoiare un altro posto alla Camera il Governo cancellerà la norma antiomofobia
Che ha scatenato un putiferio
A proposito del cardinale Bertone
C'è un profilo su questi primi quindici mesi
Accapo con della diplomazia vaticana o
A firma di Filippo Di Giacomo uscito sulla stampa di di venerdì sette dicembre
Il politically correct scrive Di Giacomo Bertoni hanno non fa ingerenza ma favorisce lo scambio di opinioni di vedute a salvaguardia dei principi non negoziabili
Lo insegnava gli anni del suo magistero universitario quanto acculturata nel diritto pubblico ecclesiastico la teoria Spadolini Anna del Tevere più largo
L'aveva promesso agli inizi del suo mandato e finora è stato di parola il cardinale Tarcisio Bertone incontra leader e ministri affronta questioni spinose come la regolamentazione degli unioni di fatto
Insomma e il Segretario di Stato a trattare con la politica italiana proprio come aveva anticipato il venticinque marzo il Presidente della Conferenza episcopale Angelo Bagnasco invitandolo a contare sulla rispetto usabilità della Santa Sede
Nelle ultime settimane Prodi Berlusconi Veltroni D'Alema Mastella hanno discusso vista vi come il premier d'Oltretevere nelle qui mani uscito di scena Camillo Ruini sembra ritornato il pallino dei rapporti con le istituzioni politiche
La scena è cambiata i ruoli hanno assunto nuovamente una connotazione più coerente con gli statuti della Conferenza episcopale
E gli uffici della Segreteria vaticana la lettera inviata Bagnasco da Bertone è stata accolta con favore dalla maggioranza dei membri della Conferenza episcopale
All'interno della quale il ruolo di Vice papà che i mass media attribuivano la Presidenza episcopale con Ruini veniva visto e sopportato con sempre minori pazienza
Grazie alla sua indole prosegue Di Giacomo il Cardinal Bertone possiede uno stile
Diretto di comunicazione in viaggio Polato dalla discrezione di Bagnasco
Che titolare di solo i ruoli istituzionali all'interno dell'episcopato italiano può continuare a risiedere a Genova e mantenere un'opportuna distanza dagli ambienti romani
In questa cornice un mese e mezzo fa il Segretario di Stato si informato sulla situazione politica nel corso della visita di Benedetto se dicessimo a Napoli durante il pranzo con Prodi
E tre settimane fa Silvio Berlusconi accompagnato da Gianni Letta è stato ricevuto dal primo collaboratori di Benedetto sedicesimo
Per illustrare
Il suo nuovo partito martedì scorso l'ambasciata d'Italia vertice tavola tra Prodi e Bertone per celebrare le nuove Porpora italiane
Quelli che sono sempre attento sembrato un appuntamento bizzarro Ayman Bonino
E dunque proseguire
Filippo Di Giacomo per celebrare nove Porpora italiane nominate da Benedetto sedicesimo e con un paio di giorni di ritardo anche settantatré Simo compleanno del Segretario di Stato seduto a tavola fra D'Alema e Mastella
Ha discusso di politica interna e internazionale con i Ministri Parisi turco Biondi Fioroni e Sottosegretario letta
Il dialogo avanza i vescovi italiani saranno sempre meno obbligati quanto si riuniscono per parlare di Pastorale assentire solo analisi politiche era Filippo Di Giacomo questa analisi sui primi quindici mesi
Del a capo della diplomazia vaticana del cardinale Tarcisio Bertone anche se su Avvenire dirglieli sabato otto dicembre in prima pagina c'è un editoriale il cui editoriali duro ed cui si dice esplicitamente che dispiace che il Partito Democratico il Partito Democratico non è stato una bella partenza quella di approvare
La norma che prevede il reato omofobico al Senato
Quindi quasi come una conferma che poi Rubini in prima persona non si espone più perché strutturalmente non è più il capo dei vescovi ma in quanto vicario di romane l'addio di del Papa né Diocesi di Roma ancora ispiratore dei editoriali del quotidiano avvenire una lettura critica
Nettamente critica è stata offerta da Gianni Rossi Barilli sul manifesto del cinque dicembre
Chi pensava che il Partito Democratico un'accusa al Partito Democratico ma hanno senso diverso rispetto a venire chi pensava che il Partito Democratico sarebbe servito a portare i cattolici del centrosinistra nell'alveo della democrazia laica europea
Si trova ora constatare che sembra invece più adatto a portare i laici dell'ex maggiore partito della sinistra nel grembo di Santa Romana Chiesa con l'ironico risultato di approdare un'altra new dici in parte erano già
Più che affollato
A tutta birra in questa direzione scrive Rossi Barilli si dirigono infatti nuovi dirigenti di provenienza diessina del Partito Democratico come Massimo D'Alema che ha scelto l'altro ieri una platea di studenti per confit
Sarà cura aperto che avverte il fascino della fede e che non è favorevole al matrimonio gay perché offenderebbe il sentimento religioso di tanta gente o come il Sindaco di Roma il leader plebiscitario del PD
Il Partito democratico Walter Veltroni che tratta con la Segreteria di Stato vaticana sull'eventuale istituzione di un registro comunale delle coppie di fatto nella capitale
Rispettabili conversioni personali a parte prosegue Rossi Barilli l'ossequio pubblico e corali alla linea del Vaticano rappresenta oggi uno dei più vistosi segnali
Di degenerazione del sistema democratico e contraddice in modo clamoroso il principio della pari dignità dei cittadini
Anche di quelli che appartengono a culti diverso da quello cattolico o hanno un orientamento sessuale sgradito a Papa Ratzinger era Gianni Rossi Barilli
Articolo nettamente critico profondamente critico su manifesto il cinque di dicembre
Mentre sulla Repubblica di lunedì tre dicembre c'è un'analisi di Claudio Pavone
Nei rapporti tra i cattolici la chiesa e le leggi
Titolo i propri cattolici le leggi con sottotitolo
La Chiesa che chiede più potere scrive Claudio Pavone
Lo stesso concetto è lo stesso concetto di post secolare che andrebbe chiarito sotto la sua apparente neutralità di riconoscimento cioè un mero dato di fatto si nascondono realtà interpretazioni del passato del presente e previsioni del futuro che assumono facilmente un carattere normativo
Società secolare
è una società in cui le credenze religiose non costituiscono i presupposti dell'ordinamento istituzionale
Si tratta di un principio proprio della società laica che si è sviluppato nei due secoli precedenti al nostro sotto i segni deliberati istmo della democrazia del socialismo e anche del capitalismo in quanto fondato sulla distinzione fra economia ed etica
Lo Stato laico non può dunque vivere che in una società secolarizzata dare per scontato che questa sia ormai alle nostre spalle significherebbe mettere in forse anche la lecita
Prosegue ancora Pavone
Carattere essenziale della società secolarizzata e laica e la netta distinzione fra spazio pubblico il potere pubblico
Il potere pubblico è chiamato garantire lo spazio pubblico proprio perché non si confonde con esso l'aggettivo pubblico quanto qualifica lo spazio sta a indicare che tutti hanno uguale diritto di fruirne liberamente
Come individui come associazioni compresi ovviamente i credenti in una religione e le associazioni da essi create
La storia ci mostra che mai come in regimi liberali e democratici cattolici le loro associazioni e le loro istituzioni ecclesiastiche abbiano goduto anche in Italia di frutti di quella di Bertacchi Silla BO aveva condannata
La distinzione prosegue propone in questo articolo
Direi
Non lo nascondo complesso la distinzione fra spazio pubblico il potere pubblico rinvia quella più generale fra pubblico e privato dove il primo termine pubblico indica le istituzioni pubbliche il loro potere cogente su tutti i cittadini
è questa una distinzione salutare faticosamente conquistata sulla quale si regge tutto l'edificio delle libertà personali comprese naturalmente quelle religiose
Chi induca una penetrazione del privato nel pubblico per dare più forza al privato non sembra rendersi conto che ciò significa anche penetrazione del pubblico nel privato
Del quale viene così condizionata e quindi illimitata l'autonomia
Questa era una parte
Dell'articolo di Claudio lo storico Claudio Pavone sulla Repubblica
Di lunedì tredici dicembre il titolo e questo è un articolo del trasporto
Le leggi ma proprio in rapporto ai la ai diritti alla libertà il Papa ha fatto un intervento alle organizzazioni non governative cattoliche in cui si è letto una critica del Papa verso l'Organizzazione delle Nazioni Unite
E ci viene spiegato da Fausto Carioti sul libero del due di dicembre
In questi termini
Quella proseguita ieri da al Papa Benedetto sedicesimo non è una sfida contro ma una sfida per qualcosa per il rispetto della vita umana per la difesa della libertà di religione che in teoria dovrebbero stare a cuore anche al di fuori delle mura vaticane
Parlando davanti al forum delle organizzazioni non governative di ispirazione cattolica data Ratzinger ha denunciato che spesso il dibattito internazionale a pare segnato da una logica relativi Istica che pare ritenere come unica garanzia di una convivenza pacifica tra i popoli negare cittadinanza la verità
Sull'uomo e sulla sua dignità
Quindi ha invitato i partecipanti ad opporre a questo relativismo la grande creatività della verità circa l'innata dignità
Dell'uomo e di diritti che ne conseguono quello dei diritti in atti non è un tema nuovo nette Papa Ratzinger nei rapporti fra la Chiesa di Roma
E le grandi organizzazioni internazionali
Scrive ancora Carioti il ruolo dell'ONU ha iniziato a sovrapporsi a quello della Chiesa cattolica nel mille novecentoquarantotto quanto l'Assemblea generale dell'ENAC
Su un tema non la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo un documento che la Chiesa dapprima appoggiato anche perché basato su una definizione forte di questi diritti Pica all'articolo diciotto della dichiarazione ad esempio e stabilito il diritto di dubito a cambiare religione o credo e la libertà di manifestare isolatamente un comune sia in pubblico che in privato la propria religione
Le in ciclica capace in interni si Giovanni ventitresimo e la Costituzione pastorale gaudium spesso di Paolo sesto sanciscono che la difesa dei diritti dell'uomo e parte del Ministero dei vescovi
Questa coincidenza di intenti però dura poco ben presto osservata ridotti ben presto le organizzazioni internazionali cambiano la definizione di diritti dell'uomo da un lato questa si restringe lasciando scoperti
Diritti che la Chiesa ritiene fondamentali come quello di cambiare religione
Dall'altro si allarga andando a coprire una serie di diritti riproduttivi che si traducono nel riconoscimento dell'aborto come diritto inviolabile della donna
E talvolta nell'appoggio esplicito a politiche demografiche condotte a colpi di apporti forzati
Era Fausto Carioti in questo articolo se anche il Papa si vergogna delle Nazioni Unite il titolo uscito sul libero il due di dicembre
E chiudiamo appuntamento odierno della rassegna stampa vaticana seicento un riferimento segnalando che dall'undici al sedici di dicembre
Ci sarà a Roma una rassegna l'undicesima edizione del Festival terzo millennio sul tema identità e di dischi identità e disgregazione dell'uomo contemporaneo
Non ce ne parla ci aveva parlato il quotidiano Avvenire del cinque di dicembre
Giornalista tonico lotta che scrive e di antica data l'interesse della Chiesa cattolica per il cinema si può risalire a papa Pacelli e anche il Concilio Vaticano II ne riconobbe l'importanza
Per giungere a Giovanni Paolo II che fu vicino al monto cinematografico e volle una manifestazione appunto il festival terzo millennio
Che ne documentarsi valori spirituali anche al di là del discorso religioso in senso stretto
Dal mille novecentonovantasei la fonte azione Ente dello spettacolo nell'ambito del progetto culturale della Conferenza episcopale italiana cura questa rassegna di film
Che coniugano la riflessione sullo spirito con il confronto di culture attraverso il racconto dell'attualità
Durante la presentazione di questa rassegna era presente monsignor Gianfranco Ravasi Presidente del Pontificio Consiglio per la cultura
Che soffermandoci sul tema della manifestazione ripetiamo identità e disgregazione dell'uomo contemporaneo ha detto identità e disgregazione non sono del tutto antitetici hanno ognuna due volti sperimentati
Luna positivamente possa andarci dalla perdita della memoria ma può cristallizzarsi nazionalismo intolleranza l'altra la disgregazione e negativa si diventa dispersione va be'
Le città della confusione tasselli scritta con altri termini può dare spazio al pluralismo alla molteplicità delle culture il cinema ha concluso monsignor Ravasi può dire tutt'
Top questo in maniera più incisiva anche quanto dei genera e quindi riportarci alle grandi domande del nostro vivere
Bene con questo si chiude l'appuntato odierna di rassegna stampa vaticana l'appuntamento è per domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata
Professor
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana di Giuseppe Di Leo