Talenti d'Europa e futuro d'Italia

Intensa sul fronte internazionale quindi mi pare che questo dibattito
Sì bassi su dati abbastanza
Importanti su cui ragionare oggi ultime notizie
E credo che li conosciate un po'tutti sul fronte mediorientale sul fronte dell'Iran sul fronte dei rapporti tra l'Occidente il mondo arabo e orari ovviamente c'è il tema su cui siamo chiamati a discutere che quello dell'Europa
Anche questo un tema assai importante
Di per sé e mai importante come in questa fase politica
Direi anche che c'è un altro tema che credo che chiami in causa i nostri ospiti ed è qual è inattesa che c'è nel Paese
Sul cambio di governo che noi tutti auspichiamo per quanto riguarda la politica internazionale
E un'attesa molto forte forse purtroppo nella campagna elettorale è un tema Negretto si parla poco di politica internazionale e questo è un male in sé secondo me però noi anche stasera probabilmente riusciamo a recuperare un po'questa lacuna discutendo tra noi io vorrei passare subito la parola i miei ospiti partendo da quello a me più vicino troviamo Del Turco presidente della regione
E proponendo a lui è una domanda o o meglio un tema
Che e oggetto di discussione assai assai accanita per certi versi questa qui della delle vignette e di corsa
Secondo lui
Ecco io vorrei porre la lavoro più precisamente la la domanda Che Gad Lerner oggi sulla Repubblica che in qualche modo allude ad una sorta di di una tempistica un po'sospetta per cui avvengono certi fatti e anche a una sorta di regia che ci possa essere dietro
Questo questo tipo di fenomeno da parte degli integralisti arabi però questo è un aspetto secondo me da non trascurare ma esiste anche un problema che invece riguarda il nostro versante che questo confida un po'sottile tra libertà di espressione di libertà di satira e rispetto delle della libertà religiosa questo tra l'altro è un tema che è un socialista è assai caro questo poteva la libertà
A me non convince molto il ragionamento di Gad Lerner
Somiglia un po'a quelle ricostruzioni un po'fantasiosi ogni tanto facciamo quando non sappiamo spiegarci dei fenomeni che apparentemente sembrano prodotti solo dalla stupidità
Ma siccome noi abbiamo sempre la pretesa di avere a che fare con delle cose cosmiche importanti ci vergogniamo a frequentare la stupidità
Io ragione in questo modo non la voglio fare lunga le prime vignette che ho visto nella mia vita e che mi hanno fatto orrore che mi hanno indignato
Erano le vignette che raffiguravano come sapete per gli ebrei che secondo gli Autori dovevano essere vignette satiriche
E che erano invece le veri e propri oltraggi e al al buon gusto al buonsenso
Non so quante altre cose oltraggiato quelle vignette
Io penso che queste vignette sulle sui musulmani sulle i loro riferimenti religiosi sono una vergogna
Naturalmente non mi sento di giustificare nessuna delle loro reazioni
Ma che nessuno scambi questo modo di trattare una grande religione grandi valori religiosi come quelli che scrivono i musulmani nessuno pensi di di considerare che queste cose si possono fare che chiunque si ribella in realtà lede un principio liberale indiscutibili voto alla libertà di stampa
Perché c'è certamente il principio della libertà di stampa ma c'è anche il valore fondamentale del rispetto di tutte le coscienze religiose che si aggira nel nostro Paese e da altri Paesi
Per questo non mi convince ragionamento di Gad per questo penso che forse dovrebbe essere un po'più importante la nostra risposta è la nostra presa di posizione perché altrimenti le masse arabe che vediamo agitarsi nei telegiornali di queste ore possono diventare un faro con la politicamente molto più rilevante molto più pericoloso per la stabilità di quelle aree del Paese dell'Europa
Lapo Pistelli responsabile Esteri della Margherita
Do una notizia che forse già fosse apparsa sui giornali quindi una una notizia insomma già un po'consumata ma che comunque importante prossimamente ci sarà una delegazione la Margherita in viaggio in Israele per conoscere quella che è la nuova dirigenza israeliana Olmert ha al nuovo ministro degli Esteri Livni e spero che anche ci sia un incontro con la con la con con le autorità palestinesi se possibile ecco Borrelli intanto chiedere anche a all'APO un giudizio sulla sul sul tema che ha già sviluppato Ottaviano Del Turco e poi anche se ci vuol dire qualcosa sul viaggio che farà e anche su un aspetto secondo me interessante se c'è una qualche analogia se c'è tra il l'operazione Kadima
è l'operazione futuro Partito Democratico è un è un azzardo mi rendo conto però in qualche modo visto che molto spesso si parla di famiglie politiche quelle un chiaro esempio di diciamo una fusione tra una parte una costola del partito laburista israeliano è una parte del Likud e più altre frattaglie della della politica israeliana ora è un'operazione
Di israeliana
Però mi rendo conto che una qualche analogia c'è pure va be'insomma
Sette secondo te c'è Oro c'è questo
Siccome è un è un tema comunque ma spiegata son tre domande e tutte e tre molto importanti quindi cercherò di svilupparsi rapidamente partendo da dalla prima che ha già approcciato togliamo Del Turco
Per dire una cosa molto semplicemente io credo che sia opportuno oggi urgente anzi più che opportuno rendersi conto che la materia del rapporto con il mondo musulmano sia in termini culturali come si pone durante la vicenda vignette e è una notizia di di un'ora e mezzo fa l'ambasciata danese a Damasco sta bruciando
Cioè il rapporto dell'atto violento la possibilità di controllare la piazza si fa difficile in alcune capitali mediorientali
E aggiungerei in rapporto ad esempio con alcuni aspetti dell'immigrazione
Musulmano in Italia deve uscire dalla semplice logica dei buoni sentimenti dell'accoglienza dando per scontato che se ci mettiamo un po'più di cuore è una cosa facile
Sono culture diverse e sono culture diverse delle quali bisogna apprezzare e comprendere la diversità e soprattutto fra questa diversità ce n'è una fondamentale voi ricorderete che durante il dibattito sulla costituzione europea si è molto discusso se si dovesse inserire nel preambolo della Costituzione
Il riferimento alle radici cristiane
Al di là di quella vicenda specifica è importante quel dibattito abbia alimentato una discussione su cosa è la cultura europee cos'è la identità europea
Perché dentro l'identità europea c'è la radice cristiana pentola di Chéreau crea ascella radice ebraica ma l'esempio dentro la carice Tropea c'è anche illuminismo c'è folte
C'è un'abitudine della cultura a riflettere a ridere su se stessa che ad esempio non fa parte da altre culture
Noi siamo abituati ad avere le vignette satiriche che mettono i alla berlina anche aspetti fondamentali perfino sacri del nostro patto di convivenza la stessa cosa non capita in tutte le parti del mondo
Quindi quello che oggi raccomanderei per quanto la nostra coscienza di occidentali ci faccia sembrare sproporzionata e probabilmente Noè sproporzionata questa reazione
è capire che il molo il resto del mondo non può passare sotto le nostre cruna dell'ago non può passare sotto le nostre categorie di comprensione vanno capite le altre categorie di comprensione così come altri si stupiscono ad esempio di alcuni la podi alcune di alcuni aspetti del rapporto uomo donna e l'Occidente che là non è capito
Il nostro apporto la famiglia e la non è capito c'è allora bisogna cercare di ripeto della comprensione reciproca di non farci sconti e di non pensa che sia un tema facile è una materia esplosiva questa qui
Potenzialmente esplosiva allora maneggiare con cautela è una buona indicazione sul secondo punto si è vero noi partiremo insieme al presidente Rutelli lo delegazione la Margherita sabato prossimo sabato notte prossimo per quattro giorni in per andare a Tel Aviv a Gerusalemme a Ramallah
Scopo principale di questa visita che in realtà è stata rinviata di un mese doveva tenersi all'indomani dell'Epifania
Era quella di prendere contatto come prenderemo diretto come partito democratico europeo fra l'altro perché saranno con noi i francesi dell'UDF
Con Kadima
Ma avremmo visto Sharon ovviamente oggi Sharon non è più della partita in termini personali
Ma atterremo o il primo ministro Olmert si dà ripeteremo Moffa si misura la difesa il nuovo ministro degli Esteri donna peraltro un personaggio interessante e ci recheremo anche a Ramallah in contrarie
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen
Io credo che questo sia un momento cardine per fare questa operazione per due ragioni
Vedete
Pagavamo prima dei tiri niente potenzialmente blasfeme diciamo così
Potremmo dire scherzando noi che Dio nell'ultimo anno e mezzo si è divertito a sparigliare il Medioriente
Perché l'arco di un anno e mezzo sono scomparsi dalla scena Arafat vi è stata per la prima volta un mutuo riconoscimento di fiducia
Fra colui che era considerato il capo dei falchi israeliani Sharon e Abu Manzella Vessella la versione più moderata di al Fatah del della parte palestinese e poi c'è stato però contemporaneamente
In nell'arco di un mese nell'arco di meno di un mese la grande operazione Kadima cioè la scommessa che si trasforma in un partito e poi la vittoria di Hamas cioè tutti gli equilibri avevamo immaginato sono tutti saltati nell'arco di un anno
Però quello che è importante che questa finestra di opportunità che si è creata nel mutuo riconoscimento israelo palestinese e che rischia e ancora rischia di saltare alla luce della vittoria non inattesa diciamo non sperata di Hamas e degli Este incerte di Kadima è una finestra che noi europei e sottolineo noi europei dobbiamo cercare di tenere aperta al massimo possibile
Perché è una finestra e per la prima volta in modo evidente rende gli europei che stanno a due ore di distanza da da quello scenario incandescente
Crea tra gli interlocutori più importanti per tenere questo mutuo dialogo possibile ancora
Vedete di questi giorni Hamas dà segnali contraddittori
Qualcuno qualche giornale scrive oggi non sa cosa fare della vittoria ottenuta e cento è una vittoria importante è una vittoria numericamente che non può essere trascurata maggioranza assoluta ma fa emergere diversità fra che dice d'essersi contati ed essere votati oggi costringe ad assumersi delle responsabilità anche sul negoziato e chi immagina che la violenza posso essere ancora l'arma
Del rapporto con Israele quindi è è un passaggio di maturazione importante su cui l'occidente l'Europa non può fare sconti ma deve anzi essere lì con un misto di bastone e carota finanziamenti aperture politiche pressioni per fare in modo che il dialogo non si interrompa e poi c'è da qui a un mese e mezzo
Come dire la campagna si concluderà la campagna elettorale in Israele e vediamo se Kadima al di là di Sharon resta però dentro il cuore dell'elettorato israeliano e viene premiata come scommessa
E noi andiamoli a incoraggiare e questa scommessa continui che questa finestra non si chiuda
Ricordo che negli anni passati un paio di volte bevuto occasione anche o il presidente D'Alema di incontrare a Roma in visita una volta Pumas una volta Abu Ala e la domanda che facevamo nel momento più buio era sempre quello di dire come facciamo ad aiutare i moderati chi sono i moderati
Questa è la domanda c'è questa possibilità anche se sono cambiati gli interlocutori riusciamo a mantenere
La stessa domanda cioè a fare in modo che protagonisti inediti portino però a casa finalmente quella mutua confidenza che permette di raggiungere la pace questa è la scommessa e l'ultima risposta allora Castagnetti fuori onda ha detto beh sia chiaro se c'è che se Kadima è questo nuovo partito la fusione della parte più significativa del Likud e delle personale di personalità importanti del labour basti pensare a Shimon Peres
Se alla luce di questa esperienza un partito intermedio come Shinui di Tommy Lapid si è auto eliminato
Castagnetti diceva Simone non siamo il Likud sia chiaro noi in questa parte non siamo il Likud ecco io ci leggo però una cosa importante peritare corpo e contenuto al nostro dibattito sul Partito democratico
Perché nasce un partito nuovo basta mettere insieme delle personalità che vengono da esperienze diverse confliggenti no lo si fa perché si capisce che c'è qualcosa da realizzare
C'è una condizione storica inedita e quella condizione storica inedita può permettere che pezzi importanti la politica israeliana saltino in qualche modo una barricata si riconoscano collaborino diano vita qualcosa di diverso
E allora non è un caso che Kadima e vuol dire avanti
Per quanto sia stata veda tra i protagonisti due persone ultrasettantenni è un'operazione politica adeguata domani
Allora questo è il messaggio che a me interessa del partito democratico non serve oggi mettere insieme cosa avevo visto fare in termini improbabili quando si parlava del partito unico del centrodestra un Pantheon che metta insieme da Baget Bozzo don Sturzo datata Grancia non so chi non serve quella come operazione con una colazione impossibile
Ciascuno di noi ha le sue storie
è importante nell'orizzonte del Partito Democratico costituendo
Possa mettere insieme storie diverse perché guarda in avanti appunto e allora trova quali sono
Le ragioni della trasformazione italiana non guardando alle radici che abbiamo alle spalle che ciascuno di noi conserva ma guardando a ciò che possiamo fare insieme in quel senso l'esempio italiano in te è interessante
Perché dimostra che addirittura degli ex nemici
Sullo stesso fronte politico sono capaci a un certo punto di qualità essi lucidamente allo specchio
Di riconoscersi di dire è tempo di farlo ecco io penso degli scorsi mesi DS Margherita dello fatto da questo punto di vista lo stesso passo abbiamo detto è tempo di farlo ora è giusto farlo però ripeto guardando in avanti e non indietro
Massimo D'Alema presidente dei Democratici di sinistra
Ovviamente vorrei proseguire un po'il filo del discorso anche con lui e poi con i successivi interventi ma corre anche se possibile puntualizzare un aspetto di questa vicenda che trovo che sia stato un po'trascurato nei commenti cioè lo spostamento dei diciamo della rabbia degli arabi degli islamici dal dagli Stati Uniti verso l'Europa
Finora abbiamo sempre visto come l'antiamericanismo c'è stato l'elemento di coesione più forte
Nella protesta nella rabbia nelle fenomeni più che ben conosciamo del mondo arabo e islamico oggi per la prima volta c'è in maniera dichiarata una guerra nei confronti d'Europa lo comunque un diciamo una conflittualità
Specifica nei confronti d'Europa in questo vede un cambiamento vede un rischio eventualmente qual è la sua analisi se se è d'accordo con questa mia impostazione
Ma no
Io credo che ciò a cui assistiamo è una un'escalation
Di un sentimento antioccidentale
Estremamente
Preoccupante
Che si estende anche in paesi arabi che erano meno contagiati dal fondamentalismo
E che è un sentimento antioccidentale che si rivolge contro gli Stati Uniti contro l'Europa
D'altro canto poi l'Europa non ha fatto granché per distinguersi dagli Stati Uniti onestamente non si capisce perché gli arabi dovrebbero distinguere tra l'Europa e gli Stati Uniti
Con in più il problema che essendo più vicina all'Europa e più a portata di mano
Di chi
Ora io credo che noi siamo di fronte ad una sfida che sarà una delle sfide più più impegnative dei prossimi
E vorrei partire da un ricordo personale alla vigilia della guerra in Iraq alla vigilia dell'attacco angloamericano
Francesco Rutelli ed io incontrammo a Roma Toni Blair
Toni Blair ero a Roma per il vertice
Anglo italiano
E volle incontrare anche alcuni esponenti dell'opposizione nella residenza dell'ambasciatore
Io ricordo benissimo i termini di quel colloquio
Non eravamo molto preoccupati e gli dicemmo che eravamo contrari alla guerra
Lui ci disse che noi non che non capiva le ragioni di questa preoccupazione
E ci disse letteralmente così
La guerra la guerra s'è un'operazione di una settimana
Questo regime è un castello di carte e si aprirà una stagione del tutto perché la democrazia è contagiosa
Perché finalmente disse a me che mi sa appassionato a questo tema vedrà in Medio Oriente Palestina si apre la strada perché Israele rassicurata dalla caduta di Saddam sei sarà l'accordo con i palestinesi
Non capisco le ragioni della vostra preoccupazione
E non gli dicemmo io credo che le cose andranno diversamente
L'occupazione militare da parte delle potenze occidentali del califfato di Baghdad sarà vissuto dall'intero mondo islamico come una ferita come io ricordo che un mio amico arabo mi diceva e come sei un esercito arabo occupasse la Spagna con la Francia
In tutta Europa si risvegli rende lo spirito delle crociate
E questo accadrà da nove e questo è accaduto
Cioè
Se la politica di fronte al terrorismo la politica che l'Occidente ha seguito qualcuno ha detto di no perché in sostanza poi gli americani hanno dettato il ritmo gli altri si sono accodati
La politica che l'Occidente ha seguito
è stata una politica Spagna
Io non sono di quelli che dicono che l'Occidente tutte le colpe guai se noi non vediamo di problema che abbiamo di fronte hanno però se noi non partiamo dalla considerazione che la strategia della guerra preventiva che l'occupazione dell'Iraq ha sortito l'effetto di rafforzare terrorismo e fondamentalismo e di rendere il mondo più insicuro e che bisogna cambiare strada
E questo è uno dei grandi
Pure lei
La l'altro giorno Prodi ha ribadito c'è stato un applauso per l'Assemblea del c'erano molti parlamentari europei anche noi italiani che primo atto del governo di centrosinistra sarà portare in Parlamento il calendario di ritiro delle forze armate adesso parliamoci chiaro ma è la questione sul piano dalla sostanza non esiste quasi più perché il calendario di ritiro le forze armate l'ha presentato anche il Governo Berlusconi
E noi abbiamo già discusso con il presidente iracheno Jalal Talabani questa questione quindi diciamo il problema dal punto di vista fattuale
Ha una portata minima ma un grande valore simbolico è un messaggio agli italiani e al mondo che dice è arrivata al Governo la coalizione di quelli che erano contro la guerra di quelli che nel momento in cui si sono prese queste decisioni erano contra
Fare
Detto queste
Il fondamentalismo islamico è una grande sfida
Non la si vince soltanto con le buone parole
Non è soltanto il frutto degli orrori dell'Occidente
C'è anche qualcosa che attiene e a quei Paesi a ritardo drammatico di un processo di modernizzazione di di sviluppo democratico
Al peso di autocrazie corrotte perché il fondamentalismo si presenta anche come un grande movimento di popolo contro la corruzione e contro l'oligarchia perché la a Massa ha vinto anche per l'inefficienza e la corruzione di una parte del ceto politico palestinese
Ed è evidente quindi che noi siamo di fronte ad una sfida che per essere vinta ha bisogno anche di una forte azione per sostenere un processo di democratizzazione di modernizzazione del mondo arabo cioè che resta un grande obiettivo ma non lo si fa con la guerra questo il problema
Però insomma se noi non vediamo anche le responsabilità nostra compreso il Medioriente io diciamo
Io non so io sono piuttosto pessimista
Su quello che potrà accadere tra palestinesi disegni
Credo che si è molto infatti saltò l'avvio di un processo di pace che che in realtà non c'era questa è la verità Pirani
Per chi ha visto le cose dall'interno anzi per molti aspetti il ritiro unilaterale di Israele da Gaza ha favorito Hamas perché il fatto che Sharon abbia deciso di di farlo senza negoziare con l'Autorità palestinese ha rafforzato la posizione di chi diceva se ne sono andati perché abbiamo messo le bombe
E Hamas ha fatto del ritiro israeliano un argomento della sua campagna elettorale perché in realtà Israele non ha fatto nulla per rafforzare la leadership palestinese per legittima
E a varato una politica una idea unilaterale della soluzione che è un'idea che e per i palestinesi inaccettabile
Quindi
La questione è molto più complesso
Io non lasciamo stare Kadima il partito a rima si fa per fare la pace noi in Italia fortunatamente diciamo non abbiamo questo problema possiamo pensare al Partito Democratico e una prospettiva meno congiunturale insomma ecco
E poi diciamo non solo la Margherita Rovelli Couto ma vorrei anche dire che noi siamo la più grande forza della sinistra che lì non è Shimon Peres guarda che partito laburista e in da quando se n'è andato Shimon Peres e in forte crescita
Ma io io tifo per i laburisti perché siamo sono nostri compagni diciamo e perché penso che Tereza il leader laburista che ho incontrato l'altro giorno ad Atene
Perez è un uomo che può dare un contributo importante alla pace e spero che all'indomani delle elezioni si formi un governo di centrosinistra
Cioè che Kadima e i laburisti
Formino insieme un governo di centrosinistra aggiungo io che sono un po'estremista che mi farebbe piacere che ci fosse anche gli ha fatto in questo governo cioè quel piccolo partito dei pacifisti israeliani che sono secondo me quelli che hanno le idee più chiare di tutti
Sono quelli che hanno scritto l'Accordo di Ginevra e Simeone a volte a volte sono anche pochi macchiano le idee chiare possono servire diciamo io infatti non penso che vinceranno loro le elezioni ma spero che ci siano anche loro nel governo israeliano
E spero che Israele cambi strada insomma Olmert
Conoscere o al vetriolo frodi conosco tutti perché giro spesso da quelle parti per ragione del mio ufficio
Ho incontrato Olmert la mattina dopo che gli israeliani avevano ucciso lo sceicco Yassin
C'era lo stato d'assedio
Già che c'erano ho sparato un missile hanno preso anche sette otto persone che non c'entravano niente insomma comunque
E ricordo che noi eravamo una delegazione dubitavo una delegazione dell'Internazionale socialista ci siamo seduti e gli abbiamo detto che non condividevamo
Ho fatto che avessero ucciso lo sceicco Yassin
Olmert e ci disse la seguente frase un problema in meno
Ora in realtà come si è visto
Siccome dopo nel nome dello sceicco Yassin Hamas ha vinto le elezioni era un problema in più
E la classe dirigente israeliana secondo me deve capire che uccidere le persone non è un modo di risolvere i problemi
è un modo di aggravanti lo dico est ritenendo che questo mio pensiero non è contro Israele
Ma ritenendo che la via giusta per garantire la sicurezza di Israele è un'altra che non è quella che è stata seguita sin qui e io spero che Israele imbocchi la via della sicurezza che la via Della Pace
Solo la pace solo uno Stato palestinese forti internazionalmente riconosciuto entro confini certi e legittimi è una garanzia per Israele
Il causa attuale la frustrazione e la disperazione è un motivo di pericolo per Israele oltre che di disperazione per i palestinesi
Presidente Lamberto Dini vicepresidente del Senato e già ministro degli esteri come governo D'Alema
Propongo il signori esatto si troverebbe la cosa più vicina a noi non non
Io condivido quanto è stato detto ora da Massimo D'Alema
Sulla situazione in parte la situazione mediorientale
Però vorrei soffermarmi un momento su quelle che possono essere le prospettive
Su cosa ci si può aspettare dobbiamo lavorare nella direzione in cui ha detto D'Alema
Ma realisticamente ci possiamo aspettare da Hamas che rinunci a tutto quello che è stato che è scritto nei suoi statuti quando è stato costituito la negazione dello Stato di Israele
E quindi o al contempo in questa situazione ci possiamo aspettare che Israele dicasi riconosco che si deve creare uno Stato palestinese questo non avverrà né da una parte e dall'altro quindi io credo che per un periodo di tempo dobbiamo mirare a una tregua
A una tregua
Da una parte e dall'altra che poi durare anche qualche anno non soltanto qualche mese in cui si può solo sperare che non ci sia il conflitto armato
Che danno che a Massa che deve cercare una sua collocazione un suo riconoscimento anche con il mondo europeo occidentale ma in particolare con l'Europa
Ossa effettivamente gradualmente cambiare
E fino arrivare alla situazione in cui di accettare l'esistenza di Israele sui territori palestinesi ritornando ai confini del sessantasette e attendersi da Israele a quel punto che ci sia anche un riconoscimento per la costruzione di uno stato di uno Stato palestinese non sappiamo quello che farà Israele oggi hanno costruito il muro
Il muro che come il muro di Berlino che incide tagliai il i territori palestinesi occupati certamente non è io credo quello una strada per la fascia Hamas ha vinto perché ha vinto hamas la tetto massimo da almeno le ragioni che il risentimento per le uccisioni continue di quelli che erano i leader palestinesi con gli elicotteri con gli aerei bombardieri ma anche perché per la corruzione
Nell'otto ori da palestinese in Al Fatah la grande corruzione guardate che la corruzione mina la società se si pensa a quello che è successo in Iran
Invieranno i c'erano due candidati come lei che era un Ayatollah che è un religioso eccetera eccetera e questo signore che era un sindaco a Medina e già come lei è considerato un corrotto in Israele e la gente ha votato contro la corruzione con il risultato vedete che si passavano situazione estrema era successo così con lo sa un regime corrotto che ha portato a al come si chiama a Khomeini esattamente e ora succede la stessa cosa la corruzione
La corruzione mina alle radici e portare a situazioni situazioni estreme Hamas ha vinto con una azione democratica questo non possiamo non riconoscere un'elezione democratica
E dobbiamo quindi confrontarci in questa situazione come dicevo non aspettiamoci ripresa di dialogo rotti mette per la pace in tempi brevi questo non succederà
Dobbiamo mirare invece spero che la missione che intraprende
Francesco Rutelli insieme alla Pupi stelle altri nostri della Margherita che possa perlomeno incoraggiare alla tregua
Perché immediatamente non ci sarà un altro di questo io sono sono convinto un commento sulla
Sul
Sulle vignette satiriche
Be insomma abbiamo tutti un grande rispetto per le democrazie dei paesi nordici anche della Danimarca
Ma in questo caso e dobbiamo rispettare certamente la libertà di espressione ma che deve trovare un un un limite in quello che può essere l'offesa
Nei riguardi di simboli religiosi in questo caso vedete
Se guardate quelle vignette
Le vignette era nato erano tutte sul profeta su Maometto
Che il suo turbante hanno messo una bomba a orologeria
Oppure che accoglie nel paradiso nel paradiso islamico il il kamikaze a quale egli dice guardate che qui non ci sono più vere Igd
E quindi smettetela queste sono cose sacrilega nella religione non hanno attaccato un cardinale diciamo una un un un Mullah un Ayatollah ma il profeta
Che è rivelatore della religione stessa
Allora era chiaro che ci dovevamo aspettare una re come se affettivamente le vignette satiriche attaccassero il più Gesù Cristo queste la cosa
Queste la gravità della situazione
E quelle cose lì e quindi io credo che hanno mostrato insensibilità nei riguardi del mondo islamico ed è il fatto che questa è una religione che premia la società di questi Paesi completamente la ragione che premia la società e c'è una grande sensibilità che rasenta come sappiamo purtroppo in certi casi il fanatismo
E quindi è stato un errore è io sono lieto che non solo esponenti politici italiani ma anche di governo ma anche Frattini per l'Europa ma anche l'Inghilterra gli americani hanno non hanno condiviso
Le vignette satiriche le hanno condannate nella sostanza
E credo che questo perlomeno può servire ad aiutare a ridurre la tensione che si è creata
Anche se sappiamo che Ayatollah o religiosi hanno messo una fattuale sul sulla Danimarca sui danesi speriamo che appunto i colloqui che ci possano essere anche con i veri i capi di governo dei Paesi arabi più moderati l'Egitto la Giordania che riescono a stemperare questa situazione che si è creata in modo poi da riprendere
Praticamente un dialogo ma ammirare come dicevo per il prossimo futuro a una tregua
L'ultimo commento nel quale mi associo di nuovo pienamente a Massimo D'Alema l'Iraq che è stato un grave errore certamente ha abbattuto un regime tirannico quello di Saddam Hussein non c'è dubbio
Ma non si esporta la democrazia con una guerra con le armi bisogna farla maturare e questa è la politica che porta avanti l'Unione europea
L'Unione europea e starà dalla più grande esportatrice di democrazia
E basta pensare all'allargamento a tutti i Paesi dell'est o il lavoro che sta fuori stiamo facendo le mete nel nei Balcani e altrove
Quindi quelle all'esportazione della morte mo'Croazia fare accettare i nostri principi che soft Paola non è per fare Paolo faccia dire alla forza
Con cui gli Stati Uniti hanno pensato con questa Amministrazione del quale non possiamo condividere americana non possiamo condividere le politiche di esportare la democrazia con la forza e per di più per esportare democrazia o altro ci vuole il consenso
E senza il consenso non si può governare perché il consenso che rende giusto ciò che è forte e senza consenso ciò che è forte non diventa giusto
Questo è il principio di cui dobbiamo tenere sempre in mente anche quando trattiamo con i nostri amici americani grazie
Pierluigi Castagnetti presidente dei deputati de La Margherita
Coltivando un po'sul filo della ragionamento l'abbiamo fatto finora vorrei aggiungere un altro punto se possibile
Ricordando l'assillo di Giovanni Paolo secondo perché fosse evitata una guerra di religione anche quando stava per scoppiare la guerra in Iraq
E credo che perfino la guerra stessa
Non abbia avuto questo tipo di risvolto alla fine cioè che si sia miracolosamente mantenuta in un alveo di distinzione tra una politica errata come è stato detto finora e appunto una guerra tra religioni tra culture
Io domando a Castagnetti se non non c'è una preoccupazione invece oggi che quello che è stato scongiurato finora invece sì
Si profili adesso in seguito alle cose dette anche
Dal presidente Dini ha in pochi minuti fa
Sì in effetti è un rischio crescente ma a me pare che ci si possa riconoscere nell'analisi che ha fatto Massimo D'Alema
Nella sostanza
Dovremmo cominciare
A riflettere su quello che sta accadendo nel mondo anch'io sono pessimista come si fa a non essere pessimisti
Come si fa a non essere pessimisti
Di rispetto a quello che sta accadendo e noi ci rendiamo conto queste elezioni i risultati delle elezioni nei territori palestinesi e in Iran
Ci hanno detto che la democrazia e sia per finalmente un dibattito su questo non può coincidere con il solo momento elettorale
Abbiamo capito che è una cosa molto più complessa
E almeno cominciamo a riflettere su questo tanto ma soprattutto cominciamo a riflettere sulla conseguenza delle scelte che noi abbiamo fatto la cosa che mi fa un po'impressione è che in Italia nel momento in cui negli Stati Uniti si è aperto un dibattito sulle orrore
Della strategia dell'unilateralismo in Italia in un qualche modo abbiamo abbassato i toni
Dell'analisi che noi facevamo abbiamo fatto all'indomani del dell'attentato dell'undici settembre anche alla vigilia della guerra del due mila e tre nel senso che noi dicevamo allora che quella non era la strada
Che quella strada preda portato delle conseguenze imprevedibili e in dominati ci sono arrivati anche gli Stati Uniti perché il dibattito che ha aperto oggi non solo sui media americani un dibattito che sta coinvolgendo credo tutte le agenzie di strategie internazionali degli Stati Uniti per cui è stata messa in crisi
La strategie dell'una e dell'ONU Hulu l'unilateralismo in un qualche modo ha dato ragione di queste nostre posizioni
E oggi noi dobbiamo assolutamente capire
Che occorre davvero fare qualche cosa per
Se è possibile e nella misura in cui è possibile tentare di ripartire ricominciare
Quando D'Alema dice
Ne realizziamo un un gesto un fatto di discontinuità
Non sarà risolutivo ma almeno è un gesto è un fatto che deve dire che vogliamo vogliamo ripartire
Ma tutte le analisi che abbiam fatto fino adesso mettono in evidenza
Un'assenza un'assenza straordinaria
Che l'assenza dell'euro
Dobbiamo parlare dell'Europa quindi cerco di introdurre il tema dell'euro
Oggi la crisi della strategia dell'unilateralismo
Mette gli Stati Uniti in una condizione nuova nei confronti dell'Europa
Oggi sono in crisi le strategie dei dei occorre dei conservatori americani
Le strategie di che colore di coloro che pensavano appunto che l'Europa fosse un alleato inutile io rimedi abilmente perso
Nel momento in cui si mette in discussione la strategia perseguita fino adesso e si evoca l'apertura di una nuova stagione una nuova strategia sia necessità di quell'Europa che fino a ieri
Si è voluto impedire che si irrobustisce troppo politicamente
E si è ironizzato anche su questi tentativi
Della vecchia Europa
Oggi gli Stati Uniti hanno bisogno che esista l'Europa
Hanno bisogno di un partner internazionale forte di un interlocutore forte
Hanno bisogno che l'Europa riprenda il suo cammino
E qui che si misura la nostra responsabilità quando arriveremo al governo
Perché
Non c'è dubbio che oggi l'Europa vive una condizione di crisi questo due mila e cinque che abbiamo alle spalle un due mila e cinque maledetto
Quei risultati nei due referendum olandese e francese hanno bloccato il cammino dell'Europa e come si fa a riprenderlo questo cammino
Come si fa a riprenderlo in un paesaggio in un panorama europeo in cui
Diciamolo sinceramente non ci sono più statisti alla guida di dei venticinque Paesi che siano veramente
Guidati da un ideale europeista
E difficile che il cammino che Hopa riprenda se rimane questa Paesi saggio di venticinque capi di governo che ci credono fino a mezzogiorno
Allora
Le le il risultato alle prossime elezioni politiche del nostro Paese può determinare delle novità importanti a in euro
Perché se è vero che cinque anni fa l'avvento al governo in Italia di Berlusconi ha liberato
Delle potenzialità di euroscettiche che fino ad allora erano state nascoste penso alla Spagna
Perché non osavano emerge affacciarsi io ricordo che Aznar non è cambiato improvvisamente era molto prudente
Perché capiva che non conveniva alla Spagna per primo avanzare essere alla guida come dire di una nuova cordata di Paesi euroscettici è bastato che tra i Paesi fondatori arrivasse alla guida un euroscettico
Come Berlusconi che immediatamente queste posizioni Carlo latenti sono diventate reali
Allora noi dobbiamo ricreare le condizioni invertendo questa deriva ricreare le condizioni virtuose
Io ho letto quelle intervento l'intervento che ha fatto alcuni giorni fa qua ci sono dalle mie Pistelli che erano presenti
Romano Prodi ai parlamentari europei è un bellissimo intervento
è un intervento che delinea una strategia europeista davvero moderna e adeguata a questo momento io sono pallonetto con con grande interesse ed i Colli l'Italia davvero riprende il cammino nella direzione giusta
Ma come è possibile quindi per l'Italia dare un contributo
A me pare che
L'Italia oggi
Debba semplicemente affiancarsi senza complessi di inferiorità c'è solo un'espressione in quell'intervento quando dice l'Angela Merkel deve sapere che troverà nell'Italia un alleato
No dobbiamo assume l'atteggiamento di partner alla pari
Non al seguito di
Ma sappiamo che il lavoro che dobbiamo farlo dobbiamo fare con
Angela Merkel collant la Germania
Oggi guidata da da questa donna che ha dimostrato di volere ripristinare per il suo Paese una strategia europea IST
Quando Angela Merkel di che voglio voglio tornare a raggiungere i parametri di Maastricht nel mio Paese
Fa un atto di fede importante
Quando dice sono stanca di agganciare la Germania una strategia
è uno gollista che ormai ha mostrato tutti i suoi limiti
Voglio che l'Europa non la Germania l'Europa riprenda
Il collegamento con gli Stati Uniti l'Europa e la Germania per prima rinuncia alla pretesa di avere un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza per a favore di un seggio dell'Europa
Ma quando parla di una strategia di ricollega mento con gli Stati Uniti
La pensa in un rapporto alla pari perché non rinuncia ad esempio nel primo incontro che ha con Bush
A denunciare la situazione di Guantanamo hanno
Perché si fa così tra alleati si fa così tra alleati
Allora il problema è di cominciare a capire quale rapporto possiamo avere con questa Germania
E io faccio un'affermazione che può essere condiviso noi può anche essere discussa me ne rendo conto
Fino adesso noi quando parliamo della Germania parliamo di un Paese guidata da una grossa coalizione
Io credo che dobbiamo riflettere sulla originalità di questa grossa coalizione
Non è una grossa coalizione come quella precedente fatta fino a legislatura è fatta all'inizio di una legislatura
E una grossa coalizione che a scontato con positivamente la fatica di darsi una strategia comune
Oggi la sede vuole spedire convergono non su una esigenza di sopravvivenza Massu un strategia strategia di rilancio della Germania e di rilancio di una strategia europea
Io ho l'impressione per la natura che sta assumendo questa Spd dopo aver subito la scissione di Lafontaine
Che possiamo cominciare a guardare a questa grossa coalizione come a una coalizione politica
A una coalizione di centro sinistra
Tendenzialmente proiettata a darsi una struttura di coalizione di centro sinistra
E allora secondo me importante
Che due coalizioni di centro sinistra che governo due Paesi importanti e decisivi come la Germania e come l'Italia possono trovare un punto di convergenza in una iniziativa che deve rilanciare l'Europa secondo quei passaggi che Prodi ha delineato in maniera secondo me ineccepibile
Perché vedete cari amici con questo ho finito
Ieri c'era un interessante articolo su un importante quotidiano
A proposito dell'Iran
E diceva
Ma insomma il problema è che il trenta per cento dell'umanità di dipende dalle fonti energetiche gas e petrolio dell'Iran
E questa è una buona ragione per non fare una guerra
Punto o forse per farla
Punto
Allora la diversità della scelta tra una o l'altra delle strategie evoca una una iniziativa dell'Europa
Perché non possiamo lasciare la soluzione di un problema drammatico come quello che sta emergendo nel vicino Oriente
Alle strategie già collaudate
Con l'iniziativa delle guerre preventive
Allora se così c'è un'urgenza assoluta per l'Europa di darsi un corpo di riprendere il cammino
E di darsi quindi una iniziativa anche sul piano internazionale
Ringrazio Castagnetti anche per aver introdotto in in maniera
Assai ricca al tema dell'Europa che poi i dovrebbe sul piatto forte della serata almeno a partire dal titolo del nostro incontro
Il proseguire un attimo su questo argomento però prima parlava un attimo con Ottaviano Del Turco su un aspetto della vicenda israeliana che in qualche modo mi ha fatto una libera mica associazioni di idee sul fatto che sì a Ottaviano Del Turco sia l'attuale leader dei socialisti dei laburisti israeliani tipi di provenienza sindacale hanno bellezza
Non so se questo Titti suscita qualche qualche riflessione in più poi passiamo a parlare dell'Europa se tu proseguì comunque sul filo del del ragionamento che ha introdotto Pierluigi prima
Quando parliamo di Israele
Noi parliamo di un Paese grande come il Lazio
Metà del territorio israeliano e per fare tutto
Non c'è petrolio
Eppure in quel territorio da quattro mila anni si scrive la storia del Medioriente e si scrive anche la storia dell'Europa
E da quelle parti sono nate le tre religioni rivelate che ci sono ancora oggi e che sono forti in tutto il mondo lì in particolare
Siamo partiti dalle vignette e siamo arrivati alla vittoria di Hamas altra ma d'Israele
Quando si affrontano ed è incomprensibile una cosa del genere è difficile capire perché ogni ogni tanto quando parliamo di queste cose bisognerebbe capire di che cosa stiamo parlando
E del fatto che per nessuna delle cose che capitano in quel territorio c'è sempre una sola spiegazione ce ne sono tante
Un giorno la delegazione italiana di parlamentari di giornalisti va all'università di Gerusalemme
E va a sentire una lezione di un demografo esattamente nel posto dove qualche giorno prima era esplosa la bomba di un kamikaze uccidendo diciassette studenti israeliani
Quel demografo ci spiegò
Che il rapporto che c'è tra le nascite in Israele e le nascite nei territoriale abiti nei Paesi arabi circostanti il rapporto di uno a dieci
Attenzione disse lui io faccio il demografo
Ma alla politica spetterà a dare una risposta diversa da quella che dall'abate per l'aritmetica perché questo rapporto dieci a uno
Propone una situazione drammatica per la storia del mio Paese era un demografo italiano che sta Della Pergola che si era trasferito a disegnare all'università di Gerusalemme quella sera
I parlamentari italiani i giornalisti vengono mandati in attesa di una cena con Avi Pazner
Voi lo conoscete stato ambasciatori d'Italia bacio dall'uomo grande consigliere di Sharon
Tale sapere dice erano libere allora si decise di fare la visita d'un kibbutz cose d'altri tempi questa è un'esperienza e in via di estinzione ormai di sapete
E in quel kibbutz infatti vedemmo un presepe assolutamente non rappresentativo del c'erano famiglie arabe famiglie israeliane che ballavano con un'aggressività molto simpatica
Decidemmo di uscire dal presepe chiedemmo ai servizi di sicurezza se potevamo ripassare con il pool bande per i territori là dove si stava costruendo il muro
Io me la ricordo come una tragedia vissuta da da da amante del cinema il nostro pullman viaggiava
Accanto ad una strada che costeggiava un muro alto come come questa sala qui
In parte già costruito per molti chilometri
E mentre viaggiamo con il pullman sapevamo e salivamo dei dossier comparivano dei villaggi arabi e si capiva che erano arabi dal fatto che in tutte le case sulla città c'erano tre luci vero tira all'insegna di una moschea
Quella era una moschea araba
Il pullman apporta ci faceva vedere il villaggio avvolta ce l'ho il molo ce lo nascondeva
Ma stavamo dentro zone di ovvio dominazione del Kenya araba
Qual era il problema
Forse posso dirlo adesso e mi dispiace dirlo per le condizioni in cui a Sharon in questo momento è una può apparire una frase blasfema forse il processo di beatificazione di Sharon è arrivato troppo presto anche dalla nostra cultura perché all'origine della vittoria di Hamas c'è anche il fatto che quel muro era un formidabile strumento di propaganda elettorale per una diciamo per una lista con le caratteristiche con la cultura l'ideologia di Hamas la seconda cosa l'ha detta Lamberto Dini
L'Europa ha fatto finta di nulla capire che dentro l'Autorità palestinese stava si stava producendo il fenomeno di corruzione più intollerabili si sia previsto in quella zona
Fenomeno di corruzione
E siccome quella corruzione a differenza di quella iraniana non era il prodotto di un borseggio della trattativa di ripeto dollari no
Era il prodotto del TAR dietro degli aiuti che arrivava dall'Autorità palestinese gli aiuti dell'Europa in particolare
Beh la vittoria di Hamas e anche la vittoria di una rivolta contro la corruzione delle classi dominanti dell'Autorità palestinese
Una vittoria contro questa livello intollerabile
Di corruzione
La claque teocrazia esattamente ora
Di fronte a questa tragedia che si è determinata tra l'altro nel giro di un anno
Morte di Arafat dramma di Sharon
Il dramma vero che c'è una classe dirigente israeliana
è vero che è difficile fare un governo adesso
Dentro l'Autorità palestinese a Gaza ma guardate che il dramma israeliano che sono scomparse tutte le figure storiche che hanno costruito quel paese del dopoguerra
Ben Gurion
I leader storici fino a rapine fino a Perez patate la la la la vicenda di per sé una delle più singolari delle decorazioni delle di quel territorio terrestre molti domini più antipatici che ci sono in Israele
Uno degli uomini più invisi
Non lo hanno mai potuto candidare come leader perché ogni volta che pensavo di cambiarlo saperlo di perdevano e infatti appena scomparsa questa figura dal panorama laburista pareva dice
I sondaggi della policy comincia andare alle stelle e però Peres è stato per molti decenni l'interlocutore fondamentale dell'Internazionale socialista dentro l'Internazionale socialista si è combattuto la battaglia politica più interessante che c'è stata tra dice De israeliana
Peres e Arafat scelse lo l'Internazionale socialista infatti uno dei dirigenti di Al Fatah fu ucciso come sapete a Lisbona alla vigilia di un vertice ora il da me questo
Qual è la classe dirigente israeliana che affronta il tema che davanti a questa vicenda è probabile che a Massa la difficoltà a gestire questa vittoria e però degli israeliani è difficile immaginare anche la possibilità di poter continuare la costruzione del muro di completarla
Senza questa scelta che è una scelta politica più forte di quella fatta fino adesso con la distruzione degli insediamenti
La pace in Palestina è una cosa di là da venire
Se posso dire per riagganciarmi alla riflessione di di Castagnetti sull'Europa ma la firma in rapporto alla vicenda della quale stiamo parlando
Mi dispiace di doverlo dire sodo socialista
E sto parlando di un compagno socialista ma finché l'Europa pensa di affrontare questo problema complesso
Con la figura di Solana che contiene persino nel suo Roma è la radice di una fregatura continua nei confronti di quei territori di quei leader io penso che noi non riusciremo a venire a capo da una vicenda complicata come quello
Allora con Lapo Pistelli torniamo al tema dell'Europa ricordando anche le alcune parole che ha detto Prodi nella dell'incontro di cui parlava D'Alema poco fa con gli eurodeputati italiani quando ha detto che occorre la massima Oropa possibile non la minima Europa necessarie mi sembra frase chiave che in qualche modo è uno slogan tipo anche guidare l'azione di un eventuale governo come non ospitiamo della del centro sinistra
Sì allora brevemente alcuni punti fermi perché giustamente Guido molte voci diceva che questo è il tema originario veri talenti d'Europa il futuro dell'Italia allora il nuovo Governo italiano che noi evidentemente speriamo e contiamo come sia quello guidato da Romano Prodi avrà come primo impegno internazionale
Il vertice il Consiglio europeo che chiuderà il semestre di presidenza austriaca a giugno il primo vero grosso impegno
E questo è anche il vertice chiamato a prendere qualche iniziativa dopo che si è chiuso si è chiusa la pausa cosiddetta di riflessione
Fissata all'indomani dei delle due dei due referendum che hanno visto la bocciatura del Trattato in Francia e in Olanda quindi e il primo momento in cui l'Europa si fa una domanda nota che fare che ne facciamo del nostro futuro
Allora dico questa cosa perché la visita organizzata di Romano Prodi a Brussel mercoledì scorso non è stata per certi aspetti casuale e va in qualche modo spiegata
Vedete dopo la crisi le la crisi costituzionale l'estate scorsa
Ci si è fatto una domanda
L'Europa è un processo che per sua natura non si autoalimenta cioè se qualcuno non lo tira rallenta e si ferma per lui ci ha detto molto bene non bastano leader che sono europei per carta d'identità devono essere europeisti per convinzione politica e se sono europeisti tirano
Ma questo treno che viva Dio ha raggiunto abbondantemente il punto di non ritorno quindi non è che lo ISPA che ti amo le istituzioni comunitarie questo non è più possibile viva Dio
Ma per dargli un'anima un cuore politico ha bisogno di qualche leadership che la
Id
Allora all'indomani del doppio shock la domanda è stata quali sono gli eventi
Che dal sul piano delle politiche interne possono dare una scossa la prima è stata quella delle azioni tedesche ore le possiamo valutare con più o meno entusiasmo
Ci può piacere più o meno risultato della grossa coalizione non ma insomma la Germania che si addormenti o che corra pesa all'interno del contesto europeo l'ultimo e quindi salto quello che sta in mezzo evento importante saranno le elezioni presidenziali in Francia due mila sette
Ma nel mezzo ci sono elezioni italiane allora noi abbiamo spiegato abbiamo preparato la vista di Romano Prodi a Bruxelles non per incontrare i deputati italiani onestamente
Lo vediamo anche l'altre circostanze ma e non cosa peraltro importante perché la sera Romano Prodi ha incontrato in ultimato a Bruxelles la comunità degli italiani in Belgio che voteranno
Per l'elezione dei parlamentari rappresentante italiano all'estero ma perché volevamo che presentasse all'Europa il programma dell'Unione in Italia cioè volevamo che questo fosse già una carta d'identità un biglietto da visita per capire che cosa noi intendiamo fare
E qui segna e questo e questo dato segna una differenza sostanziale tra l'avventura che oggi l'Ulivo l'Unione corre nel due mila e sei e quell'abbiamo già vissuto nel novantasei ore su questo essere rapido e chiaro nel domanda sei voi ricordate
Che l'Ulivo guidato da Romano Prodi propose l'italiano una scommessa corre più veloce per riuscire a prendere un treno quello europeo che viaggiava senza di noi
Ricordate montare sull'euro puntare su Schengen gli altri lo facevano comunque nostro problema Castaci fuori arrivare dopo o politiche siamo tiro della partita e ne facevo questo sforzo da soli
Col centrodestra che assunse l'atteggiamento di ostruzionismo di non voto delle finanziarie la cosiddetta eurotassa
Allora però il problema nostro lega salire su un treno in corsa
Dieci anni dopo la sicura rovesciata il treno è fermo
E dall'Europa si chiede all'Italia DS che uno di quelli che lo aiutano a svuotarsi quindi noi abbiamo una responsabilità non soltanto per noi ma per l'intero progetto comunitario che oggi è in difficoltà
E questo prove questo precetto dell'ICI e per noi due paradossi e lo dico con molta sincerità perché in parte riguarda anche noi del centrosinistra diciamocelo con franchezza se non fosse per qualche europeista convinto anche oltre mezzogiorno l'Europa negli ultimi venti mesi decretata quasi una parolaccia
Noi qualsiasi dibattito facciamo sulla ricerca sul Welfare
Su sulle pensioni sulla politica internazionale sul Medio Oriente su quello che volete arriviamo in fondo e tiriamo la conclusione che però o facciamo ragionamento di scala europeo o altrimenti da soli non ce lo facciamo
Le ultime settimane ce l'hanno fatto fare sull'energia ad esempio però quante volte della nostra agenda in generale soprattutto nell'agenda del Centrodestra l'Europa è non soltanto un cappello retorico euroscettico ma è la filigrana attraverso la quale leggere l'impegno politico nostro quasi mai
Perché non è di moda perché negli ultimi venti mesi hanno parlato gli euroscettici questo è il dato queste primo paradosso
Il secondo paradosso perché però ecco è spiegabile comprensibile che in Europa
Oggi i documenti che circolano tanti documenti tanti spunti tanti appelli tante iniziative
Per la per non dico per la prima volta mano chiarissima qual è la malattia cioè non siamo davanti a una crisi europea che non ha babbi e mamme nomi e cognomi spiegassero terapie ci sono
Sappiamo cosa dovremmo fare sull'economia sappiamo cosa vorremmo fare sulla politica estera sappiamo che ci servirebbe Trattato costituzionale
E quindi non è che il medico si interroga su quale sia la malattia la malattia è nota
Il problema è che ci si guarda fra medici si dice chi piglia l'iniziativa chi è che fa ciò che sappiamo e deve essere fatto
Allora la risposta del nove aprile per noi può essere questa senza essere velleitari
Non è che l'Italia da sola saliva in corsa sul treno e l'Italia da sola tira fuori un tiro che si è fermato ma noi oggi davanti a questo più paradosso l'Europa che non è di moda nei dibattiti nazionali
E l'Europa la cui terapia chiara ma che non trova direttori d'orchestra protagonisti persone pronte a rilanciare possiamo dopo dieci anni assume c'è questo ruolo cioè segrete a quelli che contribuiscono a far ripartire questo treno e guardate e chiudo per l'Italia ancora oggi l'affermazione fatta con l'accetta però secondo me ha una sua validità il massimo dell'interesse nazionale coincide con il massimo dell'integrazione europea
Noi veniamo da cinque anni quelli sì velleitari in cui il centrodestra ci ha spiegato che a far da soli ed avere un rapporto magari con papà Bush le cose vanno meglio
Invece noi abbiamo un futuro migliore se il nostro destino è strettamente incrociato con quello Rho-Pero quindi promuovendo l'integrazione promuoviamo proponiamo anche in modo molto forte l'interesse nazionale io penso che questa sia la pista da cui ripartire
E credo francamente che la vista di Romano Prodi sotto quest'aspetto due giorni fa abbia toccato nel segno abbia raggiunto lo scopo abbia sollevato attenzione curiosità garanzie
Nei nostri come una richiesta di garanzie da parte dei nostri alleati interlocutori e credo però che la stagione fosse la peggiore non foresta si ragiona risentono dell'ottimista ma la stagione quella peggiore peggiore è già forse un po'alle spalle
La prossima settimana il primo ministro belga presenta un libro suo però state significativamente intitolato Stati Uniti d'Europa cioè si candida a essere parte di questo gioco
Ha già detto qualcosa su Angela Merkel Pierluigi Castagnetti c'è una preoccupazione del cancelliere Schüssel che questo semestre non passi invano
E fatemi dire che anche in Francia che porta enormi la Francia di Chirac porta enormi responsabilità su questo era arresto lo stesso Chirac capisce che di passare alla storia come il becchino dell'Europa non c'è alcuna voglia
E quindi anche in Francia sta rinascendo un dibattito su come recuperare a questo clamoroso scivolone del referendum del due mila cinque
Tutta roba che ci spinge a dire che la finestra che noi abbiamo la responsabilità che abbiamo dopo il nove aprile non è soltanto nazionale ed è continentale avendo in questo caso una buona radici europeista
Che testimonia che per il futuro questo uno dei compiti principali che aspetto al nuovo governo
Da D'Alema aderì concluso l'intervento prima con delle note un po'di pessimismo sulla situazione mediorientale mi chiedo se invece sul versante europeo
C'è da essere un po'più o meno pessimisti o più ottimisti ma perché altrimenti Duccio usciamo da questa serata economo senza
Idee di limitare le cose come stanno rischiamo di annoiarsi perché siamo tutti d'accordo diciamo quindi ora è un dibattito sono
Questa campagna elettorale si oscilla diciamo tra dibattiti in cui se tu di raccordi dibattiti e non si possono fare perché si è talmente in disaccordo che firmerebbe diciamo
In un modo scarsamente comunque io voglio no io io credo che
Noi dobbiamo guardare in faccia di problemi come sono possiamo racconti possiamo fare come Berlusconi che fa finta che Michele che
Che siamo in un un'età dell'Oro diciamo ecco
Delle tante bugie che ha raccontato Berlusconi questa secondo cui l'Italia grazie a Luís avrebbe un grande peso internazionale è
La più ridicola ma è anche una bugia che ha fatto breccia in una parte dell'opinione pubblica
Perché la politica internazionale è lontana
Perché la gente scambia il fatto che contro Buscaroli Giorgio gli dà una pacca sulle spalle di ripetere di come importante Berlusconi ora tutto questo appartiene alla normalità direi
All'aspetto un po'così alla scena dei delle relazioni internazionali
La sostanza è un altro
Lo dico perché questa questa messa in scena la vedremo anche in campagna elettorale lui ha ottenuto d'altro canto diciamo
La posizione che l'Italia attenuto in questi in questi anni è stata talmente subalterna che è inevitabile che qualche piccola contropartita di immagine la utente ha quindi andrà negli Stati Uniti
O come l'idea che le televisioni insisteranno molto su queste immagini da tutto insomma in Italia
Certo controllo dei mezzi di informazione avremo parecchia pubblicità abbiamo fatto della pubblicità non abbiamo fatto politica estera io penso che c'è moltissimo da fare ecco in questo se vuoi
Posso metterci una nota di ottimismo c'è spazio per l'Italia
L'Italia non è una grande potenza
Italia un Paese però che in un momento come questo in cui la locomotiva che ha guidato il processo di integrazione non c'è
Perché la Francia è in una fase di crisi e di attese
La Gran Bretagna rimane con un piede dentro un piede fuori sostanzialmente la presidenza Blair è stata molto deludente rispetto anche alle promesse di rinnovamento
La Germania si è rimessa in movimento ma è pur sempre un Paese pieno di problemi
Io credo che l'Italia possano giocare un ruolo importante di essere tra i Paesi fondatori un Paese importante
Con una guida e un operista prestigiosa perché Romano Prodi ha il vantaggio di essere stato l'ultimo capo di governo visibile dell'Europa
E di avere concluso la sua esperienza di Presidente della Commissione con un bilancio largamente positivo lei euro l'allargamento la la insomma non c'è il minimo dubbio rispetto diciamo alla caduta di peso politico della Commissione oggi la Commissione Prodi è stato un momento alto fra l'altro noi siamo un Paese nel quale appunto il capo del governo può dire tranquillamente
Che l'Italia ha acquisito un grande peso ora visto da Brussel
L'Italia del centro sinistra era quella che con Prodi e Monti aveva un ruolo centrale delle istituzioni europee siamo diventati l'Italia di Buttiglione diciamo abbiamo avuto cioè è difficile sostenere che siamo andati avanti diciamo proprio
E adesso Frattini senza infamia e senza lode esercita il suo ruolo di commi detta a e secondo me la sua straordinaria abilità consiste nel fatto che ha fatto dimenticare di essere stato ministro del governo Berlusconi e di questo bisogna dargli atto è stato bravo diciamo cioè lui una cosa buona ha fatto ha cancellato le tracce di sperma pacchetti questo Sculco
E si gioca così onestamente il suo ruolo di tirature impiegatizia tuttavia cioè il peso politico dell'Italia in Europa enormemente ridotto e e tutti si aspettano con la speranza una svolta tutti si aspettano che l'Italia torni ad avere un ruolo propulsivo
E badate io no io non credo cioè lo Schalke europeo al di là Della crisi francese che si è riversata nel referendum agli però sopra la crisi del processo di integrazione c'è io penso da europeista che la cosa più sbagliata è quella di pensare di ritenere che che non è vero che c'è una crisi del dell'Europa c'è una crisi dell'euro
E il terreno vero della sfida non è quello di negare la crisi dell'euro con ripensare è stato una parentesi ricominciamo come prima
Il problema qual è che che l'Europa è andata in crisi di fronte a due nodi sociali imprimono insisto la pace e la guerra perché c'è poco da fare nel momento in cui tutta l'opinione pubblica europea l'ottanta per cento degli europea era contro la guerra
E lei è un'OPA non è stata in grado di dare voce a questo sentimento decide che la gente si domandava allora avere un parlamento la Commissione i funzionari se nel momento in cui si deve decidere la pace la guerra tutto a questi istituzione non è in grado di rappresentarmi
A che serve
Credito l'interrogativo campato dinamica Gorizia non è che sono euroscettici e che l'Europa ha diffuso un certo scetticismo intorno a sé
E l'altra sconfitta dell'Europa è stata l'incapacità di promuovere una crescita qualitativamente nuova cioè l'Europa si è dato un programma ambizioso a Lisbona poi non ha fatto niente per realizzarlo
Allora
Il tema è questo
L'Europa riprenderà ad essere
Ad essere nel cuore dei cittadini europei nel momento in cui comincerà a dare una risposta a questi due grandi problemi l'Europa per la pace per la sicurezza l'Europa per costruire un ordine mondiale più più più ragionevole più sostenibile
L'Europa nel multilateralismo del mondo come grande potenza di pace come grande potenza civile quando dico grande potenza di facce non voglio dire che non ci si debba anche assumere le proprie responsabilità io sono stato a Pristina i funerali di gruppo
Glielo dico perché noi fummo loro ci prenderemo le nostre responsabilità e facemmo politiche perché fummo noi e Lamberto in modo particolare voi due insieme diciamo al telefono con Milosevic
A fare l'operazione di salvare Rugova
Di portarlo in Italia perché noi pensammo che dopo la guerra c'era bisogno di uomo di pace
E gli americani erano contrari
E gli americani volevano mettere il Kosovo nelle mani dell'UCK
E cioè volevano creare nel cuore dell'Europa Repubblica islamica
Perciò lasciamo Svezia stendiamo un velo diciamo che questo era e noi dicevamo voi siete matti
Noi portammo Rugova in Italia e ricordo che su un grande quotidiano italiano di quei commentatori che capiscono sempre tutto rispetta questi politici scadenti scrisse un editoriale che cominciava così
Un atto umanitario importanti ma sia chiaro questo Rugova è un cadavere politico
Il cadavere politico finita la guerra vinse le elezioni con il sessanta per cento dei voti diciamo
E allora rappresento
Un elemento di ricomposizione in un Paese che era stato lacerato dalla guerra quindi io dico me Europa potenza di pace anche un'Europa che in certi momenti si prende le sue responsabilità non siamo lì lo sapete che l'unico caso dal dopoguerra in cui l'Italia
Io ho trovato adesso
Comandante della divisione Ariete capo della KFOR
E il comandante di diciassette mila uomini sotto bandiera italiana ci sono gli inglesi tedeschi francesi ed è l'unica volta
Dalla seconda guerra mondiale ad oggi che l'Italia si trova a guidare le sul campo una missione internazionale di queste dimensioni
è un lascito del centrosinistra
Detto questo però a quel punto questa Europa deve tornare non solo in quello scenario ci sono tantissime cose da fare perché diciamo p sistemazione dei Balcani rimane un compito fondamentale ma in tanti scenari deve tornare a giocare un suo ruolo forte autorevole
L'Europa deve rimettere in cammino lo sviluppo economico del l'Europa deve fare il contrario di quello che che si è fatto con questo accordo sulle prospettive finanziarie tagliando i soldi per la ricerca
Cioè il problema ripeto non è medicare la crisi dell'euro
Il problema è che di fronte a questa crisi ci sono due risposte chiami totalmente opposte la destra dice meno Europa
Meno soldi
Meno burocrazia meno ambizioni restituiamo potere ai governi nazionali noi diciamo ci vuole un'Europa più forte
Ci vuole un'Europa più forte nel campo della difesa della politica è io io non voglio difendere Javier Solana il cui i limiti sono evidenti diciamo però è anche vero parliamoci chiaro che non vorrei essere il portavoce di politica estera europea il giorno in cui la Gran Bretagna la Francia la Germania hanno un'opinione diversa che che che voce forte che porti provetto altro e anche inevitabile che quelle istituzioni o hanno una forza perché hanno dietro una coesione vera
Ma se non c'è coesione uno può al massimo può fare un incontro può fare un viaggio guardare a portare una lettera insomma è difficile che possa avere un peso quello fa
Onestamente al di là delle sue culture quindi noi abbiamo bisogno di ridare forza all'Europa nell'immediato non si potrà ripartire col processo costituzionale mi ha aspettare elezioni francesi
Ma si può spingere verso l'integrazione sulla creazione del sistema europeo di difesa
Dove fra l'altro siamo impegnati in prima persona
Ma si può rafforzare quel coordinamento delle politiche economiche a partire dall'area dell'euro perché non si può avere una moneta in Comune non avere un coordinamento delle politiche economiche delle politiche fiscali perché se no dopo un po'
Anche la moneta diventa insostenibile
Quindi c'è un'agenda europea per rilanciare l'Europa
Io ho avuto nettamente l'impressione che Romano ha le idee chiare
E ha esposto
Cosa che ha trovato pochissimo spazio anche qui che l'editoriale sul fatto che non abbiamo un programma è facile ascriversi quando Romano Prodi illustra
In poche pagine e in modo chiaro un programma di politica estera e di politica europea condiviso dal dottor Leone e applaudito da due terzi della politica europea un trafiletto
Un trafiletto io dico se i programmi sono quella cosa che serve per dire che non c'è che quando c'è nessuna legge è una fatica immane ci approcciamo
Vorrei informare
Ha le idee chiare queste idee hanno trovato una forte accoglienza
Mondo politico europeo c'erano i liberali c'erano i socialisti c'erano i Verdi hanno trovato una forte accoglienza io vedo uno spazio io credo che il governo di centrosinistra potrà ecco in questo sono ottimista io credo che questo governo di centrosinistra se vinceremo le elezioni sulla scena europea immediatamente sarà accolto come una novità positiva avrà spazio e poi noi dobbiamo tornare a fare la nostra parte nel Mediterraneo
La destra ci ha sradicato rispetto alla politica tradizionale dell'Italia all'Italia è stato un paese del dialogo
I democristiani avevano inventato erano questo erano geniale
Avevano venti questi faccia adesso stiamo parlando di questo a Leonid di inventato lei qui vicinanza
Cioè che noi eravamo egualmente vicini alle ragioni di Israele e alle ragioni del mondo arabo ed eravamo il Paese del dialogo il crocevia della pace
Ma questo è il nostro compito dobbiamo tornare ad essere il Paese del dialogo crocevia della pace abbiamo perduto questa funzione
Ce la siamo giocata
Siamo ancora sì in questi anni Paesi ostili al mondo a non è nostro su al di là se sia giusto o meno proprio non è nostro compito noi siamo per ragioni naturali diciamo Ciro grafiche questa politica è stata condivisa dalle grandi forze democratiche del nostro Paese era uno dei punti su cui la Democrazia Cristiana il Partito socialista il Partito Comunista tutti d'accordo
Fa parte del patrimonio democratico dell'Italia con Berlusconi siamo usciti
E io credo noi dobbiamo tornare a giocare un grande ruolo nel Mediterraneo anche qui io ho mi è capitato di presentare un paio di mesi fa il rapporto della Società italiana di geografia
Che è una cosa
Strappare specialistico ma molto interessante
Insieme al presidente Cossiga
Nel rapporto annuale della Società italiana giovedì è e dedicato al Mediterraneo che non è facile da trovare ma che per gli appassionati consiglio di leggere perché è veramente molto interessante si mostra come negli anni del governo Berlusconi l'Italia è passata dal secondo al quinto posto dell'impegno in programmi di cooperazione nel Mediterraneo
Non soltanto siamo stati sopra sorpassati dalla Spagna ma raggiunti dalla Grecia
Noi ci stiamo giocando lo fra l'altro anche in termini economici di parte merce di crescita del Paese
Prodi sta ha lavorato intorno ad un progetto di banca euromediterranea operativo perché proprio uomo anche operativo del
Che è un pezzo importante della politica estera di un'Italia che voglia tornare per un peso nel Mediterraneo quindi i problemi sono grato e non possiamo negare le difficoltà però io vedo in questi due campi
Rilancio dell'euro
E rilancio di un ruolo dell'Italia nel Mediterraneo
Punti forti del programma di centrosinistra e grandi opportunità perché il governo italiano
Poste all'Italia
L'Italia dell'Unione l'Italia governata da Prodi
Possano giocare un ruolo importante nel tentativo di voltare pagina rispetto ai problemi e alle crisi ai drammi che abbiamo vissuto in questi anni non sarà facile però io credo che noi possiamo dare un contributo serio
Presidente Dini è anche lei se vuole
Massimo D'Alema prima ha detto ma qui ci troviamo tutti d'accordo
Qui sono presenti i rappresentanti di tre delle forze politiche della Costituzione della coalizione io mi preoccuperei se si fosse divisi
è bene che si sia uniti sulla strategia da portare avanti
Anche se magari il fatto che diciamo cose simili o molto vicine poi non essere entusiasmante per tutti voi che siete qui ad ascoltarci
Dunque riprenderei proprio dalla punto di partenza di Massimo perché siamo d'accordo noi abbiamo la fortuna di avere come leader deroghe le della coalizione Romano Prodi
Proprio per le questioni del rilancio del rilancio dell'Europa
Oggi l'Italia in Europa non conta niente
L'Italia non fa parte siamo esclusi da tutti i circoli dove si decide strategia di politica economica come strategia politica
è inutile che Berlusconi venga a dire ma anche Fini e altri l'Italia non ha mai contato tanto quanto oggi nel mondo no solo politica sulle spalle
Le pacche sulle spalle abbiamo visto nonostante bene che ci sia un rapporto forte con la Russia noi l'abbiamo sempre avuto come con gli Stati Uniti però questa grande amicizia che presidente poi Berlusconi dice di avere stabilito con il presidente Putin non ha impedito che nel momento di ristrettezza le forniture di gas essi fossero ridotte all'Italia non ha la Francia e la Germania allora a cosa serve la politica dobbiamo creare interessi reciproci forti e di rispetto cosa che invece oggi oggi non abbiamo forse siamo in una situazione di pausa se non di crisi dell'Europa
Forse siamo andati un po'troppo avanti con l'allargamento senza coinvolgere i cittadini che qui sono nate incomprensioni le Christie onde le preoccupazioni per l'idraulico polacco
I i cittadini dell'Europa dell'est che a venire che verrebbero a rubare i posti di lavoro ai nostri cittadini questa è stata una delle cose
Delle cose in Francia e forse una migliore comprensione un lavoro maggiore a seguito anche dell'allargamento sarebbe stato sarebbe stato necessario ma ora dopo questa crisi pausa di riflessione ci troviamo davanti alla necessità del rilancio del rilancio dell'Europa
Io credo che il punto centrale della strategia europea dell'Italia
Nei prossimi mesi
Prossimo governo Pepe il punto centrale deve essere la salvaguardia della Costituzione
è stata un po'accantonata ma la salvaguardia della Costituzione perché rappresenta la riforma più avanzata il punto più avanzato di superamento della sovranità e della costruzione di una vera Unione Europea in tutti i campi non solo quello economico ma anche quello politico della politica estera della politica
Della politica della difesa
In questo devo dire
Nel portare avanti ancor prima della crisi
La ratifica e la l'accettazione della costituzione non siamo stati aiutati dagli Stati Uniti
Io ho avuto modo nel corso di questi anni dopo la Convenzione europea dopo la legge l'adozione
Della costituzione europea
Ventinove ottobre a Roma che è stata proclamata da tutti i capi di governo dei venticinque Paesi membri ho avuto occasione di discutere negli Stati Uniti ma perché l'America non aiuta l'Europa in questo passaggio così importante ho chiesta grandi esponenti importanti esponenti americani e mi hanno detto dice ma sette fare il corpo di questa domanda
Agli esponenti del Camusso lo vincono Mac relations al consiglio appunto delle rapporti internazionali di New York dove ci sono teste d'uovo intellettuale democratici e non solo democratici
La risposta se sono in dieci otto ti diranno Tissi è nell'interesse degli Stati Uniti portare a che la Costituzione europea sia approvata ma se lo chiedi al circolo nella Casa Bianca
A quelli che sono i Consiglieri ministri consiglieri
I pusher otto su dieci ti diranno di no perché questa amministrazione non vede il rafforzamento dell'Europa come essere nell'interesse degli Stati Uniti è questo il grande errore è vero che ci sono diciamo si parte culture diverse fra l'Europa e gli Stati Uniti
Che si ispirano punta culture in parti diverse
La nostra europea
Che è riconducibile a o parziale superamento della sovranità quella degli Stati Uniti invece le aree fermarsi onera ancor più forte dopo l'undici settembre
Del suo primato indiscusso è infatti il come vedete gli Stati Uniti sono riluttanti ad accettare concetti come l'interdipendenza la sorveglianza reciproca
La giurisdizione internazionale e quindi tutte le tare lirismo
La sicurezza basata sulla mutua vulnerabilità e le loro forze armate sappiamo Personal si estendono su tutto un arco che va eurasiatico non soltanto nei paesi nei paesi nei Paesi della NATO
L'Europa fin dall'inizio non ha accettato l'idea della potenza di essere potenza o potenza militare
Ma vuole perpetuare in qualche modo quell'esperienza che processo più quel risultato economia e politica più che forza militare
Basandosi sulla persuasione come avrà fatto con i paesi dell'Europa dell'Est
Piuttosto che la coercizione
Dobbiamo portare avanti
Il dibattito e sarà ripreso presto sulla ratifica della Costituzione
Sarebbe un errore molto grave cedere alle lusinga che vengano un po'dall'Inghilterra e da altri ma prendiamo quest'aspetto qui
Non so la sussidiarietà un altro aspetto e discutiamo di questo estraiamo lo dalla Costituzione e lasciamola così sarebbe un gravissimo errore
Un gravissimo errore perché la Costituzione rappresenta un insieme un punto di equilibrio di tanti interessi diversi sul quale dobbiamo lavorare forse siamo fortunati e lo diceva Pierluigi Castagnetti prima che in Germania ci sia al Governo Angela Merkel
La quale ha dichiarato che farà del rilancio della Costituzione la base della sua politica estera
E la Germania avrà la presidenza dell'Unione Europea nel primo semestre del due mila sette quindi da un anno a oggi
Credo che con quell'impulso e con il nuovo governo italiano che ci si porta avanti convinto che sia nell'interesse dei nostri cittadini e dell'Italia un rafforzamento dell'Europa come ha detto anche Lapo Pistelli potremo avere un ruolo riprende avrà un ruolo importante che il mancato in tutti questi anni del governo di centrodestra ripeto se si parla in Europa
Sia le sulle questioni di esponenti ribelle economici finanziari o politici ti diranno che l'Italia uscita dal gioco e che oggi non conta nulla abbiamo Cati comunque un cammino da fare
Ma sulla base della persuasione il convincimento di quella che essere la nuova politica io credo che l'Italia come diceva anche Massimo prima tornerà a contare e aver un ruolo positivo
Per la creazione dell'Europa dal quale dipende il futuro dei nostri cittadini
Grazie l'ultima corsa
Dopo Pierluigi
Ma insomma alla fine di questo dibattito io riflettevo su questa nostra campagna elettorale
Una campagna elettorale che in cui non si parla dei problemi veri dei problemi che riguardano il futuro dell'Italia
Sottotitolo di oggi mi sembrava fosse futuro dell'Italia e dell'Europa
In questi giorni stiamo discutendo come liberarci
Dall'agenda di Berlusconi perché in questa campagna elettorale siamo tutti
Invitati in un qualche modo a partecipare a questa grande kermesse che Berlusconi ha ha montato imposto di una campagna elettorale in cui si affrontino i problemi se allora io credo che noi come centrosinistra dobbiamo avere discutere concretamente in tempi rapidissimi come riuscirà emanciparci
Da questa tirannia dell'agenda imposta da Berlusconi
Guardate io credo che dobbiamo discutere delle cose che interessano direttamente i cittadini che sappiamo essere molto gravi
Dal costo della vita alla precarietà del lavoro al tema dell'Energia Allende somma questi sono temi su cui c'è una sensibilità particolare dei cittadini quali sono due temi centrali che noi dovremmo essere in grado di imporre al dibattito dalla campagna elettorale
Che sono da un lato ne abbiamo parlato ieri qui a Rocca di Mezzo la difesa della Costituzione del nostro Paese
Secondo il tema di oggi pomeriggio l'Europa
Dico il tema della costituzione del nostro Paese perché questa campagna elettorale giocoforza sarà anche la campagna elettorale del referendum sulla devolution
E quello che si prospetta per l'Italia il rischio che si prospetta per l'Italia
Se questa se questo referendum non fosse in grado di cancellare la riforma imposta dal centrodestra
La prospettiva è quella di trovarci di fronte a una democrazia decostituzionalizzare tra un rischio terribile
Allora io dico in queste ore stiamo discutendo ci sta anche discutendo se Prodi idee devono accettare i due faccia a faccia con Berlusconi
Io non sono Prodi ma io li accetterei esse si condividesse l'agenda dovrebbero essere due faccia a faccia in cui si discute dei temi che sono decisivi per il futuro dell'Italia la Costituzione e l'Europa
Questi sono i temi decisivi
Per quanto riguarda l'Europa in particolare a me pare sono state dette tutte cose condivisibili vorrei semplicemente aggiungere alla fine è una osservazione
Della intervento di Prodi l'altro giorno ai parlamentari europei io ho condiviso in particolare l'idea di non di considerare ancora centrale l'approvazione della Costituzione europea come ci ha ricordato adesso Lamberto Dini
Madonna ma di non ritenere utile ripartire da questo tema perché abbiamo alle spalle una sconfitta su questo tema e quindi dobbiamo ricreare le condizioni per cui si possa sperare che le popolazioni europee possono accettare possono accettare il trattato costituzionale
E Prodi mi pare ha indicato un'agenda molto concreta
Che è l'agenda che farli avvicinare i popoli d'Europa alle istituzioni europee
Dobbiamo operare prima questo riavvicinamento Prodi dice dobbiamo lavorare partendo subito dal Consiglio europeo di fine giugno
Mettendo in calendario l'agenda lotta alla povertà
Iniziativa comune europea sul tema dell'energia iniziativa comune europea sul tema della ricerca iniziativa comune europea sul tema della lotta alla immigrazione
Allora rendiamoci conto che Colle attuale istituzioni è molto difficile che l'Europa a venticinque riesca a definire un'iniziativa comune
Io credo che si riproponga il tema che si affacciò alla vigilia dell'euro della nascita dell'euro
Io ricordo che la minaccia della Germania di allora di costituire il voglio Tour
Cioè un nucleo di Paesi che comunque si candidava un a trascinare il processo in attesa che gli altri maturassero le condizioni ha immediatamente innescato
Innescato una spirale virtuosi in tutti i Paesi o almeno gran parte dei paesi che non avevano le condizioni per raggiungerle subito per non essere esclusi da questo treno che da questa locomotiva che partiva quando io dico Prodi e l'Angela Merkel intendo dire a una iniziativa di questo genere
L'Europa non può non occuparsi della lotta alla portata lotta all'immigrazione dei problemi della prodigio lamento energetico di una strategia comune in queste materie
Chi ci sta ci sta se non ci state tutti andiamo avanti e solo in questo modo si ricrea si ricrea quel Crema che il clima di trascinamento anche di chi non è pronto anche di chi ha delle perplessità
Anche di chi è distante come appunto sono comune appunto è la Gran Bretagna
Da questo punto di vista aiuta anche la riflessione di dell'Orio voglio citare siccome c'è Guido molte molte Edo Guido voglio citare l'importanza della intervista che certe loro ha rilasciato a Europa in questi giorni
Una bella intervista reticente solo sulla responsabilità del referendum dell'esito del referendum in Francia per ragioni evidenti e lì è stato poco convincente
Ma per il resto esatte l'ora di nuovo riproposto i contenuti di una strategia che ha richiamato non a caso il suo libro bianco
Rivendicando giustamente a mio avviso una maggiore efficacia del libro bianco rispetto all'agenda di Lisbona perché l'osservazione che c'è il dell'orfana in quell'intervista su dispone condivisibile
Manca solo l'indicazione di chi deve fare le cose chi fa che cosa chi fa che cosa allora noi dobbiamo partire da queste indicazioni da queste suggestioni che sac de loro ancora ci ha proposto assieme a tanti che stanno riflettendo su questi su questi temi
L'Europa riprende il proprio cammino solo solo se l'Italia assumerà una iniziativa di rilancio europeo ripeto assieme alla Germania
Guardate ho saputo in questi giorni non era informato
Che a Davos è stato istituito un gruppo di studio per studiare il caso Italia nel senso che non era mai accaduto che un Paese capitalista riuscisse a perdere tanti punti
Sul piano della competitività in così pochi anni per cui è persino inspiegabile agli occhi degli altri Paesi capitalisti delle istituzioni del mercato internazionali quello che è accaduto in Italia
Altroché le cose che va dicendo Berlusconi in questa campagna elettorale ha ridotto l'Italia a un caso di studio perché nell'area del mercato mondiale non era mai accaduto che un Paese più uscisse in una parte Mastai cattiva di questo genere
Allora noi prendiamo in mano quando arriveremo al Governo e speriamo ad arrivarci un Paese stremato in questo modo
O noi riusciamo davvero a ribaltare la logica che ha governato questo Paese in questi anni o altrimenti noi non è che dell'udiamo i nostri lettori noi perdiamo una scommessa che è una scommessa decisiva per il futuro del nostro paese grazie
Un attimo solo
Ottaviano Del Turco se poi i fare un piccolo intervento conclusivo
Dunque lo voglio notte andate chi viene in Abruzzo non ha bisogno di Benvenuti questa è la si dice Abruzzo ma vuol dire benvenuto tutti quanti di state tranquilli non vi devo salutare
Siccome abbiamo affrontato due argomenti
Medio Oriente Europa con accenti molto
Molto preoccupati
Di vorrei dare qualche buona notizia
No
è la seguente Zico avete detto che la la campagna elettorale si sta svolgendo sulla base di un copione scritto da Berlusconi vorrei informarvi dei prossimi passaggi di questo copione
Berlusconi sicuramente andrà a Mosca quando se la farà un po'più caldo quando Sara Shepard al dramma del gelo che farà un importante accordo con Putin e Dida che lui ha risolto il problema la fornitura del gas la riuscita a farlo quando mancava in caserma andato Scajola avete visto
Poi andrà anche a Washington e chi sarà un importante discorso al Congresso e il numero degli applausi che interromperà il discorso sarà altissimo questa vederli trenta quaranta interruzioni de tutti i discorsi che sono fatti in quella
Man mano che si svolge questa parte fioriranno dei sondaggi che progressivamente arriva che s'è già Staggia cadendo porteranno Berlusconi sul collo di Prodi testa a testa
Berlusconi Prodi
A tutte le giorni
Dalle elezioni
Berlusconi
Dirà lo sorpassato ho vinto
Come faccio a queste cose
Aspetto spetta infatti infatti qua qua Stalag conclusione simpatica di questa chiacchierata hanno in Abruzzo è successa undici mesi fa una cosa del genere Berlusconi chiamava d'altro ogni tanto un gruppo di cacicchi locali del centrodestra diciamo poté fare questo Today fare il sottosegretario alla Sanità poi devi girare per Brasile e moltiplicare le macchine anche le ASL o se vuoi non ti preoccupare
E
Poi dovete fare in modo che una campagna mediatica dia il senso di un grande recupero
E infatti già dati abruzzesi cominciano a scrivere tema insomma è vero che è del tutto era partito in vantaggio ma adesso pace sta recuperando fino al giorno in cui Repubblica il giorno delle elezioni
Disse per l'Abruzzo testa a testa pace Del Turco
Abbiamo vinto con diciotto punti di differenza vinceremo con diciotto punti di fare un sacrificio
L'avvocato
Ecco
Vi ricordo domani mattina alle dieci in punto dibattito sul Partito democratico e poi chiusura di Rutelli grazie