Mobilitare la societa'. Cambiare l'Italia. L'associazionismo della pace, dei diritti, della giustizia sociale

Iniziamo i lavori
Accomodatevi prego
Iniziamo i lavori dal nostro congresso prende la parola il presidente onorario della nostra situazione Arrigo iodati
Amici compagni
Dalla convenzione nazionale
Dei circoli culturali e ricreativi di Firenze del maggio mille novecentocinquantasette
Ad oggi in qualità
Di segretario fondatore dell'associazione ho partecipato a tutte le fasi di crescita di questa nostra organizzazione il male grado i quasi ottant'anni ormai
Raggiunti
Ho deciso di accompagnare la crescita della nostra organizzazione
La più forte se non l'unica organizzazione di cultura e tempo libero di tutta l'Europa
Ancora per tanti anni considerato che la lotta di resistenza
C'ha insegnato a resistere appunto e a rinnovarsi continuamente per contrastare ogni rigurgito di fascismo il passato e presente ed è in questa veste che mi è stato conferito l'onore
Di dichiarare decaduti tutti gli organismi dell'associazione e dichiarare quindi aperti i lavori congressuali
Propongo di conseguenza la nomina della Presidenza del congresso composta da il presidente dell'Arci di Ravenna che ci ospita Roberta Cappelli
La presidenza uscente Paolo Beni Raffaella bollini Giovanni De Rose
Nell'indagine Matteo ed in Ferrari
Alfio forti Sergio Giovanna Giovagnoli Daniele Lorenzi Flavio Mongelli Massimiliano Morettini Maurizio Mumolo
Ornella Pucci Giuliano Rossi e Carlo salvifici
I presidenti dei comitati regionali Marina Bastianello Giancarlo Pizza Hardy Massimo mai visto
Vincenzo Striano Massimiliano Bianchini Francesco camuffato Alessandro Cobianchi Gianna Brienza
Giuseppe Meduri e Franca Contea
Metto in votazione la presidenza del Congresso così come è stata proposta alzate la mano se siete d'accordo
Contrari
Non mi sembra
Propongo la nomina della commissione verifica poteri composta da Franco Billi Paolo Crepaldi pieno di Francesco e alla segreteria tecnica del Congresso Carlo Testini
Metto in votazione la commissione verifica poteri e la segreteria del Congresso così come sono state proposte e invito la presidenza del Congresso a prendere posto al tavolo
Invito infine
Massimo Maisto presidente del comitato regionale dell'Emilia Romagna tenere la presidenza della prima sessione del congresso
Se non ci sono
Procediamo
Grazie a tutti voi grazie ad Arrigo Diodati
Che in ogni occasione ci dà come dire la spinta per continuare nel nostro lavoro ricordandoci i quasi cinquant'anni di storia
Ricordandoci che abbiamo appunto tanto lavoro da fare Arrigo di o da di oggi Diodati il nostro presidente onorario e fondatore dell'Arci come lo ha ricordato ed è medaglia della Resistenza io metto in approvazione
Metto in approvazione la commissione verifica poteri e la segreteria del congresso che sono state elencate prima favorevoli
Contrari
Astenuti
Basta
Vi leggo a questo punto e porrò in approvazione il rotolamento del nostro congresso
Regolamento dei lavori
Il congresso nazionale dell'associazione inizia il giorno ventitré fra ventitré febbraio due mila sei e si conclude entro le quindici del ventisei febbraio due mila sei
Esso si apre formalmente con l'insediamento della presidenza del congresso
Presidenza del congresso la presidenza è l'organismo di direzione del congresso
E sa il compito di condurre i lavori congressuali introdurre gli interventi raccogliere mozioni ed ordini del giorno tenere le operazioni di voto per lo Sheikh scioglimento delle sue funzioni si avvale di una segreteria tecnica
Commissioni congressuali
All'atto del suo insediamento la presidenza di congrua congresso propone l'elezione delle commissioni congressuali e se sono commissione verifica poteri Commissione politica Commissione sta tutto Commissione elettorale
La commissione verifica poteri ha il compito di verificare l'attribuzione delle deleghe
E la loro rispondenza al Regolamento e sa certifica la Val di validità del congresso
La commissione politica ha il compito di elaborare il documento conclusivo del congresso
Le mozioni e gli ordini del giorno presentati vengono inoltrati dalla presidenza del congresso alla commissione politica che li esamina decide sulla loro ammissibilità e li propone per la votazione
La commissione Statuto ha il compito di definire la proposta di Statuto nazionale
La commissione elettorale ha il compito di definire una proposta di composizione del consiglio nazionale del Collegio nazionale dei garanti del Collegio nazionale dei sindaci revisori
Tutte le proposte delle commissioni congressuale devo spendevano essere poste in approvazione ai congressi lo faremo nella seconda parte dei lavori di oggi pomeriggio interventi
Hanno facoltà di intervento nelle sedute plenarie del Congresso tutti i delegati e si devono far pervenire la propria richiesta alla presidenza del congresso entro le ore dodici di venerdì ventiquattro febbraio ripeto è un passaggio importante entro le ore dodici di domani le richieste di intervento
Gli interventi non possono superare la durata massima di sette minuti e faccio già su questo un appello a cercare tutti di rispettare questi tempi mozioni e ordini del giorno
I delegati al congresso possono presentare mozioni e ordini del giorno essi vengono raccolti dalla presidenza del congresso
Che l'inoltra alla commissione politica le mozioni e gli ordini del giorno possono essere illustrati da uno dei firmatari con un intervento della durata massima di tre minuti al termine della discussione si procede alle operazioni di voto
Sulle proposte messe in votazione possono essere presentati emendamenti in forma scritta
E si possono essere illustrati da uno dei format firmatari con un intervento di durata massima di tre minuti gli emendamenti sono messi in votazione prima delle proposte cominciando da quelli che maggiormente si differenziano
Dalla proposta sottoposta a votazione sono ammesse dichiarazioni di voto della durata massima di due minuti
Nella misura di una a sostegno ed una a sfavore della proposta
Iniziata la votazione non è più concesso la parola
Le votazioni avvengono di norma voto palese salvo richiesta contraria che raccolga la maggioranza dei consensi
Proposte della commissione politica e dalla Commissione Statuto le proposte di documento conclusivo e di Statuto vengono messi in discussione e successivamente votate con le stesse modalità previste per le mozioni e gli ordini del giorno
Elezioni del consiglio nazionale del Collegio nazionale dei garanti e del collegio dei sindaci revisori
La proposta di composizione del consiglio nazionale formulato dalla commissione elettorale viene posta in votazione a scrutinio segreto
Nel caso in cui la commissione elettorale non addivenga ad una proposta unitaria le proposte presentate vengono messi in votazione come liste contrapposte
L'elezione del Collegio nazionale dei garanti nel collegio dei sindaci revisori avviene con le stesse modalità
Elezione del Presidente nazionale
Le candidature per l'elezione del presidente nazionale devono essere presentate alla Presidenza del congresso entro le ore dodici di sabato venticinque febbraio e sotto e se devono essere corredate dalle firme di almeno il dieci per cento dei delegati
Si procede alle elezioni per scrutinio segreto e dichiarato eletto il candidato che ha riportato il maggior numero di voti di preferenza in caso di parità di voti si procede al ballottaggio tra i candidati
Pongo quindi in votazione il nostro Regolamento per i lavori di questo congresso favorevoli alzino la delega
Contrari
Astenuti
Doll ora la parola
Per me è un vero piacere a Roberta Cappelli presidente dell'Arci di Ravenna comitato che ci ospita e che sono sicuro al di là dei lavori congressuali ci farà passare dei beni delle belle giornate qui in questo congresso grazie Roberta da parte di tutti i delegati a te la parola
Io resto qui perché normalmente un po'di problemi barriere architettoniche sebbene Casini quindi per evitare no io non volevo cogliere intanto saluto tutte e tutti i delegati e invitati sono molto contenta di avere portato in congresso nazionale dell'ARCI qui nella nostra provincia eviterà che è stata una scelta condivisa dal consiglio direttivo provinciale da me ovviamente dopo una fase di cambiamento naturale nei gruppi dirigenti perché
Ci piaceva l'idea di condividere insieme ad altri un percorso che stiamo facendo il faccendiere vicina questi sono testa delle nostre stava Ernesto questa canaglia stai mi fa dire che eravamo proprio in sintonia
Anche perché il percorso che ci siamo adesso è stato proprio questo è parte della nostra storia dai bagliori che ci hanno contraddistinto e ci contraddistingue no anzi nelle battaglie che si chiama di fare
Dal sistema di regole che decidiamo di cadere di condividere insieme e da come siamo a oggi volevamo un partire per capire che anzi sarà quella del prossimo e del prossimo futuro
Ed è proprio della nostra storia che ci siamo detti come parola d'ordine che in primo luogo e il il congresso non è un merito ma è una grande occasione di partecipazioni in tutte le nostre basi associative
E l'altra parte perché proprio la sì Zone sei cinque dei suoi soci Lanzi sei sei cinque ed ai suoi seguaci quindi questa grande riappropriazione nei questo grande ribadire il tema della partecipazioni che comunque annotato essere una intanto distintivo di tutti i i congressi che ha seguito ovviamente da vicino quelle Lazio Emilia Romagna nato isolarci retto arte e tutti gli altri
Ecco quindi uno con il motivo fondamentale per cui abbiamo scelto abbiamo appunto chiesto che fosse fatto qui nella nostra provincia poi un'altra cosa che io vorrei dire che non sarà un caso lo credo che sia la cosa importante è che ad aprire questo congresso e ci sia un Presidente donna
Con grande piacere insieme ad altri compagni e anche della del regionale dell'Emilia Romagna che ha notato che è stata posta la questione
Femminile perché all'interno dei nostri gruppi dirigenti non è è scarsa la presenza e di questo
Di questa metà del siero e io credo che sia molto importante che si apra Pelagie basi problema perché se è vero che siamo una delle espressioni della società civile che più rappresenta un'idea di rinnovamento della società credo che questo sia l'obiettivo di si deve porre e altra cosa è che siamo in Serbia in una in una nelle città dell'aria provincia di Ravenna ed è la regione Emilia Romagna che insomma
Diciamo che in sé condensa alcune caratteristiche specifiche di questa terra che sogno
Da una parte la tradizione stava ricche anche vada il
Ancor prima dell'estate romana dall'altra una tradizione di accoglienza e di industrie anche nell'accoglienza e di economia molto molte spiccate maggio forte
Credo anche che questa è ed è una società che è comunque cresciuta su grandi valori di solidarietà e di partecipazione e quindi credo che ancora ancora di più o di un valore essersi ritrovati qua
E credo insomma che spero che questo sia sia un buon auspicio per i nostri valori io a questo punto direi che passo la parola
E passa la parola alla presidenza
Petrassi grazie mille Roberta
Abbiamo adesso il saluto del sindaco dis di Cervia Roberto Toffoli naturalmente ringraziamo anche la città di Cervia il sindaco e l'amministrazione
Grazie grazie per la parola
Vorrei porgere un saluto
Un caloroso saluto di benvenuto a tutti i presenti agli organizzatori del congresso
E siamo orgogliosi che questa scelta sia appunto ricaduta sulla nostra città mi associo anche alle parole del presidente della nostra provincia dell'Arci Roberta Cappelli proprio per avere sottolineato un po'in questi aspetti
Che vorrà in qualche modo che ribadire e cioè il nostro impegno
Che da molti anni è quello di offrire una città aperta cordiale stimolante
Caratterizzata dalla ormai tradizionale ospitalità con servizi e strutture all'avanguardia sia pubblici che privati all'altezza di ospitare anche convegni e congressi di livello
Nazionale come appunto quello di quest'oggi macerie non è solo turismo di qualità e anche una città di ventisei mila abitanti
Con oltre cento associazioni culturali sportive ambientali di volontariato che affonda le proprie radici nella democrazia della partecipazione e nell'aggregazione sociale
è sempre stata una comunità che in più occasioni si è impegnata con iniziative sociali e umanitarie a sostenere le fasce più deboli della società e le popolazioni più bisognose
Per questo conoscendo anche i principi ispiratori dell'Arci credo che Cervia sia in grande sintonia anche con l'associazione e vi ringrazio punto per avermi fatto l'onore di invitarmi a a intervenire a questo vostro congresso ma soprattutto vi ringrazio per il vostro impegno sociale e culturale che da quasi cinquant'anni mettete a disposizione
Della collettività
L'associazionismo l'humus della democrazia ed è una risposta concreta ai bisogni delle comunità poiché nasce dalla spontaneità dall'esigenza di stare insieme
Per lo scopo nobile per portare appunto il proprio contributo e a lavorare con umiltà per un mondo più umano e più giusto per condividere responsabilità emeriti di un operato rivolto alla partecipazione e alla promozione sociale l'associazionismo sempre qualcosa di importante da dire e da fare le idee ed esperienze che da sempre costituiscono i valori portanti dell'associazione tracciano un solco dentro la concreta speranza di un mondo nuovo
E proprio punto il tema di questo congresso cioè mobilitare la Società cambiare l'Italia
Rilancia una delle speranze più importanti per il nostro Paese cioè che in futuro si possa finalmente tornare a dare un senso alla parola democrazia che oggi più che mai ha bisogno di essere rinvigorita
Oggi nostro Paese si trova di fronte a un bivio è uno stile estremamente complessa
E ritengo che ci sia bisogno di intraprendere una nuova strada perché in gioco c'è il nostro futuro di cittadini con rischio di tornare definitivamente indietro nella storia della nostra democrazia e della partecipazione attiva
L'Italia vive una profonda crisi e alcuna crisi di futuro ritengo perché le lesioni profonde ai diritti sono reali l'attuale governo ha vertiginosamente abbassato il livello dell'interlocuzione
Dal lavoro all'informazione dall'università al al ai diritti del welfare all'immigrazione dei temi della solidarietà all'ambiente alle politiche di cooperazione internazionale emerge un quadro da cui esce una profonda insicurezza
La Costituzione stessa inclinate i cittadini si sentono sempre più insicuri
Chi come noi crede nei valori della partecipazione sa quanto sia necessaria una svolta politica
Più che mai necessario una politica che abbia il compito di orientare lo sviluppo delle direzioni nelle direzioni giuste di dare una guida intelligente e una strategia al sistema Paese
Una politica che faccia sentire imprenditori disponibili meno soli negli investimenti per la ricerca e lo sviluppo dell'azienda e che riduca al tempo stesso le differenze economiche
E che sappia mettere la produzione e il mercato al servizio di un'idea alta dello sviluppo e della politica economica
Ma anche una politica che lavori per la pace e la distensione e che invece di alimentare il fuoco con la forza delle armi della prepotenza si impegna a spegnere i focolai della violenza e del terrorismo internazionale
Una politica che sappia capire e gestire i grandi cambiamenti culturali sociali rispettando le diversità di costumi di pensiero e di fedi
Una politica con la forza della ragione che sappia garantire quindi una democrazia moderna e liberale che riconosca il valore della laicità la tutti lì e la promuova la laicità come terreno di confronto e di dialogo per costruire convivenza laicità come antidoto ad ogni fondamentalismo come strumento di integrazione e rispetto delle diversità
Garanzia di orientamento per non essere travolti dai cambiamenti di un mondo sempre più complesso
Temi eticamente sensibili che riguardano la sfera personale più intima della vita delle persone così come il rapporto fra culture di appartenenza quindi religioni chiedono richiedono oggi di andare oltre la libertà di coscienza interrogano la relazione fra libertà e responsabilità
La ridefinizione costante del limite della ricerca scientifica
Richiedono alla politica apertura della mente e capacità di mediazioni alte
Io penso che solo un diverso quadro politico è una diversa classe di governo possa rispondere ai bisogni reali del nostro Paese e a problematiche di questa levatura
è per questo che e più che mai necessario una svolta che abbiamo altri obiettivi e altri traguardi rispetto a quelli attuali c'è bisogno quindi di una politica reale che risponde ai bisogni dei cittadini coerente nell'agire e soprattutto che sappia governarle per tutti e non per pochi
Le politiche di questo Governo hanno aiutato i grandi patrimoni a svantaggio di milioni di cittadini pensionati lavoratori famiglie
Che hanno bisogno di una politica fiscale e contributiva più equa una politica di offerta di beni scolastici sanitari assistenziali che vada incontro a costi e oneri oramai sempre più difficili da sopportare
Occorre garantire alle persone più in difficoltà condizioni migliori di accesso a beni che riteniamo beni pubblici primari ciò che unisce le molteplici situazioni di donne e uomini e soprattutto di giovani e la richiesta il senso auto della dignità di essere cittadini di questa tesi dignità fanno parte componenti fondamentali come la difesa dei propri diritti dei lavoratori la possibilità di vivere una condizione economicamente dignitosa
La speranza di poter contare su uno Stato solido nei suoi valori profondi quali la libertà la democrazia e la tutela devi dei più deboli e più bisognosi
Questi sono i principali problemi di oggi se vogliamo garantire e che ho soprattutto garantirci un futuro è una sfida difficile urgente alla quale non possiamo rinunciare e che non possiamo permetterci di perdere
Il messaggio di augurio di speranza per noi tutti ci tengo ad esprimerlo con le parole di uno degli uomini a mio modo di vedere più profondi in umanità e onestà intellettuale che la storia abbia mai potuto vantare
Un uomo che è morto sul campo mentre stava lavorando così come accade anche al vostro presidente Tom Benetollo di cui ritengo sia di vero doverose ricordo cercando di dare con le sue idee un prezioso contributo a tutta la società
Enrico Berlinguer così affermava
Noi siamo convinti che il mondo anche questo terribile intricato mondo di oggi può essere conosciuto interpretato trasformato e messo al servizio dell'uomo del suo benessere e della sua felicità la lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita vi ringrazio ancora una volta per l'attenzione e auguro a tutti voi buon lavoro è una buona permanenza accelera
Grazie sindaco Toffoli
Grazie dell'ospitalità grasse del saluto
Vi presentiamo ora un estratto dalla performances teatrale curata dal Circolo Arci carichi sospesi del comitato di Padova da ricca il carro volante
La performances intitolata EML K ed è tratta dal libro su Martin Luther King di Tom Benettollo ed è voluto ed evitato da Loris Romagnoli per l'Arci di Cesena dobbiam pensato che questa fosse l'occasione migliore
Per ricordare i compagni che in questi anni che ci separano dal precedente congresso scusate un po'di emozione non sono più tra noi
Fra questi Tom Benettollo
Giorgio Mingardi
Loris Romagnoli
Claudio Martinelli
Fernando Martini
Otello Urso
Ottavio Marga luci Maurizio Collino Mauro tornarci e Mario Di Matteo
Grazie invitiamo appunto per questo estratto dello spettacolo teatrale non non possiamo presentare l'intero spettacolo teatrale presenteremo dieci minuti di lavoro quindi chiamo qui tra noi e gli artisti
Del circolo di Padova
Ha
A
Va a opportuno
Quello
Michele centosettanta
Primo febbraio crisi Polo no Carla accade quanto segue coltura ho capito un gioiellino benissimo cui era stato negato pastori in un ristorante
Chiede aiuto ad Atene se vogliamo
Carriero specifiche acconsente alle umiliazioni
Elena non è adiacente magazzini lungo e letteralmente dichiarazioni una birreria allegra lucana Galgano no europeo alla vostra
Nei demoni transizioni turnover no vedi
Restarono ritirando dinamiche dei loro diritti
Furono spintonati
Furono insultati
Prima chiunque locale
Nardi
E andiamo a spendere di più finché Vincent
E di venivano descritti come degli studenti con uno di loro fotografato mentre leggeva anche e che forse Aprilia dinanzi taglia le autorità di polizia primitivismo deplorevole
La regole di comportamento rese pubbliche impressionano l'opinione pubblica moderata mostrate ovviamente
Verrà proporre errori pratica andare deve monsignor Mazzola Londra allora
Se verrà correttamente non riprendono
Agostino sorgono programmi ora
Collocato eppure
Rocco ora
Sul
Per
Così
Una
Mi
Niente beni inalienabili nella legge all'inizio animali centinaia di dimostranti di nessuna americana fondamentale
Siemens lo zero virgola
La un adolescente
Fondi sia arringando nelle
E quindi un'altra
Data
Giungendo neonazista approdare di non lesinare Armani però si impone la richiesta
Nazionale comunque nuovo domani mattina
Ma
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Domani ma
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Mai mai
Renato
Voi la a
A
Palma
Mandare luglio
Holyfield una ventina d'anni
Fondamentale
No
No non era
Mandiamo nominato
Paolo
Voluto
Dalle bombe nella tenta di grande cioè
Verranno sentiti allora aspetta
Sarebbe significativi ma
Ma delle indagini che voleva dimostrare contravvenendo a fare lezioni tema i colleghi
Rifiuti un individuo frange violente secondo l'azzurro senza ingiusta spontaneamente nel giardino menestrelli già sensibilizzare non serve a nulla
Ingiusti ne abbiamo la folla viola
Splende dalle
Argomento cardine della lotta non violenta bello
Vorrei V
Dove
Ma io ma
I due in aggiuntiva centinaia di giovani Daniela letteralmente
A
Innanzitutto
Mostra
La televisione invece nell'elenco dei margini
No
Alcuni dissero che addirittura se necessario tardi disobbedienza dalla stessa polizia indignata banalità varrà
Fatto sta integrazioni farebbe un grandissimo seguirà umanitario impraticabile
Sembrava del movimento disponendo di risorse umane inesauribili
Così dieci marzo sincero della notte con l'ora legale le donne del movimento
Belzebù nessuno
Sarebbero stati segregati
Sarebbero stati assunti laboratori i miei
Gli arrestati sarebbero stati libera
Ognuno a modo suo
Si sposa
Ci
Aprile mille novecentosessantotto sembra una buona giornata
L'agenzia di stampa riportava la notizia che il governo indiano del
Aveva detto sì all'inizio dei negoziati a Parigi tra gli Stati Uniti dopo che il presidente Lyndon Johnson aveva avanzato un drastico ridimensionamento delle missioni di bombardamento
Finalmente lo schema di base
Quel giorno a Memphis più vicino
Intanto nulla grave normativa invisibile
Venti di Mentana densità industriale il modello è una bella donna d'un quartiere magari non è
Se non quali
Ma mi è arrivata la Calabria con i suoi collaboratori individuazione commenta nell'arrivare al variabile nel Tennessee
Il tempo dichiara un po'e Martin Luther King star sul terrazzo della sua stanza della rilassati cercherò appoggiato alla ringhiera come bisogna
Fare
A manifestare adorato del telefonino non so
Accanto a lui i compagni di cammino
A cominciare dall'altra inverni con il quale aveva condiviso il turismo
Una
Hanno
Tenendo
Non intanto single audit zona aumenta il sarà un'altra vengono dalla stanza cinque viene
Va aggiunto una sola sia
Quel Golfo schiantò la linea ma il lunedì
Conosciamo il nome dell'assassino Genista prego un killer professionista della mafia del giro di Carlos Marcelo un boss di New Orleans
Era già noto alle autorità arrestato nel mille novecentosessantasette attacca per l'assassinio di John e subito rilasciata Center il pino interroga
E
Dopo la morte di Martin Luther King non si vogliano cercare collegamenti comandanti onesta Lorenzi chiusa ministro della giustizia
Otto non è però non è dell'azione di un uomo isolato qualcosa o qualcuno ha fatto in modo che non potesse avere tutte le prove necessarie
Un altro uomo onesto Luis Strokes presidente della Commissione per gli assassini politici al congresso disse
Probabilmente ci fu un complotto
Non sappiamo la verità Maciachini accanto cerca una verità più ampia ribalta però anch'io il vero assassino di Martin Luther King
è il dato orrendo dell'America
Minimo giungono
Allora
Allora
Grazie al circolo Arci carichi sospese al carro volante all'Arci di Padova
Adesso do la parola per la sua relazione al presidente Paolo Pini
Care compagne cari compagni gentili ospiti anzitutto pervenuti
Benvenuti e buon congresso
Io credo davvero che questo sarà un buon congresso
Lo credo perché ci arriviamo dopo un percorso preparatorio intenso partecipato
Che conferma lo stato di salute dell'associazione dallo scorso autunno il nostro documento congressuale è stato al centro di un'ampia discussione si è sviluppata attraverso cento quaranta congressi dei comitati territoriali e regionali ebbene nel mille seicento assemblee dei circoli
Centinaia di rappresentanti di associazioni forze politiche e istituzioni locali si sono confrontati con noi
A testimonianza dell'enorme patrimonio di relazioni che abbiamo costruito in ogni angolo del paese
Circa trentacinque mila soci hanno preso parte in prima persona
Al dibattito congressuale
Un'associazione quindi che dimostra di saper discutere con vivacità con responsabilità
Di saper fare come abbiamo fatto un grande esercizio di democrazia
Io sono certo che questo congresso segnerà un passo avanti importante
Scusate
Cit horas
Dicevo segnerà un passo avanti importante nella maturità dell'associazione confermando che oggi molto più che in passato la rete d'esperienze che sono qui rappresentate
è unita non solo dal marchio di un'associazione nazionale
Ma soprattutto dalla condivisione consapevole di un progetto unitario
Se guardiamo indietro all'Arci di dieci anni fa
O ancora soltanto alla nostro ultimo congresso del due mila due
Abbiamo chiara la percezione di quanto siamo cresciuti in presenza sul territorio in capacità di proposta di iniziativa sui grandi temi della cultura della società italiana
Ecco guardando a questa platea abbiamo anche la conferma delle nuove energie che l'Arci ha saputo attrarre valorizzare in questi ultimi anni e del rinnovamento generazionale che stiamo operando
Senza traumi in piena continuità
Chi ci osserva dall'esterno
Ha talvolta infatti Zacco
Le differenze fra l'Arci di oggi e quella della tradizione dimostrando però mi consentano una lettura un po'superficiale del nostro mondo in realtà io credo che un tratto peculiare dell'Arci di questi anni sia stata invece proprio la capacità di restituire attualità ai nostri valori originari
Legarli ai bisogni emergenti trovarci le ragioni di un nuovo progetto di cambiamento
Tom Benettollo aveva visto con buffi risacca questo percorso
Ne ha saputo fare un'idea comune
Stimolando e accompagnando attorno ad essa la nostra crescita collettiva ne abbiamo raccolto il testimone con umiltà con serenità
E oggi possiamo dire che la scommessa di dare continuità a quel Progetto l'abbiamo già vinta
Del resto la strada era tracciata con chiarezza non potevamo sbagliare
Avremmo potuto però esitare
E invece confortati dall'impegno e dall'unità dell'associazione dopo il congresso straordinario
Di un anno e mezzo fa siamo andati avanti con decisione per completare il programma che ci eravamo dati nel mandato quadriennale
Questi sedici mesi
Sono stati per me personalmente un'esperienza intensa e bella di cui ringrazio veramente di cuore i compagni e le compagne della presidenza a quelli del consigliere regionali e tutti voi che come l'avete condivisa
Credo di poter dire che i risultati raggiunti non erano affatto scontati
Che abbiamo fatto molte cose
Talvolta chiedendoci anche se non ci fossimo imposti un ritmo eccessivo
In questi mesi
Ma la risposta corale confortante è venuta proprio dall'aumento della partecipazione dei dirigenti territoriali al lavoro nazionali
I seminari che abbiamo ottenuto da maggio a settembre a Cortona sulla cultura Terni sulle politiche sociali poi a Modena sullo sviluppo associativo
Hanno rappresentato tappe importanti e molto produttive per aggiornare la nostra elaborazione in ciascuna delle grandi aree di intervento dell'Arci per fare il punto sui programmi e sugli strumenti necessaria a realizzare
I temi e le proposte scaturiti da questi appuntamenti insieme al ricco materiale emerso dalla ricognizione sullo stato dell'associazione effettuata a fine due mila quattro due mila cinque come sapete
Offrono al congresso molti buoni spunti di discussione e preziose indicazioni sulle scelte da fare
Affrontiamo quindi queste giornate facendo tesoro del percorso che ci ha portato fin qui con serietà con impegno consapevoli anche delle aspettative che soci e cittadini
Movimenti e forze sociali ripongono oggi nella sappiamo che è cresciuta l'attenzione nei nostri confronti sappiamo che dobbiamo dare delle risposte
Per questo il congresso dovrà darci agio discutere molto fra di noi e su di noi
Facendo il punto su cosa siamo
A partire dalle cose che facciamo per restituire ai nostri interlocutori una rappresentazione efficace e non parziale del nostro progetto
Dico questo perché nonostante la grande mole di relazioni che abbiamo costruito fatichiamo ancora arrendere pienamente visibile la complessità e la ricchezza del nostro associazionismo certo molti sanno che siamo l'associazione popolare democratica nata nel solco della tradizione del movimento operaio
Molti sanno che siamo la più grande rete di spazi per l'aggregazione sociale la ricreazione nel tempo libero
Di occasioni per la cultura di base l'educazione popolare di progetti e di azioni per la solidarietà sociale
Che siamo l'associazione della pace e della cooperazione internazionale
Delle battaglie per le libertà per i diritti civili
Ma tutti questi tasselli messi uno accanto all'altro non sono sufficienti a restituirci l'identità dell'Arci se non cogliamo i fili sottili che li tengono insieme e che danno loro un senso complessivo
Non si può rassicurare efficacemente l'Arci di oggi se non si coglie la sua capacità di conciliare l'iniziativa sui grandi temi della cultura della società della politica con le sue quotidiane attività concrete dei suoi circoli
Se non si coglie l'equilibrio fra la sua dimensione nazionale internazionale e l'essere associazione Vera fatta di gente in carne e ossa
Radicata nei territori che vive del protagonismo di ciascun socio
Così come non si può capire l'Arci di questi anni senza guardare alla sua grande scommessa culturale
Che è quella di fare incontrare la tradizione e la cultura civile delle case del popolo con i temi e gli stimoli dei nuovi movimenti
Fare di ogni circolo un cantiere aperto un laboratorio di nuova cultura i nuova cittadinanza di incontro fra culture
Tempo fa
Presidente del consiglio cha degnati della sua attenzione
Definendo uscì cito testualmente un esercito di propagandisti stipendiati dai partiti della sinistra
Ora se questa immagine indubbiamente distorta
è in grado di renderli sono meno tranquillo noi ne siamo fieri e glielo lasciamo credere
Anche perché
E poi passa ma incassa lo stipendio però perché sa anche perché sappiamo bene che invece noi siamo un'associazione libera autofinanziata che non sta agli ordini di nessuno anzi per sua l'indole abbastanza disobbediente s'infuria
Sappiamo anche che Berlusconi è un bugiardo patentato ma in questo caso io credo che dobbiamo giustificarlo
Eh sì perché non ha proprio gli strumenti culturali per capire cos'è l'Arci non riesce a concepire
Che più di un milione di persone Possati unirsi attorno a un progetto che non sia il fenomeno mediatico di una delle sue televisioni e che non lasci intravvedere appetitosi guadagni personali
Non riesce a concepire cos'è un'associazione di promozione sociale semplicemente la possibilità per tanti e tanti di uscire dall'isolamento dalla solitudine
Scoprire che insieme è più facile trovare una risposta ai propri bisogni ai piccoli problemi quotidiani come a quelli grandi del quartiere della città dei paesi
Un laboratorio in cui arrivano le idee le esperienze le sensibilità di tanti e si trasformano in un progetto comune
è un luogo sereno l'associazione in cui i percorsi di liberazione personali si intrecciano con quelle di emancipazione collettiva in cui si costruiscono legami sociali
Si guarda al bene comune e si fa politica
Quella vera
Non contaminata da calcoli e interessi privati noi siamo convinti che le energie di questo associazionismo siano il carburante che fa marciare più spedita la democrazia siano indispensabili per aiutare la politica a costruire il cambiamento
Per questo lo voglio dire senza alcuna enfasi ma molto sottotono siamo consapevoli di dover dare un contributo importante per ricostruire l'Italia
Fra poco più di un mese andremo al fuso
L'imperativo
Che chiama tutte le forze sane del Paese alla responsabilità di uno sforzo straordinario e quello di mandare a casa Berlusconi che la sua maggioranza
Abbiamo sotto gli occhi il disastro che la destra riuscita compito in cinque anni di governo
La situazione è grave
L'Italia presa da una preoccupante crisi economica sociale e politica culturale
E fallita l'illusione su cui Berlusconi aveva costruito il consenso di un blocco sociale moderato e il successo elettorale meno tasse e meno vincoli più un mercato e consumi privati come volano di crescita di benessere per tutti in realtà i conti non tornano il nostro sistema produttivo crolla di fronte alla competizione globale perché non ha investito nella qualità e nell'innovazione
I lavoratori ne pagano il prezzo col peggioramento delle loro condizioni materiali con l'abbassamento delle tutele e delle garanzie sociali eppure l'Italia non è un Paese povero ha grandi potenzialità e ingenti patrimoni
Ricchezza che però in questi anni sono stati sottratti allo sviluppo del Paese ci sono concentrate nelle mani di speculatori senza scrupoli favoriti da leggi su misura dei loro affari e da un sistema fiscale compiacente
Gli istituti di ricerca ci dicono che in Italia la forbice fra redditi alti ed Massi si sta allargando e crescono in modo preoccupante le aree di marginalità e di esclusione
Il peso delle disuguaglianze e dell'ingiustizia economica e ormai insostenibile e richiede il coraggio di scelte Nitti
Non si può risanare il Paese facendone pagare il prezzo a chi ha già dato c'è un grande problema di redistribuzione delle risorse cioè l'esigenza di restituire alla politica il Governo dell'economia di rimettere al centro dello sviluppo i diritti e il valore sociale del lavoro
Il tentativo di scaricare sul lavoro il prezzo della competitività e di fondare la crescita sull'abbassamento dei diritti
Ai feti devastanti
In Italia come nel mondo
La ricetta liberista che concede totale libertà al mercato e azzera ogni spazio di iniziativa pubblica a garanzia del bene comune
A Grava il divario fra nord e sud del mondo ma produce dissesto sociale anche nell'Occidente sviluppato
La società dell'individualismo della competizione esasperata non regge
Stanno a dimostrarlo la vulnerabilità all'impotenza della società americana di fronte al disastro di New Orleans per esempio
E la recente rivolta delle periferie parigine non è forse una spia del disagio profondo della società europea del fallimento di un sistema sociale costretto a fare i conti con livelli intollerabili di esclusione che esso stesso ha prodotto
La verità è che il mercato da solo non riesce a garantire sicurezza e benessere
Lo sviluppo fondato su un saccheggio dei beni comuni su musei responsabile delle risorse produce ingiustizia povertà disastro ambientale produce guerra e terrorismo
Questi anni
La guerra è tornata ad essere il principale strumento di governo del mondo
Complice un diritto internazionale piegato agli interessi di una sola potenza complice una politica che ha abdicato al proprio ruolo in favore dell'economia e della finanza
Il patto che l'umanità aveva scritto all'indomani del conflitto mondiale e sta solo otto
Un profondo strappo culturale a partire dal Kosovo una guerra umanitaria che in nome dei diritti umani cancella l'inviolabilità degli Stati e poi con la barbarie terrorista dell'undici settembre una teoria aberrante della guerra preventiva con la follia dello scontro di civiltà
Oggi è sempre più chiaro che il baratro e sempre più caro il baratro in cui ci porterà questa strada
L'Iraq nella rappresentazione fin troppo efficace
Tanto le motivazioni dell'invasione quanto le previsioni sul dopoguerra sono naufragati il Paese ancora ieri passato dalla dittatura l'occupazione militare straniera in balia della violenza del terrore
La figlia dell'occupazione è la condizione necessaria per una pacificazione fra le componenti della società irachena l'unica via d'uscita ma per questo
L'Italia deve abbandonare subito un'avventura militare che non doveva non avrebbe mai dovuto iniziare e deve lavorare con l'Unione europea ad un'iniziativa delle Nazioni Unite che sia credibile che sia realmente indipendente dagli interessi americana
Però senza un radicale cambiamento della politica mondiale non è possibile alcuna efficace azione dell'ONU
E indebolito nella sua autorevolezza dai condizionamenti della Banca mondiale del Fondo monetario del WTO i veri garanti della globalizzazione liberista
Allora per istituire dignità e sovranità ad un sistema delle Nazioni Unite in cui tutti i popoli siano veramente rappresentati con pari dignità bisogna anzitutto restituire una base di legalità l'economia mondiale
Gli obiettivi della pace e della sicurezza non sono separabili da quelli dell'affermazione dei diritti e della giustizia economica e sociale in ogni angolo del pianeta
Quando la domanda di sicurezza non va di pari passo con quella di giustizia ma si lega alla difesa dei propri interessi allora inevitabilmente la logica di guerra che prevale
Che contamina la società che porta al fanatismo delle identità che porta allo scontro di civiltà
Allora la società interiorizzare ha paura
è una società impaurita e disposta a rinunciare ai propri diritti oltre Andegari quelli degli altri accetta la logica della violenza la logica del terrore
Il fondamentalismo di cui si nutre il sistema di guerra il figlio delle ingiustizie e delle paure dell'insicurezza provocati dal liberismo
E ogni giorno sono migliaia le vittime di questo sistema sbagliato che pesano sulla coscienza dell'umanità
I morti di fame di miseria nel sud del mondo come quelli uccisi dalla guerra e dal terrorismo
E ci sembra Franco francamente insopportabile l'ipocrisia che attribuisce ai morti dignità diversa a seconda che cadano sotto le bombe di Falluja o sotto quelle del metrò di Londra a seconda che siano cristiani o musulmani arabi o ebrei
L'idea
L'idea di un mondo diverso non può che partire dall'avversione radicale alla violenza al terrorismo alla guerra che non è utile mai neanche se coperta di giustificazioni umanitarie
Pace e non violenza giustizia i diritti dei popoli sono la chiave
In cui riporre speranza di futuro
E questo l'orizzonte della nuova cittadinanza mondiale che si esprime nel movimento insieme al quale abbiamo attraversato Genova e Firenze dal due mila uno a oggi il processo de il Forum sociali ha fatto un cammino lungo o in enorme
Dal Brasile all'India all'Africa costruendo la rete globale del campo di forse per il cambiamento
L'ACI e parte attiva di questo movimento con le energie di partecipazione le relazioni internazionali i progetti di cooperazione le mille iniziative di informazione e di educazione alla pace che attraversano i nostri circoli
Io sono convinto che il ripudio della guerra che portò milioni di persone in piazza nel nostro Paese tre anni fa
Sia ancora vivo nella società italiana insieme alla domanda di un mondo più giusto ma per esprimersi
Ha bisogno del conforto di scelte coerenti e conseguenti da parte della politica
E soprattutto dello stimolo di un nuovo clima culturale in questo Paese
L'Italia deve voltare Paci
Cinque anni di una classe dirigente cui isteria azionari al governo ci lasciano oltre al declino economico e sociale e si è detto una profonda crisi morale e culturale
Un malessere che investe il rapporto fra i cittadini e la dimensione pubblica della vita civile che mette in discussione la credibilità delle istituzioni moltiplicale etica pubblica favorisce l'illegalità diffusa
Non è un caso che le mafie e le altre forme della criminalità organizzata siano tornati a insinuarsi nella società contaminare l'economia sana
Col denaro di provenienza illegale a minacciare anche a uccidere
Ed è molto importante che la carovana antimafia con l'impegno dell'Arci e di libera Contini ogni anno accrescere attraversando il Paese per testimoniare la resistenza civile alla cultura mafiosa
Va be'extra ha favorito questo declino morale del Paese con uno stillicidio di leggi ispirate alla logica barbara del più forte che calpesta chiunque qualsiasi cosa ostacoli il proprio tornaconto
E come se la società italiana fosse stata sottoposta ad una lenta e costante iniezione del veleno degli egoismi
Della cultura dell'interesse privato contro il bene comune fino al punto di indebolire le difese immunitarie dei suoi valori democratici
Ecco allora la separazione del concetto di diritti da quello di uguaglianza ecco che la giustizia diventa la ragione del più forte che la Piovra profeta diventa la propria libertà scusate diventa motivo per negare quella degli altri
E la stessa sinistra io credo non sempre rimasta immune da qualche goccia di questo di questo veleno
E in fondo la riforma costituzionale della destra e la dose letale di questa avvelenamento del nostro sistema democratico
L'apoteosi di quanto era già stato fatto con l'attacco al lavoro alla scuola pubblica al welfare alla libera informazione all'equità fiscale eccetera
Introduce una concezione plebiscitaria del potere che relega i cittadini al ruolo di spettatori
Indebolisce la rappresentanza parlamentare e il ruolo di garanzia del capo dello Stato aggrava gli squilibri fra le varie parti del Paese rompendo l'unità delle politiche nazionali in settori cruciali
Come l'istruzione la sanità le politiche sociali
La Costituzione che abbiamo e frutto della lotta di popolo ha ispirato una solida democrazia fondata sulla cultura del bene pubblico sul pluralismo sulla partecipazione popolare è ancora attualissima a tutte le risposte agli interrogativi di questi tempi forse potremmo migliorarla ma oggi dobbiamo anzitutto difenderla respingendo con referendum il disegno de la Destra
Lette ai primi
Lette alla luce dei principi costituzionali molte delle leggi fatte in questi anni sono semplicemente irricevibili
Se come tutti ci auguriamo fra poco più di un mese il centrosinistra avrà la responsabilità di governare
Per intraprendere una seria politica riformatrice dovrà partire dalla rimozione di queste leggi almeno di quelli apertamente incostituzionali
Non ci sono vie di mezzo
Questo vale e lo diciamo spesso della legge trenta per la riforma Moratti per la Bossi-Fini ma vale anche per tanti altri provvedimenti che feriscono a morte la cultura civile ed aprono scenari UPI per la società italiana
Come ad esempio la modifica delle norme sulla legittima difesa provvedimento osceno l'al punto da farci rimpiangere l'equilibrio con cui il legislatore fascista del Codice Rocco aveva affrontato un tema così delicato ma che Paese potrà mai essere quello in cui la vita di una persona vale meno della sua borsa
Che mette sull'altare la proprietà privata fino al punto di stabilire il diritto di uccidere per difenderla
Sarà un Paese incivile
Dove la violenza cresce in modo esponenziale e lo Stato rinuncia a tutelare la vita dei cittadini
Oppure vogliamo parlare della legge proibizionista e punitiva sulle droghe provvedimento assurdo avulso dalla realtà che pretende di affrontare col diritto penale un delicato problema sociali
Equiparare l'uso di sostanze leggere a quello delle droghe pesanti mettere sullo stesso piano il consumatore lo spacciatore è una scelta scellerata
Unire con la galera chi fuma uno spinello significa di fatto emarginare criminalizzare un'intera generazione consegnare i nostri ragazzi nelle mani dei poteri criminali che governano il mercato della droga e di un sistema carcerario che produce criminalità anziché curarla
Quello delle carceri
Quella delle carceri è una vera emergenza
Scoppiano di sovraffollamento sono palesemente inefficaci tanto allo scopo di risarcire la società quanto a quello di rieducare i reclusi sempre più sono uno strumento classista di repressione di discriminazione una discarica sociale popolata quasi esclusivamente da stranieri e tossicodipendenti cioè dai soggetti deboli della comunità
A prescindere dalla gravità dei reati contestati in carcere sono statistiche sono dati non sono opinioni
Ci restano i disperati
Perché chi ha i mezzi riesce a ottenere prescrizioni e benefici
Per questo provvedimenti straordinari come l'amnistia servono ma devono essere accompagnati dalla revisione di un sistema penale che sembra aver smarrito la gerarchia dei valori e che oggi mette sullo stesso piano Chi ruba un pollo per fame e chi truffa miliardi ai danni della collettività
Ecco qui c'è un altro nodo critico
C'è un altro nodo critico che è quello della giustizia
Esaurita
Benvenuta
Dicevo dicendo questo chiaramente metto in campo un altro noto fisico di questo Paese che il tema della giustizia
E sempre più diffusa la diffidenza dei cittadini nei confronti di una giustizia che viene percepita come ostile lontana lo stesso concetto di legalità
Si riduce sempre più spesso all'idea delle regole imposte ai deboli nell'interesse dei forti
Quando invece dovrebbe richiamare il sistema dei diritti e dei doveri consapevolmente accettato da una comunità garanzia dell'uguaglianza dei suoi componenti e soprattutto della tutela dei più deboli
Ecco la riforma Castelli allontana la giustizia dalla sua missione istituzionale di servizio pubblico e la piega agli interessi particolari cerca di subordinare la magistratura al potere politico
Episodi inaccettabili come la sentenza aberrante recente della cassazione che ha ritenuto meno grave lo stupro perché la vittima non era vergine avete seguito sono il sintomo di una separazione della giustizia da ai valori umani
Talmente grave da incrinare le molta armenti e la credibilità allora va ricostruito un rapporto fra sistema giudiziario e società
Che legittimi l'amministrazione e la giustizia in nome della comunità civile e dei valori che tengono insieme la comunità civile
Ecco perché allora non riguarda solo gli addetti ai lavori ma riguarda tutti noi
L'impegno per una giustizia efficiente imparziale e indipendente dai condizionamenti economici e politici ispirata a una gerarchia di valori che metta al primo posto un'uguaglianza il bene comune la dignità delle persone soprattutto
Io credo che il caso in cui più clamorosamente emerge quanto la giustizia non sia uguale per tutti oggi in Italia e certamente quello dei migranti
Spesso relegati al ruolo di cittadini di serie B sottoposti a un diritto speciale
L'immigrazione è ormai un dato strutturale anche nel nostro Paese ma le politiche pubbliche anziché sostenere con nuovi strumenti di cittadinanza l'affermarsi della società multiculturale hanno assecondato l'idea che l'immigrazione sia un pericolo da arginare
Giustificato con la retorica e la lotta alla clandestinità
Misure repressive inefficaci
In realtà e l'attuale normativa col pretesto propagandistico e velleitario di limitare gli ingressi che favorisce la clandestinità
Che da lega di fatto al mercato nero fuori da ogni controllo pubblico la regolazione dei flussi ed alimenta così la presenza di lavoratori irregolare la Bossi Fini è una legge persecutoria fomenta la paura degli stranieri per giustificare politiche repressive e lesive dei diritti di tutti i cittadini
Rompere questa ipocrisia significa chiudere i CPT che sono luoghi orribili di negazione della dignità umana
Ma anche
Ma anche prevedere la possibilità di ingresso per ricerca di lavoro significa una nuova legge sulla cittadinanza
Che dia uguali diritti e doveri a chi vive nel medesimo territorio significa favorire la responsabilità e la partecipazione dei migranti alla vita pubblica alla vita sociale
Significa per noi promuovere l'associazionismo dei nuovi cittadini
L'estensione del diritto di voto delle consultazioni amministrative
è un passaggio determinante in questo senso che può scardinare l'approccio difensivo fin qui seguito e può favorire un nuovo clima culturale nel Paese su questi temi
Io credo che la sinistra debba smettere di trattare questa materia in modo difensivo e timoroso e debba farne un punto di forza dei suoi programmi sul terreno dei diritti
Guardi l'immigrazione
Offre spesso esempi clamorosi di come i media riescano a dare una rappresentazione distorta della realtà
Quello dell'informazione
E degli strumenti della comunicazione è un terreno delicatissimo in grado di condizionare i diritti di cittadinanza
Le televisioni hanno una capacità enorme di orientare la società la politica l'economia per questo l'uso democratico della televisione è un tema di fondo del nostro tempo
Il sistema radiotelevisivo italiano
è storicamente subalterno agli interessi economici e ossequioso verso il potere politico
Quando poi questi due aspetti coincidono come è avvenuto in questi ultimi anni il disastro è assicurato e totale e ce l'abbiamo sotto gli occhi
Servono allora nuove regole
A tutela dei diritti dei cittadini tanto per il settore pubblico quanto per quello privato deve cambiare il rapporto fra televisione e società
I veri azionisti del servizio pubblico devono essere i cittadini non si tratta quindi solo di difendere la gestione pubblica della RAI ma anche di ridefinire la stessa idea di servizio pubblico con la battaglia per la qualità della televisione
Per una sua reale apertura alla società che tuteli il diritto di ciascuno a sapere a capire a essere informato correttamente ma anche a comunicare i propri contenuti
La libera informazione
E anche guardate l'unico mezzo che noi abbiamo nella battaglia contro il muro degli omissis le verità negate i misteri e i segreti che ancora avvolgono troppe pagine della nostra storia recente
Di questo Paese noi non ci siamo dimenticati della strage di Ustica nonostante i venti cinquanta e non ci siamo dimenticati di Ilaria Alpi così come non ci dimentichiamo di Carlo Giuliani delle giornate di Genova così come non ci dimentichiamo
Di Nicola Calipari
Non dimentichiamo e continuiamo a batterci perché emerga tutta la verità e si puliscono i responsabili di quelle vicende inquietanti ne va della dignità del Paese ne va della credibilità delle sue istituzioni
Ora potrebbe continuare a lungo l'elenco delle cose che non vanno in questi italiani
Però
Io credo
Che in generale si possa dire
Che serve un eh inversione di rotta una una svolta radicale
Ma anche che il cambiamento di cui il Paese ha bisogno non può partire
Senza un profondo rinnovamento culturale
C'è bisogno di liberare capacità di pensiero di produrre un bagaglio più forte di idee l'Italia sta rischiando l'asfissia culturale
Lo sta rischiando nell'omologazione imposta dai grandi media nella parcellizzazione del sapere imposto dal suo sistema formativo
Nel restringimento degli spazi di confronto critico di discussioni
Fino all'emergere di vere e proprie tentazioni oscurantiste
Il conformismo
Io credo
Di destra o di sinistra che sia e il primo avversario del cambiamento e di una reale alternativa
Per gettare le basi
Di una società diversa bisogna partire da qui
Più cultura dialogo discussione riconoscimento delle diversità opportunità di accesso alle conoscenze socializzazione dei saperi
La cultura di cui sto parlando non è un prodotto di consumo
Ma è lo strumento con cui le persone si aprono nuovi orizzonti con cui acquistano autonomia consapevolezza di sé si riconoscono nella comunità
I diritti culturali l'educazione popolare la formazione permanente sono beni comuni e vanno difesi dalla voracità del mercato la libera circolazione delle idee la libertà informatica sono questioni centrali della democrazia
Noi possiamo fare molto in queste cose
Perché siamo una grande rete di spazi per produrre e consumare cultura
Svolgiamo un'azione di stimolo nei confronti del mercato delle politiche pubbliche sosteniamo le esperienze di base il diritto alla cultura per tutti nelle periferie nei piccoli centri
Nelle città del deserto culturale del deserto sociali
Noi dovremmo provare a fare il di ogni nostro circolo un presidio della comunicazione del dialogo una palestra per non perdere l'abitudine di interrogarsi e di usare il cervello innanzitutto questo attivismo culturale
Credo sia il migliore antidoto contro l'intolleranza che sta dilagando insieme a un fondamentalismo religioso che rimette in discussione i principi della libertà di scelta di coscienza dell'autodeterminazione delle donne della laicità dello Stato
Preoccupa
Il riemergere di verità assolute la pretesa di regolare per legge la sfera privata le scelte morali dei cittadini
Da anni non ricordavamo la capacità di peso e di interferenza nella vita pubblica che oggi la Chiesa cattolica sta mettendo in campo
Dettando la linea una politica deboli sempre più ossequiosa
Eppure occupata di rassicurare le gerarchie ecclesiastiche
Noi dobbiamo impedire che il Paese torni indietro sul terreno dei diritti e delle libertà l'Arci deve condurre questa battaglia insieme ai cattolici democratici Alitalia matura e consapevole degli uomini e delle donne
Che un mese fa erano in piazza a Milano per difendere la legge centonovantaquattro e a Roma per rivendicare la legge sui PACS il riconoscimento delle forme di convivenza diverso dalla famiglia cattolica non è rimandabile
è un diritto che riguarda milioni di persone e allora perché è usare le proprie convinzioni religiose contro la libertà di coscienza degli altri
Perché non capire che la libertà dell'altro e condizione della mia libertà e che è un diritto in più per alcuni non toglie niente ai diritti di tutti ma rende migliore la società
Le politiche
Io credo che le politiche di welfare siano il vero banco di prova della capacità di conciliare libertà e diritti di ciascuno con le responsabilità della comunità
Il nostro sistema di protezione sociale
E stato indebolito in questi anni dalle privatizzazioni dalla riduzione della spesa pubblica
Gli affetti delle politiche liberiste sono ricaduti su un sistema già debole perché viziato da assistenzialismo burocrazia
Oggi dobbiamo fronteggiare una crescente domanda di assistenza l'aumento della povertà della marginalità della popolazione anziana grandi questioni emergenti come quella dell'immigrazione come la precarietà del lavoro
Di fronte alla comparsa di nuovi soggetti sociali di nuovi bisogni è necessario un deciso spostamento delle politiche di welfare dalla logica risarcitoria a quella della promozione dei diritti
Non solo quindi un elenco di prestazioni di categoria cui erogarli ma un sistema complesso che garantisca livelli essenziali di assistenza diritti per tutti
Una strategia di promozione del benessere sociale che metta al primo posto le persone più che le categorie che sostituisca l'idea della riparazione quella della reciproca assicurazioni che rilanci le politiche pubbliche la spesa sociale
Sostenendola perché più spesa sociale significa anche trovare i soldi con una più equa ed efficienti politica fiscale
Anche questa è una grande questione culturale si tratta di cambiare una società bloccata ripensare la convivenza ponendosi dalla parte di chi chiede inclusione e reclama diritti
è un'esigenza questa vissuta con drammatica urgenza in particolare dalle nuove generazioni che sono poste di fronte a una prospettiva di futuro incerta e precaria non solo sul piano economico ma anche su quello delle relazioni umane vorrei dire sociali
Lavoro precario mancanza di garanzie di reddito di seri sostegno allo studio impossibilità di rendersi autonomi dalla famiglia
Producono frustrazione crisi dissenso per tanti ragazzi e ragazze tentati e disillusi dai miti del consumismo e del successo
Va superata una volta per tutte diciamocelo l'equazione fra la questione giovanile le tematiche del disagio fuori da ogni retorica giovanilistica occorre affrontare la questione con misure concrete
Politiche per i giovani significa promuovere opportunità e promuovere i diritti
Diritto allo studio incentivo ai consumi culturali diritti sindacali e previdenziali per le nuove tipologie di lavoro aiuti all'imprenditoria giovanile facilitazioni per l'accesso al credito alla cassa
Reddito sociale l'inserimento sviluppo del servizio civile nazionale
Strumenti di partecipazione e strumenti di rappresentanza dei giovani
Un serio patto fra generazioni è un necessario e inevitabile investimento sul futuro dell'Italia
Rinnovamento del Paese
Passa anche attraverso una nuova cultura dello spazio pubblico lo diciamo spesso questa ma pubblico non solo nel senso di Statale o istituzionale ma di una dimensione più ampia che comprenda le pratiche dell'autorganizzazione della cittadinanza attiva
Solo un grande investimento sulla partecipazione può valorizzare le potenzialità dei territori dare forza alle società locali costruire relazioni e legami solita
La domanda di partecipazione Cresci
Si esprime nell'esperienza di impegno civile fra i giovani che chiedono spazi e protagonismo fa i lavoratori che vivendo a nove che rivendicano democrazia nelle scelte sindacali
Nelle comunità che lottano a difesa dell'ambiente
Mobilitazioni come quella contro la TAV in Val di Susa
O contro il progetto del ponte sullo Stretto
Vanno ben oltre la dimensione puramente localistica e diventa una grande questione nazionale che investe la democrazia
Il diritto dei cittadini ad essere informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano ad avere voce nelle scelte da cui dipende il futuro del territorio in cui vivono
Oggi questi temi non sono più prerogativa esclusiva di pochi ambientalisti
Intercetta un orientamento della gente comune sempre meno disponibile a credere al falso mito di uno sviluppo che produce squilibri sociali e disastri ambientali
E sempre più chiaro che l'alternativa possibile passa da un modello di sviluppo che valorizza i territori i patrimoni culturali ambientali locali e che vende protagoniste le comunità i consensi acquisiti dal movimento contro la fa come le mobilitazioni contro la privatizzazione degli acquedotti in varie parti d'Italia
Ci dicono che la cultura dei beni comuni sta mettendo radici nella sensibilità diffusa del paese e rimette in discussione il significato di parole come sviluppo modernità progresso
Se ne è discusso molto nei congressi territoriali di questi temi a dimostrazione di un interesse crescente dell'associazione credo che dopo il congresso l'Arci dovrà misurarsi con questa nuova domanda e prendere seriamente in considerazione la necessità di avviare un suo specifico settore di lavoro sulle questioni dell'ambiente del consumo critico della sostenibilità
Tornando al tema della partecipazione
Che citavo prima va detto che negli ultimi anni molto se ne è parlato fin troppo ma ben poco si è fatto per una reale apertura dei luoghi decisionali le pratiche consultive non bastano più
Bisogna arricchire integrare la democrazia rappresentativa con nuove forme di democrazia diretta e di autogoverno
Bisogna vincolare le istituzioni pubbliche all'uso dei bilanci partecipati al rispetto delle pari opportunità di accesso all'adozione di procedure trasparenti e inclusive
Bisogna anche riflettere io credo sui limiti di una democrazia che privilegia sempre e comunque il primato della maggioranza rispetto alla ricerca del più ampio consenso
Credo che un vero confronto democratico sia solo quello il cui esito non è necessariamente determinato in partenza dai rapporti di forza di chi si mette a discutere
Una nuova pratica della democrazia
L'hanno sperimentata le mobilitazioni sociali di questi anni dal movimento contro la guerra alle lotte per la difesa dei beni comuni
Per i diritti civili del lavoro con buona pace di chi ha vissuto con fastidio questa stagione
L'azione dei movimenti io credo non sia affatto esaurita anche lontano dalle grandi marce sta proseguendo in decine di esperienze locali continua a mobilitare energie di cittadinanza comincia a incidere nel senso comune del paese a contaminare la politica e le istituzioni locali il problema è che queste energie non sono adeguatamente riconosciute e valorizzate dai partiti che pur e questo va riconosciuto con sostanziali differenze fra di essi appaiono ancora
Tentati dalla propria autosufficienza chiusa la partecipazione poco disposti a riconoscere dignità alla politica fatta fuori dalle sue sedi tradizionali
La nuova legge elettorale
Ha completato l'opera
Spingendo ancora di più le forze politiche verso atteggiamenti ancor più autoreferenziali
E proprio in questi giorni lo spettacolo non esaltante fatemelo dire delle trattative sulle candidature in qualche modo ce lo confermo
Non va bene
Tanto più se questo lo mettiamo accanto allo svilimento della dialettica fra i partiti relegata ormai quasi esclusivamente al di spazi dei grandi media in molti figata dalla semplificazione televisiva
E come se ci fosse da una parte la politica vera fatta dai cittadini che si misurano sui problemi concreti e dall'altra quella virtuale dei salotti televisivi
Non ne possiamo più del partito frase trasversale delle comparse di Porta a Porta
E le forze del centro sinistra
Devono smarcarsi
Da una campagna elettorale
Ridotta la fiera degli insulti e delle battute devono parlare dei veri problemi del Paese io credo
La stagione della delega
è finita siamo tutti chiamati ad essere protagonisti del cambiamento ciascuno per quello che ciascuno per quello che fa
Questo significa provare a cambiare provare a cambiare non pretendo troppo la relazione fra rappresentanti e rappresentati Daria i movimenti la possibilità di interagire nella poca autonomia con le rappresentanze istituzionali
E io credo che la candidatura di Rita Borsellino
In Sicilia sia l'esempio più limpido di quante energie positive si liberano quando la coalizione dei partiti si aprono al protagonismo dei cittadini e decidono di investire sui nuovi legami sociali
L'Arci
L'Aci ha scelto di presidiare il terreno dell'autonomia del sociale lo diciamo spesso
Consapevoli che in questo spazio pur di unirsi un arco di esperienze più ampio e plurale di quanto qualsiasi rappresentanza politica possa fare e convinti di esercitare così ne siamo certi un ruolo prezioso per tutta la sinistra oggi e dopo le elezioni pensiamo infatti che domani di fronte a quello che ci auguriamo sarà il governo del centrosinistra la mobilitazione sociale non debba andare in letargo non è compito dei movimenti pro stralci di fronte a governi amici
Non sarebbe utile a nessuno perché un saio governo riformatori a tanto più bisogno dello stimolo critico del confronto permanente della mobilitazione popolare
E non deve neppure temere il conflitto sociale perché linfa vitale della democrazia
Con queste convinzioni
Abbiamo scelto di essere parte del campo di forze che vuole dare un'alternativa al Paese lo facciamo con la nostra autonomia a partire dai contenuti della nostra iniziativa sociale
Siamo una casa comune della sinistra e non abbiamo nessuna intenzione di dividerci in componenti ci spiace perché lo spera ma non lo faremo
Vogliamo continuare ad essere
Lo spazio del confronto del lavoro unitario fra i movimenti vogliamo continuare a sviluppare le nostre relazioni col mondo sindacale che in questi anni sono cresciute in particolare
Con la CGIL le sue categorie la FIOM la scuola la funzione pubblica il mitico dallo Spi con i sindacati di base
Con tutte queste realtà
Questa è stata anche l'impostazione con cui abbiamo promosso la campagna cambiare si può qualche mese fa nella quale abbiamo coinvolto decine di esperienze dell'associazionismo dei movimenti del mondo cattolico raccogliendo decine di migliaia di firme a sostegno delle nostre proposte per il programma del centro sinistra
Non è andato tutto come avremmo ho voluto nella preparazione del programma
Perché le assemblee aperte con i cittadini poi alla fine non ci sono state perché anche una volta privati solo la mediazione fra i partiti ma possiamo dire che non è stata una mediazione al ribasso
Il risultato io credo sia decisamente positivo l'unione a un programma unitario e serio sottoscritto da tutti gli alleati
Un programma che prefigura una decisa inversione di tendenza e che recepisce questo dobbiamo dirlo con soddisfazione molti dei temi proposti dalla campagna cambiare si può
E quando mesi fa lanciamo
La campagna qualcuno nei partiti arriccia un po'il naso temendo un tentativo di invasione di campo da parte dell'associazione o chissà quale sofisticata operazione strumentale in udienza
Credo che poi
Il lavoro che abbiamo fatto alla luce del sole l'impegno delle nostre sedi in tutta Italia nella raccolta delle firme l'autonomia ribattuta ribadita senza ambiguità da ogni livello dell'Arci abbiano ampiamente sgombrato il campo da ogni dubbio e da ogni insinuazione abbiamo confermato ancora una volta di più
La capacità di misurarci sulle grandi questioni politiche restando saldamente ancorati alle attività culturali e sociali dei nostri circoli restando quello che siamo
Siamo veramente convinti che il cambiamento si costruisca dal basso e perciò lavoriamo coi piedi in terra e guardando bene in terra ma non per questo rinunciamo alzare la testa e anche a guardare un po'più avanti
Nelle nostre
Tesi
Definiamo l'associazione come un sistema complesso e articolato
Che sa allegare obiettivi particolari e generali che fa della sua pluralità un elemento di ricchezza che ha il suo insediamento dell'associazionismo popolare democratico ma promuove nel proprio ambito
Anche esperienze di volontariato d'impresa assume responsabilità di rappresentanza di proposta politica
La cultura della partecipazione e ciò che tiene insieme che da unitarietà a tutto questo
L'ACI è un progetto di cittadinanza e luogo di incontro fra culture e motore del fare società qualcosa di non molto diverso guardate se ci pensiamo bene da quanto hanno fatto nella loro storia le Società di mutuo soccorso le case del popolo da cui siamo nati
Dobbiamo dare continuità a quel ruolo
Perché ce lo chiedono la nostra storia e quanti oggi guardano con fiducia all'Arci
E per farlo abbiamo bisogno di strumenti
Di una solida strumentazione
Anche sul piano legislativo
Apro un capitolo
Non positivo perché le cose non vanno bene da questo punto di vista la legge trecentottantatré quella sull'associazionismo di promozione sociale mostra limiti evidenti aspetta ancora una sua piena attuazione con completamento delle leggi regionali
Più in generale tutta la legislazione del terzo settore venuta sua ondate successive norma i vari comparti in modo frammentato non valorizza la dinamicità di un fenomeno che per sua natura poco si presta classificazioni schematici
Sono così penalizzante proprio le realtà più complesse dell'associazionismo che non vedono premiate le proprie potenzialità sul piano dello sviluppo economico e sociale
Per questo chiediamo il riordino complessivo del terzo settore nell'ambito della riforma del Codice civile
Chiediamo l'estensione alle associazioni di promozione sociale delle opportunità previste per volontariato associazionismo sportivo impresa sociale
Chiediamo vincoli più seri a tutela della qualità sociale dell'associazionismo e contro i fenomeni di abusivismo che vi si cela no
Chiediamo di garantirne l'autonomia con canali trasparenti di finanziamento ad esempio con l'estensione al non profit della possibilità di accesso ai fondi dell'otto per mille
Questi obiettivi
Devono essere al centro di una più forte e più efficace iniziativa del Forum nazionale del terzo settore
Che in questi anni ha garantito sì un ambito unitario di rappresentanza di questo mondo ma non senza difficoltà e contraddizioni
Nei prossimi mesi con la scadenza del mandato degli organismi
Dovremo affrontare una riflessione sull'identità e sulle prospettive del Forum sul rapporto che dovrà avere nella prossima fase con le istituzioni con la politica
Dobbiamo anzitutto chiarire
Se il forum debba essere una sede istituzionale neutra oppure qualificarsi con un suo autonomo Progetto culturale
Dobbiamo decidere in altre parole se vogliamo un terzo settore tutto schiacciato nella gestione dei servizi in una logica corporativa è subalterna
Ho capace di assolvere a un ruolo di rappresentanza sociale di promozione dei diritti di costruzione di nuovo spazio pubblico
Francamente
Dobbiamo pur dirlo ci siamo stufati di esseri in quell'ambiente i soli spesso ad alzare la bandierina della partecipazione mentre alti in questi anni hanno alzato per lo più quella dei loro interessi
E quest'ambiguità
Mai chiarita
Che ha finito per determinare un basso profilo spesso un'azione insufficiente da parte del Foro
Noi siamo convinti che l'unità del Forum sia un valore fondamentale ma non esclusivo
Che non debba a prescindere dai contenuti ma Fondersel fondarsi sulla condivisione di valori e di obiettivi comuni
La discussione che affronteremo sui nuovi organismi dovrà essere l'occasione per assumere un programma di mandato che definisca con chiarezza il modello di welfare e l'idea di sussidiarietà a cui il terzo settore italiano intende guardare
Voglio soffermarmi infine
Avviandomi a concludere sulle questioni di carattere organizzativo che il congresso sarà chiamato a discutere
Dicevamo che per realizzare il nostro progetto abbiamo bisogno di una solida strumentazione
Ma certo non partiamo da zero
Siamo un'associazione ben organizzata disponiamo di un collaudato sistema di relazioni interne di sedi e di strutture in tutto il Paese
Non c'è quindi da inventarsi molto di nuovo magari c'è da migliorare quello che abbiamo un salto di qualità imposto dai compiti e dalla responsabilità più grandi a cui andiamo incontro la nostra recente ricerca sullo stato dell'associazione ci consegna molte utili indicazioni in questo senso
C'è anzitutto l'esigenza di mettere mano ad una seria politica della formazione finora abbiamo improvvisato troppo
Talvolta avvalendosi di ottime competenze anche grazie ai fondi della legge sei otto tre ma senza una programmazione che garantisse la continuità necessaria a questo delicato settore
I nostri bisogni formativi crescono non solo per l'esigenza di maggiore professionalità delle varie attività ma anche per la necessità di offrire un bagaglio adeguato di conoscenza dell'Arci e di cultura associativa ad un gruppo dirigente che si sta rapidamente ampliando e rinnovando
Formazione per noi quindi anzitutto educare ci affari associazionismo a socializzare trasmettere le competenze maturate dentro l'associazione ad usare le nostre attività per una costante autoformazione
Non dobbiamo dimenticare che l'Arci nel suo insieme una grande palestra di formazione alla cittadinanza per tanti giovani
La questione del ricambio generazionale
E degli equilibri di generi
E molto presente nella discussione dei comitati territoriali dei circoli
Negli ultimi tempi abbiamo intercettato tante nuove energie
Nell'ambito dei movimenti per esempio abbiamo ricevuto gli stimoli di esperienze importanti come quella del servizio civile nazionale volontario
O dei campi di lavoro estivi che dal due mila cinque abbiamo iniziato a sperimentare con successo
Dobbiamo operare un investimento sulla crescita dei nostri gruppi dirigenti nel territorio favorire la possibilità di emergere dirigenti più giovani valorizzare di più il contributo delle donne nei ruoli di responsabilità dell'associazione sostenere in particolare le situazioni dove la mancanza di risorse economiche può essere un ostacolo a questi obiettivi il problema dell'autonomia economica il quella dei
Non riguarda l'Arci nel suo complesso però riguarda molti dei nostri comitati territoriali a questo proposito credo che dovremo rafforzare differenziare maggiormente le forze le fonti di autofinanziamento dell'associazione
Penso anche che la Rete dei Comitati sia ormai matura per avviare i connazionali
Una comune strategia di programmazione economica mettendo in campo anche forme di mutualismo interno che consentono di trasferire risorse da un'area del Paese all'altra a sostegno di progetti condivisi di sviluppo
Mancanza di risorse mancanza di spazi fisici fisici da destinare alle attività vanno spesso di pari passo
Per la soluzione di questo problema oltre al nostro impegno di carattere economico serve una forte iniziativa nei confronti delle istituzioni locali ed anche in relazione con lanci
Dovremo fare un passo avanti anche sul piano dell'architettura istituzionale dell'associazione il documento congressuale ribadisce
A questo proposito in modo netto la centralità dei circoli come base del nostro sistema associativo assieme all'esigenza di un rilancio del loro ruolo
Dobbiamo fare emerge di più il valore sociale dell'azione dei circoli e delle case del popolo perché lì risiede la capacità di trasformazione dell'Arci e il presupposto della sua iniziativa generale
Abbiamo detto che il rapporto fra il circolo di base il nostro sistema organizzativo nelle sue diverse articolazioni territoriali e il vero motore dell'Associazione nazionale
Per quello che siamo di perciò che abbiamo detto vogliamo fare
Abbiamo una sola modalità di funzionamento possibile una forte capacità di rappresentanza di iniziativa generale a livello nazionale devi necessariamente accompagnarsi con l'adozione di processi decisionali Sempre legittimati dal basso su una solida democrazia interna nella quale ciascun socio partecipa e decide in prima persona questa è l'Arci e non può funzionare diversamente
Per farlo abbiamo bisogno di strumenti che garantiscano il funzionamento della rete e la condivisione delle scelte
Dobbiamo sostenere il consolidamento e la crescita dei comitati territoriali nella loro iniziativa locale e nelle relazioni con i circoli coinvolgerli poi di più nella dimensione restituisce una le nazionale dell'associazione
Penso anche che dobbiamo introdurre regole più chiare per il funzionamento dei comitati
Ad esempio per quanto riguarda la pubblicità dei bilanci all'interno del sistemarci le garanzie di funzionamento di una democrazia interna un limite nel numero di mandati delle cariche elettive per esempio
Per quanto riguarda gli organismi nazionali infine mi auguro che la sperimentazione iniziata nel corso dell'ultimo anno trovi nel congresso un'adeguata sistemazione in termini statutari con superamento del Consiglio di regionali e l'istituzione di nuovi strumenti di partecipazione
Del territorio
L'esperienza condotta dopo il congresso di Napoli dal Consiglio dei regionali
è stata molto utile a farci capire che non è con la duplicazione degli organismi che noi garantiamo la necessaria articolazione e unitarietà del nostro sistema
Bisogna invece investire di più sul funzionamento della reti e quindi sui suoi noti che sono indubbiamente i comitati regionali
Questo significa completarne la Costituzione
Nelle regioni ove ancora non ci sono significa definire più precisamente ruoli e funzioni dei regionali dotarli di strumenti opportuni pur nel rispetto della loro autonomia per una costante relazione con gli organismi nazionali
Senza stravolgere l'equilibrio dell'attuale assetto istituzionale ben articolato nei ruoli diversi e complementari del Consiglio nazionale della presidenza
Si tratta quindi di costruire l'ambito nel quale vincolare la presidenza nazionale ad una costante relazione
Condivisione verifica programmazione comune con i comitati regionali
Dobbiamo infine rendere le esperienze del territorio pienamente partecipi della realizzazione del programma dell'associazione
I coordinamenti tematici
Nati nei mesi scorsi dopo i seminari di fortuna di Terni con la relativa articolazioni dei gruppi di lavoro sono la risposta a questa esigenza
E mi auguro che il Congresso ne sancisca il definitivo riconoscimento nel nostro statuto
Poche innovazioni quinti come vedete per rendere l'associazione più efficiente più democratica
Senza stravolgere un modello organizzativo partecipato trasparente collaudato dall'esperienza di tanti anni di associazionismo
Nel due mila sette
Festeggeremo i cinquant'anni dell'Arci
Nel documento congressuale
Voi avete visto che proponiamo
Di recuperare con l'occasione il nostro nome originario cancellare quello nuova associazione
Dal nostro logo rappresenterà simbolicamente
Anche il punto di approdo della transizione faticosa talvolta tortuosa che abbiamo dieci anni fa
Quando con la riunificazione di Arci Nova e Confederazione Arci affrontammo anche la scommessa di traghettare il patrimonio storico della vecchia Arci in un Progetto associativo nuovo all'altezza delle sfide dei tempi ora possiamo dire che quel progetto
Ha preso forma
Questo congresso segna di fatto l'apertura di una nuova fase della nostra storia
Perciò magari lo diciamo sottovoce ma è così perciò pensiamo che sia anche il momento di rappresentare simbolicamente questo passaggio tornando a chiamarci semplicemente Arci
Arci sta per associazione ricreativa culturale Italia della nostra storia recente quell'acronimo l'abbiamo spesso rimosso o nascosto dietro un'infinità di aggettivi
Perché lo sentivamo come qualcosa di antico inadeguato ai nuovi obiettivi che andavamo assumendo oggi torniamo a usarlo
Senza timori perché l'associazione più matura
Sa guardare senza imbarazzo alle sue radici ha ben chiaro il valore e la modernità di quel termine ricreazione che significa rigenerazione della dimensione umana e delle relazioni sociali liberazione del tempo di vita
Dalla spirale mortale dell'ossessione del profitto e del consumismo
Oggi rivendichiamo con orgoglio di essere la più grande associazione della ricreazione del tempo libero
Ma
Ma nel senso comune nell'immaginario di milioni di persone Arci non è più neppure una sigla
Arci ormai e un'unica parola di senso compiuto che richiama idee positive di solidarietà di cultura di impegno civile i diritti di pace
Ci riprendiamo quel nome perché lo chiedono i nostri soci che hanno sempre continuato a chiamarsi Arci a dispetto degli equilibrismi linguistici a cui noi abbiamo condannato
Lo facciamo senza togliere niente e qui ci sono gli amici
Alle associazioni amiche che ancora condividono con noi il marchio della Federazione Arci
Convinti anzi che anche nel loro interesse abbiamo continuato e continueremo ha costituito a a custodire il buon nome della casa comune
Con franchezza voglio aggiungere anche che non tutti hanno fatto altrettanto e forse è giunto il momento di mettere in discussione l'uso del marchio Arci da parte di alcuni soggetti che ormai hanno ben poco a che fare con i suoi valori con la sua storia
Ci piace
Ci piace chiamarci con quel nome Breve e ormai familiare a tante persone
E guardate per destinarle dissenso io non riesco a trovare parole più belle e più giuste di quelle Di Somma con cui abbiamo aperto il documento del congresso quando lui dice un'associazione di uomini e donne liberi e uguali refrattaria a ogni leaderismo che agiscono su un terreno quello dell'autogestione
Che produce ciò che i nostri antenati chiamare hanno chiamato emancipazione
Eh qua la base di quel cammino
Alla base di quel cammino collettivo di emancipazione ci sono le relazioni che nell'Arcis si costruiscono e si curano
Imparando a riconoscere i diritti e le libertà di ciascuno dei diritti e nelle libertà degli altri
Spesso
In queste settimane
Partecipando a tanti congressi territoriali io ho visto affollate assemblee impegnati a discutere a votare con l'attenzione scrupolosa
Di chi sta sta facendo cose delicate import con la serietà di chi sta facendo cose importanti
Allora ho pensato
Pur con tutti i limiti noi siamo veramente una straordinaria rappresentazione di democrazia praticata
E io sono convinto guardate che il significato più profondo della parola democrazia non sia quello dell'esercizio del potere da parte di una maggioranza no
Ma quello della pratica della discussione pubblica
Se il governo della maggioranza si lascia alle spalle l'esercizio della discussione pubblica allora non c'è più democrazia
La democrazia invece sarà tanto più forte quanto più la discussione pubblica penetra nella società riuscirà a rompere i muri dell'isolamento a inondare i non luoghi della solitudine per renderli nuovamente vivi la mancanza di democrazia e il grande problema di questi anni nel nostro Paese come nel mondo e il problema dentro il quale ci stanno tutti gli altri l'assenza di democrazia nell'economia nella società nella politica
La democrazia è un bene prezioso
Ma non dobbiamo per questo pensare che sia fragile perché è un bene che con un muso non si logora ma si rafforza
E con lei si rafforza
Quella cultura del bene comune
Che ci hanno insegnato i fondatori dei nostri circoli più antichi
E quella cultura del bene comune che noi coltiviamo ancora con enorme soddisfazione delle nostre fatiche e delle nostre lentezze e lo dico volutamente lentezze e penso che dobbiamo essere fieri della nostra lentezza
Perché noi non siamo un fenomeno artificiale che non ci piace il ritmo frenetico della competizione noi siamo un'associazione
Noi siamo un'associazione
Autenticamente umana che unisce l'operosità di chi costruisce cose semplici e solide con la leggerezza di chi non rinuncia mai a coltivare i propri sogni
Noi dobbiamo crederci in questa Arci che è ricca di intelligenze e di esperienze di passioni di saggezza popolare
Abbiamo abbastanza chiaro credo cosa dobbiamo fare in questo momento impegnativo e difficile e in fondo non è molto diverso da quello che abbiamo sempre fatto e forse anche per questo io credo non ci spaventano i nostri obiettivi e non ci sembra neanche troppo presuntuoso misuriamoci un po'sopra che un'associazione del tempo libero si sia messa in testa di cambiare l'Italia
E di fare anche un pezzo di strada insieme a tanti e tanti altri per cambiare il mondo grazie
Io vi prego
Vi prego di rimanere in sala
Si sente
Senta sì vi prego di rimanere in sala perché abbiamo due momenti molto importanti
Prima l'intervento del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani per me come presidente dell'Arci Milano Magna è un piacere un grande onore presidente presentare il Presidente della mia regione
So però che il presidente Vasco Errani nel suo ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni è un po'un punto di riferimento per tanti di noi perché davvero senza piaggeria sappiamo che è stato uno dei pochi baluardi in questi ultimi quest'ultimo anno la Conferenza delle Regioni rispetto allo strapotere del governo Berlusconi
Quindi ringraziamo vasche Errani di essere venuto e gli diamo volentieri la parola dopo avremo un intervento video di un nostro amico una sorpresa di un nostro amico che non è potuto vedere venire e che vi presenteremo
Grazie per l'invito capisco che il momento è complicato porterò via pochissimi pochissimi minuti
Per proporgli una riflessione debbo dire non tanto come presidente della Conferenza diversamente non potrei con i vincoli istituzionali esprimere alcune cose che vorrei invece dire
A me pare abbastanza evidente che
Il nostro paese sta vivendo un momento
Cuccia Ale decisivo non solo per l'aspetto elettorale ma anche in relazione alcune grandi questioni siamo di fronte a una questione democratica che si pone in tutta la sua grandezza siamo di fronte a un problema di regole siamo di fronte a una crisi
Della dello sviluppo
Del nostro Paese siamo di fronte al crescere di processi sempre più pesanti di insicurezza sociale oltre che di
Non
Sostenuta sostenibilità dei livelli di reddito
Ora
C'è un primo elemento che vorrei sottolineare anche in relazione alle cose che ho ascoltato e che in grande parte condivido
Io penso che
La scelta fondamentale che debba che deve fare l'Unione
E avere ben chiaro un concetto
E cioè che una società complessa si governa attraverso la capacità di relazionare coi tanti soggetti intermedi di questa società con i suoi movimenti e le sue consapevolezze
Questo è il primo punto che stabilisse la diversità di un'idea di società e di un'idea di governo tra il centro sinistra il centrodestra
Che cos'è stato oggi il centrodestra
Prima ancora delle leggi e delle scelte politicamente sbagliata
è stato il tentativo e la proposta di un modello neo plebiscitario che poneva al centro il rapporto diretto tra il leader il luogo di comando il potere il governo centrale e le persone attraverso la via mediatica
Questo è stato il punto culturale l'innovazione dobbiamo riconoscerlo l'innovazione culturale che ha proposto il centrodestra il Berlucchi berlusconismo
Rompendo contemporaneamente
Tutte le forme di dialogo di collaborazione di concertazione a livello sociale tra le istituzioni nel sistema istituzionale
Di cui il conflitto permanente in questa società e in questi anni
Conflitto tra i poteri dello Stato governo magistratura conflitto tra il sistema istituzionale Governo Regioni autonomie locali conflitto a livello sociale
Dunque a me pare fondamentale e se ho compreso bene condivido a me pare fondamentale presentare un'altra idea di governo e di società prima del programma prima del programma o meglio con il programma
Ma voglio essere chiaro su questo punto un'idea che è fondata sul fatto che esistono tanti soggetti che debbono partecipare al Governo della cosa pubblica diversamente una serie di problemi complessi non si risolvono
Allora nella voglio fare alcuni esempi prima si parlava di welfare
E si parlava di un'idea della funzione pubblica non più solo istituzionalizzata
Io sono convinto che la società di oggi CIM ponga questa scelta
Noi non possiamo più essere la diciamo coalizione dei servizi noi dobbiamo essere la coalizione l'unione dei delle persone che riescono a mettere al centro i bisogni delle persone che via via sono sempre più articolati ricchi e personalizzati
E promuovere una partecipazione di tanti soggetti non solo del soggetto istituzionale alla risposta di questa partecipazione attraverso un sistema di regole di adeguatezza di qualità che va controllato con grande può con grande forza
Un altro tema riguarda questo secondo me si è parlato tanto di federalismo
Condivido la posizione questa riforma questa cosiddetta riforma
Il peggio che noi possiamo pensare e perché introduce quest'idea di
Comando
Per quello che riguarda la parte relativa alla forma di governo nazionale
E perché è un vero e proprio pasticcio che
Impedirà
La funzione legislativa e la funzione di governo del territorio
Ma il vero problema
E questo è che quel centrodestra e anche qui c'è una sfida per l'Unione
C'è Bertinotti ci sono altri dirigenti importanti nazionali della coalizione
Anche qui c'è una sfida per l'Unione
In verità il centrodestra ha esaltato il massimo di centralismo il massimo di cinque bis
La devoluzione è semplicemente un patto
Tra la lega
E la parte più liberista
Di Forza Italia del centrodestra per mettere in discussione il livelli essenziali di sostenibilità sociale per quello che riguarda il nostro Paese questo il patto queste la sostanza
Ma c'è l'idea di un centralismo pesantissimo
Basta guardare le leggi che hanno fatto
Non l'hai non l'ha citata
Prima la relazione ma siamo di fronte a un esempio eclatante per esempio si parlava di ambiente le deleghe ambientali che sta portando avanti il governo mettono in discussione l'assetto sul governo dell'ambiente degli ultimi venticinque anni costruendo un sistema confuso e sovrapposto che metterà in discussione persino il diritti dei singoli tali per cui qualcuno si lei che era e impugnerà la legge regionale qualcun altro impugnerà la legge nazionale che sono oggettivamente confliggenti
Ma il centrosinistra deve rimettere al centro un'idea di territorio
è un'idea di federalismo
In ogni caso ci piacerà piedi piacerà poco la parola competizione ma del tema della competizione dobbiamo parlare in questa in questo Paese
Ma la competizione non sul livello basso dei costi produttivi ma la competizione dei sistemi territoriali e delle loro qualità
Qualità sociale qualità ambientale sostenibilità
E allora c'è bisogno di un nuovo rapporto tra cento e territorio perché solo i territori che nella globalizzazione
Possono aprire un nuovo fronte non solo i movimenti
Non solo i movimenti
Anche i territori
E sulla base né nel modo in cui noi sapremo governare questo processo
E sapremo essere coerenti se condividiamo questo ragionamento che avremo e assumeremo credibilità di governo nel Paese
E sapremo dare le risposte di cui questo Paese ha bisogno voglio dire che condivido la necessità e concludo
Che poneva la relazione militare
Piena attuazione alla legge sul volontariato alcune regioni hanno già fatto le leggi sul socio azionismo e sul volontariato altre regioni le debbono fare
Ma a proposito di centro e periferia e a proposito di federalismo
Vorrei concludere con questa piccola provocazione
è vero che c'è la legge trenta
è vero che c'è stata la leggi sono state le leggi sulla scuola primo ciclo secondo ciclo della Moratti
è vero che c'è la Bossi Fini
Ma è vero anche che là dove governa l'Unione nei territori c'è una nuova generazione di legislazione
Che si confronta contrasta e propone un'altra idea di governo sull'immigrazione sulla lotta alla precarizzazione nel lavoro
Sulle questioni che attengono la riforma della scuola
E io credo che non possiamo nessuno nemmeno voi potete fare a meno di questo patrimonio e finché non riusciremo a metterlo in valore allora
Commettiamo un errore di sufficienza
Un errore che ci impedisce di dare tutte Dari sviluppo a tutta l'energia che nei movimenti nella società e nell'esperienza in innovative di governo che stiamo realizzando grazie buon lavoro
Cari amici e cari compagni calarsi il vostro congresso nazionale succedeva in un passaggio davvero cruciale
Dopo cinque anni di cattivo governo della destra gli italiani stanno per essere chiamati alle urne
E l'Italia attende che si volti pagina Avenue vitale del cambiamento e ripone in noi le speranze per una ripartenza
E noi dobbiamo essere all'altezza di queste aspettative altezza di queste domande
La nostra missione non è quella qui dal corso soltanto una democratica alternanza di classe dirigente
Noi dobbiamo rilanciare il Paese
Dopo il fallimento dobbiamo rimette in moto la macchina dobbiamo fare appello a tutte le leggi civili gli ideali morali fin qui mortificati dalla volontà di divisione della destra dalla stagnazione economica che non è stata capace di contrastare
Questo andamento dalle leggi ad personam
Che hanno duramente colpito il principio di legalità e il valore dell'uguaglianza
In Italia è un io quinto ma qui c'è un grande Paese Grande Paese che ha sopportato un pessimo Governo
E
Però o chiaro che noi
Dobbiamo anche dire la verità ai nostri cittadini è un grande Paese ma questi cinque anni ci hanno indebolito
Questi cinque anni ci hanno fatto del male
Se quindi dobbiamo fare un governo forte forte
Certo che dir la verità il duro ma la verità e moralità travolta e trasparenza
E in Italia e oggi è agli ultimi posti in tutte le classifiche dell'Europa
I conti pubblici sono peggiorati la scarsa competitività è diventato un'emergenza
Potrei fare adesso dal mille cifre non volendo perché ma quindi possono annoiare ma sono tutte convergenti secretiamo non è vero che il mondo sia stato il in crisi economica in questi anni non è vero che gli l'undici settembre abbia cambiato l'economia del mondo
All'America canta fortissimo nasce andata fortissimo revoco un po'meno forte ma noi non lo possiamo proprio più
Proprio negli ultimi poi se andiamo al di fuori dall'Europa
Ma anche nel mondo siamo poco considerati
Campo considerati checché ne dica il presidente del Consiglio pro tempore
Del resto quando ci si comporta come ha fatto il ministro Calderoli
Ma come volete che giudica in un paese come volete che il giudizio in una classe di governo
La verità è che noi in questi anni abbiamo avuto dagli estremisti responsabili al governo
Ma solfuro seguaci tramite perché il governo poi nelle decisioni che hanno colpito italiani hanno lavorato tutti assieme
Chiediamoci
Con molta sincerità per che io ho portato
La legalità istituzioni che egli a coccolare Fikri assecondate loro manifestazioni Senofonte
Nei loro proclami anti islamici o anti immigrati antimeridionale
Chi ha speso e i primi due anni di governo nella sua battaglia sull'articolo diciotto
Che che ha piegato il potere l'interesse personale
Tre piccanti profitti delle proprie aziende
Mentre nel Paese poi i più poveri
Diventavano più poveri e anche il ceto medio soprattutto le famiglie numerose anche del ceto medio
Hanno cominciato a vivere con un problema
Arrivare a fine del mese
Bene noi abbiamo fiducia nell'Italia
Noi vogliamo bene vitalità e sappiamo che può ripartire che le risorse ci sono ma bisogna ripararle bisogna valorizzarle Birago rimuovere tutti gli ostacoli e questo è il compito che ci spetta
Ma per far questo abbiamo bisogno di serietà
Le scelte difficili
Di una grande spinta verso l'unità proprio dove la destra portatore lacerazioni quindi nel mondo del lavoro e della società civile nelle realtà locali
Che sono state colpite dai tagli dissennati al welfare e che quindi hanno dovuto ribaltare problemi sui cittadini
E non è queste elezioni abbiamo bisogno
Per vincere di una grande partecipazione popolare
Il centrosinistra è partecipazione perché mettetevi bene in testa che non potremmo mai vincere contro gli straordinari mezzi economici televisivi dalla destra se non avessimo dalla nostra migliaia e migliaia di volontà i giovani e anche meno giovani disposte offre il loro tempo il loro entusiasmo per il bene dell'Italia
Forse non saremmo neanche arrivati al punto in cui siamo oggi
Se non avessimo con coraggio ha aperto la strada delle primarie
E consentito così a più di quattro milioni di italiani
Di dire la loro di dare una spinta i tagli dell'Unione di imprimere sulla nostra politica un traccia decisivo
Voi avete dato un titolo ambiziose giustamente bisogna vostro congresso c'è mobilità alla società e cambiare l'Italia
Dobbiamo fare la stessa cosa dobbiamo lavorare insieme
Dato che
Questo è il nostro obiettivo però voglio dire di un altro un altro darvi un altro messaggio
Che
La partecipazione non è soltanto una componente indispensabile della nostra battaglia è anche la condizione per il cambiamento successivo
E cioè noi avendo descritto così in paesi con oggettività dobbiamo dire che abbiamo bisogno di riforme pratica
Non è il momento di tirare a campare e non è nemmeno un momento di piccole correzioni di rotta
Se vogliamo clic taglia riparta cresciuti ventuno troverà creste che giovani trovino lo lo spazio che le distanze e chiari si riducono non abbia bisogno c'è poco da fare di scelte coraggiosa
E anche di una città viva reattiva capace di rispondere difendere i suoi diritti e anche di riconoscere i propri doveri
Una partecipazione quindi non soltanto dei singoli ma anche della situazione dei movimenti dei corpi interventi
Tante soggettività diverse
Che definiscono insieme
Un nuovo per i Comuni
Soggettività diverse con una loro autonomia
Con un loro valore politico che non vogliono però rassegnarsi a una frammentazione che vuol dire
Non contare nulla
Altieri una parte attiva di questo processo
Perché voi vedete in un crocevia sociale decisi da voi transitano valori esperienze esperienze di autorganizzazione istanze culturali domanda di nuovi diritti proprie cose che formano una nuova politica
E che
Sono il supporto dell'azione di governo
Se mi permettete
Io credo che la vostra ricerca
Per assomiglia
A quella
Non solo posto ricerca anche la vostra esperienza nel nostro vivere quotidiano assomiglia anche a quella di altri provvedimenti
Che mi sono cari sia di matrice laiche che di matrice cattolica Venticano storie differenti percorsi diversi fra di loro ma che ora scoprono una forte intervento Endesa
E che manifestano ancora più il termine strutture politiche in senso stretto un grande desiderio di unità
Questa è un'altra realtà anzi la realtà del nostro centro sinistra che hanno i partiti i pilastri più importanti ma che non è fatta solo di partiti
Mai fatta tra più di valori comuni
E lasciatemi concludere con
Il ribadire uno di questi valori comuni quello che io ritengo più forte di tutti cioè la pace
La pace uno dei fondamenti da nostra del vostro impegno
C'è un grande comune sentire sulla pace presentando il programma dell'Unione ho detto che abbiamo scelta di mette la vocazione di pace del popolo italiano e l'articolo undici della costituzione c'è quello della pace al centro delle nostre decisioni in materia di sicurezza nazionale
Abbiamo detto nel programma se vogliamo il multilateralismo
Inteso come condivisione delle decisioni e costruzione di regole comuni abbiamo detto che ci battiamo per una politica preventiva di pazzi che persegua attivamente gli obiettivi di equità e giustizia sul piano internazionale che sono una condizione per la pace
E abbiamo detto che metteremo al centro dell'azione dell'Italia la promozione della democrazia dei diritti umani
Sono calpestati in troppi Paesi del mondo
Dei diritti politici sociali ed economici a cominciare dai diritti delle donne
E anche qui apriamo un capitolo
Molto delicato perché nonostante siamo entrati nel ventunesimo secolo
Questi diritti rimangono
Troppo spesso inascoltate inascoltati
E per questo motivo
Motivo della pace che ho detto prima noi non abbiamo condiviso
La guerra in Iraq partecipazioni italiane
Abbiamo già detto ma me lo voglio proprio ripetere che se vinceremo le elezioni proporremo immediatamente al Parlamento un piano di rientro dei nostri soldati
Questo avverrà nei tempi tecnici necessari ma sarà decisione immediatamente
E però dico perché so che nel movimento per la pace dice che impegnati con grandi sinergia
E
Di questo proprio perché sono ve ne sono grato per finire
Voi sapete che la politica del centrosinistra porta il segno Della Porta Parisi passione
Del vostro entusiasti
E voi sapete bene che non ci sarà pace vera se non saremo capaci anche in Italia di far rispettare i diritti mi dà l'opportunità ai giovani e di ridurre le disuguaglianze
E per far questo dovremo operare lungo due direttrici
La prima fare tornare a crescere il Paese
Abbiamo già deciso di diminuire gli oneri sul lavoro puntando puntando su innovazione e ricerca vicenda per carità
La seconda rendendo il welfare più moderne ed efficaci più sensibile di una delle famiglie numerose dei lavoratori in difficoltà dei nuovi poveri e più aperta al volontariato e anche al no profit
I diritti e la giustizia sociale sono come la pace nel nostro DNA
Così come la nostra Costituzione la nostra stella polare
I suoi valori libertà partecipazione al pluralismo equilibrio dei poteri
Equilibrio dei poteri sono lievitati i fatti nostri padri ci hanno affidato che noi cerchiamo di attualizzare nel mondo Dio
Il governo della destra applicato in questi anni
Anche all'istituzione una logica
Quasi proprietaria anzi proprietaria e come sappiamo bene proprio in scadenza di legislatura inflitto due gravissimi colpi
Alla casa comune
La cosiddetta devolution la riforma elettorale
Purtroppo non sono stati soli corti
Speriamo che siano gli ultimi atti di questa legislatura
E noi è questo l'impegno che abbiam prendere
Con un patto comune dobbiamo difendere la Costituzione i suoi valori
Cercheremo di fare la vivere nella nostra azione di cambiamento
E
Uniti a voi che avete scritto nelle tesi per il congresso che la partecipazione mia richiama la responsabilità civile
I nuovi diritti rimandano ad una nuova compressione dei doveri
Il rispetto alle attuali necessarie non esclude la ricerca di una convergenza e di un bene comune
E questo il delicato equilibrio dall'azione che lo dobbiamo compiere con impegni individuale e con un impegno collettivo
Questa è la nostra impresa io sono convinto ma su un momento davvero che ce la faremo e ce la faremo per il bene dell'Italia
Per noi
Per noi che siamo un'associazione autonoma di sinistra plurale
E che di queste caratteristiche siamo molto molto orgogliosi era importante per noi avere qua sia pure in video che è l'unico modo che i suoi impegni ci hanno consentito Romano Prodi
Che rappresenta l'unità della coalizione che può liberare il nostro Paese da Berlusconi ne approfitto per ringraziare le delegazioni dei partiti
Che sono qui e che sono qua ad ascoltarci
Associo al ringraziamento alle delegazioni dei partiti il ringraziamento alle delegazioni sindaco dei sindacati il sindacato delle associazioni dei movimenti
I rappresentanti delle istituzioni gli amici le amiche che sono venuti oggi qui
No io ovviamente avremmo avuto grandissimo piacere il nostro congresso ne avrebbe certamente guadagnato avremmo avuto grandissimo piacere ad avere un contributo da tutti loro
Per noi le relazioni unitaria non sono un di più
Sono una parte vitale del lavoro che facciamo ma il tempo a regole fisse e i nostri amici e amiche sono tantissimi
E quindi rischiavamo di fare sgarbo a molti
Oppure di rinunciare a fare il nostro congresso nel momento in cui i nostri delegati devono esprimersi per questo
Dopo averne all'una aver a lungo cercato un'impossibile soluzione
Abbiamo scelto di fare intervenire solo alcune esperienze che adesso quali andrò a presentare
Però se mi permettete anche proprio per gratitudine nei confronti di coloro che hanno affrontato lunghi viaggi in un momento complicato per tutti per essere qua
Vorrei rapidamente veramente ringraziare una per una le delegazioni agli amici che son venuti a trovarci
La delegazione dei Democratici di sinistra con Mimmo Lucà Federica Mogherini Emiliano Monteverde Ernesto Pirotta l'altro abbiamo
E leggeremo
Il le prossime sedute un messaggio di Fassino la delegazione dell'Italia dei Valori con Paolo Nanni quella dei Verdi col Giampaolo Silvestri del Partito dei comunisti italiani con Jacopo Venier e Maurizio Musolino
E quella di Rifondazione Comunista con il suo segretario che è stato qui in sala per tutto i nostri tempo dei nostri lavori Fausto Bertinotti e con Patrizia Sentinelli Gennaro Migliore Alfio Nicotra Bruno Pastorino e Michele De Palma per i giovani comunisti
Ringrazio i deputati e i senatori che son venuti a trovarci per primo Nuccio Iovene se permettete poi Vittorio Agnoletto
Telefonai Vittorio Agnoletto grazie mille Daria Bonfietti Tana De Zulueta Franco Grillini la presidente del consiglio dell'Emilia Romagna Monica Donini
E la delegazione della CGIL
Con Paolo Nerozzi che poi interverrà a Gianfranco Benzi Stefano da neri Piero Soldini Kuros danni esce quella della funzione pubblica della CGIL con Corrado odi e Sandro Morelli
Il Emilio Viafora segretario generale del Midi il CGIL
E poi le associazioni e la le organizzazioni società civile organizzata Edo Patriarca portavoce del Forum del Terzo Settore Maria Guidotti presidente nazionale dell'Auser Sergio Lo Giudice presidente di Arcigay
Massimo Serafini della segreteria nazionale di Legambiente Osvaldo Veneziano presidente nazionale di Arcigay Agca
Lorenzo Miozzi presidente del Movimento consumatori Alberto Zoratti Ivan Della Mea Daniele Borghi che presidente nazionale DCS Giuseppe bene c'è Mauro Casola dell'esecutivo nazionale dell'Unione degli studenti
E Valerio Angelini che è responsabile esteri dell'Udu per ultimo mi permetto di lasciare vorrei salutare con particolare calore Alì Rashid che è qua democratico e laico Palestine
Al momento difficile navale
Abbiamo ricevuto tanti messaggi che ovviamente per ragioni di tempo non possiamo non possiamo ora leggere
Ma dal presidente della Camera Pierferdinando Casini quello di Fassino l'ho già citato di Gianni Rinaldini segretario dalla FIOM
Del senatore Francesco Martone Di Pietro Folena
A cui peraltro facciamo gli auguri perché ha avuto un bambino tre giorni fa Armando Cossutta Rosa Russo Jervolino Filippo Fossati presidente nazionali della UISP Piero Bernocchi
Dei Cobas Lisa Clark dei Beati costruttori di pace Francesca Polo presidente di Arci lesbica ecco sono solo alcuni sicuramente ho scordato qualcuno abbiate pietà
Abbiamo questi cinque interventi per questa sera prima di passare poi diciamo alla fase in cui dovremo ancora fare degli adempimenti
Per il congresso cinque interventi due quello di Giovanni Palombarini di Magistratura democratica e di Luciana Castellina che eh delegata speciale a questo congresso
Ci saranno domani mattina
Così riprenderemo diciamo con due contributi per un buon dibattito
Quelli di stasera son cinque e avete tutti e cinque a parte uno-due forse problemi di tempo per cui
Noi no per cui stampo voi regolarvi perché non hanno non non riesco a farmi parlare in stare ore quindi diciotto mi dispiace se spero che ce la faremo
E la prima che vorrei invitare a parlare Rita Borsellino candidata dell'Unione alla presidenza della Regione
Rita Borsellino guidata nostra tutta la Sicilia democratica e che ringraziamo per essersi messa a disposizione di questa difficile necessaria scommessa per il rinnovamento della politica grazie
Grazie grazie a voi tutti vi chiedo scusa per essere arrivato in ritardo non aver potuto partecipare fin dall'inizio ai lavori del vostro congresso soprattutto e no per non aver potuto sentire all'inizio
La relazione di Paolo bene ma vorrei ripartire proprio da una due parole che gli ho sentito dire che mi hanno
Colpito particolarmente ha definito il il la la sigla Arci una parola piccola e familiare
Mi sono riconosciuta molto in tutto questo mi ha fatto ripensare al mio percorso è al mio percorso insieme all'Arci questa parola piccola che per me fino al mille novecentonovantadue non era affatto familiare che era una sigla veramente come tante altre non non è conoscevo la realtà e che invece da subito dopo quel diciannove luglio del novantadue veramente proprio nei primi giorni successivi comincio a diventare familiare è stato proprio in quell'occasione subito dopo quella
Quella fatto tragico che ha cambiato profondamente non soltanto la mia vita ma ha cambiato profondamente me proprio nel mio modo di essere a mio modo di vivere
Che questa parola mi è diventata familiare perché ha cominciato a rappresentare volti persone storie e situazioni nelle quali mi sono riconosciuta e nelle quali mi dalle quali mi sono sentita
Coinvolta fin dal primo momento ricordo ancora
Il primo incontro con l'Arci Sicilia ricordo il primo incontro con Alfio Foti tornato venuto nella mia casa
Quando l'avevo appena ricostruita venuta insieme ad altri esponenti di associazioni siciliane palermitane in particolare che venivano a cercare IMEI mia madre
Quasi un un punto di riferimento ma portandoci la loro esperienza bella forte che durava ormai ormai da anni ricordo che quella fu la prima occasione in cui mi resi conto davvero di che cosa fosse l'arsenale idee e fu soprattutto il momento in cui cominciai a riconoscermi in quel percorso avete voluto parlare di mobilitazione della società bene
è stato proprio un cercare di tenere viva
Quella mobilitazione che in Sicilia si era prodotta subito dopo le stragi del novantadue che cominciato il mio percorso insieme all'Arci Sicilia ci chiedemmo ci chiedevamo con Alfio Foti che era appunto presidente dell'associazione ci chiedevamo come come fare per tenere viva quella mobilitazione che era nata
Spontaneamente che mostrava di essere forte bella importante che mostrava quella voglia di cambiamento quella voglia di reazione che nella società siciliana si era risvegliata all'indomani di quei fatti tragici e fu da queste conversazioni fu da queste considerazioni che nacque l'idea della carovana
Antimafia
Questo percorso che c'era accompagnati e che abbiamo accompagnato nel corso di questi anni e che è stata per me
Una palestra importantissima una palestra importante che mi ha portato fino a qui mi ha portato fino a questo impegno mi ha portato fino a questa decisione
Forte importante sofferta devo dire di fare un passo avanti rispetto ai tanti passi che con le carovane con Libera con gli amici che avevo incontrato in questi anni avevo compiuto di farne uno in più che era quello di occuparmi direttamente di politica perché e la tanta tanta gente che aveva voglia di impegnarsi che in questi anni si era sentita mortificata
Da
Un un governo non soltanto quello nazionale ma anche quello regionale perché tutti tutti i mali che avete elencato qui di questo Governo nazionale pensate che in Sicilia si vivono con un esponente maggiore si vivono con un di più di un mal governo ancora più mal governo perché intriso profondamente di legami inconfessabili con con la mafia questa realtà ancora presente che è diventata meno visibile per questo più pericolosa che ha invaso e pervaso il mondo della politica al mondo dell'economia il mondo della vita la vita la vita dei cittadini stessi
E allora le le delusioni il le difficoltà che rischiavano di vanificati
Tutto quello che in questi anni si era fatto tutto quello che si era vissuti insieme questa mobilitazione
Che era stata bella importante che avrebbe potuto e dovuto cambiare
Il volto della Sicilia e che invece non trovava possibilità di esprimersi perché mortificata schiacciata soffocata zittita vorrei dire da queste situazioni di malgoverno di mala politica
E di e di mafia e allora sentire a un certo punto forte la necessità la necessità di fare un passo in più la necessità di proporsi ancora una volta come punto di riferimento attorno a cui coagulare le
Speranze
La la le capacità le potenzialità di questa terra troppo a lungo mortificata dei siciliani e delle siciliane che doveva non riappropriarsi della propria dignità perché forse altrimenti l'avrebbero perso aperte Perth per sempre cogliere questo momento particolare della vita
Della vita sociale della vita civile della vita politica di questa terra queste ultime occasioni forse che si presentavano che non potevano essere sciupata e eccome dove se non all'interno della carovana all'interno del mondo dell'Arci poteva nascere questa decisione si perché la sentivo dentro di me maturare a partire dalle dalle elezioni primarie per per le politiche avvertire questa voglia dei siciliani ancora una volta di mettersi in gioco i centottanta mila votanti sono stati quasi un miracolo in Sicilia
Non ci credeva davvero nessuno la Sicilia terza per numero di votanti dopo la Toscana e l'Emilia Romagna sembrava davvero un miracolo
E vedere poi scemare piano piano ancora una volta nella delusione
Di giochi fatti a tavolino sulla testa dei siciliani sulle loro sorti sui loro destini era qualcosa che faceva male faceva male davvero
E mi trovavo in carovana mentre tutto questo accadeva mi trovavo su un furgone della carovana con i ragazzi nostri carovaniere con Alfio Foti con cui da da tredici anni ormai dividiamo impegno emozioni delusioni anche dolore ma anche speranza speranza certezza vorrei dire che questa terra avesse davvero abbia davvero le potenzialità e la possibilità e le capacità per potersi RIS per potersi riscattare riscattare da questo buio nella quale mafia malaffare politica ma la politica l'avevano l'avevano precipitata e allora guardarsi in faccia e dirsi perché no
I ragazzi mi chiesero ma perché non ci provi tu
E io che di solito tutto questo avevo sempre respinto quante volte mi erano state offerte candidature proposte di tutti i generi e io quella volta li guardai con un occhio diverso perché già tutto questo mi maturava dentro anche se non è avevo ancora parlato con nessuno e dire perché no ci si può provare questa volta
Forse
Forse perché
Perché sentivo perché sapevo che quel percorso che lì poteva iniziare non era un percorso solitario non sarei stata da sola avevo la consapevolezza di avere accanto a me attorno a medie Trudy me
Tante tante persone che in questi anni avevo imparato a conoscere ad apprezzare di cui conoscevo le speranze appunto di cui conoscevo le capacità
E allora sapere che questo viaggio sarebbe stato un viaggio collettivo quasi una carovana ancora una volta da fare insieme per liberare ancora una volta potenzialità capacità e speranze forse è stato questo che mi ha dato il coraggio di dire quel sì che mai avevo voluto dire e vedete c'è stata
Un'altra cosa che appartiene sempre a quel nome
Piccolo e familiare che mi ha
Convinto definitivamente in quei giorni in cui in quelle notti
In cui non dormivo pensando a questo impegno che forse avrei dovuto maturare ma che non avevo il coraggio di di pronunciare c'era un'immagine che mi ritornava continuamente alla memoria e chi mi faceva sentire che si doveva fare non che si poteva fare ma che si doveva fare ed era l'ultima lettera di Tom
Vedete tome per me è stato una figura importantissima l'ho conosciuto quante cose abbiamo fatto insieme aveva una tenerezza speciale per me una sorta di tenerezza protettiva nei miei confronti quando dalla sua
Altezza si chinava su di me per salutarmi mi sentivo protetta mi sentivo abbracciata davvero bene quell'ultima Lettera di tombe vi ricordate sicuramente sì meglio di me quella dell'ampio Adr
Questa immagine che mi aveva colpito profondamente la prima volta che l'avevo sentita e che continuava a martellare mi in testa quella pertica con la lampada rivolta all'indietro per fare luce
A chi veniva dietro e che quindi poteva vedere la strada e quel camminare nel buio senza sapere davvero dove avresti messo il piede senza sapere qual era questa strada che sta ripercorrendo ma con la certezza che tutto questo serviva
A tutti gli altri per camminare
Alla luce di quella lampada e gli altri percorrendo la strada ti avrebbero accompagnata per acciaccati avrebbero porto tutta portata Conte e quindi las la sicurezza la certezza di essere in compagnia in buona compagnia in questo viaggio che comunque andava fatto
Io credo sia stato tombe a convincermi che questa strada andava percorsa e andava percorsa fino in fondo e quando prese quella decisione quando insieme ai ragazzi della carovana quando insieme ad Alfio decidemmo
Che se davvero
Che quello forse era davvero il momento per iniziare questo viaggio nuovo per iniziare questa nuova carovana questo nuovo percorso da quel momento non ho avuto più problemi da quel momento la notte dormo Serena le difficoltà ci sono e sono tante io lo so so che ce ne saranno ancora di più i potrà sembrare paradossale so che ce ne saranno ancora di più se il nove come tutti speriamo vinceremo le elezioni
Perché tutte le attenzioni e tutte le forze si concentreranno sulla Sicilia
Non si possono permettere di perdere anche la Sicilia allora sarà il momento più difficile e sarà anche il momento più pericoloso io ve lo dico e vorrei che tutto quel che questo poi lo sapeste e ci pensaste chiaramente
è un momento difficile e pericoloso ma è l'unico momento non ce ne sono altri allora dobbiamo crederci tutti quanti insieme io non mi fa ancora mi sembra ancora strano sentirmi dire candidata alla presidenza della della Regione Siciliana mi sembra quasi una cosa inverosimile quasi che non sia vero mi sembra come se fossimo tutti ancora una volta a fare questa strada insieme e fossimo tutti i candidati a liberare questa terra
Dai problemi grandi grossi più grandi di lei davvero nelle nei quali si trova stretta è un po'come sir riprendessimo in mano il sogno e l'impegno dei tanti dei tanti
Che quella strada hanno già percorso con la pertica sulla spalle con la lampada rivolta all'indietro qualcuno è inciampato e caduto qualcuno è caduto nella nella buca
Che gli era stata preparata davanti ma gli altri dietro hanno continuato a camminare e deve essere così dobbiamo continuare a camminare tutti insieme perché tutto questo avvenga possiamo farlo proprio perché questa piccola parola e per noi tanto familiare da farci sentire forti da farci sentire sicuri di questa strada che stiamo percorrendo grazie grazie di essere
Devo fare delle scuse proprio non non non dell'associazione mie
Giuliano da omesso in cima alla lista prima dei partiti degli onorevoli di tutti Mesa è saltato no no salutato e ringraziato per essere qua Giuliano Giuliani
Finito servire che invitiamo tutti i delegati e le delegate a prendere una copia del DVD che abbiamo realizzato per questa occasione del congresso sui fatti di piazza Alimonda
Il DVD è un piccolo contributo alla verità su quei giorni
è un lavoro di ricostruzione fatto dal comitato Piazza Carlo Giuliani speriamo che possa servire come materiale per la commissione d'inchiesta se diciamo con il nuovo governo come sta scritto nel programma questa commissione d'inchiesta finalmente verrà istituite
Mi sono scordata anche di salutare ringraziare Licio Palazzini che se qui oltre che come delegato però anche rappresentanza di Arci servizio civile vado in ordine di sparizione quindi in ordine di partenze dei treni indiscusso e siamo alla il suo intervento Fabio Salviato presidente di Banca Etica
Una cosa che solo qualche tempo fa sembrava un sogno e adesso c'è ed è la dimostrazione che si può stare in questo mondo e anche nel mercato
Cambiando re forma contenuti e etica grazie grazie a tutti
C'è un saluto da Banca Popolare etica tutte le compagne e i compagni dell'Arci
Devo dire che il mio compito è un po'più agevole rispetto a questo traffico a questo incrocio di politica no che in questo momento di elezioni politiche noi siamo una banca ma paradossalmente forse questo tipo di banca e Banca Etica
Sta facendo sta facendo politica ne sta facendo anche una politica estremamente incisiva e significativa per il bene comune della nostra collettività ecco come si diceva dieci anni fa
Nel novantaquattro e novantacinque
Quando forse quasi nessuno ci poteva sperare poteva immaginare Lanzi ha rappresentato era una delle ventidue organizzazioni delle ventidue associazioni che hanno promosso l'iniziativa di questa prima cooperativa Verso la Banca etica oggi Banca Popolare Etica no di questo sogno che è diventato realtà che è diventato qualcosa di molto concreto
In soli sette anni
Noi abbiamo non solo ventisei mila soci ma abbiamo realizzato più di quattro mila cinquecento finanziamenti soprattutto a cooperative sociali iniziative sociali abbiano contribuito a creare più di centocinquanta mila nuovi posti di lavoro
E qui mi viene una prima riflessione anche soprattutto al mondo politico quando si parla di benessere delle nostre collettività quando sin qui si parla di incremento
E il benessere all'incremento purtroppo ancora viene inteso come come indicatore del prodotto interno lordo
Ma è veramente questo è questa una fonte riflessione il prodotto interno lordo è veramente l'indicatore del benessere oppure quello che soprattutto rappresenta la nostra matrice la nostra cultura la sociale dalla solidarietà
Il benessere sono queste reti sociali che si mettono assieme che quindi rappresentano l'autentico valore aggiunto
Ecco quindi su questo
A basato la propria scommessa la Banca Popolare Etica su questo sviluppo significativo in in soli sette anni abbiamo superato e più di cinquecento milioni di euro di raccordo sono mille miliardi delle vecchie lire
Ma soprattutto ecco abbiamo incrociato tutti questi bisogni della società civile
L'ex governo in Francia di centro sinistra aveva costituito proprio un ministero dell'economia sociale e solidale io credo che ecco il il terzo settore settore no-profit debba pretendere Deva pretende debba esigere che per la costruzione di questo nuovo sistema economico e badate bene
Non abbiamo molto tempo non abbiamo molto tempo davanti a noi tutti gli indicatori
Principali stanno ad indicare che le che sia dal punto di vista sociale ma dal punto di vista ambientale abbiamo la necessità di dare una sterzata molto importante radicale questo nostro sistema
E quindi queste iniziativa concreta di Banca Popolare etica che assieme all'ANCI un socio fondatore ha realizzato anche molte altre cose iniziativa vorrei ricordare a Firenze il trentuno marzo l'uno due aprile
Terra futura quindi una una discussione collettiva partita dalla io dà un'idea dell'Euro PA socia al formo questo tipo d'iniziativa si sta sviluppando in modo significativo estremamente importante però ecco dobbiamo iniziare non solo con dibattiti con discorsi ma con fatti concreti questa nostra società civile dei Blues deve uscire rapidamente dalla logica
Per esempio del consumo del petrolio intorno al quale si tengono le principali ci son tenute le principale guerre negli ultimi venti trent'anni
E quindi a andare velocemente verso la costruzione di progetti significativi non abbiamo un progetto
Assieme a più di trecento comunichi sono soci di Banca Etica alle nove regioni italiane alle quaranta province ecco per dotarsi di energie alternative cattiva erotico solare fotovoltaico ecco quindi ribadisco ancora insieme questo nostro tipo di Società questo nostro tipo di realtà queste nostre associazioni devono uscire
Dall'aspetto concreto e devono cominciare a praticare il cambiamento che oggi è possibile con tutta una serie di iniziative tra le quali appunto Banca Popolare Etica grazie
Capisco che c'è un po'di andirivieni però mi raccomando di insomma per chi sta qui di stare in silenzio
Vorrei adesso dare la parola a Luigi Ciotti
Luigi già aiutato ci continua aiutare a camminare diritti anche quando è difficile anche quando siamo tristi anche quando siamo stanchi e soprattutto a conservare la speranza
Vorrei cominciare con Cari amici e se permettete cari compagni
Componenti
Compagni di viaggio
A volte difficile ma sempre carico di speranza
Io ringrazio molto dell'invito del cammino fatto insieme Paolo
E soprattutto
Della stupenda relazione perché così completa così puntuale di questa relazione mi permetto di passare di prendere solo alcuni passaggi
è il primo passaggio che prendo e ricordo non potrei fare diversamente
Di quel momento di silenzio con quei nomi che abbiamo ricordato di chi non c'è più
Cominciando da Toro chiedo scusa laggiù in fondo
Tra legalità e comincia la rispetto
Ricordando Tom
Carlo
Tutti gli altri amici che non ci sono più che qui abbiamo ricordato
Vorrei ricordare un amico di Tom
Don Tonino Bello
Quando diceva
Quando diceva
Perché si muoia io non lo so
Sono però convinto che il senso della morte come quello della vita dell'amicizia della giustizia e quello supremo di Dio non si trovano in fondo i nostri ragionamenti
Ma sempre in fondo al nostro impegno
Allora ho pensato allo spessore all'impegno di tutti questi nostri amici
Ho pensato lo spessore e l'impegno di Tom
E degli altri che abbiamo ricordato e sta qui come diceva Tonino Bello la ragione di tutto questo
Ma
Da quella relazione
Non voglio dimenticare due aspetti
In Europa il ventisette per cento della popolazione lo dice l'Unione europea vive di depressione
La depressione
Ma voglio citarvi tre messaggi per piacere
Di tre ragazzini suicidi a quindici sedici anni
Perché dietro il messaggio di questi ragazzini
Ci sta la ragione di quella relazione delle scelte future del nostro impegno
Sedici anni
Ragazzina lascia scritto la vita è troppo difficile scusate perché non sono capaci
Genova
Un ragazzino
Scusate Silvio deluso
Vado da un'altra parte dove la ragazzina manda via sms il messaggio agli amici
Per annunciare sul suicidio scusate
Vivo una vita che non è la mia se non fossi nata sarebbe lo stesso
Io ho avuto il coraggio di farlo poi si vedrà
La tua relazione
Vorrei Sal darla a questi messaggi a tanti altri Soda incontrare queste famiglie nel loro dolore loro disperazione al contrario i loro amici
E incontrando questo
La prima cosa che mi porto e che nella stragrande maggioranza dei giovani che oggi si suicidano
In questa fascia di età certamente non c'è la percezione che quel gesto è per sempre si è sommersi di virtuale
Ma quello scusate che ritorna troppe volte in questi messaggi deve porci una riflessione
Perché dietro a questo c'è la solitudine
C'è la paura della solitudine
C'è la paura di non essere capaci di vivere c'è la paura di deludere
Allora noi abbiamo l'orizzonte culturale che culturale nonne che tiene tra tutti i giorni in casa nostra che quello che conta è l'apparire è l'immagine è il potere e la forza e la bellezza ad oltranza
è il denaro
Noi di fronte a questo orizzonte culturale non dobbiamo stancarci di ripetere il cielo
Dobbiamo trovare la forza di impegno eccetera questi messaggi
E questo ventisette per cento di depressione della gente in Oropa
Scusate
è il segno che l'esclusione non è solo la povertà economica certo le fasce di marginalità tutti gli interrogativi e quegli aspetti che sono stati fortemente richiamati ante puntualmente della relazione di Paulo ma che questa esclusione che queste paure che queste partite ci impongono anche la lettura ulteriore Pelagio sempre fatta
Ma essere qui ad aiutarci vuol dire il morso del più da parte di tutti non accontentarci
L'esclusione anche mancanza di relazioni di reti sociali
E giustamente pure il posto al centro di strumenti culturali di abilità sociali l'ambiente e di informazione
Allora la parola vera
Chi attraversato tutta la tua relazione
E gli atti che l'hanno accompagnata c'è una parola che io non mi stanco di sottolineare che emerge anche da questi messaggi da questi nodi da queste fatiche da queste contraddizioni e la parola libertà
La libertà
La libertà
Perché noi paradossalmente siamo chiamati in questo momento
A non dimenticare il PCI che dobbiamo sostenere nell'altro qualunque altro partendo dalla sua libertà non dalle sue povertà non dalle dipendenze
Noi abbiamo in Italia migliaia di persone che non sono libere
Nei territori rimasti alla gente ostaggio l'usura rende non liberi il pezzo rende non liberi la droga rende non liberi il lavoro nero del caporalato non rende liberi lo sfruttamento di queste ragazze lo rende liberi
Dobbiamo liberale la libertà la libertà va liberata del nostro Paese
Allora
Dobbiamo creare le condizioni
Perché tutti siano leader
Liberale la libertà e questo il senso profondo che attraversa tutta la relazione e gli atti che io l'ho letti con questa ottica con questa lente di cui sono profondamente grato
Ma signori
In Italia trenta milioni di italiani non leggono un libro le un giornale venivano dette revisione di quella televisione e voi capite che priva di libertà proprio di quella serenità di un'informazione corretta
Noi non possiamo essere superficiale rispetto a questo perché siamo convinti tutti l'Arci in testa ce lo ha insegnato che la partecipazione il senso della democrazia
Che è meno informazioni vuol dire meno democrazia e vuol dire nella partecipazione è che molte trasmissioni televisive sono un anestetico voluto attento e puntuale
E lo abbiamo percepito
E lo percepiamo anche rispetto a quelle storie di ragazzi da cui sono partito
Allora mi sembra che a fianco della libertà c'è un'altra parola che deve essere condivise gridata e l'abbiamo fatto nell'arco di questi anni che i ladri Rita
Senza verità non si costruisce giustizia
C'è un dovere di conoscere il diritto di essere informati di informare e di respingere l'inganno delle parole
E di respingere le parole sospette e la prima parola sospetta nel nostro Paese è l'emergenza
C'era l'emergenza generi Sicilia poi Scampia poi improvvisamente l'emergenza Locri e invece lotta alle mafie ad esempio non ha bisogno di questa parola perché in dieci anni l'ha già avuto due mila cinquecento morti di mafia questa guerra che si consuma tutti i giorni nei nostri territori e che chiede facce
Centocinquantacinque vittime innocenti trentasette ragazzi per non dimenticare i molti limiti
Che sono quelle persone che vivono ma che sono privati di quella libertà e di quella dignità allora se proprio questa nostra rivolta richiamata da Paulo che io condivido
Che condivido che devo chiamo dire più le forze perché abbiamo troppi cittadini ridotti America elettori consumatori telespettatori di politica di detti demolite sia rituale c'è ritti che passano attraverso quegli strumenti
Allora
E l'altro aspetto importante ma molto importante
Ma i giovani questo Società ci crede veramente dei giovani
Perché l'altra parola sospetta scusate se lo dico
Sono i giovani
E quando sento continuamente dire sette il nostro futuro io mi ribello perché da quarant'anni che lo sento dire
I giovani sono il nostro presente o questa società investe sul mondo giovanile creando le condizioni di una reale partecipazione e di un reale protagonismo
Se non c'è questo futuro
E comodo questa parola come stato comodo l'uso mediatico che si è fatto recentemente dei giovani sunto un certo tipo di contesto di territorio
E allora non lo dico certo andarci che è un'espressione forte e Touré richiamato come una delle grandi fermenti e delle grandi attenzioni ma lo dico complessivamente a me e ad altri
Gli abbiamo veramente scelti ogni giorno i giovani del nostro Paese
Abbiamo veramente scelti questi ragazzi
Loro non c'era un tono e voi me lo insegnate
Adulti perfetti ma certo uno persone che sappiano di passione e di verità e quando i giovani incontrano persone che sanno di passioni di verità si infiammano ci sono ci credono si impegnano hanno bisogno di adulti che non dicono di fare ma che fanno insieme questo è il mondo dei giovani oggi loro loro ci sono
E allora
Quella riforma della scuola non viaggia in quella direzione
Le politiche giovanili nel nostro Paese salvo eccezioni di realtà dei vari contesti ci sono le belle espressioni ma non sentono questa forse questa passione
Questa è una società che si preoccupa di giovani ma non se ne occupa come dovrebbe
Oggi chiediamo oggi noi ci impegnamo insieme portando il nostro contributo perché questo possa veramente a venire
E l'altro dato su cui riflettere l'aumento degli omicidi
Della Porta in famiglia
In famiglia
L'omicidio e la porta a fianco cornice di quel posto da della da dell'auto che sono al primo posto
Io devo chiedermi e giustamente acquistata richiamato una parola quella della convivenza della convivenza è diventata più difficile la convivenza non siamo più Ducati alla convivenza
C'è questa povertà della comunicazione
Il rischio che la diversità venga vista come minaccia e sempre come nemico sempre più
Lo so che uno scenario complesso
Ma lasciatemelo dire con forza
Che l'altro qualunque a litro non è mai una minaccia per il nostro credo
I nostri principi la nostra cultura ma è sempre una grande ricchezza un grande valore
Allora bisogna lavorare insieme di più graffiante alla realtà
Perché si passi da lì io al noi
Perché si passi dalla sicurezza sociale va si passi dalla sicurezza individuale alla sicurezza veramente sociale
L'ho detto altre volte ma non potrò mai dimenticare
E scusate se qualcuno l'ha già sentito
Quando novembre mi sono trovato a Gela di fronte alle undici bare
Di quegli undici immigrati clandestini morti a trenta metri dalla riva affogati
Non dimenticherò mai la barra numero tre
Un ragazzino di diciassette diciotto anni sedici anni indecifrabile con gli occhi ancora aperti
Suo sogno di raggiungere la terra promessa
Io di fronte a quella bara con l'amico il sindaco
E con un amico musulmano che ha detto una preghiera c'ho capito niente ma sapevo che preghiamo lo stesso Dio
Lo stesso Dio
Mi sono veramente vergognato dentro
Di come nel nome della sicurezza
Della nostra sicurezza noi calpestiamo dà dignità e la vita delle persone
Non è possibile non possibile
E non è possibile
E gli ho ricordato ancora una volta Tonino Bello che arrivò a dire quasi una bestemmia lui Vesco
Quando disse non mi interessa sapere chi sia Dio
Mi basta sapere da che parte sta nel senso che Dio si è battuto sempre per gli umili per i poveri perché arranca per chi fa fatica
E lo dico alla Chiesa che non basta dire signori e signore se poi non ci sporchiamo concretamente le mani
Per costruire la giustizia che comincia qui in mezzo alla storia delle persone perché il Signore si è stancato di sentirsi dire Signore Signore
Ha bisogno ha bisogno le altre
Allora in questo senso
Io auguro a voi ma lo Agorà anche a me
Altre volte l'ho detto e lo ripeto
Laura Paolo
Cui ringrazio per quello che hai fatto hai fatto il momento difficile prevenute Strimone difficile
Il diritto la rabbia non venga mai meno il diritto alla avrà
Perché
E biblico scusate biblico
Nell'Antico Testamento era l'ira di Dio diradi impoverito via dei giusti e per essere tranquillo devo dire che un grande Papa chiamo la collera dei poveri Paolo sesto propostogli ho letto
Allora il diritto alla rabbia la rapida è un sentimento umano un sentimento del cuore
Ti permette di agire e di reagire non vuol dire vivere da radiati
Ma vuol dire tra capacità ad arrabbiarsi di fronte alle povere tali ingiustizie diritti calpestati ha la dignità delle persone calpestata
Il diritto alla rabbia
Per me e per questo che ve lo auguro è un atto d'amore
Perché ci arrabbiamo per le cose che amiamo
Noi abbiamo la centralità della dignità delle persone e vogliamo creare le condizioni perché tutti veramente possono essere cittadini e fino in fondo aveva ragione dalla Chiesa
Prefetto di Palermo
Purtroppo lo dirà a pochi giorni prima di morire
Ma lo dice nell'essenzialità raccolto un passaggio importante lo Stato dia come diritto ciò che la mafia da come favore
Questa è la lotta alla mafia nel nostro Paese
E signori
Costi quel che costi libera fra quello che potrà ne faremo quello che potremmo anche siamo i fucili puntati anche in termini certi ambienti Rita deve vincere in Sicilia
Rita deve vincere
Fate quello che volete
Non ci sono mezzi termini non ci sono mezzi termini
Ci vuole una mobilitazione da parte di tutti ognuno fa il suo pezzo di più
Perché rivolti aprite
Tu lo capisci bene perché voi ci vivete dentro io non so come faccia stare in parlamento con quelli che si nascondono detto i banchi del Parlamento per coprire loro Magagni giudiziarie
Come è possibile e poi ci ritroviamo nella Commissione antimafia è la Commissione giustizia e allora vi prego
Io provo vita non c'è più lo posso dire
Noi come libera beh certo ci dispiace il suo contributo in un modo ma ce la ricchezza la stima e l'affetto il sostegno di una donna non solo per il cognome la storia che porta vi prego mai per i valori profondi che ha dentro
Che si è messo in gioco generosamente coraggiosamente
Di una terra certamente i grandi contraddizioni ma anche di grandi speranze
Noi tutti insieme nessuna realtà esclusa non dobbiamo lasciare sono dobbiamo investirci tutto perché sulla Sicilia nel contrasto all'illegalità si svolge una delle pagine più difficile la storia del nostro Paese
E allora in questo senso mi sembra che non ci si possa dimenticare di quelle parole di Carlo Alberto Dalla Chiesa
è un altro passaggio ancora saltando tutto
La centralità dei diritti sociali e la chiave della nostra Costituzione
Allora il nostro impegno
Che tu hai richiamato con forza e che io faccio mio e che non ci si dimentichi nessuno che la vita delle persone viene non solo prima delle leggi ma il fondamento stesso delle leggi e questo è estremamente importante sapete l'ultima cosa che volevo condividere con voi lasciando tutto
La penultima e Cicchetti di maestri
I cattivi maestri
Guarda caso che cattivi maestri
Non a caso sono
Tolleranti
Permissivi e c'è chi verso la propria illegalità
E giudici spietati verso quanti commettono reati ordinari che sono i più fragili e più deboli questa la storia nel nostro Paese
E prima di chiederlo all'immunità perché il copri incarichi pubblici
Molti l'hanno chiesto ho chiesto da tempo chiediamolo Conforti insieme faremo in modo che dopo
Insomma per chi richiede l'umanità per chi ricopre incarichi pubblici dobbiamo esigere
La loro totale estraneità da qualsiasi forma di legalità e di furbizia funzionante all'ingiustizia solo a questa condizione l'immunità può avere un senso altrimenti si presenta sempre più come un impunità e di questo l'abbiamo dei cattivi esempi visti i cattivi maestri
E se penso a quello che ieri è successo
Nel giudizio su Ilaria Alpi
Dicendo che era in vacanza e che tutta la manovra della sinistra non si può non si può non gridare con forza a questi cattivi maestri se penso che per un soffio
Abbiamo rischiato che la legge sulla confisca di beni mafiosi venisse modificata con quell'articolino articolo tre
Che tra l'altro diceva attenzione che senza limiti di tempo
Chiunque persona giuridicamente interessata
Può fare ricorso anche dopo vent'anni su un bene confiscato e già destinato voleva dire una porta che si apriva quindi un regalo alle mafie non a caso studiato ad hoc
Ma soprattutto voleva dire il precariato del diritti
L'ultima parola vuole usarla salto tutto
La voglio usare lasciatemi
Sull'etica e su Dio
L'etica
Voi sapete
Questa è un'altra prova sospetta perché non sono tutti anche quella che la calpestano tutti i giorni
L'etica e la ricerca dell'autenticamente umana
E non c'è autenticamente umano senza la corresponsabilità degli uni e degli altri
Il prendersi cura degli uni verso gli altri e per eccellenza il senso dell'etica
Quella politica quelle politiche quelle associazioni quegli impegni che perdono di vista questa dimensione non usino questa parola etica perché etica non ne e l'altro passaggio importante e su Dio ho sentito che qualcuno si è perfino paragonato a Gesù Cristo
Ho visto che c'è
E questo lo sento come una sofferenza che avete detto anche in Italia navi da guerra come una porta chi ha annunciato le guerre in nome di Dio
Allora mi sia permesso di dire
Che c'è un comandamento nel decalogo che dice di non nominare il nome di Dio in bagno
è un invito a non usare Dio il suo nome per giustificare i nostri interessi le nostre scelte le nostre prepotenze le nostre guerre per legittimare dittature e regimi che uccidono
Io mi sono sentito profondamente toccato quando il Papa chiese con il Giubileo cui andando alla Camera e al Senato un atto di clemenza verso il mondo carcerario
E ricordo l'intervista più le signore che tutti i giorni no troppo tra i piedi che disse io sono cattolico
Il Papa ha ragione
Ma la politica è un'altra cosa no la politica non è un'altra cosa la politica deve mettere al centro i bisogni gli interessi e i percorsi della gente allora e peccato mettere il nome di Dio sulle nostre armi sui nostri carrarmati sulle nostre Lupa
Faremmo un oltremodo servizio Dio e agli uomini se impariamo tutti quanti ad usare di meno il suo nome e a cercare di più la giustizia tra gli uomini lo dico a casa mia innanzitutto e c'è un giovane
Magistrato ucciso dalla mafia
Che quando muore la madre troverà un quaderno con scritto sopra questo
Giudice Livatino non ci sarà chiesto se siamo stati credenti ma credibili
Mentre mi scuso rinnovo con TG sullo direttore di Carta per maestro salutato neanche lui alla Santa Lucia di fronte
Vorrei chiamare ad essa parlare a una persona che rappresenta una comunità che molto semplicemente in questo periodo ha ricordato alle istituzioni alla politica che oltre a elettori e consumatori siamo anche cittadini e cittadine
E cioè Antonio Ferrentino che è presidente della Comunità montana di Val di Susa
Cenischia
Intanto ringrazio
In Graziotti per l'invito ringrazio voi tutti per questa opportunità intanto dico veramente un complimento a Paolo perché ha fatto una relazione strutturalmente forte strutturalmente completa
Che cerca di mette questo programma che Luís ha presentato proprio in mare aperto per raggiungere l'obiettivo di questo di questo luogo intanto intervenire dopo l'interruttore poco quello che ha detto Luigi Ciotti don Luigi Ciotti e sicuramente molto complessa ma vorrei veramente impegnare un po'del vostro tempo per cercare di capire che cosa rappresenta questo movimento dalla Val di Susa che cercherò molto brevemente lo ti parlerò assolutamente di Torino Lione o di altro che non interessa a nessuno
Voglio parlare proprio di quello che e centrale nella relazione elevare interventi che si sono succeduti sui diritti
Questo territorio ha determinato nel corso di questi anni un movimento che arrivato all'onore della cronica nazionale e non solo un movimento plurale un movimento fatto dai cittadini ed associazioni dire addio ad alcune forze politiche del centrosinistra per fortuna e per purtroppo non da tutti ma alcune forze politiche del centrosinistra con le forze sindacali alcune associazioni come Arci che sono con noi sul territorio i sindaci le i comitati e diventato un movimento di massa
Quando un in una valle di settanta ottanta mila abitanti sessanta sessantacinque mila cittadini scendono in piazza in pochi giorni per le camminare un per reclamare un diritto di cittadinanza queste movimento che si pone con attenzione sul livello nazionale
Che cosa è successo in Val di Susa questa valle che e da sempre oggetto di cantiere da sempre attraversata da moltissimi infrastrutture
Si è trovato ad alto da almeno tredici quattordici Anna confrontarsi con una infrastruttura che mette fortemente in dubbio la propria residenzialità
Che cosa è successo di diverso che in altri territori
è successo una cosa molto semplice che alcuni anni fa i sindaci hanno costituito un comitato istituzionale
Che va oltre la delegai consigli comunali la cosa nuova che succede in questo territorio è questo che i Consigli comunali né che siano stati soppiantati da altri ma i sindaci consigli comunali accettano di mettere a disposizione le decisioni che interessano su questo territorio per l'organismo più vasto che un comitato di Valle questa è la differenza rispetto ad altre che sindaci consigli comunali cittadini e movimento plurale si mette in discussione per cercare di trovare le forme di rappresentanza che possono mettere in discussione il una legge che ha complicato tutto moltissimo
Una legge di questo governo la legge obiettivo con lei suo decreto di attuazione che escludo proprio quello che è centrale anche nell'azione di Paolo c'è il territorio la legge che dice sovvertendo tutto quello che stiamo dicendo stiamo assistendo in questi ultimi anni che mette il meccanismo decisionale sulle grandi opere a disposizione soltanto di un rapporto Stato-Regione tagliando completamente fuori
Il territorio le sue rappresentanze sui sindaci sei consiglio comunale e questo anche in rapporto a quello che diceva Errani prima che deve essere centrale anche il territorio non solo il movimento sicuramente dove stiamo cercando di coniugarlo questo rapporto tra movimento e territorio siamo stati oggetto prima Paolo diceva che presidente del consiglio ha detto che voi siete
Un esercito e stipendiati da dai partiti della sinistra noi siamo stati oggetto di più peggiori pipe ed epiteti siamo sfaccendati perché dopo il ritrovamento di un ordigno in Val di Susa abbiano avuto il il coraggio di scendere in piazza per fare una fiaccolata un sabato sera il giorno dopo un ministro di questa Repubblica il ministro Lunardi al TG cinque diceva che venti mila sfaccendati avendo aveva di meglio da fare che scendere in piazza per manifestare contro il ritrovamento di un volantino che inneggiava alla lotta armata che inneggiava alle nuove Brigate Rosse
Un movimento che è un movimento plurale
E allora il ministro più Pisanu dice che i sindaci non controllano più niente
Ma io vorrei capire che cosa dovrebbero controllare i sindaci nessun movimento ha mai visto delle gerarchia al proprio interno
Questo movimento fatto da tantissime persone che con un ruolo diverso si rapportano si confrontano e viva dio prendo le decisioni assieme questa probabilmente che da un enorme fastidio
Benedetto perché non vi siete svegliati fino adesso siamo quattordici anni che noi lottiamo su questo territorio ci siamo inventati di tutto
Tutti i consigli comunali hanno deliberato sembra all'unanimità la contrarietà a questo progetto
Ma non in modo ideologico in modo assolutamente abbiamo fatto con le studi che abbiamo commissionato alle diverse facoltà universitarie l'abbiamo fatto e mettendo in campo le migliori competenze scientifiche che collaborano con la Comunità montana e che lo faranno ancora nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Abbiamo avuto avuto alla possibilità di portare in piazza Castello a Torino trentasette consiglio comunale che hanno deliberato soltanto l'anno scorso nell'indifferenza totale dei media
Tutti i medici di base la Val di Susa a proprie spese hanno preparato un depliant e migliaia di manifesti con cui hanno tappezzato la valle col proprio nome e cognome
Invitando a riflettere su un aumento del carico antropico su un territorio che avrebbe compromesso la residenzialità
Un fatto unico in Italia uno in Europa sicuramente e i medici di base come sappiamo né che siano tutti comunisti sfegatati per cui ecco tutto queste passato sembra nell'indifferenza più totale
Fino a che non ci si è accorto di questa movimento perché perché a giugno del due mila e cinque il governo ha deciso che i lavori dovevano partire in Val di Susa e allora comuni come gruzzolo Gorgone Venaus sono arrivati all'onore della cronaca perché decine di migliaia di cittadini dal quattro di giugno presidiano questi territori questi siti per impedire l'avvio dei lavori per quale motivo perché noi riteniamo che non ci possa essere
Nessuna legge nessuno strumento normativo che possa imporre un opera un territorio un'opera che ha versato dal cento per cento dei comuni interessati
Abbiamo trentasette Comuni interessati da quest'opera trentasette consiglio comunale che all'unanimità danno un parere assolutamente negativo rispetta quest'opera il governo ha provato con delle azioni di forza
Io voglio soltanto tralascio tutto il resto voglio ricordare che cosa è successo nella notte tra il cinque e sei dicembre che poi a posto tutto questa l'attenzione dei media nazionale cito una quaranta cinquanta cittadini presidiavano il sito di Venaus
Vediamo se è diventato un simbolo perché qui è forte l'amarezza anche nei confronti e le forze sindacali delle forze politiche
Che non hanno fatto assolutamente nulla per contrastare nel merito alcune aberrazione di questa legge Obiettivo
La legge obiettivo a previsto che il tunnel di Venaus dieci chilometri all'interno delle Alpi Cozie per sei metri di diametro
Possa essere considerata al ministro Lunardi una sondaggio un'indagine geognostica per cui il sette agosto del due mila e tre il ministro Lunardi a adottato un decreto che autorizzava i lavori di Venaus dieci chilometri per sei metri di diamo un'opera ciclopica senza nessuna valutazione d'impatto ambientale
Senza nessun parere dei comuni coinvolti attenzione non parlo di autorizzazione parere dei Comuni con coinvolti non c'è elevato una protesta soltanto la Comunità montana si sta impegnando e diversivo nei diversi livelli della magistratura per contrastare tutto questo
Allora il governo cosa ha fatto nella notte tra il cinque e sei dicembre ha mandato mille cinquecento poliziotti a sgomberare con la forza picchiando e caricando nella notte alle due e quarantacinque di notte cinquanta cittadini che dormivano sotto le tende a dieci gradi sotto zero
Questo ha scatenato una reazione immensa sul territorio per cui due giorni dopo
Sessanta settanta mila cittadini hanno marciato per restituire questo prato in Val di Susa non iniziato nessun lavoro per restituire questo prato ai ai cittadini e al rappresentanti della Val di Susa governo sia spaventato e ha convocato un tavolo il dieci di dicembre a Palazzo Chigi
E dopo aver provato a escludere di nuovo i rappresentino altri rappresentanti tecnici da questo osservatorio il sottosegretario letta poi qualche giorno fa mi ha scritto dicendo che per una svista si era dimenticato di invitare i rappresentanti della Comunità montana
Il primo marzo finalmente partirà questo questo confronto ma dico con forza una cosa qui in un consesso così autorevole così importante
Bisogna che tutti insieme
Contrastiamo questa logica per cui
C'è una maggioranza che decide e una minoranza anche se in questo caso e rappresentate da tutti i consigli comunali interessati da quest'opera che deve soccombere perché c'è un presunto interesse generale
Quando abbiamo dimostrato in modo scientifico che questo interesse generale e quanto meno dubbio noi abbiamo detto con forza e lo ribadiremo il primo marzo quando andremo a quest'incontro a Palazzo Chigi
Che non ci sono sotterfugi o si valutano con pari dignità tutte le posizioni in campo comprese le varie alternative altrimenti si ritorna al sei e all'otto di dicembre
Si ritorna al confronto fisico sul territorio non ci sono alternative
Quando un intero territorio
Quando un intero territorio mette in campo una serie di osservazioni tecniche che meritavano risposta che il ministro Lunardi avrebbe aveva garantito in due tre incontri che ho fatto con lui
Che avrebbe dato risposta a queste nostre percezioni di negatività c'è stato il silenzio il rinvio delle forze dell'ordine
In una valle la Val di Susa che ha scritto delle pagine importanti della lotta partigiana la soltanto la possibilità che di notte mille cinquecento agenti di polizia potessero sgombrare con la forza quaranta cinquanta cittadini che avevano l'unico l'unica colpa di presidiare in modo pacifico un prato che doveva rappresentare l'inizio di quella vuole questa è una ferita gravissima su questo territorio
Poi qualcuno si è lamentato che la fiaccola olimpica qualche giorno dopo non ha vissuto gli osanna di quei cittadini che erano stati caricati e di notte qualche giorno prima noi abbiamo invitato a separare le due cose
Ma il massacro mediatico che è stato fatto su questo movimento che rimane un movimento
Plurale di massa pacifico e democratico è stato incredibile in Val di Susa non è successo nulla rispetto a quello che è successo a Trento a Genova sulla fiaccole olimpiche pure siamo stati criminalizzato in modo incredibile noi abbiamo prese le distanze da chi ha fatto tutto questo però proprio per cercare di andare oltre
Nei giorni nell'ultimo fine settimana sono stati è stato organizzato un forum in Val di Susa
Un forum che verteva su tre grossi temi uno la costruzione dei processi decisionale duello utilizzo delle risorse pubbliche per determinare sviluppo in questo Paese perché noi rigettiamo l'idea è che in questo Paese si possano impegnare venti venticinque miliardi di euro per fare il ponte sullo stretto alla Torino-Lione ed è l'unica ed è l'unica o modo per determinare sviluppo e occupazione in questo Paese noi vogliamo pensare che si possa impegnare risorse pubbliche anche nell'innovazione e la ricerca nella produzione di nuove di nuove tecnologie vogliamo almeno pensare che tutto questo è possibile il ministro Pisanu cosa ha fatto rispetto a questo a questo Forum ha detto che i giorni diciassette diciotto e jet diciannove sarebbero stati i giorni terribili per le Olimpiadi
Probabilmente aveva ragione nel senso che in questo Paese pensare che due tre mila quattro mila persone si possono ritrovare un venerdì un sabato e una domenica per discutere di queste cose rispetta le cose che diceva don Luigi Ciotti sul incredibilmente o a cui siamo costretti per chi guarda la televisione probabilmente questo veramente è una cosa terribile pensare che ci siano tre quattro mila persone che al posto di guardare la televisione possono partecipare a sette seminari con
Relatore di eccellenza per discutere di tutto questo probabilmente queste per questo governo per la cultura
Di questo governo è veramente una cosa terribile sono stati tre giorni stupendi tre giorni che hanno visto migliaia di persone Cuna voi enorme di partecipare ad approfondire questi temi e che
Hanno dato luogo a tre proposta che faccio anche qui perché noci
Pensiamo che Archie possa essere con noi in queste tre proposte uno intanto il forum
Il grande cortile rimane un forum permanente un forum permanente proprio per invitare alla discussione per invitare ad approfondire questi temi e poi per ribadire quando siamo favorevoli al treno non organizzerei molto ci auguriamo insieme a voi insieme a tantissimi altri Compagnia Amici in questo percorso
Verso la fine di marzo in un nella terza decade di marzo lo decideremo in un comitato istituzionale che faremo l'i primi giorni di marzo una giornata a favore del treno la giornata dell'Amico treno proprio per ribadire rispetto a quello che sono le condizioni di trasporto ferroviario in Italia per ribadire che se le risorse pubbliche avvengono pensate per opere gigantesche come queste poi le stesse risorse
Non sono disponibile per la quotidianità per assicurare un trasporto ferroviario per i cittadini per i pendolari che sia rispettoso della dignità del cittadino pendolare quindi faremo in modo che in trenta quaranta cinquanta città
Italiane si possa essere in contemporanea
Un'iniziativa a favore del trasporto ferroviario per ribadire che questo movimento non è assolutamente contrario non è assolutamente contrario al potenziamento del trasporto ferroviario siamo contrario a questo gigantismo che ormai ha pervaso tutta la nostra società per cui tutte bisogna fare
In modo enorme in modo gigantesco la Val di Susa e già attraversata da una linea ferroviaria internazionale che può portare venti milioni tonnellate di merci
Ne portava dieci migliori tre anni fa oggi sono sette milioni quindi ha un margine di aumento del centocinquanta per cento al posto di raccogliere l'invito che viene dal territorio di potenziare ottimizzare questa linea bisogna costruirne un'altra in parallelo per non sapere per non dire mai affrontare il problema e per quali merci per andare dove da dove per dove tutte delle domande che sono rimaste inevase la terza e ultima proposta che venuto fuori da questo format e quello di organizzare una manifestazione nazionale a Roma proprio perché il cittadino abbia un diritto di rappresentanza perché la legge obiettivo ma la stessa legge elettorale
Questa legge elettorale che veramente taglia fuori qualsiasi rappresentanze sta aumentando in modo incredibile
Lo dice uno iscritto a un partito da trent'anni sai aumentando in modo incredibile la protervia di forze politiche che stanno proprio in queste ore in questi giorni mostrando il peggio di loro stessi nella composizione delle liste elettorali che tengono fuori qualsiasi rappresentanza territoriale
Quindi del mese di luglio con una marcia che partirà il primo di luglio alla Val di Susa ma che cercherà di raccogliere tutte le varie testimonianze a livello nazionale arriverà il sedici a Roma con una grande manifestazione nazionale e allora
Noi pensiamo che
Arci possa essere un compagno di percorso importante per cercare di rappresentare quelle istanza che i cittadini perché guardate c'era voglie norme lo diceva don Luigi Ciotti e comodo modo voglio molto forte abbiamo migliaia di giovani
Che partecipano a questo movimento sono i protagonisti di questo movimento ad una voglia incredibile di lavorare hanno voi di Bad incredibile di contare
Hanno voluto a voi di incredibile di non essere di numeri ma di essere loro che costruiscono il presente e il futuro non solo di questo territorio ma dell'intero Paese quando ci chiedono ma voi rappresentate un'esigenza locale assolutamente no
Noi rappresentiamo non ci interessa nulla perché se queste se opere come queste il ponte sullo stretto è veramente un ponte fra due nulla perché pensare che la priorità della Sicilia
Sia o della della Calabria sia quello di costruire un ponte di sei sette miliardi di euro e veramente vuol dire che tutti abbiamo portato il cervello all'ammasso se qualcuno pensa che quella possa essere considerata un'opera prioritaria
Stanno cercando in tutti i modi di mettere in difficoltà questo movimento alla Val di Susa perché e chiudo non volendo abusare della vostra pazienza perché questo movimento rappresenta una speranza
Questo movimento rappresenta tutti ci sono tutti i parroci con noi ci sono tutte le realtà sociali ci sono i ragazzi ci sono tutti i consigli comunali e insieme abbiamo deciso che le decisioni non si assumono in segrete stanze ma si assumere in un organismo che funziona splendidamente da undici anni e che un comitato di valle
Un comitato di Valle che raggruppa tutte le istanze associativa le istanze anche elettive del territorio che fino a qualche giorno fa ha funzionato splendidamente
Mettendo insieme centoventi centotrenta persone adesso non esiste più un locale che li possa cogliere perché ogni volta che noi che io in qualità di presidente la quota montana che presiedo perché coordino questo comitato ogni volta che convoco questo comitato non abbiamo più un locale dove tenerlo perché sono sempre due mila e tre mila quattro mila persone
Che vogliono partecipare e che badate bene anticipano di un'ora inizio del Comitato per poter essere in prima fila per poter intervenire per poter esigere il diritto di rappresentanza in quel territorio per questo motivo è un movimento che sta dando un enorme fastidio perché finché era eravamo relegati in Val di Susa non gliene importava niente a nessuno nei momenti in cui questo movimento ha cominciato a relazionarsi con tutte le altre realtà territoriale
Comincia a dare un fastidio enorme sottoscritto come altri vengono continuamente insultati perché essendo un amministratore locale io non devo andare in Sicilia la prestazione contro il ponte sullo Stretto
Non devo andare non dovrei nemmeno venire qui al congresso dell'Arci perché essendo un amministratore locale non devo interessarmi di questioni che vanno oltre il locale
Questa è la logica che pervade qualche forze politiche qualche forza sindacale per fortuna con delle lodevoli eccezioni ma noi siamo convinti che stiamo insieme a moltissimi altri territori
Rappresentando quella esigenza di cittadinanza quell'esigenza di partecipazione
Che pervade larghi strati di questa società per questo motivo la relazione di Paolo mi sembra che vada in questi indirizza per questo lo ringrazio e per questo Noemi
Ci auguriamo che questo movimento che il presente in modo massiccio in Val di Susa Macchi presenti molte altre realtà possa trovare la possibilità di coniugare se con l'aspettativa di moltissimi cittadini
Che chiedono di poter non essere soltanto degli elettori anche elettori sudditi con questa legge elettorale che non ci permette nessuna Scelta sul non l'indirli indirizzarsi soltanto sul sul partito nel quale ci si pensa di collocare non poter scegliere i propri rappresentanti in Parlamento il mi sembra una enormità e allora subito dopo l'elezione che ovviamente dobbiamo fare in modo di mandare a casa Cuesta
Questo Governo di centrodestra ma subito dopo senza nessuno sconto al Governo di centrosinistra bisogna mettere in fila tutte queste esigenze per questo penso che quello che succederà in Sicilia sarà importantissimo penso che in Sicilia sicuramente ci deve essere una moltiplicazione degli sforzi perché la genuinità e quello che rappresenta Rita Borsellino Possa trovare poi riscontro nella competizione elettorale anche in Sicilia quindi grazie all'Arci grazie a Paolo per questa relazione grazie a tutti quanti voi se vorrete contribuire a fare in modo che dalle realtà territoriale possa nascere un grosso movimento possa essere di stimolo sia per tutti quanti noi ma per l'intera società italiana
Abbiamo è invitandoli di nuovo a fare Silenzio qui dentro per lo meno perché Parise stanca dopo uscirà ma qui dentro però si sente brusio
Allora abbiamo abbia differenze Colombo debbano detto all'inizio abbiamo altri due interventi perché
Giovanni Palombarini di Magistratura democratica che e chiamo adesso a intervenire
C'ha fatto sapere che a differenza di quanto sapevamo domani mattina non potrà esserci quindi Luino
Ecco sale rimando e poi chiudiamo con il
Il sindacato
Portò al vostro congresso il saluto di Magistratura democratica
Un saluto non formale ovviamente non solo perché oramai da tempo
Laici e Magistratura democratica si trovano su posizioni coincidenti largamente coincidenti su tutta una serie di tematiche fondamentali per il nostro Paese
Alludono senza volerne parlare alla questione pace guerra
L'articolo undici dalla Costituzione repubblicana
Alludo al tema dei diritti di chi lavora che da solo ovviamente meriterebbe un approfondimento la legge trenta la necessità le ragioni della necessità di abrogarla rapidamente
Ma al di là della coincidenza di posizioni che di cui ho fatto soltanto qualche esempio Arce Magistratura democratica da qualche tempo hanno anche una serie hanno messo in piedi una serie di esperienze comuni immagino che molti di voi li conoscano
Un riferimento soltanto il tema dell'immigrazione è capitato più volte che su questo tema abbiamo non solo riflettuto ma anche abbiamo elaborato iniziative mi voglio soffermare tenendo conto anche delle indicazioni della relazione di Paolo Pini su alcune questioni su alcune iniziative che dovranno essere comuni e che come devo dire dobbiamo mettere subito in cantiere perché sono ormai all'ordine del giorno
Accennerò molto rapidamente h tre questioni
La prima è la questione della Costituzione repubblicana dalla sorte che avrà e la questione di una scadenza referendaria che fatta eccezione per alcune notizie che sono state date negli ultimi giorni a proposito della presentazione dell'istanza di referendum
Le firme dei consigli regionali il numero dei parlamentari
Tolta questa breve parentesi è in realtà una questione che è circondata da un silenzio che a me sembra preoccupante io credo che i cittadini italiani nella loro larghissima generalità
Se con nella misura in cui ricevono una informazione dai telegiornali pubblici o privati
Sappiano ben poco circa il fatto che fra non molto tempo saranno chiamati a dire sì o no a una riforma
Che è una riforma per modo di dire è una radicale revisione disegno autoritario della Costituzione repubblicana
Ecco su questa costituzione sia il tetto si sono già dette molte cose immagino che una serie di problemi li conosciate qui oggi qualcuno ha fatto riferimento ad alcuni contenuti della devolution
Per indicarne il segno reazionario ed estremamente pericoloso che lei antidemocratico faccio un solo riferimento
La modifica che viene proposte dalle destre che sono state fino ad oggi al governo
Prevede fra le altre cose l'istituzione del primo ministro
Qualcuno ha detto che siamo un po'provinciali perché andiamo a imitare
Una dizione che appartiene
All'Inghilterra diciamo ad altri tipi di organizzazione sociale europea
Organizzazione statuale in realtà bisogna sapere che la dizione Primo Ministro
Nel nostro ordinamento non è affatto nuova è stata introdotta per la prima volta nel mille novecentoventicinque per attribuirla a Benito Mussolini capo del governo che dal mille novecentoventicinque in poi si è chiamato appunto Primo Ministro
Ma al di là della questione dei nomi che potrebbero avere nessuna importanza quello che va sottolineata in ruolo straordinario
Straordinario nel senso che non lo si trova altrove
Che non lo si trova in quella in costituzioni di paesi di vecchia democrazia o di Nuova democrazia il potere straordinario che viene attribuita a questa persona che verrà chiamata Primo Ministro
Che sarà un soggetto che non sarà più sottoposto al controllo del Parlamento come noi siamo abituati a pensare in un'organizzazione democratica ma sarà il soggetto che controllerà il Parlamento e che ne determinerà la vita con la morte
è previsto in questa nuova costituzione te il primo ministro capo del governo che dir si voglia può presentare delle proprie dei propri progetti di legge
Sottoponendoli all'attenzione della Camera dei deputati accompagnata dalla questione di fiducia a questo punto il Parlamento e certamente libero di dirgli di no
E però si dà il caso che questo Progetto prevede che in questo caso il primo ministro può scegliere il Parlamento provate a pensare che modo
Il ragionare sicché libertà di decidere avrà un Parlamento con la pistola puntata alla tempia sono se tu non fai come dico io io ti rimando a casa e si va a nuove elezioni quindi la scadenza della Costituzione ho fatto questo esempio ma se ne potrebbero fare tante tenete conto
Per brevità non vi parlo della giustizia e dei problemi dalla giustizia dico però che tutta una serie di questioni istituzionali compresi quelli dell'indipendenza della magistratura sono poi alla fine legate alla questione della Costituzione repubblicana
O viene salvata attraverso il prossimo referendum o altrimenti tutti gli equilibri istituzionali verranno rimessi in discussione con una valorizzazione estrema del potere centrale sostanzialmente poi alla fine personalistico sia stiamo cioè tornando a un'epoca pre moderna
Di questa persona che interpreta la democrazia così come la interpreta questa nuova forma di costituzione ogni cinque anni si vota
Fine
Delle discussioni sul concetto di democrazia una scadenza importante che io credo debba vederci impegnati tutti per quanto ci riguarda Magistratura democratica cerchiamo di fare il possibile con una serie di cose
Distribuiamo libri spiegazioni andiamo a convegni abbiamo promosso la raccolta delle firme con tanti altri
Abbiamo cercato di mettere i tavolini per raccogliere le firme anche dentro i tribunali cercheremo di fare il possibile dopo il nove aprile per la campagna referendaria che deve essere un momento importante per la salvezza della democrazia italiana
Seconda questione quella dell'immigrazione
Vedete qui mi soffermo un attimo su questo problema perché io credo che la questione immigrazione sia la spia illuminante da un lato dello stato dei diritti nel nostro paese quando parliamo di immigrati concretamente senza fare retorica
Andando a vedere che cosa dicono di loro le leggi andiamo a vedere che siamo di fronte a una specie di semi cittadinanza un po'come una volta quando avevamo le colonie stavamo a quelli che si comportavano bene
Fra gli indigeni una specie di piccola cittadinanza riconoscendoli qualche diritto la situazione degli immigrati oggi nel nostro Paese è esattamente queste e la questione immigrazione dicevo da un lato indicativa illuminante dello stato dei diritti oggi nel nostro Paese ma illuminante anche di una tendenza che è in atto e che ci riguarda tutti
E che riguarda i cittadini indigeni e i cittadini migranti
La legge Bossi Fini che ha accentuato negativamente le caratteristiche di una legislazione che già era stata pensata prima una legislazione che da vent'anni a questa parte è basata tutta sul concetto
Dall'Europa fortezza che vede nel fenomeno immigrazione un problema di ordine pubblico da regolamentare come tale
Ebbene la legge Bossi Fini ha inventato una invenzione molto bella dal punto di vista di chi governa oggi nel nostro Paese ha inventato il cosiddetto contratto di soggiorno
Che cos'è questo contratto di soggiorno visto prescindendo
Dalle specifiche vicende umane delle persone che ne sono coinvolte è una specie di istituzionalizzazione di un precariato a tempo indeterminato valide per tutti
è una specie di esperimento io posso essere in questo Paese da cinque o dieci anni regolarmente residenti avere avuto un lavoro avere una casa ma se perdo questo lavoro e dopo sei mesi non ne trova un altro
Lo stato italiano ha diritto di mandarmi a casa
Sulla base di questa normativa che abbiamo oggi in vigore non c'è nessun cittadino straniero
Qualunque sia la condizione di irregolarità in cui da tempo villette possano aspirare a essere soggiornante regolarmente nel nostro Paese a tempo indeterminato
Abbiamo invitati andiamo inventato attraverso il succedersi di questi leggi ultima la Bossi Fini una specie di precariato
Formalizzato in maniera tale per cui il lavoro dipendente le braccia non sono solo una merce ma solo esplicitamente per disposizione della legge
Una merce usa e getta nel momento in cui si a un certo punto non serve più queste persone vengono prese per la collottola messe su un charter rimandati a casa allora la questione di immigrazione sia perché indica lo stato reale dei diritti nel nostro Paese
E non sto a parlare dei centri di permanenza voglio dire ho fatto questo riferimento perché mi sembra emblematico sia perché indica una tendenza è una questione prioritaria che deve vedere un impegno di tutte le forze sociali democratiche
Organizzate culturali affinché al della non solo si cancelli la Bossi-Fini ma si rimetta mano radicalmente a tutta la legislazione che fino a oggi torno a dire è stata una legislazione ispirata a una logica di chiusura e di rifiuto
Ti faccio entrare
Se mi servi nel momento in cui non mi servi più ti rimando via questa è la filosofia di fondo delle leggi che abbiamo fatto negli ultimi lenta
Ecco perché è una questione come devo dire emblematica
E che deve vedere un forte impegno perché essi passi a una fase una concezione ha una filosofia diversa ultima questione qualcuno ne ha parlato la relazione ne ha parlato e ha fatto bene beni a sottolinea la questione del sistema penale
Che non è solo una questione puramente e semplicemente del carcere ma era ormai un insieme di leggi messe insieme di tipo diverso
Che praticamente hanno diviso come devo dire dividono la popolazione in due e qui non è più solo questione di migranti a seconda della loro condizione sociale con due diversi diritti pena
Sì il riferimento al carcere emblematico emblematico perché perché se noi andiamo a vedere il numero dei detenuti te la composizione sociale di questa popolazione ci rendiamo immediatamente conto
Di di chi sono
I soggetti che hanno a fare concretamente con la repressione penale nel nostro Paese allora quasi pone un problema grosso una volta si sarebbe detto un problema di classe
Perché esattamente la condizione la composizione il numero dalla popolazione carceraria che ci dà l'idea di come viene utilizzato lo strumento penale che vedete
Non è più oggi nella sostanza uno strumento di controllo della legalità a trecentosessanta gradi
Sta sempre di più diventando uno strumento di controllo sociale che è mirato a colpire il nemico dove sotto l'etichetta nemico passano poi i soggetti più diversi a seconda delle esigenze e che tende alcune emarginazione radicale della devianza marginale
Vito un'indicazione che può darvi anche concretamente l'immagine di che cosa vi voglio dire ed etico i vecchi governi della Prima Repubblica democristiani o socialisti che fossero ricorrevano spesso le amnistie suscitando scandalo ma gli analisti avevano anche uno scopo preciso
I vecchi governi della Prima Repubblica non volevano che il rapporto fra popolazione detenuta e cittadini del nostro Paese raggiungesse superasse il rapporto di uno a mille
Noi questo rapporto l'abbiamo superato nel nostro Paese oggi ci sono sessanta mila detenuti e in base alle ultime leggi approvate dal centrodestra mi riferisco in particolare la cosiddetta ex Cirielli e arriveranno ancora
Con una logica come devo dire non più tradizionale del sistema italiano europeo ma con una logica sostanzialmente americana tanti commettono reati tanti vanno in carcere e gli americani infatti costruiscono continuamente Carceri Nuove
Noi non ne costruiamo pongo all'attenzione dell'Arci questo problema la tendenza e tale per cui crescono cresceranno se le cose se la tendenza non si inverte
La tendenza è tale per cui fra poco
Fra poco cominceremo a parlare della privatizzazione
Del sistema carceraria perché questo è già avviene in altri Paesi come gli Stati Uniti e anche perché esse vi andate a guardare bene l'ultima legge sull'immigrazione quella che è passata attraverso il decreto
Delle Olimpiadi già lei a soggetti privati viene demandato il trattamento di persone che essendo state condannate non vanno al carcere ma affrontano un problema come devo dire diritto
Il problema e un problema urgente che si è drammatizzato nel corso degli ultimi anni la normativa sugli stupefacenti nella normativa Cirielli e sui recidivi sono non soltanto gli ultimi tasselli di un intervento che va in una direzione pericolosa
Per la civiltà giuridica ma pericolosa per la democrazia
Ecco tre punti sui quali io credo dovrà essere e se c'è un forte impegno comune anche se non sarà facile rilanciare il discorso su queste questioni per una ragione per ragioni molto semplici per riguardano il quadro complessivo del nostro Paese
La De le destre di governo io ne sono convinte verranno sconfitti alle prossime elezioni
Io ne sono certi
E però sconfitte
Che saranno io credo che dobbiamo tenere presente avere presente l'élite abbiamo sotto gli occhi qual è la loro forza che è una grande forza che si basa su tutta una serie di articolazioni del potere economico del potere mediatico
Perché come devo dire non crollerà
Nel giro di una notte solo perché le teste di governo perderanno le elezioni la forza di questa destra si farà sentire anche dopo e il lavoro per ripristinare tutta una serie di principi di civiltà e di diritti non sarà facile per questo
Ma anche come devo dire la progressiva costruzione
Dell'unione di questo grande partito democratico a cui molti ambiscono a me pare che sia in alcune parti perlomeno caratterizzato da logiche fortemente moderate ne abbia abusato avuto assegni
Anche sulle questioni a a cui ho fatto appena adesso riferimento la tutela e l'ampliamento dei diritti il cambiamento l'inversione della tendenza deriveranno
Dalla capacità dei movimenti dall'impegno di organizzazione come l'Arci nel suo piccolo a livello culturale giudiziario di Magistratura democratica
Dalla loro mobile capacità di mobilitare anche la società su una serie di temi
Per dare forza alle componenti di questa grande aggregazione che si propone come soggetto di governo alle componenti che a un a una possibilità di cambiamento credono davvero che non si fanno assorbire da logiche di tipo moderato o neo centrista in conclusione cambiare si può come era scritto in testa il dieci punti dell'Arci dello scorso mese di settembre ma credo che questa possibilità sia molto legata a una capacità di impegno e di mobilitazione che in qualche modo e ancora da costruire vi ringrazio
Mi dispiace che rischiamo di fare un fare un po'tardi a Paolo Nerozzi della segreteria nazionale della CGIL però ci diamo davvero che fosse l'ultimo a parlare anche avere un po'per significare l'orgoglio che abbiamo avuto in questi anni a stare insieme alla CGIL al più grande sindacato d'Italia a difendere l'autonomia del sociale pianta fianco sullo stesso terrena in tante battaglie e noi siamo al Congresso la CGIL Cira fra una settimana speriamo di continuare a presidiare insieme quel territorio agli
E quindi ecco chiedevamo che fosse Paolo a chiudere con l'ultimo intervento dopo il quale ricordo rimane in sala perché dobbiamo votare
Caro Paolo ci siamo fatti vecchi desidero che voi avete cinquant'anni ne abbiamo cento
Sì io non cinquanta sei e quindi no però insomma rispetto siamo ci siamo fatti vecchi ma ci siamo fatti vecchi ma ci siamo ancora e siamo abbiamo tante ragazze e ragazzi che stavano con noi
E parto da questa riflessione perché tanti che partirono con noi cento anni fa ho cinquant'anni fa non ci sono più
Perché no non in quel senso lì Luciana Mustafà dopo di loro però io parlo dell'organizzazione no no dell'organizzazione non parlo delle persone
E allora e allora
Questo parto da qui un po'anche se in modo scherzoso a quest'ora
Perché in questi cinque anni
Qualcosa
Si è spostato nel Paese
E se oggi si può buttare giù Berlusconi essere oggi il centro sinistra l'Unione
Può cambiare questo Paese
Molto emerito di questi cinque anni
E molto emerito di tante ragazze e ragazzi che a partire dal movimento per la pace
Per i diritti di ventitré marzo per i beni comuni
A partire da Genova fino arrivare alle manifestazioni di questi giorni
Hanno portato non solo un cambiamento ma auto protagonismo delle persone
Hanno detto in qualche modo che ci sono che vogliono cambiare
E se questo centrodestra si può battere
Questo centrodestra
Che per la sua natura ha tentato di modificare e ha modificato con le leggi ma ha tentato di modificare il cuore l'anima di questo Paese attaccando la Costituzione l'attaccandola in tutta la sua parte ma in particolare indù in due articoli che sono il centro della Costituzione all'articolo tre
Che la spinga dell'articolo udon cioè che si vogliono opera potere esercitare i diritti di cittadinanza le persone i lavoratori dice l'articolo tre devono a esercitare i propri diritti civili e sociali a cominciare dal reddito dalla salita dalla scuola dalle pensioni e l'articolo undici
La Italia ripudia la guerra
Questo attacco del centrodestra
Al cuore all'anima della nostra Costituzione e delle conquiste che dal quarantacinque a oggi il movimento dei lavoratori il movimento operaio democratico ottenuto
Si può battere
Ma anche il centro sinistra
Non è più quello di sei anni fa
Quando noi diciamo quando la relazione di Paolo poi la reazione di Paolo gli ho detto a Luís lo volevo dire alla fine ma mi viene anche adesso
è molto simile a quella che faremo l'uno a voi cioè quasi le stesse parole c'è una grande comunale siccome non ci siamo parlati vuol dire che c'è un sentire comune rispetto a quello che in questi anni abbiamo fatto
Ma se nera fu una relazione
Se nella nostra e tesi se per esempio ho scritto mai più Kosovo
E lo dice uno che con tono e Claudio qualche problema avuto a dire mai più Kosovo in quegli anni
Vuol dire sì e tante cose sono maturate
Se in qualche modo si dice che i beni pubblici lo spazio pubblico sono importanti che il pubblico deve avere un ruolo di nuovo importante nella vita quotidiana delle persone
Sensi dice che non la precarietà non è un'opportunità ma una sofferenza per tante ragazze e ragazzi se questo è patrimonio comune del programma
E sarebbe bene che oltre a essere scritto sì anche poi il fatto e si è anche detto se tutto ciò è avvenuto è avvenuto proprio perché questi momenti ci sono stati e queste persone hanno preso per sei come persone
In mano queste questi obiettivi e hanno affermato il loro diritto di cittadinanza
Il loro diritto di essere protagonisti
Ecco io credo che questo sia ora il lascito di questi anni ma sia anche il programma per il futuro
Io so che i prossimi mesi prossimi anni noi ci troveremo di fronte a un
Bilancio dello stato drammatico
Troveremo una situazione
Pesantissima
Però ci sono cose che non costano e dando un segno di cambiamento
Far pagare le tasse non costa niente tassare le rendite non costa niente
Combattere anzi combattere la precarietà
è testimoniato non costa niente il lavoro a tempo indeterminato costa meno certa la precarietà è un elemento di dominio sulle persone
è un elemento che uccide i sogni che impedisce alle persone programmare il proprio futuro ma non è vero che costa di meno costa di più in termini economici
Fare una legge sulla non autosufficienza costa poco
Dire ai nostri pensionati si oltre sessantacinque anni possono andare per le nostre città senza pagare il taxi il day gli autobus costa niente lo zero zero zero nove dei bilanci
Poi bisogna investire in ricerca e innovazione modificare il sistema industriale
Ma ci sono alcune cose simboliche che non costato
E nei simboli sia dà anche la speranza e la capacità di fare le cose in modo graduale può e realizzare il possibile nel corso degli anni che operando ecco io credo che questo elemento
Sia un elemento importante
Così come noi dobbiamo battere quell'aspetto quegli elementi di insicurezza e di paura che sono dentro alle persone
Sicurezza della guerra del terrorismo
Ma anche insicurezza del fatto che il domani
Il domani non si sa come sarà molti pensionati molti lavoratori l'ultima settimana del mese devono decidere cosa mangiano c'è un tasso di povertà alto
A queste insicurezze bisogna essere pronti a rispondere e nello stesso tempo bisogna nona vere
Elementi di debolezza io lo voglio dire con franchezza noi siamo saremmo contro la guerra ma con altrettanta forza siamo saremmo contro il terrorismo non si può su questo punto avere degli elementi di debolezza
Così come non si può a vere dei tradimenti di debolezza rispetto alle condizioni delle persone a incominciare delle più deboli ed è il più precari
Ma per quale questo bisogna alimentare la speranza
Il nostro noi siamo abbiamo paura abbiamo speranza noi in questi anni abbiamo insieme alimentato la speranza
E rispetto al governo che verrà e che dobbiamo fare in modo che venga perché questo è un pericolo per la democrazia
Io penso che valga quello che don Milani nel lontano quarantotto
Scrisse al segretario
Della sezione del PCB Calenzano
Diceva don Milani vedi adesso noi siamo insieme perché arrivasse l'attacco il poveri la barbarie l'attacco gli operai i licenziamenti
Ma se tu governi e RAI
E non ascolterà e la voce dei poveri degli immigrati di chi non ha niente noi staremo ancora coi poveri con gli immigrati chi non ha niente questo mi pare il senso che dava Paola la sua relazione quello quello che noi di Remo al nostro congresso questa è l'autonomia
Che non è indifferenza che anzi schieramento che stare da una parte ma che anche a rappresentare la voce delle persone che noi rappresentiamo
Io e terminò
Due giorni prima
Che Tom morisse era in CGIL era nel mio ufficio e abbiamo scherzato
E parlato di tante cose
Anche cose non politici
E mi ha anche preso in giro poi Raffaella sa anche su che argomento
Ma c'era una grande sfera no voi non potete sapere cioè una grande speranza
C'era una grande speranza e c'era anche l'idea che il cambiamento forse semplice e rapido il cambiamento un po'più duro un po'meno rapito è un po'più faticoso
Però cambiare è possibile cambiare si può
Io credo che noi saremo fedeli a quello che abbiamo fatto noi stessi
Agli amici che ci sono e a quelli che non ci sono più se contiamo continuiamo in questa strada del cambiamento cambiare si può
Grazie tantissimo
Allora
Comincio con qualche comunicazione di servizio
La prima è che dentro alle vostre cartelline
Ci sono i c'è un foglio dove divisi chiede di iscrivervi alle sessioni tematiche di domani pomeriggio
Questo foglio per favore varie empito e consegnato alla segreteria quindi fuori
Dove
Dovete indicare a quale delle sessioni tematiche parteciperei del che è essenziale per riuscire anche a distribuire i lavori quindi per favore fatelo la seconda cosa dentro le sempre la cartellina
Trovate anche un questionario sua ci report
Che sarebbe molto utile riempire perché consentirebbe alla redazione di agire porta di migliorare la newsletter
Fuori da questa sala trovate due urne nelle quali deporre il questionario riempito
Da
Fuori esista anche distribuendo quindi potete puoi trovarla quando usciva di quale la relazione di Paolo Belli
Sempre dentro alla cartellina
C'è un foglio per le iscrizioni a parlare
Abbiamo votato prima nel Regolamento che gli interventi saranno massimo di sette minuti e si svolgeranno praticamente da qui a domenica mattina eccetto venerdì pomeriggio quando ci sono le sezioni tematiche
Dove li generalità diverse a mente chi vuole parlare nella plenaria del congresso deve iscriversi entro e non oltre le ore dodici di domani quindi per favore
Ciascuno anche lo dica a chi
A chi assi ovviamente sarebbe bene che qualcuno si scrivesse già da stasera perché se no domani mattina un Parlamento duro
Però è fondamentale che comunque al massimo fra stasera e domani mattina massimo entro le dodici sappiamo chi si iscrive a parlare perché dobbiamo anche capire quante iscrizioni ci sono per regolarsi di conseguenza sull'ordine dei lavori
Quindi cominciata già da ora o se no entro venerdì a le domani alle dodici
Allora
Le commissioni che ora andiamo a votare si riuniranno alle ore nove e trenta poi dico anche dove la plenaria invece riprende domani mattina qui alle nove e trenta precisissime
Allora adesso vi faremo la proposta delle per le tre Commissioni Statuto elettorale politica io farei così bene leggo tutte e tre
Quali le vogliamo una per una
Le votiamo una per una e su una per una vediamo se ci sono integrazioni modifiche Giorgio
Le Commissioni ovviamente diciamo non se reinventate questa Presidenza ma sono venute da una consultazione con i comitati regionali
Quindi speriamo che già rispondano a tutte le esigenze
Allora cominciò con la Commissione Statuto scusate ma non leggono i nomi in ordine alfabetico perché
L'abbiamo fatto in tempo
Allora
Maddalena Morgantini
Flavio Mongelli
Massimo Cortesi Giovanni Durante Marco Messina Massimo De Grandi Greta Barbolini
è Duina Ferrari Alessia Petralia Simonetta pelle chi Sergio Coppola Marco pesaresi Massimo camerieri Francesco Camusso Lino Salvatorelli Alessandro Cobianchi Melinda Di Matteo Mariano Anniciello Gianni Brienza Giuseppe Meduri Michele Carelli
Salvo Lipari Marino canzone ieri Pino Di Francesco Giancarlo Gizzi idee Anna Giuliani Jacopo Tartarini Davide Barberis Paolo Brunetti Alberto Pecorari
L'ho detto
Allora non non c'era scritto
Non è colpa mia mancava Giuliano Rossi
Questa è la proposta per la commissione Statuto
Manca
Non ce l'ho
Coppola l'ho detto
Manca Vigliani che non ho detto perché non c'era scusate ma sono le ultime cose arrivate da regionali sono arrivate all'ultimo momento diciamo no io non riesco a fare un lavoro molto elegante scusate
Ho aggiunto tutto quello che doveva aggiungere diciamo delle cose concordate con i regionali spero di sì
E lasciamo qua per un momento la proposta della commissione elettorale è la seguente
Federico amico Giuseppe ha posto liti Carlo ben Giovanni Livia cantore Michele Cappiello Giovanni Castellani Enzo c'è retini Giovanni che essa Francesca collettivi al più forti
I De Anna Giuliani Alberto Giustini
Ilaria Gradella Stefano Corbaccio Maria Teresa leone Daniele Lorenzi Gabriele Moroni Simone per me per me che lei Ornella Pucci Eugenio Ramponi Gabriella Di Censo Gabriele Taddeo
Carlo destini Lorena d'onda
Allora andata meglio la commissione in politica la proposta è
Marina Bastianello Paolo Beni Massimiliano Bianchini Raffaella Bolini Anna Bubka Lorenzo Cazzato Giovanni De Rose Sergio Giovagnoli Massimo Iotti Massimo mai visto
Walter Massa Filippo Miraglia Massimiliano Morettini Maurizio Mumolo Mattia Palazzi Gian Cipani Gini Alfio Pellegrini Maurizio Placido Marco Solimano Vincenzo Striano Paolo Tamiazzo Franco avuta Federico Grafton Francesco Arcidiacono Rita Pepe Maria Rosa buono Roberto sassolini Filippo sesto dito Carmine Basile
Vero motore che dovesse pick-up
Bene allora
Allora piace allora cominciamo con tra Commissione Statuto che ovviamente non vi rileggo ve la ricordate ci sono integrazioni c'è proposte di integrazioni o di sostituzioni se non ci sono la metterei
In votazione quindi chiederei a chi è favorevole a questa proposta di commissione Statuto di alzare Adele era
Danni
Contrari
Astenuti
Allora sulla Commissione elettorale che appunto ha letto vi chiederete ci sono integrazioni o o sostituzioni
Se non ci sono la metto in votazione chi è la mi devo fermare
Quella elettorale tranne
No non ci sei
Delle delle deduzioni
Fissa sta lavorando sulla
Scusa aspetta Lunetta facciamo così aspetta un attimo intanto facciamo una commissione politica
Allora sulla commissione politica che ho letto
Dove
Giancarlo
Pizzardoni non letto mi sono
Sì ma non c'è nella politica riducono i non c'è
Quindi mancava un nome di quelli già decisi della commissione politica Giancarlo Guizzardi
Sì parigini c'era già
No e dice che non funziona sulla appunto perché prospettata un secondo a vediamo se se si tratta di misunderstanding come siete c'è un problema su cui dobbiamo esprimerci ma credo che si tratti di misunderstanding o Rizzo va bene
Sulla politica va bene
No o ok allora alla proposta che ho fatto prima per la politica mancava Giancarlo Vizzardi che non stava scritto perché non era arrivata diciamo materialmente la la decisione free
Preda del dal Piemonte per cui sulla politica c'è qualcuno che ci ha proposto integrazioni sostituzioni no
Se non ci sono avete votazione chi è favorevole
Chi è contrario e chi chi è contrario chi si astiene nessuno sulla Commissione elettorale se risolta quella storia
E chi rappresenta la prima commissione parere opposto
No nell'uninominale nell'Unione conviene un'altra maoista Merlo se non unico lo statuto nuovo cioè
Meduri la fame la statura dovuto quando Ivan che conosca io no no no guardare
Colonnello nel frattempo mentre risolviamo il problemino ai delegati della Toscana ricordo che subito dopo cena ma prima delle commissioni quindi diciamo era una riunione Flash
Stellare delegazione della Toscana si riunisce nella sala Europa
Quindi i principi democratici
Certo a certo allora pare che esista già dentro la Commissione elettorale il delegato della Calabria Giuseppe apostoli dicono che va bene così e quindi
Se non ci sono niente basta problema risolto allora non c'era ci sarà capiti male la commissione elettorale la metto in votazione così come l'ho proposta chi è favorevole
Chi è contrario chi si astiene allora adesso buona scesa alle nove e mezza le commissioni si riuniscono la Statuto nella sala Ghibellina
Le rettorale alla guerra speriamo che non porti male rispetto alla unità del dibattito
E la politica alla Virgilio
Presunzione la Lombardia si vede dopocena nella sala politiche sociali
La guerra
A me pare invece
Ricordatevi che domani mattina alle nove e mezza bisogna cominciare precisi se no i compagni e le compagne che si iscriveranno a parlare non avranno il tempo di farlo
Quindi per rispetto ai nostri delegati e delle cariche parleranno dobbiamo essere puntuali buona cena
Quelli dell'asilo venite qui adesso