Intervista a Eugenio Sarno, segretario UIL penitenziari, sulla situazione delle carceri

Siete su Radio radicale e continuiamo a parlare del problema delle carceri italiane
Le visite a Ferragosto dei radicali negli istituti penitenziari hanno confermato nuovamente il problema del sovraffollamento e la carenza di personale per quanto riguarda il Corpo di Polizia penitenziaria
Ne parliamo con Eugenio Sarno della UIL penitenziari segretario avete lanciato un allarme sicurezza cosa sta accadendo
Intanto io debbo ancora una volta ringraziare
Il Partito Radicale e i dirigenti radicali per l'attenzione che da tempo hanno verso il carcere
Verso chi vi opera e che purtroppo all'interno degli istituti volevo ricordare prima di rispondere alla domanda un nostro slogan
Che recita per abbattere le mura dei misteri occorre abbattere i ministeri di quelle mura ciò per sfatare la mitizzazione delle carceri italiani che
Non sono quei Lager che spesso si ipotizza ma sono purtroppo delle strutture fatiscenti
Dovute all'insensibilità e alla disattenzione per troppo tempo dei politici italiani quindi noi
Abbiamo lanciato
Oramai da qualche mese un allarme che investe le carceri italiane
E
In un
Ragione del del del del montante sopra popolamento ormai siamo alla soglia dei cinquantatré mila detenuti
Quindi un riaffermazione di condizioni detentive alla soglia dell'inciviltà oppure no
E rispetto alle condizioni di insicurezza in cui operano gli operatori penitenziari e soprattutto i poliziotti penitenziari
La crescita della popolazioni penitenziaria dei detenuti è dovuta secondo lei solo alla fine dell'effetto indulto
Ma guardi io
Sono stato uno che
Ha sostenuto convintamente e sin dalle prime battute la battaglia di Marco Pannella o
Di Marco Pannella rispetto all'indulto
E sono ancora convinto che le ragioni dell'indulto fossero e sono valide
Noi dicemmo in
In maniera molto netto molto chiara
Che il semplice in tutto non sarebbe bastato
Che adesso non fossero seguite da quelle
Riforme strutturali che pure il Governo Prodi aveva paventato ovviamente
Mi riferisco ad una riforma del Codice penale del Codice di procedura penale e del sistema sanzionatorio in genere questo evidentemente ha rideterminato le condizioni di sovraffollamento perché
Non ricorrere in maniera
Più frequente alle misure alternative alla detenzione
Il nome di un ingiustificato allarme sociale evidentemente a generare quelle condizioni di cui oggi tutti
Poi ci lamentiamo
Voi chiedetegli una riforma strutturale del sistema penitenziario insieme a quella più vasta del sistema giustizia
Certo noi abbiamo
Ascolto con attenzione nella
La pronuncia del ministro far nomi al momento in cui ha detto che la riforma della giustizia conterrà al suo interno anche una riforma del penitenziario
Ovviamente non ci ha dato ancora sapere come il Ministro Alfano intenda muoversi
Posso però dire che noi qualche proposta oppure ce l'abbiamo perché insomma si possa incidere
Positivamente sul sulle nostre condizioni è evidente che riferirmi alle condizioni strutturali presuppone un impegno economico di cui oggi io dubito il Governo posso far fronte
Ciò evidentemente acclarare ancor di più o
Prevedere immaginare un nuovo sistema che da un lato ricorreva
Come ho già detto primo alle prima alle alle misure alternative alla
Alla detenzione l'altro come dire
Attenti ai dirigenti penitenziari e competenze che oggi sono in capo alla magistratura di sorveglianza mi spiego lo ricorderete tutti le polemiche che hanno seguito o all'omicidio
Di un detenuto agli arresti domiciliari o in una misura alternativa alla detenzione a Pescara
Noi crediamo che se questo tipo di misure il controllo di questo tipo di misure siano affidate alla polizia penitenziaria questo controllo sarà sicuramente molto più molto più marcato e sicuramente sarà molto più costante
E
Affidare ai dirigenti penitenziari
La possibilità
Quindi
Concederà detenuti permessi brevi
Quindi con la verifica delle condizioni graverebbe da un lato il lavoro della magistratura di sorveglianza ma più in generale della magistratura tutta e soprattutto
Accorgerebbe i tempi la burocrazia le pratiche perché un detenuto in condizioni come dire anche atti necessità possa poi vedersi riconosciuto un diritto lo previsto dalle dalle norme vigenti
Voi pensate ad un carcere che non sia solo più punitivo ma anche rieducativo in che modo provvede
Io però io non posso non non riconoscerlo per
A Pannella ma in generale i radicali
Con i quali voglio dire tante volte siamo stati su su sponde opposte
Una grande una grande apertura rispetto alta diventare riconoscere
Ai radicali il ruolo che hanno avuto
Nella riforma di smilitarizzazione del corpo della fine degli anni della fine degli anni Ottanta e poi si è concretizzato nella riforma del mille novecentonovanta già allora noi parlavamo come dire di nuovi compiti
Per gli allora agenti di custodia e gli attuali poliziotti i poliziotti penitenziari
è chiaro che in queste condizioni
Oggi il sistema penitenziario non può garantire nel rieducazione tanto meno il reinserimento
Oggi
Lo debbo dire con sofferta come dire durezza il sistema penitenziario si limita alla gestione della detenzione null'altro nulla di più non vi sono le condizioni
Noi immaginiamo cere invece che possa assolvere al suo dettato costituzionale
Il primo passo perché ciò non sia solo un'enunciazione di principio quindi sia assoluto pigiama concreta realtà e nell'affermazione dei circuiti penitenziari
Allora noi diciamo che persone oggi detenute per reati che non desta hanno come dire immediata e particolare allarme sociale possono essere possono essere
Ristretti in penitenziari in cui il temuto spesso diventa
Diventa protagonista della detenzione quindi attivabili assegni le regole della convivenza della convivenza civile ovviamente il tutto
Il tutto guidato controllato dagli operatori penitenziari per quanto riguarda il percorso rieducativo e in tema di sicurezza e
Ovviamente sovraordinato dalla Polizia penitenziaria
Quali sono le condizioni in cui sono costretti a lavorare gli agenti di Polizia penitenziaria
Beh guardi una delle polemiche che io spesso rivolto ai radicali e quelle vie resta come dire orbi nel senso che nel
Nelle liste che effettuavano I per i radicali vedevano solo
So che atteneva al detenuto e tra lasciavano di vedere ciò che riguardava il personale penitenziario come oggi come ho detto in un comunicato stampa odierno
Prendo atto che lasciamo a favore questa tendenza sembra esserci come dire invertita di questo
Non vorrei che tramite Radio Radicale si desse atto alla segretaria caso umano voglio dire a tutto il gruppo dirigente del del del Partito Radicale
Prevede il contrasto netto evidente perché rigidità il carcere e proprio questo
Spesso toccare con mano la modernità
La salubrità a volte anche l'eleganza degli ambienti detentivi
E poi
A ciò contrapporre
Lo Stato come dire di Parma Coppolino
Per usare uno femminismo in cui
I nostri colleghi spesso sono costretti a vivere e questo riguarda soprattutto
Istituti del nord d'Italia per una ragione evidente come dire
Di di stanzialità perché il personale
Spesso meridionale non può consentirsi degli affitti per cui lascia le famiglie Jucker risiede in quelle che dovrebbero essere belli accoglienti caserme al nord ma quelle caserme tutto sono
Tranne alloggi e tranne che confortevoli
Ciò posto
Io credo che sia sotto gli occhi di tutti anche
La mancanza di sicurezza ma non solo rispetto alla sei due sei
Proprio di sicurezza strutturale
In cui nostri colleghi sono costretti ad operare tanti sono istituti in cui non solo nelle frazioni ma persino dagli uffici occorre mettere
Le bacinelle Ikechi per veicolare le perdite e le infiltrazioni di acqua piovana
Tante sono le strutture in cui
Più è proprio un problema di staticità vorrei ricordare
Il lungo
Il lungo il lungo e travagliato percorso che ha portato alla chiusura del muro di cinta di Matera
Le condizioni dell'ormai famigerata garitta tre del carcere di Livorno insomma esempi ne possiamo fare aiuto ma credo che questo sia come dire uno degli aspetti minimali del
Del
Del momento complessivo che investe il il sistema penitenziario
Allora parliamo ancora di carenza di personale per quanto riguarda il Corpo di Polizia penitenziaria voi lamentate di essere pochi aumentano anche i suicidi in carcere insisto una correlazione
Guardi
Io ho
Ritengo Pannella non solo un politico di lungo corso nell'accezione positiva voglio partire
Nella considerazione ma soprattutto un uomo di grande cultura cui
Spesso piace giocare con le parole questo però presuppone un rischio che quello di estrarre a molte frainteso io ricordo ancora le polemiche sulle parole di Pannella
Rispetto ai suicidi omicidi nel si riferiva a quanto accadeva nel carcere di Sulmona io credo di aver interpretato quelle parole io
Sono certo che Pannella non volesse riferirsi ad azioni e accolte degli operatori penitenziari
Egli sono Ascerto si riferiva alle condizioni
Che si determinano all'interno
Del sistema perché accade che poi diventa Columbus naturale in cui evidentemente maturano quelle tragedie umane come sono evidentemente i suicidi che vorrei ricordare negli ultimi mesi purtroppo hanno
Hanno toccato anche direttamente con una quindicina di suicidi nel corso dell'ultimo anno di operatori della Polizia penitenziaria
La alla vacanza organica che è grave e non solo nel nei ruoli della Polizia penitenziaria ma vorrei anche riferirmi agli assistenti sociali agli educatori insomma
Determina evidentemente delle ricadute di Chieti negative sull'intero sull'intera assiste
Da un lato come dicevo già prima inficia
Quello che è il nostro mandato costituzionale per cui sento educatori senza assistenti sociali e difficile mettere in piedi una vera politica di socializzare ante e quindi poiché meccanismi di reintegro nella società
Del del detenuto o dell'ex DDR
Rispetto poi alla polizia penitenziaria o credo che si determinano assoluta condizioni di insicurezza ma non solo per gli operatori quant'anche
Per
Per gli stessi per gli stessi detenuti
Perché è chiaro che avere pochi uomini delle attrazioni significa impedire alla Polizia penitenziaria di intervenire in tempi utili e in tempi rapidi rispetto a episodi di
Autolesionismo di tentati suicidi
Ma anche di tensioni tra detenuti non non vorrei dimenticare non vorrei che si dimenticasse che negli ultimi mesi troppe sono state le maxirissa
Scoppiata all'interno degli istituti anche se queste attengono soprattutto detenuti detenuti stranieri vede c'è un dato che io credo possa riassumere
Le ragioni per le nostre lamentele rispetto
Alle alle vacanze di organico in dieci anni sono stati aperti istituti su tutto il territorio nazionale per circa quattro mila posti detentivi e mi riferisco anche ad istituti
Di un certo spessore Milano Bollate Milano Milano Opera Palermo Pagliarelli Santa Maria Capua Vetere ancora insomma e studio verso gli
Per quattro mila posti per i dettagli ebbene a questa parte non è seguito una ma dico una assunzione
Vi agenti penitenziari a ciò
Si aggiungono i nuovi servizi il servizio delle notifiche le traduzioni eccetera eccetera si capisce bene quel che quel poco di personale che avevamo
E come dire distribuito male
Impiegato ancora peggio e evidentemente non sufficiente a garantire
L'attività quotidiana e i servizi minimi indispensabili
Ovviamente il problema si risolve costruendo nuove carceri ma
Comporre il petrolio
Io ricordo ciò che attiene sia Daniele Capezzone allora segretario dei Radicali quando venne
Al nostro congresso dell'aprile due mila sei
Non è questione di nuove carceri è questione di cambiare le carcere esistenti
E su questo su questo bisogna su questo bisogna intervenire io qui voglio sperare che quella che sarà sicuramente un'emergenza sociale ovvero
L'emergenza penitenziaria possa trovare come dire finalmente la politica
Che sviluppi un confronto bipartisan senza barriere ideologica
Occorre sedersi a un tavolino
Senza marginalizzare l'esperienza della competenza dei rappresentanti sindacali e quindi degli operatori penitenziari
Perché si individui
Si individuano le soluzioni possibili
Finalizzate da un lato ad frazionare la presente protettiva di questo abbiamo già detto con all'adozione i nuovi strumenti anche alle tonici
Eccone evidentemente un piano di restituzione dei
Dei decreto commissariale loro Paesi di origine ma soprattutto rivedere l'impianto della della politica penitenziaria
Come io credo che
Occorra non solo come ho già detto definire i circuiti penitenziari ma definire
Una tra regia che sia gli strumenti agli operatori penitenziari per esercitare il loro compito e loro
Quindi bisogna
Innanzitutto mettere nelle condizioni di operatori
Conseguentemente i detenuti rivivere indostrutture che garantiscano come dire fruibilità quindi più che nuovi istituti parliamo di istituti ri ammodernati e arresti
In condizioni di credibilità
Occorre poi intervenire anche su quella che io chiamo la disoccupazione penitenziaria oggi i fondi per il lavoro all'interno degli istituti sono pressoché esauriti
E quindi detenuto che è costretto all'ozio forzato evidentemente non ma
Le condizioni psicologiche per approcciare ad un percorso di recupero che poi possa effettivamente R. inserirlo per questo noi rischiamo di restituire alla alla società criminali e delinquenti piuttosto che array
Che avrei che hanno rivisto il loro percorso interiore
Ecco tutte queste cose
Non possono e non debbono essere approcciate con la casualità dall'evento oggi l'iniziativa radicale ieri suicidi eclatante l'altro io rilevo che sotto il turco
Debbono essere attenzionate con la coscienza così come riconosco fanno da tempo i radicali che vi è un problema penitenziario nel Paese
Che vi è una questione penitenziarie nel Paese che è una questione sociale e che pertanto far risolta con una discussione alta con una discussione approfondita e non solo di facciata
Ringraziamo voi Eugenio Sarno segretario della UIL penitenziari per essere intervenuto a Radio Radicale grazie Segretario io ringrazio voglio pericoli sempre un ultimo un ultimo punto
Do la disponibilità della UIL penitenziari così come abbiamo
Già fatto nel passato a costruire insieme I radicali
Un confronto anche un osservatorio permanente perché quando
Obiettivamente l'al situazione viene monitorata a trecentosessanta gradi vi sono le condizioni perché questo nostro
Percorso insieme a questo percorso comune possa possa continua e lo dico simpaticamente io
Voglio
Per esprimere un auspicio che dalla prossima stagione anche radio carcere che svolgerà perché che svolge una insostituibile opera di informazione
Possa allargare i propri confini e i propri orizzonte io credo che riduttiva
Riduttivo per radio carcere limitarci ad essere l'amplificatore di
Di doglianza denunce spesso tra l'altro nemmeno provate non probabili io credo che se anche radio carcere e come dire
Metaboliti la possibilità di diventare strumento di costruzione di un confronto
Abbiamo una possibilità in più che i problemi che abbiamo come dire appena accennato in questa discussione possono davvero trovare definitiva soluzione vi ringrazio nazisti l'Italia