Piccola Industria - Oltre la crisi: Pmi classe dirigente (seconda giornata)

I lavori Tanno per avere inizio i partecipanti sono pregati di prendere posto in sala grazie
I lavori anno per avere inizio i partecipanti il sono pregati di prendere posto in sala grazie
I lavori hanno inizio
Ma se la RAI la RAI uno è un'altra le crisi peggiori dei nostri tecnici ascrivere continuai arriveremo attori scatenata su
Secondo andare ai Aero l'economia italiana fa marcia indietro qualcosa forzatura del piano di salvare ciò al congresso
Americano dopo il crollo delle
Esattamente anche elementi in Italia casomai creare
Sorgerebbe
L'ARSIAL la società debba essere la strada revocare allarghiamo
Alle al Palladio il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo
è un onore
Partecipare anche se
Rivolgere un saluto
Sì
In apertura di questa
Seconda giornata
Di un convegno che onore a Palermo la Sicilia perché
Palermo e la Sicilia sono state scelte appunto come in sede di questo
Vostro consenso il mio
Un saluto di partecipazione un saluto di augurio
Non soltanto il proficuo svolgimento e completamento dei vostri lavori ma anche
La continuazione
Del vostro impegno dell'impegno dalla vostra associazione dei singoli associati che certamente costituiscono ossatura l'asse portante dell'economia imprenditoriale e industriale
Della nostra terra
Un saluto e devo dire un plauso particolare alla vostra associazione e ai tanti imprenditori che come ho avuto modo di riconoscere tante volte
Lo dico a tutti lo dico al vostro Ivan Lo Bello
è stata qui
In prima fila
Che
Ha impresso questa svolta
Che credo
Abbia avviato in Sicilia e nella Società Civile siciliana
Questa consapevolezza straordinarie questa volontà di contrasto e di lotta alla criminalità organizzata
Che
Funge da esempio per tutti noi e che credo stia dando un contributo i giornalisti mi chiedevano per
I successi di ieri contro la criminalità
Stamattina
Abbiamo appreso che è un'altra operazione importante si è fatta nella nottata a Catania
Perché appunto grazie a questa consapevolezza questa volontà di contrasto ha questo coraggio
Sa non è un sogno credo che sia
Un traguardo a portata di mano
Nell'arco di poco tempo una volta per tutte piuttosto che di lotta alla mafia
Si possa parlare di avere definitivamente sconfitto la mala pianta della mafia perché la Sicilia ne possa essere stata liberata ed è un merito che va
A tutti voi e alla vostra associazione al livello nazionale soprattutto per l'impegno dei vostri colleghi siciliani
Vi ringrazio anche perché
Ritengo
Che
Sia
Fondato il giudizio
Nelle valutazioni da parte tutti voi anche di Ivan né credo
Nelle dichiarazioni di ieri
Si vada
Rivolgendo nei confronti di un Governo regionale
Che pur tra mille difficoltà
Sta cercando
Di fare fino in fondo il suo dovere
Il suo lavoro di svolgere il suo impegno dico tra mille difficoltà
Perché il Governo dalla Regione possa
Aiutare possa
Cooperare
è assumendosi fino in fondo le sue responsabilità possa avviare
Un serio processo di sviluppo nella nostra terra
Tra mille difficoltà voi avrete letto in questi giorni qualche polemica in più
Ad esempio sulla testa che il CIPE
Vicenzi una volta per tutte il nostro piano per l'impiego i fondi che ci spettano e che spetta a noi
Programmare come vengano impiegati i cosiddetti fondi destinati alle sotto utilizzate come sapete che
Nei prossimi giorni
Concludendo sì un esercizio provvisorio
La cui necessità
Anche legata
La necessità appunto la certezza della nostra entrata
Non sono solo regionali meno male ci sono è lì che vengono dall'Europa e i fondi FAS sono
Quattro miliardi di euro
Che
Importante si sappia appunto vengono sbloccati
Dal CIPE un Bilancio
Che non è facile fare in Sicilia che per molti versi gran parte
Delle nostre uscite
Di quello che dovremmo fra non molto liberando vi dal peso
L'ottanta ottantacinque per cento
Che è destinato a pagare
Per un verso o per un altro direttamente ai dipendenti indirettamente
Alle tante categorie di precari eccetera
Pagare stipendi
E indennità
è
Ogni lavoro e ogni impegno che noi profondi amo per una razionalizzazione dell'impiego del personale finalizzato a questi
Finalizzato cioè a liberare risorse che poi possano essere investite
Possono essere investite nello sviluppo e avete visto anche come soprattutto i siciliani
Forse durata qualche settimana di troppo
Il confronto su un tema che è strettamente connesso naturalmente con il Bilancio che è quello di una riforma sanitaria
Nel cui campo
Lavorando
Nove mesi
Anche in omaggio
A un piano di rientro che è stato sottoscritto con il Governo centrale
Abbiamo risparmiato quattrocentocinquanta milioni di euro
Il che ci ha consentito leggevo stamattina che giustamente
Gli imprenditori
Si aspettano
Vengono onorati gli impegni di crediti
Che avanzano rispetto alla pubblica amministrazione non è grazie a questo impegno
Siamo riusciti a poter contrarre
Avere l'autorizzazione la garanzia per la contrazione di un mutuo di oltre due miliardi di euro che ci ha consentito di saldare
Questi debiti in buona parte e ci ha consentito di poter aspettarci che il Governo centrale gli aveva bloccati questi fondi appunto perché
Onoratissimo gli impegni dal patto di stabilità ci restituisce qualcosa come
Un miliardo un miliardo di euro
E
Lavoro ed un impegno che riguarda
A trecentosessanta gradi la Regione Siciliana le tante società ad esempio
Avere bloccato le assunzione non è stato soltanto un impegno straordinario dividendi parla un Presidente di Regione potrebbe parlare di cose qualunque uomo di Governo di questa terra
Che deve far fronte ad una domanda impropria di lavoro e di occupazione
Che sbagliando la Regione ha voluto esaudire
Appunto allargando i propri organici e trovandosi oggi appunto una retribuire decine di migliaia di persone per le quali
è importante immaginare un lavoro produttivo appunto nell'interesse
Della macchina regionale
E però
Alcune leggi importanti sono state fatte
Razionalizzare gli assessorati riorganizzarlo oltre che i Dipartimenti con una legge che insieme ad altre a fine anno scorso è stata approvata quella per esempio
Per
L'aiuto alle imprese nel settore industriale mentre gli altri comparti sono organizzati si prevede appunto una normativa che probabilmente introdurremo nel bilancio della Regione sotto forma
Di alcuni importanti
Emendamenti
E
La legge anche sui Confidi è stata salutata favorevolmente
Dal mondo
Della imprenditoria mentre altre piccole norme sembrano delle banalità sono importanti erano attese da anni hanno visto la luce
Una che riguarda ad esempio
Le strutture del gossip Rocco Forte il ventinove maggio grazie ad una legge senza la quale non gli si consentiva di completare il suo impianto potrà inaugurarlo dalle parti di Sciacca
Così come abbiamo permesso con un'altra norma che col sistema della finanza di progetto si possano avviare a completamento alcuni porti turistici
Ed è importante che questi porti turistici appunto possano
Vedersi realizzati attorno e accanto ai tanti approdi naturali che
La Sicilia possiede
E andremo avanti lungo questa strada del sostegno alle imprese nel nell'impiego dei quattro miliardi prevediamo forme di sostegno
All'attività agricola ad esempio che magari
Sfugge alle regole del sostegno per i posti di lavoro che si perdono gli ammortizzatori sociali e quant'altro
E qui
L'aiuto alle imprese perché il credito sia meno stringente o soffocante che dir si voglia
E di importanza fondamentale e in tal senso noi stiamo operando in un momento nel quale si prepariamo a inaugurare una stagione
Che guardiamo devo dirvi
Non solo senza preoccupazione ma con speranza la mia è una posizione a tal proposito forse controcorrente
Tra quelle di altri Presidenti di Regioni meridionali
La stagione del federalismo
Certo noi siamo riusciti dico noi perché
è stato il frutto
Di un confronto forte
Col Governo e col Ministro
Delegato al federalismo che Calderoli a introdurre nella legge una salvaguardia delle specialità
La verità non potevano essere toccate
Che
Garantite dalla costituzionalità dei nostri statuti ma rispetto alle quali specialità sapete bene come da parte delle altre Regioni c'è sempre un'attenzione ostile
Così come si sia parlato di accise
O
Si introduca il principio della necessità di una fiscalità speciale
Oggi leggo con piacere
Da qualche giorno
Da tutte le parti
Anche
All'opposizione
Si parla di detassazione almeno per cinque anni degli utili dell'impresa che opera nel Mezzogiorno stato Massimo D'Alema
A parlarne appunto nei
Giorni scorsi così come si legge di una perequazione infrastrutturale
Che per noi e di importanza fondamentale l'altro giorno lunedì con fondi dalla Regione anche se l'ANAS
Sono i ministri a inaugurarlo si è posta la prima pietra per una strada importante che l'Agrigento Caltanissetta sono fondi
Sono fondi nostri sono fondi strutturali
Ed è l'anello autostradale così come
Credo che
Senza molte milioni di euro li abbiamo previsti dal FAS potremo accelerare accorciare i tempi eterni
Che percorrere
In in treno nella Palermo Catania comporta
Lo faremo lo faremo anche se abbiamo bisogno di più indubbiamente e riteniamo
Che
Questi interventi
Comunque riguardanti le nostre infrastrutture
Lo diciamo perché questa è la nostra posizione possano avere un'accelerazione un completamento se la madre di tutte le infrastrutture per noi che il ponte sullo Stretto
Prima o dopo però aver sempre detto che ci sono le altre priorità per carità sappiamo bene quante ce ne sono è servito solo a rinviarlo all'infinito alla calende greche
Questo avvio dalla costruzione del ponte sullo Stretto con il ponte sullo Stretto io sono convinto che non avremo alibi non potremo ci è stato assicurato da Moretti qualche giorno fa
Così
Avere una ferrovia veloce fino a
Fino a villa San Giovanni si tratta di completare il tratto Sapri Battipaglia e poiché procedere a trenta allora
Da
Messina verso Catania o da Catania verso Palermo sarà inevitabile che poi
Si inneschi un processo che ci porti aveva vere appunto il completamento di infrastrutture
All'altezza
Di una sfida
Che
Per la verità noi stessi abbiamo ingaggiato vedo
Anche
Il Presidente di ENAC colui tante volte ci siamo intrattenuti anche su questo tema ma noi abbiamo
Una naturale posizione nel Mediterraneo che ci consente di intercettare quel flusso di merci una parte delle quali
Raggiungere l'Europa dall'oriente vanno verso Occidente da Suez a Gibilterra
E se
Saremo in grado se saremo in condizioni se ci apprezzeremo
Una piattaforma logistica all'altezza dalla situazione non ci vuole molto porto di Augusta c'è
Gli interporti di Catania e di Termini Imerese li abbiamo si tratta di vedere se insieme ai cinesi ad esempio con cui abbiamo
Avviato un rapporto forte di collaborazione abbiamo raccolto per iscritto formalmente avallato dal Governo cinese una disponibilità ad un grande investimento
Al quale possiamo partecipare alla pari se vogliamo perché ci si assicuri questo approdo e questi flussi
Di merci che vanno assemblata che vanno
Che vanno lavorate
Con grande
Prospettiva di
Sì lavoro e di sviluppo anche per
La nostra per la nostra economia mentre guardiamo
A un altro settore ieri ne abbiamo parlato
Con uno che in materia se ne intende che ha ispirato
Le ultime scelte della politica dalla nuova Presidenza degli Stati Uniti d'America che Rifkin
Al settore dell'energia un settore che dovrà toccare questa è la filosofia del nostro piano energetico
Le famiglie e le imprese siciliane tutte io credo che così
Sia stato utile anche se qua le critiche sono state numerose perché
Si agiva
Bene prenderete atto
Senza nessuna regola fino al ventuno novembre quando abbiamo bloccato tutto
Ecco finalmente abbiamo lavorato se non avessimo bloccato non siamo mai riusciti a concentrarci per fare nelle linee guida né approvare un po'un piano che come tanti altri sarà costato qualche centinaia di migliaia di euro ma che giaceva in un cassetto
Abbiamo fatto queste linee-guida l'abbiamo fatto dialogando con voi imprenditori Portorico coi nei giorni scorsi sia lamentato al proposito vedo qua in terza fila
Di una politica che
Non intende subordinare asse nessuno imprenditoria
Ma che
Non è ovvero non lo dico a lei certamente anche perché lei mi conosce per un precedente catanese di grande collaborazione non c'è dubbio
Non
Come dire non non cede alle all'al fascino alle lusinghe di nessuno imprenditoria che non intende zingare
La politica ma che intende costruire con la politica un rapporto leale franco di piena collaborazione nella certezza delle regole noi
Avremmo ottenuto un grande risultato è un grande successo se
Questo Piano energetico
Oltre che
I grandi gruppi imprenditoriali privilegiando la filiera chi produce qua gli impianti piuttosto che importare utili
Dalla Cina piuttosto che dalla Germania se avremo toccato le famiglie se saremo stati tanto bravi anche attraverso un'alleanza tra banche che devono finanziare compagnie di assicurazione
Che devono garantire tante piccole imprese e le famiglie e le piccole imprese artigianali
Che capiranno
Che
Per costruire la casa o per aggiustare il tetto è opportuno montarsi sopra
Magari un pannello solare o
Insieme a quelli grandi altri cento metri un
Con una pala eolica vedi mini eolico di quindici metri che gli dia l'energia che se
Mettiamo la mia famiglia fatta di quattro persone mi consentirà
Di risparmiare che so quattro mila euro di bolletta energetica io credo che sia l'unico modo nell'arco di non molto tempo per alzare il reddito pro capite di quattro siciliani e perché non di cinque milioni
Di mille euro di mille euro all'anno e questo il lavoro che noi stiamo portando avanti lo facciamo in sintonia
Con le forze sociali e con le forze dell'impresa abbiamo un dialogo forte
Credo basato appunto sulla lealtà e sulla certezza delle regole con una imprenditoria lo dico a tutti voi non soltanto i siciliani
Ma quanti di voi conoscete riconoscete conoscete come questa impresa siciliana e tutta un'altra cosa
è un'impresa coraggiosa intelligente è un'impresa
Che
Boh al
Svilupparsi e trova
Nella politica credo un interlocutore attento che vuole collaborare che vuole partecipare a questo processo di crescita della nostra terra e della nostra comunità vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Sale al podio il precedente di Confindustria CdA Ivano e Lo Bello
Buongiorno a tutti
Sia ieri che oggi vedo in teatro pieno di tanti imprenditori ebbe un bel segnale per la nostra Sicilia
Nella giornata di ieri emerso
Con chiarezza sono emersi con chiarezza le grandi potenzialità del nostro sistema della piccola impressa
Ma ne sono emersi anche i limiti che frenano la crescita
Limiti che sono presenti nelle nostre imprese ma che sono presenti anche nelle condizioni di contesto che faremo non le dinamiche di crescita
Come si evince dall'ottimo rapporto che consiglio a tutti di leggere chimismo delle nostre imprese non è sufficiente di fronte alla nuova sfida globale
Guardate il nostro Paese lo rileva benissimo il il rapporto è attraversato la tanti particolarismi
Molti direttamente corporativi
E che quindi è un Paese che ha un bisogno fortissimo di trovare il senso di una missione collettiva
Perché
Deve essere chiaro a tutti noi che è possibile tutelare l'interesse individuale anche soprattutto attraverso la tutela degli interessi collettivi
Questa è una cosa che non dobbiamo dimenticare e la differenza fra la dimensione individuale dell'imprenditore e l'essere classe dirigente che guarda agli interessi del Paese
Guardate le tradizioni locali le specificità la storia di tanti territori hanno fatto la fortuna della nostra realtà imprenditoriale sono stati elementi di competitività delle nostre realtà imprenditoriali
E ma solo se
Sui grandi temi
Siamo capaci di valorizzare e l'idea di una cooperazione più forte tra noi e tra la dimensione pubblica possiamo rendere ancora oggi attuali questi elementi di forza del nostro sistema imprenditoriale
Dobbiamo stare assieme
Imprese del nord del centro e del sud non solo per affrontare la sfida vale ma
Perché
C'è una
Storia comune che ci unisce
Ci sono valori comuni che ci uniscono
Il nostro non è un paese diviso è un Paese che ha una storia unitaria Carrie chiari particolarismi
Di locali di localismi le positivi ma ha una storia e valori comuni o questo che dobbiamo mai dimenticarlo perché questa storia questi valori comuni oggi nella sfida globale possono essere un vantaggio competitivo e norme per il nostro sistema delle piccole e media impresa
Perché guardate
Al di là di tutte le cose il nostro futuro e e sarà comune dal sud al nord
Il Mezzogiorno
In qualche modo ha esasperato le tendenze particolari sta del del Paese
Ne è stato diciamo così in qualche modo un laboratorio negativo è stato rinchiuso per anni in una cultura assistenziale che ha bloccato le energie e limitato la capacità di crescita amplificato grandi questioni sociali che attraverso il Mezzogiorno
Penso ai quartieri periferici delle grandi città
E quindi siamo consapevoli che la crescita del Mezzogiorno della nostra terra passa attraverso lo smantellamento di questa parata assistenziale dei mercati protetti dell'intermediazione parassitaria
Mercati liberi aperti selettivi sono la sfida che dobbiamo affrontare nel nostro Mezzogiorno
E la sfida che dobbiamo affrontare anche quella di riscoprire nel Mezzogiorno ancor più che nel resto del Paese la forza importanza della dimensione pubblica l'essere ancora una volta classe dirigente
Vedete
Il rapporto è interessante proprio perché apre
Una sfida importante per le piccole imprese
In qualche modo muta il paradigma con cui abbiamo parlato le piccole e medie imprese le abbiamo magnificato la flessibilità la capacità di adattarsi ai mutamenti globali e locali oggi la sfida è quella di essere compiutamente classe dirigente del Paese
Non essere una realtà conto però
Non
Qualificarsi solo per la dimensione protestata aria ma fare qualcosa per il Paese proporre qualcosa per il Paese delineare una strategia per il Paese sapere di poter dare noi un contributo al Paese come classe dirigente
Vedete la Sicilia oggi
Sta cambiando
Vi è una consapevolezza degli errori del passato dei limiti delle sue classi dirigenti che qualche anno fa non B non vi era
Oggi una consapevolezza forte diffusa nel mondo imprenditoriale anche nel mondo politico e vi è la volontà di affrontare questi nodi
Ineludibili di fronte alla sfida globale
In Sicilia abbiamo iniziato questo processo abbiamo deciso come mondo imprenditoriale di farci carico di questioni generali collettive
Non si era fatto in passato
Perché siamo convinti che quelle questioni generali e collettivi sono questioni che rafforzano la nostra capacità competitiva abbiamo deciso di coniugare gli interessi di un mondo imprenditore che vuole cambiare innovare
Lasciatelo dire con una volontà e una passione civile che poi è il cuore forte delle nostre iniziative sotto questo profilo io voglio qui ringraziare
Lo stato in Sicilia la magistratura le forze dell'ordine che in questi anni hanno consentito con un'azione importantissima e forte
A noi imprenditoria tanti pezzi società civile di poter affrontare grandi questioni generali in un contesto reso sicuro da un'azione encomiabile grazie veramente la magistratura e forze dell'ordine
Il volto di questa Sicilia nuova ieri
è stato rappresentato benissimo da
L'amico Moncada
Da Mario Saraceno
Amministratori di due aziende
Che in qualche modo rappresentano eccellenza nel panorama nazionale a me non piace dire aziende siciliane
Avete cedere aziende nazionali italiane che competono sui mercati internazionali mancata nelle aree di rinnovabili con un modello di business originale consoci importanti
Lire me con settanta per cento il fatturato all'estero darsi da da Priolo dal ai mercati ai mercati internazionali e la Sicilia e piena di queste aziende
E prima di tante aziende chiama capacità di innovare capacità di stare sui mercati di stupire resto del Paese sono delle vere e proprie aziende nazionali che non fanno onore alla Sicilia fanno onore al nostro Paese guardate oggi
La fase in Sicilia positiva
Per gli sforzi del mondo imprenditoriale per l'azione dello Stato che ho ricordato perché anche
Una parte della politica comincia a prendere consapevolezza che quel vecchio modello assistenziale non regge può portare a un'implosione del nostro sistema economico e sociale
Noi in questi giorni abbiamo sollecitato e apprezzato gli sforzi del Governo regionale scottanti su tanti temi e
Abbiamo dato atto
Di novità che sono emerse nel dibattito politico novità che vanno approfondite oggi occorre intervenire in maniera massiccia sulla macchina amministrativa che rappresenta il fattore di ritardo più forte per il nostro sviluppo
Lì c'è una cultura radicata che guarda al passato non comprende le ragioni delle imprese è diventato un fattore che limita in maniera radicale la pompa di tale nostre aziende
Allora
Voi
Vogliamo essere
Come impresa del Mezzogiorno non un problema per il Paese
Vogliamo essere un'opportunità per il Paese
Vogliamo al più intraprendere un processo di modernizzazione che può essere utile a noi e all'intero Paese
Guardate
Lo diceva ieri Gianfelice Rocca stiamo attenti non serve più Stato nel nostro Paese
Regole si
Balestrieri Enza dello statalismo in passato specialmente nel Mezzogiorno è stata un'esperienza devastante
Ha limitato le nostre risorse la nostra crescita a prodotto culture che in qualche modo ancora oggi incide o sulla nostra capacità competitivi
Stiamo attenti abbiamo bisogno di regole nuove perché la mancanza di regola dei terminali in larga parte la crisi odierna ma stiamo attenti a non ritornare
A mitizzare allo Stato la dimensione pubblica perché potrebbe farci fare un salto indietro pericolosissimo
Chiudo
Oggi quello di cui abbiamo bisogno una moderna cultura d'impresa
Valori come concorrenza merito innovazione devono essere
I valori intorno a cui costruire la sensibilità di una classe dirigente
E dobbiamo coniugarli anche con la solidarietà verso i più deboli e un mondo più duro il nostro mondo selettivo
Quando cambia il paradigma tecnologico alle sfide globali si aprono opportunità ma si marginalizzata anche settori sociali vanno messe in grado di coniugare la capacità competitiva con la salvaguardia dei ceti più deboli
E dobbiamo
E chiudo veramente essere capaci l'ho già detto prima Dean perpetrare gli interessi generali del nostro Paese e la sfida che abbiamo davanti buon lavoro a tutti grazie
Agli antipodi io il Presidente della Piccola industria di Confindustria i cinghiali Marco Venturi
Buongiorno a tutti così giusto illustri ospiti care colleghe e cari colleghi signore e signori
L'occasione mi permette di portarvi il saluto dell'organizzazione che ha il piacere e l'onore di rappresentare e contestualmente analizzare quello che è accaduto in Sicilia negli ultimi anni
Oggi si respira un'aria nuova una diversa volontà di scommettere sul territorio regionale perché un gruppo dirigente con tante difficoltà ma con determinazione ha rotto con le vecchie logiche del passato e ha deciso con forza di stare dalla parte
Delle imprese sane nel mercato della libera concorrenza e della legalità
Progetto
Che parte da lontano da quando Emma Marcegaglia era presidente dei giovani imprenditori
Anche in Sicilia assoluto vogliamo
Vorremmo vivere in un Paese normale fatto di leggi che si devono rispettare di contratti che si devono onorare non vogliamo rapporti col malaffare
La mafia in Sicilia
Come nel resto del Paese il malaffare non solo sono un problema della magistratura delle forze dell'ordine
Sono un problema di tutti i cittadini della società civile ed organizzata in sintesi un'assunzione di responsabilità affinché la Sicilia il Mezzogiorno del Paese possa liberarsi crescere in una sala economia
L'attuale gruppo dirigente di Confindustria con questa nuova cultura di impresa per il Sud non chiede finanziamenti a fondo perduto come avvenuto nel passato atteso che abbiamo assistito accenti aiuto di intervento che sono falliti miseramente
In Sicilia nel Mezzogiorno come in alcune aree di crisi al nord del Paese occorrono strumenti che
Aiutino che favoriscano la crescita e la ripresa e la ripresa avvalendosi ad esempio
Gli strumenti quali la fiscalità di vantaggio
Una delle possibilità
La proposta avanzata di recente in Sicilia di zone franche per lo sviluppo e la legalità tese a individuare aree protette ove sia possibile attrarre investimenti e sviluppare quelli esistenti
A questo punto pare opportuno un coinvolgimento del Parlamento nazionale della Comunità europea affinché anche la Sicilia consecutiva degli stessi benefici del Comune possibilità concesse ad altri Paesi europei
La Sicilia la più grande isola del Mediterraneo i suoi punti di forza dovrebbe essere la logistica il turismo i rapporti con i Paesi del Mediterraneo per fare ciò bisogna avere corpi coraggio nei prossimi anni
Di ridisegnare il volto dell'isola e avere un progetto credibile
Il Governo nazionale e regionale debbano mostrare la capacità di rimettere in campo l'intervento pubblico che sia in grado di rimuovere i principali ostacoli dello sviluppo
In questa logica un primo passo è stato fatto con lo stanziamento deliberato del CIPE e con i fondi FAS per le opere pubbliche in Sicilia
Gli investimenti previsti dei fondi strutturali dovranno essere intese indirizzati a pochi interventi strategici sul su infrastrutture porti e aeroporti ferrovie strade soprattutto sulle reti idriche sugli invasi
Non è possibile che in Sicilia ancora oggi nel due mila nove ci siano territori della regione che abbiano Laconi quindici giorni oppure che per andare da dal centro da Caltanissetta Palermo ci si debba mettere più di tre ore
La nostra linea ferrata e quella del Novecento che andava benissimo cento anni fa perché passava lungo le miniere e quindi sto e per questo denominata ferroso ferrovia del sale ad oggi nulla è cambiato
Noi viviamo in un'isola di cinque mila gli abitanti sarebbe auspicabile pensare alla linea veloce che colleghi nove capoluoghi di provincia
Appare quindi evidente necessario e ammodernare la linea ferrata e delle pene in caso di cacciare almeno a duecento chilometri orari
La crisi finanziaria il sistema creditizio mettono in sofferenza molte piccole e medie imprese abbiano quindi il compito di individuare e proporre le possibili soluzioni
Non vogliamo che il suo avvocato poco fa interventi a pioggia convinti che occorre rilanciare il mercato l'economia
Lo stanziamento del CIPE per le infrastrutture un po'il segnale ma da solo non basta si deve intervenire sugli enti locali modificando il patto di stabilità che tocca tanti piccoli appalti e che vadano subito in esecuzione le opere cantierabili
La pubblica amministrazione dovrebbe in questo particolare periodo velocizzare i pagamenti per essere vicini alle aziende ed evitare il loro fallimento
Occorre individuare delle forme di compensazione fra quello che le aziende devono pagare ad esempio come le imposte e quello che devono ricevere dall'attività svolte per conto degli enti
Il sistema creditizio bancario che venerdì individuare strumenti per aiutare le imprese sane
Che hanno un bagaglio di esperienze e professionalità idoneo a superare l'attuale momento di crisi ed evitare le che l'economia nel nostro Paese vada verso la condizione di reversibilità
Qui non si contesta il fatto di accertato che da noi il denaro costa di più rispetto al resto del Paese il vero problema è l'accesso al credito che porta indubbiamente lentamente molti altri molte aziende che non vogliono fallire verso l'usura
E questo Confindustria non può permetterlo
In Sicilia CGIL CISL e UIL insieme a Confindustria hanno intrapreso un percorso innovativo
Chi ha la necessità di essere rilanciato in questi anni si è avuta una visione unitaria sui temi di legalità e dello sviluppo rappresentando un punto di forza per il raggiungimento di obiettivi comuni
E arrivato il momento tiene
Che lavoratori neo assunti siano contrattualizzati con gli stessi diritti e doveri dei lavoratori si stenti anche se costrette guadagnare qualcosa meno
Non si può parlare solo di salario d'ingresso quando la vera piaga che crea turbativa al mercato e il lavoro nero e irregolare
Con il sindacato confederale in questi anni si è lavorato bene occorre quindi aumentare il dialogo il dialogo sociale affinché si trascini fare proposte comuni che diventano il progetto di una realtà in via di cambiamento
Avviandomi alle conclusioni desidero esprimere il pensiero del gruppo che ho l'onore di rappresentare
Siamo convinti che entusiasmo e passione per la cultura di impresa sana in Sicilia sono le basi per far decollare l'economia e affermare che si può continuare a essere imprenditori anche nella nostra realtà grazie
Torno a tutte veneta Rovatti
Tavola rotonda
Di oggi
Prende spunto dalla presentazione del
Per le ricerche di ieri dall'intervento del
Del presidente
Morandini e ha come titolo chi fa cosa le riforme per l'impresa allora io chiamerei i nostri partecipanti ringraziandolo
Ben accettato il nostro invito Angelino Alfano che il Ministro della Giustizia
Alberto Bombassei vicepresidente
Le relazioni industriali di Confindustria Matteo Colaninno Commissione a fare attività produttive della Camera
Presidente Anna Finocchiaro
Capogruppo Franco Rocca
Serrato
Edoardo Garrone vicepresidente all'organizzazione del marketing associativo di Confindustria al Ministero Stefania Prestigiacomo ministro dell'ambiente
Prego
Mi spiego grazie buongiorno
Un attimo solo che con poniamo
Il nostro Pannella poi entreremo
Nella
Nel cuore della nostra
Discussione rischio
Abbiamo
Piccolo Antimo
Perché tutti devono essere dotate microfono
Presidente Finocchiaro qua
Adesso ci aggiunge anche il
Presidente Garrone
Dunque il titolo della nostra
Chiacchierata di oggi ecco presidente Garrone che ci raggiungerà ringraziamo anche lui
Discute un po'
Quella che è stata la conclusione del
Della
Della ricerca di ieri insomma
Lo
La sintetizzo anche a beneficio antichi ieri non l'avesse
Pista non avesse assistito alla presentazione
Fatta da da palazzi i guadagni delle riforme che possono in qualche modo migliorare il contesto competitivo del nostro Paese
E quindi aiutare il sistema delle imprese in particolare le piccole e medie imprese che sono protagoniste di queste giornate di Palermo
Sono state in qualche modo
Esemplificata in una tabella in cui
La riduzione della burocrazia per le imprese e valutate in sessantadue miliardi il potenziamento delle infrastrutture intento un miliardi l'allineamento al capitale del capitale umano e li spende
Europei duecento e quattro miliardi farebbe un totale di trecento miliardi questi sono sono cifre sempre che
Impressionano la loro grandezza e qualche volta ci lasciano attoniti perché non riusciamo a dare significato a queste cifre insomma
Altri se esso è un aspetto curioso della crisi finanziaria che stiamo vivendo
A volte la assoluta in credibilità delle cifre nel senso che sono talmente grandi che non riusciamo nemmeno a immaginare cosa possono valere in termini concreti più a queste
Queste cifre queste trecento miliardi si traducono in qualcosa di particolarmente concreto cioè ciascuna famiglia avrebbe circa otto mila Evola di reddito spendibile in più se ciò avvenisse
D'incanto attualmente ne discutiamo da tanti anni
Questo ovviamente farebbe fare un passo avanti al Paese
Particolare significato ovviamente qualcosa si sta muovendo la discussione tra le parti sociali e avviata allora io comincerei questa tavola rotonda chiedendo ad Alberto Bombassei
Che trendy riassumere un po'quello che si aspetta l'impresa in particolare la piccola media ma in generale diciamo il mondo dell'economia
Che
In qualche modo aspetta dei
Segnali
Tangibili e ovviamente che sia in qualche modo proseguito questo percorso del
Riforme che è un percorso faticoso faticoso non soltanto nel nostro Paese perché
Molto più faticoso forse anche in altri Paesi
Però c'è un vantaggio del nostro Paese
Perché c'è una relativa coesione sociale
C'è una buona pace sociale
Forse non va sprecata questa occasione forse questo è anche il momento per fare delle riforme c'è un livello di accettabilità delle riforme
Del
Paese che probabilmente è più elevato gli altri periodi storici e probabilmente forse questa è la fase nella quale un po'di coraggio in più non guasterebbe Alberto Bombassei
Grazie
Ma io partire un pochettino più da lontano anche se credo tutti noi siamo abituati come frequentatori
Di convegni di sentire delle analisi dettagliate su le cause della crisi forse
Tutti noi ne sappiamo fin troppo delle cause il sappiamo troppo poco delle possibili soluzioni di come
Uscirne dalla crisi quindi eviterò
Puntualmente di
Cadere in questa specie di tranello però credo che
Sia doveroso anche per
Dare qualche segnale positivo per quel poco di positivo che rimane
Di dare urna illustrazione su quello che
è una malattia
Più che una malattia forse addirittura un'epidemia
Che attraversa tutto il mondo e se la mente forse la prima volta che questa epidemia a livello globale
E credo che l'Italia del nostro Paese abituati sempre sentirci o vederci collocati un pone in basso della classifica ogni tanto avere qualche elemento di positività quanto meno ci tirar su un po'il morale
Io credo che l'Italia si stia
Attrezzando compatibilmente con quello
Che l'equilibrio dei propri conti pubblici che non sono come sappiamo tutti splendidi però sta facendo sposta preparando tutta una serie di anticorpi
Per reagire a questa situazione che è una situazione
Che in tanti posti del mondo è ben peggiore di quella che noi
Percepiamo
Vi do i due dati che sono quelli ultimi pubblicati per esempio negli Stati Uniti dove
La disoccupazione è salita a febbraio all'otto virgola uno per cento dato credo mai raggiunto negli ultimi decenni siamo arrivati a dodici milioni e mezzo di disoccupati
Abbiamo una presenza dell'Inghilterra dove abbiamo visto sono state parte fatti degli interventi massicci sulle banche in qualche caso addirittura nazionali esatti
Una proposta del Pubblico impiego inglese di autoridursi i salari del sette per cento delle cose che
Fino a qualche tempo fa avrebbero suonato come delle
Delle piccole un eresie o quanto meno fantasie
Paesi che in qualche modo ci avevano sfidato qualche mese fa come la Spagna sfide che non vorrei che raccogliamo anche con una certa sportività abbiamo visto eccetera in maniera
Precipitosa delle classifiche
Europee
La stessa Cina e Giappone che anche questi erano state prese come esempi di crescita parte forse qualche dato
Da verificare che forse non era poi così veritiero ma comunque hanno assegnato un un un fermo
Giappone oltre tutto è fermo da parecchi anni aveva appena appena ripreso e in questo momento è piombato in una stagnazione
Piuttosto preoccupante
Quindi credo che noi in qualche modo dobbiamo cercare di vedere quali sono come Paese come sistema industriale
Qui noi almeno come imprenditori siamo chiamati
A guardare la parte industriale ai politici il compito poi di trovare le misure
Per cercare di far uscire il Paese da questa situazione ma sicuramente alcuni punti sono punti che possiamo condividere
E quindi in qualche modo
Dobbiamo anche accettare di aprire delle misure o di prendere delle misure che non saranno così pesanti come sono state fatte
Da altri Paesi con maggiori possibilità noi dobbiamo fare il conto con un debito pubblico che è più elevato in Europa
Abbiamo avuto un deterioramento notevole anche se meno di altri
Sistemi bancari ma
Di questi centri patrimoniali di alcune banche io stanno anche qui si sentono versioni con delle banche in condizioni di quasi prefallimentare in su io credo che
Chiedendo in
Delle realtà anche invece di banche locali che sono fondamentalmente sane che non hanno fatto speculazioni
Nel passato che non hanno usato derivati o che non aveva fatto altre operazioni a rischio credo che sia fondamentalmente il sistema anche bancario non dico che sia proprio sanno sano ma quanto meno
Molto messo messo molto meglio rispetto ad altri Paesi
Quindi un sistema creditizio che
A meno rischi di crack finanziari che abbiamo che abbiamo visto su Paesi
Europei e anche
Sistemi soprattutto dell'Est europeo dove la situazione è in questo momento estremamente difficile
Non voglio quindi però fare troppo ottimista perché se no sembrerebbe un un qualche cosa che e fuori dalla realtà
Io ho sentito gli interventi sia di ieri di oggi a livello locale il percepito non è così così negativo così drammatico come le nostre zone io
Abito in Lombardia relativo vivo a Bergamo come Province che sono fortissimamente industriali
Per dirvi il il del Galvano fattori ero supera il trenta per cento abbiamo la disoccupazione del due per cento meno del fisiologico
Eppure oggi non c'è azienda anche titolata che non sia in cassa integrazione e che non abbia delle visioni
Future francamente con grande
Con grandi dubbi cioè nessuno di noi ha una risposta di quando finirà questa situazione e di come veramente poteva abbiamo tutti delle speranze tutti
Cerchiamo di il interpretare quali possono essere misure ma
Sicuramente
Non non bisogna essere presi venne dal facile ottimismo ma devo dire
Neanche da quella tipologia di comunicazione che spesso vediamo
Scritta sui giornali o su tante trasmissioni televisive che è un pessimismo che rischia solo di paralizzare il sistema e quindi credo che ci sia una componente anche di questo tipo faccio un ragionamento
Molto semplice
Sì vedo nelle nostre aree tutto sommato
Non è che tanti ci sono tantissime persone che abbiano perso il posto di lavoro quindi il prezzo cantante a gente in cassa integrazione alla minore edito disponibile ma la disponibilità finanziarie delle famiglie più o meno per ora mi auguro che rimanga è rimasta la stessa
Eppure la gente non spende non comprano ci sono i consumi questo è soltanto culla componente psicologica delle persone che non conoscendo quale sarà al quale sarà il futuro ovviamente cerca di essere
Di essere molto più prudente e quindi non spende ingenerando a sua volta una una una problematica ancora peggiore
Adesso sarebbe troppo facile invitare a dire Masini spendiamo voce è chiaro che dobbiamo
Cercare di fare del sano realismo quindi questo è quello che noi ci chiediamo di fare allora
Se poi
Mi ha dato il tempo lo trionfare anche dopo dobbiamo veramente insieme in questo momento e mai come in questo momento cercava di trovare delle quelle misure mirate che devono sostenere l'economia
E mai come in questo momento credo che
Il
La collaborazione fra il sistema delle imprese
E in Italia il sistema delle imprese piccole medie che sono poi la stragrande maggioranza delle imprese del nostro Paese
Il sistema politico il forse dovrebbe fare uno sforzo maggiore per essere più vicino all'impresa in questo momento soste fatte del prese delle misure poli anzi avevo
Nel merito si lo riterremo ma
Credo che in maniera
A nostro avviso ancora insufficiente
E ci mette un terzo elemento che credo altrettanto importante perché
Storicamente e tradizionalmente suo non state e sono un elemento importante che il sindacato
Che dovrebbe
Anche loro anche lui rendersi
Disponibile a un cambiamento invece vediamo ha grosse difficoltà a riuscire a percepire da un lato
E a cambiare dall'altro
Cioè e
Riconoscere che il modo in questi
Anni è radicalmente cambiato in questi ultimi mesi è ulteriormente cambiato
E continuare a usare le regole da un punto di vista dei rapporti sindacali di trenta o quarant'anni fa
Io credo che veramente dobbiamo fare un salto se abbiamo a cuore l'interesse non particolare o non delle categorie ma veramente del Paese
Ecco fare un pochettino meno di demagogia superare un po'le posizioni IRI e mettersi di puzzo buono per vedere quali sono e trovare insieme delle soluzioni per uscire da questa situazione
Bene grazie ad Alberto Bombassei naturalmente
Questo è un auspicio crea parole tutti condividono ma vediamo se magari anche
Nel piccolo di questa mattinata possiamo dare un contributo
Perché ci sia un avvicinamento delle posizioni ci possa essere una nuova stagione di collaborazione tra il mondo dell'impresa del mondo e la politica
Io adesso passo la parola da Ignazio D'Anna Finocchiaro perché naturalmente quello che diceva Bombassei prima ovviamente riferito all'insieme
Del mondo politico ma chiaro che Bassey avendo la responsabilità delle relazioni industriali Confindustria si riferiva soprattutto l'atteggiamento
Della CGIL che
Si è chiamata fuori rispetto ad alcuni accordi e
Però
Io credo che in qualche modo si può affrontare il tema
Cioè una crisi
Ovviamente che è sotto gli occhi di tutti
Le proposte possono essere condivise da maggioranza ed opposizione ci può essere anche un comportamento più collaborativo da parte del sindacato ma probabilmente forse bisogna prendere atto
I alcune condizioni e forse bisogna anche
Dare nuovo ad un dialogo su basi diverse allora volevo chiedere
L'opinione di Anna Finocchiaro che ringrazio
La ringrazio io parto dall'ultima cosa che ha detto Bombassei
In qualche modo sullo stesso sulla stessa lunghezza d'onda di quello che il
La relazione che è stata presentata ieri rapporto che è stato presentato ieri il momento e certamente straordinario straordinariamente va affrontato ma può essere anche
Un modo per aprire una fase nuova per inoltrarsi in una fase nuova nella quale vengono messe al registro tutta una serie di questioni ma anche di relazioni che possono poi
Essere utili quando passata la crisi il Paese si troverà a tornare a competere nello scenario insidiosa e difficile che conosciamo ma anche con l'ambizione di poter affrontare la sfida
La questione che riguarda le relazioni sindacali chiamiamola così una questione centrale
Da tempo ragioniamo sulla necessità che
Proprio in questo momento ma non solo in questo momento ma anche guardando appunto alla fine della crisi dell'avvenire
Si pongano le condizioni per una unità del sindacato italiano e per una ovviamente a questo punto ridefinizione
E la qualità delle relazioni tra mondo industriale e
Il sindacato
Non giova
In nessun modo il tentativo costante di andare ad una divisione delle forze sindacali
Lo dico
Non in chiave di protezione di una parte piuttosto che dell'altra ma proprio perché mi pare che da questa platea e soprattutto da Confindustria e dal rapporto che è stato presentato quello che viene fuori con chiarezza e che
Il Paese e il Mezzogiorno possono farcela se
La coesione sociale la capacità di governare i grandi e le grandi questioni
E che sono poi oggetto di
Discussione tra il mondo dell'impresa e il mondo della politica il sindacato possono essere risolte ciascuno assumendosi la responsabilità di essere un pezzo della classe dirigente di questo Paese
Allora non giovano i tentativi di divisione del sindacato
Perseguire
Un nuova qualità delle relazioni sindacali e secondo me essenziale
Ma non è solo questo comma sei ha detto chiaramente che c'è un dovere della politica
Che non può essere
Rinviato nella sua estrazione io dico con
Grande chiarezza che soprattutto qui in Sicilia io ho ascoltato con molto interesse il Presidente Lombardo
E ho apprezzato e apprezzo
Gli sforzi di innovazione che vengono compiuti
Anche da questo Governo regionale
C'è una questione che centrale ed è il peso straordinario per la burocrazia
Pone sul tavolo dello sviluppo
Su questa questione vorrei essere molto chiara pesa moltissimo il fatto che la burocrazia è l'andamento dei procedimenti amministrativi autorizzativi e via dicendo ha pesato e pesa l'intermediazione della politica
Il Presidente Lombardo pocanzi accennato al fatto che l'ottanta ottantacinque per cento del bilancio della Regione viene assorbito dagli stipendi che devono essere dati a dipendenti regionali
Perché l'intermediazione della politica che ha tentato così di fare fronte alla domanda di lavoro di collocazione di reddito ha condotto ad una situazione come quella che è stata descritta dal Presidente della Regione
Io continuo a dire che anche nei procedimenti di autorizzazione comunque di collaborazione tra impresa e pubblica amministrazione spesso troppo spesso pensiamo intermediazione politica
Non c'è bisogno di fare grande riforme strutturali grandi riforme legislative
Basterebbe avere la capacità di ragionare procedimento per procedimento ad un suo snellimento e la sua
Autonomia
Ed ha una sua efficace sono cose che si possono fare
Bene lo fanno in molte regioni italiane
Snellire i procedimenti amministrativi senza rinunciare al controllo naturalmente ma con una capacità di una relazione diretta tra impresa sindacato e pubblica amministrazione e sia in grado
Di consegnare procedimenti per cui si sa in quanto
Tempo dalla richiesta
Sia la risposta positiva boh negativa rispetto a una richiesta un'istanza e si rivolge alla pubblica amministrazione
Non è nessuna riforma straordinaria e il minimo che si può chiedere mi pare che tra l'altro dal rapporto tra le stesse parole i Bombassei
Viene una richiesta
Viene un'assunzione di responsabilità ma anche che non è richiesta esplicita abbiamo
Bisogno di risposte intervengono qui
Ed ora li abbiamo insieme bisogno di sapere su che cosa possiamo fare affidabile
Abbattere i costi che una pubblica amministrazione in un inaffidabile quanto non affidabile in come Pauline accezione sono negativi inaffidabile quanto agli esiti
Di una richiesta di un'istanza di un procedimento amministrativo
Risolvere la questione dell'affidabilità e della certezza dei tempi con i quali la pubblica amministrazione risponde già alla prima risposta che la politica può dare subito subito all'impresa
Piccola e media siciliana in particolare visto che qui stiamo parlando ma soprattutto in questa terra dove il peso della burocrazia è un peso talvolta davvero insostenibile
Per
Per l'impresa che qui ha scelto di operare
Ovviamente tutto questo rimanda anche ad altre questioni poi magari affrontiamo nell'altro giro di tavolo lasciatemi dire una sola cosa
La sfida della crisi
Si vince o si perde nel Mezzogiorno
Io sono convinto che
Perché il rischio della desertificazione
Portato dalla crisi se c'è c'è nelle aree nelle quali per fare impresa ci vuole più coraggio che altrove che da nessun'altra parte d'Italia
Qui incombe anche un altro grave rischio
Ho il sistema del credito e in grado di assecondare
Quest'ambizione e questa responsabilità dell'impresa siciliana si sta assumendo
Oppure visto che già colazione c'è una liquidità ingente ma illegale
Il rischio è che la crisi diventi il cavallo di Troia attraverso il quale questo riduce l'impresa sana siciliana che già spesso deve connotata da tratti di terrorismo
Ad una condizione di assoluta marginalità questo ma non lo possiamo consentire
E vorrei prendere
Ancora una volta
Il filo del del rapporto che poi ha
Il filo come dire che rintraccia belle dichiarazioni nella comunicazione del Presidente della Repubblica in occasione della fine d'anno
La crisi è certamente difficile assicurare ci pone una serie di incognite ci chiama responsabilità sforzi e sacrifici ed andrebbero equamente distribuiti questo è l'altra notazione politica
Però può essere anche un'occasione per sconfiggere i nostri ritardi per sconfiggere talvolta le nostre timidezze
Per mettere in mora la politica tutta
Per incalzare il sindacato
E anche per fare argine lo dico qui perché Confindustria siciliana su questo tema del contrasto all'illegalità e della valorizzazione dell'impresa sana ha mostrato al Paese come qui si faccia
Come dire il meglio che si può produrre sotto il profilo del pensiero dell'impegno
Anche del dell'esposizione personale
Se la vediamo così
Io risponderei positivamente all'impegno dimostrato dalla piccola
E media impresa
E da quella siciliana in particolare
E chiederei a tutti quindi
Comincio doverosamente
A provare ad affrontare nel merito nel merito le questioni sulla base di un rapporto costi-benefici molto stretto e con il
Finalità di non
Far trascorrere la crisi come un periodo di
Funesto passaggio di una tromba d'aria su uno dei territori più interessanti
Io
Da questa se si era intelligenti
E anche a questo punto più volenterosi
Quindi grazie
è chiaro che mi sono segnato alcuni passaggi del suo interessante intervento quando lei parla del peso straordinario della burocrazia sullo sviluppo
Ed è il costo dopo elevato del intermediazione della della politica dell'accenno non era soltanto
Alla Regione Sicilia ma in generale
E questo credo che
Possa consentire a Edoardo Garrone che vicepresidente per l'organizzazione del marketing associativo di Confindustria di intervenire su un tema che probabilmente gli è caro ma non è caro soltanto lui è caro
A molti e gli imprenditori presenti cioè il costo della burocrazia la difficoltà di
Aprire di operare che aumenta quel tasso di coraggio di cui parlava da Presidente Finocchiaro prima
Prego dottor Perrone
Mi mette in difficoltà e vi spiego subito il perché ma
Voglio dire io non ho problemi devo frenare come dire
Come dire lo stomaco a perché
Io son qua come vicepresidente di Confindustria
Ieri Beppe all'amico Peppe Morandini ha detto alcune cose molto importanti prima di tutto ha detto non voglio parlare di crisi noi imprenditori
Siamo gente che continua avere fiducia perché dico io
è innamorato dal proprio mestiere innamorata del poc'anzi
Però io sono anche come dire
Ho la responsabilità di condurre un'azienda che qua in Sicilia opera trentacinque anni
Ed è a Siracusa ed è
Probabilmente la più importante industria siciliani
Ministro Prestigiacomo ci conosce benissimo da tanti anni essa come lavoriamo e siamo tra quelle impresa
Che senza aiuti di Stato
Senza come dire attingere a fondi pubblici
Ha sempre investito
Miliardi per cercare di essere competitiva nel settore in cui opera agricolo petrolifero dell'Energia
Però ha subito dei danni enormi
E come la subiamo subiti novellato subite le tante piccole imprese dell'indotto che lavorano per noi
Per la lentezza
Del meccanismo della burocrazia locale e nazionale
Noi abbiamo interventi bloccati poi fa
Quel mi metto rimetto il Cappelli concludiamo devo dire
Abbiamo interventi bloccati per vari
Interventi Investimenti nostre bloccati per varie pastoie burocratiche da tre quattro anni per un valore di un miliardo di euro
Che vogliamo fare anche adesso nonostante prevediamo come dire un due mila nove compresso
Cosa andremo a dire ai piccoli imprenditori del nostro indotto e loro dipendenti quando l'onda della crisi vera colpirà fortemente lo sappiamo nei prossimi mesi e non avranno lavoro
Di questi miliardi negati in qualche modo
Dalle post Pubblica amministrazione
Dove li mandiamo a scioperare
Davanti ai nostri cancelli
Sotto le sedi delle amministrazioni pubbliche
Le raccontiamo frangente
Guardate che le impresa che lavorano nel polo petrolchimico di Siracusa le piccole imprese dell'indotto a un fatto esperienza per anni
Hanno creato un sistema di competenza di specializzazioni che neanche un sentito
Di lavorare con orgoglio e di essere competitive all'estero non è solo un'attività locale
è un'attività che ha creato intelligenze e competenze in prese piccole siracusano eh sono competitiva all'estero per il loro per le loro attività e l'anno hanno creato queste competenze a Siracusa
E adesso che naturalmente con la crisi sarà più difficile almeno per un periodo avere appalti all'estero cosa gli raccontiamo
Questo il problema che diceva l'onore lo l'onorevole Finocchiaro come lo risolviamo in un momento io credo che qui siamo in una situazione lasciatemi il termine passare il termine di una specie di guerra economica
In cui come dire bisogna sapersi mettere
Come dire la divisa ognuno per la sua parte
Lavorare insieme
Politica sistema politico sistema delle amministrazioni pubbliche e imprenditori per cercare delle soluzioni per affrontare l'emergenza
Soluzioni che forse superano anche i come dire le articolazioni e meccanismi troppo lenti la burocrazia
Non so come non spetta a noi dirlo a noi spetta dire
Quello che ci serve adesso l'altro messaggio che ha detto
Beppe Morandini ieri la cambia l'unità del tempo non si parla più di anni o di mezzi bisogna prendere Demir delle misure in termini di settimane o giorni
Subito
Al di là degli incentivi e delle degli degli interventi e incentivi
A cui si riferiva
Il Presidente Lombardo i quattro miliardi di euro che devono essere bloccati dal CIPE per come dire consentire di attivare le misure prese
Dal Governo siciliano sono importantissimi sono necessari
Ma io penso
Che il miliardo di euro
Pronti per investimenti industriali ma non per far degli ecomostri e tanto per esser chiare per fare gli interventi che servono per continuare a competere
Credo che se lo
Frapporre aveva fatto uno studio Confindustria Sicilia qualche mese fa aveva stimato se per la sola regione siciliana in del interventi bloccati sempre per motivi burocratici per quattro miliardi di euro complessivi
Questi quattro miliardi di euro
In Sicilia valgono interni e di
Effettuo economico sussisteva siciliano tantissimo soprattutto in un momento di crisi valgono molto di più oggi rispetto a un anno fa
Ecco io non so io niente sembra io a volte mi chiedo se le proposte che fa Confindustria
Non debbano essere tre possano
Mi preoccupo che vengano lette come un attacco
A chi governa o
Oppure voglio dire un attacco generico al sistema pubblico
Qui credo che
Il messaggio che vuole dare e Confindustria che vuole dare la piccola impresa non è
Contro nessuno
è una richiesta di
Di collaborazione stretta in un momento molto difficile
Dobbiamo cambiare i meccanismi per arrivare a delle soluzioni oggi
Dobbiamo superare io mi sono occupato
Come dire come Confindustria qualche anno fa aveva una specie di osservatorio sul federalismo oggi vedo in televisione il dibattito nella politica se fare prima del federalismo fiscale o fare prima il federalismo istituzionale
Io temo che alla fine con questo tipo di dibattito
Non si arriverà a fare molto almeno in tempi accettabili ve la dico francamente vogliamo affrontare seriamente aggiustare le distorsioni di una legge sbagliata
Fatta un po'di anni fa
O comunque fatta in modo prop sfrattato sul federalismo
Benissimo si affronti in modo diverso si metta insieme federalismo fiscale e riordinamento delle competenze dello Stato e si faccia una legge una correzione
Non è compito mio stabilire quale deve essere come dire il processo decisionale il processo della politica ma si riveda la riforma federalista in tempi rapidi
Perché quello che vogliono le impresa soprattutto nei rapporti col territorio
E le imprese lo vedo positivo in linea teorica al federalismo a condizione che
Non ci sia un aumento dei costi diretti
E soprattutto degli dei gravissimi costi indiretti prodotti dalla incapacità di prendere delle decisioni
Noi vogliamo un federalismo che avvicini cittadini e impresa
Katia potere di decidere vogliamo un federalismo che si disintermediata
Il ruolo della politica nelle decisioni l'intermediazione eccessiva della politica dell'amministrazione pubblica
Provoca oltre rallentamenti delle distorsioni pericolosissima e non dico altro
Quindi ho qua per ora mi fermo fuori voglio dire ne devo dare una calmata se alla fine o no esalta
Allora grazie
Impedendone
Passerei la parola al Ministro Stefania Prestigiacomo parte credo che accoglierà passo gestione Siracusa Anna che lei
Ha presentato alla platea naturalmente
Tratte neanche tutti i temi del rapporto fra impresa
Regole ambientali
Semplificazioni
Ovviamente adempimenti burocratici che a volte sono eccessivi ma anche ovviamente la difesa e la tutela dell'ambiente
è stato ovviamente può non soltanto Ministro
Ma
No il mio
Partirei da quello che diceva
Onorevole Anna Finocchiaro che posso praticamente condividere parola per parola tutto tutto il suo intervento cioè dalla
Dalla nocività dalla
Pericolosità in realtà peraltro come quelle
Locali dell'intermediazione politica nel negli iter autorizzativi né processi autorizzativi
Direi che un passo indietro sarebbe assolutamente necessario
è chiaro che quando si riferiva l'intermediazione politica qui in Sicilia faceva riferimento a un approccio clientelare che purtroppo
Non no no non è cambiato ma tutte le intermediazioni politiche sono dannose sono nocive sono dirà e cancerogena anche quelle di tipo ideologico
Ricollegandomi a quello che sollecitava Edoardo Garrone da siracusano a figuriamoci se non mi sono occupata da parlamentare all'opposizione dell'iter autorizzativo del rigassificatore di Priolo
E quando poi mi è toccato fare il Ministro dell'ambiente non potevo credere alle mie orecchie quando nel giorno del passaggio di consegne col ministro
Pecoraro Scanio ho scoperto che tre rigassificatori erano pronti per essere autorizzati ma essa infatti da verde è che l'ultimo atto del facili buste autorizzazioni e non lo farò mai pilastro sto regalo cioè le autorizzazioni erano pronte da mesi
Ma non venivano firmate perché in quel caso direi l'intermediazione politica
Dovuta a un approccio assolutamente ideologico e nocivo per il Paese faceva sì che tra importanti infrastrutture indispensabili per il nostro
Però nostra autonomia energetica sono state ferme per mesi purtroppo nulla è servito il mio procedere veloce perché dopo quasi un anno la rigassificatore di Priolo è ancora bloccato qui alla Regione
Presidente Lombardo dice sì adesso lo blocchiamo però non si capisce quali siano gli impedimenti
Perché finalmente si possa sbloccare un investimento che ammette in moto un miliardo di euro di soldi privati di soldi privati in un'area del Paese in cui c'è molto bisogno di lavoro
Ma i provvedimenti di via bloccati Calanna erano cento sessanta centosessanta
Riguardavano Investimenti strategici per il nostro Paese il traforo del Brennero la Salerno Reggio Calabria riguardavano centrali elettriche
Paradossalmente con un danno nei confronti dell'ambiente perché
Se si blocca la trasformazione di una centrale da olio combustibile a carbone che inquina cinquecento volte di meno
Il risultato è un risultato assolutamente negativo per l'ambiente
Se si bloccano gli interventi delle ferrovie avremo un maggiore inquinamento perché avremo sempre un trasporto pesante che inquina con le emissioni di polveri sottili
Di polveri sottili quindi il danno che si è fatto al Paese con questi ritardi che in quel caso era uno di tipo ideologico penso non credo di tipo clientelare
Certamente sono stati enormi quindi
Liberamente bisognerebbe come dire passarsi la mano sulla coscienza chi ha responsabilità amministrative capire che il compito
Dediti deve deve decidere se essi o se no a un Progetto non può che essere dal punto di vista delle valutazioni ad esempio di impatto ambientale che non l'esame stretto e rigoroso con quello che la legge ti prescrive
E non altro e nulla di più
Non lo abbiamo fatto sbloccando in cinque mesi un arretrato che durava
Più di due anni e mezzo in verità perché molti progetti
Sono datati addirittura cinque anni fa
E lo abbiamo fatto cercando di recuperare il tempo perduto in tutta una serie di altri campi io proveniendo poi come cultura dal mondo dell'impresa capisco perfettamente
Quali sia proprio il livello di di fatica di sofferenza quando anche si riesce ad ottenere un finanziamento in tempi così duri da parte del di una banca per un Progetto per un investimento e non si riesce ad avere poi una risposta una risposta chiara soddisfacente da parte di chi nitide venti deve autorizzare
è vorrei dire che da questo punto di vista il Governo sta cercando di aggredire i ritardi le lentezze della pubblica amministrazione e l'inefficienza della burocrazia con tutta una serie di interventi che in alcuni casi hanno pure reso impopolare Ministro Brunetta
Ma credo che
Questa connotazione questo tratto di tutti i Governi Berlusconi perché iniziamo noi con il lavoro del Ministro Lucio Stanca e ad esso con il lavoro eccellente del ministro Brunetta debbano andare avanti perché questa è una delle delle prime grandi questioni da risolvere nel nostro Paese
Ho apprezzato l'approccio diciamo di sano realismo di Bombassei quando dice la crisi è dura e difficile ma dobbiamo anche
Avere speranza avere un po'più di ottimismo anche noi operatori del settore
Perché se ci facciamo tutti cogliere da questo pessimismo alla fine non facciamo assolutamente nessun piccolo passo in avanti
Il Governo come sapete per cultura è vicino al mondo delle imprese e anche se il sindacato purtroppo resta diviso comunque c'è un clima di pace sociale si sono portati
Importo provvedimenti con l'accordo di tutte le Regioni che scongiura con la fuoriuscita o quantomeno che attengono puntano ad attenuare
I danni da un'eventuale fuoriuscita al mondo di lavoro del lavoro e di dei lavoratori sono circa cinquantasei milioni di
Cinquantasei miliardi di Euro quelli che il Governo nei vari campi ammesso ammesso
In gioco e dovranno ripartire naturalmente le infrastrutture proprio ieri il il Governo ha avviato un provvedimento che sia dal punto di vista ambientale ma è un provvedimento in chiave anti crisi sarà straordinario perché
L'intervento a favore dell'ammodernamento del nostro patrimonio edilizio che punta proprio una sostituzione del nostro patrimonio edilizio
è il sicuramente una straordinaria intuizione che si dà al Paese in quello che uno dei settori portanti che quello dell'edilizia e voglio rassicurare tutti si tratta di una non di un intervento che produrrà una cementificazione del Paese assolutamente no la chiama ambientale
E direi il motore di questo di questo programma che è un programma
Che tra l'altro ci mette in linea con gli impegni assunti a livello europeo sul famoso venti venti venti uno dei quali è l'obiettivo del risparmio energetico il nostro patrimonio edilizio il più anch'ecologico direi del mondo e e quindi bisogna accogliere l'opportunità che viene data dall'incentivo di poter ampliare del venti trenta per cento
Le proprie abitazioni per riconvertirla
Totalmente sul piano diciamo del rispetto dell'ambiente e del risparmio energetico un incentivo che si somma quello della detrazione del cinquantacinque per cento
Che è stata confermata e semplificata dal nostro Governo è che è uno straordinario
Una straordinaria opportunità
Per le famiglie di allargare la casa uno studio sociologico diceva che tutte le famiglie italiane sono afflitte dalla sindrome della mancanza della stanza in più la stanza in più con la stanza in più risolvo tutti i miei problemi sistemo
E magari mia figlia che in questo momento non ha
L'occasione di lavorare a un bambino a me la tengo in caso c'è questo è un intervento che può avere un impatto importantissimo ed è un intervento è una chiave ambientale così come una straordinaria il piano ambientale ha avuto l'intervento a favore del settore dell'auto e dell'industria del bianco
Un intervento che punta a
Ad ammodernare il nostro parco auto il primo mese ha avuto un piccolo avuto ancora un risultato non del tutto soddisfacente il mese di febbraio comunque si registra un aumento del quattro per cento degli ordini rispetto
Allo stesso mese dell'anno scorso ma c'è stato il boom delle richieste di preventivi quindi vuol dire che la misura darà i suoi frutti anche queste in chiave ecologica dico questo perché
Perché non c'è dubbio che
Fuori dalla crisi ma anche per uscire dalla crisi sicuramente e la la chiave ambientale la cosiddetta green economy è una grande opportunità da cogliere noi siamo apparsi forse un po'
Scettici perché dovendo fare una battaglia in Europa che apparsa in controtendenza rispetto a quelle che erano le posizioni di altri partner europei come Francia
Germania siamo apparsi in una certa fase isolati e e quasi in controtendenza con quello che è il il tema il leitmotiv fra le la l'internazionale a partire dalle politiche di Obama molto attenti all'ambiente e che puntano all'alle all'economia verde anche per per superare la crisi
Non è così non deve essere così noi abbiamo fatto
Una battaglia difficile soprattutto eravamo arrivati ormai quando il negoziato era quasi concluso negoziate in cui non si erano difesi gli interessi nazionali
E forse questo ha colpito molto l'Europa perché noi siamo andati a difendere i vostri interessi che non sono interessi contro l'ambiente sono gli interessi di chi semplicemente dice se io
Debbo farmi carico di un di un obiettivo questo deve essere sostenibile e soprattutto deve essere è quo non può e non è possibile che l'Italia che il Paese in Europa che ha il maggiore livello di efficienza energetica
Debba essere
Penalizzato come la Germania che parte
Da livelli di inquinamento ben superiori una battaglia che alla fine abbiamo
Vinto sia sul piano politico che sul piano tecnico ma che ci ha fatto apparire un po'in ritardo quindi oggi io sono la prima riconoscere che noi dobbiamo recuperare
Credibilità e lo dobbiamo fare dello dobbiamo fare insieme perché
Perché io vi aiuterò ad alleggerire gli oneri inutili
Che che che fanno finta di rispettare l'ambiente non si misura rispetto nella per dell'ambiente
E con i chili di carta prodotta se produco più chili di carta allora vuol dire che sono più attento e rispettoso dell'ambiente ma bisogna guardare alla sostanza delle cose
E io vi aiuterò in queste ad alleggerire tutti quei vincoli
Senza ovviamente fare sconti a nessuno perché ci mancherebbe però vi aiuterò a ad alleggerire il carico burocratico
Sulle questioni ambientali però dobbiamo dimostrare insieme di credere a questa grande sfida che apre pezzi di mercato nuovi importanti qui in Sicilia abbiamo
Degli imprenditori e questo dà siciliani Robert mi inorgoglisce nessun leader sulle fonti rinnovabili
A livello nazionale e lo dobbiamo fare perché senz'altro questo spazio di mercato può far nascere nuova impresa e può generare come tutti dicono io ne sono assolutamente convinta migliaia di posti di lavoro
Grazie
Grazie Stefania Prestigiacomo
Ora con Matteo Colaninno che
E qui
Come
Comincia l'attività produttive quindi come deputato al Parlamento ma
Ovviamente l'imprenditore
Quindi
Credo che
Possa interpretare
Anche
Bene quali sono anche le necessità
Nel mondo che che piena presentato insomma
E conto Colaninno ha presentato tutta una serie di emendamenti che possono in qualche modo essere dei punti di contatto tra maggioranza e opposizione su alcuni provvedimenti che possono
Migliorare quadro congiunturale
E aiutare il mondo dell'impresa soprattutto le piccole ci metti altre economie
Grazie
Io partirei da
La spinta ambiziosa
Di questo incontro di Confindustria di piccolo industriale di la volontà di Giuseppe Morandini che ringrazio questo invito
Di Confindustria delle PMI e di essere classe dirigente
Ricollegandomi al messaggio
Così forte di Anna Finocchiaro di prima
Dato che nella recente vi ho trascorso alla guida dei giovani imprenditori mi sono molto dedicato al Mezzogiorno
E ho visto diciamo nei giovani imprenditori del Mezzogiorno della Sicilia in particolare
Quel riflesso
Che noi tutti oggi come dire applaudiamo nelle parole nell'azione che la Confindustria siciliana sta facendo
Io penso che non sia un caso che oggi
Ci sia un cambio di sentimento di cultura a partire dal Mezzogiorno italiano
E questo cambio oggi si trova di fronte un grandissimo rischio amplificato da questa crisi
Che rischia di regredire in un istante tutto il lavoro che è stato fatto lo dico perché
Io ho lavorato benissimo con i giovani imprenditori del Mezzogiorno
E ho visto il loro la voglia di
Fare uno scatto in avanti
Le cose non capitano per caso ma capitano perché ci sono dei saldi generazionali dei salti culturali
Allora questa crisi economica che prima di tutto la crisi finanziaria che ha come contropartita immersi immense riserve di liquidità parallela
Penso che questo sia un diciamo un tema di cui avere paura
E di cui avere l'ambizione attraverso la voglia di essere classe dirigente di rigettare nell'angolo immediatamente
Essere classe dirigente significa anche assumersi delle responsabilità
Mi pare di avere colto oggi
E diciamo ieri avendo letto e studiato e ascoltato le parole di Morandini un atteggiamento
Coerente con la Confindustria degli ultimi tempi e cioè non più e non già una
Un passaggio di lamentele
Ma l'assunzione del Comune di responsabilità nel bene e nel male essere classe dirigente non significa solo chiedere ma anche dare impegnarsi e assumersi anche la responsabilità degli errori
E diciamo delle cose bene fatte
E di non essere solo fatti anche nei convegni perché come io sono solo passerelle ma dai convegni escono parole che pesano che sono pesanti che influiscono le le decisioni e le azioni di coloro che hanno poi la capacità di decidere
E nel nostro passato non puoi dire moltissimo abbiamo detto molte sciocchezze
Abbiamo colpito con le parole la piccola industria italiana l'impresa familiare pensando che
L'America la public company il modello manageriale assoluto fosse il miraggio da seguire
E diciamo attraverso analisi atteggiamenti convegni parole sui giornali degli analisti pensavamo che diciamo la stagnazione dei primi anni Duemila fosse tutta la responsabilità del piccolo imprenditore dell'impresa familiare italiana questi sono stati errori
E questo fastidio approvato ma all'inizio del mio mandato di Presidente i giovani imprenditori
Tant'è che il mio primo convegno ha avuto come immagino immagini sbiadite in bianco e nero
Di una piccola impresa italiana che poi diventata grande con la sua comunità con le sue persone con le sue ciminiere con i suoi lavoratori proprio per rispondere a questa ipocrisia
E con questo non c'è la piccola che si autoassolversi cento che
Il modello americano rifiuti come dire non è stato poi un grande miraggio ne stiamo pagando tutti le conseguenze ecco di quegli errori
Certamente non è un atteggiamento autoassolutorio la piccola sta dicendo oggi che è sbagliato avere la sindrome del controllo del cinquantun per cento la piccola sta dicendo che è giusto
Aprirsi aprisse mercati internazionali la pressione fiscale forze nuove e quindi non è un atteggiamento autoassolutorio ma essere classe dirigente significa essere questo
Significa voler fare politica anche certamente è stato chiaro Morandini non nei partiti ma qui si sta facendo politica al di là del fatto che ci sono ministri ci sono rappresentanti dell'opposizione conclusa fa politica
Essere classe dirigente diciamo è una grande ambizione che io ammiro e apprezzo
E certamente noi oggi abbiamo una grande responsabilità tutti insieme
Di uscire da questa crisi
Uscire da questa crisi a mio avviso non significa essere catastrofisti od ottimista
Perché io sono spaventato nel vedere che i mercati finanziari hanno perso tra il cinquanta settanta l'ottanta per cento dalla capitalizzazione come si fa a essere ottimisti quando Wall Street
Ha perso tutti quei punti quando il sistema finanziario
Dice che le principali istituzioni industriali e bancari e del nostro Paese hanno distrutto tutto quel valore
Poiché io non penso che i mercati siano stupidi che ragionino certamente per speculazione che ragionino perché si stanno smontando delle posizioni finanziarie internazionali rilevanti
Ma c'è anche sotto probabilmente un grande timore della capacità di farcela di questo sistema finanziario la crisi fa guardati in faccia non possiamo far finta che non esista
E con questo non significa essere dei catastrofisti ma significa rispondere con le medicine corrette e con le misure corrette con gli ordini di grandezza corretti
Allora leggere questa mattina sui giornali di nuovo polemiche tra Banca d'Italia il ministro dell'economia e mezza ma la cosa che mi dà molto fastidio
Se il sistema bancario ed è vero quello che dice Tremonti che dice il Governo ITS nel sistema bancario italiano ha retto e regge più degli altri non è certamente merito né di Berlusconi né di Tremonti né di fino chiave di Colaninno di Veltroni
Né di Franceschini nessuno di noi forse è merito forse di questo sistema economico di questo sistema imprenditoriale di questo sistema magari ma anche forse la vigilanza che ha vigilato meglio che in altri Paesi che ha vigilato meglio che in America
Allora i prefetti benissimo i prefetti ma i prefetti che comincino vigilare adesso che ad esempio
La pubblica amministrazione restituisca settanta miliardi di euro alle imprese italiane ben questo diciamo
Era è la prima cosa che dovrebbero vigilare
Come pure a partire dalla Sicilia vi parliamo di un miliardo e mezzo di Euro
Che diciamo il sistema privato vanta nei confronti della pubblica amministrazione no tanto per mettere qualche puntino sulle i dopodiché certamente io
Solo per una collaborazione
Per una collaborazione col Governo ma collaborare non significa riceve ogni volta che parli due dita negli occhi e lo dico guardando due Ministri che certamente
Stimo apprezzo e che non hanno mai avuto l'atteggiamento di mettere due dita negli occhi a nessuno
E quindi a loro consegnerò simbolicamente alcuni degli emendamenti che abbiamo presentato
Come PD Commissione attività produttive a partire dalla rinegoziazione dei prestiti dell'impresa attraverso il consolidamento del
Del debito da diciamo da lungo a medio a breve termine
Attraverso l'istituzione di un fondo di garanzia interbancario ed è un emendamento sul quale mi risulta anche il Governo si stia
Muovendo nella stessa direzione
Un emendamento sulla sospensione dal limite della deducibilità degli interessi passivi in un momento in cui
Sì l'impresa va incontro a maggiore indebitamento prefetto diciamo che l'esplosione anche del capitale circolante netto delle imprese
Noi non dobbiamo come dire metterci in carico da undici ma possibilmente dobbiamo togliere
Quindi penso che in questo momento la De nel del limite al trenta per cento del reddito operativo lordo sulla deducibilità sì un limite che non è più coerente con i tempi che stiamo vivendo e noi abbiamo proposto di spostarlo dal trenta al cinquanta
E tra i tanti come ultimo
Che voglio
Citare
Per l'esperienza che ho fatto e poi ho finito è il seguente molto spesso ne abbiamo parlato di passaggio generazionale
Abbiamo parlato nei giovane imprenditore che ha operato in Confindustria
E molto spesso le banche credo giustamente chiedono all'impresa in questo momento
Di battere un colpo quindi ricapitalizzare le imprese
L'emendamento che abbiamo proposto il seguente di togliere diciamo l'imposta di successione alla liquidità che gli imprenditori familiari fanno entrare nelle imprese
Attraverso donazione o successione ai discendenti che capitalizzano entro l'esercizio in corso d'impresa penso che su questo sia un bel segnale
Grazie
Grazie
Matteo
Colaninno
Che simbolicamente consegna questi emendamenti a vediamo se
Se il Ministro Alfano amministra questi già convocando quale risponda
Ma
Questo primo GICO si conclude con con il Ministro Alfano abbiamo visto ieri alcuni esempi dei ritardi della burocrazia italiana ma soprattutto i ritardi del sistema della giustizia italiana in particolare si faceva cenno alla differente durata dei processi del lavoro che sono comunque uguali in tutta Italia mentre la differenza tra Torino
Il sud età uno a dieci certe volte insomma con me lunghezza dei tempi
Se andiamo a vedere alcune delle classifiche internazionali che evoca a volte ci fanno passare delle notti insonni perché ci vedono sempre
Molto molto distanti si vede che se
Guardiamo l'elemento te i costi della giustizia in quelle classifiche vediamo che in qualche modo il nostro Paese potrebbe essere molto più avanti c'è stato per esempio anche il pagato osso che la Nigeria e più avanti d'Italia
Ma perché ha introdotto un sistema di conciliazione quindi di non passaggio attraverso
La giustizia con dei consulenti italiane
E quindi abbiamo avuto
Con degli ottimi giuristi italiani che sono andati Nigeria hanno consigliato il Governo si è creato un ufficio di conciliazione dice che è andata avanti
Sono non so se poi con i consulenti nigeriani si riesce a andare però a questo è un quesito che non ci riguarda
Comunque insomma passo la parola alla al Ministro Alfano che ringrazio ovviamente
Presentato tutta una serie di riforme
Che ovviamente vanno in questa direzione anche a lui il compito poi di rispondere alle sollecitazioni che sono venute dall'altra parte politica prego
No io ringrazio
Lei ringrazio il presidente Morandini per avere
Posto il problema ieri della giustizia civile ringrazio doppiamente perché mi dà l'opportunità di dire che proprio dalla giustizia civile giugno due mila otto abbiamo cominciato il nostro cammino di riforma della giustizia
Però siccome la sua sollecitazione è stata articolata e anche abbastanza ironica qui siamo al di là della funzione che svolgiamo tutti uomini in carne e ossa
Vorrei spiegare con un aneddoto personale com'è che abbiamo cominciato la giustizia civile come primo punto
Il nove maggio scorso
Io arrivo inviare il nulla un'emozione straordinaria prima di me l'hanno provato a facendo i ministri prima di me presidente Finocchiaro il Ministro Prestigiacomo diventare ministri il problema Paese una cosa e da una grande responsabilità è un grande onore a rinviare il nulla
Prendo possesso del ministero accolto
Prima delle scale dal picchetto d'onore della Polizia penitenziaria
Arrivo nell'austero
Corridoio di avviare nulla dove non ero mai stato laddove
Proprio di fronte la stanza del ministro è posto il sigillo della Repubblica e lì mi accorgo che vie
Un galleria di miei predecessori con i ritratti ad olio dei miei predecessori e quindi la prima
Curiosità che ho è quella di guardare le facce dei miei predecessori
E mi accorgo che vi è stato
Un insieme di leader politici in Sinni giuristi
L'uno all'altro cioè il leader politici che erano anche
Insigni giuristi il leader del più grande partito comunista dell'Occidente perché c'è il ritratto di Palmiro Togliatti
Vi è
Il leader di uomini dello Stato che
Evocano la nostra tragica memoria di paese e di fronte alla cui memoria ogni giorno arrivando lì mi inchino come Aldo Moro presidenti della Corte costituzionale
Devo dire che dopo questa galleria di predecessori entro nella stanza del ministro che non è proprio non ha necessità della nostra edilizia legge edilizia per essere ampliata diciamo è abbastanza grande
E sento sarà anche per la mia
Modesta educazione cattolica un senso di finitezza cioè in un senso fortissimo di finitezza rispetto alla grandezza del compito
Chiamo i capi dipartimento e dico subito loro quelli che ho trovato ovviamente lì
Dico subito a loro come si fa in tutte le aziende
Di controllare i numeri quando entri in una nuova azienda va dew diligence e quindi chiamo tutti i capi dipartimento dico avete ventiquattro ore domani ciascuno di voi per il proprio Dipartimento mi deve portare
I numeri della giustizia italiana
Dico senza grandi filosofi emiro porta una paginetta l'uno non mi dovete portare dossier libri da studiare analisi teorie del di niente una paginetta l'uno
L'indomani leggo la paginetta dopo avere il giorno prima sentito questo infinito senso di finitezza
Leggo questa paginetta e mi si dice cioè che ci sono cinque milioni e quattrocento mila processi civili pendenti che la durezza la durata ma media
Di una causa civile di otto dieci anni che per riscuotere un credito ci vogliono quaranta mesi
Che ci sono tre milioni di proposta tra tre milioni di procedimenti penali pendenti che le nostre carceri sono state costruite tra il mille duecento e il mille ottocento che dentro le nostre carceri vi sono circa il quaranta per cento di immigrati e di stranieri
Che vi è uno degli ordinamenti professionali delle professioni giuridico economiche
Più arretrati in un tempo di globalizzazione dell'Occidente appena ho avuto la il quadro chiaro telefonato al Presidente del Consiglio di cui era la responsabilità e la mia nomina no toh Presidente la devo parlare d'urgenza
Sono andato a casa del Presidente Berlusconi e gli otto guardie vi ho raccontato la storia dei ritratti del giorno prima regolarmente sono arrivato lì
Ho visto tutti questi ritratti ho sentito un oggi mi hanno portato questi numeri ebbene Presidente ce la possiamo fare ricerca anche se la somma di tutto ciò era questo
Dico questo per dire che poi
Abbiamo deciso con il Ministro Tremonti di inserire la riforma della giustizia civile nel pacchetto competitività
E la abbiamo deciso di inserirlo a giugno quando abbiamo fatto la finanziaria anticipata e abbiamo valutato che non può esistere
Un Paese competitivo senza un sistema della giustizia civile che funzioni
E cioè non può esistere un sistema capace di attrarre investimenti se l'investitore straniero si deve porre il problema di rimanere incagliato nelle maglie della giustizia italiana e di uscirne dopo dieci anni quindi deve fare anche un calcolo biologico perché avviare una causa in Italia conviene farlo da giovane perché altrimenti dovevi fare raccontare in paradiso poi come è finita
E dunque l'abbiamo inserito nel pacchetto competitività
Abbiamo fatto questa scelta nella consapevolezza che il collegato alla Finanziaria il collegato competitività alla Finanziaria avrebbe avuto
Una corsia preferenziale al primo giro alla Camera ovviamente ho avuto grandi attacchi dicendomi tutti ma tu non puoi non farlo a parte la riforma della procedura civile tu la devi fare a parte non la puoi fare nella processo di competitività nel pacchetto competitività
Mi sono somme solamente permesso di rispondere
Che scegliere la via più lenta
Con lo scopo di rendere più veloci i processi è un ossimoro che la giustizia italiana non si può permettere di reggere che quindi forse la scelta dura di andare sul collegato competitività e inserire la dentro la riforma del processo civile era quella
Forse dura forse meno ortodosso ma forse più efficace
Cosa ci sta dentro
Una serie di questioni
Che sono state in larga misura larghissima misura condivise anche dal CSM della dall'Anm anche dal Partito Democratico alla Camera e al Senato in larghissima misura come sempre quando si decide ci sono delle cose non condivise ma in buona misura
Sono state condivise allora un
Massiccio investimento in informatica
Non è possibile che i nostri uffici le nostre imprese milioni di nostri concittadini viaggino alla velocità di internet e i nostri tribunali viaggino alla velocità della carta bollata delle fotocopiatrici spesso prive di toner e spesso assenti esse stesse
Con un turno di duecentoventi scontrini per andare a ritirare lo dicemmo al tribunale di latina tre giorni fa un
Un atto in cancelleria quindi un massiccio investimento in informatica
L'altra grande questione
La scelta di punire
Per la prima volta chi nel processo civile italiano giocato allungare i tempi
Cioè non ci può essere più una delle due parti che ritenendo di perdere la causa giocata allungarla
Puntando sull'età del clan della controparte oppure sul fatto che
Si perda interesse
Perché una giustizia ritardata diciamolo con franchezza equivale a una giustizia denegata me probabilmente dopo dodici o quattordici anni non me ne frega più nulla di sapere se quattordici anni prima avevo ragione nell'avviare la causa
E dunque la sanzione dentro il processo appena tu non partecipi due o tre volte all'udienza si estingue la causa peraltro perditempo tu convenuto comunque tutto mia controparte perditempo si estingue la causa
Si estingue la causa in tuo danno ovviamente
Un'altra grande scelta e mi riferisco alle richieste che ho letto dalle agenzie provenienti dal presidente Morandini
Nel nostro sistema proceduto processuale italiano si è spesso verificato che colui il quale aveva ragione in sentenze quindi vantava un credito nei confronti di un altro soggetto poi non riuscisse a riscuotere il proprio credito pur avendo avuto ragione
Noi abbiamo un mutuato dall'ordinamento francese un istituto splendido
Che di fatto non sto qui a fare dottrina vado al concreto che di fatto orrende la sentenza
Titolo esecutivo quindi la sentenza spesso diventa titolo esecutivo attraverso il quale cui andare a fare urgentemente un pignoramento al debito
Un'altra grande questione
Non tutto il non sempre deve andare in Cassazione
Non è più possibile che la Suprema Corte italiana si occupi di causa delle multe da trentacinque euro di uno agevolerà lo sfizio di avere dato ragione in Cassazione sia sul limite di velocità era eccepibile o meno oppure di un altro che si deve togliere un punto d'amore nei confronti di un altro
Non è più possibile non tutto e non sempre vada più in Cassazione e poi un'altra grande questione la conciliazione la mediazione civile
Noi dobbiamo real
Cioè ritornare a quel principio antico secondo cui il contenzioso l'ultima ratio
Non possiamo essere un popolo così Causi dico da portare tutto in giudizio
Dobbiamo affermare il principio che prima del contenzioso prima di andare in tribunale c'è uno spettro c'è un passaggio che si chiama mediazione possibile conciliazione con un mediatore che da lì
Con organismi di rappresentanza anche presso gli enti rappresentativi territoriali le Camere di commercio le associazioni di categoria gli ordini professionali entro centoventi giorni devono dare la proposta di mediazione
Se poi vi è malafede da parte di uno dei soggetti di non accettare la mediazione quel soggetto dovrà pagare pegno
E infine una digitalizzazione complessiva la posta elettronica certificata deve essere il mezzo ordinario
Di comunicazione tra le parti del processo
La posta elettronica certificata tutti devono avere un indirizzo mail e gli avvocati che non si adeguano vuol dire che ci sarà la selezione della specie anche per gli avvocati
Cioè
Tutti devono contribuire vi sono tribunali d'Italia come il Tribunale di Milano ma anche il tribunale di Catania
Ho
Tribunali efficienti sotto altro verso e corsia per come quella di Caltanissetta dico il nord dico il sud
Nelle quali si è già sviluppato un abbattimento del carico pendente o una fortissima collaborazione con il
Consiglio dell'ordine degli avvocati magistrati e Consigli dell'ordine gli avvocati arrivando al fascicolo elettronico il processo telematico cioè ci sono zone del Paese che sono già avanti e se c'è una cosa inaccettabile
E che siccome le leggi sono uguali da Bolzano a Lampedusa il cittadino di un di Bolzano a una risposta del sistema del diritto del dell'arte
Sistema della giurisdizione del sistema e la giustizia veloce e un altro c'è la
Assolutamente lento e allora se c'è un modo per disallineate per rendere più ineguale i cittadini di fronte alla legge
Probabilmente quello dei tempi e la giustizia è esattamente quello più platealmente rispondente all'idea che i cittadini non sono uguali di fronte alla legge
E questo cosa mi porta a dire
Che questa legislatura così credo in generale nei prossimi anni deve essere una legislatura nella quale
è chiaro che noi dobbiamo tornare ad una capacità di risposta del sistema pubblico assolutamente corrispondente alle emergenze della fase attuale del nostro tempo
Quando il principio e mi concedo una digressione di natura politico generale
Quando in principio è stato posto il problema dell'unità sindacale o della non unità sindacale io vi dico francamente come la penso su questo come su un dialogo e su tutte queste
Vicende assolutamente suggestive io sono di questa opinione
Il
Dialogo è una precondizione necessaria bisogna dialogare perché probabilmente se chi governa non dialoga sembra che faccia una dichiarazione unilaterale di guerra ma dopo il dialogo ci deve essere uno che decide
Il Governo deve decidere i sindacati devono assumersi la responsabilità
Della scelta su qual è la loro parte il cui stare
Perché se il dialogo e apertura al confronto bene
Ma se si traduce in un infinito bla bla che porta alla non decisione il dialogo è lo strumento dell'inefficienza non è lo strumento dell'efficienza del sistema
E quindi ciascuno deve fare esattamente il proprio mestiere il sindacato deve occuparsi di tutelare i propri iscritti
E di alimentare le relazioni industriali nel nostro Paese
Se vi è un sindacato che non se la sente di compiere una scelta in una direzione ne risponderà di fronte propri iscritti se il Governo preferisce un certo punto non agevolare quell'unità dei sindacati maggio e volare l'efficienza di un sistema e la capacità di decidere di un si
Ma in un momento storico in cui l'Europa ci chiede di decidere velocemente il mondo ci chiede di decidere velocemente secondo me fa bene il Governo ad assumersi la
Responsabilità delle scelte a presentarsi dopo cinque anni di fronte agli elettori e dire noi abbiamo dialogato alla fine abbiamo scelto diteci che ne pensato delle nostre scelte
Grazie
Grazie
Grazie al Ministro Alfano
Grazie
Ovviamente a questo punto non si farà fare le trattorie
Vai passano
Passo reporter per attaccare l'acqua
Bene abbiamo abbiamo tempo per fare un
Rapidissimo secondo GICO inattesa del Presidente del Senato
Ma
Io
Ricominciare con abbia Tomba se ne abbiamo sentito oggettivamente alcune risposte
Proposte concrete insomma che sono arrivate insomma io credo che
Su questa su questo palco ci sia stata una convergenza sulle cose concrete e poi concentrarci attivamente la maggioranza fa la maggioranza l'opposizione fa l'opposizione almeno si prende la propria
Responsabilità però alcune cose di buonsenso sono emersi insomma e io mi auguro che poi il buonsenso emerga anche
Nel nel sindacato che oggi non è al tavolo insomma questo un Paese che poi
Alla fine nei momenti di emergenza dal meglio di sé
No e nei momenti di normalità no ma nei momenti di emergenza sì insomma
Ecco
A questo punto
Valutiamo una piccola scala di priorità cioè le cose da fare subito perché poi ci sono le aziende in difficoltà le aziende che non hanno non hanno pagamenti c'è un se la crisi di liquidità si è trasformata in una crisi di solvibilità
Il rischio di controparte è diventato estremamente forte
Chiamo qualche
Suggerimento in più visto anche il clima di concordia io ho apprezzato moltissimo anche perché
Credo che siano stati argomenti che sono stati un po'condivisi pur con l'interpretazione un po'diverso e mi sentirei soltanto di fare no
Qualche piccola precisazione quando
Si è detto sia all'uso ma credo che non volesse probabilmente dire questo del cercare può imputare in qualche modo Confindustria del tentativo di dividere il tre il sindacato
Ma
In questo caso il Governo intere che alle parti sociali quindi non è compito del Governo ma è compito delle parti sociali e lo devo dire
Cui due con due con due in due posizioni uno come posizione personale
Perché in questo caso più che dividere CGIL è isolata perché nel momento in cui il ventidue di febbraio
Siamo riusciti dopo un grande sforzo a mettere insieme sottoscrivere con ben venticinque associazioni datoriali il sei sindacati diversi un documento comune incluso
Il Governo come datore come datore di lavoro e da un'altra parte c'è solo CGIL questo non si chiama dividere ma si chiama isolare
Sì poi lo prendo da un punto di vista personale visto che
Sto ricorrendo rincorrendo il buon vogliano Epifani di cui oltretutto un anche un ottimo rapporto personale
Dal due mila e quattro perché loro hanno impiegato ben tre anni a dividersi fra di loro che le discussioni
Per tre anni erano fra sindacati non era fra sindacato e Confindustria
Io credo che in questo momento ha detto bene il ministro prima forse mettiamo via i litigi mettiamo discutiamo ma alla fine dobbiamo uscire vorrà soluzione
Noi abbiamo voluto fare questo abbiamo abbiamo discusso fino all'ultimo minuto
Devo dire che i fosse eccezionalmente la la Presidente si è spesa in tutte le diciassette riunioni semi notturne che abbiamo fatto con tutti tra i sindacati abbia modificato i documenti
In gran parte accettando osservazioni
Che abbiamo condiviso da tutte e tre le sigle sindacali principali
E abbiamo fatto documento secondo noi equilibrato e che ci fa fare ci farebbe fare un passo avanti verso una ammodernamento di un sistema
Che la normalità in quasi tutti i Paesi europei e industriali
Quindi credo che veramente vi han fatto di tutto per cercare di
Attenere anche anche anche CGIL
Mi auguro che questo non sia una cosa definitiva spero che
Ci sia un ravvedimento e quindi sono discendono ottimista spero che la cosa possa aver recuperato
Però ha in questo momento sono d'accordo anch'io bisogna decidere bisogna operare giugno a dare un assetto più moderno alle relazioni industriali
E quindi è quello che noi
Andremo andremo a fare
Sul
A parte ambientale che è stato detto è vero sono stati fatti dei
Dei grossi dei grossi sforzi bisogna dire che questo ha giovato al l'esempio che ha fatto
Ministro sulla sul sugli aiuti dell'auto e anche qui ci tengo a dirlo essendo anche parte interessata
In realtà
Buona parte dell'Agenzia pensato che fosse un aiuto
Alle aziende automobilistiche in realtà è stato un incentivo a incrementare i consumi incentivo che sta dando dei risultati che vuol dire che tutto sommato è stato fatto bene
E devo dire
Anche usi come nel passato che gli incentivi alla rottamazione
Ha dei vari Governi anche passati io non ho posto zero anzi era una saldo positivo questo lo vedremo però qualche un'inversione di tendenza c'è ma vuol dire aver aiutato le la componentistica vuol dire abbia la Salvato posti di lavoro
E la cosa positiva è anche il fatto che
Anche altri Paesi che hanno fatto le stesse cose magari addirittura in misura maggiore tipo Francia e Germania hanno dato stanno dando dei risultati estremamente positivi dobbiamo stringere
Abbiamo si quindi voglio dire
Noi
Credo che dobbiamo abbiamo noi guardiamo anche i nostri punti di forza che dicevo prima
Io credo che le nostre tipologie di aziende al di là della crisi sono aziende che in questi anni ci sono ora rafforzate contesto un po'
L'amico Colannino che
Contesta il fatto delle aziende piccole Rocco che abbia cambiato idea sulle aziende familiari
Ricordo che due concetti noi in passato abbiamo detto
Cambiando poniamo in avanti non ama ricoprendo vadano diciamo no al piccolo è bello abbiamo detto no non vale più
Secondo me in un mondo globale vale ancora questo concetto
Sia l'ho capito male vi chiedo scusa ma voglio dire dobbiamo comunque crescere che fare uscire fare maggior maggiormente il sistema
E proprio perché la tipologia della nostra della nostra azienda
Ricordo una frase infelice dei Presidente di Goldman Sachs a Davos
Quando due anni fa aveva detto sull'Italia
Paese che ormai perderà quel poco di Manu fattori ero che ha in ballo e rimarrà con un po'di
Di di di industria del del food è un po'di calcio lui credo che sia partito con la scatola di cartone come tanti suoi colleghi e presso e quindi
Credo che abbia veramente sbagliato era sbagliato la scatola di cartone non abbiamo oggi credo che
Non erano forse ne ha alla non era affatto lasciare anche la scadenza
Però voglio dire in questi anni
La nostra tipologia di aziende è cresciuta e soprattutto suo cresciute le piccole
Gli indicatori sull'esportazione sulla maggiori sui maggiori investimenti che vi ha fatto fuori dal nostro Paese dando un'indicazione
Che abbiamo capito questo spirito e io credo che
Si debba veramente insistere su queste cose
Che
Le proposte le proposte sono quelle che Confindustria sta facendo ha fatto Morandini ieri ha fatto Marcegaglia scontri in tutti i vari interventi e quindi non voglio assolutamente non posso dirle di frenarci perché perché
No quello è una cosa sempre estremamente utile
Ma sono le cose
Che abbiamo
Alcune cose che sono state richiamate anche la con l'ABI non sono esattamente le cose che Confindustria sta suggerendo e che sono le cose
Che dovrebbero essere applicate nel più breve tempo possibile virgola nove epossido dipendenti ministeriali allo all'ente rese assecondare se a quali ci fidiamo
Bene grazie allora dobbiamo fare oggi compone c'è saga mentendo più veloce una breve replica D'Anna Finocchiaro a quale chiedo anche
Forse qual è il suo giudizio su queste misure che si stanno
Predisponendo terrestri settore edilizio prego
Molto semplicemente risponda Bombassei un paese che
Si inoltra in una crisi comunque difficile certamente difficile
Non può sopportare l'anomalia del fatto che il più grande sindacato italiano sia una posizione di isolamento
Quando io dicevo che il lavoro al quale dobbiamo accingerci anche da questo punto di vista cercando di cambiare le condizioni strutturali in cui l'impresa italiana può progredire
Mantenere la propria capacità competitiva e aumentarla se possibile una di queste condizioni
E cercare di ricomporre una unità sindacale che funzionale alla ripresa della crisi e qui ovviamente non so come
Elencando facendone un'elencazione dei meriti o dei torti di queste di quegli altri scelte un'anomalia che il Paese secondo me non può tollerare
Al Ministro Alfano
La questione che un buon funzionamento e la giustizia uno dei fattori di competitività del Paese è una questione noto da qualche anno di metterci la cifra quando ero responsabile delle politiche della giustizia del mio partito sette otto anni fa la cifra del
Per le nostre iniziative delle nostre proposte
Informatizzazione alla giustizia va bene non va bene che si faccia con legge delega e non va bene che ci siano poche risorse ci vogliono molte risorse farla subito abbiamo armadi pieni di progetti già pronti e dobbiamo realizzate
Le chiedo uno sforzo in più
Certamente investire sul processo civile questa riforma luci e ombre ma come dire la vedremo alla prova sempre i riti si vedono alla prova e bisogna avere la capacità di monitorare qual è l'efficacia di una riforma ed essere in grado di intervenire senza vere
Retropensieri viene finalmente con questo testo
Alfano di nuove introdotto il filtro rispetto al ricorso in Cassazione l'avevamo introdotto noi Centro-Sinistra ed era stato abolito dal centrodestra perché c'era qualche emergenza contingente diciamo da
A cui fare fronte le chiedo uno sforzo in più le chiedo di pensare al fatto che in un Paese moderno non tutto deve essere affidato ai giudici
E che c'è una spazio amplissimo
Perché non è da affidare alla conciliazione obbligatoria davanti al giudice
Ma a forme di collaborazione tra ordini professionali e categorie i soggetti sociali che possono andare alla definizione di una mi ridia de di controversie senza scomodare i grandi principi del diritto e dando al cittadino che lo richieda perché cittadine impresa
Devono avere offerto dallo Stato una diversificazione delle risposte di giustizia
Un giudice che risponda secondo equità
Una camera di conciliazione specializzata nelle relazioni che sa dire tra un Comune le municipalizzate gli utenti il giudice
Togato
E qualche strumento in più come lo strumento che avete abbattuto le classi
Scienze soprattutto in questo momento credo che siano una risposta che dobbiamo tornare a dare pienamente al mondo dei dei cittadini e al mondo delle impresa possa penso sullo Piano casa io penso che la casa sia una preoccupazione vera degli italiani
E che troppo per troppi anni sono rimasti fermi i piani di edilizia residenziale pubblica
Questo lo penso e penso che sono rimasti fermi e sotto il profilo dell'ammodernamento di quel patrimonio che già esiste sotto il profilo della predisposizione di piani abitativi
Sono un po'preoccupata e lo dico con chiarezza per una ragione semplice perché ogni crisi porta insetti storicamente non sto parlando solo di queste neanche solo di questo Paese due tentazioni una ne parlava Bombassei
E quella di chiudersi e tentare di difendere quello che sia piuttosto che guardare al futuro cosa che qui state oggi smantellato
L'altra e la debolezza della regola
Allora lo dico qui lo dico in Sicilia soprattutto pensando alle nostre aree urbane pensando i nostri scempi urbanista esso fatti sotto la definizione abusivismo di necessità
Stiamo attenti che quello che può essere un piano finalizzato ai nobili fini di cui ci ha parlato Stefania
Astrattamente condivisibili non si traduca in un segnale di libera
Tutti perché questo guasterebbe il nostro territorio e non darebbe neanche lasciatemelo
Dire opportunità di lavoro di crescita e di impiego buoni
Va fortemente governato e vanno lasciatemelo dire una cosa alla quale io tengo che aveva fatto peraltro era stato uno dei punti essenziali
Del dovere produce programma delle Governo Prodi pensiamo in grande pensiamo a un piano per la casa che sia in grado di soddisfare una domanda abitativa che troppo spesso specie nelle nostre periferie
E ancora assolutamente inadeguata talvolta la stessa proprio dignità e qualità del vivere prevede grazie
Grazie le
Garrone una battuta una replica modo abbiamo dieci minuti Massimo
Faccio una battuta se
Voglio io stimo
Stimo troppo le veramente tante le persone che sono qua
Dall'amico onorevole mi riesce difficile chiamare onorevoli Matteo all'onorevole Finocchiaro
Per
Per non sperare che questo
Clima di dibattito
Tratti rappresenta il Governo che rappresenta
L'opposizione non si debba tradurre
In Azzi attività e azioni concrete come dirà anche fuori da questa sala ne abbiamo l'ho detto prima l'abbiamo un bisogno
Assoluto ce l'abbiamo come cittadini ce l'abbiamo come impresa
Al di là delle misure che chiede a Confindustria che
Servirà dopo meglio di me in modo molto più autorevole la nostra presidente Emma Marcegaglia
Che sono misure precisato richieste
Come dire danno anche delle priorità perché ripeto ancora una volta
Non non bisogna solo indenni identificare ciò che bisogna fare ma in che tempi va fatto e i tempi sono veramente stretti
Ecco
Io spero veramente che questo clima di collaborazione tra maggioranza e opposizione tra chi governa e chi deve aiutare pur dall'altra parte
Stando altra parte chi deve governare a fare meglio
Venga portata anche a cuore questa sala i piccoli imprenditori gli imprenditori italiani e tutti hanno un disperato bisogno perché noi abbiamo bisogno della fiducia di continuare a investire qui
Ed essere competitivi nel mondo e in questo momento la fiducia serve alle imprese tanto quanto il cittadino
Perché l'impresa sanno rallenta gli investimenti perché vedono come diranno l'incertezza del futuro e la spirale perversa
E entro il circolo vizioso sì sì sì ampia ancor di più quindi io mi auguro veramente che cambi il tema politico perfetto
Che è già cambiato matte migliore ulteriormente grazie grazie Edoardo Garrone questo spiccia
A Stefania Prestigiacomo oltre che una battuta finale
Vorrei chiederle se
Poiché imperiese che sono più in regola con la certificazione ambientale
Con il sistema ISO possono in qualche modo spiegare anche in maggiori semplificazioni dovrebbe imprime
Devono ed è il lavoro che il Ministero dell'ambiente sta sta svolgendo proprio in queste settimane a breve dovrebbero essere varati nuovi regolamenti
Posso tranquillizzare il mondo dell'impresa che è da questo punto di vista della semplificazione c'è una forte volontà di alleggerire gli oneri dei vincoli
Che sono oggi i contenuti nel Codice ambientale per il quale purtroppo attendo la delega da parte del Parlamento a intervenire da più di sei mesi il disegno di legge di due righe
Che purtroppo è
All'esame del Parlamento da più di sei mesi e non riusciamo a dare vita a questa importante riforma
Posso assicurare
Ad Anna Finocchiaro ma anche a tutti voi che il Piano Casa non sarà una sostanziale alleggerimento delle regole del rispetto delle regole
Saranno anzi sottolineati il rispetto di tutti i vincoli del paesaggio del territorio e ci saranno anche degli inasprimenti delle sanzioni laddove ci saranno delle vie le azioni si tratta di mettere in moto il settore dell'edilizia cercando proprio di riparare a quei guasti ambientali che sono stati fatti
In epoche passate anche nella nostra bellissima regione nelle nostre coste una grande occasione per fare un intervento di sostituzione del patrimonio edilizio che può apportare oltre che a dei Van oggi alle famiglie al settore dell'edilizia e quindi all'economia anche al nostro ambiente quello che chiedo
Alla al mondo delle imprese di essere un po'più coraggioso è un po'anche nel nel linguaggio di di tenere più in considerazione le questioni dell'ambiente perché anche l'Italia non può rimanere indietro in questa grande sfida che peraltro per quanto riguarda il settore dell'Energia che la la sfida più importante ha già dei protagonisti che sono
Importanti nelle prossime settimane assieme alle più grandi imprese italiane sotto scriveremo degli accordi di programma anche con l'ENAC
Che faranno vedere quanto sono quanto pesa non gli investimenti nel settore delle rinnovabili si tratta di modalità nuove anche di fare politica perché
I privati accettano di sottoscrive e con il Governo degli impegni che non comportano oneri per il Governo e che sono però impegni vincolanti che
Milian nel diritto poi di chiedere perché non lo redditi si tratta di Investimenti con cifre a nove zeri quindi questo vuol dire che
Ci siamo anche noi nella stiva dell'Energia però un po'più in generale Confindustria secondo me sulle questioni ambientali deve aprire una riflessione al suo interno facciamolo insieme mi piacerebbe
Anche in occasione dell'anno che ci vede come Presidenza e del G otto e si terrà un G otto ambiente e la tematica ambientale sarà anche nel G otto dei vertici dei Capi di Stato che si potesse fare proprio un patto per l'ambiente che io credo che e l'attenzione da parte del erano nella battaglia in Europa sul clima energia abbia fatto credere che c'è un appiattimento sulle posizioni degli industriale non ci sia invece quella grande spinta investire in questo settore cosa Seco nome non verrà quindi si tratta di farla emerge ringrazio il presidente Morando Dino per avermi dato l'occasione di partecipare a questa interessante incontro grazie bene grazie grazie Stefania Prestigiacomo
Matteo Colaninno una battuta conclusiva quello che sapete sull'una tantum per i redditi alti con la natura personale posizione
Ti dico che questa è una
Va battuta conclusiva la seguente del mio primo intervento alla Camera ho detto questo che troppo spesso le imprese italiane sono state lasciate sole a partire dalla politica
Penso che oggi di sia stato diciamo dal
Dimostrazione nel momento in cui
Stiamo vivendo un momento tutti di grande difficoltà in cui dobbiamo essere vicini alle imprese la Confindustria Emma Marcegaglia quello che stanno stanno facendo per
Lottare per resistere di
Di atti azioni concrete quindi non siamo venuti qui per fare parole ma
Forse brutalmente un altro nelle mani dei ministri alcuni emendamenti non è questione di dialogo con un dialogo ma abbiamo fatto queste proposte
Pensiamo che il Governo le debba accogliere nel nome della competitività nome la foto di queste imprese sulla tanto io non ho problema rispondo
Penso che nei momenti di difficoltà di una non vi debba tirare indietro nel nell'aiutare chi chi ha bisogno a una condizione
Io ho sempre trovato giusto e l'ho detto anche dal presidente dei giovani pagare le tasse
Le ho sempre pagato tante
E quindi ho sempre provato enorme fastidio nel pagare anche per quelli che non le pagano fatto salva questa equazione mi sta bene tutto bene grazie Walter Favini
Allora concludiamo che fra l'altro con Ministro Alfano il quale chiederei anche come si sente da Ministero
Siciliano e quindi questo concludiamo anche con
Un'attenzione alla Regione che ci ospita
Grazie colgo lo spunto per dire che per la Sicilia secondo me
Vale
Molto e questo è già un fatto nuovo ciò che vale per il resto del Paese
Se il sistema Paese attenuto attenuto perché
C'è stato una tenuta delle banche perché c'è stata una tenuta complessiva delle politiche pubbliche
Ha tenuto nonostante noi siamo un Paese che ha il terzo debito pubblico del mondo senza essere alla persona economia del mondo perché ha tenuto
L'Italia ma anche la Sicilia
Io sono
Molto affezionato a quell'idea
Quell'immagine molto severa ma anche un po'romantica per cui non esiste un vento buono per il nocchiero che non sa dove portare la propria nave
Io credo
Che le imprese italiane ma anche soprattutto in questa stagione le imprese siciliane abbiano saputo con precisione tracciare la rotta
Hanno saputo modernizzarsi in Sicilia hanno saputo combattere la mafia restituendo speranza un popolo che durante altri anni ha temuto il potere perdere la propria battaglia contro la mafia
Hanno
Gli imprenditori siciliani o l'altro giorno ho incontrato la Presidente
Marcegaglia con il nuovo responsabile istituzionale per le politiche la sicurezza Confindustria con Antonello montante hanno tenuto un fronte alto dando speranza allora siccome la speranza fa parte del patrimonio immateriale del Paese
Io penso che questa speranza che è stata indotta nel popolo siciliano anche molto
Dagli imprenditori siciliani sia diventata patrimonio di tutti ora anche Confindustria Sicilia
Ivan Lo Bello da questo punto di vista e uomo assolutamente accorto oltre che il leader di questa
Rivolta dell'imprenditoria una nuova fase da unire a quella fin qui svolta e mi collego con i fondi FAS di cui attratti si è parlato qui i fondi per le aree sottoutilizzate
Io
A nome del Governo mi sento di dare una
Importante assicurazione i quattro e più miliardi di euro saranno per intero dati alla Sicilia tutti
Però mi sento anche di chiedere un'assicurazione che i quattro e più miliardi di euro siano per intero spesi in spesa per investimenti
Perché
Perché
Scusate
Perché
La spesa corrente si finanzia vagliando gli sprechi
La spesa corrente si finanzia tagliando gli sprechi
Noi non possiamo immaginare che
In una Europa più grande renda più piccola l'Italia non possiamo immaginare che un'Italia più piccola in un'Europa più grande abbia un sub irrilevante per fare questo ci vogliono le opere pubbliche le grandi opere occorre
Rimettere in moto l'economia e non si rimette in moto con la spesa corrente si rimette in moto con importanti in grandi investimenti e con un'idea di sviluppo che passi per le grandi reti europee
Arrivando fino a Lampedusa questa la mia idea ecco perché noi dobbiamo
Insieme a Confindustria insieme all'opinione pubblica più accorta chi insieme a tutti gli attori del Governo stare semplicemente attenti non solo alla quantità della spesa
Ma alla qualità della spesa
Perché è un'attenzione mono polare non oculare
Alla quale alla quantità della spesa cioè a quanti soldi attende la Sicilia è una logica vecchia che non può appartenere a questo centro di imprenditori a queste piccole imprese che si candida a diventare sempre più grandi questa è la mia opinione bene
Grazie grazie dalla partecipazione a questa tavola rotonda prego davvero di prendere posto
In platea
Grazie
Si pone
Ecco allora inviterei
Il Presidente del Senato che nato Schifani servire
Per il suo appeso intervenute
Grazie
Autorità signore e signori presidente Marcegaglia
Ancora una volta Confindustria ci offre anche attraverso le analisi del suo autorevole centro studi preziose indicazioni per interpretare l'evoluzione economica
Le riflessioni di questi due giorni arrivano
In un momento particolare per l'economia la società italiana momento nel quale gli eventi si susseguono con ritmo incalzante rendendo complessa la stessa possibilità di interpreterà
Ma proprio in frangenti come questi diventa importante fondare comportamenti sulla percezione reale del contesto nel quale ci troviamo ad operare
Parlo della fiducia che talvolta sembra allontanarsi e che se viene meno intacca il futuro prossimo premessa i rinunziabile della ripresa
Se la fiducia dei mercati al tempo stesso causa ed effetto della progressiva involuzione dei sistemi economici la fiducia accompagnata da provvedimenti concreti e leva rilevante principale della politica economica
La difficile fase internazionale che stiamo vivendo ha bisogno dell'impegno articolato e condiviso di tutti per superare gli steccati di ogni tipo con ogni orizzonte di breve termine
Per troppo tempo
Dico per troppo tempo in Italia nell'economia del passato è prevalsa una modalità di intervento pubblico di corto respiro che spesso consisteva nell'attivazione a critica di nuova spesa pubblica
Persino per trovare posti di lavoro
Si è ritenuto per molto tempo che l'unico sbocco fosse l'ampliamento del settore pubblico
Da qualche anno la via maestra è stata quella della promozione dello sviluppo e della produzione reale di ricchezza
Una strada certo più ripida della precedente scorciatoia della spesa pubblica facile ma certo L'Unità praticabile
Oggi non si può più fare ricorso al semplice allargamento dei cordoni della borsa
Bisogna adesso percorrere la strada della crescita e dello sviluppo e l'impegno deve riguardare la combinazione ottimale dei fattori della produzione
In questa direzione
Meritano attenzione prioritaria l'intervento pubblico in economia la piena funzionalità dei canali creditizio le scelte strategiche in materia energetica e la funzione propulsiva e di stimolo delle infrastrutture da realizzare
Certo occorre tener conto della complessità delle procedure delle burocrazie pubbliche che si aggrava progressivamente quando ci si sposta dal centro alle periferie del nostro Paese
Ma anche il succedersi di leggi e regolamenti rende sempre più complesso il districarsi tra norme ed il loro uso improprio
Il Paese chiede con forza la semplificazione
Chiede efficienza ed efficacia dell'apparato pubblico fa appello affinché si recuperi il merito dei problemi
E si abbandoni l'ossessiva ricerca del formalismo ad ogni costo
Occorre che nella pubblica amministrazione merito e procedure abbiano pari dignità
Credo
Che in questa direzione siano stati compiuti passi importanti
Dapprima il Senato che ho l'onore di presiedere ha varato la legge delega Brunetta
Con la fattiva collaborazione delle opposizioni ridisegnando il profilo del lavoro
Pubblico in Italia
Più di recente si è avviato l'iter normativo sulla semplificazione amministrativa
E certamente un importante problema quello dei crediti delle imprese nei confronti della pubblica amministrazione causato il più delle volte proprio dal mancato rispetto dei tempi di pagamento
Con ricadute che travalicano l'ambito finanziario e intaccano quello economico e sociale
Emblematico il caso della Sicilia dove Confindustria stima un valore di crediti verso la pubblica amministrazione per più di un miliardo di euro
è un credito pensate che potrebbe salvare nell'isola migliaia di posti di lavoro e le relative somme sono già state stanziate nel bilancio dello Stato
Conosco la posizione della Presidente Marcegaglia e condivido l'utilità che al Governo vari un decreto per certificare i crediti delle imprese verso le pubbliche amministrazioni
Un cenno
Alla riforma sul federalismo al vaglio della Camera dei deputati dopo il voto del Senato
Ritengo che non sia ammissibile che l'imponente lavoro che ha coinvolto compari impegno le forze politiche di tutti gli schieramenti possa essere ridotto ad una presunta contrapposizione tra parti ed interessi diversi del nostro Paese
Proprio in questa terra di Sicilia voglio richiamare un punto essenziale di questa riforma
Il principio della redistribuzione delle risorse nazionali deve trovare piena copertura con il definitivo superamento del deficit strutturale del Mezzogiorno è un impegno che il Governo dovrà assume
Permane poi una questione di merito
Con metafora imprenditoriale possiamo dire che il federalismo fiscale di fatto accorcia la filiera quella del rapporto tra elettore ed eletto
E di tutta evidenza come le famiglie l'impresa delle organizzazioni di categoria insomma dal semplice cittadino alle grandi strutture della rappresentanza organizzata
Tutti possano trovare
Grazie al mondo bello federalistico una connessione diretta ed esplicita tra le scelte fatte sul territorio e la possibilità di valutare
Ciò finirà inevitabilmente collo stimolare gli amministratori locali a cimentarsi per il meglio
Qui c'è tutta la portata innovativa della riforma che dovrà essere accompagnata dalla crescita qualitativa delle classi dirigenti soprattutto nel nostro Mezzogiorno
Andando poi alle note difficoltà del mercato creditizio e di rapporto con l'impresa
Già da qualche mese stiamo assistendo in alternativa all'impiego produttivo ad una mancata in marcata distrazione di risorse finanziarie che finiscono con l'essere accantonate in attesa di condizioni migliori
Lo stesso mercato interbancario nazionale apposto in primo piano del rapporto di fiducia tra le stesse banche facendo passare in seconda linea rapporto banca impresa
La sfiducia reciproca tra gli operatori del credito non rende agevole per i Governi europei approntare misure risolutive
Anche le decisioni più forti di politica monetaria come il drastico taglio dei tassi di interesse della BCE non hanno conseguito gli effetti desiderati sull'economia europea
Del resto
Il permanere di quotazioni del greggio su soglie così basse
Suo una a dura conferma del fatto che l'intera economia mondiale soffre una grave e diffusa concentrazione della domanda
In definitiva e l'intera economia mondiale che sta bruscamente rallentato
Ma sul credito si gioca comunque una partita decisiva il corretto funzionamento di questo circuito agevola l'intero sistema economico
Lo si può fare mettendo in campo gli strumenti di sostegno finanziario alle banche ma prendo al confronto al controllo reciproco da parte di tutti gli attori
Nei giorni scorsi responsabile dell'economia del ministro l'interno hanno incontrato i prefetti d'Italia per spiegare come i cosiddetti Tremonti bond possano finanziare le imprese
Sono stati anche attivati osservatori per il credito che coinvolgono tutte le banche
Con l'intento di dare trasparenza ed evidenza all'intero circuito attraverso il coinvolgimento di industriale sindacati camere di commercio degli stessi mezzi di informazione
Anche gli interventi attuati negli scorsi mesi con introduzione di garanzie statali sui depositi sui territori bancari
Hanno evitato il collasso del sistema riattivando alcuni mercati
Ma come anche sottolinea il Governatore della Banca d'Italia poiché la loro funzione si sta progressivamente esaurendo diviene pressante procederà nuovi ricapitalizzazioni mirate allo sviluppo e a sostegno degli attivi bancari
Anche il Governo è intervenuto a sostegno
In questo senso voglio richiamare due decreti legge anticrisi già varati insieme al fondamentale accordo con le Regioni sugli ammortizzatori sociali dello scorso dodici febbraio
E alle decisioni del CIPE dallo scorso sei marzo che hanno movimentato risorse per fronteggiare gli affetti della crisi
Si tratta lo ricordo di circa quarantacinque miliardi di euro una parte importante dei quali destinata a fronteggiare la crisi economica e ad arricchire il fondo per l'occupazione che sale così a nove miliardi
In ossequio proprio all'accordo del dodici febbraio che prevede l'assegnazione alle Regioni di ventisette miliardi di euro di fondo per le aree sottosviluppate i cosiddetti FAS
L'accordo del dodici febbraio riveste poi un grande valore anche in quanto sancisce
Unità ed è
Un inedito livello di collaborazione e di congiunta assunzioni di responsabilità tra le parti sociali I diversi livelli istituzionali di fronte alle sfide poste dalle crisi
Il mio auspicio
E che questo rinnovato slancio di responsabilità e di cooperazione istituzionale tra
Cento regioni possa caratterizzare anche il rilancio di una nuova politica per il Sud
Le risorse finanziarie per un grande piano per il Mezzogiorno ci sono che sono quelle contenute nel quadro strategico nazionale
I fondi comunitari e il fondo per le aree sottosviluppate rendono disponibile per il Sud circa novanta miliardi di euro sino al due mila tredici
Con responsabilità dobbiamo però dirci anche che questi fondi erano disponibili anche negli ultimi dieci anni
E che la loro utilizzazione non è riuscita a produrre effetti soddisfacenti in termini di riduzione del divario rispetto al resto del Paese e di miglioramento della qualità dello sviluppo in molte aree del Mezzogiorno
Non possiamo ignorare le elezioni che il passato ci offre
Non dobbiamo avere paura di fare i conti con i nostri eventuali errori
Non si tratta di mettere sotto processo nessuno
Nel finire degli anni Novanta il metodo della concertazione avviato dall'allora Ministro Ciampi ha fatto sì che tutti condividessimo le medesime responsabilità in merito alla scelta delle finalizzazioni di questi fondi
Poi questo metodo non è stato più seguito e da allora siamo costretti a riconoscere che
Il sud non solo ha smesso di crescere ed aumentato il proprio gatto rispetto al centro nord ma ha fatto segnare passi indietro anche rispetto a regioni in ritardo di sviluppo di nuovi Paesi membri
Un eccesso di localismo ha indotto una frammentazione eccessiva degli interventi e ostacolato la realizzazione di opere di più consistente valore strategico
Un eccesso di formalismo allungato il tempo di realizzazione degli investimenti sino a renderlo incompatibile con le esigenze dei mercati e dell'economia
Il mio invito
è quello di assumere un atteggiamento propositivo di fronte alla crisi per cogliere quelle opportunità di cambiamento che essa nasconde e ciò
Attraverso una strategia
Una strategica e di rinunziabile nuova sinergia tra Governo centrale e Regioni
Al fine di poter meglio individuare i punti strategici coordinati nel grande sviluppo del Mezzogiorno e garantire l'effettiva qualità della spesa
Al Governo e alle Regioni del Mezzogiorno il mio invito a cooperare per la definizione di un credibile
Concreto responsabile piano per il Mezzogiorno che attraverso una strategica indispensabile ed innovativa concerti l'azione punti a realizzare i grandi investimenti infrastrutturali la cui mancanza costituisce freno allo sviluppo
Sostenere le imprese nel processo di innovazione e riconversione anche agevolandone l'accesso al credito un dato e certo
La crescita del Mezzogiorno con la conseguente utilizzazione dei fondi per il sud devono cambiare passo
Attraverso un nuovo patto tra centro e periferia per la individuazione di un progetto di sviluppo organico e condiviso da Governo e Regioni che sia effettiva testimonianza di una migliore qualità della spesa
Quei fondi devono rimanere al sud ma con una nuova filosofia di utilizzo
Ritengo coi interessante condivisibile la richiesta avanzata dalla Presidente Marcegaglia di rimodulazione dei fondi FAS per dare sgravi fiscali alle aziende effettivamente meritevoli che investono facendo ricerca ed innovazione
Ma l'intervento pubblico da solo non è sufficiente
Occorre che venga riattivato il mercato dei capitali privati con bilanci bancari di assoluta trasparenza e con un coordinamento a livello internazionale da parte delle autorità di vigilanza per accrescere credibilità e certezza al sistema
Anche il recente incontro tra il Presidente del Consiglio grandi banchieri va in questa direzione
è assolutamente indispensabile che le banche continuino a dare ossigeno alle nostre imprese non facendo venir meno il credito in questo particolare momento di difficoltà
Le nostre imprese devono poter continuare a crescere grazie al sostegno delle banche agli aiuti dalla politica
Ma voglio anche richiamare nel mio intervento la funzione propulsiva sull'economia proprio degli investimenti nelle costruzioni e nelle opere pubbliche
Il ritardo accumulato in Italia sul fronte delle sull'infrastruttura
Che sono il più concreto ed efficace strumento per sostenere i consumi ed innalzare al contempo il livello di servizio alla collettività si ripercuote sulla capacità di competere dell'impresa
Sulle potenzialità del nostro turismo sulla possibilità di sfruttare appieno le potenzialità del Mezzogiorno
Secondo stime dell'Associazione bancaria italiana il divario rispetto ai principali partner europei si è ancora allargato
Quindici anni fa il livello di dotazione infrastrutturale era in Italia pari al sessantaquattro per cento di quello tedesco oggi è il quarantasei per cento
Volendo quindi dal deficit infrastrutturale del Paese e in particolare del Mezzogiorno
E valutando l'effettivo l'effetto propulsivo di tale categoria di investimenti in Italia è maturata una linea di azione condivisa con l'Europa che il CIPE ha convertito un alcune importanti decisioni
Un articolato piano di interventi rivolto alle grandi opere ma anche alle case di civile abitazione
Negli anni Sessanta l'Autostrada del Sole ha rappresentato una straordinaria opportunità di crescita
Lo stesso impatto alla modernizzazione avranno il completamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria e la costruzione ormai prossima del ponte sullo stretto di Messina
Sono le due infrastrutture principali che rilanciano e rafforzando l'unità di un Paese che contribuiranno alla crescita e allo sviluppo del Mezzogiorno
Il ponte sullo Stretto di Messina è un'opera necessaria
Lo confermano i dati ufficiali sulla movimentazione di merci e passeggeri tra due sponde dello Stretto di Messina
Secondo analisi del Ministero dei trasporti un quarto dell'intero movimento italiano di passeggeri via mare si genera nelle poche miglia marine tra Messina Reggio Calabria villa San Giovanni
Oltre il quaranta per cento di tali flussi riguarda viaggiatori pendolari
Secondo l'Autorità portuale di Messina tra la Sicilia il continente transitano ogni anno merci per sette milioni di tonnellate passeggeri paganti per circa dieci milioni e mezzo
E questa balla base quantitativa sulla quale investitori esteri hanno fatto di conto prima di proporsi per finanziare la costruzione del ponte
Dopo un anno come il due mila otto che assegnato soltanto in Sicilia
Una flessione del cinquanta per cento degli appalti per opere pubbliche e dopo un avvio nel due mila nove altrettanto difficile la scelta di effettuare robusti investimenti nel settore delle costruzioni potrebbe avere un reale impatto anticipi
Seconda valutazione di Confindustria un solo miliardo di euro investito in opere pubbliche genera almeno venti mila posti di lavoro reale
E lo speciale Regina autonomistico di cui gode l'anno Sicilia porta direttamente alle casse regionali l'intero gettito dell'IVA e delle imposte sugli enti
Nello scenario che ho descritto
Dovranno essere compiuti tutti gli sforzi necessari a tenere lontana la criminalità organizzata che il più grande nemico dello sviluppo della libertà di impresa
Che interferisce con l'ordinato svolgimento delle regole civili che tende ad appropriarsi delle risorse della società
Proprio Confindustria Sicilia e protagonista del progressivo affrancamento di tanti imprenditori dal gioco mafioso
Ma anche il Parlamento non ha mancato di fare sentire forte la propria voce a tutela delle ragioni della libertà
Penso al carcere duro per la criminalità mafiosa e all'aggressione dei patrimoni illeciti con un insieme di misure ancora più rigorose approvata recentemente in Senato e che non hanno precedenti nella storia della Repubblica
In questo scenario generale di grandi opere in di interventi che lo Stato deve assicurare per far fronte alla crisi internazionale si inquadrano le piccole e media impresa
A loro va un particolare riconoscimento fattuale storico oggettivo per le capacità da sempre dimostrate sul campo
Sono l'elemento cardine della coesione sociale perché la nostra penisola è costellata da una rete di realtà locali popolate dalla ricchezza civile della sua gente
Le persone che lavorano con nelle piccole e medie imprese fanno grande l'Italia scommettendo sul futuro
Un apprezzamento questo ancora più significativo perché le piccole e medie imprese rischiano maggiormente alla perdita del loro capitale per la minore capacità di usufruire di servizi finanziari evoluti e per le minori protezione di cui gode
Per questo sostegno alle piccole e medie imprese rappresenta una strategia fondamentale per il rilancio dell'economia del Paese e ciò vale indipendentemente da quanto profonde durevole sarà questa fase economica negativa
Abbiamo bisogno di essere vicini a queste realtà economiche e sociali dando risposte positive alle sollecitazioni che giungono in quanto inquadro di compatibilità con le risorse economiche disponibili con queste capacità dobbiamo fare squadra
L'export italiano verso i Paesi extra Unione europea forse per effetto della crisi si è contratto in gennaio rispetto al precedente anno di circa il trenta per cento siamo in un contesto di difficoltà e ne siamo consapevole
Eppure
Ci conforta il fatto che una quota significativa di impresa proprio quelle di piccole e medie dimensioni e sinora è riuscita ad innovare prodotti e strategie di mercato
Io farò tesoro delle risultanze di questa due giorni mai se si aggiungeranno ad una convinzione che era in me già fortemente radicata e molto prima di oggi
Il futuro sociale ed economico di un Paese grande o piccolo che sia dipende anche dallo stato di saluto delle sue piccole imprese
E ciò fondamentalmente perché esse svolgono alcune funzioni essenziali non solo economiche ma anche sociale
Le piccole e medie imprese assicurano infatti una diffusa discreta e preziosa coesione sociale sono protagonista del cuore di una comunità conferendole un senso d'appartenenza d'orgoglio e diventi TA
Eppure
Sento nell'animo di dover richiedere ancora qualcosa per il nostro amato Paese
L'Italia ha bisogno che i nuovi immigrati necessari per far fronte al calo demografico si trasformino presto e bene i cittadini italiani
Recenti fatti di cronaca li hanno visti troppo spesso protagonisti negativi a causa della loro mancata integrazione nella società
Questa è una sfida
Per vincerla si deve prima agire sul posto di lavoro la vostra seconda casa
In quel luogo straordinario dove si produce ricchezza si può fare anche educazione civica materia fondamentale per diventare cittadini
Per questo vi chiedo di svolge con l'esempio la vigilanza questo ruolo di educatori di nuovi cittadini cosciente che il posto di lavoro può essere il luogo primario di socializzazione e crescita individuale
Vi chiedo poi per quanto possibile lo sforzo di resistere alla tentazione di delocalizzare all'estero le produzioni
Pur consapevole che si tratta di una scelta talvolta quasi obbligata dalle condizioni nelle quali ci si trova a fare impresa in Italia
Vi chiedo ancora il coraggio di resistere al ricatto delle organizzazioni criminali che desertificare nuova economia onesta distruggendo la libera concorrenza
L'impresa collusa succube o anche solo vittima incolpevole della violenza criminale e l'antitesi di se stesso
Solo così insieme stato impresse pur nella distinzione dei reciproci ruoli potranno far crescere quella che ho chiamato l'economia morale di mercato
Così facendovi esempio morale sarete ancora più compiutamente classe dirigente di questo nostro amato Paese
Voglio concludere con un invito al coraggio e alla fiducia
Oggi
Condizioni eccezionali richiedono uno sforzo eccezionale a questo siamo chiamati nel nome di un interesse generale che si colloca al di sopra di tutti e di tutto
Il coraggio diceva Winston Churchill e la prima delle qualità umane perché e quella che poi garantisce tutte le altre se non c'è fiducia non c'è differenza
Bisogna guardare al futuro con determinazione ed ottimisti
Si ama un grande popolo
Tutti insieme supereremo questa crisi internazionale perché riusciremo a fare appello a quel valore Italia e cioè a quelle energie tenace passioni che ci hanno consentito in passato di superare altri momenti difficili
Uno per tutti la fiducia nelle nostre capacità ed in quelle del nostro sistema Paese del quale dobbiamo essere sempre e dico sempre CL vi ringrazio
Sale al podio e la presidenza di Confindustria Emma Marcegaglia
Presidente Schifani ministri Alfano e Prestigiacomo autorità cari amici
Vorrei innanzitutto partire ringraziando tutti i relatori che ieri e oggi
Hanno dato un contributo straordinario al nostro dibattito
E vorrei anche per prendere permettetemi ringraziare Ferruccio De Bortoli che è stato
è
E sarà il nostro direttore de il Sole ventiquattro Ore
L'applauso parla da solo Ferruccio vorrei poi
Fare due ringraziamenti che per me sono molto importanti e le faccio veramente di cuore il primo
Voglio ringraziare imprenditori siciliani che grazie a all'appoggio straordinario e al grande lavoro delle forze dell'ordine a cui va la nostra gratitudine e il nostro applauso ci sono ribellati alla mafia
Imprenditori siciliani hanno dato vita a un nuovo corso hanno fatto della legalità il loro credo
Anche a rischio della propria vita e io voglio dire un grazie di cuore a Ivan Lo Bello che è il simbolo di questa Catania grazie
Noi vogliamo continuare questo corso non lo vogliamo certo abbandonare Manzi lo vogliamo rafforzare
Voi ricorderete che il giorno in cui io sono stata eletta presidente di Confindustria opposto alcuni obiettivi da raggiungere in questi quattro anni di presidenza
E al primo posto ho messo proprio la sfida della legalità la lotta a tutte le forme di criminalità
Senza di ciò non ci può essere sviluppo sano e duraturo che è quello che noi vogliamo
Ho voluto dare una delega specifica sul tema della legalità e l'ho data a un siciliano doc ad Antonello montante che ringrazio per il grande lavoro che sta facendo
Così come ringrazio molto la mia vicepresidente Cristiana Coppola che su questo tema si sta impegnando in modo personale e molto forte grazie cristiana per quello che si affaccia
è un impegno che viene da lontano è iniziato ai tempi della mia presidenza dei giovani imprenditori insieme a tutte le persone che oggi sono qua oggi noi stiamo raccogliendo i frutti di questa assunzione delle
Vita e come ho detto prima intendiamo continuare abbiamo già realizzato alcune giornate per la legalità a Caserta e a Catanzaro e ne seguirà proprio una Caltanissetta molto a breve
Ma voglio anche unirmi e concordare con quello che ha detto il minimo il Presidente Schifani
E il Ministro Alfano legalità e sviluppo sono legati ed così come sono legati EDF essenziale per avere uno sviluppo sano un utilizzo ovvero ben fatto dei fondi strutturali
Noi tra i primi siamo stati a dire noi vogliamo i fondi strutturali ma non vogliamo più una dispersione in mille rivoli dei fondi strutturali non vogliamo che vengano buttati vogliamo che vengano concentrati su grandi temi in stime Intini infrastrutture investimenti in formazione in scuola in lotta la legalità questo il modo muove vero per fare sviluppo nel Mezzogiorno e noi di questo sviluppo sano vogliamo essere i grandi protagonisti oggi e anche domani
Ma voglio fare poi un secondo ringraziamento che mi sta veramente a cuore e questo ringraziamento va Giuseppe Morandini
Diciamo la verità Giuseppe è un grandissimo Presidente della piccola industria Louis a capirli
Se a toccare il vostro cuore ieri lo ha fatto in modo esemplare
Stabili darebbe su terreni sfide culturali molto importanti io ho partecipato spesso I dibattuti della piccola industria
Io ho sentito parlare con fermezza con determinazione con convinzione della necessità di aggregarsi della necessità di crescere della necessità di patrimonializzarsi
E io credo riprendendo il titolo del nostro incontro che mai come oggi grazie a Giuseppe e grazie a voi la piccola industria è veramente classe dirigente quindi grazie per il grande lavoro che fa
Ma Giuseppe non è solo un grande Presidente della piccola industria Giuseppe anche è un grande vicepresidente come lo sono ignari vicepresidente che sono qui e che oggi ringrazio
Giuseppe mi è vicino mi dà supporto su tutte le grandi battaglie che stiamo portando avanti in questo momento
Ieri mi ha commosso quando mi ha ringraziato perché ha detto che non mollo mai e anche qui lo voglio dire davanti a voi io non mollerò mai andrò avanti con forza e con determinazione
Primo molto Giuseppe ma soprattutto provo per lui grande amicizia e grande affetto grazie Giuseppe
Voi siete
Per me molto preziosi perché
Momenti come questo in cui facciamo riflessioni insieme sono momenti molto importanti soprattutto perché stiamo vivendo una crisi difficile
Viviamo una fase della storia mondiale travagliata e complessa diciamo la verità senza precedenti
A causa della portata della crisi che è una crisi profonda è una crisi globale è una crisi soprattutto dagli esiti incerti
Ma anche è un momento difficile per la violenta trasformazione che coinvolgerà tutti noi che porterà un modo diverso di fare impresa che porterà a cambiamenti negli assetti sociali
E anche nei rapporti tra gli Stati noi abbiamo la chiara percezione che usciremo diversi da questa crisi non sappiamo esattamente come ma certamente questa crisi porterà forti trasformazioni
Allora il vero tema è come affrontare questa crisi come uscire da questa crisi
E io chiedo e io credo come diceva prima il Presidente Schifani che questo richiede compiti eccezionali per i Governi per i regolatori dei mercati per le istituzioni e per le forze sociali
Tutti noi che oggi ricopriamo carichi di responsabilità abbiamo il compito di lavorare per preservare le ragioni della fiducia nel futuro la fiducia è un elemento essenziale
Noi dobbiamo cercare dobbiamo provare a dare una bussola alle migliaia di imprenditori alle centinaia di migliaia di lavoratori a tutti ci Dini che oggi vivono con paura la l'incertezza del futuro insomma dobbiamo avere tutti insieme la capacità anche e soprattutto in un momento difficile come questo di saper trasmettere una visione di medio termine
Dobbiamo tutti insieme unendo tutte le forze del Paese
Chiedere all'Italia uno sforzo comune per uscire da questa crisi ma non lo stesso tempo per riuscire una volta usciti dalla crisi a ritrovare un sentiero della crescita molto più forte rispetto a quello che abbiamo percorso negli ultimi dieci anni
E noi siamo qui per chiedere per confrontarci su questo tema quella politica con i sindacati con le forze vive della collettività dalla scuola l'università I media e i banchieri
Ma siamo soprattutto qui oggi per esprimere la nostra visione le nostre proposte concrete e chiare che poniamo in modo fermo e deciso
E voglio partire con qualche riflessione un po'più alta per poi invece scendere sull'emergenza che noi dobbiamo giocare e dobbiamo vivere il proprio in queste ore
Noi sappiamo che questa crisi è nata dalla finanza e poi si è trasformata in crisi industriale e allora non v'è dubbio di tutti
Totti tutti noi siamo convinti di questo che la soluzione deve venire prima di tutto dalla finanza deve venire da profondi cambiamenti delle regole del sistema finanziario
è il tempo di un nuove condiviso legal Standard come lo ha definito il Ministro Tremonti che sarà al centro del G venti a Londra e del G otto che si svolgerà tra qualche mese qui in Italia alla Maddalena
Ma voglio dire con altrettanta chiarezza che in questo dibattito internazionale e nazionale sulle nuove regole della finanza manca una cosa importante manca il punto di vista dell'impresa
è un grave errore credere che le modifiche ai coefficienti di soldi TAV solvibilità bancaria
O ai criteri contabili dell'intermediazione finanziaria siano cose che riguardano solo i banchieri intermediazione finanziaria in meno a leggere i regolatori
Sono in realtà l'impresa ad andarci di mezzo e né lo sappiamo l'abbiamo visto per esempio sperimentando Basilea due le cui rigidità ci hanno penalizzato e rischiano di penalizzarci ulteriormente in un momento difficile come questo
Allora riscrivere diga Standard dimenticando però che l'effetto può essere quello di avere un'ulteriore restrizione del credito significa per sarà un mondo dove magari la finanza e più stabile ma dove le imprese sono ancora più soffocate e questo noi non lo possiamo permettere
Attenzione quindi a non cambiare oggi criteri patrimoniali delle banche proprio quando stanno già riducendo la loro esposizione verso le imprese
Il secondo punto sul quale voglio portare la vostra attenzione che tutti noi dobbiamo lavorare per evitare di deridere di dirigersi verso dolosi massicce di regolazione pubblica di cui non abbiamo certo bisogno
A chi pensa che tutti i mali siano figli dell'eccesso di mercato noi rispondiamo che invece essi vengono dai orrori di politici e regolatori che hanno sbagliato
Paghiamo duro prezzo di regole sbagliate che hanno portato eccessi della finanza
Ma noi non crediamo affatto che sarà nello statalismo disordinato e invadente a riportarci sul sentiero di una crescita sana e duratura
è solo l'impresa privata che sa stare sui mercati internazionali a creare benessere e occupazione e questo è il nostro punto di vista che noi vogliamo portare avanti con determinazione
Non c'è ripresa senza un nuovo vigoroso impulso a commercio mondiale che proprio in questo momento sta vivendo una caduta dopo venticinque anni di crescita ininterrotta
Certo c'è bisogno di una globalizzazione più regolata c'è maggior c'è bisogno di un maggior coordinamento tra i diversi Paesi
Ma come mondo dell'industria né vogliamo dire con chiarezza no fermo a ogni forma di protezionismo che impoverisce tutti
Soprattutto impoverisce un Paese come l'Italia che ha fatto della votazione agli scambi internazionali all'esportazione la propria forza
E allora noi come Confindustria porteremo in modo fermo questa nostra visione al G venti delle Confindustrie che si svolgerà mercoledì a Londra alle quali io
E ci però e a maggior ragione al diciotto al G otto che ospiteremo noi qua tra qualche mese quindi l'impegno su questi temi che sembrano temi lontani
Ma che sono temi essenziali per poter riprendere a crescere in modo solido e duraturo nostro impegno su questi punti sarà molto forte e sarà molto chiaro
Ma certo non possiamo solo guardare al medio termine quando invece noi abbiamo problemi di oggi abbiamo problemi nell'immediato
E allora noi dobbiamo ancora più con forza guardare al presente guardare al nostro Paese guardare alle nostre imprese
E proprio perché come ho detto all'inizio noi vogliamo preservare le ragioni della fiducia nel futuro che sono elemento essenziale per continuare a fare gli imprenditori per continuare a fare impresa
Noi abbiamo l'obbligo di dire in modo chiaro la verità
E io credo che in questo caso non dobbiamo avere paura ad usare la parola giusta e la parola giusta si chiama emergenza
Noi stiamo vivendo l'emergenza concreta che ci siano a rischio migliaia di piccole aziende
Soprattutto quelle che in questi anni hanno esportato hanno investito magari indebitandosi si sono internazionalizzate le migliori di noi oggi sono proprio a rischio di chiusura e a rischio di fallimento
E allora questo il momento del linguaggio della verità noi rischiamo di perdere dei prossimi mesi i veri campioni del made in Italy quelli che hanno fatto grande l'Italia e che devono continuare a fare grande in Italia
è un'emergenza vera
Non è una boutade mediatica chi mi conosce sa che io non sono avvezzo a limitare butta mediatiche è un'esigenza che ci obbliga a indicare interventi precisi
Fermi chiari e soprattutto rapidi
Per certi significherebbe tradire la nostra missione confindustriale tradire il mandato che mi vincola a rappresentare le vostre ragioni e io questo mandato non lo tradirò mai
Tacere significherebbe tradire il Paese
Allora su questo punto vorrei essere molto chiara
Voi sapete che in questi mesi Confindustria apposto anche essa tra le sue priorità il tema di finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga anche noi abbia ho detto aiutiamo il supportiamo coloro che rischiano di essere le prime vittime di questa crisi coloro che non sono coperti dall'attuale sistema del welfare quindi
Abbiamo detto bene all'accordo tra Stato e Regioni di otto miliardi abbiamo riconosciuto un passo positivo quanto è stato deciso ieri
Dal dalla Presidenza del consta al Consiglio dei Ministri
Questa importante purché come sempre diciamo questi ammortizzatori sociali siano pienamente finanziati perché e oggi che le persone hanno bisogno di soldi e oggi che ne dobbiamo dare un supporto alle persone che perdono il posto di lavoro
Ma voglio dire con chiarezza che oggi c'è un'emergenza ancor più fondamentale
Se migliaia di piccoli imperiese chiudono e spariscono noi magari riusciranno anche a dare un sussidio di disoccupazione a coloro che hanno perso un posto di lavoro ma poi queste persone non avranno dove tornare a lavorare
E allora è delle imprese che dobbiamo fa
E allora lo ripeto è questo il momento in cui non ci dobbiamo occupare delle imprese senza perdere più tempo la tenuta sociale del Paese come ha detto molto bene ieri Giuseppe Morandini
Passa attraverso la tenuta del tessuto delle piccole imprese la priorità l'emergenza oggi è occuparci tutti insieme dell'impresa perché come ho detto prima
Se non facciamo niente noi rischiamo nei prossimi mesi di avere tanti impresa e che chiuderanno che non riusciranno ad andare avanti
Allora
Il primo tema che noi poniamo in modo continuo in modo incessante è il tema del credito
Dobbiamo renderci conto che l'impresa
E ce ne sono tante purtroppo anche qui tra noi che registrano crolli di fatturati
Del trenta del quaranta del cinquanta per cento e un aumento del trenta per cento dance degli insoluti muoiono di asfissia finanziaria
Proprio per questo
Proprio perché per noi questa è una reale
Ragione di sopravvivenza noi non vogliamo assistere all'ennesimo conflitto tra istituzioni mano vogliamo vedere la massima collaborazione tra Governo Banca d'Italia banche e impresa basta conflitti
Noi dobbiamo stringere un patto a tre come diciamo sempre e come dice sempre giustamente Giuseppe Morandini
Le imprese devono fare la propria parte devono patrimonializzarsi devono scommettere sulle proprie aziende devono continuare impegnarsi emettere capitale nelle proprie imprese e questo la piccola impresa lo dice lo dice con forza lo dice con determinazione si prende impegni su questo punto
Il Governo deve dare sgravi fiscali a chi si patrimonializzate e chi investe nella propria azienda
Le banche devono mantenere il credito e proprio perché aumentano i rischi
è indispensabile che ci sia un grande fondo di di garanzia immediatamente rifinanziato questa è la nostra prima prima Rita ne vogliamo subito già dai prossimi giorni il fondo di garanzia per l'impresa e venga rifinanziato in modo sostanziale
Perché questo è il vero modo per dare ossigeno alle nostre impresa non possiamo che aspettare non possiamo più sentirci dire che non ci sono soldi qui ne va della sopravvivenza delle nostre impresa
E quindi questo per noi il primo punto il secondo punto e ringrazio molto il Presidente Schifani per averlo ricordato noi continuiamo a parlare di crediti della pubblica amministrazione
Non ci interessa francamente la sterile polemica sulla grandezza dei debiti delle impresa per sulla pubbliche amministrazione sono certamente comunque troppi
Il punto è uno solo e per noi è molto chiaro lo Stato vede pagare il punto e basta
Perché vedete uno Stato che non uno che non ora i suoi debiti soprattutto in un momento come questo
Contribuisce per primo a difendere a diffondere sfiducia instabilità e paura ne vogliamo un confronto costruttivo su questo abbiamo fatto delle proposte abbiamo chiesto
La certificazione dei crediti abbiamo chiesto che ci sia una garanzia della SACE abbiamo chiesto un finanziamento della Cassa depositi e prestiti che a molti soldi a disposizione noi siamo aperti noi siamo aperti agli strumenti siamo aperti a un dialogo costruttivo
Però prima diamo lo Stato deve pagare non è più possibile rimanere in questa situazione non lo è mai non lo è a maggior ragione in un momento come questo dove le aziende a rischiano di morire di asfissia finanziaria
E questo è molto importante così come molto importante
Quanto la piccola industria ci dice ci chiede cioè quello di alzare la soglia di compensazione tra crediti e debiti di imposta che oggi sono hanno un limite a cinquecento mila euro e che noi vogliamo siano porta almeno a un milione di euro anche su questo abbiamo un tavolo aperto ma il momento di chiudere i tavoli e i momenti di averla soluzioni è il momento di poter avere finalmente approvate le nostre richieste che vengono avanti da molto tempo
Il secondo punto per noi essenziale è il tema delle infrastrutture
Vedete noi non pensiamo anzi sono stata forse tra intesa ma io penso che in un Paese come questi dopo servono le grandi opere certamente perché noi abbiamo un gap sulle grandi opere
Ma servono anche le piccole opere e non c'è conflitto su questo come ha detto bene la la mini Ministro Stefania Prestigiacomo servono entrambe allora bene il CIPE che ha stanziato
Diciassette virgola otto miliardi per le grandi opere
Ma noi chiediamo che ci siano stanziamenti maggiori per le piccole opere quelle che possono partire subito quelle che possono dare lavoro a tutta la filiera dell'edilizia quelle che possono rendere anche le nostre città più vivibile con una maggiore qualità ambientale
E per fare questo noi lo sappiamo lo continuiamo a dire anche perché dobbiamo poi essere concreti per permettere di finanziare queste opere bisogna a raggiungere una deroga al patto della stabilità interno almeno per un anno per i Comuni virtuosi per i Comuni che hanno i soldi per i comuni che potrebbero finanziare queste opere
è un pochino diciamo non abbiamo risposta ma anche su questo vogliamo che ci venga detto se questo è possibile farlo oppure no e se sì ci vede se ci tiene ad Torino vogliamo che ci vengano dette quali sono le altre soluzioni per far ripartire il piano dell'infrastruttura delle piccole infrastrutture che sono essenziali
Per la nostra crescita
Noi
Come vedete chiediamo poche cose perché siamo consapevoli che in un momento difficile come questo non bisogna chiedere molto
Però voglio dirvi che in questi giorni e molti lo sanno perché ne fanno parte
Abbiamo riunito i nostri organi statutari la presidenza di Confindustria il direttivo di Confindustria alla Giunta di Confindustria e ne è emerso un quadro di grande preoccupazione e proprio per quei
Sto motivo abbiamo chiesto un incontro formale al Presidente del Consiglio
Noi ci rivolgiamo proprio il Presidente del Consiglio perché il Governo sia pienamente consapevole della gravità della situazione e assicuri il sostegno alle imprese
C'è bisogno che il Governo sia concretamente vicino alle imprese che stanno facendo ogni sforzo possibile per continuare a fare il proprio mestiere per stare sul mercato per mantenerlo
Noi abbiamo bisogno di non sentirci soli abbiamo bisogno di fiducia abbiamo bisogno di vedere cose concrete che ci permettano di continuare a fare il nostro mestiere in un momento così difficile
E allora lo voglio dire con altrettanta chiarezza
Adesso servono soldi veri non c'è più modo di aspettare
Noi siamo responsabili quindi sappiamo bene e conosciamo bene le difficoltà del debito pubblico le difficoltà di piazzare un enorme debito pubblico sui mercati internazionali con i momenti di sfiducia che stiamo vivendo
Noi vogliamo continuare a dare il nostro contributo perché siamo consapevoli che in un momento come questo ognuno deve fare la propria parte
Ma proprio per questo proprio perché a questo momento difficile i denari a sostegno delle imprese devono essere veri certi e soprattutto devono arrivare subito non possiamo più aspettare
Voglio dirlo con chiarezza noi non chiediamo sussidi non è nella nostra cultura non crediamo che sia questa la soluzione noi chiediamo solo un po'di ossigeno per poter sopravvivere la tempesta ed essere poi in grado di casa care la ripresa quando questa arriverà e noi siamo tra i pochi che ancora pensiamo che la ripresa se non agiremmo bene potrà anche arrivare alla fine di quest'anno ma abbiamo bisogno di ossigeno per sopravvivere e poi per essere protagonisti della ripresa
Inoltre come diciamo da sempre noi pensiamo che per il rilancio della credibilità del Paese quindi anche per poter spendere più soldi nel breve servono riforme strutturali lo diciamo continuamente
Serve la riforma delle pensioni servono i tagli alla spesa pubblica improduttiva e ce n'è ancora tanta di Stati spesa pubblica improduttiva
Serva un taglio secco alla burocrazia odiosa e costosa che uccide iniziativa imprenditoriale su questo servono delle risposte serve ed è molto giusta la riforma della giustizia
Bisogna dare un taglio secco ai costi della politica agli enti inutili vogliamo una chiara volontà vogliamo vedere che il Governo vuole andare in quella di l'azione vogliamo anche vedere un'opposizione che supporta uno sforzo di questo tipo perché non è più possibile andare avanti con grandi sprechi da una parte da una parte
E una parte invece del Paese che soffre e che non riesce a stare sul mercato
E allora bisogna continuare sulla di imboccata di alcune riforme tra le quali quella del Ministro Brunetta e del Ministro Alfano che qui oggi e che ringrazio per lo sforzo che si sta facendo
E quindi se si deciderà di andare in questa direzione delle grandi riforme e noi chiediamo che si faccia questa scelta
Confindustria sarà una voce a grande supporto perché noi siamo convinti che questa è la vera dia della modernizzazione e la terapia che ci può permettere di crescere una volta usciti da questa crisi che oggi ci attanaglia
Certo e vado verso la conclusione
Questo è un momento difficile lo sappiamo lo viviamo tutti i giorni nelle nostre imprese e in un momento come questo ognuno certamente deve fare la propria parte qui non si tratta
Di
Scaricare le colpe da una parte e dall'altra si tratta di unirsi tutti e di lavorare tutti con l'obiettivo di uscire da questa crisi
E noi da parte nostra vogliamo essere protagonisti di questo processo
Noi rappresentiamo i valori dell'industria privata ne siamo orgogliosi e ne siamo orgogliosi anche in un momento in cui spira impetuoso il vento dell'interventismo statale
Noi teniamo alti i valori della libertà dell'individuo dell'intrapresa e della crescita abbiamo bisogno di pochi e chiari segnali di fiducia e di comprensione dei nostri sforzi in questo momento difficoltà
Noi crediamo in questo Paese ci crediamo seriamente e vogliamo continuare a crederci
Noi crediamo nelle risorse di tali di questo Paese abbiamo ancora tanta passione nel fare il mestiere dell'imprenditore che nonostante tutto riteniamo ancora il più bello del mondo
Noi traiamo forza e convincimento delle nostre azioni quando guardiamo negli occhi i nostri lavoratori i nostri collaboratori
Come ci ha ricordato ieri credo commuovendoci un po'tutti Salvatore Moncada è da lì che noi prendiamo il nostro coraggio e da lì che sentiamo la nostra responsabilità sociale e da lì che perché vogliamo continuare ad andare avanti
Noi crediamo anche nel valore
Della Società libera e aperti TA nel valore del dialogo nel ruolo e nella funzione delle grandi associazioni che rappresentano le in prese e i lavoratori
E non certamente come Confindustria siamo un simbolo di queste associazioni
Noi siamo una Confindustria compatta e unità che rappresenta insieme piccole medie grandi impresa dove non ci lasciamo dividere tra chi vuole creare confini ti tra piccola e media impresa noi siamo tutti uniti e Confindustria rappresenta tutte le impresa che vogliono guardare con fiducia al futuro e che vogliono continuare a fare impresa in questo ma in questo Paese
Ne siamo una Confindustria compatta e unità e lo voglio dire anche in un momento così difficile io sono orgoglioso sono orgogliosa di guidare questa Confindustria
Sento il dovere fortissimo morale e sociale di valorizzare di difendere di fare tutto il possibile l'impossibile
Per far sopravvivere questo straordinario patrimonio di piccole imprese che regge questo Paese e che dovrà continuare a reggere questo Paese
Questa è la nostra sfida questa è la mia personale sfida che voglio vincere insieme a tutti voi noi siamo uniti e siamo forti e siamo orgogliosi di essere imprenditori e siamo orgogliosi di essere italiani grazie
La consigliera Carla Rabitti uno è una tra le crisi peggiori dei nostri tempi liceo scientifico e continua terremoto scatenato
Dunque il mondo datoriali e le è vero l'economia italiana fa marcia indietro
La clamorosa bocciatura del piano di sabato ciò al congresso
Americano dopo il crollo quindi a
Ma la situazione per
Critiche in Italia
Noi altre
Posso utili per
Relazione prima sono scesi poi ci sono stati