Tra gli argomenti discussi: Afghanistan, Capitalismo, Crisi, Difesa, Economia, Esteri, Europa, Finanza, G20, Londra, Nato, Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
9:00 - Orvieto
Buongiorno ascoltatori di Radio Radicale sabato quattro aprile presso l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a curanti David Carretta nell'edizione di oggi ci occuperemo lungo del G venti di Londra quello di giovedì scorso
Il giudizio della stampa internazionale
è diviso da una parte i quotidiani progressisti parlano di un nuovo ordine mondiale salutano i risultati di questo
Vertis cioè che viene definito da alcuni storico la fondazione di nuovo capitalismo altri invece sono più prudenti in particolare i giornali americani e per diverse ragioni
Alcuni come New York Times Washington post dicono che bisognava fare di più in termini di stimoli all'economia
E di meno sulla regolazione finanziaria altri vuole stringermi al invece salutano il fatto che il G venti non abbia adottato un pacchetto globale di stimoli all'economia
Ci occuperemo poi di un altro vertice che si tiene quest'oggi in Francia a Strasburgo il vertice del sessantesimo anniversario della NATO
E secondo l'Herald Tribune è l'Afghanistan ammettere l'Alleanza atlantica di fronte a una scelta cioè unirsi o spaccarsi in gioco
In qualche modo c'è il futuro dell'alleanza lo scrive anche le mondo oggi in un'analisi i dopo Zecchini la coesione dell'Alleanza atlantica alla prova dell'Afghanistan ma non è solo
L'Afghanistan dividere
Gli alleati c'è anche il
Futuro la strategia futura dell'alleanza e nella
Nomina del successore di IARD devo coscienza dell'attuale Segretario generale della nato
Sempre a proposito di nato e di questo vertice fra Giunta insiemi pubblicava un'interessante
Analisi scritta a più mani su come la Russia stia riconquistando influenza
Nelle zone del mondo che aveva dominato fino a qualche anno fa
In Caucaso l'Ucraina ma anche l'Asia centrale laddove la NATO avrebbe potuto giocare un ruolo anche in funzione della democrazia
Partiamo però dal dei risultati di questo vertice del G venti di Londra basta prendere le prime pagine di ieri per capire cosa pensa nei diversi quotidiani internazionali il Guardian per esempio
Giornale di aria laburista progressista il nuovo ordine mondiale di Brown era il titolo di apertura
I leader si sono messi d'accordo per iniettare uno virgola uno trilioni di dollari per aiutare la ripresa mondiale nuove regole per le banche repressione dei paradisi fiscali
I mercati si impennano Obama saluta un accordo storico questa la sintesi secondo il Guardian dei risultati del vertice
Anche la figlia o aveva una lettura simile accordo mondiale per un nuovo capitalismo il quotidiano conservatore francese
Come dire legge i risultati del vertice come una vittoria
Del suo leader Nicolas Sarkozy i dirigenti del G venti scrive le Figaro hanno gettato le basi di una vera regolazione dell'economia grazie all'inquadramento
Dei fondi speculativi debbono sei tre delle agenzie di rating e dei paradisi fiscali e perfino liberarsi o
Ieri
Titolava in prima pagina che il G venti non è stato vanno è stato importante torneremo lì su libri per leggere
Un editoriale invece il giudizio dei giornali economici e più prudente il fare soltanto ieri per esempio in apertura titolava il leader del G venti compiaciuti per il successo del vertice
Ma a pagina quattro pubblicava un'analisi
Sui grandi numeri che servono a nascondere le divisioni dentro il G venti in sostanza il trilione di dollari che è stato tutta che è stato deciso diciamo per le organizzazioni internazionali
Non è denaro fresco i cinque trilioni di stimoli che saranno spesi fino al due mila dieci sono la sommatoria dei deficit nazionali
Dal due mila e sette anni in cui la crisi non aveva ancora colpito buona parte del mondo al due mila dieci insomma
Parlare di deficit
E di stimoli allo stesso modo non è proprio cosa corretta e poi sottolinea ferocia al Times non c'è una data per chiudere il Doha Round quello che deve liberalizzare il commercio mondiale
E in qualche modo frenare le tentazioni protezioniste insomma non tutto non tutto è andato bene secondo effettivo e allora andiamo in commenti
Per i giovani progressisti prendiamo liberarci o
Che nel suo editoriale di ieri scriveva
La politica riprende i suoi diritti fino alla crisi le riunioni dei G G otto G nove G venti erano essenzialmente delle operazioni
Simboliche destinate a dimostrare la buona volontà dei dirigenti del pianeta nell'accompagnare l'irresistibile marcia della globalizzazione si parlava poco ci si mostrava molto e non si decideva nulla
Il movimento spontanei l'economia era il motore delle relazioni internazionali potere politico restava la finestra impotente
Lasciando i mercati compito di orientare il mondo inquietudine e la collera dei popoli nella crisi hanno cambiato tutto secondo rivelazioni gli eletti riprenderanno la mano la governance mondiale
Comincia certo i risultati del G venti devono essere ancora confermati se non porteranno alla rottura del sistema attuale sono un progresso incontestabile mille miliardi di dollari di liquidità supplementari per la ripresa
La fine del segreto bancario una lista nera dei paradisi fiscali una regolazione bancaria più costringendo e queste misure voltano le spalle al liberalismo rampante dei decenni precedenti
Il G venti ha ripudiato i precetti di Milton Friedman per avvicinarsi a quelli dell'orchestra questi orientamenti scrive liberi
Che erano ritenuti arcaici inefficaci ora sono approvati dei dirigenti mondiali più conservatori la pedagogia della crisi e la pressione delle opinioni pubbliche sono servite a qualcosa
Almeno le parole sono cambiate ora non resta che giudicare gli atti così
Liberazione del nel suo editoriale di ieri più prudenti invece altri giornali in particolare
Quelli americani l'Herald Tribune oggi ripubblica un editoriale del New York Times il summit economico il leader delle venti potenze
Mondiali avevano una responsabilità urgente trovare politiche concrete per riparare il sistema finanziario e non hanno centrato l'obiettivo secondo il trilione che scrive
In tempi normali non ci saremmo aspettati molto da un vertice economico ma con l'economia globale che sta implodendo il leader che si sono incontrati giovedì a Londra
Avevano la responsabilità di adottare con urgenza politiche concrete per riparare il sistema finanziario globale restaurare la crescita obiettivo mancato
Certo il vertice ha prodotto più della solo solita foto porti uniti e dei bei discorsi e sue partecipanti non si sono scontrati pubblicamente come erano soliti fare in passato i leader
Hanno promesso di combattere il protezionismo di aiutare i Paesi in via di sviluppo in difficoltà ad impegnare un trilione di dollari per prestiti garanzia il commercio
Il G venti si è messo d'accordo anche per reprimere i paradisi fiscali per imporre nuove regole finanziarie
Agli hedge found e alle agenzie di reti in via tutti i passi necessari anche se insufficienti per evitare il ripetersi dell'attuale disastro laddove
Il G venti ha mancato pericolosamente
è sul rifiuto dei leader mondiali di impegnarsi a spendere centinaia di miliardi di dollari in altri stimoli fiscali di cui l'economia mondiale ha disperatamente bisogno per riprendersi
Con la spesa al consumo negli investimenti che stanno Kolla stando comunque i Paesi ricchi sono i soli che hanno le risorse per fare ciò che è necessario i leader europei in particolare la cancelliera tedesca Angela Merkel ricorda l'Herald Tribune avevano detto chiaramente che non avrebbero ceduto su questo
I politici tedeschi sono storicamente preoccupati dell'inflazione del deficit spending
Ma l'inflazione non è il pericolo che deve fronteggiare l'Europa oggi e la storia tedesca dovrebbero ricordare loro quali sono le disastrose conseguenze di una nuova depressione il Presidente Obama
Ha giustamente avvertito che gli europei
Non devono contare solo sulla spesa dei consumatori americani per guidare la ripresa mondiale per far uscire il mondo dalla recessione
Ma il Presidente Obama anche
Apertamente apparentemente deciso che una battaglia su questo sarebbe stata troppo distruttiva dopo anni di presidenza
Sarà Bousquet alienato gli amici più fedeli dell'America siamo sollevati nel vedere Obama in un'attitudine diplomatica ma teniamo scrive l'Herald Tribune che questo non sia
Il momento per farlo e soprattutto questa non sia la questione su cui fare compromessi sulla crescita mondiale continuerà il suo declino tutti segnali vanno in questa direzione il Presidente dovrà riprendere la battaglia molto presto insomma
Il premier britannico Gordon Brown alla fine del G venti ha dichiarato questo il giorno in cui il mondo si è unito per combattere la recessione globale ma per uscire dall'attuale crisi ci vorrà molto di più di quanto è stato fatto a Londra così
L'Herald Tribune editoriale potete leggere oggi
Il Washington post più o meno sulla stessa linea l'editoriale di ieri Guidizzolo ok abbiamo fatto benino il vertice del G venti è approvato alcune cose utile ma ha mancato una grande opportunità perché
Perché l'incontro di Londra delle venti maggiori economie mondiali ha prodotto una serie di promesse di azioni utili per gestire la recessione globale un aumento del coordinamento economico un rinnovato impegno
Per il a favore del libero commercio e per l'assistenza ai Paesi in via di sviluppo tutte cose molto importanti a condizione ricorda il posto che il leader mantengano le loro promesse
Ma al vertice avrebbe prodotto molti più benefici se si fosse conduce entrato sulla priorità americana per risolvere la crisi
Prima di muoversi per prevenire la prossima di crisi all'inizio del vertice c'è stato uno scontro tra il desiderio americano di concentrarsi sulla ripresa economica
E l'interesse di Francia Germania di usare questo vertice come rampa di lancio per un regime di regolazione finanziario più coordinato
Forse il Presidente Obama avrebbe potuto spingere di più d'altra parte era indica Pato dalla convinzione globale che gli Stati Uniti siano i colpevoli della crisi attuale
Obama voleva rappresentare gli interessi americani senza apparire prepotente agli occhi degli altri partecipanti
Solo che alcune delle sue controparti hanno colto l'occasione al volo per trasformare
Il suo dilemma in un
Vantaggio vantaggio per gli europei
Ci si può facilmente immaginare quale sarebbe stata la reazione su Obama avesse mollato il presidente francese Sarkozy minacciando di andarsene se non avesse ottenuto ciò che voleva così spiega al posto non sorprende se il summit ha partorito un comunicato finale
Pieno di promesse per aumentare la regolazione cosa che non è urgente ma senza alcun impegno per altri stimoli fiscali
è un'opportunità persa perché il leader non hanno voluto fare ciò che conta di più agire per restaurare rilanciare la crescita economica
Quando gli è stato chiesto cosa ne pensasse Obama ha risposto penso che abbiamo fatto benino era uscito il posto
Questo pare il giudizio giusto
Di tutt'altro avviso invece Wall Street Journal quotidiano conservatore liberale che in qualche modo saluta la prudenza del G venti un G venti realista e definito
Nel nel titolo una presa di consapevolezza che gli stimoli hanno dei limiti
La notizia del G venti per il quotidiano economico americano non è tanto il tre milioni di dollari di nuove speso
Attraverso il Fondo monetario internazionale se ma il fatto che venti mani si sono andate reciprocamente pacche sulle spalle per il lavoro ben fatto
Nell'insieme hanno detto l'uso all'unisono i venti leader nazionali queste azioni costituiranno il più grande stimolo fiscale e monetaria il più importante programma di sostegno del settore finanziario dei tempi moderni
Prima di andare oltre però scrive il Wall Street Journal facciamo notare che qualche manina prudente e saggia dentro il G venti è riuscito a inserire in questa dichiarazione di spesa grandi loco ente
Una lotta necessaria di moderazione sepolto nel mezzo delle conclusioni c'è un paragrafo sull'exit strategies per assicurare la stabilità dei prezzi e questo rassicurante
Perché suggerisce che almeno qualcuno dentro il G venti è cosciente del fatto che la strategia guidata dall'America di stampare più moneta di stampare diversi trilioni di dollari per finanziare gli stimoli globali
Quella strategia comporta la minaccia di un'esplosione dell'inflazione nel medio periodo nel futuro la seconda buona notizia per il Wall Street Journal
E che la maggior parte degli altri impegni del G venti dovranno essere implementati non da una singola unità chiamata G venti ma da venti
Nazioni sovrane in altre parole non trattenete respiro in attesa che il nuovo Financial Stability Forum di Sarkozy iscriva le regole globali per dieci found per tutte le istituzioni gli strumenti i mercati finanziari importanti
Ci vorrà ancora un po'di tempo EuropeAid hanno lavorato anni prima di creare un sistema standardizzato di supervisione bancaria e c'è ancora molto lavoro da fare
Alla fine secondo Wall Street Journal
Il G venti si è concluso con un po'di realismo il leader erano arrivati a Londra come se fossero al Comitato di salvataggio del mondo sotto la guida della presidenza Obama stiamo vivendo un periodo di inflazione del ruolo dei Governi della vita
Economica ciò che emerge da Londra suggerisce che questi stessi leader
Cominciano a riconoscere che perfino loro sono mortali e che il vero lavoro della ripresa economica dovrà essere fatto quando i loro Eric torneranno a casa così
Il Wall Street Journal a proposito del vertice del G venti di Londra c'è un altro vertice che si tiene oggi a Strasburgo quello della NATO
Vertice importante realtà ed è l'Afghanistan al centro del dibattito almeno secondo le dal Tribune un'analisi pubblicata ieri l'Afghanistan mette la NATO di fronte una scelta unirsi o spaccarsi
Il leader della NATO spiega il Tribune che si che che si incontrano a Strasburgo per celebrare il sessantesimo anniversario dell'alleanza che era servita come deterrente all'Unione Sovietica apriranno le porte
A nuove democrazie Croazia Albania saluteranno il ritorno della Francia come membro a pieno titolo
Ma i leader della NATO devono anche fronteggiare la dura realtà della prima missione militare dell'alleanza fuori dall'Europa che rischia di fallire anziché sta fallendo e rischia di spaccare
La stessa nato il Presidente Obama si sta ri appropriando del conflitto in Afghanistan contro Arcai dei talebani
L'aumento delle truppe americane da trentotto mila sessantotto mila entro la fine dell'anno
A me ricca in lizza le operazioni che finora erano stati condotte dalla NATO gli alleati europei di Obama lo appoggiano a parole ma gli europei che hanno circa da mila soldati in Afghanistan non hanno corrisposto alla richiesta di Obama di nuove forze sul terreno evidenziando le divisioni interne all'alleanza
Il Segretario alla Difesa americano Robert Gates la sua controparte britannica aggiornato ne hanno pubblicamente avvertito che le performances di alcuni Paesi europei
Dimostrano giacché la NATO rischia di scivolare verso l'irrilevanza divisa tra quelli che possono e vogliono combattere tra questi il Regno Unito Canada la Francia e la Polonia
E dall'altra parte quelli che non possono o non vogliono combattere a causa del loro opinioni pubbliche interni in gioco attraverso
Afghanistan lo spiegare l'altri biondona lo spiega anche le mondine un'analisi
Dico con secchi niente ENEL futuro il futuro della della NATO la coesione dell'alleanza la prova dell'Afghanistan il sessantesimo anniversario della NATO scrive le Monde è sotto il segno di questa guerra
L'alleanza ha messo in gioco gran parte della sua credibilità e nella sua per rendita su questo dossier
Che costituisce la sfida militare più importante che la NATO abbia avuto nel corso della sua storia
Davanti ai suoi alleati Presidente americano Obama dovrà dar prova di pedagogia si tratta al contempo di spiegare la nuova strategia regionale americana per l'Afghanistan e Pakistan più truppe più di tutto civile implicazione degli attori regionali
Nel contempo di ricordare agli europei i loro doveri Washington a ripete da tempo che l'Afghanistan è un focolaio del terrorismo che può essere spostato verso l'Europa
L'Europa deve dunque contribuire di più alla soluzione del conflitto finora però gli americani non hanno ricevuto risposte salvo qualche rara promessa di rinforzi militari
Per lo più italiani e belgi l'Afghanistan però non è solo
L'unico l'unico elemento di scontro tra gli alleati
I ventotto adotteranno anche una dichiarazione sulla sicurezza dell'alleanza che servirà da base al futuro concetto strategico un documento molto più dettagliato sul futuro della NATO
Che potrebbe essere adottato al prossimo vertice a Lisbona nel due mila dieci questo lavoro di riflessione
Potrebbe essere condotto da un gruppo di saggi ma alcuni Paesi temono che queste personalità siano scelte tra i grandi Stati Uniti rende Germania Francia e che quindi detti noi piccoli un prodotto finale
La dichiarazione sulla sicurezza mette una croce sopra la degradazione delle relazioni con la Russia ma anche su questo sta emergendo una spaccatura i Paesi dell'est
Europeo nutrono una sfiducia
Storica verso Mosca altra questione controversa la successione del Segretario generale una decina di giorni fa al successore dell'olandese piatte o più cessa
Che lascio al trentuno luglio sembrava designata un consenso tra americani europei
Era stato trovato a favore del premier danese Anders Fogh Rasmussen
Ma è ormai poco probabile che il nome del prossimo segretario generale emerga al vertice di oggi perché la Turchia si oppone a questa nomina Ankara non apprezza la posizione
Troppo tollerante della Danimarca del suo primo ministro durante il caso delle caricature le vignette di Maometto nel due mila sei il rifiuto di Copenaghen di vietare a un canale televisivo curdo insomma
Al sessantesimo anniversario la NATO rischia di ritrovarsi di nuovo in crisi sul rapporto tra Stati Uniti e Russia e NATO e Russia
Sapete Barack Obama contratto niente te Palombara c'è stato questo
Riscaldamento delle relazioni il Financial Times si ripubblica un'interessante analisi a più mani posizione privilegiata e qual è quella
Quella della Russia che temeva di essere accerchiata
Dalla NATO nel suo nel suo vicinato dal Caucaso all'Ucraina l'Asia centrale invece cosa succede che mentre l'America viene cacciato dalla sua ultima base in Asia centrale che è una base importante per l'Afghanistan
Mosca sta riconquistando la sua influenza sull'impero su cui ha dominato a lungo
L'Asia centrale Georgia Ucraina la Bielorussia questa battaglia apparentemente per ora la sta vincendo Mosca ci fermiamo qui da David Carretta buon una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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