Maledetta proporzionale: i chi, come e perché della democrazia maggioritaria

Prima di dare la parola e lo prometto brevemente a me stesso naturalmente
Mi corre l'obbligo di presentare illustri ospiti presenti in ordine alfabetico spero di non sbagliare
Benedetto Della Vedova che molti di voi tutti voi sicuramente conoscono anche per i suoi interventi pubblici non solo parlamentari ma anche sui mass media esponente dell'ala
Liberale del Popolo della Libertà può essere un po'contraddittorio forse definirla così ma a me sembra che di fatto sia così e così mi piace definire
Puri c'è il
Giovanni Guzzetta che per chi si interessa dei temi che trattiamo questa sera è
La bandiera oltre che il Presidente del Comitato referendario
E che è un punto di riferimento importante per il dibattito
Politico-culturale che riguarda non solo il referendum ma i sistemi elettorali in generale in Italia e non solo
Aldo Mola lo storico che penso tutti loro conosceranno sia perché lo storico del periodo nell'età giolittiana che è molto affine e molto vicina all'inizio di questo saggio
Sia perché e lo storico dei Savoia lo storico della massoneria lo storico di molte altre cose
E infine Adriano teso che imprenditore liberale anche questo non è una caratteristica da poco nell'Italia di oggi oltre che
Ad avere ricoperto incarichi governativi i tempi non lontani
E se saranno futuri non lo so
Questo è il il pannelli che vi offriamo e prima di
Dirò di brevemente come la pensiamo
Invitati sul tema della democrazia maggioritaria e il sottoscritto sul tema del libero
Chi vi presentiamo oggi
Che devo dire che questo libro a la prefazione di Ignazio la Russa che un atto direi
Abbastanza coraggio sulla parte di un politico il ministro di primo piano in questo momento in cui parlare di certe cose referendum compreso sembra diventato
Quasi un atto come dire controcorrente
Non è presente qui come speravamo perché la campagna elettorale ma non quella referendaria quella amministrativa lo Stato Rashid hanno un po'dappertutto però c'è in due modi attraverso la prefazione al libro che voi vedrete e attraverso questo messaggio previe che vi leggo
E che dice
Mi dispiace molto di non poter essere presente oggi pomeriggio alla presentazione del libro anche se gli improvvisi impegni istituzionali potremmo anche dire elettorali non me lo consentono
Aggiunge la nascita di un'opera letteraria è sempre un momento importante perché consente tra l'altro di meditare e riflettere su tematiche talora non approfondite a dovere
Questo volume che traccia una panoramica ampia ed interessante del mondo politico nel quale l'Italia opera
è senza dubbio un valido contributo per promuovere un elemento fondamentale della democrazia il consenso informato dell'opinione pubblica
Auspicando i migliori successi dell'iniziativa editoriale e di questa serata desidero fare pervenire i miei più calorosi saluti Ignazio la Russa e questo penso sia un atto a cui di cui siamo riconoscenti a un Ministro di prima fila
Dopodiché
Vi vorrei dire brevemente quindi qual è il senso di questo libro e quello che ho pensato di
Esprimere scrivendo
Vorrei precisare che non è il referendum elettorale che ci aspetta da qui a pochi giorni il cuore del libero anche se
Questo referendum viene citato in più di un'occasione nel saggio
E anche se ci tengo qui a dirlo in maniera esplicitati senza mezzi termini io sono tra coloro che per fortuna non sono il solo che gli auguro
Il successo di questo referendum elettorale
Che andrà a votare e voterò sì e che mi auguro sia anche lo spunto è l'occasione per una iniziativa ulteriore che credo sarà giusto che prendano
E questo lo suggerisco anche al nostro portavoce i comitati per le libertà
Che dovrebbe essere quella di intraprendere la strada difficile ma
Importante di eliminare il quorum dai referendum questa regola superata e a mio modo di vedere
I dubbi ha validità democratica che dà in mano le chiavi delle riforme via rete referendarie a coloro che restano a casa e non votano
C'è stato un precedente grave un precedente che sul mio giornale il Corriere della Sera l'ambasciatore Sergio Romano ha ricordato quello di quelli bruttissimo di cioè otto aprile mille novecentonovantanove quando un referendum votato da oltre il novanta per cento degli italiani che limitava il residuo proporzionale
Quando il venticinque per cento dall'allora legge chiamata Mattarellum
Non passò per una manciata di voti una piccola percentuale
Che era intorno allo zero virgola quattro per cento
E in quell'occasione non si riuscì mai a sapere fino a che punto gli italiani residenti all'estero e quelli nel frattempo sfortunatamente deceduti avevano influito del mancato raggiungimento del quorum
Mi sembra che questo non sia un modo giusto di agire non sia il modo giusto di presentare la nostra democrazia e come tale propongo fin d'ora che ci sia l'unica Ennio nostro e poi anche della politica che pure è presente a questo tavolo per avviare un dibattito che si è possibile superare questo tema questa limitazione grave della democrazia
Italiana italiana dico perché altri Paesi di illustri democrazie
Comincio a citare gli Stati Uniti potrei aggiungere la Svizzera non hanno questo questa palla al piede del quorum che rende tutte le cose così difficili e defatiganti
Che cosa la democrazia maggioritaria che i vi invito a ad affrontare come tema
Io mi dimetterei pochissimi punti per sottoporvi una riflessione che poi potrete fare liberamente non solo qui ma anche altrove per il prima di prendere qualsiasi decisione
Sia referendaria sia in seguito di appoggio ad iniziative che possano andare in questa direzione
La la tesi del libro è che
La legge elettorale non è soltanto un fatto tecnico
La legge elettorale è qualcosa di più e qualcosa che influenza in maniera profonda e significativa tutta la democrazia
Il sistema
Dice di di voto è importante ce ne sono di diverse
Qualità di diverse misure ma a seconda di come noi affrontiamo il rapporto con la democrazia noi cambiamo il nostro modo di essere in appunto e di di filiere la nostra vita politica
Se noi consideriamo
L'opportunità che c'era stata data con la precedente legge elettorale e che ci potrebbe essere data nuovamente in futuro se le cose andranno come personalmente io auspico
Il sistema uninominale secco ricordato prima D'Angelo Cazzaniga consente una scelta precisa e chiara in favore più candidato che se viene eletto va in Parlamento
Voi sapete il nome il cognome l'operato il carattere se è possibile di programma di questa persona
Il collegio in cui si presenta e sperabilmente piccolo limitato per cui il rapporto fra il candidato e i suoi elettori è il più possibile diretto
Se questo candidato in un futuro sistema uninominale secco avrà anche
Il così la la bontà
Di presentarsi agli elettori attraverso una convention di collegio confrontandosi con loro sarà un grande piacere a tutti coloro che vorrebbero sapere che cosa questi benedetti candidati alle elezioni politiche pensano di questo o di quell'altro problema
Non in generale Monti ideologiche novella ripetendo slogan che sono stati lanciati dal loro leader da loro segretario
Dare dai ed altri da altri personaggi
Ma personalmente che cosa vogliono fare in favore del loro collegio e in favore del Paese si avranno la fortuna di andare in Parlamento
Il collega il collegio uninominale secco e
Il cuore della democrazia maggioritaria perché stabilisce chiaramente chi vince e chi perde
E questo è un primo punto essenziale non l'unico ma è un punto di partenza per avviarci a questo tipo di democrazia potremmo dire che a qualcosa a che vedere con lo sport perché nello sport
Normalmente ma direi quasi sempre si sa con esattezza chi dice e chi perde
E questo è importante perché non è possibile per voi
Nascondersi dietro giri di parole dietro allusioni dietro strani meccanismi
Per cui una uno spostamento percentuale dello zero virgola due allo zero virgola tre finiscono per essere simboli di non si sa quale vittoria di non si sa quale sconfitta
Sì si stabilisce con chiarezza che si rischia di persona e si vince o si perde
C'è poi un altro aspetto molto importante che nel libro viene sottolineato e che è un principio che oserei definire persino in un campo di cultura politica morale
Il sistema uninominale secco
Cioè quello per cui il primo che vince in un collegio va in Parlamento e quello che si può spiegare con più facilità a chiunque
Non c'è bisogno di essere esperti di politica
Laureati in lettere o Scienze Politiche ogni ingegneria
Non c'è bisogno di di essere delle persone particolarmente attento alla politica
Ci può essere maestri di te disse si può essere operai si può essere contadini si può essere allevatori si può essere qualsiasi cosa ma la spiegazione è molto semplice il primo dice
Più semplice di così non si può inventare
Tutte le altre formule che sono state sperimentate compresa quella che adesso è in vigore
Richiedono lunghe spiegazioni e queste lunghe spiegazioni allontanano fatalmente i cittadini dalla politica
Ecco il motivo per cui
In obiettivo finale nostro credo ambisco a dire nostro deve essere quello di avvicinarsi forse per tappe verso questo obiettivo
è una scelta morale in favore delle persone meno Corte delle persone forse più umili delle persone che sono lontane dalla politica che devono essere assolutamente dico assolutamente riavvicinate al gioco politico
Se questo non succedesse si proseguirebbe verso una deriva pericolosa che sta portando a una progressiva inesorabile diminuzione delle percentuali dei votanti non solo in Italia
A come si è potuto constatare nelle ultime elezioni europee in tutta Europa
Vi ricordo che questo sistema elettorale proporzionale e il sistema dominante all'interno dell'Unione europea addirittura raccomandato dal Trattato di Lisbona
Questo sistema ha dimostrato di non funzionare e di fatti non funziona le percentuali di votanti in molti Paesi europei sono state al di sotto del quaranta per cento creando un vero problema di rito di legittimazione democratica
E come fattore non secondario una parte degli elettori per rifiutare il sistema
Proporzionalisti con che potremmo anche definire partitocratico dei soliti partitiche si accordano tra di loro alle spalle degli elettori
Finisce come forse avrete notato per votare partiti a volte anche poco presentabili
Che hanno però la caratteristica di essere fuori dai giochi
è un segnale molto chiaro di qualcosa che non funziona e di qualcosa che deve essere cambiato
Un altro punto importante
Del del libro riguarda il rapporto con lo Stato
è molto importante sottolineare che lo Stato non è un'entità astratta alla quale si fanno delle Gelu flessioni dopodiché ci si va ad accordare
Per
Spartirsi ministeri e sottosegretari atti
Fra una miriade di partiti che è riuscita a attraverso una coalizione a raggiungere una provvisoria a maggioranza
Lo Stato e qualche cosa di molto pratico che il partito che in un'elezione maggioritaria vince interpreta
E che il partito che in in Valle di elezione maggioritaria perde
Interpreta come opposizione ma come potenziale partito di Governo
Questo è fondamentale se non riusciamo a ad arrivare ha una cultura dello Stato per cui i partiti sono soltanto espressione di una come arma di vita o di un'opposizione che aspira I se programma di vita continueremo in queste derive con continui scontri tra coalizioni per fortuna ridotte per fortuna ridotte negli ultimi tempi in Italia ma tuttavia sempre in agguato
Lo scandalo dei ribaltoni e delle crisi extra parlamentari dovrebbe davvero essere qualcosa da superare
E infine ultimo punto che ritengo importanti di questo saggio il ruolo della società civile cioè noi praticamente la società civile deve potere contare deve potere contare
Non come conta adesso soltanto marginalmente
La società civile deve essere presente attraverso
Una cura il collegio che controlla che iter ittica che legge il suo candidato in Parlamento
Deve essere presente se è possibile attraverso la possibilità di candidarsi dei collegi anche senza essere collegati a un partito perché ci può essere un candidato bravo che non fa parte di un partito
E che può meritare il nostro voto
La società civile deve contare attraverso le elezioni primarie io aggiungerei come anche i comitati per la libertà hanno aggiunto per legge se è possibile perché i candidati non siano decisi nel chiuso delle stanze dei partiti ma siano decisi attraverso vere elezioni primarie
Se è possibile territoriali
Cioè il progressive come in America e non d'emblée di un colpo solo come si è visto in passato per il Partito Democratico dove praticamente il stato bisogna dire era scritto in anticipo anche se comunque è stata fatta una scelta coraggiosa in direzione delle primarie
E infine i referendum
Di referendum che possono essere venti più di quello che sono adesso non di meno che sono stati usati male ma potrebbero essere usati meglio in molti di più voterebbero si si eliminasse il quorum referendum che potrebbero essere propositivi come in Svizzera che non è un Paese di democrazia secondaria come negli Stati Uniti
Si potrebbe fare in modo che non c'è spaccio cita civile decidesse molte altre cose io aggiungerei anche l'elezione dei pubblici ministeri perché no
Ho anche come in America degli sceriffi o dei questori perché no tutto si può immaginare
Tutto si può fare persino gli ha dimensioni pubblici vengono eletti certi Stati degli Stati Uniti
Tutto questo è alla nostra portata non è una cosa impossibile non è un libro dei sogni se ci sia data ad avvicinarci lentamente e caricati
E soprattutto se ci rendiamo conto che questo è effettivamente nelle nostre mani nel momento in cui ma togliamo una cultura politica di democrazia maggioritaria
E questo è veramente tutto mi scuso per essere andato oltre
E per averci messo forse una passionalità che non dovevo metterci però credo che questo s'sia
Il messaggio essenziale non solo del libro Marco il nostro cammino futuro immediato
Quanto orale e politico
Grazie
Aldo Mola e l'ispiratore del titolo di questo libro maledetta proporzionale come sottolineava prima Angelo Cazzaniga è un'espressione di Giolitti al dov'è la è anche uno storico dell'età giolittiana e quindi a lui la parola
Grazie io sono molto grato a Dario Fertilio
E ai comitati delle libertà per avermi invitato a prendere la parola per pochi minuti nella introduzione al dibattito che verrà volto da personalità autorevoli mi è stato affidato il compito di dare qualche indicazione
Sulle vicende storiche che hanno caratteri dato
Le elezioni in Italia a questo compito attengo vorrei fare qualche riflessione e come tutti quanti i beni sanno
Elezioni in Italia hanno avuto una vicenda molto complessa che data a ben vedere dal mille ottocentoquarantotto quando il Parlamento subalpino di e ne varato con una Camera di nominare già il Senato che peraltro
Anche l'unico Senato ad avere le cosiddette illustrazioni della patria a differenza degli altri Statuti promulgati nel mille i centoquarantotto dal
Regno delle due Sicilie a Granducato di Toscana e una Camera elettiva ora perché
Porto l'attenzione sulla
Sulle esperienze fatte MLA Regno subalpino bene perché tante considerazioni
Sviluppate da Dario Fertilio nel volume e anche nell'intervento che ha testé svolto
Hanno proprio riferimento a quel precedente storico che vada al metodo centoquarantotto
Al
Mille novecento diciannove
A ben vedere lo Statuto dice che ci saranno elezioni ma non dice
Come
Dovesse essere stilata la legge elettorale che viene fissata dal
Dal Governo e poi sperimentata nel concreto
Della vita politica quale il ruolo delle elezioni e qual è l'importanza quindi della legge elettorale non è tanto quello di formare
Gruppi tendenze e i partiti a questo poi si arriverà anche
Ma svolse un ruolo molto più importante
Formare in Italia una classe dirigente
Nel metodo centoquarantotto e o nel mille ottocentosessanta
Sessantuno quando si arriva alla unificazione alla prima elezione di un Parlamento nazionale
Non avevamo ancora una classe dirigente che pensasse concretamente italiano che avesse la percezione dei grandi problemi nazionali ora le modalità dell'applicazione favoriscono per l'appunto una selezione di
Nuovi dirigenti responsabili consapevoli maturi proprio perché
Vengono eletti da come è stato ricordato prima Dario Fertilio da
Elettori quali
Riconoscono direttamente e possono quindi sceglierli sulla base di una valutazione molto seria
Vorrei ricordare che
In allora quando appunto sì avvinghia la sperimentazione delle elezioni
Esisteva la possibilità di eleggere anche persone che non si erano affatto candidate l'elettore decideva divergente ogni cittadino ed era eleggibile
Per esempio Vincenzo Gioberti nel mille ottocentoquarantotto
Viene eletto il sei e sette collegi senza che si fosse minimamente presentato alle elezioni svela dove godeva della stima generale
Perché limiti Regno subalpino non si introduce il
Col da
L'elezione uninominale secca come auspicato da Dario Fertilio per un problema di rispetto nei confronti degli e le fuori del corpo elettorale si previde subito che ci dovesse essere
O ci potesse essere un ballottaggio ma perché
Per favorire Broglio pastette no semplicemente perché si riteneva
Che
Alle urne dovesse accedere almeno una piccola percentuale degli aventi diritto per conferire un significato
Rappresentativo alle elezioni vorrei ricordare per esempio che Garibaldi viene eletto nel mille ottocento e quarantanove deputato del collegio di Cicagna cont soli dodici voti e viene eletto in ballottaggio perché al primo turno di aveva preso un numero anche inferiore di voti allora per questo motivo si ricorreva i ballottaggi
Vi erano anche a ben vedere delle vere e proprie primarie
Prodi hanno Marco come mai non c'erano i partiti in che senso ci poteva essere primari le primarie erano
Elaborate da quella che Dario Fertilio ha definito la società civile anzitutto vi erano i giornali
Che erano comitati Severini di persone con ampio collegamento con il Paese pensiamo per esempio atti del Risorgimento di Cavour di Cesare Balbo che avevano diffusione capillare aveva Arsilio in Svizzera che ne garantivano l'esistenza che si votavano per far vivere
Questo foglio che dovrà rappresentare le idee nuove ma al di là dei giornali
Vi erano poi idee Società di Mutuo Soccorso nel cui ambito si votava per scegliere il candidato quello che effettivamente meglio rappresentasse
Gli interessi di di circoli di gruppi e di elettori che partecipavano in modo
Di pace e consapevole alla elaborazione delle decisioni d'altra parte esisteva una porto molto stretto tra Consigli comunali che abbiano i loro corpi elettorali perso giacenti consigli provinciali normalmente formate anche da senatori da deputati da ufficiale Ida magistrati da persone che conoscevano dunque la macchina dello Stato e vi era una quantità di Group di organizzati di cittadini che esprimevano il meglio della partecipazione alla vita pubblica la vita politica
Allora leghe le azioni svolsero questo ruolo cioè di formare un'autentica classe dirigente
Magari non dando vita quindi a partiti o schieramenti di cui non si sentiva bisogno ma creare maggioranze che fossero capaci
Di salvaguardare un Paese neonato che aveva molti
Magari alleati ma nessun antico
E questo il ruolo svolto dalle elezioni nel Piemonte dica pure Rattazzi poi
All'indomani della morte di Cavour fino
Al mille novecento e diciannove come già è stato ricordato
E naturalmente si parte da una base elettorale come tutti loro bene mi insegnano minuta circa una tre per cento della popolazione
Che poi voleva dire un molto per cento degli maschi maggiorenni e
Si sperimentano alcuni ridotti sempre in direzione della
Ampliamento della partecipazione e della
Maggiore consapevolezza dei candidati
Come ho detto vi erano delle vere e proprie primarie penso per esempio al mille ottocentottantadue quando
Si passa dai collegi uninominali ai collegi circoscrizionali con lo scrutinio di lista un tentativo di dar vita a micro partiti senza sfasciare lo Stato
E in quell'occasione
I notabili che poi sono io
Punti di riferimento della società
Si raccolgono collegio per collegio per individuare le personalità prevalenti vincenti significative
Dario Fertilio ha cortesemente accennato prima I miei studi su Giolitti beh mi pare che il manifesto con il quale e Giolitti si presenta agli elettori nel mille duecentottantadue sia molto significativo mentre Giolitti nelle memorie della sua vita
Dice afferma di averlo scritto di getto e in realtà sulla base della documentazione che abbiamo vediamo che
Era gli elaborati distillato di una quantità di lettere di suggerimenti di manifesti che gli vengono inviati dal procuratore
Del re
Da generali danno Tabili da una serie di persone da una ventina di illustri Italia mi
Dai quali egli ricava quello che il suo
Programma che quindi non è il suo
Ma è già il programma di una gente di una
Del blocco dirigente
è curioso dati questi precedenti il fatto
Che
Non ci sia però una spiccata attenzione da parte degli uomini politici nei confronti delle leggi elettorali in Italia come è stato ricordato noi stiamo celebrando ricordando adesso
Il decennale da allora della sconfitta del precedente referendum che voleva
Abolire la quota proporzionale del venticinque per cento del Camera dei deputati
E
Ed
Ci rendiamo conto che sono trascorsi ben dieci anni a conferma della rigidità delle trasformazioni nel nostro Paese ma questa rigidità
Nasce da una parte
Dar la quasi il riforma di vita della Costituzione dall'altra parte anche diciamo dalla scarsa attenzione nei confronti delle ci elettorali scarsa attenzione
Che non è un fatto di questi giorni eroina appartiene un dato di tutta la storia politica italiana
Nel mille novecentodiciannove per esempio proprio Giolitti che aveva fatto e disfatto la Camera dei deputati più volte
Che aveva fatto e disfatto le maggioranze sottovaluta completamente ciò che sta accadendo con la nascita dei partiti il Partito Popolare Italiano partiti socialisti quello che sarà poi il Partito Comunista d'Italia
E la nascita
L'introduzione della proporzionale ritiene che i veri problemi dell'Italia postbellica sino a quelli della ricostruzione
Quelli dell'economia quelli lavoro dell'agricoltura e non capisce che
Il meccanismo delle azioni può essere
Disastroso
Può creare la ingovernabilità che ciò che accade con la proporzionale cioè
BO venne voluta per assicurare maggiore democrazia
Età uso la
In
Ingovernabilità del Paese
I gruppi parlamentari divennero
Dodici
E questi dodici gruppi non riuscirò a formare alcuna maggioranza quindi una democrazia impotente
Che porto alla formazione di sei diversi Governi nel giro di due anni e che mostro che in realtà occorreva una ben diversa scelta nel mille duecentoventuno a leggi elettorali immutata si torna
Alle urne e
Nascono quattordici diversi gruppi parlamentari quindi si sta peggio di prima a conferma della scarsa sensibilità della dirigenza politico parlamentare nei confronti
Del ruolo della
Del legge elettorale viene fatto
Che la
Camera eletta nel mille novecentoventuno e la Camera suicida che approverà la legge Acerbo del mille novecento e ventitré applicata nel mille novecentoventiquattro
Che non è
Nata da un colpo di mano del Governo pronta una
Prende atto perfido del Presidente del Consiglio di allora Benito Mussolini è una legge che
Nasce dalla Commissione dei diciotto che discute per molti mesi e che infine barra la legge in forza della quale
Di partito che raggiungesse almeno il venticinque per cento avrebbe diritto a due terzi dei deputati
E questa è una legge ripeto approvata dal Senato del Regno e approvata dalla Camera dei deputati che TARSU
Quasi unico nella storia
Di decide il suicidio approva la propria auto eliminazione
Continuo varo della legge Acerbo che e la premessa per una serie di possibilità di ritorni immediati alla
Collegi uninominali
Il risultato delle elezioni del mille novecentoventiquattro fu una spinta all'immediata tornare al
Passato tornare
Alla rapporto diretto elettore proprio e il proprio rappresentante in realtà la coriandolo diversamente ma non è di questo che occorra partito occorre adesso parlare semmai va ricordato che nel mille novecentoventotto con la costituzionalizzazione del Gran Consiglio del fascismo sia il precedente storico molto eloquente per il
Il presente in forza del quale
C'è un organo che predispone la lista degli intelligenti cioè per la prima volta
La scelta dei deputati non è più demandata ai
Agli elettori ma a un comitato ristretto che il Gran Consiglio va ricordato
Che quando passa questa legge elettorale maggio mille novecentoventotto il Gran Consiglio non ed era ancora
Organo dello Stato era semplicemente un organo privato del Partito nazionale fascista
A evidenziare l'accuratezza della classe erede politica eletta nel mille centoventiquattro che lascio passare questo tipo di riforme come disse appunto Giolitti con quella legge si rompeva adibiti a mente il rapporto con l'Italia statutaria che era fondata sulla libera scelta dei propri rappresentanti da parte degli elettori in sintesi che arriva do la conclusione perché ormai siamo sono fuori tempo arrivando a conclusione il problema che adesso si pone quale e quello sicché ha sottolineato Dario Fertilio le la riforma dello Stato
Il ritorno ha una partecipazione diretta ma quindi anche urgente una riflessione sull'articolo quarantanove della Costituzione che ruolo hanno dei partiti quale legittimazione hanno questo io credo sia un tema
Che sempre di più si pone io me ne occupai nel mille novecentottantacinque in un saggio sul Stato i partiti in Italia le cose come erano gli anni ottanta
Così sono anche oggi allora il problema la riflessione e su questo tema
E va ricordato
Infine
E concludo che
Ci vuole molta attenzione da parte di tutte le forze politiche intellettuali sul
Significato e sulla
Rapporto tra partecipazione al voto e espressione della volontà va sottolineato questo soprattutto in una repubblica che nacque da un referendum
E in cui quorum non venne fissato sulla base dei poco elettorale ventotto milioni di cittadini aventi diritto ma sulla base solo dei vuoti validi
A conferma di ciò che poi non accade dieci anni addietro la conclusione qual è
L'auspicio espresso da Fertilio che effettivamente la legge elettorale consenta una partecipazione diretta
Un del di vincita Dini una scelta dei propri rappresentanti una maggiore consapevolezza e ma che cosa emergenti che da questo libro che la distanza tra l'Italia in Europa rimane abissale e che occorre occuparsi anzitutto dei problemi dell'Italia
Perché in questo libro ciò che si evidenzia e che da una parte
C'è l'urgenza della democrazia in Italia dall'altra parte un'annullabilità dell'Europa
è fissata da questa carta di Lisbona non approvata dai cittadini
Giuseppe
Guzzetta Giovanni Guzzetta mi scuso presidente del comitato referendario
La ringrazio molto Dario Fertilio
Comitati le libertà di avermi invitato
è molto difficile
Commentare un libro che si condivide al novantacinque novantasei per cento
Un po'come parlare delle proprie idee questo forse non sta troppo bene in una sede in cui si commenta un lavoro
Io
Farò due tre flash immagino che ci sia un dibattito e penso che possa essere molto utile
Il dibattito e il flash cresce sono i seguenti primo
Scrivere un libro su questi temi
Oggi fondamentale
Perché la mia sensazione è che la transizione che stiamo vivendo ormai da quindici anni
Dal sistema della cosiddetta Prima Repubblica cioè dal sistema
Imperniato sulla proporzionale ad un sistema diverso che io continuo a ritenere un sistema che rimane tendenzialmente maggioritario
Trova un freno fortissimo nella cultura politica
Cioè nel modo in cui noi
Interpretiamo ciò che siamo dove sia
Mi spiego se voi ascoltate oggi la gran parte dei rappresentanti della politica che sono coloro che
Costruiscono una cultura politica voi
Sentite sempre frequentemente riecheggiare una sorta di nostalgia del passato ed un giudizio radicalmente negativo di questi anni
Quindi l'impressione che se ne ha da mero spettatore
E quella che il fondo
Tutta sta fatica per arrivare a questo maggioritaria non è valsa la pena e tutto sommato si stava meglio quando si stava peggio
Ora questa affermazione che fa a mio parere molto comodo alle lettere politiche dirigenti che sono nata e si sono costruiti in quel clima culturale parte le eccezioni
Niente e del tutto sbagliata
Ed è sbagliata o
Nonni profilo che viene additato come esempio
Farò solo un esempio perché interessa solo dare
Questa idea
Il numero dei partiti
Voi avete sentito in questi anni
Tantissimi politici dire va maggioritari noi i partiti devono diminuire sono aumentati non ci si capisce più niente nella Prima Repubblica in fondi partiti erano soliti sa dice
Ora questo è semplicemente falso
La crisi dei partiti politici in Italia avviene prima del maggioritario avviene in epoca proporzionale
Se voi
Avrete occasione di
Guardare i dati sono pubblici sul numero dei partiti
Emersi dalle elezioni del mille novecentonovantadue che sono elezioni con un sistema proporzionale vedete che l'esplosione dei partiti c'era già stato
E che gli anni del maggioritario non sono stati anni altro che
Un faticoso processo per riassorbire quell'esplosione
Tant'è vero che oggi
Abbiamo
Come esito del maggioritario una
Certa semplificazione del quadro
Ma se ne potrebbero dire tante di queste di queste diciamo così
Di questi miti
Interpretativi dell'epoca presente allora la riflessione culturale e quindi la costruzione di una narrazione di ciò che siamo più veritiera ci dovrebbe aiutare ad essere un pochino più indulgenti con gli stessi
L'Italia del mille novecentonovantaquattro quando si è applicato per la prima volta il maggioritario in Italia che veniva da centocinquanta anni è stato detto di cultura che se non è stata sempre proporzionalisti ca è stata per una cultura che ha avuto alcuni difetti tradizionale per esempio il Governo di coalizione
No in questi quindici anni stiamo seguendo un percorso un cammino che ci
Colloca come dire
Alla ricerca di recuperare un tempo perduto che però si è dilungato per molti decenni l'Italia ha avuto la sua prima alternanza cioè il primo cambiamento di Governo
Diciamo così centrodestra centrosinistra secondo una logica bipolare
Decine e decine di anni dopo di quando l'hanno avuti i grandi Paesi europei
Se consideriamo l'ultimo
Cioè la Francia
Almeno
Cinquant'anni
Quaranta
La la mia
Tesi e forse in questo
Sono un po'più ottimista e che noi stiamo facendo un percorso ma che se non ci diciamo che se non ci aiutiamo con libri come questo a dirci su quel percorso è un movimento che non è una stasi stagnante nelle imprese in un eterno presente
Rischiamo di
Uscirne esclusivamente frustrati e quindi cedere alle lusinghe di coloro che ci dicono appunto che
Si stava meglio quando si stava peggio
Il problema della politica oggi è di questa cultura politica non c'è che le resistenze sono molto forti e che ci sono anche degli atti che tendono a riportarci a quel tipo di cultura proporzionalisti
Non voglio parlare del referendum ma vorrei parlare
Invece della legge elettorale perché la legge elettorale che noi abbiamo
E paradigmatica da questo punto di vista
Innanzitutto
Diciamoci la verità uno dei delle cose che più mi è piaciuto del libro e questo riferimento al fatto che la proporzionale evoca qualcosa che
Di attraente
Evoca appunto l'idea di un'armonia della proporzione visto che ci sono dei paragoni con l'arte
Questa idea della democrazia come grande armonia
è un'idea fallace
La democrazia conflitto
è la proporzionale ci ha aiutato a rimuovere questo conflitto e quindi a non sviluppare quegli anticorpi necessari per
Gestire un conflitto che comunque c'è
E lo stesso vale per la legge elettorale la legge elettorale viene
Interpretata come una tecnicalità mentre la legge elettorale è la principale legge che è contenuto in Croazia perché è una legge sul potere
Su come i cittadini che per questa fede democratica che si può anche non condividere
Ma che è così cioè che tutti i cittadini sono uguali
Ah non lo stesso titolo per partecipare alla vita politica la legge elettorale del sistema attraverso i quali in una democrazia i cittadini distribuisco il potere
No nazioni regali ma il potere
E quindi determina il modo in cui il potere si
Coordina
Allora
Che cosa è stata la proporzionale
Per noi
La proporzionale a si fonda su un'idea perché non è nulla di sbagliato è giusto di persone
Ma la proporzionale si fonda su una idea di base
Che
Tra l'esigenza di rappresentare e l'esigenza di decidere sia fondamentale sia fondamentale quella di rappresentare
Cioè quella di creare le condizioni perché le decisioni siano il più possibile condivise appunto armonica
Questo si giustifica in un contesto come era quello dell'Italia presenta degli anni quaranta poi
D'del del del secondo dopoguerra con una situazione di conflittualità ideologica talmente esasperata che come dice Leo Valiani all'indomani della Costituente
Tutti noi eravamo preoccupati che il partito che
Che avrebbe vinto le elezioni avrebbe potuto dopo che avesse vinto le elezioni avrebbe potuto mettere fuorilegge l'altro
Quindi in un contesto di grande
Spaccatura della società ebbene valorizzare la rappresentanza la condivisione e l'armonia
Il fatto che questo che non ci sia nessuna maggioranza che può decidere da sola ma che deve cercare
L'accordo anche con le minoranze ma questa non è l'idea della democrazia questa è una idea della democrazia in un certo contesto
Altrettanto importante e altrettanto trascurato in Italia e lo vediamo oggi e l'altra e della democrazia
La democrazia come strumento democratico sul come strumento gli abusi di decisione legittima in cui l'accento non stando all'esigenza di rappresentare tutto di tutti ma nella sua
Nell'esigenza di rappresentare le soluzioni che più possono a risolvere i problemi
Oggi noi siamo in queste
Non siamo più in un'epoca esiste in cui esiste un conflitto che taglia la società in modo tale da rischiare di mandarla in pezzi verso una guerra civile oggi siamo in un contesto in cui tutti i nostri problemi derivano dall'impotenza decisionale del sistema politico
Siccome il sistema politico è fondamentale particolarmente in Italia è fondamentale perché governa pressoché tutto
La nostra sfida è quella di
Liberarci da una certa idea della democrazia per la quale la democrazia si identifica solo con il rappresentare e costruire un'idea degli avanzi e in cui esiste un equilibrio tra il rappresentare
Ma anche l'attribuire il potere
La la possibilità di decidere ovviamente sotto il controllo dei cittadini questa
La posta in giro finisco subito
La proporzionale che noi abbiamo in parte superato
Ci ha lasciato però una serie di problemi che sono innanzitutto problemi culturali dell'elenco perché non ho tempo di fare
Primo il primo problema è che siccome la proporzionale esalta le l'identità
Perché rappresenta l'identità
Ma raggruppate nei parchi ma proporzionale ci ha fatto credere che la politica prescinde in qualche misura dalle persone
In questo libro si parla dei partiti Chiesa ed è vero cioè i partiti del proporzionale sono partiti Chiesa partiti ideologici che hanno l'idea di offrire una verità ai cittadini il cittadino ci si riconosce e vota quel partito
E come in tutte le chiese se mi consentite il paragone un po'blasfemo se io vado in chiesa meno rilevante di celebra la messa quello laccio che rilevante che ci sia il sacramento di nostro Signore
Ed è esattamente quello che è successo nella politica italiana l'idea cioè che quello che continua sono i soggetti collettivi e che le persone siano in qualche modo marginali anzi se uno parla troppo di persone rischia di essere plebiscitario personalista
Individualisti secondo lascito un apporto con la società fondato sul disimpegno della società
Il sistema proporzionale si fonda sull'idea che io delego al partito il partito mi rappresenta il partito è
Come la politica è
Paternalistica mente abbraccia parlo per me anzi turisticamente la società e il cittadino è in qualche modo un parassita di questa a spetta e dalla politica gli vengano le risposte
Terzo la politica del proporzionale è una politica tendenzialmente Galli state poco pragmatica
Perché siccome io io la mia identità secondo ovviamente su valori non sull'idea che io ho della misura del rubinetto che bisogna mettere nelle case quando in più installiamo i debiti
I sistemi a gas ma è sulle idealità che si fanno le identità collettive del modello proporzionale abbiamo sviluppato un'idea della politica per cui la politica e soprattutto un'esibizione di valori
E che la soluzione dei problemi sia quasi una cosa secondarie una cosa quasi disdicevole nella politica perché la vera politica e lo scontro sui grandi conobbe non è così la politica e certamente scontro tra valori ma è anche capacità di produrre soluzioni
Quarta e ultima cosa che è la più grave il proporzionale ci lascia
La cultura per cui
Ha una sua grande nobiltà l'esercizio del potere di veto
Esaltazione del potere di veto perché perché se decidere
Coinvolgere tutti
Qui in questa armonia generale che la logica che sta dietro la proporzionale il dissenso di uno rompe questa armonia
E siccome l'armonia che dobbiamo perseguire il dissenso di uno
è un valore da evita è un è un rischio da evitare
E quindi il potere di veto viene nobilitato dal fatto che se non siamo tutti d'accordo qualcosa non va quindi bisogna recuperare chi non è d'accordo bisogna recuperare le minoranze bisogna ricostruire questa
Per cui se io oggi vado in giro dicendo che faccio solo questo ce ne finisco al referendum che questo referendum si fonda sull'idea che in una condizione non sia
Democratico che un partito dell'otto per cento possa ricattare impedire la decisione ad una maggioranza del quaranta per cento
Questa idea in molti che sono
Fermi a quella cultura Corsini si è vista come una violenza come una violenza
Se io dico che è giusto secondo me che un partito che il partito che ha più volte anche se quei voti sono il trentacinque per cento governi perché comunque quello che ha più voti rispetto a tutti gli altri
La il sussulto diciamo di questo residuo di cultura proporzioni insaporire no a scuse al trentacinque per cento allora bisogna associare pure gli altri bisogna raggiungere la maggioranza di tutti
E però nessuno nota che per associare gli altri io devo cedere alla volontà di quella minoranza che è determinante per farmi raggiungere una maggioranza sostituzione riuscito a spiegarmi
Ma questo questa nomina imitazione del potere di veto questa mobilitazione del potere ricatto e un lascito che viene direttamente dalla cultura proporzionale
Ma se ne ci mettiamo ad altra l'odio finisco veramente dell'altra logica che è quella per cui
Diamo per scontato che questo Paese ha fatto dei grandi passi avanti e che non c'abbiamo il rischio di di guerra civile imminente ma abbiamo il problema di liberare le energie di questo Paese per liberare le energie di questo Paese ci si vogliono tutta una serie di grandi decisioni che non sono mai state prese per cui il potere di veto
Per il fatto che qualcuno si alzava e diceva io non ci sto e veniva ringraziato il riverito perché quello era un modo di realizzare la democrazia se non c'è se non ci spostiamo in quest'altra prospettiva allora cambia tutto il discorso allora dobbiamo credere che questa società senso proceduto in una società matura
Come quella francese inglese e spagnola e che il problema di questa società alcune continuare a difendere gli orticelli del proporzionale ma è quella di trovare un modo in cui la possibilità di decidere sia ancorata alla responsabilità dei cittadini e l'unica responsabilità dei cittadini e quella di esprimersi con il vuoto di potere cacciare negli atti di Governo ma
Fin quando vi saremo nella cultura proporzionalisti con i residui della cultura proporzionalisti ca noi non usciremo da questa situazione e le grandi decisioni che dobbiamo prendere purtroppo continueranno ad essere rinviati grazie
Benedetto Della Vedova
Ma grazie io sono d'accordo con il contenuto del libro sono d'accordo con gli interventi
Che io
Ascoltato
Parto da una cosa che diceva
Professor Guzzetta
Facciamo una valutazione
Storica di quello che è accaduto negli ultimi quindici vent'anni riconosciamo che siamo lungo un percorso che dal nostro punto di vista
Dal punto di vista di chi dice maledetta proporzionale il percorso
O quanto meno la direzione
è quella giusta con una dialettica molto forte però perché
è chiaro
Che
Gli elettori italiani sono molto più propensi al maggioritario di quanto non lo siano i partiti italiani flessibili di una cultura che maggioritaria
Non è
Che da questo punto di vista
Il passaggio referendario
Presto un passaggio
Cruciale ancorché in base al partito
Dalla
Previsione fatta in tempi
Altri rispetto a quelli attuali del quorum al cinquanta per cento intendiamoci corrono al cinquanta per cento che significa che
Guzzetta al comitato promotore nuovi
Pochi rimasti a fare campagna abbiamo lo
Abbiamo il compito
Di portare al voto
Più dei quattro quinti
Delle persone che hanno votato nelle scorse lo scorso fine settimana per lei
Amministrative e per il voto europeo
Quindi non è il cinquanta per cento più uno
Dei risultati e cinquanta per cento più uno di un
Universo astratto rappresentato dagli aventi diritto in questo senso il gioco è un gioco ormai falsato
Ma perché altrimenti tutti quelli che sono espressi in questi anni sul voto anche tramite referendum sulla scelta binaria maggioritario proporzionale sempre a larghissima maggioranza sono schierati il maggioritario
Ai partiti italiani mediamente chi fa politica in Italia
Il maggioritario non piace
Perché non piace l'idea che chi arriva primo vince
Perché è chiaro
Idiozie faccio parte della categoria
è chiaro che comunque partecipare a un gioco in cui comunque tutte le volte si ricomincia da zero Usai Pinto hai perso l'importante che ci stai fuori
Le carte si mescolano è molto più rassicurante consolatorio che partecipare a un gioco dove chi vince dentro chi perde e fuori
Da questo punto di partenza in realtà si costruisce
Una retorica del proporzionalismo come vera democrazia perché questa è la cosa
Che
Fertilio giustamente pubblica
Brevissimo saggio assolutamente incisivo Bipop sulla distanza tra una democrazia liberale e una democrazia invece forse più
Liliana comunque legata un'idea che la democrazia vive
Cioè che nella democrazia vive tutta tutto tutto lo Stato tutta la società vive nella democrazia e quindi nei partiti
E quindi l'idea che la democrazia non sia
Sostanzialmente uno strumento non violento di organizzazione della Società di governo e soprattutto di cambiamento del Governo
Ma la democrazia e
I partiti invece siano
Lo specchio
In cui si deve riflettere tutto alla società e questo è un dato che al fondo a una profonda
Diffidenza nei confronti della società e una profonda diffidenza nei confronti della libertà
E specularmente invece presenta l'idea che lo Stato ossia la prego
L'altra e Longhi
Succitate in cui
Se tu forza minoritaria non esisti nello Stato attraverso una rappresentanza parlamentare non esiste
La grande lezione dalla più grande democrazia
Liberale per la storia degli ultimi secoli che è quella Meridiana con tutti i suoi difetti
Che amiamo perché i difetti sono espliciti
La grande democrazia americana
Vostro cioè c'è la società c'è eccezione
Ci sono gli individui liberi
Di perseguire la propria felicità da costruzione
La democrazia è uno strumento i partiti sono uno strumento al servizio di uno strumento
E
Questi tempi
Se sembrava democrazia
Americani non è una vera democrazia perché votano in pochi posto che poi non è più possibile
Nelle ultime elezioni nel momento in cui c'è
Una
Un
Uno scontro un confronto tra grande
Grandi persone grandi dei poi gli americani vanno votati altrimenti
Ma
Quella è
Se vuoi una
Un dato come dicevo prima di libertà certo non è che appartiene allo Stato e quindi ai l'obbligo di andare a votare scegliere eccetera ma tu appartiene innanzitutto che spesso e poi scegliere di partecipare a uno
Al meccanismo che seleziona la classe dirigente su su fino
Al Presidente degli Stati Uniti tra l'altro con la saggezza proprio degli Stati Uniti
In meno proprio delle grandi
Grandi democrazie europee io
Ti faccio il Presidente della Repubblica
Sei una personalità come Obama che ha suscitato speranze passioni tutti
Gli angoli del globo
Se ti va bene ci ha otto anni otto dopodiché I assicurato un grande
E ben pagato futuro da conferenziere
Noi invece
In Italia Francia ancora peggio per molti aspetti noi invece abbiamo questi binari della politica
Parlando fa politica
Certo ormai consistente numero di anni fa cioè i calcoli che è una cosa infinite a norma una grande corrente dove
Una volta che tuteli centrare sei trascinato fino alle soglie alle soglie della pensione quindi quest'idea che
Chi arriva primo vince non viene accettata soprattutto dai partiti in vista in virtù di un retaggio
Culturale che è proprio quello a mio avviso non l'idea che per contare devi essere presente in Parlamento perché se
Illy comunisti della x specie non sono presenti accanto agli i comunisti dalla specie cinghiale previsti dalla bottiglia
In Parlamento c'è un vulnus nella democrazia perché la democrazia è lo specchio della società no convocazione la Società una individuarsi da solo una cosa la democrazia
La democrazia è un'altra quindi ricorrere a questo criterio molto meno astratto molto più concreto
Di
Dobbiamo fare delle regole
Per scegliere chi governa e possibilmente per controllarlo e toglierlo di mezzo non appena più utile toglierlo di mezzo
E quindi scegliamo un criterio che affronta
Questo tema e raggiunge innanzitutto quell'obiettivo com'è il criterio maggioritario ma chiunque l'omologo vede c'è un certo punto in qualsiasi situazione
Dove le decisioni sono essenziali qualcuno deve prendere una decisione sistema proporzionale invece è un sistema in cui
Andiamo alle elezioni però va beh hai vinto un po'tu ho perso un po'io però rimettiamoci a discutere eccetera anche
Deve essere
Breve a rischio di essere sommario anche nella discussione che sta facendo sulla
Referendum e su un tipo particolare di elezione maggioritaria come quella
Della legge attuale
Io ho sempre preferito anche perché sono cresciuto da pannelliano con questo imprinting quello dal quello anglosassone istituzionale di federalismo anglosassone e di sistema elettorale lo sa sono con i collegi uninominali eccetera
Ma anche questo sistema che comunque un sistema che
Conserva un principio maggioritario c'è chi ha vinto le elezioni anche per un voto in più Governo una
Attraverso il meccanismo
Del premio del premio di maggioranza a molti non piace per due ragioni primo perché
Il maggioritario piace
Fatemi fare un po'il fazioso ma solo per trenta secondi il maggioritario
Che non piace e quello che vince Berlusconi il maggioritario che piace è quello dove non può vincere Berlusconi
A me il maggioritario piace oggi quando vinciamo noi
E continuerà a piacere anche quando a vincere saranno gli altri perché l'obiettivo deve essere quello di dare ripeto strumenti di scelta di un Governo e di attribuzione di responsabilità al Governo
Questo e l'altro dato
Autoconsolatorie dal proporzionale no è che
Se c'è il proporzionale
Siamo
Nessuna responsabilità ci siamo responsabili nessuno è responsabile e quindi non c'è l'individuazione metta di un
Vincitore che diventa responsabile nella
Dialettica o per lo dice benissimo nella dialettica tra governo e purtroppo a noi serve un sistema che garantisca il ponte Governo garantisca il controllo
Due ultime considerazioni finali
A tanti secondo me
Tiziana ti da questo e poi viziati anche dall'idea che non piace che ci sia uno che vince in questo caso in questo contesto Berlusconi invece piace l'idea che la democrazia leggo
Leggo quello che il bambino le coalizioni che ci si mette riscontrano smonto non si rifanno i pezzi sul sempre quelli
Ma ne metti uno soffrono sotto quali un certo punto succede qualcosa spariti sparpagliati in tutti i pezzi questa un popolo che piace molto D'Alema
E per alcuni aspetti anche
Anche a Casini vero artefice del ritorno al proporzionale e dell'abbandono del sistema maggioritario tante casi legittimamente non è colpa sua
è colpa di chi
A ceduto a questa pressione ovviamente amico al suo gioco tant'è che sia messo politicamente in una posizione
Assolutamente coerente con il disegno che
Alla fine dal due mila cinque la
Portato a ottenere dall'allora maggioranza di centrodestra il ritorno comunque a un proporzionale ancorché
Con un elemento di maggioritario che va salvaguardato
E che rilancia
Questa idea della democrazia
Chiudo però è un elemento
Di fiducia e da questo punto di vista cioè che è di fiducia ma soprattutto che deve essere di mobilitazione rispetto a questo referendum
A
Percorso segnato dal cuore un generale e dal fatto che
Domenica prossima è il primo giorno testate quindi credo che portare
Quattro quinti di quelli che hanno vota questo è un disegno chiarissimo perseguito dalla lega secondo me sulla base di undici di un di un mero riflesso
Totalmente sbagliato cioè
Parlo almeno per me
L'idea del referendum vincente e cioè
Del fatto che la prossima volta con la lega dobbiamo presentare con un'unica lista di candidati
Fatta assieme non è una cosa contro la lega perché
Chi è che ha interesse a governare contro la lirica con la presenza che hanno al nord avendo alle spalle esperienze tutto sommato felici di alleanza e di Governo nessuno
Ma la preoccupazione dei referendari non è quella di darla in testa la invito specularmente a Di Pietro
Ma semplicemente dire c'è un'alleanza questa alleanza si presenta per il governo del Paese con un meccanismo per cui si evince anche di un voto va va al Governo
Fatto uno sforzo compilate nelle liste unitarie
Possibilmente non con delle Circoscrizioni ciclo come quelli attuali per cui al meno se non torniamo al collegio uninominale torniamo a dei collegi pluri nominali due tre persone
Sempre liste bloccate mai
Due-tre persone saliamo Milano Nord Milano Sud
Chi voti
Quindi
Torniamo
Infatti il piacere seriamente di fare dagli stessi è
In modo tale che poi nella dialettica parlamentare sarà perché ci deve essere il confronto di persone di personalità eccetera
Ma non ci sono due partiti che hanno l'interesse a farsi la guerra per avere alle successive elezioni politiche nazionali
Un voto in più dall'alto per strappare un ministro due eccetera
Ma gli elementi
Grosso modo di
Di fiducia o comunque le ragioni per una battaglia di questo tipo al di là di quelle
Più generale che sono perfettamente
E che in modo assolutamente condivisibile espresse questo sono
Da una parte
Fatto che
Su tutta una serie di elezioni l'idea del chi arriva primo vince ormai ha sfondato trovi qualcuno a dire che l'elezione del Sindaco andrebbe ridoli messa
Andrebbe
Punto tre dovremmo fare una controriforma per tornare a un sistema in cui tu votarli partite quell'omicidio Sindaco
No questo ormai
Nel giro tipiche di un batter di ciglia di dieci anni è diventato patrimonio comune degli elettori italiani a cui
Questa cosa piace piace moltissimo Province
Comuni
Regioni anche diciamo così importante e quindi questo è un primo aspetto il secondo aspetto è quello legato al quadro politico nazionale abbiamo fatto una legge elettorale europea poi chiudo risolte
Abbiamo un po'di polemiche una legge elettorale europea sistema proporzionalisti commettendo lo sbarramento al quattro per cento io che ho fatto il parlamentare europeo
So come vengono eletti gli altri appalti penso che sia stata una cosa seria giusta
Abbiamo un sistema elettorale pelle
Politiche che invece
Dove in gioco c'è il Governo non prevede la soglia del quattro per cento prevede soglie più basse fino al recupero della miglior lista
Sotto il due per cento alla coalizione che vince c'è un partito l'un per cento può andare
Ma nonostante questo merenda elezione
Del due mila otto nelle ultime elezioni politiche in base a una scelta
Il cui merito va
Cronologicamente ma anche politicamente innanzitutto a Walter
Anche se poi lui la Ascerto di farla con Di Pietro e maglieria in cose ma comunque lui ha detto andiamo da soli
Specularmente
Con ancora maggiori
Possibilità questa scelta è stata fatta anche da Berlusconi agli elettori italiani hanno immediatamente aggredito
Questa cosa sono due con due mini coalizioni c'erano anche altri partiti sono state premiate quelle posizioni nelle elezioni europee scorse
Le due mini coalizioni i di più Italia dei Valori lega il PdL hanno raccolto oltre l'ottanta per cento dell'elezione dei dei voti quindi questi idea della semplificazione del fatto che
Io voto voto per chi deve governare volto per chi deve
Controllare fare l'opposizione
Non voto per rappresentare la mia identità se anche appartengo
A una partito politico ideale dello zero cinque per cento ma vuol dire che
Quello zero cinque per cento io e tutti gli altri c'era quotidiano per infatti nostra che chiediamo che abbia una rappresentanza politica
Per poi partecipare
Al Governo del Paese quindi queste idea della semplificazione che è un'idea secondo me
Molto
Moderna è un termine sbagliato molto matura
Di democrazia e di rapporto tra istituzioni partiti società perché implica la libertà di fare nella società di organizzarsi di creare movimenti di cultura
Di di di volontariato di lobby di pressione su un tema su un altro tema riconoscendo che tutto questo non può trasferirsi automaticamente nella dialettica politica i partiti
Perché altrimenti si crea la paralisi in un momento in cui abbiamo bisogno di Governi
Che il Governo con dei tempi rapidi perché le risposte debbono essere rapide perché
I problemi richiedono risposta era quindi da questo punto di vista
Davvero il tema
Affrontato questo dicono è
E resta un tema centrale
E guai a pensare o
Ancora parlare di legge elettorale non è consigli
Ne discutiamo dal tre lustri e
Teniamo bene a mente che in questi tre lustri sono successi in tutte le contraddizioni in cui siamo immersi delle cose assolutamente positiva e anche
L'elenco dei Presidenti del Consiglio che se lo dividiamo per decenni anzi addirittura per anni è un elenco affollatissimo decennio per decenni al fatto che negli ultimi quindici anni
Ne abbiamo avuti tre o quattro
Che si sono magari ripetuti e non trenta o quaranta è un dato straordinariamente positivo vediamo come va il referendum ma
Se anche il referendum andasse male non lasciamoci scoraggiare
Perché le ragioni
Di chi vuole un sistema maggioritario compiuto e maturo sono le ragioni
Di un assetto liberale della società ed è la democrazia italiana
Creano atteso
Tra minuti veramente
Anche per lasciar spazio a
Un paio di domande e poi
Per chi vuol fermarsi ancora dieci minuti per un aperitivo cosa centro fabbricante di vernici in mezzo a tanta cultura sui sistemi elettorali c'entra il fatto che io mi ritengo facente parte
Della società civile che
In altri Paesi
Ad esempio nei citati Stati Uniti partecipa alla politica senza necessità di farsi eleggere in Parlamento
Ma
Attraverso atti utente
Centri studi costruisce una politica specifica e poi
Ha dei rapporti
Con il partito con i parlamentari ai quali trasmette un sapere
Che tutti i parlamentari non hanno
Perché non si può pensare che
Due trecento parlamentari abbiano delle culture specifiche tutto quello che accade in Italia che cosa si può fare per farlo andar meglio
Che cosa vuole uno come me ben prima di tutto che chi fa parte l'una aspirante classe dirigente sia più vicino alla politica e non consideri la politica una cosa estranea che fanno solamente gli addetti ai lavori
Come ci si lamenta del proprio condominio e poi dice ma mandolini condominio non vadano come
Italiana e il Parlamento sono il nostro condominio dobbiamo essere vicini
Dobbiamo
Dare indicazioni e dobbiamo controllare per capire se e quali parlamentare o quei parlamentari quando abbiamo dato fiducia
Fanno le cose quantomeno che ci hanno promesso
Perché
è più possibile tutto questo in un sistema maggioritario invece che in un sistema elettorale o peggio ancora
In un sistema nel quale i parlamentari non vengono eletti ma vengono nominati
Non l'abbiamo letto nessun
Parlamentare c'è un partito anzi ci sono quattro direzioni di partito cinque che hanno scelto
Non si sa bene con quale criterio dei loro candidati e noi abbiamo votato quello che ritenevamo
Io dico fosse
Il meno peggio mi lasciate dire
Per di più votando parlamentari
Che non erano neanche della zona dove abito senza postali conosciuti da vicino poi io faccio parte della fortunata categoria e aver frequentato Roma che c'è stato in Parlamento c'è stato il perno di conoscere tanti però malgrado tutto questo impossibilitato a indicare persone che in taluni casi ritenevo migliori di altri
Per
Portare avanti questa nazione allora al nuovo sistema elettorale e certamente il vecchio a tutti i difetti che sono stati illustrati che cosa
Uno come me chiede
Bene sulla stabilità di Governo ha già detto Della Vedova
Il problema è stato ormai superato e comunque basta mettere una regola età che se si vota anche il Presidente del Consiglio qualcuno può far cadere il Presidente del Consiglio a casa tutti e si fa votare allora primo prima di fare sgambetti di questo genere ubicati continui ci pensa perché una campagna elettorale è un qualcosa innanzitutto di faticoso
Secondo luogo
Ci giudica anche secondo morale e quindi fare sgambetti non credo venga poi premiato
Nel nel nel successivo l'altra sulla scelta dei candidati
Che ci sia il cittadino che può scegliere il proprio candidato se uno si ritiene in gamba che si
Autocandidatura come
Con delle primarie di partito ma delle primarie servire
Fatte per legge come si fa in Germania quindi io ogni diritto iscrivervi un partito medi scrivo ho il diritto di porre la mia candidatura e ho il diritto di essere votato se
Raccolgo sufficienti suffragi all'interno di primari di partito bene
La mia candidatura viene sottoposta poi all'elezione tutto il sistema elettorale con il voto alle distinte ordinatamente hanno già subito
Passaggio assolutamente democratico prima
E
Non ultimo rafforzare il rapporto fra candidati e territorio e cioè
In Inghilterra
Il candidato il parlamentare giorni risiedere nel territorio
Non ci possono essere parte d'Italia molto più rappresentate che vengono
C'è date
Sul territorio giusto perché magari un collegio sicuro occorre o che altro copiata si può fare ecco questo è solamente quello che io volevo ricordare tutte le technicalities sono stati illustrate ma credo anche che
Gente come voi debba stare vicino a queste cose e non semplicemente
Genericamente lamentarsi perché e solamente così
Che noi diamo indicazioni a chi
Governa la Nazione e non a chi ci governa
Perché siamo noi che dovremmo dare indicazioni su come si governa e chi governa deve in
Lavorare secondo le indicazioni
Dei cittadini e non per i sudditi
Solamente in questo modo si può avere
C'è chi governa
Che riteniamo scelto nel modo migliore io assieme
A
Per ultimo ma sì ma
Le persone illustri qui presenti assieme al Presidente
Della Camera Fini dal Presidente del Senato Schifani a Ministro la Russa che oggi
Non solo a incarichi di governo ma
A
Cede il ben più oneroso compito
Di mettere insieme l'organizzazione del più grande partito italiano che il PdL ecco
Come tutti questi domenica andrò a votare
è perfetto l'abrogazione il referendum è un passaggio importante poi alcune cose restano ancora scoperte speriamo che il messaggio giunga forte che caro
A chi oggi al Governo perché si decida a fare una lettera
Una legge elettorale che permetta una piena democrazia una vera partecipazione al governo delle cose che ci interessa
Abbiamo una piccola emergenza tempo perché il professor Guzzetta e degli
Tra poco andare per cui le
Tra i quattro iscritti a parlare darei la parola ma soltanto per due minuti purtroppo Giammarco Brenelli
C'è ancora che credo rappresenti Comitato parte il referendum giusto
Le chiederei soltanto due minuti non di più perché altrimenti non può avere la risposta che immagino lei voglia
Atto
Un libro del dottor Fertilio
E allibito contro la proporzionale mentre il non luogo a liberale concitazione metodo
Diverso se
E
Per ma nel libro perché io quindi siccome qui siamo tra liberali almeno molti di noi si dichiara liberali
Non fa conto diciamo esser troppo d'accordo quello che mi è piaciuto di quel libro è che siamo contro la proporzionale e che citiamo da Popper in poi illiberale
Devo dire però che come liberale sulle parole d'ordine sui dogmi sono credo diffidente come lo siamo
Tutti per cui dobbiamo essere sicuramente contro la proporzionale per il maggioritario ma badando all'obiettivo
Finale che è quello del pluralismo del dibattito e della partecipazione dei cittadini allora alcune domande dopo questi ultimi quindici anni
Di previdenziale maggioritario io chiedo se i candidati oggi sono selezionati nelle stanze dei partiti più o meno rispetto alla fase della
Proporzionale
I deputati di oggi seconda domanda sono scelti più o meno dagli elettori mi sembra che
Chiede possa chiedere anche allo storico che io ho letto con molto interesse come il professor molazza lo contento di sentirlo oggi vederlo di persona
Io voglio chiedere esistite Annarita i tempi di Cavour in poi
Una maggioranza così ampia come quella che oggi abbiamo
Nel nostro Parlamento chiedo anch'io quali sono le differenze
Sostanziali al di là della questione numerica tra la legge accerto del mille novecentoventiquattro o ventitré se non mi sbaglio
Rispetto a quella che eventualmente sortirebbe da questo referendum laddove in questo referendum si chiede si raggiungesse il quorum chiedo anche il al costituzionalista
Donne questa una repubblica parlamentare nella quale cioè
I cittadini eleggono dei deputati quali deputati sulla base di queste legittimità votano delle leggi tra cui anche le leggi e le l'orale e allora non è un disegno coerente
Quella dell'articolo settantacinque comma quattro della
Costituzione il quale ritiene che il mio disegno dei costituzionalisti e se è una legge votata
Dettagli e il taglio dai deputati legittimamente letizia deve essere abrogata può esserlo soltanto in presenza di una maggioranza del corpo elettorale questo è un disegno coerente e poi
Possiamo scegliere anche una democrazia
Non parlamentare oppure è una regia una democrazia a regime parlamentare
Migliore ma senz'altro questi sono i temi sui quali quella liberale senza il ricorso alle cave di risoluzione di tutti i problemi ma perché avete vissuti perché certamente c'è un problema io sento dire in questa fase di dibattito ma mi pare che non dobbiamo parlare direttamente del referendum elettorale del ventuno e ho finito sento dire noi dobbiamo essere come in Inghilterra negli Stati Uniti e quindi deve esserci anche la possibilità per un partito che al trenta per cento di governare il Paese ma io mi chiedo io
Qual è il tipo di convincimento che avviene per gli elettori negli Stati Uniti dove le primarie due nulla neppure
O quello che è avvenuto identitario finito dottor Fertilio Ozzano ricordiamo nella dopo il primo Governo dopo la prima legislatura Tecce per la signora Capeccia nel pieno
E nel fulgore nel proprio successo decise di cambiare
Un terzo dei parlamentari nei collegi perché non puoi irrequieti e seguivano un dibattito non proprio da
Da da caserma seguendo gli organi di partito in quei in quelle constituency sei
Dunque Idis dunque i distretti elettorali il partito conservatore perse dei voti il problema è questo dunque io credo per dei liberali ed è l'unica considerazione che mi permetto di fare
In ambiente tale per cui dovevo cercare di articolare delle domande non sempre retoriche è quello che io chiedo per i liberali
Discutere sull'abolizione del gennaio sul federalismo sulla politica estera scelta a seconda delle amicizie personali del Presidente del Consiglio non sarebbe una questione non con i liberi deputati in un libero Parlamento potessero decidere discutere perché nel dibattito spesse volte si prefigge ecco queste sono le domande che mi permetto di fare in un ambiente di liberali che ritengo oggi più minoritari di un tempo nel Paese persino nel tempo deprecato della proporzionale grazie
Sorridevo perché era una persona tantissime evidentemente impossibile dare
Però neutrale che professor Guzzetta che ha così poco tempo almeno potesse
Proprio schematicamente care qualche
Ma nuovi sono tante io mi scuso però una trasmissione televisiva siccome sono le uniche chance che o di far conoscere il referendum a un Paese in cui ancora un cittadino su due non sa che il ventuno si voterà vi debbo purtroppo abbandonare
Beh domande sono tante la prima cosa però che mi verrebbe da dire lo dico senza polemica
Qual è l'alternativa il ritorno al proporzionale qual è l'alternativa perché qui non siamo in presenza di
Della realtà non dei sogni e la realtà ci dice che in questo Paese sono trent'anni che si discute di riforme nessuno a fare
L'unica riforma che è stata fatta e quella della legge porcheria porcata porcellum come volete voi che è stata fatta sotto il ricatto ancora una volta di un partito per poter esattamente occupare quella posizione di mezzo nel quale
Può fare liberamente la politica dei diffondono chi ce le fa le riforme io credo che gli unici che possono fare le riforme in assenza di altri sono i cittadini sarà mai diffusa da quello che volete ma quelli ancora qualcuno che mi abbia
Che sia uscito dall'affermazione di rito che le riforme si fanno in Parlamento e non mi ha spiegato perché in Parlamento ancora non l'abbia fatta nessuna da trent'anni a questa parte non ho trovato
Quando mi troveranno una soluzione migliore io
Nemmeno vi sono come dire non è
Le assicuro che e molto faticoso per un referendum in un contesto in cui
In tre anni non sono mai stati invitata una trasmissione politica di approfondimento della RAI Radio Televisione i cavi in tre anni mai
è molto difficile convincere ottocentoventinove Stazzema contenuti conosce nessuno perché nessuno della televisione pubblica vi dà l'opportunità di dire uno che grazie
Quindi quando qualcuno mi troverà una soluzione diversa dal propone un referendum io sono perfettamente contento di farla le riforme e le ho viste ho visto solo delle schifezze che la prima schifezza e questa legge
Per quanto riguarda le domande ma sulla legge Acerbo io lo considero
Veramente un brutto argomento questo qua perché la legge Acerbo è stata approvata tra l'omicidio di Matteotti e l'omicidio di Don Minzoni è questo che ha dato quel regime la caratteristica
La legge Acerbo è stata la legge Acerbo è stata approvata con il consenso di De Gasperi
Ma non perché De Gasperis posso un pericoloso fascista ma perché De Gasperi aveva una certa interpretazione del contesto politico
La legge Acerbo è completamente diversa dalla legge attuale in cui il premio di maggioranza non l'ho messo io ma l'ha messo che ha fatto quella legge perché la legge l'acerbo concede consegna la maggioranza dei due terzi che significa la maggioranza per modificare la Costituzione
Questa legge non consegna la maggioranza del Consiglio modificare la Costituzione quindi non c'è assolutamente alcun paragone tra le due cose io considero un tipo di polemica bassa in un Paese nel quale
Esista la situazione che esiste e che tutti conosciamo benissimo
Per quanto riguarda la repubblica parlamentare l'Inghilterra è una Repubblica parlamentare i cui cittadini votano e un partito che c'è il trentacinque per cento ottiene il cinquantacinque per cento dei seggi come avvenuto a Blair nel due mila cinque
E votano candidati ma sanno che indirettamente votare il Presidente del Consiglio quindi non c'è nessun salto in altri sistemi è semplicemente l'idea di una democrazia che decide identico all'azienda cui ha valore la competizione
Io penso che senza competizione a tutti i livelli in questo Paese noi finiremo in un Cul de sac
Sull'articolo settantacinque della della Costituzione io ho solo detto fin dall'inizio che le regole con cui giocavamo nuovi referendari erano questi quindi non parlerò dell'articolo settantacinque del quorum dalla riforma fino a dopo il referendum dove riprendo se qualcuno vuole dirò qual è la mia opinione sulla presenza di questo comma
Però non posso non dire che i grandi sostenitori dell'astensionismo oggi sono dei falsi e lavorano in solo dalla Costituzione perché la stelle astensionisti del come dire sviluppano quest'argomento secondo il quale astenersi sia significa essere equidistanti astenersi non significa essere equidistanti perché proprio perché c'è quella regola che stabilisce che se non si regge in gergo raggiunge il quorum il referendum fallisce astenersi significa concorre a lasciare la situazione come cioè equivale a dire no ed è bene che tutti lo sappiano queste quindi non è una posizione di
Di disinteresse rispetto al tema è una posizione tant'è vero che tutti coloro che sono contrario al referendum sono per l'astensione e perché sono per la sanzione perché in Italia come sappiamo esiste un venti per cento fisiologico di gente che non vota in nessun un tipo di elezione in nessun tipo di azioni quindi
A prescindere dal merito del referendum e quindi per far per bocciare il referendum esso sufficiente raggiungere una minoranza del trenta per cento che si somma automaticamente a quel venti per cento
Si è logico che con il referendum non frega nulla come non frega nulla di tutte le elezioni da vent'anni o trent'anni a questa parte questa è la verità allora in pochi sia è questa qui dopodiché io concludo dicendo che al di là dei comandati referendum sono anche convinto che questo Paese va bene verso il maggioritario
Ma io sono convinto di un'altra cosa che questo Paese di fronte a un bivio
E questo lo dobbiamo capire
Questo Paese in un contesto globalizzato e di fronte a un bivio e il vino è il seguente
O noi diventiamo un sistema attraente cioè capaci
Di attrarre
Intelligenze ricchezze beni possibilità eccetera e quindi di tenerci anche quelle risorse quelle capacità quei meriti che ci sono in Italia oppure nella competizione ma saremo sempre più residuale
Perché
L'Italia diventi un Paese a trenta necessaria di grande e profonde riforme e le grandi e profonde riforme non si fanno quando sono partitini del sei cinque otto uno per cento che dicono no ad ogni piè sospinto
Questa è la verità allora capisco che sia un rischio andare verso una democrazia maggiormente decide ma se noi non consideriamo questo rischio saremo sempre più marginali i miei figli andranno a vivere abbiamo Barcellona Monaco a Londra e verranno a trovare papi ogni tanto il fine settimana con un polo della RAI
E la loro qualità della vita sarà probabilmente migliore di quello che avrebbe in questo Paese
Grazie
Procederei così PRI la parola I tre che sono iscritti a parlare cui le risposte e poi dovremmo chiudere Orlando sacche licenzi
Poi ci saranno America chiacchiera e Giuseppe Orsini
Sì
Fuzio
No mi spiace che
Per chi mi ha preceduto che si è professato molte volte liberale la mia domanda non potrà essere ascoltata
O forse non mi potrà rispondere il professore devo andar via
A volte essere liberali vuol dire anche rispettare magari quello che si dice quello che è la regola di due minuti
Quindi
Sappiamo bene chi referendum abrogativo non crea una nuova legge
Modifiche a una preesistente magari cercando di migliorarla
Il cosiddetto Parlamento di nominati però resta in piedi anche se c'è il quorum neanche si vincono i sì
Possibile dunque senza avere un meccanismo serio sincerarsi di primarie arrivare un Parlamento che non sia di nominati
Chiedo all'onorevole davvero
è possibile avere senza primarie sarebbe possibile sarebbe stato possibile avere senza primarie Matteo Renzi a Firenze
Contro si è battuto contro il proprio apparato di partito la seconda l'altra domanda che faccio brevissima questa parte Panebianco professor Panebianco
A proposito del referendum ha parlato di antidoto alla partitocrazia
Ma per funzionare dunque questa medicina distanti tutto deve in qualche modo essere assimilato
Cancellare l'antidoto
Dei referendum come antidoto alla partitocrazia deve essere in qualche modo assimilato come fare se i cittadini non si è non hanno mai sentito parlare appunto di questa medicina
Senta se non sbaglio questo pomeriggio manifestato davanti alla sede della RAI
Qualche settimana fa Pannella arrivato o fare lo sciopero della sete qualcuno dice il sette il suolo Pannella qua è possibile arrivare a questi essere costretti a fare queste cose per bene per far parlare di democrazia
Anna Rita etc
C'è anche Giuseppe Orsini in sala
Come
Sì essere molto molto sintetica
Saperne democratico senza o a Roma comunque
Proponendo positivo anziché abrogativa
Giuseppe Rossini
Ha quindi non è più ritira fosse varato karate cerca di essere però c'è
Più democratico ne prendono senza quorum non so se è più democratico meno credo che però sarebbe
Più ragionevole
Perché il referendum col cuore una cinquanta più uno per cento
Costituzionalista Guzzetta ma insomma non risponde alla logica per cui
è stato inserito il quorum all'inizio ormai ripeto significa portare non la metà ma i quattro quinti
Delle persone che sono andati a votare premete il se ci si può inventare un metodo
Per definire un quorum rispetto alle ultime elezioni politiche insomma
Il referendum abrogativo e non quello propositivo io non sono contro il referendum propositivo però capisco la logica del referendum
Abrogativo al mondo
Non dico che non sia democratico quello quindi
Sa che li portavo anche affrontava il tema delle primarie io sono d'accordo lo dico io dico anche rispondendo
A
Brenelli
E alla sua
Brillante
Controrelazione
Io credo che il
Il problema che resta aperto apertissima quello
Dei partiti e
Che è una cosa su cui non si è mai
Messo le mani
Dalla Costituzione in poi come peraltro sindacati ma insomma rispetto ai partiti perché la la paura che era quella evidente riflesso era quello di lasciare totale libertà e per sono grandi Paesi come la Germania
Dove i partiti sono
Codificati la democrazia all'interno dei partiti è assicurata da Statuti che devono rispondere a criteri che sono effettivamente impugnabile eccetera
Io credo che
La la via
Debba essere quella cioè la via dalla partecipazione alla via delle primarie ceda debba
Riguardare
Innanzitutto innanzitutto i partiti
Repubblica parlamentare
Io
Personalmente penso che
Simili possa
Scegliere una via anche differente istituzionalmente della Repubblica presidenziale però
Possiamo fare una Repubblica parlamentare dove il Governo ha investito dalla fiducia
Del Parlamento e
Muore quando non ha più il Governo quando non attiva fiducia al Parlamento con un sistema in cui però ci sia
Un'investitura diretta ancora
Più esplicita di quello attuale
E dove la forza del premier una volta
Investito della fiducia del Parlamento sia
Una forza che oggi il premier italiano in una però frutto solo su questo c'è
Il vero problema
Noi siamo nominati oppure lei più di quanto non lo fossero quelli che ci hanno preceduto nella Prima Repubblica
Siamo più nominati non esco così al cento per cento siamo più nominati
Ma il problema secondo me non è quello di tornare al proporzionale delle preferenze il problema è quello utili assicurare meccanismi
Di vita democratica dentro i partiti e anche
Di scelta delle candidature che risponda a criteri
Condivisi discussi definiti dentro i partiti e non
A scelte
Imponderabili come in parte nord in toto ma come in parte oggi ammanta e a destra accade ma la via deve essere quella non diamoci del ritorno proprio
Al proporzionale delle preferenze
Posso portare un grande contributo anche rispetto ai temi sollevati
Io mi scuso con i partecipanti ma ci hanno sollecitato a chiudere perché era un previste delle
Delle tappe Sicurpol c'è un aperitivo credo che
Chi vuol dibattere
Per non lungo tempo perché poi hanno altre manifestazioni o ma penso che
Possiamo considerare chiuso il dibattito ringraziando tutti in soprattutto
Tutti quanti che hanno assistito fino alla fine
E abbiamo cercato di dare l'idea che come queste cose apparentemente tecniche apparentemente arrivi dice possano nascondere cose così importanti e passione ma mi permetta batterci e da non perdere l'occasione di esprimere il nostro parere anche credo domenica prossima grazie