"Una petizione popolare per la scuola elementare"

Piombo
Non prenda pochissimi minuti
Per pregarvi poi specialmente i residenti a Roma di mettere una firma alla presenza del cancelliere che sarà presente fra poco per la legge di iniziativa popolare per nuovi fondamenti e finalità della scuola elementare so che già ieri in tante se ne è parlato in fondo diciamo la verità
Un modo anche questo concreto di esercitare la democrazia politica volto molto brevemente volevo dire
In generale di riforme scolastiche si parla solo fra detti ai lavori mentre il per addetti ai lavori non intendo per esempio gli insegnanti
Mentre se c'è un campo in cui le riforme passano solamente se c'è il consenso di chi poi concretamente nel fare lezione ogni giorno deve portare contenuti nuovi questo è quello della scuola ora si tratta di riscrivere i programmi della scuola elementare il ministro ha bocciato pensava di farlo per via amministrativa con una commissione nominata appunto dal Ministero
Noi e per noi intendo il CD che significa Centro di iniziativa democratica degli insegnanti invece ne pensiamo che poiché si tratta di definire il tipo la quantità alla qualità in una parola né abilità di base la formazione di base dei cittadini italiani in primo luogo è necessario che ne discutono i cittadini stessi
Il più possibile ma soprattutto pensiamo che questo spetti e quando i sospetti intendo diritto e dovere del Parlamento perché i programmi si scrive si scrivono si per via amministrativa anche ma sulla base di una legge e attualmente la legge che regge la scuola elementare è il regio decreto numero cinquecentodiciassette del mille novecentoventotto l'anno precedente i Patti lateranensi che è come del resto la legge gentile del ventitré a fondamento e coronamento di tutta e sottolineo il tutto l'istruzione religiosa pone la di Trina prostituisse Diana cioè una religione di dei popoli confessionale e a carattere rilevato e rivelato scusate ora la nostra proposta
Dice che la scuola elementare ha come fondamento e finalità la promozione e lo sviluppo dell'uomo e del cittadino lasciando l'ora di religione
Estesa a richiesta a tutte le confessioni questo significa che la intendiamo portare la situato la scuola elementare alla situazione che esiste di fatto nella media nella superiore e in applicazione nel modo concreto in cui poi il concordato è stato applicato perché concordato coi recepisce questa dizione ma dice pertanto lo stato consente quella che poi è diventata l'ora di religione
Gli facciamo questo perché pensiamo che non spetta a un'associazione insegnanti un'associazione professionale come la nostra affrontare per esempio il problema della revisione del Concordato non spetta ah non soltanto stabilire di che tipo quale presenza ci debba essere nella scuola debba e possa essere prevista nella scuola della dimensione religiosa gli vogliamo che sia cancellata questa forma diffusa
Questa concezione del mondo questa concezione dell'uomo che proprio deve permeare tutto l'insegnamento della scuola elementare tant'è che il maestro è sottoposto al placet dell'Autorità espressi Astico non so quanti lo sanno
E questa pratica diffusa vanifica lo stesso esonero dall'insegnamento della religione la vogliamo
Vi sia cancellato questo residuo di uno Stato che era poi il resto lo Stato fascista che si proponeva il fine etico della formazione morale dell'anima dei cittadini
E per questo questo stato si serviva nella scuola più popolare della religione cattolica in questo diciamo la verità c'è molto più una versione gentiliana di Hegel che non la volontà di molti cattolici stanghette tant'è che don Sturzo lamentare in quegli anni la tendenza dello Stato a farsi Stato educazione stato Filosofia stato spirito
Ecco attraverso questo fondamento e coronamento è passata anche ma una parte della storia del nostro Paese dall'Unità d'Italia ad oggi ma ne pensiamo che oggi sia arrivata l'ora di portare anche l'elementare dentro la Costituzione che sancisse sapete la libertà di culto di pensiero e di insegnamento
E che i valori perché di questo si tratta
Che vi si trasmettono siano innanzitutto quelli della Costituzione
Il fatto che il Paese maturo per questo è dimostrato dalla quantità e dalla qualità delle adesioni che abbiamo avuto ma poi l'esercizio concreto della democrazia abbastanza faticoso è necessario che le firme siano apposte appunto davanti al cancelliere ed è per questo che vi chiediamo difetto ai residenti a Roma perché si tratta di fare firmare nel comune in cui si elettori di mettere anche la vostra firma sotto la nostra proposta di legge
Virgola Iorio o
Lo
Questo intervento voglio solo dare alcune indicazioni in merito alle difficoltà delle socialdemocrazie oggi
Prendendo spunto delle vicende della socialdemocrazia tedesca negli ultimi mesi
Ma gli avvenimenti di questi mesi sono solo il risultato di un lungo processo di sviluppo di contrasti nel campo dell'economia
Di conflitti nel sistema politico
Di spostamenti nelle strutture delle classi degli strati sociali di mutamenti nell'orientamenti dei valori ebbe sogni della gente specialmente dei giovani
Non posso analizzare in Moro puntuale
E articolato processi indicati detto molto genericamente gran parte delle difficoltà risulta da mutamenti nel processo di sviluppo della contraddittorietà fra capitalismo come regime economico
E democrazia liberale nel sistema politico
Si sa bene che questa contare contrari torri età è già stata analizzata da Marx negli scritti politici e che quel problema è stata oggetto di ricerche e studi da parte dei marxisti delle tre internazionali specialmente l'autorità come senz'anima chiarisce Anna Frank otto boato austro macchina fissi altri allo stomaco vostro macchinisti eccetera
Anche oggi mi pare che questo contrasto costituisce un un buon punto di partenza paccheri acquisire una comprensione meno superficiale delle difficoltà fosse della crisi
Delle socialdemocrazie
Dopo la seconda guerra mondiale le socialdemocrazie
Hanno compiuto un tentativo organizzato per riconciliare questo specifico contrasto fra capitalismo e democrazia liberale attraverso un'altra sua dinamo Ytzhak passione e dimensionamento in termini monetari
Che cosa significa dinamo esazione voglia toccare molto Breva mentre solo tre punti
Il primo punto
Sullo sfondo di una crescita economica estremamente veloce Mary Cheney cinquanta sessanta i settanta anche le socialdemocrazie hanno promosso con il strumenti politici questo processo di sviluppo in forma di accumulazione di capitale
La promozione politica del processo di accumulazione è stato il contenuto della gestione del sistema economico negli paesi governati dalla Demel socialdemocrazia
Reso possibile da una divisione politica del lavoro
Il processo di accumulazione guidato da parte della classe capitalista capitalista
E il se il sistema istituzionale di Stato qui dato dalle dalla socialdemocrazia come partito legittimato attraverso elezioni libere elezioni questo scambio quarant'Jato una forma classica è chiarissima in Svezia fino al settantasei
Secondo punto
La dinamo esazione nel campo politico si presenta come modernizzazione razionalizzazione questa tendenza trova assicuratrici nella culturali razionalizzazione e commenta ha chiamato Lucio Villari degli anni Venti specialmente nella Repubblica di Weimar
Ma la razionalizzazione di Weimar con seste in un progetto riforma riformistico operaio
Mentre la modernizzazione del die anni recenti è è un riformismo capitalistico
La moralizzazione promuove la
L'accumulazione del capitale inattesa del contropartite occupazione salari crescenti nutrimento dello stato sociale
Terzo punto accumulazione e moralizzazione sono accompagnati da un processo di ridistribuzione Rizzoli distribuzione della ricchezza sociale
Questo ingrediente della dinamite dazione del processo economico sociale politico è stato molto importante e all'acquisizione di legittimità da parte del sistema
Abbiamo così molto genericamente determinato la sostanza delle riconciliazione della contraddittorietà fra capitalismo e democrazia liberale la forma della riconciliazione consiste nella istituzionalizzazione della di Mendini dimensione monetaria con una dimensione monetaria viene resa possibile la compensazione monetaria di danni e sacrifici dal processo di di nome di dinamite azione di accumulazione di capitale
Un aumento per esempio dell'intensità di lavoro nella fabbrica va pagata nella busta paga
I danni ecologici
E l'accumulazione di capitale e dell'agglomerazione di capitale va compensata nella forma di pagamento l'orientamento della gente va guidata quasi esclusivamente dal valore di scambio
Il valore d'uso gioca un ruolo sempre meno importante
Siamo
Di fronte ad un processo astrazione che muta anche nel campo della democrazia politica la democrazia subisce un processo di formalizzazione diventa un metodo solo
Viene da dire ridotta Toni istituzione estranea per popolo i tentativi di introdurre una nuova forma di democrazia di base viene respinto da parte anche della socialdemocrazia
Questo si può chiamare forse la Shumpert Schumpeter RIS sanzione della socialdemocrazia
Comunque questo processo di transizione della socialdemocrazia ha reso possibile la trasformazione del partito di classe in Partito popular dal come si dice Volkspartei in tedesco
Le differenze di classe sono diventate sempre meno importante indiretto in virtù della dinamica del processo di accumulazione moralizzazione redistribuzione e Monetti risa Tione
Per la Svezia si parla dunque della Svezia come Casa del popolo folk sancì l'identikit in Germania si fa il famoso balcone spera la Volkspartei il Partito Popolare è fondato fondata sul pluralismo della soli spazio non monetaria di bisonti politicamente articolati
La forma dello scambio strutturale il compromesso che produce le sue istituzioni
Queste istituzioni come insieme sono l'oggetto di varie ricerca di raccolte sotto il paradigma del neo corporativismo
Questo modello politico di tema ornamentazione dalla democrazia capitalista si indebolisce specialmente a causa della crisi economica ma su questa non voglio affermarmi
Mi permette una parabola
Se il sic esse ciclista vera la velocemente
Non tarda le CRI libri io ma se non riesce la ma se se il se perde la ve lo cita necessaria che minima il card sigle staccare lo stesso colpita al modello socialdemocratico nel corso della crisi specialmente nella crisi economica voglio articolare questi temi queste attese in centro e Brady punti
Il primo senza una crescita sufficiente nasce la società accesso ma zero Siro Assam society come la chiama
Sullo
I compromessi costitutivi per la funzione del modello socie lamenta il socialdemocratico non sono più possibili la conseguenza è una e Margherita nazione di certi strati nel sistema politico
La ineguaglianza del sistema capitalista viene rafforzati nasce per così dire un secondo piano della redistribuzione ineguale
Secondo punto
Il cambiamento nel sistema redistributivo
Acconti mense nel ambito internazionale
Il e il pericolo nasce intorno alle risorse necessarie per il modello di accumulazione capitalista nell'IPA paesi sviluppati del capitalismo mondiale
Da qui emerge oggi il più grande pericolo per la democrazia e soprattutto per il parte alla pace citiamo un discorso di un neoconservatore North americano però che in Cristo la democrazia senza crescita dell'economia è una speranza illusoria terrò deve garantire la crescita economica
Questa comunque dipende dalle importazioni di materie prime specialmente del greggio
Per garantire l'approvvigionamento del greggio si deve intervenire militari a mente nei Paesi produttori del greggio
Terzo punto l'acutizzazione del conflitto ridistribuzione condurci atto una vera drammatizzazione in alcuni Paesi che concedono dall'alto un sbocco di stabilizzazione la dittatura militare
Siamo di fronte con molti esempi nella storia dell'anno del nostro secolo oggi specialmente con la Turchia e la Polonia
Quarto punto
Mentre i processi descritti indicano problemi generali del società nella crisi il quarto punto così sì preferisce ATO un problema che tocca specialmente le socialdemocrazie
La fine del modello keynesiano come modello politico fondamentalmente il can sia Nismo consiste nella gestione politica della domanda globale
Una delle contropartite dalla rinuncia alla socializzazione dei mezzi di produzione
E sempre esisteva esiste il contrasto fra politici azione della sfera della distribuzione e anche della domanda e Spolli Tizzano Silone della produzione
Nella nella crisi economica la produzione Spolli tipizzata si presenta sotto la peste de ardenti vincoli oggettivi economici non politici mentre sì re stringe l'ambito della decisione politica
L'arco spoletina Zatta si allarga sotto forma di una primi articoli internet mercati Zazie oneri come dicono i neo liberali
Quinto punto per questo motivo la rinascita del pensiero ed è la pratica neo liberali sta non è dovuta alcuna superiorità intellettuale mala deficienze
Per modello che iniziando e socialdemocratico nella crisi
La star nazione politica ed economica conduceva una certa erosione del consenso di base nella società
Non voglio Anati analizzare via gli effetti e meccanismi di questo processo mi limito a descrivere molto genericamente la conseguenza per la socialdemocrazia specialmente quella tedesca
Ho fatto riferimento alla contraddittorietà fra capitalismo e democrazia liberale
Si possono trovare soluzioni che sciolgono il capitalismo dalla democrazia trasformando la democrazia liberale in una democrazia più o meno otto ori Tarja
Come lo propongo proteina troppo non la trilaterale altre cioè Colli anticapitalisti
Ma si può anche cercare di costruire forme nuove di democrazia senza capitalismo ossia lo scioglimento della democrazia dal capitalismo
ATO un primo sguardo questa uscita sembra essere la via tradizionale della rivoluzione per modello della Terza Internazionale
Ma oggi questa via si apra anche per il nuovo i soggetti sociali che sviluppando nuovo forme di socializzazione alternativa costruiscono uno reticolo di progetti informali
Esso per inventano nuovi forme di vita e creano nuove forme di articolazione politica per esempio iniziative civiche Dorgali iniziativa in tedesco
Questa descrizione
Se sembra di essere troppo enfatica o è fuori casa a mio avviso questa via non è priva di difficoltà
Una delle difficoltà rimane la di manica per la dinamica per il processo di accumulazione comunque
Queste nuove forme di politica si presentano con una sfida per il modello socialdemocratico crescita zero rifiuto della modernizzazione razionalizzazione orientamento al valore d'uso eccetera
La socialdemocrazia sì trovato una Crocevia dove si deve prendere una decisione
Della socialdemocrazia tedesca ci sono attualmente tre risposte alla sfida di questo sviluppo
La prima risposta viene dalla direzione del partito di vibrante e pietà Klotz vale a dire Poeta Blot sibili Brant parte della direzione
Questa
Nel nell'oltre loro offrono una strategia di dialogo aperto specialmente con i giovani integrali una strategia di dialogo Conti Giovanni
La seconda risposta
è stata datata le chiacchiere tutt'altro Massimo teorico della destra socialdemocratica
Le chiavi tale è stato un comunista negli anni Trenta
Ha lasciato il partito ha scritto un libro abbastanza famoso dopo la prima e la seconda guerra mondiale a a fuori al di là del capitalismo e adesso è massimo teorico della destra socialdemocrazia
Le sue tesi Theon re orientamento nel partito sotto il sottolineando la necessità di dinamica del sviluppo di una società industriale
La sua proposta centrale divisione di lavoro industriale le sue Kategoria nel discorso sono lavoro prestazione remunerazione
Questo discorso è la rinuncia del discorso del Partito Popolare di vapore sperare e le ritorno al pacchetto di quelli che sono dipendente dal lavoro
Significa uno ritorno a un partito non di classe ma un partito dei lavoratori e in e di Light in alleanza con tinte
Parte di capitalisti e le nuove strategie die per esempio del servizio pubblico
Tutti gli altri non sono organizzarvi le nella socialdemocrazia
Si deve Ridwan Dan diarree di la dinamica industriale
Attraverso un modello corporativo chiuso emarginando i nuovi soggetti con la prospetta prospettiva di rigo ambientando chiare la capacità di governare
La contrari tori età in questo modello è ovvio
Se la dinamica se riesce dal riguardanti armadi ma dinamica industriale accelerata la classe sociale portatore di questo sviluppo va diminuita la classe operaia
Per questo ragione che il modello lo italiana non ha un futuro come si dice non futures
Lo il terrazzo sbocco dalle difficoltà invece è stato indicato da che anno a e la anche membro della del direzione del partito
Il nucleo del suo acri della sua critica punta una socialdemocrazia come si dice fuori da sé
Estranea sta Galante senza prospettiva soltanto soltanto condizionata come partito organizzatore di sostegni Opel governo dieci metri
E Platt tra la conseguenza proponendo un'apertura del partito per i nuovi soggetti
Sociali loro bisogni e parzialmente ancora per loro Poli al al commenti politici vanno escluse
La sua formula sembra di essere molto semplice economia più ecologia più piano pace più democrazia di base più governo
Però la grande apertura della socialdemocrazia teorico arrangiare diciamo spero il futuro sia un futuro nell'ambito di governo sia un futuro nell'opposizione
Questo modello hitleriana può avere successo se non solo riesce ad integrare di nuovi Salt contenuti politici del nuovo dei movimenti della pace delle donne della sfera alternativa del pensiero alternativo molto diffuso anche ma anche se viene multata
Smontate le forme della politica
Fast faccio soltanto due indicazione molto brevi per l'uno mutamento delle forme di politica deve essere dopo Napoli Kisa azione della distribuzione della domanda globale anche la politica azione della sfera della produzione attraverso forme di democrazia industriale
Secondo punto mutamento del modello chiuso di politica mediata dei mediatori partito e sindacato nella nera forma di rappresentanza
La politica va diffusa sono stati sviluppati le forme del movimento delle iniziative civiche che non si può integrare nel partito socialdemocratico
Disse senza di cambiare la forma di rappresentanza e di mediazione
Senza questi mutamenti non si può trovare solo Ezio Onizuka i problemi della socialdemocrazia oggi
La lo buongiorno
Io mi limiterò a qualche riflessione sui problemi delle strutture istituzionali della democrazia politica quindi sulle relazioni di Luigi Berlinguer
Non perché
Non sia forte la tentazione di discutere i contributi teorici analitici importanti contenuti nelle altre nazioni che anzi no sono stati al centro del dibattito
Ma un po'per ragioni di tempo un po'perché in casa si gioca sempre meglio e quindi più facile fare qualche riflessione utile le pare che la relazione di Berlinguer abbia tracciato qui con consueta lucidità
Un quadro di analisi e di proposte da cui vi è francamente difficile dissentire
Perché si tratta del resto del frutto di una stagione di confronti e di lavoro comune
Che ha investito tutta la sinistra italiana e chiedeva e che era riuscita costruire progressivamente una rea di convergenza che solo recentemente si è venute frantumando
Con la recente divaricazione sui temi della grande riforma
Una stagione quindi che è stata rotta per dirla fuori dei denti soltanto dall'impatto
Di nuove strategie politiche quelle Craxi n che hanno qualche modo imposto ai giuristi più organici all'attuale maggioranza del PSI di abbandonare un po'inopinatamente terreni di analisi e di ricerca che fino allora erano stati comuni alle sinistre
A me pare però che la nostra riflessione
Sulle strutture istituzionali della democrazia politica abbia fatto finora abbastanza poco
I conti
Con i problemi attuali della democrazia di massa
Con la crisi dello stato sociale con l'esaurirsi quindi delle condizioni strutturali che rendevano possibile
In qualche modo il compromesso socialdemocratico tra accumulazione redistribuzione sociale con le conseguenze politiche dell'acquisizione dei limiti sociali e fisici dello sviluppo
Con la perdita di rappresentatività generale del sistema politico di cui parlava ieri Luporini con i i mutamenti strutturali che appunto le relazioni generali di questo convegno hanno ricorda
Questo non è una critica
Allora alla relazione di Berlinguer e semmai la costatazione di quello che a me pare un ritardo nella cultura istituzionale della sinistra forse non solo della sinistra italiana
E quindi un'autocritica e l'invito ad una autocritica comunque
Certo molte delle proposte che Berlinguer indicava possono essere come dire dei capitoli della parte istituzionale
Del progetto dell'alternativa qualcuno anche del progetto della transizione sul quale laicamente come diceva Reichlin ieri la sinistra ricompone un blocco sociale e si candida a governare il Paese
Per prospettare dapprima una via d'uscita alla crisi degenerative
Del nostro sistema un'alternativa democratica e poi per avviare la trasformazione socialista
E però mi pare che non si affrontano così i temi più delicati le questioni più delicate del problema delle istituzioni dell'alternativa
E non si risolvono almeno si risolvono solo parzialmente i problemi di come garantire l'espandersi e il generalizzare sì della democrazia e della libertà
Il dispiegarsi del conflitto ma insieme il governo della complessità sociale dello sviluppo nelle nuove condizioni che in questo convegno sono state
Ricordate finalizzate
Nostro ritardo di elaborazione nettare grave sotto il profilo del strutture istituzionali della democrazia politica anche perché non mi pare che possiamo pensare di avere davanti a noi tempi molto lunghi ovunque in Occidente la crisi del welfare impone scelte rigorose tra ristrutturazione capitalistica di stampo neoliberista o superamento a sinistra
Della crisi dello Stato assistenziale e l'avvio di tentativi di trasformazione socialista e la definizione la realizzazione della terza figlia
La crisi delle ipotesi centriste per la verità investe anche l'Italia con l'esaurirsi delle condizioni strutturali che rendevano possibile fondavano il progetto politico della democrazia cristiana questo stato sociale bastardo fondato sul compromesso tra una redistribuzione con forti connotati clientelari
è un'accumulazione drogata e fortemente assistite
Ma proprio le caratteristiche del blocco sociale che la DC organizza ed esprime e insieme la vischiosità del nostro sistema di democrazia bloccata i condizionamenti clientelari del comportamento elettorale
Se si vuole anche le divisioni della sinistra possono dare e mantenere per un certo periodo l'illusione
Alla democrazia cristiana la maggioranza di governo di poter galleggiare ancora a lungo sul vecchio compromesso anche se apprezzo di ulteriori di di ulteriori avvitamenti degenerativi del sistema
Il rischio a me pare sotto questo profilo e che senza una scelta chiara neppure nel senso di una ristrutturazione in senso neoliberista del capitalismo italiano se hanno la un po'di elementi di ristrutturazione capitalistiche e una serie e il ricorso ad una serie di meccanismi di democrazia autorità e quindi sì abbia una complessiva involuzione di cui in fondo e Progetti di grande riforma sono espressione
Può darsi che questi progetti non abbiano non sembrano avere immediatamente consensi successi ma già ora noi assistiamo sul piano istituzionale a forti elementi di involuzione autoritaria del sistema
Basta pensare del resto qualche accenno già era contenuto nella relazione di Berlinguer discorso sarebbe lunghissime si può fare solo per qualche accenno
Zavorra
Alla agli elementi di compressioni di riduzione degli spazi di democrazia che si e verificano oggi nel nostro sistema basta pensare alle minacce alla indipendenza della magistratura alle leggi eccezionali e repressive
Anche se
Considerazione di questi giorni e non a caso collegata forse non a caso collegato da alcuni successi nella lotta sul terrorismo il Governo ha lasciato cadere non ha rinnovato il fermo il fermo di polizia basta pensare alla forte compressione in atto del ruolo e dei poteri del Parlamento
Non solo perfetto del incremento continuo
Dei decreti legge arrivati ad oltre duecento nelle primi due anni e mezzo di questa di questa le legislatura con effetti sconvolgenti sulla compra sulla complessiva programmazione dell'attività legislativa
Ma anche per
La diffusione del resto già notate anzi disperata si in questo periodo
Di poteri extraistituzionali
Che incidono assai più su un rapporto terrà parlamento e governo che non sulle competenze e i poteri del governo con il quale anzi poteri extraistituzionali sono spesso variamente intrecciati o intersecati
Basta pensare per fare un esempio di questi giorni
Che una disposizione per il momento non sufficientemente righe rilevata
E della legge finanziaria mette praticamente nel nulla i poteri del Parlamento in termini di bilancio e di programmazione della spesa consegnando al ministro al ministro del Tesoro attraverso una completa ridefinizione del ruolo e delle funzioni di quelle che sono le stime di tesoreria mette completamente nelle mani del ministro del tesoro senza alcun controllo del Parlamento e togliendo ogni significato
Al bilancio non soltanto di competenza ma anche il bilancio di cassa il controllo e il governo della spesa pubblica
Sui quali si potrà soltanto e e per per così dire controllare a consuntivo
Ma ormai nelle dinamiche del del Governo della economia moderna soltanto a babbo morto soltanto quando poteri di decisione di intervento non sono più possibili
Basta pensare alle condizioni di sempre maggiore restrizione di autonomia reale Berlinguer lo ride rilevata nelle quali si trovano le Autonomie locali
Direi con depotenziando lei sul terreno proprio di strumenti di collegamento tra sistema istituzionale e società civile nel momento nel quale si formano esigenze e bisogni domande
E trovano la il primo immediato collegamento con il sistema rappresentativi
Di fronte a tutto questo a me pare che ecco la nostra elaborazioni sul piano delle strutture istituzionali della democrazia e ancora molto arretrata in fondo le cose che
Molto bene Berlinguer ha detto sono appunto quelle che anch'diversi anni fa già eravamo venuti elaborando in condizioni strutturali profondamente diverso se o comunque nel momento nel quale il le l'evoluzione delle condizioni strutturali non era stata analizzata e spiegata così come oggi invece viene infatti io credo che da questo punto di vista bisogna proporci un
Approfondimento della riflessione in termini diversi proprio per affrontare sul terreno degli strumenti istituzionali in otto
Di questa e complessa evoluzione del sistema della democrazia moderna
Noi abbiamo un fondamento in questo un fondamento in questo ricorda Paolo Barile giustamente ieri cioè abbiamo una parte programmatica della costituzione di grande dimensione di grande spessore che consente per esempio l'articolo tre di impostare il problema del rinnovamento dell'espansione degli strumenti della della democrazia senza vincoli anzi con indirizzi che consentono prospettive di trasformazione ma il problema è proprio quello del canale degli strumenti
Dico qui soltanto per capitoli del canale degli strumenti di interlocuzione che non vuol dire di istituzionalizzazione dei nuovi soggetti sociali e politici
Dei canali e degli strumenti di formazione della rappresentanza politica io credo che si debba uscire dalla contrapposizione tra proporzionale rigida e sistema maggioritario se noi riconosciamo un ruolo non piuttosto totalizzante
Del partito
Nella formazione della rappresentanza politica e allora possibile pensare a soluzioni a soluzioni anche sul piano delle leggi elettorali che consentano di rappresentare tutti
Rappresentare tutti però in modo non rigorosamente proporzionale ai fini di incentivare
La
La anche la l'aggregarsi delle scelte intorno a progetti politici intorno a progetti di governo intorno a progetti di trasformazione della società e cioè è possibile
Anche se noi abbiamo il peso di esperienze passate dalla legge Acerbo alla legge truffa che su questo gioca negativamente possibile però pensare a sistemi elettorali che incentivano pur rappresentando tutte le forze politiche lo schierarsi in funzione appunto alternativa supponi contrapposti in relazione a progetti politici
Precisi che vengono sottoposti alla scelta alla scelta dell'elettorato e questo l'esigenza che a me pare nascere strettamente dai problemi del governo della complessità sociale e dai problemi della trasformazione in relazione alla crisi delle ipotesi delle ipotesi centriste che proprio la crisi del welfare pone poi credo che un altro terreno d'indagine sia quello dei filtri e delle garanzie di autonomia delle istituzioni rispetto al ruolo totalizzante nei fatti
Dei partiti politici Berlinguer diceva giustamente
La necessità di ricondurre il partito alla figura costituzionale di strumento di raccordo con la società civile di aggregazione della domanda politica è un problema essenzialmente politico e però c'è tutto un terreno di ricerca di strumenti e di garanzie istituzionali che possono favorire questo processo di restaurazione del ruolo proprio del partito
Ancora
La diffusione non la frammentazione la diffusione
Di un sistema di controlli ieri prodotta diceva cose molto giuste su questo piano di un sistema di controlli che consenta di sottoporre le scelte politiche la loro gestione a una verifica concreta una forma di partecipazione democratica al controllo e non alla decisione che s'spesso assai più produttiva che non quella della istituzionalizzazione delle nuove delle nuove forme pulite ancora in finisco con questo e finisco con questo una profonda revisione del ruolo del sistema delle Autonomie locali
Che oggi finisce nei fatti per carenza di rapporto con di possibilità di rapporto reale con la società civile nel momento delle scelte della gestione delle e del degli interventi e dei servizi locali a diventare soltanto un livello della contrattazione tra i partiti e un livello del decentramento degli interventi della burocrazia della burocrazia statale ecco io credo che in queste direzioni sia necessario approfondire l'analisi per cercare delle risposte appunto
Precise ai problemi nuovi che sono certamente diversi da quelli che il sistema della democrazia politica poneva alle strutture istituzionali venti o trent'anni fa
Luca poi
Ho letto tutte le relazioni presentate a questo convegno ho potuto seguire solo in parte il dibattito l'impressione generale che mio
Tratto e che voglio comunque subito sottolineare e che si tratta di un materiale non solo culturalmente serio intellettualmente assai stimolante
Ma anche politicamente secondo
Perché mi pare porti un testimonianza del fatto che la ricerca intorno a una terza via
Non è come molti pensano nello stesso Partito Comunista Italiano
Qualcosa una copertura rivolta a tranquillizzare delle masse comuniste inquiete sulla loro identità
Ma è una ricerca reale del nuovo
Devo dire tuttavia che mi pare che questo lavoro questo risultato
Del convegno
Sia in piccola parte sia pure limitato da un tono un po'troppo curiale delle relazioni e del dibattito spesso nel senso che i temi più scottanti dello scontro politico e culturale oggi presenti nella sinistra italiana europea
Sono affrontati in modo più indiretto e più implicito di quanto non siano stati negli stessi comitati centrali del Partito comunista
E in questo io trovo un qualche pericolo perché c'è in questo momento una tendenza generale nella sinistra ha da ad unire ad uno scontro spesso fin troppo duro e a volte un po'rozzo sui temi immediati che so io dalla P due allori le sanzioni sulla Polonia
Invece una reticenza o almeno un'eccessiva diplomazia nel confronto sui temi di fondo
Che nasce non a caso qualche spazio alla controffensiva della stessa della cosiddetta cultura liberal laburista
Vorrei dunque in questo intervento molto sommariamente cercare di rendere più espliciti alcuni temi scottanti presenti
E dico anche in modo non univoco nelle relazioni di questo convegno e prendere posizione
Su un paio di essi prima questione
In che misura possiamo vedere continuità e sviluppo o invece novità è svolta nella posizione assunta dal partito comunista italiano dopo i fatti polacchi nella relazione di Spriano sostanzialmente pur parlando sì di ritardi incertezze e via dicendo viene sottolineato in sostanza l'elemento della continuità e l'intervento di nata a ancora più pesantemente sottolineato questo elemento della continuità io devo dire che capisco
Il significato e l'intenzione politica
Di questa sorte uterina tout-court e tuttavia io penso che al di là di un certo limite questa preoccupazione continuista non solo non regge a un'analisi delle corse
Marisa
Tensione da cui muove a produrre cioè non tanto una riconferma di diversità
Quanto una omologazione
Al sistema politico tradizionale mi spiego
è certamente indubbio mio parere che il filo rosso che percorre tutta la storia del Partito Comunista Italiano Gramsci Togliatti
E sempre stata la convinzione che non si potesse non si dovesse
In Italia in Occidente percorrere la stessa strada è arrivare lo stesso esito della Rivoluzione d'ottobre
E tuttavia è assolutamente costituente
Di questa tradizione del pensiero di Gramsci e di Togliatti
Il fatto
Che l'esistenza di quel retroterra di quel campo e i successi di quella rivoluzione erano condizione necessaria
Ha la stessa autonomia e originalità della rivoluzione in Occidente
Questo nesso non viene meno Manzi in qualche modo si riconferma
In modo più chiaro dopo il ventesimo congresso e anche nel Memoriale di Yalta
La fiducia
Che univa in questo senso Togliatti gli Doi cede un po'tutta la nostra generazione in quell'epoca che si fosse ormai chiusa l'epoca dell'accerchiamento
Creato un nuovo rapporto di forze mondiali
Determinato uno sviluppo produttivo in Unione Sovietica sufficiente ad avviare processi di democratizzazione era la condizione della stessa diversità della stessa via italiana unità e diversità erano
Un nesso assolutamente dialettico e due elementi fondamentali della via italiana allora chiariti economia mister rispetto della Costituzione repubblicana intanto erano possibili senza arrivare alla stessa impotenza
Socialdemocratica in quanto esistevano ormai i nuovi rapporti di forza mondiali garantiti dall'Unione sovietica dei Paesi liberati
Una superiorità economica persuasiva dell'economia pianificata i dei suoi risultati e l'avvio di un processo di democratizzazione anche all'Est
A sua volta devo aggiungere questa visione dell'URSS un po'lineare si rifletteva
Sui contenuti stessi della cosiddetta via italiana per esempio in un eccesso che tutti cioè riguarda tutti economicismo
E a volte anche in un eccesso di parlamentarismo
Voglio dire allora che il venir meno nel binomio unità e diversità
O almeno il mutare profondamente del concetto di unità
Oggi cambia qualcosa di profondo nella strategia nell'elaborazione nella storia del movimento comunista anche italiani e lo dico senza compiacenza
Pur avendone per molti anni sostenuto la necessità e la fu condita perché lo ha detto ha fatto che questa rottura soprattutto in un momento come l'attuale debba avere unicamente degli esiti positivi potrebbe averne anche non è garantita in partenza
E infatti non a caso a me pare negli ultimi mesi il Partito comunista italiano si è sforzato di accompagnare questa rottura con una ricerca più definita di una
Nuova identità
E con loro il discorso nuovo sulle alleanze sociali operai immaginati nuovi soggetti nuovi bisogni ecco la critica per la prima volta alla qualità dello sviluppo lo stesso industria lirismo ecco una riconsiderazione del tema di Pertini
Ecco io non non non mi parrebbe né politicamente saggio né intellettualmente fecondo
Ridurre il peso di questo sforzo
Credo in poche parole che un eccesso di continuismo in questo caso il considerare la terza via più o meno un equivalente della via italiana una sorta di Togliatti Isma'solo amputato del rapporto con l'Unione Sovietica
Avrebbe il col al contrario il rischio di produrre un'omologazione
Alla cosiddetta primaria
Seconda osservazione che volevo fare
Tema più complesso che riguarda un po'tutte le altre relazioni su cui mi scuso beh può essere per il tempo estremamente sommario
E queste questa benedetta terza via
E diversa dalle altre due
Solo nei contenuti nei programmi negli obiettivi finali e allora come giustamente dice Bobbio il termine non avrebbe senso
Perché via indica uno strumento un cammino e non un obiettivo
Oppure indica questa terza via una diversità rispetto alle altre due anche nelle forme politiche nel modello statuale attraverso cui deve procedere
In altri termini questa terza via risolve la disputa Caux Chillemi in prendendo semplicemente partito a favore del primo o invece cercando una risposta nuova e diversa da quella leninista
Al problema perdurante della rottura ed istituzioni specifiche della transizione
La mia convinzione è la seconda
E per due ragioni sulle quali mi pare portano non pochi interessanti elementi di analisi le relazioni quella di pagine quello di Barcellona avesse la prima ragione che ci troviamo di fronte dobbiamo sottolinearlo oggi a un conflitto acuto e forse irreversibile e nuovo tra capitalismo e democrazia
E accaduto altre volte nell'epoca del fascismo
Ma almeno da quarant'anni non era più così
Anzi al contrario non solo per quarant'anni in Occidente di nuovo avevano convissuto capitalismo e democrazia formale ma addirittura si era creato un un un nesso di sostegno reciproco molto attivo
Una democrazia è una democrazia che assumeva nuovi conti connotati e contenuti sociali diventava anzi un motore fondamentale di un più impetuoso sviluppo capitalistico
Beh oggi dobbiamo prendere atto che non solo questo tipo di società e di Stato incontrano delle difficoltà hanno una crisi ma si va verso una collisione radicale tra capitalismo e democrazia
E questo per una serie di elementi strutturali di cui è protagonista la stessa spinta democratica e che nelle relazioni velivolo ricordate
La il fatto
Che la lotta il potere sindacale sono arrivati ormai a un livello tale da determinare un controllo non solo una forte spinta salariale permanente ma un controllo del salario anche nelle fasi recessive
è un controllo dell'organizzazione del lavoro che vincola una risposta capitalistica ai problemi sorgenti di produttività
L'estensione di un'area dell'assistenza crea non solo un peso del parassitismo crisi fiscale dello Stato ma anche togli utilità al sistema
Per il sistema della stessa disoccupazione che perde la sua efficacia di calmiere del mercato del lavoro
L'estensione dei consumi sociali all'interno però di un quadro produttivo capitalistico lavoro salariato e di valori Dick consumistici individualistiche
Finiscono Pera arrivare a dei costi oggettivi
Insostenibili per l'insieme del sistema infine la liquidazione che lo stesso processo democratico determina di vecchie istituzioni
Ricapitalizzazione ma su cui a cui capitalismo delegava la formazione degli elementari meccanismi di consenso di conformismo che garantivano la compattezza dalla società la famiglia la religione la parentela
Il tessuto urbano la liquidazione di tutto questo retroterra produce i fenomeni quali la violenza da una parte il rifiuto del lavoro dall'altra
è da questo conflitto drammaticamente in sorgente tra capitalismo e democrazia che nasce non a caso in Occidente oggi la spinta neoliberista
Tante volte citata Riganti Tecce e che si e che si estende anche a settori importanti della sinistra che non è un'invenzione di qualche socialista italiano
è rappresenta una delle risposte da della stessa sinistra europea all'insorgere di questa crisi solo un aumento di efficacia del mercato e di decisionismo politico pensano queste correnti può risolvere questa contraddizione
E importante aggiungere che questo stesso riga Nismo Tecce Rismondo un si ferma non è destinato a fermarsi alle soglie di questo neo liberismo
Perché immediatamente entra in contraddizioni con la sua stessa base elettorale sociale e per portare avanti le sue obiettivi le sue finalità deve arrivare a forme di autoritarismo se vuole reggere molto più estremo
Questo è la prima ragione dicevo per cui io credo che è un problema di crisi delle forme politiche sia tra la seconda e finisco subito e queste si potrebbe concludere proprio da questa prima constatazione come si fece del resto negli anni Trenta Togliatti spesso che allora benissimo questo vuol dire che ancora più lineare stretto diventi il rapporto tra democrazia e socialismo anzi la stessa battaglia democratica diventa necessaria e sufficiente per determinare una trasformazione socialista
Ma anche qui il problema si presenta oggi in questa crisi assai più complesso perché perché anche questo rapporto in e crisi e in crisi non solo nei Paesi dell'Est ma intrisi qui
Nel senso che primo lo sviluppo economico delle forze produttive che tradizionalmente nome da costituire la base migliore per il passaggio dal capitalismo socialismo
Attraverso l'industria lirismo il consumismo
Una certa organizzazione del lavoro ci offre in sostanza un quadro e della produzione e del consumo che non è affatto univocamente orientato a determinare benessere integrazione sociale
E spazi migliori per una gestione collettiva della produzione d'altra parte quell'acculturazione di massa e quella cultura di massa che doveva essere la condizione per rendere fino in fondo nella sua valenza su rivoluzionaria la democrazia bene attraverso le forme attuali della cultura di massa si dimostra produttrice non solo e non tanto di fratellanza o divisione globale
Da parte della classe operaia degli altri strati popolari ma anche offre spazi alla manipolazione o addirittura alimenta individualismo e corporativismo i partiti di Marsalis grande strumento per qualificare in senso di classe la democrazia
Via via laici Zanda ostile hanno però il diventando strutture di rappresentanza di interessi sono però a loro volta diventati degli apparati corporativi di potere i fenomeni della lottizzazione
Momenti nel migliore dei casi di pura gestione cosicché non ci si presenta in questa società anche in questa società assai avanzata una continuità tra democrazia e socialismo non cresce nella vicenda di questa società e nella sua spontaneità tutta la pienezza di condizioni
Dette necessarie per determinare senza soluzione di quanti Nick inedita di continuità il passaggio dall'una all'altra formazione economico-sociale voglio dire perciò che il problema del salto della transizione come Progetto con un suo apparato di potere e di dominio continua a porsi anche nei punti alti dello sviluppo
E se certo è assolutamente vero che nessuno più e più illudersi di rispondere a questo problema che è stato classicamente definito nella tradizione naziste non solo in vista quello della dittatura del proletariato
Con la risposta semplificata della conquista dello Stato dell'uso dello stato e del e del e della dittatura
Del partito
Tuttavia questo problema continua ad essere sul tappeto
E oggi si chiama se volete questione dell'autogestione
Critica dell'industria lirismo come problema del rapporto tra forme e contenuti della democrazia economica problema della socializzazione progressiva di grandi funzioni dell'apparato statale
Problema del pieno recupero anzi forse per la prima volta della costruzione di un partito come Progetto eccome agente di una rivoluzione culturale attivo
Di una rivoluzione culturale e in morale e intellettuale infine problema
Che cita l'adesso Bassanini di istituzioni
Che siano in grado di accompagnare il rispetto della sovranità popolare un grado di chiarezza programmatica e di stabilità di potere sufficienti a gestire una grande trasformazione della società
Questi dunque a mio
Parere
I temi insorgenti
Della terza via ciò che fa della terza via anche sul terreno delle forme politiche qualcosa che non si presenta come un incontro a mezza strada
Ho una composizione eclettica di quelle e ci stanno alle spalle ma semmai una rottura per così dire a sinistra rispetto a ciò che c'era
Di
Graduali Easter
E soprattutto di economicista nella seconda come nella terza internazionale un'ultima osservazioni avrei voluto fare se ce ne fosse di il tempo la lascio cui semplicemente se volete come un'autocritica collettiva del convegno e del nostro dibattito in generale nella sinistra a me pare che è sbagliato
Come abbiamo fatto anche in questo convegno parlare come spesso facciamo ditemi appunto ad esempio come quello della democrazia relegando troppo in secondo piano una questione che invece a mio parere anche sul terreno specifico della democrazia
E oggi assolutamente prioritarie decisiva
E cioè la questione della tendenza alla guerra la questione del riarmo il rapporto Nord e Sud con un eccesso che ritorna nella sinistra europea
Di nuovo occidentali Isma'io credo che non favoriamo Manzi ostacoliamo in modo radicale la riscoperta di un ruolo mondiale di una figura nazionale dell'Europa su cui a cui tutti in sostanza crediamo
La però
Voglio fare un italiano molto improvvisato alcune riflessioni sui problemi contraddizioni della terza via
I la voglio fare guardando de diciamo impostazione globale di queste convegno ma anche de le contraddizione de l'esperienza francese di oggi
A me mi pare venga impostazione generale del convegno che ci sono due punti che non sono chiari e voglio chiarire questi punti
Condanne però pasta al dare la riflessione teorica i e conseguenti politiche
Il primo punto
Ci troviamo differente attua una crisi dello stato sociale in generale e in una crisi della socialdemocrazia ingenera Ali oggi troviamo di fronte a una struttura speciali di questa crisi con una periodizzazione di questa crisi
Io penso che la crisi dello stato sociale è una crisi del modello keynesiano
Come modello sociali e condono amico legato alla piena occupazione alla sicurezza del posto di lavoro ma anche a forma di vita i anche a forma statale differenziata
Voglio dire per esempio
Che e dentro questo modello keynesiano che può più la socialdemocrazia affatto Stato affatto delle forme concrete de riformismo di stato diverso
Di e per questo io sono molto d'accordo con la cosa che ha detto Paggi che c'è una crisi del consenso democratico
Solo una descrittiva di crescita ma anche c'è che sale un'analisi differenziata delle forme della crisi dentro deve astuzia democrazia e dentro della sinistra in Europa
Per fare breccia e posso dire che per me ci sono tre quattro elementi del questa crisi
I tre tendenze
A livello di Europa
E quanti elementi della crisi sono questi mi pare che ci sia una crisi col di compromessi strutturale delle lagnanze al sociale con la darebbe dello stato sociale
C'è una crisi della costituzione della politica deve la pratica della politica solo un triangolo istituzionale che produzioni parti tostato corpo un modello lineare di gestione del potere il digestione del sociale
C'è una crisi di idee rappresentatività
Della politica de dei partiti come partiti e su questo punto mi pare molto giusto di dire come ha detto Tremonti
Che il modello di passaggio è il modello de la presa intensa fino la decisione il quattro punti
Quattro punto c'è anche mi pare una crisi del modello industriale
Di accumulazione che si può chiamare fordista o taylorista
Io mi pare di questo punto è l'agnello ho toccato per Vacca
Dicendo che il punti più alto della crisi è una ristrutturazioni no no in una crisi la ristrutturazione del modello industriale mondiale
E il punto di che dobbiamo affrontare per la la terza via
Mi pare che dentro questa questo insieme ai temi ci sono modalità molto diverse di crisi della socialdemocrazia
Mi pare che per esempio c'è una crisi del keynesiani s'Monforte che viene dall'interno del rapporto si indicato partito che il caso svedese per esempio
E riflette a questa crisi c'è una riproposta de genesi animismo allargato modificato aggiustato i tempi di crisi
Mi pare che c'è una crisi di un keynesiani si mostrò Picco già trasformato in in senso o di una gestione statale dello Stato
Sociale indicate acché è una crisi dei di di identità del partito con la classe operaia piccolina classe
Il sociale è il caso inglese tipico dentro nel partito laborista de una involuzione verso un che negli anni sono di sinistra con alcuni punti vasche iniziali
E s'intende pare che la crisi d'egemonia delle spendere
E diverso sa perché è già una crisi del una svolta neo conservatrice o moderata diciamo post keynesiana de la socialdemocrazia e viene mi pare in mutande all'interno del modello sinodali Esterno voglio dire de la crisi sociali i sviluppo dei movimento sociali nuovi per questi dopo volevo dire che ho sentito molto forte quindi e questa è una critica anche può essere una provocazione
Cui l'assenza assai radicale della problematica del sociale
E un'assenza
Per me è un po'difficile da sopportare devo dire della dimensione il femminile come un problema centrale non solo della crisi dello Stato sociale ma diciamo de la terza figlia
E su questo voglio dire due cose mi pare che questa cosa crisi dello stato sociale
Ha avuto perlomeno due fasi Pierre molto importante parlare di queste due istanze
La prima fase sessantotto è una crisi de extension democratica della crisi dello Stato sociale
E proprio questa fase che se sviluppo hanno
I nuovi soggetti sociali il giovane il donne e un movimento di emancipazione di tipo democratico
A me mi pare i ho sentito un po'Como troppo generali dall'uccisione al Movimento Sociale o ai nuovi struggenti
Che non siamo in questa fase siamo ora e nella fase diciamo dal punto di vista del sociale
De de fa una linea d'azione della politica voglio investire
Che se il termine di Agnes no è proprio un modello di omogeneizzata sia Aulnay della politica su un tipo di sviluppo di consumo solo il posto centrale della classe operaia
Mi pare che oggi che la crisi dello Stato sostanziali ci hanno dopo il sessanta per lei al settantacinque
è una crisi de de il vero omogeneizzazione del sociale
I soccorritori punto mi pare che si deve precisare la nozione di corporativismo
Alle a mio parere ci sono perlomeno due tipi di corporativismo
C'è un corporativismo che se può chiamarli di Stato voglio dire digestione dall'alto
De la della società
Tali gruppi sociali anche con un modello di negoziazione di laterali e un trilaterali statali Zatta voglio dire che c'è un corpo attivi un corporativismo libera adesso sia il democratico
Per esempio il Monte Rosa svedese
E penso che più che Stato corporativo
Boh corporativi
Bene Carlo inondati di me rapina
Non
E ma Sasso i bambini fino a la relazione sull'azione del Matteo che un potere di decisione e
Ha parlato mi pare ieri pronti dei fatalmente dazi o né del sociale
Quei io penso che siamo al punto decisivo
Infatti c'è dentro di questa crisi del modello industriali del modello culturale i del modello di società non solo una raccomandazione del salariato parte protetta lavoro neuro
Senza lavoro e tutto questo che conosciamo venne e che sviluppa una crisi del significato ma c'è anche diciamo una distruzione de una di un modo di costituzione della politica che asset ora che le donne hanno praticato per esempio in questo senso pesa molto in Francia non c'è più un movimento voglio dire i soggetti nuovi soggetti con i soggetti del movimento
E anni mi pare che la contraddizione della democrazia oggi e il fuoco a questa deformalizzazione ed i soggetti sociali e la riproposta di un quadro istituzionali che può dare un minimo di aggregazione politica e che attuata dopo dare uno sviluppo istituzionale i globale che a questo punto voglio dire qualche cosa su questi contraddizione dentro il caso francese per finire
Perché ho parlato troppo delle prime cose voglio dire che noi in Francia la il tempo di trasformazione che mi pare molto importante
Parte di un tipo di analisi che cioè mi anche in chi non si è un e se i soldi Statte
O che fosse un esperto di intervento dello Stato nell'economia se io che su cui un'assenza di reali e controllo economico visto c'è Ali dello Stato Como tali e per questo mi pare per esempio che tutto il progetto di riforma e di strutture e una mescolanza de elementi tradizionale che si può chiamare che è un pirla veneziani istmo allargato e delle menti immobili
E voglio dire in questo il senso che la terza via non è solo un problema dei Comunisti italiani
è già un problema di socialisti francesi voglio dire per esempio e voglio fare due esempi
Per esempio non è per caso che dopo una Polonia se ha parlato anche lo ha detto il presidente finiti sono de la necessità devono dopo Yalta
Voglio dire che la l'assenza a deve democrazie gli assi agli esteso sia allora esteti
Non voglio dire sono la De puliti da azioni ma oggi mi pare vuole dire nulla nell'Italia d'azione dei blocchi o la possibilità di questa militarizzazione e voi vedete che queste dopo gli alta politico diciamo
Dipende della capacità
Dentro delle contraddizioni della sinistra in Europa di costruire un'alternativa nuova no solo con il Terzo Mondo ma anche dentro le forze della sinistra di Ugo
E questo mi pare già un problema della terza via andrebbero della strategia il cui ultimo elemento mi pare già anche dentro le trasformazioni francesi
E mi pare che abbiamo molte difficoltà
Non c'è unità di essi indicati la Polonia poco tutto una divisione dei partiti e
Non c'è ancora dinamica modi risarcimento tumulare per il cambio i non c'è mi pare neanche una cultura omogenea molto sviluppata della trasformazione che e stanno facendo ma voglio chiudere per alcuni elementi che mi che sono mi pare elementi per pensare su questa la strada della terza via
Penso per esempio altro problema fondamentale non solo della della riduzione del tempo di lavoro i della redistribuzione del lavoro
Penso alla creazione e sia parlato penso un polo ieri de un terzo settore fu una un tondo ristrutturato dell'industria anche nazione imitata che il privato
Voglio dire che questa notte sul settore è un elemento debole costituzione democratica del tessuto sociale deferente ai processi di disaggregazione sociali
Possiamo pensare anche
A la possibilità di
Tornare proprio un'alternativa di sinistra ai possessi di informatizzazione ai processi diciamo del modificarsi anche l'affitto industriale per questo penso che non sono la terza Ghiglia è un problema dentro delle contraddizioni reale ma il problema fondamentale della terza via e questo c'è o no c'è ancora
Un'alternativa che può essere globale
A dieci siamo l'alternativa neo conservatrice di oggi sì se sa bene che il keynesiani suona il gatto oppure se è un punto di passaggio mancano nel territorio inattiva in storica
è penso che questo che la partita si gioca in Francia e ancora tutta aperta e penso tutto è difficile grazie
Hanno
A
Del francese grazie
No non va a zonzo volevo contrattile perché sembra anche a me come diceva ieri Luporini che l'intervento di de Giovanni abbia interpretato quello che questo incontro voleva significare e viene effettivamente significando non tanto la conferma del convincimento democratico
Dei comunisti
Dato che gli studiosi i relatori sono tutti comunisti quanto lo sforzo per l'analisi di una situazione di crisi attuale della democrazia politica il convincimento democratico dei comunisti e costitutivo della loro teoria dialogo pratica
Da lungo tempo e non vi sarebbe effettivamente stato bisogno non vi è bisogno di ulteriori conferme
Tuttavia già qui vorrei permettermi di aggiungere che la precisione anche teorica con cui un tema viene posto deve segnare e seppure una visione politica
E l'indispensabile una radicale problematicità come anche la impostazione e lo svolgimento del convegno dimostrano per compiere uno sforzo serio di comprensione della realtà
Ma allo stesso tempo questa problematicità è necessaria per spingerli a scelte sempre più consapevoli e sempre più nette
Mi sembra che le ricerche qui presentate
Mi permetterei di dissentire anche dalla osservazione di Magri che parla di non so qual tono curiale
Consentendo di vedere con più chiarezza le implicazioni di un nesso non strumentale tra democrazia politica idea socialista
Dire che non è concepibile un socialismo senza democrazia significa sottolineare i appunto
Che la democrazia politica medesima si costituisce ne accennava cioè l'Oni come una finalità nel momento stesso in cui è concepita come una non eludibile condizione
E certo vero quello che diceva Tremonti
Che così come non si può esportare la rivoluzione non si può esportare la democrazia
E infatti i Comunisti Italiani hanno immodestamente non hanno immodestamente preteso DRG dei nuovi modelli
Via maestra negli altri di tracciare nuove regole generali anzi
Hanno contrapposto l'idea di processo a quella di modello
Tuttavia è ugualmente vero che la idealità socialista
Invoca la sua legittimità
Da un bisogno di emancipazione e di liberazione umana visto al tempo stesso come necessità sociale come scelta morale
Di conseguenza mi sembra se il socialismo è concepito come materia di imposizione ciò porta alla perdita di ogni legittimità
In un tempo più o meno lungo
E cioè quando siano venute meno le cause invocate magari anche in un primo momento accettate per la sospensione delle libertà e dei diritti civili
Di conseguenza poveri come fondante il valore della democrazia politica significa certamente sollevare una questione non già tutta scontata per chi continua a pensare
Alla esigenza del superamento del sistema capitalistico
Ma significa insieme evocare un tema senza il quale è difficile pensare la medesima idealità socialista
Ma proprio la conferma di un valore di principio
Sospinge all'analisi della crisi attuale
Non si tratta sebbene non vada forse messo in parentesi
Che la vicenda storica non conosce i radicali separazioni non si tratta di stabilire meccaniche simmetria accennava Ruffolo mi pare questa concetto
Vi è una crisi però reale riconosciuta delle esperienze dello stato sociale
Di molte fonderie va assunta dalla democrazia politica di molte esperienze socialdemocratiche sia pure con quelle avvertenze di metodo e di sostanza che faceva poc'anzi
La compagnia Christine Grossman
Di molte di queste esperienze come esse si sono venute storicamente costituendo le molte delle società capitalistiche più sviluppate
L'accertamento di questo dato di fatto mi sembra di grande rilievo
Esso in effetti è una condizione preliminare per quel confronto senza pregiudiziali a sinistra
E innanzitutto tra comunisti e socialisti di cui qui si è già avuto un episodio che a me sembra rilevante
Anche se il comunicato di Herno della segreteria socialista suona non solo come smentita qualche giornalista ma anche come polemico verso qualcuno degli interventi che abbiamo qui ascoltato i applaudito
Questo comunicato tuttavia non mi sembra che attenui per nulla il significato anche di merito di questo confronto
Appunto perché se le difficoltà della democrazia italiana apparissero
Come anche qui qualcuno ha detto
Sotto la veste della pura e semplice necessita di un adeguamento ad un qualsiasi altro modello occidentale purché sia
Non ci sarebbe bisogno di tante indagini e investigazioni e confronti essendo già tutto estremamente chiaro
La questione italiana in essa quella comunista
Si ridurrebbero così come è noto ad un caso di ritardo storico
Ciò che sfugge per l'appunto a questa analisi largamente presente anche nel partito socialista
E che ieri specificità e particolarità italiane si scrivono in una situazione che appartiene all'insieme dei Paesi capitalistici sviluppati
Naturalmente questo non significa affatto mettere in secondo piano le particolarità del nostro Paese quelle speciali forme di degenerazione del sistema politico italiano
Che anche qui sono state ampiamente descritte nelle redazioni negli interventi e che in altre occasioni
Sono state descritte
Ma significa sottolineare che se così stanno le cose se cioè c'è una interconnessione tra problemi della democrazia politica nel nostro Paese e problemi della democrazia politica nei Paesi di capitalismo sviluppato
E mi sembra che su questo punto proprio vi è stato un analisi largamente condivisa
Le forze di sinistra debbo dopo corsi che si voglia o no chiamarla terza via
O che si accetti che si accetti o no la periodizzazione che fa parlare di una terza fase temi progettuali e programmi che contengano una risposta sia quelle grandi questioni che ieri ricordava Reichlin
Sia quelli interrogativi che sono stati aperti dallo sviluppo stesso delle forze produttive
Dalle modificazione dei mezzi di produzione
Dal mutamento nelle merci e dei bisogni edema ennesimi risultati positivi ottenuti attraverso lo Stato sociale
Se le forze di sinistra e progressive europee
A partire da quelle di ispirazione
Socialisti Ca'
Non forniranno S. una risposta
Avanzerà l'altra risposta che già in atto
La risposta che per intanto tende a riproporre la disoccupazione il taglio dei servizi sociali non solo come rimedio necessario
Ma come scuola eticamente formativa
Per le masse lavoratrici e per l'insieme della società
Il nodo dei limiti sociali dello sviluppo qui più volte ricordato e dell'eccesso di domanda politica
Viene così drasticamente tagliato Attraverso
La costruzione di un blocco sociale a questo dato diciamo anche un po'materiale vorrei permettermi di richiamare che tende a scaricare nuovamente sulla minoranza operaia cioè sulla classe operaia in quanto minoranza effettiva il massimo dei pesi
Generando contemporaneamente nuove zone di emarginazione
Ma esasperando i motivi di Scalisi e di chiusura in se stessa del sistema politico
Mi sembra che le grandi socialdemocrazie
Effettuato mente rappresentative di un'alleanza sociale
Che chiedesse la grande Image omaggio avanza della classe operaia dei Loquenzi
Sento profondamente questo pericolo come anche noi lo sentiamo e perciò avvertono il bisogno di risposte nuove quale che sia il nome che viene dato a queste risposte nuove che affrontino i motivi anche strutturali per cui è entrato in crisi lo stato sociale
In Italia lo sforzo per l'isolamento dei comunisti di conseguenza
Corrisponde a motivazioni assai più concrete maturi materiali che vanno ben oltre il fiatone ideologici che erano pretestuosi ancor prima delle recenti decisioni assunte dal Partito comunista italiano
Ma proprio perciò mi sembra che sarebbe una visione miope
Per un partito
Di sinistra come quello socialista
Non scorgere questi rischi
E sono rischi contro il medesimo rischiano di compromettere il medesimo partito socialista
E di conseguenza mettere in secondo piano ho rinunciato e a quella ispirazione progettuale che è stata ricordata qui da Ruffolo
Comunque l'esigenza di una nuova cultura della sinistra e posta dei fatti
Ed essa non può avvenire come risposta evitiamo al passato né per gli altri e naturalmente meno che mai per i comunisti
Questa mi sembra il senso anche delle nostre recenti posizioni la cui storia è stata riproposta qui da spia
E perciò che anche a me sembra come diceva ieri Luporini
Che vi può essere il pericolo di non sottolineare a sufficienza la novità la presentata dal modo come noi stessi come i comunisti
Hanno saputo reagire hanno reagito alla testimonianza estrema offerta da un'esperienza storica testimonianza recata dal dramma polacco
Tuttavia vorrei permettermi di capire bene però perché questa sottolineatura di novità è profondamente ingiusta
Non mi pare che questa sottolineatura debba servire tanto a segnalare una cesura in un po'd'accesso
E non a caso questa tesi viene piuttosto sostenuta da chi ritiene che le nostre scelte recenti siano le zone
Mi sembra più preciso
E in questo senso appunto non mi pareva sbagliata la sottolineatura fatta dal compagno nata sottolineare che la novità quello fondato
Costituita da queste scelte
Rappresenta
Il compimento vi è un processo
Il compimento di un lungo cammino
La tradizione dei Comunisti italiani
Si costituisce cioè in modo assai più complesso
Che non sia quello della pura e semplice tra suo consiglio né dell'est della tradizione terzi internazionalista
Non dico questo perché penso che sia importante asseverare cocciutamente una continuità a tutti i costi
Ma proprio al contrario
Perché si tratta invece mi sembra da dimostrare i fondamenti di una decisione essa proprio perché ha radici antiche assicura così
Non solo di non essere una improvvisazione
Ma di costituire un solido e meditato punto di partenza
Non credo che si tratti di uno scrupolo verbale denominare
Piuttosto un salto di qualità
C'è uno strappo le nostre scelte recenti
Comunque a parte il nome con da dare la sostanza è che le conseguenze sono certamente assai grandi solo quelle di Ponte a noi stessi
Doveri e problemi nuovi su questo non mi pare
E ci possa essere discussione
Flop problemi nuovi e dove i nuovi perché questo passaggio inevitabile
Libera grandi energie va proprio nella direzione di una ricerca più aperta e più libera di un inveramento delle idealità costitutive
Dell'immagine stessa della socialismo
Alcune delle linee di ricerca sembra che sono già qui emersa
Io mi permetterei tra DS mi sottolineati come fondamentale quella emersa in varie direzioni
Che tende con Marx
A porre l'accento sul fatto che la finalità della battaglia socialisti
Non è una star atto collettivismo
Ma che poveri la socializzazione né i mezzi di produzione dagli altari forme dell'attività umana necessarie
Hanno come scopo l'individuo concreto e i rapporti concreti tra gli individui
Si apre qui uno mi Fonte Grande anche per la ricerca mi sembra ma insieme dell'azione politica
Non già per una per dettare una qualche nuova pesante normatività
Ma per partire dalla comprensione delle donne e degli uomini reali prima che della Massa
Cui occorre partecipare e quello della emersione alla coscienza di sé di uno sterminato numero di individui umani
Fino a poco tempo fa considerati come degli oggetti
Ciò implica e concludo uno sforzo nella direzione di un quadro dei giovamento maggiore della realtà
A me sembra che questo incontro si scriva in questa linea
Comunque si è sperimentato qui insieme con un confronto ampio e aperto la forza di sinistra
Anche un episodio di quel rapporto tra specialisti e politica
Che dovrebbe tendere a diventare un modo è una forma nuova di concepire un rapporto senza reciprocità di Martini
E di contribuire al rinnovamento di concezioni antiquate nel modo di praticare e politica e ricerca
Credo si tratti soltanto di una questione metodologica anche se le questioni metodologiche sono di contenuto esse stesse mi pare trovato dall'esperienza
E credo che è stato dato io nella estensione della conoscenza la possibilità delle forze tasso matrici
Di non esprimere soltanto l'elevatezza di un afflato ma appunto la materiale concretezza delle necessarie risposte
La largo forti allora
Sono stato fraternamente schiacciato in sette minuti sono un po'sporca a casa
A sandwich assolvendo eccetera Tortorella Incao vedrò se ci riesco dopo cercare molto di concentrare
Io credo che
Sia nel nostro titolo del dibattito sia nel dibattito sia nella realtà della nostra azione di ricerca culturale di battaglia politica quotidiana
Oggi ci sia forse un eccesso di spostamento verso il tema della cosiddetta sottolineo cosiddetta democrazia politica non che non sia fondamentale ma può essere in un certo senso fuorviante comporta un rischio
Perché dico questo perché in un momento in cui venuto meno un punto di riferimento comune internazionale accentuatasi la nostra originale ricerca di una via nuova
Avuta sì anche la sconfessione ufficiale dell'antico centro unitario il problema dell'identità si pone e se noi lo spostiamo soltanto sul tema della democrazia politica
Rischiamo di isolando questo tema di prenderlo
Nella sua accezione più ristretta che minore
Mentre io credo che tutta la nostra storia
Ci insegni che democrazia politica
Può realmente sussistere essere cioè qualche cosa di più delle regole del gioco democratico ma essere piuttosto l'ascesa delle masse mi rifaccio l'espressione del compagno De Martino solo seri
E in quanto si appoggia sulla reale base di quella cosiddetta anche qui sottolineo
Democrazia sociale ho detto due volte cosiddetta democrazia politica e cosiddetta democrazia sociale perché questi due aggettivi mi mettono un po'in sospetto
Ricordo che tutta la storiografia ottocentesca sull'Ottocento e dell'Ottocento
Ha cercato di interpretare le evoluzioni del quarantotto Milito alimenta Salvatorelli
Con vere due rivoluzioni ma si rideva alla bella riduzione di febbraio alla brutta rivoluzione del giugno gli altri dicevano
La rivoluzione politica e la rivoluzione sociale dove politica significava
Borghese
E sociale significava autoritaria dimenticando che sia la borghesia sia il proletariato hanno i loro fini e contenuti che sono insieme e politici e sociali ci sarà un politico e sociale borghese un politico e sociale
Proletario del resto anche la storia
Del termine socialdemocrazia ci mette in guardia su queste parole che pure entrano circa un anno e non se ne può più fare a meno io stesso non posso farne a meno teme socialdemocrazia che come sapete ha significato originariamente come aggettivo un partito che la tasse oltre che sul piano sociale della resistenza ai padroni
Anche sul piano politico della conquista del potere ed è stato una grande apertura storica dei partiti del proletariato moderno ma poi è passata a significare un partito che lottava per fini sociali coi metodi della democrazia che non può essere altro che la democrazia borghese e noi rischiamo sempre se isoliamo il termine democrazia politica di intendono come le regole del gioco che saranno appunto le regole del gioco
Liberale
Democratico quello per cui alla testa della più grande potenza del mondo si è potuti salire decentemente semplicemente con un un quarto degli elettori del proprio Paese questa è la democrazia politica quando diventa regola del gioco liberale e perde il contatto con il suo contenuto
Propriamente sociale
Ecco io dico che tutta la storia del movimento operaio
Chi qualifica
Come coloro
Che più di ogni altro movimento sente l'esigenza della democrazia politica innestata sulla democrazia sociale non dunque come regola del gioco ma come reale ascesa delle masse Natta è stato un po'criticato per aver preteso di far risalire la nostra democrazia attuale di partito di tipo nuovo al quarantatré quarantaquattro io non temo di apparire un vetero marxista sei salvo addirittura Marx perché Max non è un punto di riferimento
Più o meno o ideale da reggere più o meno dogmaticamente è il punto di riferimento reale della nostra storia è un dato oggettivo il Partito socialista in movimento
Operaio proletario si è qualificato di Fontana due altri grandi movimenti e correnti moderne il liberalismo della del borghesia capitalistica e la democrazia la cui origine nella piccola borghesia corporativa lo so che è molto comodo esplicativo quanti minuti
Rifarsi a questo schema che ci ha servito tanto per tanto tempo questa identità immediata tra classe e ideologia
Borghesia capitalistica uguale liberalismo uguale l'occupa le molte spie eccetera piccola borghesia artigianale corporativa uguale democrazia uguale russo eccetera però c'è qualche cosa di più
Comunque di fronte a queste due grandi correnti Ali e culturale del mondo moderno il movimento socialista si presenta come l'erede l'antagonista Olla il diverso
Dell'uno e dell'altro erede antagonista della borghesia
In quanto li accetta il fatto della capacità nuova di produzione della vita collettiva sociale ma antagonista in quanto ne respinge i modi della propria azione privata e diverso
Dalla piccola borghesia perché se la grande borghesia ha avuto nel liberalismo una ideologia realmente operante il liberalismo è stato una realtà la piccola borghesia avuto nella sua concezione democratica soltanto quella chiederei un'idea forza astratta e utopica
Perché non poteva come classe per borghese esclusa uso un termine marziano auspicio rossa elaborare una ideologia realmente operante poteva soltanto elaborare appunto un'idea forza utopica ebbene
Il
Socialismo nella sua tradizione marxista che la nostra e ha tradizione assume fa propria questa idea forza dando nel solo modo possibile di divenire una realtà operante sede in quanto si innesti su quella democrazia sociale che vuol dire agricoltura
Del principio liberale a cui il socialismo e antagonista della proprietà privata dei mezzi di produzione collettivi questa erano sto degenerano sto storie se noi andiamo a esaminare le ragioni anche soggettive per cui noi come persone come singoli uomini siamo diventati comunisti credo che ognuno di noi li trovi nel proprio sottofondo una grande aspirazione di democrazia e di libertà non la libertà liberale
E l'avete una mole di testi di massa credo di non poter rileggere mi sono dimenticato di guardare l'orologio me lo devi dire tu
Ho
Se andiamo a rileggere i testi di Marx ma quando comincia a parlare delle lotte di classe in Francia
Lui presenta questo movimento come il movimento attraverso il quale il partito insurrezionale è diventato rivoluzionario e in questo questa distinzione tra l'insurrezione la rivoluzione si distingueva dalla tradizione individuale indico artistica estremistica anarchica piccolo borghese di tipo giacobino in senso deteriore la violenza dei colpi di mano delle minoranze
Ma ne faceva propria l'idea generale di democrazia cioè di partecipazione di governo di tutti
Se andiamo avanti nel leggere masse ciò che lo distingue da questi movimenti
Proletari piccolo borghesi soprattutto da Mazzini facciamo il nome di Mazzini è il rifiuto continuo dell'individualismo estremista del colpo di mano
Diciamo pure del colpo di mano terroristico
Nel dopo il colpo di mano dei Mazzini a Milano nel sei febbraio del cinquantatré c'è uno scambio di lettere interessantissima fra Marx ed Engels in cui Mazzini viene identificato come colui che dotato di un'astratta furia rivoluzionaria gli una intesa eterno insurrezionalisti mo'
E che si è coperto di infamia col suo volgare il sistema di creare i torbidi assassinando soldati isolati credo che la tradizione la citazione sia precisa memoria perché mi colpisce e tocca uno dei punti qualificanti la tradizione insurrezionalista terroristica piccolo borghese
Dal quale il movimento operaio si è sempre distinto e seri cerchiamo queste origini anti individualistiche in senso deteriore ma per il recupero della totalità delle individualità dove troveremo anche in altri testi nel capitale quando Marcel sintetizza alla fine del primo libro del capitale civetta quando con la dialettica
Il suo pensiero la sua ricostruzione storica si richiama all'appropriazione privata capitalistica che distrugge la proprietà privata individuale
Della popolazione della bottega artigiana
E dice questa è la prima negazione poi c'è una negazione della negazione civetta con la dialettica perché la borghesia crea Collina lutto abilità di una forza naturale
Il
Il proletariato il quale recupererà
La proprietà individuale sulla base dello sviluppo borghese cioè proprietà individuale dei mezzi di produzione collettivi l'antagonismo prima se non nei come si crede nella vulgata
Antinazisti odierna tra individuale e collettivo ed bensì tra privato approvazione privata di ciò che è collettivo e individuale che nella tradizione piccolo borghese era del singolo individuo la tradizione socialista sulla base dell'esperienza
Borghese
Diventa popolazioni individuale di tutti gli individui di mezzi di produzione che sono collettivi io non conosco Fondazione altrettanto pregnante precisa e persuasiva
Dei valori della individualità umana tutte le altre fondazioni spedito a visti che mi interessano poco perché ci sono astratte quanto ogni cosa che non si fonda sulla realtà dello sviluppo storico
Temo di aver finito Man sì ho finito perché se non mantengono la promessa una cosa vuole fare va bene rispettare i limiti di tempo concludo dicendo
Che
Mi sembra che democrazia
No una cosa devo dirla
Cioè anche l'aspetto che fa del proletariato l'antagonista della borghesia e che di grande valore oggi perché l'altra cosa di cui ci si accusa l'autoritarismo statalista ebbene in marzo e noi non troviamo che testimonianze antistatalisti
Se guardiamo il campo nostro della scuola il suo intervento al Consiglio internazionale del sessantanove la sua illustrazione dei fatti della comune la sua critica del programma di Gotha ci parlo di voto fiuto totale di ogni ingerenza di Stato Chiesa partito in classe
Nell'educazione
Con una ripetizioni insistenza su questi motivi colleghiamo ripetuto nel sessantanove nel settantacinque l'esempio degli Stati Uniti
Che troppo spesso è stato dimenticato e in apparenza smentito dalla storia successiva poste leninista ma si ogni rivoluzione ha avuto il suo Napoli o Nismo dopo anni ogni religione il suo costanti Nismo noi ci siamo liberati
Anziché il conto il Costantini smorfia scomunicato
La provvida sventura ci ha collocato fra gli oppressi ma questa è la nostra forza se però noi sapremo rendersi conto nella ricerca e nell'azione futura
Che democrazia politica nel senso forte
La partecipazione di tutti gli individui possono assistere è uscito dall'astrattezza mitica della sua origine piccolo borghese solo se si fonda sulla conquista borghese di cui pone tagliato erede antagonista la democrazia sociale
Non esiste altra via di ricerca hanno bisogno e che spostiamo io credo il nostro la nostra attenzione
Sulla democrazia politica che insieme sulla democrazia sociale che sola può motivato grazie
Anche io voglio partire da una questione che è stata sottolineata
Giovanni e ripresa da Luporini
Su cui sono ritornati anche stamattina alcuni degli intervenuti
Ricordo come la diceva De Giovanni
Statuto detto noi oggi assumiamo con pienezza
La democrazia politica come valori tornava Tortorella come fine
Come elemento costitutivo della costruzione di una società socialista la relazione di Cerroni mi pare che era centrata con grande rigidezza su questo punto
E superiamo ha detto Luporini
Anche ogni residua doppiezza
Per adoperare il termine che adoperò Togliatti allora nel cinquantasei
Assumiamo questo
Valore costitutivo della democrazia politica costitutivo anche di una proposta di uno sbocco socialista
E ha detto Luporini superiamo ogni residua doppiezza nel senso con cui adoperò Togliatti questa parola
Che poteva esistere o esistita
Nelle file anche del movimento comunista
E facciamo questo ecco la cosa che può apparire singolare
Nel momento in cui si manifesta una crisi acuta e questo il tema di questo convegno della democrazia politica
Che significa questo scarto
Come spiegarlo
Siamo noi che giungevano in ritardo a un appuntamento
Oppure si tratta di altro
Oppure le lotte le innovazioni le conquiste
Se vogliamo adoperare questa parola un po'solenne di questo secolo
Hanno portato modificazioni hanno messo in movimento forse hanno suscitato domande ecco il punto
Alle quali il tipo di sviluppo in atto
E anche per adoperare le una parola che è spiegato oramai nelle relazioni
Il modello dello stato sociale e quindi anche l'esperienza italiana perché la tesi portata a questo convegno che l'Italia non è un fatto anomalo è una proiezione di questa esperienza
A cui
Anche questo modello non riesce a dare una risposta adeguata
Io credo che questo sia un punto essenziale per capirci
E credo e dico subito che secondo me è vera questa seconda risposta
E quando dico questo non voglio cancellare minimamente le responsabilità nostra
I difetti soggettivi anzi affermare questa seconda spiegazione
Mi pare che pone anche noi in modo ancora più impellente e drammatico di fronte a un'esigenza di rinnovamento
Questa spiegazione questa seconda spiegazione
E adesso io non posso qui di fare un percorso che si trova in tutta una serie di relazioni
Quella di Pagin quella di Barcellona nelle altre
Ha poi si appoggia su una interpretazione della crisi in atto
E più in generale delle vicende di quest'ultimo trentennio io lo voglio sottolineare perché ho visto un altro punto di discussione che vorrei consegnare alla riflessione che verrà dopo questo convegno
E si fonda più in generale su una determinata valutazione dell'esperienza dello stato sociale
Questa esperienza lo ricordo molto sommariamente
Viene vista come un compromesso politico
Che indubbiamente ha mantenuto dentro determinati limiti confini
Redistributivi di eguaglia amento mi pare diceva la relazione di Tahiti anch'
Di contrattazione a suo modo democratica
Di determinati benefici sociali a favore della classe operaia e di ceti popolari
Questi confini questa frontiera appesa ha giocato sto sottolineavano dando Barcellona quando la relazione di Tremonti
Al tempo stesso però questa esperienza ha introdotto naturalmente in modo diverso da paese a paese da area ad area una forte contraddizione
Politica e sociale
Dentro il modello dello sua sociale
Dentro le società di capitalismo maturo in cui noi ci muoviamo
Ha riclassificato
Ma mi pare anche liberato messi in movimento
Forse sociali
A patto sorgere domande che hanno un contenuto qualitativamente
Lo dico anche questo molto sommariamente non non voglio ripercorre un'analisi che oramai di arresto a dei testi anche nelle nostre ricerche
Domanda non solo di lavoro ma dissenso del lavoro nella vita dell'individuo
Domanda di tutela dell'ambiente e quindi di nuove forme di ricambio con la natura e di nuovo rapporto col territorio domanda di liberazione della donna
Non solo nell'organizzazione della produzione ma nel rapporto fra i sessi e nella sua collocazione nella società
Domanda di comunicazione
Di rapporti interpersonali di beni sociali con cui combattere lo dico in forma un po'letteraria ma bisogna pure ad operare in questi termini la solitudine la frantumazione
Che si producono prima di tutto un agli imponenti processi di urbanizzazione che sono tipici del nostro tempo
E di questi decenni
Sono le domande che noi raccogliamo sotto il termine indubbiamente metaforico di qualità della vita mi sbrigo con questa parola
Maturano così contemporaneamente ecco il punto che mi sembra veniva fuori dalle analisi sono state portate a questo convegno sottolineo contemporaneamente
Un bisogno di eguaglia amento che continua di parificazione di equità di lotta contro le ingiustizie
Ma anche lo sottolineava la relazione di pace di un riconoscimento
E di una nuova regolazione di quello che Paggi chiamava un termine classico le differenze
Cioè la socializzazione impressionante di tanti momenti della vita moderna e Vacca ce n'ha portato qui un esempio clamoroso con le cose che ci ha detto sul rapporto tra informatica informazione
Non ha portato a una un'informazione
Di figure ed i bisogni
A una semplificazione sociale anzi ha provocato differenziazioni di saperi
Di livelli e tipi di conoscenza
Ha complicato la figura classica dell'opera del contadino
Dell'intellettuale dell'operatore nel terziario
Ha prodotto una molteplicità sei spesso contraddittoria di apparati pubblici
Diciotto sistemi come vengono chiamati
E anche di nuovi squilibri regionali e locali
è il grande moderno processo per adoperare una parola che rincorre negli studi di questo politologo
Italiano che giustamente pagina ricordare il grande valore Gino Germani
è il grande moderno processo di secolarizzazione
In cui emergono forme di soggettività individuale e di gruppo inediti
Si producono così ecco le cose che risultavano da le relazioni presentate a questo convegno tensione difficili più aspre tra vita collettiva organizzazione della società e creatività individuale e di gruppo
Va a processi di eguaglia mento possibile e libertà diceva la relazione d'Italia
Fra la necessità di aggregarsi socialmente per affermarsi come individuo
E i limiti duri
Dobbiamo dirlo anche noi che veniamo da una tradizione che tante forme di aggregazione sociale in questa società capitalistica vengono apporre
Al singolo all'individuo a gruppi di emarginati di oppressi soprattutto collocati in aria di sottosviluppo o di limitato sviluppo
E a questa doppia domanda di nuovi impegni sociali collettivi e contemporaneamente di espressività individuale
Di emendamento riduzione delle ingiustizie e però anche esaltazione di differenze di bisogni differenti per esempio della donna del giovane del malato dell'handicappato dell'anziano e a questo doppia domanda che può sembrare contraddittoria che lo sviluppo in atto e anche il compromesso dello stato sociale non sono più dare una risposta
Non solo per la quantità delle risorse che questo modello crea ma lo sappiamo è stato ricordato anche distrugge ma perché non dare risposta alla domanda di senso se posso adoperare questa parola
Al bisogno di nuovi valori chiamiamolo così pace comunicazioni creatività del lavoro identità nazionali e regionali fondamenti dei rapporti interpersonali collegamento tra generazioni vita di coppia
E alla doppia domanda che sgorga da questa crescita dalle contraddizioni che produce dalle lotte che si sono sviluppate dalle soggettività nuove che si sono manifestate che non viene una risposta
E perciò è in discussione non scompensi settoriali ma la questione dell'autorità
Della sua legittimazione di quel nucleo prescrittivo di principio adoperò anche qui una formula ripresa germaniche ricorda la relazione di pagine che e questo emergeva tutta una serie di relazioni l'abbiamo visto la relazione il Barcellona lo sottolinea molto stare alla base di qualsiasi costituzione materiale
Ecco di qualsiasi sistema di rapporti politico sociali
E quindi in discussione quella frontiera mobile fra economia e politica fra Stato e mercato su cui
Molto fortemente si soffermava relazioni Barcelloni su cui è ritornato anche qui l'intervento molto interessante di Ruffolo
Nel corso del corso di questo convegno e lo dico per vedere come dobbiamo riflettere in seguito io non ho visto contestato questa analisi della crisi
Nemmeno la parte dei compagni socialisti
E lo dico perché se siamo d'accordo che questa è la sostanza è la novità della crisi poi dobbiamo vederne tutta una serie di implicazioni
Perché è in rapporto a queste domande ecco che non si tratta che adesso noi ci adeguiamo alle forme della democrazia politica e ritardo e in rapporto a queste domande che risalta la crisi delle forme attuali di vita democratica il bisogno di un suo sviluppo
Di un'espansione di un arricchimento della vita democratica anzi è stato detto qui
Delle forme della politica del modo stesso di concepire la politica
è questo sì o no
Il terreno dello scontro
E questo sì o no la posta il significato nuovo più intenso del bisogno del valore della democrazia politica che noi portiamo a questo convegno
Noi dobbiamo averne coscienza e darne coscienza perché così soprattutto così che noi facciamo sentire alle forze del cambiamento del Movimento Popolare alle forze nostre la portata di questo rilancio che ne facciamo della democrazia politica
Il suo fondamento per adoperare un termine dirà il materiale
Su questo perché
Dobbiamo però legale subito questo discorso per renderlo ancora più chiara lo scontro in atto e qui sono d'accordo anche uno sottolineatura che era molto netta l'intervento alle risposte che già in modo aspro Gruppi capitalistici e forze conservatrici danno stanno dando alla crisi e all'insorgere di queste domande
E non per caso tutta una serie di gruppi di lidi teorici sono stati qui ricordati con grande lucidità
Dall'umana altri hanno posto il problema della riduzione della domanda del ripristino di un'autorità di un limite che non si può valicare
Mi sembra però importante avere chiaro che la risposta di questi gruppi non sta solo in queste formulazioni teoriche
E nemmeno forse impuri ritorni repressivi ma nelle ristrutturazioni sconvolgenti con cui stanno riorganizzando il sistema delle imprese su scala mondiale
Stanno penetrando insiste in terreni sociali doveva agito lo Stato sociale
Per esempio decisivo quella dell'informazione
Stanno riclassificato e tentano di larghi classificare figure sociali e ruoli stanno sconvolgendo il mercato del lavoro stanno impadronendosi di apparati
Oli stanno riferiva dimezzando soprattutto creando nuovi livelli di disuguaglianze anche all'interno del mondo sviluppato
Dobbiamo avere forte coscienza che lo scontro tra questa strada che comporta è stato detto giustamente nazionalizzazioni
Nuove forme di concentrazione del potere su scala internazionale pure nella frantumazione
Creazione di ghetti enormi persino negli Stati Uniti a livello nuovo
Spazi così creati a rivolte corporative ammanchi atta Murray
A a bande terroristiche a poteri occulti
E anche i tentativi di interi filologiche imperiali di vincoli nuovi che affrontino la crisi in questo modo per creare della assoggettamento e delle subordinazione anche nel mondo sviluppato
Ecco allora che si ripropone in modo nuovo e questo mi pare di grande significato quel convegno l'abbia detto
Una questione nazionale un nuovo modo di ripresentarsi per noi la questione nazionale
Una ripresa è un rilancio informerò e del grande tema marxiano dell'alienazione forse di questa parola è stato poco adoperata in questo convegno invece ritengo
Una questione di libertà
Di libertà
Assumere però da parte nostra queste bandiere e può essere di grande importanza per la sinistra significa cimentarsi con tutta la tematica di promessi nega distese questione nazionale lotta contro l'alienazione libertà nuova creatività anche individuale alla grande tema dello sviluppo
E quindi un altro calcolo un altro uso e formazione delle risorse i temi toccati nell'intervento di Ruffolo che mi sembrano molto interessanti
In cui contino la creatività produttiva di gruppo e di singolo la coscienza di produttori che si viene formando
La costruzione di una cultura di massa dello sviluppo
La sperimentazione di cambi di cooperazione sociale
Di autogestione la lotta per la conquista di beni sociali nelle grandi concentrazioni urbane nel territorio nel rapporto fra territorio evita produce io vorrei fare qui c'è un solo esempio
Che riguarda un luogo essenziale erano per spiegarmi per per un po'dietro queste parole viene e riguarda un punto essenziale nostra battaglia attuale il Mezzogiorno anzi una tragedia del Mezzogiorno
Quella del terremoto dal terremoto
Perché è aperta ancora la questione che sentiamo acutamente che non è stata risolta
E su cui anzi c'è il rischio grave di un ritardo di una dimenticanza e io non a caso cito un tema che è mezzogiorno problema del Mezzogiorno
Come affrontare questa questione ancora aperta in base a quale logica
Secondo la logica del profitto
Di un certa interpretazione del mercato
E secondo anche una visione chiara super comodo chiamo vetero individualistica dell'abitazione dell'insediamento della ricostruzione produttiva oppure secondo le previsioni della scienza avanzata circa l'avvenire di quel territorio
Cioè sull'ipotesi scientificamente fondate del fenomeno sismico su una visione regionale e meridionalista all'ora dell'insediamento nel territorio su una determinata integrazione fra insediamento sviluppo produttivo
Ecco allora qui Sambo preciso su cui dare battaglia per una nuova economicità
Ecco un po'oggetto che richiede quindi una forte iniziativa centrale ma un effettivo decentramento un impegno di risorse anche materiali che non siano però solo danari dati ad apparati cervelli lontani estranei al sud l'idea che oggi riemerge di una specie di Cassa del Mezzogiorno insediata a Bruxelles e non più a Napoli
Ma invece costruzione di organismi di competenze decentrate
Di cervelli insediati nel Mezzogiorno
Strumenti nuovi
Di governo della mobilità
E dello sviluppo
Ecco l'esempio allora di una lotta da condurre ora su cui affermare parametri già adesso aggregare forze fare crescere una cultura sperimentare in conflitto nuove forme di potere
Verificare così su questo terreno concreto anche con spirito autocritico il concetto non volgare di partecipazione
Che mi sembra necessaria
Certo ma dobbiamo avere coscienza della difficoltà dei tempi che sono necessarie della massa di innovazioni da produrre
Su questo terreno non possiamo inventarci
Questo fu persino i principi e poi Borrelli
In Brera e meno ancora possiamo costruire in breve le necessarie dimensioni internazionali
In cui deve calarsi un'ipotesi di questo tipo però c'è una scelta di fondo è questa l'ultima parte del mio intervento che riguardano le nostre forze erano state rispose
E io su questo vorrei dire qualche parola naturalmente anche qui sono molto schematico
Noi in movimento operaio sinistra Partito Comunista siamo cresciuti nel nostro Paese adesso la dico un molto prontamente a mediante uno sviluppo dell'associazionismo ma si dava grande valore tutto qui
E partiva dai Nuclei proletari della città e della campagna per giungere fino a incidere sullo Stato
Il circuito fabbrica per dire così
Sindacato partito
Con le armi dello sciopero del suffragio universale del protagonismo delle masse per intenderci tutte le innovazioni togliattiana ecco mi sembra che oggi questo circuito non basta più
Se ci fermiamo solo a questo schema questo è il discorso che dobbiamo fare nella sinistra e comparti
E non lo allarghiamo l'avversario sconta il nostro schieramento
Entra dentro le nostre figlie
Io credo ancora forse su questo c'è dissenso al valore fondante del momento produttivo
Ma la produzione oggi non ha più la dimensione più a una dimensione in cui conta sì la fabbrica io vedo che Condi anche la grande fabbrica Manon vista solo dentro quelle mura ma in tutte le proiezioni posizione oggi Sassu
Ecco un punto
E così anche l'altro elemento
Uno strumento classico questo esso sottolineato in certe relazioni quello chiamiamolo stato nazione è in parte scavalcato oggi dai processi di molti nazionalizzazione quindi anche questa leva di cui siamo serviti citava in questa condizione
Infine la formazione della poco censura politica oggi passa in gran parte non più certi strumenti classici di cui si è servito anche il partito il sindacato
Ma attraverso i grandi apparati di informazione di comunicazione
Di manipolazione della cultura di aggregazione e di sviluppo della Shell
Se sono vere queste tre cose che ci hanno molto sommariamente
Allora viene fuori che la prima riforma riguardano gli stessi riguarda una riforma del movimento operaio per esempio riguardi proprio ad un altro sindacato serve allora la grande novità del sindacato dei consigli e lo strumento che ho avuto l'Assemblea
E il sindacato degli scritte dello riscritti già non voglia più la dimensione che sta assumendo il processo produttivo che allora sul più grande forse il problema di come nasce un altro sindacato e senza diventare partito però trovò il suo collegamento che partendo dal momento lavorativo però si ponga il problema dei lavoratori pur potenziali mobili precari riforme
Ma io credo che e non una discussione ma dobbiamo fare anche sul partito politico operaio sullo spartito mostri
Cresce in più tutto il problema di come noi ci colleghiamo a gruppi sociali
Anche gli intellettuali lavoratori dipendenti diceva Berlinguer
E come troviamo un collegamento che non sia estranee sporadico che ne faccio una realtà estranea su questo terreno
Dà il senso che prende allora la ricomposizione dell'organizzazione territoriale nostra legata non solo al problema della fabbrica acquistando tre realtà
Di come costruiamo un tessuto democratico non più come Roma ci volgiamo un tempo a Roma ma nelle nuove realtà di oggi che di come anche creiamo delle dentro lo stato dei processi democratici senza i quali noi non passeremo era un ingenuo per esempio la battaglia per una riforma dei sistemi di comunicazione di massa perché non arrivi se non provochi Galli di Intra anzi giustamente diceva Vacca se resti su un vecchio terreno
Aprì la via alla lottizzazione alla parte di trazione su questo terreno
E poi infine un'idea più vaste più larga del rapporto tra politica e cultura
E delle forme stesse dirà di rappresentanza
Se è vero che io sento acutamente il problema di come oggi che in Parlamento interviene su alcuni dei temi che i ticket
Che abbiamo visto nei cui senza frantumarsi in una miriadi di leggi però lascia completamente disarmato di fronte per cui la stessa idea grigio avremo un tempo dell'Assemblea della funzione del parlamentare del deputato
Devi organicamente cambiare perché non rende più
Non è più produttiva non coglie la realtà
Ecco perciò e finisco sono esenti naturalmente la riforma deve cominciare da noi
E perciò nostro posizionava solutus soluzione militare polacca è radicale assoluta di fondo
Perché ogni modello dell'Est e non civiche più nulla proprio perché non lo non aiuta ad affrontare queste dimensioni anzi temiamo e questo il discorso che purtroppo
Non siamo riusciti a stabilire con con i dirigenti del flusso e si è una strada di sconfitta di spaccatura del mondo di militarizzazione che in ogni caso è la nostra scopi
Perciò anche con queste forme dello stato sociale non reggono più
E allora ecco il discorso che vorrei fare io volevo vorrei fare all'intervento mi sembra strano ieri di Covatta che però unico grande alla chiusi
Una battaglia di alternanza dentro quello schema quando stanno insorge entro questi problemi
è una battaglia ritirata di retroguardia e tutti dobbiamo dirlo rischia di portare lo stesso Partito socialista che che se l'entità ha un esito negativo su questo terreno
Perciò un affrontare i e la crisi della democrazia politica con meccanismi elitari non regge inchini
Anzi
Su questa strada noi non dobbiamo nasconderci
Che si vada a ripiegare in logiche di organizzazioni indifesa la propria parola parrocchia in difesa di un sindacato che in qualche modo trovi un terreno di esistenza
O di un conflitto spartitorio nell'appalto dello Stato tra questo o quel partito del movimento operaio
Un ripiegamento illogiche di organizzazione che apre la strada allo scompagina Mendo anche delle conquiste che abbiamo realizzato davvero una perdita di ruolo del movimento grazie allora mi sembra che ecco fa anche questo
O meglio l'ha detto già Tortorelle concludo
è un segno certo piccola ancora esiguo di pone dobbiamo costruire forme su questo terreno
L'Italia finisce
Quando cammino ci vorrà
Quante lotte quanti passaggi è inutile che noi ci discuto che ci nascondiamo le difficoltà e le prove
Ma se allarghiamo in questo modo
La nostra iniziativa una riforma del movimento della sinistra
Se allarghiamo così la nostra idea è pratica della politica allora io credo che un risultato in ogni caso mi sembra quello decisivo per l'avvenire nostro raggiungeremo perché allora saremo lasciarmi adoperare questa parola classica avanguardia
Forza motrice forza che innova prima di tutto in sé stesso avremo compiuto l'atto che sta nelle nostre mani e io credo che nella vita del movimento operaio
E nella lotta in cui siamo impegnati
Sembra è prima di tutto questo punta come ci speri schieriamo
Com'è ci impegniamo come ci collochiamo rispetto ai grandi temi che si pongono allo società come Partito Comunista e questo è l'errore che gli altri non sono assolutamente spiegare con Partito Comunista siamo diventati questa la questione comunista perché ci collochiamo a questa altezza nella crisi degli anni Trenta al momento della Resistenza facemmo quell'atto
Poi certe cose provate bene male sbagliato lo sbagliate ma da allora abbiamo messo questa radice nella società
Italiana ed europea e per quanto hanno fatto questa radice non l'hanno diventa viste l'aggettivo ultimo brano parla ma comitato centrale e questa è la base su cui dobbiamo rilanciare la nostra funzione e la nostra autonomia
Via
Dicono
Io nulla
Dobbiamo sì no
Una in lo allora
Convegno
Sono state già
In qualche modo tratte
Mi limiterò tra
Alcune osservazioni o una relazione che ho consegnato
Alla presidenza è ma che il giorno
Che mi guarderò bene dal da leggere
Questo è un altro il convegno è stato ricordato era stato progettato da tempo
Su questo tema specifico della democrazia politica
Penso sia incontrato
Con gli eventi drammatici
Della Polonia con la sua tragedia come è stato detto
E noi
Nelle Assisi politiche
E qui anche in questo convegno
Abbiamo risposto
Alla svolta storica
Che ci è stata imposta dagli avvenimenti
Sviluppando cercando di sviluppare
Il nostro pensiero
La nostra elaborazione
In presenza di una svolta dalla nostra storia di cui siamo
Perfettamente consapevoli
è giusto
E io sono d'accordo con Spriano
Che siano stati onestamente rilevati
I punti di continuità della nostra politica
Di indipendenza di autonomia
Credo che tutti ce l'abbiano riconosciuta
Nel passato e alle imprese
Ma è giusto anche sottolineare
Che la nostra risposta vera
è questo impegno di lotta che riprendiamo che riassumiamo
Questo impegno di rivedere le nostre categorie il nostro modo di pensare il nostro vedere le cose
In funzione della trasformazione della società della trasformazione rivoluzionaria della nostra società
Noi in questo convegno siamo giunti alla conclusione unanime
Che questa trasformazione
Può avvenire e si può sviluppare nell'ambito dalla democrazia
Abbiamo ha ribadito un concetto
Che da anni va detto abbiamo ripetuto
Che è stato ripetuto
Tali compagno Berlinguer in sede nazionale e internazionale che è stato ripetuto
In diverse e occasioni politiche e culturali
Su questo
C'è stato l'accordo di tutti chi tutti gli interventi
Ed è un accordo politico di fondo
Che io sottolineo
Come un importante risultato del nostro dibattito ma soprattutto come un punto di partenza per dare a questa democrazia le caratteristiche le connotazioni che sono necessarie
Nella situazione di oggi
Cerroni
Nella sua relazione iniziale
Ha usato una formulazione
Che mi sembra estremamente felice
La forza espansiva della democrazia
La democrazia come forza espansiva
Questo carattere gli spazi Rita
è comprende molte cose
Deve comprendere molte cose
Deve comprendere attraverso un'elaborazione attraverso uno studio interno ma deve comprendere molte cose io esprimo qui il mio accordo completo con questa tesi della democrazia in espansione come elemento essenziale
Per il superamento della presente struttura della società
Di contro Paggi
Nella sua relazione
Ci ha posto di fronte alle difficoltà
In cui ci troviamo
In una situazione di crisi della democrazia
E in questo e dello stato sociale
Ed è la stessa socialdemocrazia e del paradosso che ne sa che ne segue
Per quel nudo per cui noi da un lato riteniamo oggi l'espansione della democrazia in grado di comprendere profonde trasformazioni della società e dall'altra riconosciamo e studiamo
E di e disaggregati a Edison aggrediamo gli elementi che sembravano generici
Che sembravano generici dello stesso concetto della democrazia nelle sue forme più attuali più moderne
E le cose sembrano in contraddizione ma non lo sono
Sono una faccia di uno stesso problema sono l'affermazione di una via e sono il rilievo e la sottolineatura di difficoltà
I difficoltà che ci si pongono Titti che ci si pongono io rispondere
Diceva
Che sono difficoltà intrinseche alla democrazia diceva paghi di rispondere
All'allargarsi della domanda sociale al fatto stesso che lo Stato sociale abbia allargato questa domanda ma sono appunto i problemi che si pongono quando sia dinnanzi il problema di una profonda trasformazione per la società
Di passare oltre certi limiti della società presente di entrare in una fase di transizione
Giovanni Luporini nei loro interventi
Hanno insistito su questo tema
Crisi della politica perdita di rappresentatività del Pubblico
Io vorrei dire
Che resta però fondamentale
Il fatto
Che la società sei il luogo che il marxismo da tempo ha scelto come il luogo in cui si sviluppa la lotta la battaglia per il superamento
Dell'ultima forma di società di democrazia imperfetta cioè di una democrazia che è stata pensata come capace di assicurare di assicurare la legittimazione e il consenso in una condizione che mantiene caratteri servi di questa il carattere fondamentale poi della democrazia
Borghese cioè del carattere borghese della democrazia dell'atto storico transeunte del concetto
Della democrazia è il luogo di lotta
è il luogo della lotta
Nessuno
Di coloro che ci hanno preceduto
In questa lotta ha mai sostenuto che la società civile fosse luogo di pace o di armonie vanno sostenute le nostre avversarie penso F De Giovanni pensasse a questo quando
Ha fatto questo riferimento
Altri compagni
Barcellona
E poi pronti
Ha mai visto la crisi dello stato sociale in rapporto alla situazione italiana
I vincoli i limiti che lo stato sociale apposto per questa transizione
E su cui noi abbiamo insistito in modo generico ma come un aspetto essenziale della formulazione una terza via
I limiti vincoli di cui ci ha parlato Barcellona che tuttavia non escludono che anche in Italia uno stato sociale si sia sviluppato si sia formato i limiti
Del potere della Democrazia Cristiana su cui si è intrattenuto Tronti i limiti che derivano dal divieto
Che nella particolarità della situazione italiana
Si è aggiunto è stato aggiuntivo ai divieti del compromesso
Dello stato assistenziale cioè il divieto al Partito Comunista alla partecipazione al governo da parte del Partito comunista
E io non sono d'accordo su molte cose di questi che soprattutto Tronti ha detto ma la linea generale è per una giusta
Ha indicato una giustamente
Che
Anche in Italia siamo in una situazione di tipo europeo è come tale non in un anno anomalia di assoluta di assoluto carattere localistico non sono d'accordo
Sul fatto che egli ha diminuito
Ha svalutato i problemi
Della partecipazione politica come un elemento della mostra su cui abbiamo costruito la nostra forza che non bisogna
Credo dimenticare ma bisogna sviluppare non credo che sia neppur giusto
Affermare che il sistema democratico
Come è stato si è formato in Italia e come noi pensiamo possono svilupparsi debba necessariamente limitare limitarsi ad onde
Ad un contrappunto di paura e minimali
I paura e minimali il tema Aubry siano dalla grande paura e poi invece
La democrazia che riduce le Paure ha paura e minimali io credo che siano questi elementi di cui lo sviluppo democratico l'espansione democratica di cui parlava Cerroni possono liberarci
E questo è stato il quadro fondamentale di una poi alcune altre cose del nostro dibattito un quadro quindi sostanzialmente unitario ci tengo a dirlo
E io vorrei aggiungere a questo quadro alcune questioni che riguardano me stesso la mia opinione
Su taluni problemi che sono stati affrontati
Qualcuno ha detto
E il suo intervento è stato di altissimo livello come molti hanno sottolineato e giustamente qualcuno ha detto che
Certi valori generali non servono più non bastano più per lo meno
Ed è vero volontà generale interesse generale non sono Inter non sono valori che presi così non bastano più vero
Ecco ma io vorrei però dire che ce ne sono altri che li sostituiscono e anche questi possono assumere significati nuovi e bisogna essere accorpati a non perdere
Ciò che è di nuovo si può recuperare dal passato
Tra i temi in nel suo intervento e anch'io iscritti è in interventi precedenti
Ho insistito sul fatto su un aspetto che mi sembra essenziale
Oggi ciò che noi chiamiamo
Valore o valori un riferimento a valori
Non ha più il significato che aveva nel tessuto teorico del verismo o perlomeno non più solo quel significato
Perché quello che ritira che chiamiamo riferimento a valori è in realtà anche riferimento a situazioni fattuali
Che impongono
Che impongono determinate soluzioni
Talvolta unidirezionale al menti o per lo meno uniti Zitouni direzione al mente nel senso
Della soluzione ottimale talvolta Contin certezze il cono ambivalenze ma certo il riferimento fattuale importante e decisivo
E credo che sia giusto come sottolineava Reichlin
A diciamo avvertire questa diversità nella questione che è un'eresia in campo teorico ma un'eresia però se si resta appunto ai termini stretti del verismo perché anche i teorici della politica
Più avveduti come me persone eccetera si sono liberati di questo aspetto tutte le relazioni erano piene poi di questo riferimento alla necessità di sviluppare l'aspetto di contenuto di non rimanere all'elemento formale di non restare rinchiuso in isolamento formare tutti erano tutte le relazioni erano cariche
Di questo elemento per e questo ci permette
Una nuova definizione dell'azione Strategico politica uso questo termine
Proprio tradizionale dell'azione politica in quanto azione strategica
è in quanto azione che pone dei dei fini che benissimo poi
Ma l'attenzione dell'opinione pubblica definito organizza delle volontà e propone delle modificazioni e induce delle modificazioni nella società
E questa e questa azione strategica
è di fronte a valori ma anche di fronte ai problemi dell'esistenza umana della nostra esistenza come uomini
E questo si allarga questo concetto si allarga
Noi dobbiamo sopravvivere
E questo implica taluni riferimenti a valori come quelli della pace
Ma siamo sicuri
Che anche
Il grande tema del socialismo
Oggi non abbia assunto una sua necessità non logica
Ma fattuale
Negata cioè
Allora
Necessità di recepire alla capacità di recepire ciò che buffer meditando nel profondo lascia società non sia cioè
Una componente è un aspetto
Organizzativo essenziale della espansione della democrazia
Di cui parlava Cerroni incerto le soluzioni non sono mai a senso unico la necessità fattuale non è la necessità logica
Ma noi ci troviamo oggi di fronte ad una crisi dell'accumulazione dei paesi e capitalismo sviluppato ad una crisi della capacità di estorcere plusvalore
Hanno ricorso
A forme di dominio attraverso il gli alti tassi di interesse
Che ci ricordando un passo di Marx che
Che causati non tradusse nella storia delle dottrine economiche
Si sviluppa qualchecos'si svilupperà diceva Marx qualche cosa di simile
A ciò che è accaduto al tempo della rivoluzione spranghe cinese
I nobili se eviteranno esercitare il loro potere ma questo potere sarà strappato sarà tirato fuori dagli elementi funzionali per cui esso ha un senso vero per cui esso serve
Diventeranno i padroni diventeranno i padroni e poi dopo come padroni saranno inutili diventò la loro inutilità sarà la loro condanna
Storica è un po'qualche cosa non si va verificando
Nel nostro mondo di fronte all'emergere di questo di questa rivoluzione tecnologica che implica intelligenza e attività a livello scientifico tecnico eccetera e del mondo del lavoro e del mondo del lavoro così bistrattata cui si cerca
Come diceva Tortorella poc'anzi io riattribuire sulle cui spalle sì cerca di rimettere tutto il peso della società
Sia pagine sia altri hanno parlato della Criscito mania di Michelle sì hanno parlato della tecnocrazia tecnostrutture Tronti dite al Brighton
Aveva parlato cioè di questa produzione per la produzione di questa produzione dell'output che diventa
Che diventa poi nient'altro che un mezzo per Sai vale la possibilità del profitto dalla possibilità per del profitto
Ma accese lo hanno detto in molti gotico brevemente anch'io ma c'è la possibilità di dare un senso diverso alla rivoluzione del processo tecnologico in atto
C'è la possibilità di porlo al servizio del lavoro
Di porlo al servizio delle esigenze del terzo mondo
Di porle al servizio della formazione di ciò che Marx chiamava le ricche individualità degli uomini esiste questa possibilità degli uomini
Delle donne e degli uomini dei giovani delle donne esisteva è stato possibilità
E qui
E il CIPE e il senso della grande battaglia che intraprendiamo a partire dalla democrazia ma che si allarga a questo nuovo a questo campo in cui i termini d'orecchie nuovissimi intrecciano con lo sviluppo tecnologico
Perché quando io dico ricca individualità e mi riferisco ha un termine carico di senso che deriva dal pensiero di Marx
Io dico anche oggi in termini monetari moderno in formazione larghezza di informazione
Diffusione di informazione e cioè la capacità di scelta e capacità di controllo come diceva giustamente
Rosso prodotta e quando io mi riferisco al marxismo
E dico
Che il marxismo ha una sua specificità i lo contrappongono
Allora relazioni funzionali
Di cui si è parlato lo contrappongono in senso assoluto
Come se fossero due universi completamente diversi
Allora io vorrei domandare
Abbiamo condotto a fondo una critica del funzionalismo tale
Da strapparlo ma i suoi elementi conservatori
E non abbiamo visto
Dentro il marxismo aspetti di questo funzionalismo
Il rapporto tra struttura e sovrastruttura per dirne ultrà uno solo
Non è forse un rapporto funzionale o forse si immagina che ci sia la economia che crea che crea in senso assoluto il rapporto politico è questo il senso del marxismo oppure si tratta di una
Di una interrelazione storica in cui alcuni elementi fungono dal dominanti
E quando marzo ci parla della mentalità del protestantesimo e quali quella del di quella dell'Illuminismo dei isterico come di mentalità che sono diventate tipiche della borghesia nel suo periodo di ascesa
Illuminismo Riforma protestante illuminismo intende con questo che queste forme di i civiltà della mente umana che queste formazioni
Ideali siano state cantierate sic et simpliciter dalla formazione economica oppure intende che si è stabilito un rapporto di interrelazione diretta RAI due
Oggi siamo di fronte a problemi analoghi
Il problema dei disegni ne parlava Paterniano para davanti altri ne parlava loro intimamente Ingrao
Problemi dei bisogni e i problemi delle informazioni che sono un aspetto di quello che Cerroni chiamava la questione della cultura
La questione del progresso tecnico della sua dislocazione nel nuovo progetto che non è più il progetto
Della borghesia non ci impongono una critica affondo delle relazioni fund del modo come le relazioni funzionali sono state assunte in determinati contesti
Come quelle di Luhmann contro cui polemizzare ma ieri Luporini non ci impongono invece di vedere in modo nuovo queste correlazioni
Questi bisogni emergenti con cui noi dobbiamo collegarci attraverso l'espansione della politica
Ma non li abbiamo creati nell'Iraq creati
L'ambito della società e in cui essi si muovono che per questo possono sparire
Perché appunto non trova nei collegamenti con l'economia e con la politica per questo possono sparire nel corso della storia e non avere effetto e diventarne nulla
E creare l'aspetto tragico appunto sulla storia
E questa mobilità di modi di vita che nei giovani che la ricerca materno in cerca di una stabilizzazione nel posto di lavoro ma cerco di invece la mobilità non corrisponde a un'esigenza profonda
Non del capitalismo ma della società che noi verso cui noi avanziamo cioè di una società
Che voglia forme formare queste ricche individualità che abbia questa
Forte percezione della necessaria necessità di superare il localismo del ma creazione appunto di specialissimo e di universalità di vuoti specialismo e di universalità di una universalità che si è fatta anch'essa di specialismo perché bisogna risolvere quei problemi
Fattuali a cui alludeva poc'anzi Ingrao semplificazione e complessità ecco questi due problemi
Ma
Io rifiuto ecco che
Si possa dire
Che la semplificazione
è dalla parte soltanto dalla parte del marxismo forse
Nel suo esito finale cioè nel suo rivolgersi al futuro Marx ha semplificato le cose
Forse perché in realtà
Egli
Mi ha sempre parlato come un campo di possibilità e tante cose che si sentono dire oggi la varietà dei bisogni la necessità che non si soddisfi soltanto all'uguaglianza ma la diversità l'ha detto a luglio e questa è complessità e non semplificazione anche nel ricordo nel rivolgersi al futuro e poi nel quadro teorico generale su questo non c'è dubbio che è tutto un complessi Picard sì
Di una storia di una costruzione teorica che sia adeguata e vuol comprendere un movimento storico e diventa sempre gli stessi
Più complessa su questo non c'è
Dubbio alcuno
E la complessità di oggi la complessità di oggi che va definita su cui bisogna pensare
Per creare i moti del nuovo modo di produzione chiede
Chi è diciamo complessità come il varietà come diversità
In cui i i nomi interrelata o interrelata autoritativi autoritativamente
Ma che poi in realtà poi complessità interrelata nel profondo e quelle profonde interrelazioni
Noi abbiamo il dovere
Il compito di saper cogliere perché la società futura sono società di uomini associati ma che non perderanno di vista questi momenti fondamentali di aggregazione
Questi momenti di aggregazione che creano poi la condizione stessa della socialità e della e della formazione del l'individuo libero
E questo è il Progetto io credo della terza via
Noi ci troviamo oggi come diciamo al inizio del capitalismo si trovava
Si trovava
Modo di produzione di fronte certi espressioni dalla cultura
Della cultura della per la mentalità religiosa dalla mentalità laica noi abbiamo il il compito di creare queste forme di relazione di interrelazione dove la terza via è forse ancora una rappresentazione simbolica ma dico rappresentazione simbolica in senso forte comprensiva di fatti di necessità fattuali
No simbolica soltanto nel senso del simbolo astratto ma comprensiva già di fatti e questa rappresentazione
Comprende appunto la liberazione dell'individuo dall'involucro capitalistico dell'individuo e della società
Il rifiuto del dispotismo
Come abbiamo ribadito ribadito e abbiamo detto in modo forte e non importa qui si lo diciamo se l'obbligo abbiamo anche insistito sulla nostra sul nostro elemento
Atrio ottico di
Come dire di continuità di questa linea realtà lo diciamo oggi in maniera nuova correlazione o di una situazione nuova e con lo sguardo rivolto verso il futuro e la costruzione dell'uovo
E creazione di nuovi poteri i nuovi poteri che siano non soltanto il potere poteri che
Diciamo sì ieri riducono al supremo la suprema rappresentanza politica perché vivano nella fabbrica che sono forme di gestioni di trasmissione di informazioni intervento nelle decisioni e Costituzione quindi di culture corrispondenti di coltura che siano all'altezza della situazione di una
Ricca formazione del quadro operaio della
Dello dell'uomo operaio dell'uomo tecnico di chi vive nella fabbrica essa essa espandere diciamo
Questa sua conoscenza sul complesso della società giustamente Giorgio Napolitano diceva è questione di contenuti e di istituzioni di proprio sì questione di contenuti e di istituti ed istituzioni
Io aggiungerei un una cosa che forse manca
E anche la costruzione di questa ricca individualità se vogliamo usare il vecchio termine
Di questo cittadino informato di questo cittadino informato nei diversi punti della produzione della produzione della circolazione di questo grande complesso che Marcel visto dei circolazione di circolazione di produzione di circolazione che sono tutte e due lavoro produttivo ecco anche queste cose Marseglia viste vero nonostante tanti
Gli abbiano poi abbiano poi detto abbiano poi diciamo così nascosto questi aspetti del suo pensiero
Più il cittadino informato più quindi questa soggettività nuova che ci permetterà rapporti con la lettera i rapporti
E con alte Rieti con le cose proposte di riforme concrete proposte di riforme concrete
Che ci permetterà di
Avanzare nel consenso verso una trasformazione della società è una lezione è una grande lezione da raccogliere quella che ci viene dall'ottobre
Rosso che ci viene dall'ottobre per mille novecentodiciassette una grande lezione da raccogliere
Con l'amore con la partecipazione che noi abbiamo avuto abbiamo avuto per
Grandi verso quelle pagine della storia ma anche con la consapevolezza oggi ci deve essere una grande lezione da raccogliere da noi per muoverci
Nel futuro per misurarsi
Con tutti coloro che ci hanno prospettato le difficoltà giustamente le difficoltà delle trasformazioni
Perché queste difficoltà ci sono non sono state inventate da chi e tetti Epitome attacchi anzi
Vuol dire diciamo con forza affrontare il cammino Ceretto non sulla strada indicata
Da Pio Marconi per esempio non sulla strada indicata da chi ci vorrebbe invitare ad una controrivoluzione conservatrice
Creare una cultura della conservazione creare fermare i bisogni e perché come necessità del
Diciamo della società prese presente questa non è una necessità della società presente di questa società che sviluppa la tecnologia l'informatica telematica che va avanti su quasi tutti tutti questi settori
Non sono le necessità della società reale sono le necessità del modo di produzione certo ha ragione Andreani quando ha detto che esiste il rischio
E che la Ascherio soluzioni vadano in tutt'altra direzione che non ci sia niente di determinato niente e che s'che non sia ambiguo e che quindi possono alla lunga prevalere
Le forme liberali della soluzione della crisi giustissimo è un altro di quei pericoli e di quelle possibilità di cui bisogna esser ben consapevoli ma per rafforzare la nostra decisione di espandere
La democrazia i diritti civili la compatibilità dei diritti civili e dalle condizioni di fuoriuscita
Dal capitalismo questa compatibilità che poi che poi ricca di tanti elementi che sono venuti fuori nel dibattito
E qui sono le condizioni soggettive della libertà che noi proponiamo come caratteristica del socialismo della nostra libertà che ne proponiamo agli altri per un dialogo fecondo
Pronti a parlare con tutti con tutti coloro che ragionevolmente parlano un linguaggio anche diverso dal nostro
Ma decisi a procedere su questa strada
Che è trasformazione della qualità della vita chiese sparizione della democrazia che un passo in avanti nella transizione e nel raggiungimento del socialismo
Grave
Una