Tra gli argomenti discussi: Economia, Europa, Lavoro, Liberalizzazione, Mercato, Unione Europea.
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Rubrica
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direttore di IMT Scuola Alti Studi di Lucca e presidente del CERM
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale il dibattito sul posto fisso in questi giorni si era aperto
Sicuramente ci sono degli aspetti che meritano di essere approfonditi in particolare in relazione
Ai rapporti tra liberalizzazioni sul mercato del lavoro e struttura dei mercati
Per i per la collocazione era
Vendita di prodotti e servizi
Cerco di esporre alcune considerazioni su questi temi in primo luogo è vero che in Italia abbiamo avuto negli ultimi anni negli ultimi negli
Soprattutto negli ultimi mesi uno sbilanciamento peraltro prevedibile per certi versi fisiologico rispetto
Alla media europea di nuove assunzioni
In
Lavorino occupazioni a tempo determinato e anche con un peso forte dei cosiddetti atipici
Sicuramente altrettanto sicuramente almeno questa è la mia opinione la taglione che è stata fra dotata partire dal pacchetto Treu del novantotto del mille novecentonovantotto come una stagione di liberalizzazione del mercato del lavoro
E il TAR targhe una stagione in cui si è avuto un eccesso di frammentazione delle figure contrattuali sul mercato del lavoro non è stata una stagione in cui lavoristi hanno inseguito l'idea di una mappatura completa delle diverse fattispecie contrattuali
Per questa roba proliferazione di forme contrattuali è un unicum almeno ad avviso di chi vi parla nel panorama internazionale quindi liberalizzazione ed eccesso di frammentazione hanno determinato poi anche una serie il
Effetti distorsivi e soprattutto di differente in termini di tutele per i lavoratori che sono differente che non hanno la giustificazione in relazione
Ai diversi profili
Sul mercato del lavoro ma che l'hanno nella mente del giuslavorista che quella frammentazione ha prodotto più brava giuslavorista non individuo ovviamente ma categoria
Da questo punto di vista un punto importante che il TAR segnando la sorte di morte di molti lavoratori
Che sono impegnati con contratti atipici con contratti di collaborazione con contratti di collaborazione a progetto è è un eccesso il divario contributivo che ancora segna il lavoro dipendente
Vs
Il lavoro appunto parasubordinato le collaborazioni
è direttive un il pacchetto di distorsione
Che determina una convenienza spuria direi una convenienza frutto di di incentivi ma delineati
Torna in paese ad assumere personale Leon vada dipendente ma invece con altre forme contrattuali
Una distorsione che in parte è stata corretta negli anni invece il corso degli anni scorsi ma che ancora rimane
Soprattutto le differenze per riguardano poi le tutele come sappiamo abbiamo
Avuto sistema e abbiamo un sistema di ammortizzatori sociali
Che non distingue D'Antoni la figura dell'occupato da quella dell'ONU occupato ma distingue quella dell'occupato garantito dall'occupato non garantito
E naturalmente in un periodo di crisi queste distorsioni che amplificano perché da un lato scaricarne il rischio su alcune categorie di lavoratori e su alcune fasce di età che a quelle categorie di contratto corrispondono tra i giovani
Giovani poi in termini relativi perché ormai si parla di giovani impropriamente anche per quelli che hanno la mia età quindi per i quarantenni e questo è un elemento che sicuramente a determinato anche effetti distorsivi
E in termini di struttura industriale e in termini di
Come dire concezione della flessibilità cioè si è pensato in alcuni casi che l'unica flessibilità che conta cioè quella relativa al rapporto di lavoro
Per cortesia è teso a sottovalutare l'importanza di flessibilità legate alla qualità del capitale umano e la qualità degli investimenti
In conoscenza in infrastrutture e i modelli organizzativi e su questo cerco di tornare tra un minuto
Naturalmente accanto al problema delle tutele c'è anche un altro problema che è quello che più volte abbiamo dibattuto in questa rubrica
Del al fatto che questa generazione questi soggetti che hanno questa collocazione precaria sul mercato del lavoro stando anche costruendo CU futuro pensionistico molto incerto
E da questo punto di vista ai due problemi cioè quella della distrazione legata al divario contributivo tra lavoro dipendente invece lavoro precario
E appunto futuro pensionistico di questi soggetti
Può trovare una parziale correzione
Io non tentativo in un meno una proposta che con Nicola Salerno e con
Il CERM abbiamo formulato anche in queste settimane che è quella di pensare e le nuove generazioni soprattutto per i contratti
Di lavoro dipendente a una parziale decontribuzione rispetto al sistema pensionistico pubblico
Cioè a dire pensando ad una riduzione degli oneri contributivi legati appunto i contributi pensionistici pubblici per il lavoro dipendente per i nuovi
Dipendenti
In modo tale da un lato da ridurre
Il bar dell'allegato al concorso al finanziamento del sistema pensionistico da un altro lato per lasciare uno spazio maggiore alla cerco do pilastro complementare quindi per consentire a questi giovani di comprende fin da subito che è necessario per il loro futuro concorrere e contribuire versare contributi al sistema pensionistico complementare
Il significato di un contributo dato al sistema pensionistico pubblico attraverso un prelievo automatico che assume la natura di tassazione nel percepito dal lavoratore
O invece è quello di una locazione a un fondo complementare
è da un lato di tipo psicologico perché nel secondo caso il lavoratore si assume la responsabilità
In prima persona sul proprio futuro e anche almeno su una parte del proprio futuro e a l'impressione la percezione di investire sul proprio futuro
In secondo luogo c'è un aspetto che valide ideologici guidato cioè a dire nel lungo periodo nonostante la crisi
Ed è il il sistema pensionistico complementare gli investimenti sui fondi e sui mercati
Hanno rendimenti che mediamente sono più alti di quelli che non possano essere assicurati al sistema pensionistico pubblico da questo punto l'iter due sistemi hanno proprietà complementari non a caso si parla di sistema pensionistico complementare non sostitutiva o nel caso del del secondo pilastro
Ed è bene che questa complementarità venga coltivata nel corso del tempo dagli individui cioè da un lato le certezze del sistema pensionistico pubblico dall'altro lato le opportunità
Dire niente del sistema pensionistico privato pensare che anche in questo caso
Ci sia una demonizzazione da un lato dello Stato e del sistema pubblico da un lato del mercato e definita complementare è semplicemente un elemento che nuoce a una corretta rappresentazione del problema
Dall'altro un punto di vista un allentamento della pressione dei contributi pensionistici può anche servire
A ad allentare
La pressione del finanziamento cosiddetto a ripartizione quindi prelevato attraverso una ripartizione sugli occupati
Del carico e pensare anche alla possibilità di un maggiore finanziamento attraverso la ripartizione liberata dalle pensioni
Di istituti che sono invece istituti assicurativi e istituti più propriamente redistributivi a cominciare da quelli assicurativi riferiti al mercato del lavoro e al potenziamento dei sistemi e degli istituti di ammortizzatore sociale
Due conclusioni in in chiusura da un lato il cronista che ivi parlare in questa in questa veste di cronista è reduce da un'odissea per gli aeroporti italiani
E questa riflessione una apparentemente banale che il cronista anche scoperto che quando a Fiumicino piove
è difficile a detta degli operatori garantire il corretto transfer delle valigie e il cronista si è domandato chissà cosa accadrà a Berlino a Stoccolma sotto la neve
Ma e al di là di queste la riflessione un po'meno ironica riguarda il fatto che non di soli incentivi si può pensare di campare sul mercato del lavoro in altre parole
Abbiamo un problema che va al nella direzione opposta cioè va dalla qualità dei servizi e dei mercati che riusciamo a realizzare nel nostro Paese soprattutto il
Mercati riferite i servizi che sono i mercati che sono stati ritenuti più protetti dalla concorrenza sono stati i mercati che meno hanno avuto l'esigenza di innovare i modelli organizzativi
Sono questi mercati introducono una forte richiesta di lavoro precario
Non qualificato che deprimono il settore della domanda di capitale umano qualificato il settore di
Che richiede capacità analitiche che richiede anche un livello elevato di qualificazioni informatiche è qui
Sono dato e questo settore molto ampio ricordiamoci che ormai il settanta per cento del prodotto interno lordo il prodotto dai servizi
Ebbene se noi più moderni diamo il nostro sistema dei servizi è chiaro che rimarrà un peso sul mercato del lavoro sulla produttività
Che non è dato dal cattivo disegno dei contratti ma è dato dal cattivo di legno dei mercati e su cui quei lavoratori sono chiamate impegnarci
Ed è lì che sia una valorizzazione della precarietà nel senso più deteriore del termine
Ed è lì che non si ricerca un posto più stabile o se non un posto fisso attraverso la valorizzazione del capitale umano
Forse quando le valigie a Fiumicino arriveranno in orario anch'io in tempo di pioggia qualcosa sarà cambiato nel nostro Paese
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