Il 1989, la caduta del Muro, i Radicali. Intervista a Emma Bonino

Venti anni fa poco prima delle sette di sera del nove novembre mille novecentottantanove il portavoce del Partito comunista della Repubblica Democratica Tedesca grinta lascia boschi
Annuncia i giornalisti della stampa internazionale a Berlino est che i cittadini tedesco orientali potranno recarsi all'estero senza più bisogno di permessi speciali
Organizzazione solo sul ho detto
Reca con sé sia il dovere
Prima
Più transigo trans concrete da dire
Posso
Il corrispondente dell'Ansa Riccardo Herman chiede quando entreranno in vigore le nuove disposizioni
Cioè boschivi colto di sorpresa risponde imbarazzato immediatamente richiede
Facciamo avendo sentito subito il fango indossano suocero
Virtuale concordo ci sono per formulare prodotti Assindustria presidiando senza
Trasferito a domanda
Stessa sotto
In pochi secondi la notizia fa il giro del mondo
Nelle ore successive decine di migliaia di berlinesi dell'est si accalcano i checkpoint chiedendo di passare all'Ovest aria Elia la vera
Civiltà
Le guardie di frontiera sono disorientati non hanno ordini precisi
Poi alle ventitré e trenta l'ufficiale responsabile del varco sulla Bonon estrasse prende la decisione e ordinari alzare le sbarre
I li a poco lo stesso avverrà in tutti gli altri check point
La frontiera più chiuso d'Europa si apre dopo ventotto anni il muro di Berlino non esiste più
Per
Comunale
Una notte storica dei berlinesi per il mondo intero
La forza della protesta popolare avuto ragione della rigidità del sistema pour vous tutti insieme si alzano le barriere che scherza nel due città
Fausto aggiorno
Consales
Risponda
Cecità
Pause altrettanto
E al lavoro reca
Da fare ovvero
E e ai Elena
La ora
Il nove novembre del mille novecentottantanove dunque cadeva il muro di Berlino
In realtà la cortina di ferro che divideva l'Europa dalla fine della seconda guerra mondiale aveva cominciato a cadere qualche mese prima quando l'Ungheria aveva deciso di aprire le sue frontiere con l'Austria
Ma erano un po'a tutti i Paesi dell'Est europeo tranne la Romania e la Germania orientale a essere attraversati in quei mesi da fermenti di rinnovamento
Proprio in Ungheria a Budapest proprio nel mille novecentottantanove in aprile il Partito radicale che l'anno prima era divenuto transnazionale tra spartito decise di tenere il suo trentacinquesimo congresso
Il congresso di moda questa fu per certi versi anche il punto d'arrivo
Del lungo impegno dei radicali per la democrazia nei Paesi del blocco sovietico vent'anni dopo da Radio Radicale vogliamo tornare a quel periodo fondamentale per la storia europea per ripercorrere il senso dell'impegno dell'iniziativa politica dei radicali attraverso i ricordi le considerazioni di alcuni di coloro che furono protagonisti e testimoni di quegli avvenimenti
Radio radicale siamo con Emma Bonino per parlare del mille novecentottantanove della caduta del muro ma anche del Congresso di voto resto del Partito radicale e di tutto quello che i radicali fecero in quel in quegli anni per la democrazia per i diritti umani nell'est europeo
Partiamo Emma dalla caduta del muro
Te l'aspettavi in quel modo
Nell'accelerazione sì anche se è
Quando testo si dice
C'era un fiume di persone che fuggiva dalla Germania dell'est passava dall'Ungheria per
Trovare rifare in Austria o da qualche parte
Questo fiume di persone in qualche modo si sentiva in Ungheria peraltro proprio perché noi radicali io personalmente ho vissuto in Ungheria formano due mesi
Per preparare il congresso del partito transnazionale che si svolse appunto prima il ventidue il ventisei aprile e quindi già Napoli l'atmosfera ungherese è sempre stata riversa eccetera eccetera però
E quindi questo diciamo filo filone fiume tutti ne parlavano in molti Nenni parlavano
Mi ricordo
E per sempre per arrivare a novembre credo fosse agosto che andavamo
In alcuni alla manifestazione proibita di Praga mi ricordo alle undici del mattino
Questa grande piazza vincerla era completamente deserta undici meno dieci alle undici era completamente piena e non eravamo in ricordo Maria Teresa vivace ed altri
Nei caffè della piazza un po'nascosti aspettare per vedere cosa succedeva
E peraltro appunto la avanzavamo era in carcere avevamo già qualche contatto con lui e l'attuale del poi diventa Presidente il ventinove dicembre mille novecentottantanove quindi per dire come
Ma certamente questa era una realtà che da radicale transnazionale seguivamo da parecchio tempo ecco appunto quindi con una mozione particolare no perché ovviamente voi da anni
Il partito si occupava del Strozzi esattamente quindi quella caduta diciamo quella nove
Da una certa misura mila messi io non me l'aspettavo così accelerato eccetera però
La situazione che la situazione fosse il disfacimento ne avevamo parecchie sintomi proprio perché quello era un periodi in cui
Molti radicali lavoravano e e in qualche modo monitorava hanno le cose dell'Est avevamo già avuto ma lei sa in Polonia con tanto di premio Nobel e quant'altro alcuni anni prima credo nell'ottantatré adesso non ricordo bene
Quando al premio Nobel ma credo nel nell'ottantatré
E valenza peraltro poi divento Presidente anche l'uno e novanta quindi
Però diciamo era da da un po'di tempo che monitoravamo levare le varie situazioni quelle che poi ci hanno portato poi successivamente
Al
A vedere come questa esplosione di pari passo andava con il disfacimento diciamo dell'impero russo
E e però con grande buco nero della Jugoslavia e quindi in realtà tutto questo processo può e non è slegato a quello che è successo nella regione
E noi ci siamo poi molto concentrati a partire dal novanta novantuno eccetera eccetera sulle questioni
Il congresso che il Consiglio federale di bovini consiglio generale a Zagabria fuori il Capodanno io a Belgrado e gli altri Marco Cicciomessere restrittivi versa dall'altra parte
Insomma mi pare un
Una situazione che avevamo ben presente che abbiamo cercato di aiutare per quello che potevamo
E che poi ci porta ad occuparci non dico esclusivamente ma insomma concentrarci molto sul buco nero jugoslavo che
è una delle vittime diciamo di questo
Disfacimento dello status quo insopportabile peraltro autoritario dittatoriale eccetera dell'est europeo
è così poi lo vediamo a riposare perché appunto è un è un punto importante al
Sul ancora sul sul contrasto di Budapest perché
Punto tutti ricordano la caduta del muro il nove novembre come momento è il momento simbolico in realtà
La cortina di ferro si era rotta a ad agosto quando l'Ungheria consente ai cittadini sogna di andare in
In alto in realtà la cortina di fare accaduta ad aprile quando
In qualche modo i radicali vanno a fare il congresso come
Appunto al passo con i treni come come si arriva al congresso tipo perché Budapest ma si arriva un po'perché Budapest aveva appunto essendo già diversa
Come come sua posizione politica aveva accettato di ospitare il congresso del partito prima c'era stato a sanare qualche altro all'idea mi pare che avessimo tentata Ozanam prima ma non mi ricordo o Belgrado addirittura
Ma non avevamo mai avuto
E invece è il Paese che poi c'ha ospitato rispondo che ho vissuto per un mese e mezzo cercare di organizzare questa cosa che non sappiamo neanche noi come sarebbe riuscita con tutti
I problemi ovviamente non essendo le Nazioni Unite non essendo una grande liberale socialista o Internazionale socialista la Francia l'amo una lira quindi
Insomma tutta una una questione e però mi pareva che questo sentimento insomma di disfacimento fosse piuttosto presente in alcuni Paesi
Certo ma dei responsabili politici dalla DDA questo non sembravano non significare visto che poche settimane prima
C'era stato prima l'avidità di Gorbaciov peraltro e poi ancora le dichiarazioni di oneri che era ma poco poc'
Settimane prima per dire siamo qui durerà per sempre l'accento ancora cento anni eccetera
E peraltro un legame che poi non si fa ma che invece spettacolare di quell'anno che dovremmo tutti rivedere rivisitare un po'chi c'era chi non c'era chi era indifferente che non se ne occupava aprile ottantanove anche tiene a mente
C'è quindi da una parte c'è un potere invece forte autoritario che appunto schiaccia una rivolta dall'altra
I fratelli comunisti diciamo di inviare a europea invece che HT da una parte in via di risoluzione perché poi crolla il l'impero sovietico perché piaccia o no ma ma e Gorbaciov si rende conto che esausti come sono non solo
Bisogna salvare la Russia che non ce la fa più a
A mantenere presenze militari eccetera eccetera nei Paesi satelliti quindi di fatto
è un po'una scelta Bettiza nel suo libro dice che il Comune si si parla del ruolo di di Papa Wojtyla di tanti altri attori internazionali ma dice il comunismo crolla per un suo crollo interno
Sono perché non reggeva più se però crolla anche per il corrente prenda perché l'embargo e tutta una serie di cortine appunto
Di non scambi commerciali soprattutto tecnologici eccetera eccetera avevano assolutamente fiaccato
L'economia statalista che già normalmente non è brillante di suo di tutta evidenza ma
Senza appunto ritrovati tecnologici senza innovazione eccetera la l'intera produzione si si si sfalda e la Russia non è più in grado di provvedere ai bisogni
Dei paesi fratelli e satelliti con puoi
Situazioni che si erano già creata abbastanza diverso e non so per esempio in Romania per esempio Ceausescu terrore eccetera c'era ma era molto più nazionalista e non esattamente filosovietico mentre invece la DDA tedesca è sempre stato diciamo l'avamposto più disciplinato tra virgolette filosovietico no alla Romania
Di tutta evidenza una posizione negativa considerato in Occidente quasi indipendente
Sono il dipendente comunque autonomo rispetto al
E la morte c'era ovviamente tutta la questione di titoli della Jugoslavia dei non allineati e quant'altro che anche li seguiva
Strade già abbastanza diverse quindi mantenere tutto questa Imperia costava a un sacco di di energie di tutti i tipi militari economiche e diplomatiche coercitive
E Gorbaciov sbagliando no ma insomma si rende conto che non può più reggere questo impero che per salvare la Russia sostanzialmente deve mollare l'inferno
E qui si creano degli scenari che noi abbiamo accompagnato nel senso che
Una serie di Paesi dell'est europeo che si liberano dal giogo comunista in un modo in un altro trovano immediatamente un punto di riferimento in Europa
O comunque ovunque trovano l'Europa l'adesione all'Europa il passaggio eccetera eccetera come punto di riferimento
Lei è un collante invece precipitare in una serie di di buchi neri proprio perché la sponda europea non viene né immediata mente offerta né immediatamente percepito
Qui c'è la famosa cosa che disse Pannella al all'indomani della morte di Tito fatto entrare subito la Jugoslavia non nell'allora sì che la Comunità economica europea ancora l'Unione l'Unione europea ecco ma perché questa diverse condotte quest'Pretura sulla realtà più cosa avere conosciuta bene
Perché c'è stata secondo questa differenza ma secondo me si sarà questa differenza un po'perché nessuno s'aspettava che tutto facesse poi massa critica sostanzialmente
E io ricordo che appunto agli inizi degli anni Novanta c'erano lo ad una serie di delegazioni a vario livello
E di croati soprattutto sloveni
E che giravano per l'Europa per spingere l'Europa ad aiutarli in una rinegoziazione diciamo della della Federazione jugoslava in termini di maggiore autonomia eccetera e li ha nessuno li ha voluti mai stare a sentire di di nessun tipo anzi
E in effetti l'Europa poi politicamente in tutto questo avvicendamento è quella più conservatrice quella più spaventata che crolli lo status quo che pure in teoria avevo auspicato e ci aveva lavorato per era
Manciata Monte come se ritrovasse completamente paralizzata rispetto agli avvenimenti ed è vero che la diplomazia di per sé e poi conservatrice
Sostanzialmente
Ma è come se almeno all'inizio questa esplosione del muro che quindi disegnava obiettivamente scenari diversi l'avessero trovata impaurita persino terrorizzate di quello che succedeva
Sicché i sintomi diciamo di tensioni e non componibili con pacche sulle spalle in particolare in ex Jugoslavia secondo me non sono stati colti e nessuno li ha voluto cogliere perché nessuno aveva letto
Tra le righe discorso panna arabi panzer serbo di di Milosevic è quello che voleva dire quello che significava effettivamente quindi
Poi ci siamo ritrovati a al Consiglio generale Zagabria nel novantuno ottobre nel novantuno coglie l'armiere con gli allarmi LA cade Vukovar peraltro a novembre del novantuno
Peraltro giusto per dire le cose con dicembre novantuno entra in vigore il Trattato di Maastricht peraltro e quindi manifestazione a Maastricht signor sull'euro c'ero anch'io mi ricordo che non se ne faceva carico e appunto ventotto dicembre novantuno
E primo gennaio novantadue il Natale mio a Belgrado per cercare di
Parlare con Lerna pesi se gli altri spingerci gli altri non violenti eccetera eccetera
E invece Marco strip Universe credo Cicciomessere me ne manca uno che non mi ricordo che sia
Che invece passano con a Olivier Dupuis con tutta l'avviso e non divise eccetera eccetera che passano a di Vierne credo fosse
Oltre non mi ricordo
Però insomma questo per dire come
La presenza l'attenzione e l'iniziativa radicale
In tutta la parte diciamo Est europeo si sviluppi prima della caduta del muro e certi soprattutto di andare oltre la caduta del muro cercando di accompagnare
Di suonare un po'di campanelli d'allarme ma non c'è stato proprio verso fino
All'assedio di Sarajevo quindi ormai stiamo parlando della fine novantadue gennaio novantatré
Tra l'altro intorno per un momento al complesso di Budapest è stato il primo Congresso del partito transnazionale perché la scelta fu decisa a Bologna un anno prima però quello è il primo appuntamento quindi
Non è semplicemente perché radicali dagli anni Sessanta si compravano dell'Est c'è proprio alla base anche la scelta transnazionale che trova Abu dove diciamo una prima
Bene alla prima riunione anche fisica diciamo ricordo che venne Regioni socialisti primi contatti piuttosto difficile anche con
La leadership fra virgolette più illuminata che però
Era anche un po'spaventata di di alcune istanze che non portavamo per esempio sui diritti civili ma insomma le solite contraddizioni che che vediamo spesso insomma
E quindi quella permanenza di molti di noi per x settimane e mesi a Budapest poi Budapest è stato il posto dove abbiamo tenuto una sede con Massimo Lenzi ad altri
Che fu il periodo in cui facciamo lo sforzo di avere proprio delle sedi di partito
Con Polino Pietro stantia Praga per esempio incardinando una serie di Abbas altre battaglie e già allora la pena di morte ricordo una delegazione combattiva mandava trovava il perché dell'appoggio sulla
Proposta di moratoria e di abolizione e poi c'era Sofia per esempio che fu una sede piuttosto utile io ricorro passare da Sofia ad un certo punto per
Andare in Macedonia a scoprire durante l'altra crisi sul famoso nome
Che si doveva dare alla segue tutto macedone che è un problema sempre avverto e che però ottenemmo riuscimmo a ottennero lo spiegamento delle forze Nazioni Unite sul confine
Per evitare appunto una o
Debbo ordinamento diciamo dell'attenzione che urlava anche in anche in Macedonia in poi
Come tutti ricordano insomma un po'di Sarajevo sin dal Cochran seria cornice che riusciamo a fare venire in Italia grazie al Governo Amato per la verità che ci
Perché lo carico su un aereo di Stato e poi finito il congresso è finito finita la visita in Italia ricordo che c'era un problema di come rimandarlo indietro perché nessuno lo voleva
Prendere su un aereo di Stato e fu una grande campagna dei dieci mila iscritti del novantatré insomma
Ma questo è come frutto vindigni una analisi che noi facevamo della situazione e quindi dei tentativo anche di aiutare per quanto potevamo di fronte
Ad un'Europa un po'schizofrenica perché da una parte appunto la speranza della caduta del muro eccetera eccetera dall'altra quando succede si ritrova impaurita anche quasi spaventata senza sapere bene
Come come attivarsi tant'è che non capisce la tragedia jugoslava
Quell'analisi vale vale tutt'oggi dopo che quale giustamente si possono fare dopo vent'anni vedendo anche quello che successe
Da una parte sicuramente c'è una serie di Paesi che sono entrati nell'Unione europea e che è indubbiamente sono stati guidati o comunque aiutati nel loro passaggio da un regime diciamo autoritario dittatoriale comunista l'una sforzo di di
Di Stato di diritto e quindi un aggancio europeo parlo soprattutto
Di Polonia può alla Cecoslovacchia che si divide in due ma Ungheria alla Romania alla Bulgaria eccetera poi
Nello sfaldamento dell'impero sovietico molto paura An nervosismi o indubbiamente nei Paesi baltici che vengono attratti
In un secondo momento e d'altra parte invece
Sulla questione jugoslava in cui siamo dopo Dayton dopo
Kosovo per esempio ancora in una situazione in cui la Croazia se Dio vuole avuto adesso il via libera
Del di accelerazione dei negoziati sostanzialmente di entrata nell'Unione europea nel due mila dodici se ho capito bene si parlasse di
Vero vediamo
è mentre invece abbiamo una situazione abbastanza esplosiva sotto la cenere Bosnia
Con una difficoltà delle istituzioni
Un po'rocambolesche barocche previste che non riescono a funzionare
In modo adeguato la situazione serba che che conosciamo l'Albania in questa è la Macedonia che sempre appesa ad una situazione piuttosto particolare
Ecco oggi la la la l'ex Jugoslavia è anche ancora un banco di prova del del dell'Unione europea come come progetto politico
Ma secondo me lo è tutti danno per scontato che indubbiamente comunque l'Europa non è più portare così con un buco in mezzo
è anche vero che le stesse e vicende politiche serve non hanno aiutato molto
Francamente in un proseguimento piuttosto lineare
Credo che sia in questi giorni che si apre il processo acaro invece cominciato oggi mentre registriamo però lui non si è presentato però io non sia presente perché la dice lunga su
Visto il massacro insomma del de tutta la vicenda Kosovo Repubblica serba circa per esempio che ancora adesso è in bilico tra comportamenti quali teneri alquanto appoggiata da Belgrado quanto Belgrado invece
Si stia muovendo opere una soluzione è diciamo all'interno della della Bosnia Erzegovina perché tutto questo è ancora abbastanza abbastanza problematico così come lo è il legame con l'Albania per ragioni diverse ma anche nel suo processo di di adesione io credo che
è tutto questo vada accelerato per la verità perché se no si rischia obiettivamente una
Come dirvi imputare di vento della della situazione ad oggi mentre registriamo dovessi dire quell'anno mi sembra
In assoluto lo dalla più in difficoltà e quello della Bosnia Erzegovina
Mi sembra il nuovo Premier greco Papandreu mi sembra che abbia lanciato certamente suggestiva però non anche una bella immagine quella del due mila quattordici come anno di ingresso di tutti i Balcani nell'Unione europea c'è nel centenario della Prima Guerra mondiale che scoppio a Sarajevo
No indubbiamente la molto
Emozionante pure la stessa al questa prospettiva
E questo simbolismo io avrò l'occasione sulle vicende tu a partire dalle vicende Turchia Unione Europea anni incontrare Papandreu agli inizi di dicembre per capire un po'meglio in che cosa possiamo aiutare questa che
Effettivamente una prospettiva emozionante per tutta una serie di di ricordi storici e non solo
Credo che la la Morri dimestichezza di Papandreu con gli affari europei con gli affari internazionali probabilmente ne farà un governo più sensibile e di quanto non sia stato il predecessore
Agli affari europei e agli affari regionali e probabilmente la Grecia adesso cioè un problema economico
Piuttosto drammatico insomma ma sono convinta che problema di dimestichezza e la passione poi Bibi Papandreu su su dati europei di politica
Regionale o internazionale faranno penso della della Grecia un nuovo attore almeno nella regione in coordinamento con l'Europa ma
Certamente non qualcuno
Che che è sotto Spini le implicazioni della Regione e neanche qualcuno che si è indifferente diciamo alla
Soluzione del della del del di alla situazione nella sua almeno nella sua
Periferia più confinanti sono anche convinta che avranno atteggiamento diverso su Cipro e sui greche ciprioti ma insomma tutto questo volo lo verifica rovo in questa visita a cui a cui tengo davvero molto
Rispetto ai radicali acconcia questa data suggestiva due mila quattordici però ci sono anche delle cose in atto perché per esempio c'è chi propone di fare una Salonicco due per riprendere per farvi fare un punto sul processo di integrazione del sud-est europeo
Ci sono poi nella Regione tutta una serie di attori non governativi ma anche istituzionali certo la situazione di oggi è molto diversa per fortuna di quelle a vent'anni fa o di quella di quindici anni fa
In questa situazione nuova i radicali come come si possano essere prima innanzitutto per miracolo credo anche dovuto veramente alla testardaggine di poche
Siamo in grado dopo tempo di riconvocare il consiglio generale del partito transnazionale a metà novembre
E quindi molti membri e e militanti verranno da quella regione sarà importante discutere anche con loro se è il caso di una Salonicco due oppure
Se l'ingresso in Unione Europea ormai debba essere visto paese per paese senza rimescolare in una situazione
Regionale che rischia per la verità forse di fare il punto ma anche di ritardare ci sono paesi che obiettivamente sono più indietro e
E rischiano di ritardare un po'gli altri quindi su questo secondo me va da che vada da
Analizzare piuttosto bene perché anche la riunione una sala unico due si può fare per prendere è una misura di che cosa e è successa condizione che non diventi il modo per ritardare tutti quanti perché allora non
Questo ovviamente non non aiuta
E io credo che già questo appuntamento del del Consiglio transnazionale del partito che appunto avrà all'interno in sinergia una conferenza sull'utilità del manifesto di Ventotene su
Chiederei mie e quant'altro possa essere un punto di ripartenza forse molto interessante molto utile
Per chiudere un po'tornando a noi siamo partiti
L'ottantanove insomma la fine del secolo breve proprio la fine della storia insomma così va beh adesso al di là delle cose però sicuramente quell'anno in quei mesi c'erano molti entusiasmi molta molta
Fiducia che che potesse veramente cambiare qualcosa o comunque per non tutto è andato come si sperava ma insomma
Vent'anni dopo che cosa resta dello spirito dell'ottantanove
Ma
Non resta moltissimo devo dire al mondo poi si è allargato dismisura rispetto
Anche a fenomeni che hanno poi conseguenze impartivo Ontani stime del mondo voglio dirlo stampa nove tenendo conto anche come dicevo prima che non ottantanove trova Cesena Menna non siamo conto appunto quindi il mondo d'oggi non c'entra proprio niente con il mondo di vent'anni fa sia l'evoluzione
In qualunque modo la si voglia giudicare quella cinese per esempio e un mondo che non è
Ammesso che sia mai stato unipolare certamente di questi tempi unipolare non è
Che presenta una grande sfida anche per l'Europa cioè l'Europa deve decidersi o vuole diventare una grande svizzera con tutto il rispetto ovviamente
O decide che vuole essere uno degli attori pochi che guideranno la ville contribuiranno alle sorti del mondo e questo dà stanno e decidono non dipende né da Obama né da questa né da quella
Tanti entusiasmi anche nella o determinazione a voler diventare un attore globale non ce li vedo francamente in Europa non non mi pare non mi pare quello
E quindi insomma tutto questa consapevolezza non c'è
E in realtà si perde anche la storia per esempio io ho incontrato una serie di studenti ma insomma
Ed era piuttosto stupida perché parlando di queste cose uno rischia di parlare un po'da iniziato cioè di parlare come se tutti sapessero
Per cui per esempio sono rimaste piuttosto stupita perché uno dei ragazzi
Che appare mi dice ma quando nasce questo muro no e uno da attuare per scontato che tutti sappiano che il muro nasce nel mille novecentosessantuno nasce dal fallimento dell'incontro
Crus of Chennedy
Che il Murone era fatto una roba metaforica molti avevano parlato prima metaforicamente dalla cortina di ferro e poi la cortina assieme materializzata
Ma era un aggeggio di quattro metri per centocinquantacinque chilometri con dentro torrette non Torreggia insomma che
C'è poi intrecciare lui non è solo una cosa da dei film di spionaggio ma su quello ci hanno lasciato veramente la pelle migliaia di cittadini quindi de e come se da quella discussione quel ragazzo mi fossero venuto fuori un'idea che
Che
Insomma si sia perso anche forse la storia non la insegnano a scuola fosse si fermano prima forse oggi si ferma la seconda guerra mondiale non so ma ho avuto come la percezione è che è
Anche in queste celebrazioni che si faranno della caduta del muro forse
è utile ripartire Abo e cominciare a spiegare perché nasce al muro quando nasce perché è fallito all'incontro
Krusciov Chennedy per esempio eccetera eccetera eccetera e poi passando che cosa ha voluto dire il muro o no che cosa volete brutto dire all'evoluzione di Praga ma sanno di Budapest ecco ho l'impressione è che oltre a pensare a dopo il nove novembre mille novecentottantanove
Forse dobbiamo ricostruire almeno per i ragazzi più giovani anche la storia precedente
E allora ci fermiamo qui con questo auspicio chiudiamo qui questa prima puntata di una serie di speciali con cui da Radio Radicale
Vogliamo tornare vogliamo ripercorrere il senso dell'impegno e dell'iniziativa politica dei radicali per la democrazia
E per il rispetto dei diritti umani nell'est europeo nel ventennale della caduta del muro di Berlino