1980 - 2010. L'Italia di Nenni. L'Italia del futuro - Convegno promosso dal Partito Socialista Italiano

Il nove virgola
Noi
Alla fine della guerra
Neurochirurgia mutuabile
Dalla presenza
Intanto anticipazione
Artigiani
Sfatta
La
Si trascini sul
Valida
Caos
Ho ricevuto il consenso
Lacustri
Tra l'altro
Altri
Ad hoc grazie tutto
Se oggi estorsioni
Tutti
Sgabuzzino
Ci sono altri
Trovare interviene
Ma
Alla ma
Ma
Io vengo a lei fu
Alla
Alberelli
A
Socialismo di ieri socialismo fino ad oggi
Quello di domani
Ma
La
Il
Discende
Vogliamo fare
Però
L'attualità
Io la
Signor
Oggi
Non lo so
Sì
è stato assente
Il dottor
Volarono
Non
Benissimo
Darci
Rischia
Di
L'importanza
è andato molto
Benissimo
Ci pubblico risolvere
Pubblico
Giudice
L'Unione
Appassionato
Ma
Evidenzia
Il ventidue
Pongo
Tale
Grazie
Sì
Con loro
Avuta
Dallo sconcerto
Questo è
Sempre
Luglio
La caratteristica Giulio Bucalossi gli altri
Buonasera buonasera ben bentrovati grazie essere qua questo era
Come avete immaginato un video in cui si potevano riascoltare alcune delle parole Pietro Nenni di questa sera
Sono sono molto contento di di moderare il traffico in questa discussione pubblica che mondo operaio Partito Socialista Italiano organizzano per avviare una serie di appuntamenti
Delicati al trentennale della scomparsa di Pietro Nenni che ricorra appunto del due mila dieci se gli appuntamenti non tanto delicati a rievocare una figura storica
Ma piuttosto accogliere alcuni spunti per una riflessione ovviamente dedicata alla politica che ci attende
Saluto sedi per Riccardo Nencini ripeto cioè rispetto al piano
Il segretario Pier Luigi Bersani decreto democratico e Luigi Covatta direttore di mondo operaio che oggi tra l'altro presenta un numero speciale la rivista dedicato per l'appunto a Pietro Nenni al quale Covatta io lascio volentieri la parola per una introduzione nel nostro la nostra discussione
Grazie
Io
Penso
Appunto che la mia presenza
Dipenda dal fatto che
Indegnamente di Ringo una rivista fondata da Pietro Mennea intense fondata
In tutt'altre circostanze e con una linea abbastanza diverso da quello che poi
Apprezzo
E per il fatto appunto che
Abbiamo questo numero speciale che abbiamo potuto realizzare
Anche grazie al contributo della Fondazione Nenni e della famiglia Nenni colgo l'occasione
Per ringraziare Maria vittoria sommarsi e Pier Paolo Nenni che c'hanno messo a disposizione
I diari inediti
Quelli dell'ultimo decennio di vita divenne
Mi rendo conto
Che ricordare Pietro Nenni
Significa ripercorrere
Tutta la storia del Novecento italiano con le sue contraddizioni le sue complessità ai suoi vizi e le sue virtù
è un vasto programma che in questa sede possediamo risparmiarci
Meglio concentrare l'attenzione su alcuni momenti della vita politica di medici
Io propongo tre
Che mi sembrano di particolare significato anche rispetto all'attualità
Il primo
E quello che lo stesso Nenni ha raccontato nella sua storia di quattro anni
La critica cioè della gita azionismo fine a se stesso
Ed il timore per i vuoti di potere che esso può determinare
Una critica tanto più consapevole perché condotta
Dal ribelle della settimana rossa
Un timore tanto più autentico perché coltivato da chi come membro in quel momento
Del venti ventuno
Era del tutto estraneo al circuito politico istituzionale
Non solo non era un capo partito ma non aveva neanche un partito
E del resto
Forse anche per questo
Fu più lucidi di quanti un partito lo avevano
Nel prevedere l'esito reazionario del movimentismo privo di sbocchi
E comunque quel timore del vuoto di potere
Quel vero e proprio horror vacui
Costituito da allora un vincolo fondamentale
Nell'indirizzo della sua azione politica
Lo condizionare positivamente
Nella decisione al Partito socialista nel mille novecentoventuno
Nella ricerca dell'unità socialista e dell'unità antifascista nell'esilio
Nella battaglia per la Costituente nel secondo dopoguerra
Fino a fargli percepire
Il rumore di sciabole durante la crisi del mille novecento sessantaquattro
Piazze piene ed urne vuote
Commenterà Nenni nel quarantotto
Quando dovrà prendere atto non solo della sconfitta
Ma dell'imprudenza con cui almeno in quell'occasione aveva violato il vincolo che si era autoimposto vent'anni prima
La prudenza Berluti non era tanto mancanza o di coraggio o inclinazione alla manovra
La prudenza era un dovere
Verso le masse che lui stesso tanto facilmente infiammata
E dalle quali era sua responsabilità offrire un orizzonte è un approdo
L'orizzonte per Nenni era la politica il lavoro quotidiano per incanalare proteste pulsioni altrimenti foriere solo di repliche reazionarie
Questo significava per Menni politique d'abord
Non elogio della politique politiciens un
E della sua disinvoltura vanno vera
Ma presa di distanza sia dal determinismo economicista proprio del marxismo
Che da rassegnato minimalismo dei conservatori
Che anche alla fine
Del Novecento italiano quando Nenni e non c'era più
C'è stato chi ha a sua volta
Ha trovato le piazze piene e le urne vuote
Le piazze
Del popolo dei fax
E le urne delle elezioni del mille novecento novantaquattro
Che colmata no il vuoto di potere
Che si era determinato dopo le rabbiose giornate referendarie del mille novecento novantatré
Ed anche oggi
In un'altra fase di crepuscolo che qualcuno vorrebbe illuminare
Con i riflettori dell'antipolitica
Ebbene guardarsi da chi preferisce le piazze alle urne
Il secondo momento della vita di Nenni
Su cui conviene riflettere
E quello della nascita della Repubblica
Per apprezzarlo fino in fondo però
Bisogna lasciarsi alle spalle reminiscenze Poleo grafica
E considerare invece da un lato la nuda realtà
Dello scontro politico fra gli antifascisti gli alleati della corona
E dall'altro quella del rapporto fra questo embrione di sistema politico e un popolo stremato dalla sconfitta
E dalla guerra civile
Menia allora
Aveva poco più del suo carisma il quale carisma comunque non aveva impedito che alla guida del Governo gli venissero preferiti prima tardi e poi De Gasperi
Per di più Riccardo anche lui aveva a che fare con una specie di diaspora socialista
C'erano le vecchie barbe
Del riformismo
Gli austro marxisti del centro interno dimoranti
Gli austro marxisti dell'esilio come sarà chiaro
I reduci dalle galere fasciste come Pertini
Gli ex comunisti come tasche si trova
I trotzkisti del movimento giovanile che sono qui presenti nel che oggi
Saluto il compagno Formica
Prost instabile diventato ministro e le finanze è diventato ministro e franche Trotsky avrebbe la Calabria era riservata ai propone
Io Luxemburg e anni di Lelio Basso che pur
Essendo minuscolo gruppo ottennero addirittura di far cambiare nome al partito quando vi confluirono
Che diventò dal Partito Socialista Italiano sì
E neanche agli interlocutori di Nenni mancavano i problemi
Nel quarantacinque De Gasperi non aveva ancora convinto il partito romano sull'opportunità dell'unità politica dei cattolici
Cardini Ottaviani finanziavano Franco Rodano
Per
Sostenere un pluralismo politico del gatto
E Togliatti non poteva far conto neanche sull'autorità di Stalin per debellare li insurrezionalisti parti già
In quel contesto
Lei mi avrebbe anche potuto lasciare scorrere la transizione
Magari stabilendo con Umberto
Un compromesso tutto sommato meno imbarazzante di quello che Togliatti aveva stabilito con Badoglio ecco Vittorio Emanuele
In fondo perfino al Ministro della Real Casa era socialista
E Umberto come poi ricorderà Luigi Barzini
Prevedeva non senza acume politico
Che la vittoria repubblicana avrebbe coinciso con un'egemonia democristiani
Mentre la monarchia
Avrebbe ben potuto sopportare un Governo socialista garantendo lo sia presso i ceti moderati che presso gli alleati
E del resto neanche allora
Mancavano
I costituzionalisti
A cominciare da Bonomi
Pronti a teorizzare che la nuova Costituzione materiale ma confliggeva con la Costituzione formale
Noi invece accelera i tempi forza alle procedure lanciano slogan polare pubblico il caos senza badare né a convenienze personali né a convenienza di partito
Scarta anche l'ipotesi che prima aveva condiviso con Togliatti
Di lasciare la scelta della forma istituzionale
All'Assemblea Costituente invece che al popolo e sposa la causa del referente
Perché questa scelta
Apparentemente azzardato
Perché Nenni si rende conto che senza una forte legittimazione popolare
Il nuovo sistema politico
Quello in cui De Gasperi se la deve vedere con il partito romana Togliatti Constantin lui stesso con la diaspora
Non sarebbe mai decollata e l'eventuale Governo socialista o trova Jeda la corona avrebbe vissuto di stenti
E prima che la situazione incancrenisce sia prima che si determini qualche nuovo vuoto di potere
Ne ne crea le condizioni per costituzionalizzare un conflitto politico altrimenti destinato ad esplodere in forme ancora più cruente di quelle che pure non mancavano
Paragone con la situazione odierna è fin troppo facile
La transizione senza fine sembra
Smentire lo slogan e mi hanno visto che oggi abbiamo ossia la Repubblica che il caos
Ma non smentisce la saggezza politica di Nenni nel porre bruscamente quell'alternativa
Ed è stupefacente
Che le forze politiche odierne
Divise fra loro da differenze assai minori di quelle che dividevano le forze politiche di allora
Non trovino la strada della reciproca legittimazione attraverso un nuovo patto costituzionale
Il terzo momento e quello del centro sinistra
Del centro-sinistra col trattino visto che con varie e pigra c'è ancora chi si appassiona su simili nuance
Io ho trovato curioso che Nenni abbia condotto tutto il lungo troppo lungo
Itinerario verso l'accordo con la democrazia cristiana all'insegna della alternativa socialisti
Ovviamente nella scelta della parola d'ordine c'è anche tutta la sua sapienza propagandistica
Non era facile altrimenti convincere alla svolta un partito è un elettorato solo pochi anni prima mobilitato a sostenere il Fronte popolare
Ma non si trattò solo di propaganda
Nel numero di mondo operaio che
E qui fuori
Lo spiega bene Giovanni Galloni
Nel riferire dei colloqui avuti con M. nel mille novecentocinquantasei
Per me né l'alternativa socialista non era l'alternativa di schieramento l'alternativa di sinistra che era stata battuta nel mille novecentoquarantotto
Era l'alternativa al centrodestra alla formula politica cioè
A cui sarebbe stata costretta la Democrazia Cristiana in assenza appunto di alternative
Tecnicamente
Lo ricorda Luciano Cafagna nel suo saggio sul mondo operario
Quella del centrosinistra può essere definita un'operazione trasformista
Esattamente come lo fu il connubio con cui centocinquanta anni fa
Cavour diede basi politiche allo Stato unitario
E come lo fu trent'anni dopo
L'operazione con cui Depretis mise fine all'immobile sistema politico posso unitario
Entrambe quelle operazioni realizzarono peraltro un'alternativa
L'una alla riduzione dell'Unità d'Italia a pura e semplice annessione sabauda
L'altra alla degenerazione notabile are della destra storica
Per fortuna di Nenni
A metà degli anni Cinquanta in Italia
La politologi sia
Era ancora considerata una pseudo scienza
Altrimenti non sarebbe mancato qualche politologo che col ditino alzato
Gli avrebbe contestato di avere violato le regole della democrazia dell'alternanza o addirittura di avere rinunciato alla convocazione maggioritaria
Per non parlare
Di quanti avrebbero deplorato magari anche dai più alti seggi parlamentari
La pretesa di formare Governi in Parlamento invece di farli e leggere direttamente dal popolo
Nell'invece
Aveva ancora il privilegio
Di poter considerare se è un dopo non Cetti questi ragionamenti
E di poter definire come alternativa un'operazione politica che determinasse un cambiamento rispetto allo status quo ante
Mentre probabilmente
Non avrebbe apprezzato alternanze che non producono cambiamenti nella vita sociale e civile
Così come del resto non avrebbe concepito una partitocrazia senza i partiti
Il centrosinistra contrattino i cambiamenti li determinò
Anche se poi non raggiunse tutti i suoi obiettivi
Di questo peraltro
Non si può fare carico a mente
Se
Nel settantaquattro dopo il referendum sul divorzio
Nei miei avesse avuto settant'anni forse le cose sarebbero andate diversamente
Ma proprio allora si rammaricò di non avere più di settant'anni secondo la testimonianza di Gaetano Arfè
Riporto l'aneddoto per concludere
Celebrando la tempra di un leader politico
Di un leader
Che come disse nel mille novecentosessantanove
Al Comitato centrale in cui andò in frantumi l'unificazione socialista
Sapeva
Che fare politica sarebbe il mestiere più facile del mondo
Se non comportasse l'obbligo di domandarsi cosa succederà il giorno dopo aver preso una certa precisione grazie
Grazie Luigi Covatta per questa cosa di più di un'introduzione storica la scelta di alcuni dei momenti
Più qualificanti del percorso politico il Petrone Emilio partire d'acqua per cominciare un po'discutere con Bersani in cd partire da Bersani
Uno dei momenti ricordati da Covatta ovviamente il centro-sinistra allora io
Molto sinteticamente volevo aggiungere riflettevo proprio ieri che uno dei pregiudizi più duri a morire intonacatura di Nenni e il fatto che lui forse quella stagione del primo centrosinistra sta da un po'un fallimento per quanto riguarda naturalmente le aspettative di cambiamento eccetera
Non voglio entrare nel merito di questo penso ad un punto nello specifico e cioè ad una delle preoccupazioni che furono di Nenni quella stagione
Ovvero
Il poter rispondere il dover rispondere a quella che oggi chiameremmo forse
Un'emergenza democratica ovvero la necessità di una tenuta delle istituzioni democratiche
Ma la cui necessità Nenni ritenne di dare quel tipo di risposta allora vengo alloggi di onorevole Bersani negli ultimi giorni io particolare ieri vedevo
Ripetutamente in televisione don Verzé che mi parlava D'Amore mi diceva appunto che
Che il capo del Governo al quale va naturalmente il nostro augurio di pronta guarigione per fonte di amore anche per l'opposizione
E ancora questo amore ancora questo amore dall'altra sento leggo più che sentire
La solita compagnia chiudi finisco travagli escono il tipo di
I componenti chiamiamola politica
Che
Mi mi racconta di un Paese stretto in un regime e io sono personalmente ostile proprio riguardo a tutto vista antropologico a usare la parola a regime allora mi domando e domando ma non è che in tutto questo
Tra
La parabola dell'amore che ci racconta don Verzé travaglio che ci parla di un regime
Non lei ma
Una sinistra riformista rischia di essere schiacciata rischia di rimanere senza voce e quindi questo
Ci può far pensare ad un'emergenza democratica perché per me poi nel mio piccolo
Democrazia si parla soprattutto quando la sinistra riformista in grado di parlare al Paese
Di raccontare al Paese le proposte senza essere ripeto schiacciata in questa che a me pare sempre più una penale
Ma riformismo ha sempre avuto i suoi guai stupore sin qui non c'è dubbio
Trombette la figura di indennizzi richiama sempre reso difficile
Rapporto fra
Tensione riformiste pulsioni massimaliste
Si ricorda la difficoltà a fare le riforme ma anche successive riforme laddove sia utile piglio il coraggio di prenderlo ama
Si racconta di questi rischi di conservazione che possono diventare spedire assegno
Diciamo
Seviziati una vicenda non risolte che ancora adesso per li rami insomma c'è arrivata
è arrivata fino a noi perché
Insomma io ricordo particolare due
Due stagioni e quella mia mezzo pensare a due stagione quali
Diciamo questo riformismo ha preso piglio
Certamente il primo centrosinistra
Io rivaluto anche poi possiamo avere opinioni diverse rivaluto anche
Quegli anni
Settantasei settantasette strano dove che sono passati nel senso comune come una specie di palude
E che invece
Dietro luogo non so in un anno soltanto al riforma sanitaria riforma Basaglia
Eccetera lì interruzione notare gravidanza una
Periodica in qualità
C'è stato un soprassalto riformatore spesso per via parlamentare spesso da processi di convergenza tra forze politiche
Resa mente smentiti in un caso dal rumore di sciabole altro caso vicenda
Moro
Insomma alla fine un percorso che non è riuscito a dare un nuovo Statuto sto Paese qua dopo la grandissima stagione
Anni Cinquanta primi anni Sessanta che aveva realizzato l'obiettivo le forze politiche dopoguerra che era quello sostanzialmente di portare
Le famose masse popolari un incontro con la democrazia ed è una grandissima novità e a
Favorire una crescita economica che era anche inclusione emancipazione sociale
Allora la politica aveva credito anche perché mette pressione economica c'era sempre più gente che acquisì star bene su costi delle dei dati
Dagli anni sessanta in pochi cominciato una crescita con un aumento delle disuguaglianze non dimentichiamocelo quando pensiamo che il discredito della
Della politica
Negli anni Sessanta comincia a sentirsi in altra aria quelle gli obiettivi sono stati raggiunti
La società comincia pretenda dell'altro ci sono esigenze modi riforme sono embrioni di società civile che ancora ancora oggi l'abbiamo risolto il problema lì tenuto fuori anni Sessanta e sentiva compresso la sosta politica
Insomma è cominciato un cammino che è semplice spiccato verso voglio farla breve non vuole fare io dilungarmi ieri rivendicazione che ci ha lasciato del dopo Muro in una situazione di vuoto di discredito anche della politica
Siamo ancora alle prese col tema come si fa a fare le riforme
è un partito riformista come fa a fare le riforme
Ma intanto Desio rispondo così io credo
Tenendo vivo
Il profili di una
Forza
Che sarde se si chiama riformista deve accettare la sfida del foro
Pongo
Reggono potersi riformista e appena assente dizione apriamo un confronto sulle riforme scappavi
Perché vuol dire che non ha
Fiducia nelle proprie mio
Lo so benissimo che se si apre un tavolo in Parlamento dovuta a un confronto in Parlamento e sul tema delle riforme
So benissimo che
Sì in quella discussione sono elemento di rischio ciò intesto un rafforzamento in senso occidentale valzer
De una democrazia parlamentare
Non so in testa un'altra forse qualcun altro in testa un altro Fedi non son d'accordo ma accetto la
La sede è che
Posso sottrarmi a questo
E e su questo
Scritta
Una forza deve dire la sua
Disponibilità coralmente
Il problema è che quando queste intenzioni quanto queste esigenze
è un sigaro su come muoviamo Nenni ma l'altro giorno abbiamo fatto lo come Moro azione di Nilde Iotti
Qualcuno ha ricordato una citazione abbia citato diciamo un passato una frase Nilde Iotti siamo all'anno settantanove quando la fantasia tra Carlo
E lei che dice
è ora
Di
Sotterrare il bicameralismo perfetto mi fa Senato autonome di ridurre il numero dei parlamentari eccetera eccetera perché
Se non si procede a una rafforzamento vale forse un parlamentare si può dare spazio
Abbia rive a di tipo populista e così via settantanove
Siamo ancora qua che discutiamo di queste cose qua io credo che sia inaccettabili che bisogna Maggi il problema diventa quando questa parola riforme
Diventa un mantra dove
Anzi atto punto non si capisce di cosa stiamo discutendo sotto questa parola si fanno delle cose
Che io credo non sono non sono
Potabili se non sono accettabili io credo che
Mescolare questo tema delle riforme commisura interventi eccetera che hanno altre tipo di
Esigenze di problema sia
Una zavorra la discussione che dia pretesto posizioni e le emittenti
Discutere davvero di riforme che avviare la stura a comportamenti tipo massimale iscritto e così via dicendo
E aggiungo anche
Che se parliamo di riforme
Non possiamo
Dà forza riformista parlare sempre e solo del pur rilevantissime riforme istituzionali
Perché no
Negli ultimi vent'anni quindi mi ci metto dentro anch'io come governante lo metto
Abbiamo fatto un Paese nel quale per esempio il tasso di i meccanismi di strade distributivo è dato farsi frecce
E dove c'è una disuguaglianza micidiale è un blocco della mobilità sociale micidiale
E stiamo scaricando sulla nuova generazione un numero e norme di problemi
Perché non abbiamo il fisico il coraggio di mettere mano ad alcune riforme che riguardino temi come il fisco fra per lavoro come sistema
Di welfare come i mercati
Eccetera eccetera
Anche questo che in un paese così insomma io penso per risvegliare il tema il grande tema economiche sociali questo Paese qua sia l'altra esigenza deve porsi partito riformista
Dopodiché io spero che gli spazi e chiudo spero che gli spazi
Che ci sono sempre state la vicende italiane tipo reattivo di tipo massimalisti duecento ecco
Io spero che a fronte
Di una proposta riformista che tenga la sua linearità
E che
Si percepisca via via con una forza che più che
Definirsi di opposizione si riferisce di alternativo proposto
Felice
Fate perché l'alternativa contiene il concetto di opposizione
Ma il concetto di opposizione di per sé non contiene il concerto alternativa
E quindi una forza che tiene la barra di questa relazione senza pretendere scorciatoie di risolvere un giorno solo questa questione
Sia in grado nel senso comune l'opinione democratica assorbire anche
Via via De Lillo spinte diciamo
Di tipo massimalisti
E di sollecitare
Fatte nel dirlo ultima parola che sull'altro fronte di sollecitare un'evoluzione verso il centrodestra italiano
Diciamo in un senso più consono più coerente diciamo la dimensione europea anche di questo si tratta poi ci si rispecchia sempre un po'inevitabilmente il pensiero politico io ho fiducia che questo posso essere fatto ripeto con un'operazione che non è di un giorno solo quindi dovrebbe superiore Rinuncini errore Bersani ci diceva adesso
Che è appunto quando si parla di riforme non si parla se non si può parlare soltanto di riforme istituzionali per quanto
Bersani abbia comunque ricordato il tema del riduzione dei parlamentari cioè dunque
E però di riforma istituzionale continua a parlare
Stamani legge abbiamo letto su quella sera D'Alema che ha parlato che comunque della l'auspicio della necessità di un
Più
Di un tavolo comune
Proprio sulle riforme istituzionali
Lei come l'avete su questo punto specifico penso soprattutto al fatto che
Per guida un partito che si chiama Partito Socialista Italiano e
Sul tema
Delle riforme istituzionali ha qualificato non soltanto e mi riferisco all'introduzione di cravatta di Covatta
Una parte della sua storia ma anche penso
Agli anni Ottanta ha qualificato una delle stagioni di maggiore dire dinamismo politico
A buona sera
Prima di arrivare questo incontro nella strada
Che ci ha portato dalla strada fino all'interno del passato scambiando battute con Pierluigi Bersani
Ci siamo trovati d'accordo su un punto
Spero sia l'unico
Immagino che non sarà l'unico ma sicuramente su questo punto c'è un punto d'equilibrio punto di equilibrio e che c'è necessità che venga ripreso un dialogo un confronto con un clima stemperato
Ma che ci sia un clima stemperato in sé non è sufficiente
Perché riparta il dialogo il confronto politico
Scrive nei suoi diari Nenni ventotto dicembre
Mille novecentoquarantacinque quando siamo appena fuori dalla guerra
Venticinque aprile dietro dietro le porte
E non siamo ancora Nenni non ancora in tasca la certezza che vi sia la Costituente ha ricordato prima ci si può fatta
Che l'argomento che oggi noi riteniamo
Sia stato allora assolutamente sereno del dibattito nel dibattito dentro e fuori Consiglio dei ministri
Nei giorni nove settimane che precedono invece questo ventotto dicembre
Fu assolutamente argomento conteso
Tanto che in molte pagine dei suoi verso i diari
Indenni scrive costantemente di quanto la relazione conto gli atti con De Gasperi fosse stata controversa
Chi arriva alla fine dell'estate a scrivere finalmente sono riuscito a convincere De Gasperi
Il ventotto dicembre ottantacinque scrive soltanto la costituente possa alzarci portando al potere un gruppo omogeneo di partiti
Ma non sono del tutto sicuro che ci arriveremo dicembre
Comunque questa è la nostra la mia battaglia
Negli sposa risolutamente questo questa posizione perché è convinto che all'indomani della fine della guerra
L'unico punto su cui provare a consolidare il sistema dei partiti passi attraverso l'Assemblea costituente
E che attraverso il referendum
Debba passare la conferma o meno che la monarchia sia oppure che la Repubblica sia
Il sistema alternativo alla monarchia
L'unico modo perché il sistema dei partiti della nuova Italia trovi legittimazione e definitivo diritto di cittadinanza
La domanda se non vogliamo rievocare celebrare
Pietro Nenni soltanto legandolo alla storia del Novecento la domanda che dobbiamo porci è se da quella storia
Sì quella stranezza soltanto salvadanaio della memoria oppure
Non sia soltanto salvadanai della memoria ma sia conservi anche le ragioni
E lì era dieci per costruire un pezzo di questa Italia e quindi la domanda è se la sua riflessione discende dei quarantacinque sì una riflessione ancora oggi in qualche modo valida
La mia opinione e che sia assolutamente va
Esse ed è assolutamente varia per due motivi
Il primo motivo appartiene alla storia e appartiene però anche oltre che la storia la politica
L'Italia quando si è trovata di fronte a delle profonde fratture socio-politiche e istituzionali
Ha sempre scelto in maniera assolutamente precisa cioè non ammanchi scelto le opposizioni certificate come tale
Nel diciannove due elettori su tre si vota per la prima volta consista proporzionale non poter votare steso al al alle donne
Ma non si vota più per censo due cittadini italiani che votano soffre scelsero Partito Popolare e Partito Socialista
Tre anni dopo sceso una strada molto diverso
Se l'esempio è troppo vecchio
Andare al mille novecentoquarantotto
Più recente rispetta mille novecentodiciannove mille novecentoventidue
I partiti che costruiscono la Resistenza e scelgono in maniera risultare pubblica vengono sconfitti pesantemente l'elezione del mille novecentoquarantotto diciotto aprile
L'esempio più recente del mille novecentonovantaquattro un partito non è un atto
Vince tre mesi dopo le politiche che stravince cinque mesi dopo le elezioni europee
Nel giugno del novantaquattro un elettore su tre se non ricordo male scienze Forza Italia forse dalla presa quasi il trenta per cento
Chiudo
Cosa significa questo significa che di fronte ad una ulteriore frattura questa è la fattura una frattura che deriva da una transizione non ancora conclusa non ancora terminata
La nostra opinione la mia opinione e che serva naturalmente ripristinare un clima di confronto sereno
Ma vi è una ragione ulteriore perché all'indomani di quel clima di confronto sereno
I partiti
Se piano
E stabiliscano che cosa fare ecco stabilire cosa fare oggi significa
Restituire ai cittadini il loro potere sovrano perché per la seconda ragione perché la Costituzione l'abbiamo già profondamente modificata
Stamattina il Capo dello Stato era Firenze inaugurare una
Una una parte
PD di una tradizione storica europea che ha sede a Firenze l'Università europea oggi essi auguravano
Una parte gli archivi ed ha ricordato come la Costituzione italiana sia già stata profondamente modificata nel corso di questi anni
Modificata profondamente salvo che negli articoli dall'uno al dodici che sono i principi fondamentali
Lei sa
Non modificata ma li resa
Nella parte che i costituenti chiamarlo diritti e doveri dei cittadini in maniera molto mazziniana citando cioè il dovere accanto e diritti
E invece profondamente emendata nella parte che riguarda la forma di Stato la forma di governo senza modificare la Costituzione e che l'abbiamo modificata cambiando le leggi elettorali
A torto Berlusconi quando manda suo avvocato di fronte alla Corte a difendere il lodo Alfano con quelle argomentazioni
Ma ha ragione quando dice che io sono stato scelto dai cittadini
Ha indirettamente ragione perché con la modifica della legge elettorale
Noi diciamo già agli italiani chi sono i due candidati il vincente se vince fa il Presidente del Consiglio ribattezzato in maniera anomala Capo del Governo
Perché lo essenza esserlo la Costituzione non parla
Di Presidenza e i debiti presente in Consiglio dei Ministri
E l'abbiamo profondamente modificata per scelta anche referendaria con lei si bloccherebbe nel Titolo quinto
Quindi per la parte che riguarda
Ad esempio il sistema di governo delle Regioni cioè di una di un tassello fondamentale dello Stato italiano
Ora delle due l'una
O ci accontentiamo che il clima si rassereni
Ma rimaniamo impantanati dentro la logica che il Presidente del Consiglio rapidamente risanato lo dico alla maniera Leopard Diana
Spero che sia così rapidamente risanato
Nelle prossime ore
Tornerà
A proporre di modifica quindi con modifiche parlamentari
Cosa che può fare perché l'articolo centotrentotto glielo consente
Ma sarebbe un errore se le modifiche
Per la forma di Stato e la forma di governo non venissero restituite alla potestà sovrana dei cittadini e quindi quando
Pier Luigi parla di discutere coralmente del tema
Quando oggi D'Alema ma anche Casini in un'intervista su un altro grande quotidiano parlano di costituente perché Casini usa il termine costituente
Trova esattamente d'accordo anche chi siede in questa sala avrebbe trovato d'accordo anche Petronelli non lo ricordo un anno fa
Fondi fumo promotori di una campagna di una proposta di legge d'iniziativa popolare una delle cinque che era esattamente questa restituire potere i cittadini
Convocare un'assemblea costituente alla quale affidare
Il diritto di scelta soprano ecco questa
Non ho cambiato idea questa ancora oggi Andrea la strada maestra grazie
Io con Bersani torna verme per un punto cioè di questo questo numero della rivista tra l'altro voglio fare
Permette completa Covatta per come adoperati
è stato rimesso in piedi lo trovo sempre una lista di grandissimo interesse c'è un articolo molto tra tre tre posizioni sulle spalle molto interessante di Marco Gervasoni giovane storia relativamente sulla retorica di merito
E chi si ricorda vi è il
La polemica livelli contro la citazionismo dico bene e
E Gervasoni ricorda un altro aspetto cioè ricordo al fatto che in maniera al fine anche un grande rettore
Oppure perché si collocava in una tradizione di una rete di autorità incendiario in qualche modo di contrapposta
Ha invece al pedagogisti modem pc non la voglio fare lunga non vi spaventate vorrei tornare a Bersani
Su questo punto proibito la legge del calma articoli se lo sapete molto divertente da questo punto di vista oltre per farlo
Un ridere anche una retorica
Io ricordo intanto personalmente apprezzo di Bersani questa sua
Non tanto la pacatezza di modi per carità che deve essere data per scontata ma questo suo
Metodo appunto venuto in mente di racchiudere tra gli obiettivi di Bersani non leggo la riforma della politica in Occidente leggo invece un metodo appunto più
Come dire a portata di mano
Per dir così però questo tempo
Bersani c'è una retorica che nuova in qualche modo
Nuovamente la funzione che versano interpretò oggi
Viviamo nell'epoca della personalizzazione e la politica Bersani quello che era vero per me li ancora più vero oggi e cioè che un leader deve misurarsi in qualche modo senza filtri come sosteneva meglio la sua tradizione
Su una massa con un popolo eccetera
Se lei volesse definire la sua retorica
Mi rendo conto che la domanda un po'scivolosa
Se lei volesse dire la sua retorica eluso retoriche termine neutrale la penuria
Come la definirebbe adesso con meglio come vorrebbe che fosse definita di qui a qualche anno
Salvo poi come una delle sette armati
Nasce queste donne nascosero nelle arti maggiori fra l'altro rossa
A che fare ma io chiedo che ci siano dei modi un po'più obblighi di essere leader c'era un po'più
Rispettosi
Già l'intelligenza delle persone
Senza peraltro venir meno all'esigenza di dall'idea che sai dovevano ai sette riporta
Io
Proporrei una correzione della retorica
Corrente
Bisogna io credo che nella maturazione ormai che sta avvenendo
Primo bisogna
Prendersi le misure esitare
Ho sotto le proprie solennità perché
A volte in quella retorica corrente siamo troppo pieno c'è una
C'è un qualcosa di troppo che non viene applaudito viene sopportato in attesa di meglio
Io non ci credo che tutto quello che vediamo che funzione
Funzione perché funziona funzionanti perché non c'è altro
è
Secondo bisogna
Secondo me ne erano a vettori che deve
Partire da un fatto
Democratico cioè
Chiunque ha diritto di capire
Le cose di cui un politico Pato
Se
Non le capisce il perché
Non ti sei spiegare
Se non ti sei spiegare e perché non c'hai ripensato come tradurre anche in una metà per metà porterebbe a un concetto che trasmette è un po'una figura vettore che trasmette una complessità
A volte invece ad esempio l'esempio è una presa in giro perché non c'è mai cosa
Allora io per esempio che sono
So scrissi d'era in origine
Formenti
E che quando
Parlato se adesso mi rileggo
Il suo primato lo scrive
Quando parlava voglio dalla collega Mazzetto lei nel senso che per
Cioè mi
Ma è stato pubblicato per fare i trotzkisti saranno cresca perché me allora non ero all'onorevole proprio potrete però ero che e all'Aula mirabile è illeggibile
E
Io vorrei chiedere la retorica e forse lo sforzo di un politico
Dei trasmettere concetti che abbiano concretezza ma che siano dentro a un universo
Diciamo di per sé
Vorrei che si dicesse di me
Che non si è già espresso un pragmatico sono ripresi già si sono riforme serie pragmatico volte vuol dire
Cioè i fatti son Sacchi vuotare impietoso
Per me è un riformista è uno che invece
è valoriale al massimo ma pretende che quei valori diventino un pochino fatti visibile
Che non è esattamente il pragmatismo
E credo quindi che nella retorica nel linguaggio eccetera politica deve esserci l'idea che anche il fatto che sta rappresentando sta dentro a una
Ha una visione dico è un universo di valore e così via dicendo
Poi questo può diventare senatori un linguaggio
Mi accusano di Bersan mese di ottobre
Accentuare questo pertanto diversa mese viene dal dalla civiltà contadina
Padana che ha dato luogo come adesso stiamo
Direi
A un modo di farsi capire
Che io non ho mai dispersa snelli aveva
No forse no
Norme di comunicazione
Cosa fantastica perché in questo meccanismo
Sanguigno espressività certo adesso Lupoi riproporla così però
Ogni tanto ne trovo ancora qualche traccia girando per la Romania è questo il modo di
Diritti porsi con questa forza riproporla così no però somma bisogna che troviamo
Una una da una nuova efficace nel messaggio però ripeto e chiudo in modo
Più obliquo io
Non credo che
Uno posso fare il capo da solo cioè devi dare
Anche il senso di un collettivo
Se no
Per un partito popolare per un partito democratico ad un partito di popolo eccetera secondo me se un leader
Si figura di essere
Leader alla
Alla
Conservati altro ha sbagliato strada ecco deve
Cercare dall'idea che sta qui dando un collettivo che funzioni questa la cosa
Più difficile grazie su questo
No io volevo solo
Ricordare che
Negli anni era un grande oratore
Era un grande giornalista
Se non avesse partecipato politica avrebbe potuto fare copia in una grande agenzia di pubblicità
Però era anche uno
Che ha ricevuto venti mila lettere di compagni ai quali ha risposto
E se vi leggete nella parte più con tutto rispetto ossequio per l'illustrissimo i collaboratori di questo numero di mondo operaio
La parte più intrigante di questo numero
Sono le lettere
Che
Testimoniano di un rapporto costante
Fra questo signore
Che bene o male era il capo di un partito così se il Presidente del Consiglio
E i cittadini perché non è che gli scrivevano solo
I segretari di sezione
Perfino la lettera di un prete
Che dice l'esatto
Io mi trovo qui
Però quasi quasi avrei pensato di espletare né per iscrivermi al partito socialista e negli risponde no
Non mi sembra il caso non devi
è
Ma presso questo è il
Sull'episodio ma
Allora
Questa roba
No
Di uno che
Sicuramente non era di plastica e però sapeva
Pressoché nere piani
Perché sapeva tenere piazze e non le ha mai portate
Se non forse
Quarantotto
Alla sconfitta
E al disastro
Perché ci aveva quelle venti mila lettere
Più in tutte quelle che avrà scritto perché si saranno perso e durante l'esilio
Perché aveva questo
Rapporto costante non voglio fare a mia volta della retorica riferirvi
Su un rapporto
Con la base
Però è un fatto leggete bene queste quel poco di
Reso conto di queste lettere che abbiamo potuto pubblicare perché c'è
Uno spaccato di un modo di fare politica
Se passa anche attraverso
Partiti infissi formano dei gruppi dirigenti senza scomodare tre milioni di persone
Ci dunque
Kultur diverse
Adesso mi pare
Ricorda commentatore sterno
Nel pieno di una movimento in qualche modo da qui a lì
Su questo vorrei chiederle un'informazione un chiarimento ma soprattutto perché riflessione sul Partito Democratico
Mentre adesso siamo ormai bonifiche Bersani mediante democratico
Avviato un percorso
Porterà
Stabilizzare questa sua forza ecco come immagini
Rapporti tra il prezzo sui se vediamo il PD di qui a un anno di qui a due anni
Ne abbiamo ottenuto il nostro congresso un anno e mezzo fa
Montecatini prima settimana di luglio fine settimana week-end di luglio
Cautissimo
Diventò caldo il sabato mattina quando coraggiosamente sbagliando noi degna portare suo saluto Walter Veltroni
E il Congresso facemmo da scudo piedi io non da soli c'era anche Ugo Intini mi pare a fare da scudo da secche scudo nel dare uno scudo ovvero non erano scudo stellare erano scudo
E il Congresso accolse Walter Veltroni corona con una sono risse a fischiare
Ci fu anche una citazione di chi semina vento raccoglie tempesta
Noi oggi questo invito a Pier Luigi Bersani è una sorta anche di tra virgolette
Di
Condivisione di un percorso diverso rispetto a quello di Veltroni allora
Io ho sempre pensato che sia un'idea è buona come quella di un partito di un partito socialista che
Ha incarnato un pezzo di storia importante del Novecento italiano soltanto di questo e di quello
Se un'idea buona
Ha diritto ad essere
Vissuto all'interno di un partito che rappresenta
E quindi ha diritto di cittadinanza un partito socialista Rita
Ne siamo ripresi lei in omaggio sia quella storia Nenni Anna sia in omaggio a alla i centocinquanta anni di Unità d'Italia che celebriamo dal primo gennaio del prossimo
E quindi lei è tornata in omaggio a queste due storie
Che sono una esso
Che sono l'omaggio al passato
Ma sono sei ciò
Una Racouni ed è una rappresentazione del futuro
Quando Bersani spiega che cessa lo splendido isolamento di un grande partito di un partito popolare della sinistra italiana del Partito Democratico
E che bisogna riprendere la strada delle alleanze fra partiti che hanno molti punti in comune
Dice esattamente le cose che noi abbiamo sostenuto nel Congresso di Montecatini l'abbiamo sostenuto esattamente questo
Peraltro ricordo peraltro ricordo che
Non abbiamo ma questo appartiene alle società contemporanea una memoria una lunga memoria
Anzi abbiamo la memoria così breve perché veniamo inondati ogni giorno da decine centinaia di notizie
Che sono destinate tutte afferire il nelle ventiquattro e successive
Non abbiamo già dimenticato e i libri di storia dibattito dovranno essere riscritti perché nemmeno gli ultimi portano questa evidenza
Che non è più il diciotto aprile mille novecentoquarantotto la data che ha rappresentato l'Italia la massima sconfitta della sinistra
La data era una sola sconfitta è quella che non ricordo più giù diciotto aprile diciotto aprile era una cancellazione
Del due mila otto il fossato sarà centrodestra e centrosinistra il diciotto aprile due mila otto è assolutamente più largo rispetto al diciotto aprile mille novecentoquarantotto
E questo
Ha un significato particolare
Ha un doppio significato non so se termici condivisibile
Il primo deriva da una strategia delle alleanze sbagliata
La seconda più grande deriva da una rappresentazione sbagliata
Sbagliata dei nuovi interesse di questa comunità sbagliata soprattutto su due grandi questioni
Sulle quali ancora oggi ruotano le decisioni dell'Italia
La prima riguarda lavoro il fisco fisco è già stato detto io aggiungo la questione del lavoro ne abbiamo ancora uno Stato sociale che orca
Zac in modo tale da rappresentare un tipo di società
Il tipo di famiglia che non esistono più
La Società Acque la prevalenza industriale e non c'è più
Non c'è più non è più
è assolutamente minoritaria attuali un terziario e soprattutto il piazzale la conoscenza che oltre settanta per cento i posti di lavoro interinale
E non è più spunto per la famiglia la famiglia sulla quale è stato costruito lo stato sociale italiano e la famiglia fatta da quattro persone
Padre che lavora sempre lavora sempre lo stesso posto
Madre che non lavora mai due figli che lavorano fino da quattordici quindici anni
è il motivo per il quale abbiamo pensionati giovanissimi con quarant'anni di vita di lavoro cinquantacinque anni si quanta se cinquantasette età quarant'anni di lavoro ma non è più questa vita
Tu non hai una tutela per la ragazza che fa che la parentesi da un parrucchiere
Non ai nessuna forma di ammortizzatore sociale per nessuno dei quattro milioni e mezzo di ragazzi e ragazze spesso diplomate e laureate che hanno un lavoro a tempo determinato
Con quaranta tipi di contratto diversi e se la sinistra non si pone questo problema come non si pone il problema
Di dare una risposta al tema della sicurezza
Non può essere competitiva non può essere competitiva non vince le elezioni non può essere competitiva qui queste due sono le due grandi questioni che fanno dalle campagne per una
Partita riformista
Per la quale servono alleanze queste stasera manca l'amico Pier Ferdinando Casini per impegni inaugura
Ecco e è un terzo che sarebbe stato benissimo qui non soltanto per
Ricordare a me
Ma soprattutto per ricordare
Quello che è iniziata a gennaio del due mila dieci grazio concludere con un'ultima breve domanda guardando anche all'agenda di questi giorni facendo questi giorni penso al vertice di Copenaghen
Ci parla di un tema che certamente non era del tema arioso storico delle delle varietà di Nenni ma che
Appunto pensando dalla politica anche come sforzo innovazione come sforzo di invenzione di un'agenda
Che fu di leader politici come Nenni invece riguarda
Più voi allora
Guardando all'Italia personalmente penso che
Vero quello che tu dici
Cardo
Otto aprile due mila otto si è prodotta una catastrofe certa quel quel momento però ha segnato anche
Un elemento di verità per un per un certo ecologismo italiano che è stato italiano affinché europeo acquisto qui non non c'è
Non ci sono tra i nostri ospiti gli interlocutori di partito dei Verdi ma insomma faccio finta che ci siano che ha visto una vera e propria catastrofe ideologica e politica
Una catastrofe soprattutto perché né anche travolto la come dire l'importanza del tema
E l'ambiente che rappresenta per molti cantieri politici occidentali ed europei il vero che anche l'innovazione politica sia per la sinistra che per la destra a domanda che vorrei farmi questa molto semplicemente sia nel ci dice Bersani
Come vedete nelle vostre agende politiche prossime venture il tema dell'ambiente facendo la tara ormai dando per scontata che si è conclusa must arrivi ecologismo ideologico catastrofisti co appunto
Sviluppi sta però
Qual è la vostra risposta
Al tema dell'ambiente lasciati declinato
Prego avvocato
Ma
Questo è certamente uno dei due tre campi nei quali profilare
Tratti identitari uno sforzo riformisti
Perché stiamo parlando del primo diciamo bene comune
Stiamo parlando di un ambito nel quale è possibile
Trovare
Il meccanismo per cui qualità del vivere e sviluppo possa darsi la mancia
E che può incrociare certamente nuove mentalità come sensibilità una cultura
Quindi mobilità culture mobilitare diciamolo pure che risparmio privato per qualche investimento perché tante altre strade
No
E quindi
Ho letto che le tue osservazioni tempo fa su questo tema qui
Ecco
Così chiaro noi abbiamo fatto perché io ero Ministro
Ci siamo inventati le cose gramma industria due mila e quindici
Che sostiene l'innovazione industriale in questa chiave efficienza energetica la ristrutturazione di edilizia il cinquantacinque per cento le cose
Alcune di queste cose sono state strappate senza colpo ferire
Cioè non è che
Stiamo parlando di un tema dove l'opinione pubblica
Sia così scattanti
Delle risorse nelle se tu guardi qualsiasi adesso sondaggio
Vedi che al primissimo posto c'è sempre il lavoro l'occupazione e l'occupazione di sì
In una situazione peraltro dove la gente ti dice sì la crisi c'è ma in fondo cioè non era e c'è un'altra motivazione c'è un'ombra sulla prospettiva futura dell'occupazione del lavoro e dei redditi questa la prima cosa
Io quindi credo che noi dobbiamo lavorare su queste due gambe fondamentalmente
C'è un'economia
Una ricetta economica che abbia un driver fondamentale dell'economia
Sviluppando di elementi culturali e questo porta con sé
Ma l'altra certamente il tema
Ancora declinato in modi nuovi tema fondamentale del lavoro contare della Coldiretti
Io penso che noi il due mila otto soggiorno contratto il nuovo leader delle spese
Che mi raccontava come per loro siano sconfitta centenaria Centanni che non
Arrivavano al ventitré per cento
Quindi un grande tema europeo io credo che la globalizzazione abbia dato un colpo ca spaesato l'Europa che razza aveva già un compromesso fra economia società aveva degli istituti di compromesso come società
Sul quale convenzione appalto effetto dumping si dia
Salari e altri tasse alte
Immigrazione per il continente vecchio insomma tensioni
Di un mondo che non sapeva cosa non so le tasse che non
Già i salari gli altri che ti eccetera e noi la seguisse rimasta ferma sulle gambe
E la destra preso in mano
Gli esiti sia delle libertà del liberismo e sia delle paure che questo suscita affatto tutte le parti in commedia
E tuttavia la Nesta non ha la barra di dove andare perché noi ci siamo accorti cementizi di polizia anche l'ultima lezione europee
Dal lato il centrodestra vero che non abbia preso una botta ma di là alla fine c'è anche
C'è la barra di una politica che se siete d'Europa dove l'avevi temi di di dimensione nazionale di chiusura di meccanismi difensivi che a volte prendo la piega virtù di formazioni xenofobo populiste così
Io dico che non potrà esserci riscosso dalle sinistre
Il bene Europa senza prendere davvero la dimensione europea
Perché la dimensione nazionale a fronte di globalizzazione tu avrei solo dei meccanismi di riparo difensivi dove noi non riusciamo a fare il bis
Perché
Ci sono sempre degli altri che lo faccia bene fino
E quindi sto fare politiche fiscali politiche sociali politiche industriali se abbiamo il coraggio di sollevata vero quella dimensione ecco allorché io dico questo
Sotto a questo due grandi temi due tre grandi temi lavoro occupazione
Ambiente come nuove sensibilità
Che sono temi che riguardano sociale adesso che andrebbero toccati i consumi Mascolo preposizione insieme
è un tratto identità ecco vorrei più
Chiudendo fare un commento che le cose che che
Centimetri gli ha chiesto il ciclismo da un lato il Partito Democratico
Io
Non si è visto credo che ce l'ha visto con la stanza sufficiente nettezza non penso fatto di non autosufficienza
Penso che siamo in un del bipolarismo da cose entrata profondamente il sentimento degli italiani
Non mi spavento ero questo tema dice si farà il Grand Hotel Chaplin un grande centro una balena ognuno non vedo le condizioni vedo delle condizioni di pluralità
Di identità politiche e l'esigenza di alleanze o gli allegati organizzare il campo cedo semestre io vorrei far notare un piccolo particolare se
Sommiamo il potenziale un capo riserve sia sempre in
Non è che si è stretta attorno
Cioè se
è solo che il grande capo del Reno una frantumazione micidiale co la dispersione quindi c'è un grande compito da fare con quale tratto di
Quindi nel riconoscimento delle identità delle presenze
Impareremo proprio però ha un suo compito culturale
E di
Di cultura politica
Io
Si lavorerò proposto l'unità del d'Italia
Partendo da questo presupposto queste considerazioni andiamo vederlo strumentalità conosci composto il Paese
E noi abbiamo avuto per una trentina quarantina d'anni le grandi quelle che poi
Le forze che dietro l'uovo Furlan Radice le grandi forze popolari dall'ATO cattolico
Laico sociale socialista eccetera eccetera abbiamo avuto delle forze che
Sono state fuori dei rami alti del sistema per trenta o quaranta
I cattolici sono di non esperti
Primo socialista in Parlamento dove il costo arrivo alla fine Carlo alla fine del Novecento
Fasc escluso l'ottocento
E cosa facevamo noi allora Scappin avevamo aperto restrizione Parlamento davano
Ha parlato i braccianti
Chissà con chi linguaggio
Questo per me è una cosa appassionante andare a vedere con quale linguaggio si riconosceva convincere un imbarazzante
Abbruttimento spesso dalla fatica dalla miseria e spesso dal vino che bisogna far recuperati
Con quale linguaggio domanda che andavano a niente
Questi qua
E diedero luogo a un autorganizzazione consumino chiedere allo Stato erano luogo grandi movimenti popolari con sistemi di solidarietà di mutualità di autorganizzazione e così via
E da lì
Poi fu chiesto allo Stato agli enti locali primi comuni eccetera di tradurre in diritti generali delle conquiste di solidarietà che questa gente se organizzate se lo spartito con le proprie con le proprie forze io dico
Che noi
Siccome del Partito Democratico si dice spesso
E qualche volta anche dei nostri no il richiamo è sempre ma
Moro Berlinguer ma noi abbiamo
Io devo far comprendere che noi siamo in una
Noi correlazione tra una storia molto più lungo
Il Novecento è un di cui
C'è un secolo nuovo davanti
E l'inizio della vicenda non diamo prendere più lontano perché la nuova generazione deve essere più libera nella testa e non possiamo raccontarvi cose che a loro non risultano cosa vi devo dire fra dieci anni un giovane che
Il PD è nato dalla Margherita
Dai DS
Mi guarderà Astra l'una perché un sacco sto
E anche il movente
Ecco allora in questo grande filone che io vedo grande filone c'è naturalmente da quella fonte non posso venire fuori fiumi diversi cose diverso insomma però io vorrei che il mio partito
Riprendesse questa mentalità questo Rizzi Narni ispirazione riformista non statalista
Di autorizzazione di protagonismo dei voucher e riterrà ritenesse eccome
Le suo punto di
Partenza
E vediamo quando c'è l'unità d'Italia e ci dà rivoluzione del due mila undici se riusciamo un attimo fa riflettere anche quel pezzo lì storie Rita
Ciascuno terrà la sua identità il suo profilo alla fine io sento passiamo
Tutti da quella straordinaria vicenda e
E questo alla fine che comunque siamo piazzati insomma la fine secondo me si fa sempre incontra
Riflessione conclusiva prima di salutarci sempre sul tema spunto dall'ambiente alla contrattazione aggiungere alcune brevissime considerazioni anzi ne aggiungo ne aggiungo tre
Prima di fare un grazie va bene con il quale poi ci salutiamo e salutiamo il nostro il nostro ospite per sei anni la prima riguarda il tema dell'acqua che è tornata di straordinaria attualità recentemente
Col dopo alcune votazioni in Parlamento non proprio condivise
Metto in guardia
Da una considerazione più vasta anzi invece guarda con una considerazione più vasta l'Italia
Ha provveduto a privatizzare
Tutti i grandi servizi pubblici primari più o meno tra la metà della degli anni Novanta e la fine degli anni Novanta
Spesso la privatizzazione di molti di questi servizi dipende anche dalla Regione dopo l'operazione è avvenuta non ha coinciso con la ricerca del libero mercato
Con il risultato che ci siamo privati il pubblico se il privato del Governo ad esempio di un bene primario come l'acqua affidandolo al mercato ma al privato
Con numeri verdi in caso di di
Problema di assolutamente impenetrabili e con costi per i cittadini spesso esosi
Il tema dell'ambiente e della green economy e anche la gestione del governo di un bene primario come l'acqua provenienti da ripensare secondo
Consiglierei ai neo eletti nelle prossime elezioni regionali e questo riguarda
Spero moltissimi che siedono anche qui oggi
A prendersi i dieci minuti la loro giornata quotidianamente per ripensare la politica urbanistica
Io temo se andiamo a rivedere le grandi città italiane che dal mille novecento cinquanta al mille novecentonovanta quindi un quarantennio identificabile
In questo mezzo secolo
Sia molto difficile se non impossibile evidenziare nelle grandi città italiane opere architettoniche monumentali che possano
Passare alla storia dei nostri posteri
A me non ne viene in mente nessuno
Salvo periferie drammaticamente terribili
La terza è il ripristino di una vecchia legge
Dubito solo sulla data di nascita della legge sei quarantasette e quarantotto
Ma i legislatori del tempo
Forse
Primo Governo o secondo Governo De Gasperi
Approvarono un provvedimento che prevedeva
La percentuale del due per cento sui lavori pubblici in Italia
Da destinare all'abbellimento delle uova fascista non non erano note ci si trova un accordo
La legge del quarantasette e quarantotto può darsi che sia stata ripresa l'avevo già entrati nella misura
Rinnovata a suo tempo da Veltroni Ministro i beni culturali ma lei dice
Tra le più disattesi in Italia
è quel due per cento non è una misura impossibile da utilizzare questa è un'Italia che ha ancora bisogno di opere d'arte non soltanto di quelli ma di opere d'arte le grandi città
Se non è suo massimo
Una nuova urbanistica accanto alla ripristino di questa normativa terzo con una gestione dell'acqua
Faremo un servizio anche alla green economy
Salute rese abbiamo concluso con un grazie Nenni non è la celebrazione ufficiale inizieranno
Nel mese di gennaio ma è stata una buonissima occasione ancora oggi per ricordarlo assieme a Maria vittoria azienda per Paolo
E s'fra tutto assieme ai tanti compagni alle tante compagne ai tanti cittadini romani che con lui hanno colto questa occasione
E grazie naturalmente a Pier Luigi Bersani
E altre