Droga: la condizione dei detenuti nel carcere di San Vittore

Uno due tre
Nel quadro degli accordi tra Ministero di Grazia e Giustizia giornalisti che in particolare grazie all'impegno di Isotta Gaeta porteranno all'apertura di sale stampa all'interno di morte carceri italiane con l'inizio del prossimo anno si è svolta nei giorni scorsi la vita dei giornalisti milanesi alle carceri San Vittore Carzeri che non sono certo d'oro per i detenuti anche se non è più allucinante come hanno fa ma quando mille settecentocinquanta reclusi affollavano a quattro per cella il carcere oggi la situazione è ancora grave i dati del direttore dottor Cangemi Pam però di mille cinquecento detenuti che è quasi il doppio di quanto San Vittore dovrebbe contenere alcuni miglioramenti tuttavia ci sono un angusto cortile interno è stato tra a te non giardinetto che permette detenuti per il momento data la limitatezza degli spazi solo quelli che hanno bambini fino a cinque anni di incontrarsi con la famiglia all'aria aperta e senza ostacoli tra l'oro che è una gran cosa perché l'erba fino ad oggi la vedeva soltanto in sogno inoltre il grande salone pericolo che è stato scomposta in salette monofamiliare che permettono un maggior rispetto dalla privacy è una migliore comunicazione con i congiunti anche sul piano
L'assistenza si è cercato di fare qual
Cosa dei primi di maggio i nuovi arrivati dopo le madri l'azione la visita medica vengono sottoposti ad analisi psicologica chi viene ritenuto tanto fragile da poter tentare il suicidio viene avviato al trattamento intensivo private della cintura dei pantaloni e sorvegliato a vista da personale di custodia e speciali celle fornite di reti metalliche che in più escono le impiccarsi alle sbarre questi detenuti ricevono le visite degli psicologi e dei medici e degli assistenti passata la fase di grave crisi gli internati dopo un periodo di compare insomma di transizione vengono avviati alla normale vita carceraria è questa un'esistenza ancora oggi angosciosa nello spazio di una cella due metri e settanta per quattro spazio che la normativa europea giudica minimo vitale per garantire a una persona condizioni civili detenzione vivono ancora oggi ammassate tra brande suppellettili tre persone in pratica quando uno di loro in piedi gli altri due devono rimanere sui letti e in queste condizioni i detenuti passano venti o ore della loro giornata questo cioè il problema del sovraffollamento è uno degli affetti della criniera la legislazione proibizionista in materia di droga che consegna migliaia di vite alla mafia cui è riservato al monopolio del mercato delle sostanze proibite l'ottanta per cento dei reclusi intatti ma la situazione le altre carceri italiane non è diversa e detenuta per reati legati alla droga l'undici per cento degli uomini e il ventuno per cento le donne è sieropositivo molti di più sono i tossicodipendenti la drammatica condizione del tossicodipendente assume in carcere aspetti particolari ascoltiamo ora una testimonianza in proposito
Sotto forma di più giorni praticamente subito in un coltello che c'è un
Cioè è stato
Ore questo scherzo diciamo psicologiche
Però siccome
Justin cioè dal di pazzia diciamo con faccia un'OPA trent'anni successo che un prediletto avvenute queste tesi
Io gli ho chiesto se mi dà un po'di quella di
E lui ha risposto di no
Dovuto scaricare la rabbia non può di cose dopo non facendoli
Che l'aveva chiamato l'euro
E di questo vado
Come abbiamo appena sentito in carcere l'assistenza come del resto la soddisfazione di qualunque altro bisogno appare detenuto remota lontana arriva sempre quando ormai non serve più e questo diventa bestiale quando si è sotto crisi di astinenza c'è c'è gente che si può però dire tra quattro grandi
Si sa che c'è una scopertura nasce né ad
In una puntura che ti fanno
Serve prepartita ma
In mezzo a questo qua questo astinente si sente male
E andare al pronto soccorso di fargli fare un Busco Panucci un qualcosa perché
Arriva la squadretta per questo pacca sino
Per farlo storica
Pesci ce ne son certo che
Prima le portano al pronto soccorso il punto su questo proprio
Loro fantasie non c'
La a San Vittore c'è un'altra categoria di detenuti che rischia di essere emarginata si tratta dei detenuti non italiani
Lontani dalla propria terra e dagli amici attorniati da gente che parla una lingua che capiscono a malapena queste persone rischiano l'isolamento me cocente dottor Cangemi direttore di San Vittore ma non tutto può essere sotto suo controllo ecco cosa può cadere
Un mese fa un marocchino
Di proposito targati Italia e ti fa vedere secolare
Ma io c'ero proprio
Adesso queste esperienze l'ho vissuto perché è successo proprio con l'aveva
La mette su proprio taglia
C'era per cento i Comuni Scazzi gli schizzi avances
Le guardi SOS che istigano
C'è chi ricorre ad altri metodi per richiamare l'attenzione sulla propria condizione nella cella duecentodiciotto Vittorio Bottini da undici giorni di sciopero la fame chiede inutilmente la visita di un dirigente sanitario che gli garantisca un'adeguata vista neurologiche provvedimenti che risolvano in qualche modo la sua situazione
Ogni quindici giorni mi vengono crisi epilettiche ci dice e non voglio morire sbattendo la testa in questa cella piena di spigoli siamo persone non numeri solo molti a lamentarsi di essere considerati i numeri e se ne molti a lamentarsi del trattamento subito dalle guardie carcerarie
Anche gli agenti di custodia si lamentano di essere reclusi tra reclusi vi lavora ora del giorno e anche di più ma questo extra non viene loro nemmeno pagato perché teoricamente non ammessa di essere in arretrato anche oltre due mesi nel godimento si fa per dire dell'unico giorno settimanale di riposo sessanta giorni continuativi senza mai un riposo e l'impossibilità per molti di loro l'Italsider ferie estive come tutti gli altri non molto diverso la loro situazione da quando nel settantotto poi nel settantanove e poi ancora nell'ottantadue i radicali con azioni dirette scioperi della fame digiuni prima delle facce Marco Pannella poi Gianfranco Spadaccia e infine al
Aglietta e Giovanni Negri reclamavano per loro
Una nuova legge e nuove assunzioni arrivavano poi solo queste ultime la legge rimasta ancora oggi quella di prima
Forse troppo occupata in questione di spartizione di lotta di potere il legislatore non si preoccupa del personale carcerario oppure alla faccia di Beccaria e della patria del diritto considera quelli che da ebbero essere qualificati professionisti come semplici cani da guardia comunque se ne frega delle loro pensioni tensioni che inevitabilmente vanno a scaricarsi sui detenuti se i casi che abbiamo ascoltato vogliamo sperare siano frutto della malvagità dei singoli che in ogni caso la l'identificativo e puniti quello che è certo è che questa situazione frutto della colto e disattenzione di chi avrebbe il dovere di governare la cosa pubblica e che invece la lascia in potrei dire
Possiamo chiudere la calata dei guasti del pianeta carcere ascoltando le parole di una detenuta della sezione penale che ci parla di problemi meno bestiali forse ma ugualmente fondamentale perché si trova ristretto magari per sempre in galera
Ci sono dei problemi
Da problemi
Stesa da parte di partiti educatore educatrici
Che probabilmente non dipendono merita la situazione carceraria dalla direzione passo dei problemi
L'educatore per esempio quiz sulle persone definiti che avrete la possibilità di uscire in licenza usciva meno prima fila Nuti sociali eccetera non riescono ad ottenere niente perché educatore o l'educatrice non c'è ce n'è una delle seguire tutto al carcere siamo in tante
Un esempio per tutti Marzia Belloli da due anni assunta presso la serigrafia a Sesto San Giovanni e da due anni aspetta il permesso di lavoro mancante
Solare che posso occuparsi di completare quel rapporto sulla personalità che il punto di partenza per qualunque permesso ma continuiamo ad ascoltare il carcere visto dalla sezione femminile
No si rompe una gamba le dallo dotta stiletti brusco Palm non riesce a dormire perché il dolore ti danno quattro gocce di Valium
è una colica di perdite riferiti in corso ne ho fatte della sapevo che stava arrivando chiesto soccorso
Che i medici non
Di notte non hanno detto guardate che questa situazione e gravis
Non si sono resi conto che la situazione
Modelle visitatrici che sanno che cosa sia regola mi
Son tutte trimestrali di conseguenza apra la cella Como dolorose
Magari passano di qui le chiederei una cose ti rispondono malissimo che non è il caso anche perché è ovvia
E i problemi carcerari
Mentre le chiami
Cioè per me c'è proprio eh tutto che andrebbe ristrutturato tutta la situazione carceraria perché ovviamente ne siamo anche più indisciplinata ma è logico perché siamo nei pressi venite proprio per via che magari li quando va bene siamo in quattro in cella
Ecco quando va bene siamo in quattro siamo in cinque capite periodi che siamo in sé
Di conseguenza io devo sopportare le
Per esempio bisogna più in platea e automaticamente alle sue paranoie le sue tensioni sui problemi di appena arrivata io magari sono ventotto mesi che sono in carcere in una
Ma neanche avuto un processo insomma che mi dà retta dal di fuori cioè il giudice non vuole capire che i problemi non capisce che al limite
E di conseguenza cioè sono teso sono nervosa però devo subire quella che dice che non c'entra niente e che comunque alle sue parlano
Appena entrati in carcere
Ma scusi contro il giorno giusto alla per
La possibilità di aria dalle nove alle undici dopo chi non va l'aria resta più sinceri
Una alle quattro
è una socialità che va dalle quattro alle sei dove appunto delle compagni di un'altra cella possono vedi
Però altro guardiamo c'è
Vorrei capire apertura noi delle celle non abbiamo mai libertà dalle celle non li abbiamo possiamo chiuso in cielo possiamo andare all'aria prendo appunti con un suo Bruno
Minaccioso applichino ignoti lo chiediamo noi
Oppure perché c'è molto
Dalla sezione penale femminile a quella maschile al primo raggio dove sono in corso di asportazione le famigerate bocche di lupo che già sono state eliminate al terzo al quarto che tra poco dovrebbero sparire in tutti i raggi qui la situazione appare migliore a pianterreno c'è un laboratorio di pelletteria e al primo ne troviamo uno di serigrafia qui un gruppo di tenute ha deciso di fondare un'associazione i portavoce Giorgio Semeria e lauro Azzolini ci informano che il suo nome sarà arte associazione relazioni tra esperienze avrà sede presso la Società Umanitaria che offerte su locali servizi di segreteria mentre suo presidente accettato di far parte del collegio dei garanti
Una volta istituita questa associazione potrà fornire l'opportunità a due detenuti di avere il permesso di lavoro e di recarsi tutti i giorni alla Società Umanitaria dove sarà allestita una mostra mercato da cui potrà ripete
Ma il discorso avviato appunto con la mostra mercato e che è stato stroncato dalle recenti restrittive circolare ministeriale a proposito dell'articolo ventuno che permette lavoro esterno e che sono peggiorative persino rispetto alla riforma carceraria settantacinque da quella sede potranno partire anche mostre che anzi una di queste potrebbe già tenersi all'Università Bocconi che si dichiarate interessate Art vorrei essere il nostro strumento per aprire un rapporto con l'esterno ci dice lauro Azzolini perché il carcere da solo non ce la può fare con questa speranza e con l'auspicio che i cittadini raccolgono queste invito ad un rapporto con l'interno del carcere chiudiamo questo servizio sulle carceri milanese di San Vittore non prima però di aver ringraziato Isotta Gaeta e Fabio Poletti che lo hanno reso possibile
Un saluto agli ascoltatori da Milano Silvestre l'augurio di un buon ascolto dei prossimi programmi di radio radicale