26 FEB 2010
intervista

Regione Lombardia fuorilegge: manca il piano sociosanitario. La parola ai membri della commissione sanità e a Crivellini (che ha chiesto il commissariamento)

SERVIZIO | di Emiliano Silvestri - Milano - 09:51 Durata: 26 min 58 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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Registrazione audio di "Regione Lombardia fuorilegge: manca il piano sociosanitario. La parola ai membri della commissione sanità e a Crivellini (che ha chiesto il commissariamento)", registrato a Milano venerdì 26 febbraio 2010 alle 09:51.

Sono intervenuti: Carlo Monguzzi (presidente del Gruppo Verdi e democratici in Regione Lombardia, Federazione dei Verdi), Antonella Maiolo (sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Popolo della Libertà), Pietro Macconi (consigliere regione Lombardia, presidente Commissione III Sanità e Assistenza Regione Lombardia, Popolo della
Libertà), Carlo Porcari (componente della commissione sanità e assistenza della Regione Lombardia, Partito Democratico), Stefano Galli (componente della commissione sanità e assistenza della Regione Lombardia, Lega Nord), Marcello Crivellini (docente di analisi dell'organizzazione di sistemi sanitari - Politecnico di Milano).

Tra gli argomenti discussi: Amministrazione, Crivellini, Elezioni, Formigoni, Lombardia, Politica, Radicali Italiani, Regionali 2010, Regioni, Sanita', Stato.

La registrazione audio ha una durata di 26 minuti.

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  • Carlo Monguzzi

    presidente del Gruppo Verdi e democratici in Regione Lombardia (VERDI)

    Non c'è formalmente un piano sociosanitario regionale ma la sanità lombarda non è certo la peggiore d'Italia; non credo sia questo l'elemento forte di critica a Formigoni.
    9:51 Durata: 3 min 22 sec
  • Antonella Maiolo

    sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia (PDL)

    Non è che non ci sia un nuovo piano; per una questione di rispetto, siamo a fine legislatura, lasciamo a chi verrà dopo di noi (o a noi stessi se saremo confermati) il lavoro di questo piano sociosanitario che sono linee guida ma attualissime su quello già esistente.
    9:54 Durata: 1 min 51 sec
  • Pietro Macconi

    consigliere regione Lombardia, presidente Commissione III Sanità e Assistenza Regione Lombardia (PDL)

    Il piano sociosanitario della Regione Lombardia ha valenza per cinque anni; viene modificato ogni anno secondo le necessità. La Regione non manca della necessaria programmazione per il sistema sanitario che rappresenta oggi il 79% del bilancio. E' inimmaginabile che ci si muova alla giornata senza un piano. Con la legge 31 , unici in Italia, abbiamo razionalizzato il tutto. Siamo una delle due regioni, - forse tre - che ha il bilancio in pareggio; aumentiamo costantemente i servizi alla persona e interveniamo laddove altre Regioni se lo sognano
    9:56 Durata: 4 min 59 sec
  • Carlo Porcari

    componente della commissione sanità e assistenza della Regione Lombardia (PD)

    Mi sembra giusta l'osservazione che c'è stata un'illegalità da parte di questa Giunta regionale nel non promuovere in tempi utili i piani sociosanitari; d'altro canto la settimana scorsa un collegato ordinamentale che ha modificato ventotto leggi la maggioranza, forzando la mano contro il nostro parere, ha reso quinquennale il piano sociosanitario. Hanno sanato a posteriori questa illegittimità. D'ora in poi il piano sarà quinquennale e coinciderà con la legislatura; questo vanifica un po' il valore del piano sociosanitario che è uno strumento che invece deve adeguarsi alle necessità, ai cambiamenti che andrebbero discussi con le forze degli operatori, volontariato, associazionismo e con gli enti locali. Verificato, faremo i giusti ricorsi. La Regione attua una politica tutta centrata sul pareggio economico; per fare questo cerca di spostare i costi sulle spalle dei cittadini senza preoccuparsi dei conti delle famiglie e della qualità dei servizi. Questa regione non ha rispettato nemmeno i piani che erano stati approvati nel passato. Dopo tre mesi dibattito, dopo discussioni e cambiamenti anche approvati dalla maggioranza, via via, pian pianino, la Giunta ha riportato tutto alla versione originaria, azzerando le decisioni consigliari. Questo parla della qualità della democrazia, del rapporto tra questi governatori, che ormai agiscono come se avessero un potere monocratico, e delle assemblee legislative ormai molto mortificate. Un tema generale che va ripensato anche oltre questa scadenza elettorale perché non c'è dubbio che un equilibrio di poteri tra i presidenti le giunte e le assemblee legislative va ricostruito altrimenti le assemblee legislative perdono anche di valore, di competenza.
    10:01 Durata: 6 min 38 sec
  • Stefano Galli

    componente della commissione sanità e assistenza della Regione Lombardia (LEGA NORD)

    La scadenza naturale del piano sociosanitario è il 31 dicembre ma, siete informati male, ogni piano sanitario va in proroga finchè non viene approvato quello successivo; non c'è nessuna "vacatio legis" di nessuna natura. Quando, con le regole 2010 e altri provvedimenti, si riterrà di predisporre il nuovo piano, sarà 2011-2013. La sanità non viene assolutamente penalizzata da questa particolarità che è del tutto insignificante. Il bilancio di 17 mld e 400 mil è uno dei più important; il settore sanitario gestisce il 75% delle risorse. Credo sia ben gestito; la riprova è che la Regione Lombardia rispetto ad altre realtà utilizza meglio le risorse. Abbiamo approvato un bilancio in pareggio.
    10:08 Durata: 2 min 27 sec
  • Marcello Crivellini

    docente di analisi dell'organizzazione di sistemi sanitari - Politecnico di Milano

    La legge istitutiva del s.s.n. e le riforme del 1993 e 1999 fanno obbligo alle Regioni - che lo ribadiscono con proprie leggi - di stilare un piano sociosanitario triennale. Piano che non può essere prorogato e coinvolge, nell'anno precedente la sua approvazione da parte del Consiglio Regionale tutto il sistema sanitario e i cittadini. L'assenza del piano 2010-2012 (che ha portato i radicali a richiedere il commissariamento n.d.r.) conferma la situazione di illegalità abituale della Regione Lombardia. Cambiare la legge per rendere il piano quinquennale sarebbe peggiorare la situazione; sarebbe come modificare la Costituzione con una circolare ministeriale.
    10:10 Durata: 7 min 41 sec