L'assegnazione delle risorse statali per l'anno in corso agli enti e alle istituzioni culturali e presentazione di un bilancio dell'azione di Governo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Grazie
Bene grazie
A tutti io mi sono permesso di
Distribuire
Prima dell'inizio di questa conferenza stampa
Il testo
Mi sono permesso di distribuire prima dell'inizio di questa conferenza stampa
Il testo
Delle cose che
Volevo comunicare
Sia per
Agevolare
Il lavoro
Il nostro lavoro
Sia per essere
Sufficientemente
Chiaro
Credo che tutti voi abbiate il testo
Che è stato distribuito
Potrei
A questo punto anche
Non aggiungere altro
Se non
Consegnarmi
Alle vostre domande
Forse però
Alcuni punti meritano
Un approfondimento
Come vedete a pagina due il primo punto la questione del federalismo
Che secondo me a posto
La questione fu principale
Della funzione e dei compiti di questo ministero
A questo proposito
Credo
Che l'onorevole Giro ed io abbiamo
Nel vivo del dibattito sul federalismo
Difeso strenuamente il principio che la tutela del patrimonio storico artistico
Restasse saldamente nelle mani dello Stato centrale
Questo credo sia stato un risultato
Molto importante
Che segna
Una svolta
Politica importante
Per quanto riguarda il dibattito sul federalismo e il ruolo che in questo dibattito ha avuto il Ministero per i beni e le attività culturali
Agli enti locali abbiamo giustamente riconosciuto l'importante ruolo di concorso nella valorizzazione
Di questo inestimabile patrimonio
In secondo luogo abbiamo ottenuto che i beni culturali
Fossero esclusi da un trasferimento generalizzato
Agli enti locali
Il loro trasferimento all'autonomia territoriale fosse sempre subordinato al fine della migliore gestione della massima fruizione pubblica dei beni sulla base di appositi accordi tra il Ministero e i Comuni
Abbiamo inoltre preteso che questi trasferimenti dovessero essere attuati non contro
Ma nel quadro e nel rispetto
Del Codice dei beni culturali e del paesaggio
Anche in ossequio alla nostra Cacco Carta costituzionale
In merito ad un'altra questione importante che riguarda il rapporto tra la tutela dei beni culturali e
Lo sviluppo economico del Paese
Io credo che questo Ministero abbia in questi due anni cambiato
Fisionomia
Ruolo
è diventato da un ministero che
Decretava soltanto dei no dei divieti dei vincoli è diventato Ministero che non frena lo sviluppo economico del Paese
Ma lo rende possibile pur tutelando in maniera rigorosa il patrimonio storico ambientale del Paese
Sono ormai ad esempio cento le procedure di impatto ambientale che sono state sbloccate dal Ministero dei Beni e delle tratte culturali dal due mila otto ad oggi
Tutte con pareri faro favorevoli dei sovrintendenti e senza mai rivolgersi al Consiglio dei Ministri per superare qualsiasi parere
Nel rapporto tra tutela esemplificazione ho sempre perseguito l'obiettivo di una semplificazione ragionata irragionevole
Capace di coniugare le esigenze della tutela del patrimonio culturale con quelle della competitività e della riduzione del carico burocratico sui cittadini sull'impresa
Ho accettato in tal senso nel recente decreto legge sulla manovra una modifica normativa che rende applicabile il meccanismo acceleratorie o della conferenza dei servizi anche i nostri sovrintendenti
Perché è giusto che l'amministrazione
Debba dare
Ad un certo punto una risposta certa e univoca alla domanda di autorizzazione ma ho anche preteso e ottenuto che fossero posti alcuni paletti
A garanzia dell'effettiva partecipazione degli uffici periferici del ministero
Mi sono invece un posto e con successo all'emendamento introduttivo della cosiddetta scia segnalazione certificata di inizio attività
Che avrebbe dovuto applicarsi anche alle autorizzazioni previste dal Codice per gli interventi su beni culturali e paesaggistici
Un emendamento di iniziativa parlamentare che negava la natura sensibile e qualificata dell'interesse dei valori di tutela del patrimonio culturale che è stato infine ritirato per riaffermare il principio fondamentale
Per cui la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale devono accompagnare la crescita e lo sviluppo nella direzione giusta della qualità
E della coerenza con l'identità culturale del Paese
Mi sembra che
Sono risultati che possiamo benda rivendicare
Con una legittima soddisfazione
Per quanto riguarda
La questione che
Certo starà
Molto destino che ha suscitato e che certamente suscita molto interesse quella delle
Quella del visti definanziamento agli Istituti culturali
Su questa questione io mi riconosco pienamente in un editoriale firmato dal professor Angelo Panebianco
Secondo cui oggi la cultura è cultura di Stato nel senso che è interamente finanziata dallo Stato
Ecco tutto il mio impegno è stato ed è rivolto a liberare la cultura dall'abbraccio soffocante dello stand dello Stato restituendo un ruolo primario alla società civile
Hai mecenati agli enti locali e privati a tutti coloro che vogliono
Essere protagonisti della rinascita della cultura
Per quanto riguarda come sapete il taglio ventilato
Agli istituti di cultura
Sono siamo riusciti come sapete
A scongiurare la soppressione di fatto di duecentotrentuno
Enti culturali
E abbiamo ottenuto che la decisione
Sull'eventuale taglio o meno considerando la crisi economica e le ristrettezze del bilancio
Che la decisione fosse affidata perlomeno alla responsabilità del ministero della cultura
Siamo riusciti ad evitare la soppressione di fatto di duecentotrentuno enti fra i quali
Molti enti culturali di massimo rilievo della massima importanza e siamo riusciti ad ottenere
Il riconoscimento di un principio credo di buonsenso e cioè che spettasse perlomeno questo ministero la responsabilità delle decisioni in merito agli Istituti culturali del nostro Paese
Questa decisione è stata
Demandata questo ministero
Anche se
La responsabilità è molto grave è molto difficile perché
A me a noi
Spettava e spetta un taglio di ben tredici milioni di euro per quanto riguarda il finanziamento degli istituti culturale che considerando
La condizione in cui si trova la cultura del nostro Paese è
Un peso davvero
Pesanti
La decisione
Che abbiamo preso
In merito a questo problema è stato quello in seguito a
Sacrifici di bilancio che abbiamo dovuto fare e a scelte che hanno riguardato il nostro ministero
Siamo riusciti
A ridurre
Il taglio effettivo che sarà
Realizzato
Da tredici milioni di euro ha soltanto soltanto per modo di dire quattro milioni di euro
Che però considerando ripeto la situazione di questo ministero un risultato
Non dico straordinario ma certamente rilevante
Di fatto la decisione che abbiamo preso
è stata quella di lasciare sostanzialmente inalterato
Per l'anno in corso il contributo statale
Alle
Maggiori istituzioni culturali del Paese
Sono stati
In particolare
In particolare voglio dire che gli istituti
Della tabella triennale
Riceveranno un contributo ridotto soltanto
Del quindici per cento
Che si può considerare non un taglio ma un contributo di solidarietà
Gli istituti della tabella Noale
Gli istituti culturali invece ex legge biennale triennale e quadriennale fetta dei due mondi subiscono una riduzione soltanto del cinque barra sei per cento
Gli istituti invece della tabella minimale quelli che riguardano le piccolissime associazioni Contri contributi da due a quattro mila euro all'anno
Vengono
Rimandati l'anno prossimo
Sono stati invece definanziati tutti i comitati nazionali comitati celebrativi ad eccezione del Comitato Cavour in considerazione del fatto che
Stiamo lavorando
Alle iniziative culturali per celebrare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Come vedete
Abbiamo fatto
Un grande sforzo
Abbiamo credo agito con
Con senso di responsabilità con
Con la consapevolezza che non potevamo
Tagliare
I contributi agli Istituti culturali che hanno una grande rilievo nella storia del nostro Paese
Questo riguarda
L'anno in corso perché la manovra intervenuta
Il mese di giugno quando
A metà anno diciamo così
Per quanto riguarda il futuro presenterò
Nel prossimo Consiglio dei ministri che si svolgerà venerdì mattina
Un provvedimento di legge che prevede nuovi criteri enorme più trasparente ed efficaci per
L'assegnazione dei contributi a tutte le istituzioni culturali del Paese
Quindi spero
Che attraverso una discussione tempestiva in Parlamento già a partire dall'anno prossimo si possa procedere all'assegnazione dei contributi alle istituzioni culturali non attraverso
Decisioni generalmente discrezionali ma attraverso
Trasparenti criteri
Di assegnazione dei contributi stessi
Tutto ciò considerato
Sorvolo tutte le cose che sono state
Sono state consegnate
Io credo che
A questo punto si impone
Un'attenzione particolare verso la cultura del nostro Paese
Noi abbiamo dimostrato di
Fare la nostra parte
Abbiamo
Concorso
All'approvazione di provvedimenti che erano utili e necessarie per lo sviluppo economico per interessi generali del nostro Paese
Abbiamo dimostrato di essere capaci di profonde di riforme incisive nel settore dei beni culturali della cultura cito
Soltanto per fare un esempio la riforma recente delle fondazioni lirico-sinfoniche
Abbiamo dimostrato di saper partecipare di dare un sostegno attivo Como dimostrato come ho detto allo sviluppo economico del Paese pur tutelando il patrimonio storico artistico del Paese
Abbiamo
Dimostrato di essere pronti a fare anche dei sacrifici pur salvaguardando le istituzioni culturali più importanti del Paese
Ma a questo punto credo soprattutto dopo l'approvazione della manovra io credo che si imponga una attenzione particolare per la cultura
Chiederò al Presidente del Consiglio che si svolga una riflessione approfondita sulla cultura in una seduta apposita del Consiglio dei Ministri
Perché il tema della cultura
Nel nostro Paese non è un problema che riguarda i Sandro Bondi è un problema che riguarda l'intero Governo
E il problema della cultura in questo Paese è un problema che riguarda non questo soltanto questo Ministero ma riguarda l'intero Governo
Perché la forma di questo Paese e la cultura l'identità di questo Paese è la cultura
Quindi ripeto
Il problema del rapporto con
Il mondo della cultura non è un problema che riguarda i Sandro Bondi soltanto o questo Ministero ma è un problema che riguarda l'intero Governo del Paese
Chiederò quindi
Si accolga una riflessione approfondite sulla cultura in una seduta del Consiglio dei Ministri e chiederò l'insediamento di un tavolo istituzionale
Con la sua presenza quella del Presidente del Consiglio del dottor Gianni Letta ed alcuni ministri come quello degli Esteri
Del turismo e dell'economia che hanno un ruolo fondamentale
Per quanto riguarda le scelte in materia di cultura
Perché queste erano le cose fondamentali che volevo dirvi
Le altre sono scritte in questo questo documento
Le parti in grassetto sono quelle alle quali io attribuiscono maggiore importanza
Voglio soltanto ricordare in ultimo
Visto che ieri si è svolta Milano un'importante conferenza stampa del corso della quale
Insieme ai ministri Gelmini e la Russa abbiamo siglato un accordo importante che pone le condizioni per la nascita
Di un grande polo museale italiano di respiro europeo come sarà la Grande Brera
E qui devo dare un riconoscimento importante tutti i dirigenti del ministero in particolare però al dottor Mario Resca che è stato nominato commissario straordinario di Brera e che ha fatto un lavoro davvero in pochi mesi straordinario
Straordinario perché ha reso possibile quello che per decenni era stato impossibile cioè mettere d'accordo tutte le parti non era facile il Ministero della
Difesa per
Destinare nuovi locali che fossero
Che fossero sufficienti ad ospitare degnamente l'Accademia di Belle Arti di Brera misto della scuola e del università
Il sindaco di Milano
E oggi abbiamo posto le
La prima pietra per realizzare in Italia uno dei più grandi poli museali europei degni della storia
Ed è l'importanza economica e civile di una città come Milano e del nostro Paese della cultura del nostro Paese ma
La stessa cosa abbiamo fatto per quanto riguarda l'area archeologica di Pompei
Siccome
Lo stato di degrado in cui versava Pompei è stato denunciato dalla stampa
E io mi sono messo al lavoro per dopo l'appello della stampa
Io vorrei che voi andaste a Pompei a vedere che quello che è stato realizzato in questi Nantes di questi due anni a Pompei oggi Pompei non è più lo stato di degrado visitate lo non voglio dirvi io ma vorrei che foste voi
Ad andare a Pompei e vedere che cosa è stato fatto in questi due anni
è stato fatto qualcosa di
Inimmaginabile tenendo conto delle condizioni ambientali in cui si svolge il lavoro dei nostri funzionari e dei commissari in una realtà difficile come Pompei e la campagna
Lo stesso vada stiamo cercando di fare per quanto riguarda i Fori Romani con il
L'impegno del dottor ciechi il Segretario generale questo Ministero e per quanto riguarda anche i Grandi Uffizi
Sono tutte cose di un certo rilievo
Che spesso soltanto
La politica
Tesa soltanto a ascritta aree gli avversari politici non mente degli indù nel dovuto conto ma sono cose
Non che fanno fanno parte della propaganda fanno parte della di uno dei frutti di di un lavoro non mio soltanto di lavoro di tutti di funzionari e dirigenti di questo ministero
Grazie
Nicola sì
Cina capire
Potrebbe chiarire cosa dovrà fare questo tavolo con Berlusconi letta e i Ministri dell'economia del turismo
E poi un'altra cosa mi scusi non ho capito bene che cosa succederà alle agli istituti culto tali che sono nella lista annuale avete rinviato i tagli al prossimo anno oppure non darete nessun contributo quest'anno
Per quanto riguarda quest'ultima domanda è di contiguità luglio li spostiamo la decisione a gennaio dell'anno prossimo pezzetti culturale
Annuali per quanto riguarda la sua prima domanda
Molto semplice io mi siamo diede di essere stato abbastanza chiaro forse mi scuso se lo sono stato io credo
Che la questo della cultura del nostro Paese sia una questione nazionale
I tagli che sono stati apportati in questi anni sono stati
Dolorosi
Su un bilancio già
Inferiore rispetto a quelli di tutti gli altri Paesi europei considerando però che il nostro Paese ha un patrimonio storico artistico di cui dobbiamo occuparci ben
Superiore a quello di qualunque altro Paese europeo
Ne abbiamo fatto le riforme delle riforme coraggiosa in questo settore
Cioè c'è già ma farne altre ma credo che sia necessario questo punto anche che la persona della cultura sia assunta dall'intero Governo come la questione strategica per lo sviluppo economico del Paese
Questo significa mi scusi che lei si aspetta un nuovo intervento del Governo sul fondo unico dello spettacolo premio rispetto scusi non voglio scoperto quindi aspetto
Che il Governo confronti nella sua collegialità il problema della cultura del ruolo della cultura in questo Paese non è questione di avere un contributo in più in meno perché io ho dimostrato di
Saper fare delle riforme senza chiedere
Che in CCT tesa a chiedere un magico dopo sempre detto che nulla questo della cultura non è il problema qui maggiori contributi ma di riforme ma desidero
Che questo tema delle riforme nell'ambito della cultura faccio un esempio il tema
Uno dei temi della riforma un provvedimento per defiscalizzare i contributi privati alla cultura è un problema è un problema strategico per lo sviluppo economico del Paese che si deve assumere l'intero Consiglio dei Ministri intero Governo l'intera maggioranza
Questo intendevo dire se ma di essere
Quindi questa della defiscalizzazione tranne contributi alla cultura sarà una nelle quei nelle case che lei si aspetta dalla che si sarebbero
Che
Abbiamo assunto una decisione per quanto riguarda tutti culturali e ho detto che la prossima decisione che porta la croce di ministre
L'approvazione di nuovi criteri per la selezione dei contributi alle istituzioni culturali per fare in modo come ho dimostrato con questa decisione che dalla crisi economica non subiscano ulteriori tagli e le istituzioni culturali fondamentali per lo sviluppo del Paese
Naturalmente con la con l'approvazione di nuovi criteri più trasparenti
Possiamo fare in modo che le maggiori istituti culturali non abbiano a subire ulteriormente della crisi economica del Paese ma anzi abbiamo addirittura ad avvantaggiarsene rispetto invece a istituzioni culturali che invece per la loro consistenza patrimoniale per i servizi che offrono eccetera non hanno i requisiti per ottenere i contributi da parte dello Stato
Sì
Signor ministro mi perdoni
Sono direttore dell'Agenzia della Fondazione Valenzi una una domanda alla
Mi sembra molto interessante
Che si incominci a ragionare di merito è di trasparenza rispetto alla gestione delle risorse
La cosa che le chiedo anche portante il coinvolgimento dei privati in che modo andrete a creare però un fondo perequativo che vada a non
Far morire fondazioni e realtà del Mezzogiorno
Dato che
Per esempio tutte le fondazioni bancarie sono al nord nel mezzogiorno ce ne sono solo tre di fondazioni bancarie di cui una
La
Che quella che fa capo all'ex Banco di Napoli e degli
E noi non è né non fa quindi meno capo la banca cioè in che modo si riuscirà a far sì che poi il suo disegno
Possa realmente
Non creare due Italie è anche nella cultura nelle fondazioni culturale
Grazie no ringrazio lei ringrazio lei per la sua domanda che molto
Non solo pertinente ma molto fondata certamente fondata
Perché attivamente uno dei problemi che riguardano il Mezzogiorno anche per quanto riguarda allo sviluppo della cultura e l'assenza di grandi fondazioni bancarie che invece è presente delle regioni del nord vediamo
Firmato recentemente un accordo un protocollo di intesa tra Ministero per i Beni e Attività culturali e le
L'associazione delle fondazioni bancarie italiane per
Finanziare progetti qualificanti nell'ambito della cultura in Italia come vedrà nel testo che ho le ho consegnato
Sarà mia premura
Di convocare presso il mio Ministro chiedere un incontro presso il mio ministero tra
Il Presidente dell'Associazione bancaria professor Guzzetta e i Presidenti delle Regioni del sud
Per esaminare questo problema e per varare un grande piano culturale per le regioni del sud come ho ricordato della mia relazione iniziale che è presente nel testo che ho consegnato la ringrazio molto per la sua domanda
Buongiorno funzione non si
Buongiorno senta lei ha parlato del fatto che presenterò al nuovo Consiglio dei Ministri un legge per regola riassegnazione dei contributi dello Stato ci ha detto che lo farà
E noi ne abbiamo piena fiducia in base a criteri di trasparenza ci può dire qualcosa di più perché detta così
L'altra cosa che volevo capire
Mai
Lamenta
Tagli dolorosi su un Bilancio Giammanco per la cultura in Italia
Chi ha un patrimonio maggiore degli altri Paesi europei dopodiché ci dice che non vuole altri finanziamenti ma pensa di risolvere questa situazione ad esempio combatte fiscalizzazione gli interventi dei privati
è questo solo che chiederà e pensa che realmente i privati riusciranno a fare fronte
A
Quello che lei stesso ha definito un problema
E che altri magari definisca in maniera più drammatica
Ringrazio per la sua domanda
Vede le faccio un esempio
Del problema che ho posto all'inizio cioè della necessità di
Superare
Quella che Angelo Panebianco ha chiamato la cultura di Stato in Italia cioè la cultura
Dipendente in maniera assoluta dal finanziamenti dello Stato
Io penso che
Si apre la crisi economica in atto e quindi per la diminuzione dei contributi inevitabile la cui anche alla cultura nel nostro Paese
Sia soprattutto per la necessità di liberare la cultura dal peso asfissiante
Dello Stato
Che ne limita l'autonomia e naturalmente l'indipendenza
Io penso che dobbiamo prendere se vogliamo invertire questa tendenza l'unico modo che abbiamo a disposizione e non invento nulla perché basta guardare all'esperienza di altri Paesi è quella di
Richiamare come diceva Panebianco alle proprie responsabilità le classi dirigenti
Di questo Paese quindi il mecenatismo degli imprenditori delle classi dirigenti nazionali e locali degli imprenditori delle grandi società imprese sono private del nostro Paese che devono
Mostrare attenzione alla cultura
Questo è possibile
Le faccio l'esempio del cinema
Da che
Anche grazie al mio contributo è stata approvata tax credit e tax shelter cioè la defiscalizzazione dei contributi dei privati al finanziamento nell'ambito del cinema oggi i grandi produttori cinematografici ci dicono
Che se
Proroghe Remo
Il finanziamento del tax credit loro potranno fare a meno dei contributi diretti dello Stato al cinema
Al finanziamento dei dei
Delle della dei tetti annuale delle campo del cinema perché l'esperienza di questi anni di esperienza recente Delta accredita avuto dei risultati che sono straordinari
E questo lo dicono i produttori cinematografici
Quindi vuol dire che questa strada è possibile che questa strada e virtuosa
E questo a beneficio della libertà della cultura e di maggiori finanziamenti e la cultura il nostro Paese
Faccio l'esempio di Brera
Lei ritiene voi ritenete che non è così che lo Stato possa finanziare interamente il restauro della Grande Brera
I che questo momento lo Stato possa di tasca propria mettere cento milioni di euro per Brera credo che sia così
Oltre il Colosseo per tanti altri monumenti no
Ma la strada
Che è possibile e quella
Che intorno a questi a questi grandi progetti che non stiamo richiamando l'attenzione su piccoli progetti su grandi progetti la Grande Brera
Il Colosseo i Fori Romani Grandi Uffizi l'area che oggi la di Pompei su questi grandi progetti è possibile richiamare il mecenatismo dei privati la società civile ad uno sforzo
Per il futuro di questo Paese
Io sono sicuro che da Milano verrà
Una risposta forte
Al nostro appello
Da parte dei diritto dei privati da parte delle fondazioni bancarie da parte dette vede da parte di tanti altri enti locali che vorranno fare la loro parte e questa la strada che non è questa la speranza è questa la sfida
Che noi lanciamo
Alla porta acqua al mondo imprenditoriale
Del nostro alla cultura del nostro Paese
Signor ministro sono Franco Salvatori associazione degli istituti culturali italiani al Presidente
Volevo cogliere questa occasione intanto per darle atto di aver esercitato in un momento difficile un'azione forte
A difesa delle prerogative del suo ministero
è un'azione forte a difesa degli istituti di cultura specialmente nei confronti di quella lista che era circolata e che aveva un po'il sapore di reprobi considerato i termini con comunicazionali con i quali appunto è circolata
Lei stesso oggi ha parlato degli istituti di cultura e dalla gran parte l'Istituto di cultura come parte importante della storia e voglio immaginare anche del presente del futuro di questo Paese istituti culturali
Come lei pensa sono la ricchezza culturale di questo Paese ne rappresentano l'identità sanno essere al passo con i tempi
E vogliono essere al passo con i tempi e fare la loro parte nel processo di risanamento finanziario ed economico di questo Paese anche
Attraverso la messa in moto di risorse intellettuali di risorse scientifiche
Per trovare quelle giuste innovazioni che di cui il Paese abbisogna
Lei ha parlato di una condivisione del posizioni espresse da professor Panebianco
Sono certo che l'interpretazione
Anche lei dati quell'editoriale è nel senso di un concorso dello Stato con il pubblico il privato e non certamente o di sostituzione privato pubblico perché
Questa soluzione sarebbe altrettanto dannosa di uno statalismo come lei è lo stesso Panebianco ha definito
Rischia di essere soffocante ma soprattutto di essere incompatibile con risorse scarse in un momento così difficile
Anche
Parlato di arrivo alla domanda ha anche parlato di una revisione della
Normativa di una revisione tempestiva
Tanto che già al prossimo Consiglio dei ministri presenterà un disegno di legge mi pare di comprendere per
Capire per rivedere i criteri di erogazione dei contributi statale gli istituti ecco mi chiedo e le chiedo
Se non ritiene utile che in questa fase ci possa essere una collaborazione
Più stretta tra chi rappresenta gli istituti culturali in Italia proprio per evitare che la nuova normativa intanto per esempio lo tenga conto del può o no che nel ancora nell'attuale normativa
Pure c'è
E e di come dire condividere i principi di trasparenza per noi stessi vogliamo in maniera assoluta
Perché criteri trasparenza sono garanzia per tutti
La domanda è appunto se non ritiene di avvalersi della nostra collaborazione grazie
Sì la ringrazio
Di questo provvedimento
Riguarda prevederà una do soltanto un di un confronto parlamentare nelle Commissioni
Cultura del Camera e Senato ma anche una consultazione naturalmente tutte le maggiori associazioni culturali nel nostro Paese in questo ambito anche anche il contributo e la vostra suggerimenti saranno preziosi
Buongiorno ministro sono Franco Montini di Repubblica
Senta un paio di domande
Partendo dal punto nove del documento che c'è stato consegnato lei in questo documento dice che saranno rinnovati i provvedimenti di tax credit e tax shelter
Volevo sapere se ha avuto
Assicurazioni dal
Ministro dell'economia in questo senso soprattutto qualcuno saranno gli strumenti attraverso i quali
Questi
Meccanismi saranno prorogati perché mi pare che nella Finanziaria approvata non ci sia nessun riferimento ad essa
E altra cosa le volevo chiedere
Come mai non sono stati ancora suddivisi i soldi del sulle risorse del FUS destinate nel per il due mila dieci al cinema anche perché mi risulta
Che il
Provvedimento le risorse
Siano già depositate presso il Ministero grazie
Sì la ringrazio l'autore
Prego
Abbiamo fatto e sicurezza te del Ministero dell'economia
Su questo
Tema che
Discuteremo proprio oggi pomeriggio
Alle diciotto e trenta con un incontro
Qui al ministero con tutti i rappresentanti delle maggiori produttori tra l'altro aspetto del nostro Paese
Ripeto oggi
Nell'incontro che ci sarà oggi che
Non voglio anticipare naturalmente punteremo poiché
Comunicazione interna alla fine del quattro daremo comunicazione delle decisioni che saranno prese oggi insieme ai rappresentanti del cinema italiano
Anche di questo discuteremo oggi comunicheremo comunicheremo in senso favorevole tenuto le cinematografie ci di questa decisione
Che parallela
Al
Rifinanziamento del tax credit
Buongiorno
No no ma sta Proietti regionale dello spettacolo volevo chiederle fare una domanda proprio sullo spettacolo perenne fosse a due mila undici sono previsti trecentoquattro milioni di Euro circa centodieci milioni di euro in meno rispetto al due mila dieci
Volevo sapere da lei se prevede un possibile reintegro o delle misure alternative straordinarie per finanziare settore grazie
Non c'è dubbio che questo sia un problema
Che mi preoccupa che ci preoccupa tutti
Quando quando parlavo di tagli dolorosi mi riferivo anche a questo naturalmente ma di questo
Parleremo dopo l'estate oggi mi pare che abbiamo già abbastanza i propri
Altra problematica affrontare da risolvere certamente quello di cui lei ha parlato è uno dei problemi che dobbiamo affrontare in vista della
Di giudici del di un anno difficile come sarà annullando il prossimo anno
Ecco se
Col
Posso per Indeco sono
Appunto vivi
Per fare
Fra
Proprio rispetto culturali on line esempi o un particolare
Interesso e portato a fare questa domanda che appunto collego
Alle affermazioni che ha fatto il dottor Resca sempre sull'importanza che alla comunicazione non è
Nella strategia di valorizzazione dei beni culturali dei rifiuti infatti da un pensiero molto importante
Converrà iniziative anche nuove
Originali la comunicazione
Come elemento
Come elemento fondamentale
Di una strategia ritenuto elemento fondamentale nella politica generale percome chiedo a questo punto
Come mai per la comunicazione culturale
Non c'è un minimo di attenzione
Diciamo
Del tipo di quella che c'è per la comunicazione politica con la legge trenta dei contributi ai giornali anche fantasma su cui
Nelle mio riviste
Porta o ho fatto una una mamma
Battaglia da mesi
Pubblicando la lista che ho chiamato lista della vergogna
La lista dei contributi di miliardari pervengono a dei giornali per la comunicazione culturale
Che avrebbe un ruolo cos'l'importante nel nostro vecchio di valorizzazione a sua volta importante nello sviluppo economico niente ecco come si spiega questo
Paradosso grazie
Questo è un problema che abbiamo affrontato lungamente anche colto Rischiatutto Nastasi
Perché effettivamente è un problema importante perché
Molto spesso nell'ambito delle attività del questo ministero abbiamo dato grande attenzione
Penso ad esempio le grandi mostre all'aspetto culturale l'aspetto storico e poca importanza relativamente all'aspetto della comunicazione mentre invece abbiamo
Sperimentato che la comunicazione è fondamentale poter far conoscere il rilievo culturale storico di molte delle iniziative che noi
Giustamente produciamo quindi
Che
Già da quest'anno
Abbiamo
Con la nascita della nuova direzione generale per la valorizzazione
Abbiamo accantonato alcune somme necessarie per quanto riguarda
Proprio l'aspetto della comunicazione che come voi sapete avuto grande importanza in quest'ultimo periodo
Senta
Romani del giornale vorrei chiederle tornando al punto nove non è ancora chiaro per quale motivo
Se diciamo si è innescato un percorso virtuoso che faccia a faccia entrare al tax credit abbiamo di no produzioni americane che vengono in Italia a girare ne abbiamo sette
E il bilancio è piuttosto positivo come mai volevo sapere che c'è stata questa questo taglio rispetta una punta i finanziamenti incentivati dai defiscalizzazioni e poi se lei si sente
Perché
Così ho capito che o se pochi spiegar meglio non cessi nell'anno in corso sarete in buona sostanza a sarete costretti a invocare un decreto d'urgenza
Per andare dietro a questo circuito virtuoso che pare si sia innescato
E perché appunto non vi siete accorti prima che visto che funzionava in fascia il TAR si potesse lasciarlo dov'era insomma
Non Sassano sarcasmo spiegato male io chiedo scusa mi sono spiegato male io il
Il tax shelter ha durata triennale
Abbiamo ha fatto nessun taglio e è soltanto il problema di rinnovare
Durata triennale di questo provvedimento
E atto Taggì però con questo documento non risultare innevata questo ma non sono una precisa ci vuole una legge e quindi dovrà essere
Rinnovato per tre anni sulla base di una legge
Lo abbiamo avevamo proposto al Ministero dell'economia di inserire questa norma di
Nella manovra economica ma non è stato possibile e ci siamo ne stiamo studiando la possibilità di un nuovo provvedimento di legge per
Però da la moratoria nell'azione di questo provvedimento e poi una seconda domanda in subordine appunto alla suo rapporto con il mondo del cinema che non sembra tutt'oggi diciamo idilliaco
Visto che anche lei ha parlato ad esserlo anche scritta non sono io non è la mia persona eccetera qual è la sua relazione diciamo con Cineland Iacchetti più volte l'anno esatto acuta perché si aspetta tali di
E diciamo
Diverse sferzante se può andare un po'sul personale la ringrazio
Ma come è scritto anche in questo testo
Io a all'inizio di questo del mio mandato sperato nella possibilità di un
Di un dialogo serrato di un confronto anche con l'opposizione con tutto il mondo della cultura per una grande alleanza della cultura e questo Paese
Io ho cercato di costruire dei ponti
In ogni occasione era possibile farlo ama come voi sapete le esperienze che si sono determinati dal fin dall'inizio in questo Ministero hanno reso impossibile questo ponte questi ponti che io ho cercato affannosamente di costruire questo sì da tante ragioni
Mondo della cultura
Non è la sua maggioranza ma dei suoi aspetti corporativi e subisce ancora oggi il fascino della neve della sinistra e più che il fascio della sinistra dell'anti
Dell'antiberlusconismo in qualche modo fra virgolette
Io penso che queste posizione siano
Siano frutto di di un modo sbagliato di guardare al
Alle decisioni che prende questo Governo tutto questo questo pesa ancora molto nei rapporti col Governo per questo che io credo che
Ma io non dispero che con la con il tempo sulla base dei fondi di quello che stiamo realizzando di quello che stiamo facendo per la cultura per la libertà della cultura
L'ordine l'opinione prevalente del mondo della cultura possa cambiare radicalmente nei confronti di questo Governo
Sì buongiorno andare diciamo alle M. del mattino
Allora le volevo chiedere
Se persistente
Il divieto per le amministrazioni pubbliche a partire dal prossimo anno di sostenere le spese per l'organizzazione di mostre relazioni pubbliche convegni
In misura superiore al venti per cento della spesa del due mila nove se permane questo divieto quindi
Se permane ancora
Il divieto per i Comuni medio-piccoli di costituire società per la gestione dei servizi culturali
E se permane l'obbligo di liquidazione delle società già costituite
Se permanente
La limitazione del numero dei componenti degli organi di amministrazione collegiali e quindi di fatto rendendo un po'più difficile l'ingresso dei privati nella gestione dei servizi
E se infine a quanto ammonta il taglio per ogni anno
Alla Ministero dei beni culturali se c'è conferma la cifra di cinquantotto milioni di euro l'anno per i prossimi tre anni grazie
Mi si io non non non conosco precisamente questa questo su questa questione ma
Per quanto ne so io sono regole che nell'economia prescritto per quanto riguarda l'azione di istruttiva delle regioni degli enti locali
Prego
No siccome non si tratterebbe nel caso della limitazione della delle spese di investimento in cultura non si tratta di risparmio ma si tratta solamente di un
Di un controllo sulle spese cioè praticamente i Comuni potranno
Esclusivamente nella misura del venti per cento rispetto all'investimento dell'anno precedente investire in mostre convegni e venti eventi culturali eccetera eccetera se permane questo divieto
Perché la manovra prevede il divieto centri elettorale nell'obbligo da questo punto di arrivo indietro permane
Tenga presente che
Si tratta di misure di finanza pubblica del Ministero dell'economia tenga presente che
Molti molti casi si tratta di regole di buonsenso che hanno come fine immagino credo quello di evitare gli sprechi e
E parassitismo
Come
Se vuole io e ne possiamo era proposto profondi era francamente è una cosa molto tecnica di su cui non ho riflettuto
Verifica l'abbattimento dell'ottanta per cento della possibilità degli enti locali di investire in cultura
In mostre l'incultura
Delle nuove opere eventi culturali delle mostre mi sembra che rientrino nei
Nella cultura del Paese
Volevo solamente sapere se permane questo divieto quindi se si permane su risposta
Sì
Prego prego gestore danno risposte
Confermai cinquantotto miliardi dei tagli cinquantotto milioni di miliardi scusi milioni di euro
Sarà
Queste sono misure abbastanza controverse
Deciso dall'economia
Che sono state anche ampiamente dibattuta all'interno di una
Di un convegno promosso a Federculture tuttavia è stata fatta una scelta di ordine politico Governo anche legittimato a farlo affinché gli enti locali
Si sforzino in questi anni a destinare loro risorse per progetti peraltro larga misura evocati dello stesso Ministro
Di carattere strutturale
Faccio riferimento al Comune di Roma meno mostre e più interventi per l'ammodernamento della rete dei musei
Collaborazioni con il nostro Ministero per interventi strutturali nelle aree archeologiche
Manutenzione degli acquedotti interventi strutturali per la manutenzione e la messa in sicurezza delle Mura Aureliane noi abbiamo
Io
Sia gli enti territoriali comuni province regioni e anche il Ministero il diritto e il dovere di intervenire il momento di
Ristrettezze economiche di intervenire con progetti di assoluta qualità per interventi
Strutturali di valorizzazione del nostro patrimonio culturale naturalmente
Queste iniziative di valorizzazione possono comprendere mostre
Iniziative culturali più diverso se però ecco abbiamo credo condiviso con il Governo la scelta di orientare le iniziative culturali verso interventi che siano interventi di sistema
Per combattere anche un degrado crescente che ha attanagliato alcune importanti realtà del nostro patrimonio culturale e del paesaggio
E le scelte che ha assunto il Ministro Bondi vanno in questa direzione e anche credo i progetti che noi già da tempo condividiamo con molti comuni italiani
Sono scelte che si ispirano a questa diciamo a questo orientamento naturalmente sono misure dolorose
Che ne limitano
E che imporranno ai Comuni
Il dovere di selezionare la qualità perché è anche vero che questo è il Paese delle mostre io ho chiamato il Paese mostri figlioccio perché è pieno di mostre
Che ha talvolta non hanno molto senso quindi si faranno meno mostre si fanno meno Attività culturali fondate sulla
Comunicazione più che sulla
Cultura diciamo in senso stretto sulla comunicazione culturale e se meno eventi le dentistica preso un po'il sopravvento
Si fanno i denti per ogni stagione del dell'anno mappali Carnevali
Quindi cerchiamo di limitare Stati Stati di tutti i tipi estate c'è cerchiamo di limitare forse estese eccessive in questa direzione e cerchiamo invece di concedere nostre risorse
Per iniziative culturali a tutela del patrimonio culturale che sta diventando vivendo anche un momento molto complesso e controverso e difficile
Signor Ministro mi scusi le pongo una domanda che le
Lei
Sono circa cinquantotto milioni
Mi scusi se le pongo una domanda che le che sta legge attacca posta a me non c'è stante a chiamare Anna risposta
E gli istituti culturali che sono iscritti nella tabella annuale ed il due mila e dieci che sorte andranno
E
La seconda cosa che volevo dirle è che per quanto riguarda invece l'etilismo in cui si parla nell'articolo di Panebianco e c'è un grosso problema per quanto riguarda alcuni beni culturali perché
E mese neanche si valgono soprattutto alle opere figurative naturalmente
L'architettura mentre i beni culturali costituiti dalle
Perché finiscano dici
E sono diciamo poi alla base
Tutta la nostra cultura
E difficilmente riesco nell'attingere risorse private perché in un centro un immediato ritorno quindi
Questi beni culturali queste strutture
Non sente non soffocante l'abbraccio ed è stata una hanno bisogno del sostegno statale per
Funzionale grazie
Professoressa io sono d'accordo con lei
Ripeto forse
Premetto che mi sono espresso bene è chiaro che
Ci sono alcuni
Istituzioni culturali né fatto bene a ricordare le biotech elenchi
Che richiedono un intervento
Dello stato
Pressoché esaustivo
Ma ci sono poi altre
Le istituzioni manifestazioni culturali e del quale mi riferivo dallo spettacolo al cinema eccetera
Le quali invece anche veniva il restauro dei beni culturali ai musei
Per le quali invece mecenatismo può avere un un ruolo molto importante quindi concordo con questa seconda parte la sua domanda la preciso meglio
Per quanto riguarda l'atto per annuale chiedo tutto Nastasi dare una risposta più esatto chiara
Sì come tutti una corrente sapete mentre la tabella triennale una tabella stabilita l'anno scorso per un triennio quindi è evidente perché in quel caso si al Parlamento o dal suo parere il direttore generale
Competente otto fallace seduto qui in prima fila che ringraziamo per la sua presenza hanno già preso la germinazione di competenza quindi il ministro ha preferito ovviamente
Finanziare durante il due mila dieci prioritariamente quelle istituzioni come quelle ex lege biennale triennale e quadriennale e così via ed a quella tabella triennale
Che erano già state finanziate dall'anno scorso per il triennio la tabella annuale per salvare tutti rintracciata ballo annuale
Ricordo che la Commissione di merito non ha terminato i suoi lavori quindi noi abbiamo
L'elenco degli interventi effettuati lo scorso anno e un numero enorme di domande per quest'anno
Ma non si è creata un'aspettativa giuridica da parte di questi soggetti allora per salvarli per salvaguardarli
Rinviamolo decisione a gennaio rimaneva da poter usare i fondi del due mila undici per finanziare attività
L'unica ma
Quest'anno niente nel gennaio due mila e undici probabilmente rifaremo rifare la domanda e tenteremo di finanziarle a gennaio adesso luglio
La Commissione ha terminato i suoi lavori
Tentiamo di far prima Commissione a gennaio in maniera che ci sia uno sbalzo di sei mesi ma di fatto salvaguardare tutti quanti
Questo è l'unico se potevamo fare ovviamente dato la quantità vitali del ministro citato in premessa
Circa dunque la tabella uno alle un milione di euro
Quindi ecco perché sostenibile a gennaio perché con un milione di euro riusciamo a finanziare
Più o meno quelli che hanno Frisullo il contributo all'anno due mila nove qui vuole d'umidità ce lo facciamo gennaio
Mentre
Milioni e mezzo quella tabella triennale sei mila e sei milioni e mezzo operatore all'altro
Ministro io vorrei farle notare che non esiste soltanto il Colosseo Brera e altra mai la cultura è un fenomeno capillare nella società io faccio parte di un'associazione culturale che ha usufruito diciamo del diverso tempo fa della tabella triennale
Poi ora di quella annuale
E no io invitare nella diciamo scelta nella definizione dei criteri per definire gli istituti virtuosi e quelli non virtuosi
Dei criteri un pochino diversi da quelli attuali perché noi siamo stati diciamo penalizzati dal fatto di non a dire un edificio storico nel quale svolgiamo la nostra attività ma svolgiamo ostatività trent'anni e non da tre secoli
Abbiamo però un anno una quantità di attività del tipo una rivista storica sul Roma in età rinascimentale abbiamo ad organizzato convegni internazionali abbiamo pubblichiamo abitualmente
Una montagna di liberi di alto valore scientifico riconosciuti all'estero allora nella definizione di questi criteri non vorrei che ci fosse soltanto orari di apertura e banalità di questo genere ma che si valutasse anche la produttività
Scientificamente le istituzioni
Che hanno questo piccolo finanziamento e posso dire onestamente che l'abbiamo usato sempre con grande parsimonia e con grande attenzione per promuovere fenomeni culturali di diverso genere
Io credo che
Quest'anno credo che di aver dimostrato una cosa che dovrebbe essere apprezzata spero al mondo della cultura cedere tutelato
Le grandi istituzioni culturali del Paese
Credo che
Se c'è un minimo di obiettività di generosità in questo Paese e questo dovrebbe essermi riconosciuto
Quanto riguarda la domanda che mi ha posto
So bene che c'è in Italia un
Intessuto diffuso di iniziative culturali di grande pregio di grande importanza
Nuove norme che approveremo quelli con il concorso di tutti spero ci aiuteranno a
A a premiare coloro che
Per consistenza patrimoniale delle istituzioni per iniziativa scientifica per il livello delle iniziative eccetera meritano il contributo dello Stato
Credo che questo sia quello che è nostro dovere fare
Bene esoso prego calamari a carpire la stampa e altre sul nostro giornale giovanotti le così lei chiede
Qualche chiarimento sulla destinazione dei fondi dei fondi raccolti con la così con la con la musica dagli artisti per L'Aquila pazza di risponderne ha qualcosa da dire
Sì sì
Stiamo predisponendo siccome
Jovanotti ha avuto la gentilezza di mandarmi una lettera aperta
Con il dei contenuti dei toni molto
Molto gentili e anche fondati proprio adesso per far poche ore manderò una lettera di risposta insomma in modo da chiarire
Le ragioni delle questioni che lui solleva e che il musicista hanno sollevato nella loro lettera che che giustamente non sollevato
Perché musicisti anno sono stati artefici di una grande testimonianza di solidarietà nei confronti della del dramma dell'Abruzzo del terremoto dell'Abruzzo ed è giusto che vi forniamo le risposte
A che ci hanno chi che hanno che hanno chiesto insomma
Ministro
Grazie trend ultima domanda grazie
Io volevo sono Laura l'arcano Agenzia di stampa maniera Omar volevo spostare l'attenzione un attimo sul Colosseo sul grande saggezza del Colosseo Farini non anni che ha citato prima insomma come una delle accise le eccellenze dell'impegno importante del commissario ciechi però vivono uno sapere a fronte di questo impegno
Diciamo di restauro di
Di intervento strutturale ma sul
Però contente le risorse dei dipendenti della Soprintendenza c'è qualche strategia in atto cioè il Colosseo
è che citate sempre come fiore all'occhiello ha rischiato
Di far saltare letteralmente le aperture serali annunciate in grande grande stile in occasione delle entrate nella presentazione sarà forse il commissario perché non si trovavano quattro dipendenti della Sovrintendenza che
Fossero disponibili ad aprile Arno allora su quel fronte
Come stiamo messi c'è una strategia
Perché che può intervenire in qualche modo visto che
E il paladino Alfano si fanno tanti annunci vanno avanti i lavori ma poi i fatta rimangono congelate queste aperture perché non c'è personale
Grazie fino ragione nell'aria
Della preoccupazione il CRA ma non è di mancanza di risorse in questo caso manca la sindacale
Che abbiamo cercato in tutti i modi attraverso il nostro sovrintendente Proietti di risolvere ma senza trasmesso molti risultati apprezzabili per quanto riguarda invece le strategie del futuro sono lieto di annunciare
Poi in questa conferenza stampa perché ne ho parlato questa mattina come sindaco di Roma Alemanno e con il Sottosegretario onorevole Giro che sta seguendo personalmente la questione
Insieme al dottor Mario Resca ritorna Stasi che la settima prossima faremo una conferenza stampa congiunta per annunciare la gara d'appalto che faremo per all'ANAS
Se la sponsorizzazione del Colosseo
Che sarà una
Una una cosa molto importante per il futuro per la gestione del futuro molto innovativa per il futuro per la gestione futura di questo uno dei più importanti monumenti
Italiani questa mattina dottor Nastasi mi diceva che dirò abbiano chiesto questo dato
Gli ho chiesto ma quanti sono i visitatori del Colosseo ogni anno netto che sono circa Segni sei milioni di visitatori
Alla mostra del Caravaggio che si è che si tiene alla scuderia
Scuderie Papali Roma in pochi medici sono stati se non sbaglio oltre seicento mila visitatori
Alle note del Caravaggio c'è stato una notte venticinque mila persone che hanno fatto la fila ora io mi chiedo
Se
è normale che noi chiediamo
Io credo che
La sua e l'economia italiana
E la società italiana che dovrebbe riconoscere il contributo
Che la cultura offre questo Paese
Perché ne ho fatto il calcolo di cosa significa sei milioni di persone che vengono vitali Colosseo per l'economia di un Paese
Ho e seicento mila persone che vengono a Roma prevista la mostra di Caravaggio cosa significa in termini economici tutto questo
Non siamo non è la cultura che deve chiede che è una spessa
Deve giustificare via c'è un aspetto è la società italiana
Che deve riconoscere il contributo che la cultura offre allo sviluppo economico del Paese questo dovrebbe essere il modo normale di giudicare le cose
No io vorrei anche scusa Mascolo posso
Vorrei dire una cosa il Colosseo non l'abbiamo approvato bisogna anche dirle se cose Governo Berlusconi non abbiamo trovato il Colosseo accessibile per il trentacinque per cento degli spazi
Abbiamo fatto un commissario
Con poteri ordinatorio interrogatori ma che non ha avvisati si poteri commissario ciechi
Che con buonsenso aperto cinque micro cantieri per rendere accessibile almeno al settanta settantacinque per cento quindi a raddoppiare l'attuale quota di accessibilità al Colosseo che attualmente visitabile il primo
Ordine
Nel secondo ordine e ci fermiamo lì non apriamo il terzo ordine lattico ipogei cioè lo rendiamo accessibile perché il collo sei inaccessibile quindi giusto il dato che
Ricordava il ministro
Ma sono visitatori che vedono un terzo di quello che potrebbero ammirare
Innanzitutto apriamo il Colosseo poi lo restauri amo perché assai degradato quindi sono due dati oggettivi
Di cui il Ministro Bondi il Governo Berlusconi si è fatto
Si sono fatti carico attraverso l'attività di dell'architetto Cecchi Roberto Cecchi gli anche predisposto il bando di gara per la maxi sponsorizzazione del restauro del Colosseo
Che già incontrati interesse di molti importanti imprenditori cordate di imprenditori che sul Colosseo naturalmente vogliono
Investire la propria immagine quindi è il più grande monumento mondiale della cultura quindi sono fatti oggettivi
Fatti abbastanza anche scontati per un'Amministrazione che voglio difendere il proprio patrimonio culturale
E quindi bisogna rendere merito al Ministro Bondi di aver usato senz'altro il buonsenso che quando si è seduto
Sul suo sulla sua poltrona detto io voglio puntare sulla larga logica centrale sulla Pompeo or percolano sulla Brera sugli Uffizi sulle grandi istituzioni culturali del Paese
Perché un Governo questo deve fare per competere con le nazioni
Europee e non solo europee che investono in cultura come la Francia Germania la Spagna che puntano su grandi strutture archeologiche su grandi musei su grandi reti appunto grandi realtà culturali del loro patrimonio del loro patrimonio
Il nostro patrimonio culturale straordinario perché composito è diverso e concludo quindi siccome è molto diffuso capillarmente sul Vittorio dovremmo chiedere la collaborazione oltre che ai privati anche degli enti territoriali dei Comuni delle Province delle Regioni che dovranno fare la loro parte io sono stato
Prima di fare il parlamentare Consigli regionali ho visto come si spendono i soldi nel Regione si spendono abbondantemente per progetti che non hanno alcun senso e per finalità che non hanno
Alcune
Alcune avvenire cerchiamo di convergere e ci sono infatti protocolli d'intesa con regioni con le fondazioni bancarie che non abbiamo avviato e sviluppato per
Rendere appunto convergenti le nostre azioni a tutela
A tutela difesa del patrimonio culturale per valorizzarlo quindi spendiamo meglio i soldi che abbiamo che sono
Anche cospicui insomma non non non irrilevanti
Perché questo è il nostro dovere soprattutto in una città come Roma in una regione come Lazio ma anche di una città come Milano in regioni come Lombardia una città come Venezia in una regione come il Veneto questo il discorso che dobbiamo
Assolutamente sviluppare
Voglio non vorrei essere stato equivocato prima quando ho detto le conoscete l'economia non mi riferivo all'economia come Ministero dell'economia italiana che debitrice la cultura
Devo dire questo
C'è il paradosso che
Cosa dice che dobbiamo chiedere l'esecuzione la cultura una spesa no alla cultura è una rispondo alcuna risorsa ma
E l'economia italiana che debitrici della cultura ecco
Perché è lei che la cultura che dà un contributo all'economia italiana non viceversa
Soltanto passivi non solo una domanda mi
Sono Canepa di Fli Plinius
Volevo chiederle e si dice che l'X per cento del patrimonio culturale mondiale è situato in Italia
Molte volte non si pensa che
Non Z per cento di questo patrimonio in realtà è di proprietà dello Stato Città del Vaticano
è un'altra percentuale e di pertinenza dalla Conferenza episcopale italiana
Allora alla luce della crisi che stiamo vivendo lei come Ministro della Repubblica italiana pensa
Che ci sia da rinegoziare qualcosa con lo Stato Città del Vaticano
O pensa che ci sia qualcosa da rivedere con la Conferenza episcopale grazie
Io credo che noi diamo c'è già un accordo in corso fra
Il Ministero dei Beni e Attività culturali la Conferenza episcopale italiana noi ci muoviamo sulla base di questo accordo
Considerando che il patrimonio storico artistico italiano e per molti versi miti indistinguibile rispetto a quello della
Derivante risultante dalla tradizione cristiana del nostro Paese
Sarà importante Patrizia Perilli Adnkronos vorrei che ci spiegasse ne sia meglio questa idea del Piano per il sud
è l'autonomia dei musei
Sì per quanto riguarda l'autonomia Mosema di questo ne parleremo della conferenza stampa che terremo il ventinove luglio con il dottor Mario Resca per fare il bilancio del
Della del nostro impegno per quanto riguarda i musei la valorizzazione del patrimonio storico artistico italiano ma molto semplice noi siamo l'unico Paese in cui lo dico in
Grazie sintetica i musei
Non sono autonomi sono delle degli uffici delle Soprintendenze
Sono delle derivazioni dette le nostre Sovrintendenze
E siamo l'unico Paese in cui credo in cui le entrate dei musei non vengono Ministero Beni culturali ma vanno direttamente nelle casse dello Stato
Fatto abbastanza paradossale quindi vogliamo
Col dottor Mario Resca col dottor Blasco Tutino se i dirigenti del ministero vogliamo
Fare una gara un'altra grande riforma rendere autonomi finalmente i musei italiani con i loro dicono una direttore
E fare in modo che le entrate dei
Dei grandi musei
Siano rimangono nelle casse del ministero e quindi culturale che serviranno per il restauro serviranno per tutto ciò
Che ha a che fare con lo sviluppo
Questi musei ci siano delle cose di buonsenso ma
Dobbiamo
Su questo piano di ancora lavorare molto perché diventi diventino una realtà
La seconda domanda non ricordo scusi
Il piano per il Sud sì ci sono dei fondi ancora scarsamente utilizzati come che come i FAS commi poi non se non sbaglio che rendono possibile sviluppare un grande piano per la valorizzazione del patrimonio artistico del sud
Ne vogliamo parlare né ponendo e voglio parlare come ho detto prima con i Presidenti delle Regioni del sud insieme ai rappresentanti delle maggiori fondazioni bancarie
Per questo incontro no
Bene rischiosi molto posso chiedo una precisazione a proposito dell'autonomia dei musei Edoardo sempre sul Corriere della Sera prego i soldi dei musei andranno al Ministro dei beni culturali corressero almeno sei perché ora vanno alle casse dello Stato però è anche vero che con l'incasso del Colosseo si mantiene magari anche la Cripta Balbi oppure con i soldi dall'altro grande museo che può essere la Galleria Borghese perché una sorta di autonomia
è stata già tentato dal molto importante chiarire questo perché il problema non è
Mantenere il Colosseo o meglio è un grande problema ma si risolve con la sponsorizzazione
Il problema mantenere la piccola struttura importanza scientifica magari visitata da quindici persone ma che merita altrettanta attenzione sulla logica dei numeri ma se poche idee questa cosa che la domanda è molto giusta
E io penso che noi da una parte dobbiamo
In qualche modo responsabilità dei direttori dei musei nel senso che
è evidente che maggiori sono le entrate maggiori sono le possibilità poi di reinvestire nel museo stesso quindi questo incentivo per i direttori nel fare di tutto perché le entrate dei musei aumenti no però c'è un altro principio che deve valere oltre a questo articolo della solidarietà
Tra tutte le realtà
Culturale del Paese e come abbiamo detto prima sappiamo che il sud manca
Di grandi mecenati ma anche le grandi fondazioni culturale evidente che deve valere a livello centrale un criterio di solidarietà anche per aiutare quelle in realtà culturali minori ma non meno importanti che hanno bisogno anche della del contributo delle alta più importanti
Quindi ci deve essere un mix
Fra
Risorse che restano ai musei che vengano rese possibili e un'altra parte che il Ministero credo giustamente dovrà
Diciamo per riequilibrare le altre realtà culturali del nostro Paese
Bene vi ringrazio molto grazie dell'attenzione