3ª edizione del Festival del Diritto - Revelli: 1/42 della ricchezza dei Paesi sviluppati salverebbe dalla fame 1,5 mld di persone.

Marco Revelli studioso dei fenomeni politici italiani docente di Scienza della politica presso l'università del
Piemonte orientale
Ha tenuto una conferenza possiamo dire sulla crisi delle eguaglianza
Crisi che è innanzitutto dovuta al fatto che
Non viene più vissuto come un
Valore
Lei ha cominciato con la dare
Elementi di conoscenza sul panorama mondiale e anche uno sguardo sulla situazione domestiche italiana si
Sono partito dalle diseguaglianze
Le diseguaglianze sono relativamente facili da Misurale
Abbiamo le statistiche
Ci dicono
Quanto
Abissalmente
Diseguale sia
Il nostro pianeta quanto abissale sia alla distanza
Tra i primi e gli ultimi
Quanto diffusa sia la povertà la povertà estrema
Su questo pianeta ma soprattutto ci dicono
Quanto post Koba astenere
Per emancipare
Quel miliardo
E mezzo quasi mai lì di
Poveri estremi dalle loro condizioni cinquanta
Piccola parte della ricchezza concentrata sul vertice della piramide
Si dovrebbe trasferire sul alla base terra sottrarre alla dimensione di povertà
Di una povertà Arche
Non è solo indigenza c'è una povertà spesso mortale è una povertà che uccide con la fame una povertà che uccide con le malattie
Le statistiche dei delle morti che potrebbero essere evitate con piccoli investimenti di risorse
Piccole rispetto alla ricchezza del pianeta nel suo complesso
Qui viene alla mente la campagna contro lo sterminio per fame del Partito Radicale che dopo poco divenne transnazionale per adeguarsi a livello
Delle organizzazioni
Di potere diciamo così
E lo slogan era esattamente di di allo sviluppo
E certo sicuramente una delle primissime forze politiche che hanno scelto di misurarsi con la dimensione planetaria dei problemi e non con me
La la la la dimensione angusta dei dei singoli Stati nazionali vogliamo ricordare
Le le due fasce quella dell'estrema povertà e quella della povertà media cosiddetto
Sì la lamiera la la banca la Banca mondiale ha stabilito delle soglie di di povertà soglie di reddito al di sotto delle quali
Rudy cittadino del pianeta viene dichiarato è considerato povero sono soglie che a noi sembrano quasi
Fantastiche
Per
Basso livello che esse hanno si è in condizione di povertà estrema
Sensi ha un reddito annuo interiore ai cinquecento dollari
Hanno
Significa quaranta dollari al mese significa poco più di un un dollaro al giorno si è poveri condizione di povertà grave se si sta sotto una soglia vicina ai mille dollari annui anche per i Paesi più poveri sono si si abbassano a quattrocento dollari
I primi in povertà il CIPE in condizione di povertà estrema sono più di un miliardo
I secondi sono tre miliardi venti abitanti del pianeta che sono in quelle condizioni basterebbe trasferire un quarantaduesimo
Della ricchezza dei concentrata nei Paesi più sviluppati
Ai Paesi più poveri un quarantaduesimo per mettere a disposizione di questi tre miliardi di persone le risorse necessarie a risalire al di sopra di quella soglia di povertà
Tutto questo però non è in agenda
Non è in agenda della politica non è in agenda della politica nazionale che
Spaventosamente egoista impiego vista fino al limite del del dell'auto
Distruzione perché un un
Pianeta così diseguale un pianeta che non può
Non è in agenda
A livello internazionale
Non è in agenda lei dice
Non soltanto questo ma non è neanche percepito come
Tragico come necessità Leo sono punto ha detto
La diseguaglianza è il principale nemico della democrazia
Questo non viene percepito non è un problema non è all'attenzione nemmeno delle stesse persone che stanno dalla parte sbagliata potremmo dire della barricata
Lei ha delineato anche un percorso anzi dato una spiegazione di
Questa situazione attuale sì e la il diciamo il
Il Progetto egualitario che era stato al centro della politica moderna dal
Dalla rivoluzione francese in poi diciamo no
Il progetto egualitario non ampio cittadinanza per certi versi non non riesce a conquistare le menti per usare un'espressione che è ritornato nel dibattito nel dibattito oggi
Non non lo è dei i poveri radicali per quei miliardi di persone che abitano nelle periferie
Quali donne non intravvedono nessuna possibilità di rivendicare una diversa distribuzione e praticano la loro ricerca di salvezza attraverso l'applicazione
Io dicevo oggi la la migrazione il sostituto della vecchia lotta di classe in patria
Se ieri né nei paesi in via di industrializzazione gli ultimi lottavano per redistribuire la ricchezza appena perché la ricchezza dei dei privilegiati fosse redistribuita oggi gli ultimi si muovono ma si muovono fisicamente per
Cercare di raggiungere i luoghi dei primi a partecipare e di una parte
Per le loro risorse e
Nomi e più presente questa presto Progetto neppure
Diciamo nei Paesi sviluppati dove le società si sono allungate dove le distanze tra i primi gli ultimi sono più gli facevo l'esempio
Del reddito dei del l'amministratore delegato FIAT Sergio Marchionne e quello del suo il dipendenti di di Pomigliano
Per far riferimento a un conflitto sociale recente
è una distanza di quattrocento trenta volte
Un solo uomo guadagna quattrocento trenta volte quanto guadagnano i suoi violette due mila dipendenti
E tuttavia questo problema non
Non è vissuto come scandalo non è più vissuto come scandalo nel nell'universo politico non c'è più nessuno che denunci
Tutto questo come uno scandalo e soprattutto no esistono forze politiche fissi ripropongano
Ti rimettere in moto quel meccanismo della redistribuzione che permetterebbe la nostra economia di uscire dallo stallo in cui sono precipitate
Perché la diseguaglianza non è solo nemica
Della democrazia come si dice e anche nemica
Dell'economia
Pensiamo e anche
Nemica dello sviluppo
Noi assistiamo a
A un capitalismo che si accanisce a a a moltiplicare i i bisogni di coloro che già detengono un sufficiente potere d'acquisto
Inducendo anche bisogni fittizi bisogni voluttuari bisogni immateriali
Che e inutili
Nella
Dichiarata indisponibilità a fornire e a soddisfare i bisogni di coloro che non sono portatori di reddito è un meccanismo più in cui
La diseguaglianza alimenta se stessa e segna i limiti dello sviluppo
E porta a una società
A livello transnazionale appunto di oligarchie
Una società di ceti la società tardo feudale idoneo feudale e siamo di nuovo in presenza di una struttura organica e qui di nuovo un pericolo per le democrazie di matrice liberale aggiungere esattamente
Potremmo dire che il il neoliberismo il peggior nemico del liberalismo
Ok questo questo iper liberismo
Dal nuovo secolo per gioco
Fattore di dissolvimento dei contenuti liberali della nostra modernità politica e sociale
Questa queste spaccatura della società
Sotto la spinta delle crescenti diseguaglianze INEA oligarchie che stanno ormai nel circuito ti finanziari e non solo finanziari globali
E masse che stanno
Come anime morte nei territori questo
Questi diversi pianeti su cui abitano ormai né oligarchie globali i popoli
Inchiodate alla al loro localismo
Spezza l'universalismo delle delle società moderne su cui
Il liberalismo
Perché di liberalismo aveva prodotto per certi versi e su cui il liberalismo poggiava in qualche modo le istituzioni liberali
La cultura liberale Poggiana lo spessa ne riproducono situazioni tre moderne società di Ranelli Società di ciechi società
Divise Copains Comit restati del del
Del dell'Ancien Régime che che che dominano lo scenario prima della Rivoluzione francese con
L'aristocrazia con le proprie regole le il capitribù Unali le proprie leggi i propri costumi il clero come corpo separato il terzo stato il Quarto Stato in comunicanti l'uno con l'altro per certi versi quasi
Invisibili gli uni agli altri sicuramente non dotati di pari dignità
Di fronte i meccanismi dentro una sfera pubblica che che sistema sempre di più
Dove lei diceva
Leggo agli anziani eguaglianza si gioca tutta a livello del proprio eccetera e certa perché in una società che si divide in Cetti
La ripartizione avviene solo all'interno del compartimento stagno del del livello dello strato del ceto separato
Per cui noi assistiamo oggi alla moltiplicazione di conflitti non più verticali tra ricchi tra poveri e ricchi tra tra tra operai e padroni tra
Lavoro e capitale assistiamo sempre più a conflitti orizzontali
Impoveriti contro poveri
Penultimi contro ultimi pensionati contro precari preso i giovani precari contro i padri operai
A cui si attribuiscono diritti che
Conquistati faticosamente ma che vengono concorsi mirati un lusso
Ne e tutto questo avviene sul fondo della piramide quando gli oligarchi se ne stanno anni luce più
Sua
A
A godersi diritti e prerogative e risorse di reddito incomparabili senza più che si
Checché che venga messa all'ordine del giorno anche solo la possibilità di una ripartizione del reddito dalla dal dal vertice alla base della piramide
La funzione del ruolo del progresso
In questa temperie in questa situazione in evoluzione devoluzione seconda dei punti di vista
Progresso dicevo nella nella relazione
Produce un paradosso per certi versi però che il progresso è stato a sua volta al grande motore del delle promesse egualitaria il sole dell'avvenire veniva in qualche misura
All'orizzonte di un percorso storico in cui la scienza alla tecnica
Le macchine l'industria si immaginava che
Accrescendo la ring la ricchezza complessiva ne favorisce però anche una redistribuzione noi oggi scopriamo che il progresso in particolare il progresso
Che ha le caratteristiche negli ultimi decenni gigantesco salto tecnologico che si è realizzato sta drammaticamente allungando le distanze sociale invece che
Accorciato le
Permette a coloro che sono meglio posizionati
E quindi che sono in grado di meglio utilizzare le nuove tecnologie di accelerare la propria corsa
E lascia quasi fermi praticamente fermi o ingentissimo movimento i periferie si gli ultimi e garantisce il massimo di velocità
Alle élite
Penalizza la lentezza indenne degli altri di coloro che
Che rimangono inchiodati alla loro terra senza la possibilità di
Utilizzare queste tecnologie enti i vincenti della globalizzazione i perdenti della globalizzazione
In qualche misura quel progresso che aveva contenuto il sogno e la promessa e l'eguaglianza oggi genera diseguaglianza
Allungare la
Le le le società il villaggio globale ma in qualche misura anche
I popoli rispetto
E alle lo relitto
Questi effetti del progresso poiché non sono percepiti nella loro come dire assoluta
Radicalità potremmo dire perché comunque lei ha definito questo trappola del progresso comunque lasciano delle briciole di ricchezza per cui quelli che sono ultimi stanno comunque meglio era sensazione quella che
In futuro possano stare meglio ancora diciamo che gli ultimi crescono lentissimamente i primi crescono velocissimamente le distanze
Si allungano ma le condizioni degli ultimi non peggioreranno peggiorano in rapporto i primi ma non in rapporto al loro passato queste la trappola del problema come si fa a dire di no
A un meccanismo che comunque sia pure in modo
Infinitesimale migliore alle condizioni anche degli ultimi anche se li rende incomparabilmente più distanti dei primi
E questa la trappola
Attuale del che che che rende
La diseguaglianza che uno scandalo tuttavia difficilmente compatibile
In definitiva l'eguaglianza non gode più di
Considerazione
Una giustificazione c'è nel senso che chi si era fatto paladino del progetto di eguaglianza
Sappiamo che sono in tensione i due principi di eguaglianza e libertà la libertà l'aveva completamente snaturata e peraltro anche da Chiara sul piano dell'eguaglianza non sembrava molto bene tant'è vero che dopo la rivoluzione
O il crollo dell'Unione Sovietica sono saltati fuori di allegare chicche c'erano pure prima
E quale speranza allora quale possibilità credo che possiamo dire senza altro che la catastrofe del socialismo reale o del comunismo novecentesco del modello sovietico quella catastrofe oggi pesa come un macigno
Sulla
Sul Progetto egualitario e quel fallimento quello era un progetto egualitario ed è naufragato malamente
Pesa oggi
Sulla
Possibilità di riproporre e
Quella promessa è quel e quel progetto e tuttavia io credo che occorra farlo
Che occorre
Attraverso una critica radicale di quell'esperienza un rifiuto radicale di quell'esperienza non rinunciare
Al sogno egualitario
Coniugando con la libertà
Se noi leggiamo nelle
Più interessanti teorie contemporanei delle eguaglianza pensiamo Amartya Sen
Nel nell'elaborazione di Amartya Sen la
La libertà e identificata con l'eguaglianza la povertà è indicata come
La la più radicale mancanza di libertà
Come privazione della possibilità e della capacità degli individui di realizzare di praticare il proprio progetto di vita quella libertà
E mettere tutto in condizioni di praticare e di ricercare il proprio progetto di vita
è un progetto egualitario questo io credo debba essere rilanciato con forza a condizione che ci sia qualche soggetto politico che abbia il coraggio
Di proclamato epoca parlo forte classe grazie a Marco Revelli