Gli scienziati e il Parlamento. 150 anni di genio italiano

Fondamento
Siamo
Cioè
Stiamo
Grazie queste com'era la mia critica
Quindi
Iscritte approfitta
Militanza silenzi anelata anziane
Per leggere il né saggia che siano andate interesse ente della Camera
Gianfranco Fini
Ecco mi fa piacere che viennese noti i più cordiali a lei gentile Presidente viale
E a tutti i partecipanti al convegno a centocinquanta anni già in italiano ha licenziato il Parlamento inviata dalla Fondazione Russell in collaborazione con il Ministero dell'istruzione università e ricerca
Con l'Accademia Nazionale dei Lincei cani coprite quella contro Fondazione Micheletti che si svolgerà a Roma il diciotto ottobre
L'identità italiana si è rafforzata nel corso dei centocinquanta anni di vita unitaria attraverso una grandiosa esperienza collettiva ricca di eventi stava recidive di tradizioni
Quei ha contribuito anche l'ingegner di momenti uomini che hanno conseguito straordinari traguardi nel campo della scienza delle scoperte e dell'innovazione tecnologica
La ricerca la scienza racchiudere molte risposte agli interrogativi dell'uomo ha molte soluzioni per il miglioramento della sua vita materiale
A tale riguardo è importante sottolineare come le conquiste nel campo della ricerca scientifica confluisca nel patrimonio di civiltà dell'intera umanità
Arricchendo permanentemente gli uomini dell'agire del domani
Soprattutto in un contesto di crisi economica come quello attuale
è necessario che la politica le situazioni intensifichino all'impegno volto a favorire lo sviluppo della conoscenza e del sapere scientifico e sociale
Come obiettivi fondamentali e prioritari propedeutici al recupero di vitalità e di competitività del sistema Italia e precondizione per assicurare nuovamente adeguate prospettive di progresso per i cittadini
La scienza e licenziati dal canto allora se non c'è ma anche a dare un costante alto preziosa contributo al dibattito politico fornendo un peculiare a parte di idee fondato su un'analisi
Per sua natura connotata da Serena imparzialità ed aderenza infatti
Personalità come lui che non arco ogni Rita levi-Montalcini rispettivamente terminando il per la fisica per la medicina hanno onorato e da non erano innanzi al Parlamento contribuendo attraversi dall'impegno per la scienza
A creare una materne taglia è un futuro migliore per tutti
Nell'auspicare il pieno successo delle vinta invio a tutti coloro che lo animeranno i miei cordiali saluti è un sincero augurio di buon lavoro
Grazie
Sui saluti
Inserirsi semplice
Mi do la parola sì perché se io sui salumi marginalizzare sempre libertà leggete il testo azzimato
Siamo pari
No
Io
Sono molto contento che sia stato organizzato questo convegno per i centocinquanta anni
Della unità d'Italia dedicando loro al genio inteso come scienza perché dobbiamo già precisare il perché
La la nostra propensione sarebbe di dire che il genio italiano e in primo luogo un genio poetico
In questo modo senza voler togliere nulla i poeti a padre Dante a quanti l'hanno seguito tradiremmo in realtà il significato giusto storicamente giusto di queste iniziative
Che vuole sottolineare invece il ruolo della scienza e della ricerca scientifica
Cioè di quelle discipline che non attengono a quelle che noi chiamiamo le scienze umanistiche
Nella storia dell'Italia unita e possibilmente in vista del futuro dell'Italia unita ad che
Guardiamo da tempo capito che l'utilità e il senso delle celebrazioni degli anni passati soprattutto nel coglierne qualcosa che serve
Per avere un futuro migliore io non vorrei sembrarvi paradossale ma
Sento l'evento di oggi un poco messo in tv la mia presenza nell'agosto scorso ponte Landolfo
A rimediare al silenzio che per centocinquanta anni lo Stato italiano aveva ottenuto
Sul massacro di civili che venne
Ingiustamente massacro ingiusto per definizione commesso ahimè dall'esercito regolare italiano
Sulla popolazione civile di Ponte Landolfo dopo che venti bersaglieri erano stati trucidati da alcune bande di briganti nella zona
Per centocinquanta anni si è retto asciutto io porterei nome del Capo dello Stato le scuse della Repubblica per questo fatto
E quindi il centocinquantesimo serve in quell'occasione a rimediare ad una grave lacuna storica
Che
Aveva contribuito non poco fra l'altro negli anni trascorsi determinare quei risentimenti verso l'Italia unita che
Signor peggiorano tutt'oggi nel Mezzogiorno
Il tema della scienza profondamente diverso evidentemente da questo e tuttavia c'è l'esigenza di riparare ad una storia cento cinquantennale che per una serie di ragioni di verze a messo in un angolo
Quello che non sono e uno dei veicoli trainanti dello sviluppo di qualunque Paese del nostro e di altri tempi
Ma quello che risponde anche ad una qualità italiana che tanti italiani hanno saputo dimostrare
Arrivando a come si suol dire ad eccellere in diverse discipline scientifiche
Ad ottenere formidabili risultati nel campo della ricerca
E
A contribuire così al progresso non solo italiano ma del mondo
Le ragioni sono diverse potranno essere indagate oggi e poi ci sono storici i illustri che lo sapranno fare molto meglio di me
Io vi devo comportare solo in questi pochissimi minuti era mio testimonianza di Presidente della Treccani subentrato ben più illustri Presidenti
Che la quale Treccani in realtà nonostante abbia avuto tra i suoi presidenti Rita Levi Montalcini che di sicuro non appartiene a avevamo delle Scienze Umanistiche che tanto ha contribuito
Alla alla nostra ricerca ha continuato a lungo a risentire della torre zione umanistiche e la cultura italiana ebbe all'inizio del
Privata insomma futuro
Dove all'interno della Treccani non posso non vedere enorme il ruolo di Giovanni Gentile in queste insomma ovviamente
Che determina un privilegio per le Scienze Umanistiche
E e
Colse il
Cuore della cultura italiana
La scienza
Manifesti
E l'idea stessa della grande Treccani il trionfo
Dell'umanesimo italiano dello spiritualismo italiano di quella specie di
Corridoio che venne crea
Diciamo con un De Santis che a mio avviso in questo modo venne anche unilaterali Zattoni scendo infilato in quell'unico corridoio ma questo fu
Questo determinò basta vedere la nella grande Treccani un notevole sbilanciamento nella scelta tematica delle voci e
Nel dizionario biografico degli italiani una parziale prete remissione quindi italiani che
In realtà avrebbero meritato di esserci
E che cercheremo ora di recuperare attraverso i gli aggiornamenti perché abbiamo cominciato a ritornare sulla
Dicci di che e quindi faremo ora questo recupero ma lo stiamo facendo ora nella consapevolezza che stiamo recuperando un qualcosa ecco che fa parte di una tradizione che dobbiamo modificare in tanti campi giunto
Pensate al rapporto politica ricerca politica scienza insomma quanti sono
Le di uomini e le donne espressive di quel mondo che hanno avuto ruoli attivi dice stata Antonio Ruberti in realtà
Che merita di essere ricordato per il tantissimo che ha fatto ma in qualche modo
Addirittura quasi senza concorrenti in realtà ecco c'è anche un film vantaggio competitivo perché
Era RIS Simo poi andando nella storia passata ritrovare persone come lui poi c'è stato Veronesi
Ma sono veramente pochi e si riflettiamo sul rapporto politica scienza politica ricerca di questi anni insomma anni ne esce
Un quadro è inutile anche che lo faccia perché direi cose ovvie e cose assolutamente notte per non parlare infine
Di ricerca università impresa economia che è un tema tuttora contestatissimo da noi che
Farsi che morire tutti risultati di lavori di ricerca compiuti in Italia
Finiscano per tradursi in brevetti di in opere che vengono fatte fuori d'Italia
Per concludere con i nostri giovani che noi formiamo in Italia e che sì devono Autobrennero tagliare andandosene fuori e trovando fuori una collocazione che utilizzata
Del le le loro competenze il che porta al tema finale che un tema politico è vitale per la nostra società
Chi è il mismatch scelti veramente
Grave duro
In ragione del quale minori ai nostri giovani più preparati non siamo in grado di fornire occasioni di lavoro che corrispondano alla loro preparazione
Il che dimostra che è un Paese tuttora strutturato in diversi comparti
In termini non collimanti con le ragioni EE.LL implicazioni della ricerca di cui pure capace
E quindi siccome questo
Rappresenta una delle strozzature per il nostro futuro ecco qua che troviamo la struttura tra la riflessione sui centocinquanta anni che abbiamo alle spalle e ciò
Che si rende necessario per il futuro
Quindi grazie quest'iniziativa speriamo che non rimanga
Fra di noi in in questa mattinata
Fra l'altro questo non ottavo scherzosamente e chiudo
Abbiamo ancora per un po'un Presidente di Accademia dei Lincei che non è un umanista sfruttiamo questa occasione non dico che più unica che rara ma di sicuro rare
Buongiorno anch'io sono lieto di di partecipare a questa
A questa vostra iniziativa
E voi le pochissime cose che vorrei dire riguardano in particolare dentro il quadro che adesso Giuliano Amato e dappertutto
Il tema del rapporto tra gli scienziati e il Parlamento anche diciamo così perché di particolare interesse per per la fondazione
Che naturalmente difficilissima per le ragioni che adesso l'amato ricordava
E difficilissimo anche per i comitati proprio più
Più più direttamente concreti che riguardano l'attività del Parlamento
Che intanto credo che vada considerata una difficoltà generale la stessa che adesso veniva qui ricordata c'è una difficoltà del rapporto nella storia del Paese una storia moderna del Paese
Tra la politica le istituzioni e la scienza
è una difficoltà diciamo di lungo periodo
è una difficoltà che queste sono totalmente d'accordo con Giuliano Amato
è legata alla soverchi ante prevalenza di una cultura idealistica e in essa delle discipline umanistiche sulla politica
Che ha incorporato sempre una una diffidenza nei confronti del o una distanza nei confronti delle discipline scientifiche della scienza applicata e della tecnica
Nel fino a davvero la anche nei confronti di quelle discipline scientifiche diciamo così più possibile alla disciplina della politica
Penso a Sociologia la psicanalisi che pure hanno subito la stessa sorte sostanzialmente
Delle altre discipline cioè scientifica e nella distanza che la politica all'uomo attribuito
La diffidenza
Che peraltro ulteriormente sottolineata da questa fortissima istanza anche molto nobile ed il primato della politica che nella storia
La cultura politica italiana è molto forte
Basti ricordare insomma la formula Degasperi Garda datemi il parere di due tecnici che poi la politica sceglie tra queste la migliore
Ma anche nella cultura della sinistra è così in Italia legata al rapporto con l'intellettualità e la cultura
Parte essenziale della sua costituzione materiale dalla costituzione di una sua costruzione
Diciamo culturale anche in questo caso anche in questo questo versante il rapporto con la scienza è stato un rapporto diciamo così che allo stesso grado di sofferenza la cultura generale italiana
Ma questo questo elemento che che pure pesa e che pure appese credo possa essere adesso
Diciamo il congiunto a due altre difficoltà periferiche mi pare sarebbe utile affrontare sia sul versante diciamo della politica che sul versante degli scienziati
Che riguardano due dimensioni una quella attuale qui e ora l'Italia di oggi è l'altra quella diciamo nell'Italia con una
O pensione a indagare questo rapporto lungo la storia è quello di attualità
A me pare segnata non solo in Italia ma
Ignora Unicoop fosse si può dire in Occidente da un contrasto
Da una contesa da una contraddizione tali da un lato la crisi una crisi profonda una crisi che non è solo economica ma credo
Posso farla parlare di
Gli elementi di una crisi di civiltà
Con le connesse a reazioni a questa crisi economica e di civiltà che sembrano piuttosto che i soldi alla Gavardo vada
E
Dall'altra parte da una crescita
Della influenza e dell'incidenza delle scienze delle scienze applicate della tecnica sul
Sulla società sul mondo sulla vita sulla vita delle persone
Crescita esponenziale
Fino al punto da poter per a parlar fino a poteva parlare di biopolitica cioè a dire proprio della rottura
Di dire di di confini
Che erano stati storicamente segnati e che vengono come rotti da questa ascesa vertiginosa della ricerca dalla scienza e la tecnica che insisto in
Introduci delle modificazioni significative
Non solo nell'organizzazione sociale ma della vita la persona
Questa
Questa
Contraddizione
Viene
Mi pare oggi
Contaminata negativamente da due elementi uno propriamente politico se volete di politica economica
Cioè un una idea quella con la politica di rigore che sembra diventare una Weltanschauung delle politiche generale di governo degli Stati delle società secondo cui
Il pareggio di bilancio se sembra essere una nuova dogmatica che abbatte qualunque possibilità di discernimento e che quindi introduce un elemento che pesa negativamente sugli investimenti di futuro sugli investimenti che appunto essendo di Futuro e guardano alla filiera
Ricerca Ascenzo formazione scuole educazione che dove vengono strette diciamo così come una qual è l'uno come una qualsiasi altra
Dimensione della della spesa pubblica in questa politica di rigore che però
A
Adesso sulle altre lo svantaggio ulteriore di penalizzare il futuro
Giuliano Amato parlava poco fa del destino dei giovani è evidente che c'è una connessione molto stretta tra
Le condizioni professionali e di accesso al mercato del lavoro e questa condizione di scenario generali
La seconda è una è una questione ancora più diciamo dolorosa e difficile da affrontare per noi ed è quello del degrado della politica
E della crisi della democrazia
Anche questa una conseguenza diretta perché il degrado della politica e si è permesso dirlo anche il
Di décalage della qualità del personale politico aspetto altri momenti della della storia del Paese
Determina sua volta una chiusura che è persino infatti Zanta da una crisi della democrazia che si manifesta persino nei sistemi elettorali adesso so che è una banalità
Ma se tu ai dei parlamentari che invece di essere selezionati per un voto
Sono solo selezionati per cooptazione
è difficile che possono entrare competenze saperi Società allargata perché è evidente che c'è una produzione di autoconservazione dei ceti politici dirigenti che costituisce un elemento di occlusione di preclusione
A questa possibilità di ingresso già diciamo così reso difficile dalla storia culturale del Paese Marche ottiene diciamo uno sbarramento è una barriera appunto caratterizzate da questa attuale condizione
Di crisi della politica ci sia aggiunge a quello strangolamento determinato dalle politiche economiche generali
La dimensione che dimensione storica qui non ci sono qui naturalmente competenze
Non so non superiore alle mie competenze rispetto alla mia incompetenza
Chiede mi dovrebbero indurre diciamo a più miti consigli ma diciamo confidando solo qualche complicità di ascolto d'azzardo che persino un elemento potenziale
Di miglioramento determinato dalla necessità del rapporto tra scienza politica istruzione
E poi rischia di essere pregiudicato da questo elemento che ho cercato di descrivere sommariamente che riguarda l'attualità e la specificità nella nostra condizione
Elemento che né né costituirebbe invece una di attualità e quello assetti secondo me si può dire che mentre nelle condizioni ordinarie il peso della tradizione negativa grosso modo quella che abbiamo descritto
Nelle condizioni straordinarie quando la società e l'economia tendono a essere investite da un mutamento del paradigma
La scienza la scienza applicata la tecnica oltre che linfa all'influenza che ovviamente determinano sempre sulla società e sulla vita determina un'influenza molto significativa anche sulla politica
Cioè quella dei mutamenti e carni cambiamento del paradigma si determini adesso
Una sorta di egemonia della scienza che tende a sovrastare in generale nei momenti di mutamento del paradigma ogni altra condizione
Perché è così forte il suo per la sua è la sua ascesa e così forte che mutande il paradigma le politica io risultano in qualche ma diminuirà spiazzate e sono indotti a una qualche rincorsa B è accaduto così
Nella precedente mondializzazione quella del
Della fine di ottocento che è arrivata fino agli inizi del Novecento è infatti adesso per dirla molto sommariamente persino una cultura
Se volete dire così ingenuamente da Ballo Excelsior
Nelle sue nelle sue manifestazioni sì fisiche le esposizioni universali è tutto questa questa idea del progresso ha alimentato fortissimamente
La politica la influenzata pesantissima mente nelle culture dei dei gruppi dirigenti dei diversi Paesi europei si può discutere anche in quel caso la
Difficoltà degli scienziati di prendere posto diciamo nelle aule parlamentari ma è indubbiamente l'influenza degli scienziati in quella fase sulla politica e proprio sui
Sull'agenda della politica sull'agenda parlamentare sul comportamento dei singoli parlamentari è stata fortissima
Diversamente da quella
Globalizzazione in questa globalizzazione ugualmente portatrice di un mutamento del paradigma questa
Questa influenza non lo si vede se non
Se non ma anche questo mai traballante tra gli economisti frapposto tra l'economia la politica dove era l'economia
E lasci la scienza economica a sostanzialmente divorato alla politica la sola sostanzialmente sussunta ma anche questa diciamo mi pare una fase ormai
In qualche e sposta a qualche carissimo
Ecco questi due elementi cioè la necessità
Di un carattere
Diciamo pervasivo delle scienze
Non solo nella città nella politica e l'ostacolo che adesso l'incontro a manifestarlo intendiamoci non acriticamente perché poi io non penso che bisogna sostituire un sovrano un altro sono romano
Ma invece era una accettazione di un'area la relazione dialettica tra la politica la scienza
Che sarebbe oggi assolutamente indispensabile per progettare il futuro a questi impedimenti politico sociali di cui di cui parlavo e quindi
Penso
Che oggi per mettere per per pensare a una relazione positiva capace persino di modificare l'eredità di una tradizione puoi grande come quella che disponiamo
Anch'essi ed è proprio in una riforma della politica in una riforma dell'istruzione c'è un'occlusione che va rimossa
Senza il quale io credo la incomunicabilità è destinato a durare grazie
Buongiorno io porto il saluto dell'Accademia quando si parla di scienza e di cultura
Naturalmente l'Accademia in gioco io trovo che l'Accademia possa essere un naturale ponte diciamo fra per un colloquio tra gli scienziati l'industria
E diciamo
La politica la politica
Cioè
Indubbiamente uno scollamento fra
La politica e anche l'industria
E la scienza diciamo accademica
Cosa può fare l'accademia in queste direzioni
Io già voglio cominciare col dire che trovo difficoltà quando si sente dire scienza e cultura come la scienza non fosse cultura insomma ecco io credo diciamo per aggiungere a quello che dicevano i miei
Quelli sempre illustri conferenzieri che mi hanno preceduto sapienti anche
E che io ho un grande rispetto per loro di Ciampi in questa
La la scienza oggi io la trovo anche
Come informazione del cittadino ecco se ne vogliamo formare un cittadino più attento più razionale chi ascolta il critica diciamo
Io sento posso sbagliare ovviamente che ci accomuna affievolimento diceva
Bertinotti indicare lasci rivolgere la stessa parola e cioè giungere della critica di essere diciamo perché io
Devo credere queste non quest'altro in questo la scienza aiuta e la scienza e formazione Petit irrazionale
Diceva il Galileo di Brecht credo nella regione dell'uomo se non credessi nella regione dell'uomo non potrei alzarmi la mattina diciamo
Ed è un po'così se non
E questo la scienza io oltre indubbiamente la scienza aiuto che la causa ed effetto sono legati
Diciamo questo io penso che sia il nostro prossimo passo riportare la scienza anche nelle scuole perché si discute fra questo colloquio fra gli scienziati l'industria da pure la politica ma dobbiamo pensare anche alla formazione dei nuovi scienziati e questo dobbiamo andare nelle scuole e in questo l'Accademia fa
Perché veramente con grande entusiasmo dei soci non siamo partiti in tre linee per riportare
La scienza nelle scuole
L'italiano scientifico nostro illustre social socio Soriani la matematica con Visentini
Bordone altri illustri socio che si impegnano volontariamente per buona azione di volontariato per andare nelle scuole
E infine nemmeno alla parte diciamo portare l'esperimento diciamo secondo l'esperienza francese diciamo nelle scuole ecco per portare
Per formare il ragazzo
Per quanto riguarda il rapporto con la politica mi permetto di ricordare con una usanza diciamo che hanno le altre accademie e che potrebbe essere utile se non altro diciamo per
Colloquio in questa nostra povertà io penso che è meglio avere una povertà dignitosa e
Per quello che fanno le altre accademie è questa
Invitano ci sono il presente quelli che partecipano alla Commissione Ricerca sono vanno
Alcuni di loro quelli più interessati se ci sono preparati benissimo ma pasta avere l'interesse nei laboratori dovesse Paspardo no un giorno due giorni con i ricercatori guardano i loro problemi si interessano di quello
Poi succede l'inverso
Fare quando ci sono le riunioni delle Commissioni allora sono alcuni dei ricercatori ed è che vengano chiamati in maniera e che ci sia un colloquio qui il
Oggi c'è silenzio perché il ricercatore lo scienziato non crede più nel politico pensa che il politico non pensi a Luigi siano che lui sia una si sente anche
Socialmente sottovalutato ecco
E d'altronde
Il politico con tutti i problemi che ha
Pensa che la scienza
Forse non è il momento proprio
Di che nella in prima
In prima linea ecco io penso che anche queste piccole cose un colloquio diretto che ci vuole che che politici vadano nei laboratori
Vedete dell'indice iniziati vadano a partecipare alle Commissioni della ricerca per dire
Questo penso questi sono i nostri problemi
Se non se non ripartiamo diciamo da queste piccole cose per riformare diciamo il nostro maniere di pensare alla nostra maniera di colloquiare e li rendiamo più semplici più operative
Più diciamo razionali
Non andiamo molto lontano sì secondo me siamo in una situazione servendoci proprio di questo tipo di ripensamenti che facciamo
Di
Rifondarsi se non ripartiamo siamo faro Screti siccome si dice non possiamo andare molto lontani l'Accademia
Penso che sia un ponte utile
Fra per queste discussioni diciamo con un linguaggio un linguaggio fra il linguaggio della politica il linguaggio dell'industria e il linguaggio diciamo della cultura
In maniera diciamo più comprensiva ecco
Io nella nella scienza ci credo pompa proprie come cultura come formazione del cittadino eccome civiltà
Mi basta dire questo grazie
Allora a me tocca fare un po'diciamo una ricostruzione del
Le ragioni per cui ci troviamo qui delle iniziative collegate a questa iniziativa innanzitutto ringrazio la Fondazione Camagni imputate sul Presidente
L'Accademia dei Lincei penso Presidente era e la Fondazione Micheletti per avere collaborato la Fondazione Rosselli a questa iniziativa
Quest'iniziativa fa parte di un'altra serie di e venti riassumo che vedranno il a dicembre un convegno a appunto New York a cui parteciperà anche il presente Maffei su il ruolo della scienza e tecnologia italiana sostanzialmente nella seconda rivoluzione industriale
Che anticiperà l'apertura della mostra agli organi di provenienza da sé se la scienza di Genova sul centocinquant'anni già in italiano in cui si metteranno in evidenza
Tutte le conoscenze e lei le le invenzioni le ricerche che hanno contribuito alla seconda rivoluzione industriale dopo anche alla allo sviluppo tecnologico e crescita industriale dei tempi più recenti
Perché diciamo abbiamo pensato di promuovere questa mostra diciamo il
Diciamo l'idea e di sottolineare questo aspetto dell'Italia
Per e dato diciamo nella mia esperienza adesso questo avendo all'istituzione di cultura di New York ma che comune a molti di voi che viaggiano
Per i vari Paesi del mondo
Di trovarci di fronte un'Italia molto amata molto stimata ma soprattutto per aspetti legati se vogliamo riassumere alle
Cosiddette tale F food fashion saranno il cielo
Cioè sostanza a un'Italia vista come il l'eccellenza soprattutto una dimensione molto estetica e proprio legata alla ricerca la tecnologia
E sinceramente ma va benissimo avere questo primato perché un primato che serva anche di quello economico di esporre tutto però l'Italia non è solo quella non è solo stata solo quella d'Italia
E molte altre cose che si evidenziano anche in prodotti di uso comune di tutti i cittadini del mondo che hanno alla sua origine
Qualche idea più o meno strutturata più o meno legata a brevetti e elaborata da scienziati e inventori italiani
E e quindi da questo punto di vista appunto dite l'idea è stata fatta per i centocinquanta anni mettiamo in evidenza questi aspetti facciamo una mostra che gira il mondo perché infatti dopo newyorkese
E prevista che andrà a San Paolo
Forse a Buenos Aires poi a Tokyo e forse nostra Agliata ritornare poi dopo in una in in Italia per far vedere
Per quello che riusciremo ovviamente a penetrare dell'altra della barriera di del diciamo che invidia o dell'anche del del pubblico che ha che chiaramente
No non sa non determina un cambiamento di prospettiva rispetto all'Italia con questa vostra però certamente un piccolo contributo si darà per far capire che l'Italia non è soltanto lettera f ma qualcosa di più
Ecco ma a questo punto il proprio su questa base uno si chiede come mai per l'Italia avuto tante idee
Tante diciamo per invenzioni più o meno appunto strutturate prima di non poter protette da brevetti
E il valore aggiunto industriale le diciamo i soldi dal portafoglio non sono stati tanto in Italia negli
Delle diciamo nei centri farne cittadino italiano dell'impresa venduto industriale ma sotto più di altri Paesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti
I fatti un po'l'idea provocatoria era dire agli americani guardate che molto della vostra ricchezza costo dense deriva da quello che è uscito fuori dalla tessere italiani e che gli italiani non hanno saputo per utilizzare allora lì
Entra il discorso del della politica e dei Governi
Ed è la politica dei Governi i e soprattutto dei Parlamenti in cui la presenza dei licenziati non è stata molto diciamo visto Osama però c'è stata
E a partire da Quintino Sella che quando gli si chiedeva qual era l'ideale che avrebbe portato a Roma per l'Unità d'Italia epico sede rispondeva la scienza fino a gli ultimi scienziati che abbiamo in Parlamento in particolare
La professoressa di Montalcini
E
Possiamo dire che la presenza di questi scienziati hanno contribuito molto al cambiamento delle politiche pubbliche nei confronti del della scienza alla tecnologia
A me sembra che la risposta purtroppo debba essere negativa se andiamo a vedere
Quello che è successo perché poi le basi di questa debolezza nostra politiche pubbliche per ricerca innovazione si trovano soprattutto nello Stato unitario
E si vedono su un asse di tassi che determina una specie di tata dipendenza per il futuro che ci portiamo dietro al quale adesso
Il del mille
E undici appena è stata l'unica italiana mille novecentodue mila ottocentosessantadue
La prima cosa che viene fatta viene estesa alla al Regno d'Italia la legge Casati dello Stato piemontese
Che era una legge assolutamente centralistica statalisti crea che
A avrebbe portato all'incamera azioni forti bevitori sitar
Locali autonome alla centralizzazione dell'organizzazione del corpo insegnante e del curriculum universitario
In quello sì si perdeva tutta questa ricchezza che c'era del sistema universitario prego unitario nel lombardo-veneto in Piemonte ma anche a Palermo Centro di ricerche in chimica in matematica di Palermo dei migliori al mondo
Per di far diventare questa specie di mostro che aveva i vizi del del centralismo napoleonico
Senza l'ENI i difetti senza quindi i pregi e e del di una certa dispersione di risorse che l'articolo il modello tedesco però senza dire il vero pluralismo decentramento della Germania
E e qui in questo poi dopo se sommato poi tutta una serie di aspetti che che davano diciamo risalto e e e centralismo proprio nel politica pubblica soprattutto
Alle facoltà perché professionalizzanti come medicina e diritto
Su su ventuno università verso la fine del secolo ottocento
Trentuno densità soltanto quindici aveva la facoltà di Scienze e le Facoltà di Scienze o tra l'altro egemonizzare la matematica ed ha un modello di scienza su diciamo che che possiamo definire legato un po'quello che era il il il riferimento dall'OLAF cioè per anno
Grandissimo matematico ma che pensava
La scienza in modo completamente anti baco ogni anno come qualcosa che non dovesse essere utile per definizione non avesse non dovesse avere effetti pratici quindi dovesse avere nessun rapporto col mondo industriale
E nelle le Facoltà di Scienza diciamo chimica e fisiche rapidamente emarginate
Pensiamo soltanto che quella legge Casati chimica organica e chimica inorganica furono accorpate
E fino al due al mille novecento e quattro rimasero accorpate quando ha la fortuna industriale della Germania si stava creando dello sviluppo la chimica organica
E quello ovviamente penalizzo moltissimo lo sviluppo della chimica organica nel nostro Paese
Le le le le cattedre ad esempio di certe applicate scienza applicata
I nella verso la fine del secolo erano pochissimo solo dodici dodici Carte dei scienza applicata quindi della ricerca rivolta verso il mondo industriale
E poi
Altri esempi se ne potrebbero fare pensiamo soltanto che un organo che doveva essere un organo di coordinamento come quello che fu creato la fine del secolo
Il Consiglio superiore la pubblica istruzione aveva la maggior parte veramente dei debiti dei membri di nomina politica
Ma era quasi tutti i letterati giuristi giudizio e c'erano due sole scienziati sperimentali e curioso poco
E quello doveva coordinare il la polizia ricerche rapporto col mondo dell'industria cioè quindi diciamo
Una serie di
Dice di di vizi di fondo si trovavano proprio all'interno Poldo proprio debiti di chi avrebbe dovuto sviluppare un certo modo la
La la polizia ricerche rapporto fa ricerche industria industria da altra parte anche in quegli anni era
Un'industria soprattutto interessata Avadani marginali legati a fattori protezionistici io o congiunturali
è stata un'industria che è stata capace di perdere
E il l'indotto da nello di Pacinotti che ha che è stato pre preso e ritiro Pato dalla gran francese
è stato capace di perdere il motore a scoppio devastanti Matteucci e che è stato preso dalla dalla azienda otto da otto a L'anche il tedesca
Ha perso il motore a corrente elettrica tant'è che la ferrarese la la la telegrafia di di di Marconi cioè non è stata capace di tutto e di
Utilizza e della lampada di corruttori cioè ne sarei capace riutilizzare delle invenzioni che erano invenzioni
Prima a livello mondiale che avrei potuto diciamo dare un impulso all'industria italiana veramente considerevole
E per e e poi dopo L'Aquila e se è stato poi dopo la parentesi del periodo fascista nata in quel periodo del De impegno chiaramente il il nazionalismo forte che il ventennio diciamo diciamo rappresentava
Guardando agli effetti della ricerca scientifica ad esempio in Germania durante prima guerra mondiale quella fitte e la fissazione dell'azoto
E quindi l'indipendenza della Germania dal l'autonomia Germania dall'importazione limitati dal Cile
Hanno fatto capire veramente a regime l'importanza della scienza e quindi chiaramente è stato un un un concetto sostegno alla ricerca scientifica per motivi soprattutto militari e di
Di grandezza nazionale pro anche quello è stato un sostegno di fatto più formale che sostanziale
Sì c'è stato il CNR e con
Guglielmo Marconi quale anche aiutato la scuola di fermi come però alla fine se vediamo non c'è non ci furono grandi scoperti invenzioni durante quel periodo
E io e per e più in questa e questo escusso l'arrivo al al dopoguerra dopoguerra questi problemi si complica ancora di più perché
Nella do del dopoguerra cosa succede succede che nell'agenda dei vari Governi che si sono succeduti in questo in questi sei questi anni
Di nell'agenda delle politiche pubbliche le priorità
La ricerca l'università ma è ma ma metterei anche la cultura fattori chiave della società della conoscenza dell'economia dalla conoscenza che che sappiamo almeno
Da quello che fitte finora si dice essere i fattori fondamentali la capacità competitiva in un Paese sono sempre stati messi all'ultimo posto perché perché nel mercato della politica sono
Scelte costosa che danno ritorni in tempi medio-lunghi e quindi alla fine il mercato e politica finisce per
Fare pagare il tal pagare di più scelte che hanno ritorni immediati dal punto di vista politico che queste che hanno i toni medio e lungo periodo però voglio sottolineare che c'è stato uno studioso
Possiamo dire
Non noto scende non un premio Nobel però uno studioso serio buon conoscitore dell'università che ha fatto la differenza però il problema che non è stato seguito in quello che ha proposto che è stato Antonio Ruberti
Che è stato l'unico vero Ministro delle della ricerca allora Sita che aveva idee chiare di come doveva svilupparsi il sistema universitario
Che era un sistema universitario che doveva c'entrassi su una vera autonomia didattica
Economica un sistema che diciamo creava concorrenza verso il merito e verso l'eccellenza ma che di fatto poi dopo da sua riforma è stata bloccata da tutta una serie di le motivazioni di di di reazioni da punto di vista politico oggi diciamo pure conservatrice perché adesso ci troviamo ancora discutere su problemi che Uberti aveva già posto sul sul tappeto aveva già trovato la soluzione
Mi io tra l'altro quello mi diciamo di collego a
Proprio durante l'anno di nascita Fondazione Rosselli la prima iniziativa ti ricordi oltre all'iniziativa Europa conviene col punto interrogativo in cui ci tenevamo
Ma l'Europa e l'unità europea importante o no per i Paesi che che ne fanno parte tutto e la risposta era sì che adesso viene ancora di più sottolineata
L'altro lavoro che porta un libro è stato un lavoro è un libro dal titolo autonomia dell'onestà ricerca fatto punto con Ruberti
E e finisco dicendo che punto questo discorso fatto anche
Prima dai dai gli altri intervenuti che ha portato pure la mostra è che che girerà appunto dalle Giada genoani Jorge eccetera eccetera
Al a approvato anche come altro il prodotto di di attività proprio una e mi e iniziative importante le scuole italiane che si che che mi hanno detto appunto di ovviamente di citare che si chiama scienza viva cittadinanza attiva che sarà avrà proprio
L'obiettivo di sviluppare la percezione dell'importanza della cultura scientifica e tecnologica nelle scuole italiane grazie
Benissimo
Comma
Buongiorno
Francesco qui meglio star seduti firmi
Una politica per la scienza che assecondassero sviluppo degli studi la diffusione del sapere
è un impegno fattivo della comunità scientifica che contribuisse al progresso civile ed economico del Paese
Perciò che Quintino Sella aveva auspicato all'indomani dell'unità e che avrebbe dovuto costituire a suo avviso uno dei cardini nella costruzione della nuova Italia
Coerentemente a questo suo convincimento
A identico a una parte rilevante della sua opera in varie sedi affinché si potesse realizzare una feconda combinazione di intenti e di sinergie
Fa il mondo politico e quello scientifico
Del resto fra tutti gli esponenti della classe dirigente posto unitaria
Sella ebbe a svolgere un ruolo eminente non solo come parlamentare un uomo di Governo ma anche come scienziato autore di indagini originali
Tant'è che l'una e l'altra attività si intrecciano costantemente lungo il suo itinerario
E lo portarono a concepire l'ambizioso progetto di fare dell'Italia un importante fucina per l'elaborazione del sapere scientifico e per una diffusione sempre più ampia a livello internazionale
Dei suoi principi e delle sue applicazioni
Ricordando quale fosse stata la sua iniziazione la ricerca scientifica Cell aveva affermato il ventidue marzo mille ottocentosettantaquattro all'indomani della sua elezione a Presidente dell'Accademia dei Lincei
Il conduttore serio delle scienze deve sapersi rassegnare alla parte dell'operaio preparare in mattoni con cui più tardi esso stesso o un altro più felice architetto
Potrà elevare un bello e duraturo e difficile
In pratica era stato appunto questo il noviziato vi Quintino Sella aveva intrapreso sin qua sin da quando fra il mille ottocentotto cento e quarantatré nel mille ottocentoquarantasette
Era studenti di ingegneria e poi dopo la laurea aveva seguito un corso Trieste Triennale di perfezionamento a lecco dei Bindi Parisi una delle principali istituzioni tecnico-scientifiche dell'epoca
A
Già a quel tempo di mattoni Sella ne aveva comunque messi insieme parecchi procedendo nei suoi studi con altrettanta passione che ha la cripta
Se infatti impegnato a coltivare alcune materie scientifiche oltre a quelle che figuravano nei programmi riguardanti la sua istruzione professionale aveva esteso i suoi interessi culturali
Agli iscritti di Bari storici alle principali opere dell'economia classica per prima è quella di Adams mette di
Devi da Riccardo I salti di pensatori politici come già elementi Bentham estiva femminile
Questa singolare versatilità e ampiezza di orizzonti che aveva caratterizzato l'auto educazione e la formazione giovanile di Quintino sarebbe poi rimasta una sua attitudine
Anche negli anni successivi sino a costituire un tratto distintivo del suo abito mentale ed una sua personalità
Durante il suo itinerario venne così maturando la convinzione che l'unità del sapere l'apporto congiunto delle scienze naturalistiche di quelle umanistiche
Fosse un requisito essenziale per il progresso generale degli studi e delle istituzioni culturali
Insieme a una somma di condizioni presso che enciclopedica e Daloui acquisite grazie a una costante attività di approfondimento e di riflessione
Quintino si avvalse della padronanza di varie lingue straniere dal francese al tedesco all'inglese e in parte allo spagnolo
Per familiarizzare sì con quanto di più interessante veniva pubblicata all'estero nonché per allargare la cerchia
Dei suoi interlocutori e corrispondenti in diversi ambienti e settori scientifici
Perciò egli avrebbe occupato un posto di rilievo non soltanto nella vita pubblica più di altre figure delle élites di quel tempo ed è giusto infatti a distinguersi anche per il suo fervore intellettuale
Coniugando positivismo è cosmopolitismo in funzione di un rinnovamento e di una scoping Cerizza azione della cultura italiana
In quest'opera era stato d'aiuto a Quintino gli esordi la sua attività il fratello maggiore Giuseppe De innanzi è particolarmente edotto in alcune discipline scientifiche come la fisiche la chimica
Ed estimatore dello zero e del dinamismo di cui stava dando prova all'ambiente scientifico tedesco
Ma presto Quintino Sella fatto delle idee proprie aveva acquisito un proprio modo di operare e leggendo innanzitutto la matematica strumento chiave metodologico
Anna non solo per gli studi e le sperimentazioni in campo tecnico-scientifico
Ma quale supporto fondamentale all'economia politica e all'analisi della realtà sociale soleva dire infatti che i principi dell'aritmetica dall'algebra
Erano indispensabili per chi desiderava diceva possedere qualche cognizione delle scienze positive
Ancora e per ragionare con aderenza i dati di fatto sulle concrete modalità con cui promuove lo sviluppo economico e gestire in maniera congrua appropriarsi agli affari pubblici
D'altronde se c'era quel tempo un campo in cui gli scienziati italiani erano destinati ad acquisire un ruolo di primo piano era quello della matematica
Dove stavano fiorente varie scuole rinomate non solo a Torino lì a Pisa ma pure a Pavia e a Roma
Nel percorso che aveva portato Quintino dedicarsi agli studi scientifici era stato determinante come si è detto il periodo di apprendistato Daloui trascorso alle corde Min
Non solo perché aveva potuto così fare ingresso qualche anno dopo nel corpo
Piemontese degli ingegneri minerari a Parigi io avrei infatti ha avuto modo di in pratica dieci di materie come la geologia la chimica alla meccanica la Geometria
Nella capitale francese ce l'ha trovato in contatto con un ambiente che intriso di certi secondi
Retaggi del illuminismo settecentesco era stato poi ravvivato durante i moti del quarantotto da nuovi ideali politici libertari ed a nuove istanze sociali
Inoltre Quintino aveva potuto accedere biblioteche librerie fornite di una messe di testi di saggi
Su argomenti di carattere economico e anche giuridico di cui agli usava prendere nota accuratamente che sovente commentava poi nella corrispondenza con il fratello Giuseppe Venanzio
Se soggiorna Parisien risultata particolarmente proficuo per la formazione culturale di Sella successivamente fra il mille ottocentocinquantuno del mille duecentocinquantadue
Avevano contribuito ad accrescere le sue conoscenze e ad ampliare le sue visuali
I viaggi da lui compiuti in Germania in particolare nel distretto minerario tedesco riapparsa in Gran Bretagna anche lecita industriali del Nord
Poiché ebbe così in modo di rendersi conto personalmente de determinate innovazioni tecnologiche esperienze pratiche
In corso nei campi del lavoro e della produzione ciò che vi sta particolarmente a cuore naturalmente in vista della sua attività imprenditoriale
Di fatto in questi anni comincia a maturare in luglio anche il proposito che divenne poi una delle sue ambizioni preminenti di creare
Ho una un sodalizio a livello internazionale fra studiosi uomini colti che fossero accomunati all'idea dall'idea di realizzare una civiltà della scienza per dirla con le sue parole
Naturalmente questo suo disegno egli era animato da una fede nello scentismo che si ispirava alla cultura positivista
Allora in auge in Europa ma Quintino vado sempre a precisare come si deduce dal suo epistolario dei vari suoi scritti
Che ciò non significava un'adesione incondizionata certi assunti canonici altrimenti aprioristici deterministico ci
Ferma restando l'importanza che gli attribuiva il postulati ideali del positivismo come filosofia politica all'insegna del progresso
A scientifico e di quello civile riteneva infatti che sarebbe dovuto professare questi postulati in termini che non fossero dogmatici
Ma al confronto con altri princìpi e valori fondanti e comunque in modo consono alla realtà effettiva i singoli problemi concreti del affrontata
Del resto Quintino era avvezzo a coniugare teoria e pratica non limitandosi a quanto andava mettendo a punto nel proprio studio allo e nelle dissertazioni dicono altri scienziati
Alla ricerca scientifica un infatti un'intensa attività didattica quale docente dal mio duecentocinquantadue di geometri applicata alle arti nell'istituto tecnico di Torino e poi di matematica nell'ateneo subalpino
Inoltre i suoi studi di Milano Gia e cristallografia accompagnò la realizzazione di alcuni congegni tecnici ed elaborazione di vari progetti operativi
A questo riguardo basterà ricordare come si debbano a luglio in particolare l'invenzione di una cernitrice elettromeccanica brevettata
Nel mille ottocentocinquantacinque e premiata nel mille ottocentosessantadue all'esposizione universale di Londra e l'introduzione di un nuovo procedimento nell'uso del regolo calcolatore
D'altro canto egli faceva parte dal mille ottocentocinquantasette di una Commissione governativa per l'esame delle domande
Di brevetti e privative ed era stato Cavour da lui incontrato la prima volta a Parigi nel mio ottocentoquarantotto a designare uno a quell'incarico
Dal maggio mille ottocentosessanta con la sua elezione al Parlamento subalpino Quintino Sella sommo le sue mansioni di studioso imprenditori che svolgeva dividendosi fra Torino e Biella quella di vuoto politico ed esperto di problemi economici
Fra i banchi dello schieramento liberale moderato a Palazzo Carignano
Ma anche quando si trovò poi fra il marzo mille ottocentosessantadue il Luglio mille ottocentosettantatré a capo del dicastero delle Finanze in tre successivi governi della destra storica
Alle prese con un compito estremamente arduo come quello di risanare i disastrati conti pubblici dello Stato unitario
Ma egli continuo a perseguire l'obiettivo che si era posto all'inizio di la sua attività scientifica
D'altronde la promozione di una comunità internazionale fra esperti uomini di scienza aveva assunto per luglio ancor più importanza alla luce delle aspettative riposte dei nuovi governanti né i progressi del sapere e dell'istruzione pubblica
Perché si faceva un gran conto per l'evoluzione del Paese da un lato sulla formazione di una cultura alta in sintonia con quella delle classi dirigenti delle principali nazioni europee
E dall'altro sull'emancipazione dei ceti popolari attraverso la scuola elementare obbligatoria e quella professionale
Come è noto Quintino Sella si era assai impegnato nel settembre mille ottocentosettanta quando affiancava il Presidente del Consiglio Giovanni Lanza al vertice del Governo
Per convincere Vittorio Emanuele II ancora esitante malgrado la Francia stesse per crollare no alla guerra con la Prussia affinché si procedesse senza più indugi nell'acquisizione di Roma a capitale del regno
E all'indomani di questo passo gli era sembrato di poter coronare infine un sogno un'utopia che vagheggiava da tempo
Sarò curava infatti che la sede dell'antico impero romano e poi del potere temporale dei Papi e divenisse una sorta di terza a Roma nell'ambito la nuova Italia nata dal Risorgimento ossia una città
E nell'Europa del diciannovesimo secolo assumesse le caratteristiche le credenziali di un polo di riferimento per eccellenza della moderna ricerca scientifica libera e autonoma da schemi ideologici è in contrapposizione
Alle chiusure dogmatiche del Scilla
Di quell'impegno Daloui profuso per trasformare l'antica Garigliano Accademia dei Lincei risorta nel minuto cento uno in una comunità degli studiosi uniti dalla fede nella libertà di pensiero
E dal proposito di mettere insieme le loro forze per assecondare i progressi del sapere in tutti i campi
E propagare dei benefici all'intera collettività
Si spiega perciò come Quintino si fosse pronunciato sin dal dicembre mille ottocentosettanta da quando era divenuto socio corrispondente all'Accademia dei Lincei
Per un allargamento delle sue file a varie personalità straniere e successivamente per l'apertura di una classe di scienze morali storiche e filologiche a fianco dell'originaria classe di scienze fisiche matematiche e naturali
E ciò all'insegna appunto di quella universalità della scienza assume le sue parole Daloui propugnata
In sostanza se ne intendeva fare dell'Accademia dei Lincei un'istituzione culturale dove valorizzare i risultati della ricerca scientifica i nuovi indirizzi culturali del proprio tempo e dove promuovere contestualmente un frutto lo scambio di idee
E di informazioni fra studiosi uomini di scienza di diversi Paesi sulle rispettive esperienze di lavoro
Al coltivare questo disegno lo aveva indotto non solo la sua frequentazione di varie scienziati e tecnici d'Oltralpe durante i suoi studi di nella logica cristallografia
Ma anche l'esperienza da noi maturata dal mille ottocentocinquantasette quale socio dell'Accademia delle scienze di Torino
In quella veste lei fatti patrocinato un ampliamento della cerchia dei soci dell'accademia
Torinese a studiosi e anche di nazionalità straniera e poiché in tal modo si sarebbe potuto far tesoro dei vantaggi derivanti dal progresso delle conoscenze ed alcuni procedimenti collaudati altrove per migliorare l'esercizio
Delle differenzia arsi professioni
A suo avviso non solo le università ma anche le accademie specchianti ore era abitando nell'attività avrebbero potuto divenire altrettante sedi di un fertile lavoro scientifico
Soprattutto l'Accademia dei Lincei in quanto comprendeva nel suo ambito ogni branca del sapere
Avrebbe potuto assumere una funzione preminenza e per un rinnovamento della cultura italiana come centro promotore e coordinatore di studi e iniziative in diversi campi in collegamento
Con analoghi sodalizi di varie parti del mondo
In effetti sotto la regia di Quintino Sella a l'Accademia aveva cominciato a dare impulso a una serie di pubblicazioni scientifiche e intensificati i rapporti
Con autorevoli corrispondenti stranieri fra di essi figuravano personaggi segni come mozzo Spencer da voi maresciallo
Nel frattempo era andata in porto un'iniziativa patrocinata dal Sella durante il suo pur Bleve interim a capo del Ministero della pubblica istruzione tra il maggio nell'agosto mille ottocentosettantadue
Ossia la creazione di appositi laboratori di scienze sperimentali nell'Università di Roma di Roma
Per la cui attività aveva ottenuto l'approvazione da parte del Senato di uno stanziamento iniziale di mezzo milione di lire dell'epoca
Aveva affermato in quell'occasione
Oggi si tratta di fare di quello di Roma dell'Ateneo della capitale è un istituto speciale come quello di Firenze si tratta di introdurvi la grande scuola italiana la Scuola Galileiana la scuola degli esperimenti
D'altra parte aveva aggiunto è indispensabile il far qui un centro scientifico in cui tutto si discuta
Perché dal confronto delle idee moderne anche le più ardite è dalle teorie dalle opinioni scientifiche nasca la luce si vede il progressivo si veda la civiltà
Inoltre Sella serrato Prato affinché il Parlamento desse corso gli stanziamenti necessari per la costituzione degli archivi storici centrali e di quelli dell'ex capitali
La trasformazione della biblioteca di Roma in biblioteca nazionale l'allestimento dell'Orto botanico
E l'intrapresa di nuovi scali archeologici nella capitale
Dunque una politica della scienza e per la scienza sotto ogni aspetto che favorisce lo sviluppo delle conoscenze un aperto confronto delle idee
E questo perché a detta riserva un Paese come l'Italia aveva
Assoluto bisogno sia dell'uno che dall'altro di questi presupposti per la formazione nell'età della promozione non più quella della poesia come gli anni del Risorgimento
L'Italia aveva bisogno di una compagine nazionale che pur memore del proprio passato
Fosse impegnata diceva in una nuova missione e fiduciosa nel proprio avvenire a tal fine il sell attribuivo un ruolo fondamentale allo Stato
Sia per affiancare l'Italia dal letargo in cui era rimasta avviluppato a per tanto tempo fra l'inerzia e il torpore sia per la formazione addiceva della coscienza civica del Paese
E
Per la formazione dei cittadini all'insegna di nuovi ideali e di una salda etica pubblica
Quanto mai d'attualità
Che il progresso scientifico fosse una leva essenziale per l'evoluzione civile dello sviluppo economico del Paese era una convinzione ugualmente era di casa negli uomini della sinistra costituzionale
Dato che anche essi si ispiravano per lo più a concezioni di scuola positivista
Un altro Dolo denominatore comune con i rappresentanti più ragguardevoli della destra era la laicità delle istituzioni e la preminenza della scuola pubblica
In questo contesto era sorta nel mille novecentosettantacinque una società per il progresso delle scienze
Ed essa aveva radunato nel suo primo congresso tenutosi a Palermo quasi ottocento partecipanti non più quindi qualche innamorato del sapere come si diceva ma un vero e proprio esercito di studiosi
Senonché dopo l'avvento nel mio ottocentosettantasei della sinistra al potere la speranza di Sella di fare dell'Accademia dei Lincei il focolare di una terza a Roma fatta grande della scienza come diceva
E come essa curava vennero in pallide endo
Il nuovo Governo non mostra un impegno analogo a quello piste dispiegato sui fino ad allora per dotare di mezzi adeguati un sodalizio che pur costituiva il principale cenacolo culturale e scientifico nazionale
Ad avvilire Sella fu innanzitutto la vendita del palazzo di Piazza Colonna che avrebbe potuto di venire a suo avviso una nuova decorosa sede dell'Accademia
Ma
E il fatto oltretutto che una parte dei locali di questo edificio che non affittate un caffè a un ritrovo Peruzzi o così come
Gli dei provava con amarezza
Se la si tolse perciò di una decisione così inopinata in una dura lettera molto dura al Presidente del Consiglio
Di allora Agostino Depretis che recava B intenzionalmente era data significativo del venti settembre mille ottocentosettantasette VII anniversario della Breccia di Porta Pia
Di fatto l'Accademia rimase così confinata nelle poche stanze al Campidoglio dove mancavano spazio anche per i libri come al tempo del Governo pontificio
A nulla valse poi il suo appello al ministro della pubblica istruzione Michele Coppino
Suo conterraneo affinché pur nelle ristrettezze del bilancio statale essendo sapeva bene molto bene naturalmente venisse accordato comunque all'Academy un soccorso finanziario corrispondente alle sue precipue funzioni
Non gli restò pertanto che recriminare sulla scarsa alunni lungimiranza del nuovo Governo che li definiva né avanzato né elevato bensì molto terra terra
Di fatto Sella non riuscì neppure dopo ottenere debito ascolto in sede governativa avrebbe seguitato tuttavia perorare la causa dell'accademia
Con la stessa fermezza con cui era solito esprimersi sulle principali questioni del Paese
Per il resto continuo occuparsi dei suoi studi prediletti patrocinando inoltre la costituzione della Società geologica italiana e l'attività di altri sodalizi scientifici
Di Quintino Sella come sappiamo si sarebbe tramandato per lo più il ricordo ma
Come del ministro implacabile della delle economie fino all'osso e della impopolare tassa sul macinato
In realtà la sua opera politica fu ben più complessa e caratterizzate in ogni caso da motivazioni e finalità di forte spessore ideale e civile
Ciò che l'apporto anche a impegnarsi in prima linea per un ampliamento degli orizzonti culturali della ricerca scientifica nell'Italia il suo tempo
Animato come era da una visione delle cose improntata
Da una robusta modernità laica e borghese
Non a caso pertanto tocco Aloui nel dicembre mille ottocentottanta
Nel decennale di Roma capitale tenere discorso inaugurale della Nuova università capitolina
E ancora una volta in quell'occasione egli auspico che si potesse vedere finalmente l'Italia
Sono le sue parole in grado di gareggiare con le nazioni più civile nelle inutili e gloriose conquiste dell'umana intelligenza grazie
Dunque il tema che mi è stato affidato e
La scienza del regime
E allora vorrei iniziare osservando che cosa viene in mente pensando alla scienza sotto il regime fascista
Diciamo alcune immagini negative che possiamo riassumere così
Un'idea del controllo politico della cultura delle università delle istituzioni scientifiche fino
Alla loro mobilitazione economica e militare
Un'ideologia nazionalista che chiese gli scienziati di praticare una sistematica rivendicazione della superiorità italica
Fino a trasformare la storia della scienza è una disciplina finalizzata a questo scopo
L'estremizzazione del nazionalismo in autarchia che portò a sostenere che la scienza italiana non aveva bisogno per primeggiare altro che di se stessa e poiché estrema espressione dell'autarchia cioè le politiche razziali
Sono immagini che diciamo ci porterebbero rapidamente a una conclusione netta il regime fascista avuto effetti disastrosi sulla scienza italiana e molti dei problemi presenti hanno le loro radici nel ventennio
In fin dei conti probabile che si debba arrivare a una conclusione simile
Però non sarebbe serio farlo senza passare attraverso un'analisi approfondita nei limiti dei pochi minuti io e obiettiva delle politiche fasciste nei confronti della scienza che non sono archi viabili come un mero fatto regressivo
Al contrario
Il fascismo ha avuto alcuni spunti positivi di modernizzazione
Per esempio è sbagliato dire che il fascismo abbia versato la cultura al contrario ha valutato come fattori di grande importanza l'istruzione la cultura la scienza
Pertanto e più corretto capire perché come queste tendenze positive furono poi definitiva vanificate
Lo storico deve guardarsi del rischio della retorica però naturalmente deve guardarsi anche del rischio di attribuire al fascismo meriti che non ha avuto e questa è una trappola in cui sono caduti anche commentatori avveduti
Un esempio di azione positiva del regime nei confronti della scienza e dato per esempio dell'attenzione che ricevette la ricerca in Fisica
In particolare per alcune opportunità che ebbe il celebre il gruppo dei giovani fisici via Panisperna tra cui spiccava Enrico Fermi
Anche se questa azione positiva fu in gran parte merito di Orso Maria Corbino direttore dell'Istituto di Fisica politico senatore ministro e anche industriale
Che fece per
Istituire per fare mila prima cattedra di fisica teorica sottolineo il titolo
E determinano le condizioni materiali e culturali perché la ricerca in fisica in Italia avesse uno sviluppo tale da portarla effettivamente alla ribalta internazionale
Allora però la comunità scientifica egemone come è stato già detto era quella matematica che aveva una posizione di primissimo piano a livello internazionale
Il suo più autorevole esponente era Vito Volterra all'estero noto come il signor scienza italiana
Che fu tra i pochissimi a rifiutare di prestare giuramento di fedeltà al fascismo e a condurre uno posizioni politico culturale intransigente anche nei confronti della riforma Gentile
E qui proprio tocchiamo un punto che ha condotto
A fraintendimenti seri
Ben prima dell'avvento del fascismo e mille novecentosei un altro grande esponente della matematica italiana Federigo Enrico essere brillante intellettuale filosofo purtroppo oggi non sufficientemente ricordato e valutato come si dovrebbe
Si scontrò con Giovanni Gentile Benedetto Croce Gentile in particolare critico aspramente un libro fondamentale dirvi così i problemi della scienza sostenendo che non esiste la scienza ma le scienze
Saperi pratici particolari privi di valore conoscitivo
La polemica si riaprì nel mille novecentoundici dodici in modo ancora più violento in particolare con Croce e termino con una rottura insanabile croce
Considerava le scienze come un cumulo di pseudo concetti negava uno scienziato come Enrico è sì il diritto di interloquire in materia filosofica non esistendo a suo avviso una filosofia della scienza
Fu uno scontro che vide gran parte del mondo intellettuale schierarsi sulle posizioni di Croce
E ancora oggi viene considerato come l'origine di una rottura insanabile che avrebbe condotto a una marginalizzazione della cultura scientifica anche per il ruolo egemone assunto dal mio idealismo nella ideologia fascista per opere di Gentile
Si ritiene che ancora oggi ne pagheremo i prezzi anche a causa dell'influsso persistente della riforma scolastica Gentile ma in realtà questa è una lettura schematica viziata
In estrema sintesi se è vero che Croce resto sempre accanitamente sulle posizioni del mille novecentoundici gentile invece modificò le sue in modo graduale ma sempre più evidente il dialogo con il mondo scientifico si riaprì
E in particolare con Enrico esse individuano come un terreno di incontro quelle che oggi chiamiamo le due culture cioè la storia della scienza fu il terreno di incontro punto secondo gentile tra le due culture
Nel Congresso della Società Italiana per il progresso delle scienze del mille novecentotrentuno gentile pronuncia un discorso in cui disse
Oggi riconquistato il suo centro la scienza riconquista la sua consapevolezza storica
Io ogni scienziato sente il bisogno di rendersi conto di motivi da cui ha tratto origine il suo problema il quale ora egli sa bene che non gli è cascato dall'alto
Bensì dai concetti con cui egli scompone analizza questo mondo che gli sta davanti perché egli stesso solo pone dinnanzi costruendolo la scienza la sua origine la sua ragione d'essere
Il e può vere la sua giustificazione la propria del e la prova del proprio valore nella storia della scienza
Va ricordato che Gentile conferì Errico e su uno spazio importantissimo nell'enciclopedia italiana che quindi non fu solo un'enciclopedia umanistica
Nell'enciclica Treccani la direzione della parte scientifica era dirvi queste e oggi ancora gli articoli che allora scrissi Enrico esse o quelli Daloui commissionati a grandissime firme
Costituiscono contributi di primo piano tutt'altro che invecchiati che possono LSU essere letti ancora con grande profitto
Per brevità per dare un'idea del rapporto che spero che si Tizio altrui tra lo scienziato e gentile mi limiterò a ricordare un passaggio di un discorso tenuto da Enrico esse nel trentotto alla vigilia di quelle leggi razziali che l'avrebbe escluso dall'diversità un ministro filosofo il quale sta dall'altra parte del ponte che separa le scienze della natura da quei dello spirito dico il nostro collega Giovanni Gentile ha avuto il merito di comprendere il valore educativo e didattico
Nella storia della scienza di introdurre l'insegnamento in alcuni ordini della scuola media italiani egli non si è arrestata considerare difficoltà di una sintesi storica che abbracci insieme i diversi rami del sapere
Nella sua robusta fede idealistica ritenuto che se esse conviene alla gioventù studiosa il dovere di offrirlo anni implichi la possibilità frattanto urtando l'ostacoli di ogni genere prima di tutto nella circostanza di fatto che manca un'adeguata preparazione degli insegnanti
La sua riforma non ha potuto essere ancora seriamente attuata ma l'idea rimane più che l'idea del dovere di tradurre in atto
è peraltro infondato sostenere che la riforma Gentile in senso generale si intende abbia danneggiato la formazione scientifica in Italia vi sono certamente molti rilievi da fare
Ma in senso generale la tesi non ha fondamento né affondamento alla tesi
Comunemente diffusa che il mondo scientifico nella sua maggioranza e si sia schierato contro questa riforma
Certo vi fu l'opposizione di Vito Volterra che nella sua veste di Presidente dell'Accademia dei Lincei costituire una Commissione con il compito di criticare la riforma e avanzare controproposte
Però fu un'iniziativa senza successo ma non tanto perché la Commissione non riuscì arrestare la riforma scalfire la ma perché molta parte del mondo scientifico non si schierò sulle posizioni di volte il documento della Commissione a rileggerlo oggi era debole
Si limitava a proporre ritocchi della vecchia legge Casati di cui si è parlato prima appunto con tutti i suoi limiti
Anzi che fare delle controproposte organiche il limite della visione soggiacenza era un rapporto troppo diretto tra scienza e tecnica non mediato
Dall'articolazione tra scienza pure applicata era un rapporto troppo diretto che attribuire direttamente la scienza un ruolo di guida stretta della tecnica e viceversa portava a condizionamenti pratici non è ricerca scientifica di base
è una visione di tipo ottocentesco ispirata al modello declinante della scienza francese mentre l'ormai egemone scienza tedesca attribuiva un valore fondamentale ricerca pura
Il successo della scienza e della tecnologia tedesca fu dovuto a un fatto a cui oggi dobbiamo ancora prestare la massima attenzione
E cioè che lo sviluppo di una tecnica come quella moderna che ha un'altissima e crescente componente costitutiva di natura scientifica
Ha bisogno di una scienza di base libera e non direttamente condizionata demotivazione applicative tutte le grandi scoperte che hanno cambiato il volto della nostra società a cominciare dal computer digitale
Sono stati originale del degli sviluppi scientifici di natura essenzialmente e profondamente teorica
Oggi sappiamo quanto questo tema si è dedicato e conosciamo i rischi di un distacco ci si può tra elaborazione teorica astratte applicazioni pratiche ma sarebbe profondamente sbagliato dimenticare
Che la caratteristica fondante della scienza moderna da che vediamo in poi
E di aver mutato radicalmente la visione della tecnica
Non più vista come un'opera astigiana alé pratica empirica ma con un'impresa il cui nucleo è dato dalla conoscenza scientifica è una visione in cui
Gli oggetti tecnici sono essenzialmente oggetti concettuali
Il percorso storico mostra nient'altro che il progressivo approfondimento di questa visione vitale per la stessa tecnologia
Che poi non è altro che tecnica fondata sulla scienza
Pertanto una più netta articolazione tra scienza pure applicata anche in termini istituzionali si presenta con l'esigenza di modernizzazione all'inizio del Novecento egli e va ammesso che il regime della recepita
Si può ben dire che questa esigenza propende più dal mondo scientifico che dalla politica mai e altrettanto innegabile che trovò ascolto nel mondo politico
Ho ricordato prima l'istituzione di una catena di fisica teorica per fermi
Che era una materia nuova fisica teorica osteggiata da molti scienziati tradizionalisti da molti matematici ad esempio
Legati a una visione marcatamente sperimentale da un lato o eccessivamente teorica dall'altro e che riprendeva invece il modello della fisica più avanzata
La fisica teorica entrata in Germania
Più in generale sul piano istituzionale un processo di modernizzazione richiedeva di superare una visione basata su un rapporto diretto tra università e istituzioni direttamente applicative come Consiglio nazionale delle ricerche privilegiando una maggiore articolazione
Con la fondazione di istituzioni specificamente dedicate alla ricerca pura e applicata distante sia dell'università che dal CNR
Da questo punto di vista anche la politica del regime ebbe aspetti positivi ma
Fu oscillante contraddittorie per esempio il Progetto di Corbino fermi di costituire un Istituto Nazionale di Fisica autonomo
Sia dall'Università che dal CNR e dotato di mezzi cospicui fu bocciato
Invece furono create due istituzioni del genere per la matematica l'Istituto Nazionale di Alta Matematica e l'Istituto nazionale per l'applicazione del calcolo che ancora oggi esistono
Il primo in danno a costituire una novità che richiamava modelli come l'Institute of Banzer stava di Princeton
Anche Lina acché Istituto di Alta Matematica rappresentava una novità considerevole e spinse l'Italia nelle prime posizioni del calcolo automatico
Una testimonianza impressionante a riguardo ecco la seguente nel mille novecentocinquantuno permane Goldstein e che era il più stretto collaboratore del grande matematico John Von Neumann l'inventore
Del computer digitale
Richiesto di un'indagine volta determinare il centro più adatto come sede per l'istituito istruendo Centro internazionale di calcolo dell'UNESCO
Propose Roma con la seguente motivazione esaminando le diverse pubblicazioni di linea che si resta sorpresi per la vastità degli indirizzi che la direzione accorda le ricerche matematiche
E si rimane sbalorditi per l'ampiezza di calcoli eseguiti elevati sa dell'analisi matematica che hanno comportato
Allora
Domandare perché nonostante ciò non se ne fece nulla
Ma perché perché erano brillanti sprazzi che tendevano ormai esaurirsi in un contesto istituzionale sclero utilizzato e provincializzato
Analogamente Linda Amnon divenne mai nulla di confrontabile all'Istituto di Princeton come mai
Beh perché è vero che la visione corporativa del fascismo era coerente con una separazione della scienza pura da quella applicata ma malauguratamente in ciò giocavano anche intenti di controllo politico
L'università era vista come il terreno più adatto per ricostruire un'unità della comunità scientifica accademica fondata sul consenso nei confronti del regime qui e nelle istituzioni dedicate alla ricerca pura
Pura gli scienziati segregati del mondani rumori per dirla con le parole del ministro dell'educazione nazionale Giuseppe Bottai avrebbero potuto fare ricerca indisturbati e senza mettere il naso nelle applicazioni
Mentre le istituzioni dedicate quest'ultime nella loro separatezza sarebbero state più facilmente controllabili
E direttamente funzionalizzata scopi industriali e militari
A riguardo è emblematica la lite che contrappose due grandi matematici capi delle due istituzioni Francesco Severi Mauro Picone che si contendevano il primato della rappresentanza della scienza del fascismo e del fascismo nella scienza
Disputando si fosse preferibile per un'azione la ricerca pura quell'applicata il regime accontentò entrambi
Mussolini in persona
Venne a inaugurare Linda ma
E Bottai sentenziò che la scienza deve essere disinteressate non servire altri interessi se non quelli definiti dall'oggetto di essa
Però al contempo allinea che si riconobbe un ruolo primario anche nel settore militare per il ruolo crescente del calcolo nelle tecniche di tiro
Ma non fu solo questo intento di controllo politico a vanificare quel che di positivo ogni vi era nel modernismo fascista il disastro fu rappresentato dalla visione ultranazionalista
Che affermava l'assoluta preminenza italica nella scienza e soprattutto dalla sua radicalizzazione autarchica siamo i migliori
Possiamo farcela da soli anzi la nostra scienza sarà la prima al mondo se si libererà dell'apporto straniero fino all'espressione estrema di questa visione come dissi all'inizio la politica razziale
Disse Bottai la liberazione della scienza italiana dalla componente ebraica può finalmente permettere di riprendere il cammino ascensionale di fatto era un tragicomico de profundis
Difatti questa vicenda ricorda che la scienza vive su anche questa una lezione importante per l'oggi la scienza vie su un paradosso da un lato la scienza è un'impresa che non può vivere senza il sostegno di uno Stato nazionale di peso consistente
E questo va ricordato anche oggi a chi coltiva l'idea di Zar Ra di una scienza localistica legata al territorio
E dall'altro essa è per natura un'intesa transnazionale anzi cosmopolita
In nazionale Igor fascista diede la scienza italiana Mezzini svilupparsi sia pure in modo contraddittorio introducendo spunti di modernità
Ma l'autarchiche smog culturale detrazione del fascismo la racchiuse entro confini angusti in cui non poteva non declinare e perdere rapidamente posizioni
Quale senso poteva vere creare istituzioni in linea di massima promettenti e poi strangolare delle entro il rifiuto dello scambio con lo straniero con le razze inferiori entro il dogma del primato italico
Il risultato non poteva che essere l'isolamento provinciale che il trionfo dei mediocri zelanti il che avvenne puntualmente delibera sua estrema manifestazione nelle leggi razziali del trentotto
Nel mille novecentotrentotto il capo dell'ufficio razza il biologo sabato Visco dichiarò alla Camera che l'università aveva accolto con suprema indifferenza l'espulsione dei docenti ebrei e anzi che l'aveva guadagnato virgolette in unità spirituale
Però persino la rivista fascista università vita universitaria
Ammoniti e non sarebbe stato facile virgolette coprire tutte le carte di con elementi scientificamente ben preparati aggiungendo cito ancora
Non sono stati allontanati dall'università italiane gli antifascisti i vecchi e gli ebrei per saturare lady impreparati ed i furbi
Persino loro si rendevano conto
L'appoggeremo del disastro autarchico razziale pull ascesa al potere di furbi impreparati mantengono il regime e la cupidigia di asservimento per usare le parole di Concetto Marchesi di troppi
Preparati
Infatti è triste di evocare lo spettacolo di illustri scienziati
Di rilievo internazionale che pur di non perdere le loro posizioni si adattarono a tenere i corsi di perfezionamento sulla biologia delle razze o a redigere compendi storici sulla superiorità italica nella scienza
Ancora oggi scontiamo il fatto di non ricordare
Che questa incresciosa situazione non dirò solo qualche anno dal trentotto al quarantacinque ma lascia un'eredità irreversibile perché il potere di mediocre incompetenti restò intatto
Nel dopoguerra e qui concludo con alcune osservazioni in merito
Anni fa fu pubblicato un volume d'ostativo dell'esposizione e quarantadue quella che diedero il quartiere dell'EUR
Vi si leggeva un saggio in cui i lineamenti programmatici della Sezione scientifica della mostra dei dati dal già citato sabato Visco venivano presentati come una nobile difesa del valore della ricerca pura e disinteressata
Si perdeva di vista che la contrapposizione che in in quei lineamenti veniva proposta tra scienza galileiana empirismo di marca anglosassone era tutt'altro che una nobile espressione di una visione culturale ATO articolazione
Era e questo è un esempio dei fraintendimenti a cui può condurre una visione a critica del ruolo del fascismo nella scienza
E concludo con un esempio che illustra i guasti prodotti dall'auto archi sono fascista
L'Italia ebbene l'istologo Giuseppe levi uno dei suoi massimi scienziati
Giuseppe levi fu maestro di Rita levi Montalcini di Renato Dulbecco di salvare di Salvatore duri a poi
Chiamato
Salvador Eduard Lucia tre italiani tre premi Nobel tre nomi che significa non né più né meno che la moderna biologia molecolare
Tutti e tre espatriati
Tre nomi appunto che significano questa cosa così importante ora lei di estromesso delle università per i leggi razziali furore integrato nel dopoguerra nel mille novecentocinquantadue chiese fondi
Per costituire un centro di ricerche riavviare diciamo la sua attività con i suoi allievi tutto
Divenne dato un'elemosina in cambio sabato Visco di nuovo capo incontrastato di la biologia italiana atti ottenne una cospicua
Dotazione per la sua mediocre creatura cioè l'Istituto nazionale della nutrizione questo sì sviluppo l'istituto i livelli Maurice subito
Mediocre creatura l'istitutore nutrizione le cui origini erano marchiate dall'idea della buona nutrizione come fattore fondamentale
Per la difesa della razza questo spesso non viene inteso abbastanza quanto la tematica nutrizionale nell'antropologia delle razze abbia un ruolo fondamentale mi è capitato proprio giorni fa
Di visitare la isola prigione di Robben ai Länder in Sudafrica dove e Nelson Mandela fu imprigionato diciassette anni es con
Relativo stupore ma con una con ferma impressionante ho appreso lì che esisteva una
Dieta differenziata quantitativamente e qualitativamente secondo i diversi tipi di razze dei detenuti
L'Istituto Nazionale nutrizione di Visco era un istituto dedicato al miglioramento della razza italica attraverso la nutrizione
Così se l'emigrazione aveva colpito duramente la fisica italiana se l'authority esteri Vito la matematica il calcolo automatico
La possibilità di dare un primato internazionale la biologia italiana fu definitivamente stroncato
Tanto più avvilente rileggere le parole gonfie di retorica con cui nel mille novecentosessantatré il ministro della pubblica istruzione saluto l'ex capo dell'ufficio razza alla vigilia della pensione
Questi sono i danni e cioè l'ascesa degli impreparati dei furbi con
Tutto il corteo dei loro allievi che il regime fascista ha lasciato in eredità la scienza che purtroppo la Repubblica non ha saputo riparare grazie
Il tema che mi è stato
Proposto dalla
Fondazione Rosselli come tema
Chiave
Per quanto riguarda il periodo del dopoguerra
Si riallaccia a quanto è stato appena detto e cioè ha riguardato l'estrazione culturale della classe dirigente del serioso repubblicano ora questo tema è un tema che poteva essere affrontato in diversi modi
Intanto va detto che la storia del periodo repubblicano dal punto di vista della vicenda era ricerca scientifica in Italia è una storia che andrebbe divisa in almeno due periodi
Perché c'è stato un periodo nel quale
La ricerca scientifica avuto un ruolo importante
Ed è inserire Oddo che va grosso modo dalla ricostruzione
Al miracolo economico ai primi accenni di crisi del miracolo economico ad un periodo successivo
Che corrisponde a una svolta temporale fra la metà degli anni Sessanta e
La metà degli anni Settanta in cui si verificano invece una serie di eventi che segnano l'inizio di
Una situazione che una situazione di ma declino
L'esito finale di questo
L'esito finale di questo mutazione che avviene nel decennio che va dalla metà degli anni Sessanta la metà degli anni Settanta
è stato
Descritto con
Parole che cito da l'autore di un recente volume Lucio Russo
Intitolati ingegni minuti che è dedicato
Alla storia della scienza italiana alla sarà stata la scienza in Italia abbracciando un lungo periodo di tempo
E chiudendo si proprio alla vigilia di questo periodo di crisi delle parole con cui Russo chiude il suo saggio però io condivido lecito perché esso non dice a mio avviso queste cose in maniera
Molto felice sono le seguenti la ricerca scientifica italiana
Non si è più ripresa dalla sconfitta subita tra gli anni sessanta e settanta del ventesimo secolo con questo non vogliamo dire
Che dopo di allora nessun ricercatore italiano abbia ottenuto i risultati di grande valore ma che la ricerca scientifica svolta in Italia ha cessato di incidere in modo significativo sulla realtà del Paese
Come questo è potuto
Avvenire è un discorso
Assai lungo ma la scelta
Di affrontare questo tema quello dell'estrazione culturale
Della del ceto politico italiano e della classe dirigente italiana attraverso l'uso di una figura simbolo è maturata proprio leggendo queste parole la figura
Attorno a cui ho deciso quindi di concentrare la mia attenzione è stata quella di Antonio Ruberti perché Antonio Ruberti
Per due ragioni
La prima è che come ci è stato già autorevolmente ricordato in tutto il periodo che va dalla metà degli anni Settanta alla fine del ventesimo secolo la figura di Antonio Ruberti e di fatto l'unica figura di una persona che abbia avuto una ca dirà scientifica significativa un'esperienza significativa come
Studioso e come organizzatore culturale e un ruolo politico importante
In tutto questo periodo verso venticinque anni di grande difficoltà
In cui ha svolto ruoli importanti come parlamentare eccome ministro
Ora l'azione di Ruberti è stata profondamente segnata dal fatto di aver cominciato a ricoprire un ruolo politico significativo a livello nazionale proprio all'indomani di questa vicenda
Di questa crisi che Lucio Russo segna con queste parole
Bisogna
Ricordare
Intanto quella che è stata la carriera scientifica di Ruberti perché questo ci dà modo di fare delle riflessioni a mio avviso abbastanza interessanti
Ruberti dopo essersi laureato trascorse un periodo come ricercatore presso la Fondazione Ugo Bordoni che era una delle tante fondazioni nate attorno al CNR
E attorno anche in parte alla all'attività di
Di ricerca nel campo delle telecomunicazioni e nel campo dei sistemi
E nel mille novecentosessantadue a soli trentacinque anni vinse un concorso come professore ordinario per la cattedra di controlli automatici nella Facoltà di Ingegneria è bene ricordare
Questo cioè mille novecentosessantadue trentacinque anni
Non solo per dire che Ruberti era certamente una persona straordinariamente brava dal punto di vista scientifico perché altrimenti non avrebbe
Certamente ottenuto la cattedra ad un'età che era comunque un'età piuttosto giovanile ma
Se andiamo a guardare bene la sua esperienza né ci rendiamo conto che Ruberti aggi all'interno di un contesto nel quale non era l'unico
A vincere una cattedra universitaria fra i trenta e quaranta anni
Che non era l'unico a svolge le attività scientifiche significative in un'età che oggi sarebbe considerata un'età
Troppo giovane per poter fare qualunque cosa quindi questa sua vicenda personale oltre a dirci qualcosa del suo lavoro scientifico ci dice anche qualcosa sul fatto che
La classe dirigente dei primi anni del dopoguerra cioè quella che stava costruendo l'Italia repubblicana dopo la tragedia della guerra
Era in realtà piuttosto diversa dal coacervo gerontocratica o che la classe dirigente di oggi e vale la pena di ricordarlo perché
Oggi dopo un cinquantennio di scarso ricambio della classe dirigente spesso siamo portati a pensare che il nostro Paese si è sempre stato così e che sia afflitto da una specie di incapacità congenita ad essere diverso
Ora
Per questo secondo me è opportuno ricordare che è diverso lo era
E che quindi se siamo ridotti nelle condizioni in cui siamo ridotti questo è il frutto di scelte politiche che sono state fatte e che dunque si possono fare delle scelte diverse e attraverso scelte diverse
Si possono forse avere le speranze di uscire dalla situazione qui ci troviamo attualmente
Nel mille novecentosettantatré Ruberti sale il primo gradino del suo cursus honorum pubblico diventa preside della Facoltà di Ingegneria di Roma
E essendo veramente una persona molto capace dal punto di vista organizzativo e dotata di grande
Anche equilibri dettato dal punto di vista politico nel mille novecentosettantasei in una situazione che è la situazione difficile della quale vi dicevo prima
Diventa Rettore dell'Università di Roma che era allora ancora oggi
Il più grande ateneo italiano non solo in senso dimensionato
Ruberti rimase Rettore per undici anni fino al mille novecentottantasette furono anni molto difficili perché di fatto dopo la implica apertura degli accessi universitari il passaggio del sistema universitario italiano dal sistema
Di élite sia nel numero dei docenti che nel numero degli studenti a un sistema
Chiamato a rispondere a una domanda formativa molto ma molto ma molto più ampia
In condizioni legislative normative sostanzialmente inadeguate questo
La
La necessità di affrontare questa situazione
Sì scaricò sostanzialmente sulle spalle
Di chi organizzava e gestiva gli atenei a livello locale e
In questa situazione questa è la situazione nella quale
Ruberti si trovò ad operare come Rettore
Nel mille novecentottantasette
Dopo questa esperienza Ruberti accettò si dimise da Rettore accettando di presentarsi nelle liste del Partito Socialista per le elezioni della decima legislatura
Fu eletto e di lì a poco divenne ministro della ricerca scientifica
Il Ministero della ricerca era allora un ministero senza portafoglio il cui ruolo risultava schiacciato fra le competenze del ministero dalla pubblica istruzione
Da cui dipendeva all'università e quelle del CNR che attraverso la distribuzione dei finanziamenti era in realtà il principale attore della politica della ricerca
La battaglia di Ruberti all'interno del Governo e della maggioranza parlamentare di allora si concentrò sulla necessità di istituire un ministero dell'università e della ricerca dotato delle risorse economiche
E delle strutture necessarie a fargli assumere davvero il ruolo di centro propulsore della politica scientifica italiana al vertice di un sistema rinnovato
Di enti di ricerca di istituzioni universitarie che nella sua visione dovevano avere una larga
Autonomia
E dovevano essere anche
Responsabile
Il ministero Daloui fortemente voluto fu poi istituito nel maggio del mille novecentottantanove e Ruberti né Guido poi l'effettivo impianto nel primo triennio fino al mille novecentonovantadue
Questo disegno coronato da successo con l'istituzione del Ministero della
Dell'ANCI e dell'università e della ricerca
Fu in realtà
Un successo dimezzato perché questo sistema istituzionale avrebbe dovuto essere completato da una riforma universitaria e da una riforma degli enti di ricerca
Le quali in realtà vennero a mancare tutte e due perché tutte e due sin Franza no
Contro le resistenze di natura di varia natura alcune anche di natura francamente corporativa all'interno del mondo accademico
Basti ricordare che Ruberti come altri suoi predecessori eccome anche alcuni dei suoi successori
Approvò a varare una riforma dell'università che sosta alla quale sostanzialmente dovette rinunciare se non per alcuni provvedimenti
Di carattere marginale
Quali sono state le linee guida di Ruberti in queste posizioni istituzionali che si sono seguite che in qualche modo si sono completate a vicenda in primo luogo
Ruberti fu guidato lo disse ma
Questo si vide anche nelle cose che lui faceva nel tipo di provvedimenti che promuoveva e anche nel tipo di attività pratica che poi ha svolto
La convinzione che occorresse sottrarre la politica della ricerca all'opera alle all'azione di lobbying dei potentati accademici questo
Il ruolo negativo svolto da questa costante posizione da questa costante operazione di
Lobbying per cui di fatto si finiva per ottenere risorse non sulla base della bontà dei progetti che si presentavano ma
Sulla base delle relazioni politiche accademiche che si potevano costruire
A prescindere da questi progetti ciò che non ha impedito di realizzare delle ottime cose e però anche portato a esiti paradossali come quelli che sono stati appena ricordati
Era vista da Ruberti come un fattore negativo e da battere da battere
Attraverso la realizzazione di un'organizzazione istituzionale che incoraggia se l'autonomia e che spingesse attraverso un meccanismo di incentivazione le università e gli enti di ricerca riconoscere e
A premiare il merito
Inoltre
E questa è un'l'altro aspetto importante della sua attività Ruberti coltivo l'idea che fosse indispensabile un'azione specifica per la promozione della cultura scientifica da dove veniva questi dell'Abbé l'Uberti apparteneva a una generazione che
Di fatto si era formata nella scuola così come il fascismo aveva disegnata
A
Una scuola
Che era stata comunque
Segnata
Nel senso
Che è stato anche
Ricordato
Rafforzando determinati settori della formazione
E
Indebolendo né altri e soprattutto
Gentile che era stato animato da una certa visione dell'emanazione della sua
Riforma e che poi successivamente come ci è stato detto a ha anche in parte rivisto le sue posizioni
Di fatto gentile non è stato l'attuatore della riforma di Gentile che è stata realizzata messa in opera successivamente da due ministri in
E
Il ruolo più importante in questa operazione
La
Avuto mortali
Che
Di fatto quindi
Pur ricordando l'origine gentiliana della riforma
Si deve si può parlare più in generale di una riforma fascista della scuola
Che non ha portato buoni risultati
Marcello De Cecco che è uno storico dell'economia che ama molto le polemiche ha scritto
Delle altre parole che voglio citare come hanno ripetutamente ammonito alcuni acuti osservatore i figli dell'educazione fascista nati negli anni tra le due guerre mondiali e cresciuti alla scuola del totalitarismo
Ereditare uno alla guida dello stato dell'economia italiana nella seconda metà degli anni Sessanta
Il fascismo proietto dunque la sua ombra sulle istituzioni
Oltre vent'anni dopo la sua caduta e queste considerazioni democratica demografiche hanno una loro importanza per l'interpretazione della storia sociale economica che
Politica dell'Italia
La Ruberti aveva un'esperienza diretta dell'importanza che questo fattore questa visione
Del rapporto tra la scienza e
La cultura in generale io come Maffei che se n'è andato penso che la scienza faccia parte della cultura e quindi
Diciamo che parlare di scienza e cultura non abbia molto senso ma
Tuttavia
Non si può non vedere che
Negli anni del dopoguerra
Le discipline scientifiche hanno avuto una presenza largamente minoritaria all'interno del mondo della cultura italiana Ruberti ritenne che si dovesse intervenire sulla scuola e comunque in generale sulle giovani generazioni per correggere
Questa situazione
Lo scopo che lui si prefiggeva era duplice da un lato quello di cambiare l'atteggiamento dell'opinione pubblica italiana verso il mondo della ricerca verso le discipline scientifiche ampliando il numero dei giovani interessati a dedicarsi a questo tipo di studio
E dall'altra quella di
Cercare di incoraggiare
Riprendendo quindi in questo una serie di stimoli positivi che venivano dal periodo precedente l'incrocio tra i campi disciplinari e questa è la parte
Che è rimasta più vivace più vitale
Del suo lascito politico e culturale va ricordato in effetti
Che la ripresa di gli studi di storia della scienza e anche degli studi di storia della scienza in senso di storia delle discipline scientifiche qualcosa che coincide
Con gli anni in cui lui ha avuto un ruolo importante ed è qualcosa
A di cui ha cercato in tutti i modi di facilitare lo sviluppo
La parabola politica di Ruberti si conclude voi
Con una forte attenzione per l'Europa anche in questo è stato una figura simbolo ha ripreso e rilanciato con intuizioni nuove una vocazione europeista che in generale della comunità scientifica italiana è che è stata
Particolarmente forte proprio nei periodi di maggior crisi e di difficoltà della scienza nella sito del sistema della ricerca nella situazione interna dell'Italia
Alla fine della decima legislatura Ruberti cessò dal mandato ministeriale ma nel mille novecentonovantatré divenne Commissario per la ricerca nella Commissione europea presieduta da Jacques Delors
Benché
Vi si è rimasto appena due anni vi è stato unanime consenso anche tra chi è venuto dopo di lui e in particolare dal suo successore Philippe Busquin che lo ha più volte ricordato
Che Ruberti è stato l'ispiratore dell'idea dello spazio europeo della ricerca alla cui costruzione ha dato un contributo fondamentale prima come commissario e poi successivamente
In ogni caso negli altri ruoli politici che ha svolto nel mille novecentonovantacinque rientrato in Italia torno alla Camera con la tredicesima legislatura e si occupò delle politiche
Di e le politiche europee dell'Italia come Presidente della quattordicesima Commissione permanente alla Camera
E questo dal mille novecentonovantasei fino al duemila anche in questa veste il suo interesse prevalente fu per la ricerca e per la formazione che erano ritenute aspetti qualificanti della fra Costituzione europea
Nella vita parlamentare attuale
Personalmente non riesco a vedere figure paragonabili
Non solo come livello perché questa è una cosa che i contemporanei non riescono mai a dire sulla quale secondo me è sempre molto avventuroso
Pronunciarsi ma certamente non si riesce a vedere una figura capace di svolgere la stessa funzione di collegamento tra le istituzioni politiche il mondo della ricerca
E le conseguenze si vedono i provvedimenti che sono stati presi da tutti i suoi successori dell'ultimo decennio indipendentemente da come fosse connotata dalla coalizione alla quale appartenevano
Gli esiti di queste politiche sono state una sottomissione sempre più marcata dalla comunità scientifica alla burocrazia il declino dell'autonomia universitaria e in ultimo nell'ultima legislatura
Anche l'abolizione del ministero che lui aveva così fortemente voluto e organizzato ciò nonostante credo che la sua eredità politica culturale rimanga un punto di riferimento
Per una visione concreta non solo retorica del ruolo della ricerca scientifica che comunque serve al nostro Paese per costruire un futuro al di là dell'attuale fase di declino
Sì
Signora lei
Se vuole
Se invece
Bene adesso abbiamo
Non tantissimo tempo per ospitare
Beh nove interventi per un dibattito che dopo
Le premesse storiche cui anche abbiamo ascoltato dovrebbe invece
Parlarci del futuro di ciò del presente anche cioè di che cosa fare oggi di che cosa si sta facendo oggi facendo tesoro però appunto della
Dell'analisi storica che effettivamente ha individuato molto bene
Alcuni difetti permanenti del nostro sistema soprattutto del rapporto che stiamo trattando che tratteremo in questo dibattito rapporto scienza società politica e
Impresa
Temi già anche questi ampiamente trattati prima io per fare subito un salto nel
Nel futuro
Chiamerei ad intervenire al direttore generale per l'interno per l'internazionalizzazione della ricerca del del mio urrà Mario è lì che ci parlerà proprio del progetto venti venti e quindi della nuova piattaforma della ricerca quali sono le sue modalità
Pregandolo come farò per tutti relatori perché sarà un dibattito non credo che si svilupperà molto mi sembra un poco tempo pregandolo di
Stare in tempi piuttosto stretti diciamo una decina di minuti
Grazie
Grazie a lei innanzitutto e desidero ringraziare la Fondazione Rosselli professor viale la tutto rissa tra coloro la colpite e la Fondazione Micheletti per avermi dato questa occasione di essere oggi qui
Voglio dire con estrema sincerità che oggi la mia felicità e triplice innanzitutto perché vedo in sala la signora Ruberti che ricordo sempre con tanto affetti
E poi anche perché oggi
Gli altri relatori non l'hanno detto ma si festeggia il ventennale della settimana della diffusione della cultura scientifica voluta con forza dal professor Antonio Ruberti
E devo dire sinceramente che sentir parlare oggi dal
Da un po'a tutti i relatori ma in particolar modo dal professor Amato dalla dallo stesso viale e dalla relazione del professor Paoloni così a parlare e riportare la figura del professore Antonio Ruberti
Mi ha creato un certo una certa emozione e devo dire con estrema sincerità mi ha portato indietro negli anni anni difficili
Anni di piombo anni in cui lei assistemmo all'uccisione di Bashir lei di Tarantelli alla cacciata di lama dall'università ma anni in cui
L'università aveva una sua dignità
E la ricerca aveva un grande riconoscimento da parte delle istituzioni politiche e governative
Ricordo ancora il giorno in cui mi chiamò era
Il febbraio del mille novecentonovantuno e il marzo per l'esattezza insieme insieme all'amico Carmine Marinucci
E in cui chiesi espressamente che il notiziario del ministero
Dell'università della ricerca allora doveva aprirsi con l'approvazione della legge sulla diffusione della cultura scientifica settimana centrale per il professor Antonio Ruberti in quanto attraverso la cultura scientifica cresceva e si consolidava la consapevolezza la convinzioni che in un Paese industrialmente avanzato e sviluppato tecniche con tecnologicamente come era il nostro
In quel periodo doveva essere accessibile la parte della cultura scientifica a tutti i cittadini a tutti i giovani
Il secondo motivo di gioia
E perché questo anniversario viene oggi festeggiato e affrontato con uno dei temi centrali ossia il rapporto esistente tra e settori della scienza e il Parlamento
Una vecchia storia che si ripropone da oltre centocinquanta anni
Ultimo non motivo ma non come importanza
è il fatto che questa manifestazione di oggi
E patrocinata che nasce sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica si pone come è
E ponte naturale rispetto al prossimo evento che ci sarà il quattordici novembre organizzato sempre dall'Accademia dei Lincei vedo presente il professor Maffei dalla Treccani il professor Giuliano Amato
E a cui lo stesso Presidente parteciperà e perché il miglioramento del dialogo tra scienza successo cita civile istituzione e forse l'elemento centrale sul quale
è giusto riflettere in modo profondo di tale mancanza di dialogo sono i mali che oggi siamo in qualche misura pagheranno
Rifletterei in quindi sul ruolo della scienza
Ed è la cultura scientifica vuol dire non solo ripensare a quello che in questi settori è avvenuto nel nostro Paese nei nostri confini nazionali vuol dire in questo difficilissimo momento di crisi globale
Riflettere sulla fienile spesso della scienza e della cultura scientifica in un contesto più ampio possibilmente a livello europeo a livello internazionale
Prima il presidente Fausto Bertinotti
Apriva all'orizzonte sulla scienza su due grandi obiettivi l'obiettivo del passato la dimensione del passato e la dimensione
Del presente ma credo sia veramente molto importante oggi interrogarci su un'altra dimensione la dimensione futura
Che avrà ispettiva mente la scienza e sentivo prima il professor viali che già tanti anni fa si erano posti il problema Europa sia Europa hanno e decisero già allora Europa sì e ancora oggi più forte l'esigenza
Che la ricerca scientifica lo debba più rimanere all'interno dei confini nazionali ma debba in qualche misura attraversare i confini internazionali ilo Fini ed entrati a pieno titolo all'interno dell'Europa
Io vorrei soltanto sottolineare che il nuovo documento
Di indirizzo strategico e politico dell'Unione europea
Per il prossimo futuro ossia la Strategia Europa venti venti è focalizzata ad orientare le scelte della Commissione degli Stati membri verso una crescita che sia intelligente sostenibile e socialmente inclusiva
Rimarcando come senza la relativa realizzazione di questi tre grandi presupposti
Il futuro dell'Europa e a questo punto il nostro futuro potrebbe essere più incerto e più complesso vedete Gian Antonio Ruberti diceva tanto tempo fa
Che il tema della globalizzazione era un tema che bisognava prendere in qualche misura con le molle
Perché quella globalizzazione che c'è stata fino ad oggi che ha guardato più che altro alla crescita dei mercati e delle Borse as
Otto valutato il tema stesso che fa crescere qui perché mercati ossia la qualità dell'individuo attraverso
L'acquisizione di conoscenze e competenze quello che ormai in tutto il mondo definito
Il capitali materiale della nuova ed unica ricchezza di una nazione e su questa che noi dobbiamo assolutamente puntare con forza
E voglio ancora aggiungere questa consapevolezza del raggiungimento degli obiettivi europei diventa un elemento fondamentale voi pensati
Che
Nella comunicazione della Commissione
E europeismo Vescio junior si afferma che se nel due mila e venti si raggiungesse l'obiettivo del tre per cento del prodotto interno lordo in ricerca e sviluppo si avrebbe
Come è probabile conseguenza alla creazione di tre virgola sette milioni di posti nuovi di lavoro
Di cui un milione di ricercatori ed un aumento del prodotto interno lordo in ricerca in ottocento miliardi entro il due mila venticinque
Questo dimostra in poche parole come l'investimento e di scelte molto più importante rispetto scusate il termine albi denari
C'è un moto critici
Se tu dagli una moneta meglio le Togliatti ognuno di noi ha una moneta ma se tu dai un'idea meglio le do una attese ognuno di noi ha due idee ossia la forza delle idee rispetto alla forza del denaro
Io voglio dire che
La Direzione generale per l'internazionalizzazione della ricerca
Ha operato negli ultimi anni nel in questa direzione nella direzione
Lì di guardare
Con le positività verso l'interevento della nostra partecipazione a livello europeo
E credo oltretutto che questo moto un po'sullo Boso di guardare i temi della ricerca da parte
Un po'
Della maggior parte delle delle personalità
è un modo errato perché secondo me solo attraverso la ricerca e la formazione e la cultura in generale si potranno probabilmente ovviare superare i momenti di crisi che stiamo vivendo in questo momento
Nell'attuale contesto di crisi globale
Parlare di ricerca europea può sembrare
A prima vista marginali rispetto ai problemi dell'economia e del lavoro che oggi abbiamo davanti
E poi inoltre sembrare ed elitario tentare di farlo in una situazione in cui la spesa di ricercare frammentata in mille rivoli
Ma anche in questo quadro che dovrà inevitabilmente comportare un ripensamento una ratio Lazio razionalizzazione della spesa di circa
La spesa stessa di meno rimane l'elemento centrale su cui far crescere un Paese e un sistema
Io
Vorrei
Aggiungere
Brevissimamente che la scelta di una partecipazione più coordinata nel contesto europeo non nasce a caso ma oserei dire quasi obbligata e spiego anche il perché
In questo settore della scienza visione no investite che richiedono scoperte e innovazioni
L'esigenza di riuscire a interagire efficacemente negoziati per il bar nella gestione dei progetti o lo fa europei del Mediterraneo e globale che sempre più si vanno sviluppando
E le quantità di risorse che servono per affrontare queste sfide
Io vorrei ricordare a tutti quanti
Che mentre a livello nazionale
Le risorse scarseggiano a livello europeo mentre
Non siamo passati da un sesto programma quadro con diciannove virgola cinque miliardi da euro
A un settimo programma quadro con cinquantatré miliardi tre euro e avremmo il prossimo programma quattro che si chiamerà Horizon Twenty Twenty
De framework programme for Research and Innovation dove ci saranno ben ottantuno miliardi dell'uno destinati ricerca innovazione e sviluppo
Domanda ma possiamo continuare a mettere nelle casse europee il quattordici punto otto e di portare a casa l'otto punto otto perdendo sistema
Idealmente dai cinque ai sei miliardi di euro ad ogni programma quadro europeo probabilmente potremmo in qualche misura evitarci piccole finanziarie
Che succede che consiglieri noi in tempi diversi si vanno succedendo
è importante e qui concludo veramente
Faceva prima riferimento Bertinotti che c'è questa esigenza del pareggio di Bilancio abbiamo questa esigenza nel due mila e quattordici in cui anche la ricerca
Dovrà in qualche misura
Pagare le proprie conseguenze ma non si parla mai e non capisco perché
Delle altre conseguenze logiche che esistono all'interno del documento Europa venti venti
Il conseguimento degli obiettivi
Il settantacinque per cento delle persone di età compresa tra i venti e sessantaquattro anni dovrà avere un lavoro il tre per cento del prodotto interno lordo in ricerca dovrei essere investito ricerca e sviluppo
Il traguardi venti venti e venti in materia di clima ed energia dovranno essere raggiunti
Il tasso di abbandono scolastico dovrà essere inferiore al dieci per cento è almeno il quaranta per cento dei giovani dovrà essere laureato venti milioni di persone in meno dovranno essere a rischio povertà
Questi sono i grandi obiettivi d'Europa venti venti e quell'Europa venti venti lo abbiamo firmato tutti noi
Facciamo parte integrante di quel documento
Allora
Io credo
Che il tema principale che viene preso all'interno del documento stesso
Fondamentalmente sono tre
E sono il tema della coesione abbandonare i singoli egoismi e lavorare tutti quanti insieme su grandi progetti di ricerca
Guardare a progetti grandi progetti che possano in qualche misura incorporare dalla ricerca di base a fino alla ricerca prendo seriale alla per i compiti timida
Perciò ma non come importanza lavorare su grandi infrastrutture di ricerca queste su cui sono i tre grandi temi su cui
La direzione generale sta lavorando ultimo ma non come importanza
Abbiamo lavorato sulle joint program Initiative
E forse pochi sanno perché non fa notizia sui giornali che l'Italia guiderà l'Horizon Twenty Twenty per quanto attiene Cultural Heritage avrà il coordinamento generale euro europeo per quanto riguarda questo tema
E tortuosa significa questo
Se in onda passare da una politica dell'inseguimento rispetto a quello che gli altri Paesi ci dicono a una politica di anticipazione decidere oggi
Quali sono le nostre priorità giustamente come diceva il professor viali
La
Ricerca a tempi medio lunghi ma decidere oggi quali sono le nostre priorità il condizionale le fu ecco un che ci saranno dei prossimi programmi europei perché solo così potremmo riprendere quel percorso perduto
Quella nostra capacità è quella costa all'ente elettività senza considerare e lo concludo che probabilmente sfugge a tutti quanti
Il tema della ricerca noi non abbiamo posto molta attenzione ma altri Paesi che fino a molto pochi anni fa io ricordo perfettamente
Quando mi recavo dal professor Roberti e dovevo dire professore allora vettore come devo considerare gli studenti che provengono dalla Cina dall'India
Paesi del terzo mondo o non industrializzati ecco oggi quei Paesi Cina India Corea del Sud e Brasile e tanti altri con un'Europa che Bassey velocità
Allora preso il sopravvento e a luglio in cura ci siamo impegno che hanno che cosa faremo da grandi
Io credo
Che
Il percorso unico che potremmo affari e quello di guardare con maggiore fiducia all'Europa e quindi che reali aspettative maggiori per i nostri giovani grazie infinite
Ecco a proposito di internalizzazione all'inflazione questa mattina si è parlato anche
Molto di della questione del merito io adesso vorrei chiamare a parlare
Francesca Pasinelli che direttore generale della Fondazione Telethon perché è una di quelle realtà
Che con maggiore evidenza hanno mostrato che è possibile valutare la ricerca possibile valutare il merito e quindi chiederei a lei una testimonianza su questo
Grazie buongiorno a tutti ringrazio la Fondazione Rosselli per l'invito mi sono domandata in questi giorni guardando un po'quel programma
Come potessi intervenire in questo contesto d'altra parte le le relazioni che mi hanno preceduto che sono state delle relazioni più di storia in un certo senso che di ricerca mi hanno offerto un pochino
Uno spunto per cercare di vedere dall'esperienza passata se la ricerca e maestra di vita che cosa avviene adesso nel sistema ricerca italiano che abbia
Diciamo ha avuto dei precedenti in alcuni degli sbagli che sono stati raccontati
In passato è vero che lavoro per un'organizzazione che ha fatto della valutazione il centro della sua attività no il Telethon come forse molti sapete
è stato fondato da un'associazione di pazienti col mandato di finanziare ricerca in ambiti che per la loro rarità sono nei letti dai grandi investimenti pubblici e privati dare dice de dette la ricerca appunto
E per affatto della valutazione della ricerca ex ante cioè nel momento in cui bisogna erogare i fondi il principio fondante
E alla fine di tutto e riteniamo che sia la la ragione
Non solo di quello che lei pensiamo un po'un successo in questi anni di attività ma guardandoci in giro nel mondo credo che sia il successo delle più grandi esperienze di ricerca nel mondo c'è la forza di esercitare rigorosamente
La valutazione
No non dopo che sono state aperte le gabbie diciamo quindi ex post ma nel momento in cui si devono finanziare dei progetti di ricerca quindi finanziare i lavori valutare
Ad uno ad uno progetti di ricerca nel momento in cui si finanziano allora
Devo dire che ascoltando le le le presentazioni di oggi mi venivano in mente alcune considerazioni la prima
Riguarda la scelta strategica che deve operare un paese quando fa degli investimenti in ricerca
Professor viale ha parlato dell'errore che fu fatto quando furono mantenute unite la
Clinica inorganica e quella organica in anni in cui invece la clinica Rugani che aveva bisogno di uno sviluppo molto forte risulta
Ebbene se in quel momento fosse stato utilizzato
Il sistema vero della Dubai sono riportate quindi fosse stato fatto un ricorso ad un sistema di
Diciamo
Suggerimento strategico da parte degli esperti
E non fosse prevalsa forse come sicuramente prevalsa una logica di potere interno all'Università per cui conveniva tenera accorpate delle cattedre piuttosto che scorporare le per degli istituti
Che fossero istituti finalizzati ad un tema
Importante in quel momento per la proprio per il progresso scientifico probabilmente questo non sarebbe avvenuto e questo viene ancora adesso in Italia noi non abbiamo
Tavoli strategici condotti da esperti che ispirino la politica in merito alle scelte strategiche da fare
Per cui si parla ogni tanto che si fa l'investimento nel nucleare o nella biologia molecolare ad un certo tipo nelle cellule staminali
O nelle P genomica o così ma di fatto questo non è mai fatto a fronte di una consultazione sistematica trasparente ed esplicita
I tavoli di esperti che mettano in condivisione
Pareri magari diverso in partenza ma che partendo da un'analisi dello scenario internazionale e ed e dell'attualità della ricerca
Possano ispirare la politica in merito alle scelte di investimento invece preferiamo andare a litigare sui temi della bioetica perché in fondo ci permettano di alimentare salotti televisivi stando da una parte dall'altra
Ma sui veri temi degli investimenti in ricerca e delle politiche l'allocazione dei fondi lì non si lavora e analogamente una volta che venissero fatte
Delle scelte di allocazione non si lavora fare bandi che siano sistematicamente pubblicati in periodi fissi dell'anno e che permettano ai ricercatori italiani di sapere quando programmare la loro ricerca per potere fare richiesta
A dei finanziamenti e cosa che succede che il professor Nesi non si è visto ha finanziato il suo istituto nel mille novecentocinquantatré ma succede ancora oggi che le scelte di allocazione del denaro vengono fatte su la base di scelte
Cosiddette top down e in questi giorni stiamo parlando dei progetti bandiera che da un certo punto di vista sono uno scandalo secondo me
Perché invece di decidere che si devono fare delle allocazioni internati in aree tematiche precise ma poi si deve lasciare alla libera creatività nelle c'è Cantore l'espressione di un proprio programma di ricerca che sulla base di una valutazione che deve essere fatta da esperti e in modo competente no
Permetta di scegliere la scienza migliore
Perché è vero che il professor Levi è stato un grande maestro
E ha allevato tre premi Nobel pietà chi capisce un pochino di scienza si sa che questo non può essere un caso e la forza di una grande scuola
Però è vero che sarebbe sciocco ritenere il premio Nobel Dulbecco il premio Nobel Montalcini un premio Nobel italiano
Il premio Nobel Dulbecco Montalcini come tutti i premi Nobel conseguiti all'estero sono premi Nobel costruiti nei paesi dove questi ricercatori hanno avuto la possibilità di lavorare e di esprimere autonomia
Competizione
Riconoscimento del proprio merito e sufficiente denaro per poter effettuare la loro ricerca indipendentemente da logiche di potentati universitari quali quelli con cui ancora adesso ci confrontiamo
Quindi io adesso
Magari può sembrare questa è una cosa così buttata lì è molto provocatoria
Ma io credo davvero che non possiamo parlare del futuro e né nella competizione se noi utilizziamo quei sistemi che sono gli stessi e che si usano nell'unica competenza una su cui siamo tutti d'accordo che è quella sportiva
Nessuna secondo si sognerebbe di competere in una gara di nuoto senza utilizzare in costumi o le tecniche in uso
Che rendono più competitivo nuotatore invece noi pensiamo di poter rimanere competitivi nel mondo della ricerca utilizzando dei sistemi
Sia nell'allocazione dei fondi nell'impiego di un peer review
Nell'impiego di bandi di ricerca regolari nell'impiego di una valutazione oggettiva che premi i giovani
E il merito noi non applichiamo niente di tutto questo e pretendiamo di competere meglio la nostra capacità di attrarre pochi fondi in Europa rispetto a quelli che allochiamo
Come il Paese scritta diciamo negli strumenti che utilizziamo per competere in una gara che non ci appartiene
Ecco adesso io chiamerei parlare Daniele Archibugi il dirigente del Consiglio nazionale delle ricerche
Che credo vorrà accogliere la provocazione anche se a non so se suona tanto una provocazione a me sembra un'analisi vigile
Come
No non tanto ma comunque
No no io Dante allora no io innanzitutto cercherò di essere più breve possibile perché tardi quindi
Ringrazio gli organizzatori per
L'occasione di partecipare a questo incontro e la prima cosa che viene da dire dopo tante discorsi storici interessanti che abbiamo sentito ma siamo sicuri che ci sarà anche nel futuro
Un Parlamento è una scienza italiana alla vi dico subito che non parlerò del Parlamento non perché non ci sarebbe da parlarne ma perché non è l'argomento di cui mi occupo invece occupandomi di politica della scienza da qualche anno
Io credo che dobbiamo tutti quanti essere seriamente preoccupati sulla possibilità
Che ci sia anche nel futuro una scienza italiana
Marinali ha ricordato ricordato anche Riccardo viale abbiamo fatto anche amarcord abbiamo ricordato gli obiettivi del tre per cento obiettivi del tre per cento di cui si parlava nel mille novecentottantacinque la commissione d'Arda
Poi se ne sono né se ne è parlato di nuovo a livello europeo il vertice di Lisbona il vertice di Barcellona e altre cose del genere
Ecco quando si sentono questi obiettivi come
Ebbi modo già di dire venticinque anni fa più di venticinque anni fa mi sembra la logica di lascia o raddoppia perché all'epoca stavamo all'uno virgola cinque per cento in Italia
E quello che è successo dopo nonostante i grandi interessamenti
Politici
E che la spesa in ricerca e sviluppo è calata e ancora oggi siamo a livelli inferiori a quelli che c'erano nel mille novecentottantacinque perché adesso dopo il recupero degli ultimi anni
Siamo arrivati all'uno virgola trentasette mi sembra quando stavamo nel mille novecentottantacinque all'uno virgola cinque
Quindi se uno riesce a estrapolare questi dati nel lungo periodo l'unica cosa che possiamo dire che la scienza Daiana avuto dei problemi in passato ma comunque c'è stato non ci sarà più in futuro
Va bene e quindi prendiamone atto
Non solo ma in una situazione in cui
Né pensare soltanto che basti compare sulla leva finanziaria per fare della scienza ovviamente è sbagliato perché si può si uccide il ci potete raddoppiare gli stipendi il Parlamento ci può raddoppiare gli stipendi questo qui aumenta laddove la spesa raddoppia la spesa ma non è che la doppia risultato
Quello che conta ovviamente sono risorse umane e le risorse umane e come ci è stato insegnato da chi ha fatto storia
Si creano nel tempo si crea un con le scuole si creano avendo dei bravi maestri che ci hanno dei bravi allievi esempio di semente salta una generazione poi a quel punto ma chi è che formerà giovani ricercatori
Tutti quanti su Facebook e tramite internet ecco e questo esattamente il problema che c'è oggi in Italia dove abbiamo dei problemi strutturali come ad esempio l'invecchiamento
Del personale di ricerca
Lo vediamo pure un convegno come questa no cioè voglio dire a parte la la dottoressa che mi ha preceduto che infatti ha detto delle cose come dire originali che ha portato un po'di freschezza siamo tutti quanti sopra cinquant'anni siamo ecco
Ben quest'anno avrei detto ma comunque voglio dire complimenti alla dote complimenti ma voglio dire
Siamo in un incontro in cui siamo tutti quanti ultracinquantenne
E e poiché abbiamo indignato perché stanno nelle strade no secco
Questo mi sembra il problema il problema serio che dobbiamo affrontare ora ovviamente c'abbiamo anche oggi in Italia di centri di eccellenza per fortuna
Centri eccellenza che tira avanti la carretta
Che riescono ad essere anche a livello internazionale e competitivi che sono fortemente integrati grazie ad una capacità italica di essere integrati non soltanto dal punto di vista istituzionale ma anche dal punto di vista diciamo così informale
Tramite reti di espatriati altre cose del genere ma questo non fa un sistema e non fa un sistema che si possa coordinare a quello che poi serve
Al paese o sia un coordinamento con l'economia con la società e che faccia vedere che quello che viene prodotto dalla comunità scientifica abbia un'utilità anche per tutta quanta la società se manca questo diventa G difficile soprattutto in periodi di ristrettezze di bilancio
Riuscire a spiegare alla comunità perché poi di rifinanziare la comunità scientifica
Ecco da questo punto di vista qui Carbini ben venga l'operazione di marketing
Ma qui non basta il marketing certo c'è anche avesse Imac ed incrementa alcuni risultati non sono sufficientemente valorizzati però qui c'è un problema di generazione delle conoscenze che è un problema di lungo periodo che dobbiamo cercare affrontare
Io ecco si paga si parla spesso di fuga di cervelli lo posso dire perché io non ha praticamente nessuno dei miei collaboratori collaboratori che lavorano e che lavora in Italia
No neghittoso lavora uti quanti all'estero tutti quanti contenti tutti quanti felici
Chi Cecilia ma Natale ripeto per fare rimpatriate però non non si è creata una condizione
è e anche quando ci sono stati dei posti dei posti assegnati nelle varie istituzioni dove collaboro questi posti assegnati spesso sono stati assegnati con dei criteri che sono del tutto diversi e si è creato una forma di rapaci TA
Accademica in Italia
Che aumentata a causa degli scherzi da di risorse
Quando le risorse c'erano questa capacità catenina poteva in qualche modo essere essere diluita ma nel momento in cui invece risorse non ci stanno nel momento in cui si bandisce un posto di lavoro c'è l'assalto alla diligenza perché o adesso o mai più
E quindi in merito purtroppo va
A farsi benedire per usare un'espressione Gentile
Quindi voglio dire mi sembra importante sottolineare che i uno non sa più a quale santo votarsi perché solo se dovesse affidare alla capacità del sistema accademico di autoregolarsi
Ecco io devo dire nel sistema accademico italiano non ci credo
Lo dico in modo chiaro ed esplicito non credo che l'Accademia italiana abbia la capacità di autoregolarsi nella gestione delle risorse
Credo che l'Accademia italiana eh gestita sostanzialmente da fattori inerziali
Sulla base del quale che istituzioni personaggi Academy università che hanno avuto alcune risorse nel passato sono delle risorse che per qualche strana ragione ed è una vera anche nel futuro senza che questo qua corrisponda ad alcuna analisi dei risultati
Certamente se lo dice ci dobbiamo affidare
A all'altro diciamo così alla all'altro all'istituzione no al diciamo così al Parlamento o al Governo ecco francamente uno cominciare qualche preoccupazione
Perché non abbiamo anche pure indicazioni del fatto che la politica in Italia sia stata capace di allocare delle risorse in un mondo migliore di quello che è avvenuto in passato
A dottorandi ha giustamente ricordato che in molti casi è stata una salvezza per le per l'Accademia italiana che quando un certo punto ha avuto qualche soldo seduto rivolge non istituzioni nazionali ma dei istituzioni europee
Istituzioni europee che hanno finanziato di progetti sulla base di logiche loro che sono comunque diverse non perfette ma Skonk diverso rispetto a quelle a quelle italiane e che
Avuto cioè sosta dei finanziamenti che hanno avuto una loro logica
Veniamo a sapere che l'Italia contribuisce al finanziamento dei poli del progetti europei
Più
Di quanto diceva e questo è un fatto un pochettino strano se ci pensate
è un pochettino strada perché no se i colleghi inglesi i nostri colleghi tedeschi le di altri Paesi minori hanno innanzitutto due possibilità di avere la loro ricerca finanziata in alcuni Paesi
Succede che quando un progetto europeo viene considerato diciamo così finanziabile manu finanziato perché non ci sono i fondi
Automaticamente il lo scienziato che ha fatto questo progetto si presenta al proprio ministero di riferimento e Ministero pronta cassa dice nude che vi faccio un'altra volta la valutazione se votano d'azione positiva da parte la Comunità europea
Non è utile finanziamenti perché se lo Stato secondo terzo ecco qua l'assegno e quindi Progetto e decisamente finanziato
In Italia ovviamente non avviene nulla di tutto questo le risorse non ci stanno neve neppure per quello per cui ogni volta che si fa un progetto europeo voglio dire è un investimento di perdita perché se poi non viene finanziato non abbiamo come dire un una via una via di una una seconda via per prendere qualche parte e soprattutto
I non non mi risulta che gran parte dell'università e delle istituzioni di ricerca
Riescano a fornire quell'assistenza che necessaria per finanziare un progetto ora per per amministrare un progetto europeo per cui nel momento in cui c'è un progetto europeo per diretta esperienza ma qualcuno ma che mentiva e vedi porterà l'esperienza di università o di centri di ricerca di altro tipo poi tutta quanta l'Amministrazione sta sulle spalle dirà delle dello scienziato che sedere occupare quindi che deve essere
Non soltanto lo scienziato che fa Progetto ma pure capo amministratore
In altri Paesi dove devo dire ad esempio gli over esche vengono incaricati dalle istituzioni sono molto più onerosi di quelli che vengono caricati in Italia perché poi in Italia voglio dire vengono caricati pochi overheads rispetto a quello che succede in altri Paesi
Ma nel momento in cui uno scienziato a un progetto site occupare soltanto la parte scientifica la parte amministrativa non è qualcosa che riguarda
Prima del progetto stesso
E quindi che dobbiamo fare ecco io voglio dei qui finisco io credo molto nella possibilità della valutazione spero molto che la nuova agenzia sulla valutazione abbia un ruolo non soltanto decorativo ma anche un un un un ruolo effettivo
Desidererei che magari anche il ministero nel momento in cui regolari finanziamenti questi finanziamenti che a volte ci sono stati nei confronti di nuove istituzioni
Vengano attribuiti sulla base come in altri Paesi
Ad esempio questa possibilità di accedere allo sportello privilegiato per i progetti che sono ritenuti vari dalla comunità dalla Comunità europea
E in poi voglio dire possiamo soltanto sperare grazie
Verbale quello che stavo cercando di dire prima che queste che sembrerebbero provocazione in realtà sono semplicemente dell'analisi molto puntuali della situazione almeno questa a me sembra
Essere la
Class la prospettiva adesso do la parola a Carlo Bernardini
Che non ha bisogno di presentazioni
Se la sua fama no
Vi rubo pochissimo pochissimo tempo vorrei fare due tre
Le
Rapidissime
Il primo consiste nello scongiurare problemi di contrastare tutti insieme una volgarità linguistica semantica addirittura molto diffusa tra politici giornalisti
Che è quella di chiamare Investimenti le transazioni finanziarie
E sapete i finanziamenti per la ricerca è esattamente il contrario le transazioni finanziarie sono la forma più
Andreina di commercio in nero completamente in nero come già spiegato James Tobin
Quell'inventore della Tobin tax il premio Nobel per l'economia nel mille novecentottantadue
E l'unica cosa che produce qualcosa è
L'investimento sul sulla ricerca
Questo lo ricollego corner fattori al convegno frutto in Italia
Forzato giovane in Italia
In un momento dicono dei momenti più straordinari più fortunati perciò laureato nel mille novecentocinquantadue pietra il secondo flash che vorrebbero nonno alla data del mio lavoro io non è importante
In poche settimane dopo ero
Impiegato a tempo indeterminato
Ne la il nascenti e laboratori nazionali di Frascati voluti dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare creato da Edoardo Amaldi
Che orna delle persone più straordinarie più competenti e generose che io abbia conosciuto a Val di Non tremendi anni orsono dentro
Dei politici viventi che si occupano di ricerca perché
Domande strettamente legato al gruppo vecchio gruppo degli amici del mondo di cui non c'è più traccia
Sono in più
Incredibili intellettuali che io abbia visto all'opera e me lo ricordo in particolare nel caso del Polito mille novecentosessantatré
Col convegno dell'Eliseo degli amici del mondo Pannunzio leone Cattani
Ugo La Malfa eccetera quando Amaldi disse che Giuseppe Saragat che del lì a poco sarebbe stato
Presidente della Repubblica si era comportato come un imbecille in pubblico
Dando fianco alle famose del sette sorelle che a quell'epoca erano più forti delle banche Evelyn quanto controllavano il commercio del petrolio in tutto il mondo bene
Amaldi decise
Che bisognava fare degli impianti di ricerca di grande
Di grande valore nazionale su base nazionale
E mi riempie di questi laboratori di Frascati con una regola molto semplice reclutiamo tutti i neo laureati che ci vengono segnalati come capaci di fare una cosa di questo tipo
Lo staff di Frascati del mille novecentocinquantadue era il direttore Giorgio Salvini già in cattedra di anni trentatré sia non dottorando di oggi
E lo staff eravamo in una ventina di persone di età media ventidue anni che giocavamo tutto c'è giocavamo il futuro ma era nostro
Stavamo facendo qualcosa che apparteneva profondamente
Ne venne fuori e non solo il più bel Sincrotrone per elettronico fosse stato mai costruito
Ma contemporaneamente Kamal decisa prendo un altro orizzonte europeo credeva molto fermamente all'Europa Edoardo Amaldi
Quindi dopo essere stato partecipi insieme Euratom anche nell'attività spazio nella mansarda territorio stanziato europea aveva praticamente fondato il CERM ma insieme con Piero c'è
Il chairman sapete cos'è grossa comunità
Migliore addirittura delle più sviluppate comunità americane
E sia il germe che molti Paesi europei
Che negli Stati Uniti si avvalgono oggi della nostra produzione i laureati di grandissima classe ogni tanto mi telefona qualcuno
Specie dalla Francia me anzi Carlo buttava ieri pulita poi dequotazione gratuite
E perché ci dice questo mi dice mi dicono questo perché chiediamo fatto il conto di quanto costa al Paese formare
Un addottorato
Per poi perderlo costa circa
Tre strutture universitarie per stipendi insegnanti e così via costa circa ottocento mila euro
Noi prendiamo atto otto un pacchetto che vale ottocento mila euro e lo regaliamo ha un laboratorio olandese o francese pretese
Non c'è non siamo capaci di sfruttare i soldi che abbiamo già speso qui qui da noi
Uno dei motivi per cui non siamo capace che la nostra
Le le nostre abitudini sociali sono pessime io sostengo
Affinché questa crisi criminale
Che nasce da
I parassiti che si occupa solo di speculazione
Ha una radice
Che
Era buona e al contempo cioè nel periodo della ricostruzione subito dopo la guerra c'era un sacco di gente che aveva preso l'impegno di far costruire qualcosa e quindi costruiva strutture produttive e posti di lavoro per mandare avanti vegeto include produttive
Hanno riscoperto i figli di quei di quegli imitatori
Che era una gran fatica occuparsi di innovazione specie nella piccola e media impresa che popolata colli di analfabeti se mi dispiace
Che era molto più facile rivolge giocare in Borsa
O fare transazioni finanziarie mettere in piedi soldi scudate di come si dice adesso è appartiene partecipare al commercio dei debiti dei soldi virtuali dei derivati e così via
è a quel punto hanno cominciato a chiudere fabbriche
Hai chiude a non occuparsi più della possibilità di
Prendere dei brevetti sviluppare dei brevetti localmente non saprebbero fare perché non hanno cultura necessaria
Bisognerebbe fare una quantità incredibile di odi operazioni
E
L'ultima annotazione che che voglio dire a favore delle donne
Non lo dico perché l'emigrazione verso impedire agli signore qui presenti io
Ho insegnato per molti anni ormai sono in rottamazione rende
Credo solo ricordo di questo ma registravo il modo di rispondere degli studenti l'ho fatto il controllo fatto circa sette mila esami orali in tutta in tutta la mia vita
Allora che cosa ho visto e ho ancora un librettino consegnate le crocette ometto come nasce la politica italiana contemporanea
Quella
Dei maschi la politica maschilista in particolare
Nasce perché qualcuno viene non sa una cosa allora per non farsi vedere che non lo sa di raccontare una cavolata dopodiché comincia
A giustificarla il mondo
Girare al la R Mestalla la la cavolata in tutti i modi possibili per cercare
Di dirti che lo in qualche cosa Sama insomma complessa
Le studentesse regolarmente mi rispondevano non lo so
Dio non estende le trame incredibile le donne sanno dire non lo so
I maschi
Scusate del professor napoletana biografo oltre
Sistematicamente e se voi sentite un qualunque dibattito politico oggi questo fenomeno lo vedete davanti ai vostri occhi
Questo è un problema grave di educazione al problema grave di
Come dire del circuito intellettuale
Quello di di
Riuscire a parlare in modo
Fenomenologico come dicevano i miei maestri intervistando legati ai fatti facendo alla fenomenologia dei fatti non raccontando leggende opinioni a capocchia eccetera eccetera
Voi sapete come dell'imponderabile l'orlo ripetuto infinite volte ma un bambino di seconda elementare
Interrogato dall'nona matematica francese
Stella bravi ok che
Dava dei problemini sadici per vedere come era fatta potrei va bene
Uno Eralda dal capitano l'alti ho capite non c'è scritto un libro una nave trasporta trentadue pecore diciotto Montone qual è l'età capitano
Cinquanta
Perché perché insomma insegnata fare autonome dal Governo e io voglio bene va bene
Allora questo è il risultato del referendum risultato risultato francese
Con il venti per cento dei bambini che non avevano risposto perché erano perplessi turbati benché il problema da da da una maestra ma il tempo allibire la maestra mi giudica verso che succede
Porto in Italia questo problemino vado alla scuola dell'isolotto della squadra guardie dico al direttore dei dati come fai a favore di dare questo problema maschietto il maschietto
Viene interrogato ma perché ha risposto e cinquanta
Io ho pensato che quelli capacità
Veniva da una famiglia di pastori dove ogni compleanno che regalavano una pecora o montoni ma vi rendete conto è un genio credo che chi è in Parlamento oppure se il ministro già questo va bene
Se lo merita se lo merita
Dobbiamo uscire da queste trappole siamo intrappolati
Nel peggio dell'intellettualità corrente della struttura delle banche viva i giovani di Wall Street fatemelo dire peggiore di Wall Street hanno capito chi è che ci mette
Veramente le mani non solo in tasca ma dappertutto
Chi è che ci sta spendendo vivi
Balsamo
Dedichiamo e cioè la ricerca
Cerchiamo di scoprire
Perché la ricerca una delle più grandi soddisfazioni che si possono avere al mondo e tutto il resto un monte di chiacchiere da distruggere la piccola grazie
Grazie adesso Paolo De Bernardis
Sì
Chi mi ha preceduto
Espresso molto bene
Molte cose che avrei voluto dire io ne arrivano delle altre dirò
Che il nostro Paese ha un disperato bisogno di idee e di competenze
E che gli scientifiche e tecnologiche culturali e gli scienziati di solito idee competenze ce l'hanno
Per cui qui si parla e scienziati e Parlamento non vedo però il Parlamento utilizzare queste competenze e queste idee
E
Se si facesse questo potremmo fare molte cose il nostro Paese a dei problemi economici evidenti a tutti
Dovuti alla sua struttura dovuti al tessuto industriale che sappiamo tutti come fatto in Italia
Forse con l'aiuto degli scienziati questo si potrebbe cambiari
Forse si potrebbe
Trasformare la tecnologia da tecnologie trasformazione ad alta tecnologia capisco molti mi mi mi mi penseranno utopico nel dire questo
Probabilmente è vero ma se non facciamo questo siamo destinati a a fallire
Quindi qualcosa di questo genere va fatto
Ora
La stragrande maggioranza degli scienziati vorrebbe
Usare le sue competenze e usare le sue competenze sappiamo tutti abbia è stato detto il la la scienza dati risultati a lungo termine
Ma e sappiamo tutti che se non fossero state finanziate le scienze pure non avremmo oggi tutto quello che abbiamo in termini di di tipiche di non so oggi PS risonanza magnetica
Le sappiamo queste cose ma se non fossero state finanziate ricerche di base relatività generale in
Astrofisica
In fisica della materia in Fisica Nucleare queste cose non le avremmo
Quindi questo bisogna tener presente è costoso e duro da digerire specialmente per il politico che vorrebbe un riscontro immediato ma inevitabile
E quindi questo fa vada tenuto in conto
Io non il mio gruppo di ricerca lavora studia l'universo primordiale
Quello che successe quattordici miliardi di anni fa quindi niente di più accademico e forse avulso dalla realtà di tutti i giorni dalla realtà sociale
Ma il link c'è il collegamento cioè quando facciamo queste ricerche sviluppiamo dei rivelatori sviluppiamo dei sistemi di analisi
Che poi si potranno utilizzare per vedere attraverso la nebbia o che potremmo usare per fare mammografie non invasive o che potremmo fare utilizzare per fare controlli di sicurezza non in parte
Non invasivi quindi
Il link c'è non è nemmeno così difficile vederlo
Ed è così difficile portare avanti una ricerca di questo genere nel sistema italiano
Io voglio condividere con voi la frustrazione di vedere un esperimento praticamente pronto
A volare su un pallone stratosferico e non viene lanciato semplicemente perché non si riesce a organizzare la cosa ok organizzare a cosa mi è stato investito per dieci anni per creare questo esperimento
Sono stati utilizzati risorse non moltissime ma di risorse e risorse soprattutto di giovani di ricercatori giovani di laureandi di dottorandi
Che se questo esperimento non voterà non vedranno i risultati e assurdo e Abbas e ai talmente tanto assurdo quanto il il fatto che noi creiamo specialisti
Macchine da guerra che quando escono dalla dal dottorato di ricerca sono pronti a conquistare il mondo e vanno a conquistarlo altrove né ne abbiamo già già parlato di questo
Ora per dire qualcos'altro non voglio ripetere cose che sono già state dette nel concreto
Chi decide le risorse da assegnare alla ricerca quelle poche che sono rimaste ha davanti se un compito formidabile
Perché questa persona o questo team sperabilmente di persone sperabilmente competente deve esser capace di
Distinguere tra veri contenuti e beh i contenitori e questo nel mondo di oggi non è immediato creare
Poi deve
Riuscire a stimare l'impatto che il tipo di ricerca che sta per finanziare avrà a lungo termine questo difficilissimo difficilissimo spesso succede che
Si propongano ricerche sembrano appartenere alla periferia
Della scienza e che poi invece diventano fondamentali
Okay
D'altra parte si deve tagliare ora io non sono d'accordissimo che si debba tagliare sulla scienza anzi non sono d'accordo per niente
Non si deve tagliare si deve aumentare la ricerca perché se no noi non usciamo dalla crisi con gli strumenti fallimentari che ci ha proposto l'economia non usciamo dalla crisi
Quindi
E non è solo un fatto di risorse e questo per le risorse siamo d'accordo compito difficilissimo ma
Usando la macchina dei crescerà AG
Di pari e di persone competenti qualcosa di buono si può fare viene fatto all'estero possiamo fare anche noi
Non è solo sulle risorse è un fatto in infrastrutturale anche
Cioè law ed è necessario che i ricercatori abbiano la certezza di tempi contingentati per i finanziamenti
è necessario che una volta stabilito da una ricerca si fa la si faccia fino in fondo è necessaria un'analisi ex posta e nessuno di noi vuole sfuggire da questo
Non
Non si deve attingere alle sole risorse statali anche questo è importante se riuscissimo a instillare nell'il sistema industriale la l'interesse
Che ha lo sviluppo scende di ricerca applicata all'interno delle strutture industriali
Quello sarebbe un un fatto vincente non mi sembra che ci si stia riuscendo molto ma
Secondo me questa è un'altra delle delle cose in cui si dovrebbe spendere
Sia da parte gli scienziati sia da parte del Parlamento e credo potrebbe fare molto di più in termini di incentivi incentivi che vagamente vedo ogni tanto in questo senso favorire la lei joint ventures è stato
Fatto non so quanto è stato fatto di analisi ex post di vedere quanto queste politiche siano veramente state efficienti
Infine brevemente le idee e queste idee che sono il patrimonio degli scienziati
Per svilupparsi ha bisogno di un ambiente favorevole l'ambiente favorevole che deve venire dalla società e perché l'ha fatto società sia favorevole
Deve sapere e conoscere la scienza licenziati di oggi sono molto diversi agli scienziati di cinquant'anni fa
Hanno voglia di comunicare hanno voglia di far capire alla società quanto importante la ricerca si è svolto il conto
Però ogni evento di team di questo tipo penso al Festival della Scienza penso alla sesta settimana e la ricerca la notte i ricercatori sono esperienze bellissime
Ma sono sempre di nicchia chi ne fruisce
Una piccola
Frazione della società mentre la parte più abbondante Ida critica della società Tanno ne fruisce fluidi esce di altri contenitori quelli vengono dalla televisione di tutte le sere
Il Parlamento potrebbe fare qualcosa potrebbe ad esempio lavorare sulla televisione pubblica e fare in modo che vengano proposti i contenuti scientifici e culturali anche se questo non fa mercato ma ma ma aiuterebbe a società secondo me scusate di nuovo utopico ma ma ci provo
E credo che si ci si dovrebbe pensare seriamente
Infine l'università e io da tempo assistono una deriva in cui si chiede all'università moltissimo in termini di formazione
E si chiede sempre meno in termini di ricerca questo non funziona la formazione di qualità funziona solo se è fatta in ambienti in cui avviene anche la ricerca
E la l'università rischia sennò diventa diventare un super liceo che da a I ai gli studenti i contenuti che non ci sono dati al liceo e anche su questo c'è da dire
Al liceo viene dato molto poco e anche questo è un fatto strutturalmente importante che va cambiato quanto
Noi avremo buoni studenti alle università se sono stati ben formati al liceo e questo sta succedendo sempre di meno
Quindi questo si dovrebbe agire per selezionare gli insegnanti del liceo selezionarli bene
E poi però rispettati adeguatamente in termini di dei loro stipendio in termini del rispetto una volta un un sensi mantelli c'è ora qualcuno oggi non più
Allora credo di aver toccato moltissimi argomenti moltissimi spunti non voglio prendere
Più tempo io non non rappresento nessuno rappresento me stesso ma vedo della nei miei colleghi voglia di fare la loro parte
Se sono venissero ascoltati grazie
Adesso chiamo parlare Matteo Iannaccone del San Raffaele di Milano
Buongiorno a tutti io volevo solo dire fare due considerazioni brevissime
Sono stato è stato letto molto sia parlato Lamberto Maffei accennava l'educazione e l'importanza di di investire nell'educazione io volevo aggiungere l'informazione secondo me molto importante
La una mancanza di informazione comunicazione scientifica e quindi
Mi capita spesso di leggere sul New York Times articoli che parlano di scoperte scientifiche sono comprensibilissimi
Molto esatti privi di errori non posso dire la stessa cosa invece di dell'informazione scientifica in Italia quindi secondo me
Potrebbe essere molto importante
Investire in master in giornalismo scientifico e in queste figure professionali che altrove ci sono e quindi aumentando vivamente della comunicazione la consapevolezza si potrebbe formare una cultura scientifica migliore
D'altra parte sempre nella comunicazione penso che il agli scienziati dovrebbe essere anche insegnato a a parlare in pubblico a tradurre le nostre scoperte in in linguaggio comprensibile da tutti questo non avviene e per questo c'è un distacco della società
Che non capisce come mai soldi vengano investiti quali sono le ricadute l'importanza della ricerca di base quindi secondo me potrebbe essere molto importante anche formare licenziati in questo senso
Il il secondo punto che lo toccare era riguarda gli investimenti in in ricerca
In una cosa che volevo che fosse chiara e che sono come è stato detto Investimenti e quindi per esempio nella realtà degli Stati Uniti
Che io conosco danno un importante ritorno economico quindi anche in tempi di crisi secondo me è importante investire e ci sono realtà per esempio gli Stati Uniti dove ho vissuto a San Diego a posto ma che hanno investito massicciamente ricerca di base
E questo ha portato a sua volta l'arrivo di pagate companies e poi lentamente dell'Epifania ma
E sono diventati anche poli economicamente molto importanti
La seconda cosa rivestimento che volevo toccare la quello del merito è stato detto benissimo già andando a Pasinelli prima ma quello che volevo far presente ahi noi scienziati
Che la ricerca è molto facile da valutare rispetto a tante altre discipline basta che sia lasciata fare a agli scienziati con con la cosiddetta P al rinvio
Che e questo vorrei che fosse chiaro e quindi è molto relativamente facile capire se un progetto presentato uno scienziato hanno un buon curriculum e hanno presentato un progetto coerente credo che con questo si potranno fare lei
Grossi passi in avanti grazie crac
Ecco adesso chiamo Tullio Pozzan
Direttore dell'Istituto Neuroscienze del CNR
Parlare alla fine difficile
Perché molti punti sono stati toccati con competenze molto superiore alle mie
Io vorrei
Andare un po'in controtendenza su un paio di punti valutazione e finanziamenti e ricerca
Valutazione
In Italia non c'è valutazione
C'è un'orgia valutativa
Per esempio
Chi lo sa che il CNR ha speso credo un paio di milioni di euro nei problemi passati due anni per fare valutare tutti i suoi istituti
Da dei panel di ricercatori internazionali nazionali di grande esperienza di grande qualità
Poi c'è stato tutta onori e non è venuto fuori una valutazione in cui ovviamente risultavano tutto un certo numero di istituti penali di e altri meno che qualcuno chiaramente molto negativo
Università di Padova a cui io appartengo
Di nuovo ha fatto una valutazione di tutti i Dipartimenti così ha fatto l'Università di Bologna di nuovo con chiamando dei ricercatori di chiara fama internazionale dieci discorrendo
Che hanno valutato eccetera eccetera e così via chi si ricorda in cifra
Una valutazione
Di tutte le strutture
E internazionali universitarie e
Lei di centri di ricerca quindi quando parlo di orgia valutativa ne abbiamo fatte continuiamo a farne ci riempiamo la bocca di valutazione quale problema
Il problema che non si traggono le conseguenze dal valutazione accuse serve una valutazione a farsi belli ad andare fuori nei Comuni nei convegni comitati internazionali dire noi abbiamo valutato il CNR sì
Io non ho visto
Nessuna differenzia nell'attribuzione di personale di fondi di qualsiasi cosa dal fatto che un istituto fosse stato valutato da in maniera positiva o negativa
E così è successo all'Università di Padova quali sono state le conseguenze di utilizzo della valutazione CIPE
Zero
E
Io temo mi auguro di no ma temo che l'ultima volta valutativa l'Amburgo
A fare lo stesso risultato dalla fatto un bellissimo esercito di valutazione e poi quando si tratta di applicare le valutazioni
Qui arriveremo al problema che bisogna
Tagliare qualcuno e premiare qualcun altro e questo
Non Bademme perché insomma sono amici poi hanno avuto tante difficoltà negli ultimi anni eccetera eccetera e qui il problema
Non è il problema di valutare tutti sappiamo come si fa a valutare basta copiare inutile inventarsi delle cose delle cose nuove il problema è applicabile a vere la volontà politica di applicare valutazione
Secondo punto che volevo toccare
Finanziamenti in Italia si finanzia poco vero
Rispetto a tutti gli altri Paesi siamo all'uno e tre per cento poniamo dentro a questo
Numeri del della valutazione e vediamo che la
Più grave differenza rispetto agli altri Paesi non è tanto sul finanziamento pubblico nel suo complesso quanto sul finanziamento privato
Noi siamo a un terzo di quello che
Viene investito anche il finanziamento privato per esempio in Paesi come la Francia o la Germania
Allora il problema è
Che
Dovremmo aumentare i fondi in
Cristina anche alla ricerca io sarei spaventato e mi auguro che non venga fatto
Se è pazzo questo che fa ricercatori fatto tutta la sua vita dedicato a questo argomento sia ora che non vengano dati più soldi alla ricerca
E io me ne mi auguro perché se le cose
Vanno come stanno andando in questo momento il problema non è la quantità assolute di denaro Marcolini viene data
Cioè se noi adesso suppone si modi
A raddoppiare
La quantità di soldi che viene data la ricerca italiana ma continuassimo a darla con gli stessi criteri con cui li stiamo dando oggi
Io credo che faremmo del male giustificherete molla sopravvivenza di strutture che non hanno
Diritto di sopravvivere
E ci troveremmo
Di fronte a un a una dispersione di danaro pubblico che non ha senso avere
Ora valutare significa dare
Laddove c'è merito
Francesca Pasinelli che dirige una istituzione che nel campo biomedico a un
è un esempio di come
Si vantare si traggono le conseguenze della valutazione e si finanzia in modo appropriato si finanzia chi merita
Finanziare chi non merita
è frustrare il lavoro di chi si dedica seriamente e onestamente la ricerca se io vedo che il mio vicino di laboratorio e finanziato perché legato al partito politico che oggi è imperante in Regione
E io non sono finanziato a lui non fa un
Piffero dal mattino alla sera E io sì
E questo crea frustrazione in me e nei miei collaboratori che non vogliono dice ma perché stiamo con quel Paternello del nostro professore che ha queste idee strane che la ricerca si faccia pubblicando cioè dai giornali internazionali
Eccetera eccetera e lavorando fino alle undici di sera
Ecco quindi non è solo
E non è tanto in questo momento un problema di quantità secondo me ma dice curve
I soldi vengono this
Per cui chi in Italia
E vorrei finire
Di nuovo con qualche altra considerazione così
Veloce
Su come e oggi si finanzia la ricerca faccio riferimento al l'istituzione a cui appartengo in questo momento irrompe solo universitario ma sono
In aspettativa perché il lavoro come direttore di un istituto del CNR CNR
Generate le potenzialità straordinarie
Ma
Chi non è un detto i lavori
Forse non sa che
Il finanziamento del CNR oggi per il novantacinque novantasei novantasette per cento queste questi numeri vanno dall'anno un pochino serve a coprire stipendi
Cioè il trenta per cento del finanziamento statale al CNR serve per fare ricerca cioè zero
Quando
Ho preso all'opposizione di direttore di questo istituto sono andato dal Presidente e gli ho chiesto ma
Io capisco che non ci sono soldi che lo Stato non ce li dà ma cosa possiamo fare insieme dovete cercare i soldi fuori
Certo giustissimo e tutti di cerchiamo ed istituti che funzionano di trovano i soldi fuori
Ma secondo voi è un è un modo strano di stabilire un'istituzione il Consiglio nazionale di ricerche che dedica il due il tre per cento del Budget di arriva dallo Stato a finanziarie cerca io credo di no
Io credo che questo giustifica tutto quella serie di persone le quali
Anche nel mio istituto un istituto saranno funziona bene era diretto prima di me è molto meglio di me e da Lamberto Maffei
Pienamente in sé ma sa io ho fatto domanda alla Comunità europea al mio urrà a te hai letto nomi hanno finanziato e quindi io e cercano la posso fare io che cosa faccio
Ecco
In questa direzione il CNR collassato in questi anni aumentato i i fondi destinati appagamento il personale io trovo che sia una politica assolutamente suicida
E con questo grazie alla rete
Va Sabrina Sabattini
Docente di biologia prego biologia molecolare dello sviluppo delle piante
Allora intanto grazie per avermi invitato io non mi sento di aggiungere moltissimo perché veramente è stato detto tutto
Forse forse mi sento di di rappresentare
Diciamo quella parte più coraggiosa della della della scienza italiana nel senso che io sono stata per un periodo all'estero sono ritornate Natalia ho avuto questa scelta che giudico
A mio giudizio molto coraggiosa di ritornare lo ha potuto fare in primis perché diciamo mi sono stati dati chiaramente i finanziamenti per portare avanti la mia ricerca
E devo dire che questo non ho come già è stato detto appunto non non è stato molto grazie appunto alla alla alla al Governo nonché sostiene la ricerca inserire ma per esempio in prima istanza
Attraverso una fondazione che voglio veramente citare la Fondazione Armenise
Che mi appunto dato in prima istanza la possibilità come insomma una una una
Quei soldi che che ha mi hanno permesso di mettere su un laboratorio
Dopodiché quando ero quasi disperata e dico bene adesso finiti questi me ne devo ritornare da dove sono venuta
In realtà ha ho avuto una seconda grossa possibilità sempre non appunto grazie al Governo italiano ma questa volta dal dall'Europa
Infatti dal due mila dieci io sono ricerche ante di unirsi
Per chi non è proprio del mestiere negli assi è un finanziamento enormemente
Che viene distribuito ne vengono dati circa duecento l'anno a tutte nell'ambito di tutte le discipline e sono circa due milioni di Euro quindi personalmente a me l'anno scorso sono stati dati due milioni di Euro
Che io nel però nei prossimi cinque anni dovrò spendere alla Sapienza quindi sono un sacco di soldi
Ora la cosa interessante perché gli assi ci tiene tantissimo a fare statistiche
Quest'anno mi sono arrivate le prime statistiche ho visto un dato allucinante Lo Moro borse berbero voglio riportare perché veramente incredibile
La nazione italiana che prende più Jerzy quindi sto parlando di finanziamenti che vanno anche al di sopra i due milioni di euro è l'Italia cioè tra tutte solo Europa e quindi tra tutte le nazioni italiane
Il le persone che prendono più soldi
In questo ambito sono italiani se poniamo a vedere fra quanti di questi anni il coraggio di rimanere in Italia praticamente siamo gli ultimi mentre per tutte altre nazioni praticamente c'è un un chiuso diciamo un tedesco se prende unirsi se ne rimane a fare la sua ricerca
Quindi questo secondo me a un dato che veramente dovrebbe far riflettere perché non è vero che la scienza non permette poi di rientrare di far rientrare i soldi
Perché nel mio caso appunto non le è stato io mi sono formati in Italia e adesso o in qualche modo sto
Sto riportando dei soldi
Quindi io credo che veramente sia arrivato il momento di riflettere io appunto minimi non è la prima volta che mi capita di di di diciamo di partecipare a un Dipartimento del genere
E ci diciamo sempre le stesse cose tutte giustissime l'ho sentito dire molte volte
è secondo me a questo punto è chiaro che quello che manca l'interlocutore giusto cioè manca una figura che permetta noi scienziati perché alla fine mi sembra credo di pensare che qui
Siamo tutti d'accordo proprio perché siamo tutti scienziati alla fine
Manca una figura che ci permetta di mettere forse proprio come lo era Antonio Ruberti di mettere in
In
Cioè in comunicazione nuovo i conti il Governo
Perché per cambiare le cose cosa c'è poco da fare c'è bisogno di una volontà politica che al momento secondo me non c'è
è vero il merito io punto ne sono devo dire appunto nel mio caso sono stata valutata benissimo fuori che rimanga fra noi ma diciamo lo stesso progetto io l'ho presentato
In ambito italiano a me è stato detto che non ero sufficientemente
Competente in mente per l'Europa sono una delle migliori d'Europa quindi so questo dovrebbe far riflettere
Vi volevo lasciare con una nota positiva e non negativa appunto ci sono delle persone come me che hanno veramente il coraggio di rimanere quindi io
Pregherei so che non se dell'audience giusta perché siete tutti d'accordo come diciamo arrivato veramente il momento di cambiare le cose e speravo che questa fosse una diciamo una
Un un un momento veramente di di interlocuzione con il Parlamento quindi secondo me forse era interessante farli parlare adesso dopo di noi per vedere cosa avevano da dire non è il caso però insomma vi ringrazio con questo ho finito
Bene a questo punto
Sì
Io scusate visto che si gomma com'è naturale questi discorsi su cd no per i dibattiti o delle aggiunte e se qualcuno vuole fare faccio pubblicamente abbiamo ancora qualche minuto di tempo
Non solo su quale ordine seguire perché
Prego
Grazie io mi chiamo Nicolò Sella
Due cose visto che il convegno parla di Parlamento di scienziati vorrei ricordare che il Parlamento del sessanta del sessanta mila ottocentosessanta
Fu praticamente visto predisposto e organizzato dalle sue candidature da Cavour ha precedentemente lavorato perché i precedenti Parlamenti erano romantici erano molto
Diciamo regionali i Parlamenti se quell'italiano sia quelle degli altri Paesi che poi sono entrati nell'Italia
Cavour ha organizzato una serie di personaggi Quintino fu uno ma fu anche verdi fu anche Manzoni
Fu anche Cairoli mi sembra anche di Avogadro sia stato parlamentare in quella tornata di Parlamento ossia c'è stato un colpo di remi
Nella politica italiana che ha capito qualcuno come Cavour ha capito R. che hanno capito che andava aggirata
La situazione bisogna mettere delle persone di cultura perché chiamo scienza chiamo malissimo
Cultura bisogna mettere delle persone che avessero la cultura la capacità di dialogare con la cultura
E una visione nuova infatti il Parlamento del sessanta ha una visione nuova della politica italiana
Questo è molto importante pigliamolo come lezione oggi non voglio fare nessuna implicazione perché è troppo facile ma un colpo di reni può dare un giro a un Paese che importante secondo punto
Quello che è la ricerca il prodotto della ricerca sono e un'economia una crescita in qualche cosa che ha un valore un valore che nel tempo è molto importante
Gli Stati Uniti calcolano che l'investimento la nella nella parte
Diciamo sì uno investe
In ricerca l'investimento può essere arrivare da uno a dieci euro ossia io investo oggi uno riesco con una politica appropriata di ricaduta far sì che ci sia una ricaduta di dieci nel medio termine
Questo particolarmente nel settore aerospaziale così Tore molto avanzato e sembra quasi lontano da noi quanto l'azzardo astrofisica ci diceva prima il professore prima
Lontana da da quello che sono in nostra necessità quotidiane però la ricaduta e forte facciamo due calcoli dieci di ricaduta se quel termine giusto ed è giusto perché è calcolato dal
Dal Senato del degli Stati Uniti se quelle ricadute giusta se io ho dieci di ricaduta nel medio termine questo significa che o
Un profitto di due un'azienda che vende dieci a un profitto del venti per cento due
Pago cinquanta per cento di tasse e rimane cinquanta per cento e dieci va allo Stato ossia la politica di ricerca pura di un Paese sia otto paga nel medio termine
Benissimo ma se sia otto paga
Teoricamente vale il discorso vale degli Stati Uniti in Italia no siamo molto molto basse siamo lo Tele due o tre due-tre volte non dieci
Perché perché non siamo strutturati cioè se il Paese non si organizza per far sì che vi sia una diffusione della ricaduta della ricerca che viene fatta in termini economici ossia
Si approccino chi sono gli operatori sono imprenditori
Che vedono testo non usato per lo spazio dopo tre hanno fan tre anni fanno la padella al telefono
Allora se non ci organizziamo come ricercatori per far sì che la nostra ricerca la vostra ricerca sia utilizzata come ricadute abbia una
Beneficio economico non vi sarà col beneficio
Alcuni Paesi ce l'hanno altri Paesi non ce l'hanno la nostra ricerca vale tanto quanto le ricerche americana
Eppure non c'è la ricaduta non solo la gente scappa non ce la ricaduta allora sta a chi ricerca e sta forse anche a potere politico di organizzare quelle strutture che fanno sì che vi possa essere una ricaduta economica grazie
Grazie folle e pazza intervenire no
No no bellissimi
Se volete capire bene se no allora c'era lei questo è un altro intervento
Grazie senatore amaramente del CNR Center e ringrazio molto effettivamente perché
Da un lato ha imparato molto oggi e dall'altro lato sicuramente sono molto d'accordo su alcune cose che sono state dette per esempio accennare alla questione della valutazione
Non solo è una percentuale minima quella di Fondi che è possibile utilizzare per la ricerca ma molti dei progetti che noi abbiamo che riusciamo con fatica ad acquisire dall'Unione europea o altro servono anche in percentuale per pagare le spese ordinarie
Quello però che volevo dire che mi sembrava che fosse possa essere utile perché forse
Mi pare che non negli ultimi interventi si è accennato qualcosa c'è
L'importanza di un elemento di tramite io lavoro da tanto tempo accennare pertanto troppo tempo sentito parlare di
Trasferimento tecnologico in termini molto fumosi e ora non voglio diciamo attenzioni interamente questa perché molto tardiva reca
Dio è molto sinteticamente quello che penso negli altri Paesi oltre a capire meglio finanziarie nella ricerca come qui
è stata ampiamente evidenziata ormai da tanti anni ci si pone il problema di un accordo formale istituzionale tra la scienza e il Parlamento tra l'Accademia e università e il Parlamento ci sono uffici parlamentari
Il post famosissimo negli in Inghilterra in Francia non è da meno ci sono sentita di vacanza ci sono commissioni che hanno un ruolo molto importante che è quello di fungere fortemente da tramite
Appunto quello che il titolo del convegno a Scienze Parlamento
Da fungere fortemente da tre anni dello scienziato per lamentare qual è lo stile la stura ed è più diversi perché ogni Paese alla sua tradizione e a diversi stili sarò velocissime semplificando il fatto che infra cioè singoli parlamentari ogni tanto nella veste di Rapporteur e quindi su un grande tema fanno proprie le indagini e coinvolgono anche la società civile e combattono la società cosa di cui non ho molto sentito parlare ad essa
Però se come stamattina giustamente si è detto che non è il problema sostituire seguano un altro sovrano l'unico modo per non sostituirlo sembrava un atto sembrano e quello di allargare la platea
E quello dunque di allargare il dibattito scientifico i miei ma oggi e nei termini che si ritengono opportuni naturalmente non in maniera demagogica in maniera responsabile però non si può prescindere da questa riflessione così come e con questo chiudo soltanto non si può prescindere
Sulla riflessione intorno a che cosa fa da noi esiste e io questo vasto di cui non ho grande non so cosa faccia però credo è un ufficio per rammentare che organizzato qualche convegno qualche convegno più o meno a porte chiuse diciamo
Vedo una grande differenza tra questi sforzi non sono a livello scientifico e su questo sono d'accordissimo ed è stato nel tutto molto stamattina
Ma anche di raccordo fra scienza e politica che gli altri Stati comunque si sentono
Assolutamente in dovere di di fare
Ripeto nei modi più diversi in alcuni casi si fornisce anche formazione parlamentari su questo ogni tradizione culturale a elaborato il proprio e quindi insieme importante soffermare l'attenzione su quanto questo aspetto
Un tramite il giornale costruttivo e trasparente sempre tanti anche in Italia grazie
Buongiorno a tutti sono giovani ferie l'Università di Bari faccio l'economista quindi riporto un po'di scienza triste
E
Il grazie dico ed è verbalizzato questa cosa che ho trovato questa che sarete potranno molto interessante vorrei parlare di scienziati e Parlamento da un punto di vista molto particolare che è quello dei beni culturali
I beni culturali sono costruiti dagli scienziati non ci dimentichiamo che Leonardo da vincere il principale scienziato del suo tempo così come lo sono anche gli altri che hanno costruito e beni culturali
I beni culturali sono una delle poche classifiche al mondo in cui l'Italia
Figurata identico nei primi posti
Nelle classifiche buone siamo abituati ormai ad essere i primi posti nella classifica cattive
Se guardiamo il numero di patrimoni della riconosciuti dall'UNESCO l'Italia è al primo posto nel mondo e questo potremmo dire
Ma forse la scelta dei patrimonio dell'UNESCO è una cosa che dipende da scelte politiche no
Se guardate chi sta al secondo posto che la Spagna ha pochi con pochi patrimoni DT differenza comporta in termini numerosità
Gli spagnoli si hanno fatto lobby politica noi siamo al primo posto nonostante il disinteresse sostanziale da parte della nostra politica nei confronti della promozione dei nostri beni culturali
In giro per il mondo il l'Italia evoca il bello e il buono
E questo bello e il buono dell'Italia
Necessariamente un un un punto di rilancio di questo Paese su cui dobbiamo costruire
Io credo che che altrimenti dovremmo spiegare alle nostre generazioni future perché avendo questo patrimonio dell'umanità non siamo capaci di sfruttarlo e di gestirlo
Il futuro quindi è un è un futuro che auspichiamo incontri questa slogatura tra scienza e politica tra scienza e Parlamento si ricomponga
Trovando nel rispetto reciproco dei ruoli
Un una una via per valorizzare le nostre risorse nostre risorse principali sono la percezione che il mondo ha di noi la percezione che noi stessi abbiamo di noi non ci sarà nessuna i dignitari nel futuro se non sapremo investire su questo
E credo che
Questa riflessione che abbiamo fatto assieme oggi su come la scienza abbia bisogno della politica
E la politica si deve rendere conto che ha bisogno della scienza sia una riflessione essenziale potrei farvi molti esempi
Sulla logistica su come
Portare il bello e buono italiano sulle tavole negli armadi tutto il mondo ma
Capite che
Oggi con la rivoluzione tecnologica della ICT
La scienza diviene sempre più indispensabile per poter valorizzare questo patrimonio che è unico al mondo che noi possediamo che che può tirarci fuori da questo pantano dove ci siamo cacciati grazie
Ci sono altri interventi
No vedo non ci sono altri interventi io credo che
A questo punto possiamo chiudere i lavori non so se Riccardo viale no non
Direi che non ci sono grandi conclusioni da trarre perché mi sembra che
Il dibattito avesse comunque delle linee comuni molto molto chiare
Mi sembra che sia emerso comunque una grande
Necessitanti restaurare un qualche rapporto un pochino più proficuo tra la politica il l'ambito della ricerca
E quindi lavoro ancora tutto da fare diciamo nonché questa settimana questa mattinata sia stata inutile anzi tutt'altro ma
C'è da fare un lavoro concreto qualcuno sono arriva ricordava quel libro gli ingegni minuti di di Lucio Russo dove proprio individuava
In questa caratteristica problema italiano cioè grandissime competenze grandissima capacità ma non un sistema complessivo che purché sappia sostenerle poiché per anche questo il motivo per cui i premi Nobel non sono mai gli italiani anche quando portano un nome italiano grazie dell'attenzione rimetterci