Sono stati discussi i seguenti argomenti: Arabi, Cina, Economia, Esteri, Film, Internet, Islam, Medio Oriente, Obama, Politica, Rassegna Stampa, Usa, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Un giornalismo datori di Radio Radicale martedì diciotto settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi che cercheremo di approfondire quest'oggi partiremo dalle
Manifestazioni dagli assalti contro le sedi diplomatiche americane e più in generale occidentali venerdì scorso e nel fine settimana dopo la pubblicazione su internet di un strano video
Antibes Islam la stampa estera continua evidentemente a approfondire la questione
Il Washington post lo faceva ieri con un editoriale cosa stare al mente accadendo in Medio Oriente per il quotidiano della capitale degli Stati Uniti sarebbe sbagliato equivocare le manifestazioni Antin americane le proteste
Non devono essere viste come una rivolta popolare contro un film osceno ma come parte di una più ampia lotta di potere
Nei Paesi della primavera araba il Times ieri pubblicava un commento dal titolo autunno arabo la reazione
A questo film anti-Islam ma reso la scorsa settimana un test per l'Occidente ma l'Occidente per l'Occidente non è
Il momento di voltare le spalle alla primavera araba scrive tra l'altro il quotidiano conservatore di Londra infine
Leggevo anche editoriale dal Wall Street Journal Europe che critica l'Amministrazione Obama perché da ha dato la colpa delle violenze
Al vidi o sui int mette e non all'estremismo
Islam dico di chi a manifestato l'altro tema che tenteremo di approfondire la Cina e la difficile complesse soprattutto scura transizione in corso
Che dovrebbe essere formalmente avviata al congresso del Partito comunista cinese di metà ottobre anche se una dato ufficiale
Ancora non c'è la scorsa settimana così tutti i quotidiani internazionali si chiedevano dove fosse finito CCP indi il presidente il futuro Presidente
Designato nel fine settimana è stata pubblicato una sua foto El Pais ieri
Commentava la cosa con un editoriale il ritorno di Sheila scomparsa per diversi giorni del prossimo leader cinese apre interrogativi sull'intero sistema mentre fa lascio Time sempre ieri
Ne approfittava per chiedere un nuovo modello economico
Per la Cina Shipping ricompare ma la forte crescita quella doppia cifra più del dieci per cento ormai eh scomparsa cominciamo però con
Le manifestazioni antiamericane gli assalti alle sedi
Diplomatiche dell'Occidente un po'in tutto il mondo arabo il Washington post ieri tornava sugli eventi del fine settimana con un editoriale dal titolo cosa sta realmente accadendo in Medio Oriente
Scrive nel quotidiano americano l'ambasciatore Christopher Stevens era quel tipo di diplomatico
Che fa la differenza parlava arabo camminava nelle strade di Tripoli e Bengasi ascoltava più di quanto parla asse e quando parlava faceva intense pressioni sui lidi libici affinché adottassero
La democrazia liberale e sugli Stati Uniti per stare dalla parte
Dei libici che difendevano la democrazia liberale sull'onda dalla sua tragica morte come ricorderete è stato assassinato nell'assalto
In un assalto probabilmente organizzato contro il consolato di Bengasi sull'onda della sua tragica morte la più grande minaccia gli interessi americani Medioriente non sono altri attacchi ad altre ambasciate o la morte di altri diplomatici
La più grave minaccia che a causa del timore per aveva la rabbia antiamericana gli Stati Uniti non seguano l'esempio di Christopher Stevens scrive il Washington post equivocare le manifestazioni antiamericane in corso nel mondo arabo è facile potrebbe
Spingere Washington a prendere decisioni sbagliate le proteste non devono essere viste come una rivolta popolare contro un film moscerino most curo o come un rigetto degli Stati Uniti ma come parte di una più ampia lotta di potere in Egitto Libia Tunisia e altri Paesi
Dove il vecchio ordine politico autocratico è stato demolito i movimenti islamisti più estremi che in diversi
Di questi Paesi hanno perso terreno a vantaggio di forze musulmane più moderate liberali hanno usato a pretesto questo film anti-Islam
Per mobilitarsi contro i loro nemici politici all'interno dei loro Paesi sfruttando le idee sbagliate diffuse tra la più le popolazioni arabe sugli Stati Uniti sulla loro politica verso il mondo mussulmano queste manifestazioni per il Washington post
Costringono gli islamisti più moderati come il presidente egiziano Mohamed morsi i fratelli musulmani a trovare un equilibrio tra il desiderio di avere relazioni costruttive con Washington e la necessità di competere con
Gli estremisti per il sostegno popolare questo dilemma
Contribuisce a spiegare la lente ambigua risposta alle proteste alle proteste le manifestazioni iniziali all'attacco contro l'ambasciata Amérique
Hanno al Cairo una risposta intelligente da parte degli Stati Uniti non sarebbe quella di tagliare gli aiuti all'Egitto come alcuni chiedono al Congresso
E di fare pressioni sul morsi per dichiarazioni o atti per lui difficili da compiere comunque simbolici la risposta di intelligente secondo il Washington post di minare la strategia degli estremisti
E come rispondendo i tentativi di
Dipingere la società americana come anti musulmana per fare questo occorre lavorare a pragmaticamente con i Governi locali per rilanciare la crescita economica e combattere la bellezza jihadista
E continuare a sostenere movimenti politici liberali che tanto quanto gli islamisti stanno lottando per conquistare un più ampio sostegno nell'opinione pubblica
Il più grande fallimento che l'Amministrazione Obama durante le rivoluzioni arabe non è stato dimostrare debolezza come dice continuamente mi trovano il candidato
Repubblicano alla Casa Bianca ma di aver mostrato eccessiva cautela è stata lenta sostenere i movimenti legittimi che chiedevano riforme a sostenere i moderati rispetto gli estremisti ad assumersi rischi
L'Amministrazione Obama costantemente sottovalutato la capacità degli Stati Uniti di influenzare positivamente gli eventi dalla Libia alla Siria
Il futuro del mondo arabo in questo momento è in gioco e gli Stati Uniti devono fare tutto ciò che possono per spingerlo verso
La libertà e questo significa seguire l'esempio di Christopher Stevens così tra l'altro il Washington post in un
In un editoriale di ieri il Wall Street Journal
Invece se la prende proprio con l'Amministrazione Obama in modo diretto sostenendo qualche dice Romiti troppo debole tutta colpa del video il titolo di un editoriale l'Amministrazione Obama
Ha inviato l'ambasciatrice all'ONU Susan Rice nei talkshow domenica per spiegare l'evoluzione di proteste antiamericane nel mondo arabo
E il messaggio di RAI se è stato è tutta colpa di un video antislamico di tredici minuti pubblicato su Youtube i responsabili politici americani e terroristi stranieri hanno poco o nulla che fare con questo video secondo l'Amministrazione
Ciò che a provocato l'aderenza recente è stata la pubblicazione su internet e di un film molto odioso è offensivo per molte persone nel mondo ha detto Rice
Porrà ammettendo che non ci sono scuse per la violenza aggiunto abbiamo visto in passato che con cose come i Versetti satanici oli caricatura del profeta
Ma ometto ci sono eventi che provocano rabbia e questa è la
Causa principale di ciò che abbiamo visto la scorsa settimana Rice poi anche
Aggiunto che l'attacco mortale contro il consolato americano in Libia
Potrebbe essere opera di gruppi individuali di di estremisti ma aggiunto che quell'attacco iniziato semplicemente come protesta spontanea contro il video
Questo contraddice quanto pensano le autorità libiche secondo le quali l'attacco è stato operati islamisti legati ad Al Qaeda i manifestanti pacifici generalmente non portano con sé granate altri armi pesanti durante una manifestazione
Il fatto che l'attacco SIS avvenuto nell'anniversario dell'undici settembre suggerisce l'organizzazione di un complotto terroristico ma il punto per il Wall Street Journal
è un altro cioè che la spiegazione di Rice tutta colpa del video
In realtà è volta a proteggere la politica che l'Amministrazione Obama da qualsiasi messe in discussione e il problema è che il messaggio inviato agli avversari all'estro sostanzialmente questo assaltare il territorio sovrano degli Stati Uniti come una sede diplomatica
Uccidere diplomatici americani
Non provoca grandi reazioni da parte
Del Governo degli Stati Uniti che dirà sarà colpa degli americani per qualche cosa che ha provocato la violenza
Per il Wall Street Journal poi riferimento i versetti statali ci è particolarmente sfortunato visto che l'Iran è messo una fattuale con condanna a morte contro l'autore Salman Rushdie
RAI suggerisce che ciò che conta è la reazione di alcuni musulmani o una dichiarazione a un'opera occidentali indipendentemente dal suo valore artistico della libertà di espressione
Ci chiediamo come debba sentirsi Rushdie visto che la sua opera è stata
Collegata un video trascende sul tante l'innocenza dei mussulmani insomma una cosa che il Governo Americano dica di non essere responsabile divisione disapprovare un video antislamico ma un altro è dire che il video
è la ragione della violenza antiamericana undici anni dopo l'undici settembre dovrebbe ormai essere chiaro che gli estremisti islamici possono trovare qualsiasi scusa per sentirsi insultati
E fomentare le proteste le violenze antioccidentali per i vostri giornata a contribuire molto di più la violenza è l'apparente debolezza degli Stati Uniti ciò che dovrebbe realmente preoccupare
La Casa Bianca e quanto l'Ente parsimonioso e siano state le condanne della violenza antiamericani in Egitto Tunisia Sudan Yemen in gran parte del resto del Medioriente
La debole risposta dell'Amministrazione della scorsa settimana e un invito gli estremisti ad usare altre scuse altri alla ali di come il video per uccidere altri americani così
Il Wall Street Journal che però ha ricordato il giornale
Almeno nelle
O
Quasi unicamente nelle pagine
Del degli editoriali e dei commenti molto schierato molto a destra il Times ieri era un po'più moderato altro giornale conservatore tra l'altro dalla
Della stessa proprietà Rupert Murdoch in un editoriale dal titolo autunno arabo l'Occidente non deve voltare però le spalle alla primavera araba
Scrive il Times la primavera araba si sta trasformando in un autunno tempestoso sanguinario la furia antioccidentale scatenata da un video amatoriale che insulta il prefetto Maometto
Ha provocato la morte dell'ambasciatore americano in Libia proteste violente fuori dalle missioni diplomatiche occidentali di diverse capitali dal Cairo cartoon da Tunisia sana un attacco talebano contro la principale base britannica in Afghanistan in cui sono morte due persone è stato
Rivendicato come risposta il film anti-Islam nello stesso momento in cui numero sempre più grande di vittime in Siria sta spingendo alcuni Paesi a chiedere per quanto tempo ancora ci si possa permettere di evitare un intervento
Quelle stesse capitali occidentali che avevano aiutato i popoli arabi a riprendere i loro Paesi dalle grinfie dei dittatori si sentono traditi da questo tipo di ringraziamento per il loro sforzo
Io ventidue la scorsa settimana hanno clou talmente minato le speranze che la primavera araba possa trasformarsi rapidamente in un incoraggiante estate perfino in Egitto paese che sembrava destinato ha una vita senza un dittatore al vertice
Perfino in Egitto il presidente islamista Mohamed Morse istintivamente condannato il film prima di denunciare molle mente la folla
La folla
Che ha attaccato l'ambasciata americana al Cairo le elezioni molto per in molti paesi della primavera araba erano un passo necessario ma per il Times non sufficiente per arrivare a una democrazia pacifica
In Libia per esempio le lezioni di luglio anni non hanno permesso di mettere fine alla crescente anarchica in particolare a Bengasi nell'est del Paese dove milizie jihadista e ben armate stanno sfruttando le debolezze del potere centrale su questo tra l'altro oggi nel mondo pubblica
Un lungo articolo in cui si si racconta come Bengasi ormai sia preda di queste milizie prosegue però il Times e ci sono segnali incoraggia enti mentre l'ambasciata americana per esempio era sotto assedio al Cairo dall'altra parte della città gli imprenditori americani stavano promettendo di investire nel nuovo Egitto democratico
Il Governo libico è stato molto rapido nel denunciare l'assassinio di l'ambasciatore Stevens
La Tunisia pro preceduto Egitto e Libia nell'eleggere un Governo funzionante certo
L'Egitto sotto la presidenza dei fratelli mussulmani non è ancora un esempio di democrazia islamista moderata dagli stessi fratelli mussulmani sotto la pressione
Delle urne sono impegnati più a ricostruire l'economia egiziana che imporre la sharia leader di questi Paesi stanno cominciando comprendere che alienare i Governi gli investitori occidentali
Rischia di minare i progressi che hanno realizzato in questi Nesi invece di lavarsi le mani abbandonando queste nascenti democrazie per il Times l'Occidente deve raddoppiare i suoi sforzi per mantenerle sul binario giusto
Ma mentre ci si chiede come meglio affrontare questi problemi c'era un altro di ben più urgente il numero di morti nella guerra civile insidia superato i ventisette mila
Dopo l'incontro nel fine settimana con il presidente Bashar al-Assad il nuovo mediatore internazionale Lakhdar Brahimi ha descritto la crisi in Siria come un pericolo per i popoli siriano per la Regione per il mondo intero
La politica occidentale di rimanere alla finestra spettare ha spinto il Presidente Assad ad essere ancor più crudele nella sua barbarie
Per quanto difficile sia stata la scorsa settimana per l'Occidente e questo non è il momento di prendere le distanze dalla Regione così tra l'altro
Il Times che implicitamente invita gli occidentali a intervenire in Siria
Per chiudere vogliamo anche parlare di Cina della
Complessa quanto meno transizione all'interno del Partito Comunista è ricomparso ci Jim Ping che il futuro leader designato
Che dovrà sostituire uscì in tavola testa del partito ma anche la testa del paese il titolo dell'editoriale di ieri del PAI sia il ritorno di sci la scomparsa per diversi giorni del prossimo leader cinese apre interrogativi sull'intero sistema scrive il quotidiano spagnolo
Il mondo appeso due elezioni quest'autunno quella del prossimo Presidente degli Stati Uniti e quella del prossimo segretario generale del partito comunista cinese la prima è aperta e democratica si deciderà al sei novembre nelle urne
La seconda non si sa quando si terrà diciottesimo congresso dovrebbe essere convocato in ottobre ma non c'è ancora una data ufficiale
E sarà deciso ad un piccolo gruppo di nuovi mandarini che hanno in mano io le sorti della Cina ma la scomparsa per diversi giorni del leader designato cioè l'attuale vicepresidente cinese Shi camping alimentato ogni tipo di speculazione
E preoccupazione dentro e fuori dal Paese la cosa non è il rilevante
Perché si tratta della seconda potenza economica al mondo da cui tutti dipendiamo che in questo momento vive problemi di crescita economica
E deve rispondere a richieste di maggiore libertà politica la ricomparsa dici Jim Pinga sabato in una foto pubblicata dei media del regime ha posto fine alle speculazioni ma non necessariamente alla lotta di potere in corso dietro le quinte in uno di regimi più opachi al mondo
La scomparsa di sci ha messo in evidenza le debolezze interni di questa dittatura di sistema senza dittatore che la Cina questa è la quinta generazione di dirigenti che prende
Il potere nella Cina comunista ma è la prima che arriva al vertice senza essere stata designata direttamente dal nozze don o Deng Xiaoping cioè attraverso le elaborazioni difficili consensi interni e senza chiari successori
Il congresso del Partito Comunista deve leggere non solo Segretario generale ma anche il Politburo e al suo interno al Comitato permanente di nuovi membri che il vero organo collegiale che decide le sorti della Cina
L'epurazione di Bo Xilai in primavera cioè di uno dei leader
Più
Estremisti ma anche popolari che doveva essere promosso ha messo in luce le manovre per il potere e l'orientamento economico e politico
Non sarebbe facile in questo contesto trovare un consenso per sostituire CGU venga prima della sua ascesa al vertice di cui la preoccupazione generale
Per il presunto mal di schiena che aveva tenuto sci lontano delle scene ufficiali dal primo settembre a quest'ultimo fine settimana
Ora
Siamo tutti più tranquilli perché almeno c'è un volto sorridente e docile che guiderà la Cina così tra l'altro El Pais chiude con una nota di ironia al fasciata insieme invece ne approfittava
Per
Chiedere un nuovo modello economico
Per la Cina ci Jim Pinga ricompare ma la crescita forte scomparsa la crescita forte quella a doppia cifra registrata negli ultimi anni più
Del dieci per cento certi dati non sono pessimi la Cina cresce al sette virgola sei per cento
Ma ci sono anche segnali di rallentamento peggiore la domanda in calo sia nel settore industriale che tra i consumatori
Le esportazioni sono praticamente ferme tutto questo ricorda la posizione della Cina nel due mila otto quando il sistema finanziario globale rischiava implosione Pitino fu costrette mi pare più di cinquecento miliardi di dollari
E allentare le condizioni del credito per stimolare l'economia per i FAS al Times la Cina di Shipping dovrà essere molto cauta nell'adottare
Una politica di stimoli simile perché ci sono problemi di bolle sia nel settore immobiliare in quello bancario
Inoltre sarebbe meglio evitare nuovi progetti di grandi infrastrutture concentrandosi sulla sottesa sociale
Il punto che la Cina ha bisogno di un nuovo modello economico non sarà facile anche perché avrà bisogno di un sistema fiscale più efficiente e questo potrebbe entrare in rotta di collisione con la classe media che il regime è riuscito a creare
I problemi immediati di crescita sono lungi dall'essere insormontabili
Lo Stato ha un debito pubblico basso e più di tre miliardi di dollari di riserve straniere ma il modello attuale di crescita è insostenibile ora che è tornato Shipping dovrà iniziare a pensarne un altro così
La vede il farà sciolta INPS con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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