Mali: Frattini e l'aiuto logistico negato dall'Italia alla Francia. (by oltreradio.it)

Buongiorno onorevole Frattini e benvenuto ad oltre radio grazie tante buongiorno a lei sin qualche ora dopo l'attacco francese in Mali si è parlato di un lungo e complicato conflitto paragonandolo alla guerra in Afghanistan misto francese invece allora in Fabius dice dichiarato che l'operazione Mani finirà nel giro di qualche settimana lei che idea si è fatta
Io attendo a concordare col ministro Fabius perché evidentemente
Si è vista una capacità di azione
Molto forte delle truppe francesi e soprattutto si è visto un ritiro estremamente rapido delle organizzazioni e delle milizie dia viste
Cosa che in Afghanistan non era affatto all'avvenuta anzitutto il contrario
Vedo anche
Come dato positivo che potrebbe
Accorciare le operazioni militari
Che la organizzazione africana l'unione dico guardi che è stata
Incaricata dall'ONU riformare una milizia o meglio una forza africana sta effettivamente
Rientra in qualche modo rapidamente Ri.Rei così
Costituendo le azioni militari necessarie e quindi le truppe che vengono dai Paesi africani coinvolti questi elementi a mio avviso
Militano a favore
Di una fusione che non avrà tempi estremamente lunghi per quanto riguarda la parte militare avrà tempi certamente lunghi per la stabilizzazione c'è il tema fondamentale dei Tuareg che hanno offerto una collaborazione all'esercito Magliano
Ma anche non possono essere abbandonati a se stessi quindi i tempi saranno lunghi per la riconduzione alla stabilità non credo che saranno lunghissimi per la parte puramente militare
Onorevole lei è stato tra i firmatari dell'ordine del giorno presentato e votato alla Camera dopo il quale il Governo si sarebbe dovuto impegnare ad un aiuto Lutz visti con la Francia i mali cos'è successo qualche giorno dopo cosa ha spinto secondo lei Monti al dietrofront conviene che è stata una brutta pagina per l'Italia
è stata una pagina brutta di cui il Presidente Montino come poi mi ha anche detto a voce
Ha dovuto prendere atto lui non ha voluto
In qualche modo esprimere pubblicamente di dettaglio da dove fossero arrivate le perplessità
Ha detto i partiti che hanno sostenuto la maggioranza non mi hanno dato un consenso adeguato e sufficiente
Questo suppongo che sia avvenuto a causa della campagna elettorale
Concordo con lei che la campagna elettorale non deve e non può
Far venir meno gli impegni internazionali dell'Italia e anzitutto l'impegno
Di solidarietà nel quadro europeo i Ministri degli esteri
E ancora ieri
Hanno confermato a Bruxelles e il pieno sostegno all'iniziativa francese ma detto questo
è mancata un po'anche l'Europa io avrei voluto
Una missione europea di
Sostegno logistico oltre a quella decisa dall'Europa di addestramento sussistendo logistico
Si è lasciata alla coalition of the willing cioè alla buona volontà di singoli Paesi e questo certamente ha indebolito il sostegno alla Francia
Che invece avrebbe dovuto essere un sostegno molto più operativo perché i francesi non sono andati lì
Per loro piacere ma sono andati lì per contribuire
Ad una come dire
Situazione di sicurezza insostenibile che avrebbe potuto danneggiare molto facilmente anche gli interessi di altri Paesi penso all'Italia con la Libia con gli interessi in Algeria
Tanti connazionali che si trovano in Paesi confinanti col mali e questi connazionali ma anche imprese italiane
Certamente in un caso di effetto domino di destabilizzazione avrebbero tutto da rimetterci
Cambiamo quadrante l'attacco israeliano in territorio siriano rappresenta un assist per il presidente Bashar Assad è questo che ha scritto il quotidiano israeliano Arezzo Lassad Puocci citare l'attacco come proprio l'esempio del complotto contro di lui il suo regime lei concorda con l'analisi dell'importante quotidiano israeliano ma guardi io
Concordo anzitutto
Con le affermazioni che il Presidente Obama e gli Stati Uniti d'America hanno fatto a commento di questa vicenda
Dicendo che le armi chimiche le armi non convenzionali debbono essere
Distrutte e bloccate
Per questo è il problema numero uno
Io non conosco affatto i particolari di questa
Vicenda e credo li conoscano in pochi abbiamo incertezze addirittura sul sito sull'area che è stata colpita non sappiamo
Se lì c'erano come i rumor dicono delle armi chimiche delle armi convenzionali
Ma il problema e all'origine che le armi chimiche non ci debbono stare che le armi chimiche non ci debbono stare perché ci sono c'è il rischio che vengano usate
Verso il popolo siriano dal regime di affidabile e quindi è chiaro che la propaganda di abitabile del suo regime
è una
Facile propaganda quando si subisce un attacco militare ma è una propaganda che deve essere respinta al mittente quello che occorre
è che la comunità internazionale
Acceleri le iniziative
Mi auguro di Chiari iniziative diplomatiche forti
Affinché il regime di Assad finalmente lasci ci sono state voci su possibilità di coinvolgere esponenti del re del regime di Assad
Che non abbiano le mani sporche di sangue che non siano responsabili diretti
E far finire quindi con una transizione accettabile questa tragedia permanente quindi la questione
è un po'più complessa di quello che dice ARET anche se è vero obiettivamente che i i nostri amici israeliani
Si trovano in una posizione di sempre maggiore difficoltà perché la semplice possibilità che lì vi siano armi chimiche di fabbricazione magari iraniana aumenta questo senso di isolamento e di preoccupazione israeliana che bisogna tenere in considerazione direi oggi più che mai