La tutela internazionale dei diritti umani nella politica estera di Bettino Craxi

Bene
Grazie a tutti è solo una brevissima introduzione per dire che
La difesa dei diritti fondamentali dell'uomo è stata uno dei cardini portanti della politica estera di Craxi soprattutto la difesa del principio di libertà
Affatto
In modo che Bettino Craxi difendesse in tutto il mondo più chiunque ne fosse privato
Ha avuto da segretare il partito il coraggio di aiutare perseguitati politici dell'est e dell'Ovest sovietici ciechi polacchi ungheresi greci spagnoli
Portoghesi cileni argentini peruviani Salvatore ENI
Sì lottando lei sulle non è stato lui ad Hammamet da Presidente del Consiglio in tutti i suoi viaggi ha sempre subordinato i buoni rapporti con il Governo italiano alla liberazione dei prigionieri politici
Ha lavorato per la liberazione di Elena Bonnaire Zaccaro of
Partecipato la riabilitazione di Moreno generale della rivolta di Budapest a liberato i campi di Solidarność dalle carceri di Varsavia
Hai letto oggi ripeto in carne nelle liste del Partito socialista al Parlamento europeo
è una storia non facile da raccontare molti testimoni di presto non ci sono più alcuni sono in memori altri non sono facilmente rintracciabili perché come immagine rette
è una storia che corsa parallela e canali ufficiali
Che si è avvalsa
Di trattative
Coperte anche di finanziamenti illeciti quindi passare difficilmente ricostruibile ed è per questo che ringrazio
Agli studiosi quant'presenti ringrazio l'ambasciatore Badini che fu consigliere diplomatico alla Presidenza del Consiglio
Di Craxi per dare alcuni stralci
Di Lucera questa storia questa storia punto un populista che ben rende l'idea della grandezza dell'uomo e delle convinzioni profonde per cui si è battuto tutta la vita grazie
Perché vuole cominciare anzi abbiamo un'apertura dei lavori il professor Roberto Chiarini Presidente onorario della Fondazione Craxi
Anch'io sono solo un saluto perché sul tema specifico poi nella
Dei diritti e da la tematica
Se la relazione verrà dal professor Gervasoni dell'amico Gervasoni quindi volevo solo ricordare che questo è il primo appuntamento annuale su un tema specificatamente centrato su
Craxi è in a settembre il venticinque
Settembre avremo dedicato invece specifica in più
In maniera sistematica al tema del governo Craxi ma
Che lei allude alla sua esperienza ovviamente il riscontro anche per
Inserirlo contestualizzarlo nella storia d'Italia complessivamente non solo la storia del socialismo
Ecco su questo tema io volevo solo
No
Era un'osservazione preliminare che credo poi sarà sviluppata appunto da Gervasoni cioè che il tema dei diritti civili politici sociali Craxi ebbene nella cultura politica che lui
A ha posto alla ribalta del Paese riportato protagonista
Non è una
Una notazione marginale o estemporanea
Ma è fondante dal concetto di riformismo che di prepotenza Craxi impone all'attenzione del Paese e in particolar modo e in maniera
Polemico ovviamente non poteva essere che polemica nei confronti della sinistra se voi provate a sfogliare la storia del
Della sinistra italiana la all'ottocento in quel tema dei diritti
Come tale
è un tema piuttosto evaso salta fuori sempre tangenzialmente episodicamente ecco ognuno di noi sa alla memoria che tema editi civili tempio è appannaggio monopolio dei radicali
E la sinistra soprattutto maggioritaria del PC l'ha sempre utilizzato
In ritardo e e strumentalmente nel senso come una risorsa politica non come un pilastro fondante della propria cultura ora nel caso di Craxi non è
O apologetico dire che è fondante questo perché lo è
Fin dagli anni cinquanta le sue esperienze universitaria del organizzazioni giovanili universitari e lo è
E quando è assessore quando è il segretario a Sesto San Giovanni e poi assessore a Milano e poi è un è un elemento cruciale non solo quando è appunto lo ricorda Vito al Governo ma pensiamo alla Biennale del dissenso che suscitò tante polemiche sostegno a alla al dissenso sovietico
E io volevo solo citare un passo
Nel il suo intervento al congresso del del P.S.d'dell'ottantasette in cui dice e e credo che sì una frase asset assolutamente illuminante e dice che la soluzione della questione comunista
Non troverà soluzione con un
Ritorno ad uno umanitarismo confuso ecco cioè valori invece fondante
Dice questo passa attraverso il riconoscimento dei fondamentali valori libertari e liberali del socialismo
E non troverà e e dice passaggio cruciale esso salto alla conclusione dice al centro del riformismo moderno deve essere posto il problema nuova scala dei valori oltre che sociali
Umani e civili ecco io credo che sia utile al di là di questa giornata rep
Trovano come spunto per
Dal sul piano intellettuale storiografico dalla storia del del socialismo e la storia della sinistra
Che tanta parte tutto sommato dalla storia d'Italia
Vedere come si è questa questa anomalia italiana in cui il tema dei diritti se
Adesso finiamo con una
Polemica finale no accesero si parla di Partito Democratico ecco il fondamento nella cultura dell'Occidente
Della democrazia appunto i diritti del cittadino insomma no dell'uomo e del cittadino ecco
E questo rientra
In tutta una sottovalutazione della dimensione
Diciamo liberale insomma ecco una cultura italiana che
Fa la sua comparsa sempre in maniera occasionale per essere poi dismesso abbandonata come un fu un ferro che non serve più quindi in maniera sempre un po'opportunistico una come risorsa non come valore
Mi fermo qui perché proporre
è previsto
L'intervento dell'ambasciatore Bettini già ambasciatore in Egitto
Buonasera affido vorrei concentrarmi su la parte che
I diritti umani la libertà diritti individuali
Hanno assunto della politica del fare
Di Bettino Craxi il riferimento era essenzialmente ai popoli più che
Un'azione individuale quando era un'azione di rituale era sempre in funzione di un disegno politico
Io penso che si possa
Schematicamente tracciare l'opera di Craxi
Favore della
Ricci unanime nel senso di di libertà diritti dei popoli e di giustizia sociale
Le due assi Est e Ovest se nord-sud della storia stesso avevo già
Ricordata da Stefania
Craxi ha svolto un'operazione estremamente importante purtroppo inedita non ancora una volta
Sia che nei rapporti con l'Ungheria versato probabilmente in quel momento l'unico
Uomo di Stato che ha cercato di favorire i fermenti di libertà del popolo ungherese
Appoggiando apertamente
Diciamo così le avanguardie
Dell'Ungheria che cercavo di riaffermare di riapprovarlo di riappropriarsi di interesse nazionale il a scapito del collettivismo del comma il comma
Io ricordo solo se c'era il segretario del Partito operaio milanese
Che disse pubblicamente che era il momento di rivedere
L'utilità per l'Ungheria di essere ancorata un sistema del comico guai e ci ha è chiaro che
Dietro la libertà economica c'era anche
Una libertà politica uno
Svincola mento dal dominio sovietico dopo qualche tempo quando ci fu la la
La visita di Craxi l'atto più significativo è il colloquio che ebbe Roncada
Edotti e ottenne dal Canada un impegno a viabilità rendere noti che fu un atto di estremo coraggio perché in quel momento nessuno più pensava
A riabilitare aspetti di libertà è di giustizia in un mondo che diceva piuttosto per il quieto vivere tra Est e Ovest
Ma ancora più importante fu il lavoro che fece il per la Polonia e qui devo dire che c'è un silenzio della storia piuttosto inquietante
Si parla di Wojtyla ma francamente il lavoro dei garage c'è stato
Veramente formidabile
Quando si trattò di liberare o di tentare di fare uscire dalle carceri
Polacche mi civiche
Che era il più rappresentativo il più attivo parte valenza
Beh ci fu un'azione fortissima che rischio anche undici Silvio tra Italia Polonia nell'ora quando Craxi fece una
Tra dichiarazione pubblica era già Presidente del Consiglio contro incarcerazione divi civiche e poi quando fu andò a fare una visita
Un blitz diciamo così in Polonia sulla via
Del viaggio a Mosca dell'ottantacinque
Cercò di convincere di all'uso schifo
Dimettersi sulla via più equo rispetto alla solita Brusca e francamente ci fu un risultato positivo perché fu di nuovo scarcerato solo
Miccichè ma
Altri personaggi e poi ebbero un ruolo importante nella Prima Repubblica
Polacca e questo fu poi da Craxi anche rappresentato dopo Cioffi che lo stesso giorno poi Craxi arrivo il a Mosca nel colloquio riservato io ero presente ci fu molta parte del colloquio che cercava di ottenere
Da Gorbaciov sull'atteggiamento più aperto più liberale nei confronti di soli darlo
Tutto questo è fondamentale perché
Su tutto in Polonia
Questo Movimento Sociale
Solidale ho scritto che assumeva piano piano
Una certa libertà
Un certo un maggiore movimenti e lo cerchi fu un poi molto decisivo nelle inoltre la repressione e tutto sommato questo poi
Non è stato rilevato ma il ruolo di Craxi per
Come dire per restituire a solida su una maggiore rappresentanza politica
Uno spunto sociale è stato poi poiché ciò rivelato da i fatti
Lo stesso incontro con concordo sardi come è stato già ricordato a ottenere per dico oggi sa caro a fare la bon l'autorizzazione ad andare
A curarsi in Italia a Firenze per per gli occhi ecco questo attorno lei è riuscito a Mitterrand un anno prima
Ora è chiaro che tutto tutto la difesa dei diritti umani e la difesa libertà era sempre in un contesto però più politico che mirava
A a un indebolimento del collante sovietico e a restituire maggiore libertà a i popoli che attraverso il riconoscimento interessi dell'azione transnazionali
Interessi nazionali che in Europa sono stati i protagonisti
Della Greca azione diversi interessi per l'unificazione europea e che invece erano soppressi nella nella parte sovietica dunque
Il ruolo di questo a tutela delle libertà e dei diritti ha avuto poi uno uno sbocco molto chiaro molto netto nella anche degli equilibri lavoro di Craxi in Polonia
Non è stato sufficientemente
Rilevato ma non dico come quello di Wojtyla ma insomma non erano molto lontano ma doveva fatture TIA del nord sud anche qui
Tutto il lavoro fatto per
Come dire per la liberazione dei popoli dell'America latina dal gioco dittatoriale anche nello Stato formidabile tutto il sostegno che Craxi avvalendosi dei rapporti
Che aveva tessuto durante la militanza dell'Internazionale socialista
è stato per l'Argentina in Italia era diventata il Paese gli Alfonsi prese
Più più forte del sostegno di un Governo ancora fragile di Alfonsi e anche poi dell'Uruguay di Sanguineti ringrazia il Perù relazioni molto forte
A difesa della libertà dei popoli e libertà dei popoli e ma in una chiave che era politica perché per dare poi una rivalsa occorre
Delle istituzioni occorre un governo tutto questo era una lotta contro le forze della repressione
Una cosa che suscitò molta
Apprensione all'inizio facili troppo grande successo fu quando al Congresso americano Carlo Craxi impose che nel discorso rimanesse l'appello
Alla come dire alla
Alla al
Alle tradizioni di democrazia e libertà del popolo cileno e alla condanna di primo c'è questo una cosa molto grossa nessuno statista
E del coraggio
Al Congresso americano di condannare ego previsto nulla di più non c'è efficaci per ottenere questo lavorammo una notte
E alla fine
Uscite ad accettare questo che un atto che fu un atto di enorme importanza che in qualche modo rende omaggio Allende dunque anche in questo rapporto
La la sua attaccamento al senso di libertà vedete libertà dei popoli soprattutto il senso di giustizia
Ebbene risultati concreti nel campo della della dice azione quindi a vantaggio delle forze liberali in questi Paesi nel caso specifico
Pino OSCE io vorrei dire due parole sulla popolo palestinese che
Che Craxi considerò occorre la ferita profonda lacerante di tutta la regione del Medioriente e quindi di dell'Italia
L'azione fu molto con molto ragionata strutturata alcuni fatti
Furono rilevanti ad esempio nell'ottantaquattro il al Consiglio nazionale dell'orgoglio su
Per la liberazione della Palestina
Ci fu una una una una un accenno
Per superare il veto americano non parlare di sorelle contro la delegazione dell'oltre ci fu un progressivo avanti con l'accettazione di una delegazione
Di una delegazione giordano palestinese
Poiché eravamo nel novembre del ottantaquattro poi ci fu un incontro segreto di Tunisi l'impegno di Andreotti e Craxi a avere da parte di alla fatte una come dire una
Come dire una una maggiore coerenza nel
Dare un contributo al superamento
Del del mancato riconoscimento dei previsti in esito al grezzo dovrebbe sua Presidenza da parte degli Stati Uniti con
Un accenno a una confederazione che doveva essere un passaggio per poi l'esercizio dell'autorelazione del popolo ora se pensiamo a tutto questo
A questo suo accanimento per la libertà dei popoli e per dare un senso di giustizia internazionale quindi una condanna in diretta all'Occidente che era piuttosto complice
Di un'inerzia che ha poi creato problemi allo stesso avrà fatto e con
La nascita del fronte deliberazione dell'affronto del rifiuto dunque
Alla il fenomeno del terrorismo i fenomeni del del radicalismo tutto questo per non parlare poi
Del suo coraggio nell'azione di Sigonella tutto questo
Oggi guardando alla situazione del futuro tutto questo cosa porta a porta
A ma riconosce che in assenza di una reale democrazia di un reato riconosciuto di libertà dei popoli sunto quelli che sono
Impossibilitati a esprimere la propria indipendenza tutto questo poi provoca
Delle crisi profonde nel caso specifico perché c'è il Medioriente che oggi veramente senza apparentemente una via d'uscita dunque
Io credo che parlare di diritti umani tra i popoli deve avere un senso anche se si riferisce alle azioni concrete che sono azioni che si riferiscono a equilibri internazionale dunque al coraggio
Di sfidare potenze che pure essendo neanche dell'Italia erano colpevoli
Di queste diverse diciamo misconoscere in sé gli Stati Uniti in un'azione faziosa rispetto a certi partiti
Craxi condanno anche Ortega che aveva dato perdermi azionismo dal familismo dunque
Anche in grado di rappresentare una certa
Come dire trasparenza conoscerci un certo equilibrio nel condannare anche movimenti socialiste che avevano
Cadeo dato unico una come dire una
Un'impronta un po'troppo
Collettivista dittatoriale dunque
Aveva il senso dell'equità e il senso del coraggio ecco tutto questo io credo che oggi Valentino mancano cioè oggi
Ricalca nazionale nomi per non non mi pare che ci siano
Dell'Unione europea gli Stati che sì però coro francamente di
Avente il coraggio di dare un senso di giustizia internazionale e di conoscere
Le riguarda espressione dei popoli e anche
Libertà dei popoli sensibile
Però
Dalla
Un'altra
Sì ringrazio fondazione
Il suo Presidente
Stefania taxi per avermi invitato
Parlare io non sono
Né un esperto
I diritti umani anche se diciamo sono una cosa positiva ma tracce tutto ormai una un genere di studi proprio dedicato i diritti umani e non sono neanche un esperto di politica estera
E quindi dice che sta seduto a fare adesso cercherò dici di dire qualcosa no DD di vedere come la questione dei diritti sia che importanza ha nel a abbia nella cultura politica di Craxi
Come già diceva l'amico Chiarini c'è un ritardo nella cultura politica della sinistra su questi temi
Lui ha giustamente sottolineato il ritardo dell'avvocato della sinistra italiana ma in realtà questo ritardo
Lo si trova anche nella cultura politica dell'internazionale del del socialismo democratico post bellico in realtà questa questa questo tema dei diritti nella cultura politica socialista democratica dell'ove esistente
Poco sentita fino a un certo punto
La svolta in questo senso è visibile nel nella espediente nel congresso di Bati Godesberg dove si fa
Per la prima volta esplicito riferimento a questo tema ma come sappiamo pago del verde in Italia non se lo filo nessuno ma anche in Francia non fu particolarmente
I socialisti francesi non furono particolarmente contenti curiosamente a dispetto di questa ma senza di tematizzazione
Di governi socialdemocratici europei degli anni sessanta in realtà si trovano a spesso a fare delle riforme estremamente incisive sul piano dei diritti
Civili interni al Paese ma ricordiamo che a mente il Governo Moro Nenni in ordine cronologico il Governo Moro Nenni la prima pagina dell'avanti nel dicembre sessantatré da
Da oggi ciascuno è più libero non era da da oggi ciascuno è più uguale
E quindi già questo è significativo poi la campagna elettorale presidenziale del mio centosessantacinque di fine sommità con cui mi tram perse naturalmente contro De Gaulle ma per sebbene in cui la tematica dei diritti civili era molto presente
Poi il Governo Wilson laburista Wilson e poi a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta il cancellierato tante
Tutti questi Governi socialisti socialdemocratici laburisti intervengono su
Sul tema dei diritti dei diritti civili e poi naturalmente la la la tematizzazione dei diritti umani la troviamo anche negli anni Sessanta anche la cultura socialista democratica
Per esempio Bobbio che all'epoca era come come quasi sempre insomma fare verso la fine al solito è sempre stato socialista Bobbio
Scrisse un importante saggio nel mio centosessantotto su presente avvenire dei diritti dell'uomo
In cui scriveva molto chiaramente che i problemi dei diritti dell'uomo non possono essere affrontati in maniera astratta devono essere collocati nei problemi della guerra e della miseria e questo è proprio
Un'impostazione di carattere socialista democratico insomma diversamente dal da come è stato impostato da altre culture politiche
Guerra e miseria e i due poli che impediscono che i diritti dell'uomo possano essere rispettati poi però negli anni settanta negli anni Settanta c'è una Ostpolitik della esperite naturalmente ma c'è una Ostpolitik anche gli altri
Partiti socialisti democratici e questa Ostpolitik finisce inevitabilmente in nome della realismo
Per mettere in secondo piano la questione dei dei dei diritti dell'uomo e la questione dei dissidenti che dopo il sessantotto
Praghese è diventato fondamentale
Nel socialismo italiano all'epoca
Guidato da Francesco De Martino al Partito Socialista non c'era alcuna sensibilità di questo tipo tant'è vero che nel congresso
Che i socialisti francesi organizzano nel settantadue a Parigi
Sui dissidenti sul sulla dissidenza gli unici italiani a partecipare sono Bettino Craxi che vice segretario anzi al l'epoca non era ancora vice presero stava per diventare i martelli sono
Partecipano nel disinteresse più generale
Della del del Partito Socialista Italiano partecipano possiamo dire quasi a titolo personale poveracci
Il tema del dissenso è fondamentale negli anni sette settanta ed è fondamentale per Craxi
Adesso non voglio entrare su questo aspetto che è stato anche a
Dei studiato ricordiamo il saggio di spire Zaslavsky nel volume
Su Craxi la politica estera organizzato la Fondazione qualche anno fa ricordiamo anche le pagine nel del libro dell'ambasciatore scritto si era
Da Passatore Badini scritto insieme ad Acquaviva uscito due anni fa e anche negli studi dei di una giovane storica Valent anche lo Mellini che se occupata del dissenso nella sinistra italiana qui
è il tema il dissenso è fondamentale stesse ma del dissenso fondamentali per Craxi perché è il simbolo della questione dei diritti dell'uomo
Craxi è l'unico diciamo in Italia a parlare del per esempio dell'arcipelago del romanzo Arcipelago Gulag che in Francia fa tanto discutere qua introduzione ovviamente italiana e invece nella nella sinistra italiana c'è un disinteresse generale
Bisogna bere anche ricordare ci un intervento da parte comunista di Di Giorgio Napolitano con un intervento molto ambigua e su su
Su solide Nizzi né ma adesso non si può criticare il Presidente quindi non non non vado oltre
E Craxi invece chi dice chiaramente in questa recensione in cui naturalmente non prende in considerazione l'aspetto letterario ma la su quello che rappresenta soldi inizi in quello che rappresentano i diritti
I diritti dei dissidenti questo questo tema poi viene sviluppato per esempio nella bellissima introduzione di Craxi alla volume nove lettere da Praga pubblicato da Subiaco nel settantaquattro
In cui sono pubblicate le lettere di dissidenti cecoslovacchi
E in cui non ci sono i passaggi un passaggio abbastanza interessanti quei tre si dice troppi politici cosiddetti realisti hanno tirato un vero su questa situazione troppi democratici intransigenti quando si parla quando se ne parla dei dissidenti
E del risparmio Kato rispetto dei diritti dell'uomo voltano la testa da un'altra parte questa impostazione metodologica da tenere presente come vedremo poi
Nella politica estera del lui questo momento è vice segretario è uno dei vice segretario del PSI ma è soprattutto anche uno dei vice segretari
è anche uno i vicesegretari Internazionale socialista soprattutto il vice segretario con delega ai rapporti internazionali questa fase di Craxi presi Midas diciamo così fondamentale sarebbe da studiare c'era qualcuno che diceva che
Ci siamo tutti occupati compreso il sottoscritto di Craxi
Mi centosettantasei in poi in realtà cercarsi tutto da scoprire che è quello che di fatto aggancia il PSI all'Internazionale socialista perché in fondo
Nella anche nonostante alcuni importanti esponenti mammario Zagari e altri che diciamo non sviluppato questi temi però in fondo la cultura politica del del Partito Socialista prima era di voi Craxi sull'Internazionale socialista era un po'
Come diceva nel sessantasei Riccardo Lombardi ne facciamo parte ma ci vergogniamo insomma
Invece Craxi aggancia aggancia perfettamente al questo aggancio
Viene fatto nel momento in cui l'Internazionale socialista incomincia non solo ad interessarsi del tema dei diritti umani ma comincia a promuovere delle politiche per l'applicazione del rispetto dei diritti umani c'è naturalmente la Conferenza di Helsinki nel mille novecentosettantacinque che è fondamentale settantatré settantacinque che è fondamentale su questo tema
C'è non è un caso che l'Internazionale socialista pochi mesi dopo la la fine della Conferenza di Helsinki a Stoccolma
Faccio una conferenza assunti in cui il tema dei diritti umani è molto sentito
Qui c'è un'intervista interessante di di Craxi all'avanti al tre agosto settantacinque socialisti a Stoccolma si intitola l'articolo in cui Craxi quasi riecheggiando le parole di Bobbio non non so se naturalmente avesse letto il saggio di Bobbio ma sono quasi riecheggiando le parole di Bobbio di qualche anno prima
Dice dal punto di vista di socialisti tutto è collegato l'organizzazione della pace il disarmo i rapporti est-ovest un nuovo rapporto con il terzo il quarto mondo il progresso economico sociale e la difesa dei diritti dell'uomo lo sviluppo delle libertà
Individuali e collettivi un tema esplicitamente ripreso nell'intervento di Craxi
Al al tredicesimo Congresso dell'Internazionale Socialista Ginevra nel novembre settantasei questo punto grazie Segretario ma sappiamo Segretario che fa intorno all'ente
Molta difficoltà a muoversi ero costretto ad una serie di alleanze interne
In cui il burqa ci spiega dice i doveri più urgente tra i doveri più urgenti Anno Internazionale socialista nuova perché Brant ricordiamolo
Era diventato Segretario da poco Presidente da poco dell'Internazionale socialista e l'aveva rischiato insomma in qualche modo prima era un organismo un po'
Non dico che ci avesse ragione lombardi a dire di che doverci si vergognava però negli anni Sessanta l'Internazionale socialista era un po'morta diciamo come come istituzione
Tra i doveri più urgenti c'è la solidarietà più attiva con gli uomini che armati della loro coscienza della loro buona volontà si battono contro ogni forma dico oppressione
Un tema poi ripreso il congresso di Torino del settantotto in cui ritrarsi dice che il PSI e solidale con chi difende ovunque nel mondo i diritti umani
Contro la violenza e la degenerazione del potere
Questo elemento della della violenza beh ovviamente scontato invece al suo riflettere su questo fu su questo termine c'erano i diritti umani contro la degenerazione del potere che ricorre varie volte anche
Nel crack si successivo perché proprio lo spirito del
Del socialismo libertario in qualche modo che era nelle nelle corde del socialismo rigirare io ricordiamoci Turati va be'in Italia ma ricordiamoci che in Francia il socialismo francese era di me ira uscito da aveva preso una sua identità difendendo nel mille ottocentonovanta novantotto tra il fisso
Ci volesse diciamo ci volesse per diciamo cioè se il socialismo era la continuazione della detrazione del mille settecentottantanove questo tema è molto importante cioè il socialismo contro
Le degenerazioni del potere può sembrare curioso detto questo da un politico che e era un socialdemocratico che Craxi nel senso che che cos'è lo spirito della socialdemocrazia sono due cose
Compromesso e realismo se non ci sono queste due cose non si gustano ci si può definire socialdemocratici
è è Craxi che aveva entrambe queste qualità eppure c'è questa
Questa cosa costa di più questa come dire quasi un un timore è che il potere anzi una certezza che il potere se non limitato tende a violare le libertà individuali
Il in questo senso l'Internazionale anche socialista va avanti
Molto importante il congresso di Vancouver
Che si svolge nell'ottobre del settantotto in cui c'è un comunichiamo interessante nella risoluzione ciò importante discorso di Craxi che premi prende quello diciamo prima
Ma c'è nella risoluzione di Vancouver finale un grande spazio dato i diritti dell'uomo nessun'altro Congresso dell'Internazionale socialista c'era salvato questo spazio o c'è un passaggio anche in cui si dice
Nella battaglia contro il terrorismo un tema che ultimamente non solo i socialisti italiani ma che i socialisti altri Paesi quelli tedeschi ma anche quelli di altri Paesi non europei si trovano di fronte
L'Internazionale socialista dice bisogna rifiutarsi di allontanarli rifiuto non allo non allontanarsi dei principi costituzionali democratici e non ridurre le libertà civili o prendere misure di ritorsione non necessarie
Se ricordiamo qual era la posizione del PSI pochi mesi prima e ma in generale tutta la posizione che sei nei confronti del terrorismo vediamo che il tema dei diritti civili i diritti dell'uomo non è solo un tema di politica estera per taxi è un tema anche di politica interna naturalmente
Di fronte al terrorismo ma di fronte a molto altro diciamo potremmo dire che la teorizzazione in tutto questo c'è un internet cioè nell'intervento e poi anche l'applicazione poi nella politica estera come anche ha detto
Badini dall'ambasciatore Badini nel nel Comitato centrale del ventisette novembre mille centottantuno Craxi dice le nella politica internazionale
Bisogna seguire il più possibile una politica naturalmente tenendo conto gli interessi eccetera eccetera ma una politica di principi e non di semplici opportunità
E non si deve e non deve trasposta trascurabili far sentire la propria solidarietà a quanti si battono nel mondo per diffondere la libertà riconquistare la democrazia
Difendere la indipendenza del proprio Paese che è un punto molto importante perché il tema dei diritti dell'uomo diventa come dire un elemento regolativo nella politica estera quindi
Realismo sì manovre al politico o per meglio o per meglio dire ore una Realpolitik in cui oltre agli elementi
Diciamo economici militare eccetera eccetera rientri anche questo tema questo è molto importante naturalmente perché
E diciamo il discorso che in parte segue la Presidenza reca già alla presidenza Carter nei confronti dell'Unione Sovietica naturalmente ma la presidenza Reagan per la presidenza Reagan il tema dei diritti dell'uomo nei confronti del del dell'U.L.S.S. è fondamentale più ha trovato nell'archivio della fondazione
Un appunto riservatissimo non so se gliel'ha mandato lei ambasciatore del in vista del dei proveniente dal Ministero degli affari esteri
Con qui punto inizia Ministero Affari Esteri appunto c'è riservatissimo
In in in in vista delle acque del convegno del Congresso dei sette grandi annui Orte del ventiquattro ottobre mille novecento
Ottantacinque in cui chi ha fatto questa nota non è firmata dice qua quale più o meno la posizione diciamo da da sottolineare su tutte note ovvie e per chi diciamo conosce un po'il Governo faccia un tema diritti dell'uomo
Gli americani attribuiscono tradizionalmente grande rilievo questo tema nei loro rapporti con i sovietici un appoggio a questa impostazione che mette rilievo l'importanza che anche da parte italiana si attribuisce a questo problema
Sarebbe certamente gradito potrebbe essere al tempo stesso rilevata l'utilità concreta di un approccio basato su un attento dosaggio tra pressioni pubbliche e sollecitazioni discrete
E mi sembra che poi sia quello che almeno dalla da dal dal dal libro di dell'ambasciatore Badini
Emerge naturalmente poi ricordiamo che che Craxi questo un aspetto che per esempio io non conoscevo allo scoperto vedendo negli archivi della fondazione
E nelle mille novecentottantaquattro il Governo fece un decreto Marzano del febbraio tanta quattro un decreto che crea una Commissione per i diritti umani
Che composta da vari studiosi adesso caso di citarli che doveva come dire continuare il dossier dei diritti umani a nella Presidenza del Consiglio
E non mi risulta che la stessa cosa avessero altri Governi almeno del del loro OPA democratica
Trovato nell'archivio anche una lettera a Pierre Carniti di Craxi e Pierre Carniti del marzo tanta quattro
In cui Craxi dice il sindacato dovrebbe entrare in rapporto come la CISL ha ma parlava il sindacato con questa Commissione perché i diritti umani non possono Preside rispetta i diritti ma non può essere sganciato
Dal tema dei diritti del lavoro naturalmente miseria ricordiamoci Bobbio miseria guerra
Naturalmente Empoli vado concludendo nella seconda metà degli anni ottanta il tema c'è un miglioramento della situazione di diritti umani sicuramente anche se c'è un nuovo dossier c'è un nuovo dossier che è quello
Non era nuovo in realtà ma diventa centrale almeno nella riflessione di Craxi che non è più poi soprattutto quando non è più
Presidente del Consiglio cioè quello della Palestina e qui ci sono ho trovato sempre negli archivi della Fondazione due discorsi interessanti uno del ventotto aprile
Dell'ottantanove che è
Un discorso di Craxi alla alla nella Commissione ad hoc sui diritti umani creata dalla
Dall'Internazionale socialista in cui Craxi
Radice che si sono creati situazioni migliori rispetto RIS rispetto al passato fa notare come la questione della dissidenza sia
Possa essere risolta con un intervento fondamentale dell'Internazionale socialista
Ricorda anche se non tema non c'entra con i diritti umani ma interessante siamo nel
Nel nell'aprile dell'ottantanove nessuno può illudersi che sul sistema che un sistema totalitario possa d'un colpo trasformarsi in un sistema di libertà e poi lamenta si lamenta del fatto che l'IST la Commissione per i diritti umani che il suo Governo C.RE.O. nel febbraio dell'ottantaquattro sia finito
Nel nulla un'ingiustificata insensibilità dice Craxi c'è stata una resistenza occulta di
Politici e di burocratica insabbiato di fatto
Il Progetto anche anche se Craxi ottimisticamente pensa che possa essere ripreso
E poi c'è
Intervento nel giugno l'ottantanove alcune delle al Congresso dell'Internazionale socialista in cui c'è forse il memento di queste di questi temi
In cui Craxi dice nel disordine di economia in sfacelo che vanno sotto fu candore sotto il peso di un enorme debito presto tardi sarà la democrazia si stessa fragile mai pienamente radicata ad essere ancora travolga
E sì diciamo questi queste poche righe che probabilmente nel
Tonel nel giugno del mille centottantanove non non dicevano molto ci appaiono oggi
Attuali naturalmente perché il tema dei diritti dell'uomo continua ad essere
Importante e soprattutto anch'e ancora nel versante di guerre miseria perché le guerre continua una miseria e la miseria Chieli Internazionale socialista credeva
Debellata perlomeno nell'Europa occidentale purtroppo sta rientrando pienamente se pensiamo a una nazione come la Grecia e se pensiamo anche a certe realtà del nostro Paese la miseria
è ritornata quindi occorre veramente ripensare tutto vi ringrazio
Arenata fa S.r.l. appaltano chiederà università però la chiuderei con estrema nelle missioni umanitarie grazie
Grazie naturalmente grazie alla Fondazione e al suo Presidente per avermi invitato a partecipare
A questa giornata di riflessione nel mio tema apparentemente è un po'diverso da quello degli interventi che mi hanno preceduto
Perché si occupa di una dimensione più strettamente pertinente alle scelte di politica estera e di politica di sicurezza e cioè
Le missioni militari umanitarie però
Come vedremo o come spero di riuscire a dimostrare il nesso in realtà è ammessa abbastanza stretto
Nel senso che
Quello che vorrei cercare di fare emergere dal cosa che voglio dire e che nel periodo in cui il Partito Socialista sotto la guida di Craxi
Soprattutto nel periodo che precede l'esperienza di Governo svolge un ruolo crescente nella ridefinizione della politica estera italiana
Vengono compiuti da una serie di
Scelte iniziative che in un certo senso poi anticipano l'elaborazione di un modello di politica di sicurezza politica di difesa che emergerà più compiutamente negli anni successivi
Che voglio dire in sostanza che tra la fine degli anni settanta e primi anni Ottanta
Emerge
Una nuova tipologia di sentite di rapporto con le forze armate
Un modello di politica di sicurezza che trova la sua prima espressione compiuta in quella celebre missione in Libano tra l'ottantadue
E l'ottantaquattro che non è casuale un po'la sintesi se vogliamo di tante delle cose che abbiamo già sentito negli interventi precedenti
Quando l'ambasciatore Badini sottolineava richiamava anche il coraggio che l'appello iniziative concrete da parte da parte di Craxi
Questore se vogliamo un esempio concreto di coraggio nel prende una decisione non facile controversa che rompe tutta una tradizione nella politica estera italiana fino al momento
Ed è un'azione concreta a salvaguardia
Di un obiettivo specifico in questo caso la tutela dei diritti umani
Della popolazione palestinese in Libano durante la guerra successiva all'aggressione israeliana del meno centottantadue
Come si arriva questa nuova formulazione
Ci si arriva attraverso l'incrocio secondo me di due
Tendenze che vorrei analizzare molto rapidamente per sommi capi
Per poi sottolineare come
Sostanzialmente questo tipo di questa tipologia di di negli interventi a tutela del
Dei diritti dell'uomo in un certo senso anticipi tutta una tendenza che arriverà poi a compimento negli anni successivi quali sono le due tendenze la prima
Una ridefinizione
Della politica estera italiana alla fine degli anni Settanta che è un po'la conseguenza di una serie di
Modifiche nella costellazione di forza sul piano internazionale e la seconda una riflessione culturale
Sulla modernizzazione le Forze armate che vede un ruolo centrale del Partito Socialista di Craxi in particolare e poi naturalmente di Lelio Lagorio nella sua esperienza di Ministro della difesa
Brevemente cercando di ricatto ricapitolare quali sono le tappe principali di di questa
Trasformazione il primo dato da cui occorre partire per capire come si arriva a questa ridefinizione e che
Cambia profondamente nella seconda metà degli anni Settanta lo scenario internazionale in cui la politica estera italiana si inserisce
Cambia perché l'Italia fa una serie la politica estera ma scopre una serie di
Novità non sempre non sempre gradevoli a partire dagli anni Sessanta allo scenario mediterraneo è diventato uno scenario sempre più preoccupanti
Sempre più inquietante
Per il ritiro progressivo delle Forze armate delle flotte inglesi e francesi per la crescita della presenza sovietica che appartiene a fine gli anni Sessanta diventa un dato di fatto oggettivo di cui tenere conto
Per l'attenzione crescente che a partire la guerra dei Sei giorni al sessantasette poi il quella Kippur nel settantatré
A trasformata il fianco sud dell'Alleanza atlantica da quella BO
Più o meno americano tranquillo che era fino a una buona parte degli anni Sessanta in un fronte di tensione cioè l'Italia scopre di essere immersa in una frontiera particolarmente difficile e esposta
A questo si aggiunge la netta sensazione che l'Alleanza atlantica non sia sufficiente a tutelare la sicurezza italiana
Quando si parla soprattutto tra la fine degli anni settanta e primi anni Ottanta del fianco sud dell'alleanza come del suo fianco più esposto c'è la netta percezione
Che il rapporto fra gli Stati Uniti non basti
A rendere l'Italia totalmente sicura questo su questo fronte
E quindi la sensazione
Che
Che ci piaccia o no si debba fare di più da soli
E questo porta tutta una serie di progetti di modernizzazione
Delle Forze armate delle Forze armate salone
Che fa in parallelo con la
Sensazione crescente negli anni settanta
Che gli Stati Uniti possono anche
In un certo senso ripensare il loro rapporto con l'Europa
Non molti si ricorderanno che
Per lunghi anni Tafi negli anni Sessanta fino al mille centosettantatré settantaquattro ogni anno al Congresso e Stati Uniti il senatore Mansfield democratico presenta una mozione per il ritiro delle truppe americane dall'Europa
El sono gli anni del Watergate sono gli anni del posti Vietnam in cui
La politica estera americana subisce una serie di pericolosi sbandamenti
Che
Acuiscono questa sensazione di fragilità del contesto Mediterraneo per cui
Progressivamente
A partire soprattutto da libro bianco della difesa del settantasette le Forze armate
Immaginano un modello di difesa più autonomo e in grado di far svolgere all'Italia un ruolo crescente per la tutela della propria sicurezza me nel Mediterraneo
Un maggiore attivismo se vogliamo
Che si concretizza trova un punto di arrivo nel passaggio del decennio
Quando provvedimenti professione c'è la partecipazione italiana alla missione UNIFIL al confine libanese nel mille centosettantanove
C'è il trattato di assistenza economica militare con Malta nemmeno centottanta e poi c'è la partecipazione alla forza multinazionale
Degli osservatori nella penisola del Sinai nemmeno centottantuno ottantadue
Che sono tutte decisioni molto controversi e che trovano sempre dopo una netta posizione di sostegno in da parte del del Partito Socialista questa ridefinizione
Se vogliamo della politica di sicurezza italiana infatti trova una sponda
Nella ricerca di una nuova identità a
Del Partito Socialista che cerca di superare il tra dirla tradizionale visione pacifista della sinistra che pure è un'eredità pesante se vogliamo che condiziona da decenni l'immagine stessa
Del della sinistra non solo di quella comunista ma buona parte anche di quella socialista e qui c'è un lavoro secondo me di rinnovamento culturale nella ricerca nel rapporto con le forze armate
Ma anche con tutta la tradizione se vogliamo di interventismo liberale penso all'interesse di Craxi figura di Garibaldi derivanti tutto meno pacifista lo possiamo definire
In tanti modi ma è sicuramente
Un personaggio che fa dell'uso della forza militare uno strumento per la liberazione dei popoli in questa ricerca di un aggancio si fa una figura simbolica così importante cioè secondo me una sorta di ricerca di un modello che aiuti
A fare del PSI una forza di governo più moderna che trovi una un tratto comune con la politica di modernizzazione Forze armate Lagorio diventa un po'se vogliamo l'interprete
Di questa tendenza
Quando Lagorio né forse anche con un entusiasmo che ogni tanto supera la
I limiti di quello che Craxi avrà probabilmente voluto Lagorio dicesse ma insomma quando Lagorio si rivolge militare dicendo che noi siamo pacifici ma non pacifisti
Vuol dire che l'Italia deve essere in grado anche di intervenire per tutelare i suoi interessi per tutelare
I diritti
Qualora sia necessario e che nell'uso della forza non è necessariamente
Un elemento da condannare in maniera in maniera aprioristica la sommatoria di queste due tendenze se vogliamo una ricerca di una politica di sicurezza più autonomo
Di una ridefinizione
Di un modello di sicurezza
Di un rapporto diverso con le forze armate e sicuramente la missione la missione in Libano a cui si somma anche la esigenza più volte ricordata di collaborare alla ridefinizione
Del problema palestinese cioè non ci dimentichiamo che
La prima missione in Libano avviene che proteggere
La ritirata dei quadri del principali forze dello e gli atti stretti d'assedio a Beirut da l'esercito israeliano la seconda missione
Poche settimane dopo avviene dopo il massacro di Sabra e Chatila per tutelare quello che resta da popolazioni palestinesi in Libano
Darà un ulteriore dieci di massacri in questa nuova dimensione se vogliamo umanitaria
Della politica di sicurezza c'è secondo me una sintesi
Di tutte queste tendenze che ho cercato di di delineare e che anticipa moltissimo
I tempi i tempi che verranno
Nel senso che adesso oggi siamo abituati a dare abbastanza per scontato che l'Italia partecipi
Alle missioni umanitarie
Non lo era non lo era minimamente i per decenni l'Italia si era guardata bene dal partecipare a iniziative che emissioni di questo genere
Tutt'oggi devo dire che la la sinistra italiana fa una certa fatica a confrontarsi con i temi
Dell'uso della forza
Ed è il problema del problema della sicurezza normando ogni giorno ci sentiamo ricordare il problema degli F trentacinque e di come dovrei non dovrebbero essere spesi soldi
In quella tipologia di bilancio militare
è chiaro che se gli F trentacinque non funzionano forse bene lasciarli perdere ma non perché sono spese militari ma perché sono aerei che non funzionano
Direi che sarebbe il caso di entrare nel merito più che di dire aprioristicamente che nel caso di tagliare
Le spese per la difesa
Quella politica in realtà era un tentativo importante interessante
Di anticipare un'evoluzione che poi la sinistra europea più moderna farà negli anni successivi penso a un c'è l'intervento di Tony Blair a nel famoso discorso di Chicago
Che nel aprire il mio centonovantanove
In piena guerra del Kosovo fa una dichiarazione estremamente articolata e complessa
Che e poi quella che dà il notti prende il nome di dottrina dell'intervento umanitario
Che crea e apre se vogliamo una strada che avrà anche ripercussioni giuridiche controversa debba come si può interferire
Con la sovranità nazionale in nome della tutela dei diritti delle minoranze
Una posizione non semplice
Ma che credo sia piena consonanza con alcune delle idee che sono emersi e che si riscontra quando si va ad analizzare
Il dibattito interno al Partito Socialista
In questi anni e in particolare il tentativo
Proprio di ridefinire le linee cardinali della politica di sicurezza del partito le missioni umanitarie in realtà
Che oggi costituiscono degli strumenti più importanti della politica estera italiana sono anche la conseguenza di quel dibattito e sono il frutto di una delle tante visioni anticipatrici
Delle tendenze future che in quegli anni sono dibattute e che non sempre successivamente chi è venuto dopo è stata in grado di sviluppare con la stessa lucidità
Grazie
Allora forse non mi sono espressa abbastanza bene ma non mi sono o non sono stato capito
Secondo me negli anni in cui il Partito Socialista sotto la guida di Craxi a un ruolo crescente nella ridefinizione della politica estera italiana
C'è
Ci può essere negli anni di Governo c'è
Una rivalutazione profonda del rapporto con le forze armate questo non fa necessariamente di Craxi Nemo interventista né un bellicista
Ma di uno statista che cerca un rapporto
Realistico con l'uso della forza sì Craxi non sarà guerrafondaio ovviamente ben lungi da me l'intenzione di dire una cosa del genere
Ma il politico che completa lo schieramento degli euromissili in Italia che è una delle decisioni più difficili coraggiose
Tot
Stavo dicendo sto dicendo ma io non ho parlato di guerre umanitarie ho parlato di un tentativo
Di stabilire un rapporto più moderno con le forze armate
Scevro da una dimensione ideologica di cultura di un pacifismo che non vuol dire nulla che non vuole avere nulla a che fare con le forze armate
All'interno di questa ridefinizione della politica di sicurezza
Si apre un laboratorio che fa attraverso tutto quel periodo dagli anni Settanta agli anni Ottanta in cui si elaborano delle tipologie
Di politica estera di politiche di sicurezza che hanno come appendice anche tutte le missioni umanitarie degli anni successivi
Una delle varianti di questa finisce per essere
Quella dell'interventismo di Blair che ci sia una linea di continuità
Tra questa tipologia che queste conseguenze mi sembra inevitabile non l'ho detto che questa sia la continuità che avrebbe visto fra si condivide le quella scelta ma che quando si fa
Dice a pensare di intervenire con le proprie forze armate per salvaguardare i diritti dei popoli all'interno di una situazione di guerra
Si apra uno scenario nuovo e che l'Italia svolga un ruolo centrale all'interno di questa ridefinizione questo mi sembra innegabile
In Libano ci siamo andati noi non ci ha mandato nessun altro ci siamo offerti di andarci siamo andati due volte dopodiché questo apre fa da apripista a tutta una serie di altre decisioni analoghe che saranno prese negli anni successivi
Non mi sembra che sia contestabile che quella scelta sia stata fatta con il Partito Socialista in un ruolo centrale
Sensibili
Scusatemi
Un'altra domanda senza l'aiuto agli anziani
Quindi dobbiamo
Anagrafica
Sono
Reciproco
Rimane
Italiano
Gravi adesso
No
Definisce
No no
Ma
Approvata