Luigi Sturzo - Antonio Gramsci. Il Mezzogiorno e l'Italia - Presentazione del libro a cura di G. D'Andrea e F. Giasi (Ed. Studium)

Bene grazie
Tra l'altro credo sia
Se non la prima volta una delle prime volte in cui
Questi due pesi massimi della cultura politica italiana
Bene bene se ne parli insieme ecco vengano messi
A confronti in una logica da da vite parallele
L'occasione come sappiamo tutti è la presentazione di questo libro il Mezzogiorno e l'Italia astuzia Gramsci adito edito da Studium
Quindi grazie al pubblico grazie relatori Grazia De Mita di essere qui
Perché lo dicevo io ho lavorato poco lui negli anni ottanta lui è stato uno di quelli che per davvero a quell'epoca cercò di mettere come dire di porre la centralità di Sturzo nel dibattito
Della democrazia cristiana ecco a suo tempo Plutarco metteva a confronto un personaggio credo un personaggio romano perché i due popoli potessero conoscersi di più
Forse questa logica noi possiamo applicarla oggi alle culture politiche del nostro Paese perché
Credo che sia invece di rimuoverle se non cerchiamo di capire letti elaborare che cosa è stato il Novecento politico in Italia e quali trasformazioni straordinaria ha comunque prodotto nel nostro Paese
Facciamo capire a voi facciamo fatica poi a capire chi siamo oggi dove stiamo andando oggi
Sturzo Gramsci sono certamente alternativi perché
La la costruzione di Sturzo e dentro l'umanesimo cristiano la costruzione di Gramsci è dentro il materialismo storico
E come dire sono alternativi come lo sono stati certamente De Gasperi Togliatti e
Come dire
Le tifoserie diciamo dei di questi di queste personalità negli anni passati forse anche perché c'era un interesse dibattito dietro hanno sempre poi tenuto rigorosamente separate
Queste figure queste storie queste vite
Però certamente sono alternativi ma c'è anche dell'altro ecco forse è arrivato il momento di Rieti cercare di capirlo
E
Qui parliamoci solo come dire di una lontana anche se
Belle suggestiva archeologia politica o personalità storie come quella di Sturzo e Tito e diretti e di Gramsci
Mandano a dire qualcosa agli attori politici di oggi
Allora partiamo dal tema del Mezzogiorno come
Come sia Sturzo che Gramsci vanno vissuto concentrando poi
La loro lunga sedimentazione di analisi di questi problemi in alcuni
Passaggi fondamentali di Sturzo c'è un passaggio fantastico a gennaio del mille novecentoventitré
Di Gramsci poco dopo e Sturzo può è ripreso l'attività sul Mezzogiorno dopo la guerra come sappiamo è stato ha preceduto quel comitato per il Mezzogiorno la Democrazia Cristiana fino a fino a quando scomparso
Allora la prima domanda a Carlo Borgomeo
Come è nato questo lavoro che è stato curato da Giampaolo D'Andrea che Francesco già ce ne sono qui e che ringrazio naturalmente
Fondazione con il Sud lavora sui percorsi diciamo di coesione sociale del Mezzogiorno allora ecco avvertito la necessità come dire di richiamare in servizio due veterani come Sturzo Gramsci
Si dica perché
Grazie molto solo evidentemente contentissimo di questa occasione di confronto
Che è determinata dalla
Decisione che abbiamo assunto qualche tempo fa di chiedere al Gramsci erano Sturzo
Di in realtà per essere sincero ho chiesto privo con grande umiltà a Vaccaria Mazzotta se secondo loro era un'idea che aveva un senso quegli fare un lavoro di
Confronto sul
Ziero di Sturzo ed Tigra messi sul Mezzogiorno
Quindi solo questo piccolo merito di aver provocato questa occasione la Fondazione che ricordava Sangiorgi già tutta la facoltà altro mestiere non ha come mestiere quella di
Riedificare
Vecchi libri però abbiamo deciso che nelle occasioni delle festività mentre fondazioni fanno grandi pubblicazioni d'arte un po'costosa le andiamo a scavare
Ho autori che si sono occupate nel Mezzogiorno e non solo troppo notti oppure come in questo caso tentiamo di fare un'operazione che in qualche modo solleciti nel dibattito mi fa piacere ricordare che abbiamo stampato un libero
Sul Giordano Ceriani sempre contento grandissimo pensatore stranamente poco noto
Poi abbiamo pubblicato un epistolario di Manlio Rossi Doria molto bello anche con qualche inedito
Poi un
Libero addirittura in copia anastatica di
Assolutamente sconosciuto è rarissimo di un certo Rodolfo Musatti che era un'assistenza di cui Olivetti si chiama le vie del sud e poi questo questo volume
Perché facciamo questo ovviamente con la potete immaginare una fondazione con il sudore la fondazione di erogazione non è un ufficio studi non è una sul movimento politico culturale una fondazione di erogazione tuttavia un po'di
Di animare un po'di passione ce l'abbiamo e lavorando nel Mezzogiorno ci stiamo facendo un convincimento
Forse sarà una battuta banale
Ma insomma se dovessi dire velocemente qual è il grande problema del nostro Mezzogiorno grande problema del nostro Mezzogiorno secondo me guardando retrospettivamente e che c'è troppo tempo che per il Mezzogiorno non c'è politica
Non c'è una strategia politica degna di questo nome fatta di obiettivi forti di capacità di mobilitazione
Si va avanti io penso
Qui non impegno ovviamente la fondazione si va avanti con un meccanismo un po'inerziale in cui la base
Nella riflessione culturale e poi politica e questa specie di strana rincorsa alla quale il Mezzogiorno è stato condannato rincorsa sui livelli di ricchezza sui livelli di PIL
Caratura mette un indicatore essenziale ma insomma questo meccanismo che ripeto secondo me denuncia una certa inerzia una mancanza di
Rinnovamento degli obiettivi di presa d'atto della situazione
Alla fine costituisce un punto di debolezza notevole una specie di deficit di offerta politica
Ora quando policy si leggono alcune cose viene ora straordinario medio ciò l'età giusta perché questi fenomeni si manifestino questi stati d'animo si manifesti aprire un altro
Clamorosa nostalgica di tempi in cui la riflessione politica aveva una dico pure una potenza una finezza una potenza insieme che oggi diciamo
Non c'è un dato di vedere
Ovviamente lo sforzo è quello di trasformare un
La nostalgica e memoria recuperare la memoria provare a riflettere e devo dire che
Per esempio
Leggendo alcune pagine
Che sono state così sapientemente scelte e commentati ci sono delle cose
Che
Naturalmente farlo a me fanno un po'impressione cioè leggere Sturzo che dice
E questo un torto alla cui colpe da attribuirsi specialmente I meridionali
Quando i nostri uomini politici i nostri industriali gli agricoltori
I nostri burocratici sono fuori dall'ambiente e vanno a partecipare ai congressi ai consessi politici o economici mostrano una grande agilità di mente
Spesso prontezza di comprensione e genialità
Adattamento facile
Ed intuizione rapida sembra di vederli diciamo adesso
Ma si lasciano inserire nel ritmo della politica dell'economia della legislazione ispirata e metropoli insalata Dall'Orto
E quando essi prospettano incompleti frammentaria informa sentimentale idealistica i problemi del sud dell'isola
Riducono forme concessi e di eccezione e invece di risolvere li fanno complicare e operare nel crogiolo delle leggi e dei regolamenti
Cioè io penso che una attorno attualità così è difficile trovarla
In qualunque rappresentazione si voglia fare oggi dalla classe politica e io sono contento che non c'è scritto solo politica in senso stretto e questo è un grande equivoco politica calcoli industriale rappresentanze classe dirigente complessivamente
Allora il nostro sforzo e quello di
Provare
A
A far riflettere a far sviluppare un po'di
Di memoria di riflessioni
Interessanti forti
Diciamo ahimè attuale
Nella speranza che questo possa animare un po'di dibattito
Noi abbiamo l'impressione che c'è un elemento di verde avanti con grande forza nel Mezzogiorno e cioè che bisognerebbe
Mettere un po'più al centro le la questione sociale
Ancora una volta cito sempre i conti che disse a un signore del cinquantaquattro
Quindi stavamo ancora in fase detti ricostruzione anche se un po'avanzata
Il problema e dello sviluppo e quello di partire dal sociale specialmente nel Mezzogiorno
Io penso che ci siamo anche adesso siamo i colpi della crisi sono tali per cui a mio modesto avviso sarebbe molto interessante riflettere
Su come la questione del Mezzogiorno oggi diciamo abbandonando secondo me i vecchi paradigmi dovrebbe forse
Più concentrarsi sulla centralità delle questioni sociale
Non solo dal punto di vista della giustizia sociale che per alcuni versi diciamo questione
Eclatante anzi direi imbarazzante se guardiamo ad alcune aree del Mezzogiorno ma anche perché dovremmo convincerci che questa è una premessa indispensabile dello
Concludo
Diciamo apprestando per ascoltare riflessioni che saranno ben più solide delle mie dicendo che se dovessi individuare un termine che unifica
Le riflessioni che sono peraltro così distanti per tanti versi di istruzione Gramsci
E mi porta a casa che leggendo i testi che sono stati qui riportate commentati viene fuori una dimensione di irresponsabilità dei soggetti
Che probabilmente dobbiamo pure questa recuperare in una fase in cui tutto sembra
Diciamo esaurirsi nella esaltazione dei diritti
E qualche volta decidiamo se scambi interessi e diritti con una certa facilità
Una una dimensione in cui le questioni dello sviluppo del sociale mettono al centro la responsabilità di tutti i soggetti mi pare un recupero dal mio punto di vista molto interessante grazie
Quello che veramente straordinaria il livello insieme di passione civile di culture di capacità di analisi che avevano perso le cose
Sembrano proprio solo di un'altra epoca allora Francesco Malgeri anche lui Cagli autori del libro se facciamo un salto indietro e torniamo indietro
Di un secolo siamo a cavallo fra l'Ottocento e Novecento c'è Sturzo che ha del settantuno Gramsci che è del novantuno siamo lì
E tutte e due conoscono le condizioni di difficoltà e di arretratezza del sud perché
Conoscono bene delle storie delle loro regioni ma rapidamente abbastanza da giovani conoscono anche voi
La situazione di difficoltà di tutto il Paese Sturzo arriva a Roma ed un giovane sacerdote di ventiquattro venticinque anni va bene dire a Pasquale case del centro storico
E scopre le condizioni di estrema miseria non della Sicilia ma della Capitale d'Italia
Gramsci arriva vada al fratello novecentoundici quante a Torino e scopre la durezza della condizione operaia dell'epoca e quindi connettono la questione meridionale alla più generale questione del Paese
E nascono nel diciannove il Partito Popolare che fra l'altro in uno dei suoi punti cardine a proposte ma
Nel Mezzogiorno nasce dal ventuno al Partito Comunista
Sembra una stagione davvero di grandi speranze favorito a voi dalla legge elettorale che sappiamo ma
Ma arriva così arriva al fascismo
Grazie
Ecco prima di rispondere a quesito che mi propone Giuseppe Sangiorgi
Vorrei fare una piccola vostra riflessione di fronte alla lettura di questi due testi e di fronte
Al ruolo che Gramsci a Sturzo hanno esercitato nella
Realtà culturale politica italiana di di quegli anni
Ecco a mio avviso possiamo dire che
Grazie a Gramsci a Sturzo
E anche i rispettivi partiti in qualche modo da loro guidati
Nell'immediato prima dopoguerra la questione meridionale in Italia esce dai dibattiti culturali dalle riflessioni di eminenti studiosi di uomini di cultura dire visti riviste specializzate
Ed entra a pieno titolo nel dibattito politico nazionale
Viene in qualche modo a caratterizzare i programmi nelle proposte politiche
Di alcune forze politiche per quanto riguarda Sturzo e i popolari si può partire dall'appello e libere e forti dove si recherà
Ama appunto la soluzione dei problemi del Mezzogiorno e poi ai congressi il Congresso
Di Napoli del venti dove si affronta il problema dell'agricoltura o al congresso di Venezia del ventuno dove si
Parla di regionalismo letti
Soluzione dei problemi legati al centralismo dello Stato
Ecco quindi abbiamo in qualche modo
Un mutamento i di atteggiamento delle forze politiche di fronte a questo problema che
Entra come dicevo nel dibattito politico nazionale
Ecco vengo ora alla risposta di Giuseppe Sangiorgi relativa
Al giudizio e all'analisi di Sturzo rispetto ai problemi meridionali nel discorso esplicato in questo volume l'analisi di Sturzo coglie
In molti limiti che avevano
Contrassegnato l'unificazione nazionale e che avevano anche determinato le condizioni del Mezzogiorno
Io a suo avviso l'unificazione forzata del Paese aveva favorito un centralismo burocratico e amministrativo destinato
A diventare
Poi l'assetto definitivo dello Stato unitario
Un assetto che Sturzo definisce una camicia di nesso che aveva finito per rendere sempre più soffocante il peso del potere centrale
E che aveva impedito al Mezzogiorno non solo un più armonico sviluppo economico ma anche una crescita civile una crescita politica che favorisse l'emergere delle migliori energie locali
E questa uniformità non rispettava a suo avviso una tradizione giuridiche amministrativa locale
Con leggi sistemi burocratici io forme amministrative uniche da un capo all'altro della penisola
E ad avviso di Sturzo erano state tagliate alla radice le tradizioni comune a liste la vite vita regionale
Era stato bandito scrive ogni ricordo religioso cattolico intimamente legato
Alle alla manifestazione di pensiero di tradizione di arte italiana
Ed era stata accentrata ogni vitalità nel Governo che nel Parlamento
E diventavano anche il centro di intrighi e di affarismo e non si accorsero scrive Sturzo di aver tolto una delle forze vitali del nuovo regno
E a suo avviso l'industrializzazione del nord era stato il risultato di un processo
Potremmo dire storico quasi naturale in quanto
Sin dall'Ottocento appariva chiaro che lo sviluppo economico industriale l'attività commerciale erano di fatto
Nella si collocavano in questa dimensione centro europea
Il Mezzogiorno ne paga le conseguenze in quanto
Osserva Sturzo nel bisogno di protezione di denaro l'economia dal nord dovette rivolgersi al Governo e alle banche e a mezzo di queste sale citare
La funzione di assorbire le energie minori tra le quali lo sfruttamento delle energie delle condizioni del Mezzogiorno racconta queste
Riflessioni parte per così dire
La visione
Anche dualistica della dell'Italia
Che collocava l'Italia settentrionale nella sua
Dimensione
Naturalmente orientate irradiata verso le regioni dell'Europa centrale del bacino danubiana non mentre
Il Mezzogiorno
Era si
In qualche modo rientrare doveva essere orientato verso il bacino mediterraneo
E costituire guardarsi scrivere Sturzo il ponte gettato dalla natura fra le varie parti del continente europeo in rapporto alle coste africane già sia ticket
E ma anche
Centro economico e civile
Per lo sviluppo di forze produttive
Commerciali appunto di interferenza degli scambi
Ecco
E questo direi l'aspetto
Nuovo del meridionalismo sforzi hanno che esce da da questo discorso Sturzo sostiene che sia lo sviluppo dell'economia settentrionale nei rapporti economici e commerciali
Con l'Europa centrale danubiana sia per la politica non meridionale del Mediterraneo del Mezzogiorno dovevano essere ricercati nuovi indirizzi anche di politica internazionale
E c'è la sua
Il suo auspicio di una
Rapporto e di un'unione economica tra l'Italia la Jugoslavia
La nostra la Cecoslovacchia dell'Ungheria per realizzare un regime di scambio
E quanto al Mediterraneo c'è questa idea della posizione centrale dell'Italia
Gabriele De Rosa commentando questa impostazione del pensiero struzzi hanno ha scritto che si tratta di un mero di realismo che prende forza
Da una specie di coscienza autentica immediata della conduzione condizione umana del sud
è una ricognizione storico sociale di un Mezzogiorno inserito in un'area economica e culturale di respiro mediterranea
Dalla constatazione che il problema fondamentale inerenti finito definitive di trasformare la terra e di realizzare una maggiore giustizia e democrazia nelle campagne
Ecco naturalmente ci sono altri aspetti che Sturzio sotto il Sturzo sottolineando in questa
Sua opera potremmo dire
Che tende a al riscatto del Mezzogiorno parla di un sistema
Doganale e più regime blu protezionista che favoriva le industrie del nord danneggiando il mercato meridionale e quindi di intervenire su questi aspetti di un sistema di
Tributario che accentuava il di squilibrio tra le regioni del sud delle altre
Di una uniformità legislativa che non rispettava nessuna tradizione giuridica e parla anche dell'esigenza di una
Cultura del territorio potremmo dire da qui la sua
Denuncia di situazioni che determinano
Frane smottamenti situazioni geologiche negative per per il Mezzogiorno
Ma
C'è anche in questo discorso è lo sottolinea Giampaolo D'Andrea nella sua
Nel suo passaggio qui pubblicato c'è anche
Un richiamo potremmo dire se è vero nei confronti del del Mezzogiorno e dei meridionali cioè un fermo invito
Alla classe dirigente del sud di dare
Prova del loro coraggio delle loro capacità di studio di intervento e e di azione
Ecco ma eccome accennava prima
L'amico Sangiorgi c'è anche da considerare come
Questo discorso di Sturzo si colloca in un momento politico di particolare
I particolari
Interesse di particolare drammaticità anche sano non possiamo
Non cogliere questa valenza politica presente anche in questo discorso che in qualche modo sembra più legato ad aspetti socio-economici tecniche tecnici
Perché questo discorso
è del diciotto gennaio del mille novecentoventitré
Pochi giorni prima il diciassette dicembre del ventidue
A Torino Sturzo aveva pronunciato un altro discorso con un taglio più strettamente politica politico
Perché siamo nella fase che vede da da qualche mese al potere il Governo Mussolini Governo al quale i popolari partecipavano con alcuni ministri e sottosegretari
Questa partecipazione aveva
Anche suscitato il dissenso di Sturzo oltre che della base del partito
Siamo nella fase in cui emerge nel partito l'esigenza quindi di troncare questa collaborazione non sentita una collaborazioni in ginocchio dicevano alcuni popolari
E come è noto il successivo congresso di Torino dell'aprile del ventitre scioglierà questo nodo
Ecco il discorso di Napoli del gennaio del ventitré è un discorso come gli altri in quei mesi
Che ha anche l'obiettivo di
Riaffermare se così possiamo dire di fronte all'avvento di Mussolini al potere il patrimonio ideale sociale e culturale che stava alla base
Del pensiero popolare di fronte al tentativo di limitarne la funzione al solo ruolo governativo e parlamentare
In altre parole è l'atteggiamento di Sturzo tende a salvaguardare la fisionomia del partito quali egli quale lo aveva negli lo aveva concepito
Insomma il tono il senso di questo discorso è chiaro di fronte alle defezioni agli atteggiamenti ostili presenti anche nel mondo cattolico di fronte a pressioni che provengono dalla gerarchie ecclesiastiche
E di chi guardava con favore al Governo Mussolini Sturzo invita i popolari
A resistere ma li invita anche a lavorare ad elaborare idee a proporre soluzioni dei problemi del Paese a non abbandonare il campo a trovare nel pensiero
Nelle battaglie del partito una Regione di lotta e una ragione di vita
E con questo discorso Sturzo intendeva e quindi valorizzare questo pensiero è questa cultura politica
Che rappresentavano nel panorama della storia nazionale il risultato del lungo e difficile cammino che il cattolicesimo democratico aveva
Aveva percorso dalla fine dell'ottocento in poi potremmo dire misurandosi con i problemi del Paese
Di un Paese che in quel momento conosceva anche una pesante involuzione autoritaria che si scontrava con quella vocazione di libertà e di rinnovamento civile e sociale
Che animava il popolarismo di Sturzo
Di lì a poco il congresso di Torino come dicevo scioglierà scioglierà i nodi in
Indicherà una strada e che si caratterizzava per una chiara linea antifascista
Giuseppe Vacca nel suo saggio
Ha ricordato come Gramsci nel ventitré apprezzò gli esiti del congresso di Torino e la volontà di Sturzo di mantenere ferma la loro la linea democratica la linea confessionale
La linea politica di un partito di massa
Per molti aspetti potremmo dire che pure la stesura del testo di Gramsci si colloca in
Quel contesto storico anche se redatto
Nella fase che precede immediatamente le leggi fascisti sì me la fine delle istituzioni democratiche in Italia si richiama chiaramente gli anni che vedono la crisi dello Stato liberale l'avvento del di Mussolini del resto
Francesco già sia ricordato come Gramsci avesse riproposto il tema della questione meridionale sin dal mille novecentoventitré
Ecco certamente mi avvio alla conclusione
Queste proposte che emergono da dai testi di Sturzo e di Gramsci sono diverso rispondono ad indirizzi ideologici orientamenti
In qualche modo anche lontani fra loro però a mio avviso hanno alcuni punti di contatto
Ambedue hanno vissuto interpretato la questione meridionale alla luce delle condizioni
Del mondo contadino in
Nel quale sono nati e hanno
Vissuto
Per lungo tempo lo ricordava prima anche
Giuseppe Sangiorgi per ambedue il meridionalismo è anche il risultato della profonda conoscenza della miseria dei contadini
Dei pastori in Sardegna in Sicilia
Per il grande centro pensiero il risultato del certamente di queste sue origini sarde di questi problemi della Sardegna che egli coniuga con l'esperienza politica vissuto vissuta contatto
Con il contesto operaio torinese
Per Sturzo alla base del suo pensiero c'è l'influenza delle battaglie della prima Democrazia Cristiana in difesa del mondo contadino
Belotti amministrative la polemica contro il centralismo statale le battaglie
Per la libertà degli enti locali in ambito in ambedue si coglie poi la riflessione storica e l'analisi critica della realtà politica e sociale della storia italiana dall'unità in poi
Dei modi con cui si era realizzata l'unificazione
Si era realizzato lo sviluppo capitalistico che il Paese
Ancora possiamo dire che ambedue ritengono essenziale offrire al proprio partito una linea un'attenzione alla questione meridionale per farne
Non solo una parte la parte di un programma politico ma è una componente essenziale caratterizzante una sorta
Di banco di prova della democrazia italiana che esce dalla Prima guerra mondiale
Infine per ambedue la questione meridionale letta non come un problema territoriale da affrontare
Sud i singoli casi locali non come un ma come un problema centrale che doveva investire la politica nazionale e divenire un problema nazionale
Ecco noi sappiamo bene come negli ultimi decenni nel nostro Paese sia venuto meno questo dibattito attorno alla questione meridionale
La questione meridionale
E ora indicata non con un proprio come un problema centrale nazionale del Paese attorno a cui cercare soluzioni legate ai problemi del lavoro della scuola dell'ambiente e della criminalità
La questione meridionale appare oggi direi come un tema consegnato alla storia e agli storici
Ed è prevalsa la tesi che gli interessi del nord sono diversi da quelli del sud e quindi non spetta agli ambiti agli abitanti del nord risolvere i problemi del Sud
Una visione che non coglie le profonde connessioni esistenti nelle realtà socio economica del Paese e che si intende sotto si nutre soprattutto di interessi localistici e particolari
Ecco io direi che dovremmo augurarci che forse anche grazie a questo libro la questione meridionale torni ad essere come indicavano Gramsci a Sturzo un problema nazionale
E diventi un punto imprescindibile nell'agenda politica del nostro Paese grazie
Grazie davvero a Malgieri perché la l'inquadramento storico che ha fatto
E
Ci porta poco al punto politico cruciale della questione quando nasce l'Italia unita qual è il primo modo per affrontare la questione meridionale
è l'esercito quasi una guerra civile c'è un esercito di ottocento mila persone il Meridione obbliga anche migranti son migliaia di morti di fucilazioni suo c'è un maggio massacro
Che cosa avviene nel Novecento con l'irrompere così sulla scena politica dei nuovi grandi soggetti politici B dato lo vediamo subito da questo riproposto se Gramsci
Già all'inizio del Novecento fra le due guerre c'è una scommessa totalmente nuova completamente diversa da quella militare è l'idea di unire per davvero Paese e di e di dare dignità ed di creare una coesione che non esisteva
Questo discorso riprende subito dopo la guerra mondiale su dopo la Seconda Guerra e diventa stavolta la
Una delle scommesse più importanti dei maggiori partiti perché la questione meridionale non è una bandiera
Un
Tema politico sul quale vengono misurate le
Le intelligenze migliori dei due partiti
Allora che abbatte Vacca la domanda e di conseguenza
Io vorrei porvi due questioni la prima è proprio questa adesso che giudizio si può dare
Di come si sia ricomposta la dualità iniziale tra nord e sud così come Sturzo Gramsci
L'avevano descritta e attraverso questa dualità quale quali strada avevano indicato per superarla perché è tempo anche di bilanci storici
Da questo punto di vista rispetto a questa passione politica che ebbero le grandi forze politiche nel tentare di affrontarla poi insomma Beppe Vacca ed un giudizio su Gramsci
Si va sempre Chiesa nel senso che
Nel senso che
Ma Gramsci è sempre un nervo scoperto della sinistra non lo dico in senso critico vuol dire che è una che è una personalità molto vitale ancora ma se io ricordo ancora il dibattito storiografico che c'è stato lo scorso anno
I saggi di Orsini di Canfora e poi quello di backup di Beppe Vacca c'è sempre un punto come dire di un Gramsci conteso tra
Tra verità storica ragione politica per cui insomma
Il discorso non riesce mai a essere a essere forse compiuto fino in fondo ma ce lo dirà molto meglio poteva
Grazie grazie
Anche per questa iniziativa
Consente di dare un po'di maggiore visibilità al lavoro Cicchetti due istituti hanno fatto per questo libro ora si
Io
Posso agevolmente ricongiungermi all'intervento di Malgieri perché accentrato
Ogni
Diciamo corrispondenti ai testi dei due autori
Ex
Due testi che cioè qui non c'è né tutto gran scende tutto Sturzo c'è
Lo Sturzo del ventitré e i bilanci del ventisei
Accentrato il tema che ci consente anche di valutare in termini come si usa dire di
Ripropone invitavo di attualità
Il riandare a dei testi classici
E
Punto esattamente nella
Nel salto che con strutture Gramsci il meridionalismo fa anzi dal mio punto di vista finisce
I meridionali
E in quanto in modi diversi c'è
La massima evidenza
La fondazione della questione meridionale come questione nazionale che molti
Sarò necessariamente molto sommario ma questo mi serve anche per rispondere
Alla domanda che riconduce all'oggi perché questa roba si è capovolta nella questione settentrionale
Da quando la centralità della questione meridionale che grazie
Anche all'assunzione del tema nei programmi nell'azione dei principali partiti popolari è stata al centro dell'agenda di Governo
Nell'Italia
Dalla fine della seconda guerra mondiale
Dall'inizio dalle Repubblica
In maniera
Positiva ricca
Discutibile e per
Per farvi capire quando dico discutibile rinvierei al libero
Pubblicato tra Borgomeo con la terza pochi mesi fa che euro
Forse la critica più lucida delle politiche di intervento con cui è stata affrontata la questione meridionale pur nella fase in cui è stata assunta come centrale per l'agenda politica
Ma non c'è dubbio che è stata al centro dell'agenda di Governo del Paese grazie a questo passaggio che la questione meridionale
Questione nazionale nel programma e nell'azione dei principali partiti di massa tali partiti popolari ma che vuol dire questione nazionale
Ecco
E la questione del dualismo e non di divario perché il latte in termini
Volta scorsa molto schematici e cioè
Come
Così la impostano grazie fila impostano Sturzo Gramsci Sturzo prima anche per ragioni biografiche
E Gramsci dal sedici primo articolo che si mezzogiorno e ladri e la guerra cioè
Come deve essere governato
Secondo quali ispirazione secondo quali strategie un paese che costi udiva mente dualistico e sarà
Per l'eternità costitutivamente dualistico
Qui c'è la differenza dispetto a varie altre correnti dire a tutto il meridionalismo che precisi
Sturzo e grafici
Però deve essere governato in maniera tale che
La prima responsabilità delle classi di governo intese come classe dirigente non soltanto come ceto politico sia quella di governare
Il Paese in funzione della convergenza e della progressiva coesione fra le sue diverse parti
Perché questo si realizza in una certa misura per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale perché dal settantacinque in poi comincia a venir meno fine a venir meno del tutto
Negli ultimi quindici anni
Fini meno non solo della centralità fare pressione deriva dalle varie suo capovolgersi nella retorica della questione settentrionale
E venire sostanzialmente spunta perché continuativamente
Negli ultimi quindici anni ma forse in un periodo assai più lungo in maniera meno intensa
Il paradigma
Il criterio di Governo del Paese e ragioni che
Accennerò fra un momento sia pure in maniera molto schema schematica battere
Di fronte alla tempesta che è succeduta la stabilità nel sistema delle relazioni internazionali
Arrocchiamoci sulle parti forti e le parti debutto deboli vadano a farsi forte e questo si tratta
Ora nel trentennio invece
Quarantasei quarantasette quarantotto ma soprattutto cinquanta settantacinque settantasei non oltre
Invece l'Italia è governata
Secondo un paradigma per cui chi governa a il problema di far convergere di tenere unite far convergere e possibilmente prende il più coesi
Le diverse aggregazioni territoriali che compongono un Paese che ha raggiunto l'unità tardi e che comunque particolarmente eterogeneo
Anche come elemento di ricchezza
Perché questo è possibile e come come Cisco sì si dipana questa politica questa strategia
C'è alcuni punti di riferimento fondamentali e alcune costanti
Innanzitutto la liberalizzazione degli scambi che si realizza già nel quarantaquattro con il concorso alla concordia di tutti i partiti
Del CLN prima ancora del compimento deliberazione
Si comincia a realizzare
In secondo luogo corto
Il perfezionamento della costruzione di una robusti ISSI ma economia mista
Una Roma giustissimo nei comuni
Con modalità per molti versi innovative
Ed a modello rispetto alle altre economie Ministero dell'Europa occidentali
Lo sviluppo dell'IRI la nascita dell'ENI la Cassa del Mezzogiorno eccetera
E poi per due leve che sono le leve principi fondamentali della modernizzazione
Dell'Italia postfascista cioè la riforma agraria industrializzazione del Mezzogiorno oltre che il compimento lo sviluppo e la matrice industriale e
La capacità raggiunta in un decennio dal Paese di
Fare un enorme balzo nella divisione internazionale del lavoro
Quello che si chiama miracolo economico si riassume in una cifra in dieci anni l'Italia passa dall'essere nella produzione di ricchezza mondiale due per cento l'SD quattro per cento
E naturalmente perché questo è possibile perché
Questo avviene in un determinato contesto internazionale
Che la stabilità
Politica ed economica dell'area occidentale in cui l'Italia
E inserita
Che
Il Piano Marshall
Ma nel sistema di
Detto Woods
Un sistema di stabilità in cui gli Stati Uniti realizzano on
Un partenariato consensuale con i loro alleati
E in più in un contesto nel quale l'Italia può godere di una condizione
Particolarmente favorevoli da parte
Te la potenza egemonica dell'Occidente
Interessata far crescere notevolmente il peso internazionale dell'Italia
Per la sua proiezione mediterranea
Per la sfida che passa per il Mediterraneo rispetto all'estero europeo e non solo europeo e per ridimensionare il ruolo dell'Inghilterra e della Francia
Questo contesto comincia a finire tra il settantuno e settantatré e viene progressivamente esplodendo dalla metà degli anni Settanta fino a logorarsi a finire
E allora ecco perché
Diciamo e molto difficile
In condizioni di conflitto economico mondiale
In un Paese che torna a vivere
Ad avere sofferenza e sofferenze della sua fragili unità
E della non sufficientemente irrobustiti a competitività nell'agone internazionale riprende il sopravvento
Non solo nei partiti di governo pure nel PGT
Quale questione meridionale
Dalla metà degli anni Settanta
E questo poi preparata in una fase successiva in cui non c'è soltanto la fine di Bretton Woods ma c'è anche la fine del sistema
Bipolare internazionale quindi quella che si chiama
La globalizzazione asimmetrica deposta ottantanove un Paese che vede da un lato
Sgretolarsi le sue classi dirigenti in questo caso soprattutto le classi dirigenti politiche che in solido secondo me
Non hanno avuto la percezione
Sufficientemente lucida di questo mutamento di paradigma nell'agone internazionale
Per cui
Tra la fine degli anni settanta e gli anni Ottanta hanno fatto certe scelte piuttosto che certi altri
Secondo me piuttosto che
Insolito pensare a come riconvertire in funzione competitiva l'economia mista italiana ad uno cercato di difendere la come hanno potuto
Mentre
Il mondo cambiava e avrebbe chiesto altro
Per cui ed a settantacinque che comincia di nuova di radicarsi
Il nord dal sud sud al nord fino a tornare le misure da immediato dopoguerra che tutti gli indicatori di carattere economico di carattere sociale
Compresi gli aggregati perché poi grazie alla globalizzazione invece il processo di differenziazione territoriale riprende in termini diversi dal passato
La diminuzione della coesione della relativa tenuta dello Stato nazione e della sua relativa sovranità accompagna
Come altra faccia anche
La possibilità per chi sa accogliere nel modo di impostare lo sviluppo territoriale
Le risorse che vengono
Darle dai flussi della
Del mercato
E per l'economia internazionale ma insomma si arriva così alloggi
E allora perché a me ha pensato di pubblica Sturzo ingranaggi
E perché Sturzo e il maestro di una geopolitica della questione meridionale che diventa particolarmente attuale via via che
Le
Le forme dello sviluppo non hanno necessariamente la rinascita e ricostituzione dello Stato nazione
Per assolvere determinate funzioni
Sul mercato nazionale portarlo al massimo delle sue possibilità con la regolazione politica
E quindi torna di estrema attualità in condizione di globalizzazione naturalmente questo il richiederebbe un'analisi scandita nel nel ventennio nel trentennio non posso farlo qui
Ma questi idea che un Paese dualistico
Deve avere una lucida geopolitica in una
In un Governo unitario delle sue differenze
Che corrisponda alle diverse suscettibilità e
Aree di
Integrazioni di influenza delle sue diverse parti e qui questi l'attualità dell'audizione
Che naturalmente oggi e tanto ancora più valida perché il contesto entro cui questi sforzi andrebbero fatti molto meglio di come ancora riusciamo a farli l'Europa
E l'Europa proiettata nella competizione internazionali un multipolarismo senza multilateralismo giù e in quello che prima ho chiamato conflitto economico mondiale
Ecco perché poi Gramsci perché è ciò che è specifica dinamici e aver elaborato strumenti
Affinati per l'analisi delle classi dirigenti
Sia nella forma
Diciamo della
Porgo me eccitava Sturzo ma
è un passo che avrebbe potuto Gramsci sottoscrivere sia nella forma della
Subalternità fra le classi dirigenti meridionali rispetto
Ai centri motori o presunti tali dello sviluppo nazionale sia nel senso delle loro caratteristiche organiche cioè che tipo di cicli politici DC intellettuali insomma e da questo punto di vista
Rileggere Gramsci fornisce se mi consentite degli strumenti più ricchi del Sociologia sempre più volgare con cui analizziamo classi gruppi sociali eccedenti
è un nervo scoperto Merlo scoperto della sinistra Gramsci Gramsci ormai universalmente riconosciuto come un classico del pensiero italiano tradotto in quarantadue lingue
L'autore del Novecento più studiato in tutto il mondo
Le polemiche a cui tutti riferisce in realtà non riguardano le ANCI riguardano soglia
Premiale cioè vogliono colpire chi gran ciclo attentati
Perché altrimenti di Gramsci sarebbe rimasta polvere quindi gran c'è un'intera alcuni autori interamente postumo
è uno stranissimo classico che era Fontana formalmente fondamentalmente un giornalista che non ha mai scritto un libro in vita sua
Che ha scritto un solo saggio che non è riuscito a pubblicare perché andate in carcere le note sulla questione meridionale che esce nel trenta Parigi e quindi il problema è
Se che misura si può insieme
Alla storia del socialismo reale rimuovere che questa storia ma questa non è
Letteratura
E tanto meno letteratura gramsciana e pare la letteratura di cui possiamo in questa sede come
Ogni volta che parliamo di Gramsci in sede di studio assegni di ricerca o in sede degna dell'autore di cui vogliamo parlare
Ci è data occasione tipo
Grazie
Se posso dirlo quando ascolto Beppe Vacca lo scontro spesso e poi qualcuno relativi bisogna rifare la DC penso fra me e me che se si vuole rifare la DC piani fare anche il principio è il contrario
Occorrerà
Acqua però la
Persino
Abbiamo agricolo permane una cosa nella nebbia onorevole De Mita io
Negli anni scorsi ho seguito un corso di dottrina sociale della Chiesa
Organizzato dalla Centesimus annus quindi fondazione vaticana con tutti
E la lezione inaugurale un'imminente teologo ci disse ora viste le Remo uno dei segreti meglio conservati tra la Chiesa italiana
Così consideravano adottino socia e c'è una ragione storica non sto a dire ma insomma molto solida
Sturzo in qualche modo sembra molti uno dei segreti meglio conservati della democrazia cristiana lei cercò di superarlo questo segreto negli anni ottanta ma
Come questa storia
Purtroppo ognuno di noi
E condizionato nella lettura da un litro di un libro
Da una frase di procura piscine da un'introduzione
Frettolosa
Non nel senso
Il superficiale Parma
Di circostanza
Dove poi viene conclusa praticamente la prefazione si riduce ad un periodo
Si tratta di un confronto originale sicuramente stimolante e soprattutto incredibilmente attuale
Questo più
Alcuni passaggi
Della ricostruzione come dire mi hanno influenzato sulla lettura di questa pubblicazione perché ve lo confesso
Il modo come
Si è sviluppato il dibattito cosa
E è una riflessione seria
Ma che con grande
Onestà debbo dire non capisco perché è stata organizzata e che fine hanno
Perché la storia assenso So solo se la lettura dell'esperienza che è stata ci lascia intravedere le esperienze che possono essere
Anche la lettura di una poesia e così
Non è finalizzata non la lettura di una polizza di una poesia
Accrescere
E l'intensità della riflessione ci aiuta a capire le cose che possano accadere e alleviare
I dolori che abbiamo patito
E quindi è la mia è la mia considerazione è stata molto o sarebbe
Molto condizionata da questa introduzione perché diversamente e che lo dico in maniera molto serena mi parrebbe morto limitativo
La ricostruzione del pensiero su Tursi hanno e di quello di Gramsci
E ricondotto un solo ad una questione anche se la lettura di una questione
Però potrebbe aprire una riflessione dal punto di vista teorico
Che e qua raccolgo
La par la passione di vacca nella sua conclusione e anche alla lettura del pensiero che ha dato vita alle due grandi esperienze popolari
Nella storia democratica del nostro Paese la Democrazia Cristiana e la sinistra del partito comunista nell'ultima fase
Sarebbe stata leggermente più interessante
Perché
Che
Una storia così
Lo dico a avverte lo dica a me stessa
Norme per ammuina ragion per cui apre un rudere io mi sarei aspettato e mi aspetterei
Una riflessione come questo pensiero
Che pensiero più alto della storia della democrazia in Italia
Altro che banalità non
Ed
Ci dovrebbe aiutare a capire come governare i processi che ci sono di fronte
Non vi dice niente la circostanza
Che qua stasera siamo riuniti per
Riconsiderare la più grande riflessione politica che nella storia della democrazia italiana c'è stata
Nel momento in cui nel
Paese si dibattito sulla semplificazione senza pensiero e sulla Roma sull'arroganza di chi a un voto in più
Che e l'origine della fine del processo democratico
Io avevo come dire una riflessione così ci avrebbe aiutato almeno ad alimentare qualche dubbio
Invece la celebrazione di questi grandi maestri della democrazia in realtà la chiudiamo e qualcuno potrebbe dire una storia inutile
Io faccio due considerazioni
E baccalà detto in un certo modo quando dice di Sturzo che lui e l'artefice della geopolitica
Ed è verissimo Sturzo non pensa alla questione meridionale comun problema particolare Sturzo utenza alla questione meridionale nel contesto della unificazione romantica
Senza benzina
Insomma fatta e non a caso voi viene il fascismo evidenziano che continua
Lui pensa ad una questione con la visione
Internazionale
Lo non vi ha detto niente la lettura di Sturzo continua quando ipotizza che la solidarietà soprattutto dopo il secondo conflitto mondiale del partito popolare nasce
Dopo il conflitto mondiale
E ipotizza una sorta di accordo doganale
Cioè l'Italia l'Austria la Jugoslavia e la Cecoslovacchia
Eppure questo lo voglio dire a Malgieri la straordinaria intelligenza di Sturzo e di aver recuperato la dimensioni internazionali della politica
La debbo la la dimensione internazionale donne l'alleanza tra gli Stati
Perché l'esperienza possa dimostrate che le alleanze con gli Stati vedeva dell'Italia sembra inferriata che la lettura poi storiografica attribuisce all'Italia la inaffidabilità
E in realtà si scopriva che l'alleanza tra potenze faceva all'interesse dei potenti e chi era fregato cambiava
Sturzo entità questo rischio
Banca se riflettiamo se la politica internazionale un giorno dovremmo ripensarla soprattutto
Con Sturzo e De Gasperi
Creano le condizioni della solidarietà cella alleanze internazionali e il contesto dentro il quale possano essere affrontati problemi particolari
Qua la divergenza enorme nel dopoguerra figlia settantasei la divergenze norme nel dopoguerra diciamocelo fino a settanta
Lascia stare una divergenza
Nel dopoguerra e no
E e concettuale mandati fammi finire la differenza e tu sai bene qual è la mia opinione la mia opinione poi sul fatto storico dell'esperienza del Partito comunista
Insomma
Più condivisibile di così credo che sia difficile dirlo ma la mia lettura non è sulle motivazioni culturali e sul processo
Perché se facciamo riferimento alle questioni culturali e poi analizziamo il processo sembrerebbe che ci sia una grande contraddizione
Viceversa c'è il recupero della intelligenza come governo dei processi che la politica che da una parte immagine pensa che dall'alto e tiene conto del dato reale
Quando dico questo
Io mi chiedo questa grande cultura questa grande tradizione
Mi interessa poco se tutta la politica della sinistra è rappresentata da Gramsci o meno
Però è un pensiero di quel mondo
E un pensiero meno settario meno schematico meno isolato e una complessità di pensiero che ha fatto crescere la sinistra
Coco bond direi quasi con una differenza con la grande intuizione struzzi Anna
Che non è
Fatto da Andrea la cosa che hai detto mi ha colpito molto perché e la cosa più vera
La lettura della storia non è fatta dalle statistiche dei dati se posso dirlo in maniera
In quanto utilizziamo la statistica la situazione normale
Perché vuol dire che misuriamo
Il governo dei processi possibile quando la statistica non ci aiuta a capire i processi normali la straordinarietà e l'intuizione
E quindi affidare la lettura della storia degli eventi agli statistici è una cosa da sconsigliare è un po'come per nuove imprese termometro segna la febbre ma non è che la cura lo invece ci stiamo abbastanza imbarcati su questo
La seconda considerazione
è sempre dire D'Andrea
Che nella nota introduttiva breve ma
Sarà che abbiamo lo stesso dialetto e quindi ci si capisce
Come no
E lo stesso sì uno lucane una delle linee S dell'alta Irpinia
Sono simili
C'è sbaglia le azioni
Mi dispiace si sbaglia
Siamo di montagna
Non siamo
Livelli che va beh ma questo non ha importanza
Io pensiero struzzi hanno non è
Una stazione teorica
Il pensiero Sturzo sia non vorrei usare un'espressione che vi prego di cogliere il vero significato è un sentimento che affronta una questione e poi crea le con
Riduzioni per governarlo non ci sono Ascheri però ci sono
Dei criteri enormi la prima
Nell'epoca insomma deve del pensiero aveva ben altra motivazione
Il riferimento a la libertà fuori della logica economica che l'interpellanza e della destra e della sinistra così cominciamo a recuperare un po'il valore
Io centrismo non è la posizione intermedia
Centrismo è impossibile e il Governo possibile
Non hanno la rassegnazione rispetto all'esistente ma la capo la possibilità di risolvere il problema per come si pone creando però le condizioni per risolvere in un contesto generale
Non perché il problema della plebe può essere risolta anche offrendo le feste la pagnotta problematica ma perde varrebbe lo si risolve organizzando una condizione di formazione di vita
Che non libera da quella condizione di bisogno con la consapevolezza che risolto un problema né cresce un'altra
Che
Non è una storia che si ferma e la storia che continua
Perché tra la rassegnazione che non rimuove gli ostacoli e l'utopia che anche la gli orizzonti e che in realtà insomma la storia non è che faccia grandi processi e la secondo mi che la cosa da poco
La la non accettazione dello scontro di classe come risoluzione del conflitto tra le classi che ci sono non è che le classi non ci sono
Ma la risoluzione creare una condizione diversa dove la libertà dal bisogno che esiste la si risolve ma avendo la consapevolezza che risolta crea un nuovo bisogno non c'è la soluzione definitiva
Insomma e che non è una cosa da poco e Vacca i figli della comprensione della storia della sinistra ma la terza che io considero la più straordinaria e la dimensione internazionale della politica
Che torna e di un'attualità impressionante
A dispetto al processo chi ci ha di fronte dell'integrazione europea la concezione Sturzo sia Anna a a una sorta di gerarchia delle istituzioni
Parte da governo del territorio il punto di partenza e il Governo della comunità
Norme nel senso che alla comunità ai attribuito un potere che non ha
Ma perché nella comunità che si risolvono i problemi di vita delle persone
Siccome questo non basta sarebbe come dire
In questo non basta c'è la concezione della integrazione tra chi tra quelli che hanno gli stessi problemi e pensano di risolverlo allo stesso modo la scelta più grandi che l'Unione europea
Beh se facciamo la storia vera sono figlia di questo pensiero poi c'è stato un processo dialettico nel modo di farla vedi come
Cerco di di
Perciò dico di leggere bene riguarda coesione
Non guardare
Però è un processo che cresce e Lella la stranezza che avendo noi concorso a realizzare la Comunità europea
Collocandola in un contesto di difesa militare che la garantiva
No non c'era il la rincorsa di un disegno senza le condizioni pratiche dell'agire politico ma un giorno dovremmo riflettere un po'meglio su queste questioni
Ma questo come è stato fatto controlla consapevolezza che a mano a mano che l'orizzonte della competizione si allarga si ha bisogno più di consolidare il Governo
Delle comunità per avere l'orizzonte lungo e la politica internazionale che è conseguente a questa
E la politica internazionale tale se le comunità che si associano hanno lo stesso obiettivo da perseguire
Noi su questo ci siamo arenati
Insomma Sturzo e De Gasperis grandi maestri se la lettura di Sturzo e De Castro
Dovesse servirci lo dico
Così tardando ci mi faccia probabilmente sarebbe cosa utile
Perché il il ripensamento di queste storie alimentata da questo pensiero potrebbe dare uno spiraglio di luce alla vicenda complicata del vostro Paese
Perché è una lettura così
Però
Lo dico e allora pubblicati tutto Sturzo e tutto Gramsci e
La funzione
Molto più seria si legge tutto
Mai enucleazione della questione principale non è riduttiva la questione meridionale la questione meridionale e in un modo di unificare il Paese
Perché l'unificazione del Paese un patto militare romantico
E lui parte nonno dalla contrapposizione o dalla rivendicazione
Il pensiero struzzi hanno ipotizza il governo della comunità complessa all'interno del quale poi si risolve anche il problema del Mezzogiorno ed è il primo pensatore
Che differenza
Castagnetti
Cioè il pensiero profondo e l'incertezza della speranza
E la semplificazione maggioritaria della risoluzione dei problemi quella è la mia preoccupazione è stata che questa mancanza di pensiero è un rischio enorme e un rischio enorme per la democrazia
La politica ma democrazia ma una pluralità di esigenze e che il pensiero unificato non risolve
Risolto dalla approfondimento della complessità
E dal difficile equilibrio di conservare insieme quello che c'è
E quello che può divenire io a queste considerazioni di di Sturzo aggiungerei la grande riflessione di Moro
Che molti considerano una riflessione troppo ricca troppo fatta di aggettivi in realtà era l'approssimazione alla comprensione
Posso dirlo senza
Come dire uno la dimensione religiosa back
Trasmettendo alla persona il limite della potenza umana insomma è anche il presupposto perché la superbia non prevalga
Quando il pensiero semplificato che diventa più violente più quando non si immagina ritiene che il problema che non capisce si risolve soltanto con la volontà
De la Democrazia rischia
La democrazia non è il voto e tanto meno la preferenza
Quando ho leggo oggi che essi
Fa la legge per cui il cittadino sceglie
Ma il voto e la preferenza sono precedute nel secolo scorso non solo dal voto che c'è sempre stato ma una preferenza era la scelta della qualità della soluzione
Cioè si sceglieva un modo di risolvere il problema affidando alla persona di fiducia ma non bastava la persona direi era una sorta professor Malgieri se non sbaglio di lettura
Aristotelica
Perché quando il potere nonno rappresenta il popolo e si identifica con i pochi
C'è l'oligarchia e l'anticipo della tirannide è un fenomeno naturale
Che possiamo pure affrontare con uno grande consapevolezza nonno però non possiamo venderla come la risposta e i problemi drammatici che la democrazia nel nostro Pristina
Sui due
Io non non mi meraviglio io come dire io vorrei letto riletto con grande attenzione il testo
Che mi richiamava alla memoria le letture che ho sempre fatto qui e non mi
Fa sorgere la contraddizione
Tra la lettura popolare quella gramsciana la stessa rapido
Che la cosa più complessa come dire della lettura dorsi annata perché Sturzo allorché che pure sembra apprezza dorso però poi dice che non condivide le simpatie
Le questioni sociali stage altre però ovvero da noi anche l'opinione di Gramsci sullo surrealisti già
E la sua attenzione un po'di più a una diminuzione
Per cui paradossalmente chiudo la lettura di questi due testi classici a mi avviso dovrebbe farci riscoprire
Che il problema della democrazia e individuare il popolo come protagonista del proprio destino
Riemergono le dimensioni popolari
E il popolo non è una categoria astratta il popolo è un fatto concreto popolo affatto di persone che hanno intelligenza virtù meschinità intelligenza coraggio
Sono le sollecitazioni che ricompongono nel comportamento umano la virtù e far vincere la tentazione del vizio non ci sono le persone virtuose sembra delle persone no no è questa
Fatica continua del resto non sa rimovibili se non ci fosse questa condizione
E allora
Io tornando all'introduzione dica Borgomeo
Queste storie vanno ripensate
Ma non oggi
Oggi vanno ripensate con la preoccupa con la preoccupazione di evitare la difficoltà che queste storie continuano grazie
Grazie grazie a tutti davvero
Ci sono qui curatori del libro Giampaolo Francesco
Tanto grazie voi avete lasciato parlare voi ma insomma non l'hanno scritto pure quindi il merito principale naturalmente loro
Io vi ringrazio dell'attività addosso uso di prenda gennaio con tanti convegni importanti ve ne segnalo uno in particolare
Il ventiquattro il venticinque gennaio coordinato da De Siervo avremmo una due giorni di lavoro e di studio sul tema del regionalismo e dell'autonomia
Lo scorso dirà una parola credo importante sull'attuale situazione dopo la riforma del Titolo quinto facendo anche delle proposte
Che possono interessare i decisori e insomma il dibattito politico del nostro Paese
Intanto grazie a tutti e buon Natale
Grazie non
Buone
Che anche
Quindi
Nel contesto
L'autodichiarazione
Va avanti
Allora
Il pensiero del comunismo
Lunghe un'acquisizione collocazione
Internazionali
L'ordine
Dormienti
Continua
Produttivo sarà che assolvere
Con
Allora
Dopo il punto dell'ordine
Colonizzato
Una sorta di accordo
E
La
Questo
Sostituzione indietro
Una
Strade
Che il
Quindi
Giusta
Il Ministero
Territorio
E
Perdurante
Disciplinari navigabile Adelina e in realtà
Convinta
Alle
Il reato
Cancellare soluzione
Da internazionale
Dunque Curci Luxury De Gasperi condivisione della solidarietà c'era nazionali
Dov'è dell'Immacolata venissero
Entrambi enorme dunque
La legge secondo me come
Affermò gas
C'è stato
Nell'ovunque
E incentivare
Famiglie le opinioni
Occultato sono dove
Condivisi
Così credibilità difficile ridicola ma
Tutto il resto sulle comunicazioni culturale nessun processo
Perché
E poi
Dietro al sesto vie
Se come
Viceversa
C'è euro venne negligenza concludendo dell'illustrissimo i rapporti
Che immaginare agile
Quando dico questo ieri neppure
Interessano seguendo
Alla seduta
Gramsci o meno curiosità
Pubblico
E una curiosità il riferimento all'estrema sinistra
Bisogna
Comunque all'esame Orlandini Luigino Giuliano
C'è il momento
Farlo darmi
Nonostante continuano
Sorveglianza la
Straordinario che sarà
Dopo
Alle
Vediamo
Il Governo
Allora
Di
Cento
Riconoscersi in una
Massacro
E quindi
Diciamo
Interno
Nuovi nella Repubblica
Ci stiamo
La firma del consigliere Zullo
Bene
Tiberina aria
Societario si capisce
E
Uno
Solo ma manifesta
Noi dobbiamo al
Sia
L'ordine
Una giuridico
Sia
Vorrei usare un'espressione significa era un sentimento un altissimo
Non ci sono anche
Rogito pendenti però
La gallina dell'epoca
Io
Motivazione
Io ritengo
La libertà fu
Della
E
Così cominciamo
Organo
Di centesimo almeno
E quindi
Movente possibile corposi
Non l'avevo rassegnazione rispetto alle stime
Ma la possibilità di risolvere i problemi
Del comunismo creando Perrone
Nel giorno in un contesto generale
Nonché il problema
Nella
Soltanto
Prego si sono
Tanto condivisione dell'informazione
Che non
Alcuna
Con la consapevolezza risolve un problema cresciuto
Che non le offre abbiamo
Perché assegna
Ridurremo
E Ludovica
Arrivando dovuti nigeriana
Vasco Errani in faccia
E classe fornire
Accettazione del muscolo infrastrutture del conflitto tra le classi inciso non è
Ma la risoluzione
Creare una condizioni dell'interessato Ardisu esiste risolvere vale nella consapevolezza dell'isola crea
Nuovi non c'è
Insomma
Nella storia della sosta ma
Illusi allo straordinario
E
Che noi
Il verbale nessuna
Le liste ora dell'integrazione europea la concessione edilizia
Una sorta di gerarchia
Gioco
A
Determinano il punto di partenza il moderno
Comunitaria
No nel senso
Gli immobili
Nel
Tantissimo
Siccome questo non basta
Questo
C'è audizione Betlemme grazie
Rampelli Anna
Irrisolti
Sono
Lascia antico metri cubi
Si facciano
Sono noti in questo mio pensiero
Lo impunità
Indifferibile
Superiore
Però processo che
Riaprendo non concordo analizzare
Ho
Contesto
Fissati
Non c'è
Il
Verso le nostre
Senza
Straordinariamente negativa
Poi
Auguro dovremmo o meno su questi investimenti
Ma abbastanza con la consapevolezza
E Amman ricordo
Si dovesse andare
Nominare il Governo
Determina lungo e ho politica
Internazionale
Che acquista e la politica
A
Lasciamo un veterinario
Dopo
Se
Relatore
Semplicistici vengono dopo
Così importanti
Cosa utile
Perché
Indica esplicitamente
Questo
Acquisito
Diverbi rinunce
Medicina pubblica
Perché
Così
Lo dico
Unica
Grazie
Angelo
Correggere
Realistico
Accantonerei
Perché il modo di un milione
A Roma dell'Unità ed uno
Dalla procura
Proprio dalla
Istituzionali ipotizza nel governo della Giunta connessa uguale così
E primo spettatori che deve
Castelli
Già
Dietro propongono dirigente
Nella speranza
Pienamente in linea d'azione del proprietario
Dalle occuparsi contesta
Chirurghi oculisti al nord
è un rischio enorme
Ma oggi
Relativa
Hanno una
Rischia
E
Significa ho visto
Vi sono approfondimento
Avversità difficile avvertire
Non c'è
Perlopiù civile io
Queste considerazioni gli studenti e
Il luogo in Consiglio
Volevo capire il problema
Il
Giustificazione
Ho
Organizza
La
Grande
Sopra le linee della potenza umana e zone
Presupposto
Europea
Quando il pensiero terrificante diventare
Rimandano
Di
E non una decisione un anno dall'ordinanza ben
Chi esce la
Grazie norme nuovo entrando nel muoversi
Quando
E
Di
A
Di
Marlboro grande differenza sono se
Non solo segretaria ma andare
Cioè si sceglie il modo di risolvere il problema
Allora
Riduce
Ma dire
Va bene
Ingannevoli
Tra presente Pompili risiede milioni in più c'era un miliardo di lire anticipo della una che forse ancora affrontare
Gravi consapevolezza
Però non possiamo prendere l'argomento
I problemi
Che
Sui
Io non mi meraviglio
Nei primi con grande attenzione
Ora
Pieno forniti assorbono l'attenzione
La
Dunque
Occorra
Nella
Allucinante l'affidamento
Nella
Con riserva la
O di legislatura
Dossier
Perché
Ovvero
Questa rosso terroristi
Condivisibili
Le questioni poteri speciali
O ovvero
Gli oneri
Nella sua ventinove
Un
La lui
Rimasti
Non essendovi rientrarci fissa
Che il problema della democrazia
Magari
O nove
Utilizzare come vuole e il popolo astratta dello
E portarli presumo mediamente il cinque
Distribuita Perilli senza ancora
Solamente una precisazione
Che il
Una
Entrambe circonciso delle storie virtuosistiche questo Governo sta alle
Allora mi
Questa
Il dottor Carpino giudice al comico
Questo è
Allora
Occupazioni illimitata largo
Ci sono altri
Alloggi
Insomma
Determinati
Liquida
Carlo impone
In particolare rimpinguato venticinque subordinato ad acquisire
Lo status finale
Retribuita l'attuale
Non
Da
La