Intervista ad Alfonso Celotto sulla riforma del Senato e dell'istituto del referendum

Con Alfonso Celotto Professore ordinario di diritto costituzionale Università Roma Tre e vogliamo continuare
Ad occuparci del processo di riforma costituzionale queste nostre conversazioni settimanali perché
La settimana se la si è chiusa all'insegna di una riforma che da un po'meno celermente del previsto e che l'asta la prossima settimana approderà all'Aula di Palazzo Madama con dei colpi di scena che hanno segnato gli ultimi
Momenti di esame in Commissione il
Predatore Calderoli che ha fatto saltare inizialmente l'accordo perché non gradiva il meccanismo
Che avrebbe disegnato proporzionalmente il Senato da parte nell'arco del nella componente regionale quella sul
Più che prevalente poi alla fine l'intesa si è trovata ma in Aula la partita si riapre soprattutto alla luce dei tanti dissensi che sì segneranno sia in
In area Pd in casa PD che in casa Forza Italia professor Celotto lei ha potuto seguire l'iter del provvedimento ne conosce il merito
Aveva ragione Calderoli ha a considerare
Meno che democratica il meccanismo di elezione indiretta per di più proiettata potremmo dire nemmeno designata dai singoli delle singole regioni
Ma dipende dal tipo di natura che si vuole assegnare al Senato assente
Capra senatore presentati o del Popolo o rappresentativo degli enti
A me pare seguendo proprio le schermaglie di questi giorni che siamo ancora abbastanza lontani da una soluzione cioè certe sono trovato questo più d'accordo in Commissione però facemmo un accordo di quello che ci tengono con gli spiriti
Riduzione è una soluzione intermedia questo Senato indiretto all'elezione indiretta a parte i Consigli competono posizionare però lunghissime sessanta circa su tutta la strada di cosa debba fare Cusago Senato
Già la riforma del due mila uno quello approvata con pochi voti di maggioranza dal centrosinistra allora per ammiccare all'elettorato della lega inutilmente perché trionfi inutile trionfo Berlusconi in cui successive elezioni politiche
Sia prima questo contenzioso delle materie di competenza non
Esclusiva delle Regioni o dello Stato questo è un nodo che si scioglie in questa riforma in questo ennesimo tentativo di riforma oppure no no ed è questo il problema più grosso perché la Corte costituzionale da quel che capiamo
Dal dal due mila uno a dovuto aprire sostanzialmente una sezione speciale di lavoro solo per i ricorsi sul contenzioso regionali ieri farà in barba cioè fino al due mila uno la Corte costituzionale per l'ottantacinque per cento CIPAG giudizi incidentali se giudichi
Di quelli che provengono dei processi a quo vive processi comuni
Invece oggi decide più del sessanta per cento di conflitti fra Stato e Regioni quindi l'arbitro della riforma l'arbitro che le materie di loro alla Corte costituzionale tanto che se si pensa alcune al comunicato finale di quasi tutti i Consigli venisse CES
Sempre così sempre la deliberazione di un ricorso contro una legge di una Regione quindi e civile decine di ricorsi perché ormai
Diciamo che
La cosa principale che vanno allo Stato e le regioni
Impugnò elegge a prescindere per cui l'abbiamo oltre cinquecento ricorsi l'anno passato e regioni
L'arbitro delle competenze non deve essere certo un organo giurisdizionale la questione politica ma questo perché nel due mila uno come sappiamo la riforma è stata totalmente incompiuta
Cioè una riforma quasi federale che ha detto proprio perché manca oggi è in atto e come Camera politica oltre alle Regioni potete fare da camera di compravendita andrà di compensazione delle materie
Adesso quindi lei individua in questo il nodo principale cioè si sta molto discutendo su come comporre il Senato su chi dovrà
Elegge nei componenti ma ma si sfugge il vero problema di cosa si occuperà questo Senato se sarà in via esclusiva o in via
Diciamo non esclusiva rispetto alle coincidenze nel maggiore concorrente alle concorrenti saranno tante insomma questo è il rischio
Sì e quindi grande certezza all'altra i Senati federali sono quelli che dicono in due individuare principalmente i principi che le materie concorrenti e quindi mettere un po'di
Anche politica fra lo Stato e le Regioni d'altra parte non a bere neanche chiaro se ne sia uno Stato che vuole diventare federale o restare uno Stato centrale
E quindi c'è molto ibridi il nuovo già avuta fra la parola
Per in questa parte in cui hanno schermaglie sui numeri sulle modalità di composizione senza chiarire un punto di fondo cioè noi che tipo di
Ad hoc formalizzato vogliamo per non parlare poi del combinato disposto di questa riforma con la legge in discussione l'Italie comunque porterebbe
A da vere
Con una sola Camera che dà la fiducia considerato comunque ridotto nei ranghi
Il partito che vince le elezioni colpevoli maggioranza dei poteri enormi già dalla nomina del Presidente della Repubblica che è più che un'elezione diverrebbero vere e proprie nomina di fatto
E soprattutto si dice certo basterà la rispostato al nono scrutinio quello in cui basta la maggioranza semplice a nostro giudizio professore ci sembra che sa quattro e nove con la tradizione italiana direzioni ben oltre la decima poco cambi
Sì assolutamente a me sembra che comunque
Qui stiamo facendo ottanta chili fantapolitica nel senso che siamo al raccordo sulla prima di quattro votazioni e le trappole farò ancora tante fino a fare la riforma costituzionale
Tuttavia il rischio è proprio quello che stiamo dicendo cioè che si prendono decisioni frettolose e politica Corder fatto un gran pasticcio a ricordiamo quanto è avvenuto con riforma costituzionale approvata e vent'anni fa
I pochi immunità parola del parlamentare l'articolo sessantotto voti con la Menichini dunque l'articolo settantanove le riforme hanno sempre fatto peggio del testo precedente al testo originale quindi questo ci pare molto meditare primari cosicché abbozzare riforme soluzioni
Una cosa è certa invece la all'istituto referendario viene
Complicato perché si innalza a ottocento mila il tentativo iniziale era un milione il numero di firme che serviranno per presentare i quesiti si dice si abbasserà il quorum rendendolo non più
Ancorando non più alla cinquanta per cento più uno degli elettori ma al cinquanta per cento più uno degli elettori si sono recati alle ultime politiche a borbottare al voto però
Professor cerotto da parte dei ricavi si è osservato come e questo rende il referendum appannaggio esclusivo di grandi organizzazioni
Come i partiti più importanti più rilevanti che di certo bisogno non promuovono referendum solitamente contro le proprie leggi da un lato il referendum si dice serve a dar voce anche alle minoranze un istituto concepito per questo ad ammortamenti e cioè fare un un altro limite
Domanda si chiude qua perché non hanno pensato alle firme alla possibile di firmare un referendum in via telematica visto che ormai
Ci si fa tutto
Allora andiamo con ordine sicuramente referendum lo strumento di minoranza uno strumento fatto delle piccole composizioni l'innalzamento ottocento i la
Sicuramente complica ma non complica così tanto perché d'altra parte Gerola un quorum
Eccessivo da sappiamo tutte le polemiche degli anni scorsi quorum troppo bar
Storie correttore conseguito il punto importante il quorum di validità perché ormai negli ultimi referendum e la battagliera falsata c'era concorrenza sleale perché non è la prima battaglia fra rischia il no mera battaglia affaristi egli non andare a votare
E quindi
I non votanti partiva con un vantaggio di almeno il trenta per cento diciamo più o meno Clark la quota parte di un po'tardi
Quindi e sicuramente molto corretta l'abbassamento del quorum di validità rendendolo reale rendendosi votanti gli ultimi politiche e quindi ridi lanciando la possibilità
Di
A
Che ci che ci sia parità delle armi fra il partito referendario fra quindi il comitato promotore e invece diciotto dal referendum
Per quanto riguarda invece raccolta telematica
Sicuramente farà lo strumento del futuro d'altra parte il Consiglio dei Ministri ha anche delineato le linee guida e la riforma della pubblica amministrazione e il primo punto è proprio questo abolizione della carta all'abolizione della carta che arriverà
Non so quanto siamo ancora pronti alle firme digitali proprio per le modalità di attestazione di certificazione certa obbedire ancora illecito militari comunali notai che raccolgono le firme far tanto bisogna
Borgo ricco quindi è un punto da superare professore nella ringraziamo tanto per questa settimana ci fermiamo qui alla prossima grazie davvero al professor Alfonso Celotto docente di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre
è un piacere