Meeting di Rimini 2014 - "L'immigrazione e il bisogno dell'altro: Italia, Europa, mondo"

Bene buongiorno a tutti
L'immigrazione il bisogno dell'altro Italia
Europa mondo questo è il tema di questo nostro incontro
Immigrazione e bisogno dell'altro l'altro che nel bisogno la del primo
Senso di questo titolo
Ma c'è anche è un'altra implicazione come un suggerimento in questo titolo e cioè che noi abbiamo bisogno dell'altro ciascuno di noi ha bisogno di un altro che l'altro è un bene
Quando si parla di immigrazione emigrazione migranti
Arriva nella nostra mente una cascata di temi di questioni di parole di concetti di significati di domande
Perché
Questa parola
Migrante
Implica un incontro un imbattersi con qualcuno che arriva qualcuno che viene da me
E questo porta con sé molti interrogativi per poter
Vivere questo rapporto con un altro che arriva con l'altro che si pensi pone davanti a me
Chi è questo altro chi sono io cosa abbiamo in comune
E cosa non abbiamo in comune aiutare accogliere respingere integrare ospitare sono tutte
Implicazioni che ci vengono
Quasi istintivamente
Che salgono dal cuore alla mente quando si parla di questo tema quando si usa questa parola intanto il fenomeno è mondiale naturalmente
Nel due mila e dodici ho raccolto questo dato ma
Anche qui l'alluvione di numeri su questi
Su questi su questo tema
è veramente impressionante dipende da poi da
Tutte le modalità i parametri che si usano comunque per dare un'idea
Nel due mila dodici è stato calcolato che duecentotrentadue milioni di persone cioè circa il tre per cento della popolazione mondiale hanno lasciato il proprio Paese per vivere in un'altra nazione
Con un aumento di circa sessanta milioni rispetto a un dato analogo dell'anno due mila naturalmente quando si dice persone che lasciano il proprio Paese per andare a vivere in un altro
Questo implica molte categorie di persone
Con problematiche molto diverse con bisogni molto diversi
Noi abbiamo sott'occhi soprattutto in questi anni in questi mesi una una porzione di questo grandissimo numero che sono coloro che
Scappano fuggono da situazioni di violenza di persecuzione di sottosviluppo
Che c'era il piano un altro presente immaginando sì un altro futuro
è un po'di tutto questo parleremo con i nostri ospiti oggi come vedete
Una Pannella è una un incontro molto denso
Le orali presento molto velocemente poi Mammano darò loro la parola quindi l'Ammiraglio De Giorgi che il Capo di stato maggiore della Marina militare il sottosegretario
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio responsabile delle politiche degli affari europei Sandro Gozi
Due eccellentissima ENI
Alla mia sinistra monsignor Michele Pennisi che arcivescovo di Monreale
Alla mia destra monsignor Silvano Maria Tommasi che osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra
Infine
Carla Tron Mino
Avvocato che presiede l'Associazione accoglierete per la tutela dei minori stranieri non accompagnati vedete che abbiamo diverse diversi registri diverse
Modalità di intervenire su questo tema
Dicevo che
Noi abbiamo soprattutto in mente il fenomeno
Di coloro che scappano di coloro che fuggono di coloro che cercano un altro presente un altro futuro i rifugiati
Comunque le categorie diciamole
I profughi che comprendono anche coloro i cosiddetti displaced cioè gli sfollati interni
Qui non so se tecnicamente le Nazioni Unite li considera migrante non migranti perché poi ci sentite una tecnicalità di questo linguaggio
Però pensiamo agli esodi no che abbiamo visto in questi giorni per esempio nell'Iraq
No di popolazioni che scappano che fuggono quelli sono sfollati interni ma
Ancora qui per dare un
Un piccolo idee nel due mila tredici questa porzione di migranti viene calcolata attorno ai cinquantuno milioni
Se fossero in un Paese solo sarebbe il ventiseiesimo Paese del mondo in quanto la popolazione
Pensiamo Foa un dato molto recente cosa vuol dire questo pensiamo alla Siria
Gran parte degli
Profughi dalla Siria se sono recati hanno cercato rifugio in Libano
E in questi anni
Sia cresciuta la popolazione del Libano nella misura di centosettantotto rifugiati per ogni mille abitanti fissa delle dimensioni incredibili spaventoso e di un fenomeno come questo
Un fenomeno che riguarda tutto il mondo non solo la nostra area del Mediterraneo non solo al nostro Paese pensate che anche gli Stati Uniti hanno un grande problema
Non si è parlato in cui gli ultimi mesi moltissimo fu qualcuno avrà letto forse i giornali della questione dei minori
Non accompagnati che entrano negli Stati Uniti in vari modi dal Centro America e dei Paesi dell'America latina ne sono stati
Enumerati quarantaquattro mila in sei mesi da ottobre a giugno scorso
Perciò
Vedete come questo tema è un tema che investe tutti perché investe tutto l'uomo tutte le società tutte le culture
Non solo ma il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti recentemente ha diffuso un rapporto per il quale
Sì di nel quale si afferma che mai come in cui nello scorso anno ci sono rifugiati profughi per ragioni di tipo religioso
Veniamo all'Italia mai se va bene ormai abbiamo negli occhi da decenni l'immagine delle navi dei barconi dei gommoni ogni pieni a abbiamo cominciato molti anni fa con l'esodo dall'Albania ricorderete moltissimi ricorderanno con le immagini
E poi in tutti questi anni sono immagini che non hanno non ci hanno mai lasciato
In questi anni in questi giorni ieri
Sicuramente anche oggi centinaia migliaia di migranti dall'altra riva del Mediterraneo
E dall'Africa e da qui
Tuttologo tutte le grandi questioni che ne sono nate
Una questione di cuore
Tutte le domande che abbiamo accennato prima e poi le questi le tragedie i salvataggi i morti i salvati l'accoglienza i centri disordini la gestione
Politica e amministrativa di questa problematica
Lampedusa allievo e l'Europa di cui tanto si è parlato in questi giorni benissimo allora
Adesso vorrei
Che insieme tutti quanti seguissimo un po'il cammino è questo un po'il percorso che cerchiamo di fare in questo nostro incontro il cammino di queste persone
E perciò dando via via la parola è come se li volessimo anche accompagnare e capire di più
Che cosa accade qual è la loro strada qual è
Cosa succede in questo percorso allora vorrei chiedere di intervenire per primo all'ammiraglio Giuseppe De Giorgi che Capo di stato maggiore della Marina militare e che naturalmente sulle sulle spalle
Tutto ciò che noi chiamiamo Mare Nostrum ed è il primo
Incontro di queste migliaia di persone con la nostra realtà cosa succede ammiraglio un colbacco in quel momento
Buongiorno a tutti
Adesso o qualche slide da mostrare
Chi dovrebbe comparire mi auguro
Sullo schermo afferenti loro intrattenere vigono un ballo
Tip TAP o qualcosa del genere no ecco qua siamo fortunati non
Potete risparmiare lì
Per lo spettacolo terribile che sarebbe stato
Questo
Sono soprattutto delle immagini che ho portato per portare ad una testimonianza di quello che accade in questo momento e che è accaduto da quando è iniziata l'operazione Mare Nostrum
Intanto quali sono gli elementi di rilevanza globale che hanno portato diciamo a queste
Migrazioni bibliche è stato già detto ma
Sono tutti fattori di cui abbiamo studiato a lungo tutti quelli che hanno fatto le scuole di guerra tutti quelli che hanno
Studiato il fenomeno e che sono arrivate a maturazione per cui
C'è stato un è un'esplosione diciamo esponenziale di certi fenomeni
Per cui per esempio la cresce la conflittualità internazionale adesso siamo arrivati in un punto in cui
In merito Errani in particolare stanno venendo diciamo al pettine tutta una serie di nodi in maniera sostanzialmente simultanea si sovrappongono essi essi indiciamo alimentano vicendevolmente basta pensare alla Siria all'Iraq
E all'influenza che hanno certe potenze del Golfo Persico potenze economiche da gente spesso nascoste in ogni caso la conflittualità e decisamente in crescita
L'aumento dei contrasti religiosi che sono divampati non solo fra musulmani e che cristiani ma anche in maniera violentissima
Nell'ambito Inter confessionale quindi anche nell'ambito del mondo musulmano musulmano fra sunniti e Sciti la indebolimento dell'organizzazione internazionale che è un altro fenomeno
Che sembrava diciamo non destinato ad accadere e vediamo un indebolimento sostanziale dello per del dell'efficacia delle Nazioni Unite per esempio e poi
L'effetto della
Potere mediatico che ha alla capacità di orientare
Ma su certi a fenomeni l'attenzione del mondo magari togliendo profondità d'azione perché me
Te in ombra certe altre situazioni che se prese per tempo potrebbero potrebbero non divampare in situazioni gravi
O più gravi
Vi sono cosa a livello planetario su cui noi possiamo fare ben poco mutamenti climatici la crescita demografica
E le emergenze sanitarie in aree via di sviluppo e bollare solamente nell'ultimo esempio e non quello più devastante
Qual è l'Italia diciamo dove si pone dell'ambito tutti questi fenomeni a livello mondiale in azzurro come vedete qui o evidenziato ecco si vede con loro
Queste queste diciamo
La lo scenario considerato di riferimento per l'Italia cioè qui che essi
Concentrano gli interessi strategici nazionali in termini
Non solo di Energia ma anche diciamo proprio per gli aspetti strategici basta pensare all'accesso di su verso dal Gibilterra
All'importanza del Golfo Persico del Mozambico e dell'Angola
Per l'economia nazionale
Ebbene questo in questa parte del mondo si concentrano una serie di problematiche
Veramente bibliche
Per cui diciamo quello che era un fenomeno perdurante negli ultimi anni adesso assunto nell'ultimi negli ultimi anni negli ultimi mesi addirittura una escalation veramente
Di diversi ordini di grandezza più grandi come vedete dalla slide si va dall'ASP dall'Eritrea
Che per inciso rappresenta la maggior
Percentuale di i migranti siamo presi in mare
Fino alla ma al male ecco tutta la fascia subsahariana stabilendo questo smottamento sociale immenso questo questa migrazione formidabile a cui si sommano diciamo la
Dal problema della Siria il problema dell'Iraq coordinamento
Questo è più in dettaglio quello che si ed era in atto diciamo prima di mare nostrum queste su tutte le direttrici dove
Nelle lungo le quali diciamo i migranti con mezzi di fortuna
Raggiungevano direttamente le coste italiane prima di mare nostrum uno dei problemi era appunto che i naufraghi raggiungevano direttamente le coste
E spesso finivano in mano alla malavita vita organizzata italiana che poi ne curava il trasferimento verso altre parti dell'Europa
In quel rettangolo era l'area diciamo dove avveniva lo scambio tra la nave madre e la nave rimorchiata quindi dove gli scafisti in quella che era la cui organizzazione più massiccia chi è più
Proprio organizzata in maniera quasi militare quella era la zona a due a trecentocinquanta miglia dall'Italia circa dove venisse tra le trecento le cinquecento la media dove veniva abbandonata la nave rimorchiata piena di migranti mentre gli scafisti di solito una quindicina sulla nave buona andavano via
Prima di mare nostrum dal mille novecentocinquantanove la Marina presidia il canale di Sicilia nell'operazione e di vigilanza pesca protezione dei nostri pescherecci
E come sapete periodicamente venivano fatti oggetto di sequestro di attacco dalle motovedette soprattutto tunisine in una zona di mare
Che era stata unilateralmente proclamata di esclusivo sfruttamento da parte della Tunisia
Dal due mila e quattro in seguito all'aumento della dell'emigrazione via mare
è stata attivata una presenza di un
Una nave mediamente al giorno in mare e poi questa si sovrappone all'attività condotta da Frontex come sapete e l'Agenzia europea per il controllo delle frontiere
Che aveva un'attività di pattugliamento essenzialmente
Ma della notte fra tre il quattro ottobre
Trecentosessantasei persone muoiono solo due miglia da Lampedusa
è pratica
Tre il dramma che scatena Mare Nostrum viene diciamo mediaticamente Vierne
Compreso è cosa da tanta i cittadini italiani ciò che realtà stava già accadendo solo e qui era accaduto sotto i nostri occhi e quindi diventava importante ineluttabili diciamo ineludibile intervenire
Viene messa in piedi quindi rapidamente nel giro di ventiquattro ore la missione umanitaria di sicurezza è affidata la Marina militare che consiste nel rafforzamento del dispositivo di sorveglianza marittima tal fine
Di migliorare il quadro generale della sicurezza nell'ambiente marittimo sotto i due aspetti sicurezza proprio personale e sicurezza intesa come contrasto dell'uso illegittimo del mare
Sono due
Aspetti della missione quindi il contrasto delle azioni illegali che mira alla cattura degli scafisti Heddadi madre
E
A a cercare di contrastare
In profondità anche con l'uso delle intelligenze diciamo il traffico di esseri umani e l'altro che
Potenziamento della salvaguardia della vita umana in mare attraverso un dispositivo straordinario che va oltre la normale organizzazione che è quella che fa capo le capitanerie di porto
Perché il comando alla Marina perché è un'operazione di grandi dimensioni condotta in alto mare e la Marinella Forza Armata che ha le maggiori capacità di comando e controllo di forze erano vari la terra e in mare da terra perché
La centrale operativa del comando in capo della squadra e quella che è dotata di tutti gli strumenti per fare da snodo fra la le forze in mare tutte le altre agenzie
E organizzazioni che lavorano in Torre sul mare e in mare perché ogni nave è una centrale operativa ambulante semovente diciamo
Collegata via satellite con tutta la Rete diciamo di comunicazione nazionale e quindi costituiscono dei nodi di comando e controllo importantissimi e poi perché siamo addestrati a operare in mare per lunghi periodi senza il supporto la terra
Siamo in grado di operare in avverse condimenti o per la dimensione delle nostre navi e per l'addestramento del personale e perché le nostre navi benché concepite con il compito primario le operazioni militari hanno inerenti capacità duali
Un aspetto con le navi anfibie progettate per sbarcare marines sulle spiagge di un eventuale nemico
Che sono però le più idonee per il soccorso in mare perché hanno un bacino interno che consente ma dei motoscafi o dei mezzi navali ormeggia arsi nella pancia della nave
E hanno un grande ponte rivolo da cui possono essere portati via gli eventuali feriti e hanno delle grandi sale operatorie che erano concepite per i feriti in caso di sbarco
Compito di polizia dell'Altomare e l'altro pilastro delle capacità della Marina perché la Marina militare per il diritto internazionale è l'unica che può esercitare
In alto mare dove non c'è sovranità nazionale il compito di polizia dall'alto mare si tratta di un'operazione massiccia ne abbiamo ogni giorno in mare almeno cinque navi sono relative elicotteri imbarcati
E corale o mobili basati a terra
Cooperano comunque indiciamo non solo
Le capitanerie di porto che sono parte della Marina militare ma anche i mezzi dell'aeronautica della e Polizia di Stato dei carabinieri oltre a numerose organizzazioni di volontariato
L'operazione è stata pianificata per poter contrastare diciamo in da un lato il traffico di esseri umani provenienti dall'Egitto e dall'altro per essere posizionata in modo da poter soccorrere
Diciamo i migranti nella zona che comincia a essere quella più pericoloso
La zona di l'area di operazione come vedete estremamente ampia e circa tre volte l'estensione della Sicilia che le è stata messa per esempio a mo'al titolo di esempio
Questo è uno degli aspetti fondamentali su cui anche in futuro dobbiamo concentrarci anche in un'ottica di spending review che riguarda
Il coordinamento dell'ospite l'azione dello Stato in alto mare
Presso Santa Rosa esiste una centrale aggiuntiva che è fatta apposta per mettere
In un uomo o in un'unica sala pienamente interconnessa tutti le organizzazioni dello Stato compresa la Protezione civile per gestire operazioni in mare
Cooperazione internazionale è stata finora il tasto dolente della della di questa situazione che stiamo vivendo c'è stata una sola nazione che è stata la Slovenia che ha dato un piccolo pattugliatore per un certo periodo dal quindici dicembre al trentuno gennaio
E
E poi c'è l'operazione fronte che consiste in pattugliamenti essenzialmente aerei e piccole motovedette abbiamo cercato poi di stabilire dei rapporti crescenti con la Libia
E quindi abbiamo un programma di addestramento della Marina libica
Qual è il percorso diciamo ci sono i due aspetti così come dicevo prima uno è quello della del soccorso e l'altro è quello della
Combattere l'illegalità
Il soccorso segue questa afflosciate diciamo quando nel perseguire il caso che vengono presi a bordo bene ha fatto uno screening medico
Siamo assistiti dei mediatori culturali della Ministero degli interni e delle organizzazioni di volontariato vengono applicate le cure mediche necessarie nei casi più gravi si procede alla portare via elicottero inserito
In seno si procede stesse stanno bene si procede con la la procedura per l'immigrazione il team di identificazione e poi si va al cosiddetto plesso orsetti ora questa soluzione questa organizzazione
Questa procedura che le navi consentono di fare in quanto sono grandi abbastanza grandi fa sì che
In parte del trauma di viene Just diciamo superato dall'accoglienza a bordo cioè il trauma di arrivare poi nei centri di accoglienza in Italia
La prima accoglienza infatti consente di sniffo Cillarese i migranti e di di di diciamo provvedere immediatamente a ristabilire delle condizioni di salute migliori
Una delega delle effetti positivi di mare nostrum è stata anche l'incrementata collaborazione e sinergia con tutti gli altri Ministeri primo fra tutti il Ministero della salute
Cocer ossa italiana volontari dell'ordine di Malta Fondazione Rava quindi effettivamente adesso sulle navi c'è Gruppo Misto di estreme di di grandi diciamo differenze come estrazione
E che però dà dei risultati veramente strepitosi
Abbiamo dicevo oltre medici della Marina Ministero per la salute la Croce Rossa militare volontari LA l'infermiere volontarie della Croce Rossa la Fondazione Rava l'ordine di Malta e volontari vari
Abbiamo firmato un colombiano protocollo con il Ministero per la salute per cui abbiamo a bordo di alcune navi
Anche delle apposite barelle che possono servire in casi estremi immaginiamo una situazione tipo Ebola
E delle Camere diciamo in depressurizzazione che consentono di visitare in piena sicurezza anche i casi di infertilità sospetta maggiore
In quanto riguarda invece l'attività di polizia in alto mare
Quindi quello avviene con una prima fase di acquisizione delle prove ecco nelle due fotografie che ho messo c'è una foto preso da un pattugliatore aereo a circa settecento miglia dall'Italia
E la seconda foto quella sulla destra è praticamente preso dal periscopio di un sommergibile questa qui ed è è un nostro solo agibile che ha seguito per circa settantadue ore
Un questo due navi
Due buche barconi due pescherecci abbastanza grossi il primo riportiamo il secondo carico di disperati come sardine e il primo aveva sedici delinquenti che poi grazie l'acquisizione delle prove
E all'autorizzazione del magistrato abbiamo poi catturato quindi
Con un diritto di visita che la Marina militare può esercitare pere caso di sospetto di reati come quelli di cui ho parlato viene fatto l'abbordaggio in questo caso la l'imbarcazione si sottraeva cercava di sottrae
Sottrarsi alla cattura con delle manovre esasperate
Ma insomma i fucilieri del San Marco sono poi saliti a bordo la nave è stata catturata sulla dirottata e i sedici trafficati sono stati arrestati
E queste sono appunto delle foto dove si vede il passaggio la l'accorciamento del rimorchio il passaggio l'accorciamento delle volte il passaggio dei dei trafficanti dalla nave rimorchiato agli aguzzini quelli che poi come sapete
Prendono a bastonate coloro i quali cercano magari di cambiare posto sull'imbarcazione perché sull'imbarcazione si paga un prezzo diverso a secondo di dove si viene posizionato se si viene posizionati per esempio della stiva
Del possibilità di sopravvivenza in caso di capovolgimento sono molto ridotte quindi si paga si paga di meno
Tipologia dei vettori come vedete si parte dal gommone
Che è tipico della zona dichiara bulimia in in Libia cento persone centoventi persone sono di fabbricazione normalmente cinese
E hanno la resilienza estremamente ridotta quindi basta pochissimo che si sfonda una camera d'aria e si dovesse dove esce i barconi coi quali siamo molto familiari con la striscia bianca
Qui c'è un'attività crescente di pescherecci che vanno a recuperare i barconi da cui abbiamo salvato
Gli esseri umani e poi li riutilizzano per questo scopo e sotto un esempio di nave di nave madre gli soprattutto i migranti
Diciamo vengono dall'Eritrea in maggior parte poi dalla Siria e poi dopo come dicevo si va dal Mali Nigeria cambia Somalia
Pakistan Senegal ed Egitto Tunisia che adesso sicuramente iracheni in maniera maggiore come risultati
I numeri sono arrivi ma danno un'idea centotredici mila emigranti assistiti ottocentottantasette sono stata il record del trasbordo da un solo barcone
Nove sono stati gli abbordaggio è sulle imbarcazioni sospette quattro navi madri catturate
Duecentotrenta scafisti fermati e consegnati l'autorità giudiziaria e il novantanove ben per cento dei migranti è stato intercettato prima dell'arrivo sul territorio nazionale questo è un aspetto importantissimo perché come dicevo
Si riduce la possibilità di contati o la popolazione civile in caso di malattie il sentire si controlla anche la la la natura per quanto possibile dei migranti se sono sospetti di terrorismo
E si accelera moltissimo la pratiche le varie pratiche che riguardano l'accoglienza
Ecco una delle delle percezioni che c'è stata fin da subito e che Mare Nostrum abbia incentivato i miei enormemente l'afflusso dei clandestini
Ma come vedete da questo grafico ecco prima della linea tratteggiata verticale a sinistra è il rateo di ingresso dei di arrivo dei clandestini dei migranti prima di mare nostro
Quindi questo picco questa questo cambio completo di
Cioè di di incidenza nell'arrivo dei dei clandestini se lo paragonati a Linea verde che è sotto e che
E quella dell'anno prima vi fa capire come
Non c'entri non sia entrato in gioco Mare Nostrum con le percentuali ma piuttosto
Lo sfascio di diciamo la la di di molti Paesi da cui provengono questi questi poveri migranti
Dopo per un certo periodo c'è stato un abbassamento del rateo per poi riprendere con la stagione estiva
Alcune foto per dare l'idea di come poi
Sì conducono tra alcune operazioni in questo caso è un mezzo da sbarco che ricevo
Progettato che l'assalto alle spiagge è perfettamente forse il mezzo più idoneo per raccogliere grandi quantità e poi chi entra direttamente nella nave e qui
Della gente può entrare in piena sicurezza
Ma non c'è solo questo ci sono anche operazioni con gommoni un mezzi più piccoli
Questo è un altro sistema che abbiamo acquistato di recente e consente a navi piccole di raccogliere personale da comuni senza che questo possa accadere in mare praticamente è una
Una slitta galleggiante che sostiene
Tutti quanti è importantissimo per i bambini
Ecco i bambini che sono una delle presenze
Purtroppo molto molto frequente
E questa è un'altra immagine tipica questo è un ponte di volo di un nostro pattugliatore che la nave da mille cinquecento tonnellate che ci
Completamente pieno e questo cubo coperta Oro è di alluminio
E serve per impedire che il calore del corpo si disperda
Ecco prima accoglienza c'era alla distribuzione del cibo come vedete che viene qui siamo su una nave anfibia poi naturalmente irresistibile diciamo
Il così dalla l'attrazione per il potere per i bambini e quindi il marinaio quei finisce in questo caso che
Per fare anche
Imbocca insomma perché la popolazione con cui abbiamo a che fare eh
Coinvolgente sotto il profilo proprie motivo è un'attività questa che ha due aspetti di estrema gratificazione ma anche di estremo dolore perché
Un problema non è la fatica che non eccessiva per questo tipo di operazione il problema e lo stress emotivo per quando si raccolgono famiglie che hanno appena perso
O in mare un bambino un marito una moglie e quindi questo alla fine questi marinai ne risentono nel tempo
Ecco le facce con cui spesso appunto sesso sono i nostri
Chiamiamoli clienti
Come vedete persone che hanno una grandissima dignità e che che che che provengono terre lontane
E che poi incontrano è questo l'aspetto gratificante il nostro fucili era di Marina che a fine falde di sitter finché finché possibile
Famiglia gli unità che si sono infortunati ammiraglio se può avviarsi alla conclusione conclusioni guardi la prendo subito un tempismo miracoloso ma miracoloso che dice stare attenti a pronunciare questo terzo ma
Grande tempismo
E quindi molto velocemente di fatto Mare Nostrum che cosa ha consentito ha consentito di ridurre Empoli legalità in alto mare
Ha ridotto l'arrivo denigra
Direttamente sulle nostre coste e ha consentito un'accoglienza Min migliore quali sono le prospettive il contesto geopolitico non ci consente di essere molto ottimisti
Non possiamo respingere chi ha bisogno d'asilo e il Mediterraneo non può essere un mare di morte quindi non solo non si poteva non attivare Mare Nostrum ma bisogna comunque mantenere una un tipo di operazione che poi il Governo deciderà quale possa essere
Che sia in grado di portare avanti gli stessi risultati
è una misura contingente è evidente che adesso la comunità internazionale deve sostenere per esempio il popolo libico verso un governo stabile che assicuri l'ordine sul suo territorio
Organizzare un regolare afflusso o dei richiedenti asilo di verso l'Europa
E intervenire nei paesi d'origine del fenomeno questa è una cosa strategica chi chiaramente sulla dal compito di una marina militare ma in generale incrementando cooperazione Investimenti educazione e sicurezza
Nel frattempo contenere le perdite evitare che miranti arrivino direttamente sulle coste consentiva l'esame medico dei profughi assicurare asilo agli aventi diritto evitando
Di diciamo l'uso illegittimo del mare e nel frattempo ecco questo è forse uno delle cose più belle questo questo segnale questo
Questa percezione dell'Italia avvistata i profughi come di un Paese civile che non si è girato dall'altra parte questo l'ha un disegno fatto dalla bambina irachena parlate come bella la nostra nave colorata con i marinai tutti bianco rossi e verdi e con un comandante che dice il comma ter Contiero voleva dire
Nel coglierò Canini colorati quindi con questa operazione come dicevo l'Italia non è alla donne è rimasta indietro e non si è girato dall'altra parte grazie
Avente grazie
Perdonerà l'ammiraglio se voluto
Integrate da questa presentazione che ci ha fatto capire tante cose
Grazie anche perché tutto questo
Tutto questo lavoro
Questi novecento uomini che tutti i giorni sono in mare tutto questo lavoro è frutto di una concezione è frutto di una cultura frutto di un modo di essere nel mondo e poi allora monsignor Pennisi arcivescovo di Monreale
Dopo questa accoglienza dopo questo aiuto dopo questo soccorso molte di queste persone moltissime di queste persone arrivano nella sua terra nella sua Sicilia cosa succede cosa
Qual è
L'impatto con questa realtà l'esperienza che fate voi come Chiesa siciliana
Sì ecco innanzitutto
Ercole vuol dire c'è appunto il problema dell'altro è un problema eco dell'altro che deve essere accolto ma anche
Ecco dell'altro ecco da qui noi abbiamo di cui non abbiamo bisogno per imparare ad accogliere
Ecco
La la Sicilia all'Italia sono la porta dell'Europa nel Mediterraneo per cui
Il problema dei profughi è un problema nostro ma è un problema di tutta l'Europa anche penso di tutto il mondo
è un problema che va visto nella sua totalità
Bisogna guardare i Paesi da cui partono i Paesi di transito i Paesi di destinazione finale perché molti non vogliono rimanere in Sicilia ma vogliono andare in Paesi europei
E poi noi
Dobbiamo ricordare che molti italiani emigrati all'estero hanno fatto l'esperienza che oggi stanno facendo i profughi provenienti dall'ATO
Bene di fronte alla presenza degli immigrati gli atteggiamenti presenti nelle nostre popolazioni sono di tre tipi
Il primo è un senso diffuso di fastidio di ripulsa almeno nella maggior parte dei casi
Ecco che non è tanto di io razzista ma
Un ragionamento di tipo utilitaristico
Si dice perché lo Stato deve spendere tanti soldi per accogliere queste persone quando potrebbe spenderli meglio per gli italiani che sono senza lavoro per le persone licenziate eccetera
Il secondo è un atteggiamento apparentemente favorevole a loro accoglienza ma per motivi altrettanto utilitaristici e strumentali
Che si possono sfociare nel cinismo di chi pensa di approfittare delle sventure altrui per fare affari
Immobiliaristi cooperative legate a personaggi politici fornitori di servizi alberghi che ospite in immigrati hanno dei vantaggi economici senza generalmente preoccuparsi della qualità della vita degli immigrati
Il terzo atteggiamento è caratterizzato dall'accoglienza e dalla solidarietà nei confronti degli immigrati visti come esseri umani come fratelli e sorelle in difficoltà da amare da servire ed accoglie
Basta pensare ai soccorsi dati agli immigrati in difficoltà dai pescatori dai militari dai medici da i volontari dalla Caritas dalle parrocchie dalle associazioni
Che danno testimonianza di che cosa può fare una popolazione dal cuore aperto
Mostrando al mondo il valore e l'efficacia di gesti semplici e significativi la vicinanza la vicinanza il soccorso il pianto la collera la pazienza
Dei tragedie di morti nel Mediterraneo e anche di questi giorni hanno fatto aprire gli occhi sulla strage degli innocenti che in questi anni ha trasformato il Mediterraneo in un grande cimitero
Io a scorciatoie il fitto vero dell'indifferenza che accompagnava da anni gli sbarchi dei migranti
Durante la visita di eliminarlo che noi vescovi della Sicilia ci dentale abbiamo fatto al Santo Padre abbiamo parlato a Papa Francesco proprio del dramma dei migranti
E il papà è rimasto molto colpito e ha detto debbo dare un segnale forte e questo segnale lo ha dato con la sua visita dell'otto luglio due mila tredici a Lampedusa
Si è trattato di un gesto di vicinanza che ha voluto anche
Per risvegliare le nostre coscienze affinché ciò che ha creduto non si ripeta
Dopo debbono risuonare ancora per ciascuno di noi le domande che il Papa al lanciato Adamo dove sei
Caino dove tuo fratello
Questa diceva il Papa non è una domanda rivolta ad altri è una domanda rivolta a me
Atte a ciascuno di noi questi nostri fratelli cercavano di uscire da situazioni difficili per trovare un po'di serenità e di pace
Cercavano un posto migliore per sé e per le loro famiglie ma hanno trovato la morte quante volte coloro che cercano questo non trovano comprensione non trovano accoglienza non trovo non solidarietà
Ritorna ancora l'interrogativo del Papa chi è il responsabile del sangue di questi fratelli e sorelle e il Papa aggiunto non possiamo dire nessuno
Il tre ottobre del due mila e tredici ero presente nella Sala Clementina in occlusione
Dell'udienza di Papa Francesco al Pontificio Consiglio della giustizia della pace
Quando il Papa ha detto di fronte all'episodio che è successo di perequare vergogna
Non è stato solo un atto di accusa verso i responsabili diretti o indiretti di questa tragedia ma anche un atto di assunzione di responsabilità di esame di coscienza per tutti
Il Papa ecco invita alla assunzione di responsabilità che cosa fare
E importante anzitutto aiutare queste persone a vivere in maniera dignitosa nei loro Paesi di origine
Il dramma è la tragedia delle migrazioni del Mediterraneo come nel mondo scaturisce dalla violazione di un diritto primario dell'uomo quello di vivere nella propria Patria
All'origine di tale violazione vi sono le guerre i conflitti interni l'iniqua distribuzione delle risorse economiche
Sono situazioni che vanno corrette con la promozione di uno sviluppo economico integrale ed equilibrato con il progressivo superamento delle disuguaglianze sociali con il rispetto della persona umana
Chiudere le porte all'immigrazione senza impegnarsi per la rimozione della causa è una grossa ingiustizia
La povertà e le guerre che propongono le migrazioni forzate richiedono delle soluzioni urgenti
A coloro che sono sbarcati sulle nostre coste il nostro compito di cristiani e quello dell'accoglienza
Del prendersi cura vincendo il muro dell'indifferenza sullo stile del buon samaritano ricordando la parola di Gesù ero straniero e mi avete accolto
E necessaria una rivoluzione culturale occorre aprirsi alle logiche dall'accoglienza della solidarietà
Tale nuovo cultura potrà solfa trovare supporto nella politica locale e nazionale europea e mondiale che non ha ancora provveduto a sviluppare corrette politiche di accoglienza ed integrazione
Capaci di dare una risposta di untuosa altre norme
Bisogna adoperarsi per una nuova cultura che non consideri migranti i mezzi di produzione ma uomini dotati della dignità di figli di Dio e soggetti di diritti inalienabili
Credo che l'unica maniera umana
Di accogliere queste persone ed è questo che facciamo delle diocesi consista nel tentativo di integrarle sul territorio attraverso strutture piccole a misura d'uomo in grado di far fronte alle esigenze di tutti
Nei centri in cui vengono accolti tutti insieme migliaia di profughi e molto più difficile andare incontro ai bisogni di ciascuno
L'attuale politica governativa soprattutto di questi ultimi giorni che mette all'asta i migranti favorisce i grandi centri di accoglienza
Sarebbe auspicabile invece incrementare il sistema di protezione per i rifugiati e richiedenti asilo che favorisce l'integrazione anche perché Aran perché garantisce un numero massimo di migranti per le città
E individua per ogni migrante un percorso personalizzato in cui ci sono anche borse lavoro tirocini formativi corsi di italiano altri strumenti di integrazione
Certo spetta alle autorità politiche e militari contrastare i mercanti di morte e salvare quindi veramente un grande ringraziamento all'operazione Mare Nostrum
E qui però non possiamo immaginare che tutti il peso dell'immigrazione debba gravare esclusivamente sulla Sicilia e sull'Italia
Deve essere l'Europa a farsi carico di questo problema che non si esaurirà nel breve periodo
Ha una concezione dell'Europa chiusa ed egoista
Che punta solo sulla sicurezza bisogna sostituire nella coscienza popolare una comunità europea aperta coraggiosa protesa uno sviluppo integrali alla costruzione della pace e della solidarietà tra i popoli
è tempo che l'Unione Europea rompa gli indugi per una politica comune nella gestione dei flussi migratori
Che armonizzi le varie legislazioni nazionali vada al di là dell'emergenza e veda gli Stati membri uniti in un'azione di cooperazione e dello sviluppo dei Paesi di provenienza
è necessario un approccio globale su migrazioni che dovrebbe portare una politica comune su migrazione e protezione internazionale
Si dovrebbe rivedere la Convenzione di Dublino che non sono i dieci comandamenti
Una proposta potrebbe essere le il reciproco riconoscimento dello status di rifugiato tra tutti i Paesi dell'aria Schengen a come è stato proposto al Governo italiano
Bisogna poi impegnarsi a favorire i ricongiungimenti familiari
Ci accorgiamo che molti che sbarcano in Sicilia vogliono andare in Francia in Germania perché là ci hanno i loro parenti e bisogna aiutare queste persone
E poi a importanti aumentar il numero delle Commissioni e rendere più agile il loro lavoro perché spesso passano dodici mesi addirittura diciotto mesi perché uno ecco possa aver riconosciuto e con lo status di rifugiato
è giunto il tempo di abbattere il muro dell'indifferenza ed è il cinismo
Gli innumerevoli morti uomini donne e bambini
Che sono seppelliti nel Mediterraneo coloro speranza di vita e di libertà che vengono da noi per essere accolti debbono scuotere le nostre coscienze con il loro grido di giustizia e di solidarietà
Che il nostro silenzio e la nostra inerzia non vanificano il loro sacrificio
Grazie eccellenza perché esso ha dato il senso
Di una lettura
Dell'esperienza di
Accoglienza che fate con tutte le grandi problematiche che che ne nascono è una petto di questa accoglienza e quello
Di cui ci parla ora Carla tra un meno che a un avvocato siciliano
Di Siracusa che ha creato l'Associazione accoglierete per la tutela dei minori stranieri non accompagnati
Nel due mila tredici in questi anni si sono fatti carico questa associazione di più di settecento minori è molto interessante questa esperienza
Perché è un rapporto con una persona e particolarmente bisognosa come quella di un minore
Ed è un rapporto con una persona che ha una richiesta di futuro molto grande perciò grazie avvocato per la sua presenza qui la prego di raccontarci un po'questa esperienza che state facendo in Sicilia di accoglienza dei minori
Grazie risulta vai terra averci dato l'opportunità di venire a raccontare la nostra realtà di periferia perché è la mia puntare a testimonianza di una realtà di periferia di cui parlava ieri Aosta Presidente
Ed è
Una
E realtà di periferia il doppio una doppia accezione perché è allo stesso tanto la Sicilia Siracusa augusta con il topo
Otto sono periferia di questa di questa Europa
E accogliamo è lavoriamo accanto a ragazzi che vengono da quelle che ha
Chi si ritenga siano le periferie del mondo dove ci sono le guerre dove c'è la violenza dove c'è la fame
Il fenomeno migratorio dei minori stranieri non accompagnati sostanzialmente mutato mutato in maniera forte
Negli ultimi anni come diceva l'ammiraglio dal due mila tredici il fenomeno migratorio è in Contino cambiamento cambiano le rotte cambia è cambiato pure
Appunto alla migrazione dei minori stranieri
Eravamo a
Abituati a numeri diverte anche fare
Si può registrare insomma dal dal due mila sette il sicuro un
Un incremento costante quindi sicuro Nona
Penso da tanto tempo parlare di emergenza ma tuttavia
Il la percentuale dei minori stranieri non accompagnati dall'anno scorso e molto aumentata
Dall'inizio delle operazioni Mare Nostrum addirittura nel ad Augusta insomma quindi i ragazzi coloro con cui ci troviamo ad avere a che fare sono arrivati in quattro mila
è un fenomeno che si attesta intorno ad un aumento di entrate che si attesta fra l'ottanta il novanta per cento è chiaro che ha comportato e comporta i bisogni di dare una risposta che sia una risposta comunque
Importante nuova diversa perché
Il i soggetti con cui abbiamo a che fare sono soggetti
Doppiamente vulnerabili la la vulnerabilità Pinza nel fatto di essere migranti
Perché perché essere immigrante vuol dire non avere
Più il contesto culturale il contesto geografico
Il contesto familiare e nel fatto di essere minori con tutte le specifiche esigenze che sono collegate alla minore età quindi è chiaro che ecco c'è bisogno di un intervento di un intervento forte di un intervento specifico ora
Cosa trovavano questi ragazzi nel due mila tredici quando è aumentato l'afflusso
Veniva riferirò compagnia che si è concentrato appunto in provincia di Siracusa
L'accoglienza
In Italia beni al traino accompagnati fino appunto al primo semestre due mila ettari si veniva effettuata allora in realtà per legge io sono avvocato quindi è chiaro che
Concedetemi qualche
Passaggio normativo per la Gemina resterà una compagna dovrebbe andare direttamente in una comunità adatta per accogliere i minori insieme agli altri minori italiani senza fare alcuna distinzione
Ecco questo non era non è possibile non è perseguibile perché perché da un lato c'è stato l'aumento e dall'altro c'è
Una cronaca mancanza
Di cronica mancanza di pagamento delle delle comunità che magari vengono pagate dopo un anno un anno e mezzo e quindi che si rifiutano est di molto spesso si rifiutò comunque non hanno la possibilità di accogliere questi minori per cui venivano dapprima collocati in centri per adulti in promiscuità con gli adulti quando noi abbiamo deciso
Con forza di intervenire in questo in questo ambito rispetto a questi
Strozzati abbiamo trovato o in particolare la situazione di quindici minori egiziani
Erano dopo tre giorni dallo sbarco ancora con i vestiti dello sbarco ma non ho avuto nemmeno la possibilità di lavarsi cambiarsi eccetera
Gli ottanta minori somali Caerano ammassati in una Maenza sui materassi dove non c'erano dentro e quindi non sarà la possibilità di prevenire
Il il contagio dalla scabbia o da altre eventuali malattie che ventuno si potrebbero anche contrarre
E che è voi ben sapete la valenza simbolica perché chi di voi ha visto in questi giorni la la mostra di Waters dell'ASI
C'è una una scarpetta enoteche ed anche le scarpe che ritorno nei racconti questi ragazzi e vengono formati ecco questi minori erano dentro già nostri stamane accoglienza Marmo senza scarpe
Non non si poteva stare a guardare è è anche nell'ottica di quello che ci raccontava ieri in
Ieri Weiner ossia è vero che c'è un un limite nel nel rimanere a guardare l'abitare nel l'istituzione nel chiedere le istituzioni possono vuol dire che noi
Ci fermiamo dal chiedere alle istituzioni quello che devono essere i loro
Dei loro compiti né quello che devono garantire eccetera ma allo stesso tempo
Non non ci si può esimere dall'assumersi in maniera diretta la responsabilità di questi minori
Che
Arrivano che ha sono appunto il signor il fenomeno sia ai minori stranieri non accompagnati cioè sono minori che arrivano in Italia che hanno una fascia d'età la maggior parte sono fra i quindici e diciassette ma ci sono anche minori che arrivano a dieci anni
Non accompagnati vuol dire che sono soldi che sono senza delle figure adulte di riferimento
Quindi è inevitabile
Mettere è stato per noi è inevitabile mettersi in gioco in maniera individuale diretta è
Centotrenta
Tutorie oggi diciotto famiglie due comunità parrocchiali hanno aperto le loro porte le porte delle loro case
Hanno aperto i loro cuori è si sono messi in gioco in maniera
Diretta è individuale assumendosi la responsabilità di quello che sta succedendo che cosa ha comportato guasto che
Ma anche prima questi minori erano solo dei numeri identificativi numeri identificativi che passavano guardate è incredibile non riuscivamo a riconoscono
A io
Quando ho cominciato a cercare di fare questo lavoro non riusciva a risalire
Al minore qual era il minore che era ancora nel centro e qual è invece non era più al centro perché saranno solo dei numeri denti didattico le date dello sbarco non c'era un nome non se non con il nome era prova difficile
Capire di chi stiamo parlando erano solo numeri in carte che passavano da un'istituzione all'altra
Quasi come in attenta che è questi minori finissero per scomparire tant'è che su cinquecentoquaranta minori proprio in quel momento quando abbiamo cominciato il lavoro quattro San di quattro Santo si erano perse completamente le tracce
Si parla c'è scritto accanto numero identificativo allontanamento allontanati arbitrariamente
Che cosa vuol dire allontanarsi arbitrariamente in Italia vuol dire finire a Milano nel circuito della microcriminalità spacciare stupefacenti vuol dire finire nel nella zona del napoletano
Anche
Finire nel mercato della prostituzione
Per le minorenni nigeriane sicuramente vuol dire tre per rimanere nel circuito della tratta che è diffusa in tutta Italia e quindi ancora della prostituzione
Per il Gambia li vuol dire andare a Roma
Andare là spacciare insomma voleva dire il pasto
Ora dal
Nel nostro non abbia deciso di puntare prima di tutto sulla figura del tutore quindi su questa
Prenda in carico diretto a del minore e che cosa abbiamo fatto un progetto che
C'è un tutore per ogni minore perché che cosa succedeva che anche la figura del tutore che dovesse che deve essere la figura che garantisse
E la tutela del minore in questa fase così drammatica e così delicata era una figura
Che si parlava di tutore istituzionale cioè di
Minoli continuano a continuavano ad essere numeri anche rispetto alla tutela perché si assegnava grazie alla tutela di duecento trecento dinari tutta
Al sindaco piuttosto che al responsabile del centro è chiaro che
Rimanevano numeri e non è finivano appunto in questa
Verso la tratta lo sfruttamento eccetera
Oggi con non siamo chiaramente riuscire dal purtroppo a raggiungere tutti i minori siamo riusciti a mettere in totale appunto circa settecento minori
Presidente Santo minori hanno un
Una una figura di riferimento che appunto un tutore individuale un tutore che si occupa di loro
E che cosa ha comportato che non sono più solo numero identificativo ora hanno un nome un cognome soprattutto un progetto migratorio perché la prima cosa di cui ci preoccupiamo la prima cosa che
Cerchiamo di
Di di ascoltare dolore quale il loro progetto migratorio perché
Hanno dovuto lasciare
Le i loro Paesi d'origine cerchiamo di riferire quali sono le violenze che hanno subito nei Paesi veri già quali sono le violenze che purtroppo subiscono nei Paesi di tram in tutta la fase di transito perché la Libia è drammaticamente un luogo di violenza che viene sistematicamente subita da ragazzine e da ragazzini
Violenza fisica
E anche vengono sotto vengono almeno il cinquanta per cento viene incarcerato abbiamo sottoposto l'elettroshock che eroga non tutto il cinquanta per cento però
è chiaro che
Parliamo di di di realtà traumatizzante Ikea hanno bisogno di un intervento immediato
La
Quindi questo
Diciamo a quello che noi abbiamo cercato di fare è chiaro che
Da quando
Ora faccio un passaggio su di me io spazzole all'avvocato e mi rattrista dal due mila sette
La differenza da
Quando mi occupavo di questa realtà della migrazione
Fino all'anno scorso e dall'anno scorso ad oggi cioè da quando immigranti sono entrati a casa mia perché io per prima o aperte le porte di casa mia o per esempio avevo una stanza in più facciamo ragazzo che
è
Collocato a casa
Cambia completamente la prospettiva ed è
Qua è stato un ulteriore sfida quindi la prima sfida
Cercare di garantire nell'immediato
Che è questi minori abbiano un trattamento individuale e ci siamo riusciti perché dei seicento sei Santo un po'di tempo fa mila richiamo preso in tutela solo novantasei si erano allontanati se prima quindi la percentuale di allontanamenti era
Superiore alla media nazionale oggi è inferiore per chi è sottoposto a tutela individualizzata
E dall'altro lato c'è una sfida nuova che ora stiamo cominciano ad affrontare ed è quella di
Avere questi mi queste persone dentro casa e cominciare a prendersi carico del loro progetto migratorio
E badate ma questo non vuol dire
Farlo solo ed esclusivamente nel loro interesse no perché
Queste anche nel nostro interesse come diceva bene l'ammiraglio il fenomeno della migrazione non è un fenomeno destinato a finire lo sappiamo abbiamo ascoltato
Ieri
Il costo della Terra Santa non è destinata a finire e quindi è chiaro che
Noi abbiamo l'esigenza di dare una risposta che sia una risposta intelligente una risposta razionale una risposta organica di lungo termine che non può essere l'emergenza
Che non può essere che lasciare questi ragazzi come diceva poco fa
Il monsignore tassare questi ragazzi in centri dove ci sono duecento minori dove si parte da traino violente tra di loro e all'esterno perché manca la vigilanza perché manca perché grandi numeri pasto portano
E allora abbiamo stiamo cercando di di proporre abbiamo se stiamo cercando di sperimentare un modello diverso anche di accoglienza quando io l'anno scorso
Ho pensato ma perché non non proviamo a
Spingere sul modello dell'accoglienza in famiglia del dell'affidamento intuito eccetera tenere non non mi non mi credeva nessuno cioè
Anche io stessa forse non mi credevo fino in fondo ciò dai dato che era una cosa bella ma tutto sommato vedevo tutto intorno troppa diffidenza rispetto a questa possibilità perché lo sapete la realtà degli affidi poi tale molto farraginosa e poi si pensava ma figurativa una famiglia pregata su altri design al diciassettenne che non conosci culture diverse eccetera
Ebbene
Questa questo modello è un modello che
Sta cominciando a camminare abbiamo diciotto famiglie che hanno aperto le loro le loro case
A mio rischio trenino accompagnati trenta minori stranieri non accompagnati che sono
Che hanno accompagnati
E che sono oggi collocati comunque in quella che noi definiamo accoglienza diffusa e decentrata abbiamo appunto famiglia abbiamo due comunità parrocchiali che si sono aperte a questa esperienza ci hanno preso proprio incarico questi minori a livello comunitario
E poi abbiamo anche delle realtà alternativa presente delle società sportive che si chiama preliminari perché perché alcuni sono anche bravi perché alcuni hanno delle dei talenti particolari e speciali
E quindi ecco questa è una una prospettiva possibile è chiaro che questa prospettiva ci mette di fronte a delle sfide enormi
Perché
Come di disagio entro quando sono passata da un avvocato a istruttore che apre anche la sua casa all'accoglienza è cambiata la prospettiva questa e cosa è cambiato intanto che
E mi sono resa conto che il documento ne parlavamo ieri con con con gli altri titoli che sono qua commenta e che sono stati l'occasione per essere qua presente perché ha
Fanno parte del vostro movimento e li ringrazio per
Per queste
E il
La quelle impegno Brent prima pensavo il documento è no i documenti ciò che venivano da me per avere documenti e sembrava che fosse la cosa
L'unica cosa tutto sommato di cura di cui avessero bisogno per poi cominciare loro percorso in Italia e bene
No così non è cioè
Documenti chi sono una precondizione te lo dicono anche ragazzi per loro sono fondamentali è chiaro perché sono la precondizione di distanza perché non ti puoi scrivere altri vizi sanitario perché non perché difficoltà di iscriverti a scuola se sei
Se hai già sedici anni per tutta una serie di questioni vitali per nominare quindi documenti sono fondamentali ma sono solo una precondizione perché da quando c'era dentro casa e quando sai che è
Il est e ascolti chi progetta ascolti la sua voglia di diventare medico piuttosto che avvocato o e l'impossibilità di farlo perché ai diciott'anni è perché ancora riprendere una terza media allora alla
è un'altra la sfida a cui siamo chiamati che quella di
Ascolto di accompagnarli in un percorso
E in questo percorso purtroppo un'altra cosa forte che di cui mi sono resa conto appunto oggi e non prima e anche
Perché stiamo ci stiamo formando con degli atti ma psichiatriche ci aiutano eccetera
è la consapevolezza che c'è una dimensione politico una questione politica dietro
La
La la diversità culturale ecco e c'è una visione di fondo per cui no in qualche maniera in qualche maniera atavica abbiamo ancora la convinzione che essere non è il giusto no il modello
Quel modello che verrà
Trasmesso che banche deve essere imitato da loro and dal canto loro Morozzo ed hanno questa
Questa rabbia di fondo anche se sono grati anche se non fanno altro che ringraziare Lamarina ed è vero
Per questi salvataggi d'
Però
Hanno questo questo forte contrasto che
Una questione atavica allora quello che con cui voglio voglio lasciare questa questa Assemblea questo meeting
Cerchiamo di superare
Questo rischia di guardare in maniera organica e strutturale al futuro il rischio di creare le banche è il rischio di creare il mostro al nostro interno che è il il immigrante ghettizzato per migranti visto sempre solo come quello che fa le pulizie o quello che lavora nei campi
La risposta che noi stiamo cercando di costruire e di cassa proprio queste quella dell'accoglienza diffusa decentrata che è possibile
Stiamo cercando appunto di dimostrarlo e che è conveniente perché economicamente
è conveniente perché la l'accoglienza in famiglia norme quando nel nel traffico la tipologia dell'affido viene pagata quattrocentocinquanta euro pagata RIM piccolo rimborso di quattrocentocinquanta euro al mese
Manterrà accogliente in questi centri disumani davanti
Ed è struttura anti è dovetti aggiunge violenza lo
Italiana alla violenza dello Guideri già la violenza del transito
Costa molto di più perché costano nelle comunità e settanta euro al giorno pro pro capite e anche in questi Santini ora era prima trenta ore venti forse sto manterranno si spera visto che addirittura viene pagata a meno che
Per un migrante adulto
Stranamente quindi puntare su questa realtà in Olanda più del cinquanta per cento dei minori viene accolto in famiglia non parleranno andiamo a bere Olanda è piccola in Olanda sono stati capaci di accogliere dodicimila Steve minori stranieri
Non accompagnati qualche anno fa allora con questo invito che voglio lasciare le situazioni qui presenti
E voi lo assale tutti voi è proprio insito nel nome che abbiamo scelto di dare alla nostra associazione accoglierà ed è un invito invita tutti
Invitalia agli individui dalle comunità e alle istituzioni
Affinché appunto si aprano le nostre case i nostri cuori a questi migranti che sono anche minori e che se volete sono figli di tutti noi
Grazie
Grazie il racconto di questa
Bellissima esperienza
Come diceva ieri Padre Pio traballa sono le il piccoli
Che ci danno la speranza per uscire dai drammi dai piccoli che viene la salvezza e anche se di fronte i grandi numeri l'esperienza un'esperienza
Di pochi numeri no settecento bambini di fronte a queste enormità dei numeri però hai lì che nasce qualcosa di nuovo è lì che nasce una diversità dell'accoglienza è lì che nasce una speranza per queste persone
Ora
Sandro Gozi un vecchio amico del meeting possiamo dirlo non solo ma è nato a Sogliano al Rubicone
Che è patria
Di un'altra persona
Che oggi verrà ricordata questo mite un grandissimo Nunzio grande amico del miti monsignor Pietro Sandri che è scomparso
Qualche tempo fa lo dico perché monsignor Tomasi oggi parteciperà anche
Dalla alla presentazione della biografia di questo nella grandissima personalità per la Chiesa e per la storia
Delle relazioni nel mondo di questi anni
Allora dicevo Sandro Gozi un vecchio amico del mite sottosegretario responsabile del politiche comunitarie un certo punto si guarda alla politica si guarda alle istituzioni non perché dalla politica possono venire su le soluzioni ULA ma non non perché ne credo che nessuno abbia la bacchetta magica hanno
Per risolvere queste situazioni ma perché da lì
Si attende
Una risposta a una visione che si vuole avere la percezione di una visione d'altra parte la politica senza queste esperienze senza l'esperienza di accoglienza senza esperienza come quella che abbiamo di cui abbiamo sentito parlare la politica non può nulla perché la politica vive di queste esperienze allora tutto questo grande dibattito che è in corso in questi giorni si è riacceso in questi giorni noi l'Europa l'Europa che forse ha dimenticato di essere stata per tanti anni una terra di emigrazione
E oggi è diventato una gara di immigrazione no comment vive questa situazione
Oltre a ciò che viene un po'forse ha ridotto anche in termini di di dibattito e di polemica di queste settimane cioè siamo soli l'Italia non abbiamo più soldi per fare mare modo nostro ma allora ci deve aiutarlo forse questa è una riduzione della problematica
Grazie garante perché noi grazie a voi per questo nuovo nuovi invito che ho accolto in o compiacere lei e ha fatto ricordare Pietrosa ambite
Solo era un amico ma qualcuno che mi ha accompagnato
Durante tutta la mia vita mi ha sposato Abate da Dimitri figli quindi certamente è una grande cosa quella che fate oggi ricordando ricordando un grande un grande sacerdote un grande Nunzio
Io pongo parto da questo e parla quanto è stato detto da chi mi ha preceduto dall'ammiraglio De Giorgi da monsignor Pennisi
E dall'avvocato trombi innanzitutto
Direi che proprio non giriamoci dall'altra parte prendo diciamo la frase finale delle slide del dell'ammiraglio per partire dal mio discorso mi ha fatto venire in mente
Una bellissima poesia di Eugenio Montale
Forse un mattino andando
Napoli sia che ha scritto Montali non si di seppia pensando alle tragedie del ventesimo secolo
Pensando soprattutto la seconda guerra mondiale pensando ai campi di concentramento Alal scritta la Shoah e questa
Poesia che inutilmente ascoltando ascoltando l'intervento dell'ammiraglio ed è monsignor Pennisi si conclude
Nella
Me la ricordo
Dicendo sarà troppo tardi
E Dio me ne andrò Fitto
Tra gli uomini che non si voltano
Con il mio segreto
Perché dico questo perché c'è stato un altro immagine e nell'intervento invece della dell'avvocato trovino
Che mi ha ha ricordato le ragioni dell'Europa e le ragioni per cui
è inaccettabile quello che sta accadendo oggi nel Mediterraneo e le ragioni per cui in accettabile del Mediterraneo che è stata la culla della civiltà europea
Sì c'è sempre
Che l'Europa trova le sue radici su tre Montis tre colline note Golgota l'Acropoli i del Campidoglio queste sono l'est le fonti le fonti dell'Europa e sono le fonti che si trovano tutte nel Mediterraneo
Ecco quello che era la nostra
La cura della seguita europea oggi sta diventando il cimitero dell'indifferenza e dell'egoismo Dino europea
E io credo che
Questo la motivazione principale morale ancora prima che politica che ci spinge a
A intervenire quando l'operatore Mare Nostrum
Morale ancora prima che politica e qui mi ricollego alle scarpe
Avvocato lei parlava di scarpe
Mi ha fatto venire in mente qualcosa che a Budapest voi andate a Budapest
E andate sul Danubio proprio in centro a Budapest
Ho trovato una sfilza di scarpe di bronzo
Che stanno lì sulla riva del Danubio
E sono di varie misure tante sono molto piccole
Cioè sono scarpe di bambini
Sol quelle scarpe che i nazisti ungheresi
Se ce lo lasciare in un freddissimo gennaio mille novecentoquarantacinque
Alle famiglie Brady Budapest prima di negarle di sparargli di buttar nel Danubio
La giornata che
L'ha ricordata come la giornata del Danubio rosso di sangue
Perché lo ricordo perché
Sono queste le fonti d'Europa l'Europa è nata di
L'Europa e
è nata per dire basta con l'indifferenza basta con l'egoismo nata per gli europei che
Debbono voltarsi che dobbiamo portarci
Che non esistiamo proprio né noi né gli altri disse non ci voltiamo non ci fermiamo e non interveniamo dove c'è la disperazione del servizio e di solidarietà
Solidarietà
La trovate i trattati europei ventun volte
Ma oggi sfido chiunque
Qualsiasi cittadino europeo a rispondere con la parola solidarietà alla domanda che cosa di farli dirimente oggi l'Europa eppure l'Europa che noi abbiamo scritto
E l'Europa che abbiamo voluto che i nostri padri fondatori hanno voluto parla di solidarietà ventuno volte ne parla anche proprio in materia di politica dell'immigrazione
In materia di politiche di asilo
In materia di minori non accompagnati ne parla anche
In materia di di politica estera
Certo quindi se l'Europa
Vuole veramente dimostrare
Io credo che
Possa farlo debba farlo che io credo che l'Europa sia quello sia
Quello che è nato delle masse ARIES recedere diamo scritte è quella che è nata per
Per ridare
Giustizia quelle scarpe
Che sono sul Danubio a Budapest e per dare giustizia a quelle scarpe che mancano i minori non accompagnati bene se quindi vuole dimostra di non essere solo un'unione di contabili è evidente che delinea anzitutto oggi
Assume le proprie responsabilità
Sia per quanto riguarda la politica di immigrazione dei rifugiati di gestione delle frontiere
Sia per quanto riguarda la politica estera perché è chiaro che le due cose sono collegate ammiraglio lo diceva giustamente nella sua prima nella prima parte dell'introduzione sul tema dell'immigrazione si faceva riferimento
Alle crescenti conflittualità a internazionalizzarsi lire per arrivare
Per arrivare anche a quelle scarpe per arrivare a quello che dobbiamo fare come italiani come
E come europei nei paesi arabi nei Paesi mediorientali noi europei siamo di fronte a una duplice responsabilità
Da una parte dobbiamo aiutare quei Paesi a liberarsi
Dare Gino Satrapi inaccettabili o comunque a evitare che cadono nelle mani di regimi è stata l'Appia ancora più inaccettabili penso al tema dell'ISI sì ma penso anche la crisi siriana di cui oggi si parla meno
Ma che sta diventando ancora più ancora più grave in queste settimane in cui c'è un simbolo
Un simbolo della convivenza tra le religioni nel Medioriente che Aleppo che oggi a rischio
Proprio e da un possibile attacco di quelli inaccettabili terroristi terroristi del disco inghippi quindi la scelta europea è una non scelta abbiamo il dovere di intervenire abbiamo la responsabilità di proteggere
Abbiamo il dovere di fermare i massacri la visita lì la vista di Matteo Renzi a Baghdad
è questa noi siamo una generazione che ha vissuto e atti e pianto su Srebrenica
Non possiamo accettare oggi che noi generazioni Erasmus siamo al Governo abbiamo il privilegio abbiamo l'onore abbiamo
Il compito di guidare questo Paese in parte di guidare anche l'Europa non possiamo accettare che nel Medioriente accadono delle nuove se Brenta perché sapete è stato nuovamente
L'Europa che ha negato che ha negato se stessa ecco perché ecco perché l'intervento la visione di intervento di intervenire di intervenire in Iraq certo
Imparando dagli sbagli del passato di cui paghiamo le conseguenze e le paghiamo anche in termini di flussi migratori e di cause dei flussi migratori mai affrontate veramente mai risolta perché la politica che è stata seguiti in passato nel Medioriente
Di finanziare il nemico del mio nemico di aiutare chi nemico del mio nemico senza chiedersi prima
Chi sia veramente
E che intenzioni abbia veramente ben una politica che ha procurato molti danni e chi ha portata molte contraddizioni contrizione che hanno dei nomi si chiamano Khomeini si chiamano Saddam
Si chiamano si chiamano talebani in Afghanistan quindi è chiaro che cambiare rotta vuol dire certo intervenire anche nel Medioriente
Con maggiore attenzione però scegliendo i soggetti da sostenere in cambio di politiche precise senza rinnegare i nostri valori e non solo in base alla capacità di promuovere il proselitismo armate quello che stiamo cercando di fare ad esempio nel caso nel caso dei curdi nel caso dei curdi in in Iraq e guarda caso nelle slide che abbiamo visto
Le linee rosse più lunghe venivano proprio dalla sia dall'Iraq quindi se volevamo avere il dato statistico di quanto la politica estera non politica estera sia collegata poi
Agli sbarchi nelle cose siciliano e l'abbiamo avuta oggi allora allora l'Europa deve decidere ed è questo che stiamo dicendo lo stiamo dicendo dall'inizio del Governo Renzi lo stiamo dicendo adesso ancora a maggior ragione che presentiamo
Il Ministro Alfano io altri presidiamo i consigli dell'Unione europea che devono occuparsi di questa cosa l'Europa deve decidere cosa vuol fare da grande non è possibile che ogni volta che queste si presenta un vero problema con ricadute
Sull'intera comunità di europei il primo tentativo sia sempre quello di lasciarlo al Paese in prima linea
Come accade a noi nel caso dell'immigrazione e stiamo lavorando perché questa cultura europea ancora prima che
Politica europea faccia dei passi avanti importanti concreti durante il semestre perché siamo
Assolutamente convinti che quello che manca oggi all'Europa è
Solidarietà l'ho già detto e visione quella visione che aveva il MOT col quella visione che ad Alcide De Gasperi quella visione che aveva Altiero Spinelli quella visione che non faceva chiederà Helmut Kohl sedi costava qualcosa o di con quanto di costasse riunificare la Germania in unione politica europea
Non era una visione economicista voglia fare il conto il del contabile
Lo faceva perché perché all'interesse immediato cessa criticava l'interesse immediato in nome di una visione politica
Visione dell'umanità una visione della Comunità europea più ampia
Quando noi oggi invece poniamo il tema
Di Frontex e si viene detto che già all'Italia sono stati dati troppi soldi per Frontex voi capite qual è la crisi non tanto di fronte scuole la crisi delle a cui dobbiamo fare fronte l'Unione europea oggi lo dobbiamo uscire da questa visione assolutamente contabile perché l'Europa non può essere solo vincoli o parametri finanziari e poi
E poi dobbiamo anche passare
Dall'Europa delle dichiarazioni all'Europa dei
Atti noi all'inizio di quel semestre alla fine di giugno abbiamo tenuto a a Bruxelles un documento Ute le conclusioni del Consiglio europeo molto importante
Se voi leggete le conclusioni di quel Consiglio europeo che anticipato in sostanza il MOSE messa di qualche giorno di un giorno ma su cui abbiamo lavorato moltissimo con la Presidenza greca
Cioè praticamente scritto quasi tutto quello che noi vogliamo il ma anche una cosa fondamentale che l'Italia ha posto dei medici nei mesi precedenti che monsignor Pennisi ha ricordato che il tema del principio del mutuo riconoscimento delle decisioni in materia di asilo ci torno
Tra un attimino un minuto ma se voi leggete quel documento è scritto tutto la gestione comune delle frontiere una un vero diritto d'asilo europeo una politica dell'immigrazione legale il viale la dimensione esterna ce la dimensione di rapporti tra Unione europea ONU Alto Commissariato dei rifugiati e Paesi di origine di transito adesso però dobbiamo passare dalle parole ai fatti
Perché questo è il nuovo muro che dobbiamo abbattere in Europa il muro dell'inerzia il muro dell'ipocrisia per cui passiamo bellissimi documenti politici e poi non passiamo mai I fatti e questi che non è che noi stiamo litigando con la Commissione europea e che io al fanno stiam ho litigando con Mastrocola con la commissaria Mastro stiamo dicendo che non c'è tempo di aspettare dato che certe decisioni ne abbia potete le abbiamo scritte e sono Lini occorre rapidamente affiancare all'operatore Mare Nostrum un'operazione europea
E progressivamente sostituire l'operazione Mare Nostrum che solo italiana con iniziativa dei vari Governi europei che devo tutti assumersi le loro responsabilità ma questa è solo una parte la risposta l'altra parte ha risposto e certamente i partenariati con il di origine di transito non abbiamo indicato come priorità che se l'Europa e solo l'Europa ha la capacità l'influenza di farlo l'Italia da sola la Germania da sola la Francia sola non ce la fanno solo l'Europa può sviluppare dei nuovi partenariati in cui si mette assieme l'assistente alla solidarietà economica e la gestione congiunta dei flussi migratori te Picco d'coi quali tra Europa europei e Paesi di origine di transito bene l'abbiamo atto avremo una conferenza a Roma a fine novembre in cui tratteremo di questo passiamo anche da questo punto di vista dalle parole ai fatti e facciamo ognuno la propria parte e concludo veramente
Noi siamo molto impegnati ho sentito
E c'erano state anche insomma nei di solito le critiche sono molto più forte al Governo è vero che il Governo italiano che l'Italia deve migliorare il sistema di asilo
è vero che dobbiamo aumentare il numero delle Commissioni lo stiamo facendo è una delle delle delle priorità e dover italiano aumentare le commissioni che gestiscono ieri le misure d'asilo è vero che dobbiamo fare di più sui minori non accompagnati
Stando di fianco ai Sindaci per i quali
è una un dramma umano è un dramma finanziario enorme gestire gestire gestire da soli queste questioni ma è anche vero che stiamo lavorando a livello europeo perché il tema delle COM cimenti familiari non ri guardarsi solo Siracusa Milano anzi direi che in maniera minore riguarda Siracusa Milano il tema delle condizioni di familiari che riguarda Siracusa Copenaghen Siracusa Stoccolma Siracusa per li no Siracusa ma Siracusa Sheffield è chiaro che allora dobbiamo lavorare a livello europeo per sviluppare di più una politica resi dei ricostruiti familiari facendo la nostra parte a livello nazionale
Perché è evidente che o noi e ripeto lo stiamo facendo e lo faremo ancora di più col testo unico che il Governo svilupperà in materia di immigrazione o noi miglioriamo il nome un sistema di asilo oppure avremo scarsa influenza nel pretendere quello che
Dobbiamo assolutamente continuare a chiedere che questo principio del mutuo riconoscimento perché perché la Convenzione di Dublino di cui si parlava
La convenzione che è nata in un'altra epoca storica Tione assolutamente adeguata per affrontare
Non l'emergenza ma la sfida la sfida epocale di grazie ore ma è anche evidente perché per superarlo per affermare i principi mutuo riconoscimento ogni Paese dei poteri fidarsi dell'altro e noi da questo punto di vista
Il Governo lenti da questo punto di vista vuole diventare anche in materia di asilo un partner più efficace più affidabile per tutti i suoi partner europei vi ringrazio grazie
Grazie
Grazie per la
Vibrante animazione cosa in cui ci ha dato il senso dell'impegno dell'Italia del prossimo futuro su questo tema ora monsignor Tommasi quella dei migranti è una delle cause per cui
Monsignor Tomasi spende la vitamina molte di cause per cui spende la vi e non so come faccia perché sembra che la sua giornata sia molto più lunga di quelle di noi a essere
Umani normali ma certo la sua vocazione è nata all'interno di una congregazione che ha come principale Scoppola cura e l'apostolato dei migranti gli Scalabrini anni quindi c'è una vocazione
Grande forte che ha portato monsignor Tommasi
A occuparsi di questo tema e c'è anche
Possiamo dirlo così un mestiere perché qua mestiere di osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra
Lo porta occuparsi anche proprio per mestiere di questo tema però non volevo banalizzare naturalmente perché la visione di mondi signor Tommasi
Su questo tema una visione preziosissima non solo perché ci proietta su scala mondiale come dicevo prima ma perché ci fa vivere
I principi con cui affrontare questo tema va beh grande preoccupazione della Chiesa che ha sempre vissuto sempre seguito questo eh ma con grandissima attenzione proprio perché l'attenzione all'uomo ogni singolo uomo grazie monsignor Tommasi
Grazie
Abbiamo ascoltato come
Le migrazioni sono un fatto per l'Italia
Ma lo sono anche
Per il mondo intero
Una persona sul sette
Nel mondo di oggi è un migrante internazionale
O interno
Quindi il movimento di
Popolazione deve essere letto
In un orizzonte globale
Un
L'impatto dei flussi migratori e delle diaspore del ruolo dei migranti nel lavoro e per l'economia
Si estende globalmente
Dà dignità ad una catena di incontri e scontri in cui l'altro il partner dell'incontro non lascia indifferenti
L'incontro di viene rischio o opportunità
Perché non sono
Emigrate solo braccia o solo casi disperati di rifugiati ma persone con una storia
Una cultura delle convinzioni profonde che guidano i loro comportamenti
Davanti a questa realtà dobbiamo porci la domanda qual è il nostro atteggiamento
Di accoglienza come ci mettiamo davanti a questo fatto che in realtà trasforma cambia
Le nostre società
Allora dobbiamo camminare dalla tolleranza o dal subire passivamente questa realtà al rispetto dell'altro
E alla sua integrazione dobbiamo fare un viaggio assieme per costruire un futuro comune
Il primo passo
Di questo viaggio
è la mutua conoscenza
Un'impresa complessa
Da intraprendere vincendo stereotipi e pregiudizi dalle due parti dell'incontro
In maniera molto sintetica direi che dobbiamo
Evitare le manipolazioni elettorali
Per esempio durante l'ultima elezione
Al Parlamento europeo in molti Paesi l'emigrazione è stata utilizzata come uno spauracchio
Per raccogliere voti
Questa manipolazione non serve
Secondo dobbiamo esorcizzare la paura dell'altro
L'altro non è solo una minaccia o una minaccia appunto
L'altro è un'altra persona con cui dovevamo di dialogare
E che dobbiamo conoscere
E soprattutto l'altro è già qui
è interessante
Guardare un po'alle statistiche attuali una buona fetta
Della forza lavoro in molti paesi è già costituita da immigrati
Tra il dieci e il quindici per cento nell'Europa occidentale
Circa il diciotto per cento in Australia Canada e Stati Uniti
Tra il cinquanta e il novanta per cento negli Stati membri del consiglio di coordinazione del Golfo
Tra il dieci e il venti per cento nella Federazione Russa Caucaso e Asia centrale
C'è bisogno dell'altro davanti a questa realtà
Quindi
Dobbiamo
Veramente cercare
Come conoscere l'immigrato
Che contribuisce il lavoro intelligenza creatività apre la strada al dialogo e alla cooperazione
Il secondo passo
è
Appunto gestire le migrazioni
I migranti non sono solo una funzione economica delle nostre società
Ma ci sono anche una funzione sociale
Un incontro di persone di popoli che deve essere gestito su questa su questa base
E qui vediamo che ci sono due modelli
Di gestire l'emigrazione vi porto l'esempio del Dubai
Lui novantacinque per cento della popolazione residente a Dubai e immigrata
E non può acquistare diritti
Per richiedere cittadinanza o una residenza permanente
Il super ricchi vi si recano e alloggiati in alberghi di lusso e il super poteri vengono per lavorare bene
Il lavoro offerto ai poveri immigrati certamente li aiuta
Ma allo stesso tempo la situazione dimostrano l'ineguaglianza globale che continua
A ad esistere
Davanti
Hai nostre al secondo modello dei Paesi democratici
Vediamo che
Di immigrati nonostante critiche ieri serve pregiudizi scontri vengono accettati come parte per costruire la Shoah la Società futura
E qui vediamo che ci sono da una parte della comunità internazionale che ha sviluppato che ha sviluppato un un corpus iuris
Una serie di grandi misure
Trattati convenzioni accordi per proteggere i diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie
E dall'altra vediamo che nella pratica come anche è stato riferito prima
Ci zoppica un poco questi diritti non vengano rispettati anzi c'è la tentazione
Di gestire le migrazioni e i Paesi che ricevono immigrati
Quindi c'è
Questa dicotomia che vediamo nel contesto internazionale
E che
Non ci aiuta a camminare nella direzione
Nella direzione giusta
Per cui direi che è una gestione innovatrice
Deve essere inclusiva e dare spazio e alla voce di tutti
Dei paesi di accoglienza di partenza e dei migranti
Nel programmare una politica nazionale
Ora regionale come quella europea
Ho addirittura una politica globale
Di gestione dei flussi migratori
Non possiamo
Avere soltanto una parte
Delle persone interessate quelle che ricevono immigrati a
Dialogare ma che tutti devono partecipare
Il terzo passo quindi logico mi sembra è quello
Di allargare i quadri della partecipazione
In modo che
A livello nazionale o a livello globale
La costruzione del futuro ossia
Il compito non di una fetta della popolazione ma di tutti
E qui entra in ballo la questione dell'altro
L'altro
Che è diverso da me
Che ha radici lontane
Alle volte un colore della pelle diverso
L'altro de anche lui una responsabilità
Ha il dovere di accettare
Di partecipare nella costruzione del
Futuro comune
Non possiamo isolare
Nelle nelle periferie
Di Marsiglia di Dionne di Parigi o di Milano
I gruppi di immigrati da una parte e il resto della Società dall'altra si tratta di aprire
La strada a tutti in modo da camminare assieme verso il futuro
Diventa una vera partnership
Dove si lavora in maniera congiunta
L'apporto
Di tradizioni culturali differenti arricchisce ma deve appunto adattarsi all'ambiente di accoglie
Intesa per arrivare al bene comune
C'è la comunità etnica
Non diventa una pedana di D'Angelo per aiutare l'emigrato a diventare un cittadino integrato
Diventa un ghetto che isola e cova potenziali conflitti
Qui ci potrebbe farsi una domanda importante
Con come mai
Giovani della seconda e terza generazione
Nati e cresciuti in Europa ci sono arruolati a fare
I volontari nel
Nel cosiddetto califfato tra l'Iran e lasci
Cos'è che è andato storto in questo cammino mi pare che sia una domanda importante legittima che dobbiamo farci
Per lo Stato moderno la rivoluzione francese propone la sua bandiera di libertà uguaglianza e fraternità
Si è fatta strada per quanto riguarda la libertà con l'imporsi di politiche democratiche e diritti individuali su vasta scala
L'uguaglianza di ogni persona in dignità e diritti fondamentali come è ormai riconosciuta almeno a livello
Ideale e si tenta di praticarla
Sebbene la fraternità
Rimanga problematica è lo zoccolo duro su cui si costruisce l'integrazione
Allo stesso tempo la comunità internazionale non può chiudere gli occhi
Di fronte alle emergenze di cui siamo testimoni
Quindi
Abbiamo
Questo cammino
Di conoscenza reciproca
Di partecipazione nel costruire un cubo un futuro comune
Di una partecipazione reale
Una partnership che non esclude ma integra nella società
Però poi rimane il capitolo che abbiamo ascoltato questa mattina in maniera molto drammatica delle emergenze
Come ci comportiamo davanti a queste eccome vengono assorbite nella vita della città in totale della società
Io direi che in sintesi la dottrina sociale della Chiesa
Da un lato afferma il diritto primordiale di rimanere nella propria Patria conducendo una vita degna e di emigra lesso migrare solo in seguito a una scelta libera
E non ha una costrizione dovuta alla violenza all'oppressione o alla povertà estrema
Dall'altro lato la stessa dottrina richiede di affrontare le emergenze partendo dalla convinzione che ogni persona appartiene all'unica famiglia umana
Nella quale deve prevalere il senso di fraternità che si esprime in politiche e azioni concrete di solidarietà in tal modo l'altro non è abbandonato a se stesso
E continua a contribuire pure in circostanze difficili al bene di tutti
La strada per vincere la paura dell'altro
Di cui abbiamo bisogno per essere noi stessi
E suggerita e qui concludo da un'antica parabola del Talmud
Due fratelli
Sono costretti dalla siccità e dalla carestia che nel seguito a separarsi per sopravvivere
Il più anziano rimase nella casa paterna e l'altro si in cammino per un Paese lontano che prometteva lavoro e il cibo
Dopo molti anni di lontananza i due fratelli ebbero lo stesso il desiderio di rivedersi prima di morire
E intrapreso rom lungo viaggio uno dalla casa paterna e l'altro
Dal paese dove aveva trovato rifugio
Il fratello maggiore con qualche moneta e del cibo nella sua Bisaccia
Cammino lunghe giornate è una sera all'imbrunire
Vide in lontananza dei movimenti
E pensò che delle bestie feroci sarebbero venuti ad attaccarlo
A ferro più stretto il suo bastone di viaggio per difendersi
Ma mentre avanzava si accorse che non si trattava di bestie feroci
Ma di una persona e pensò che fosse un bandito che veniva derubato
Ci rassicurò che oltre al bastone anche il suo pugnale fosse pronto per la difesa
Mentre l'oscurità si intensificavano
Ma avvicinandosi all'uomo che veniva nella sua direzione
Si accorse che lo straniero era suo fratello e si abbracciarono
Io veramente ringrazio
Calorosissimo a mente questi nostri ospiti di oggi è stato un incontro molto intenso ci sono state tantissime cose che penso ciascuno di noi vorrà a trattenere nel suo cuore
E alle quali poi ripensare e molto tardi
Perciò non vorrei fare altro che come farebbe una persona molto più importante di me augurarvi buon pranzo