I Sindaci d'Italia nell'Aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese

Buongiorno buongiorno
Tutte a tutti
Saluto la ministra Maria Carmela Lanzetta il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio Presidente dell'ANCI Piero Fassino e tutti i parlamentari presenti
Saluto con molto molto calore tutti voi sindaci
Che avete deciso così tanti veramente l'Aula è piena questo mi fa proprio piacere
Di accogliere
Il nostro invito
Qui in quest'Aula dove solitamente prendono posti deputati sono presenti oltre seicento primi cittadini provenienti da Comuni gli anni di diverse dimensioni e anche di diversa collocazione geografica
E questo onerato guardate è un evento che non ha precedenti nella storia del Parlamento e delle istituzioni italiane
Noi cerchiamo di tenere sempre aperte le porte di Palazzo Montecitorio per delegazioni di lavoratori
Delegazione di imprenditori per le associazioni per gli studenti di tutte le scuole italiane e per le manifestazioni culturali
Lo facciamo perché siamo convinti
Che ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni sia la grande priorità del nostro tempo dobbiamo ristabilire questo rapporto
Oggi
Non solo il palazzo ma la sede
Dell'Assemblea sono aperti a disposizione dei sindaci i sindaci figure di frontiera
Sono
Rappresentativi del territorio il primo impatto dei cittadini con le istituzioni democratiche
Ringrazio il modo veramente sentito il presidente Fassino e l'ANCI per aver voluto costruire con noi questo appuntamento e per il contributo che hanno dato
Alla sua piena riuscita ma dove nasce dove nasce l'idea ritrovarci in quest'Aula
Ecco nasce dal fatto che negli incontri che svolgo qui a Montecitorio o anche nel fine settimana nel territorio i sessi molte volte esprimono un sentimento di solitudine
Sentimento di solitudine si lamentano della poca considerazione che ricevono da parte delle istituzioni centrali
Lo scopo principale
Dell'incontro di questa mattina
è quello di aprire istituzione parlamentare ha un rapporto più stretto con il territorio dimostrare che è possibile è possibile una collaborazione stretta ed efficace tra Parlamento
Governo e comuni è possibile dimostrare
Che lo Stato può essere in grado di far fronte con tutte le sue componenti alle difficoltà delle famiglie alle difficoltà dei cittadini e delle imprese in questa gravissima fase di crisi economica
Quindi questa odierna oggi qui non stiamo facendo una cerimonia né un convegno
è un appuntamento di lavoro questo nel quale ci confronteremo sui principali problemi che interessano la vita dei Comuni
E delle realtà locali sul ciascuno di questi temi interverrà un sindaco e un Presidente o vicepresidente di Commissione parlamentare
Tireremo le fila
Delle discussioni sarà il Presidente Piero Fassino la ministra Lanzetta saranno anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio saranno loro a tirare le fila le nostra discussione
E allora prego tutti di
Di svolgerle come concordato interventi brevi e anche mirati alle questioni concrete che sono all'ordine del giorno
Ringrazio la RAI la RAI per averci dato questa opportunità di una diretta televisiva
Fare il Sindaco
è sempre stato un impegno importante e complesso lo è
Ancora di più oggi oggi
Il tempo in cui viviamo
è più difficile e imprese che chiudono i battenti o si trasferiscono all'estero persone non più giovani che perdono il lavoro ragazzi senza una prospettiva sicura
E l'allargamento senza precedenti delle fasce di povertà relative ma anche della povertà assoluta
La prima porta cui bussano le persone colpite dal disagio sociale proprio quella dei sindaci la porta del Sindaco è lì che si va a bussare
Si chiede sostegno si chiedono sussidi si chiede assistenza programmi di formazione ma anche programmi di reinserimento al lavoro
Ma molto spesso i Comuni non sono in grado da soli di rispondere a queste domande e badate non è incapacità
Ma per una mancanza di risorse e anche
Per normative che a volte appaiono non adeguate
I Comuni hanno pagato in questi anni non soltanto
Gli effetti della crisi ma anche quelli dovuti a rigide politiche di bilancio imposte da vincoli europei
Sono certa di interpretare anche il vostro pensiero
Se dico che nessuno di noi sottovaluta all'esigenza di una gestione rigorosa rigorosa e attenta delle risorse pubbliche
Sono i soldi dei cittadini dei nostri cittadini italiani e abbiamo il dovere di amministrarli con è schermo scrupolo gli sprechi non sono più tollerati giustamente
Ma
Investire nella cultura ad esempio non è uno spreco
è un'opportunità per lo sviluppo come lo è naturalmente il turismo che deve però essere sostenuto da infrastrutture adeguati e anche servizi di livello
Così come
Indirizzare risorse pubbliche e private per la ricerca l'innovazione o incoraggiare
Con l'accesso al credito l'imprenditoria giovanile ma
Idee progetti come questi espansivi attivi propulsivi non hanno trovato spazio negli anni della stele riti
Anni segnati esclusivamente dalla logica dei tagli tagli ancora tali della contrazione della domanda e della caduta della produzione
Ora che l'Italia rialzi la testa tutta l'Italia quella del nord
Quella del centro e quelli del sud perché tutti insieme o nessuno e azzeriamo la testa
Che torni a impegnarsi e a credere nel suo futuro si è ora che l'Italia ci creda nel suo futuro
Ed è per questo che tutti siamo chiamati
Alle nostre responsabilità e a unire le forze tra istituzioni nazionali e locali
Esercitare le nostre responsabilità
Significa anche rafforzare le istituzioni che rappresentiamo attraverso la buona politica affinché i cittadini di quella politica e di quelle istituzioni ne abbiano più rispetto
Abbiamo noi la responsabilità di far tornare i cittadini a innamorarsi delle istituzioni
I temi
Su tali focalizza Remo la discussione stamattina sono quelli che più stanno a cuore agli amministratori locali ma
A ben vedere
Sono anche
Grandi priorità per le istituzioni nazionali le politiche ambientali come volano per uno sviluppo di qualità
La progettazione di un nuovo sistema di welfare i programmi di accoglienza per i migranti e rifugiati la legalità e la lotta i poteri criminali le politiche di genere
E sono grandi temi nazionali anche quello dell'autonomia organizzativa dei Comuni e della finanza locale
Per questo è giusto che se ne discuta qui nella sede del Parlamento nazionale
Parlamento che deve riacquisire un ruolo complessivo di coordinamento e di indirizzo rispetto a politiche di interventi che chiamano in causa tutti i livelli territoriali e livelli di governo
E per questo alla fine della discussione dovremmo tirare le fila ed essere capaci
Di far tesoro di quanto emerso per dare poi seguito concreto alle questioni che tratteremo
Certamente nell'ambito delle responsabilità di ciascuno
Penso cioè che quella odierna non debba essere una occasioni Sonata una tantum
La collaborazione interistituzionale tra Governo Parlamento e Comuni deve diventare un fatto permanente
E darsi sedi formali e metodi non improvvisati
In grado di affrontare in modo
Ordinato e quindi più efficace anche i passaggi più importanti e delicati della vita politica come ad esempio la discussione sulla legge di stabilità
La collaborazione tra noi deve essere sempre più stretta
Lo dobbiamo ai cittadini italiani che stanno vivendo un periodo di grande disagio sociale e giustamente non sopportano non sopportano
Da parte di chi li rappresenta nei termini di tempo né diatribe inconcludenti ma esigono giustamente risposte tempestive convincenti se saremo capaci di fare in questo
E sono certa che lo faremo daremo un grande contributo a rafforzamento della democrazia nel nostro Paese grazie
Bene allora adesso incominciamo il confronto sui argomenti che abbiamo individuato insieme insieme all'ANCI ricordo che
Ciascun argomento interverrà un sindaco e il Presidente o vicepresidente della Commissione parlamentare competente ciascuno avrà a disposizione cinque minuti per il suo intervento e vi prego di attenervi ai tempi
Il primo argomento è l'ambiente come dicevo do quindi la parola al Sindaco di Cagliari Massimo Zedda prego Sindaco
Grazie
Grazie Presidente un saluto a tutti i presenti e un ringraziamento a lei per le parole che ha voluto spendere
Nei riguardi nei confronti di Comuni d'Italia quaranta presentati a me lo a favore di a me l'onore di portare a tutti voi le richieste dei sindaci d'Italia sulle tematiche ambientali dai piccoli e grandi comuni
Avendo davanti un orizzonte più ampio ricomprendendo all'interno di questo tema una serie di problemi di proposte di questioni
Che vanno dalla città intelligente alla sostenibilità dalle energie rinnovabili alla mobilità dalla riqualificazione del patrimonio pubblico e privato all'abbattimento del costo energetico
Dalle fonti rinnovabili alla qualità dell'aria dalla gestione dei rifiuti a loro riutilizzo dall'innovazione alla diminuzione del peso burocratico dal blocco del consumo del suolo alla messa in sicurezza del territorio
Il confronto di oggi non può non avere alla base un pensiero lungo che guardi al futuro del nostro Paese e al futuro delle nuove generazioni
Tante le contraddizioni però abbiamo costruito quattro volte il nostro fabbisogno abbiamo migliaia di persone senza casa
Vogliamo le nostre città ecologica intelligenti smart come si usa dire oggi eppure basta una già perché vengano sommerse dall'acqua
I Comuni hanno lavorato su questi su altri temi dei piccoli I grandi comuni proposte e progetti interventi ecco tutti l'abbiamo un sogno
Che ci sia un Governo capace di conciliare le esigenze strategiche nazionali con quelle di sindaci e dei cittadini d'Italia
La città semplice intelligente prima di tutto se stessa una città senza artifici con tecnologie che abbiano una dimensione umana e sociale
Il sindaco di una città dimensione di cittadino non è un uomo di potere ma un facilitatore delle migliori energie e interprete delle esigenze di tutti a voi chiediamo un sostegno un supporto permanente
Vi chiediamo di semplificare le procedure di abbattere il patto di stabilità in modo mirato consentendo di finanziare gli interventi in questi settori vi chiediamo di metterci nelle condizioni di poter migliorare e mettere in sicurezza
Le condizioni e la vita dei nostri cittadini nelle nostre comunità
A partire servente anche sulle scuole su programmi mirati di formazione di educazione civica
Finalizzata a una riscoperta di una
Consapevolezza del patrimonio ambientale presente le nostre città ENEL non lo sto bellissimo Paese
Vi chiediamo di creare una banca dati del patrimonio immobiliare presente nelle nostre città me stendo insieme tutto il patrimonio pubblico delle diverse istituzioni
Presente nel nostro territorio tanti troppi mobili sottoutilizzati e da riconvertire e che potrebbero creare occasioni di lavoro come lei stessa ha detto nel suo intervento per signora Presidente
Penso all'isola infine che c'è all'isola cacce penso alla mia di isola alla Sardegna
Penso alle tante intelligenze tanti giovani che dalla mia terra e purtroppo dalle tante Regioni e Comuni d'Italia sono costretti a cercare i loro sul tuo loro futuro in altre realtà d'Europa e il mondo
Penso alle tante vertenze aperte troppe per elencarle tutte ultima in ordine di tempo quelle delle lavoratrici e dei lavoratori di Meridiana
Ecco vivremo veramente in una città e in un Paese intelligente quando siamo in grado di non disperdere queste intelligenze e di creare per tutte questo patrimonio di competenze occasioni di lavoro e divide
Degna di essere vissuta grazie
La ringrazio Sindaco Zedda anche per la puntualità del suo intervento
E do la parola all'onorevole Ermete Realacci che il Presidente della Commissione ambiente onorevole Realacci accollo grazie Presidente sono completamente d'accordo con quello che ha detto il Sindaco inserita oggi parlare di ambiente
Significa parlare di problemi aperti in un eccitati molti ce ne sono anche altri ovviamente ma significa anche parlare di una grande opportunità
Giustamente la Presidente ha parlato di questo Comune in conto di lavoratore innanzitutto voglio dirvi cosa stiamo facendo e cosa potremmo fare
La per quanto riguarda i problemi aperti oltre al dissesto idrogeologico alla lotta ai mutamenti climatici questa Camera ha approvato a larghissima maggioranza due leggi importanti che adesso sono al Senato la prima riguarda i reati penali in campo ambientale
Una maniera per combattere l'illegalità le ecomafie non ho bisogno di molte parole per ricordare di cosa stiamo parlando
L'altra è una legge che potenze controlli aumentare il sistema delle agenzie esemplificazioni sono forti se c'è un sistema Depaoli trasparente altrimenti diventa un'altra cosa
Ma abbiamo lavorato e stiamo lavorando vedo qui il collega Borghi ad esempio anche su una serie di provvedimenti che parlano di una certa idea d'Italia una legge sui piccoli Comuni
Non per ridiscutere gli assetti istituzionali o le necessarie razionalizzazione dei servizi
Ma per ricordare che l'Italia parte dai territori delle comunità diceva cipolla che la missione dell'Italia e produrre all'ombra dei campanili cose che piacciono al mondo e nella legge che siamo che in calendario sui piccoli Comuni
Non ragioneremo di questo tutta una serie di misure che mettono in moto i talenti del Paese
Così come nel collegato ambientale in una serie di altre norme siamo ragionando di misure che permettono di rafforzare il riuso delle materie prime favorire la mobilità sostenibile favorire la partecipazione dei cittadini favorire quella vasta
Serie di attività che vanno sotto il nome green economy che sono oggi molto trasversali perché la scommessa ambientale una scommessa anche per rispondere alla crisi
Sia sul piano interno io ricordo ma lo ricordava anche il Sindaco Zelda che oggi nell'edilizia la misura che è di gran lunga è stata più efficace il Governo mi auguro che la
Rafforzi stabilizzi ed estenda
è stato il credito d'imposta e l'ecobonus
Che l'anno scorso e a che fare molto con le città con i Comuni
Ha prodotto ventotto miliardi di euro di investimento e fra dirette indotto trecentoquaranta mila posti di lavoro trovare non solo l'edilizia
Tutto un filiere innovativa che va dalle caldaie nuovi materiali dalla domotica alle agli schieramenti
Quello è il futuro per la produzione del di occupazione all'interno ma anche quando uno pensa al ruolo dell'Italia nel mondo ideale Smart City città intelligenti che hanno sempre
Come ingrediente essenziale una comunità intelligente dei cittadini intelligenti quando penso
Ad esempio al fatto che in Italia le raccolte differenziate ne citano situazioni molto differenti da nord a sud ma
Ad esempio vedo davanti a me il Sindaco di Milano
Milano è assieme a Vienna attualmente in Europa la città che sopra il milione di abitanti che hanno più alto di raccolta differenziata
La partecipazione dei cittadini a queste politiche i comportamenti che cambiano solo ingrediente di una nuova economia e questa nuova economia va parla ad Harvard va descritta anche con nomi italiani non sono nuovi ingressi
è unico è un investimento sull'innovazione sulla ricerca sulla conoscenza ma l'investimento anche sull'identità sulla storia sulla bellezza
L'Italia è forte quando fa l'Italia non competiamo con la Cina abbassando i prezzi o abbassando i diritti competiamo producendo cose straordinarie piacciono al mondo
Io a me piace pensare che
Il futuro del nostro Paese affondi radici antiche io amo molto qualcuno lo sa un brano della Costituzione senese del mila trecentonove i senesi che non ho dei grandi attaccabrighe non erano
Dei seguaci del vetro Montessori
Nel mille trecentonove vedo il Sindaco di Firenze anche qualche conto aperto nel mille trecentonove scrivo una costituzione di bellissima il costituto di Siena la scrivono in lingua volgare anche se i giuristi scrivevano il latino che noi dovremo scrive in lingua volgare nostre leggi qualche volta
E la affiggono in tutte le chiese perché tutti i cittadini lo dovevano conoscere ci sono tre righe di questo costituto che sembra una sceneggiatura dell'affresco del Buon Governo di Lorenzetti che viene dipinto trent'anni fa dopo dicevano i senesi
Chi governa deve avere a cuore massimamente la bellezza della città
Perché ha ragione di diletto e allegrezza i forestieri per onore prosperità e accrescimento della città e dei cittadini a mio avviso è il futuro dell'Italia e parte dai Comuni
Grazie presidente Realacci
Bene allora il secondo argomento riguarda la finanza locale do quindi la parola al sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli
Ecco del Sindaco Castelli prego
Eh no il microfono dovrebbe alzare il microfono
Ecco e spingere il pulsante altrimenti non la sentiamo grazie Presidente assicura lista di favore ecco cosa così
Grazie Presidente di questa occasione grazie le porto i saluti la mia città che lei conosce e apprezza
E volevo ricordare un passo delle Città invisibili di Calvino quando Marco Polo dice sostiene che una città non l'apprezzi perché una delle sette o settantasette meraviglie che ha la prezzi se sa rispondere ad una almeno ad una delle tre domande
Questa capacità di risposta lo diceva anche lei Presidente si è ridotta fortemente c'è l'orata perfetto dell'avvento della grande crisi rispetto alla quale giustamente e doverosamente il comparto dei Comuni
Ha mostrato una grande attenzione doverosamente ha dovuto prestare un grande sacrificio
Sedici miliardi di euro in cinque anni a tanto ammonta il contributo
Dando ai comuni al miglioramento dei saldi di finanza pubblica otto miliardi per effetto del Patto altri otto per effetto di tagli che spesso si sono dimostrati
Tanto più ingiuriosi Presidenti perché fatti sulla base di stime
Fatti sulla base di proiezioni con il rischio evidentemente che dopo a consuntivo il taglio come accaduto anche venti giorni fa risultasse più forte e più efficace più tranchant di quello che noi stessi nostri ragionieri potevano pensare
Tutto questo in un sistema in cui è ahimè abbiamo assistito almeno
Da qualche anno a questa parte a un pericoloso trasferimento di responsabilità fiscali politica dal centro e alla periferia
Questo è accaduto a partire dal limbo quando in quell'anno così terribile si trattava di salvare l'Italia
E l'imposizione immobiliare in Italia è passata dai nove miliardi e duecento milioni della vecchia DC due mila dieci
A qualcosa come ventiquattro miliardi di euro dal nove miliardi a ventiquattro miliardi di Euro una vera e propria patrimoniale però rispetto alla quale attenzione fra il trucco
La faccio a mettevamo noi Presidente non sindaci per l'imposta che era municipale nell'acronimo
Per quasi un terzo
Era statale per il bene più fragili
Sul trasferimento Presidente che non tarda e non cessa manifestarsi trasferimento di responsabilità come nel caso del decreto sessantasei quello sul bonus IRPEF
Che per poco meno di un miliardo a copertura che sono state poste a carico dei Comuni e delle Province
Trecentocinquanta milioni quattrocentoquaranta milioni ecco in questa situazione e la nostra capacità di risposta non è solo vilipesa dalla poca
Punta disponibilità di risorse ma anche dalla difficoltà di mantenere quella relazione
Che l'ubi consistam la essenza stessa essenza stessa della città una sorta
Di strano federalismo al contrario di autonomia per necessità di federalismo per coartazione dove non possiamo essere noi i titolari di scelta quanto il perimetro e i nostri poteri vieni delimitato a monte dalla scarsità
Di
Risorse ecco quindi che in questo tempo abbiamo non solo perso per strada tante risorse ma io ripeto nove dei comunitari e posso dire è la posizione dell'ANCI da sempre
L'abbiamo fatto la nostra parte vogliamo continuare a fare la nostra parte ma spesso non siamo messi in grado di poter raggiungere questo obiettivo anche
Per la mutevole e rutilante modifica delle norme su cui noi dobbiamo costruire i nostri bilanci la provvisorietà qualche volta fa peggio fa peggio del taglio si è perso forse l'inquadramento iniziale di una riforma organica che doveva
Essere consegnate ai Comuni per effetto della legge quarantadue e oggi siamo soli in questa condizione
Nella necessita di doverla chiedere proprio con quello spirito concreto di collaborazione che Sacher presente della difficoltà del momento e che non vuole chiedere la luna ma ne chiediamo innanzitutto stabilita
Stabilita nel corpus normativo che regola e disciplina la nostra attività sul territorio noi chiediamo sempre senz'altro gradualità
In quelle che sono le nuove e incessanti richieste esigenze che dobbiamo in qualche modo configurare i nostri bilanci il prossimo anno sarà l'anno della nuova contabilità non ci sottraiamo Presidente a far sì che i nostri bilanci
Rispondano con veridicità e trasparenza quelli che sono
I canoni della nuova contabilità UPEA chiediamo però di non morire di questo rigore di questa puntualità chiediamo tempo impossibilità di essere valutati e giudicati chiudiamo
Infine
Equità della distribuzione
E sacrifici
I Comuni hanno dato quel che hanno dato
Nonostante che la spesa comunale
Sia inferiore dell'otto per cento di tutta la spesa
Pubblica italiana
Lo abbiamo dato cui sedici miliardi nonostante che il nostro debito sia meno del tre per cento della intero debito di questa nazione quindi non siamo qui a pietire ad elemosinare ma con la schiena dritta vogliamo fare fino in fondo il nostro vere e per farlo vogliamo almeno una delle domande quelle di vino poter rispondere la domanda sociale Presidente
L'unica per cui in questi tempi di crisi sicuramente non si può eludere grazie
Ringrazio il Sindaco Castelli
Trattato è uno dei temi più scottanti e do la parola all'onorevole Daniele Capezzone che il Presidente della Commissione Finanze prego presidente Capezzone
Signora presidente cari colleghi signori rappresentanti del Governo signori sindaci
Il Parlamento questo Parlamento la Commissione finanze che ho l'onore di presiedere
Ha indicato per una volta senza voti contrari una soluzione limpida e puntuale al problema di cui stiamo discutendo
Questa soluzione contenuta nella delega fiscale che abbiamo approvato è legge dello Stato sin dal marzo scorso e attende che il Governo Lolita e sappia attuali
Mi riferisco al principio di civiltà che abbiamo voluto chiamare di responsabilizzazione fiscale
Detto in termini semplici e chiari stop alla giungla delle addizionali
Stop alla giungla delle tasse condivise tra un soggetto istituzionale nell'altro e visto
I relativi rimpalli ormai letteralmente insopportabili per l'opinione Pupi
Invece
Per ciascun tributo deve essere individuabile il livello di governo che beneficia delle relative entrate in base a un principio di chiarezza e di responsabilizzazione
Sul decidendo per soggetti istituzionali lo Stato le Regioni comuni
Il quadro dei veri beneficiari delle singole imposizione
Si vede finalmente capire senza trucchi chi ha messo una certa tassa chi l'ha in cassa e quanto costa
Affinché ciascuno ne risponde ai cittadini in base al fatto che il livello di quella tassa sia oppure no ragionevole
E in base al fatto che in cambio siano restituiti servizi adeguati oppure no
Quanto alla vicenda specifica bruciante per i cittadini della tassazione sulla casa sugli immobili desidero dire qualcosa di semplice e chiaro aldilà delle distinzioni politiche
Si può essere contraria a quella tassa come il mio caso lo si può essere favorevoli come accade per altri in questa
Ma non c'è dubbio sul fatto che si sia toccato il fondo
Lo ha detto bene la Corte dei Conti davanti alle Commissioni Finanze e Bilancio cito
Nelle intenzioni imposta doveva essere una service tax ma l'Attanasi è qualcosa di diverso
La base imponibile e il valore catastale dell'immobile il contribuente di fatto quasi solo il proprietario
Dunque l'Attanasi continua a configurarsi prevalentemente come una tassa patrimoniale e aggiungo io come una ingiusta tassa patrimoniale
E allora siccome siamo qui per dieci parole oneste davanti ai cittadini tutto ciò e il prodotto di un doppio errore e anche di una doppia viltà da una parte e avete ragione
La vita della politica nazionale che ha usato l'Attanasi per far fare il lavoro sporco a voi ai sindaci e con la riserva mentale di potere scaricare la colpa su di voi e di dire cosa volete quella tassa ve la fate il sì
Sapendo bene
Che poi voi sindaci sette i più esposti davanti i vostri concittadini
Dall'altra consentitemelo
C'è anche un rischio di risulta magari detto calcisticamente per fallo di reazione
Da parte degli enti locali o da alcuni enti locali
Che nelle risorse dell'Attanasi possono trovare l'occasione e anche questo non va bene
Per non tagliare le loro spese per non disboscamento i loro municipalizzate per mantenere spese alte tasse alte replicando in sede locale gli antichi errori della politica nazionale
Siamo tutti insieme chiamati sindaci e politica nazionale e centrodestra centrosinistra a superare questo stato di cose
E mi avvio a concludere siamo anche chiamati a superare un caos burocratico che si aggiunge come una beffa al danno della tassa anche qui con Conte incrociate
Da una parte con tanti Comuni che hanno tardato a fissare l'aliquota addirittura settecento che non l'avrebbero ancora fatto e a cui secondo me non va concesso alcuna proroga che sarebbe inevitabilmente utilizzata per alzare ancora le tasse ai cittadini
E dall'altra con uno Stato che prima aveva giustamente fissato l'obbligo per i Comuni di inviare almeno i bollettini precompilati e i cittadini ma poi
Ha fatto sparire questo obbligo nei mesi successivi
Così oggi i cittadini proprietari e inquilini si trovano nella doppia veste di sudditi e di commercialisti
Sono cioè contemporaneamente sottoposti a una patrimoniale e a un calcolo complicatissimo della stessa
Rendite catastali eventuali detrazioni da scuola in delibere di decine e decine di pagine calcolo della quota inquilino individuazione dell'esatto codice tributo per inquilino e proprietario
Un incubo in cui sono precipitati milioni di cittadini colpa della politica nazionale e locale con un'unica grande vittima il cittadino concludo Presidente anche qui
Proponendo il modo genere analizzato l'invio a casa della dichiarazione per compilata per tutto
Questo Parlamento con la nostra Commissione la nostra delega fiscale ha individuato una strada diversa i più civile
Speriamo sia utilizzata presto ebbene grazie
La ringrazio
Allora
Adesso grazie caro presidente Capezzone ed erano la parola sempre sul tema della finanza locale al Sindaco di Varese Attilio Fontana
Grazie signor Presidente anzi emigranti
Pompetta non sta bene
Signor presidente rappresentanti del Governo parlamentari innanzitutto grazie grazie
Per averci dato la possibilità di far sentire la nostra voce una voce che negli ultimi tempi è una voce di angoscia e di frustrazione
Ma è una voce che rappresenta anche il sentimento dei nostri cittadini perché se da un lato noi siamo angosciati frustrati del non renderci conto di non essere in grado di svolgere compiutamente
Il nostro compito i nostri cittadini si rendono altresì conto
Che le loro citarsi stando giorno dopo giorno sgretolando stanno diventando sempre meno belle e quindi meno legate a quello che arrechiamo che ha fatto l'onorevole Realacci alla città bella della costituzione di Siena nonostante siano costrette a versare sempre più risorse per imposte e per tasse
Patto di stabilità è sicuramente uno degli argomenti di cui si è più parlato ma di cui non si sul quale non si è fatto assolutamente nulla io mi permetto di richiamare piccoli dati
Dal nel triennio due mila dieci due mila e dodici la diminuzione degli investimenti è stata pari al venti per cento al venti per cento
Nel
Decennio quo due mila quattro due mila quattordici addirittura del trentadue per cento
C'è stato un blocco di nuovi investimenti per undici miliardi un blocco di pagamento di opere pubbliche per diciassette miliardi e mezzo nella sola Lombardia di quasi quattro miliardi di euro
Il patto di stabilità ha comportato da un lato la impossibilità per la nostra economia di ripartire dall'altro lato ha reso sempre di più
Precarie le situazioni della mantenimento delle nostre città e quello che dicevo prima
Le nostre città si stando così Brizio Lando sotto i nostri piedi senza che lei si possa fare imminenti un Comune come Varese un medio comune di ottanta mila abitanti ha depositato
Nella tesoreria di Roma
Venticinque milioni e cinquecento mila euro di soldi che se avessimo potuto investire sul nostro territorio avremmo sicuramente in parte e nonostante le ristrettezze economico dati una risposta ai nostri cittadini
Non è così
I vari Governi hanno parlato di necessità di rivedere il patto di stabilità ad oggi non è stato fatto nulla se non delle piccole concessioni
Che sono servite per il vero quasi esclusivamente a pagare i debiti arretrati che le nostre aziende
Le si lamentavano venissero pagate che noi non potevamo pagare solo quello sicuramente non è stato fatto nulla per cercare di dare un
Una proiezione agli investimenti per far
Fare in modo che quelli che sono stati i nostri progetti elettorale potessero avere un riscontro
Qualcosa è stato fatto a livello regionale di questo dobbiamo dire grazie ad alcuni governatori con il patto territoriale hanno dato un po'di ossigeno alle nostre comunità I nostri Comuni per il resto chiediamo
Che si intervenga che si intervenga in maniera decisiva e direi nel due mila quindici per una ragione in più rispetto a quelle che ho fin qui
Dichiarato come
è già stato ricordato nel due mila e quindi ci sarà l'armonizzazione dei bilanci si inizierà
Ad applicare questa nuova norma ma è una nuova norma che ahimè cari colleghi non sarà una norma oltre che a essere molto complicata non sarà una norma che ci darà dei vantaggi anzi
L'armonizzazione dalla contabilità pubblica
In particolare con il previsto riaccertamento straordinario dei residui attivi
E la costituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità determinerà una contrazione delle capacità di spesa corrente dei Comuni
Secondo le stime di fare
L'impatto sui bilanci comunali del due mila e quindici ammonterà a circa tre miliardi e mezzo di euro
Che si sostanziano di fatto in un contributo del tutto analogo ad una manovra finanziaria oggi non contabilizzata sui saldi di finanza pubblica
La costituzione di questo fondo crediti di dubbia esigibilità e dunque incompatibile con il mantenimento dei vincoli del patto di stabilità e a ogni ciascun ente per effetto del Patto di stabilità interno
Che va pertanto superato fin dal due mila e quindici
E io credo che questa sia
La richiesta che noi tutti i Sindaci
Le rivolgiamo e credo che non si debba
Dover ascoltare alcune voci che giungono da Palazzo secondo cui il patto verrà allentato in cambio di ulteriori tagli
Signor Presidente se non vogliamo uccidere i Comuni se non vogliamo togliere l'ultimo istituzionale che ha contribuito a mantenere la coesione sociale in questo Paese
Facciamo in modo che queste ipotesi non venga minimamente prese in considerazione grazie
La ringraziamo il Sindaco Fontana sicuramente terremo a mente la sua esortazione
Ora da ora la parola all'onorevole Francesco bacia che il Presidente della Commissione bilancio
Grazie Presidente grazie Presidente Polverini Sindaco Fassino per
Sull'opportunità
Di confronto comune
Che
Dati oggi alle amministrazioni locali anche al Parlamento da vigile registrabilità
Io penso che la riforma più importante che in questo momento si possa assicurare gli amministratori pubblici qualche modo concorre parlo anche dal consigliere comunale oltre che dal Presidente la Commissione Bilancio
è quella di una sorta di fermo biologico cioè un impegno comune non fare più riforme tributari per i prossimi dieci anni perché l'unica certezza di quella bisogni sindaci e la certezza di non ricambiare i regolamenti tributari per i prossimi dieci anni
E siccome io penso che Anci
In un momento complesso della rappresentanza in generale nel nostro Paese
Tra le organizzazioni di rappresentanza è certamente tra le più forte tra i più forti e solide io penso che questo impegno una giornata come questa non si possa
Prendere reciprocamente
Dicendoci con franchezza e senza ipocrisie alcune cose che abbiamo il dovere di dirci
E intanto superamento del Patto di stabilità
Hai dovuto dalla storia senso che questo patto di stabilità non funzioni
Il Governo nella prossima legge di stabilità non avrà
Tante leve ma alla consapevolezza la certezza che due leve su tre sono bloccati nella politica monetaria e non possiamo utilizzarla
Per ragioni tutti conoscete nelle mani la Banca centrale europea che fa il possibile stante questa
Congiunture questo quadro
è la politica fiscale pesantemente condizionata dal patto di stabilità interno
Io ho letto il destro che ci apprestiamo a ad approvare
Ed è un destro che da una rotta molto chiaro e che risponde al sindaco Fontana diciamo chiaramente che ci sarà il superamento del patto di stabilità
Ovviamente atterrerà questa cosa nella legge di stabilità che tutti ne corre vogliamo costruire nel miglior modo possibile
Un auspicio comune
Faccio qui per da
Questi banchi al Governo ed è quello di fare quello che in qualche modo il Governo ha chiesto il Governo ha chiesto a Bruxelles di spostare il pareggio i bilanci dal due mila sedici o due mila diciassette
Troverei bizzarro chiedere i Comuni di anticipare il pareggio di Bilancio magari a due mila sedici al due mila quindici ecco perché penso che mai come in questo momento storico
Parlamento della Repubblica e ANCI devono parlare lo stesso linguaggio per mettere a fuoco meccanismi ci consentono di scrivere un patto sul funzionamento dell'economia territoriale attraverso la fiscalità locale
Chiudo con
Una valutazione guardate se venti cinque anni fa i predecessori della Presidente Boldrini avesse organizzato l'incontro come questo
Ci saremmo trovati di fronte a bilanci
Che avevano per l'ottanta novanta per cento una caratteristica abbastanza semplice i trasferimenti dello Stato
Sulle entrate correnti settanta ottanta novanta novantacinque per cento e alcuni Comuni erano trasferimenti dello Stato le entrate correnti entrate tributarie e quelle extratributarie
Componevano al massimo il dieci per cento a cui i sindaci si chiedeva di redistribuire risorse a questi Sindaci a questa politica si chiede di redistribuire sacrifici
Questo tipo di attività è molto più difficile e complessa ed è la funzione che a questa politica io penso semplicemente che la strada migliore che abbiamo di fronte consentire i sindaci di decidere dove l'autonomia
Le entrate tributarie le entrate extratributarie come strutturale perché alla fine che ci piaccia o no che si sia in Italia in un qualsiasi altro Paese delle Nazioni Unite al netto di qualche dittatura
Gli italiani pagano le imposte per quello che producono
Quelle sui redditi per quello che per quelle che consumano imposte sui consumi e per quello che detector quello
Che detengono le imposte patrimoniali i Knicks migliore di questi tre grandi cespiti di entrata e quello che consente al bilancio dello Stato di funzionare
E io non vorrei più lo dico davvero con l'affetto che porto per le amministrazioni locali
Sentirmi sindaci anche nel tentativo disperato di definire alcune entrate per l'anno dopo solo per l'anno dopo non vorrebbe sentirmi dire ma in realtà ho solo questi trasferimenti e tutto il resto
Sono
è entrate extratributarie le entrate tributarie chiudo
Con
Una convinzione
Non entro il quindici ottobre lavoreremo tutti insieme sulla legge stabilita quella legge stabilita
Non sarà legge stabilita solo di un Governo e la legge di stabilità dell'intero Paese e mi auguro che da ANCI dal Sindaco Fassino dei sindaci arrivi
Un contributo costruttivo a superare questo patto di stabilità e andare nella stessa direzione nella quale
Tutti insieme vogliamo in mare il superamento in maniera irreversibile dei meccanismi che hanno caratterizzato l'attuale funzionamento alle entrate tributarie extratributarie grazie
Grazie al Presidente Abbas adesso al terzo punto nastri che tratteremo AGEA immigrazione e asilo quindi dalla parola anzi ne parli di Catania Enzo Bianco prego Sindaco bianco
Signor Presidente torno a parlare dai
Dai banchi di quest'Aula
Dopo qualche anno
Per la prima volta parlo dai banchi della destra
Che ho trovato che il collega Fontana è collocato sulla sinistra voglio dire che non c'è nessuna transumanza politica vogliamo sottolineare che quando siamo sindaci
Noi siamo anzi tutto sindaci cerchiamo di servire le nostre comunità
Ieri mattina nel porto della mia città
Nonostante un'allerta meteo a fare venire i brividi e nonostante il giorno precedente fossero più punti sulla città cento venti millimetri d'acqua in un'ora e mezza
Sono stati sbarcati da una nave della Marina militare
E sottratti a probabile morte viste le condizioni del mare
Seicento sessantacinque persone
Di questi cinquecentocinquanta erano siriani
Duecentocinquantacinque abbiamo ospitati in uno dei palazzetti dello sport della città di Catania
Sottraendolo all'uso normale per i nostri ragazzi
Centottanta anche siciliani nella Comunità di Sant'Egidio
Novanta portati al CARA di Mineo sempre in provincia di Catania
Quaranta Caltanissetta
è un centinaio a Otranto
Dall'inizio dell'anno
Decine di migliaia di poveri disperati sono stati salvati e consegnati alle città delle coste italiane soprattutto quelle tessuto
Siamo la condizione disperata
Abbiamo
La sensazione troppe volte di sentirci soli e abbandonati ad affrontare un'emergenza che enormemente più grande delle singole comunità locali
Non vogliamo lamentarci lo sappiamo essere all'altezza della sfida di civiltà che la nostra coscienza ci consegna
Ma abbiamo il diritto il dovere
Signora Presidente di alzare di più la voce di fare sentire la nostra voce anche al di fuori del confine nazionale è inammissibile signora Presidente
Che l'Unione Europea volti le spalle alla sua tradizione di civiltà
Che le navi che pattugliano il canale di Sicilia e salvano migliaia di persone solo solo le navi delle comunità per la Marina italiana allora io chiedo a rappresentanti del Governo
Di insistere e di alzare il tono della voce
Chiediamo che l'Europa si faccia carico delle sue responsabilità
Innanzitutto sul terreno degli interventi umanitari
In secondo luogo perché la richiesta di asilo può essere presentata e deve essere presentata nel Paese in cui avviene allo sbarco non siamo dentro i con funi i confini di un'unica Unione l'europea
Perché non immaginare
Interventi anche nei paesi di partenza
E in quel luogo al Santo anche il livello di sicurezza colleghi io non so oggi lo dico francamente tra coloro i quali
Si imbarcano e vengono salvati potrebbe esserci anche facilmente qualcuno che naturalmente ha intenzioni di altro tipo e quindi alzare il livello di controllo e fare in modo che
Questo avvenga dall'altra parte
Il Governo
Chiediamo di dare piena attuazione all'accordo del dieci luglio
In Conferenza Unificata condivisione di responsabilità e di oneri
Reti locali di coordinamento
Sistema di prima accoglienza distribuito e poi si finanzia equamente lo SPRAR
Il sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati non possiamo avere la beffa di avere generosamente contribuito
D'accogliere queste persone e poiché i nostri bilanci già in condizioni pietose avere la disgrazia di Noghere più risorse
Signor presidente
Accenno soltanto che concluda un tema che affrontarlo
Avrebbe bisogno di ben altra approfondimento in dieci anni la popolazione
Proveniente da altri Paesi nel nostro Paese si è triplicata
Siamo già a cinque milioni di persona regolarmente residenti
Il destino e il volto di un Paese si vede anche dalla capacità di trasformare questo problema questo dramma in una grande opportunità per il Paese
Io credo che una politica vera e seria di integrazione a partire dalla realtà locali potrebbe trasformare questo dramma di una grande opportunità del nostro Paese ma abbiamo bisogno di un aiuto i sindaci sono pronti ma hanno bisogno di una mano grazie signora Presidente
Grazie
Arco bianco adesso do la parola al Presidente della Commissione affari costituzionali l'onorevole Francesco Paolo Sisto prego Presidente sinistro
Buongiorno a tutti buongiorno ai territori del nostro Paese rappresentati dei sindaci e buongiorno al Presidente dell'ANCE oltre un doveroso saluto il mio Presidente della Camera
Io credo che ci spetti una concretezza di fondo tutto quello che ha detto Enzo Bianco perfettamente condivisibile il rischio è quello che un problema europeo rimanga un problema nazionale e soprattutto un problema dei Comuni e di pochi comuni
Questo è il vero problema di fondo su cui bisogna ragionare per evitare che quello che Papa Francesco ha definito
Un
Una sfida alle nostre società e che non deve essere visto come un'emergenza un fatto circostanziato e sporadico diventi sostanzialmente un ulteriore strumento di percussione
Nelle già difficili condizioni dei Comuni
Bene noi alla Camera abbiamo cercato con grande attenzione devo dire uno dei problemi di cui sentiremo più soffermati
Anche dirette per la non appartenenza che caratterizza lo studio di questi problemi io sono perfettamente d'accordo su questi temi non da destra non c'è sinistra forse su tanti altri temi non ci dovrebbe essere del MEF esserne a destra né sinistra bisognerebbe
Ragionare tutti uniti in un momento tanto difficile
Per il Paese ma i numeri qui ci consentono di dare a questa necessità di soccorso di emergenza comune e sinergico un particolare significato sono giunti in Italia
In nel due mila quattordici cento ventisei mila stranieri le richieste di protezione internazionale sono trentotto mila
E pensate a quanto accaduto oltre l'undici ottobre del due mila tredici a Lampedusa e con una Corte costituzionale Carta costituzionale che ci obbliga
Al da agli interventi di cui all'articolo dieci terzo comma e soprattutto l'articolo trentuno Mare Nostrum
Sembra una invocazione antica ma ahimè è uno dei fallimenti l'ha detto il Ministro Alfano il ventiquattro ottobre del Duemila quattordici dinanzi alla mia Commissione ha detto chiaramente che Mare Nostrum non è stata capace di arginare il fenomeno Mare Nostrum ci costa nove milioni di euro nove virgola tre milioni di euro al mese
Con sostanzialmente sette milioni di euro che sono soltanto per le strutture che sono necessarie per diciamo garantire la efficienza di questo di questo incontro io credo che
Frontex possa essere una soluzione come lo stesso Ministro a
Rappresentato e con mare nostrum comunque noi siamo riusciti a portare in salvo novantuno mila persone
Con quattrocentonovantanove persone decedute mille quattrocentoquarantasei dispersi cinquecento scafisti
Scafisti arrestati ma con questi costi che sono assolutamente incapaci di dare al nostro Paese una capacità di come posso dire efficacia nel fronteggiare questo fenomeno
Frontex Frontex flusso dovrebbero garantirci una migliore internazione già azione intervento umanitario parliamoci chiaro ragione Sindaco bianco quell'Europa
Non interviene ci lascia soli
Non ci dà la possibilità
Di una indispensabile collaborazione e istintivamente portare all'interno dei Paesi fuori dall'Italia questi problemi a me sembra come qualche anno fa è stato fatto assolutamente indispensabile
Ma devo dire che al di là del di mare nostrum di Frontex Frontex plus per fortuna lì sintomi legislativi ci danno delle altre soluzioni di carattere certamente altrettanto rilevante
Bene Fondo nazionale per l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati è stato incrementato
E e a è stato istituito un fondo presso il Ministero dell'interno per far fronte problemi indotti dal fenomeno immigrazione
E sul decreto statiche domani chi sarà il voto finale per la verità solito decreto-legge omnibus su questo
Io credo che una sottolineatura debba essere fatta i decreti legge non sono fatti per i proprietari plurima problemi specifici e urgenti ma una cattiva abitudine antica che prende sempre più piede anche in questa legislatura
Ecco con questo decreto legge stadi
Chi si occupa appunto di protezione internazionale a riprova di quello che ho detto il decreto legge incrementa il fondo nazionale per le politiche servitù dell'asilo e sia come essenzialmente di un dello SPRAR di un nuovo fondo per fronteggiare l'eccezionale afflusso di stranieri l'articolo sette e questo mi sembra un punto nuovo
Prevede una norma favore nei confronti di comuni siciliani maggiormente colpiti dalla pressione migratoria a cui e consentito discutere le spese connesse all'emergenza migratoria dal patto di stabilità mi chiedo
Ma come mai soltanto per i comuni siciliani Guido qui tanti Sindaci pugliesi vedovi guidati dal presidente Anci senatore Perrone beh mi chiedo perché abbiamo sentito dal Sindaco bianco che sono stati dislocati anche ha votato perché queste queste non debbano essere estesi ad i Comuni che hanno delle esigenze di questo genere penso che lo sforzo ebbe a essere esteso perché la immigrazione non diventi un ulteriore come posso dire
Da bella per quanto concerne le già difficili finanze dei Comuni non vi parlerò a nome delle commissioni territoriali degli altri interventi mi interessa Presidente ho finito
Parlare di un inghippo importanti provvedimenti che sono stati licenziati uno dalla mia Commissione già licenziato e l'altro in corso il primo e quello sulla una Commissione d'inchiesta sui CARA in Sicilia ma il secondo più importante l'atto Camera mille seicentocinquantotto che amplia la nozione di minore straniero non accompagnato io ricorderò che vi sono circa misero migliaia di minori stranieri non accompagnati non soltanto per gli aventi diritto di asilo che Ca'che sono a carico delle case per i Comuni
Io penso che questo mille seicentocinquantotto che è in dirittura di arrivo forse andrà in legislativa servirà proprio per sollevare i comuni da questo tipo di approccio che costa costa moltissimo e credo non è giusto che debba andare a carico delle case comunali quindi
I Comuni come risorsa il Parlamento come strumento per evitare
Che queste risorse possono diventare un problema per il Paese grazie
Ora passiamo al quarto argomento che riguarda la legalità ecco su questo do la parola alla sindaca di Rosarno Elisabetta Tripodi prego sindaca Tripodi
Grazie signora presidente grazie signora ministro deputati e colleghi ho provato ad immaginare il comma tre il PUT affrontare questo tema senza cadere nella banalità nella quota retorica
Andando indietro nella memoria a quel giorno dove ognuno di noi ha prestato il giuramento di rito di osservare lealmente la Costituzione italiana
In quel momento noi siamo diventati rappresentanti effettivi delle nostre comunità ne siamo divenuti primi cittadini coloro che devono dare l'esempio al servizio della collettività
Siamo stati eletti per svolgere un compito gravoso in una fase storica di sfiducia e disaffezione verso la politica verso chi la fa
Da quel giorno ci siamo rimboccati le maniche abbiamo cominciato a lavorare cercando di svolgere il nostro mandato nel pieno rispetto delle leggi e del bene comune
E nell'amministrare molti di noi si sono trovati essere intimiditi minacciati non sempre in forma violenta ma anche tramite la delegittimazione del più operato subdola arma che viene utilizzata per SIAN cari sfiduciare
Perché è un Comune sia legale non servono solo i piani anti corruzione e la trasparenza on line che aumentano gli adempimenti burocratici senza un ritorno effettivo in termini di prevenzione dei fenomeni corruttivi
Serve invece una produzione legislativa più chiara che abbiamo strategia di insieme e che eviti la stagnazione delle pratiche amministrative e rimpallo delle competenze
Dove non c'è chiarezza e più forte il rischio di una discrezionalità che può sconfinare nell'arbitrio
Nel parlare di legalità che non coincide solo con l'evitare il rischio di infiltrazioni mafiose nei Comuni ma ne sono una parte
Vorrei ricordare in quest'Aula i colleghi che negli ultimi anni sono morti sul campo nell'esercizio del loro mandato Angelo Vassallo e Laura Prati
Entrambi vittime oppure se in contesti con motivazioni riversi per aver applicato le regole in modo oggettivo
Legalità non significa solo fare atti di repressione ma anche di prevenzione i cittadini chiedono più sicurezza e invece subiamo il taglio dei presidi delle forze dell'ordine e blocchi delle assunzioni e le polizie locali
Effettuati in modo ragionieristico senza tener conto è la realtà dei territori
Solo per fare un esempio nella mia città di quindici mila abitanti collocate in un contesto territoriale dove è forte la presenza la criminalità organizzata e caratterizzata da ricordo e la rivolta degli immigrati del due mila e dieci
è stato chiuso è trasferito altrove il nucleo di prevenzione anticrimine della polizia di Stato lasciando
Sul territorio solo una tenenza dei carabinieri
Legalità significa basta tagli alle risorse per gli enti locali perché senza soldi non possono essere garantite le politiche sociali gli aiuti e più svantaggiati a coloro che sono espulsi dal mondo del lavoro
Legalità significa anche puntare sulle potenzialità economie intermini sviluppo e occupazione nel porto di Gioia Tauro
Legalità significa non consentire l'utilizzo del territorio Modin discriminato proteggendo il solo dei pericoli del dissesto idrogeologico ed evitare i disastri annunciati
Si parla moltissimo sugli organi di stampa di corruzione distrazione della criminalità di interno dei Comuni italiani dal sud al nord nessun territorio può dirsi immune e nonostante le
Istanza di norme che da circa un ventennio disciplinano la materia oggi appare necessaria una loro rivisitazione si è compreso che per battere le mafie corre colpirne i loro interessi economici negli affari attraverso la confisca dei beni immobili e delle aziende
Ma la loro assegnazione comuni non ha funzionato né in termini di redditività né in termini di effettivo utilizzo per finalità sociali
Troppi sono gli anni che passano dal sequestro l'affidamento al patrimonio comunale
Troppe sono le aziende che falliscono una volta che dà amministrarle sono i curatori ingenerando un forte senso di sfiducia verso le istituzioni molti sono i pericoli che negli appalti pubblici si inseriscano in un momento di crisi economica come quello attuale
Imprese infiltrate della criminalità non solo in fase di aggiudicazione dei lavori ma anche soprattutto durante la loro esecuzione mediante i subappalti
Anche qui le norme dovrebbero garantire la pubblica amministrazione coniugando la sicurezza con la celerità del compimento dell'opera
Come non citare la norma sullo scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose che andrebbe sicuramente riscritta per la parte riguardante il risanamento dell'Ente una volta distolto il Consiglio comunale ente che se rimane privo di risorse umane e finanziarie straordinarie
Svincolate dal contesto locale
Rischia di risolversi in un rimedio inutile
Mi piacerebbe che da questo incontro nasca e noi tutti la consapevolezza che si è necessaria una formazione per gli amministratori comunali sui temi della legalità e sulla sicurezza dei nostri clienti
Sono così eviteremmo quel rischio della sottovalutazione
Della pericolosità estrema di quei fenomeni criminali che sin signore la quotidiane economia non per migliorarla ma per distruggere la concorrenza del mercato avendo come unico obiettivo l'accumulo di ricchezza chiediamo al Governo al Parlamento che stiano accanto i loro Sindaci ascoltando come oggi le nostre istanze che sono quelli dei cittadini italiani
Perché questo Paese non potrà farcela senza la nostra collaborazione
Non possiamo correre il rischio che nessuno voglia più assumersi l'onere e l'onore di fare il Sindaco
Grazie sindacato Tripodi ora do la parola all'onorevole Donatella Ferranti che la Presidente della Commissione giustizia prego
Grazie Presidente grazie per questa occasione significativa saluto anche i Sindaci presenti e in particolare per tutti il Presidente dell'ANCI e ringrazio
E lei abbia intorno cultrice il Sita coro sardi Rosarno Elisabetta Tripodi proprio per la riflessione e a cui diciamo ci ha diciamo schiaccia sottoposto cercherò dello spirito di questo incontro di essere sintetica ma concreta
Il tema in questione del resto la legalità e le politiche di contrasto al fenomeno dell'illecita accumulazione di ricchezza dell'infiltrazione mafiosa
Impone di per sé concretezza rigore nelle risposte sinergia tra tutte le forze politiche
è ormai diffusa la consapevolezza che la lotta contro l'economia illegale non solo deve essere la priorità dell'azione di ogni buongoverno ma deve rappresentare il tratto per così dire genetico
Dall'epoca delle richieste e delle e dunque Atti della Carta di Lamezia sicuri il legislatore ha fatto passi importanti
Ma alcuna ma sicuramente altri interventi sono necessari per un'azione preventiva e repressiva più efficace e incisiva
Nei confronti della criminalità mafiosa della sua capacità di ingerire si ed inquinare il circuito dell'economia e dell'istituzione del Governo
Loc nazionale e locale
Procedo per flash e dato il tempo che mi è concesso ma con uno sguardo velocemente retrospettivo per quello che è stato l'azione del Parlamento
E la legge Severino la legge anti corruzione che sicuramente ad ha iniziato a dettare
Atti norme incisive in materia di trasparenza dell'attività amministrativa e volte a prevenire le infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti
Particolari ricordo l'introduzione e presso le prefetture delle white list
Il ha ma anche il decreto code legge competitività del due mila quattordici che sia pure in un intento diverso ha previsto del volto proprio alla
Revisione Aleph Delphi la nel norme di razionalizzazione di della spesa pubblica ha previsto un intervento che interessante sotto il profilo della tutela legalità
In particolare la centralizzazione delle procedure di acquisizione di lavori servizi e forniture per tanti Comuni non copre luogo attraverso forme di aggregazione consortile e da ultimo per rispondere al se la sindaca
Di Rosarno il decreto legge della pubblica amministrazione che sicuramente va in quell'ottica dissi gente semplificazione e trasparenza dell'azione amministrativa e controlli sugli appalti mediante il potenziamento dell'attività
Dell'autorità nazionale anti corruzione e in particolare voglio ricordare anche la previsione obbligatoria
Iscrizione alle queste liste dell'impresa e che opera nel settore di rischio di infiltrazione mafiosa per essere parte nell'appalto pubblico
Per le sempre in via retrospettiva l'articolo la riforma che abbiamo fatto a a maggioranza aggradava giurata del degli scambi o politico mafioso il quattrocento la nuova riscrittura del quattrocento sedici terra
Ma voglio pensare
A quello che faremo e qui c'è sicuramente da introdurre
Diciamo da da indicare come volontà politica orme mai diffusa quella dell'introduzione della norma di autoriciclaggio che punta colpirle condotte insidiose di chi realizza
Realizzato un profitto mediante la Commissioni di gravi delitti compilazione di sostituzione trasferimento
E
Volta ad ostacolare la concreta di tifi creazione della provenienza delittuosa sul punto abbiamo lavorato in sinergia con il Governo abbiamo lavorato in sinergia con la commissione finanze che ha inteso prevedere l'introduzione del nuovo reato del PC autoriciclaggio accanto alla procedura collaborazione volontaria del contribuente
Con l'amministrazione fiscale per le menzione e rientro di capitali detenuti all'estero
E poi il tema delle aziende confiscate
Di cui qui si sta lavorando su due filoni l'uno del parlamentare in Commissione giustizia alla Camera che tra l'altro ha dato sviluppo a un Progetto una proposta di legge di iniziativa popolare e l'altro governativo invece ente disegno di legge presentato dal ministro Orlando approvato in Consiglio dei Ministri privativa il contrasto della creta organizzate patrimoni illeciti è vero Si tratta da un lato di assi curare l'immediato utilizzo di beni sgomberati per evitare i danneggiamenti la sopportazione delle spese di manutenzione i ritardi della destinazione finale dall'altro occorre affrontare il tema nodale
Dell'amministrazione destinazione delle aziende con l'obiettivo di Melfi modificare l'attuale dato allarmante secondo cui vi sarebbe la cessazione il fallimento di setta dirette ai su dieci durante il sequestro di due su tre durante la confisca definitiva
Allora occorre consolidare il valore della prosecuzione delle attività imprenditoriali perché con lo Stato si lavora e la conservazione di ricchezze e di posti di lavoro dando rilievo all'affidamento a titolo gratuito anche a cooperative di lavoratori
Coinvolgendo la Clean per l'impresa che possono investire nella prospettiva di affidamento dell'azienda dopo la confisca definitiva e creare
Le tavoli permanenti sulle agende sequestrate e confiscate presso le prefetture
Su questo sta lavorando punto il Parlamento così come nel disegno dunque un attimo
Sto scrivendo Presidente si prevedono nuove norme profonda revisione della normativa in materia di scioglimento dei Comuni e così
E proprio con riferimento anche le esigenze che sono state fatte presenti dalla sindaca ecco
Spero di essere riuscita questo poco tempo qui di a fornire un quadro dell'impegno concreto del Parlamento nella che sta lavorando su provvedimenti già in fase di avanzata perché sono convinta
Che tutte le forze le politiche pubbliche nazionali e locali devono essere orientate a garanzia della legalità del ruolo di efficacia della giustizia della pubblica amministrazione
Per trasformare la legalità in una responsabilità diffusa non solo pubblica
Grazie
Grazie
Presidente Ferranti adesso abbiamo al nostro quinto punto che sono le politiche di genere quindi do la parola alla sindaca di Sesto Fiorentino stare Biagiotti prego sindaca Biagiotti
De alzarlo offerto
Grazie
Grazie presidente buongiorno a tutti e grazie per questa opportunità
A me il compito di trattare un tema che è ancora purtroppo nell'agenda quotidiana dei nostri del nostro dei nostri territori
Presidente sottosegretari e Ministri e cari colleghi siamo ancora in un grave ritardo nel sostenere percorsi di promozione selezione della classe dirigente
Che siano improntati a criteri di parità e di uguaglianza tra donne e nuove ed uomini dopo anni la battaglia delle donne per i diritti sostanziali di cittadinanza non è ancora giunta a compimento
Cercare di accrescere il dibattito e la sensibilizzazione pubblica su un tema così spinoso è un impegno dal quale la nostra generazione e questo Parlamento e tutti noi sindaci non possiamo esimerci
Tra i grandi Paesi dell'Italia è ancora purtroppo il fanalino di coda per quanto riguarda la presenza delle donne delle posizioni apicali sia in campo economico politico e sociale
Gli incarichi istituzionali per la maggior parte quasi l'ottanta per cento sono immane uomini e la percentuale delle donne in Parlamento e ancora troppo bassa e lontana da quel cinquanta per cento che non può sembrare utopistico
La scarsa presenza delle donne nel governo della cosa pubblica è la rappresentazione plastica di una società costruita su modelli maschili
Pensiamo al tasso scoraggiante di occupazione femminile fra i più bassi d'Europa insieme alla Grecia
Ma anche alle politiche di conciliazione dei tempi di vita di lavoro un tema che dovrebbe essere prioritario a tutti i livelli di più di governo
E badate bene non riguarda solo la sfera privata delle donne che spesso fanno doppio lavoro in case fuori Magliocca da vicino le imprese le politiche attive del lavoro le politiche di welfare
E in generale le politiche dello sviluppo territoriale
La richiesta di una maggiore presenza qualitativa delle donne in politica e di una maggiore rappresentanza quantitativa è indicativa di un'emergenza sociale economica e culturale che come tale va affrontata
In questi anni l'ANCI si è impegnato ad accrescere il dibattito e la sensibilizzazione sul tema della democrazia paritaria e si è attivato all'obiettivo di porre il tema della dell'equa rappresentanza al centro dell'attenzione del dibattito nazionali
I Comuni sono sempre stati soggetti promotori di rilevanti processi di trasformazione di carattere istituzionale
E hanno sempre dimostrato grande capacità di innovazione cambiamento un passo avanti in questa direzione è stato fatto dalla legge duecentoquindici del due mila dodici
Con la quale si è cercato di promuovere il riequilibrio della rappresentanza di genere nei Consigli e nelle giunte comunali e dei Consigli regionali
Il problema però che ci troviamo ad affrontare e prima di tutto un problema culturale ed è per questo che la scuola deve svolgere un ruolo fondamentale in questa rivoluzione attivando percorsi educativi e formativi
Che insegnino ad andare oltre gli stereotipi e a considerare il principio di equa rappresentanza come la semplice raffigurazione della normalità sociale
Un percorso lungo che probabilmente dovremo accompagnare anche ulteriormente con ulteriori normative
La condivisione del rispetto della parità tra donne e uomini non solo in ambito politico permette anche di dare la giusta attenzione a tematiche che per troppi anni sono stati assenti dal dibattito nazionale
E che oggi ci sono fortemente quella della lenza contro le donne un fenomeno tragicamente reale troppo spesso ignorato che riguarda tutta la collettività uomini e donne
La ratifica della condizioni della convenzione di Istanbul e la legge contro il femminicidio che questo Parlamento a parte che inasprisce le pene le misure cautelari stanziando
Una piscina prima cifra seppur modesta per il piano anti violenza rappresentano passi importanti ma non esaustivi per far fronte a quella che è una vera e propria emergenza sociale
Su questo tema si innesca la campagna trecentosessantacinque giorni no alla violenza contro le donne promossa da ANCI che ha l'obiettivo di coinvolgere in prima persona tutti i Sindaci
In modo da sensibilizzare i cittadini attraverso azioni e iniziative da manifestare ogni giorno come atto come ogni atto lesivo della
Della dignità delle donne
Nonostante l'avvio di politiche più incisive contro la violenza di genere tuttavia il fenomeno continua ad essere un'emergenza nazionale
Evidenziando l'esigenza di interventi che riesco ad andare oltre l'emergenza Rita perché è l'ora di dire basta
A questa lunga lista di morte che ogni giorno troviamo nel nostro Paese
In quest'ottica il perno centrale di ogni politica non può che essere la scuola con l'attivazione di percorsi specifici formativi
E in questo processo di cambiamento e concludo
Serve una parola chiara del Parlamento anche sulla pubblicità perché non è più tollerabile Presidente che si continua a utilizzare il corpo delle donne per pubblicizzare prodotti che niente hanno a che vedere con quello che si vuole vendere
L'auspicio dell'ANCE e quindi quello di un'agenda politica che riesca a essere ancora più sensibile attenta alle sei alle necessità e alle richieste soprattutto di coloro che negli ultimi anni sono stati meno rappresentati
L'obiettivo finale non è quello di avere un Parlamento più femminile o non solo questo Madia veri leggi più giuste e una terza Repubblica più dinamica e moderna
Grazie azienda che abbia già atti
Adesso do la parola alla vicepresidente della Commissione Affari costituzionali l'onorevole Roberta Agostini
Grazie
Presidente grazie per questa opportunità per quest'incontro
Ringrazio e saluto anche tutti i Sindaci delle sindacale che oggi sono qui i rappresentanti del Governo i colleghi fin dal suo insediamento questo Parlamento che è quello con la più alta
Percentuale di elette nella storia della Repubblica anche se lontano da quel
Cinquanta e cinquanta che ricordava prima la sindaca Biagiotti
Ha affrontato in diverse occasioni più in temi legati all'obiettivo della democrazia paritaria
Nella convinzione che esista un problema che guarda i diritti delle donne nella sfera pubblica
Sul terreno del lavoro delle politiche di welfare che ci sia una correlazione tra la competitività del Paese e i livelli di gender Gatta
E che la questione della rappresentanza di genere nelle assemblee elettive riguardi la natura stessa delle democrazie moderne
Un'insufficiente presenza femminile nelle istituzioni impoverisce il confronto limita lo spettro di risposte che le istituzioni sono torni tenute a fornire alle domande che provengono dal Paese
Pone un problema di qualità della democrazia intesa come capacità della democrazia di essere pienamente espressione di tutte le istanze che emergono dalla società
Queste sono state le premesse e con le quali
E il Parlamento è la prima Commissione in particolare ha lavorato su alcuni provvedimenti che rappresentano un punto d'arrivo del nostro lavoro ma certamente contengono grandissimi traguardi per la politica per la Società per noi
Tutti a cominciare dalla proposta di riforma costituzionale che è stata approvata dal Senato e che oggi alla nostra attenzione e che introduce un nuovo secondo comma all'articolo cinquantacinque della Costituzione
In base al quale le leggi che stabiliscono le modalità di elezione delle Camere
Promuovono l'equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza obiettivo che io credo si debba tradurre positivamente anche nella nuova riforma
Elettorale
Per quanto riguarda i Comuni veniva ricordato la legge che ha introdotto la doppia preferenza di genere che ha avuto dei risultati estremamente positivi uno studio sui risultati elettorali nei sedici Comuni capoluogo che sono andati al voto nel due mila tredici
Ha messo in evidenza che in termini assoluti il numero di elette raddoppiato mentre in termini percentuali la presenza femminile nei Consigli è passata dall'undici al ventisette virgola nove per cento e con questo spirito abbiamo lavorato anche alla riforma
Alla legge alla legge del rio abbiamo introdotto nella legge del rio una norma secondo la quale delle giunte comunali nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al quaranta per cento
è una norma che come dicevo risponde all'esigenza democratica generale
Ma anche io credo favorisce l'adozione e l'inclusione nelle politiche pubbliche di un punto di vista attento ad esigenze diverse perché sappiamo quante come le donne vivono le città in modo in modo diverso super in quanto riguarda i tempi per quanto riguarda i trasporti per quanto riguarda i servizi e le politiche di welfare e di includere punti di vista diverso significa rendere lecita più vivibili migliori per tutti
Anche per le elezioni europee abbiamo introdotto la tripla preferenza di genere che unitamente a un alla a una maggiore consapevolezza della politica dell'importanza della rappresentanza di genere ha consentito di raddoppiare il numero delle donne italiane eletti al Parlamento europeo
Siamo arrivati al trentanove virgola sette per cento per la prima volta abbiamo superato la media europea che è circa del trentasette per cento
Ecco io credo che
E non bastino le regole che non bastino le buone leggi che le buone leggi siano dei punti di partenza
Ma sulle buone leggi si deve innestare una consapevolezza comune e diffusa dell'importanza di valorizzare
Le competenze le capacità delle donne
E un altro fronte su cui l'attenzione non è mai venuta meno dall'inizio della legislatura e quella del contrasto alla violenza di genere
Un problema terribile sempre più pervasivo nelle nostre società che come dire riguarda una violazione dei diritti umani uno dei primi atti di
Questo Parlamento è stata l'adozione della convenzione di Istanbul il primo strumento europeo giuridicamente vincolante per la prevenzione e la lotta contro la violenza
La convenzione è entrata in vigore lo scorso primo agosto ed è una vera e propria strategia
Per la parità tra uomini e donne in tutti i campi della vita pubblica e della vita privata
Alla ratifica della Convenzione ha fatto seguito l'approvazione del decreto novantatré che prevede l'adozione di un piano d'azione contro la violenza di genere con lo scopo di affrontare in modo organico
E in sinergia con tutti gli attori coinvolti a livello centrale e territoriale il fenomeno della violenza contro le donne
In sede parlamentare abbiamo trovato le risorse per il finanziamento del piano dieci milioni di euro all'anno dal due mila tredici al due mila sedici
E un finanziamento aggiuntivo di ventisette milioni del triennio nel triennio per sostenere le donne vittime e anche loro i figli e per sostenere la rete dei servizi territoriali e dei centri antiviolenza
Sappiamo che sono delle risorse diciamo necessarie per accendere la macchina ma che altre ne dovremmo trovare
Alcuni passi avanti quelli che vi ho descritto sono stati fatti
Ma sappiamo bene quanto è necessario lavorare ancora sul piano della tensione dell'emersione del fenomeno della comunicazione come diceva prima la sindaca del cambiamento culturale che ha bisogno di atti concreti e di risorse ulteriori
I Comuni sono stati spesso in prima fila in questa battaglia contro la violenza sulle donne i Comuni le associazioni
Le reti territoriali
Io credo che
Da questo Parlamento debba avvenire nei prossimi mesi un sostegno ancora più forte per diciamo perché per fronteggiare questo
Fenomeno è necessaria quella strategia nazionale ed europea contenuta nella Convenzione di Istanbul che ha bisogno dell'impegno quotidiano e costante di ciascuno di noi
Grazie
Vice Presidente Agostini
Adesso
Il sesto punto siamo al sesto punto euro l'ordinamento do la parola al sindaco di Chieti Umberto di primo prego Sindaco
Grazie grazie Presidente
Onorevoli parlamentari
Rappresentante del Governo colleghi sindaci
La riforma tra pubblica amministrazione diventa tema centrale in questa stagione di riformismo della politica
Che vede anche i Comuni in qualche modo protagonisti anzi che deve vedere i Comuni gli enti di prossimità protagonisti di questa stagione la ringrazio
Profondamente per questo incontro che lei ha voluto concederci e per le occasioni che ogni volta noi abbiamo di confronto con gli organismi di governo con il Governo centrale e con le relazioni con gli altri enti locali
Noi vogliamo essere protagonisti al pari degli altri di questa stagione di riforma
Il Comune è vero ha ricordato anche lei quando
Con la immagine dell'apporto alla quale si bussa
E un ente di prossimità e l'ente al quale tutti ormai si rivolgono è l'ente al quale si rivolge
Chi ha bisogno di lavoro e chi ha bisogno di una casa chi vuole fare un investimento e chi ha bisogno anche di qualcosa per le quali
Il Comune non è competente ma chiede che il Comune faccia qualcosa si chiede al Sindaco comunque di fare e di poter fare qualcosa in questo senso e fondamentale il passaggio dalla riforma della pubblica amministrazione
Perché non sappiamo di poter contribuire al rinascita di questo Paese ma abbiamo bisogno anche noi degli strumenti di poter poterlo fare
Abbiamo bisogno di quella autonomia organizzativa che oggi c'è stata tolta siamo stati in questi anni
Vittime le ha lo ha ricordato tu di uno degli interventi questa mattina di una serie di tagli di azioni di norme ordinamentali che sono entrati a gamba tesa sui Comuni in qualche modo comprimendo né la capacità organizzativa e la Polonia oggi chiediamo di poter la conservare quello Lumia che avevamo ma soprattutto di poterla affermare in una
Disegno nuovo di pubblica amministrazione dov'
Noi non vogliamo essere comprimari I quali dire cosa fare ma vogliamo essere protagonisti che portano il proprio lavoro per far crescere il Paese e per dare al Paese le risposte
Che quotidianamente ci vengono richieste
Vede signor Presidente noi ogni giorno
Non abbiamo bisogno di sondaggi non abbiamo bisogno degli indicatori per sapere come va a questo Paese perché noi quotidianamente età stiamo il polso del Paese ascoltando le persone che vengono a chiederci ragione dei propri diritti
Noi
Non abbiamo bisogno dei sondaggi
Perché conosciamo questo Paese per la teoria dei dieci passi che non è mia originale come idea ma non c'è un Sindaco che in una città può fare più di dieci passi prima che qualcuno nolo fermi e non gli chieda per favore questo filosofo della
Abbiamo abbiamo contribuito al risanamento del Paese anzi
Diciamoci la verità ci hanno costretto a contribuire al risanamento del Paese non tagliando però lì dove gli sprechi ci sono
E questo che chiediamo e anche nel campo tra pubblica amministrazione e in particolare del personale del quale io mi occupo
Dico che non possiamo continuare a vedere or norme vincolistiche sulla gestione del personale degli enti locali e poi invece assistere a sperperi di denaro pubblico negli altri enti e soprattutto a livello centrale
Noi facciamo servizi
Quotidiani alla gente
Qui abbiamo bisogno per fare questi servizi
Gli avere personale che sia formato
Di avere personale che sia professionale via nella innovazione nella pubblica amministrazione che non deve essere vista però così come si sta facendo per le reti digitali chiedendo i Comuni di a che punto stanno e se non stanno a quel punto di essere sanzionati
Non c'è l'Italia uguale dappertutto ma c'è un'Italia che a diverse velocità e dobbiamo fare in modo invece che tutti raggiunti buona raggiungano quella
Velocità media che consente quella equità sociale
Alla quale tutti anneghiamo
La riforma della Pubblica amministrazione
Le donne le consegno consegna a voi tutti alcuni dati che dicono come oggi con le pubbliche amministrazioni
Intanto abbiamo perso il dieci per cento del nostro personale degli ultimi due anni
A causa del turnover del blocco del turnover abbiamo un personale che a
Un'età media superiore a cinquant'anni per il cinquanta per cento dei tempo indeterminato che lavoro i nostri Comuni
Abbiamo
Il personale dirigente dei nostri comuni che per il settanta per cento
A più di cinquant'anni e allora vogliamo contribuire anche noi al rinnovamento ma non si scrivano norme che ci impongano concorsi nazionali dove la scuola nazionali l'Amministrazione decide della organizzazione dei Comuni vogliamo essere presenti in quell'organismo come associazione non come singoli ma vogliamo per determinare il futuro dei nostri enti e ancora
La competitività noi e concludo la competitività noi l'accettiamo come sfida
Ma vogliamo che ci sia una dirigenza apicale che coordini i lavori i nostri Comuni vogliamo che ci sia chiarezza soprattutto per i PIT
Con i Comuni spendo quest'ultima parola e so che lei me l'ha lasciata spendere cinque mila settecento comuni hanno meno di cinque mila abitanti
E da quest'anno sono costretti a suo pertanto sopportare il peso di tutti gli altri Comuni
Per il patto di stabilità incide sul personale e che ci fa perdere competitività vogliamo poter essere competitivi vogliamo una vera riforma tra pubblica amministrazione ma vogliamo essere partecipi a questa riforma
La ringrazio
Sindaco di premio e siamo qui proprio per questo per fare sinergia allora adesso do la parola al vicepresidente della Commissione affari costituzionali l'onorevole Danilo tonnarelli prego
Presidente Governo sindaci
In questo mio intervento io analizzerò i recenti interventi normativi già approvati in corso di approvazione in materia di riforma degli enti locale da parte del da parte di questo Parlamento compresa la riforma del Senato
In prima lettura cui alla cara
Riteniamo innanzitutto importanti di momenti di incontro tra amministratori locali e istituzioni statali perché in questo modo è possibile cogliere la dimissione più prossima I cittadini attraverso l'apporto di chi ne fa esperienza diretta cioè voi sindaci
Questo tanto più in un momento come quello attuale in cui l'ansia riformatrice sembra più dettata dall'intenzione di fare annunci che da una reale capacità di cogliere le esigenze di queste essenziale livello di Governo
E della sua importanza nella vita quotidiana delle persone
Atto all'evoluzione della normativa sull'ordinamento degli enti locali appare incerta e priva di progettualità manca ancora una visione degli enti locali come strutture a servizio diretto dei cittadini
Più che l'ennesima riforma quello di cui realmente si avverte il bisogno è una vera e propria trasformazione dell'apparato amministrativo specialmente al livello più vicino alle persone
Se la finalità delle riforme in corso e la riorganizzazione delle competenze delle funzioni degli enti locali Parma loro migliore funzionalità al momento non c'è nulla che indichi che si possa realizzare questo progetto
L'annunciata cancellazione delle Province l'istituzione delle città metropolitane
Al di là dell'annuncio ad oggi non hanno portato alcuna sostanziale cambiamento nell'ordinamento degli enti locali per l'evidente ragione che la legge è stata fatta prima della riforma dalla Costituzione invertendo l'olio l'ordine logico delle riforme
Le città metropolitane anche le nuove Province sono quindi subentrate alle Province in tutti i rapporti
Mantenendo la struttura burocratica del tutto analoga nella quale al momento è cambiata soltanto la modalità di elezione per cui si è passati da un'elezione diretta ad un'elezione tra consiglieri comunali da parte degli stessi consiglieri comunali
In questo nuovo quadro gli amministratori locali in particolare i sindaci
Vedo responsabilizzati dell'onere di assorbire anche rilevanti funzioni di area vasta dentro nuovi modelli organizzativi e che si vanno ad aggiungere a tutti gli altri strumenti di cooperazione locale che si sono affermati nell'arco degli ultimi anni
In quest'ottica non può non destare preoccupazione l'idea di utilizzare gli enti territoriali come bancomat da parte del Governo se è vero che saranno questi a dover contribuire alla prossima legge di stabilità
Per non meno di due tre miliardi
In questo si avverte una profonda contraddizione se si considera che alle città metropolitane futuri ente di area vasta dovrebbero essere attribuiti quali funzioni fondamentali tra le altre
La mobilità e la viabilità la promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale la promozione e coordinamento di sistemi di informatizzazione
E di digitalizzazione in ambito metropolitano
Tutte le funzioni fondamentali che sembra non però essere solo attribuzioni formali
Finalizzate ad un annuncio elettorale alle quali non va seguito la messa in campo delle risorse non solo finanziarie necessarie l'attuazione effettiva di quelle funzioni
Una vera riforma dovrebbe invece avere come principale obiettivo quello di vedere gli enti locali sostituirsi al cittadino
In tutte quelle attività che attualmente rappresentano per lui un onere anche attraverso l'informatizzazione dei servizi e dell'accesso agli atti e dai procedimenti amministrativi
Di tutto questo purtroppo non c'è traccia
è significativo poi nell'ambito della riforma dalla Costituzione attualmente in discussione la stessa materia dell'ordinamento degli enti locali venga ricondotta la potestà esclusiva e di indifferenziata dello Stato
A testimoniare il fatto che in questo pasticciato processo di riforma dell'ordinamento dei comuni
Il Governo si è rimasto fermo alla cosiddetta terra di nessuno dove anziché abolire per esemplificare o potenziare per migliorare fa una riforma che non vanno in un senso né nell'altro
Come per la riforma del Senato quindi la riforma dell'ordinamento degli enti locali oltre a comprimere la democrazia complica anziché semplificare
Sarebbe stato più semplice ed opportuno seguire le indicazioni dal commissario la spending review sui costi dalla politica a livello locale il quale aveva suggerito che una volta abolite le Province sul piano costituzionale
E deciso quali funzioni e risorse ritornare nell'alveo statale tutte le funzioni e le risorse residue sarebbero dovute andare alle Regioni lasciando poi a queste decidere come delle gare funzioni e risorse
Nella direzione di semplificare e ridurre il numero di deciso locali e la sovrapposizione di funzioni tra livelli di governo
Invece nell'attuale riforma le funzioni degli enti locali più prossime al cittadino Province comprese restano immutate se non aumentate mentre i tagli annunciati vedono le risorse destinate alle esigenze dei cittadini diminuite mi avvio a concludere
Il tutto senza alcuna semplificazione senza riduzione di decisori
E con sovrapposizione di funzioni tra livelli di governo
Si pensi alla subita logiche funzionale per cui Coletto alle riforme al Governo un sindaco come quali presenti qui oggi oltre a svolgere la sua zag gravosa funzione potrebbe essere al tempo se il consigliere provinciale nel nuove Province e senatore nuovo Senato ebbene l'obiettivo di creare un Comune realmente amico e consulente del cittadino è AM del lungi dall'essere raggiunto assente
Allora adesso abbiamo l'ultimo argomento che riguarda il welfare do la parola al Sindaco di Parma Federico pizza rotti prego Sindaco bizzarro
Grazie Presidente
Illustri presenti questo periodo storico a più di un'emergenza da fronteggiare
Viviamo in un mondo in cui spazi e diritti sono minacciati dalla precarietà ed alla di occupazione oggi in aumento soprattutto tra i giovani
Dall'aumento della pressione fiscale ma anche dalla diminuzione dei servizi essenziali
Dall'aumento vertiginoso della povertà delle nostre famiglie ma anche dalla recessione dalla mancanza di una casa su cui edificare i progetti per il futuro
In questi anni in modo progressivo si è persa la capacità di rispondere con efficacia ai bisogni primari quali ad esempio una maggior sicurezza economica e maggiore uguaglianza sociale
Il Sindaco e al Comune naturale centro in cui convergono ansie e speranze della comunità
I cittadini chiedono garanzie per un reddito minimo la riduzione dell'insicurezza individuali e un miglior Standard per i servizi alla persona
La gravità del quadro è chiaro a tutti
Ma lo Stato centrale non ancora fosse chiaro il difficile ruolo che già con i Comuni in questa drammatica fase economica
Erogare servizi è diventato sempre più difficile all'aumentare della domanda e dei nuovi bisogni purtroppo non corrisponde una quarta risposta
Oggi accedono ai servizi sociali famiglie che mai avrebbero pensato a un passo così disperato provano vergogna perché si sentono profondamente feriti nella propria dignità
I comuni da soli non sono nelle condizioni di rispondere adeguatamente alle nuove emergenze sociali
Questo avviene perché il nostro comparto ha contribuito più di tutti al risanamento dei conti pubblici a seguito dei pesanti tagli impartiti alle numerose manovre finanziarie
E lo ha fatto comprendo la sua possibilità di risposta sociale e in un momento in cui bisogna assistenziale sia invece intensificato
Sia chiaro le risorse che destiniamo allo Stato contribuiscono rilancio del Paese e noi siamo orgogliosi di rappresentare una risorsa per l'Italia il problema però non è un apporto tra il Comune lo Stato ma tra lo Stato il Comune
Noi che siamo soggetti a una continua spending review chiediamo alle forze parlamentare di sedersi attorno a un tavolo assieme ai Comuni
Per ridisegnare funzioni nazioni e riprogettare i servizi affinché si tuteli la stimi Rita del welfare locale oggi seriamente minacciata
Se vogliamo che qualcosa cambi ed perché ed è questo che la politica deve cominciare a discutere perché se la che il welfare sia uscito dall'agenda di Governo
è infatti evidente che la situazione di emergenza richiede una risposta di emergenza ed è per questo che dobbiamo ridefinire i ruoli e i compiti dello Stato dei Comuni in funzione dell'allarme sociale
Siamo qui anche per ricordarli che al Comune si rivolgono i lavoratori che vedono messo in pericolo il posto di lavoro
Così come fanno riferimento primario le imprese al Comune si rivolgono anche le famiglie per chiedere nuovi asili nido nuovi centri culturali dell'irrigazione e perché nella maggior sicurezza nelle strade
Il Comune insomma e destinatario naturale delle speranze e delle aspettative dei cittadini
Non dobbiamo in alcun modo permettere che nel futuro prossimo l'accesso ai servizi rischia di essere compromesso minacciato dobbiamo impegnare al massimo per garantire la tutela dei diritti di cittadinanza e dei diritti fondamentali
Non fateci dire noi ve lo avevamo detto
Permettetemi però di aggiungere un'ultima considerazione
Non c'è soltanto la necessità di cambiare il rapporto tra il Comune lo Stato ma anche attraverso comune i suoi cittadini anche al ruolo dei cittadini infatti deve cambiare meno individualità meno campanilismo meno divisioni
Dobbiamo organizzarci ordinati per dare al nostro territorio un sentimento comunitario in risposta a un'emergenza collettiva
Ad esempio il Comune di Parma si è calato in questa realtà adottando soluzioni completamente rinnovate all'equa distribuzione delle risorse principio fondante di una democrazia affiancato la logica di garantire i diritti base
Siamo usciti dagli uffici per andare direttamente sul territorio abbiamo sottoscritto un patto di cittadinanza con le altre realtà sociali economiche culturali colo compongono università privati associazione esperti di settore
Non vogliamo rispondere solo con interventi strutturati in risposta ai bisogni individuali ma con il coinvolgimento e la responsabilità di tutti nel costruire relazioni e coesione sociale
Non vogliamo lavorare solo sull'assistenza può necessari in questa fase ma anche sulla capacità di prevenire intercettare prima le situazioni nuove dei nuovi disagiati abbiamo messo in atto una risposta corale alle difficoltà
Un'azione organica fatta di atti concreti di esperienze e di programmi una piccola ma reale rivoluzione copernicana dall'Uefa dal welfare assistenziale stiamo passando ad un welfare di comunità
Consapevoli che per quanto ognuno le risorse diminuiscono aumento ha per tutti il sentimento di responsabilità collettiva
Illustre presenti la necessità di cambiamento e drammatica e non più rinviabile i sindaci hanno il dovere di cambiare per affrontare i bisogni sociali emergenti di questi anni
Ma anche la necessità di disporre di strumenti nuovi e in un ordinari facciamo sì che questo incontro sia veramente straordinario l'inizio di un percorso nuovo per i cittadini noi sia mi garantì che il Paese può contare sull'impegno dei comuni italiani
Ma anche noi vogliamo poter contare sull'impegno del nostro Paese piatti
Ringrazio
Dato che sarà anche questa è l'obiettivo del nostro incontro
Bene addosso adesso do la parola al
All'onorevole Pier Paolo Baggio che il Presidente della Commissione affari affari sociali prego
Buongiorno signor presidente della CAF signora Presidente la Camera signor Presidente dell'ANCI pesante del Governo amici sindaci
Io vorrei partire nella poche riflessioni di questi cinque minuti da una considerazione che ha fatto il Presidente Boldrini la presidente Busi né all'inizio del suo ragionamento
Parlando del sentimento di solitudine in cui oggi dicono i Sindaci bene io credo
Di poter dire che siamo sul un sentimento di solitudine che oggi affligge chiunque opera in politica quindi che
In modo diverso condiviso anche Battista normalmente sui banchi su cui oggi siete seduti voi
E forse la risposta dei motivi fondamentali per cui cioè questo segmento di solitudine la data il Presidente la Commissione bilancio Francesco Boccia
Quando vedo che prima la politica per lungo tempo è stata un distributore di soli quindi ha potuto gratificare ha potuto dare risposta alle domande che venivano i corpi sociali oggi è un distributore di sacrifici
E la dodicesima Commissione quella che si occupa di sanitari guai farla di cui io faccio il Presidente credetemi e un terminale della sofferenza che cioè nel Paese
E devo dire anche io come sindaco di Chieti non ho bisogno di sondaggi per poterlo certificare che nessuno viene a parlarci di decrescita felice
Le persone i cittadini chiedono nuove diritti di cittadinanza chiedono di poter avere un incremento delle garanzie sociali e quindi non pensano
Certo ad avere una riduzione una compressione dei loro diritti ma credono che in un Paese civile i diritti debbano crescere
Le risposta che la politica per le istituzioni debbano avere i cittadini devono essere in crescita lunedì non è facile dare risposte di questo genere la dodicesima Commissione ci prova
Senso che abbiamo fatto le cose che riguardano la sanità con l'idea
Che la guida debbano essere debba essere che non una centesimo di ciò che oggi va a soddisfare
Bisogni primari garantite dalla Costituzione possa andare fuori dalla sanità ma è fondamentale che tutto ciò che va alla sanità ci va di moda appropriato senza sprechi
Senza che ci siano aree grigie in cui è impossibile capire dove finiscono i soldi o dove addirittura essa il sospetto che i soldi siano utilizzati in maniera opaca
Ma vale anche per quanto riguarda
Il settore del welfare la nostra Commissione affronta
Un'importante legge che riguarda il terzo settore credo che
Possa dare un segnale forte di quale l'idea di solidarietà in cui crediamo
E l'idea
Della valorizzazione del ruolo del volontariato anche nel indirizza del welfare di comunità di cui ha parlato il Sindaco di Parma
Che rappresenta uno punto di riferimento importante per le nostre politiche
Però guardate bisogna che facciamo un ragionamento che non è grossolana ma che sincero sino in fondo che forse la sede scelta fare
E cioè quando noi parliamo di risorse le risorse non sono mai fuori contesto
Il prodotto interno lordo che viene utilizzata in sanità lo uso come esempio in questo Paese il sette per cento simile a quello che si utilizzano nella sanità pubblica di altri Paesi europei la Francia la Germania però se noi andiamo a vedere qual è il
La spesa per cittadino in toto pro-capite l'utilizzo pro-capite B allora noi scopriamo che abbiamo delle cifre delle somme che si avvicinano molto di più alla Grecia che non alla Francia o alla Germania bene teniamone conto
Teniamone conto perché il welfare non è una variabile indipendente è la battaglia che deve fare oggi la politica una politica debole una politica screditata una politica che ha delle colpe forti nel suo passato e le sue colpe gli si stanno mi stanno tornando addosso come dei boomerang è veramente difficile allora forse a noi spetta noi che fa stiamo la questa parte voi che state più Acco il patto con la gente spetta il compito di quella che se io di affidarsi alla mia cultura politica che avere una grande rivoluzione liberale del Paese ma non ci spero mi accontento
Dell'introduzione di qualche piccolo elemento di valori alita e di cultura liberale in questo Paese troppe regole nessuna regola teniamone conto
Vale anche per la ritualità la politica non retorica che non tocca a voi comuni ma che tocca questo Parlamento su cui la Presidente Polverini ma l'intero Parlamento ci sta facendo attività importanti di modifica e di rettifica ma vale anche
L'idea di cambiare le parole d'ordine di questo Paese le parole d'ordine a cui la mia generazione e abituata perché ha vissuto in parole d'ordine che oggi non sono più coerenti con quelle di cui ha bisogno il Paese allora riniziare con parole d'ordine nuove talento
La capacità la competizione sana la creazione della porta delle opportunità
La riattivazione di qui l'ascensore sociale che nel nostro Paese si sono bloccati da tempo e che la nostra società non sopporta più bloccati al pianterreno che non consentono alla gente di andare su e giù come in un posto civile
Dovrebbe succedere ecco
Bisogna uscire dalla logica del tutto a tutti
Perché se usciamo da questa logica riusciamo a dare molto di più di quello che diamo oggi a chi ha realmente bisogno e bisogna uscire dall'alloggio che ha dei privilegi diritti acquisiti per cui quelli dalla corporazione che rappresento io sono diritti acquisiti e quindi tutti gli altri sono sempre soltanto privilegio
Ora te io vi posso garantire non solo a mio nome ma dell'intera mia Commissione che siamo consapevoli che abbiamo di fronte alla battaglia difficile è quella il Parlamento è anche consapevole di una cosa cioè che la battaglia comune ma che la trincea è vostra e non vi lasceremo soli non ce la vostra
Grazie Presidente Vargiu
Passiamo adesso agli interventi di sintesi ed ho quindi la parola al presidente dell'Associazione nazionale comuni italiani Piero Fassino prego Presidente
Cara Presidente
Signor Ministro signori deputati amici sindaci
A tutti voi desidero porgere naturalmente saluto dell'ANCI ringraziamento di questo incontro esprimendo in particolare gratitudine
Alla presidenza Polidori mette
Ha voluto questo nostro incontro che accadendo poche settimane prima
Per congresso nazionale dell'ANCI suona come un riconoscimento del ruolo centrale svolto dai Comuni bellissima città di guida
Non ripeterò tutte le considerazioni e le proposte che
I colleghi hanno avanzato avete ascoltato
Le nostre domande derivano da un dato di fatto che
Vorremmo che fosse considerato di più e meglio in quest'Aula e fuori di questa
Noi sindaci siamo i naturali destinatari di anch'essi speranze domando aspettative
Delle nostre comunità
Non c'è il tema
Nella vita di un comune di una città che non passi nelle nostre scrivanie
E grandissima parte di ciò che il Parlamento il Governo decidono e affidata nella realizzazione concreta all'attività dei Comuni
Per la loro prossimità ai cittadini i sindaci sono la figura istituzionale che di più
I cittadini stessi conoscono che riconosco
Lei dovrebbe far riflettere che in tempi di crisi della politica intente nel quale la politica le istituzioni si guarda con diffidenza quando non con ostilità i Sindaci mantengano ancora un alto tasso di fiducia
E si può ben dire che per questa ragione e anche questo spesso non lo si considera
I sindaci hanno assolto assolvono ad una preziosa e mai sufficientemente riconosciuta opera di tenuta democratica in questo Paese
è partendo da qui
Che noi chiediamo al Parlamento al Governo di ascoltare le nostre domande
Da parecchi anni ormai noi sindaci viviamo una contraddizione che anno dopo anno si è fatta più occulta
Da un lato la crisi la crisi che attanaglia il Paese
Ha fatto e fa crescere la domanda di tutela di protezione di sostegno che i cittadini rivolgono hanno
Dall'altro le risorse gli strumenti a nostra disposizione hanno visto anno dopo anno una costante riduzione e restrizioni
Le cifre parlano chiaro più di ogni parola
Tra il due mila dieci del due mila tredici il trasferimento dello Stato passati ai Comuni sono passati da sedici miliardi virgola cinque a due miliardi e mezzo l'ottantacinque per cento firme
Dal due mila sette ad oggi i comuni sono stati chiamati a contribuire al risanamento dello Stato per oltre diciassette miliardi Hierro
Sull'intero debito pubblico la spesa pubblica dei Comuni la scusate l'asta pubblica dei Comuni è costantemente diminuita al contrario della spesa statale che ancora cresciuta
Sull'intero debito pubblico italiano la quota imputabile ai comuni è ridotta al due virgola cinque per cento
Così come sull'intera spesa pubblica italiana la quota dei Comuni è scesa al sette virgola sei per cento sono dati dell'Istat
Uno sforzo enorme
Che non è stato imposto né richiesto allo Stato e alle sue amministrazioni centrali
Suscita un sentimento di amarezza dover assistere troppo spesso a rappresentazioni di noi e dei Comuni come luogo dello spreco
Quanto i comuni sono stati in questi anni il luogo nei quali di più sia operato permettere a posto i conti tagliare sprechi razionalizzare la spesa garantire
Una
Utilizzo ottimale del risorse
E nonostante i tagli subiti noi abbiamo continuato a tenere aperti i nidi casi
Ad assicurare assistenza domiciliare agli anziani a provvedere alle famiglie fragili
A sostenere i disabili a garantire trasporti pubblici e pubblici servizi a tutelare l'ambiente e a promuovere cultura perché noi i soldi li spendiamo per fare queste cose qui
Non ci siamo separati
E non ci siamo sottratti ad affrontare emergenze drammatiche come l'affluenza di una lista di ma quantità di profughi ne ha parlato il collega Bianco che senza l'impegno dei comuni non sarebbe un'emergenza gestibile
Oppure
Non ci siamo sottratti lo ha ricordato
Parlando della legalità la nostra collega a governare assumendosi responsabilità e rischi drammatici là dove la criminalità insidia legalità e futuro ed è stato giustamente ricordata cui
La figura del collega Angelo Vassallo
Siamo giunti però ad un punto limite oltre il quale è a rischio la possibilità per i Comuni di assolvere alle loro responsabilità
Le risorse non possono essere contratte in definitivamente oltre ogni limite compatibile
Per questo da quest'Aula noi chiediamo che si apra una stagione del tutto nuova nei rapporti tra Stato e le sue istituzioni primarie il Governo e il Parlamento dei Comuni
Una stagione fondata sul riconoscimento dei Comuni di quell'autonomia che in questi anni è stata troppo spesso compressa e mortificato
Autonomia finanziaria
Chiediamo autonomia finanziaria a partire dal superamento del Patto di stabilità
Che lo strumento di riequilibrio dei bilanci si è trasformato in una cappa opprimente che blocca gli investimenti anche quelli essenziali indifferibili come la manutenzione delle strade degli edifici scolastici il riduce la qualità dei servizi
Vogliamo essere chiari perché siamo uomini e donne di Governo siamo responsabili noi non chiediamo di tornare a tempi di spesa facile
Ne mettiamo in discussione il vincolo del pareggio di bilancio spesa corrente chiediamo di avere più spazio e per tornare a investire per ammodernare le nostre città per mobilitare capitali per aprire cantieri per creare lavoro
Chiediamo autonomia fiscale superando l'attuale sistema misto della tassazione che affida a noi la responsabilità di decidere aliquote prelevare tasse ma poi ne conferisce buona parte del ricavato allo Stato si decida
Si decida quali sono i nostri tributi e di quelli i comuni abbiano una titolarità piena in esclusiva
Chiediamo autonomia in materia di gestione delle nostre macchine amministrative e di spending review
Ci sono stati la proliferazione continua di decreti più di cinquanta negli ultimi tre anni che invadono la vita dell'Amministrazione comunale con una giungla soffocante di vincoli e prescrizioni burocrati
Dicano Governo e Parlamento alle deve essere il contributo che gli enti locali devono fornire al risanamento dei conti pubblici e si lascia ogni Comune di perseguirlo in autonomia e sulla base delle proprie specifiche esigenze e peculiarità
Anche perché noi la spending review la facciamo ogni mattina entrando in ufficio
Sono queste
Sono queste le questioni nodali che ci attendiamo trovino risposta concreta nella prossima legge di stabilità
Che desideriamo
Avanzare qui e che vorremmo rappresentare anche direttamente nei prossimi giorni al Presidente del Consiglio
La nostra richiesta di autonomia tanto più fondata alla luce delle riforme dell'architettura costituzionale al centro dell'agenda di Governo e Parlamento
Le città metropolitane e le Province di secondo grado sono associazioni di Comuni la revisione del Titolo quinto va nella direzione di ricondurre le Regioni alla loro funzione originaria di enti di legislazione di programmazione riconoscendo ai Comuni centralità gestionale
La riforma dell'assetto parlamentare prevede l'istituzione di un Senato delle autonomie compresenza di sindaci
Anche se non possiamo celare che la dimensione della rappresentanza dei Comuni e le modalità di loro elezioni male corrisponde al reale ruolo il peso dei Comuni nella vita del Paese
Vi sono dunque le condizioni per aprire una stagione nuova
Tra Stato e le sue istituzioni e comuni per farlo è necessario un reciproco ascolto e una reale e sincera volontà di condivisione
C'è da parte nostra la piena disponibilità a realizzare con i ministeri e come le Commissioni parlamentari un confronto continuo e concreto andando al di là
Di audizioni puramente formale
Quel che chiediamo non è un trattamento di favore
Ma che si tenga conto della nostra esperienza quotidiana delle esigenze dei nostri cittadini della fatica del governare delle competenze che maturi hanno nella nostra attività di amministratori
E con questo spirito di cooperazione condivisione che mi permetto di avanzare cui in conclusione una proposta
Maturata da una procedura applicata danni in sede europea dove mensilmente il Presidente del Consiglio europeo il presidente della Commissione e il Presidente del Parlamento europeo si riuniscono per
Concertare e convenire agende agenda e priorità
Potrebbe essere utile e positiva innovazione sperimentare anche nel nostro Paese
Una Conferenza interistituzionale che veda i presidenti di Senato e Camera
Il ministro per i rapporti con il Parlamento e il Ministro per l'autonomia il Presidente della Conferenza delle Regioni e il Presidente dell'ANCI riunirsi mensilmente per dare forma condivisa all'attività del istituzioni
Una sede che senza ledere le prerogative la titolarità di un'istituzione consenta di condividere responsabilità e scelte offrendo al Paese una testimonianza di coesione il comune impegno
Che certo la pubblica opinione apprezzabile
La ringrazio presidente e ringrazio tutti voi di averci ascoltato abbiamo detto parole di verità
Le abbiamo pronunciate come l'orgoglio
Di chi ogni giorno spendere
Le proprie migliori energie la propria intelligenza la propria passione la propria generosità
Nell'esclusivo interesse dei propri concittadini dell'Italia del nostro Paese vogliamo continuare a farlo le vogliamo sperare che questo nostro incontro ci consenta di farlo nel migliore dei modi grazie
Grazie Presidente Fassino anche per la concretezza del suo intervento e per le proposte che ci sia
Che già sottoposto prima
Di passare la parola alla Presidente alla ministra Lanzetta io vorrei salutare
Dei giovani dei ragazzi che sono qui con noi abbiamo l'Istituto comprensivo sottotenente aspri di fondi abbiamo anche il Consiglio Comunali ragazzi e ragazze del Comune di Lucca
Ben arrivati
Oggi è stata assistendo a una seduta speciale
Bene allora a questo punto passo la parola alla BBC tra degli affari regionali e dell'autonomia e Maria Carmela Lanzetta prego
Grazie
Signora presidente
Onorevoli deputati cari Sindaci per la prima volta nella storia grazie alla Presidente Polverini l'Aula di Montecitorio ospitale con ci degli amministratori che ogni giorno si confrontano con le istanze dei cittadini in un appuntamento che non casualmente si intitola idee per il futuro del Paese
A significare che le proposte esempi innovativi le buone pratiche
Di cui oggi si è parlato in quest'Aula sono un terreno fertile per costruire il domani del nostro Paese perché le riforme nascono dai nostri territori sui nostri territori
Sono convinto infatti che solo una conoscenza profonda e radicata delle realtà vissuta dai cittadini italiani
Permetta di comprenderne il problema e le criticità concrete di individuare le soluzioni per farvi fronte e questa conoscenza e la nostra grande ricchezza
Voi siete i rappresentanti dei cittadini e siete in grado più di altri di formulare proposte che incidono sulla loro vita
Io credo che noi tutti che ricopriamo incarichi pubblici dobbiamo avere come obiettivo quotidiano quello di affrontare con lo spirito di servizio e problemi grandi e piccoli delle nostre comunità
Le esperienze dei sindaci presenti possono diventare proposte concrete
Su cui sviluppare nelle aule del Parlamento la discussione e il confronto inattesa che dopo l'entrata in vigore della riforma costituzionale la stessa architettura istituzionale delle nostre Assemblee rappresentative
Venga ridisegnata per consentire a Regioni e autonomie territoriali
Di partecipare direttamente alla definizione dell'indirizzo politico
Ciò consentirà di aumentare l'efficacia e la rapidità delle risposte del Parlamento e i problemi del Paese
Avvicinando in modo concreto le istituzioni nazionali e cittadini alle imprese e più in generale l'esigenza della realtà territoriali
Proprio la scorsa settimana ho invitato al Ministero degli Affari regionali
I sindaci di molti Comuni piccoli e medi di ogni regione per sentire dalla loro voce i problemi che si trovano ad affrontare nella gestione quotidiana dell'Amministrazione
L'obiettivo e trovare insieme soluzioni per semplificare snellire e migliorare i processi soprattutto nei rapporti con le varie articolazioni dello Stato
Credo che l'evoluzione subita nel tempo dalla figura del Sindaco che a breve sarà chiamato a sedere in Parlamento sia emblematica di un approccio più consapevole pragmatico della politica nei confronti dei problemi italiani
La necessità di guardare innanzitutto alle realtà locali
Ovvero di partire dal livello di governo più vicino ai cittadini per definire le linee strategiche dell'azione politica e ormai un'opinione largamente condivisa e non solo in Italia
Da sempre il Sindaco accentra su di sé
I compiti di amministratore locale di ufficiale di governo ma svolge a differenza di ciò che avveniva nella prima fase dell'Italia posto unitaria il ruolo politico di rappresentante diretto degli interessi delle comunità locali
In questa veste partecipò in via diretta all'attuazione delle politiche statali e regionali ma anche sovranazionali fungendo da cardine di un sistema amministrativo fondato sulla cooperazione istituzionale
Tra i diversi livelli di governo
Questa breve riflessione ci permette di cogliere un altro profilo della riforma costituzionale in atto essa non fa altro che tradurre in norme il risultato di un percorso che va verso l'ulteriore valorizzazione delle autonomie
Da qui l'esigenza di aprire alle aule del Parlamento alle loro rappresentanze prendendo atto dell'aspetto politico istituzionale attualmente riscontrabile nel nostro Paese
In connessione con quello che sarà il futuro assetto costituzionale lavoreremo peraltro ad una riforma del sistema delle conferenze sia stato regioni e province autonome che unificata
Quale fondamentale strumento di raccordo tra Stato Regioni e autonomia per valorizzare il ruolo istituzionale di sede deputata alla concertazione
Nella maggior parte delle situazioni lo Stato si presenta con il vostro volto
Con il quale state affrontando le tante emergenze naturali e ambientali che rendono ancora più difficile la vita dei cittadini in un periodo di grosse problematiche nazionale ed europea
Senza dimenticare i conflitti e il terrorismo che stanno uccidendo migliaia di persone e costringendo intere comunità fuggire dai loro Paesi di origine
Per trovare asilo in Europa e qui non possiamo dimenticare il lavoro straordinario di chi in collaborazione con le altre istituzioni dello Stato
Si occupa della gestione dei flussi migratori
Il Comune di Lampedusa
Dove i cittadini e sindaco affrontano con pochi mezzi con coraggio e con passione
L'arrivo di migliaia di profughi costretti ad assistere purtroppo ad eventi luttuosi come quelli che lo scorso hanno avuto luogo proprio in questi giorni con la morte di Cettina centinaia di uomini donne bambini a pochi metri dalla salvezza
E che ancora continua
Credo di farmi portavoce di tutti gli italiani facendo mia la proposta del movimento diritti civili e della Calabria
Nel proporre il Comune di Lampedusa la Sicilia la Puglia la Calabria simboli dell'accoglienza nell'operazione Mare Nostrum per il Nobel per la pace
Colgo l'occasione
Per sottolineare lo straordinario impegno dimostrato dal nostro Paese nell'operazione Mare Nostrum con il quotidiano lavoro del Ministero dell'interno delle forze armate dei volontari
E dei tanti Sindaci che accolgono uomini donne e bambine sul loro territorio anche in questo caso voi siete il volto dello Stato
Per affrontare queste situazioni ne sono cosciente i sindaci devono essere dotati di strumenti più adeguati sia di tipo amministrativo-gestionale che di tipo finanziario
Una politica efficace di ascolto dei territori non può non tener conto di simili difficoltà
Nell'ambito delle mie competenze continuerò quindi a promuovere il confronto in ogni sede per consentire alla definizione di soluzioni condivise anche sul fronte dei rapporti finanziari e del patto di stabilità
In questo senso il Governo sta lavorando in vista della prossima legge di stabilità ma non posso dimenticare l'impegno che molti sindaci svolgono nella lotta contro la criminalità organizzata
Sono centinaia gli amministratori onesti che spesso in silenzio perseguono con impegno e dedizione
Nella corretta gestione della cosa pubblica nonostante le intimidazioni mafiose i loro danni aumenti no in modo preoccupante
Si tratta di uomini e donne delle istituzioni che svolgono il loro lavoro a servizio del bene comune a volte pagando con la vita la dizione l'impegno profuso
E quindi è bene ricordare sempre il sacrificio di Angelo Vassallo di Laura pratiche di molti altri
Necessario
Per ribadire la necessità che gli amministratori locali non siano lasciati soli nella loro azione antimafia
Consapevole tuttavia
Di quanto le sole parole non siano sufficienti intendo impegnarmi con fermezza e decisione
Affinché gli amministratori locali che combattono le mafie sentano forte la presenza del sostegno all'aiuto concreto dello Stato in tutte le sue articolazioni
Sono in questo modo quel muro di solitudine che troppo spesso li circonda potrà davvero essere abbattuto
In simili contesti infatti voi siete non solo il collante
Delle istituzioni responsabili ma coloro che attraverso un'azione quotidiana pongono in essere le politiche necessarie a creare il contesto sociale culturale ed economico in grado di respingere ogni forma di criminalità
E questo del resto un esempio di come la vostra attività incida direttamente su ambiti riservati in via prioritaria adatte istituzioni
Come ministro sto appellando nella consapevolezza di quanto lo sviluppo delle realtà locali specie se interessate da fenomeni di criminalità organizzata
Necessiti di un apporto coordinato che coinvolga la presenza delle istituzione sul territorio al fine di raggiungere risultati tangibili ed efficaci
E in questi giorni stiamo affiancando insieme al Ministro dell'interno al Ministro dell'istruzione
E ad alcuni enti e Società pubbliche competenti per materia
Il sindaco di Casal di Principe nella soluzione di problematiche di vario tipo riguardanti ad esempio la situazione di dissesto finanziario di scuole infrastrutture civili
E mi sto impegnando per norme fondi da destinare comuni sciolti per mafia
Di realizzare i gruppi di lavoro per i Comuni che hanno difficoltà soprattutto con gli uffici tecnici per progetti di infrastrutture di rilevanza sensibile per il Comune per scrivere le regole dei territori
Concludo utilizzato il mio tempo per parlare con voi
Sono felice di sentirvi e si direbbe che il nostro ministero e aperto sempre e comunque alle istanze dei sindaci del territorio grazie
Grazie ministra Lanzetta da ora la parola al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio a Graziano Delrio ha perso intervento conclusivo è anche riassuntivo del tutte e di tutte le questioni annesse prego sottosegretario
Grazie grazie molte presidente davvero un ringraziamento sincero a nome anche del Presidente Renzi per questa bellissimo occasione che lei il presidente Fassino avete voluto offrire a tutti noi in particolar modo al Governo qui rappresentato
Appunto da me e dal Ministro Lanzetta perché credo che questa occasione come ha detto benissimo la Presidente della Camera
Non sia stata l'abbiamo visto concretamente ma vetrina o un lamento è stato davvero un momento di lavoro comune come uso essere da parte dei Sindaci e come noi apprezziamo come stile da parte dei Sindaci appunto credo che
Vi sia noto che questo Governo ha orecchie aperte conosce un po'i vostri problemi
Credo che sia stata oggi un'occasione importante appunto ufficiale e solenne
Per aprire davvero una stagione nuova e a questa invito che il Presidente Fassino ci ha fatto a questo invito che ci ha fatto la Presidente della Camera il Governo non intende sottrarsi
Intende dire che essi questo può essere un giorno in cui si aprono sedi formali permanenti di collaborazione e di lavoro Presidente Polverini
Tra Parlamento Governo e amministrazioni locali
Quindi grazie per averci convocato qui ma lasciatemi dire che siamo convocati qui anche e soprattutto
Oltre che da le autorevoli istruzioni che ho citato dalla nostra Costituzione
Come abbiamo sempre detto la nostra Costituzione recita che la Repubblica è formata dai Comuni dalle Province dalle Regioni ma i Comuni succitati per primi e ai Comuni affidato
Sono affidate come sapete tutte le funzioni amministrative secondo l'articolo centodiciotto salvo che per esigenze di funzionalità di sussidiarietà vengono affidati ad altri livelli quindi voi siete nel centro
Del significato della politica della politica intesa come servizio
Come dedizione al bene comune
Della politica intesa come l'azione che mira a modificare a fare ricordare i cittadini
Che la politica ha un senso quando cambierà lo vita quotidiana nelle piazze che voi ristrutturate nelle scuole che voi costruite
Nelle fabbriche e nei posti di lavoro che voi difendete vicino agli imprenditori agli operai che le vogliono difendere c'è in senso della politica di una politica che cambia la vita quotidiana
Che viene ricordata dei cittadini come vicina come amica
Ed io ed è indiscutibile uno di voi mi ha mandato un messaggio poco fa chiedendomi se è più facile stare di qua Pontida
E e io ho detto che è più facile stare altrove né facile stare inediti né di questo cari amici
E non è facile perché
Perché appunto come ha ricordato Umberto prima dieci nei dieci file dieci passi valgono anche quando c'è il Governo caro Umberto valgono anche lì
E quindi noi oggi dobbiamo dire qualcosa di concreto di serio a questi Sindaci che hanno a loro volta cose da dire loro imprenditori le loro famiglie
Hanno a loro volta qualcosa da dire i loro territori alla crisi profonda in cui siamo immersi
E io non potrei per esigenze di tempo ripercorre tutti i vostri interventi che ho ascoltato con grande attenzione dalla dall'esigenza di avere un pensiero lungo di uno sviluppo nuovo che ha citato il Sindaco Zedda fino dal primo quindi fino all'ultimo intervento perdonatemi se non vi cito tutti quello fatto appunto dal
Dal Sindaco che sarò ottiche istituzionale con un intervento molto istituzionale ha ricordato come il welfare
E la comunità siano
In inscindibili
Ecco allora dicevo starò sulle trovo sulle proposte che il Presidente Fassino ha fatto cercherò di dire cosa il Governo intende far nelle prossime
Nelle prossime settimane
In primo luogo si noi intendiamo modificare il Patto di stabilità intendiamo superare le regole attuali del patto di stabilità
E intendiamo fare in modo che coloro che hanno amministrato bene che hanno bilanci in ordine siano liberi di essere di stimolo alle proprie comunità come già abbiamo
Iniziato a fare
è un impegno che ci prendiamo serio come ha già detto anche il ministro Padoa quindi non è un impegno come dire che io prendo qui oggi sull'emotività del momento ovviamente come sapete
è un impegno che mira a contrastare la caduta degli Investimenti così drammatiche che mira a mettere al centro il lavoro mira a mettere al centro il lavoro ed attese
Dei nostri giovani dei troppi giovani che purtroppo al Sud come al nord e stanno aprendo un'occasione nuova quindi
Questa revisione questi criteri che dobbiamo che stiamo su cui stiamo lavorando e che prendono in gran parte
Origine da quello che
è stato il lavoro fatto anche insieme all'ANCI in tutti questi anni all'eccezionale lavoro fare anche dei tecnici dei nostri Comuni
Questo lavoro troverà un suo compimento e anche il tema stiamo lavorando caro Presidente anche su un tema dell'autonomia fiscale cioè per la separazione più netta più completa
In maniera che sia chiaro come abbiamo sempre detto
Che il la tassazione deve essere collegati in maniera strettissima all'assunzione di responsabilità
All'assunzione di responsabilità voi
Dovete essere accusati se amministrato male i vostri fondi e ancora molti fondi sono amministrati Mario la gestione
Dei fondi europei come sapete e io centinaia di milioni non spesi già stanziati disponibili per fognature per servizi essenziali è questo
Questa cosa non può più durare questo non può continuare ad essere il Paese delle deroghe
è il paese del vediamo lo faremo più avanti
Deve diventare essere il Paese che chiede Investimenti che chiede ossessione per il lavoro si
Ma anche dall'altro lato offre disciplina rigore amministrativo custodia del bene pubblico come il bene privato abbiamo bisogno questo Paese faccia anche un grande salto in avanti culturali noi crediamo di aver dato un piccolo contributo
Anche al salto in avanti culturale sulla parità di genere con le scelte concrete che abbiamo fatto
Crediamo di aver dato un piccolo contributo ma significativo concentrando l'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici e l'autorità anti corruzione affidandolo a un magistrato come Raffaele Cantone come responsabilità crei
Avete dato dei segnali in questa direzione dei segnali non
Non usuali non Giovanni permettetemi
Perché siamo sicuri che questa è la stagione del cambiamento del cambiamento non a parole ma nei fatti del cambiamento concreto e per questo punto anche sull'autonomia organizzativa sull'autonomia fiscale
E credo che dobbiamo aprire questa stagione che riusciremo a trovare un equilibrio in maniera da separare le aliquote separare le responsabilità
E dare conto davvero i nostri cittadini tutto quello che stiamo facendo
E da ultimo il Presidente ha chiesto più avuto autonomia organizzativa
Noi siamo profondamente convinti che questo sia possibile
Io ovviamente un'idea totalmente opposto e la vende l'onorevole Toni Negri sulla riforma delle Province ma me lo consentirete spero
O o l'idea che abbiamo avuto l'idea proprio
In osservanza da articolo centodiciotto della Costituzione che le Province diventassero agenzia al servizio dei Comuni
Nelle Province potete concentrare i piccoli Comuni possono trovare i servizi già strutturate come la consulenza legale come
La questione degli appalti come la questione del di tante altre questioni amministrative che possono trovare in una dimensione più ampia
Più ampia così come Unioni comunali in una dimensione più ampia la loro efficacia ed efficienza per rispondere meglio ai cittadini non per esigenze di autoriforma dei corpi
Amministrativi non è un problema di essere ossessionati dalla cambiamento del modalità con cui l'Amministrazione si svolge il problema è di capire che cosa è meglio per coloro che hanno bisogno di tutti i servizi
Ed è indiscutibile che quella pianificazione di area vasta può migliorare se fatta dai sindaci a servizio dei sindaci come nelle città metropolitane un sito Giuliano l'altra sera in televisione
Guardo mai attrice maldestramente incrociato finanza che ce l'ho scoperto che o sette aziende non mi ricordo neanche di rifiuti e che cosa nella mia area metropolitana
Ora è ovvio che ne stiamo parlando di erogare meglio i nostri servizi di essere appunto
In nell'ottica di qualificare di più la spesa pubblica non di ridurla ma di qualificarla perché cresca
Nell'attenzione e nella qualità verso l'impresa e così credo che faremmo un buon lavoro anche sulle aziende municipalizzate per le riforme dal basso per le incentivi ad aggregazioni sono molto convinto che voi sarete i protagonisti
Di questa stagione di cambiamento perché voi come noi avete l'ambizione
E avete la pretesa
Credo di far giudicare per quello che che siete per quello che avete fatto per quello che state facendo credo che la vostra soddisfazione come la nostra sia quella di poter dire tra un po'di giorni il precedente Consiglio detto mille di poter dire ai nostri giovani a coloro che verranno dopo di noi a svolgere questi bellissimi mestieri che sono quelli di fare il Sindaco di fare l'amministratore pubblico
Dicevo di lasciare i nostri giovani dicendo ecco ti ho lasciato un paese un po'migliore
Che ho lasciato un Paese che adesso tu puoi costruire in maniera differente tra i trovare strade nuove ma comunque quello che ti ho lasciato è un Paese migliore e senza di voi certamente non ce la faremo grazie
Grazie sottosegretario di avvio
Bene allora io credo davvero di poter dire che che l'incontro di oggi sia stato una reale reale occasione di confronto
L'abbiamo fatto in un modo concreto Berto un confronto tra Sindaci parlamento e Governo nello spirito che c'eravamo prefissi
E questo era un po'l'obiettivo di tutti sono emersi certamente molte questioni
Da risolvere
Ma è anche emersa la volontà
Da volontà comune di confronto per tentare di individuare delle soluzioni
Il più possibile condivise però fatemelo sottolineare
Sul piano istituzionale ecco sul piano istituzionale abbandonando logiche
E posizioni di parte che in questo momento non aiutano quindi come
Come ho già detto l'evento di oggi deve costituire un primo passo
Questo perché abbiamo bisogno di sedi formali e di metodi non improvvisati attraverso i quali affrontare e cercare di risolvere le questioni di comune interesse
Penso
Che la proposta formulata oggi qui dal presidente dell'ANCI Fassino possa rappresentare un'idea concreta da sviluppare
E su cui siamo chiamati tutti a lavorare
E questo lo ribadisco ancora una volta e nell'interesse dei cittadini
Delle famiglie e del mondo produttivo italiano qui di grazie a tutti per il contributo che avete dato e anche per il contributo che vorrete continuare a dare in questa direzione