Intervista a Marco Beltrandi sulla proposta di riformare il sistema di riscossione del canone Rai inserendolo nella bolletta dell'energia elettrica

Radio Radicale oggi parliamo della questione delle canone RAI dell'idea di immetterlo nella bolletta della la fornitura di energia elettrica e ne parliamo con nato Marco Beltrandi che ricordiamo i nostri ascoltatori o il testo è stato deputato radicale è stato proprio membro della Commissione di vigilanza RAI Marco benvenuto su Radio Radicale controllori io non ho detto che poi oggi fai parte della direzione di radicali italiani senti allora questa idea di immettere il canone all'in erano della bolletta idea che da quelle che sembra non piace alle aziende di fornitura di Energia tu cosa ne pensi
Ma io penso che anche tuttora in realtà è chiara che circola da tanti anni nelle aule parlamentari
Perché qual è il punto il punto è che diciamo così non è del cannone molto alta anch'esso un frate ventotto per cento e tra l'altro ordine sembra che sia molto concentrata in alcune regioni del Paese
Anche se il tasso di evasione sono comunque significativi anche anche al nord insomma però appare molto concentrata assunta ora questa sicuramente è un problema una questione però io lei meglio di inserirlo nella bolletta qualcosa che non ha mai convinto del tutto ENEL non ha mai convinto nemmeno mai perché è vero che in questo modo
Più più persone pagherebbero ma torniamo anzitutto chiederci se tecnicamente
R.
Come tecnicamente si possano risolvere alcune questioni non mi sembra un facile perché per esempio
Se io dichiarasse di non averne compiuti né televisione niente di tutto questo Mazzucco sia credibile lì
Come farebbe la concessionaria insomma il non la concessionaria general assieme nel conto secondario seconda questione è questa
Per la non sarebbe meglio prima di pensare a curare il male dell'evasione del canone di ripensare un po'questo servizio pubblico perché io l'ho sempre detto l'ho sempre detto che
Aumentare
Anche il contributo pubblico può anche andare ma prima prima prima c'era preoccupa rifondazione del servizio pubblico
In assenza del quale
Evidentemente la pretesa di riscuotere da tutti Cannone come dire è complicata ma essere accettata adesso inaccettabile che non abbiamo una RAI
E alcuni tracce del servizio pubblico sono sempre più un abisso un'azienda che lavora perché ogni contratto di servizio nuovo FIAT sempre munizioni limitato rispetto al precedente in termini di obblighi
Di servizio pubblico a fronte del cannone
In quei contratti pur così modesti non vengono neanche applicati
Allora a fronte di tutto questo con la qualità della programmazione sempre più scadente con la spending review eccezionali che colpisce sempre la qualità del prodotto
è illegittimo è accettabile chiedere che improvvisamente aumentino gli introiti
O forse non sarebbe meglio prima di pensare il servizio pubblico non tanto o non solo nella governance ma soprattutto nel prodotto
è assolutamente carente
E questa mi sembra una partita molto molto difficile
Tutti perciò è molto più facile dire metto il canone o se vogliamo la tassa di possesso perché poiché quella parliamo per un verso che quest'idea chilogrammi ma un se anche stavolta
Fa fatica a camminare da quello che ho capito ieri sera pare che il Governo abbia detto
Che non siano più all'ordine del giorno nell'immediato no nella legge di stabilità adesso si pensa addirittura un decreto legge ad hoc ma mi pare si vedrà poi in realtà certo
Problematica lì secondo me io devo anche dire che sono molto preoccupato
Era una crescente perplessità soprattutto sulle cose che erano Fitto una settimana fa circa
In un articolo di una parte sulla stampa
E che riguardava
La riforma dell'assetto societario perché quest'idea della Fondazione mutando visti
Si va avanti
Anche questa è la stessa un Veltroni primo proporrà un'idea suggestiva
A chi non piacerebbe avevo malanimo Carlo Vizzini ma come la facciamo questa ma il modello divisi perché mi pare di capire che si voglia fare da una parte da una fondazione
Che avrebbe dalla politica la stessa autonomia che ha oggi ed autori le Autorità indipendenti
Idee ho già detto tutto quali soprattutto la cosa più veramente che ho trovato sconcertante dire poco tanto è vero spero che ci fosse un recupero della stampa
Ma questo fatto addirittura di a parte che negli anni sono stati lettere cose nominiamo i vertici della fondazione
Tramite la CNU sono questi competenti uniti che non si capisce chi sono ci rappresentano
Chi li controlla più l'influenza affitti a chi sono ma io non so che sono non ho mai capito e continua a non capirlo ma adesso può è venuta fuori questa cosa ancora più
Credo sconcertante che addirittura dovrebbe anche l'Agcom dovrebbe partecipare alla nomina dei mobili controllori della fondazione ma stiamo scherzando cioè praticamente l'ente che controlla
Dovrebbe in un certa misura divenire lo stesso soggetto controllato
Concordati altre situazioni tipiche Daiana scusa settantadue ha avuto il conforto
Veramente non è nemmeno concepibile allora io dico pensiamo alla riforma del io io non sarei più contento
Se oggi invece di pensare alla governa per la RAI
Pensate a un prodotto diverso e migliore e più di servizio pubblico più rispettoso degli obblighi anche dell'informazione che sono migliorate noi abbiamo dovuto presentare un ricorso alla Corte di giustizia europea alla Corte dei diritti dell'uomo
Mi Strasburgo perché per vista la situazione impossibilità di avere in Italia un'informazione del servizio pubblico che sia almeno consona leggi e l'undici dicembre faremo finalmente il convegno che avevamo già
Ho tenuto a favore di questo io volevo venire a parlare Conte
Però faremo l'undici dicembre non è ancora chiarissima chiede ma che sia al partito che sia in una sala istituzionale come stiamo cercando di fare
Però una delle due sicuramente sa quindi Cuccu questo volevo dire insomma io penso ci siano altri problemi più impellenti alla RAI anche quelli in cui si sta discutendo Ente all'altro
Cioè non è che poi nemmeno recuperandone di suo tutte le risposte del canone si può pensare di risolvere il problema dei bilanci della RAI perché purtroppo non è così nemmeno questo
E qui la anche una grande partita rispetto anche a Mediaset insomma Fini noi continuiamo ad avere un monopolio vivo perché noi abbiamo da una parte tanti canali
Tematici e su questo bisognava anche ripensare il ruolo del servizio pubblico ma non è mai stato fatto
Al tempo stesso a fianco di canali tematici che sono tantissimi noi abbiamo da una parte un duopolio scientifico monopolio sul mercato pubblicitario
E solo in parte compensato dagli abbonati gli scali con sappiamo che adesso c'è anche Mediaset Premium che è stato scorporata e che si sta allenando forse consta io forse all'altri
E quindi abbiamo anche nell'ambito della tv a pagamento pur se su piattaforme diverse all'inizio di una concorrenza che va benissimo ma insomma questo però ripropone il problema della forte sbilanciamento pubblicitario
Forte concentrazione su Mediaset ed è una questione che andrebbe anch'esso affrontata in qualche modo per creare un mercato pubblicitario anche perché nel frattempo abbiamo pure l'emittenza locale che sta morendo
E noi con questa riforma vive BBC nella RAI ammesso che si faccia qualcuno allora ritiene molto probabile ben ma noi diamo un colpo definitivo anche all'emittenza locale stiamo
Stiamo attenti su questo perché se no cioè abbiamo un'emittente locale si difende da risorse pubbliche sovvenzioni che sono sempre più tagliate
E non ha una prospettiva nuova un futuro non una sia il motivo ed è polemica con il passaggio al digitale
Allora
Compensare la riforma della RAI uno dovrebbe avere anche un quadro complessivo del settore pone
E dovrebbe operare la riforma il repertamento il servizio pubblico tenendo anche conto degli altri soggetti e dell'insieme del settore tutto questo si vede poco insomma
Forse non
Non si vede quasi nulla temo
Spero di sbagliarmi qualche segnale l'aveva dato Morando senti io però volevo venire a questo convegno esiste già l'ormai un titolo definitivo
Sì è adesso non voglio sbagliare litri magari ci dedichiamo manca ENEL va bene
Ettore
Diritto alla conoscenza due punti
La questione del servizio pubblico radiotelevisivo e la sua legalità perché è è un capitolo di quel diritto alla conoscenza un capitolo importante in quel diritto alla conoscenza e diventerà sempre di più credo
Diciamo
Uno col
Il l'etichetta che raccoglie tutta una serie di
Politiche il rilievo transnazionale che connotano l'azione del partito transnazionale quindi
Anche la questione del servizio pubblico italiano e della sua illegalità de anzi dell'illegalità della sua informazione viene ricompresa in questo in questo cappello Sasha
Senti sì puoi anticipare qualche partecipazione insomma allora qualche nome sempre
Ad esponenti politici dei più diversi schieramenti naturalmente con un'attenzione particolare
Agli esponenti
Venti anni del PD ma non solo e puntuali e puliti stiamo lavorando molto su percentuali intensità di forse addirittura non solo italiani
Ci auguriamo anche una presenza
Diciamo così vaticana bis è vuoto contribuire ad inquadrare la questione anche da quel punto di vista insomma
Senza per questo voler per uno dollaro sacrificare una battaglia che anzi va continuata
Quella cioè per avere un pluralismo brutta parola ma insomma una rappresentazione più realistica anche delle altre fedi quella cattolica ma
Sappiamo bene che i rapporti fra la RAI Vaticano sono molto profondi
E credo
Quando si parla del servizio pubblico vanno affrontati anche da questo punto dico
Ottimo noi troveremo naturalmente il tempo per riparlarne e per riparlarne più approfittano approfonditamente e quindi noi decidiamo uno a breve un prossimo appuntamento e la data con dunque e l'undici dicembre così
Lo ripetiamo anche nostri ascoltatori e io non mi rimane che ringraziarti ringraziamo Marco Beltrandi che ricordiamo pertanto per tanti anni ha fatto parte della Commissione di vigilanza
Della RAI come deputato radicale e oggi è in direzione membro della direzione di radicali italiani grazie proprio con la Procura