Congresso Nazionale fondativo del Partito della Rifondazione Comunista

Che con grande emozione che apriamo i lavori nel congresso nazionale fondativo del nostro partito
In concreto una dopo andati nuovi al quale arriviamo grazie al lavoro quotidiano elaborazione di tanti compagni e tante compagnie che oggi sono venuti qui a Roma con l'apertura del nostro congresso decadono tutti gli organismi provvisori che hanno diretto il movimento per la rifondazione comunista fino ad oggi da questo momento il congresso è sovrano
Propongo alla presidenta quindi i compagni
Le compagne e compagni del comitato politico di coordinamento nazionale provvisorio lei parlamentari i parlamentari dei gruppi del Senato e della Camera di Rifondazione Comunista la medaglia d'oro per la Resistenza compagno Giovanni Pesce
Dirette dei cioè
La direttrice dell'Istituto Storico per la di tenta la compagna Vera Lombardi
La compagna Madianiti operaio dell'Ansaldo di Milano
Il compagno Francesco Bābur sci opera della contrada di Roma
La compagna Maria nanetti operai della FIAT di Cassino
Il compagno cacciano sogni koala operaio della Pirelli di Torino la compagna di Napoli impiegata nel suo Hunyadi Venezia la compagna Rosa Tavella consigliere regionale della Calabria
La Compagnoni alta lunghi contiene al mare la Toscana il compagno Mirko Lombardo consigliere comunale di Brescia
Il compagno Citto Maselli regista cinematografico
Il compagno Arcangelo leone de Castris professore all'Università di Bari
Il compagno Salvatore l'albergo professionale Università di pietra il compagno Umberto Carpi professore all'Università di dieta
Il compagno Roberto orecchio studente di Milano e la compagna Giovanna pilotato vendetta di Napoli queste sono le proposte non ci sono obiezioni metterei in votazione
Chi è d'accordo con la proposta della presidenza al di là delle Gao
Chi è contrario
Chi si astiene la presidente approvata
Dopo la presidenta metto in votazione la periferia per il complete congresso Pia proponiamo già fatta di cinque compagni
Il compagno conosce letta
Il compagno della Sicilia parlamentare il compagno puparo
Del Friuli Venezia Giulia il compagno Di Matteo il compagno Luca Antony delle Marche la compagna Gabriella Mascia di Milano anche qui ci sono obiezioni altrimenti facciamo in votazione
Chi è d'accordo al di là delle eleganti
Chi è contrario
Chieti attiene la segreteria congressi approvata assume adesso la Presidente effettiva di questa prima seduta il compagno Paolo Volponi
Cari compagni
Il fatto
Che io spiragli a Mantova questa presidenza
In questo momento
Certamente oggettivamente storico
Ma che è ancora
Per nuovi
Minimo
Anche
Sopraffatto dall'emozione
E ad esserci ritrovati
Insieme dopo il percorso che
Insieme abbiamo fatto prima a piccoli gruppi e prima ancora singolarmente quando meno di un anno fa
Ciascuno di noi solo
Si sentiva solo
Si interrogava
Sulla grande vicenda politica e sociale e anche culturale
Che aveva sconvolto sì
La storia del nostro Paese
E che aveva sconvolto anche le ragioni di tanti uomini del nostro Paese chiave militavano e credevano nel partito comunista
Che si erano battuti per i loro ideali e che avevano sempre meritato della nostra Repubblica
E che erano sempre stati custodi severi della democrazia del nostro Paese e operatore fertili del lavoro del nostro Paese
Ci siamo trovati soli e ciascuno di noi è stato spinto dalla propria sia
Dalla ragione tormentata con la quale si interrogava a cercare compagni
A scambiarsi un'opinione a vedere di ricostruire una ragione di vedere di trovare una soluzione a quel momento Disma rimetto di pena di incertezza
Io lo sto ripetervi quelle che sono state le vicende del movimento di Rifondazione
Che abbiamo vissuto insieme
A piccoli gruppi dicevo con poche persone pochi compagni
Che anche rompendo
Certe dure o meno tutta delle vecchie situazioni avevano il coraggio di proporsi divenire insieme con altri a incontrarsi e a scambiare opinioni a esprimere ancora la loro ragione di comuni nel momento in cui tutti dicevano il comunismo è morto il comunismo è morente
Noi
Non abbiamo creduto a Quetta Servazio con l'abbiamo contestata
Siamo convinti eravamo convinti ripeta non fosse vero
Che fosse un artifizio degli avversari che fosse un'altra delle grande menzogna e messa in atto dalla cultura dei poteri dominanti
Perché
Noi crediamo che il comunismo non possa morire non possa essere limitato all'esperienza
Geografica e storica di un Paese
Perché la sua ragione più alta è quella di una filosofia di una tendenza sociale degli uomini in appagata ma per questo ancora più calda
E ancora più motivante
Che di ansia di libertà di ricerca di strani rapporti di controllo della Repubblica di intervento politico di cultura di comprensione
Di ricerca e di dibattito nella speranza sempre di poter trasformare questa società e deve dare al mondo una fisionomia umana che sia in sintonia perfetta
E che sia in armonia con il lavoro degli uomini
Noi crediamo questo e il fatto che in questo congresso sia appare che noi siamo in tanti qui insieme con questa convinzione dimostra che il comunismo non è certo morto ma che il comunismo è un seme che ancora fuoco moltiplicare
Deve fruttificare
è un una forza della cultura degli uomini della ragione degli uomini parte del loro lavoro
Sostengo del loro pensiero e dei loro progetti
E a questo comunismo noi guardiamo no dai simulacri che sono caduti erano stati innalzati
Nei luoghi più o meno chiari di comunismi che non avevano realizzato in realtà i primi elementari principi della libertà populista della liberazione quegli uomini costruiscono
Insieme
Attraverso il piano nelle democrazie del piano
Costruiscono il destino la storia il percorso di un Paese
Noi crediamo che lo stato delle cose
Non modifichi Dori non controllino ospite non ci condizioni ma pensiamo noi in grado con la nostra ragione la nostra cultura la nota capacità di intervento politico e sociale
In grado di determinare nuove di modificare lo stato delle cose secondo le impressioni le istanze vi interessa della salute degli uomini
Ci troviamo in questo congresso che io spero sia Fertile
Un congresso fondativo
Dove ciascuno di voi interverrà portando la sua para o nel suo discorso
Perché il comunismo non ha già le sue tavole scritte non ha già le sue norme non ha già i suoi programmi ai quali noi dobbiamo rifarci è che dobbiamo mettere in atto
Ma è la pagina pulita aperta bianca per la nostra libertà della nostra capacità di costruire e di pensare ed è su questa che questo congresso conta queste come un grandioso
Generoso fresco primo giorno di scuola noi ci ritroviamo insieme ai siamo insieme scolari e maestri e insieme dovremo anche trovare le discipline da studiare e insieme fare anche le prove svolgerà intende affrontare i problemi che questa scuola comporta
Io spero
Ripeto congresso sia in grado di a formare il nome del comunismo con un programma preciso
Con un tracciato politico con una spinta ideale con una serie di valori e di obiettivi che vanno ripresi e che vanno messi di fronte agli occhi della nostra gente
Io credo che noi comunisti abbiamo una virtù fondamentale
Nella nostra scarsa capacità di credere a quello già disposto dagli altri e questa capacità è quella di sperimentale di toccare debiti modificare
E affrontare con il nostro lavoro e questa deve essere la ricerca di questo congresso
Che veramente è importante anche nel quadro della vita politica italiana
Che ormai ridotto all'esercizio del redditizio all'assicurazione alla ripartizione all'inganno alla diffusione
Alla costante spettacolo che veramente non produce più un rapporto effettivo fa un pensiero politico e la problematica del Paese
Fra i problemi del Paese è un Governo e una cultura in grado di affrontarle di portarle avanti
Molti nostri compagni
Non sono qui sono vicini a noi con il nostro stesso animo sentono le nostre stesse speranze ma non sono ancora qui con noi a condividerle non sono ancora qui con noi a prendere posizione a lavorare con i anche bravi intelligenti chiaviche si guardano con simpatia ma quasi con un tantino di sufficienza come per dire siete pochi non si ebbe nemmeno forse i più bravi
Meritate davvero voi sapete voi davvero rimettere in piedi un partito comunista robusto che non abbia i difetti dei vecchi partiti comunisti ma che sia uno strumento vivo è vero della nuova cultura avevano volontà del popolo italiano di trasformare il suo paese di uscire dalle contravvenzioni terribile del capitalismo della farete voi
Avete anche una scarsa capacità
Una scarsa capacità teorica di elaborazione non siete molto bravi ora io direi a questi compagni benissimo accettiamo questo giudizio
E vi chiediamo a voi che siete più bravi BCB Eurolega prete del nostro del testo e speranze ma che sapete forse qualcosa di più belli secondo che istruì del centro retail siccome dobbiamo agire confrontiamoci stiamo insieme
Prendente noi siamo disposti ad accettare un vero e a seguire veri a discutere con voi
Ad aprirmi queste questa nostra scarna organizzazione che fatta soprattutto di intese personali di cordialità di speranze
Finora ci siamo incontrati nei caffè nei bar per la strada non abbiamo sezioni non abbiamo palazzi non abbiamo grandi organi ma abbiamo una grande voglia di credere ancora del mondo possa essere migliorato
Che i problemi dell'umanità debbano essere affrontati dopo che il mondo è portato dal capitalismo sull'orlo di una disgrazia irreparabile questo è vero non è una menzogna di parte non è propaganda non è demagogia
Il mondo e al limite della sussistenza per i morti aggressivi del capitalismo sfrenato
Celebrato esaltato anche da quelle che con noi hanno studiato hanno capito hanno letto
Perché noi non rifiutiamo quei testi che ci hanno consentito di capire la nostra realtà di riconoscere il vero il saperlo toccare di saperlo indagare non li rifiutiamo
Non li sentiamo come fosse una dottrina spicciola non ricaviamo immediatamente una visura una forma da seguire magari chiediamo il giudizio la sostanza l'idea la materia del dibattito nella materia del lavoro e allora cari compagni questo congresso deve esserlo veramente un momento importante storico emozionante un momento della novità per noi noi dobbiamo pensare a un partito diverso dai partiti
De che in questi quarantacinque anni si sono mossi sulla scena politica italiana un partito aperto
Un partito molto sottile morto agire molto sciolto di fronte ai problemi dove le discussioni continuo dove contro l'Inter risento lo studio la ricerca la possibilità di per capire di vedere nel futuro ci sia un grande scambio fra compagni
Dove si riprenda quella società dei consigli che era cara Gramsci che è cara agli studiosi della democrazia perché noi come comunisti siamo davvero democratici in quanto pensiamo noi al piano e vogliamo che il piano sia il frutto composto dalle varie tensioni sociali che sia gente in un paese vento in queste democrazie il piani vengono fatte altrove sono imposte altrove da maggiore militari da ragioni del capitale da ragioni dell'alta finanza
E sotto le amministrazioni la politica debbono obbedire giacere sotto le decisioni prese da altri
Questo deve essere un grande congresso di libertà
E io spero proprio che lo sia
Per la politica del nostro Paese
E questo è anche insieme in questo momento un'Assemblea democratica vigilante sulla sorte di questa Repubblica che è duramente minacciata in questo momento
E il Congresso seguirà le vicende della politica di questi giorni
Ne sono ancora poco chiare che sono il frutto sempre di un vecchio modo di agitare i problemi i poteri conto dei problemi e mai di prendere una chiara responsabilità è un chiaro indirizzo rispetto alle cose
E con questa rimorchio di Saluzzo
E che
Vi faccio gli auguri più fervidi veramente per la fertilità dei lavori
E vi auguro anche ritrovare qui una serenità come mai
Avete avuto una stabilità politica una capacità di ragionare
Dei compagni con i quali scambiare le vostre opinioni con i quali arricchire la vostra cultura con i quali agitare un progetto per la vostra città per la posta principe la Provincia ma nuovo di innovazione
Anche guardando al mondo del lavoro al mondo per la scuola la cultura all'ambiente tutti i temi che sono quelli di una riforma profonda anche di una trasformazione credo invochiamo dalla nostra società
Ed è con questo augurio che io vi ringrazio vi saluto il spero che veramente il congresso sia importantissimo essendo un cammino nuovo
Di grande bucce di grande portata umile generoso capace di fare
Privo di tanti orpelli privo debilitante superiori ragioni che abbia una salute sempre vera una salute sempre vicina e è sempre divisa con quella dei soggetti con quella degli oggetti che si incontrano e possono essere veramente l'inizio della scuola di un partito comunista che sia nel Paese maestro per la soluzione di inutili storici problemi
Care compagne io tempo
Prima di dare la parola al sindaco Carraro un sindaco della nostra
Capitale
Io voglio leggere un comunicato dei compagni e delle compagnie di Rifondazione eletti nel direttivo nazionale della CGIL che oggi non sono presenti ai lavori congressuali
Perché impegnati nel direttivo spesso la convocazione urgente del direttivo CGIL è stata provocata dagli stessi compagni nostri insieme ad un'area più ampia per dare battaglia contro il protocollo di intesa sulla Scala mobile
Rivela
Reporter tutti compagni
Che nella giornata di domani è prevista una comunicazione dei compagni della CGIL
Adesso la parola è al sindaco di Roma
Cari amici sono lieto di porgervi il saluto dell'amministrazione capitolina e mio personale
La vostra Assisi odierna muove dall'esplicita volontà di esprimere attraverso un'organizzazione di partito
Con gli orientamenti che si erano coagulato in forma di movimento all'indomani della conclusione dell'esperienza storica del Partito Comunista Italiano
E ciò in un momento in cui si registra un atteggiamento generalizzato e talvolta qualunquisti dico di demonizzazione nei confronti dei partiti ai quali si tende piuttosto a contrapporre la logica di movimento
Il vostro e dunque un atto di coerenza e di coraggio di coerenza col vostro passato
è vero che i partiti oggi hanno raggiunto livelli eccessivi di pervasività e che talune loro degenerazioni sono alla base del cattivo funzionamento delle istituzioni
Con effetti deleteri nei rapporti con i cittadini
è vero anche che certe disfunzioni legate al sistema dei partiti talvolta creano ostacoli agli interventi da fare in un paese alle prese con gravi problemi economici
Ma è comunque innegabile che i partiti hanno svolto e svolgono un ruolo essenziale ed insostituibile nello sviluppo del processo democratico civile ed economico del nostro Paese
E tali meriti abbiamo il dovere di richiamare nel momento in cui affermiamo che i partiti vanno riformati adeguandole alle esigenze di una realtà in trasformazione
Uno dei problemi del nostro assetto istituzionale quello della dispersione della frammentazione dei padri Titti quale talvolta proliferano per dar voce a interessi circoscritti di determinati segmenti sociali
Nelle democrazie compiute la tendenza invece piuttosto all'aggregazione alla concentrazione in pochi partiti cui è affidata la rappresentanza e la dialettica democratica
Nel vostro caso però non si tratta di una spinta alla frammentazione bensì dalla volontà di un richiamo ad una storia ad una precisa impostazione ideologica
Siamo in presenza di movimenti epocali che investono la realtà in cui viviamo sia a livello nazionale che internazionale
Si tratta di una fase in cui accanto al consolidarsi all'ampliarsi dei valori della libertà della democrazia
Permane nelle forze democratiche più sensibile agli squilibri sociali
In quanti amministrano la cosa pubblica nell'ottica della tutela e della promozione dei più deboli la preoccupazione che la logica del libero mercato se esasperata
Se lasciata a se stessa senza essere bilanciata da interventi riformatori adeguati possa tradursi nella marginazione di chi è più fragile e bisognoso
A me sembra vada espresso l'apprezzamento per quanti come voi fanno della solidarietà e della giustizia sociale la ragione essenziale del proprio agire politico
Senza entrare nel merito dell'analisi che fatte sulle negozi inni adeguatezza e di ingiustizie della società attuale
Sulle loro motivazioni e sulle soluzioni atte al loro superamento auguro buon lavoro ai partecipanti di questo congresso grazie
Cari compagni
Dobbiamo ringraziare cordialmente
Tutti insieme
Rappresentanti
Dei partiti della vicina al PDS del Partito socialista del Partito liberale del partito repubblicano del partito socialdemocratico
I radicali e anche numerosi parlamentari che hanno accolto il nostro invito di essere qui con noi e di assistere ai nostri lavori
Adesso debbo dare la parola Mirko Lombardi che il compagno eletto con più voti a Brescia nelle ultime elezioni
Si ricorda anche le terrorismo te è cominciato il dodici dicembre del sessantanove con le bombe di piazza Fontana e che anche a Brescia ha avuto suoi drammatici eventi
Care compagne e cari compagni
Io sono di una generazione che si è avvicinata alla politica
Nella fine degli anni sessanta
Ero appena maggiorenne e mi sono avvicinato con immobili anti autorizzare nella scuola per il diritto allo studio per levarmi di dosso insieme a tanti altri giovani quell'abito insopportabile del perbenismo interclassista
E soprattutto la sua traduzione politica che era l'autoritarismo
Ho un ricordo vivo del dodici dicembre del mille novecentosessantanove
Scoppia una banca la banca nazionale dell'agricoltura a Milano
E furono quelli i primi morti e i primi feriti di una strategia che avrebbe insanguinato tutto il nostro Paese
Anche la mia città Brescia nel mille novecentosettantaquattro
Nel pieno di una manifestazione antifascista
Una strage che colpì molte persone e nella quale morirono molti compagni del quale non ricordo molto vivo nella memoria
Nel dicembre nel sessantanove in quel dicembre iniziato appunto con quella strage
Ricordo bene una storia
Che sembra quasi emblematica quasi un paradigma dei depistaggi che poi hanno coronato tutta la storia stragista nel nostro Paese la storia di Pinelli
Dell'anarchico frettolosamente incolpato
Volutamente per modo di dire perché poi invece si capì quale calcolo studiato c'era dietro
E quale calcolo studiato c'era Pirlo soprattutto quella spinta che lo fece volare dalla finestra della questura
Ventidue anni fa
Io non starò qui a fare gli elenchi dettagliati dei luoghi delle date
E i depistaggi degli insabbiamenti dei processi
Questi elenchi però sono gli elenchi delle ferita e della giustizia mega
In una sequenza davvero inaudita
Di speranze e delusioni
Come se ci fosse un nucleo omertoso
La in quel luogo dove il potere politico
Collide con il segreto con Lille Gitto fuori dalle regole in quello spazio ambiguo nel quale il potere si fa arbitrio e con questo arbitrio tenta di garantirsi costantemente la propria conservazione fuori da ogni regola democratica
E c'è una rabbia nobile che rimane perché la rabbia di una giustizia negata per ventidue anni e per tutte le volte che in questi ventidue anni la strategia della tensione il disegno autoritario contro le conquiste sociali ha fatto strage
E della rabbia Nobile e civile dei familiari delle vittime la cui tenacia nel chiedere la verità e testimonianza preziosa per tutti i nomi
Alloro in questo giorno di ricordo va il nostro caloroso saluto
E la nostra solidarietà e il nostro impegno a lottare per la verità e la giustizia come comunisti
Ma oggi c'è di più a mio avviso di una verità e di una giustizia negata c'è qualcosa di più raffinato
Una nuova strategia che si manifesta proprio nel momento in cui i giudici coraggiosi e capaci cominciavano
A dipanare il groviglio di contraddizioni e depistaggi che coinvolgevano i servizi segreti italiani e statunitensi
E il segno marcatamente anti comunista delle loro azioni
Oggi
C'è chi sentendosi riscoperto da un lato legittima Gladio i piduisti
E dall'altro tenta una operazione di oblio dimenticanza di metterci una pietra sopra utilizzando strumentalmente anche i profondi sconvolgimenti del mille novecentottantanove e chi fa questo non è un cittadino qualsivoglia asset ma il Presidente della Repubblica
Che mischiando assieme tutto e tutti preparerà il terreno ad una radicale mutazione delle regole democratiche accreditandosi come una sorta di pacificatore nazionale
Eh no senatore Cossiga
A parte il continuo uscire dai limiti della Costituzione
Che la Costituzione ha affidato al Presidente della Repubblica in quel continuo uscire dai limiti in un abuso quotidiano ormai insopportabile pericolosissimo per il quale la messa in stato d'accusa è doverosa
Ebbene a parte questo il disegno ormai diventa sempre più scoperta
Si vuole archiviare in fretta la storia di un violentissimo scusi sanguinoso intimidatorio e continuo attacco che si è svolto in questi ventidue anni alle conquiste del movimento operaio
Si dovrebbe in sostanza cancellare archiviando la la vicenda storica politica e sociale di un conflitto reale fa ha interessi valori partecipazione democratica da una parte nella quale i comunisti hanno avuto grande parte
E dall'altra i poteri economici la sudditanza e politiche e gli apparati dello Stato
Un conflitto fra chi spingeva per l'attuazione della Costituzione e chi vi si opponeva tenacemente anche con la violenza e le stragi
Ebbene sappia no il Presidente Cossiga e le forze che evoca che così velocemente a vogliono archiviare questa storia in un faldone da mettere figlia chiamato Prima Repubblica
Che noi e non da soli riprenderemo questo compito assai difficile
E che il tentativo di oblio diventa sempre più scoperto nel suo vero significato e cioè il voltar pagina oggi per costruire oggi un nuovo alimento ordinamento statuale
Costituzionale che codifiche gli attuali rapporti di forza nel Paese e cioè lo strapotere del padronato della finanza della corruzione degli inserti attori
Tutto sopra le rappresentanze democratiche
Sopra il Parlamento sopra il potere dell'avvocato
è vero non dobbiamo nascondercelo
Che la sinistra comunista e di opposizione ha subito una pesante sconfitta politica culturale e sociale negli anni ottanta
E che soffia forte un vento di destra e di disgregazione nel nostro Paese che spinge ad una svolta autoritaria e a una stretta sociale due cose che stanno molto vasti
Però il nostro impegno e questo congresso lo dimostra
Il nostro impegno di opposizione e alcuni segnali positivi come ieri sera i recenti risultati elettorali
Ci consentono di stare in campo e non subire passivamente una trasformazione della nostra democrazia
In una seconda Repubblica i cui fondamenti sarebbero la riduzione dello spazio di opposizione
I poteri plebiscitario il presidenzialismo ma soprattutto i disvalori dagli anni ottanta l'individualismo lo scardinamento della partecipazione il liberismo l'egoismo
Cioè stanchezza è vero né i cittadini per la verità mai rivelato
Per le riforme mai attuate
C'è disillusione indebolimento di valori ideali e morali di solidarietà i democrazia e dell'antifascismo
Sembrano queste parole addirittura vecchie ormai in disuso eppure se ci si pensa un momento sono i cardini di quella Prima Repubblica che si vorrebbe archiviare in fretta assieme i colpevoli della strage
Sulla stanchezza e sulla disillusione di oggi
Così come sulla intimidazione delle bombe di ieri cresce la spinta autoritaria di quei potere antipopolare
Ai quali il presidente della Repubblica dà una mano robusta quando elogia come patrioti i membri di quella P due e di quella Claudio che avevano obiettivi antidemocratici contro il movimento della dei lavoratori
E le sue organizzazioni dodici dicembre ventidue anni dopo ci ritroviamo a riflettere sui problemi e sui pericoli reali di una svolta autoritaria nel nostro Paese non è un caso
Forse queste ancora una data importante di quelle nelle quali ci si deve sentire immotivati ad opporsi allo stato di cose esistenti
A partecipare a rendersi visibili
Sì
Perché i poteri autoritari prima di tutto temono la partecipazione
Cari compagni un saluto particolarmente caloroso va alla gloriosa delegazione dell'ampi che qui
Perché tre sedotta
Dal nostro accompagnò medaglia d'oro al valor militare Arrigo Boldrini
Occorre
Poiché può leggere un telegramma indirizzato al nostro al coordinatore nazionale Sergio Garavini
Da Giovanni Spadolini presidente del Senato della Repubblica
Grato cortese invito rivolgo un cordiale augurio di buon lavoro al congresso di Rifondazione Comunista
Anche a nome di tutti i colleghi del Senato della Repubblica
Con rinnovato fare vedo pensiero augurale Giovanni Spadolini
Poi c'è anche
Un telegramma
Della signora Geymonat vedova del nostro accompagnò
Filosofo Ludovico Geymonat
Telegramma vi
Rifondazione comunista Ludovico sognava di venire al congresso a ribadire il suo appello ai comunisti del gennaio mille novecentonovanta
E comunque ben presente tra di voi perché è nel cuore dei suoi cari compagni
La sua Giselle vostra compagna vi è molto vicina auguri evviva Rifondazione Comunista
C'è anche un
Biglietto d'auguri io della Rete del movimento della Rete dei Leoluca Orlando e Novelli
Adesso la parola è al compagno Sergio Garavini
Compagne e compagni
Il congresso si riunisce in un momento di transizione
Nella situazione del nostro Paese nel quadro internazionale
Siamo in Italia all'inizio di una crisi di regime
Economica e sociale politica e istituzionale
Ne abbiamo avuto una dimostrazione del tutto attuale nell'accordo sulla scala mobile
D'un tratto un istituto salariale fondamentale per tutti i lavoratori un modello contrattuale costruito e difeso in decenni di lotte è stato cancellato
Ed è stato realizzato un principio di blocco delle retribuzioni anzi di loro riduzione in termini reale alla Confindustria che si va a ponendo in consonanza con le spinte autoritarie crescenti nel Paese
è stato assegnato un successo destinato ad incoraggiare le arroganze padronali e le tentazioni reazionarie ben presenti in quegli ambienti
Queste si sono già scatenate
Con la Confindustria che ha anticipato la liquidazione della scala mobile
Negando finanche il pagamento di uno scatto già acquisito e bloccando subito ogni contrattazione ma il padronato e il Governo
Si sono precipitati così nelle norme parco dell'accordo aperto nelle difese dei lavoratori
E non è certo nell'interpretazione dell'accordo che si potrà sbarrare il passo a un padronato e un governo resi arroganti dall'arrendevolezza delle confederazioni
è il segno questo
Sia dell'avanzare della crisi
Sia del coinvolgimento immessa di parte del movimento dei lavoratori
Come reagire a questa situazione si impone quale tema decisivo del nostro congresso
Senza farci dominare come altri dall'ansia di una crisi che altri non avevano previsto
Nelle forze politiche prevalenti di maggioranza e di minoranza
Nella vicina il PSI nel PDS vi è quasi uno smarrimento
Hanno tentato e tentano di pilotare una soluzione della crisi eminentemente politica
Con misure istituzionali come il presidenzialismo come la linea dei referendum cioè dell'attacco alla proporzionale e a forme decisive dell'intervento economico pubblico
Sono indirizzi di tipo autoritario
Tuttavia ancora compresi in un limite democratico
Ma sono scavalcati da ben più incisive spinte autoritarie
Dall'alto con l'attacco di Cossiga alle istituzioni e da una protesta sociale che cresce dal basso perché va assumendo anche caratteri reazionari di massa fenomeno questo
Non confinato in Italia un vento di destra razzista e nazionalista Sofia il Europa e negli Stati Uniti ed è vera e propria bufera in URSS e nell'Europa dell'Est
Questa crisi non era affatto attese
Al contrario una prospettiva opposta di sviluppo sociale il progresso democratico sembrava dovesse essere delineata dalla crisi del socialismo reale
E dal conseguente proclamato trionfo del capitalismo
Questa illusione ha avuto grande peso politico e culturale
Ma non è durata nemmeno lo spazio degli ultimi due anni
La caduta dell'illusione sul radioso avvenire dispiegato dalla caduta del muro di Berlino
Il concretizzarsi di una prospettiva opposta a quell'auspicato al più generale progresso economico e politico
Era dimostrazione evidente dell'errore radicale di tanta parte della sinistra
E della validità anzi della attualità della nostra scelta di presentare e rifondare oggi d'identità e la cultura dei comunisti
Di questo errore sono intrise le analisi e le proposte delineate nel PC di negli ultimi anni ottanta
Che hanno costituito le basi concettuali e politiche su cui è stata promossa una nascita del partito democratico della sinistra
Ed è stato motivato il corrispondente tentativo di cancellare la presenza comunista in Italia
è stato dato per scontato che nel capitalismo la crescita economica e la democrazia fossero contestuali alle contraddizioni moderne
Fra nord e sud fra il sesso nell'ambiente
E che la sinistra senza dover promuovere una contestazione del capitalismo
Potesse identificarsi nell'impegno per superare queste contraddizioni nella certezza che il sistema garantisse una crescita economica e democratica
Come se non vi fosse fra questi aspetti della realtà fra il sistema il carattere dell'evoluzione economica e sociale e le contraddizioni del mondo una stretta relazione
E un reciproco stringente condizionamento come se contraddizioni definite epocali potessero essere analizzate e contrastate fuori
Da un'analisi critica e da una contestazione politica e sociale del processo capitalistico e dei suoi soggetti sociali e istituzionale
Ma la caduta del socialismo reale in Europa e in URSS è sembrata avvalorare queste tesi
Dimostrare la mancanza di ogni possibile alternativa a un capitalismo visto come civiltà tanto superiore quanto insuperabili
Quella caduta il gruppo dirigente del Pci nella sua maggioranza ha creduto di cogliere una grande opportunità
Per delimitare il suo impegno nel confine del capitalismo
E gettarsi in quella che riteneva una grande corrente della storia della democrazia e del riformismo
Ma invece si sono solo buttati in un gorgo
Dobbiamo cercare tutti di ricavare una lezione per far
Noi in primo luogo che più di ogni altro dobbiamo approfondire la critica del socialismo reale
E la riflessione sulle ragioni della sua crisi
Ma non è vero affatto che questa crisi significhi che le ragioni del progresso siano tutte siano realizzate nella società capitalistica in cui viviamo
Che debba essere accecata la nostra visione critica fondamentale di questa società
Noi abbiamo certamente sopravvalutato nel socialismo reale il trasferimento generalizzato delle proprietà nelle mani dello Stato
E i suoi effetti di razionalizzazione e sottovalutato la ricaduta autoritaria e burocratica di un possesso non sociale ma statale
Tuttavia la necessità di un'analisi complessa delle relazioni fra proprietà forme di gestione e istituzioni fra economia e politica riguarda il mondo intero tutta la società in cui viviamo
Nel mondo capitalistico
L'espansione economica e democrazia non sono altro dalle sue contraddizioni tradizionali e nuove
E non sono esse stesse una certezza una garanzia è questa
La realtà che oggi si presenta nel mondo in Italia
E una sinistra che ha scontato che il suo limite del capitalismo che il pessimismo e la democrazia ha creduto così di liquidare il comunismo
Ma in realtà ha compromesso la sua autonomia di politica e di cultura
E si trova nella crisi di oggi in evidente difficoltà
Lo dimostra il disagio politico delle socialdemocrazie
In Europa e delle tendenze democratiche negli Stati Uniti
Sono a disagio dove governano ma nella logica del processo capitalistico e fuori da una difesa coerente dello stesso stato sociale
Mancano di prospettiva
Dove sono costrette all'opposizione
Il fatto è che queste sinistre sì sono dislocate prevalentemente fuori dal loro stesso terreno politico
Nel nostro paese questo è del tutto evidente
Quando la sinistra fa propri gli orientamenti della destra
Il primato dei poteri dell'esecutivo su quelli delle assemblee elettive
Il periodo governativo sulla magistratura
La delega agli esecutivi in alternativa alla più vasta partecipazione democratica
L'attacco ai principi della proporzionale e al ruolo dei partiti di massa la gestione privata dei servizi a carattere sociale la liquidazione delle imprese pubbliche
Tutto questo è il più tradizionale armamentario conservatore che non per caso sotto la pressione delle difficoltà politiche e fatto proprio in tutto o in parte da una sinistra
Che ritiene di ammodernarsi occupando come proprie le posizioni che ha tradizionalmente combattuto
Ma se questa linea
Propriamente trasformista
Poteva sembrare paganti almeno in un senso di garantire al Partito socialista e alle sinistre democristiane la partecipazione alla gestione governativa e al potere amministrativo e di fare sperare al PDS di potere aspirare al governo e di mantenere ed estendere la sua partecipazione al potere locale insomma di controllare il sistema istituzionale il quadro politico ora l'avanzare della crisi presenta nuove incertezze e tende a mettere in discussione questo stesso controllo
E la sinistra in quanto ha perduto la sua autonomia
Paurosamente in deficit anzitutto di liberi di analisi e di proposte
è sembrato ed è stato teorizzato che i mutamenti sociali condotte dal carattere dell'estensione vieta i contestuali salti tecnologici liquida asteroide distinzioni e le contraddizioni fra i ceti sociali
E quindi l'esigenza di loro rappresentanza
Cancellasse dei riferimenti sociali delle forze politiche
Disperde dessero la società in un mare indistinto di individui riducessero a regole formali i rapporti sociali istituzionali
Si è così esaurito in una teoria dei diritti individuali in una pratica di proteste parziali sottomesse alle norme il potere dei gruppi economici e dei corrispondenti gruppi politici dominanti nel quadro delle grandi potenze capitalistiche
Questa resa non solo chiude ogni prospettiva
Ma abbandona la protesta sociale a una spontaneità immediatezza che rende padrona oggi demagogia
Che sollecita conflitti fra condizioni sociali subalterni fra etnie nazionalità l'una contro l'altra a combattersi nel quadro delle conseguenze di una politica e di un dominio che nessuno in radice critica e contesto
Questo è il problema
Costruire una sinistra capace di criticare condizionare il processo capitalistico non di subirlo e di esaltarne
Ci si contesta che questo sarebbe un discorso vecchio e superato
Al contrario cari compagni è il discorso più attuale e più moderno superata e l'idea che dal progresso siano eliminate le contraddizioni sociali la distinzione fra i ceti i contrasti di classe
I capitalisti
Non hanno i pruriti modernisti di tanti intellettuali e politici che ben conosciamo
Mentre una parte della sinistra predicava il superamento delle contraddizioni di classe
I capitalisti come Reagan hanno rilanciato brutalmente nel mondo le ragioni primigenia e loro
Il primato del profitto sul salario del capitale sul lavoro della ricchezza sulla miseria negli Stati Uniti dopo avere drasticamente tagliato le tasse ai ricchi devono distribuire la minestra a venticinque milioni di poveri decimo della popolazione
Tutto questo è avvenuto senza che a questi nostri intellettuali e politici tre masse la convinzione del loro modernismo fasullo
è capitato che quando si sono sentiti più stretti in queste drammatiche realtà
Siano scappati in Amazzonia
E ci dovremmo andare tutti a combattere con quei popoli
Ma passando dall'incendio della foresta sociale di questa nostra società evoluta
A questo punto siamo proprio noi i comunisti
Nel nostro travaglio critico nella nostra contestazione della società capitalistica per cambiarlo
Come nella denunciata
Sinistra delle ragioni della crisi del socialismo reale
A possedere proporre armi critiche indispensabili
Per tentare di capire i motivi di questa crisi
E intervenire da posizioni non solo difensive
Ha detto l'altro giorno il cardinale di Milano
Siamo tutti sulle spalle di Marx
Siamo sulle spalle di Marx che dice il comunismo non è un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi ma il movimento reale che abolisce lo stato del progetto
La riproposizione della presenza comunista la nostra Rifondazione è stata ed è il contrario
Della ripresentazione di un residuo ideologico
Proprio attualmente essenziale per una risposta autonoma ai problemi che sono sul tappeto
Il primo di questi è costituito dal carattere dell'espansione economica capitalistica
Nella linea lanciata dagli Stati Uniti che è sembrata coronata dal trionfo con la crisi del socialismo reale
E la linea fondata sulla valorizzazione pregiudiziale dei profitti e delle rendite finanziarie
Sulla internazionalizzazione dell'impresa e della finanza
Sulla liquidazione delle politiche programmate degli interventi pubblici dello Stato sociale
Sul contenimento ad ogni costo del deficit interno ed estero dei Paesi sottosviluppati
Questa linea ha avuto effetti enormi in varie direzioni
Esasperando le contraddizioni sociali e su scala mondiale sullo sviluppo e sottosviluppo
Ridistribuendo risorse redditi in ogni Paese e nel mondo spingendo a vastissime dichiarazioni
E alla fine
Concentrando l'espansione nell'aria più sviluppata del mondo
Ne ha determinato una frenata ed esasperato ulteriormente le contraddizioni
Se analizziamo
Alla luce della situazione di oggi
I discorsi prevalenti ieri nella sinistra e nel sindacato
Che hanno sollecitato in un certo modo fuori da una critica sociale reale le novità dell'espansione capitalistica negli anni ottanta
Scopriamo che a quelle analisi è sfuggita una realtà
Che le discriminazioni sociali e di classe si sono ripresentate ancora più appuntamenti in forme nuove e tradizionale
Lo sbocco
Che oggi viene perseguito di quella fase di espansione quale
Se non è il contenimento dei salari
L'aumento della disoccupazione di inasprimento delle condizioni di lavoro l'abbassamento della protezione sanitaria e pensionistica la riduzione dei servizi sociali la maggiore pressione fiscale sul lavoro
E si Agnelli dice dobbiamo abbassare il tenore di vita
Certo ridicola e offensiva da parte sua questa prima persona plurale
Ma non è questa la promessa di un peggioramento complessivo delle condizioni della maggioranza sociale dei lavoratori del popolo
E allora
Un sindacato che proclami che sono sacri diritti individuali ignorando il regresso in atto delle condizioni dei lavoratori
Una sinistra che cavalchi referendum istituzionali attaccando principi essenziali di democrazia
Io una opposizione che non lanciò un grido e promuova una lotta contro le iniquità sociali proposte al Parlamento
Non appaiono forse come politici e sindacalisti che parlano d'altro per non affrontare i problemi veri della situazione
Tutti questi
Tutti questi sono interrogativi che chiedono una risposta
Questa risposta deve passare da un rinnovamento dell'analisi del processo capitalistico nella sua complessità
Ma quanto ci è dato di constatare nella realtà
Già propone alla sinistra del sindacato una scelta
Di sostenere le ragioni primigenia della parte sociale costituita dalle classi lavoratrici
Nella loro complessità
Che a partire dalla classe operaia raggiunge il cosiddetto lavoro tutto nuovo dell'impresa minore
Parlo
Della difesa dei salari e delle condizioni di lavoro
Del potere contrattuale che sostiene i diritti di libertà nel lavoro
Del sostegno allo Stato sociale del lancio di politiche programmate EP rinnovati interventi economici pubblici
Parlo di una linea autonoma della sinistra e del sindacato
Che scavalchi culturalmente e politicamente i confini delle cosiddette compatibilità
Le parzialità le spinte corporative le competizioni fra condizioni sociali subalterni
I contrasti con l'immigrazione sul lavoro e nelle condizioni abitative
Che Travaglio hanno alla base la vita sociale di lavoro non si supera
Se non offrendo il quadro di una lotta complessiva sociale ed economico
Dovessi dire compagni nella mia esperienza di cosa c'è bisogno di Ray Udeur alla rovescia
Cioè
Una sinistra che ponga le sue condizioni
Contro in alternativa le tendenze in atto
Che e scatta una condizione di subalternità e di arretramento che non ha più nessuna prospettiva
Questo è un discorso molto vasto
Che riguarda serto non solo l'Italia e ha dimensioni internazionali
La sua attualità consiste nel fatto che il sistema non ci offre oggi nemmeno apparenti alternative
Negli anni ottanta ad esempio
I discorsi erano altri sia pure del tutto pretestuosamente
Conteniamo i salari ma per sostenere l'occupazione tagliamo la scala mobile ma per favorire la contrattazione eliminiamo posti di lavoro oggi ma per crearne domani s'mobilitiamo grandi prese ma sviluppando le aziende minori eliminiamo lavoro al Nord ma per crearne al Sud e via dicendo
Oggi
Nessuno indica nemmeno come pretesto alcuna alternativa sono colpiti i salari e occupazione scala mobile e contrattazione grandi e piccola impresa nord e sud
E la minaccia non è il crollo dell'area più sviluppata ma lo è in Unione Sovietica nell'Est europeo e in parte dell'area del sottosviluppo
E in ogni caso un processo capitalistico
Chi accudisce i disagi e drammatizza le contraddizioni sociali
Come la condizione per riprendere una via di accumulazione e di espansione
Ed è un processo di tale portata che comporta rivolgimenti sociali e politici troppo forti per potere essere controllati senza cambiamenti drammatici
E se non c'è una sinistra che offre un quadro di alternative
Il rischio che questi cambiamenti compromettano il sistema democratico già bene presidente
Dunque
Essenziale una piattaforma sociale ed economica
Autonoma e alternativa
Bisogna interpretare quelle esigenze dei lavoratori e del popolo che hanno un valore essenziale di libertà dal bisogno e di progresso civile e culturale
Questo l'imperativo della situazione impone alla sinistra
Che non può essere e l'uso e noi sentiamo il bisogno di proporre con forza
In tale contesto anzitutto la questione sindacale
Siamo di fronte a un rischio Della prevalente politica delle confederazioni
Da un lato una contrattazione ricondotta ai vertici confederali
Fra questi il Governo le rappresentanze imprenditoriali
Che sancisce il massimo di formalizzazione istituzionale delle confederazioni
Dall'altro lato
Rappresentante dei lavoratori sui luoghi di lavoro il parte designate dall'esterno
Svuotate di potere
Fino al limite di accordi che assegnano la definizione delle condizioni di lavoro a commissioni paritetiche che decidono a maggioranza
Liquidando ogni autonomia contrattuale dei rappresentanti dei lavoratori
E fra queste sponde
Il vuoto di ogni informazione e nessuna possibilità dei lavoratori di valutare le politiche sindacale le rivendicazioni gli accordi
Questa realtà
Non può essere mascherata da discorsi sull'importanza politica di un cosiddetto sindacato generale
Che in verità sempre più coerentemente parte di un modello corporativo
Modello nel quale il sindacato
E titolare solo di una tutela dei lavoratori
E scompare ogni ruolo di promozione della soggettività dei lavoratori in primo luogo rivendicativa e contrattuale
E ogni democrazia sindacale che renda i lavoratori protagonisti della definizione delle linea rivendicativa e politiche
Quello che viene delineato è un sindacato che si identifica non me la parte sociale che dovrebbe rappresentare
Ma in un programma
In una rappresentatività generale che sono però essenzialmente
Molti definire
Il potere dei gruppi dirigenti di un'organizzazione sempre più identificata nella sua vastissima struttura burocratica
La lotta per spingere il movimento sindacale fuori da questo limite corporativo
Era la ragione essenziale di una sinistra che milita nel sindacato che si è particolarmente espressa nel congresso della CGIL con essere sindacato
Ma che ha una presenza anche più vasta
Pure fuori dalla CGIL dalle confederazioni
è una lotta nel sindacato per l'autonomia e la democrazia sindacale che non crediamo possa e debba
Essere forzato nel limite della creazione di un'altra confederazione
Perché è necessaria una più vasta battaglia democratica in tutto il corpo dell'organizzazione sindacale
E perché se mai
Va fortemente valorizzato l'impegno a superare alla base nei luoghi di lavoro i limiti di democrazia e di rappresentatività del sindacato
In questo senso
Noi daremo il massimo sostegno a un progetto di legge di iniziativa popolare per la formazione dei consigli unitari sindacali nei luoghi di lavoro liberamente eletti da tutti i lavoratori
Veramente eletti da tutti gli operatori
Con criteri rigorosi di Scelta democratica dei candidati e di proporzionalità
Consigliere che abbiano l'intero potere di rappresentanza sindacale di contrattazione in tutti i luoghi di lavoro di ogni settore privato
In questo quadro oggi la situazione sindacale è un dunque
L'accordo stipulato fra governo confederazione e Confindustria è per i lavoratori tutto e soltanto a perder
Si perde la scala mobile cioè ogni protezione dall'inflazione delle retribuzioni di tutti i lavoratori senza alcuna contropartita
Anzi
Vengono bloccati i contratti dei dipendenti pubblici con il vincolo che le loro retribuzioni diminuiscano in termini reali nei prossimi anni
L'aumento dei contributi viene trasferito sulle tasse che pagano in grande maggioranza i lavoratori il pensionato
Solo le aziende ad un vantaggio con la riduzione dei contributi che pagano le aziende stesse
Il tutto come premessa di una futura trattativa per cui non vi è alcune impegno padronale mentre la Confindustria avvisi presenterà se lo farà
Forte di avere incassato una evidente capitolazione delle confederazioni
Mi sono permesso di definire con questo termine capitolazione
Il senso delle conclusioni del congresso della CGIL
Meritando una dura replica dal compagno trentini ma purtroppo avevo ragione
E perfino di
Perfino difficile capire perché il sindacato pure scontando le difficoltà del momento si sia piegato fino a questo punto
Certe
Per stato messo in un angolo dal carattere socialmente aggressivo della legge finanziaria e dal rifiuto della riforma fiscale
Ma il sindacato stesso rinunciato insistere sulla via in cui si era già tosto proclamando lo sciopero generale
Per contrastare questa politica e guadagnare lo spazio per una conclusione accettabile della trattativa sulla scala mobile
Ora
Questo è l'esito della trattativa non può non essere messo in discussione
Del sindacato si devono manifestare le forze di una reazione i lavoratori devono essere chiamati a pronunciarsi
Noi stessi dobbiamo chiarire ai lavoratori al Paese la portata di questa conclusione e la necessità di organizzare una risposta
Intanto
I nostri parlamentari insistono perché il Parlamento si pronunci sulle proposte
Presentate da noi e dai deputati del partito democratico della sinistra di proroga della validità della scala mobile nei prossimi anni che ci auguriamo
Ci auguriamo che l'iniziativa sia sostenuto da tutta la sinistra
Dunque
Non si può semplicemente prendere atto di un fatto di tale gravità
Vogliamo valutare anche bisogna valutare anche sul piano politico
Il pericolo di un padronato che vince così nettamente
Che richiede dai sindacati oltre che dal governo una così netta a conferma della sua possibilità di pretendere di attenere
Una così chiara dimostrazione di un cambiamento a suo favore dei rapporti di forza sociale e politici
Nessuno si illuda
Che le spinte reazionarie sempre presenti nella Confindustria e che oggi si possono collegare a corrispondenti sollecitazioni politiche sociali nel Paese
Norme siano pericolosamente incoraggia
E bisogna dunque risponde
Tanto più perché la posta in gioco sono i salari la contrattazione ma anche i posti di lavoro e più in generale lo Stato sociale
Ecco la davanti a noi
Ben chiara e concreta la questione sociale
è in gioco
Una prospettiva politica e sindacale
Eppure compagne e compagni una vera e propria condizione di civiltà
La stretta cui la società e condotta e l'esasperazione del consumismo e dell'incertezza sociale
Della spinta individualistica e della discriminazione civile e sociale
Vengono repressi bisogni di civiltà e di cultura che possono essere soddisfatti nel quadro della solidarietà sociale e dell'uguaglianza dei diritti
Vengono esaltate le competitività fra gli individui
La ricerca di una condizione che si distingua dalla fattale miseria dei più
L'esaltazione del superfluo in contrapposizione alla mancanza dell'essenziale per tanti
Quanto alla spesa sociale
Bisogna combattere la soppressione di ogni criterio della solidarietà
La concentrazione delle prestazioni per i ceti che hanno i maggiori redditi abbattendo ogni principio di parità di diritti e di uguaglianza
La gestione delle spese sociali in forme del tutto condizionate alla ricerca del profilo
Ma se una piattaforma sociale
è essenziale per la sinistra
Questa non è la sola via perché I care condizionare il processo capitalistico
La crisi morde in profondità le strutture economiche
Oggi è in discussione lo stesso modello economico del nostro Paese
Il quadro di difficoltà complessive di redistribuzione delle forze in Europa su più vasta scala
Del modello economico italiano in difficoltà l'essenziale
Le grandi imprese private e pubbliche ma anche i distretti industriali le aree di aziende minori settorialmente omogenee
Le maggiori aziende ma anche le minori
E ancora più pesanti sono certe difficoltà dell'agricoltura
Nel quadro nazionale in crisi il Mezzogiorno
Dopo la caduta dei programmi di industrializzazione avviati negli anni sessanta e settanta
Ora in difficoltà la politica meridionale fondato sul flusso della spesa pubblica
E non solo per le sue contraddizioni
Per l'inefficienza per l'intreccio tra politica e affarismo per l'intervento della vita malavita organizzata
Per il contenimento confinamento i gruppi di potere locale e quindi la mancanza di grandi programmi
Ma perché è una limitazione di questa spesa per il Mezzogiorno viene sollecitata non più solo per la ristrettezza di un bilancio fortemente passivo
Ma per contrasti sociali e politici che vanno oltre la critica di queste contraddizioni per investire il principio stesso della destinazione di risorse nazionali al Mezzogiorno
Io e la voglia di sanare queste difficoltà
Con ricette di capitalismo selvaggio
Spingono in questo senso parti decisive dei gruppi dirigenti governativi
Una formidabile campagna dell'informazione nazionale
E naturalmente le grandi famiglie del capitale
Non vi è speranza
Che questa ricetta non comporti una stretta sociale temo drammatica
Ma si sostiene che non viene un'alternativa
Qui invece c'è un'alternativa
Sarnelli rilancio di politiche programmate di programmi di intervento economico pubblico in parallelo al sostegno dell'occupazione dei salari dello stato sociale
è un vero e proprio rovesciamento della linea scelta anche a sinistra nella cultura prima ancora che nella politica
Da chi appunto ha abbandonato ogni ipotesi di riproporre criticamente un indirizzo di programmazione
E l'utilizzazione di strumenti economici pubblici
Gli ha ridotto il suo orizzonte di politica economica nei limiti della manovra di bilancio finanziaria e del controllo antimonopolistica
Quanto questa questione sia cruciale
Emerge anche dal problema del Mezzogiorno che non è certamente solo economico
Ma che non può essere affrontato senza strumenti economici
Nel Sud
Il risultato negativo della ricetta che somma spesa pubblica e libera impresa è del tutto evidente senza programmi senza interventi programmati di imprese pubbliche non vi è alcuna prospettiva
Ma parte della sinistra si è circa gettata ciecamente
Nella liquidazione non nella riforma dell'intervento cosiddetto straordinari
Nell'eliminazione del ministero delle Partecipazioni statali nel consenso alla loro privatizzazione no nella loro riforma e nel loro bilancio organi
Dobbiamo aspettare
Che Modigliani ci venga a dire che il problema del bilancio dello Stato non è tanto il deficit quanto il modo come si realizzano le politiche delle gestioni pubbliche
Appunto ma quando allora si butterà via il rigorismo monetaria e di bilancio che allinea alla sinistra alla destra
Questa questione sociale dell'economia
Il sindacato della politica economica una Poli una portata politica diretta generale
Il regime dominato dalla DC
Retto sull'asse DC PSI e messo ad una prova è in una crisi
Che riguarda la complessità della mediazione politica che costituisce il FUS suo fondamento l'intreccio fra politica e affari
L'uso politico della spesa pubblica la degenerazione degli apparati pubblici hanno raggiunto un livello estremo e sono brutalmente messi in evidenza dalle difficoltà economiche di bilancio la crisi politica e morale viene altrettanto brutalmente rivelata dalla caduta civile e culturali
Il regime ha retto
Anche perché costretto a un confronto democratico a cui è stato portato dalla sinistra
Da una sinistra che lo ha incalzato sul piano delle lotte sociali e contemporaneamente della critica sociale e civile delle rivendicazioni di progresso
Sociale civile e culturale
Il regime ha pure dovuto ricevere questi impulsi adeguarvisi in certa misura pure il mezzo sussulti e difficoltà
Ma questa sfida della sinistra
Questo stesso confronto si sono consumati
Negli ultimi anni ottanta si è aperto un vuoto di conflitto sociale sfida culturale
Sono rimasti e sono emersi soprattutto gli elementi di degenerazione
Anche nelle persone pensate
Le novità della cosiddetta classe di governo si chiamano Cirino Pomicino il Prandini
E Gava rischia di diventare segretario di una Democrazia cristiana che si è fatta mettere alle corde dà un consiglio
E c'è pure
E c'è pure l'arroganza il sostanziale provincialismo delle nostre famiglie capitalistiche
Nell'Italia unico Paese capitalistico evoluto dove la gestione dei maggiori gruppi industriali e finanziari si svolge in un ambito familiare
Queste famiglie hanno gettato e gettano nella fornace della finanza
Nel gioco di Monopoli della compravendita di aziende anche negli insuccessi su scala internazionale di questo gioco
I profitti ricavati dallo sfruttamento degli anni ottanta e non hanno ricavato da quel decennio risorse ispirazioni per programmi industriali per sviluppi tecnologici per progressi di cultura imprenditoriale degni di questi nomi
Ma compagni e compagne
Dentro questo processo degenerativo c'è anche pienamente la sinistra la sua resa culturale e sociale il vuoto di opposizione
Ecco la crisi
Crisi di fiducia
Che ha pesato anche sulla sinistra giustamente perché è la sinistra che ha il dovere di essere il fattore dinamico e aggressivo della situazione politica e sociale ed è stata l'opposto
Crisi di fiducia nel sistema governativo
Nella DC e nel PSI cominciata più tardi ma fatale perché anche formidabili strumenti
Come la più estesa e forte rete clientelare
La più lunga catena di Sant'Antonio delle corresponsabilità
Il più vasto bacino di spese pubbliche manovrate in funzione di potere non possono alla lunga che logorarsi lacerarsi
Questa crisi si chiede di fare fronte con aggiustamenti istituzionali che hanno tutti lo stesso senso
Il mettere nel sistema democratico elementi di autorità
Dare più potere agli esecutivi mettere in più diretta relazione potere degli esecutivi rappresentati penalizzare le assemblee elettive e gli elementi di partecipazione democratica
Non sono solo il presidenzialismo ai referendum ad andare in questo senso
Ma anche la controriforma delle Autonomie che svuota di potere dei consigli eletti a tutti i livelli
Tutto ciò
Nella tesi che la debolezza del governo stia nelle Indocina in certe assemblee elettive
Che la corruzione sia conseguenza del sistema dei partiti
Che le difficoltà delle alleanze sia figlia della proporzionale perché ci voglia un potere più forte dall'alto per trovare un più forte consenso dal basso
Vi è contando i compagni
In questi orientamenti un errore enorme della sinistra di una colpevole miopia dei democratici
Miopia perché il processo autoritario avviato su quella china precipita ben oltre i limiti delle proposte di partenza
Scatena spiriti reazionari che la crisi ha liberato al vertice delle istituzioni e della politica e nella base della società
E che mirano a spazzare via le fondamenta democratiche del sistema istituzionale scritto nella Costituzione
E più si aggrava la situazione economica e sociale più rapidamente questi spiriti si scatenano
Chi l'anno scorso avrebbe pensato ai discorsi attuali di Corsica nell'appello i carabinieri o all'arroganza reazionaria di certo leghismo
Enorme nell'errore nello scegliere il terreno politico dei propri nemici del camminare a braccetto con la destra inizia la Confindustria
Enorme è l'errore nelle scelte presidenzialiste referendarie dell'ammiccamento il governissimo
Norme del ruolo confondersi nell'attacco alla Resistenza il partito
Nemmeno enorme l'errore nel piegarsi a un assetto corporativo delle relazioni sindacali
Come nel compromettere la socialità del movimento cooperativo
Correggere prima che sia troppo tardi questo è l'appello urgente pressante che noi comunisti sentiamo il bisogno di lancia
Che la sinistra non si confonda con una manovra sosta sociale e istituzionale moderate autoritaria
Che non salverà il regime da un attacco reazionario ben più gravi al quale non ci si deve illudere che risponderà una spontanea mobilitazione democratica e antifascista
Che la sinistra riproponga una piattaforma sociale
Il sia lanciata su questa base un nuovo sviluppo della partecipazione democratica che comincia dalla Resistenza e dalla Costituzione
Noi ci siamo impegnati ci impegniamo su questa linea con piena coerenza
Nella crisi meglio di ogni altra scelta chiamare il popolo a pronunciarsi
Abbiamo rivendicato l'elezione già nel maggio scorso ora ci pare ovvio che si debba votare al più presto
Abbiamo sfidato una condizione di isolamento politico
L'attacco a Cossiga
Nella critica alla linea dei referendum nella battaglia contro la Finanziaria
Dalla sollecitazione a rompere la trattativa sindacale tutta in perdita per i lavoratori
In questa sfida abbiamo retto
Realizzato imponenti iniziative di mobilitazione popolare condotto una rigorosa battaglia parlamentare e polemica politica
E abbiamo fatto passi avanti
Isolamento non è più totale c'è una unità a sinistra nella contestazione al gossip
La nostra azione parlamentare contro la Finanziaria approvato tali differimenti da metterne in forse l'approvazione nel senso del governo
Il senso che il Governo può essere costretto all'esercizio provvisorio
E vi è anche un nuovo accento posto nella sinistra sull'importanza dell'opposizione
Sappiamo bene che c'è in queste posizioni anche una strumentalità in vista delle elezioni
Ma ne risulta pure la validità del nostro impegno l'apporto
Che può dispiegare una iniziativa pienamente coerente e quindi intendiamo andare avanti
In un richiamo alla lotta e alla unità
Del quale sono decisivi i contenuti
Unisce la contestazione a Cossiga oggi
Ma dividono la sinistra i referendum i loro contenuti di limitazione della democrazia
C'è bisogno di una nuova piena coerenza nella battaglia per la democrazia e la Costituzione
Vi è una rettifica politica e parlamentare a Cossiga su cui la sinistra deve insistere
E la DC deve essere richiamata in proposito ad assumere limpidamente le sue responsabile
E la DC
E deve essere di
Delle sue responsabili
Dà conto
La richiesta di incriminazione di Cossiga
Non solo va al preside
Gli ha contro l'attacco allo stato sociale
Dove il blocco della contrattazione sia portato
Forti di lotta nel Paese
Anticipiamo a contribuire riunire
Rispondiamo che lo stiamo facendo su questa via nel nostro accorrere
A si può costruire e si costruisce sulla chiarezza dei contenuti nella scelta fondamentale della opposizione
La sedici
è questo il nostro impegno
è un impegno per la la rivoluzione in atto alla crisi di regime vi è chi sostiene che supera
L'idea stessa dell'alternativa ma non è vero e supera
E se si guarda solo agli schieramenti politici se avesse semplicemente considerate e di una schiera
Diverso dall'attuale maggioranza sia tra
Yunus blocco del sistema politico malato
Ed è una prospettiva re si vive come espressione delle
Verso la società come si
Idee economiche sociali e culturali
Per come prospettiva
Entrò nella società della sinistra che combatte dall'opposizione
Ed è una prospettiva che li anche in quanto sostenerla vi sia la saldezza e la certezza costituita dai comunisti nel momento in cui sono ivi
Sì sia la
Ali su cui è stato costituito il Partito democratico della sinistra sia il rischio di un
Forse di crediti
Il Partito Socialista sia una mancanza di slancio non c'è soluzione a queste difficoltà della sinistra con richiami all'onestà come nuovo partito
Che colgo
Di una formazione politica e troppo facilmente possono essere equivoca c'è invece bisogno di un confronto unitario del quale la
Mettere salde
La locuzione essenziale anche per quelle tendenze che nel movimento dei cattolici non intendono accettare
Pratiche di omologazione
Un confronto che noi
Molto a una più a
Dati comunisti e nella sinistra per cui proprio la costituzione del nostro partito elemento essenziale in questo quadro
Bisognare
Della protesta sociale ma
L'espressione e coerenti le contraddizioni sociali vanno combattute sul piano della solitaria
Assist a che età
A Brescia
Ci siamo contrapposti alla
Le dico che un anno
Chiudono in se stessa la protesta sociale la traducono in pre partenza vocalist
E istituzionale Senepa quindi politici consumati
La difficoltà autoritari
Invece
La protesta sociale può vincere se unisce non si divide sì e undici anni
Do le contraddizioni proprie di quelle regioni che si dice Pat
Per tutti ma oggi il calo dell'occupazione
Vorrei sostegni non per caso sempre più occupate da
La compromissione tra spie politica e pure il rapporto con la mano
Marzano tutto il Paese ed è una
Reta sociale democrat
In un contesto nazionale proprio in questo contesto vogliamo
Il nostro impegno meridionalista da questo fine essenziale e dei comunisti il recupero di un
Ma nella società il supera
Elettoralistico istituzionali distico chiara crescente mente strambo
La vitalità politica della piccina della sinistra nel Mezzogiorno dalla opposizione dunque cioè da un
Pura di quel compromesso area
Nelle istituzioni
Che ha compromesso particolare
Perché compreso
Che significa nel tessuto non solo
Politica
E dall'opposizione dunque
Della cultura per un arrivo
Lavoro di sviluppo dei servizi l'espansione della cultura contro il limite complessivo della riduzione in un confine nazione colonie
E di occupazione
Compagne e compagni
E appena
Dunque nel nostro Paese
Difficile battaglia democratica che nemmeno può essere chiusa nei nostri confini ci dobbiamo misurare
Nel mondo
Sono appena in
Le trasformazioni
Ridotti dalla crisi del socialismo reale ma già con certezza né possono essere colpite essenziale
Il primo
E che le grandi
Per gli Stati Uniti hanno acquisì
Pongo e intendono esercitarlo su tutti i piani economico politico militare
Se come questo dominio si assesterà sul piano istituzionale fra l'uomo e il sistema di alleanze in atto in formazione
Possiamo
Do di compiutamente
Ma questa possibilità
Quindi io è già dimostrate dalla cui
Per citare
Il a noi più vicine sì fuori
Ha detto che questo dominio sia destinato a spezzare
Grandi potenze capitalistiche
Ma dico anche per le conseguenze possibili ma nell'attualità rallegra
E annuncia sono certamente forti che prevale piuttosto
E alla
Grandi potenze dominanti che vanta
Cresciuto
Ma
Gli Stati
Europa e da
Dall'URSS alla Jugoslavia
Format
Però del socialismo reale
Il naso esatto
Penso che questa conflittualità costituisca una
Tua il ruolo complessivo di il mio sul mondo delle
Dente capitali
Come uni
Nazionali la sinistra Occidente
Ha finora reagito a questa situazione su una linea di solitari
Con questa logica di dominio con un'unica eccezione in
Il gol la questione di
Mento significativo
In
Nato del suo ruolo politico Emily
E corrisponde
La riqualificazione
Non ha più il motivo di fronteggiare
Tra postale a
Una
Ma si giustifica soltanto
L'intento di disporre
Pongo una condizione di soggezione
Chi nazioni che stanno assolto e adesso
E dalla
Antico il blocco e con
Vedi sopra acqua
A
E che come questo egli
Politiche strutturali
Coinvolgono Kyung
Tenta di opporsi la questione che si pone
Si impone una scelta
Lista e alla sua espressione milita oppure il rifiuto di questa solidarietà pregiudiziale che propone in alta
Porti internati
Significa democrat
Attesi Pino senz'
Lascia il va fatto
E quindi
Amico di Cuba
Blocco economico di Cuba il mantenimento della base militare di Guantanamo è un atto inammissibile di sopraffazione
Un atto che altrimenti non si può definire se non nel termine di una pretesa di dominio imperiale
Atti concreti come questo
E il rilancio di politiche strutturali come la NATO coinvolgono chiunque non abbia la coerenza di opporsi
La questione che si pone allora generale si impone una scelta
Fra la pregiudiziale solidarietà per la sinistra a questa logica di potenza e alla sua espressione militare oppure il rifiuto di questa solidarietà pregiudiziali
Che propone in alternativa una regolamentazione politica e non militare dei rapporti internazionali
Pacifica e democratica a cui le grandi potenze partecipino senza pretese e titoli di dominio
La scelta va fatto
E quindi rivendichiamo la fine della NATO intanto la dissociazione dell'Italia
Rivendichiamo la fine del blocco economico di Cuba
Rivendichiamo la conclusione della trattativa sul Medio Oriente che soddisfi finalmente le rivendicazioni eroicamente sostenute dal popolo di Palestina ed allora
Sono posizioni che esprimono un orientamento generale
L'autonomia della sinistra dalla logica di dominio delle grandi potenze in cui viviamo
Termini nell'immediato meno tragici perché non sembra incombere una guerra generale
E l'interrogativo angoscioso per i socialisti del mille novecentoquattordici che viene in qualche modo a riproporsi nuovamente
Io a riproporsi anche angosciosamente dei conflitti la e mie e nazionalità che sono già aperti
Dalla Jugoslavia all'URSS
Dobbiamo fare i conti con il nazionalismo
Sono conti complessi
Intanto perché la caduta del socialismo reale
E di ogni tenuta ideale internazionalista fra i popoli di quegli Stati
Ha esaltato in modo dirompente la sola identità rimasto etniche nazionale
Chi ha trovato il modo di esprimersi solo nel distacco anche violento dalle altre etniche e nazionalità
E nelle ricollegarsi alle più lontane tradizioni
Vengono pagati vecchi errori come quello della politica delle nazionalità industria degli anni Venti
Voto il modo di formazione della Jugoslavia all'indomani della guerra mondiale della prima guerra mondiale
Ma vi è più di questo
Evidentemente
La radice nazionale tecnica deve essere piantata più profondamente nel discorso della sinistra
Nel nostro specifico discorso di comunisti
Ma nemmeno il nostro Progetto può perdere il suo carattere internazionalista
Parliamo dalla nostra tribù una nazionale
Ma dobbiamo parlare di libertà di tutti i popoli e di tutte le relazioni
L'uguaglianza di pace e di solidarietà
Essendo chiaro che questo discorso deve nascere e consolidarsi prima di tutto in casa nostra
Fra italiani e immigrati
Fra nord e sud
Ricordiamo a noi stessi
Era facile raccomandare ad altri popoli di non essere razzisti finché un fenomeno di immigrazione di massa dall'Africa dall'Asia non ha coinvolto anche il nostro Paese
Adesso anche qui si deve costruire una relazione di fraternità e solidarietà
Sapendo
L'uguaglianza sapendo che l'uguaglianza non è affatto spontanea va costruita
Che ci sono differenze non solo di pelle ma di cultura e di civiltà emarginazioni nel lavoro nell'abitazione con cui dobbiamo misurarci
Ma questo
è un modo essenziale
Per sottolineare davvero noi
La centralità del confronto fra nord e sud del mondo che la contraddizione fondamentale la più lacerante
Del processo capitalistico
è possibile
Una rinnovata piattaforme internazionalista
La risposta positiva a questo interrogativo e per noi comunisti essenziale
Sono evidenti le ragioni generali gli impegni in questo senso
Una rinnovata discriminazione sociale rinnovate esigenze dei lavoratori del popoli attraverso nel mondo dai Paesi capitalisti ai Paesi già del socialismo reale al Terzo Mondo
La disciplina economica imposta ai Paesi sottosviluppati già schiacciati dall'editore una oppressione che accentua la divisione lo scarto fra nord e sud del mondo
Il quadro istituzionale del nuovo e pendii più quello delle istituzioni finanziarie internazionali formali e informali cornici sette consente organizza il potere il governo sul mondo delle grandi potenze
Vi è dunque interregno la necessità di una rinnovata iniziativa
Ma bisogna inventare
Un modello di relazioni internazionali fra comunisti e nella sinistra che superi gli elementi para diplomatici e schematicamente ideologici in cui ci siamo costretti nel passato
Se come è indispensabile voliamo mirare a reali obiettivi di iniziative di lotta
Più che ragionare su schieramenti preventivi
Dobbiamo cogliere ovunque si realizzano su scala più vasta gli elementi di novità che emergono nella contestazione delle nuove forme di dominio sul mondo
Dobbiamo collegarci e contribuire al più libero e aperto dibattito su come può realizzarsi una rinnovata critiche contestazione del processo capitalistico e delle sue contraddizioni nel mondo
In questo senso e con questo spirito dovremmo stabilire contatti e relazioni su scala internazionale con quelle forze che si richiamano ai nostri ideali gli orientamenti
E il cuore della nostra iniziativa
E sarà naturalmente la pace per il contributo al movimento pacifista
Alla evoluzione dei suoi propositi in relazione alla nuova condizione del mondo
La lotta per la pace come lotta contro il dominio sul mondo delle grandi potenze per la libertà della fraternità di Topolino
In questo quadro va vista la questione dell'unità europea
L'impressione alla faciloneria
Con cui forse diverso di sollecitare in Italia la realizzazione in tempi stretti della più stretta unità federativa
Non sono opposti o sono posti solo in secondo piano
I problemi del carattere istituzionale e sociale della nuova unità federale europea
Così come non è condotta che in sordina l'analisi delle forze che tendono a prevalere
L'Europa federale nasce in un contesto autoritario
I poteri sono nelle mani delle autorità governative dei governi nazionali
E del governo europeo da questi designato il Parlamento europeo non è più che un organo consultivo
Gli orientamenti di gran lunga prevalente sono conservatori più precisamente liberisti
Con una politica economica e sociale che all'opposto degli orientamenti socialmente riformatori che pure hanno attraversato l'Europa dopo la guerra
Non per caso
Le scelte prime decisive per l'Europa sono quelle monetarie
E nella cinesi realizza il primato delle politiche monetarie sulla politica economica e dell'economia sulla politica
Un vero discorso di autonomia
Rispetto alle grandi da altre grandi potenze capitalistiche Stati Uniti e Giappone
O non viene fatto
O si limita a misure protezionistiche oppure viene proposto come esigenza di accrescimento di forza abilità
D'altra parte l'accento
Salvo deboli resistenze nazionalistiche della Gran Bretagna
E guidata dai più forti gruppi economici politici tedeschi e francesi
L'Italia è qualche cosa come un parente recentemente arricchito ma anche pieno di debiti eppure maleducato
Ora
Sì Presidente all'ipotesi di un allargamento ad Est
Ma se questo si realizza nell'attuale contesto istituzionale sociale della ci
Si verrebbe a delineare una più vasta struttura autoritaria
Dominata dalle regole di un capitalismo selvaggio
Nella quale a comandare sarebbero i fondamentali interessi di quell'Europa centrale le cui tentazioni espansive hanno già così terribilmente travagliato la storia
Bisogna allora aprire una lotta
Per determinare le condizioni del processo di aggregazione federativa in Europa
Il problema è che le porte servizi vista europee si coordinino in una battaglia politica comune per la democrazia
Per una vera politica sociale
Per un'autonomia europea su una linea pacifista e di disarmo
è necessaria una piattaforma che rivendichi un carattere della nuova struttura federativa radicalmente diverso dall'attuale e dalle condizioni che vanno profilandosi
Sembra invece
Difendere ripetere in questo processo per l'unità europea
La storia di quella unità d'Italia
Nella quale le forze democratiche avanzate amo tanto combattuto ma nel gestire la quale non hanno avuto alcun ruolo
Non vorremmo firmare per l'Europa unita
Un altro telegramma come quello di Garibaldi a trarre
Obbedisco non è una parola d'ordine paga
E non è nemmeno un caso compagne e compagni
Che tocchi a noi comunisti lanciare questo avvertimento un richiamo a pensare
A trovare strade nuove per costruire insieme e democraticamente una nuova società
Noi intendiamo sostenere una visione della società così critica da proporne decisivi cambiamenti
Non intendiamo lasciarci trascinare dalla corrente
C'è un settore un ambito in cui il nuovo partito intende intervenire con tutta la necessaria energia
Quello della cultura
Intendendo con questa parola il sentimento profondo con cui tutti guardiamo al presente e al futuro
Sia quell'immensa zona della conoscenza dove la circolazione massima delle idee
L'estensione la diversificazione delle fonti la ricchezza e la molteplicità delle proposte a stimolare risvegliare la nostra intelligenza profonda acconsentire insieme all'esperienza la formazione della coscienza critica della realtà
C'è innanzitutto da combattere quella cultura della realtà che nata per limitare
I cosiddetti eccessivo topici derivati dal sessantotto
Si è rapidamente rivoltata contro l'anima progettuale dei comunisti
Producendo una sentenza mortuaria una sostanza mortuaria chiamata adeguamenti
E anche da qui da questi processi interiori ma di grande respiro collettivo che noi sappiamo si costruisce il nove
Altrove cercato chi mantiene ho acquisito l'idea pedagogica e strumentale del sapere
Fra i difensori delle privatizzazioni selvagge del mercato senza correttivi
Fra chi contro il cambiamento il pluralismo lavoro alla conservazione accanita e attenta dell'esistente
Alla trasmissione dei suoi valori miti modelli dei suoi statuti sociali dei suoi standard espressivi
Battaglia culturale ideale dunque la nostra che fino in fondo di libertà
Per restituire a tutti il lavoro dell'intelligenza il diritto all'intelligenza della possibilità della scienza
Siamo stati accusati
Di non avere accettato la sentenza di morte del PC a Rimini nel gennaio
Nel tentativo di raccogliere ingressi una eredità
Ma chi ce l'avrebbe fatto fare
Se così fosse stato non avremmo avuto alcun successo saremmo già una setta marginale
Noi abbiamo posto e poniamo un problema fondamentale
C'è bisogno di una posizione ideale di cultura
Di un organismo politico che è comunista perché si propone un'analisi come comunista delle ragioni del socialismo reale
Di una rinnovata critica della società capitalistica
Prendendo le armi di questa analisi di questa critica dall'interno della travagliata storia del pensiero e della prassi che a partire da Marx hanno sostenuto il movimento operaio nella sua difficile evoluzione
Una formazione comunista perché con queste armi critiche
Vuole impegnarsi in una lotta democratica di massa per cambiare questa società
Che non è la fine della storia che non è superiore perché insuperabile
E questo bisogno di una presenza di una forza comunista è già concretamente nelle difficoltà e nei pericoli della situazione di oggi un imperativo politico
Se ci si dice
Che non abbiamo una teoria compiuta per dare un fondamento a questa risposta
Possiamo rispondere soltanto che è vero
Siamo in grado più di affermare una certezza politica che di presentare un compiuto approfondimento teorico che fare
In una splendida intervista Rossana Rossanda di ventisei anni fa Lucas diceva
C'è
Il politico non può rinviare la sua azione per il solo fatto di non possedere ancora una teoria adeguato
Certe scelte non possono essere rimandati
Un marxista
Può benissimo rispondere non solo
Non perché sia impossibile sapere ma perché non so ancora e frattanto agire sapendo che si muove all'interno di un limite teorico che dovrà superare
Questa la nostra conflitto
La nostra condizione che non solo la nostra frattanto agire dice Luca Scinto
è un monito di grande straordinaria attualità agire cioè ora per noi fare il partito
Ma per superare il limite teorico devono essere esposte solide fondamenta al futuro approfondimento
Il partito a cui pensiamo alle radici nella società
Trova nella Società le sue ragioni
Dalla società interviene nelle istituzioni
Lo statalismo
L'esaurimento dell'impegno politico nell'ambito delle istituzioni
Il carattere di fatto secondario per radicalmente dell'iniziativa nella società
Sono un orientamento che nei fatti ha attraversato il movimento operaio e il movimento comunista e lo stesso Piccini
Voliamo collocati nettamente fuori da questo confine
La socialità
La sessualità la partecipazione democratica
Sono il fondamento della nostra proposta di trasformazione
Sono la condizione che proponiamo al processo di accumulazione e la base per la democrazia
In questa socialità vogliamo liberare le risorse creative del lavoro
Che il capitalismo reprime anche quando il lavoro e alleviato dai vincoli della manualità
è questo il primo passo di una più generale liberazione umana
La riforma sociale
E quindi la partecipazione è la base della democrazia che proponiamo
La democrazia
Va fondata su principi di uguaglianza altrimenti aumenta la discriminazione
Il nostro orizzonte egualitario libertario e quindi pacifista
Ma fondato su un'alternativa al capitalismo al primato del profitto del consumismo dell'individualismo
Non è il nostro un socialismo utopico
Ma che per dirla con Marx un movimento che vuole cambiare la situazione reale e non imporrebbe e alla società
Proprio per questo
Il nostro impegno è fondato sulla riproposizione più un ruolo generale
Della classe operaia delle classi lavoratrici nella realtà della lotta di classe che determinante dei rapporti sociali e civile
Ma lasciatelo dire a un compagno che orgoglioso di venire definito opera Istat
Senza sfuggire alle molteplici complessità di questo problema
In primo luogo
I rapporti sociali e civili non possono essere semplicisticamente ridotti allo scontro fra lavoratori e capitale
Comunisti italiani già per il ventisei con Gramsci al congresso di Lione hanno sottolineato la complessità di questi rapporti
La necessità di pensare le forze della rivoluzione come un blocco socialmente complesse questione eccetto nuovamente attuale
Il secondo luogo lo stesso sviluppo capitalistico la generale espansione produttiva l'internazionalizzazione economica hanno prodotto nuove contraddizioni
La cui analisi e decisiva nella lotta per superare le condizioni dettate dal capitalismo
Una lotta di liberazione nel mondo moderno si lega indissolubilmente alle nuove grandi stanze che attraversano l'attualità della storia
Le donne che si battono per rovesciare la logica del rapporto fra i sessi
Per porre al centro del rinnovamento dell'attività la valorizzazione della differenza di genere
L'esigenza di un controllo di un cambiamento di una condizione ambientale
Nella quale l'equilibrio fra l'attività umana e l'ambiente naturale cambiato in misura tale che senza una diversa disciplina della produzione dei consumi e in pericolo l'abito d'umanità
Il potenziale di ribellione della maggioranza dell'umanità che vide nel sottosviluppo a questa condizione inumana a cui l'ha costretta il processo capitalistico per il dominio delle grandi potenze
E perfino banale riconoscere
Che il rapporto fra queste istanze liberatorie le contraddizioni che vi sono affrontate e quelle che riguardano direttamente il rapporto fra capitale e lavoro è complesso e anche noi lineare
Ma quale conseguenza trarre da questa constatazione
In una prima fase è parso che fosse essenziale è sufficiente riconoscere al contempo l'importanza nuove decisiva nella piena autonomia di questi movimenti
Le compagne superando il limite dell'emancipazione della parità come ragione della loro lotta
Hanno affermato l'esigenza della liberazione della donna e della valorizzazione della differenza di genere dando alla autonomia del loro movimento un forte carattere politico e concettuale
Non per mettere in discussione
Anzi per dare una base più ampia una prospettiva più certa questa lotta
Vi è un problema concettuale e politico da approfondire
Gli è stata senza dubbio nel movimento operaio una sottovalutazione del dato fisiologico della differenza di genere
Della necessità di proiettarlo come tale nella lotta rivoluzionaria
Ma questo dato
In tutta la sua decisiva importanza come commetterlo a quello delle condizioni sociali
Per Marx ogni persona una determinazione fisiologica e una determinazione sociali
E per parte dell'etnografia moderna vi è un processo della sessualità
Tradotto in termini politici queste considerazioni portano in sostanza a chiederci
Se a vere presenti per criticarli superarli i condizionamenti sociali delle donne il carattere anche sociale della differenza di genere
Possa costituire non un limite ma un potenziamento il superamento del rischio di un confine ideologico nella lotta per valutare la differenza
Io presente in proposito un limite che non è delle donne delle compagne ma di noi tutti
Della denuncia nell'iniziativa per respingere politiche sociali che vanno nel senso opposto
Di costringere le donne a subire più duramente in negativo la loro condizione
Dall'aumento dell'età pensionabile alla lavoro notturno dal taglio dei servizi sociali a misure che vengono dall'azione letteralmente repressive della maternità
Su questa questione
Sì sì aperta fra noi una discussione mi pare positivo
Il senso di questa discussione deve essere chiaro
Che l'obiettivo di liberazione valorizzazione della loro natura che le donne si propongono è per noi tutti elemento decisivo della prospettiva rivoluzionaria che ci anima
D'altra parte il senso di questa discussione anche un altro
L'esplodere le nuove contraddizioni nel mondo ha sollecitato sia nuove grandi istanze liberatori
Sia una nuova separazione nella sinistra
Gli è stato una nostra incomprensione sull'importanza di questi problemi e sulla nuova complessità delle condizioni affronta
Un semplicissimo
Per cui abbiamo tentato di tutto ricondurre solo al lavoro e al suo rapporto col capitale oppure denunce generali e considerazioni di principi
Così è stato incoraggiato nei fatti
Il separarsi dal movimento operaio ed assume le proprie caratteristiche politiche del tutto autonome di una stanza fondamentale come quello ambientalista
Noi dobbiamo anzitutto superare completamente ogni valutazione limitata del problema ambientale
Io ogni incoerenza rispetto alle rivendicazioni ecologica
Ma proprio in questa nuova coerenza è necessario dare rilievo alle connessioni sociali e politiche generali della questione
Emblematicamente
Sottovalutare le degenerazioni ambientali generale indotte dal tipo di produzione di servizi e di consumi
è altrettanto grave che sottovalutare le specifici nocività degli ambienti di lavoro
D'altra parte il progresso compiuto in termini di attenzione al problema lo ha proiettato nella politica
Sia come base di formazioni politiche ambientaliste
Sia come terreno di intense attività legislative di governo a contatto anche con il prese sempre più interessato e sul loro terreno quello del business
Di qui l'impegno di formazioni ambientalisti e su un piano politico generale il cabotaggio anche fra soluzioni legislative di governo e di relazioni aziendali parziali e vincolate alla logica di questi rapporti
E di cui anche il disagio
Che si avverte nelle formazioni politiche ambientaliste perché costretti a uscire dal loro terreno specifico via circoscrivere imparzialità anche compromettenti il loro ruolo politico
Ci si deve chiedere se non si è allora necessario che la questione ambientale non venga isolato
Ma sia impugnata in un'azione politica generale con un aspetto decisivo di una linea di un impegno complessivo pure sollecitando incoraggiando iniziative movimenti autonomi specifici sull'ambiente
Questi problemi
Come le norme questione del rapporto nord-sud fra dei rapporti fra razze ed etnie
La tendenza della sinistra su questi terreni a frantumarsi per dare risposte che sono più sempre più circoscritte nei limiti di ogni questione
Che rifiutano la globalità delle connessioni sociali
Pongono ai comunisti l'esigenza di proporre un rinnovato discorso complessivo
Una propria rinnovata analisi di queste connessioni
Altrimenti come potrebbe essere comunista nostro discorso
Dunque rispondiamo un imperativo politico di presenze iniziativa comunista compagni e compagne
Aprendo una riflessione teorica esse stesse essenziale per la nostra prospettiva
Una iniziativa e una riflessione
Il che è partito
Dentro quale carattere della lotta
Abbiamo nettamente proposto e attuato una linea
Un partito di massa
Una lotta democratica di massa
è una linea che ha un contenuto teorico e politico e una storia alle sue spalle
Non pensiamo a un gruppo di intellettuali che organizzi guidi le masse
Non pensiamo
A una minoranza che con atti anche violenti trascina le masse disorientata avversario
Pensiamo a un processo che rivoluzionario anche perché democratico
Ha una forza che vince in quanto l'appoggio e il consenso reale di un blocco vasto di componenti della società e di orientamenti ideali e politici
A una lotta in cui ci si espone anche come minoranza ma sempre per lanciare un messaggio unità
Il nostro riferimento alla Resistenza
Perché la resistenza è stato un grande movimento di popolo nella guerra ma fare l'affare
Il movimento nella guerra ma per la pace
Per una democrazia di cui il popolo fosse protagonista
E della resistenza e parte anche l'amnistia vittoria il cancellare oggi e vendette
Per una grande unità di popolo per la democrazia e la riforma della società
Questo
Un chiaro messaggio politico che noi comunisti lanciamo al Paese
Di unità dei lavoratori del popolo non di odio di rottura
Il messaggio di un partito che vuole essere ed è il contrario di una setta
Questi mesi della nostra vita sono stati entusiasmanti e difficile
Siamo stati
Tanto uniti dalla passione e dall'entusiasmo dallo slancio guardando avanti
Quanto saremmo stati divisi parte di noi almeno dalle esperienze e precedenti posizioni
Se il nostro sguardo fosse stato colto al passato
Nessuno Dinoia scelto operare
Ognuno di noi mettendo se stesso a disposizione
Ha costruito quello che è un caro compagno Melandri aderendo a Rifondazione ha definito simpaticamente una carovana
è vero anche nel senso che l'informazione nazionale cercato di fare un vero e proprio deserto in cui abbiamo dovuto marciare
Adesso compagne e compagni
Dobbiamo decidere come andare avanti
Dobbiamo decidere se come mettere insieme lei e ci uniscono e marciare avanti
A mio parere è una scelta da fare con grande sincerità
Possiamo e dobbiamo scegliere l'unità
Possiamo scegliere l'unità perché ciò che ci divide alle nostre spalle
Dobbiamo scegliere l'unità perché ci unisce un grande e coraggioso project
Perché altrimenti sarebbe impensabile garantire la presenza di una forza comunista
Riprendere un discorso tanto importante indispensabile quanto difficile
Almeno apparentemente controcorrente come il nostro
Perché l'approfondimento della nostra elaborazione
Lo sviluppo di una rinnovata teoria non può avvenire contrapponendo tesi già compiute
Ma riprendendo un'analisi che fondamentale in una dialettica unitario
Da questo al nostro vita
L'appello al popolo i lavoratori agli intellettuali e hanno gli stessi
La verifica dei nostri congressi è stata importante e positiva
Ma ha anche registrato un nostro limite di iniziative sociali e politiche articolate
Su scala territoriale nei luoghi di lavoro per problemi specifici
Il rischio di essere un movimento di opinione con un forte richiamo ideale e non ancora un vero e proprio partito logico per una forza nascente nelle condizioni in cui siamo messi in campo
Ma è un limite da superare
Sulla base delle esperienze che abbiamo già compiuto
C'è bisogno fondando il partito di un altro decisivo passo avanti
Siamo scesi in campo per ridare voce alla classe operaia ai lavoratori per riportare i protagonisti primi della vita sociale e produttiva
Al centro della scena
In primo piano nella politica italiana
Confermiamo questo impegno come ragione fondamentale della formazione del nuovo partito
Siamo scesi in campo contro lo l'omologazione della cultura
L'annullamento del suo ruolo critico
L'appiattimento degli intellettuali che sono ormai una massa non una élite in una condizione subordinata burocratizzato
E per contestare l'abbandono di quella relazione fra ricerca culturale e ragioni dei ceti sociali subalterni
Che insieme la forza insostituibile del movimento operaio della ricchezza vera della cultura
E confermiamo questo impegno
Guardando in primo luogo ai giovani alle ragazze e ragazzi della pantera alla forza della loro all'occorrenza della loro generosità e del loro entusiasmo
Siamo scesi in campo per aprire nuovamente una speranza
Per creare una nuova condizione di libertà
Prima di tutto per la giovane generazione
I giovani che vogliono non subire il vincolo dell'individualismo
Della competizione sociale del consumismo
Della subordinazione civile sociale per la maggioranza non possono ribellarsi da soli spontaneamente soltanto
C'è bisogno di un riferimento ideale
Di una proposta critiche è rivoluzionaria a cui possono fare riferimento e questo dobbiamo riuscire a rappresentare noi comunisti
Non diciamo questo appello di possedere tutta la verità ma di essere una forza genuina
Di curiosità di ricerca di Lotto
Non diciamo di essere già una grande compiuta formazione politica ma una forza che ha la potenza di chi nasce si va formando
Diciamo di volere essere una società di liberi Dioguardi
Voler essere
Non è già essere
E tante condizioni della Società tanto i modi tradizionali di leader e la politica
Ci spingono verso una struttura fatta di vertice di base di capi di gridare il centralismo e anche di burocrazia
Dobbiamo reagire abbiamo reagito
Sulla strada che ti porti a poterci dire d'essere un partito di liberi ed eguali abbiamo fatto solo un tratto del cammino
Ma vogliamo andare avanti siano riuniti per scegliere e decidere che così ha da essere il nuovo partito tale da dare spazio a chiunque si senta liberamente comunisti
Questa costruzione nostra è una vera e propria Rifondazione Comunista
Cioè un processo di liberazione rielaborazione di aggregazione di forze di iniziative di lotta che dovevamo iniziare che abbiamo intrapreso
Ma che qui non si conclude
Questo congresso fonda il nuovo partito
Mi è difficile dirlo senza attenzione più ancora di sentimento che di ragione eppure questo deve essere momento di entusiasmo ma anche di consapevolezza
Noi comunisti non possiamo fare un partito in Italia
Proporci di fondare una formazione comunista se non mirando a costruire una grande forza politica guardiamo avanti
Ma dobbiamo pure essere degni di una grande tradizione
Nell'impegno per una presenza è un'azione politica che devono segnare profondamente la vita del paese e costituire un forte riferimento internazionale
Il cammino compiuto quest'anno ci convince che questo è possibile
Ma abbiamo posto soltanto le basi dell'opera
Da qui dobbiamo andare avanti in modo che il nuovo partito costituisca una fiducia e una certezza
Dia realmente una speranza
Del congresso
Le assemblee si sono pronunciate che dobbiamo decidere i nostri orientamenti
In base a una discussione molto ampia vi è un grande numero di documento di espressione dei circoli delle federazioni
E la base secondo su cui dobbiamo costruire una sintesi con quello sforzo democratico reale che consiste nel fare responsabilmente una selezione tanto più impegnativa
In quanto siamo all'inizio del cammino del partito
Tracciamo questo nostro cammino
Subito saremo chiamati alle elezioni
Dopo questa scadenza vi proponiamo di temere un secondo congresso
Che valuti l'esito del voto verifichi gruppi dirigenti porti avanti la nostra elaborazione teorica aggiorni e rilanci la nostra piattaforma politica
Il richiamo alla rifondazione
Nella definizione stessa del nuovo partito comunista
Ma il senso di sottolineare che noi vogliamo appunto impegnarsi in un processo di cui questo congresso della fondazione del partito sono il primo decisivo atto
Fondiamo il partito non per chiuderci in una casa come rifugio della nostra fede
Ma per dare spazio adeguato a una costruzione che ci ripromettiamo di ampliare consolidare
Per darci una struttura nella quale sono aperte tutte le porte e tutte le finestre
Facciamo
Facciamo appello al contributo di tanti compagni e compagne che vengano a impegnarsi in questa impresa
E ci ripromettiamo di continuare il dialogo il confronto con i comunisti che non sono con noi né nel PDS o che stanno nel PDS
Con tutti coloro che hanno interesse alle nostre posizioni di cui possiamo essere interlocutore
Il settarismo
è un limite sempre
Ma il più grande degli ostacoli quando ci si vuole impegnare in un'impresa come la nostra
Fare della rifondazione comunista un partito e fare di questo partito che nasce il riferimento di una grande battaglia ideale e politica
Una voce che parli all'Italia si faccia sentire fuori ai nostri confini
E dunque
Compagne e compagni qui si decide
Il passo si compia
Non è una decisione
Non è un atto che porti il nome di qualche compagno
E l'espressione della volontà di un meraviglioso popolo
Raccogliamo compagni e compagne l'appello che ci viene dalla vita stessa di tante comuniste comunisti
Consegniamo alle ragazze e ragazzi comunisti il fazzoletto rosso degli arrivando
Vediamo scriviamo nuovamente il come simboli d'onore di lotta
Il nome delle compagnie dei compagni la cui vita è spenta nelle carceri fasciste dei partigiani caduti
Dei braccianti e degli operai ammazzati dalla polizia perché volevano il lavoro diventa l'affare
Abbiamo
Ricordiamo i canti e le parole d'ordine che hanno scandito le lotte degli operai e degli studenti uniamo nuovamente nella lotta del nord del sud
Stringiamo nell'abbraccio solidale dell'internazionalismo tutte le persone con la pelle di ogni colore
Compagne e compagni
Le comunista e i Comunisti Italiani abbiano il loro partito Rifondazione Comunista alza la bandiera rossa con la falce e il martello e l'affaire
Bandiera rossa io
No no o avvocato
Molto
Molto
Ma
Il mondo
Quindi
La la
Ma no bianco
Ecco
Compagni si sono
Alcuni comunicati che io vi debbo leggere ma che riguardano anche fatti organizzativi nel salone che ospita lo stand deliberazione è iniziata la raccolta di firme per il referendum contro la brutta legge sulla droga centosessantadue Russo Jervolino Vassalli in materia di tossicodipendenze
Tutti i compagni delegati sono invitati possono aiutarci in questa battaglia che riteniamo giusta e da fare
Poi
Voglio sì questa sera a partire immediatamente da adesso si riuniranno le delegazioni regionali per esaminare definire le proposte da sottoporre al congresso circa alla composizioni
Delle commissioni ed i lavori delle stesse il Congresso riprenderà domattina alle nove precise con i primi interventi dei delegati ricordiamo ai compagni detta sera alle ore ventuno in Campo dei Fiori al centro di Roma sisma generale alla fiaccolata promossa dal comitato romano di Rifondazione Comunista
Il ricordo ed amori
Per l'anniversario della strage di Piazza Fontana
Comunicato i compagni e le compagne delle delegazioni di Caltanissetta
Trapani ebrei inglesi Caserta Lecce sono pregati alla fine della relazione del compagno Garavini di trovarsi nell'atrio antistante la sala congressuale per comunicazione da parte dell'organizzazione Rip Pepe i delegati di Caltanissetta e Trapani Brindisi Caserta Lecce nell'atrio antistante la sala congressuale
La delegazione marchigiana
Si riunisce
Fra dieci minuti nel salone parallelo al corridoio di destra
Per chi è nella sala
Sinistra per chi è alla diventa
E i delegati dell'Emilia Romagna si riuniscono subito
Nella sala adiacente al Salone centrale alla destra del palco disinvestire degli agenti della DIGOS nemico importante sono in vendita sono in vendita adesso stasera è qui coppie di liberazione con il testo integrale della relazione del compagno Garavini e anche l'accordo
E integrare sulla scala mobile comprate liberazione
Il DNA di si riuniscono nell'asset i delegati i toscani si riuniscono nella sala chissà
I delegati della delegazione Pugliese fra venti minuti vicino alla presidenza