Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buongiorno da Radio Radicale buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con passaggio a sud-est supplemento del giovedì oggi giovedì
Sette aprile parleremo avremo due argomenti di questo supplemento per giovedì mattina parleremo della minaccia terroristica nei e dai Balcani
Non abbiamo avuto modo di occuparcene domenica nella puntata di passaggio suddetti domenica tre aprile che abbiamo dedicato in larga misura
Larga parte alla sentenza con cui il Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia ha assolto in primo grado dalle accuse di crimini di guerra e crimini contro l'umanità lei il leader ultra nazionalista serbo Fasano nasce Celli
Parleremo dunque delle minacce del terrorismo diciamo così dai Balcani e nei Balcani
E vi proporremo la parte della corrispondenza di Marina si corra che per ragioni di tempo domenica sera non abbiamo potuto mandare in onda e poi ci occuperemo della questione del Nagorno Karabakh la regione contesa tra l'Armenia è l'Azerbaigian al centro di un conflitto armato
Che va avanti dall'inizio degli anni Novanta nei giorni scorsi nello scorso fine settimana soprattutto si sono ripresi gli scontri sconti pesantissimi lungo la linea del fronte lungo la linea di contatto diciamo così
Tra azzeri Armeni al momento la situazione di nuovo ferma c'è stato
Un cessate il fuoco ma la questione del Nagorno Karabakh ci interessa e ci deve interessare da vicino anche se parliamo di di Caucaso e quindi diciamo così non strettamente della dell'area
Di cui ci occupiamo in passaggio sud-est quella situazione ci riguarda perché intanto il conflitto del Nagorno Karabakh
Contrappone direttamente
L'Armenia l'Azerbaigian ma diciamo così per interposto Governo è
Una linea di frizione è un po'più di frizione tra la Russia e la Turchia e quindi capite bene come questo abbia delle delle implicazioni anche per quanto riguarda all'Europa e l'Unione europea
A questo aggiungete che stia parliamo di una zona quella del Caucaso co particolare quale Nagorno Karabakh che si trova
In un'area estremamente importante delicata per le rotte dell'energia parleremo di Nagorno Karabakh con a una nel breve rassegna stampa di alcuni di alcuni articoli apparsi più che altro su internet perché
Sul sui giornali in questi giorni non si è parlato gran che
Della della questione ma torno a breve ma corno Carabba ca ma parliamo prima di tutto dicevamo appunto di terrorismo terrorismo nei e dai Balcani
Minaccia terroristica minaccia di infiltrazioni di proselitismo da parte
Del fondamentalismo religioso islamista e dunque la possibili degli al rischio che da questo possano arrivare poi minacce anche di attacchi violenti di attacchi armati arresto dell'Europa intanto sentiamo appunto la corrispondenza di Marina si corra quella parte della corrispondenza di Marina si corra che non abbiamo avuto tempo di fargli ascoltare domenica sera
Secondo Europol nei Balcani ci sono tutta una serie di campi terroristici di bassa intensità in cui si esercita Annolino vizi dell'ENI fisco descrivono almeno
Linee che in questi giorni in particolare il quotidiano quattro decenni milita anche per la Croazia fino all'ultimo Nava finora come un Paese esclusivamente di transito per quanto riguarda i militanti terroristici
Quanto pubblicato il rapporto di Europol si rileva che tutta l'area dell'Europa sudorientale si può osservare come un'area
Problematica in questi campi terroristici dibatte intensità nei Balcani novizi delitti
Chiede citano e verificare la loro l'esistente non che permetta di riunirsi appunto I terroristi
Secondo alcuni dati in bolletta e ruolo veneti per la trentacinque campi di addestramento mentre in Kosovo utili limiti chiederci interno treni campi dell'UCK
Recentemente anche una alta al ponte dell'ufficio della presidente Clarke ha parlato delle rischia di islamizzazione
Degli albanesi finora Pecorari Kosovo Macedonia Albania non chiede l'importanza della stabilità nel vicinato della Croazia rilevando chi perfino
Fingono incidente potrebbe distruggere il turismo croato che fa il venti per cento del PIL
Ma oltre alla potente governa la Croazia anche dalla parte orientale molto vicino al confine con la Serbia toccare l'estremismo ammende di queste organizzazioni non ci sono soltanto nelle stanno già
Cato benefit anche
A del grado novità ed su Potenza in Vojvodina
Anche perché il loro numero è troppo impressionante non ha importanza per il terrorismo poi che bastano due tre persone
Per eseguire un'azione terroristica di grande portata avvertono dall'Agenzia di sicurezza informazione serba e ne scrive sempre del giornale COLAP le cerniere lì
Aggiunge che anche in vicinato occidentale gravati accentua Venice Servizi segreti hanno scoperto campi di addestramento dell'ITC
Nei pressi della capitale gli hooligan sono stati organizzati ragionamenti nel centro sportivo occorre anche dal quale sono stati mandati diversi militari finirà che in Siria
I confini aperti dello Schengen hanno acconsentito al passaggio senza controllo e quindi nello venni arrivavano estremisti dall'Austria e Germania e Lussemburgo
Una storia particolare sono le armi chiede dopo le guerre degli anni Novanta ci sono in quest'area e chi continuano a circolare il direttore della fabbricato IVA lavare minieolico
Brambilla comici ha confermato che diverte i tetti di armi chiedevano unità critica visti negli attacchi terroristici di Parigi lo scorso Priscilla novembre sono stati prodotti improprio in questa fabbrica di gran boulevard in Serbia
Proprio per questo affermano alcuni aspetti rette limiti di sicurezza aspetto felice chiama i Balcani per il terrorismo
E mentre negli ultimi giorni si ripete chi feriti di sicurezza i diversi Paesi si ostinano a scambiare i militanti di informazione
Dalla polizia croata affermano invece quello scambio di informazioni utili
E costante per mezzo della collaborazione internazionale con ISPA
Primavera l'Interporto oggi lo è l'Europa è importantissima inoltre la collaborazione regionale
Dopodiché attentati di Parigi e recentissimamente quelli di Bruxelles all'Unione europea spetta detto prendere decisioni importanti
Cioè per Schengen sarà del tutto sospetto se l'Unione europea impegna più fortemente nelle zone di guerra
Innanzitutto infine via manchino i media attraverso la quale arriva nell'Unione europea un gran numero di troppo alti
Secondo le valutazioni degli analisti della carta cioè forte potrebbe mettere comprometto perfino il nuovo accordo tra l'Unione europea e la Turchia sui migranti
Scrive il quotidiano croato grazie vagoni
I Governi diversi Paesi dell'Europa occidentale tra Blair annunceranno nuove regole di sicurezza maggiori controlli di quelli che riempiano dei conflitti nel Medioriente in nord Africa
Uno scambio che intenso di informazioni di servizi di sicurezza e verranno riattivati i dibattiti sulle modalità della lotta al terrorismo nei edili di instabilità e conflitti quali la Libia e così via
Scrive il quotidiano croato
Che giunge che potrebbe essere messo in questione anche il nuovo accordo tra l'Unione europea e la Turchia sulle migrazioni poi e
Gli attacchi potrebbero riaccende le posizioni anti musulmane in Europa Raffo fare le pressioni dell'opinione pubblica sui governi dell'Unione europea il non abolire
Il regime dei visti a questo Paese una richiesta chiave da parte di Ankara per la collaborazione sulla questione migranti
Grazie Slavonia rileva che il premier italiano Matteo Renzi ritiene che il rafforzamento della sicurezza i confini
Sia un passo
Soddisfacente per quanto riguarda
Il ridipinte ridimensionamento del pericolo di futuri attacchi terroristici
Il giornale covata aggiunge che in quanto conseguenza
Delle posizioni anche musulmane aumenta sostengono i partiti nazionalisti e siccome nel due mila diciassette ci saranno delle lezioni in Francia in Germania probabili che i partiti i tradizionalisti perda numerosi modificativo di mandato il dispetto ai loro concorrenti nazionalisti uno scenario a finire che aspetto in Olanda invecchia che hanno dei movimenti nazionalisti relativamente porti
Anche per i sostenitori dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea secondo il giornale croato il terrorismo potrebbe essere un argomento presto assai
Considerazione
E questo ha dunque era la parte della corrispondenza di Marina si ricorra che non ha trovato spazio nella puntata di passaggio sud-est di Domenica scorsa domenica tre aprile ma perché quando si parla di terrorismo vengono sempre tirati in ballo i Balcani
Da questo punto di vista e interessante un editoriale di spendere Cusani pubblicato originariamente su Pristina Insight il ventotto marzo e poi tradotto in italiano e pubblicato in Italia da il sito internet di osservatorio Balcani nel Caucaso il primo aprile
Dobbiamo tenere i Balcani troni carri armati è pistole è il titolo di questo pezzo che
Trovate su www punto balcanica o cosa appunto orga
E in cui col sani fa notare come in vari articoli e dichiarazione alla stampa i Balcani vengano descritti come un problema in più per l'Europa
Il luogo da cui potrebbe provenire una potenziale minaccia terrorista vi sarebbero due tipologie di minacce che arrivano i Balcani la prima riguarda le armi dei Balcani e la seconda Lucia di smog balcanico
Cusani città tra l'altro un articolo del settimanale Time del dicembre del due mila e quindici che dice ha contribuito notevolmente nell'affermare nell'opinione pubblica questo collegamento
Pochi giorni dopo gli attentati di Parigi anche settimanale tedesco Der Spiegel è stato molto veloce nel connettere gli attacchi a Parigi e Balcani titolano addirittura un proprio articolo terrore a Parigi la pista balcanica
Recentemente segnala ancora per Cusani il foglio l'Italia ha pubblicato un editoriale dal titolo che suona così e se il Kosovo fosse la capitale dell'ISE si in Europa il pezzo è stato pari pubblicato anche da un quotidiano kosovaro
Ritengo scrive Cusani che questo articolo abbia un titolo molto cliccato idee ma poi non fa che ricalcare quello che hanno fatto anche molti altri pezzi cercare come sempre la colpa al di fuori dell'Europa
Sono sicuro che certo con l'eccezione di alcuni cruciale dettagli
Sono sicuro perché la maggior parte di ciò che viene raccontato in questi articoli corrisponda al vero
Non c'è bisogno di controllare lo stesso direttore della fabbrica di armamenti Zastava in Serbia ammette che alcune delle armi utilizzate nel recente attacchi terroristici in Europa erano effettivamente state prodotte da loro
Ciò nonostante il problema non sta nei fatti così ben descritti il problema secondo Aspen Cusani
Sta nella selezione di questi stessi fatti e su come venga presentata poi questa minaccia per l'Europa e in Europa per esempio una delle armi utilizzate negli attacchi di Parigi era stata legalmente venduta ad un'azienda statunitense due anni fa
Descrivere i Balcani come un'area nella quale si cospira contro l'Europa con minacce terrorista è un po'troppo in questo contesto sembra andare bene tutto si colpiscono i soliti sospetti i Balcani per il crimine organizzato e dovrà anche per il terrorismo e poi gli europei di origine araba
Basta che non siano puri puliti e Bianchi nel caso siano questi ultimi coinvolti la narrativa cane da terrorismo adatto criminale da terrorista a psicopatico
Ora scriverci Franco sani il fatto interessante e che come al solito non ci si concentra sui problemi più anche cruciali che hanno poi portato a questi sintomi
Per esempio perché il focus gli articoli non si sono mai occupati in modo proporzionale alle minacce poste al mondo
Delle centinaia di fuoristrada carri armati camion militari batterie antimissile lanciarazzi altri armamenti rilevanti lasciati nelle mani dell'ISI disse
Da Russia e Stati Uniti e da un paio di altri Governi occidentali
E grazie a questo che Lisa occupato città chiavi nera che in Siria scatenando il caso in Medioriente
Massacrando brutalmente migliaia di civili era demando al suolo monumenti storici patrimonio dell'umanità perché concentrarsi sulle pistole sugli AK quarantasette prodotti dei Balcani
E cosa dire dei troni prodotti in occidente in Russia di cui è venuto in possesso recentemente lì esiste
Ma le pistole dei Balcani sembrano essere il problema principale alla base del terrorismo in Europa
Questa ne cita il voi di nuovo il foglio il titolo del foglio se il Kosovo fosse la capitale dell'ISI in Europa
Penso scrive per cui salisse una bella domanda che merita una risposta ma solo dopo che il pubblico abbia ricevuto risposte ad altre domande che la precedono per esempio e se l'Italia non avesse appoggiato l'invasione dell'Iraq
E se il carcere di Canton bocca gestito dagli occidentali che di fatto ha prodotto le menti principali insieme all'ISEE se non fosse mai esistito ci sono molti e se ai quali se fossimo in grado di dare una risposta non sarebbe nemmeno necessario arrivare alla domanda posta dal foglio
I Balcani hanno certo molti problemi ed esiste la questione della militanza jihadista alla quale ho dedicato il mio lavoro di ricerca ma il punto è che nel tentare di trovare l'ago nel pagliaio
Io appena mettere europei ed occidentali distolgono l'attenzione dei problemi reali
è vero si possono trovare problemi e collegamenti con i Balcani
Ma chi vuole andare al cuore del problema delle uscire dal proprio ufficio e recarsi dal proprio Parlamento nazionale dove si decide chi invade lo bombardare la prossima volta questo è il cambio di prospettiva che andrebbe fatto certo
Vi saranno presto cambiamenti politici in Europa
Purtroppo è probabile avvengano nella direzione opposta a quella che auspico la destra estrema sta crescendo
Si continuerà ad incolpare tutti tranne se stessi e quindi questo significa che il problema persisterà e si potrebbe facilmente chiedersi sono i Balcani il problema per il diffondersi della Jihad militanti in Europa o è vero il contrario
Dico questo quesito si chiude questo editoriale dieci Franco sani che
Dottore di ricerca sta completando il dottorato di ricerca al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Istituto universitario europeo di Firenze da ricercatore anche presso il Centro kosovaro
Gli studi di sicurezza un editoriale pubblicato su Pristina Insight e ripubblicato tradotto in italiano sul sito internet di osservatorio balcaniche causa su www punto balcanica o caso appunto organo
E parliamo ora del riaccendersi del conflitto nel Nagorno Karabakh la nuova escalation militare registrate in questi ultimi giorni
Che fare diciamo così rende sempre più difficile utilizzarla definizione di conflitto congelato che è stata utilizzata per per molto tempo dagli analisti
Per questo conflitto che contrappone l'Azerbaigian e l'Armenia conflitto congelato è una locuzione che abbiamo visto nuovamente utilizzata in in questi giorni
Dell'alta tensione Nagorno Karabakh ascritto lunedì scorso lunedì quattro aprile Simone Zappella ARO
Sul sito internet di osservatorio Balcani in Caucaso vivissimo mezzo per l'anno è una giornalista che conosce molto bene la realtà del del Nagorno Karabakh cari la natura anche del conflitto
Tra l'Azerbaigian e Armenia cupi e odiosi tamburi della guerra tornano a suonare nel Caucaso mai prima d'ora scrive trapelano negli ultimi vent'anni
Dopo la fine della guerra
Nenna novantaquattro ci sono stati tanti morti e feriti in questo conflitto che per anni si sia ostinata e definire congelato
Insieme alle foto delle vittime mutilata e ai filmati degli scontri diffuse dai media locali
L'odio la propaganda e la retorica nazionalista conoscono un preoccupante aumento da entrambe le parti
Una guerra che anche guerra di cifre per quanto riguarda le perdite di mezzi e caduti e un conflitto mediatico senza esclusione di colpi
In cui la prima vittima inevitabilmente la verità dei fatti come se non bastasse agli scontri sul campo si sono accompagnati diversi attacchi informatici di HP locali
Contro siti governativi e media locali
L'assenza quasi totale di osservatori neutrali sul campo un vecchio problema di questo conflitto lungo dimenticato si fa sentire ora più che mai in modo drammatico e come sempre nota ancora Simone Zappella opposte le versioni dei due Paesi anche per quel che riguarda l'origine di questa nuova escalation che ricordiamolo solo l'ultima è la più drammatica
Di una serie infinita di violazione del cessate e il fuoco che da quel lontano novantaquattro si susseguono a scadenza quasi mensile a volte persino settimanale
Un'escalation militare senza dubbio nota infine Simonaggio appellano ma anche e soprattutto diplomatica mediatica di propaganda il tutto è scoppiato al termine del viaggio americano dei Presidenti
Dei due Paesi là baci Nagorno Karabakh è oggi più lontana
Che mai
E per capire il perché di questa pace lontana di questo conflitto che non è stato per niente congelato in questi ventidue anni dalla dalla sospensione del della
Della guerra né novecentonovantaquattro
Utile anche a riandare
A un a un articolo che lo stesso Simona Izzo Telaro pubblico
Lo scorso ottobre sul manifesto lo potete rileggere facilmente andando sulla pagina Facebook di Simone Zappella ROPPA c'è guerre Nago no cara barca un reportage dalla prima linea di un conflitto dimenticato all'estrema periferia dell'Europa che ancora genera vittime miseria così
Era sotto il sera sottotitolato e questo articolo che racconta di come tra vecchie ferite nuove escalation di violenza la pace tra Armenia Zeri non sembra fa comodo a nessuno
Si spiegano le ragioni storiche come è nato il conflitto come quale qua come proceduto questo supposto per nulla reale congelamento è durato vent'anni
E si raccontava appunto lo scorso ottobre sul manifesto se non erro per l'anno come è una guerra che ha prodotto non sono nonché un quindi questa guerra che ha prodotto non sono morti ma anche mancanza di libertà e disuguaglianze entrambi i Paesi
A Baku cioè in Azerbaigian una sola famiglia quelli degli a Liam detiene il potere incontrastata dal mille novecentonovantatré ad oggi un periodo che corrisponde quasi per intero
Con la storia della giovane Repubblica della zebra già nata nel mille novecentonovantuno con la dissoluzione dell'Unione Sovietica un dominio nutrito da ampi giacimenti di gas e petrolio
Ricordiamo che l'Italia è una ottimo cliente
Della zebra Gianna e Lazzaro ce n'è uno dei nostri principali fornire informi tori di gas ma un dominio anche nutrito da un di un'immagine del nemico sempre al centro dei proclami del regime
Se da parte armena le cose vanno meglio non si può tuttavia ignorare che i successi democratici dei primi anni dell'indipendenza
Sì sì e no arenati in seguito all'emergere di una classe di oligarchi più di oligarchi che sta stritolato del Paese da un punto di vista socioeconomico in entrambi i casi
Per giustificare l'ingiustificabile cioè limitazioni ingiustizie si agita lo spettro di un conflitto che viene usato per scongiurare mutamenti interni nei momenti di crisi
Intere generazioni sono state segnate da questa guerra
Che ha gettato i due Paesi nella miseria più nera negli anni Novanta ma ancora oggi per molti giovani un incubo
In Armenia servizio militare dura due anni dopo un breve periodo di addestramento in molti casi senza tanti complimenti sia sbattuti in prima linea e però anche qui
C'è una divisione classista che segnalava Simone Zoppè Larocca perché perché solo chi non ha la raccomandazione giusta finisce a fare la naja in prima linea Nagorno Karabakh e questo riguarda naturalmente soprattutto le famiglie più povere
Anche anche l'ottobre scorso sul manifesto stimato per Zoppè Lara segnalava come
La soluzione di questo conflitto sia lontana inutile chiedersi quanto tempo ancora possa durare questo conflitto una soluzione ora più che mai pare lontana dallo zone fra il retorico e il patetico gli appelli alla pace della comunità internazionale cadono danni nel vuoto ma anche una volontà politica di trovare una soluzione
Non solo da parte di Azerbaigian e Armenia
Ma anche per quel che riguarda le potenze coinvolte nel processo di pace Russia e Stati Uniti in primis
Sarebbe allora più realistico ammettere che un conflitto come questo fa comodo a tutti ai Paesi belligeranti come detto per giustificare dispotismo in uguaglianze e agli attori internazionali per tenere sotto scacco una zona di importanza strategica fondamentale come il Caucaso
Ponte naturale fra il Medioriente la tutti e la Russia per non parlare naturalmente degli affari legati al traffico d'armi
è anche quello dell'energia assomma naturalmente così
Così Simona Izzo Telaro sul manifesto del dello scorso ottobre potete trovare facilmente questo articolando sul sulla profilo Facebook di
Il sei marzo per la Rocca che solo se votare balcanica o caso segnalava
La la che che oltre alle armi sul campo la il conflitto il conflitto va avanti anche attraverso l'uso degli Eccher cioè
La guerra informatica la guerra cibernetica diciamo così su questo
Interessante umili pezzetto
Pubblicato dal dal sito a credo il punto comma dove si era così spiega appunto le librerie come degli hacker Turchia hanno puntato i siti internet
Armeni ma anche anche era Armeni hanno colpito insiti del del Governo a zero
E c'è un'altra notizia che riguarda il conflitto nel Nagorno Karabakh e che mostra come sia un conflitto d'attenere molto molto ma a seguire con grande attenzione anche con grande preoccupazione
A differenza di quanto fanno i nostri organi di informazione trimestre insomma le testate principali
Il fatto che per esempio anche altri Paesi sono in qualche modo coinvolti nella nel conflitto se non direttamente magari come fornitori di armi come Israele per esempio ed è il Washington post che proprio lunedì scorso segnalava come
Dei terroni kamikaze sono stati sono stati visti nazione in Nagorno Karabakh ci sono anche c'è un video che mostra appunto un donne donne suicidarsi androne kamikaze il israeliano che sorvola l'area del Nagorno Karabakh dove appunto Azerbaigian e Armenia si sono scontrati in questi ultimi giorni
Proprio guardi osservando la forma del Dronero e il suo rumore
Ed è stato facile attribuirlo a una ditta
Con costruttori di armamenti una ditta aerospaziale
Israeliana Lazzarotto le farò per industrie ESA che secondo le notizie secondo alcune testimonianze o al meglio secondo quanto a riferito il portavoce del ministro del Ministero della difesa armeno
Questo Donez che è stato firmato e che si vede in questo filmato pubblicato il Washington post a avrebbe colpito un un autobus che portava dei voli cosiddetti volontari Armeni uccidendo sette persone
Di ricordiamoci appunto dicevamo un un dunque un conflitto coda il Nagorno Karabakh da seguire con con attenzione
La necessità di ricordarsi di questo conflitto del Nagorno Karabakh prima che sia troppo tardi ancora Simone Zapper larghe proprio due giorni fa sul sito internet Edgar rilievo Itta appunto che arrivo punto net
Segnalava anche poi come i conflitti possano avvelenare anche i rapporti tra le persone possano anche fare emergere in persone insospettabili i old oltre il nazionalismo anche
Il del la violenza e il la propensione per atterrare per la guerra di questo conflitto infinito
è inutile nascondersi dietro un dito scrive ancora Simonaggio Peraro oggi diciamo così un po'
Abbiamo fatto un po'
Una una alla signora stato monografica ma cominciamo punto Simonato appellano un un giornalista che conosce molto bene la la la realtà del Nagorno Karabakh la realtà dell'Armenia dell'Azerbaigian
Tra l'altro esproprio per la sua attività di informazione su una Gorno Carabba che è finito nel mirino dell'autorità di sapere ed è stato inserito nella lista nera compilata dall'ambasciata zero in Italia di persone di di di cittadini italiani non solo giornalisti che sono sgraditi che a cui è proibito l'ingresso in in Azerbaijan di questo conflitto infinito
Scriveva dunque l'altro ieri Simonaggio Telaro sub arrivo
It punto cari Walk punto netta di questo conflitto infinito è inutile nascondersi dietro un dito all'Europa non è mai portato niente né alle Nazioni ai governanti o le organizzazioni internazionali
Nessuna copertura da parte dei media l'unico interessa se mai è quello di assecondare i despoti locali in particolare la famiglia all'IReR
Al potere in Azerbaijan da lontano mille novecento
Ottantanove a causa del petrolio e del gas di cui è ricco il loro Paese
Con pochissime eccezioni è stata l'indifferenza più totale nei confronti degli scontri e delle violenze
Escalation dopo escalation vittima dopo vittima il nulla perché a ciò si riducono gli sforzi delle nostre istituzioni in questi anni per prevenire quanto avviene in questi giorni il nulla o poco più
Ne parla Karabakh si continuava a morire ogni mese spesso ogni settimana anche quando la notizia non arrivava sui giornali o alle TV
E che prima o poi scoppiasse un nuovo conflitto aperto come avvenuto negli ultimi giorni non serviva certo un master in geopolitica per capirlo
Sarebbe bastato prestare ascolto a suo tempo alla sofferenza e alle grida che ci arrivavano danni da questa Regione non così lontana il Caucaso del sud che sui divi geografia dei nostri ragazzi viene indicata come Europa
Ciò che stupisce se mai personalmente
E come sia bastato così poco un solo week-end riscontri per quanto pesanti a cambiare stravolgere persone che credevo di conoscere da tempo a quanto pare la guerra un germe che si nutre di antiche paure del richiamo del sangue capace di divorare ci cuore
Ottimi giornalisti che si trasformano in quattro e quattr'otto i propagandisti della peggior specie capaci di negare la realtà più abbia con una pertinenza sconvolgente persone gentili tramutati in Senato in sé minatori Dorio
Vecchie questioni antiche disse eccoli là razze la religione che riemergono anche nelle menti più moderna e aperte
E quello che ho visto in queste ore terribili succedere a tanti amici Armeni che credevo di conoscere prima che suonasse richiamo del sangue
E sono in pochi pochissimi in Armenia a osare ammettere pubblicamente di avere questi stessi pensieri le stesse paure
Perché un conflitto e me ne sta rendendo conto in questi giorni con una violenza che non avrei mai immaginato
Perché un conflitto non lo si combatte solo sul campo ma anche soprattutto nelle menti e nel cuore della gente
La guerra trasforma gli uomini buoni in viene intelligenti idioti ed è capace di stravolgere i visi più dolce puri ed è così che i bei colori delle bandiere tornano ad essere quello che sono da sempre
Stracci che Soudari per coprire la vergogna e l'orrore di giovani corpi morti per nessuna ragione il rischio di una nuova guerra è grande in queste ore ricordiamoci del Nagorno Karabakh prima
Che sia troppo tardi
E sono parole con cui vogliamo chiudere questo supplemento di passaggio sud est di questo giovedì sette aprile sono parole che ci rimandano anche a casa nostra sono in questi mesi in questi anni di crisi economica in questi ultimi mesi di emergenze di crisi dei profughi e dei e dei migranti abbiamo sentito appunto il richiamo del sangue la difesa del popolo
Al Sezione se girate per Roma in questi giorni Chicchi di Roma se venite a Roma in vista delle elezioni comunali vedete manifesti che richiamano al al popolo alla difesa di Roma
Si costruiscono barriere fili spinati si vuole bloccare la circolazione della gente si dice che l'euro a fondo Unione europea non serve di ghisa tornare alle proprie monete alle proprie barriera di erigere confini
Cento anni fa è successo esattamente la stessa cosa nel nome del nazionalismo scoppio una guerra che durò sei anni che provocò milioni di morti in tutta in tutta Europa la Prima guerra mondiale
Quella lezione sembra non esserci servita oggi siamo a seguito di sentire gli stessi discorsi
è per questo appunto ricordiamoci del Nagorno Karabakh prima che sia troppo tardi come scrive Simone saper Larocca ci fermiamo qui con questo supplemento di passaggio a sud est lo trovarlo ritroverete naturalmente su
Radio Radicale punto it sul nostro blog all'indirizzo passo deste punto blocchi spot punto it trovate le citazioni trovati link a tutti gli articoli che abbiamo citato
In questo supplemento con la nuova puntata di passaggio sud-est invece ci risentiamo domenica sera domenica dieci aprile alle ventuno per il resto grazie per l'ascolto e una buona giornata in compagnia di Radio Radicale