L'Italia in crisi

Radio Radicale Italia in crisi economia italiana insomma in è difficoltà nonostante l'inizio della ripreso i timidi segnali di ripresa abbiamo i nostri microfoni il dottor Natale D'Amico già alto dirigente della Banca d'Italia e attualmente magistrale do della Corte dei conti lo presentiamo in questa anche in questo modo perché proprio l'altro giorno proprio il dottor D'Amico insieme ovviamente con gli altri esponenti della ancorché dei conti e la presenza se non vado errato il Ministro dell'economia padovana ha presentato in una un rapporto sulla situazione economica nel nostro Paese proprio della Corte dei Conti allora dottor D'Amico cosa sì evincerà questo rapporto insomma come siamo messi
Che c'erano alcuni passi avanti dell'economia italiana in primo luogo il fatto che finalmente nel due mila e quindici bando ormai eravamo al terzo anno di espansione dell'economia europea
Anche l'Italia ha ricominciato a crescere ha ottenuto un tasso di crescita al
Diciamo rispetto alla storia recente del ritardo dovuto considerevole lo però otto per cento e però purtroppo è arrivato dopo abbondanti di ritardo rispetto alla riprenderebbe
Ed è rimasto su
Temi inferiori a quelli europei che oppure come sappiamo non sono
Particolarmente brillante
E into ecco rispetto all'anno all'anno
In corso rispetto al due mila tredici i fattori di incertezza si sono cresciuti ancora le previsioni le previsioni o come dire
La maggior parte delle previsioni scontate nel due mila tredici Cinzia un'accelerazione della crescita
Cioè che la crescita dell'economia nel due mila circa superiore all'otto all'otto per cento
E tuttavia ci sono numerose incertezze le incertezze color cresciuto l'incertezza economica per numerosi fattori priva di tutto in una congiuntura internazionale che dà un segnale di incertezza per le turbolenze che riguardano
Alcuni Paesi emergenti come il Brasile perlomeno i segnali di rallentamento che arrivano sottoscrivere cita considerevolmente maggiori ma sicuramente l'orientamento da parte di un Paese ormai importantissimo nel commercio occupare come la Cina
In questa abitazione quindi diciamo la ripresa
La ripresa che c'è stato nel due mila e quindici presumibilmente continuamente di del sedici marzo critiche potrebbero non essere molto diversi
Questo apre un po'un problema di finanza pubblica dal problema dell'amianto pubblicato o meno che mentre la politica economica la questione economica italiano va esaltato da alcuni decenni
Perché perché le previsioni le previsioni sulla crescita del protocollo decideva definitiva intende raggiungimento degli obiettivi e di finanza pubblica
In particolare gli obiettivi di riduzione del deficit e riduzione del debito sono molto legati alla crescita dell'economia e la crescita dell'economia come diciamolo assegni incertezza nel due mila sedici
In più in particolare
Ma posso decisive per l'Italia come la riduzione del rapporto fra fra poco otto il debito
E molto influenzata dal piano minatore denominatore essendo il prodotto ma influenzato dal procuratore non solo nella sua componente reale nella sua crescita reale è quella di cui abbiamo più parlato ma anche le nostre città monetaria
E la crescita momentanea del prodotto cioè l'inflazione
E è ancora molto basso
Molto passa tutto il parco di quella per fare per l'obiettivo della Banca centrale europea più basso di quelle che erano le aspettative dallo stesso Governo ha formulato ancorandosi sostanzialmente alla previsione fatta dall'attrice quando ha approvato la Finanziaria per il due mila leggi
Quindi quel percorso per interruzione del rapporto fra debito e prodotto si sta facendo proprio le più impervio
Queste queste sono le valutazioni complessive poi ovviamente del rapporto noi consideriamo come dire
è un rapporto sul ordinamento per la finanza pubblica perché poi diamo una valutazione sugli strumenti appunto per il coordinamento della finanza pubblica coordinamento fra livelli di governo Comuni Province e Regioni
Il coordinamento rispetto ad alcune politiche specifiche in particolare la politica della parità
La votazione su questi argomenti questi strumenti e tutto sommato annotò stanno premendo nel senso che fianco anche uno ha fatto e come dire di transizione per cui gli strumenti per esempio che il coordinamento rispetto ai Comuni e le Regioni sono modificate siamo passati a un regime del cosiddetto patto di stabilità interno regime varcato sugli equilibri di bilancio
Però tutto sommato non è tenuto ad altri non per l'Europa ed evitare almeno al dentro tema della finanza pubblica italiana cioè dal mancato funzionamento degli strumenti di coordinamento fra livelli di governo
Epiteto anche nella fase di transizione non si sono avuti segnali di forte del PIL
Come dire sforamento su quel fronte
Il problema vero è la dinamica dell'ATER prodotto emodinamica dell'economia entro prema e poi
Propriamente io penso
Fra qualche anno se ne discuterà io sarà compito degli storici giudicare in quanto osservato
Tutt'altro
Niente da prendere fra il due mila e quindici del due mila tredici una politica espansiva della finanza pubblica c'è una politica che aumentava i vincoli dall'alla volta efficiente e quindi indirettamente anche a me è sempre espresso un qualche perplessità diciamo su questa questione
Non vedo il punto è come molti dicono dicendo che quella politica scommetteva molto sollecito aveva ripreso e con la di questo tipo incerto noi qui e quindi le basi per la politica si sono rilevi rilevate ancorché molto fragile insomma
Può vedere come va il due mila sedici poi con la seconda lei se il due mila e sedicesima rischia di non andare di andare come lei sta delineando e quali sono non le conseguenze per gli equilibri economici e finanziari del Paese ma c'è bisogno dalla famosa manovra correttiva c'è bisogno di una legge di stabilità molto dure in termini
Interno insomma restrittive o no
Guardi il problema è questo come noi abbiamo ma abbiamo comune su questo uno specifiche analisi nel rapporto
Cioè contrariamente a quello che egli ritiene non è vero che il concorso della crisi in Europa non sia stato possibile fare politiche di bilancio anticicliche
Che la gran parte dei Paesi europei hanno fronteggiato la crisi nonostante i vincoli imposti dalle regole europee Israele come sappiamo in realtà amorfo perché la cornice aumentando fortemente politici del territorio
Numeri perché in molti casi realtà sforando questo regole europee
Con la politica è come dire ancora più avventurosa diciamo così è stato rappresentato più che dalle regole europee sottorappresentato la disponibilità dei mercati ad assorbire i titoli di titoli del debito pubblico
Facciamo l'esempio che viene fatto un rapporto la Francia di italiano otto quello come dire top colpite dalla crisi entrambe ovviamente ma l'Italia più della Francia
Però l'Italia ha fatto meno politiche espansive nella crisi della Francia perché perché nutre poca per mentre semplicemente perché amo vorrei Pietro mercati o meno obolo assorbire questo debito aggiuntivo visibili incorre operato un vincolo di mercato
Ora cosa succede che noi oggi siamo in una situazione in cui
E
Rispetto alla alla al periodo pre-crisi al momento immediatamente precedente alla crisi del due mila otto deficit del debito pubblico in Italia mai nell'intera Europa sono maggiori con l'eccezione della Germania e Couto comportamenti particolarmente virtuosi in questi anni
Questo cosa vuol dire che di fronte alla crisi le le cartucce che si possono utilizzare per fare politica anticiclica comuni minori rispetto al passato questo vuol dire che mentre a dalla crisi degli anni due mila otto e seguenti è stata conteggiata anche con lo strumento di costume implichi politica economica espansiva del bilancio pubblico
Questa volta quelle cartucce cento nondimeno perché molte svolto tre specie e nonostante siamo al terzo anno di riprese in Europa in realtà il livello del deficit corrente superiore al livello prescritti
Ovviamente lo è anche il livello del debito quindi come dire si sono consumati spazi per manovre anticicliche
Questo cosa comporta una cosa alquanto paradossale
E proprio chi sostiene che queste politiche anticicliche sono necessarie sono utili per fronteggiare le parti di graduatoria della crescita economica
O addirittura di calcolo del prodotto
Dovrebbero essere particolarmente attenti a garantire che nelle fasi di espansione si recuperano i margini che altrimenti non ci saranno nella fascia della fase di recessione
Ecco siamo in una situazione in cui le cartucce ce ne sono rimaste poche diciamo imponendosi particolarmente in Italia mi pare di particolarmente l'Italia perché il
Italia una situazione particolare Montalto dobbiamo dal punto di vista del deficit che più o meno allineato in fondo insomma ormai lontano da una decina d'anni con
Con la conversione della delle degli altri Paesi europei importanti ripeto o l'eccezione della virtuosa Germania
Ma perché lo si perché il debito accumulato e molto maggiore come sappiamo che la media e gli altri Paesi è cresciuto del debito ma noi restiamo sicuramente un altro paio e uno fuori dal come dire ci comporta che a livelli illecito decisamente maggiori degli altri
Il vincolo dei mercati si farà sentire ora sembra sembra strano che si faccia una confrontiamo l'Italia io oggi con l'Italia della crisi del due mila undici
Come ricorderanno porti italiani quando ogni giorno leggevo consulta regionale costretta rischiosissimi evidenzia esattamente e ecco rispetto ad allora l'Italia purtroppo a un livello del deficit confrontabile Oppo maggiore e soprattutto tavoli vero del debito decisamente maggiore
Cos'è cambiato da allora è cambiato abbiamo in corso una politica monetaria fortemente espansiva
E questo la politica monetaria utilizzano strumenti tutto otto insoliti della politica monetaria in particolare come dire assolutamente inusuali nella politica unitaria della Banca centrale europea ce l'ho capito articolo acquista titoli del debito
Ma questo a ritmi molto alti a questo una ventina di miliardi purtroppo di più
Io paletti titoli di Stato italiani ogni mentre la Banca centrale quindi la cosa vera che è cambiata rispetto ad allora non è che abbiamo meno deficit abbiamo meno che il picco perché abbiamo più o meno il deficit Laurora
E abbiamo parecchio più tecnico lavora la cosa è cambiato e che c'è una politica monetaria e con obiettivi di far cresciute dei rifiuti
Come obiettivi caro decorazione la intervenendo portamento sul mercato il complemento qui tasso di interesse con quando questo capitolo ultima lei sta dicendo che in realtà i mercati che già di per sé sono uniti da quasi metafisica e realtà
Si stanno
Ve ne sono in qualche modo manipolati tra virgolette dalla Banca centrale tanto nella seconda e minori Pica esplicita che creare vecchietti espansione monetaria capro ripeto qui si parla del fatto vengono comprati dalla Banca centrale
Qualche ora
Gigantesche virtuosa e sa quanto questo potrà durare poi in quella quei come queste condizioni perché c'è la famosa proposta tedesca di pietismo in qualche modo di rintrodurre in un altro modo di rating dei titoli del debito sovrano se non mi ricordo amaro
E quelle popolari comunque da questa politica mi quanto potrà durare ecco questa è la domanda e in assenza di quella politica e a quale sarebbe per esempio Spoleto la differenza fra il tasso d'interesse italiano al tasso d'interesse specialmente se viene fatta quella politica
Insomma sembra abbastanza accettata da molti economisti da molti banchieri centrali però Conte pratiche non vengono fatte meccanismi cambiamenti economici per cui la il sistema diventa un po'più competitivo e ovviamente prima o poi gli squilibri che vengono alla luce
Mettiamo il nome e il momento è quello il collaudo una considerazione
Sarebbe Quercia e come fare quella politica abbia come dire oppure hanno solo un intervallo di
Come dire di nei guai la natura ecco una finestra ecco
Ecco questo è quello questa tregua dovrebbe essere utilizzata per accelerare la capacità di
Ripongo dell'economia italiana a livello di crescita quali questo però non è stato mi par di capire che si dà si cresce l'economia italiana continui se la metà della media europea siamo sempre
Punto di partenza non sbaglia non va sottovalutato com'è stato fatto secondo me nel tradurre liberamente paravento per quanti onore e l'occupazione che c'è stata anche in periodi come dire superiore a quello che era giustificabile dalla crescita del prodotto
Le vostre che alcune riforme introdotte sul mercato del lavoro hanno sicuramente acceleratori incoraggiato le imprese ad assumere
Io per un fatto positivo il fatto che non più numerosi dei nuovi contratti di lavoro prego assolutamente prevalente assuma la forma del nuovo contratto tutte le precedenti e così via
E tuttavia sembra che alcuni indicatori di fondo non siano mi molto migliorati pensiamo alla produttività nel settore delle amministrazioni pubbliche
Pensiamo alla capacità del salario di riflettere le contrazioni di produttività presenti nel territorio nelle impresa insomma ci sono alcune cose
Alcune cose rilevanti da fare e l'altra cosa è che insomma
Quel percorso che il Governo si è impegnato a intraprendere
Illusione del debito è vero che ci fa tutti officine in condizioni di incertezza economica riduzione dei tempi lo stiamo parlando di riduzione del debito in rapporto al prodotto in valore assoluto
è vero che ci fanno più difficili ma sono più necessari ecco sono oggi più necessario di quanto possono corso due anni fa quando il Governo le ha annunciate
E qui mi impegni che sono stati assunti sul terreno per esempio delle privatizzazioni riunirsi per ricerche cioè delle attività dello Stato per le cure Del Piero
Ecco avrebbero perseguire con determinazione perché l'oggetto il petto difficile ma è più importante di prima
Bene la ringraziamo ringraziamo come sempre il dottor Natale D'Amico già alto dirigente la banca d'Italia magistrato della Corte dei conti un saluto come sempre la nostra emittente da Radio Radicale