Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buongiorno da Radio Radicale buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento della giovedì di passaggio a sud est la nostra rubrica settimanale sulla realtà politica dell'Europa sudorientale supplemento di
Giovedì cinque maggio due mila e sedici
E anche anche in questa mattina vogliamo proporvi una breve rassegna stampa di alcuni articoli di alcuni appelli alcuni pezzi apparsi in questi ultimi giorni sia sulla carta stampata italiana che su il sia su alcuni siti alcuni portali di informazioni che seguono appunto le vicende dell'Europa sudorientale e non solo
Arti articoli che riguardano alcuni dei dei fatti che nelle gli ultimi già nelle ultime settimane hanno caratterizzato
Appunto la realtà di questi Paesi partendo dalle elezioni che si sono tenute in Serbia lo scorso ventiquattro prima domenica ventiquattro per le elezioni anticipate volute dal attuale premier Alexander wc dice
Primo Ministro punto il Presidente del Partito progressista della Serbia alla elezione alle alle quali abbiamo dedicato tutto il supplemento della scorsa settimana sul mento di giovedì scorso e partiamo
Torniamo alcun da queste elezioni del ventiquattro aprile partendo da un articolo molto interessante pubblicato lo scorso trenta aprile sul foglio articolo Di Matteo Tacconi
Giornalista che segue da anni le vicende dell'Europa sudorientale dei Balcani dell'Europa centrale
E che tra l'altro è il coordinatore di rassegna est punto comma
Un articolo intitolato il titolo forse non è molto molto felice ma non è responsabilità di Matteo Tacconi
Ma forse il titolo così interpreta un po'liberamente l'attacco del terzo comunque titolo e tutti vogliono uscire dall'Unione europea i serbi vogliono entrarci ecco perché
I Paesi europei e vogliamo uscire dall'Unione europea mentre la Serbia vuole entrarci inizia Matteo Tacconi
è quasi sorprendente scoprire in tempi in cui si parla soltanto di exit dai mille colori e dalle mille motivazioni e la capacità di attrazione dell'Europa il celebre soft power basato su pace e prosperità nelle intenzioni dei fondatori esiste ancora
Alexander Vučić
Ha vinto le elezioni domenica
Punto domenica ventiquattro aprile e colui si conferma la volontà della Serbia
Di proiettarsi verso il continente europeo ma non si pensi che l'idealismo i valori le libertà il sogno europeo abbia qualcosa a che fare con questo voto Vučić è un realista in modo molto pragmatico non vuole buttare via l'occasione europea
è una scelta della ragione insomma non del cuore
Così inizia il pezzo di Matteo Tacconi che poi prosegue spiegando che per capire cosa è successo in Serbia bisogna fare un passo indietro
Né questo passo lo saltiamo per motivi di tempo ma insomma Tacconi
Ripercorre gli eventi della Serbia del degli ultimi anni e poi a un certo punto spiega che venendo all'oggi venendo al dopo elezioni che voci cioè
Il Governo era con più difficoltà rispetto alla precedente legislatura ancora la maggioranza assoluta mai partner socialisti
Si confermano seconda forza del Paese faranno valere questo risultato e anche ammettendo che la corrente filorussa del Partito progressista serbo sia stata sconfitta nel nuovo Parlamento in e aggiungo copro Mosca che può alzare la voce fatto dagli eredi vivi radicale discese lì e da una coalizione nazionalista guidata dall'ex ambasciatrice in Italia Sandad Draskovic i vice
Ancora
Scrive Tacconi che realisticamente si può ipotizzare che Vučić continuerà la politica di questi anni un impulso alle riforme per creare un ambiente più competitivo lotta alle organo alle oligarchie alle corruzione
Porterà avanti il processo di normalizzazione dei rapporti con il Kosovo mediato da Bruxelles si prodighi era per accreditare la Serbia come forza indispensabile nel processo di cooperazione regionale dei Balcani
E anche questo come tutti gli altri è un passaggio suggerito se non preteso dall'Unione europea
Voce c'è sa bene però ma che occorre cautela
Lo spostamento dell'asse verso l'Europa va fatto senza danneggiare il rapporto storico con la Russia e giustamente Tacconi ricorda come Belgrado abbia rifiutato di adeguarsi alle sanzioni europee nei confronti di Mosca
E ancora evitando di passare come colui che ha svenduto il Kosovo ma nonostante questo obiettivo nonostante questo l'obiettivo resterà l'ancoraggio in Europa
C'è da chiedersi semmai se wc se sia davvero un convinto europeista per la Serbia l'Europa ha prima di tutto una scelta realista l'intera regione balcanica si è mossa verso l'Europa Slovenia Croazia ne sono membri
A resistere a questo processo è sconveniente
Può portare all'isolamento l'Europa e anche una fonte di denaro importante grazie ai fondi di pre-adesione senza contare gli investimenti diretti dall'estero e l'Italia qui gioca un ruolo cruciale e fa bene a ricordarlo
Matteo Tacconi che anche per questo che anche da passaggio sud-est dedichiamo sempre molta attenzione alla Serbia e questo è un aspetto che forse in Italia anziché nonché senza forse che in Italia si tende troppo spesso a
Dimenticare non si non si capisce non si spiega bene alla gente perché dobbiamo guardare con attenzione con interesse e con lungimiranza non solo alla Serbia ma tutta l'area a Bari a tutta l'area dell'ex Jugoslavia ai Balcani generale
Insomma conclude Matteo Tacconi Vučić esegue i compiti che l'Unione europea e gli assegna si fa garante della stabilità di a Belgrado per avere in cambio anche un po'di campo libero in casa è un compiono è un copione seguito
Anche da altri politici balcanici come il montenegrino Milo Djukanovic e il Maci poi macedone Nicola due rischi da un lato si sono accreditati come riformisti e stabilizzatori dall'altro ed è teoria diffusa tra chi osserva le cose dei Balcani
Hanno edificato un sistema di potere Cesari sta e opaco così Matteo Tacconi
Il suo articolo per il foglio dello scorso trenta aprile lo trovate
Lo trovate sul sito del del foglio www punto il foglio punto it sempre di Serbia scrive un'analisi delle elezioni del ventiquattro maggio sono è comparsa ieri
Su esigevano al punto netta altro portale che segue come dice del del resto il nome
Che segue da vicino e con molta puntualità tutto quanto avviene a est del nostro Paese non solo nei nei Balcani l'Europa sudorientale ma anche spingendosi pila fino al Medioriente e al Caucaso
L'articolo di Nicola Paolo vice pubblicato ieri dai giornali punto net
Intitolato serve il re è morto di terre propone una serie di riflessioni anche su quelli che potrebbero essere gli scenari politici e il composizione del prossimo Esecutivo che dovrebbe essere definito il entro la fine del mese
L'adesione al punto nette vi segnaliamo ha sempre per quanto riguarda i Balcani anche due articoli di Andrea Zambelli
Pubblicati nei giorni scorsi uno dedicato alla Bosnia si parla della vuota minaccia della secessione serbo bosniaca
Sempre agitata dall'uomo forte della Condé la
Dell'entità salvo poi creare tra Cosenza gonna Milorad odi che poi l'altro articolo di Zambelli riguarda Antimo con la Serbia e l'acrobazia che pone il veto all'apertura dei negoziati con l'Unione europea
Sempre dai giornali punto net vi segnaliamo anche l'articolo di ladri Litta dedicato al Kosovo che dove il Governo vorrebbe la fine di EULEX della missione europea missione civile europea EULEX
Ancora altre se segnalazioni in breve andiamo a rassegna est punto com che ha pubblicato nei giorni scorsi il grande est il suo notiziario mensile pubblicazione che era semestre dedica
Hai principali fatti politici economici e sociali dell'Europa centrale dei Balcani
E dell'area post sovietica
Per quanto riguarda invece i Balcani e Turchia
Quindi l'Unione la l'Europa sudorientale i più propriamente detta sura se ne assunto con sul notiziario mensile grande est segnaliamo i dati sulla rallentamento della
Della dell'economia turca che nel due mila e sedici sarà solo se ne erano aumento solo del tre virgola cinque per cento poi il Montenegro che va verso le elezioni perché il Governo e opposizione hanno raggiunto un accordo
Per la formazione di una larga larga coalizione capace di chiudere la crisi politica in corso danesi traghettare il Paese alle elezioni in ottobre questo poi naturalmente c'è molto altro su
Su rassegna est punto com e sulla tessera mensile grande est dove si parla anche del del World Press media index di
Reporter senza frontiere ne abbiamo anche parlato molto da passaggio sud-est Russia Bielorussia turchi e macedone le peggiori dell'Est Estonia Slovacchia le uniche che si collocano sui livelli più virtuosi
E a proposito di con libertà degli organi di informazione notizie inquietanti vengono dalla Croazia la Croazia in Croazia c'è una situazione allarmante nei scrive Giovanni viale in un articolo pubblicato il due maggio quindi l'altro ieri su il sito internet di osservatorio Vacca nel Caucaso www punto balcanica o cosa appunto orga medio ancorate situazione allarmante
Dopo cinque giorni di monitoraggio a Zagabria il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Nils Moulinex traccia il punto della situazione su libertà di espressione che pluralismo l'intervista di Giovanni viale
Tutta tutta da leggere giovani viale che poi nei giorni precedenti
Il ventuno aprile sempre per osservatorio balcanica o caso aveva dedicato un pezzo alla destra croata che preoccupa l'Unione europea a pochi mesi dal suo insediamento il nuovo esecutivo Prato ha compiuto mosse
Che hanno spiazzato più volte le cancellerie europee in particolare sul revisionismo e libertà dei media Giovanni vale su www punto Balcani Caucaso punto ordine
E restiamo in are stiamo in Croazia anche se poi il tema non riguarda direttamente
La Croazia ma riguarda un po'tutti i Paesi del sud-est europeo e del dell'est europeo in particolare vale a dire il ritorno dei nazionalismi e il rischio che proprio il ritorno dei nazionalismi facciano corollari molto più della crisi e no no mica il il Progetto oltre che il sogno del dell'Unione europea dell'Unione federalista dell'Unione del dell'Europa dei Paesi europei
Ne ha scritto nei giorni scorsi su un portale di informazione croato lex
Segretario generale della NATO ex rappresentante della politica sta europea Javier Solana e noi domenica sera domini nella puntata del primo maggio di passaggio sud-est ce ne ha parlato Marina sicura risentiamo questa parte della sua corrispondenza
In atti analitiche europei si nutrono di memoria tanti temi e strategie pericoloso che questo è il titolo appunto di un territorio ore
Ed è il percorso calcolato firmato da parte di varie Solana già alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza ed ex Segretario generale della NATO in questo aspetto sulla no per latina Unione europea
Come ha detto stop predicato pericoloso di nostalgici via tanti appelli dei vecchi tempi prima che lui avrebbe europea
Avrebbe adottato una sovranità nazionale non soltanto
Quest'ampia
Ha detto lei cita la totalità dei partiti politici nazionali chiederci leader europei tempi ma ancora di adottare le soluzioni ieri
Per i problemi di oggi scrive addirittura neanche riunite portale tot seguiti tutti dovevano
Usufruire dall'integrazione europea ogniqualvolta un Paese membro chi avrebbe aggredito riceve aiuti finanziari mentre i vecchi Stati membri ricevevano
L'ingresso
Nell'approccio ai mercati nuovi che aspettano che ed il potere dei libri non soltanto per quanto riguarda i dati economici complessivi del bensì anche
E per quanto riguarda le esperienze personali dei cittadini ma in realtà non era proprio tutto così chiaro dopo la crisi finanziaria mondiale del due mila otto le economie più deboli dell'Unione Europea dovevano affrontare
Una rapida crescita adibire occupazione soprattutto tra i giovani
Mentre le economie più forti sentivano pressione per dimostrare solidarietà indica levare i Paesi invitando
Ogni volta che le economie più forti offrivano un tale aiuto finanziario netto includeva anche la richiesta di risparmio incerta colava la ripresa economica diretta dei del ricevente aiuto
Erano Occhiuto difatti intendo molti davano la colpa le indicazioni europee spiega ad personam letta Alto Commissario europeo rileva che in un tale contezza iniziata la totalità dei partiti e movimenti politici
Criticare all'Unione europea oppure la contrattavano soprattutto in Europa occidentale anche che tali movimenti non sono nessuna novità durante la crisi
L'appoggio a questi movimenti cresceva con velocità allarmante si rapportava la delusione degli europei e distinti e di sentimenti populistiche le richieste per restituire la sovranità nazionale aumentavano
I leader politici quali canali Piano tali richieste alert Solana non è che voglio e non soltanto il ritorno del
Controllo nazionale in tutti i settori metti
Impongono messaggi di disinteressamento verso il tre inutili perfino i loro dire lo rifiuto
Secondo loro ogni Paese dovrebbe difendere il tuoi gli espropri
Un attimo nazionale connazionali con tutti i momenti anche a costo di mettere a repentaglio portato il diritto del figlio di Solana i in questo articolo
L'Europa la possiamo criticare a causa del modo in cui la risposta alla crisi
Ma non letto chiamo dare la colpa per lo squilibrio economico mondiale che provocano disagi economici fin dal due mila otto ed è l'opinione Solana ritiene
Sì squilibri sono conseguenza della carta globalizzazione quando nel due mila quattro e l'Europa ha riconosciuto ufficialmente otto citati ex comunisti del minore
L'apertura europea aveva raggiunto il suo ricco rilevato lane aggiunge sembrava alcune più in Europa sorgente un'epoca nuova in cui lo Stato di diritto democrazia e diritti personali non possono essere minacciati
Ma proprio quando i Paesi dell'Europa occidentale iniziarono ad opporsi a questa seppure iniziarono a farlo anche i Paesi dell'Europa centrale centrale ed orientale
E quindi fa in particolare nel tempio della Polonia ed in Ungheria
Dovetti arrivati ad una
Ad un grande aumento degli atti analisi ma è un valore antieuropeo ciò purtroppo ha messo a repentaglio l'ottanta o di diritti protettori più recenti dati dell'eurobarometro dimostrano che ancora
Il cinquantacinque per cento di polacchi guarda positivamente all'Unione europea tuttavia il Governo polacco del centrodestra guidato dal partito
Il diritto e giustizia lo vuole cambiare in modo tale da rappresentare la politica europea come una
Minacciare identità nazionale polacca secondo Solana queste affermazioni sono
Fino ad un certo certa ridurre alla riflessione in quello che arriva poi da parte del Governo un trait guidato dal partito di destra
Sfide
Le modifiche costituzionali attua anche nel due mila tredici hanno tra l'altro allargato le ingerenze del Governo un dente creando un nuovo Consiglio statale per regolamentare lei dirà i tronconi dei membri della FIBE cioè del partito governativo alcuni dicono che peccato in Ungheria che invece oggi indiretto nell'errore al sarebbe stata rifiutata
E per la Polonia la Commissione europea toh levata una indagine nonché in quanto
Porta alla recentissima legge sullo scooter di protezione della sovranità nazionale andato al Governo polacco ancora maggiori ingente
Si tratta di una svolta deludente afferma Solana durante degli incarichi che avevo svolto o aspetti Mognato come pochi all'adesione della Polonia ed Ungheria alle istituzioni euro atlantiche
Di prima mano ha potuto vedere il dei criteri e la speranza dei loro popoli in quei momenti cruciali per quei tomi ancora più difficile comprendere le loro posizioni odierne scrive Javier Solana in questo testo
Alcuni di voi hanno utilizzato l'esperimento ed evidenti della globalizzazione come conta per tornare al
Protezionismo nei preludi tempi biblici di forti confini nazionali
Altri si ricordano con uno regia del concetto degli Stati nazionali che non perché non è mai realmente distinto insistono sulla sovranità nazionale come il motivo per rifiutare ulteriori indicazioni europee
Entrambi questi gruppi violento in questione le fondamenta del Progetto europeo ma allora memoriali tradisce e la nostra sia l'inganno conclude a dirlo Solana il suo testo perdite portava croato
E parliamo adesso di una questione di cui si è discusso molto in questi mesi cioè la il reclutamento nei Paesi balcanici in particolare nei Paesi a forte componente musulmana di
Combattenti per lo Stato islamico se n'è parlato spesso molto spesso a sproposito
L'argomento da ma l'argomento merita attenzione ma sicuramente non merita
Titoli ad effetto allarmismo e allora e molto interessanti interessantissimo l'articolo che Rodolfo Tore ha scritto per pagine
Novantanove in edicola questa settimana in cui spiega come dice il titolo come la strategia balcanica abbia arginato lo Stato islamico
Rodolfo Tore corrispondente di osservatorio balcanica o cose di cui e dei Balcani vive da molti anni a Sarajevo e collabora anche con molte testate non solo italiane
Sono quasi novecento gli omini partiti dalla Regione per la Siria ma dopo il picco del due mila tredici del mille quattordici le misure introdotte dei Governi sono riuscite a frenare il flusso smentendo l'allarmismo
Sulla culla delle sia Disma europeo si tratta di un fenomeno recente spiega Rodolfo Torre
Al quale però non sono estranei gli spettri del passato
I primi elementi di radicalismo arrivarono sull'onda dei volontari
Che nel caso della Bosnia Erzegovina della famigerata brigata
Musica di Eads si arruolarono via dal Medioriente dal Nordafrica per aiutare i propri fratelli in guerra contro Belgrado a molti di loro il Governo permise di rimanere una volta cessati gli scontri consentendo per la prima volta che un islam di matrice salafita
Prendesse piede nella società bosniaca
Le attività di svariate organizzazioni non governative provenienti dal Medio Oriente de dopo la guerra insieme agli aiuti umanitari portavano una visione dell'Islam estranea alle tradizione locale
Hanno fatto il resto oggi la radicalizzazione il reclutamento di volontari per illogica ad avviene soprattutto ai margini della società
In comunità chiuse che praticano un Islam radicale come quelle bosniache di Gorni amava sabbiose che tanta attenzione hanno ricevuto da parte della stampa internazionale ed esistono all'autorità delle comunità islamiche ufficiali dei rispettivi Paesi
In molti nel corso degli ultimi tre anni hanno deciso di arruolarsi
Tanti nonostante la giovane età sono convinti di portare avanti assieme all'ISI s'una guerra per la difesa dell'Islam
Che si collega idealmente con il conflitto degli anni Novanta connessioni ideale che lo stesso Stato islamico del resto sfruttò ampiamente in un video di reclutamento pubblicato la scorsa estate
Le cifre a livello regionale parlano chiaro in un rapporto prodotto a fine marzo dal bancario investigative le porto i network
Che ha raccolto le statistiche ufficiali messe a disposizione delle agenzie di sicurezza dei singoli Stati dei Balcani si parla di un totale di ottocentosettantasette volontari che da questa Regione hanno scelto il jihad negli ultimi anni
Dopo il Kosovo trecento Macedonia duecentosette e Bosnia Erzegovina duecento seguono Albania Serbia Montenegro rispettivamente con centosette cinquanta e tredici fuoriusciti
Questo fenomeno regionale ha avuto inizio prima dell'avvento dello Stato islamico soprattutto come reazione alle notizie sulle atrocità perpetrate del Governo di Assad contro la popolazione civile siriana
Gli anni di maggiore affluenza di volontari provenienti dai Balcani sono state il due mila e tredici e due mila quattordici
Prima che le autorità cominciassero a mettere in atto delle strategie per limitare l'afflusso dei propri musei di un in Medioriente
Le dinamiche con cui questo reclutamento è avvenuto
Sono grosso modo sempre le stesse i volontari tendono a venire radicalizza ti da strutture parallele ed estremiste che non fanno parte delle comunità islamiche riconosciute e molto spesso operano al di là dei loro poteri di sorveglianza
Una volta messi da parte i soldi per raggiungere Istanbul solitamente in aereo occorre guadagnare confine con la Siria e una volta lì il fronte
Per cercare di contrastare questo flusso verso Giarda
I Governi dei Balcani hanno approvato tra il due mila quattordici due mila e quindici una serie di leggi ad hoc per inasprire le pene contro chi decide di arruolarsi all'estero e chi ne gestisce reclutamento recentemente i loro tribunali
Hanno anche cominciato a mettere le prime sentenze sia contro i reclutatori che contro chi ha cercato di partire per la Siria oppure vi ha fatto ritorno
Il risultato è che il numero di partenza e di cresciuto notevolmente dopo un picco di trecentoventi del due mila e tredici si è passati a un totale quarant'di quarantadue nel due mila e quattordici
Secondo appunto il Bacall investigative reporter network ma ora chi decide di partire lo fa sempre più spesso portando con sé la propria famiglia e senza più il desiderio di tornare nel proprio paese d'origine
Se da un lato queste statistiche hanno evidenziato l'esistenza di un problema e soprattutto del rischio che una volta tornati in patria questi combattenti continuino a rappresentare degli elementi di stabilità
Dall'altro sono state alla base di un allarmismo spesso eccessivo
A volte questo si è tradotto in un'isteria mediatica come nel caso di cinque cittadini kosovari accusate di far parte dello Stato islamico di avere cercato di avvelenare le riserve idriche della capitale kosovara Pristina nel luglio due mila e quindici notizia dimostrata si priva di fondamento
Allarmi simili sono risuonate anche in Bosnia Erzegovina dove nell'aprile due mila e quindici nervi in ibridi c'è un giovane bosniaco musulmano dell'area di formica ha ucciso un poliziotto in una stazione di polizia locale
In un secondo episodio accaduto a novembre emerse onerate dice
Giovane sarai Endesa ha ucciso a colpi d'arma da fuoco due militari in una ricevitoria per scommesse della capitale
Subito si è parlato di terrorismo ma come ha recentemente ha messo uno Spena il vicedirettore del direttorato della polizia federale bosniaca fu un'accusa intempestiva
Quando si è parlato di terrorismo in entrambi i casi si è trattato di affermazioni
Che sono giunte dai politici non dalla polizia ha sottolineato pena nel corso di una tavola rotonda dedicata all'estremismo e alla radicalizzazione nei Balcani il mese scorso lamentando anzi il fatto che gli apparati di sicurezza bosniaca non dispongono degli elementi necessari
Ad appurare il movente reale di entrambi gli omicidi i quali rimangono a tutt'oggi irrisolti
Per il direttore del Centro di sicurezza di Sarajevo Armin frasi CRA Alice
Al netto di questi allarmismi occorre comunque ricordare che rischi di attività terroristica nella regione resta reale
Quello che è importante ha detto ex Alice a Rodolfo lotto Heather pagina novantanove che le autorità nel contrastare i rischi di radicalismo non si spingano fino a stigmatizzare un gruppo nel suo complesso
Il messaggio è chiaro commentatore in un momento estremamente delicato in cui la coesistenza tra Islam e opinione pubblica europea e messa a dura prova dalla propaganda dell'ISI disse dai recenti attentati di Parigi Bruxelles e dalla pressione migratoria
Il rischio è che le autorità locali nel contrastare il terrorismo adotta mentre contrastare il terrorismo
Adottino una condotta aggressiva nei confronti delle proprie comunità islamica
Si tratterebbe
Di una strategia doppiamente sbagliata perché oltre marginali mussulmani dei Balcani favorire riemergere di tensioni identitari nella regione
Trascorrere del fatto che l'Islam non può essere considerato la causa della radicalizzazione dei forense Fighters che darà Sarajevo a Tirana circoli schierarsi con Lisi disse
La grande maggioranza di chi decide di euro l'ASI non ha una corretta conoscenza della fede musulmana spesso proviene da famiglie non credenti e si lascia facilmente plagiato e dare dei predicatori radicali
Spiega dipesa Candy che proprio di radicalizzazione si è occupata per il Centro di studi di sicurezza del Kosovo
Chi decide di diventare mujaheddin continua che è l'India e spesso qualcuno che ha un passato come criminale e proviene da frange può avere marginalizzate della società si tratta di persone che hanno ricevuto scarsa educazione scolastica
E questo fa sì che siano più esposte a subire il lavaggio del cervello di questi predicatori
Il primo problema insomma prosegue Rodolfo Torre
Più che la religione è il fatto che il richiamo delegificata fa presa su quella massa di esclusiva alla quale APPA tengono molti dei giovani che decidono infine di arruolarsi non è un caso che i primi tre Paesi dell'ex Jugoslavia per numero di combattenti
Siano quelli che riportano tassi di disoccupazione giovanile tra i più alti al mondo Bosnia quasi cinquantasette virgola cinque per cento secondo la Banca Mondiale Macedonia quasi il cinquantun per cento e Kosovo oltre sessanta per cento
Secondo Candy la strategia repressiva adottata dall'autorità di Pristina sta dando degli effetti positivi nel due mila e quindici anche se i dati di cui disponiamo non sono ancora ufficiali non sono state registrate partenze per la Siria sostiene
Il trend sembra essere confermato anche in Bosnia Erzegovina come ha sottolineato il ventidue aprile scorso un esperto locale
Lato asino vice a Radio so voi ma Europa radio locali vera la dizione balcanica diciamo così di Radio Kappa libera negli ultimi tempi non abbiamo reti
Strato nessuna partenza di cittadini bosniaci ne abbiamo evidenziato alcun rientro di volontari che hanno combattuto in Medioriente ha detto rimarcando l'efficacia delle politiche adottate
E misure di polizia contro le reti responsabili del reclutamento gli accresciuti i controlli alle frontiere per fermare i potenziali forense Fighters a intercettare chi tra loro ha deciso di tornare
L'approvazione di leggi che criminalizzano il fatto di arruolarsi all'estero sono tutte misure prese nel contesto di un'iniziale strategia balcanica contro l'ISI sketch sembra dare i primi frutti
Tuttavia avvertono in molti per vincerlo completamente sarà necessaria un'opera più estesa che permetta da una parte di contrastare radicalismo migliorando le condizioni di vita di queste persone
E dall'altra di contrapporre una retorica diversa rispetto a quella dell'odio
Il terrorismo non può essere combattuto soltanto con la forza ha scritto recentemente
Umane degli usi ci opinionista del quotidiano di riferimento della comunità islamica bosniaca preparo da notando che è necessario che la Società risponda mobilitando tutte le risorse contro questa il Nacciah
Questo è l'abbiamo letto praticamente praticamente tutto questo articolo molto interessante molto bello di Rodolfo Tore ha pubblicato su pagina novantanove di questa settimana
Lo pubblicheremo poi anche sul nostro sul nostro blog passo del sta punto blocco punto it perché è un è un articolo questo insieme ad altri
Che fa come dire fa giustizia diciamo così di una marea di stupidaggini che sono state pubblicate in questi ultimi mesi a proposito dei forense fatte al fine Fighters balcanici della reclutamento dell'ISI sa nei Balcani e del rischio che nei Balcani diventino avrà quel terreno di con
Dalla palestra il vivaio per terroristi che poi vengono a compiere attentati nei nostri Paesi magari in Italia il problema c'è
è ovviamente non va sottovalutato come dicono tutti gli osservatori Nava messo nella nella giusta la sua giusta dimensione la giusta luce e soprattutto
Bisogna dare atto appunto che e le strategie che i Paesi della regione hanno messo in atto cominciano a dare i loro frutti come scrive Rodolfo tue non non sarà non basta solo questo ma sicuramente
L'allarme l'allarmismo sulla culla dell'ICI Adisu europeo che sarebbero i Balcani e una tesi assolutamente infondata
E con questa con questo articolo di Rodolfo otto è che vi consigliamo veramente di leggere su pagina novantanove di questa settimana termina questo supplemento del giovedì di passaggio a sud-est
Loro troverete poiché on line su Radio radicale punto it vi ricordiamo anche il nostro profilo Twitter che trovate al all'accanto chiocciola passo deste
Del nostro blog là sopra come l'abbiamo già
Ricordato in onda invece diamo appuntamento con la nuova puntata di passate su testo domenica prossima domenica otto maggio come sempre alle ventuno
Grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli che è una buona giornata in compagnia di Radio Radicale